Introduzione, Informazioni sul tema
“Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l’arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre “arti”, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica”.
(By Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d’Indipendenza USA – 17 Sett 1787)
Rapporto Flexner e Dichiarazione di Alma Ata
FARMACI e CONTROINDICAZIONI
I dittatori nascosti (clandestini) della medicina, d’altra parte li conosciamo molto bene; che vestano gli abiti dei “baroni” e degli “scienziati”, che si mimetizzano nelle “lobbies accademiche” od operino nelle multinazionali del farmaci, sono loro quelli che “contano” e “governano” la medicina ufficiale.
Alle menti aperte e liberali il compito di reagire a questa marea montante di intolleranza anti-scientifica, prima che questi nuovi tiranni arrivino ad insegnarci perfino cosa e’ giusto e non e’ giusto pensare…!…..220 anni dopo, questa situazione di dittatura sanitaria si e’ realizzata e TU caro lettore cosa fai per contrastarla ??
AMALGAMI DENTALI – vedi questo PDF: Studio sulla Tossicita’ della’amalgama dentale
Le otturazioni dentali grigie, i cosiddetti piombaggi, contengono il 50% di mercurio, un grammo del quale è sufficiente a contaminare 20.000 kg di alimenti (normativa vigente CEE). Recenti studi scientifici hanno dimostrato che dopo 20 anni l’80% del mercurio non è più presente nell’otturazione. Questo rilascio di mercurio (accelerato da masticazione e bevande calde) è stato confermato da biopsie delle gengive, da studi su saliva e su vapori nella bocca.
Vietato l’uso di mercurio per uso dentistico in Norvegia, Svezia e Danimarca, poiché può essere adeguatamente sostituito con altri composti.
La Norvegia ha recentemente annunciato un divieto di impiego di mercurio, comprese le amalgami dentali, che è entrato in vigore il 1° gennaio 2008.
La Svezia ha annunciato un analogo divieto e ai dentisti in Danimarca non sarà più consentito utilizzare il mercurio nelle otturazioni dopo il 1° aprile 2008.
Questi divieti indicano chiaramente che l’amalgama non è più necessaria. Ci sono validi sostituti del mercurio per le otturazioni che vengono usati ogni giorno negli Stati Uniti, ha detto Michael Bender, direttore del Mercury Policy Project.
Al fine di eliminare l’uso di amalgama, che è costituita per quasi il 50% di mercurio, siamo in grado di ridurre l’inquinamento da mercurio in modo molto più efficace rispetto a soluzioni (end-of-the-pipeline) .
In un comunicato ufficiale, il ministro norvegese dell’ambiente Erik Solheim ha detto che il motivo del divieto è il rischio di inquinamento che i prodotti contenenti mercurio possono costituire per l’ambiente.
Le Autorità avvisano che in Danimarca, 4 mesi dopo l’entrata in vigore del divieto, l’attuale sussidio sanitario previsto per le amalgami verrà modificato in modo che servirà a coprire le spese per le otturazioni dentali di materiale composito (plastica e ceramica).
In Svezia, dato che l’assicurazione sanitaria dal 1999 ha smesso di coprire le spese per le otturazioni in amalgama, il ricorso a tali amalgami è diminuito notevolmente ed è ora stimato al 2-5% di tutte le otturazioni.
Ed in Italia cosa si fa’ ?….si tiene tutti all’oscuro di queste porcherie…..- vedi Video
PRODOTTI DENTALI: Amalgami, COMPOSITI, ecc.
Per le amalgami esse vanno rimosse e sostituite con ceramica e/o compositi, che però debbono avere almeno le caratteristiche sotto indicate e che debbono essere testati sul soggetto per controllare la loro biocompatibilità o meno.
Cosa sono le amalgami ed i prodotti dentali: amalgami_base.htm
L’unico composito che risulta essere più biocompatibile rispetto agli altri nel panorama mondiale, e’ l’Enamel Plus HRi Bio Function, in quanto non contiene il BisGMA nella matrice organica ed ha invece agglomerati di nano-particelle che non si separano con l’abrasione.
Anche se nel tempo si ha una perdita di nanoparticelle, queste non oltrepassano la membrana nucleare delle cellule in quanto le dimensioni non superano i 40 nm
Attenzione anche alle gengive che somatizzano le infiammazioni intestinali e che possono essere aiutate, lavando si i denti e gengive, con acqua e bicarbonato.
AMALGAMI dentali ed AMBIENTE – Le conseguenze del mercurio sull’ambiente
vedi: Decreto Legge ed Interrogazione Parlamentare su amalgami + Cosa e’ l’amalgama ?
Il mercurio da smaltire proveniente dalla pratica odontoiatrica, è costituito da Rifiuti TOSSICO-NOCIVI:
le particelle grossolane di amalgama prodotte durante il suo innesto o asportazione sono di solito raccolte e costituiscono il rifiuto solido. Le particelle più fini sfuggono e possono sedimentare negli scarichi o essere trasferite agli impianti di trattamento.
I filtri usati in queste attrezzature costituiscono un rifiuto che non può essere incenerito.
Gli effetti sull’ambiente dipendono dalla solubilità dell’amalgama, dal grado di rilascio del mercurio, dalla sua forma chimica e dalle condizioni locali.
Acque di scarico: le particelle che sfuggono ai filtri degli impianti di trattamento in parte giungono ai depuratori. L’installazione di separatori di amalgama sugli scarichi consente di ridurre la percentuale di mercurio negli scarichi anche del 90 per cento.
Estrattori d’aria: il mercurio è presente nell’aria esausta proveniente dagli aspiratori sotto vuoto comunemente impiegati nella pratica odontoiatrica.
Forni crematori: il contributo varia tra 0,6 e 3,8 grammi di mercurio per ogni cremazione. In Svizzera studi specifici hanno permesso di accertare un contributo dei forni crematori pari allo 0,61-1,53 per cento del mercurio presente nell’ambiente.
Gli effetti tossici dell’argento liquido
Il mercurio è rilasciato dall’amalgama sotto forma di vapore, prodotti di corrosione e particelle di amalgama. Il rilascio di mercurio è compreso tra 0,4 e 0,73 microgrammi al giorno. I valori aumentano se agiscono meccanismi esterni come le gomme da masticare o lo spazzolino da denti: in questi casi sono state rilevate notevoli variazioni di concentrazione anche nel corso della giornata.
La via principale di penetrazione nell’organismo è inalatoria in quanto l’80 per cento del mercurio in fase di vapore viene assorbito. Durante l’inserimento e la rimozione dell’otturazione, il paziente è esposto ai vapori di mercurio, ma non si sono rilevati superamenti dei limiti di esposizione ai vapori su brevi o lunghi periodi, grazie all’uso di aspiratori specifici.
Sulla presenza di mercurio nel sangue, plasma e urine, sono stati condotti molti studi e non sono state rilevate associazioni fra amalgama e concentrazioni di mercurio, benché nelle urine si osservino valori di concentrazione superiori nel gruppo dei portatori di amalgama. Solo per il mercurio plasmatico è stato riscontrato questo legame mentre si è accertato che per la rimozione dell’amalgama le concentrazioni nel sangue, nelle urine e nel plasma, dopo un primo aumento brusco, diminuiscono fino a portarsi a livelli inferiori a quelli iniziali.
Circa la neurotossicità, malattie cardiovascolari e neuromuscolari, le ricerche condotte negli Stati Uniti e in Svezia nel 1992 e 1993 negano la presenza di causa-effetto collegabile all’amalgama.
L’ OMS nel 1991 ha segnalato la possibilità che effetti avversi lievi possono manifestarsi in soggetti sensibili.
I dati più recenti (1995-1996) indicano che l’amalgama non provoca disfunzioni dell’apparato renale nell’uomo.
Non sono state riscontrate associazioni significative tra amalgama, fertilità e fetotossicità.
I ricercatori hanno concluso che non vi sono dati sufficienti per sostenere gli effetti della lega sul sistema immunitario.
Viceversa è possibile che si manifesti ipersensibilità al mercurio e ad altri componenti dell’amalgama come i metalli pesanti.
Tratto da: “Tempo Medico” n. 655 del 2 febbraio 2000
vedi: Materiali Dentari e denti tossici
Ricordiamo anche che ogni protesi introdotta in bocca che contenga leghe metalliche basate su legami ossigeno, sono pericolose in quanto l’ossigeno (potente ossidante) permette ai metalli della lega il rilascio di ioni che sicuramente interferiscono con le reazioni biochimiche dell’organismo !
DENUNCIA PENALE contro ODONTOTECNICI – 20 Luglio 2019
Alla C. A. della Procura della Repubblica di Prato
Denuncio l’odontotecnico Elenco nominativi in allegato pagine 143, per attentato alla salute pubblica e violazione dei diritti di informazione in materia sanitaria, nonché per elusione delle leggi vigenti in ambito della normativa europea per la tutela della salute in campo protesico dentale a danno dell’ignaro Paziente fruitore.
Tutto in relazione alla incompetenza professionale dell’operatore odontoiatra con cui “prescrive” il tipo di manufatto, in base a pressioni truffaldine e collusive da parte delle aziende produttrici e distributrici dei materiali per la costruzione dei manufatti stessi, in base a rapporti clientelari dei centri stessi dove certificano i materiali stessi.
La normativa EU è chiara e indica precise linee guida, gli odontotecnici eludono tutto, stiamo parlando di impiego di materiali tossici altamente pericolosi cancerogeni e radioattivi.
Per cui la tossicità dei materiali cui sono sempre prodotti chimici altamente pericolosi, da manipolare sempre e solo con le dovute precauzioni ma dopo la manipolazione per la costruzione del suddetto dispositivo protesico l’odontotecnico deve assumersi le responsabilità della propria innocuità.
Le regole comunitarie CE93/42, le linee guide sono abbastanza chiare e impongono l’uso di materiali certificati, marchiati CE ma in associato ogni materiale deve essere accompagnato da una scheda tecnica e di una di sicurezza.
L’odontotecnico dopo aver manipolato, trasformato i materiali per costruire i propri dispositivi protesici dentali deve garantire la propria bontà tecnica e di bio qualità, di non citotossica a favore della l’incolumità, deve rilasciare il detto certificato di conformità! Come fa l’odontotecnico ad assicurare la veridicità di non cito tossicità o come lo può fare visto che non solo non ha le competenze e ne gli strumenti, e non ha nessun tipo di accredito presso le istituzioni competenti ?
Esistono dei centri di sperimentazione accredidati proprio per la valutazione di ricerca biologica cito tossicità e di dati di controllo per la valutazione e per garantire non solo la operatività ma anche e soprattutto come indica la normativa, la tutela della salute del consumatore. Al momento tutti i laboratori di produzione artigianale odontotecnica immettono sul mercato attraverso gli odontoiatri, loro clienti, consapevoli di tutti il malaffare, dispositivi protesici tossici cancerogeni con dichiarazioni false, certificato di conformità falso e non solo, violando, discriminando la salute del cittadino e anche tutto quelle leggi in relazione alla consapevolezza e trasparenza per cui la conoscenza è un diritto.
Cordialmente C.T.U. Rosario Muto Via Dell’Alberaccio 69/f – 59100 Prato (I)
Tel. 0574 635856 cell. 338 9302983
IMPORTANTE: DENTI DEVITALIZZATI e CANCRO
Collegamento scioccante: il 97% di tutti i pazienti oncologici terminali, aveva fatto in precedenza una procedura dentale (denti devitalizzati)
vedere su:
http://humansarefree.com/2014/02/shocking-connection-97-of-all-terminal.html?m=0#sthash.YzBWXGrm.dpuf
Un dente devitalizzato è un elemento tecnicamente morto che rimane nel nostro corpo, accade che questi dopo un periodo sprigioni delle tossine che entrano nel nostro organismo oltre ad infiammare certi tessuti, vanno ad alterare il sistema immunitario.
Se poi si aggiungono otturazioni metalliche e altri elementi che hanno a che fare con le carie, ma anche direi i denti stessi che marciscono alla polpa, andiamo a racimolare un elevato tasso di tossicità che entra a contatto ed in circolo con il nostro sangue e, di conseguenza, può essere con-causa dell’insorgenza dei tumori.
Questo medico si è servito della termografica e delle panoramiche dentarie, ha poi fatto sì che le pazienti aggiustassero i denti e, comparando questo procedimento passo passo con altre termografie mammarie, ha visto che la temperatura dei seni ritornava nella norma.
Direi che come dato è assolutamente sconcertante, pertanto non sottovalutiamo l’igiene orale e, se possiamo evitare la devitalizzazione, è meglio optare per soluzioni differenti (purtroppo meglio un’estrazione che una devitalizzazione a questo punto , anche se non vorrei creare dell’allarmismo).
Ognuno è responsabile di se’ stesso, io mi limito a riportarvi questa ricerca e i suoi risultati.
Salute odontoiatrica a rischio incompetenza professionale, chi la tutela? Finalmente il 2010
Qualche anno fa, una legge obbligava risultati in campo medico chirurgico, estetico, soprattutto in quello ODONTOIATRICO/PROTESICO, finalmente oggi 2 gennaio 2010, dopo tanta attesa, è stata recepita la nuova azione di gruppo “Class Action”, questo a tutelare tutte quelle azioni a difesa del Consumatore, soprattutto davanti a situazioni di truffa specialmente in campo professionale sanitario medico e aziende che fanno parte di poteri occulti….
DENUNCIATE, GENTE DENUNCIATE, NE AVETE TUTTI I DIRITTI
Il piano è sempre lo stesso, il Genocidio di massa attraverso l’inquinamento chimico anche attraverso le protesi !
– 27/06/2017
Cancerogenicità delle protesi dentarie in metallo.
Ecco un nuovo modo di fabbricare le protesi dentarie in metallo.
Recentemente sono entrate in funzione le stampanti 3d che permettono di realizzare le protesi in metallo “cromo cobalto” tramite polvere sottile – (vedi scheda tecnica del cobalto – scheda tecnica del cromo)
La polvere che si utilizza in queste stampanti è cancerogena per Legge da poco tempo, ma alcune aziende continuano a realizzare centinaia di protesi al giorno, vendendole agli odontotecnici di tutta Italia.
Tesi dottorato Mariotti – AMS Dottorato PDF – 2012 – By A. Mariotti
Membrane cellulari (Langard e Costa, 2007).
In letteratura sono disponibili e per ora relativamente pochi studi che dimostrano la tossicità del cromo trivalente. Recentemente è stato descritto un caso di tossicità da cobalto e cromo, dovuta al rilascio da una protesi d’anca con ioni metallici misurati nel sangue intero, plasma e liquido. Vedi: Tossicita’ delle leghe metalliche
Il rilascio di particelle metalliche (cromo, cobalto) da protesi d’anca metallo / metallo è stato l’argomento di precedente lavoro svolto nel 2008 da Afssaps. (L’agenzia Afssaps e’ divenuta ora ANSM)
Da allora, il produttore DePuy ha rimosso le protesi da anca ASR nel 2010 a causa di un’alta frequenza di reazioni avverse che potrebbero essere correlate a detriti usura del metallo e accompagnato questo ritiro dal mercato da raccomandazioni di follow-up per i pazienti impiantato.
Inoltre, la Commissione europea ha richiesto il parere dello SCENIHR (Comitato scientifico dei rischi per la salute emergenti e nuovi) sulla sicurezza delle protesi dell’anca metallo / metallo.
I dati PMSI del 2012 indicano che 135,400 protesi totali di anca sono state installate in Francia, da altrove, i dati di una coorte di pazienti impiantati con una protesi d’anca mostrano che il 4,4% di le protesi posate tra il 1 aprile 2010 e il 31 dicembre 2011 avevano una coppia di attrito metallo /metallo
Nel dicembre 2014, l’ANSM in collaborazione con la SOFCOT (società francese di chirurgia ortopedica e Trauma) ha aggiornato le sue raccomandazioni per i portatori di protesi d’anca metallo / metallo indicando che le disposizioni di monitoraggio dovrebbero essere perfezionate sulla base della conoscenza della tossicità sistemica particelle di metallo.
Secondo l’ANSM, i rischi locali legati al rilascio di particelle metalliche sono identificati e caratterizzati nella relazione SCENIHR, ma rimane una valutazione dei rischi sistemici. Pertanto, l’attenzione dell’ANSM è focalizzata sui rischi sistemici legati al rilascio di particelle metalliche da protesi d’anca ma anche protesi in genere e gestione di pazienti con protesi in relazione a questi rischi.
Il CSST viene interrogato in merito all’identificazione dei rischi sistemici (effetti sulla salute) correlati al rilascio di particelle impianto di impianti e gestione di pazienti con impianti metallici (necessità di funzione dei risultati biologici)
Ecco alcune aziende che commercializzano protesi al cobalto:
Stryker, la Zimmer e la Biomet
Ecco come producono le polvere sottili di cromo cobalto:
– http://www.ilprogettistaindustriale.it/come-vengono-prodotte-e-da-chi-le-polveri-metalliche-per-la-stampa-3d/
– http://www.ing.unitn.it/~colombo/COBALTO D_AMATO/6.Leghe di cobalto per applicazioni biomedicali.htm
– http://www.lastruttura.it/Products/Laser_sinterizzato.aspxn
– https://www.comufficio.it/site_page_print.php?pgid=404&showTitle=1
Elenco di alcune aziende che commercializzano le polveri e le protesi dentali:
Nel mondo: Companies that market fine cobalt chrome powders
https://www.google.it/search?q=centro+fresaggio+dentale+laser+meltinh&oq=centro+fresaggio+dentale+laser+meltinh&aqs=chrome..69i57.9079j0j7&sourceid=chrome&ie=UTF-8
Figura: prodotto commercializzato da: http://sinttech.com/
La polvere viene solidificata da un laser, ma il pezzo finito è ancora granuloso e con lo sfregamento per anni, possiamo solo immaginare che danno possa arrecare alla salute dei portatori di queste protesi.
Inoltre la protesi viene sabbiata con l’ossido di alluminio, per eliminare la rugosità.
Nella scheda di sicurezza della polvere e nel barattolo, ci sono le frasi h, e da poco sono state aggiunte le frasi:
– H350 / Può provocare il cancro.
E non solo, c’è anche:
– H360 / Può nuocere alla fertilità o al feto.
Oltre a quelle che c’erano in precedenza, per i problemi respiratori…
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Malati di Metalli, intervista su TVr 7 Gold – 10/12/2015
Rosario Muto, titolare del brevetto TTSVGEL e l’Avv. Saverio Crea, avvocato della salute e blogger giuridico, ospiti di TVR TELEITALIA 7 GOLD – emittente televisiva regionale Toscana, e della trasmissione Linea Diretta condotta da Claudia Guasti.
Si parla del tema dei danni alla salute provocati dall’elettrogalvanismo ed alla dissociazione ionica legati a protesi ed altri dispositivi odontoiatrici e di cosa i pazienti possono fare sia sul fronte legale che con la prevenzione grazie a materiali biocompatibili. In collegamento telefonico, le testimonianze dei telespettatori affetti da tali disturbi.
Avv. Saverio Crea e il C.T.U Odontotecnico Rosario Muto
L’era del post industrialismo e l’incidenza esplosiva delle malattie autoimmuni dovute all’inquinamento da metalli pesanti e sostanze radioattive nonché la persistenza egoistica lobbistica di un sistema sanitario obsoleto e non ai passi con i tempi per motivi di grande profitto, demagogica ed elusiva delle proprie leggi comunitarie conferite a tutela della salute del proprio cittadino.
Figura: prodotto commercializzato da: http://sinttech.com/
La polvere viene solidificata da un laser, ma il pezzo finito è ancora granuloso e con lo sfregamento per anni, possiamo solo immaginare che danno possa arrecare alla salute dei portatori di queste protesi.
Inoltre la protesi viene sabbiata con l’ossido di alluminio, per eliminare la rugosità.
Nella scheda di sicurezza della polvere e nel barattolo, ci sono le frasi h, e da poco sono state aggiunte le frasi:
– H350 / Può provocare il cancro.
E non solo, c’è anche:
– H360 / Può nuocere alla fertilità o al feto.
Oltre a quelle che c’erano in precedenza, per i problemi respiratori…
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Malati di Metalli, intervista su TVr 7 Gold – 10/12/2015
Rosario Muto, titolare del brevetto TTSVGEL e l’Avv. Saverio Crea, avvocato della salute e blogger giuridico, ospiti di TVR TELEITALIA 7 GOLD – emittente televisiva regionale Toscana, e della trasmissione Linea Diretta condotta da Claudia Guasti.
Si parla del tema dei danni alla salute provocati dall’elettrogalvanismo ed alla dissociazione ionica legati a protesi ed altri dispositivi odontoiatrici e di cosa i pazienti possono fare sia sul fronte legale che con la prevenzione grazie a materiali biocompatibili. In collegamento telefonico, le testimonianze dei telespettatori affetti da tali disturbi.
Avv. Saverio Crea e il C.T.U Odontotecnico Rosario Muto
L’era del post industrialismo e l’incidenza esplosiva delle malattie autoimmuni dovute all’inquinamento da metalli pesanti e sostanze radioattive nonché la persistenza egoistica lobbistica di un sistema sanitario obsoleto e non ai passi con i tempi per motivi di grande profitto, demagogica ed elusiva delle proprie leggi comunitarie conferite a tutela della salute del proprio cittadino.
LETTERA per Avvocato: richiesta risarcimento DANNI da AMALGAMI
Blog Ufficiale dell’Unione Odontotecnici Italiani (per una Odontotecnica sicura): http://blog.libero.it/odontoblog
Costa Mesa, in California è la prima città negli Stati Uniti per chiedere la fine immediata dell’amalgama dentale
27 ottobre 2010.
L’Amalgama dentale è un materiale di riempimento dentale che è composto dal 50 per cento di mercurio. La risoluzione invita leagenzie federali e statali per eliminare l’amalgama, e chiede dentisti in Costa Mesa di passare ad alternative non tossiche.
La risoluzione in realtà non e’ di bandire definitivamente l’amalgama, ma è un passo importante verso la fine di un flagello per la salute umana ed ambientale.
WellSphere riferisce: La risoluzione è il primo successo per i californiani Green per Odontoiatria, un nuovo progetto di Consumers for Dental Choice … All’udienza consiglio comunale … dentisti, professionisti della salute, i consumatori danneggiati, scienziati, avvocati e anche l’ex californiano Dental Consigliere Dr. Chet Yokoyama … hanno offerto testimonianze toccanti chiedendo un divieto di mercurio dentale. Fonte: WellSphere.
GRAVI I DANNI CAUSATI dal MERCURIO con le OTTURAZIONI DENTALI in AMALGAMA
Roma 19/06/2010: “Si è riunito ieri, a palazzo Marini, il gruppo di lavoro sugli amalgami dentali, al quale sono intervenuti medici, biologi, rappresentanti di associazioni come AIOB, AMICA, SOSutenti, e altre”. Così l’On. Scilipoti in riferimento al problema delle otturazioni dentali in amalgama. “Entro pochi giorni il gruppo predisporrà un documento informativo dei rischi connessi all’amalgama dentale per consentire ai cittadini di effettuare scelte consapevoli per la propria salute, visti i rischi che l’uso del mercurio in odontoiatria comporta anche per gli stessi dentisti, gli assistenti alla poltrona e per chi le ha in bocca”.
Continua il deputato di Italia dei valori: “Senza dimenticare l’impatto devastante che il mercurio ha sull’ambiente e sulla salute, per la contaminazione delle acque, dell’aria e dei prodotti di cui ci alimentiamo”. “Il gruppo sostiene la necessità di mettere al bando, quanto prima possibile, questo materiale.
La proposta di legge che ho recentemente presentato alla Camera per la messa al bando dell’amalgami – conclude l’On. Scilipoti (IDV) – si pone nella direzione indicata dai Paesi Nordici nella prima conferenza del Programma Ambientale delle Nazioni Unite, che si è tenuta ai primi di giugno a Stoccolma e anticipa quanto proposto all’incontro di Bruxelles sulle strategie comunitarie sul mercurio”.
Dott. Giuseppe Cuschera – Ufficio Stampa, On. Dott. Domenico Scilipoti
P.S. Ho chiesto all’On Scilipoti come mai non si parla anche del mercurio e dell’alluminio che sono contenuti nei vaccini, attendo risposta.
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I MEDIA FRANCESI CONTRO i DENTISTI
Lo scandalo delle protesi al piombo prodotte in Cina continua a suscitare grande discussione in Francia.
L’opinione pubblica francese è stata particolarmente colpita dalla notizia pubblicata dalla edizione nazionale della rivista Capital.
L’articolo di denuncia del magazine se la prendeva con particolare veemenza con i dentisti che inserivano nel cavo orale ceramiche realizzate dai laboratori odontotecnici cinesi.
Questi dentisti offrivano al cliente paziente corone a 1000 e più euro mentre all’origine pagavano al laboratorio circa 50 euro.
Da Giovedi a Sabato anche i quotidiani le Monde, Le Figaro, Liberation e Humanite’, hanno ripreso la notizia accusando i dentisti francesi di essere degli speculatori.
Le forze politiche stanno insistendo molto perchè ai dentisti rei di tali speculazioni vengano imposte sanzioni economiche e penali molto severe.
La ragione di questa reazione dei media e delle forze politiche è dovuta al fatto che lo stato contribuisce in modo significativo alla spesa odontoiatrica dei cittadini francesi.
Ed in Italia….NON se ne parla….che in sordina…
Abbiamo letto con molto interesse le dichiarazioni di Cynthia Trajtenberg, effettuate a mezzo della stampa e dei media (Dica33 20 Dicembre), riguardanti la sicurezza dell’uso dell’amalgama dentale.1
Siamo sorpresi e imbarazzati dall’ inconsistenza delle affermazioni sul comportamento chimico dell’amalgama.
Già in precedenza, noi e altri abbiamo corretto dichiarazioni simili in merito a questo grave errore di comprensione dei concetti di chimica di base.2,3,4
Mercurio e leghe: un legame instabile
Chimicamente parlando, il mercurio metallico non crea un legame chimico stabile con gli altri metalli della lega, costituita primariamente da argento, stagno, rame, zinco, palladio. Quindi, il mercurio metallico evapora in modo continuativo per tutta la durata d’impiego dell’amalgama come otturazione dentale.
In definitiva, il composto intermetallico amalgama dentale non è stabile né tanto meno inerte.2
Diffusione di mercurio: la percezione del rischio In molti soggetti adusi ad utilizzare chewing-gum e in alcuni
bruxisti, il livello di mercurio vapore all’interno del cavo orale raggiunge i limiti soglia consentiti in ambienti di lavoro.5
Il mercurio vapore emesso dagli amalgami dentali si diffonde in tutto l’organismo: c’è una chiara evidenza che il numero delle otturazioni in amalgama è correlata con il contenuto di mercurio totale in sangue intero, plasma, urine, feci, saliva, placenta e latte materno.2
Per quanto concerne la differente tossicità tra metil-mercurio e mercurio vapore, ricordiamo che entrambi hanno come principale target il sistema nervoso centrale e che il metil-mercurio è rilevabile in saliva come sottoprodotto del mercurio metallico degli amalgami.2
Allergia all’amalgama: il capitolo mancante
Trajtenberg, inoltre, non menziona l’emergente aumento della frequenza di allergia a mercurio e ad altri metalli dell’amalgama. Infatti, non è noto alla specialista di biomateriali dentali che, oltre ai potenziali rischi dati dall’esposizione a mercurio vapore, molti individui esprimono reazioni avverse a questo materiale da otturazione come eventi mediati dal sistema immunitario.
La frequenza di allergia a composti mercuriali nella popolazione italiana e di circa l’1% nella popolazione generale e fino al 14-16% in individui con patologie orali7 (nostri dati non pubblicati). Il patch-test è l’esame diagnostico atto a evidenziare una sensibilizzazione a mercurio. Noi abbiamo trovato, e altri supportano questa interpretazione6, che la rimozione degli amalgami è fortemente consigliata nelle lesioni lichenoidi orali.7 Certamente, sono necessari ulteriori studi – in particolare trials clinici – per meglio comprendere i potenziali rischi delle otturazioni al mercurio.
Nel frattempo, il decreto del 10 Ottobre 2001 firmato dal Ministro della Salute – Girolamo Sirchia – rappresenta un’ottima guida per il medico e l’odontoiatra sulle precauzioni da adottare nelle categorie di individui definite a rischio.
Pigatto PD1, Zerboni R1, Guzzi G2.
1. Istituto di Dermatologia, Università di Milano, Ospedale Maggiore IRCCS, Milano.
2. Associazione Italiana Ricerche Metalli e Biocompatibilità, AIRMEB, Milano.
By Maurizio Imperiali
Fonti:
1. Imperiali M. Innocui sorrisi al mercurio. Dica33 20/12/2004.
2. Guzzi G, Grandi M, Cattaneo C. Should amalgam fillings be removed ? Lancet 2002;21-28:360.
3. Mutter J, Naumann J, Sadaghiani C, Walach H, Drasch G. Amalgam studies: disregarding basic principles of mercury toxicity. Int J Hyg Environ Health. 2004;207:391-7.
4. Guzzi G,Grandi M,Apostoli P.L’amalgama dentale: un rischio per la salute ? Le Scienze-Quaderni N°109. Ambiente e Salute,1999.
5. Clarkson TW. The three modern faces of mercury. Environ Health Perspect 2002; 110 Suppl 1: 11-23.
6. Pigatto PD, Passoni E, Crippa R, Tanzi C, Zerboni R, Brambilla L, Guzzi G, Muratori S. Oral lichenoid reactions and amalgams: no topographical relationship. Contact Dermatitis 2004:50:176.
7. Dunsche A, Frank MP, Luttges J, Acil Y, Brasch J, Christophers E, Springer IN. Lichenoid reactions of murine mucosa associated with amalgam. Br J Dermatol. 2003;148:741-8.
Direttiva sui Dispositivi Medici 93/42/EC:
Gli odontotecnici italiani richiamano i Parlamentari Europei a ripristinare il testo proposto dalla Commissione
Terremo in bocca protesi dentali per decenni senza sapere dove e da chi sono state fatte, né quali materiali sono stati usati. La salute di noi tutti dipende dal loro buon funzionamento, ma non sapremo se esse rispettano i requisiti di sicurezza dettati dalla direttiva sui dispositivi medici.
Rifletti.
Tieni presenti queste valutazioni quando domani, 29 marzo 2007, esprimerai il tuo voto contro i diritti e la sicurezza dei pazienti / consumatori europei, approvando gli emendamenti nn. 23 (all’articolo 4.2) e 129 (all’allegato VIII, parte 2.1.) della bozza di direttiva sui dispositivi medici.
Con le modifiche che si vogliono introdurre, il paziente non riceverà la dichiarazione di conformità e, se la richiederà esplicitamente, si renderà conto che le informazioni fornite saranno comunque incomplete. Infatti, la dichiarazione riporterà soltanto il nome del fornitore, che potrà anche essere semplicemente quello dell’importatore. Nel caso di importazioni, nessuna ulteriore informazione sarà fornita circa il reale luogo di produzione.
Con il presente si invita a votare a favore della trasparenza e della sicurezza, respingendo quindi le modifiche n. 23 e n. 129, ripristinando il testo iniziale proposto dalla Commissione, ovvero:
Articolo 4.2:
“- i dispositivi su misura possano essere immessi in commercio e messi in servizio qualora rispondano alle condizioni prescritte dal combinato disposto dell’articolo 11 e dell’allegato VIII; i dispositivi delle classi IIa, IIb e III sono muniti della dichiarazione di cui all’allegato VIII, che deve essere fornita al paziente interessato”
Allegato VIII, Sezione 2.1.:
“-nome e l’indirizzo del fabbricante e di ogni ulteriore luogo di lavorazione”
Per comodità si riporta la versione in lingua inglese: Commission Proposal:
Article 4.2 “ – custom-made devices being placed on the market and put into service if they meet the conditions laid down in Article 11 in combination with Annex VIII; Class IIa, IIb and III devices shall be accompanied by the statement referred to in Annex.
VIII, wich shall be provided to the named patien.”
Annex VIII, section 2.1. “— the name and address of the manufacturer and any additional manufacturing site”
Tratto da: http://www.odontotecnici.net/
Materiali Dentari e Sicurezza del Paziente
Ricordiamo anche che ogni protesi introdotta in bocca che contenga leghe metalliche basate su legami ossigeno, sono pericolose in quanto l’ossigeno (potente ossidante) permette ai metalli della lega il rilascio di ioni che sicuramente interferiscono con le reazioni biochimiche dell’organismo !
Studio Censurato sui METALLI TOSSICI in Amalgami dentali
Protesi e rilascio di sostanze tossiche
Ora che la percentuale di popolazione con otturazioni in amalgama è abbastanza bassa da non far rischiare al governo USA i risarcimenti, il “filtro” (coverup) sugli articoli in merito ai danni delle amalgami
si sta rilassando: ecco un recente articolo:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=16501347&query_hl=2&itool=pubmed_docsum
Altro Documento che parla dei Danni delle Amalgami:
http://www.iaomt.org/documents/The Scientific Case Against Amalgam.pdf
Attenzione, sui metalli protesici vi sono molti contrasti e si finisce nel fare alle volte solo estremismo.
Tutti i metalli sono potenzialmente tossici se sono legati all’atomo di ossigeno, se invece subiscono un trattamento di stabilizzazione, di inertizzazione, per eliminare l’ossigeno presente, allora sono tutti tollerabili, il palladio è molto instabile e pericoloso, ma se inertizzato non lo è più.
MATERIALI dentali: i COMPOSITI in Odontoiatria conservativa
Questa e’ uno breve studio di un ricercatore indipendente ed e’ la verità !
Cari Amici, mi corre l’obbligo di rompere un po’le uova nel paniere, come si dice,mi rivolgo a chi si accinge a rimuovere le amalgami, non lo faccia di fretta e dal primo che incontra e prima di aver valutato bene con quale materiale sostituire le amalgami.
Parlo per esperienza personale,sono stato il primo a disfarmi delle amalgami, ai tempi di Salutamed ne parlavo solo io che era diventato un tormentone la parola “Amalgama”, per la fretta di disfarmene alcune le ho anche ingoiate, non mi son fatto mancare mai nulla come potete vedere..
Comunque scherzi a parte, le amalgami si sostituiscono con i compositi, per me e’ stato come cadere dalla padella nella brace, perche’ il mondo delle resine composite e’ anche più subdolo dell’amalgama stessa.
Parlo di tossicità e di biocompatibilità dei compositi, e la scommessa a conoscere di cosa sono fatti veramente, pensate che in molti di essi vi ritrovate anche il mercurio, ed in forma più deleteria.
Vi metto qui uno dei miei documenti di ricerca sui compositi, perche’ io sono una vittima dei compositi, al punto che sto’valutando, se voglio campare cento anni in discreta salute, di togliere tutto, ma proprio tutto dalla bocca.
A tal proposito, vi mettero’ al corrente, in seguito pero’, della mia ricerca personale, che ho fatto sui centenari e la loro situazione dentale.
Cosa sono, in realtà, i materiali da otturazione resinosi: i compositi
In questo importante gruppo di materiali, per l’otturazione delle cavità dentali, si trovano molti composti che differiscono tra loro per caratteristiche e comportamento nel tempo.
Le resine composite (i compositi), sono generalmente composte di tre, cosiddette, “fasi”:
1) Resina di base (fase organica).
2) Riempitivo inorganico minerale (fase dispersa).
3) Agente legante per l’unione della matrice con il riempitivo (fase intermodale).
La resina di base o matrice organica e’ circa il 45% della massa totale del composito ed e’, a sua volta, costituita dall’unione di due o più diversi monomeri, per ottenere la viscosità che consenta l’incorporazione del riempitivo e la manipolazione del composto così ottenuto.
La presenza di monomeri diversi, non consente una previsione del comportamento del materiale nel tempo ed, e’ solo la sperimentazione clinica, che consente di ottenere indicazioni sulle sue caratteristiche.
La “polimerizzazione” e’ la reazione chimica che determina l’indurimento del materiale e, consente d’ottenere un complesso macro molecolare, al termine di una reazione a catena innescata: per energia chimica (catalizzatore + iniziatore), oppure per energia luminosa (foto-polimerizzazione).
I compositi foto-polimerizzanti hanno: minore contrazione d’indurimento, maggiore stabilità cromatica, tempo di lavorazione illimitato e minore porosità (per assenza di bolle d’aria nel loro insieme).
In commercio si trovano numerosi tipi di compositi, sia auto sia foto-polimerizzanti.
Alcune caratteristiche sono però comuni:
1. contrazione da polimerizzazione (minori in quelli foto-polimerazzanti, ma non assenti);
2. polimerizzazione, comunque, sempre incompleta, varia dal 40% al 75%.
Nel caso della reazione di contrazione dei compositi foto-polimerizzanti, ha importanza che il metodo di lavorazione sia il più corretto possibile: l’esposizione ad una fonte di calore (tramite la lucidatura superficiale), aumenta il “grado di conversione”, determinando un miglioramento delle caratteristiche meccaniche (resistenza all’abrasione e durezza del materiale).
BIS-GMA Dimetacrilato di bisfenolo A
EGDMA Etilenglicol dimetacrilato
MMA Metilmetacrilato
TEGDMA Trietilen giicol di metacrilato
Tipo più comune e’ BIS-GMA + TEGDMA in % varia
(I monomeri classici della matrice organica dei composti)
Non voglio entrare nel merito della merceologia odontoiatrica, ma ricordo soltanto che, esistono vari tipi di materiali compositi, con indicazioni d’uso diverse e particolari, fornite dai produttori.
I vari compositi possiedono tutti, diversa: durezza, resistenza alla compressione, resistenza alla trazione e modulo di elasticità, che determinano il loro ambito di utilizzo.
Oltre alle caratteristiche proprie d’ogni materiale d’otturazione, bisogna prendere in considerazione le caratteristiche dei vari adesivi dentinali, per avere la corretta adesione del materiale alle pareti della cavità cariosa.
La loro presenza e’ fondamentale: in loro assenza, la contrazione da polimerizzazione determinerebbe la creazione di una fessura marginale, che limiterebbe di molto la durata dell’otturazione a causa della conseguente ed inevitabile infiltrazione di saliva e batteri.
La semplice presenza di, un sottile film adesivo interposto tra materiale e pareti della cavità cariosa, evita il problema indirizzando, l’inevitabile contrazione del materiale d’otturazione, in altre direzioni meno critiche per la tenuta del perfetto suggello.
Particolare importanza ha il metodo di lavorazione dei compositi foto-polimerizzanti: le loro particolari caratteristiche di conversione e stabilità del colore, sono influenzabili dalla corretta esecuzione tecnica della otturazione. Se il dentista aggiunge il materiale composito in piccoli strati successivi ed espone alla fonte luminosa ogni strato in maniera adeguata al colore del materiale, al suo spessore ed alla posizione della lampada rispetto all’otturazione stessa, il restauro avrà una maggiore durata ed un aspetto, nel tempo, assai migliore.
Ovviamente, non ci sono materiali che non si prestano a critiche. Le principali critiche rivolte ai compositi sono da mettere in relazione alle loro intrinseche e non uniformi caratteristiche tecniche ed al loro costo d’esercizio, unitamente alla maggior difficoltà tecnica per il loro corretto utilizzo.
Inoltre, questi materiali, possono anche dare una risposta di tipo allergico, per lo più dovuta alla presenza di monomeri non polimerizzati: la reazione allergica a questi materiali e’ possibile per la percentuale di materiale non perfettamente polimerizzato residuo (in caso di corretto utilizzo), che e’ di circa il 25% del totale.
L’azione omeopatica del preparato e’, allo stesso modo, difficile da evidenziare; tuttavia in pazienti sensibili, una sintomatologia a causa dell’uso dei compositi.
Un composito dentale e/o una resina sintetica, che sia definibile “biologica”, attualmente non esiste ancora !
Il composito, fotopolimerizzabile e non, il bonding o resina fluida, sono e rimangono dei prodotti di sintesi che, comunque, non rilasciano mercurio come le amalgami (sarebbe auspicabile scegliere compositi privi di metalli).
E’ altrettanto auspicabile che il composito non sia citotossico ed il più possibile bio-compatibile.
I test della citotossicità eseguiti sui compositi sono sostanzialmente tre:
1. osservazione della lisi dei fibroblasti, messi in cultura ed incubati con il materiale in esame;
2. osservazione della emolisi del sangue umano, per valutare la dissoluzione dei globuli rossi messi a contatto del materiale in esame;
3. il protocollo ISO 9003, che però usa cavie animali.
L’aspetto gradevole e naturale dei compositi, nasconde un “difetto” che i produttori (tutti) si guardano bene dall’evidenziare: alcuni scienziati americani hanno rilevato la presenza di 12 sostanze diverse, di cui alcune addirittura proibite, in particolare:
1. idrocarburi derivati dal petrolio,
2. metacrilato bi-fenolo,
3. di-metacrilato di urea,
4. soluzioni alcoliche di amine terziarie,
5. etanolo,
6. acido solfidrico,
7. perossido di benzene (CANCEROGENO),
8. floruro di bario,
9. etile benzoico (CANCEROGENO),
10. silicato alluminoso di litio,
11. silicato alluminoso di bario,
12. composti mercuriali (incostanti).
Purtroppo l’elenco e’ ben lungi dall’essere completo ma, la cosa paradossale e’ che, vi si può trovare anche del mercurio !
Ricordo che queste otturazioni in composito, sono impiegate proprio per evitare le otturazioni in amalgama che, notoriamente, contengono e rilasciano mercurio.
Le sostanze sopra elencate, possono avere effetti tossici non solo per il nervo ma, anche, per i tessuti orali circostanti ed, infine, per l’organismo nel suo complesso.
Da qualche tempo, cioe’ da quando e’ iniziata la “corsa alla rimozione selvaggia delle amalgami”, da parte di alcuni “dentisti furboni” che hanno fiutato il business, improvvisandosi dentisti olistici,si assiste a catastrofi causate dall’impiego dei compositi, quali:
1. necrosi della polpa (il nervo), seguite da cancrena pulpare con infezione;
2. formazioni di cisti, che necessitano talvolta l’estrazione del dente, con enucleazione chirurgica della cisti,
3. fratture dei denti trattati con questi materiali,
4. pre-contatti e/o assenza di contatti masticatori fisiologici.
Davanti a tali “tragedie” si e’ arrivato a consigliare alle persone, che non dispongono d’adeguate risorse economiche per far fronte alla rimozione delle amalgami (tutte, non solo qualcuna) e sostituirle con i compositi, di non farlo assolutamente.
I compositi fotopolimerizzabili sono riservati a cavità di scarsa estensione e profondità e non al ripristino di cuspidi, fosse, e/o della masticazione intera e/o anche di più superfici laterali contemporaneamente (linguali, palatali, prossimali).
Nel caso di denti molto compromessi, che sarebbe più opportuno ricoprire con corone in ceramica integrale o ricostruire con intarsi in oro a 20 carati,si consiglia l’installazione di un “inlay”, cioe’ di un intarsio in resina (meglio se in PEX), polimerizzato in un fornetto a luce-calore, all’esterno della bocca.
Questo materiale, inizialmente, e’ tossico come tutti i materiali sintetici ma, solo prima ed al momento della polimerizzazione, che però e’ fatta in laboratorio, così come la lucidatura e la “verniciatura” d’impermeabilizzazione. Tuttavia, malgrado tutte queste raffinate procedure, la cementazione e sigillatura finale in bocca e’, pur sempre, eseguita con un filo di composito fotopolimerizzabile di sintesi, che potrebbe, anch’esso, portare a cancrene pulpari.
Tratto da: merkabaweb.net
SPIRITO e SALUTE = Mente sana in Corpo Sano
PERDONARE e NON TENERE RANCORE, FA BENE alla SALUTE
Un gruppo di ricercatori hanno sperimentato con successo la terapia del “perdono” di genitori di vittime di omicidi in Irlanda del Nord; i risultati della sperimentazione su 259 persone, sono stati presentati al meeting dell’American Psycological Association a San Francisco (USA) dallo psicologo Carl Thorensen della Stanford University in California, che ha tenuto a sottolineare che il perdono deve essere inteso come rinuncia al diritto di provare, esasperazione, rancore, irritazione o desiderio di vendetta; un carattere clemente, facilita anche l’amore ed i rapporti intimi !!
Farmaci , Soldi, Bugie: www.informatori.it/informatori/farsold.htm
L’F.D.A. (USA) ha TENUTO NASCOSTE le PROVE della PERICOLOSITÀ dei CIBI TRANSGENICI
e di molti Farmaci e Vaccini (vedi la trasmissione Report -Rai3 del 20704/08)
FORUM sul pericolo dei Farmaci e delle Case Farmaceutiche
vedi: Elettrogalvanismo dei materiali dentari + Impianti dentari + Ricerca del CNR
Il Thiomersal dei vaccini produce danni anche gravi
Metalli tossici
Danni al sistema enzimatico da Vaccini e metalli
By Giusy Arcidiacono (CT) – arcidiaconogiusy@hotmail.com – Perito Commerciale – chimico
Sindrome della permeabilita’ intestinale ed autismo
Metalli tossici dei vaccini = Autismo vedi: PDF – dott. M. Proietti
Il Thimerosal dei vaccini distrugge e/o altera la flora intestinale essendo una sostanza altamente tossica
Dalle fibre minerali alle nanoparticelle:
quali caratteristiche chimico-fisiche determinano la patogenicità delle polveri inalate PDF