AUTISMO soprattutto dai VACCINI pediatrici e non….
Definizione della Sindrome autistica: l’Autismo non è una malattia, ma una sindrome, cioè un’insieme di sintomi !
Sindrome = La parola deriva dal greco antico συνδρομή, traducibile “[sintomi] che concorrono insieme”
…infatti vi sono moltissime variabili di questi sintomi=sindrome, nella valutazione di ciò che impropriamente si chiama autismo, che è una Malattia (ammalamento del tessuto neurologico) dovuta a problemi della microcircolazione sanguigna nel tessuto cerebrale e/o demielinizzazione dei nervi, più o meno intensa, alle volte dipendente anche da uno stato infiammatorio (ASIA) del tessuto stesso, tutto ciò deriva soprattutto dalla vitamina k1 e dai vaccini pediatrici inoculati ai bambini entro i due mesi dalla nascita.
Più precisamente, data la varietà di sintomatologie e la complessità nel fornirne una definizione clinica coerente e unitaria, è recentemente invalso l’uso di parlare più correttamente di Disturbi dello Spettro Autistico (DSA o, in inglese, ASD, Autistic Spectrum Disorders), comprendendo tutta una serie di patologie o sindromi aventi come denominatore comune le suddette caratteristiche comportamentali, sebbene a vari gradi o livelli di intensità.
Bibliografia:
Se cercate in internet documenti scientifici circa la correlazione tra vaccini pediatrici e autismo, non ne troverete, perché vengono deliberatamente e sistematicamente nascosti.
Noi ne abbiamo salvati qualcuno e li riportiamo qui:
-Y. Schoenfeld, N. Agmon-Levin, L Tomljenovic (a cura di), Vaccini e Autoimmunità, Macroedizioni, 2021
– N J Bishop, R Morley, J P Day, A Lucas, Aluminum neurotoxicity in preterm infants receiving intravenous-feeding solutions, N Engl J Med. 1997 May 29;336(22):1557-61
– Lucija Tomljenovic, Christopher A Shaw, Do aluminum vaccine adjuvants contribute to the rising prevalence of autism? J Inorg Biochem. 2011 Nov;105(11):1489-99. doi: 10.1016/j.jinorgbio.2011.08.008. Epub 2011 Aug 23.
– Seneff, Stephanie; Davidson, Robert M.; Liu, Jingjing, Empirical Data Confirm Autism Symptoms Related to Aluminum and Acetaminophen Exposure, Entropy 14.12 (2012): 2227–2253.
– Melendez, L., dos Santos, D., Polido, L., Mendes, M.L., Sella, S., et al. (2013) Aluminium and Other Metals May Pose a Risk to Children with Autism, Spectrum Disorder: Biochemical and Behavioural Impairments. Clinical and Experimental Pharmacology and Physiology, 3, 120.
Particolarmente interessante è il ruolo dell’alluminio, contenuto nella Vitamina k1 (sostanza sintetica la quale intossica il fegato tant’è che lo 85% dei neonati ai quali è stata iniettata, somatizza l’infiammazione chiamata “ittero”) fatta il giorno della nascita e nei vaccini pediatrici e non, quale attivatore dei danni vaccinali.
L’infiammazione da Vaccino chiamata ASIA -20-2012-Lupus, perdura a fasi più o meno alterne, tutta la Vita ed è foriera di qualsiasi malattia dal raffreddore al Cancro o la morte improvvisa SIDS (bambini) e SADS (Adulti)
vedi anche: Referenze Bibliografiche QUI: Référes – 2 + Référes – 3
AUTISMO: NON è un problema Genetico !
le conferme da studio pubblicato:
– http://www.lescienze.it/news/2015/01/27/news/nuovo_modello_genetica_autismo-2458494/
– http://telegra.ph/Vaccino-esavalente-Infanrix-Hexa-casi-di-autismo-insorti-durante-trial-clinici-03-21
– https://autismovaccini.org/2016/05/09/i-vaccini-causano-lautismo-si-lo-affermano-glaxosmithkline-e-eudravigilance/
– http://www.renovatio21.com/autismo-e-vaccini-alla-cnn-scappa-una-mezza-verita/
– http://autoimmunityreactions.org/2018/10/28/encefalopatia-autoimmune-da-vaccini/
Paul Thomas, nuove scoperte su Autismo dai Vaccini – PDF
I CDC non possono più dire che i Vaccini NON causano autismo, per mancanza di studi.
https://documentcloud.adobe.com/link/track?uri=urn%3Aaaid%3Ascds%3AUS%3A4c22fa5c-b476-4e96-8c90-5e6b917eb7b2
VACCINI CANCEROGENI
La FOOD and DRUG ADMINISTRATION (FDA) degli STATI UNITI ha PUBBLICATO i RISULTATI di una INDAGINE APERTA, che ha SCOPERTO che la MATERIA CELLULARE UTILIZZATA nella PRODUZIONE di MOLTI VACCINI per l’INFANZIA È SPESSO CONTAMINATA da GRAVI SOSTANZE che CAUSANO MALATTIE.
Condotto da Arifa S. Khan, PhD, lo studio ha esaminato i vaccini a base virale come vaccini antinfluenzali stagionali ottenuti da cellule viventi o substrati cellulari replicabili.
A quanto pare, queste cellule in continua crescita sono spesso contaminate da frammenti virali nascosti di natura tumorigenica, il che significa che hanno il potenziale per causare il cancro.
Traduzione a cura di: Vivereinmodonaturale.com
https://disquisendo.wordpress.com/2020/01/06/2-2/?fbclid=IwAR09aJW5MFrk1TSZXrANMQU77oQC4JieT8dv9vWTBfgu_H4WlOzK0hCExvQ
30 studi medico scientifici, mostrano un legame tra Vaccini ed Autismo, confutando il mito che non esistono documenti di ricerca ufficiali, a sostegno di ciò che i medici alternativi dicono da anni.
Fonte:
http://www.trueactivist.com/30-solid-scientific-studies-that-prove-vaccines-are-linked-with-autism/
Tratto da:
https://www.vivereinmodonaturale.com/2018/04/30-studi-scientifici-solidi-che.html?m=1
Vedi anche: Biblio_scientifica/Biblio_scientifica_indice.htm
(oltre 2600 studi che dimostrano i Danni dei Vaccini)
INFIAMMAZIONE (ASIA) ed AUTISMO
Un recente studio condotto presso il “Tufts University Medical Center” di Boston, nel Massachusetts, ha concluso che “l’infiammazione può essere il principale motore dell’autismo”. Come riportato negli Atti della “National Academy of Sciences”, i ricercatori hanno confrontato il cervello di 16 maschi deceduti, bambini caucasici di età compresa tra i tre e i 14 anni.
Otto dei bambini avevano un disturbo dello spettro autistico (ASD) e otto no. Lo studio ha stabilito che i bambini con ASD avevano tutti livelli aumentati di Interleuchina-18 (IL-18), una proteina nota per innescare una risposta infiammatoria grave.
Le aree del cervello maggiormente colpite erano l’amigdala, responsabile dell’elaborazione di emozioni come paura, rabbia e piacere; e la corteccia prefrontale dorsolaterale, che svolge un ruolo in una serie di funzioni cognitive del cervello tra cui il mantenimento della memoria, attenzione, modifica del comportamento e valutazione dei premi. Il danno a quest’area del cervello può provocare deficit nella cognizione sociale, controllo degli impulsi e integrazione multisensoriale…
https://thevaccinereaction.org/2019/10/scientists-find-chronic-brain-inflammation-in-children-with-autism/
Alterazioni del micro bioma in autismo e sono i vaccini che lo alterano….
https://www.autism.org/behavior-gi-distress-autism/
Microbioma e danni dei Vaccini – PDF
(spiegazione dei meccanismi)
Impatto dei fattori ambientali (Vaccini ed adiuvanti-contaminanti) sulla prevalenza del disturbo autistico dopo il 1979
By Theresa A. Deisher* Ngoc V. Doan Angelica Omaiye Omaiye Kumiko Koyama Sarah Bwabye
Articolo numero: C9815121247042 Vol.6(9), pp. 271-286, settembre 2014
https://doi.org/10.5897/JPHE2014.0649
Ricevuto: 13 maggio 2014 Accettato: 09 luglio 2014 Pubblicato: 01 settembre 2014
Studio completo in PDF QUI
Estratto
Lo scopo di questo studio è stato quello di investigare un fattore ambientale, contaminanti fetali e retrovirali nei vaccini pediatrici precedentemente trascurati e universalmente introdotti, assenti prima del cambiamento dei punti (CP) nella prevalenza del disturbo autistico (AD) con conseguente evidenza dose-effetto e noti meccanismi patologici d’azione.
Per la progettazione di questo studio è stato utilizzato uno studio di coorte basato sulla popolazione mondiale.
Sono state utilizzate le impostazioni di Stati Uniti, Australia occidentale, Regno Unito e Danimarca. Tutti i neonati nati vivi che in seguito svilupparono il disturbo autistico, consegnati dopo il 1 gennaio 1970, le cui informazioni sulla vaccinazione e la diagnosi del disturbo autistico sono pubblicamente disponibili in database gestiti dal governo federale degli Stati Uniti, dall’Australia occidentale, dal Regno Unito e dalla Danimarca.
I nati vivi, raggruppati per età del padre, provenivano dagli Stati Uniti e dall’Australia.
I bambini vaccinati con i vaccini MMRII, Varicella e Hepatitis A variavano dai 19 ai 35 mesi di età al momento della vaccinazione.
I punti di cambio dell’anno di nascita del disturbo autistico sono stati identificati come 1980.9, 1988.4 e 1996 per gli Stati Uniti, 1987 per il Regno Unito, 1990.4 per l’Australia occidentale e 1987.5 per la Danimarca.
I punti di cambiamento in questi paesi corrispondevano all’introduzione o all’aumento delle dosi di vaccini prodotti in linea di cellule fetali umane, mentre non è stata trovata alcuna relazione tra le revisioni del Manuale Diagnostico e Statistico (DSM) e la diagnosi di disordine autistico. Inoltre, la regressione lineare ha rivelato che la copertura vaccinale della varicella e dell’epatite A era significativamente correlata ai casi di disturbo autistico.
Il software R è stato utilizzato per calcolare i punti di cambiamento. Gli anni di cambiamento del disturbo autistico coincidono con l’introduzione di vaccini prodotti utilizzando linee cellulari fetali umane, contenenti contaminanti fetali e retrovirali, nei regimi di vaccinazione infantile.
Questo modello è stato ripetuto negli Stati Uniti, Regno Unito, Australia occidentale e Danimarca.
Quindi, l’aumento della prevalenza del disturbo autistico è DIRETTAMENTE correlato ai VACCINI prodotti utilizzando cellule fetali umane. L’aumento dell’età paterna e le revisioni del DSM non erano correlate all’aumento della prevalenza del disturbo autistico.
AUTISMO ed alterazioni del MICROBIOMA
Gli antibiotici, cosi come i Vaccini e la vitaminaK1 (sintetica) e la Tachipirina, alterano in modo significativo il microbiota intestinale protettivo, creando un ambiente favorevole alla mutazione del batteri endogeni (vedi poliformismo) e la proliferazione di quelli mutati opportunisti. Una percentuale significativa di individui con autismo ha una storia di ampio uso di antibiotici.
Il Clostridium tetani è un bacillo anaerobico che si e’ mutato e produce una potente neurotossina.
vedi anche:
https://m.vk.com/@davide_suraci-autismo-e-clostridium-tetani-tetano
Autismo e vaccinazione trivalente, la correlazione esiste.
Il dr. David Baskin, professore di neurochirurgia, non può smentire i dati emersi dagli studi del dr. Wakefield sull’autismo regressivo dopo vaccinazione trivalente.
Alcuni sottogruppi di bambini “normali” possono essere diventati autistici dopo il trivalente.
Egli stesso lo afferma in questa deposizione.
Fonte:
https://www.c-span.org/video/?174176-1/childhood-vaccines-autism
Nel 1998 il dottor Andy Wakefield riferì dalla sua ricerca che i genitori affermavano che i problemi intestinali e l’autismo erano iniziati dopo che i loro figli avevano ricevuto il vaccino MPR
La sua ricerca fu poi sabotata, ritirata e fu escluso dalla professione medica e chiamato pazzo
Ora c’è un “collegamento entusiasmante” 26 anni dopo, e quel collegamento sembra essere esattamente ciò di cui parlava il dottor Wakefield quando la sua ricerca rivelò problemi intestinali dopo vaccino dell’MMR (morbillo,parotite,rosolia)
vedi:
https://www.dailymail.co.uk/health/article-13612721/Scientists-link-autism-children-gut-bacteria.html
Vaccino per Influenza ed autismo
Autismo causato dai vaccini: il Governo Americano (US) ammette correlazione
https://autismovaccini.org/2011/04/23/autismo-causato-dai-vaccini-il-governo-americano-ammette-correlazione/?fbclid=IwAR0ukrcyDiV_Q5uI_M3sirpEiPswGL-gtu7RipFmttEx9ldYMa5R2_Hyc5E
http://fullmeasure.news/news/cover-story/the-vaccination-debate (US – video e dibattito)
https://it-it.facebook.com/notes/davide-suraci/lautismo-sta-mietendo-vittime-nelle-scuole-usa-e-uk/2390938407584364/
“…Questo lavoro rivela per la prima volta che la vaccinazione HBV (Epatite B) precoce induce compromissioni nel comportamento e nella neurogenesi dell’ippocampo e fornisce dati innovativi a sostegno della sospetta associazione potenziale di HBV (Hep B) con alcuni disturbi neurologici come l’autismo e la sclerosi multipla…”
http://autoimmunityreactions.org/2018/10/26/vaccino-hep-b-sviluppo-cognitivo/
https://pdfs.semanticscholar.org/017e/e963cc97d7ff13014b4bbd73351bfd0bc7f0.pdf?fbclid=IwAR32OJlKrco127FgA9iz-4Wc2st2_q3KfBqqM4dhuo5yJKZwp7dpvoOrgGA
Plausibilità biologica dell’asse intestino-cervello nell’autismo
“Biological plausibility of the gut–brain axis in autism”
– By Alex Vasquez (Biotics Research Corporation, Research and Development, Rosenberg, Texas)
– ANNALS OF THE NEW YORK ACADEMY OF SCIENCES
In questa rassegna del 2017, vengono analizzate le anomalie organiche con conseguenze neuroinfiammatorie e psichiatriche, che coinvolgono livelli anormali di chinurenina e del metabolismo delle purine, squilibri dei neurotrasmettitori e delle citochine nonché livelli alterati di nutrienti e metaboliti osservati nell’autismo e in molte di queste anomalie provengono dall’intestino, in particolare l’aumento della permeabilità intestinale, microbica dei metaboliti e livelli sierici elevati di endotossina.
Versione integrale con la bibliografia originale:
https://tinyurl.com/y6tnoppl
Macrofagie Myofasciti nei bambini, è una reazione alla Vaccinazione; essa è una Miopatia infiammatoria associata a malattie infiammatorie, quali reazioni da vaccinazione.
Estratto: La miofasciite macrofagica è una nuova, “miopatia infiammatoria”, descritta dopo una varietà di vaccinazioni, quasi esclusivamente in adulti. Abbiamo esaminato la rilevanza dei risultati istologici di questa miopatia alla presentazione clinica in pazienti pediatrici.
Biopsie muscolari da 8 bambini (da 7 mesi a 6 anni) con caratteristiche istologiche della miofagiasi macrofagica sono stati rivisti e correlato con le manifestazioni cliniche. I pazienti sono stati sottoposti a quadricipite biopsia muscolare per sospetta malattia mitocondriale (4 pazienti), atrofia muscolare spinale (2 pazienti), mioglobinuria (1 paziente), e ipotonia con ritardo motorio (1 paziente).
Tutte le biopsie hanno mostrato granulomi identici composti da macrofagi periodici acido-Schiff-positivi e CD68-positivi.
Caratteristici cristalli di idrossido di alluminio sono stati identificati da microscopia elettronica in 2 casi.
La biopsia ha stabilito diagnosi oltre alla miofasciite macrofagica in 5 pazienti:
– atrofia muscolare spinale (2), distrofia muscolare di Duchenne (1), carenza di fosfoglicerato chinasi (1) e citocromo c deficit di ossidasi (1).
Tre bambini con manifestazioni e/o una storia familiare di malattia mitocondriale aveva altrimenti muscolo morfologicamente normale. Tutti i bambini avevano vaccinazioni di routine tra i 2 mesi e 1 anno prima della biopsia, con un massimo di a 11 iniezioni intramuscolari, compresi i siti di biopsia.
Lì non era alcuna correlazione tra i risultati istologici di macrofagica miofasciite nelle biopsie e i sintomi clinici.
Noi crediamo che la miofagiacitis macrofagica rappresenta un istologico localizzato segno distintivo della precedente vaccinazione con l’idrossido di alluminio coadiuvanti contenuti nei vaccini, piuttosto che in un primario o malattia infiammatoria distinta dei muscoli.
Vedi anche Danni dei Vaccini: Biblio_scientifica/Biblio_scientifica_indice.htm
FINALMENTE…..la FDA conferma che i Vaccini possono produrre l’ Autismo
http://www.getcancercure.com/fda-announce-that-dtap-vaccine-causes-autism/
Vaccini Causano l’Autismo, lo confermano sia gli enti sanitari che il produttore di vaccini !
https://autismovaccini.org/2016/05/09/i-vaccini-causano-lautismo-si-lo-affermano-glaxosmithkline-e-eudravigilance/?fbclid=IwAR3BkY3jmLsnVKDnTd-2a2dqj3PkWK5T3i86oUaTgRYsLbdDzBt-Hle9c3U
Studio, PDF: Macrophagic-Myofasciitis-in-Children_Is-a-Localized_Reaction-to-Vaccination
– Disfunzioni dello sviluppo PDF
Brain region-specific glutathione redox imbalance in autism.
Cervello: specifica regione e squilibrio redox del glutatione nell’autismo.
By Chauhan A, et al. Neurochem Res. 2012. – Show full citation
Estratto
L’autismo è un disordine neurosviluppo eterogeneo, definito comportamentale.
Recentemente, abbiamo riportato un aumento della perossidazione lipidica e deficit nei complessi mitocondriali della catena di trasporto di elettroni nell’autismo, suggerendo il ruolo dello stress ossidativo e della disfunzione mitocondriale nella fisiopatologia dell’autismo.
Tuttavia, lo stato antiossidante del cervello non è noto nell’autismo. Il glutatione è un importante antiossidante endogeno che svolge un ruolo cruciale nella protezione delle cellule dalle tossine esogene ed endogene, in particolare nel sistema nervoso centrale.
Il presente studio esamina le concentrazioni di glutatione (GSH, forma ridotta; e GSSG, forma ossidata) e il rapporto redox tra GSH e GSSG (marcatore di stress ossidativo) in diverse regioni del cervello di soggetti autistici e soggetti di controllo in base all’età. Nel cervelletto e nella corteccia temporale di soggetti con autismo, i livelli di GSH sono diminuiti significativamente del 34.2 e 44.6 %, con un concomitante aumento dei livelli di GSSG rispettivamente del 38.2 e 45.5 %, rispetto al gruppo di controllo.
C’è stata anche una significativa diminuzione dei livelli di GSH totale (tGSH) del 32,9% nel cervelletto, e del 43,1% nella corteccia temporale dei soggetti con autismo.
Al contrario, non ci sono stati cambiamenti significativi nei livelli di GSH, GSSG e tGSH nella corteccia frontale, parietale e occipitale nell’autismo rispetto al gruppo di controllo.
Il rapporto redox di GSH a GSSG è stato significativamente diminuito del 52,8% nel cervelletto e del 60,8% nella corteccia temporale di soggetti con autismo, suggerendo uno squilibrio redox glutatione nel cervello di individui con autismo.
Questi risultati indicano che l’autismo è associato a deficit nella difesa antiossidante del glutatione nelle regioni selettive del cervello. Suggeriamo che i disturbi dell’omeostasi del glutatione cerebrale possono contribuire allo stress ossidativo, alla disfunzione immunitaria e all’apoptosi, in particolare nel cervelletto e nel lobo temporale, e possono portare ad anomalie dello sviluppo neurologico nell’autismo.
PMID 22528835 [Indexed for MEDLINE]
– Full text at journal site
Infiammazione cerebrale focale e autismo
– Focal brain inflammation and autism
Published online 2013 Apr 9. doi: 10.1186/1742-2094-10-46 PMCID: PMC3626551 – PMID: 23570274
By Theoharis C Theoharides,1,3,4,5 Shahrzad Asadi,1,2 and Arti B Patel1,6
Corresponding author.
Theoharis C Theoharides: ude.stfut@sedirahoeht.sirahoeht; Shahrzad Asadi: ude.stfut@idasa.dazrhahs; Arti B Patel: ude.stfut@letap.itra
Received 2013 Jan 22; Accepted 2013 Mar 15.
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Estratto
L’aumento delle prove indica che l’infiammazione del cervello è coinvolta nella patogenesi delle malattie neuropsichiatriche.
I disturbi dello spettro autistico (ASD) sono caratterizzati da disabilità sociali e di apprendimento che colpiscono fino a 1/80 bambini negli Stati Uniti. Non esiste ancora una patogenesi definitiva o biomarcatori affidabili per l’ASD, riducendo così significativamente lo sviluppo di terapie efficaci. Molti bambini con ASD regrediscono all’età di circa 3 anni, spesso dopo un evento specifico come reazione a vaccinazione, infezione, stress o trauma che implica alcuni fattori scatenanti epigenetici e possono costituire un fenotipo distinto.
I bambini con ASD rispondono sproporzionatamente allo stress e sono anche influenzati da allergie alimentari e cutanee.
L’ormone rilasciante corticotropina (CRH) viene secreto sotto stress e insieme alla neurotensina (NT) stimola i mastociti e la microglia causando infiammazione e neurotossicità focali del cervello.
NT è significativamente aumentato nel siero di bambini con ASD insieme al DNA mitocondriale (mtDNA). NT stimola la secrezione dei mastociti del mtDNA che viene interpretata erroneamente come un agente patogeno innato che innesca una risposta autoinfiammatoria.
La mutazione genica della fosfatasi e della tenina (PTEN), associata al più alto rischio di ASD, che porta alla segnalazione iper-attiva dei mammiferi della rapamicina (mTOR) che è cruciale per l’omeostasi cellulare. CRH, NT e fattori scatenanti ambientali potrebbero iperstimolare l’mTOR già attivato, così come stimolare l’attivazione e la proliferazione di mastociti e microglia. La luteolina flavonoide naturale inibisce mTOR, mastociti e microglia e potrebbe avere un beneficio significativo nell’ASD.
LOBOTOMIA con i Vaccini
– Alex Jones di Infowars, uno dei più importanti siti web di media alternativi degli USA, ha realizzato un video sulla minaccia di una nuova generazione di vaccini che mette in evidenza il manifesto della giornalista Jane Burgermeister come una delle più importanti notizie giornalistiche sulle vaccinazioni di massa
…per generare una sottospecie di uomini robot….
vedi:
http://ilsole24h.blogspot.com/2010/08/alex-jones-di-infowars-mostra-il.html
Sole Attivo: http://ilsole24h.blogspot.com/ + Danni dei Vaccini
ANNALS della “NEW YORK ACADEMY OF SCIENCES”
In questa rassegna del 2017, “Biological plausibility of the gut–brain axis in autism” di Alex Vasquez (Biotics Research Corporation, Research and Development, Rosenberg, Texas) le anomalie organiche con conseguenze neuroinfiammatorie e psichiatriche, che coinvolgono livelli anormali di chinurenina e del metabolismo delle purine, squilibri dei neurotrasmettitori e delle citochine, nonché livelli alterati di nutrienti e metaboliti osservati nell’autismo e in molte di queste anomalie (in particolare l’aumento della permeabilità intestinale, microbica dei metaboliti e livelli sierici elevati di endotossina) provengono dall’intestino.
Qui il lavoro in versione integrale con la bibliografia originale: https://tinyurl.com/y6tnoppl
Commento NdR: questi sono infatti i Gravi Danni dei Vaccini, che da decenni si conoscono ma vengono dagli enti ufficiali servi di Big Pharma, nascosti ai medici ed alla popolazione
Vaccini ed Autismo = Bibliografie che comprovano il nesso/link !
Altra Bibliografia, 157 studi scientifici, che confermano il nesso Vaccini = Autismo !
https://www.scribd.com/doc/220807175/157-Research-Papers-Supporting-the-Vaccine-Autism-Link
Come ? cosi:
L’Autismo (disturbo del neuro sviluppo) e non solo questo sintomo….dopo SM, Parkinson e Alzheimer è il nuovo sogno, fiore all’occhiello foraggiato dall’èlite di BIG PHARMA, per marchiare le nuove generazioni che devono piegarsi all’obbedienza del “pensiero unico” per ottenere l’automa Uomo.
La verità è che il forzoso e coatto obbligo di vaccinazione, aumenterà esponenzialmente il deficit da autismo, perché l’attuale iter vaccinale sperimentale, funziona in questo modo: “crei la malattia, e con essa vengono avviati diversi gruppi di ricerca, deputati a individuare i danni e le aree del cervello interessate.
Gli studi regolarmente registrati nelle cartelle cliniche mediche ospedaliere, vengono consegnati al Ministero della Salute, quest’ultimo le archivia e ne rilascia una copia ai laboratori internazionali per la ricerca in chimica farmaceutica, di proprietà di Big Pharma….
Quando lo sviluppo del quadro patologico è completo sulla base di una statistica reale nota solo agli organismi prescritti, si procede a perfezionare il farmaco, sia generico che vaccinale, su campioni biologici in vitro presso i laboratori di ingegneria molecolare e biogenetica, che isolano il gene mutante riprogettato in modo tale che il danno genetico sia possibilmente circoscritto alla sola area del cervello interessata, escludendo se possibile tutte le altre menomazioni collaterali, come la difficoltà di coordinazione articolare, deambulatoriale, l’istinto di autolesionismo e molti altri per singolo caso”.
Ecco la conclusione di approfondimenti e studi il cui “nocciolo” è il seguente: qualsiasi adiuvante, (es. Al = Alluminio) in particolare, stimola la “degranulazione” dei mastociti, con conseguente rilascio di triptase ed istamina in primis. Ciò comporta l’innesco di una reazione auto-infiammatoria auto-immune.
Il mastocita è uno dei protagonisti più importanti della risposta immunitaria e infiammatoria.
Al suo interno ci sono centinaia di vescicole che, a propria volta, contengono svariate sostanze.
Quando il mastocita è chiamato a operare per fronteggiare un danno tissutale (per esempio da infezione o da trauma anche vaccinale = iniezione nei tessuti), queste vescicole si “degranulano”, rilasciano le loro sostanze e in tal modo proteggono e curano il tessuto circostante, favorendone la guarigione.
I segni di questa azione sono il rossore, il gonfiore, il calore, il dolore e la lesione funzionale, che nel loro insieme caratterizzano il processo biochimico noto come “infiammazione”.
Un processo previsto dalla genetica e che, se limitato nel tempo e nella dislocazione, è appunto benefico per l’organismo. Se però il mastocita si iperattiva, le quantità rilasciate sono molto superiori al normale e finiscono per essere dannose: l’infiammazione e il dolore, da acuti, divengono cronici, e possono causare tutta una serie di patologie, fra cui numerose malattie a carico dell’apparato uroginecologico e il cosiddetto “dolore pelvico cronico”.
Quindi i mastociti intervengono nella genesi delle reazioni allergiche, di ipersensibilità e anafilattiche (shock anafilattico).
Vengono oggi considerati gli attivatori della flogosi acuta. Quando i mastociti vengono attivati rapidamente secernono il contenuto dei granuli (degranulazione) e in più altre sostanze, quali l’ossido di azoto (NO), un altro vasodilatatore, i leucotrieni, che inducono la contrazione della muscolatura liscia, intervenendo ad esempio nella broncocostrizione, cioè nella crisi asmatica. Inoltre i mastociti liberano anche interleuchine e altre sostanze chemiotattiche.
Quali sono le sostanze liberate dal mastocita ?
Quali sono, in particolare, le conseguenze di un eccesso di Nerve Growth Factor in prossimità di fibre nervose del dolore ?
Quali fattori provocano normalmente la degranulazione del mastocita ?
In quali patologie di interesse ginecologico è coinvolta l’iperattivazione del mastocita ?
– le principali sostanze liberate dal mastocita: i mediatori dell’infiammazione (bradichinina, fattori vasoattivi, istamina, sostanza P, serotonina), e sostanze neurotrofiche come il fattore di crescita dei nervi (Nerve Growth Factor, NGF);
– che cosa accade quando il NGF investe le fibre del dolore: moltiplicazione delle terminazioni nervose e loro superficializzazione, con conseguente ipersensibilità agli stimoli dolorosi (iperalgesia) e percezione urente delle sensazioni tattili (allodinia);
– il progressivo viraggio del dolore da “nocicettivo” a “neuropatico”;
– come la degranulazione possa essere innescata da fattori infettivi, meccanici (fra cui la penetrazione in condizioni di scarsa lubrificazione e/o di contrattura dei muscoli perivaginali), fisici, chimici, ormonali e neurogeni (come lo stress prolungato);
– le patologie uroginecologiche maggiormente interessate dall’iperattivazione del mastocita, e contraddistinte dal dolore pelvico cronico: endometriosi; malattia infiammatoria pelvica; vestibolite vulvare e vulvodinia; sindrome della vescica dolorosa (sino alla temibile cistite interstiziale); sindrome del colon irritabile.
Degranulazione dei mastociti
Una volta che i mastociti sono già stati sensibilizzati contro un antigene, sulla loro superficie rimangono, legate ai recettori, le IgE specifiche per quell’antigene, in questo modo quando si verifica una seconda esposizione allo stesso antigene il riconoscimento è immediato ed avviene la veloce ed efficace degranulazione (svuotamento dei granuli citoplasmatici con fuoriuscita dal corpo cellulare di mediatori chimici quali istamina e serotonina).
È sufficiente che due IgE contigue contraggano il legame con l’antigene per scaturire la risposta biologica dei mastociti.
Vi sono due tipi possibili di degranulazione:
– degranulazione asincrona: è una veloce esocitosi dei granuli, la reazione dei mastociti è però contenuta e confinata in un ambito locale;
– degranulazione anafilattica: in situazioni patologiche la reazione dei mastociti si estende fino a diventare generalizzata, causando lo shock anafilattico, in questo caso la degranulazione è esplosiva, tutte le vescicole si fondono tra loro e il loro contenuto è violentemente espulso al di fuori della cellula.
Ebbene, con i vaccini a DNA ingegnerizzato, raggiungono l’obbiettivo principe, ovvia la degranulazione, che avverrà perché sarà impartito l’ordine dal NOSTRO stesso DNA.
Il protrarsi della degranulazione dei mastociti IMPLICA un’alterazione del mtDNA, ossia del nostro DNA mitocondriale.
vedi: Stimulated Human Mast Cells Secrete Mitochondrial Components That Have Autocrine and Paracrine Inflammatory Actions…
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3524249/
La “mutazione della proteina del cervello” di un bambino con autismo provoca nei topi un cambiamento comportamentale simile all’autismo: Questo è un potenziale meccanismo alla base – almeno in un sottoinsieme di pazienti – per i comportamenti alterati osservati nell’autismo – ScienceDaily:
https://www.sciencedaily.com/releases/2019/07/190723182249.htm
Commento NdR: cosa muta il funzionamento delle cellule deputate alla produzione e specializzazione delle proteine ?
Sopratutto i Vaccini, (anche Vitamina K1 iniettata), con il loro contenuto TOSSICO !
https://pub.mednat.news/vaccini/Autismo_STUDI-Vaccini=Autismo+disordini-vari.pdf
Autismo, autoimmune ?
I neuroscienziati di Harvard confermano che l’autismo è una malattia autoimmune.
Domanda successiva: che cosa sta innescando l’inizio di un disordine della risposta immunitaria e l’autoimmunità in bambini precedentemente sani ?
“… Esaminando il cervello post-mortem dei pazienti con ASD, i ricercatori scoprono un accumulo di cellule immunitarie che circondano i vasi sanguigni nel cervello. Hanno anche trovato delle particelle che si accumulavano attorno ai vasi sanguigni che contenevano detriti di astrociti.
I risultati suggeriscono che l’autismo può essere un disturbo autoimmune … “
Tratto da:
https://neurosciencenews.com/immune-cells-autism-15086/?fbclid=IwAR1Mca27I3CuFZxeG277l2gXZVvnXtkyzrkv0gNMeHpERsXjTvJH1jXA154
Commento NdR: ma cosa causerebbe la malattia autoimmune, che poi secondo loro scatenerebbe l’autismo ? NON lo sanno, né lo ricercano…..la causa per le malattie autoimmuni e per l’autismo diretto, sono:
la Vitamina sintetica K1 iniettata, ed i successivi VACCINI !
….ecco le vere cause di queste malattie nei bambini / ragazzi !
Continua QUI: PDF in Francese, con tutti i grafici: Scomparsa_malattie,_non_per_vaccini
vedi: Statistiche ISTAT sui Vaccini
Corruzione di Big Pharma a tutti i livelli
Bibliografia scientifica sui gravi danni dei Vaccini
Vedi anche: Quadro Bio-Logico sull’epidemia e Covid19
Danni al Microbioma con i Vaccini: https://mednat.news/2022/11/22/20901/
microbioma2 + Microbioma_omeostasi_stress_ossidativo_mutazioni_DNA-danni-da-farmaci-e-VACCINI – PDF (Tesina by Jean Paul Vanoli)
Uscire dall’autismo (e capire come si è entrati). Testimonianza di una mamma
By Senta Depuydt – 27 Marzo 2017 – Traduzione: Emanuela Lorenzi
Senta Depuydt è una mamma belga che è riuscita a forza di informazione e determinazione a far perdere completamente la diagnosi di autismo al suo bambino. Mentre la medicina ufficiale esorta i genitori dei bambini affetti da autismo regressivo ad elaborare il lutto del loro “bambino di prima”, facendoli sprofondare in un fatalismo deleterio, il caso di Senta e di suo figlio, di cui nessuno riuscirebbe oggi ad immaginare ciò che ha dovuto passare, dimostra ampiamente l’importanza di capire e i motivi di speranza.
Che cosa intende con ‘guarire’ dall’autismo? Eppure si dice che sia incurabile.
S.D : In effetti, ci tengo molto a questa parola tabu, perché sconvolge e suscita interrogativi. Oggi non c’è più il diritto di guarire. I medici possono “trattare” e fare prevenzione e i malati possono solo migliorare, stabilizzarsi, al massimo essere in via di recupero.
Quando qualcuno guarisce da una malattia cronica o considerata incurabile, solitamente è mal visto e si evita di parlarne. Benché umanamente bisognerebbe rallegrarsene e interessarsi a ciò che è accaduto, spesso avviene esattamente il contrario.
Nel caso dell’autismo poi si raggiungono i limiti dell’assurdo. Per decenni il discorso fatto ai genitori si riassumeva pressappoco così: non ne conosciamo la causa, ne ignoriamo il meccanismo, per contro la nostra grande esperienza scientifica ci permette di assicurarvi che vostro figlio non guarirà mai. Il colmo è che il primo paziente diagnosticato come autistico ne è uscito. Si tratta di Donald T., uno degli 11 pazienti della coorte iniziale a partire dalla quale Leo Kanner ha descritto la sindrome autistica. Nessuno ne ha parlato.
Come lo sa?
S.D : Marc Blaxill e Dan Olmsted, due ricercatori americani, si sono interessati al legame tra l’autismo e le intossicazioni da mercurio. Nel corso del loro lavoro, si sono occupati dei primi casi documentati. La loro opera ‘Age of Autism’ è appassionante e molto ben documentata.
Passiamo alla storia di suo figlio…
S .D : Da piccolissimo, era un bambino assolutamente normale, facile da gestire, raggiante persino. Lo chiamavamo ‘piccolo buddha’. Stava seduto a 5 mesi, ha camminato a 12 mesi e cominciava a parlare. Avevo già smesso di lavorare per la nascita del primogenito. Ero a casa e ho potuto allattarlo per un anno. Non si è mai ammalato, eccetto quando ha fatto le prime vaccinazioni…Alla prima iniezione di Tetravac (polio-pertosse-difterite-tetano) ha avuto attacchi di febbre a quaranta per vari giorni. (Per chi pensa sia solo una questione di tracce leggete questo, n.d.t.). Lo tenevo tra le mie braccia per ore, era steso, come un vegetale. La seconda dose ha avuto lo stesso effetto e allora mi sono detta che dovevamo rinviare il seguito del programma vaccinale. Poi verso i 18 mesi, ha dovuto fare i richiami. Per precauzione, abbiamo deciso di fargli fare solo due iniezioni separate per la polio e il tetano.
Questa volta, non ha avuto più febbre o sintomi evidenti. Ma poco dopo il suo comportamento è cambiato. Nel giro di poche settimane è diventato un inferno. Ha cominciato ad avere problemi di otite cronica. Pensavamo che curando le otiti sarebbe stato meglio, invece ha continuato a regredire da ogni punto di vista. All’età di tre anni, la situazione era fuori controllo. Aveva perso ogni contatto visivo, scomparsa completa del linguaggio, nessuna interazione sociale. Era aggressivo, irritabile, gettava tutto a terra. Diventava incosciente, saltava sfarfallando con le mani, o si nascondeva in un angolo per ore. Non c’era verso di farlo obbedire. Avevo l’impressione che il mio gatto fosse più presente. Si risvegliava urlando, fino a otto volte per notte. L’hanno diagnosticato come un caso di autismo regressivo con ritardo mentale e ci hanno consigliato di iscriverlo in una classe speciale. Eravamo annientati.
Dopo lo shock della diagnosi, cosa avete fatto?
S .D : Navigando in rete abbiamo scoperto dei video di bambini che erano guariti grazie a un approccio detto ‘biomedico’. Consiste nel trattare i problemi di salute cronici che perturbano il metabolismo dei bambini e ne frenano lo sviluppo. Si parlava di diete, d’intossicazione da metalli. Anche con una possibilità su 1000, dovevamo tentare. L’abbiamo messo a dieta senza latte, senza glutine, senza soia e senza zucchero. Risultati immediati: in 48 ore abbiamo recuperato un contatto visivo e in tre settimane ha smesso di fracassarsi la testa per terra. A quel punto, abbiamo capito che avevamo una pista.
È sorprendente, si dice spesso che le diete non funzionano
S .D : In base alla mia esperienza e a quella di molti altri, la dieta è assolutamente fondamentale ma insufficiente. Quando la dieta non funziona, di solito è perché non la si è seguita in modo abbastanza rigido o per un tempo sufficiente. Il primo mese c’è spesso una fase di disintossicazione nella quale i sintomi e i comportamenti si aggravano. Ma talvolta non si hanno risultati perché si continua o addirittura si aumenta il consumo di alimenti che non vanno bene. Non esiste una dieta, una ricetta standard che funzioni per tutti. Dipende dal profilo del bambino, ad esempio se sono predominanti i problemi di candidosi (dieta ‘dei carboidrati specifici’, dieta GAPS) o l’epilessia (dieta ‘chetogenica’, GARD, glutammato-aspartato). Alcuni hanno problemi con gli ossalati, altri con i salicilati. È piuttosto complesso. La chiave della dieta e di qualunque trattamento in generale risiede nell’osservazione e nell’adattamento al profilo individuale della persona. Tuttavia ci sono alcune cose che valgono per tutti: latte, glutine, soia, mais, zuccheri, coloranti, conservanti, edulcoranti ecc., sono banditi in tutte le diete. Si parte da lì poi si perfeziona.
Quali sono gli altri interventi che hanno aiutato suo figlio?
S.D : Fondamentalmente un approccio nutrizionale. Bisognava innanzitutto colmare le carenze del suo organismo. Anche se sembrava ‘in perfetta salute’, tuttavia aveva numerose carenze. Gli abbiamo dato vitamine, minerali (come zinco, calcio, magnesio), acidi grassi etc. Poi, ci siamo concentrati sugli agenti patogeni, su tutto ciò che provoca uno stato di infiammazione cronica. Si tratta dei lieviti intestinali (la candidosi), dei batteri, dei virus, dei parassiti. E l’ultima tappa è stata l’eliminazione dei metalli, nel suo caso piombo e mercurio. Detto così, sembra tutto molto semplice, ma è proprio il contrario. È un percorso di guerra.
Concretamente, come si è svolto?
S.D : Abbiamo contattato l’Autism Research Institute di San Diego che è all’avanguardia della ricerca sulle terapie dell’autismo. Loro ci hanno indicato un medico che a volte visita all’estero. Alla visita, che è avvenuta in Inghilterra, il medico ci ha detto: «Ho due notizie. Quella cattiva è che vostro figlio ha tanti problemi di salute. Quella buona, è che abbiamo dei mezzi per trattarli e che vostro figlio ha delle buone possibilità di recuperare tutte le sue facoltà.» Ma la dottoressa ha precisato che non è una cosa che possa dire a tutti i suoi pazienti. Era un trattamento davvero intensivo.
Tanto per cominciare, bisognava trovare i prodotti giusti, perché la qualità e i dosaggi fanno una differenza enorme. Poi abbiamo introdotto gli integratori separatamente aumentandone le dosi per osservare gli effetti. Fin dalla prima settimana, ci sono stati dei piccoli progressi. Per esempio, con lo zinco ha cominciato ad essere più vigile e socievole. Aveva mandato una macchinina verso suo fratello e diceva qualche parola. Si fa fatica ad immaginare che la somministrazione di cose così semplici come minerali o vitamine possa influenzare il comportamento di un bambino.
Il problema è che molti tentano, ma spesso a dosaggi e per periodi insufficienti. Nel giro di poche settimane, la mia cucina si è trasformata in farmacia. Frantumavo le pillole, aprivo le capsule, mescolavo i liquidi e facevo ingoiare questo impiastro disgustoso a mio figlio con una di quelle siringhe per l’alimentazione forzata. Annotavo tutto: le assunzioni, gli orari, le dosi, i pasti, i comportamenti, i sintomi fisici, le feci. L’obiettivo numero 1 era recuperare un buon transito, cioè una defecazione al giorno! Bisogna riattivare il metabolismo e le naturali funzioni di eliminazione. Un’altra tappa molto importante è il miglioramento del suo ciclo di ‘metilazione’. Si tratta di un processo di scambio di atomi di carbonio all’interno del corpo che permette l’espressione dei nostri geni e che gioca un ruolo importante nella detossificazione. Per questo, ha ricevuto iniezioni di vitamina mb12 che abbiamo dovuto ordinare dall’Italia.
Allora mi sono resa conto dell’importanza della forma di somministrazione. Prima di trovare una farmacia che potesse fornirmi le iniezioni, avevo provato la forma orale, i cerotti, lo spray nasale….Non c’è paragone. Ma ne è valsa davvero la pena, perché è stato allora che ha cominciato a fare dei veri progressi sul piano cognitivo. Il linguaggio è proprio decollato, anche se per molto tempo si trattava ancora di ecolalia (ripetizione) e avevo l’impressione che tutto questo non avesse senso, che restava un linguaggio da ‘autistico’. E infine, è grazie alla chelazione che il velo dell’autismo si è davvero potuto togliere. Con il ripristino della flora intestinale e l’intervento sulla metilazione, l’eliminazione del piombo e del mercurio è stata la tappa più cruciale del trattamento. Ma anche quella più delicata. Se fatta male e senza preparazione preventiva, si rischia di fare molti danni. Serve davvero un controllo medico scrupoloso. È anche vero che sono molto rari i medici che sono al corrente di questi protocolli nei paesi francofoni.
E i risultati? Come va adesso?
S .D : Ci sono voluti due anni di trattamento intensivo per ‘uscire’ dalla diagnosi e un altro anno supplementare per raggiungere il livello dei suoi coetanei. È un’evoluzione abbastanza rapida. Oggi [2014, N.d.T.] ha 9 anni, frequenta la terza elementare, fa sport e ha i suoi amici. Il suo QI, che era stato valutato a meno di 80, è probabilmente al di sopra della media. La settimana scorsa, mi ha chiesto « se c’è una data di scadenza sulle patatine, perché da un pezzo c’è un pacchetto nella dispensa e che bisognerebbe mangiarle».
Quindi basta diete?
S.D : Assolutamente. Basta diete, basta integratori o farmaci da ingoiare. Ma naturalmente bisogna stare attenti e continuare a mangiare frutta e verdura fresche, se possibile bio.
E le psicoterapie?
S.D : Non ne abbiamo fatte. Sono cresciuta in mezzo agli psicologi. Uno dei miei genitori era professore di psicologia clinica all’università di Louvain. Io stessa avevo già portato avanti una psicanalisi durata sette anni. Per me, era evidente che fosse lo spirito, la mente ad influenzare la materia. Con i primi risultati della dieta, ho dovuto adottare il punto di vista inverso. Ebbene sì, anche la ‘materia’ influenza lo spirito.
Un bambino che soffre di candidosi ha dei prodotti neurotossici nel cervello. È come un alcolista e spesso si comporta nello stesso modo. Ride da solo, perde l’equilibrio, è indisciplinato, iperattivo, sensibile al rumore o al contrario stordito. Le terapie possono essere utili, ma i risultati sono di gran lunga migliori se c’è una presa in carico della condizione fisica del bambino. Per quanto riguarda mio figlio, è stato accolto in una scuola steineriana. Gli è stata data una grande opportunità, ha potuto evolvere al proprio ritmo e la scuola ha collaborato al suo trattamento rispettando la dieta e gli integratori. La sua maestra d’asilo era eccezionale e quando ho capito la ricchezza di questa pedagogia, ho ritenuto che valesse più di tante terapie.
Conosce altri casi di guarigione?
S.D : Ogni guarigione è un miracolo e cela sempre una parte di mistero. Non tutti guariscono, ma vale la pena di tentare. Perciò sì, conosco diversi altri casi, in particolare una bambina ‘autistica dalla nascita’ cui è stata diagnosticata la ‘sindrome di Kanner’ . Una bambina molto aggressiva. La sua unica prospettiva era la camicia di forza chimica e il ricovero a vita. Oggi ha quindici anni. Ha un ragazzo, fa judo, compone al pianoforte ed il suo QI è passato da 60 a 140 (da ritardata a genio).
Perché non se ne parla? Perché si tratta di medicina alternativa?
S.D : Al contrario, è medicina d’avanguardia. Non esiste una biochimica ‘alternativa’. Del resto i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Semplicemente, questo da fastidio a tutti. Al mondo medico, agli psicologi, alle industrie alimentari e farmaceutiche etc. Negli USA ci sono alcune associazioni che fanno un lavoro eccellente e le persone si organizzano. Passavo le mie serate su dei forum dove ci sono 15.000 genitori che seguono questi approcci. È stato un aiuto formidabile per comprendere e applicare il trattamento. Ho imparato molto dall’esperienza altrui. Ho letto più di 100.000 messaggi, decine di articoli scientifici e seguito conferenze on line. È proprio per diffondere tutto questo che ho deciso di tenere delle conferenze e giornate di informazione.
Nota:
Intervista sulla terapia di Matteo, figlio di Senta, apparsa sulla rivista Rebelle Santé, marzo 2013
Fonte: Rebelle Santé
Tratto da: https://www.vaccinazionipediatriche.com/uscire-autismo-testimonianza-mamma/