COME la PSICHIATRIA influenza la MEDICINA
Viviamo in una societa’ malata in cui gli psichiatri non fanno altro che inventare nuovi “disturbi/malattie mentali”, da “curare” con farmaci ancora piu’ tossici prodotti dalle case farmaceutiche (utili a Big Pharma ed al controllo sociale) il cui unico interesse e’ fare PROFITTO !
Oggi potrebbero diagnosticare una malattia mentale a qualsiasi individuo….
Gli psichiatri hanno inventato una loro “bibbia” il DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) e per mezzo di questo loro “manuale”, quale “guida” del sistema psichiatrico che permette loro di certificare potenzialmente a chiunque un qualsiasi “disturbo mentale” divenendo il mezzo per controllare la societa’ con un regime tirannico ed oppressivo, cioe’ con un sistema SCHIAVISTICO !
Google, lunga mano, anzi socio di Big Pharma
Il dott. Mercola si unisce con il suo sito e relativi video, a Brighteon, i messaggi del potente video espongono la frode ed il racketering di Google
Il pioniere dell’informazione sanitaria online Dr. Joseph Mercola ha pubblicato alcuni video potenti, che aprono gli occhi, li trovate su Brighteon.com.
In un video, presentato oggi, il dottor Mercola espone l’oltraggiosa frode e il racket di Google, rivelando come Google sia ora solo un’estensione corrotta di Big Pharma.
Racketeering, frode, corruzione antitrust e altro ancora….. questo è ciò che Google rappresenta veramente oggi, mentre spinge farmaci pericolosi e tossici sui vostri figli (e censura i siti web di salute naturale).
Leggi la storia completa (e guarda il video) qui:
https://www.naturalnews.com/2019-11-10-mercola-video-google-racketeering-fraud-health-publishers.html
DATI FALSIFICATI – Roma, 4 mar. 2008 (Adnkronos/Ign)
Un esercito di 5 milioni di depressi stimato in Italia. E dati allarmanti su un aumento esponenziale del ‘male di vivere’.
Ma secondo Nicola Lalli, psichiatra e psicoterapeuta dell’Università La Sapienza di Roma, autore del libro ‘Dal mal di vivere alla depressione’ (Magi Editore), non ci sono dubbi: il dato sull’aumento della depressione è ‘gonfiato’. “Posso affermare con sicurezza e senza tema di smentita, come dimostro ampiamente nel libro, che è stato artatamente gonfiato dalla collusione tra gli ‘interessi’ delle case farmaceutiche e degli psichiatri, pronti nella maggior parte dei casi a seguire le indicazioni delle stesse”, sottolinea Lalli a Ign, testata on line del gruppo Adnkronos.
Tratto da: adnkronos.com
La maggior parte delle case farmaceutiche è stata fondata a meta-fine ottocento o primi del novecento. Inizialmente le nazioni trainanti in questo settore furono Svizzera, Germania ed Italia.
Nel novecento il concetto di scoperta scientifica si è fuso con quello di bene di consumo di massa, per cui la aziende farmaceutiche hanno imposto un nuovo modo di fare medicina pratica.
Oggi nel 2015, il prof. Josph L. Biederman e’ il Capo Dirigente del Clinical and Research Programs in Pediatric Psychopharmacology and Adult ADHD, al Massachusetts General Hospital, professore di psichiatria alla Harvard Medical School. Biederman e’ anche nelBoard Certified in General and Child Psychiatry, ha ultimamente confessato alla stampa: “ho approvato psicofarmaci per bambini con test fasulli, ero pagato dalle multinazionali del farmaco = Big Pharma
Case farmaceutiche e Corruzione: lo scandalo planetario della Glaxo Smith Kline – 26/04/2014
https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/26/case-farmaceutiche-e-corruzione-lo-scandalo-planetario-della-glaxo-smith-kline/964564/
Audizione del 24/01/2019, alla Camera del Parlamento Italiano, da parte della Commissione Vaccini, della Associazione Corvela, che ha effettuato le analisi di laboratorio sui vaccini in Commercio, scoprendo tutte le porcherie inserite in essi….
https://youtu.be/yWHdrRL-fP4
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Psichiatria: un viaggio senza ritorno – errori e orrori in nome della salute mentale
Queste le testimonianze di ex rappresentanti di farmaci.
Gwen Olsen riferisce che oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo prendono psicofarmaci, mentre Micheal Oldani argomenta su come il 70% di prescrizioni degli psicofarmaci da parte di medici generici siano il risultato di un’operazione di marketing: “Consiste nel creare una buona storia che fa uso di termini scientifici per convincere un medico a pensare di fare prescrizioni di psicofarmaci”.
La crescita del numero di “disturbi” mentali sono ufficialmente riconosciuti e inseriti nel Manuale Diagnostico Statistico delle Malattie Mentali (DSM), la “bibbia” con cui gli psichiatri fanno diagnosi. Ben 374 disturbi nell’ultima edizione, la IV, con una quinta ancora più voluminosa in preparazione. Inseriti con metodo certamente democratico, ma non scientifico, per alzata di mano nel corso di convegni internazionali di psichiatri, questi disturbi hanno condotto alla creazione di nuovi psicofarmaci, la cui lista è passata dai 44 esistenti nel 1966 ai 174 di oggi.
I decessi causati dai “trattamenti” psichiatrici“ dal 1960 al 2000, hanno mietuto il doppio delle vittime rispetto a tutti i soldati americani morti dalla guerra civile alla “guerra del golfo”. Insomma una vera e propria industria di morte che rastrella 300 miliardi di dollari l’anno……
vedi anche: Psichiatria e Cancro + Psiche e cancro + Conflitto di interesse + Conflitti di interesse PDF – 1 + Conflitti di interesse PDF – 2 + Conflitti di Interesse, denuncia del Governo Ii – PDF + CDC – 1 + CDC – 2 + FDA + Conflitti di Interesse, business farmaci e vaccini + Conflitti di interesse dell’AIFA
vedi anche: ISS + Ministero della salute + EMA + CNR e Corruzione + Consenso Informato + Le case farmaceutiche ingannano i medici e questi danneggiano i malati + I medici sono una minaccia
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10.000 PSICHIATRI SOTTO PROCESSO per la PIU’ GRANDE FRODE nella STORIA della SALUTE MENTALE.
Gli psichiatri adesso sostengono che erano matti quando hanno inventato 300 malattie mentali.
Sulla scia delle dichiarazioni di uno psichiatra negli Stati Uniti, secondo il quale, a causa di “un grave, ma non diagnosticato” disordine bipolare, avrebbe fabbricato dati e falsificato la sua ricerca sulle malattie mentali, nei tribunali è emerso un altro caso nel quale gli psichiatri affermano che erano pazzi quando hanno inventato la malattia mentale.
Gli avvocati della difesa che rappresentano 10.000 psichiatri sotto processo per la più grande frode nella storia della salute mentale, oggi affermano che i loro clienti sono affetti da una malattia mentale fino a quel momento non diagnosticata (Psychobabblorexia) quando accidentalmente hanno fabbricato 300 false malattie mentali e fatto pensare che loro fossero veri e propri medici.
Laureati in numerose scuole psichiatriche come la Otto Von Bismarck Institute of Brain Hygiene, il Drug-U-Like Emporium, gli imputati presto si sono affermati come esperti in prescrizioni, uccidendo celebrità, sradicando la genitorialità e l’istruzione e convincendo le persone che sono mentalmente malate.
Nel 2010 sono riusciti a pubblicare 5 milioni di articoli di giornale per convincere tutta la popolazione che non poteva mangiare, respirare, fare la pipì o pensare senza l’aiuto di farmaci.
Hanno apportato un cambiamento importante nel trattamento degli esseri umani, in particolare la visione di ogni comportamento umano ad eccezione di tortura, genocidio e terrorismo. Infatti, il cervello è stato accusato di tutto e considerato una sorta di delusione in modo che nessuno fosse molto intransigente quando hanno proceduto a tagliare e abusare in altro modo l’organo incriminato.
Ma l’anno scorso un giro di routine del Brain-U-Like Institute, da parte di un gruppo di alunni di dieci anni, ha portato alla luce alcune incongruenze nella ricerca che gli psichiatri avevano usato per stabilire la schiera dei disturbi mentali di cui sopra, la discrepanza principale nella ricerca è che in realtà non era stata fatta.
Le voci nel Manuale Diagnostico e Statistico della psichiatria che si basano sulla ricerca immaginaria sono ormai ritirate, riducendo il manuale, fino a quel momento di 500 pagine, a un opuscolo A4. Molti hanno salutato questa nuova versione semplificata del DSM come una svolta e la pubblicazione della psichiatria più scientifica fino ad oggi.
Gli psichiatri hanno patteggiato per rimborsare 3 miliardi di dollari di finanziamenti ottenuti disonestamente dai governi.
Tentando di avere una condanna più mite per i loro clienti, gli avvocati della difesa hanno dichiarato che le cause della fabbricazione di malattie mentali che non esistono e la frode di un sacco di soldi dei governi e fondi di assicurazione medica, sarebbero delle malattie mentali non diagnosticate ai loro clienti.
Essi sostengono che erano mentalmente malati fuori di testa quando hanno commesso atti di vandalismo contro milioni di persone. Eppure i colleghi psichiatri nel governo e nell’industria farmaceutica mettono in dubbio questa storia.
“Per quanto ne so”, ha detto un portavoce: “Nessuno nel governo era consapevole che la psichiatria ha sbagliato qualcosa. Abbiamo attribuito le crescenti statistiche di criminalità, droga e analfabetismo alla vera e propria caparbietà del cittadino medio”.
Al 334 giorno del processo, il giudice ha chiesto come mai nessuno aveva parlato prima di “questa cosa della malattia mentale”.
L’avvocato della difesa ha sostenuto che la psichiatria aveva scoperto l’esistenza della nuova malattia mentale, psychobabblorexia, solo ieri all’ora di pranzo….
“Hanno fatto una buona cosa”, ha detto “perché sembra che abbiamo fra le mani una specie di epidemia”.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti umani consiglia di richiedere approfondite analisi mediche che rilevino alterazioni o disfunzioni organiche e di far rispettare il completo consenso informato sulle possibili terapie ed effetti delle stesse.
By Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani onlus – Email: info@ccdu.org
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Adriana muore per i farmaci che gli hanno propinato. vedi anche: Uccisi dai Vaccini
Il marito, Giuseppe Ricciardo non accetta le risposte ufficiali; studia accuratamente il caso, si crea una incredibile cultura medica e arriva alla conclusione che la moglie è stata uccisa per una criminale quanto ingiustificata sperimentazione: i farmaci usati non avevano niente a che fare con il disturbo accusato; anzi erano risaputamente controindicati.
Disperato, cerca giustizia: denunce legali, denunce pubbliche su un sito.
Risultato: meno che nulla. No, qualcosa ottiene, visto che dà evidentemente “fastidio”: è stato messo in manicomio; pardon, è stato messo forzatamente in un reparto psichiatrico a norma del famigerato “Trattamento Sanitario obbligatorio” (TSO) !!!
Giudicate voi se Giuseppe Ricciardo è pazzo: http://www.vitarubata.com
La Scienza Marcia: L’impostura delle diagnosi psichiatriche: il DSM-4
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COMUNICATO STAMPA del 14/10/06
Il metilfenidato (Ritalin), utilizzato – anche in Italia – per il trattamento dei bambini iperattivi, viene classificato in Inghilterra tra le 20 droghe più pericolose in assoluto.
Ed il British Medical Journal denuncia: “le sperimentazioni di farmaci sponsorizzate dai produttori devono essere valutate con molta cautela, non sono né trasparenti né rigorose”.
Commento (NdR): oltre alle truffe, collusioni, interessi delle case farmaceutiche, ricordiamo che la principale sostanza contenuta negli psicofarmaci e’ il FLUORO
Come la psichiatria influenza la medicina
Coloro che hanno subito trattamenti psichiatrici esprimono quanto poco di scientifico ci sia nella psichiatria.
Negli anni 60′ R.F., era un ragazzino e aveva il problema che nei momenti di disagio soffriva di fitte alle tempie e allo stomaco, il suo medico lo curava con riposo e vitamine. In quel modo R.F. riusciva a superare bene quei malesseri.
Quando il suo medico venne a mancare, dovette cambiare medico, fu così che iniziò una terapia a base di psicofarmaci, da quel momento le fitte divennero croniche.
Dall’adolescenza fino a poco tempo fa R.F., ora sessantaduenne, racconta di essere stato sottoposto a terapia psicofarmacologica, ed oltre alla cronicità delle fitte, tali trattamenti gli hanno causato sbalzi di personalità e lui sente che il proprio carattere è stato distrutto e la propria personalità annullata. R.F. ora non assume più psicofarmaci ed è giunto alla conclusione di non aver vissuto, dato che la sua vita è stata cancellata da tali sostanze e da quando a smesso di assumerle, sente di aver ricominciato ad affrontare la vita e a vivere.
Secondo il pensiero psichiatrico, la “soluzione” per ogni cosa, dal piccolo problema personale a quello più grave, è semplicemente:
- Diagnosticare dei sintomi usando il Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali (DSM – screditato scientificamente) usato per le diagnosi psichiatriche;
- Etichettare qualsiasi sintomo come malattia mentale;
- Stabilire una serie di trattamenti, di solito coercitivi e costosi.
Studi medici hanno più volte dimostrato che per molti pazienti, quelli che sembrano essere problemi mentali, sono in realtà problemi causati da una malattia o condizione fisica non diagnosticata. Questo non significa “squilibrio biochimico” o “malattia generata dal cervello”.
Significa che comuni problemi fisici possono influenzare il comportamento ed il punto di vista di una persona.
L’ex psichiatra William H. Philpott, specialista in allergie cerebrali di origine alimentare, afferma: “I sintomi risultanti dalla carenza di vitamina B12 vanno dalla scarsa capacità di concentrazione, allo stupore melanconico, dalla grave agitazione alle allucinazioni. E’ dimostrato che determinate sostanze naturali possono arrestare le reazioni nevrotiche e psicotiche e che il risultato può essere immediato”:
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha scritto una propria Dichiarazione dei Diritti Umani nel Campo della Salute Mentale e l’Articolo 3 cita: “Il diritto ad avere un completo esame fisico e clinico da parte di un professionista medico autorizzato di propria scelta, per garantire che le proprie condizioni mentali non siano causate da una malattia fisica non individuata e non trattata, da una ferita o difetto e il diritto di cercare una seconda opinione da un medico di propria scelta”.
Chiunque ritiene di aver subito danni causati da trattamenti psichiatrici può mettersi in contatto con il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani.
By Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus
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Richiesta di rinvio a giudizio per gli Psichiatri accusati della morte di Luca Gambini – L’ennesima dimostrazione dell’inumanità dei reparti psichiatrici e della psichiatria
Sullo psichiatra M.G., la sua collega, A. D. M. oltre agli infermieri E. C., C. G. e L. C. pende una richiesta di rinvio a giudizio nella causa penale che dovrà accertare la verità sulla morte del povero Luca Gambini. I capi d’accusa sono omicidio colposo, cooperazione nell’omicidio, negligenza, imperizia e imprudenza.
Quello che successe in quelle drammatiche 20 ore è riportato nel dispositivo del Tribunale di Perugia. Da qui emerge chiara l’accusa che nessuno si prese effettivamente cura della persona e che per questa ragione Luca morì.
Il nostro Comitato è stato contattato dalla famiglia che non sa darsi pace per l’accaduto e ci ha comunicato quanto sopra inviandoci il documento via fax. Il timore che queste persone la passino liscia è vissuto dalla famiglia con un ansia indicibile e con le lacrime agli occhi, così ci parla la sorella di Luca, Cristina. Dalla famiglia abbiamo ricevuto diverse telefonate tutte con una disperata richiesta di aiuto ma con la determinata volontà di ottenere giustizia e chi ha sbagliato deve pagare. Non solo per il fatto in se, ma soprattutto per evitare che altre persone subiscano la stessa sorte.
Come Comitato la verità che constatiamo ogni giorno è che sono cambiati i luoghi, ma non i metodi e medesima è la totale mancanza di umanità e rispetto.
Negli anni 90 fummo artefici di 30 blitz nei residui manicomiali dove documentammo un orrore così indicibile da segnare per sempre i nostri ricordi. Eppure nessuno degli psichiatri ed operatori, direttamente responsabili di quella spaventosa condizione in cui versavano le persone rinchiuse, fu mai perseguito dalla legge.
Alcuni subirono solo un trasferimento, come se la sofferenza per decenni di migliaia di persone non contasse nulla. Ora ci sono gli SPDC e tutte le altre sigle con cui sono chiamati i reparti psichiatrici, ma il trattamento, non è cambiato.
Le denunce che regolarmente riceviamo parlano di ricatti, violenze, stupri. Ma il fatto paradossale è che chi in seguito valuta tali abusi sono gli stessi psichiatri.
In una mail ricevuta recentemente una ragazza di 15 anni riferisce che vive nel terrore perché la psichiatra che l’ha in carico la minaccia di farle un TSO se non assume psicofarmaci. Un altro caso simile lo abbiamo segnalato a Cerveteri e molti altri ci vengono segnalati.
In Italia, come in molti altri paesi, manca la cultura del danno. Si da per scontato che la psichiatria sia li per aiutare, o come amano dire, per curare la malattia mentale, ma gli abusi sono così numerosi che la domanda che sorge spontanea è: che tipo di medicina è questa ?
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani – Onlus – email info@ccdu.org
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Studi sui farmaci antidepressivi selettivamente censurati da Big Pharma
Sul fronte della “medicina basata sulle prove” questa settimana (e qui partono le risate di sottofondo), uno studio condotto dalla Health & Science University dell’Oregon ha svelato che le industrie farmaceutiche censurano abitualmente gli studi che dimostrano la non efficacia degli antidepressivi, mentre incentivano la rapida pubblicazione di studi che mostrano risultati positivi. La conseguenza ?
Una selezione scientifica che è chiaramente pianificata per far sembrare efficaci inutili medicine, nascondendo le prove della loro inefficacia..
Ciò che questo studio rivela è che, ancora una volta, l’intero sistema della “medicina basata sulle prove” è un’enorme truffa organizzata e che la FDA continua a cospirare assieme alle aziende farmaceutiche per fuorviare i consumatori americani e promuovere, sulla base di una scienza fraudolenta, medicinali non solo inutili, ma anche dannosi. Quello che queste aziende stanno facendo con i test clinici è paragonabile ad andare a Las Vegas e poter scommettere a poker DOPO che le carte siano state distribuite e scoperte !
È possibile fare soldi barando a questo modo ? Certo che sì. È proprio quello che fa la Big Pharma.
Questo sistema assolutamente fraudolento di selezione degli studi da pubblicare (o da occultare) a seconda del loro esito sembra rendere del tutto inutili i test clinici, non vi pare ? Perché mai le industrie farmaceutiche non saltano direttamente l’intero processo di conduzione di questi falsi test scientifici, dando per buona qualunque fantasia abbiano comunque deciso di rifilare al pubblico ? Alla fine, non ci sarebbe molta differenza rispetto a quanto sta già succedendo, a parte un notevole risparmio di tempo e denaro. In questo modo, le aziende farmaceutiche potrebbero ridurre notevolmente il tempo necessario a introdurre sul mercato nuovi medicinali pericolosi e i consumatori, abbastanza stupidi da prendere queste medicine, avrebbero un accesso più veloce a tali prodotti che li ucciderebbero prima, rendendo inoltre le nostre vie e autostrade più sicure, grazie alla riduzione del numero dei “conducenti debilitati dai farmaci” (si tratta di un enorme problema, credetemi).
Credo che tutte le persone che chiedono insistentemente all’FDA di ottenere dalla Big Pharma i farmaci “sperimentali” per la cura del cancro dovrebbero vincere collettivamente il Darwin Award dell’anno. Il pool genetico umano può certamente fare a meno di gente che sceglie di commettere un suicidio chimico. In un certo qual modo la questione funziona in maniera automatica, dal momento che coloro che prendono farmaci ottengono danni al DNA che vengono trasmessi alla loro prole, la quale sarà contrassegnata sempre più dalla sterilità. (Desiderio di fertilità? Iniziate a mangiar crudo.
L’indice della motilità spermatica di un partner avvezzo alla degustazione di crudità è tale da far sentire in imbarazzo un cavallo selvatico.)
Titolo originale: “Week in Review: Cloned Meat, Scientific Fraud and Mandatory Organ Harvesting from (Nearly) Dead Patients”
Fonte: http://www.naturalnews.com – 18.01.2008
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di Aglaia Kochelokhov
Come BIG FARMA influenza la Medicina e la Psichiatria
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Sul letto di morte chiede di vedere i suoi nipoti – La psicologa, il neuropsichiatria e gli assistenti sociali gli rifiutano l’ultimo desiderio. Rieti Novembre 2008.
Una delle cose più tristi che possano accadere ad un essere umano è di andarsene da questo mondo senza il conforto dei propri cari. Ma quando questo desiderio viene negato da coloro che sono supposti a garantire la salute, l’integrità, la dignità umana e sono pagati per farlo, il dramma pretende giustizia. E’ questo il senso dell’esposto inviatoci dall’ avvocato Filomena Angiuni e dalla sua collega Sonia Santarelli, che ci ha lasciati sbigottiti.
La vicenda coinvolge tre minori affidati ai servizi sociali di cui due allontanati dalla famiglia di origine con la formula “inidoneità genitoriale”. E’ in questo già tormentato scenario che avviene il dramma. La nonna aveva più volte ribadito il suo “ultimo desiderio” di riabbracciare i suoi tre nipoti ma, nonostante la sofferenza per un male incurabile che si stava aggravando, i professionisti suddetti si sono fatti negare senza rispondere a nessuna delle richieste.
Nell’esposto si legge che durante una sua precedente visita, (due soltanto nell’arco di due anni) le assistenti sociali avevano usato attacchi verbali e comportamenti a dir poco non certo gentili nei confronti della nonna e della zia che si era assunta la grave responsabilità di accompagnarla a Foligno, mettendo in dubbio anche il suo precario stato di salute. I legali della famiglia hanno cercato di ottenere quel minimo di considerazione, di umanità e disponibilità, ma nonostante svariati tentativi la risposta non è mai arrivata. Il Sindaco, di uno dei Comuni in provincia di Rieti coinvolto nella vicenda, in data 22 Novembre, ha fatto sollecitare con un telegramma, e chiesto di ottenere una immediata risposta. Il tempo passava lento ed inesorabile e purtroppo il giorno 26 novembre scorso la nonna moriva.
I legali spiegano, nel loro esposto, che non esistono motivi validi per questo comportamento. Risulta incredibile una tale mancanza di rispetto della dignità umana che è il presupposto dei principi deontologici che dovrebbero guidare le attività di questi professionisti. Quale motivo di ordine pubblico così drammatico ha impedito di esaudire un così semplice e fondamentale diritto ? Tanto è vero che le conseguenze si sono riprodotte sui minori inevitabilmente, in vero i legali riferiscono che non a caso uno dei minori ha proferito parole di rammarico e di dolore per non aver potuto accompagnare la nonna al cimitero per l’ultimo saluto, esclamando “bastardi tutti”.
Per chi scrive purtroppo l’esempio di cui sopra è fin troppo frequente. Anche se i numeri sono approssimativi, si stima che quasi 35.000 famiglie abbiano subito simili trattamenti anche se con forme diverse. Il mandato degli assistenti sociali, dello psicologo e del neuropsichiatria sembrano deliberatamente disattesi. Essi sembrano invece formare un sistema che un ex Senatore, senza giri di parole, considerava motivato solo dai soldi e dal potere.
Il recente suicidio di Ravenna e il caso di Basiglio sono campanelli di allarme di una situazione che è già esplosa e la conferma arriva da Genova dove un padre ha massacrato di botte un giudice minorile per avergli tolto la patria potestà.
Migliaia le voci di protesta che si elevano, decine di associazioni nate per contrastare il fenomeno fanno apparire evidente che c’è qualcosa di sbagliato in tutto questo sistema formato ripetiamo da assistenti sociali, psicologi e psichiatri.
Il danno devastante causato alle famiglie e l’enorme costo economico (ogni bambino rende al sistema dai 300 ai 500 euro al giorno) a carico del cittadino richiede che la politica faccia il suo dovere usando il suo potere per verificare questa situazione con un’indagine profonda, estensiva ed urgente.
By Massimo Parrino – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani – Onlus – ccdu.milano@gmail.com
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REPARTI DI PSICHIATRIA DOPO L’ANNO 2000 – Ciò che non si vede dietro le porte chiuse
Un operatore del settore riporta di due reparti psichiatrici: “Verso le 22:00 suona la campanella di un ricoverato che vuole la padella non avendo ricevuto risposta si è bagnato ed è rimasto così fino alle 8:00 della mattina.
L’infermiere stava dormendo. Quello stesso infermiere spesse volte ho visto che terrorizzava i pazienti per non essere disturbato, mentre doveva guardare la partita o il moto mondiale. Anche un’altra infermiera dormiva durante il turno di notte non rispondendo alle campanelle che suonavano dei pazienti”.
Di un paziente che aveva appena ricevuto una lavanda gastrica e altri trattamenti, dopo aver tentato il suicidio, l’operatore racconta: “Veniva lasciato solo tutta la notte, nonostante sulla cartella ci fosse la richiesta di costante monitoraggio, mentre l’infermiera dormiva”.
W.B. una paziente laureata, racconta che dal 2000 che è iniziato il suo calvario, è passata da una prescrizione e assunzione di psicofarmaci che le causavano: “Tristezza profonda, confusione mentale, come una nube tossica”. Successivamente ricoverata in una clinica: “Mi avevano detto che mi avrebbero tenuta per 10 giorni, invece mi hanno trattenuta per 3 mesi. Ero intollerante agli psicofarmaci, li hanno provati tutti, non ho avuto altro che peggioramenti, con i miei problemi personali triplicati. Uscita da lì la mia vita non era più la stessa, ero come assente, tutto aveva perso senso, mi sentivo degradata, sporca. In un successivo ricovero: “Mi trattavano come una bambina stupida, mi davano uno psicofarmaco dicendomi ‘così non pensi più’. Mi sentivo una deficiente. Mi davano altri psicofarmaci che mi facevano stare male, sono aumentata di 37 kg, con problemi fisici e mentali vari, atteggiamenti psicotici e follia causati da questi psicofarmaci. Non ero ascoltata quando dicevo che ero allergica a determinati psicofarmaci. Ero diventata un mostro a causa delle trasformazioni fisiche: capillari che mi si rompevano, bocca storta.”
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus da anni si sta battendo affinché queste realtà vengano alla luce e mostrino il vero volto del campo della salute mentale e le istituzioni e la legge si rendano più attive nel salvaguardare i diritti umani.
Il Codice di Deontologia Medica recita ai seguenti articoli:
Art. 3 “Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana…”.
Art. 18 “I trattamenti che incidono sulla integrità e sulla resistenza psico-fisica del malato possono essere attuati, previo accertamento delle necessità terapeutiche, e solo al fine di procurare un concreto beneficio clinico al malato o di alleviarne le sofferenze”.
Art. 20 – Rispetto dei diritti della persona – “Il medico deve improntare la propria attività professionale al rispetto dei diritti fondamentali della Persona”.
CAPO IV – Art. 30 “Il medico deve fornire al paziente la più idonea informazione sulla diagnosi, sulla prognosi, sulle prospettive e le eventuali alternative diagnostico-terapeutiche e sulle prevedibili conseguenze delle scelte operate. ….”.
Per informazioni: Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus – Email: linea.stampa@ccdu.org
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PSICHIATRIA … NESSUNA CURA, NESSUNA SCIENZA !
Non si capisce come in Italia possano essere spesi 3,5 miliardi di euro l’anno per finanziare la psichiatria, quando non esiste un solo esame per nessuna delle “malattie” e quando non ci sono strumenti in grado di misurare il tanto decantato squilibrio biochimico del cervello.
La medicina dispone di esami e di strumenti diagnostici in grado di identificare con precisione la malattia, la psichiatria invece si serve soltanto di test e di opinioni, diverse da uno psichiatra all’altro. Le apparecchiature di neuroimaging, con cui vengono scattate foto al cervello, per molti sarebbero la prova inconfutabile del fatto che l’ADHD esiste (Decifit di Attenzione e Iperattività). In realtà il semplice fatto che un’area sia più illuminata di un’altra, quando ad esempio una persona ha paura, non significa che la causa della sua condizione si trovi nel cervello. Questi strumenti, inoltre, non sono né specifici, né sensibili.
La psichiatria quindi non dispone di strumenti adeguati, non solo: si fonda su presupposti che hanno ben poco, se non nulla, di scientifico. Il loro manuale diagnostico ufficiale (DSM-IV) è stato scritto basandosi sulle opinioni dei più autorevoli psichiatri del mondo, senza che una sola prova venisse portata a sostegno delle affermazioni. In pratica, questo manuale racchiude soltanto l’opinione generale, della maggior parte di loro.
Ma stanno ben attenti a non portare vere prove a sostegno delle loro teorie biologiche e genetiche, altrimenti tutto quello che saprebbero ricadrebbe automaticamente nell’ambito della neurologia, come alterazione organica visibile, oppure della biologia.
Per non parlare delle “cure”. Gli antidepressivi e i neurolettici, ora tanto di moda, al di là dei molti effetti collaterali, non sono per niente specifici. Può darsi che apparentemente funzionino, solo perché il bambino che prima faceva tanto chiasso adesso sembra tranquillo. Ma la verità è che agiscono come “camicie di forza”, imprigionando l’individuo dietro a sbarre che lui stesso non può vedere. La seconda verità è che vengono adoperati per malattie inesistenti, come l’ADHD.
Se ogni sofferenza o problema dovesse essere inteso come malattia, allora anche l’innamoramento dovrebbe esserlo.
La psichiatria è un confuso guazzabuglio di teorie sulla mente, spesso contraddittorie.
La domanda che ognuno di noi dovrebbe porsi, prima di accettare una qualsiasi diagnosi è:
“Qual è l’esame per questa patologia ?”….. Ma dubito che poi riesca a trovare una risposta.
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USA, Lug. 2008 – Un’indagine del New York Times (NYT) rivela che gli psichiatri guadagnano dalle compagnie farmaceutichepiù dei medici e che più alti sono i compensi, MAGGIORI sono gli antipsicotici che prescrivono ai bambini.
C’è inoltre una certa riluttanza a diffondere eventuali risultati scientifici negativi, perché molti esperimenti sono finanziati direttamente dalle aziende. A rivelarlo è Christopher Lane, della Northwestern University, su l’Espresso (Italy).
Sempre secondo il NYT, più della metà dei membri del gruppo di lavoro incaricato di redigere la prossima edizione del Manuale Diagnostico Psichiatrico (DSM-V) ha legami con l’industria. Non sarebbe la prima volta: l’Università di Tufts nel 2006 riportò che l’edizione corrente era stata superveduta da 170 psichiatri, 95 dei quali in palese conflitto d’interessi.
Il costante aumento delle prescrizioni ai minori può essere ricondotto al legame esistente tra Associazione Psichiatrica Americana (APA) e industria farmaceutica, per un totale di dieci milioni di dollari in conflitto d’interessi. Venti compagnie nell’ultimo anno hannoinvestito tre milioni di dollari solo per finanziare le convention dell’APA.
Il più recente degli scandali che collegano l’industria farmaceutica alla psichiatria, coinvolge lo psichiatra Alan Schatzberg dell’Università di Stanford. Secondo il senatore americano Chuck Grassley, il Dr. Schatzberg starebbe conducendo una ricerca per conto del National Institute of Health sullo psicofarmaco Mifepristone, nonostante sia co-proprietario del brevetto e possieda ben sei milioni di dollari di azioni della società produttrice.
I proventi della vendita di psicofarmaci per i cosiddetti “disordini dell’umore”, “disordini psicotici” e schizofrenia sono fortemente influenzati dagli interessi farmaceutici, che hanno un forte peso nella stesura del Manuale Diagnostico, e si aggirano intorno ai quaranta miliardi di dollari. Solo in Italia la vendita di antidepressivi frutta 650 milioni di euro.
Si può ben capire come un sistema lucrativo di questo tipo non sia nell’interesse della collettività, ma della sola psichiatria, che guadagna sempre, al di là dei risultati, che comunque sono spesso fallimentari, dato che loro stessi sostengono che il venti per cento della popolazione continua a soffrire di ansia e depressione.
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Comunicato stampa – Congresso mondiale di Psichiatria a Praga: la grande BUGIA.
Mentre più di seimila psichiatri da tutto il mondo sono riuniti dal 20 al 25 Settembre a Praga per ribadire il loro monopolio nel campo della Salute Mentale, il CCDU non ha fatto mancare la sua voce organizzando un corteo di protesta contro il congresso e le sue finalità. Più di un migliaio di volontari da tutta Europa si sono dati appuntamento nella piazza principale per poi sfilare per le vie del centro, con cartelli e slogan, ed arrivare alle porte del palazzo del congresso.
E’ proprio il titolo del congresso la manifestazione più evidente della volontà dell’associazione psichiatrica mondiale di nascondere i suoi veri interessi: “SCIENZA e UMANESIMO. La PSICHIATRIA per la CENTRALITA’ della PERSONA”.
Il Dott. Giorgio Antonucci, arrivato appositamente da Firenze, già collaboratore di Basaglia, ha spiegato, nel suo intervento al termine del corteo, la grande bugia implicita nel titolo stesso:
“L’Umanesimo è nato proprio a Firenze con il Petrarca, Botticelli ecc. L’Umanesimo introduceva per la prima volta il concetto di libertà di scelta. Per chi come me conosce a fondo la psichiatria avendo lavorato nei manicomi prima e vedendone gli effetti dei trattamenti oggi, la psichiatria è esattamente l’opposto dell’Umanesimo. Si può dire con certezza che la psichiatria è ignoranza e brutalità.
Come si può parlare di umanesimo se coloro che hanno la sfortuna di finire nelle mani degli psichiatri, vengono sistematicamente obbligati ad assumere psicofarmaci e in molti casi a subire trattamenti sanitari obbligatori quando si rifiutano ?
Come si può parlare di Umanesimo quando nei reparti psichiatrici ci sono letti di contenzione ?
Come si può parlare di Umanesimo quando esistono ancora sbarre alle finestre, muri spessi e porte blindate ?
Se una persona è malata di bronchite, o tumore il medico consiglia, spiegando i vantaggi e gli svantaggi dei trattamenti, una determinata cura. Il paziente è comunque libero di scegliere se accettarle o meno.
Questo non avviene in psichiatria. Essi agiscono al di sopra della volontà della gente costringendola a subire i loro trattamenti.
La psichiatria è la manifestazione più evidente della violazione delle libertà fondamentali dell’Uomo e per questo deve essere combattuta ed eliminata”.
Ci sono poche altre parole che possono descrivere il lato nascosto dell’operato della psichiatria al di là della facciata di propaganda. Dalle denunce che il comitato continua a ricevere possiamo affermare che non si tratta di “centralità della persona”, quanto di essere diventati dei bersagli.
Cinquecentoquarantatre milioni di persone sottoposte nel mondo a trattamento psichiatrico negli ultimi 30 anni, più di un milione morte negli ultimi 40 anni negli ospedali psichiatrici americani, 20 milioni di bambini etichettati con un qualche disturbo dell’apprendimento su psicofarmaci, 50.000 bambini italiani su psicofarmaci e nonostante questo un declino costante della salute mentale.
Secondo la psichiatria entro il 2020 metà della popolazione mondiale sarà malata di depressione. Questa è la prova del fallimento della psichiatria e lo Stato dovrebbe tagliare i fondi alla psichiatria invece di aumentarli. Sempre più soldi sempre più malattie.
Più malattie più ricoveri e più farmaci.
Dove andremo a finire di questo passo ? Stiamo diventando una civiltà dove ogni emozione può essere controllata chimicamente. Dalla vivacità dei bambini alla perdita di una persona cara. A chi giova questo stato di cose? Non è difficile da capire.
E’ possibile affrontare e risolvere il problema della Salute mentale solo a patto di abbandonare l’attuale approccio psichiatrico fatto di coercizione, obbligo e inumanità. Esistono esempi che hanno dimostrato di funzionare e il loro comune denominatore è l’aver abbandonato le teorie psichiatriche e in primo luogo il fatto di trattare le persone come esseri umani con piena e totale libertà di scelta. La psichiatria questo non lo accetterà mai.
By Massimo Parrino – Direttore CCDU onlus – Tratto da: ccdu.org
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Tempesta sulla psichiatria – PSICHIATRIA: SCIENZA O SISTEMA DI CONTROLLO SOCIALE ?
Siamo stati i primi e non saremo gli ultimi ad avanzare questo dubbio. Dall’Australia alla Cina, dall’America all’Italia, le notizie che corrono sui giornali mostrano sempre più il vero volto della psichiatria.
Che cosa accomuna la somministrazione di antidepressivi a bambini sotto il primo anno di età in Australia, all’uso della psichiatria come sistema per far sparire persone scomode in Cina, alle stragi commesse da ragazzi sotto l’effetto di psicofarmaci in varie scuole d’America, alle drammatiche statistiche che regolarmente vengono elargite dai media sul peggioramento della Salute Mentale in Italia ?
Che dire poi dei delitti della follia che nella stragrande maggioranza dei casi sono commessi da persone sotto l’effetto di psicofarmaci ?
Vedi per esempio la donna che ha ucciso la figlioletta di due settimane mentre era in cura per la “sindrome post partum”?
Tutti questi fatti sembrano confermare, una volta di più, l’incapacità della psichiatria ad aiutare coloro che hanno un disagio mentale di qualsiasi tipo.
Gli stessi episodi potrebbero però dare adito ad un’altra chiave di lettura. Molti lo hanno già scritto, molti ne parlano, l’idea aleggia nell’aria, ma nonostante l’immobilismo delle istituzioni e dei legislatori è impressionante, come questa cosa appaia evidente.
La psichiatria e i suoi trattamenti sono la causa diretta del peggioramento della Salute mentale.
Ad uno psichiatra tempo fa (testimonianza registrata) fu chiesto: “Qual è l’alternativa alla psichiatria ?”, la sua risposta è stata più illuminante di cento libri eruditi: “Esiste un’alternativa allo stupro ?”.
Non possiamo aspettarci nessuna autocritica da parte delle associazioni ufficiali della psichiatria. Non ho mai sentito le varie associazioni psichiatriche italiane e internazionali prendere una posizione in merito a queste notizie a livello internazionale. Questa la dice lunga sulla loro silenziosa complicità.
Perché se in Cina, come in Russia e in altri paesi inclusa l’Italia, questa disciplina si presta a far sparire le persone con giustificazioni “terapeutiche”, e in Australia vengono dati antidepressivi a bambini in fasce, la WPA (associazione mondiale di psichiatria) non dice nulla, come anche le associazioni nazionali ?
Ci chiediamo:
perché il presidente della WPA, l’italiano Dott. Mario May, pone come obiettivo numero uno della strategia 2008-2011 dell’associazione il miglioramento della loro immagine e non fa nessuna menzione di azioni contro l’enorme numero di abusi perpetrati da moltissimi psichiatri in nome della Salute Mentale ?
Perché si accetta senza fiatare il fatto che il 56% dei membri della commissione che elabora il DSM (manuale diagnostico e statistico, la bibbia psichiatrica) sono sul libro paga delle società farmaceutiche che producono gli psicofarmaci che poi vengono allegramente prescritti anche a bambini con meno di un anno di età ?
E ancora ci domandiamo cosa dicono i “consulenti psichiatrici” ai Ministri della Salute per convincerli della necessità di aumentare i finanziamenti nonostante l’evidente fallimento totale sotto gli occhi di tutti ?
Una ipotetica risposta potrebbe essere che la psichiatria è soltanto uno strumento di controllo sociale per soggiogare le popolazioni. Dov’è il comitato etico ? Dove sono i biasimi ?
Avendo trasformato ogni problema ed emozione umana in una malattia mentale, la psichiatria ha assunto il ruolo di autorità sulle faccende umane, con drammatici effetti nella vita di miliardi di persone e ingenti macabri ricavi per le aziende farmaceutiche. Pomposamente illustri psichiatri vanno in televisione a rispondere ad ogni domanda come se avessero la risposta a qualsiasi cosa e tutti sono pronti a prendere come oro colato ogni singola sillaba detta. Le persone dovrebbero essere giudicate dalle loro azioni e dai risultati che producono.
By Massimo Parrino – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani – Onlus – E-mail ccdu.milano@gmail.com
vedi: False diagnosi in Psichiatria + Pericolo farmaci + Psichiatria + PSICOFARMACI ed uccisioni, stragi, violenza + +
Falsita’ della medicina ufficiale + Conflitti di Interesse in Medicina + Comparaggio farmaceutico + PSICOFARMACI ed uccisioni, stragi, violenza + Psicofarmaci ai Bambini + Psichiatria – Cospirazione contro l’UOMO + ADHD + MEDICI IMPREPARATI + PSICO FARMACI e loro DANNI + PsicoFarmaci 2 + PsicoFarmaci 3 + PsicoFarmaci + Elettroshock +MEDICI, una MINACCIA per la SALUTE ? + Terrorismo con i Farmaci + Medici venditori di farmaci ? + PSICO FARMACI – Ritalin e similari + 17 milioni di Bambini utilizzano psicofarmaci
Infine vi sono i Batteri detti “Psicobiotici” – vedi: Spirito
Cosa sono gli psicobiotici ?
Sono probiotici che alterano la mente, e i ricercatori affermano che possono migliorare l’umore, diminuire l’ansia e la depressione e apportano molti altri benefici. I probiotici sono microrganismi vivi che sono simbiotici con i batteri intestinali positivi e che riescono ad arrivare nell’intestino integri. Ad esempio i fermenti dello yogurt non sono considerati probiotici perché muoiono appena entrano in contatto con i succhi gastrici non sopportandone l’acidità.
Fino a qualche anno fa era difficile credere che alterando i batteri nell’intestino, si potesse gestire meglio lo stress, migliorare l’umore, e anche curare ansia o depressione. Eppure ci sono moltissime ricerche scientifiche pubblicate da vari ricercatori in tutto il mondo che riguardano la connessione intestino-cervello e che stanno dimostrando proprio questo.
Ora sappiamo che è possibile modificare i batteri intestinali in modo da influenzare positivamente l’umore e la funzione del cervello. Uno dei principali modi è quello di assumere gli psicobiotici.
Gli psicobiotici sono organismi vivi che, se ingeriti in quantità adeguate, producono un beneficio per la salute nei pazienti affetti da malattie psichiatriche.[1] Questa definizione, coniata nel 2013, è troppo limitante se ci si basa sulla più recente ricerca che dimostra che non c’è bisogno di avere una depressione clinica, un disturbo d’ansia, o qualche altro disturbo psichiatrico affinché gli psicobiotici influenzino positivamente il cervello.[2] Chi soffre di stress cronico, depressione, o di ansia ha il potenziale per beneficiare di questa classe di probiotici.
Come gli psicobiotici agiscono sul cervello
1. Uno dei modi per cui questi probiotici “alterano la mente” è attraverso la loro capacità di produrre vari composti biologicamente attivi, come i neurotrasmettitori. Diverse molecole con funzioni neuroattive come l’acido gamma-amminobutirrico (GABA), la serotonina, le catecolamine e l’acetilcolina possono essere prodotti dai batteri intestinali.[3] Quando questi neurotrasmettitori sono secreti all’interno dell’intestino, possono attivare cellule all’interno del rivestimento epiteliale che a loro volta rilasciano molecole che stimolano la funzionalità cerebrale e influenzano il comportamento.
2. Una seconda modalità attraverso cui gli psicobiotici agiscono sul cervello è esercitando effetti sul sistema di risposta allo stress del corpo, che coinvolge il cervello e le ghiandole surrenali.[4] Questo sistema, noto come asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), diventa disfunzionale in caso di stress cronico o malattia. Quando si verifica una disfunzione dell’asse HPA, la produzione ritmica di cortisolo e di altri ormoni legati allo stress diventa perturbata. Questo potrebbe svolgere un ruolo centrale nel provocare disturbi dell’umore e problemi cognitivi.[5]
3. Un terzo modo per cui gli psicobiotici possono agire sul cervello è attraverso la loro azioni anti-infiammatoria.[6]
I livelli cronicamente elevati di infiammazione in tutto il corpo e nel cervello sono ormai noti essere una delle principali cause della depressione e di altri disturbi dell’umore e cognitivi. Questa infiammazione può derivare dall’intestino, e alcuni psicobiotici apportare i loro effetti benefici nel cervello abbassando l’infiammazione.
Quali probiotici sono psicobiotici ?
La ricerca sta cominciando a identificare quali probiotici abbiano effetti sul sistema nervoso e quali siano questi effetti.
Negli studi effettuati in persone sane, diversi psicobiotici hanno dimostrato di migliorare l’umore e la funzione cognitiva e di diminuire i sintomi di stress e ansia. Alcuni psicobiotici hanno anche dimostrato di curare la depressione, l’ansia, e altri problemi di salute mentale e cognitivi nei pazienti con disturbi psicologici e / o altre condizioni mediche.
Psicobiotici per la depressione e l’ansia
E’ stato effettuato uno studio clinico su pazienti con disturbi depressivi maggiori, in cui alcuni hanno assunto integratori prebiotici, altri un placebo per otto settimane.[7] L’integratore prebiotico era costituito da Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus casei, Bifidobacterium bifidum (2 miliardi di CFU ciascuno). Dopo otto settimane, i pazienti che hanno ricevuto il probiotico avevano diminuito in modo significativo i punteggi totali sulla Beck Depression Inventory, un test ampiamente utilizzato per misurare la gravità della depressione, rispetto ai pazienti che avevano assunto il placebo. Inoltre, avevano una significativa diminuzione della infiammazione sistemica come misurato dal hs-CRP, i livelli di insulina erano significativamente più bassi, si era ridotta la resistenza all’insulina, e si era verificato un significativo aumento di glutatione, un antiossidante.
Altri psicobiotici hanno conseguenze benefiche sull’umore e sui sintomi di ansia, ma anche in persone senza questi disturbi. In uno studio per analizzare i possibili effetti su ansia, depressione, stress in volontari sani, è stato utilizzato un probiotico che contiene Lactobacillus helveticus r0052 e Bifidobacterium longum R0175 (Probio’Stick®), ed è stato dimostrato che esso aveva alleviato lo stress psicologico, in particolare la depressione, la rabbia, l’ostilità, e l’ansia quando assunto per 30 giorni.[8] I ricercatori hanno concluso che L. helveticus r0052 e B. longum R0175 hanno effetti psicologici benefici nei soggetti sani. Possono contribuire a rafforzare l’umore e alleviare l’ansia nelle persone affette da varie malattie croniche.
Lo stesso probiotico studiato sopra (Lactobacillus casei ceppo Shirota) è stato utilizzato in un altro studio controllato con placebo nei pazienti con sindrome da stanchezza cronica.[9] I pazienti sono stati divisi in gruppi in cui uno ha ricevuto 24 miliardi di unità formanti colonie di Lactobacillus casei, ceppo Shirota e un altro un placebo al giorno per due mesi. Le persone che avevano assunto il probiotico avevano una significativa diminuzione dei sintomi di ansia. Molti psicobiotici supplementari hanno dimostrato di poter curare la depressione e l’ansia in studi su animali. Il Lactobacillus plantarum, ceppo PS128, per esempio, è noto per l’effetto di aumentare la dopamina e la serotonina e di diminuire i comportamenti di depressione nei topi.[10]
Nei topi depressi che sono stati sottoposti a stress precoce, questo stesso psicobiotico diminuisce il cortisolo, normalizza il sistema di risposta allo stress (HPA), e diminuisce la depressione.[11] Sia il Bifidobacterium longum e sia il Bifidobacterium breve riducono l’ansia e migliorano le prestazioni nei test cognitivi nei topi.[12] [13]
Psicobiotici per lo stress
E’ stato anche dimostrato che gli psicobiotici aiutano le persone e gli animali sottoposti a stress. Una bevanda di latte fermentato (kefir) contenente il Lactobacillus casei, ceppo Shirota, ha impedito un aumento di cortisolo ed ha aumentato i livelli di serotonina negli studenti di medicina stressati.[14] Inoltre, la bevanda probiotica ha diminuito i sintomi fisici legati allo stress come dolore addominale e sintomi del raffreddore.
Gli autori dello studio hanno concluso che l’assunzione di Lactobacillus casei, ceppo Shirota “può esercitare effetti benefici per prevenire l’insorgenza di sintomi fisici nei soggetti sani esposti a situazioni di stress.”
Il Lactobacillus helveticus NS8 è stato confrontato con l’SSRI (citalopram) nei ratti con depressione, ansia e disfunzioni cognitive a causa dello stress cronico.[15] Il prebiotico ha funzionato meglio del citalopram nel ridurre l’ansia indotta da stress, depressione e disfunzioni cognitive. Esso ha abbassato il cortisolo e riportato i livelli di serotonina e di altri neurotrasmettitori cerebrali alla normalità.
Altri probiotici contenenti Lactobacillus helveticus hanno anche dimostrato, in studi condotti su animali, di poter ridurre la depressione legata allo stress e all’ansia, influenzando la serotonina, il cortisolo, e altri composti neuroattivi.[16]
Ad esempio, il Lactobacillus helveticus r0052 combinato con il Lactobacillus rhamnosus R0011 ha normalizzato i comportamenti simili all’ansia e le carenze di apprendimento e di memoria nei ratti immuno-deficienti con disfunzioni dell’asse HPA.[17]
Alcuni prebiotici sono anche psicobiotici ?
I prebiotici possono anche agire come importanti regolatori dell’umore e della funzione del cervello. I prebiotici non sono organismi vivi come i probiotici, ma sono sostanze vegetali che stimolano la proliferazione dei batteri positivi intestinali.
In un recente studio è stato dimostrato che essi riducono la secrezione dell’ormone dello stress, il cortisolo, e migliorano l’elaborazione emotiva in volontari sani. I partecipanti hanno ricevuto uno dei due prebiotici (frutto-oligosaccaridi, FOS, o Bimuno-galactooligosaccharides, B-GOS) oppure un placebo (maltodestrine) al giorno per tre settimane. I livelli di cortisolo al mattino erano significativamente più bassi dopo l’assunzione B-GOS rispetto a chi aveva assunto il placebo. I partecipanti che avevano assunto B-GOS hanno anche mostrato aumenti positivi sulla vigilanza e attenzione, che è un’indicazione che il prebiotico ha avuto effetti anti-ansia. Nessun effetto è stato trovato dopo la somministrazione di FOS.[18]
Le persone con l’intestino irritabile spesso hanno l’ansia e / o depressione, condizioni correlate direttamente con la disbiosi e con la diminuzione dell’attività intestinale e della diversità microbica.[19] Uno studio ha trovato che una miscela prebiotica contenente galactooligosaccaride ha dato benefici sull’ansia nella sindrome dell’intestino irritabile.[20] Il trattamento giornaliero con questa miscela per 4 settimane ha ridotto i punteggi di ansia e ha avuto un notevole impatto positivo sulla qualità della vita.
Conclusione
Nel complesso, i risultati di questi studi dimostrano che gli psicobiotici hanno il potenziale di avere un impatto positivo sulla funzionalità del cervello, sul miglioramento dell’umore, sul trattamento della depressione e dell’ansia, e aiutano a gestire lo stress. I migliori psicobiotici ed i relativi dosaggi devono ancora essere determinati. In generale sono raccomandati almeno 10 miliardi di CFU al giorno per la maggior parte dei probiotici, tra cui gli psicobiotici, ma possono anche essere utili apporti superiori o inferiori. Basta fare una prova per almeno un mese prima di decidere se funzionano o meno.
La chiave della salute è nel nostro intestino e gli antichi di ogni tradizione lo sapevano benissimo. Ippocrate, padre della medicina moderna, ha detto 2400 anni fa: “Tutte le malattie hanno origine nell’intestino“.
Commento NdR: anche e pur rispettando gli autori dello studio, precisiamo: non e’ che un singolo batterio influisce sulla psiche, ma e’ l’insieme sinergico di TUTTI i batteri autoctoni della flora intestinale, il microbioma, che permette al soggetto di avere una psiche / mente lucida ed attenta, senza distrazioni dai malesseri causati dalle alterazioni della flora foriera di qualsiasi danni o ammalamento.
Riferimenti
[1] Dinan TG et al. Psychobiotics: a novel class of psychotropic. Biol Psychiatry. 2013 Nov 15;74(10):720-6.
[2] Tillisch K et al. Consumption of fermented milk product with probiotic modulates brain activity. Gastroenterology. 2013 Jun;144(7):1394-401, 1401.e1-4.
[3] Wall R et al. Bacterial neuroactive compounds produced by psychobiotics. Adv Exp Med Biol. 2014;817:221-39.
[4] Ait-Belgnaoui A et al. Probiotic gut effect prevents the chronic psychological stress-induced brain activity abnormality in mice. Neurogastroenterol Motil. 2014 Apr;26(4):510-20.
[5] Stuart Watson and Paul Mackin. HPA axis function in mood disorders. Psychiatry Volume 5, Issue 5, 1 May 2006, Pages 166–170
[6] Clin Ther. 2015 May 1;37(5):984-95.
[7] Nutrition. 2015 Sep 28. pii: S0899-9007(15)00391-3.
[8] Br J Nutr. 2011 Mar;105(5):755-64.
[9] Gut Pathog. 2009 Mar 19;1(1):6.
[10] Behav Brain Res. 2016 Feb 1;298(Pt B):202-9.
[11] Brain Res. 2015 Nov 24. pii: S0006-8993(15)00862-8.
[12] Neurogastroenterol Motil. 2014 Nov;26(11):1615-27.
[13] Behav Brain Res. 2015;287:59-72.
[14] Benef Microbes. 2015 Dec 21:1-12.
[15] Neuroscience. 2015 Dec 3;310:561-77.
[16] Psychoneuroendocrinology. 2013 Sep;38(9):1738-47.
[17] Am J Physiol Gastrointest Liver Physiol. 2014 Oct 15; 307(8): G793–G802.
[18] Psychopharmacology (Berl). 2015; 232(10): 1793–1801.
[19] Neuropsychiatr Dis Treat. 2015; 11: 715–723.
[20] Aliment Pharmacol Ther. 2009 Mar 1;29(5):508-18.
Tratto da dionideam.it