MANIFESTO: VERITÀ e LIBERTÀ
I firmatari del presente manifesto sono Medici e Scienziati che, credendo nella verità scientifica e nella Medicina libera, sacrale e umile, mettono la loro Arte e la Professione al servizio della società umana e non di interessi privati o di altra natura.
Si ribadisce che la Medicina è una e una soltanto, non vi sarebbe bisogno di designare Medicine alternative, poiché è Medicina qualunque arte praticata da Medici, in scienza e coscienza, nel proprio intimo convincimento, finalizzata al benessere della persona umana. Dovrebbe essere definito “alternativo” qualunque medico che, asservito a interessi privati, tradisca questi principi.
La Medicina è sacrale non soltanto poiché nella tradizione greca è di origine divina, ma soprattutto poiché sono sacri il Paziente e il suo dolore. Ogni Paziente va curato con amore, secondo i principi dell’etica universale e del rispetto per la persona umana.
La Medicina è libera, dal momento che il Medico si assume l’intera responsabilità della scelta dei sistemi per aiutare le persone, mentre il Paziente non può trascurare le proprie responsabilità nella gestione totale della sua vita e degli stili con cui intende avanzare, anche utilizzando l’aiuto del Medico.
Il rapporto fra Medico e Paziente è interamente fondato sulla reciproca fiducia e non necessita alcun consenso scritto o altra inutile burocrazia, che deprime la dignità del Medico.
I firmatari credono nel principio etico della libertà di scelta: l’essere umano è sacro e inviolabile, appartiene a se stesso, esercita l’autodeterminazione con piena libertà di scelta e di decisione per tutto quello che riguarda la sua persona.
I firmatari si riconoscono in questi principi e nel Giuramento di Ippocrate, non riconoscono invece, e di conseguenza respingono, la dittatura dei protocolli e delle linee guida, troppe volte contraria ai principi della Medicina.
In questo ripristino della Medicina, i Medici tornino a chiamarsi Medici e non sanitari, i malati a essere Pazienti e non utenti, e la Medicina torni libera e non più asservita all’industria e a interessi privati.
Le doti morali e l’eccellenza valoriale delle loro applicazioni all’Arte medica sono la parte più intoccabile e universale dell’agire medico, dimensione intrinsecamente connaturata alla totalità umana del Professionista, libero nel suo discernimento e incondizionabile da realtà coatte a causa d’interessi privati.
I firmatari ritengono che debba essere abolita e penalmente perseguita la collusione fra multinazionali farmaceutiche e il Ministero della Sanità, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Ordine dei Medici e qualsiasi altro organo avente a che fare con la salute umana. La Medicina non può tornare a essere tale fintanto che continua a rimanere sotto il costante ricatto economico delle multinazionali e delle lobby private associate. Così come la Salute degli individui è imprescindibilmente legata a una Salute globale, che non trascura alcun elemento dell’ambiente, in tutti i sensi, progetto al centro del quale deve essere il libero esercizio delle doti sapienziali dei Medici.
Altresì la ricerca deve tornare a essere libera e devono essere perseguiti penalmente i gruppi di ricerca finanziati da privati con interessi privatistici, nonché i privati stessi, che pubblicano risultati scientificamente falsi e compiacenti l’industria. Non ci deve più essere alcuna forma di comparaggio.
Si deve costituire una Società Italiana di Medicina che vigili su qualsiasi tentativo di corruzione e di manipolazione delle verità scientifiche e della libertà medica. Deve essere perseguito chiunque adoperi la scienza per propagandare falsità per il proprio tornaconto.
I firmatari promulgano tutte le evidenze scientifiche che invitano ad essere cauti nei confronti dei vaccini, anche se li ritengono opportuni in casi di comprovata necessità, ben lontana dagli obblighi massivi. Rifiutano invece qualunque legge o decreto che intenda obbligare la popolazione a innesti eterologhi che sono un misto di sostanze potenzialmente tossiche, impropriamente spacciate per vaccini.
Obbligare qualcuno a un atto medico contro la propria volontà è incostituzionale, contrario all’articolo 32 della Costituzione Italiana.
Di conseguenza, è illegittima la L.119/17 che obbliga i neonati a multiple vaccinazioni. Come anche è illegittimo perseguitare i genitori informati che si pongono domande su obblighi medici sin troppo scontati e imposti automaticamente, anche se discutibili.
Inoltre, questa legge è molto pericolosa per la salute dei bambini. Essa, infatti, è contraria alle conoscenze della Medicina secondo le quali il rischio di gravi complicanze da vaccino, soprattutto neurologiche, è da contestualizzare con estrema precisione individuale, tenendo conto che il rischio aumenta in modo proporzionale al numero di vaccini iniettati contemporaneamente. Quindi, somministrare dieci vaccini insieme a bambini di pochissimi mesi mette in grave pericolo la loro salute e la vita.
Di conseguenza, si propone di sottoporre tutta la filosofia vaccinale a una profonda revisione, anche alla luce delle esperienze negative della Letteratura, tenendo conto delle nuove frontiere di protezione ottenibili facendo capo a concetti e tecniche molto più avanzati. Per esempio, la vaccinazione antipolio è fra le più pericolose ed è ormai del tutto inutile, non esistendo più questa malattia in Italia da quasi mezzo secolo. La vaccinazione antiepatite può essere consigliata, ma non obbligata, comunque dopo i dodici anni di età, come era prima della L.119/17.
Si rifiuta il termine “immunità di gregge”, dal momento che la persona umana non è una pecora. Si rifiuta soprattutto il concetto di immunità di gregge, poiché è insensata e scellerata la pretesa di eliminare qualsiasi batterio o virus, dal momento che tutti noi esistiamo proprio grazie ai microrganismi. Sterilizzare il mondo è un delirio di stampo eugenetico e, per fortuna, impossibile. Sono sensate tutte le condizioni che creino un buon equilibrio fra noi e i microrganismi, anche patogeni, ma ciò è frutto di conoscenza e di prevenzione ultraprimaria.
I firmatari ridimensionano le indicazioni della filosofia trapiantistica oltranzista, che viola la sacralità della vita, il mistero della speranza, la delicatezza della cura di chi versa in gravi condizioni, che ferisce il senso profondo dell’assistenza medica, circuisce di sorpresa i congiunti con fare di stile predatorio, nascondendo i limiti del senso dei trapianti e misconoscendo quel tipo di Medicina che risparmierebbe di molto il bisogno di dover ricorrere a un trapianto.
I firmatari prendono le distanze dalle decisioni dell’attuale OMS che, finanziata dall’industria farmaceutica e dalla Fondazione Bill e Melinda Gates, non si attiene più agli scopi per i quali è stata concepita, ma persegue interessi privati ai danni della popolazione mondiale, e non intendono più riconoscerla finché non tornerà in linea con i suoi principi fondanti.
I firmatari ritengono che la OMS sia la prima responsabile dei danni subiti dalla popolazione mondiale nella diffusione della malattia chiamata COVID19.
I firmatari denunciano che è in atto un tentativo dichiarato di genocidio mondiale, attraverso una strategia eugenetica che mira a danneggiare fisicamente la popolazione mondiale e a ridurla di numero, come più volte annunciato da certi personaggi pubblici, che andrebbero processati per crimini contro l’umanità.
I firmatari non si presteranno mai né al genocidio né a operazioni eugenetiche che, con l’intento di ridurre numericamente la popolazione mondiale, sterilizzino esseri umani contro la loro volontà, ne manipolino le facoltà psichiche con sostanze farmacologicamente attive, provochino malattie attraverso innesti eterologhi o nanotecnologie o microrganismi naturali o geneticamente manipolati, oppure causino la morte di altri esseri umani o ne decretino troppo velocemente la prognosi infausta.
La eugenetica è uno dei più gravi crimini contro l’umanità cui nessun Medico può essere obbligato a collaborare, contro i dettami profondi della sua coscienza e della tradizione della Medicina.
I firmatari ritengono corresponsabili precedenti ministri della Sanità, i membri dell’attuale Comitato tecnico scientifico del Governo italiano, l’attuale Governo italiano, l’attuale presidenza del Consiglio, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Ordine dei Medici italiani.
I firmatari lanciano l’allarme riguardante la pericolosità del cosiddetto 5G, poiché la scienza onesta conosce i gravi danni funzionali e organici che possono essere indotti da onde elettromagnetiche con frequenze di decine e centinaia di GHz. Essi chiedono pertanto che venga bloccata l’installazione degli impianti 5G in Italia e venga anche rivista la normativa riguardante la sicurezza del 4G. Le commissioni che valutano la sicurezza dovranno essere sempre controllate dalla Medicina libera che rappresenta la tutela del popolo.
I firmatari chiedono che si stabiliscano parametri per valutare l’interazione fra alte frequenze elettromagnetiche (GHz) e i sistemi viventi, ai fini di stabilire i limiti che definiscano i livelli di rischio. È indispensabile imporre test per la certificazione e produrre dossier sulla sicurezza, prima di immettere sul mercato nuove tecnologie. L’industria deve farsi carico di questo, e i test devono essere controllati da comitati scientifici indipendenti, non collusi con l’industria.
I firmatari auspicano che la Magistratura indaghi sull’eventuale origine artificiale del virus SARS-CoV-2 e individui le dovute responsabilità, nel caso che si confermasse essere un ricombinante.
I firmatari ritengono che l’Ordine dei Medici italiani, dichiarandosi espressamente organo ausiliario e sussidiario dello Stato, non sia più idoneo a tutelare la salute, i medici, i pazienti, facendo invece gli interessi di governi eterodiretti da gruppi privati transnazionali e quindi debba essere abolito, o quantomeno liberalizzato, con la possibilità per i Medici d’iscriversi a un altro Ordine che sia fedele ai valori etici della Medicina.
I firmatari credono che, come nell’antichità, i medici nell’esercizio della loro professione siano inviolabili e che il luogo dove operano debba godere dell’immunità territoriale.
I firmatari intimano che sia, con estrema urgenza, corretta e risolta l’abnorme deriva creata in questi mesi, che deforma l’espressione di una sana relazionalità fra tutte le cellule sociali, in primis i bambini che, più di tutti, hanno ricevuto un danno incalcolabile del discernimento, dell’espressione creativa e del comportamento tipico dei soggetti sani di mente.
Contestualmente al manifesto, i firmatari pongono le basi per la costituenda Società Italiana di Medicina, che sarà fondata sui principi finora espressi, a tutela della verità scientifica e della libertà della Medicina.
A conclusione, si vogliono ricordare le parole di un grande clinico della Storia della Medicina, sir Jonathan Hutchinson, che nel 1902 scriveva: Signore, liberaci dal troppo zelo per le novità, dall’anteporre la cultura alla saggezza, la scienza all’arte, l’intelligenza al buon senso, dal curare i malati come fossero malattie, dal rendere la guarigione più penosa del persistere del morbo.
H. Dr. Salvatore Rainò, Medico Chirurgo in Altamura, Specialista in Allergologia ed Immunologia Clinica, Specialista in Medicina Interna, Omeopata Unicista, Ricercatore bioenergetico.
Prof. Corrado Malanga, Università di Pisa, ex Ricercatore e Docente di Chimica Organica.
Dr. Massimo Citro, Medico Chirurgo in Torino, Specialista in Psicoterapia, Dottore in Lettere Classiche.
Seguono le firme, specificanti nome, città, laurea, specialità ed incarichi.
Vedi anche: RIFORMA della Sanità
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