DROGHE – Stupefacente ignoranza
Demonizzare le droghe non serve a controllarne il consumo. Anzi, impedisce di comprendere le ragioni della diffusione del fenomeno e, di conseguenza, l’adozione di soluzioni efficaci per ridurre i danni sociali e sanitari a esso legati.
Purtroppo, come illustra questo dossier, il confronto su questi temi è solo ideologico e ignora le acquisizioni scientifiche !
http://www.galileonet.it/dossier-intro/9159/stupefacente-ignoranza
http://www.galileonet.it/primo-piano/9124/farmaci-e-tempo-di-cambiare
http://www.galileonet.it/dossier-intro/9159/stupefacente-ignoranza
vedi: LA VERA STORIA della CANAPA
Il SUCCESSO della DEPENALIZZAZIONE di TUTTE le DROGHE in PORTOGALLO – 27giugno 2015
Il Portogallo è uno dei paesi più piccoli d’Europa, ma fino al 2001 aveva un enorme problema di droga.
Un portoghese su 100 era dipendente da eroina: un dato sconcertante che il governo fronteggiava con la politica della forza bruta e della tolleranza zero. Per legge, chiunque venisse trovato in possesso di droghe, indipendentemente dalla quantità o dal tipo di sostanza, doveva essere perseguito penalmente.
La “guerra alla droga” era una battaglia che il governo combatteva con zelo e passione, tuttavia, nonostante il gran numero di arresti, non funzionava.
“La ‘linea dura’ non bastava come deterrente perché la gente smettesse di usare droghe”, spiega José Ferreira, agente della squadra antidroga di Lisbona. “Non era una battaglia che potevamo vincere.”
Il governo se ne è reso conto, e ha deciso di tentare una mossa che era considerata estremamente radicale: depenalizzare tutto, permettendo ai cittadini di detenere piccole quantità di qualsiasi droga, eroina compresa. L’idea era di non perseguire i consumatori occasionali, ma concentrare piuttosto risorse, tempo e denaro per aiutare (e non sanzionare) chi aveva una dipendenza.
Oggi il Portogallo spende il 90% delle risorse stanziate per la lotta alla droga in terapie, e solo il 10% in controllo e sanzioni. Negli USA succede il contrario.
La paura di andare in prigione era una barriera che impediva ai tossicodipendenti di farsi avanti e chiedere aiuto, mentre adesso hanno la libertà di farlo. Di conseguenza, la dipendenza da eroina è stata addirittura dimezzata, e il numero dei decessi legati alla droga in generale è calato drasticamente.
Fonte: TrueActivist.com
Il 50% dei conducenti coinvolti in incidenti stradali risulta positivo all’etilometro o al test per le droghe.
Lo rivela un’indagine condotta su 74 conducenti arrivati dopo un incidente al Trauma Center dell’ospedale Niguarda di Milano tra marzo e settembre 2008. Lo studio, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) dell’ospedale e la Polizia locale di Milano (I), è stato presentato durante un convegno all’ospedale di Niguarda.
‘In 7 casi su 10 si tratta di uomini – spiega Osvaldo Chiara, direttore del Trauma Team di Niguarda – con un’età media di 39 anni. Il 20% risulta positivo all’alcol, il 20% a droghe (soprattutto cocaina) e il 15% sia all’alcol che alla droga’.
Un quadro preoccupante a cui si vanno ad aggiungere i dati altrettanto allarmanti sul fenomeno della pirateria stradale. ‘Ogni anno se ne registrano circa 500 casi sulle strade italiane, 50 circa solo in quelle lombarde – spiega Domenico Musicco, legale dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada – solo nei primi sei mesi del 2008 si è registrata un’impennata dei casi pari al 74% rispetto allo stesso periodo del 2007’.
Due le misure che dovrebbero essere adottate secondo gli esperti: innanzitutto una maggiore educazione per chi si mette alla guida, ma soprattutto più controlli su strada. “In Italia si eseguono ogni anno un milione di alcol test, contro i dieci milioni della Francia – conclude Musicco – praticamente l’automobilista italiano ha una possibilità ogni 74 anni di essere fermato per un controllo”.
Purtroppo adesso la droga si scarica da Internet
Gli effetti di ecstasy, cocaina, alcool e di altre droghe reali sarebbero riproducibili ascoltando dei particolari file audio in vendita su Internet. Si tratta di onde in bassa frequenza che stimolano il cervello allo stesso modo di alcune droghe !!
vedi: INFORMATORE SANITARIO + Agricoltura Biologica + DECALOGO della LUNGA VITA
Come la cocaina influenza il cervello
Utilizzando una tecnologia proteomica all’avanguardia i ricercatori sono riusciti a confrontare il “proteoma” di un gruppo di scimmie lasciate libere di auto somministrarsi cocaina con quello di un gruppo di animali che non consumavano droga
La prima analisi su larga scala delle proteine nei cervelli di scimmie dipendenti dalla cocaina rivela nuove informazioni sul modo in cui il consumo di cocaina a lungo termine cambi la quantità e l’attività delle varie proteine influenzando la funzionalità cerebrale.
Tali variazioni, inoltre, risultano essere molto più numerose e durevoli di quanto ritenuto in precedenza e possono fornire una spiegazione biologica del perché la dipendenza da questa droga sia così difficile da superare.
Sono queste le conclusioni di uno studio Scott E. Hemby, della Facoltà di medicina della Wake Forest University, coautore dello studio.
I risultati della ricerca, ora pubblicati on line sulla rivista “Molecular Psychiatry” ha utilizzato le scimmie in quanto modello animale ideale per lo studio del fenomeno della dipendenza da sostanza: le scimmie condividono con l’essere umano una parte consistente delle caratteristiche anatomiche, biochimiche e comportamentali.
Utilizzando una tecnologia proteomica all’avanguardia, che permette la simultanea analisi di migliaia di proteine, i ricercatori sono riusciti a confrontare il “proteoma” (l’insieme di tutte le proteine espresse in un dato momento) in un gruppo di scimmie lasciate libere di auto somministrarsi cocaina con quello di un gruppo di animali che non consumavano droga.
“I cambiamenti che abbiamo identificato sono profondi e coinvolgono la struttura, il metabolismo e la segnalazione neuronale”, ha spiegato Nilesh Tannu, primo autore dello studio. “È improbabile che questo tipo di cambiamenti possano facilmente regredire dopo l’interruzione del consumo di droga”.
I ricercatori sottolineano inoltre come lo sviluppo di trattamenti farmacologici adeguati debba essere guidato in larga misura dalla comprensione dei meccanismi cerebrali che producono gli effetti euforici. È ugualmente importante comprendere il danno a lungo termine che viene prodotto sulle cellule neuronali con il consumo di droga, in modo da poter predisporre molecole in grado di ristabilire la normale funzionalità delle cellule e del cervello. (fc) – Mag. 2008
Tratto da: lescienze.espresso.repubblica.it
AIDS: adolescenti che usano coca più a rischio
L’uso di crack o cocaina fra gli adolescenti aumenta di molto il rischio di contrarre l’AIDS a causa di comportamenti sessuali sbagliati.
Lo afferma uno studio statunitense pubblicato dal Journal of Child and Adolescent Abuse, secondo cui queste droghe sono molto piùpericolose, anche da questo punto di vista, di alcol e marijuana.
I ricercatori del Bradley Hasbro Research Center hanno studiato le abitudini di 280 adolescenti che partecipavano a un programma psichiatrico quotidiano. Tra questi, il 13% aveva consumato crack o cocaina almeno una volta. Solo il 47% dei consumatori di queste due droghe ha riportato un uso ‘frequente’ o ‘molto frequente’ del condom, mentre negli altri, compresi i consumatori di altre droghe, la percentuale è stata del 71%.
L’Aids e’ la malattia chiamata Sindrome Da Immunodeficienza Acquisita, ma con che cosa ?
Con le VACCINAZIONI effettuate negli anni 1970 nelle nazioni del Centro Africa, si sono indebolite immunitariamente milioni di persone che successivamente negli anni 1980 si sono ammalate di Aids, per via della sommatoria di cofattori ai Vaccini che sono immunosopressori = immunodepressione generata dai vaccini + malnutrizione + scarsa igiene !!
Il virus HIV (se esiste e se non esiste lo si crea…) è solo un depistaggio dalla realtè dei fatti e per avere guadagni dai brevetti suitest inaffidabili….e sulla vendita dei successivi farmaci…
Nel 2006 ormai nel mondo vi sono quasi 50 milioni di individui ammalati (dati OMS) ed il 75% è in Africa……ma altre nazioni dell’africa + quelle di altri paesi del sud del mondo (quelle occidentali sono state già vaccinate – in esse quelli piu’ a rischio sono coloro che utilizzano droghe, farmaci ecc. – ma la stragrande maggioranza della popolazione occidentale non ha problemi di malnutrizione, né di scarsa igiene, come le popolazioni dei paesi del terzo mondo e quindi la malattia (aids) produce meno casi, invece in Africa e nei paesi del terzo mondo, è stata propagata con i Vaccini, nei soggetti per via delle difese immunitarie rese labili dai Vaccini in soggetti malnutriti e con scarsa igiene.
In quelle stesse nazioni negli anni 1980 – 1990 è “nata” anche Ebola, una malattia degenerativa MORTALE, ed altre ne continueranno a nascere..!
Forse questa guerra batteriologica contro le popolazioni, che proliferano troppo rispetto alla razza bianca…..è stata studiata a tavolino, per mantenere i neri sotto il dominio delle multinazionali di Farmaci e Vaccini in mano alla razza bianca…gestita da BIG PHARMA ?
Questa la sintesi della Medicina Naturale:
Tutte le “malattie” e specialmente quelle degenerative hanno come causa principale i Conflitti Spirituali irrisolti e come concausa fisiologica le intossicazioni (ad esempio e particolarmente quelle dei Vaccini, droghe, farmaci, alimenti contaminati, ecc.) che generano alterazioni nel microcircolo, nel metabolismo cellulare e quindi infiammazioni nei tessuti degli organi bersaglio del Conflitto Spirituale irrisolto.
NOTIZIARIO DROGHE
Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all’andamento della “war on drugs”, ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti.
Edito dall’Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
URL: http://droghe.aduc.it – Email: aduc@aduc.it
Tutto sulle droghe: http://droghe.aduc.it/php/
Come i produttori di tabacco mirano ai giovani
Archivio settimanale Dal 12-08-2008 al 18-08-2008 – n.34/2008 (Anno VIII)
Gb. Esperto antidroga: l’attuale politica proibizionista è inutile
UK, 17.12.2008 Scozia. Studio: il trattamento metadonico NON riduce il crimine
Le persone che seguono i programmi per il metadone possono avvicinarsi all’eroina e commettere crimini.
La ricerca condotta dall’Università di Glasgow rivela che le persone che prendono il metadone consumano piccole quantità di eroina, e commettono il medesimo numero di reati dei tossicomani non in trattamento.
Secondo i Tories il costo annuale dei dipendenti di metadone è aumentato del 19%.
Uno degli autori della ricerca, il professore Neil McKeganey del Centro per la ricerca sulle droghe dell’Università, ha dichiarato che il rapporto ha voluto porre un dubbio sull’enorme quantità di denaro, 25 milioni di dollari, destinati dal Governo ai programmi per il metadone. “Quei programmi sono stati finanziati perché si riteneva tenessero lontani dal crimine, ma secondo questa ricerca ciò non è vero”, ha dichiarato, aggiungendo che la criminalità tra i tossicodipendenti dipende da più fattori, non solo dal consumo delle droghe.
“Se la criminalità è un modo di vivere, è probabile che questa abitudine continui”, conclude McKeganey.
Per Annabel Goldie, leader del Partito Conservatore, questa ricerca sconvolge i cardini dei presunti benefici del metadone.
Questa ricerca è un’altra prova per coloro che insistono su una politica che “reputi efficiente per i tossicodipendenti la somministrazione legale di droga”.
La portavoce del Governo ha dichiarato che con la strategia nazionale sulle droghe, lanciata a maggio, si riconosceva la necessità di aiutare le persone ad uscire dalle terapie con il metadone. “Persone diverse e diverse circostanze significano anche adottare nuove strade. La sfida è assicurarci che ci sia il giusto sostegno al momento giusto, invece che sostenere un particolare progetto”.
Nella ricerca sono stati studiati i comportamenti di oltre 400 tossicodipendenti, di cui 68 che iniziarono la dipendenza proprio con il metadone.
Commento NdR:
Il metadone è una sostanza “oppiode”, chimica; esso è un composto analgesico-narcotico di sintesi ad azione psicoattivachimicamente corrispondente al 6-(dimetilamino)-4,4-difenil-3-epanone cloridrato. Si presenta sotto forma di una polvere cristallina bianca; possiede azioni farmacologiche sovrapponibili a quelle della morfina e dell’eroina (derivati dell’oppio) con un effetto narcotico più blando. Quasi uguale è invece la sua capacità di generare dipendenza, cioè la necessità di continuare ad assumerlo.
Questo vuol dire che, pur non essendo ricavata dall’oppio, come la morfina, ma essendo prodotto chimicamente, agisce sul nostro organismo sugli stessi bersagli su cui agiscono gli oppiacei.
Quindi siccome il metadone è una droga a tutti gli effetti, esso conduce coloro che lo assumono agli stessi risultati …, la Balla dellacura con il metadone è stata inventata dai produttori di metadone che sono le solite multinazionali dei farmaci…
La scoperta del Metadone è avvenuta durante la II° guerra mondiale, ad opera di chimici al sevizio del regime Nazista, che stavano sperimentando diverse soluzioni alla ricerca di un efficace anestetico “da campo”, cioè da usare in battaglia; il primo nome dato alla sostanza fu infatti “Adolfina” in onore del führer.
La Dipendenza da Metadone ed è molto peggio di qualsiasi droga e quindi di nessuna utilità curativa, anzi..
Lo Stato, per togliersi di mezzo i drogati fornisce loro la droga sintetica……
Il metadone è una droga mascherata da farmaco, che dovrebbe essere utilizzata per aiutare i drogati a smettere, somministrandolo in dosi scalari, invece la si distribuisce per aiutare i drogati a restare tali, consegnando dosi da mantenimento. Diciamo che è un sussidio statale al tossicodipendente e al mercato criminale della droga.
“L’ignoranza a proposito di metadone è abbondante. I professionisti che lavorano nel settore hanno ricevuto pochissima o addirittura nessuna formazione professionale su questo farmaco che poi si troveranno a somministrare. Raramente la dipendenza è considerata come una malattia dalla maggior parte dei medici. Nemmeno la classe medica sa che cosa sia la dipendenza, e su questo tema, la maggior parte dei medici e degli infermieri hanno ricevuto scarsa formazione professionale.
La loro educazione riguardo al metadone è limitata al suo impiego nei programmi di disintossicazione di un paziente, mentre la sua migliore proprietà, quella del mantenimento, non viene considerata. Gli psicologi, gli assistenti e gli operatori sociali in genere, ne sanno ancora meno dei medici.
Non hanno ricevuto un’educazione scientifica ed ancora meno sanno sulla biologia del comportamento, o sul funzionamento del cervello. Così, gli stessi professionisti della medicina e dell’assistenza hanno imparato ad intervenire sulla dipendenza come su di un disordine caratteriale e, di conseguenza, a somministrare il Metadone come un sostituto.
Con tale carenza ai livelli alti della formazione, sommata ai fraintendimenti dell’opinione pubblica, non c’è da meravigliarsi se i miti sul metadone proliferano.”- Tratto da: sims.it/metadone.htm
Basta un pò di marijuana per cambiare un cervello adolescente – 15/01/2019
Le scansioni di risonanza magnetica di alcuni soggetti di 14 anni che avevano consumato cannabis solo una volta o due evidenziano alterazioni nel volume di alcune aree cerebrali, come l’amigdala, coinvolta nelle emozioni, e nell’ippocampo, coinvolto nei processi di memoria e nelle abilità spaziali (red)
Il consumo occasionale di marijuana – anche solo per una o due volte – è in grado di produrre nel cervello dei ragazzi un incremento del volume di diverse regioni nel cervello.
E’ quanto sostiene uno studio pubblicato sul “Journal of Neuroscience” da un gruppo di ricercatori dell’Università del Vermont guidati da Hugh Garavan e colleghi di un’ampia collaborazione internazionale. Nell’ambito di un vasto programma di studio sullo sviluppo cerebrale e la salute mentale dei giovani europei chiamato IMAGEN, gli autori hanno analizzato con tecniche di imaging cerebrale il cervello di 46 quattordicenni di Irlanda, Inghilterra e Francia e Germania che avevano riferito di aver consumato cannabis una volta o due.
Le scansioni di risonanza magnetica hanno mostrato nei consumatori saltuari di cannabis un volume maggiore della materia grigia nelle aree ricche di recettori per i cannabinoidi rispetto ai non consumatori.
Queste aree cerebrali sono quelle a cui si legano non solo gli endocannabinoidi endogeni che hanno la funzione di messaggeri del sistema nervoso centrale, ma anche cannabinoidi di sintesi come il tetraidrocannabinolo (THC), uno dei maggiori principi attivi contenuti nella cannabis.
Tra le aree più interessate dall’alterazione di volume vi erano l’amigdala, coinvolta nei processi di elaborazione della paura e delle altre emozioni, e l’ippocampo, coinvolto nella memoria e nelle abilità spaziali. Queste differenze erano indipendenti da diverse possibili variabili in grado di confondere il risultato, quali sesso, status socioeconomico, consumo di alcool e di nicotina.
Il risultato appare ancora più significativo se si considera che i ricercatori hanno dimostrato una correlazione tra l’alterazione della materia grigia negli utilizzatori di cannabis di basso livello e gli scarsi punteggi nei test di valutazione dell’ansia e delle capacità di ragionamento.
Questi nuovi risultati si vanno ad aggiungere a quelli di vari studi che hanno mostrato la vulnerabilità agli effetti della marijuana nell’adolescenza, un periodo di delicato sviluppo neurobiologico, in cui è evidente che il cervello riorganizza le sue connessioni, eliminando quelle più vecchie e stabilendone di nuove.
Anche se non è chiaro quale sia l’effetto neuroanatomico della cannabis che porta all’aumento di volume di alcune aree, Garavan e colleghi ipotizzano che possa influenzare questo processo di riorganizzazione delle connessioni.
Restano comunque sul tappeto ancora diverse questioni, e saranno dunque necessari altri studi per verificare se i risultati possono essere confermati su popolazioni più ampie e oltre i confini dell’Europa.
Tratto da: lescienze.it
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La guerra contro le droghe (anche farmaci) si basa su FAKE SCIENCE (FALSA SCIENZA), avverte il direttore di un laboratorio e dice che i laboratori svolgono regolarmente “crimini scientifici” contro innocenti – 20 aprile 2017
(News Natural) La “guerra contro le droghe” è una sciagura di grande scienza basata su analisi di laboratorio FALSE condotte da laboratori di laboratorio che lavorano per il governo.
Questa non è iperbole, a proposito: è una descrizione di esattamente come la guerra contro la droga sia stata condotta in America, grazie a criminali di laboratorio come Annie Dookhan, che si sono dichiarati colpevoli di aver sistematicamente falsato la scienza del laboratorio che ha condannato oltre 24.000 persone a carico del possesso di droga. (Vedi il video sottostante.)
Ora, oltre 20.000 di quelle convinzioni stanno per essere buttate fuori perché Dookhan deliberatamente falsata la scienza.
“Circa 21.000 convinzioni di droga saranno destinate a essere espulse nel Massachusetts dopo che un farmacista ha ammesso manomissione di prove e falsificazione dei risultati”, riferisce Sky News. “Potrebbe essere il singolo licenziamento singolo delle condanne penali nella storia statunitense”.
Ha consapevolmente falsificato i risultati delle prove di droga per convincere innocenti persone nell’interesse dei pubblici ministeri
Natural News copriva tutto questo cinque anni fa quando fu appreso che Dookhan falsificò la prova scientifica di laboratorio in ben 34.000 casi. Come documentò questa storia di Natural News:
Dookhan ha ammesso di aver rimosso in modo improprio le prove dall’archiviazione, ha forgiato le firme dei colleghi e non ha condotto corrette prove sui farmaci per “due o tre anni”, secondo una copia di una relazione della polizia di Stato ottenuta dal giornale Boston Globe di recente.
Ci sono voluti cinque anni per i tribunali finalmente ordinare ai procuratori di abbandonare le 24.000 convinzioni di droga, mentre tutte le persone innocenti sono state lasciate cadere dietro le sbarre, mentre il “sistema giudiziario” li ha tenuti tutti imprigionati sotto falsi pretesti. Come Natural News ha riferito all’inizio di quest’anno:
Recentemente, il più alto tribunale statale ha ordinato ai pubblici ministeri di abbandonare una parte significativa delle più di 24.000 convinzioni di droga per risolvere uno scandalo – dove migliaia di persone sono state condannate ingiustamente sulle spese di droga nel Massachusetts – che ha afflitto il sistema giuridico sin dal 2012.
Annie Dookhan è solo una delle migliaia di esperti di laboratorio in tutta l’America che stanno fingendo ogni giorno prove di droga per convincere falsamente persone innocenti
Come direttore scientifico di laboratorio di un laboratorio accreditato a livello internazionale – CWC Labs – posso autorevolmente raccontare due cose sorprendenti che sono diventate chiare negli ultimi tre anni di interagire con la comunità scientifica dei laboratori:
1) Quasi tutti i kit di test di droga in campo producono falsi positivi per un’ampia gamma di sostanze, da farmaci da banco a barre al cioccolato. Un detective narcotico può facilmente produrre un “colpo” per quasi ogni sostanza sospetta coaxing un “positivo” dai kit di prova di droga. Questi kit sono scientificamente inutili e senza significato, ma i tribunali continuano a trattarli come una sorta di prova d’oro di prova di possesso. Molti di questi kit sono letti da un parere totalmente soggettivo del colore del liquido risultante, per esempio. Il “colore” è completamente soggettivo e varia fortemente in base alle condizioni ambientali, all’umore dell’ufficiale di polizia e alla pigmentazione del campione originale. L’occhio umano che misura un colore non è scienza … è cosa/idea errata.
2) La maggior parte dei laboratori scientifici non hanno alcun interesse reale nell’accuratezza analitica. Lo so perché le persone del settore continuano a dirmi che sono totalmente ossessionato con estrema precisione e sto trovando che questa dedizione è apparentemente unica per il mio laboratorio. A mio stupore, sono venuto a sapere che i tipici laboratori di droga hanno enormi “budget di errore” per l’accuratezza analitica e molti di questi laboratori non hanno idea di quali siano i loro veri tassi di errore attraverso l’intero processo di preparazione del campione, Analisi dello strumento e reporting.
Alcuni laboratori non conoscono nemmeno il reale LoD o LoQ (Limit of Detection / Quantitation) delle sostanze che cercano (analiti) negli strumenti che utilizzano per il test e, ancor peggio, molti laboratori operano con analisi impure Pratiche che possono portare a un significativo “carryover” che può contaminare un campione con i residui del campione precedente. In altre parole, ci sono senza dubbio persone sedute in carcere in questo momento, il cui unico crimine è stato il campione successivo nella sequenza dopo che un campione di concentrazione elevata è stato eseguito prima dei loro.
Adesso posso entrare in quasi tutti i laboratori criminali in America e trovare grandi errori, errori e persino frode nei loro metodi di analisi, mancanza di una corretta manipolazione dei campioni, mancanza di formazione tecnica, statistiche male, curve di riferimento cattivo, cattiva taratura degli strumenti e così sopra. Sono convinto che quasi tutti i laboratori criminali promossi dal governo in America siano impegnati nei propri “crimini scientifici” destinati a produrre deliberatamente falsi positivi per continuare la tirannica e idiota “guerra alle droghe” e mantenersi in attività, Raccogliendo denaro governativo per la produzione di scienza totalmente spazzatura.
Annie Dookhan è solo la punta dell’iceberg su tutto questo.
Guarda il mio mini-documentario qui sotto per imparare la sconvolgente verità sulla falsa scienza dei laboratori spinti dai governi in tutta l’America. Condividi questo video ovunque … ci sono persone innocenti dietro le barre adesso che sono state condannate da tutta questa scienza falsa.
By Mike Adams
Tratto da: vedi anche video presente nel sito
http://www.naturalnews.com/2017-04-20-the-war-on-drugs-is-based-on-fake-science-warns-lab-science-director.html
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E’ in vendita il libro del dott. M. Montinari, Medico-Chirurgo della Polizia di Stato di Firenze – Specialista in Chirurgia Pediatrica – Specialista in Chirurgia d’Urgenza e P.S. – Iscritto Albo CTU Tribunale Civile e Penale di Bari (n°582)
Dott. M. Montinari: montinari.m@libero.it
(2014, solo il dott. M. Montinari ha in cura migliaia di pazienti oltre a 6.500 bambini, giovani e militari autistici, rovinati dai Vaccini, curati dal 1996 al 2014)
I titoli dei suoi libri sono: “AUTISMO, nuove terapie per migliorare e guarire” + Educazione alla Salute, parliamo di sostanze Stupefacenti ed alcool, ediz. Marianna.
Il primo libro contiene le sue ricerche (su circa 800 pazienti) indicano la responsabilità delle Vaccinazioni come causa dellamalattia (Autismo)…. 230 pagine di documentazione medico Scientifica qualificata.
Una traccia da seguire per medici, ricercatori e genitori che non hanno perso la speranza di vedere guarire o stare molto meglio i loro figli autistici…
Tutti i dati scientifici, le diete, le alternative agli antibiotici e le terapie di supporto, fisiologiche, linguistiche, psicologico e senso motorio con l’indirizzario di terapeuti ed associazioni a cui rivolgersi. – editore Macroedizioni.
La direzione centrale per i servizi antidroga del ministero dell’Interno
www.interno.it
Con una sezione dedicata a prevenzione e recupero delle tossicodipendenze
www.minwelfare.it
Il sito del Forum Droghe, ricco di notizie e curiosità Antiproibizionista
www.fuoriluogo.it
Un forum sui problemi della droga
www.retecivica.mi.it/drogasuweb
Prima di continuare nell’argomento “Droga“, sarebbe utile che leggeste queste pagine, per comprendere successivamente e bene ciò che esponiamo su questo argomento molto importante !
Come Nasce la Malattia ? + Dove e perché Nasce la Malattia ? + CONFLITTI SPIRITUALI IRRISOLTI + Settimo Senso + Più Caos = Meno Salute + Infiammazione (conCausa delle malattie fisiche) + Tossiemia + La Bugia Pasteuriana (di Pasteur) + Falsità della medicina ufficiale + Terrorismo Mediatico + La Teoria dei germi come causa delle malattie è FALSA +Dall’INDUSTRIA dei FARMACI all’industria della MALATTIA….
SPIRITO e SALUTE = Mente sana in Corpo Sano
PERDONARE e NON TENERE RANCORE, FA BENE alla SALUTE
Un gruppo di ricercatori hanno sperimentato con successo la terapia del “perdono” sui genitori di vittime di omicidi in Irlanda del Nord; i risultati della sperimentazione su 259 persone, sono stati presentati al meeting dell’American Psycological Association a San Francisco (USA) dallo psicologo Carl Thorensen della Stanford University in California, che ha tenuto a sottolineare che il perdono deve essere inteso come rinuncia al diritto di provare, esasperazione, rancore, irritazione o desiderio di vendetta; un carattere clemente, facilita anche l’amore ed i rapporti intimi !!