Metalli per protesi dentarie: pericolo ! – 02/03/2014
I metalli comunemente usati nella protesi dentaria non sono così innocui come si dice. Fortemente regolamentato soprattutto in gioielleria, alcuni sono presenti in quantità in bocca alla stragrande maggioranza delle persone.
Dall’orecchino, al perno dei denti, il nichel, un metallo allergenico è ovunque: nella lega di bigiotteria, bottoni di jeans, cinturini, monete, in oligoelementi …
Questo metallo da solo produce più reazioni allergiche di tutti gli altri metalli. Ma è in lega con cromo, cobalto, metalli semipreziosi nella maggior parte delle protesi fisse o rimovibili come perni dentati, corone e ponti, protesi scheletriche su cui sono montati i denti falsi, ecc.,… per non parlare ancora problemi di corrosione.
Metalli e allergie
Attualmente, nei nostri paesi industrializzati, una persona su due deve avere il nichel in bocca, il che causerebbe, in molti di essi, senza identificare la causa, reazioni allergiche come prurito, arrossamento della pelle. gengive, secchezza o bruciore in bocca e, a distanza, eczema e dermatiti.
È ancora difficile dimostrare la tossicità o la possibile reattività di alcuni metalli presenti in bocca. È noto, tuttavia, che le concentrazioni di nichel si trovano nelle ossa e nei tessuti adiacenti ai denti parzialmente sostituiti con quest’ultimo. Quando testiamo il comportamento di alcune leghe dentali in un’autoclave, in un bagno di saliva umana, possiamo vedere che il nichel si sta diluendo …
Metalli e cancerogenicità
Negli ultimi anni, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato i metalli in due grandi categorie: in primo luogo, i metalli con proprietà cancerogene, dimostrati o possibili nell’uomo, e in secondo luogo, i metalli non classificati per le loro proprietà cancerogene.
I metalli nella prima categoria rappresentano un rischio potenziale quando vengono utilizzati come biomateriali, in particolare se collocati in leghe dentali chimicamente instabili.
Nella prima categoria troviamo metalli mutageni come il nichel (ei suoi derivati) e il cobalto.
Oro, rame, argento, zinco e platino sono non classificati o senza rischi evidenti.
Nessuno reagisce allo stesso modo a un’aggressione del suo corpo.
Tutti possono, un giorno o l’altro, soffrire di una reazione che potrebbe essere pericolosa per il loro stato di salute.
Gli effetti di un prodotto o di una sostanza nel corpo possono non apparire fino a molto tardi dopo l’assorbimento.
Oggi sappiamo che un gran numero di malattie sono principalmente causate dall’inquinamento del corpo.
– Il mercurio può causare tremori gravi, il suo organo preferito è il rene.
– Il nichel, che si accumula nell’intracellulare, può portare all’alterazione cromosomica e all’ossidazione del DNA.
– Titanio e palladio sono coinvolti nella carcinogenesi.
– L’ alluminio, sembrerebbe avere implicazioni per l’eziologia della malattia di Alzheimer e per alcune forme di cancro, come il linfoma ed il reticolosarcoma
– Bimetallismo e correnti galvaniche
Quando due metalli con diverso potenziale elettrico sono immersi in un bagno galvanico, uno di essi provoca un attacco elettrochimico. Questo si dissolve e gli ioni metallici migrano l’uno all’altro.
Questo è esattamente lo stesso fenomeno osservato nella bocca del paziente associato a diversi tipi di metalli. Il mezzo orale (saliva, temperatura) agisce come un bagno galvanico, protesi scheletrica in lega non preziosa o, peggio ancora, un amalgama, ad esempio, fungerà da anodo e una corona d’oro fungerà da catodo. Una batteria viene così creata nella bocca del paziente che non si rende conto che produce energia persa a spese del suo apparato dentale.
Non solo l’intera protesi è compromessa dalla corrosione del metallo, ma la salute generale del paziente può deteriorarsi, dal semplice formicolio o sapore metallico ad altri insospettati disagi.
By Dott. Eric Oquinarena
Tratto da:
http://www.sante-nutrition.org/metaux-de-prothese-dentaire-danger/
Confermata la presenza di ossido di grafene oltre che nei vaccini anche negli anestetici dentali.
https://www.fargodentist.net/holistic-dentistry/anesthetic/
RISULTATI DEL TEST ANESTETICO Data: 22 luglio 2024 C’è il grafene nell’anestetico dentale? Abbiamo chiesto all’Università del Colorado Boulder di testare campioni di anestetico dentale. Abbiamo inviato campioni di articaina cloridrato 4% ed epinefrina 1:200.000, numero di lotto (10) 230109 per i test. Il test è stato completato utilizzando la microspettroscopia Raman. Al termine dei test, Jessica C. Hankins, assistente di ricerca professionale senior, responsabile del laboratorio di microspettroscopia Raman e geomicrobiologia, riferisce: “Posso confermare la presenza di particelle di ossido di grafene in questo anestetico con grande sicurezza“.
Link al documento: https://c1-preview.prosites.com/84968/wy/docs/Anesthetic%20Raman%20Microspectroscopy%20Final%20Report.pdf
Il piano è sempre lo stesso, il Genocidio di massa attraverso l’inquinamento chimico anche attraverso le protesi ! – 27/06/2017
Cancerogenicità delle protesi dentarie in metallo.
Ecco un nuovo modo di fabbricare le protesi dentarie in metallo.
Recentemente sono entrate in funzione le stampanti 3d che permettono di realizzare le protesi in metallo “cromo cobalto” tramite polvere sottile – (vedi scheda tecnica del cobalto – scheda tecnica del cromo)
La polvere che si utilizza in queste stampanti è cancerogena per Legge da poco tempo, ma alcune aziende continuano a realizzare centinaia di protesi al giorno, vendendole agli odontotecnici di tutta Italia.
Tesi dottorato Mariotti – AMS Dottorato PDF – 2012 – By A. Mariotti
Membrane cellulari (Langard e Costa, 2007).
In letteratura sono disponibili e per ora relativamente pochi studi che dimostrano la tossicità del cromo trivalente. Recentemente è stato descritto un caso di tossicità da cobalto e cromo, dovuta al rilascio da una protesi d’anca con ioni metallici misurati nel sangue intero, plasma e liquido. Vedi: Tossicita’ delle leghe metalliche
Il rilascio di particelle metalliche (cromo, cobalto) da protesi d’anca metallo / metallo è stato l’argomento di precedente lavoro svolto nel 2008 da Afssaps. (L’agenzia Afssaps e’ divenuta ora ANSM)
Da allora, il produttore DePuy ha rimosso le protesi da anca ASR nel 2010 a causa di un’alta frequenza di reazioni avverse che potrebbero essere correlate a detriti usura del metallo e accompagnato questo ritiro dal mercato da raccomandazioni di follow-up per i pazienti impiantato.
Inoltre, la Commissione europea ha richiesto il parere dello SCENIHR (Comitato scientifico dei rischi per la salute emergenti e nuovi) sulla sicurezza delle protesi dell’anca metallo / metallo.
I dati PMSI del 2012 indicano che 135,400 protesi totali di anca sono state installate in Francia, da altrove, i dati di una coorte di pazienti impiantati con una protesi d’anca mostrano che il 4,4% di le protesi posate tra il 1 aprile 2010 e il 31 dicembre 2011 avevano una coppia di attrito metallo /metallo
Nel dicembre 2014, l’ANSM in collaborazione con la SOFCOT (società francese di chirurgia ortopedica e Trauma) ha aggiornato le sue raccomandazioni per i portatori di protesi d’anca metallo / metallo indicando che le disposizioni di monitoraggio dovrebbero essere perfezionate sulla base della conoscenza della tossicità sistemica particelle di metallo.
Secondo l’ANSM, i rischi locali legati al rilascio di particelle metalliche sono identificati e caratterizzati nella relazione SCENIHR, ma rimane una valutazione dei rischi sistemici. Pertanto, l’attenzione dell’ANSM è focalizzata sui rischi sistemici legati al rilascio di particelle metalliche da protesi d’anca ma anche protesi in genere e gestione di pazienti con protesi in relazione a questi rischi.
Il CSST viene interrogato in merito all’identificazione dei rischi sistemici (effetti sulla salute) correlati al rilascio di particelle impianto di impianti e gestione di pazienti con impianti metallici (necessità di funzione dei risultati biologici)
Ecco alcune aziende che commercializzano protesi al cobalto:
Stryker, la Zimmer e la Biomet
Ecco come producono le polvere sottili di cromo cobalto:
– http://www.ilprogettistaindustriale.it/come-vengono-prodotte-e-da-chi-le-polveri-metalliche-per-la-stampa-3d/
– http://www.ing.unitn.it/~colombo/COBALTO D_AMATO/6.Leghe di cobalto per applicazioni biomedicali.htm
– http://www.lastruttura.it/Products/Laser_sinterizzato.aspxn
– https://www.comufficio.it/site_page_print.php?pgid=404&showTitle=1
Elenco di alcune aziende che commercializzano le polveri e le protesi dentali:
Nel mondo: Companies that market fine cobalt chrome powders
https://www.google.it/search?q=centro+fresaggio+dentale+laser+meltinh&oq=centro+fresaggio+dentale+laser+meltinh&aqs=chrome..69i57.9079j0j7&sourceid=chrome&ie=UTF-8
Tratto da: https://mednat.news/amalgami/materiali_dentari.htm
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Odontotecnica naturale propone il nuovo metodo di protesizzare con i nuovi impianti dentali in lega nobile bioinerte secondo il protocollo TTSVGEL.
Metodo: il protocollo TTSVGEL è un mezzo per stabilizzare e comprimere la composizione degli elementi di una lega nobile, è un metodo per rendere neutrale bioinerte una composizione, un insieme di elementi a base nobile e riconosciuti secondo la natura chimica biofisica e tecnica d’applicazione.
Il protocollo applicato sull’oggetto ricavato dal processo di fusione a cera persa appena dopo la rimozione della muffola di rivestimento fa si che crei una pellicola aderente protettiva vetrosa, questa ad una certa temperatura di circa 950 gradi per un tot di tempo, l’ossigeno che ad alta temperatura diventa un gas, essendo un carburante, brucia totalmente in tutta la sua presenza del reticolo cristallino della lega.
A fine cottura questa pellicola viene rimossa del tutto attraverso sempre il suddetto protocollo ben preciso, avendo in fine un dispositivo stabile elettrodinamicamente senza nessun problema precedentemente descritto.
Certamente è un materiale sempre metallico, un super conduttore ma, senza nessuna interferenze negativa con altre attività elettrobiologiche sottili.
Un materiale metallico conduttore non può trasformarsi plastico non conduttore, può essere solo dinamico statico.
Le mie ricerche sono supportate da studi in ambito universitario, in ambito diretto a monitoraggio clinico, sono supportate da collaborazioni e ricerche in campo clinico neurologico.
I sig. denigratori pretestuosi, presuntuosi ed ignoranti dico….: prima di dare fiato alla vostra bocca come se fosse un fiammata anale fate attenzione a non prendere fuco e a sciogliervi come una cera di bassa qualità. – vedi sotto per altri particolari
Chi vuole saperne di più può telefonare al 0574 754112
Il titanio, il cromo-cobalto, la zirconia/o sono tossici, noi usiamo solo leghe nobili bioinerti !
L’Implantologia è quel ramo dell’odontoiatria che si occupa di ricostruire il patrimonio dentale perduto, nel modo più simile al reale, sia dal punto di vista estetico che funzionale.
L’implantologia dentale, consiste nell’inserimento di pilastri nell’osso della mascella o della mandibola che dopo essersi integrati con l’osso stesso, potranno ospitare dei denti artificiali. Le protesi, non vengono più ancorate ai denti naturali adiacenti, come si faceva una volta ricorrendo ai“ponti mobili, ma solo ai pilastri.
Di conseguenza tale tecnica è caratterizzata da minore invasività. Gli impianti possono servire a sostituire: un dente singolo (corona su impianto), un gruppo di denti (ponte su impianti) oppure possono esser impiegati per stabilizzare una protesi totale (overdenture).
Il materiale che di solito viene utilizzato per gli impianti dentali è il titanio, che non è biocompatibile, mentre invece noi utilizziamo leghe nobili bioinerti (secondo il protocollo TTSVGEL), quindi che non innesca il fenomeno del rigetto da parte del corpo umano perché è bioinerte, ossia consente il contatto diretto osso-impianto senza possibili attività bioelettriche elettrogalvaniche.
In Italia di implantologia si occupa l’operatore specializzato, che in base al modello di impianto da inserire effettuerà un intervento chirurgico in un’unica sessione oppure in due.
Nel primo caso, si lascerà al di fuori della gengiva parte dell’impianto per poterlo poi connettere al dente.
Nel secondo caso, invece, si effettuerà la seconda operazione dopo 3-6 mesi, a seconda della posizione degli impianti e della qualità dell’osso.
Il secondo mini-intervento prevede una piccola incisione gengivale per riportare“a galla”l’impianto precedentemente sepolto e dopo un paio di settimane l’operatore procederà con la costruzione delle corone dentali definitive in ceramica.
Entrambi gli interventi avvengono in anestesia locale, con l’aggiunta di un blando sedativo e durano all’incirca 30 minuti.
L’implantologia ha indubbiamente numerosi vantaggi: permette di sostituire i denti mancanti in modo duraturo, conservando l’anatomia di ossa e gengive. Tuttavia, esistono delle controindicazioni a questo tipo di pratica odontoiatrica.
L’Implantologia è sconsigliata a quei pazienti che non possiedono un’ottima igiene dentale domiciliare, oltre ovviamente a quei pazienti affetti da malattie sistemiche, diabete scompensato, patologie circolatorie o sottoposti a radioterapia.
L’osteoporosi di per sé non è una controindicazione assoluta, perché di solito la mandibola viene risparmiata da questa affezione.
Gli interventi d’Implantologia hanno successo nel 96-97% dei casi, considerando come successo la perfetta integrazione dell’impianto nell’osso e la stabilità della protesi. In queste circostanze si può aspirare ad una durata dello impianto di 15- 20 anni.
Noi per dovere clinico lavoriamo in questo modo:
Un metodo sicuro per riabilitare un paziente dove c’è carenza sia di tessuto duro sia per mancanza di elementi dentali con l’applicazione strutturale di una griglia sottoperiosteo costruita in lega nobile e resa bioinerte..
Il primo approccio doveroso clinico contemplato con le prime diagnosi scanner 3D craniche, le seconde con analisi biologiche per capire eventuali considerazioni cliniche per l’intervento ricostruttivo.
Poi si procede con le impronte digitali, con una prima ceratura per quantificare l’apporto ricostruttivo dei tessuti duri.
Successivamente se tutto è permesso si procede con l’allineamento dentale, la rimozione di eventuali presenze di elementi inquinanti, disintossicazione, poi la ricostruzione.
In laboratorio odontotecnico si programma e si costruisce la griglia con le sedi per i monconi avvitati e la parte protesica prevista.
Questo tipo di approccio è non solo una prassi di buon senso e di norma per una questione di responsabilità civile e penale ma è soprattutto a garanzia per la salute stessa al paziente.
Ma non solo, e direi sempre, in questi ultimi anni dove l’inquinamento porta a tutta una serie di reazioni non solo dei materiali stessi ma soprattutto a importanti conseguenze metaboliche e biologiche, dove tutti noi siamo sottoposti a ossidazioni e conseguenti infiammazioni con malesseri anche non evidenti e allarmanti.
La nostra sicurezza per il benessere di chi investe nella propria salute.
By Rosario Muto (Odontotecnico)
vedi anche: Protocollo TTSVGEL adatto con materiale bioinerte
http://www.odontotecnicanaturale.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1286
Il Titanio, il Cromo Cobalto e la Zirconia sono tossici per la salute…….un report mondiale
http://www.mediavida.com/foro/off-topic/titanio-peligro-para-la-salud-533911/2