L’immunologo Alberto Mantovani, sostiene in una intervista a “La Repubblica”:
“Io sono turbato. Nella nostra comunità c’è un grande disagio”, questo afferma lo scienziato italiano più citato nella letteratura scientifica internazionale nonché presidente della International union of immunological societies (IUIS).
E il grande disagio che avverte deriva dalla forte sensazione che nel rapporto tra istituzioni di governo e ricerca conti più la fedeltà politica che il merito scientifico.
Mentre, in un’intervista rilasciata di recente a Il Corriere della Sera, Walter Ricciardi sostiene che ad averlo spinto alle dimissioni dalla presidenza dell’Istituto Superiore di Sanità è stato il fatto che secondo lui, molti membri dell’attuale governo esprimono opinioni ascientifiche e addirittura antiscientifiche.
I rapporti tra politica e scienza non sono mai stati facili. Anche se, va ricordato, nella gran parte delle democrazie occidentali, almeno dopo la seconda guerra mondiale, la comunità scientifica è stata cooptata nella classe di governo e le è stata quasi sempre riconosciuta ampia autonomia e la possibilità di autogestirsi sulla base del riconoscimento del merito e non dell’appartenenza politica. La cooperazione nel rispetto dei diversi ruoli tra politici e scienziati ha superato il latente conflitto e ha fatto la fortuna di svariati paesi. E non solo tra le democrazie occidentali.
In Italia la libertà di ricerca, che presuppone una larga autonomia della comunità scientifica, è scritta a chiare lettere nella Costituzione, ed è esplicita sull’argomento.
Se queste sensazioni di disagio sono frutto solo di casualità e non di una programmata volontà, come alle volte appare, allora il governo dovrebbe intervenire con parole e soprattutto a rassicurare la cosiddetta “comunità scientifica” che comunque NON esiste perché non è mai all’unisono sulle idee divulgate, ed il paese.
In quanto e perché la libera scienza è una condizione essenziale tanto per la democrazia quanto per l’economia di un paese. Qualcuno sostiene, non a torto, che è la fonte primaria della ricchezza di una nazione. Economica e civile.
Però….
La “comunità scientifica” intesa come unanimità di teorie e prove, NON esiste.
Tale “comunità scientifica” (che a leggere dichiarazioni ufficiali sarebbe schierata per gli obblighi vaccinali) non esiste. Parola di scienziato.
Gli scienziati non sono unanimi, ci sono quelli che lavorano nel paradigma dominante e quelli che lo contestano. Talvolta, pochi si sono opposti al credo convenzionale e poi hanno avuto ragione (da questo punto di vista è vero che la Scienza non è democratica). è sempre stato così.
Esempio: dire che il decreto Lorenzin (ora Legge n 119/17) è stato approvato dalla “comunità scientifica” è un falso storico, filosofico, etico, scientifico.
La “comunità scientifica” che approva o sostiene decisioni di legge non esiste.
Esistono alcuni medici filogovernativi, esistono certamente organizzazioni di medici e di pediatri che si sono schierate secondo le linee ufficiali e hanno coniato il paradigma “i vaccini sono efficaci e sicuri”, esistono alcuni scienziati che, esprimendo opinioni coerenti col volere governativo, sono serviti ai politici per cercare di far passare loro decisioni prese da tempo.
Eppure, anche se medici “ipervaccinatori” ed a favore dell’obbligo fossero la maggioranza (difficile dirlo visto che il dissenso è vietato e punito) ciò non costituirebbe parere della “comunità scientifica” a sostegno di decisioni che una parte politica vorrebbe imporre.
La Scienza ha certo scoperto antigeni, anticorpi, decine di diversi linfociti e via dicendo, fino ad una complessità impensabile di meccanismi genetici ed epigenetici. Questo si.
Ma non ha dimostrato che oggi (2019) ci sia una situazione epidemiologica peggiore dell’anno scorso, né di 3, 5, 10, 20 anni fa, né ha dimostrato che aumentando forzatamente le “coperture vaccinali” dal 92 al 97 % si eradica il morbillo, né che la difterite è sparita grazie al vaccino, né si conosce la farmacocinetica dei prodotti iniettati, né il meccanismo d’azione degli adiuvanti, né si è certi che le reazioni avverse siano solo quelle dichiarate visto che i 2 sistemi di sorveglianza sono inefficienti.
Non ci sono prove scientifiche ma solo ipotesi (che si confrontano con altre ipotesi) delle cose che ci vogliono propinare.
Le soglie del cosiddetto effetto gregge sono spesso aleatorie, dovrebbero essere aggiornate per la situazione italiana e per alcuni vaccini neppure si conoscono.
La Scienza dell’igiene ha portato e porta benefici immensi indipendentemente dai vaccini.
La Scienza dell’epidemiologia dimostra che i problemi di salute degli Italiani non sono infezioni ma patologie cronico-degenerative, cardiovascolari, metaboliche, neuropsichiatriche.
La Scienza dell’immunopatologia ha scoperto che il diabete giovanile è una malattia che spesso ha una patogenesi autoimmune e che l’autoimmunità può essere scatenata dal mimetismo molecolare. Eccetera. Quindi, per favore, dico ai politici renziani, berlusconiani (c’era una volta il popolo delle liberta’…) e lorenziniani, contiani…:
Almeno prendetevi le vostre responsabilità e non nascondetevi dietro la foglia di fico della “comunità scientifica”.
La “comunità scientifica” che viene evocata a sostegno di una parte politica non esiste.
Invece di ripetere slogans e introdurre obblighi e sanzioni inusitati e inesistenti in tutti gli altri Paesi civili, cercate di convincere la gente con argomenti validi che conviene vaccinarsi.
In Veneto, non certo l’ultima delle Regioni Italiane per Sanità pubblica, tutto ha funzionato benissimo con l’informazione e la responsabilizzazione.
Se proprio volete imparare qualcosa dagli scienziati, almeno guardate l’esperienza !
By prof. Paolo Bellavite
“Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l’arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre “arti”, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica“.
By Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d’Indipendenza USA – 17 Sett. 1787
“Il medico che ha a che fare con gli uomini liberi – diversamente dal medico degli schiavi – deve convincere il suo paziente a sottomettersi alla cura, e ragionare con lui per mezzo di argomenti razionali, cioè persuaderlo, non minacciarlo soltanto“
By Platone, filosofo greco – affermazione molto attuale !
Danni dei Vaccini:
https://mednat.news/vaccini/dannivacc.htm
Vedi anche: Quadro Bio-Logico sull’epidemia e Covid19
E’ di questo mese di Luglio 2020 la richiesta fatta in Tribunale, per ottenere i documenti “segretati” dal governo indicanti le prove “scientifiche” e derivanti dalla cosiddetta “Task Force” (azione militare) dalle quali questo presunto governo Conte, mai eletto, ma imposto…..avrebbe desunto i dati per imporre i decreti illegittimi che ha emesso ($%) in 6 mesi, imponendo alla popolazione il lockdown, mascherine fasulle e non utili anzi deleterie per la salute, distanziamento fra gli individui, impedimento all’assembramento, chiusure di attività commerciali legali ed imprigionamento nelle proprie case per 60gg di 65 milioni di italiani, chiusa delle frontiere, ….tamponi pericolosi e fasulli che non servono per diagnosticare un bel nulla, analisi che hanno moltissimi falsi positivi (86%), oltre a tutto anche imprecise, per le troppe amplificazioni per ottenere…solo quello che volevano trovare….., Cov2/sars/covid19…. ecc., come quando il presunto governo, ha emanato un normativa agli ospedali di cremare i cadaveri dei morti per impedire le autopsie, che avrebbero messo in luce le azioni CRIMINALI effettuate anche negli ospedali…, per i protocolli errati e fasulli applicati uccidendo i ricoverati, specialmente quelli gia’ vaccinati con il vaccino per l’influenza….
Risultato di queste azioni giudiziarie arrivare a nulla…., vista la negazione da parte del governo a presentare in tribunale i risultati ed i relativi documenti della “Task Force”, il governo è stato obbligato dalla SENTENZA del TAR del Lazio, a consegnare i relativi documenti, ordine non ottemperato di nuovo dal governo, che si è anche appellato al consiglio di stato, il quale ha confermato (chissà perché ?) che per ragioni di “sicurezza”, quei documento non dovevano essere resi pubblici…..
Come potete osservare, si tratta di atteggiamenti mafioso/criminali, nei quali sono compromessi vari livelli del presunto governo e relativa parte della magistratura dello stato italiano…
Il tutto per coprire le malefatte e le FALSITA’ scientifiche della cosiddetta Task Force e dei politici compromessi e collusi con essa, che sempre è la lunga mano di Big Pharma….per imporre con la paura di un “virus” fasullo inventato e NON infettivo…. tutte azioni ILLEGALI quindi CRIMINALI che hanno ROVINATO una nazione !
– Cosa sono i virus ? vedi QUI + Come proteggersi legalmente da uno stato CRIMINALE ? – vedi QUI
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Lettera pervenuta al sottoscritto Jean Paul Vanoli ed re-inviata alle massime autorià sanitarie delle regioni italiane:
Gent.mo Prof. Giorgio Parisi, Presidente dell’Accademia dei Lincei
In un momento di grande difficoltà per il nostro Paese e per l’intera umanità sono sorte violente polemiche all’interno della comunità scientifica in merito all’opportunità di divulgare le proprie opinioni ancorché maturate in base ai propri o altrui studi e supportate da una pluriennale esperienza.
In particolare sono sorte associazioni che si sono autoproclamate portavoce dell’intera comunità scientifica che si ritengono depositarie del diritto di divulgare la posizione ufficiale della scienza sui mezzi di comunicazione. Ci riferiamo all’associazione cosiddetta “Patto Trasversale per la Scienza” ed alla sua diffida nei confronti della direttrice della Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bio-emergenze dell’Ospedale Sacco di Milano perché ha diffuso alcuni dati e alcune riflessioni che le sono venute in evidenza durante il suo lavoro, difformi da quelle sostenute dagli appartenenti all’associazione.
La stessa associazione ha quindi denunciato alla Magistratura un farmacologo che ha rilasciato una intervista ad una televisione streaming sulla presente epidemia e che esprimeva alcune tesi simili, sebbene più radicali, a quelle in precedenza espressa dalla stessa dirigente del Sacco di Milano sulla natura della presente epidemia, chiedendo al contempo all’Autorità regolatoria l’oscuramento della televisione.
Non le sfuggirà il paradosso di questa situazione. La scienza si basa, per definizione, sulla formulazione di ipotesi e sulla metodologia necessaria alla loro verifica e non rifugge, per sua stessa natura, al dibattito ed al confronto indispensabili al reale avanzamento della conoscenza. Ci sentiamo pertanto profondamente offesi dall’apprendere che a nome dell’intera comunità scientifica si chiede alla magistratura di silenziare le opinioni difformi dalla propria e non si ricorre, come invece è proprio della professione di scienziato, alla confutazione con gli strumenti di cui la comunità scientifica si è dotata. Riteniamo, come scienziati e dottori, che la nostra onorabilità professionale sia stata grandemente lesa poiché è stata ingenerata nell’opinione pubblica l’idea falsa che la comunità scientifica sia un blocco monolitico la cui principale funzione è la soppressione del dissenso al di fuori di quei canali che sono invece propri alla nostra deontologia professionale alla quale ciascuno di noi ha dedicato studi, abnegazione ed entusiasmo.
Le chiediamo pertanto di intervenire pubblicamente a nome dell’Accademia dei Lincei per ricordare quali sono le corrette modalità del dibattito scientifico autonomo ed obiettivo e quali sono i canali attraverso i quali esso si svolge per fugare ogni possibile dubbio che l’attitudine galileiana alla ricerca scientifica possa essere sacrificata dalla comunità degli scienziati in questa o in future circostanze.
Cordiali saluti,
Antonella De Ninno, ricercatrice sr., fisico, Frascati;
Livio Giuliani, ricercatore sr., matematico e biofisico, Roma;
Antonietta Gatti, ricercatrice sr., fisico, Modena;
Mariagrazia Coassin, ricercatrice sr., biologa, Treviso.”