La parola Filosofia (dal greco φιλοσοφία, composto di φιλείν (filèin), Amare e σοφία (sofìa), sapienza, cioè amore per la sapienza, ovvero la conoscenza) è la disciplina che si occupa di studiare e definire i limiti e le possibilità della conoscenza, e, in generale si pone domande e riflette sul mondo e sull’uomo, indaga sul senso dell’essere e dell’esistenza umana e si prefigge inoltre il tentativo di studiare e definire la natura, le possibilità ed i limiti della conoscenza.
Quindi la Filosofia è il tentativo di interpretare e capire il mondo, lo scopo dell’esistenza umana nell’UniVerso e quindi scoprire l’INFINITO.
Il bisogno di filosofare, secondo Aristotele, nascerebbe dalla “meraviglia”, ovvero dal senso di stupore e di inquietudine sperimentata dall’uomo quando, soddisfatte le immediate necessità materiali, comincia ad interrogarsi sulla sua esistenza e sul suo rapporto con il mondo.
Quindi la parola filosofia indica quindi un nesso fondamentale fra il sapere e l’Amore, inteso non tanto nella sua forma passionale (anche se l’eros, il desiderio, per Platone, è il movente fondamentale della ricerca filosofica), ma in un’accezione più vicina al sentimento dell’amicizia.
Prima che un campo speculativo, la filosofia fu una disciplina che assunse anche i caratteri della conduzione del “modo di vita”, ad esempio nell’applicazione concreta dei principi desunti attraverso la riflessione o pensiero. In questa forma, essa sorse nell’antica Grecia.
A rendere complessa una definizione univoca della filosofia concorre il dissenso tra i filosofi sull’oggetto stesso della filosofia: alcuni orientano l’analisi della filosofia verso l’uomo e i suoi interessi così come viene esposto nell’Eutidemo di Platone, per cui essa sarebbe “l’uso del sapere a vantaggio dell’uomo”.
Cartesio afferma: “Tutta la filosofia è come un albero, di cui le radici sono la metafisica, il tronco è la fisica, e i rami che sorgono da questo tronco sono le altre scienze, che si riducono a tre principali: la medicina, la meccanica e la morale, intendo la più alta e la più perfetta morale, che presupponendo una conoscenza completa delle altre scienze, è l’ultimo grado della saggezza“).
Thomas Hobbes, e Immanuel Kant, il quale, definisce la filosofia come “scienza della relazione di ogni conoscenza al fine essenziale della ragione umana”.
Altri pensatori ritengono che la filosofia debba puntare alla conoscenza dell’Essere (IO SONO) ed alla Vita.
Schopenhauer:
“Ad eccezione dell’uomo, nessun essere si meraviglia della propria esistenza… La meraviglia filosofica … è viceversa condizionata da un più elevato sviluppo dell’intelligenza individuale: tale condizione però non è certamente l’unica, ma è invece la cognizione della morte, insieme con la vista del dolore e della miseria della vita, che ha senza dubbio dato l’impulso più forte alla riflessione filosofica e alle spiegazioni metafisiche del mondo. Se la nostra vita fosse senza fine e senza dolore, a nessuno forse verrebbe in mente di domandarsi perché il mondo esista e perché sia fatto proprio così, ma tutto ciò sarebbe ovvio”.
Queste domande di carattere universale, definibili come il problema del rapporto tra l’individuo e il mondo, tra il soggetto e l’oggetto, vengono trattate dalla filosofia secondo due aspetti: il primo è quello della filosofia teoretica, che studia l’ambito della conoscenza, il secondo è quello della filosofia pratica o morale o etica, che si occupa del comportamento dell’uomo nei confronti degli oggetti e, in particolare, di quegli oggetti che sono gli altri uomini, che egli presume siano individui come lui, perché appaiono a lui simili, pur non potendoli veramente conoscere al di là delle apparenze esteriori.
La cosiddetta “scienza” NON è mai esatta al 100%, perche è formata da molte ipotesi/teorie, che poi puntualmente vengono in grande parte smentite e/o rimesse in discussione formando nuovi “dogmi” da insegnare, e cio’ accade ogni dieci anni…specie in medicina ! Ci vuole quindi umiltà nell’ascoltare le opinioni. Bisogna cambiare filosofia. Oggi il mondo e’ dominato dal Dio denaro e finche chi è più ricco e potente perde invece la cultura la solidarietà, la fratellanza, e/o la ricerca medica diagnostica indipendente e multidisciplinare come dice da decenni il dr. Jean Paul Vanoli.
In particolare, Tutti i medici hanno i paraocchi e viaggiano su un binario unico tutta la vita…a loro basta una stupida laurea, ma la vera conoscenza e’ fatta di confronto, di prove errori umiltà, imparare dal lavoro altrui e condividerlo.
Ci vuole una filosofia diversa…meno acida, dato che oggi tutti pensano di essere i più intelligenti e furbi, ma la presunzione è proprio il loro limite. Bisogna aprirsi al mondo alle culture alternative.
By Jean Paul Vanoli (giornalista investigativo e naturopata)
Che cos’ è la Vita ?
Per rispetto alla Vita, uso la maiuscola. La domanda richiede una risposta adeguata:
«E’ l’unica occasione che abbiamo, per scoprire cos’è !»
Tuttavia, suggerirei, mentre cerchiamo di scoprire cos’è la Vita di non perdere di vista la nostra. Quindi attenzione alla tentazione, che inevitabilmente si presenta durante il cammino, di dare importanza più ai fatti che agli atti.
Il fatto è qualcosa che accade per effetto di eventi, che noi non possiamo controllare.
L’atto è “completamente” nostro. Il nostro agire = a.ginèo = condurre verso la femmina (che ci posso fare se l’etimo a questo porta ?) è indipendente dall’esterno e l’unico motore ci viene da “dentro”.
A pensarci bene, per niente dispiaciuto dell’etimologia, ve lo voglio chiarire una volta per tutte che, come uomini la nostra “ontologia” è né più né meno incline a ripetere il destino dell’UniVerso: “fare in modo che ciò che può riempire il vuoto, vada a riempirlo”.
Per le donne lo “scopo” è centrato, quando il “vuoto (leggasi vagina-utero-ovulo) viene riempito da ciò che può riempirlo (leggasi pene-seme)”.
vedi anche: Progetto Vita eterna + Negentropia + David Bohm PDF
Buchi neri dell’Universo simili a quelli atomici – vedi PDF studio-ricerca di fisici
Giri di parole a parte, sia ben chiaro che vi sto parlando di Fisica, se vi dico che tutta la nostra vita è un continuum ricercare la nostra origine e un affannoso reiterare il tentativo di “rientrarci dentro”, intervallato da “fatti” di nessuna importanza ontologica, durante i quali “perdiamo tempo” a lavorare, a farci conferire titoli accademici, onorifici, commende, diplomi di partecipazione; vale a dire a cercare altre ragioni di vita che ci possano rendere sopportabile il non aver individuato la principale.
Arrivati ad avere i capelli grigi, perché non sappiamo qua! è lo scopo della vita ?
Ci venisse in soccorso l’etimologia delle parole !
“Scopo” viene dal greco skop-ós, che è vicino a skop-èo – guardare con fare esplorativo ! Mirando verso qualcosa, tendendo ad un fine. Ancora non è chiaro ?
Lo credo, bisogna sviscerare l’etimologia della parola “fine”. Sarebbe un peccato non farlo. “Fine” in Iatino si dice finem, e la radice è find.
Attenzione !!! Find è la “fenditura” (NdR: la figa cosmica), attraverso la quale passa qualcosa.
La parola “finestra” è un derivato di find. Lo scopo della vita è penetrare in quella fenditura…per penetrare…in….
Sembra una storia infinita, che sia necessario indagare il verbo “penetrare” – da pènitus = molto addentro, perché pènes – nell’intimo, da non confondere con penem, che pero’ sembra c’entri.
Compresa la questione, ci rendiamo subito conto che lo scopo dello stesso UniVerso, è stato, ma è ancora, andare profondamente dentro quella “introflessione” dello spazio e del tempo, la quale ha dato una ragione di essere allo spazio e al tempo.
Nel caso in cui vi dovesse interessare sul serio, “spazio” = spatium in latino e spannan in tedesco, da cui si è tratta un’unità di misura, é la capacità di un Luogo di contenere i corpi.
Ricordate, mi raccomando ! di una capacità. Dal latino capax = che ha capito !
“Tempo” = tempus in Iatino = tapas in sanscrito, che vuoi dire caldo, riconducendo a temperatura = tampyti, secondo la nozione di durata, di qualcosa che nel tempo, passa da caldo a freddo, non polendo per una legge fisica, mantenere la stessa temperatura. Attenzione ! È importante.
Vi deriva dal concetto la parola “Tempio”, che è il Luogo adibito a separare il Cielo dalla Terra. Tèmenos = tempio = re-cinto.
Cosa resta fuori secondo voi ?
Il fatto che troviate difficoltà a rispondere, dimostra che questo articolo vi ci voleva proprio ! (Voi adesso non ci crederete, ma la vostra vita fra poche righe cambierà, perché state per essere capaci = capax = vi persuaderete = dal sanscrito svàdus = gustarsi con piacere = suavì.s = soavemente, di ciò che siete davvero.
Insomma, il momento merita silenzio e raccoglimento, perché state per incontrarvi nientemeno che con il Creatore o comunque vogliate chiamare la ragione della vostra esistenza in Terra, “Chi” muove i fili della vostra Vita……!)
By Massimo Corbucci