Denunciato “ FARMACARTELLO”
By Matthias Rath – vedi: http://brudicchio.br.funpic.de/rath/
Il Processo di Berlino – Fonte: DIRE
Germania – Il dott. Matthias Rath denuncia I Crimini del “Cartello delle industrie Farmaceutiche”
– Il 17 settembre 1998 si è tenuto a Berlino un processo pubblico nei confronti del cartello farmaceutico internazionale de Helmut Kohl ed altri complici. I capi di imputazione erano:preparazione, esecuzione e favoreggiamento al massacro e crimini contro l’umanità.
– Il dott. Matthias Rath, che ha aperto la strada al debellamento delle malattie cardiocircolatorie con l’impiego delle vitamine, ha convocato il processo alla vigilia dell’incontro della Commissione del Codex Alimentarius dell’ONU. Durante la seduta della Commissione “codex”, riunitasi dal 21 al 25 settembre a Berlino, il Cartello delle industrie farmaceutiche si prefiggeva di boicottarea livello mondiale le informazioni sul significato sanitario delle vitamine e delle altre terapie naturali, tramite leggi valide per tutti paesi membri delle Nazioni Unite.
– Durante l’inaugurazione della conferenza Codex, lunedì 21 settembre, I collaboratori del dott. Rath hanno consegnato ai delegati di oltre 40 paesi una copia degli atti del processo in lingua inglese. In questo modo la maggior parte dei delegati sono venuti per la prima volta a conoscenza dei veri retroscena dei progetti contro l’umanità che il governo Kohl, su incarico del Cartello delle industrie farmaceutiche, avrebbe dovuto attuare poco prima delle elezione.
– Martedì 22 settembre i delegati internazionali presenti alla conferenze Codex Alimentarius hanno respinto la conversione dei progetti del Cartello delle industrie farmaceutiche.
– Domenica 27 settembre 1998, il popolo tedesco ha negato la fiducia ad Helmut Kohl e al suo governo che per quasi due decenni avevano rappresentato il braccio politico del cartello farmaceutico internazionale.
– Il processo di Berlino assume il valore di un formale atto d’accusa e viene presentato alla Corte Internazionale di Giustizia e ad altri tribunali.
– I pazienti e le persone di tutto il mondo sono ora incoraggiati ad intraprendere vie legali contro il Cartello delle industrie farmaceutiche e i suoi rappresentanti nazionali e contro i complici presso i tribunali territoriali, regionali e nazionali.
Il testo integrale dell’accusa è disponibile anche su Internet all’indirizzo http://www4.dott.-rath-foundation.org/, un sito web consultato da migliaia di persone ogni giorno.
Premessa
Centinaia di milioni di persone continuano a morire di infarto cardiaco, apoplessia ed altre patologie che possono essere prevenute e curate, secondo quanto è stato accertato. Questo olocausto non è imputabile né al caso né alla negligenza.
Le aziende farmaceutiche progettano e compiono questo massacro-genocidio in maniera intenzionale e sistematica, al fine di estendere il loro mercato mondiale di preparati farmaceutici che, attualmente, rappresentano un giro d’affari annuo superiore al miliardo di dollari.
Sia la prevenzione che la cura di una malattia fanno sì che l’acquisto dei relativi preparati farmaceutici si riduca in modo determinante o addirittura si annulli. Per tale ragione, i gruppi farmaceutici ostacolano e combattono sistematicamente la prevenzione e la cura delle malattie.
Oltre il 95% di tutti i preparati farmaceutici e dei farmaci attualmente in vendita non assicurano alcun effetto benefico accertato. Allo stesso tempo, sono proprio i ben noti effetti collaterali degli stessi preparati la quarta causa più frequente di mortalità nel mondo industrializzato.
I gruppi farmaceutici sostengono, quindi, in maniera mirata, la comparsa di nuove malattie come base per l’espansione globale del loro mercato farmaceutico.
Per tali crimini i gruppi farmaceutici si avvalgono di una rete di esecutori e complici nel mondo scientifico, medico, dei mass-media e della politica. Alcuni governi nazionali sono soggetti ad infiltrazioni dell’industria farmaceutica ed i lobbisti di tale industria occupano le più alte cariche di governo.
La legislazione di questi paesi è corrotta e, per questo, si commettono abusi in maniera sistematica, favorendo il massacro e il genocidio di milioni di pazienti e di persone innocenti in tutto il mondo.
Durante tutto il ventesimo secolo, l’industria farmaceutica è stata fondata ed organizzata in maniera sistematica allo scopo di controllare i sistemi sanitari di molti paesi. Ciò è stato possibile sostituendo terapie naturali e non brevettabili con preparati farmaceutici sintetici brevettabili e quindi redditizi. I creatori dell’industria farmaceutica furono affaristi ed investitori senza scrupolo i quali, fin dagli inizi di questa industria, avevano individuato il loro mercato nel corpo umano e nelle patologie in esso nascoste. Una simile conquista sistematica dell’apparato sanitario, tramite gruppi farmaceutici operanti sia a livello nazionale che internazionale, ha fatto sì che centinaia di milioni di persone in tutti I paesi membri delle Nazioni Unite spendessero miliardi per l’acquisto di preparati farmaceutici che non prevengono né tantomeno curano le malattie. I governi, le economie politiche e l’organizzazione sociale di tutti i paesi industrializzati sono diventati ostaggio di gruppi farmaceutici tramite metodi distruttivi e criminali.
Un tipico esempio è rappresentato dalla Germania Federale, il principale paese esportatore di prodotti farmaceutici. Durante tutto il ventesimo secolo gruppi farmaceutici quali la Hoechst, la Bayer e la BASF hanno contribuito a determinare non soltanto il destino della loro nazione, ma quello di tutto il mondo. All’inizio di questo secolo, con l’intento di assumere il controllo sul mercato chimico-farmaceutico, i tre gruppi crearono il cartello della IG Farben, organizzarono la presa di potere da parte di Hitler e prepararono la seconda guerra mondiale, diventando una potenza economica determinante dietro la campagna di conquista universale dello steso Hitler.
La Hoechst, la Bayer e la BASF organizzarono il gigantesco complesso industriale IG Auschwitz, utilizzarono il campo di concentramento di Auschwitz quale campo per lavori forzati, divenuto luogo del più grave crimine mai commesso nella storia dell’umanità.
Nel 1947 con il processo per i crimini di guerra di Norimberga, 24 dirigenti della Bayer, della BASF ed altri membri della IG Farben furono accusati dei seguenti crimini contro i diritti dell’uomo:
Già nel 1951 i dirigenti della IG Farben, prima condannati, occuparono in seguito posizioni importanti in seno alla Hoechst, alla Bayer e alla BASF. Oggi queste tre affiliate della IG Farben possiedono, in quasi tutti i paesi del mondo, filiali con un volume d’affari annuo superiore ai duecento miliardi di marchi.
- Preparazione e conduzione di guerra d’aggressione
- Massacro
- Esecuzione di esperimenti criminali in particolare nei confronti di detenuti innocenti nei campi di concentramento
- Furto e appropriazione indebita
- Asservimento di popoli ed altri reati
Tramite il processo di Norimberga fu sciolto il cartello della IG Farben e deciso nelle affiliate: la Hoechst, la Bayer e la BASF. Quanto ai dirigenti della IG Farben, dapprima condannati, furono poi rilasciati già nel 1952 con l’aiuto di Nelson Rockefeller, loro ex partner commerciale, nominato, dopo la seconda guerra mondiale, vice Ministro degli Esteri.
I dirigenti della IG Farben rimessi in libertà furono immediatamente collocati con sotterfugi nelle più alte sfere dell’economia tedesca. Nelle Germania del dopoguerra, più di un quarto di secolo dopo, le presidenze dei consigli di amministrazione rappresentavano le più alte posizioni della Hoechst, della Bayer e della BASF ed erano occupate dagli ex ditigenti della IG Farben e da ex membri del partito nazista.
La Hoechst, la Bayer e la BASF non persero tempo e crearono nella Germania del dopoguerra nuovi capi politici asserviti ai loro interessi. Tra il 1959 e il 1969 il giovane Helmut Kohl lavorò nell’Unione delle Industrie Chimiche (Verband der chemischen Industrie), la più grande organizzazione lobbistica dell’industria chimico-farmaceutica.
Questa industria costruì in maniera sistematica la carriera politica di Helmut Kohl; cosi facendo, si servì anche in futuro delle più alte cariche di governo per i suoi piani espansionistici mondiali.
E l’investitura di Helmut Kohl si rivelò fruttuosa. A distanza di cinquant’anni dal processo di Norimberga, che portò allo smembramento del cartello IG Farben nella Hoechst, nella Bayer e nella BASF, ognuna di queste tre affiliate è diventata venti volte più grande rispetto alla casa madre.
Attualmente, tali affiliate rappresentano i maggiori esportatori al mondo di prodotti farmaceutici con la gestione di una rete industriale in oltre 120 paesi.
Helmut Kohl è stato capo del governo tedesco per quasi due decenni. Durante questo periodo il governo tedesco ha rappresentato la punta di diamante politica della strategia di conquista mondiale dell’industria farmaceutica, rendendosi complice di un massacro e di un genocidio, compiuti in tutto il mondo nel nome di questa industria.
Il ruolo criminale del gruppo farmaceutico e del governo tedesco appare particolarmente chiaro nelle loro azioni volte a reprimere il progresso forse più grande mai raggiunto in campo medico, quello che porterà alla cura delle cardiopatie.
Il 1990 ha rappresentato una svolta per la medicina a livello mondiale.
In quell’anno ho scoperto che l’infarto e l’apoplessia non sono delle vere e proprie patologie. Analogamente allo scorbuto, esse sono da considerare piuttosto come il risultato di una lunga carenza vitaminica che, in quanto tale, è possibile prevenire ed è anche reversibile. In seguito, fu scoperto che l’infarto del miocardio non colpisce gli animali poiché il loro organismo produce la vitamina C necessaria a garantire loro un’ottima stabilità delle pareti arteriose.
Oltre a ciò, è stato possibile dimostrare clinicamente che l’integrazione quotidiana di vitamine e l’assunzione di altri integratori alimentari previene l’insorgere delle cardiopatie coronariche, così come l’avvio di un processo naturale di guarigione della parete arteriosa consente di ridurre depositi aterosclerotici già esistenti. Di conseguenza, si comprese subito che le affezioni cardiocircolatorie, attualmente causa principale di decesso nei paesi industrializzati, saranno sconosciute alle generazione future.
Queste scoperte hanno portato ad una concezione fondamentale e del tutto innovativa della medicina e della salute dell’uomo, la medicina cellulare. Le malattie si sviluppano a livello cellulare e la causa più frequente di una funzione cellulare carente è una carenza cronica di vitamine e di altre molecole cellulari bioenergetiche.
Sulla base della medicina cellulare è possibile prevenire e debellare la patologie oggi più frequenti, ivi comprese l’ipertensione, le insufficienze cardiache, l’aritmia cardiaca, la circolazione cardiaca da diabete, l’osteoporosi ed altre patologie finora considerate incurabili. Poiché la medicina naturale, alla quale tutti possiamo liberamente accedere, costituisce la soluzione a questi problemi di salute, è apparso subito chiaro che il tempo necessario per debellare tali patologie dipende da un unico fattore: la rapidità concui l’informazione relativa a questo traguardo medico può essere trasmessa a milioni di pazienti e miliardi di persone in tutto il mondo.
La scoperta che le vitamine e gli altri integratori alimentari sono la risposta ai più frequenti problemi di salute del nostro tempo non ha rappresentato soltanto una svolta nella medicina, bensì anche una minaccia all’esistenza dell’industria farmaceutica. Il solo fatturato mondiale annuo dei farmaci per le malattie cardiocircolatorie ammonta a diverse centinaia di miliardi di marchi e costituisce il principale segmento unitario del mercato farmaceutico mondiale. Per tutelare questo mercato mondiale dei farmaci sintetici, i gruppi farmaceutici si sono associati formando un cartello farmaceutico internazionale.
Il suo scopo è l’organizzazione, a livello mondiale, di una campagna che impedisca il diffondersi di informazioni essenzialiriguardanti questo traguardo della medicina e che screditi di fronte all’opinione pubblica l’importanza, per la salute, delle vitamine e delle altre terapie naturali.
La prima reazione del Cartello delle industrie farmaceutiche nei confronti delle mie scoperte fu tentare di ostacolare tra il 1992 e il 1994 negli Stati Uniti l’acquisto di vitamine e altri integratori alimentari da parte di milioni di americani, tramite una campagna che aveva lo scopo di considerare come farmaci, a livello legislativo, le vitamine e gli altri integratori alimentari. I pretesti sulla base dei quali il cartello farmaceutico voleva far approvare il progetto di legge furono i seguenti: una “tutela dei consumatori” da eventuali affetti collaterali delle vitamine ed un “accordo” internazionale per adeguare le precauzioni d’uso relative agli integratori alimentari ad un livello del tutto insufficiente.
La statistiche rivelarono, tuttavia, il tentativo ingannevole del Cartello delle industrie farmaceutiche e dimostrò che nell’ultimo decennio nessun americano era deceduto a seguito degli effetti collaterali di vitamine o altri integratori alimentari, mentre ogni anno oltre centomila americani muoiono a causa degli effetti collaterali di preparati farmaceutici ammessi dalle autorità sanitarie americane.
A seguito di ciò, appoggiato di milioni di americani, nell’agosto 1994 il Congresso degli Stati Uniti varò la legge sul libero acquisto delle vitamine, la “Dietary Supplement Health and Education Act” che, anche in futuro, garantirà in America il libero accesso alle vitamine e alle terapie naturali.
Dopo aver perso, a seguito di ciò, la battaglia per un mercato nazionale con i suoi progetti criminali, il Cartello delle industrie farmaceutiche si rivolse alla comunità internazionale e trovò un appoggio all’interno della commissione Codex Alimentarius, dell’Organizzazione mondiale per la sanità (OMS), e della FAO.
Su incarico del cartello farmaceutico, la Commissione Codex Alimentarius preparò, in seguito, una legislazione allo scopo di vietare all’interno di ogni stato membro delle Nazioni Unite la diffusione di informazioni sanitarie relative alle vitamine e ad altre terapie naturali non brevettabili. Per occultare il vero scopo dei loro piani criminali, questi ultimi sono stati attuati con il pretesto ingannevole di una presunta tutela sanitaria e di una presunta necessità di armonizzazione, a livello internazionale, in materia di preparati naturali. Se dipendesse dalla volontà del Cartello delle industrie farmaceutiche, nell’immediato futuro queste precauzioni per nulla etiche diventerebbero diritto vincolante in tutti gli stati membri delle Nazioni Unite.
I piani criminali del Cartello delle industrie farmaceutiche e dei suoi complici vogliono impedire intenzionalmente che centinaia di milioni persone ricevano un’assistenza sanitaria ottimale.
La conseguenza diretta di queste azioni è la continua sofferenza e la morte prematura di quasi tutte le generazioni odierne.
Se questo sterminio-genocidio organizzato, compiuto in maniera più o meno diretta dai gruppi farmaceutici, non sarà immediatamente fermato, allora anche la vita e la salute delle generazioni future sono direttamente minacciate.
A causa delle portata storica e mondiale di questo crimine, è necessario l’impegno da parte di tutta l’umanità allo scopo di chiedere conto ai responsabili dei loro comportamenti.
Per avviare questo progetto a livello mondiale teniamo questo processo pubblico, oggi, soltanto pochi giorni prima del prossimo incontro della Commissione Codex Alimentarius, nella capitale tedesca Berlino.
Al contempo, verrà intentata un’azione formale presso la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia.
Oltre a ciò, tutto il mondo può accedere all’intero testo di questa accusatoria su Internet e tramite altri mezzi.
I pazienti che soffrono inutilmente di un’affezione cardiocircolatoria o di un’altra malattia menzionata in questa accusatoria, di cui si può prevenire la comparsa, sono esortati a citare in giudizio, presso i tribunali territoriali, regionali e nazionali dei loro paesi, i gruppi farmaceutici e i loro complici che da decenni impediscono l’estirpazione di queste malattie.
Accusatore:
Il dott. Matthias Rath si costituisce parte civile in questo processo, a nome dei pazienti di tutto il mondo a di tutti i cittadini dei paesi membri delle Nazioni Unite. Il dott. Rath è lo scienziato e l’autore del successo che, nella medicina, condurrà alla cura delle malattie cardiocircolatorie.
La scoperta scientifica del dott. Rath, ovvero la prevenzione con metodi naturali degli infarti e delle apoplessie, è stata la causa prima della formazione del Cartello delle industrie farmaceutiche e dei suoi piani scellerati, allo scopo di vietare la diffusione, in tutto in mondo, di informazioni di vitale importanza riguardo alle vitamine e alle altre terapie naturali. A questo proposito, il dott. Rath ha ritenuto suo preciso dovere prendere l’iniziativa e tentare di fermare questo sterminio sistematico, compiuto a livello mondiale per conto del Cartello delle industrie farmaceutiche e di chiamare a giudizio le persone e I gruppi responsabili.
Gli imputati:
Gli imputati di questa vicenda sia in questo processo che di fronte a qualsiasi altro tribunali territoriale, regionale e nazionale sono le persone e i gruppi seguenti:
- I dirigenti dei seguenti gruppi farmaceutici e i capi del cartello farmaceutico internazionale:
- La Hoechst AG, Jürgen Dormann, presidente del consiglio di amministrazione, insieme a tutti i membri del consiglio di amministrazione e la direzione.
- La BASF AG, Jürgen Strube, presidente del consiglio di amministrazione, insieme a tutti i membri del consiglio di amministrazione.
- La Bayer AG, Manfred Schneider, presidente del consiglio di amministrazione, insieme a tutti i membri del consiglio di amministrazione.
- I dirigenti dei seguenti gruppi farmaceutici:
- Merck Inc., compresi tutti i membri del consiglio di amministrazione e il suo presidente.
- Bristol-Myers Squibb Inc., compresi tutti i membri del consiglio di amministrazione e il suo presidente.
- Pfizer Inc., compresi tutti i membri del consiglio di amministrazione e il suo presidente.
- Roche AG, compresi tutti i membri del consiglio di amministrazione e il suo presidente.
- Glaxo/Wellcome Ltd., compresi tutti i membri del consiglio di amministrazione e il suo presidente.
- Rhône-Poulenc S.A., compresi tutti i membri del consiglio di amministrazione e il suo presidente.
- Novartis, compresi tutti i membri del consiglio di amministrazione e il suo presidente.
L’elenco può essere ampliato in ogni momento, nella misura in cui progrediscono le indagini svolte a livello mondiale su questi crimini contro l’umanità.
- Gli esecutori politici ed i complici del cartello farmaceutico internazionale.
- Imputato principale: Helmut Kohl.
Tra il 1982 e il 1998, Helmut Kohl fece abuso dell’intero sistema politico della Repubblica Federale Tedesca nelle vesti di esecutore politico dello sterminio organizzato e di altri crimini contro i diritti dell’uomo, commessi a livello nazionale ed internazionale dal Cartello delle industrie farmaceutiche.
- Esecutori e complici:
- Horst Seehofer, ministro della sanità del governo Kohl;
- Manfred Kanther, ministro degli interni del governo Kohl;
- Günther Rexrodt, ministro dell’economia del governo Kohl;
- Il governo della Repubblica Federale Tedesca sotto la direzione Kohl.
I nomi di altri esecutori politici e complici del Cartello delle industrie farmaceutiche verranno aggiunti nel corso delle istruttorie e delle indagini attualmente avviate a livello mondiale.
- Altre persone ed organizzazioni dal mondo dell’industria, delle finanze, della politica, dei mass-media, della scienza e della medicina riconosciute come esecutrici o complici del Cartello delle industrie farmaceutiche nel corso delle istruttorie e delle indagini attualmente avviate.
Competenze dei tribunali
- Il presente atto d’accusa viene presentato formalmente davanti alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia, in Olanda, per le ragioni seguenti
- La Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia è competente per processi riguardanti i crimini contro i diritti dell’uomo. Per tale ragione, la Corte Internazionale di Giustizia ha condotto il processo per i crimini di guerra contro cittadini della ex Jugoslavia che furono accusati di crimini contro i diritti dell’uomo. Il massacro, il genocidio ed altri reati commessi in maniera diretta o indiretta dal cartello farmaceutico superano di gran lunga qualsiasi altro crimine mai commesso precedentemente da un criminale di guerra.
- L’entità eccezionale di questo crimine, che coinvolge letteralmente ogni essere umano, esige una procedura internazionale a completamento delle accuse mosse a livello territoriale, regionale e nazionale.
- Nella progettazione ed esecuzione del suo crimine, il Cartello delle industrie farmaceutiche si è servito di organizzazione delle Nazioni Unite, come, ad esempio, l’OMS, la FAO o la Commissione Codex Alimentarius, creata sotto l’egida delle prime due organizzazioni. Tale linea di condotta del Cartello delle industrie farmaceutiche viola lo scopo peculiare di queste organizzazioni delle ONU, create per servire e non per recare danno all’umanità.
Per tale ragione, la Corte Internazionale di Giustizia ha la responsabilità morale e giuridica di istruite un processo internazionale di questo genere contro il Cartello delle industrie farmaceutiche ed i suoi complici.
- Il presente documento serve da base per tutti i governi dei paesi membri delle Nazioni Unite, allo scopo di sostenere l’accusa del Dottor Rath e l’avvio di un processo internazionale contro gli imputati davanti alla Corte Internazionale di Giustizia per il tramite delle Nazioni Unite o in altri modi. Qualora questo sostegno non dovesse esserci, tutti i cittadini del mondo sono esortati a chiedere che i responsabili politici vengano giudicati nel loro paese e dai loro governi, poiché tale sostegno è fondamentale per porre fine allo sterminio compiuto nel mondo dagli imputati.
- Il presente documento costituisce anche il fondamento della procedura giuridica contro gli imputati presso i tribunali territoriali, regionali e nazionali per:
- Pazienti che, in maniera più o meno diretta, hanno subito danni, invalidità o menomazioni oppure pazienti ai quali, in una qualsiasi maniera, è stato arrecato un danno fisico o morale a causa degli imputati.
- Parenti di persone decedute in seguito a infarto cardiaco, colpo apoplettico, insufficienza cardiaca e altre patologie, la cui eliminazione è stata sistematicamente ostacolata dagli imputati.
- Persone e organizzazione che hanno intentato un’azione comune contro gli imputati.
- Enti assicurativi contro le malattie, imprese, governi ed altre istituzioni che intentano un procedimento giudiziario contro gli imputati per ottenere un risarcimento finanziario dell’ordine di centinaia di miliardi di marchi.
Qualsiasi altra persona e organizzazione, interessata a porre fine, il più rapidamente possibile, allo sterminio sistematico che continua a compiersi a causa degli imputati.
Crimini contro I diritti dell’uomo
capi d’accusa sono i seguenti:
- Gli imputati hanno concentrato i loro sforzi in modo intenzionale e sistematico, affinché continuino ad esistere le malattie cardiocircolatorie e altre patologie comprese l’ipertensione, l’insufficienza cardiaca, le complicazioni cardiocircolatorie da diabete e l’osteoporosi, delle quali è stato accertato che si possono prevenire in modo naturale. In tal modo gli imputati causano premeditatamente sofferenze e morte prematura a centinaia di milioni di persone.
- Gli imputati impediscono in modo sistematico e premeditato la scomparsa delle affeziono cardiocircolatorie e di altre malattie, ostacolando e impedendo la diffusione di informazioni fondamentali per la salute, relative alle vitamine e ad altre sostanze naturali. In tal modo, gli imputati causano premeditatamente sofferenze e morte prematura a centinaia di milioni di persone.
- Gli imputati favoriscono in modo premeditato e sistematico la propagazione delle malattie e concentrano i loro sforzi intenzionalmente allo scopo di far comparire nuove malattie, producendo e immettendo sul mercato preparati farmaceutici dai gravi effetti collaterali accertati. In tal modo, gli imputati causano premeditatamente sofferenze e morte prematura a centinaia di milioni di persone.
- Gli imputati ingannano in modo premeditato e sistematico l’opinione pubblica con la diffusione di informazioni errate, fuorvianti e false sulle causa e la cura delle malattie comuni più importanti, servendosi della scienza, della medicine, dei media e degli stessi governi. In tal modo, gli imputati causano premeditatamente sofferenze e morte prematura a centinaia di milioni di persone.
- Gli imputati si servono in modo premeditato e sistematico della giurisprudenza e dell’intero sistema politico per emanare leggi e decreti ed influenzare l’opinione pubblica allo scopo di incrementare l’acquisto di prodotti farmaceutici inefficaci e nocivi alla salute, ma redditizi. Per tali motivi, gli imputati garantiscono all’industria farmaceutica ricavi e guadagni straordinari, causando, al contempo, sofferenze e la morte prematura di centinaia di milioni di persone.
- Gli imputati si servono in modo sistematico e premeditato del sistema giuridico e dell’intero sistema politico per emanare leggi e decreti e imporre misure persuasive dell’opinione pubblica allo scopo di ostacolare, vietare, criminalizzare e screditare pubblicamente l’uso di vitamine ed altri metodi naturali che, come è stato dimostrato, possono debellare le malattie comuni più importanti. Per tali motivi gli imputati causano sofferenze e la morte prematura di centinaia di milioni di persone.
- Gli imputati derubano e si appropriano in maniera sistematica e intenzionale dei contributi sanitari per un ammontare di svariati miliardi di marchi di pazienti, di persone sane, delle imprese e del sistema sanitario in tutti i paesi del mondo, arricchendosi con la vendita a livello mondiale di preparati farmaceutici per la maggior parte inefficaci e nocivi.
- Gli imputati complottano allo scopo di emanare sul piano internazionale ed in modo sistematico ed intenzionale leggi vincolanti per tutti i paesi membri delle Nazioni Unite che permettano agli imputati di continuare a compiere liberamente i loro crimini e a intensificarli. Con questo modo di agire gli imputati rappresentano una minaccia per la salute e la vita stessa di centinaia di milioni di persone così come per la vita di miliardi di persone nelle generazioni future.
- Gli imputati si servono in modo intenzionale e sistematico delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, della FAO, così come della Commissione Codex Alimentarius per coprire lo sterminio e il genocidio organizzati.
Gli imputati si servono dell’organizzazione dell’ONU per lo sviluppo e la cooperazione economica (OCSE), allo scopo di gestire in maniera sistematica la censura su Internet e quindi bloccare informazioni fondamentali per la salute di milioni di persone sulle vitamine e i metodi naturali che potrebbero evitare l’insorgenza delle malattie più diffuse.
Con un siffatto modo di agire, un’informazione fondamentale per la salute di milioni di persone viene tenuta nascosta persino su Internet. Per tale motivo, una simile legge causerebbe nuove ed inutili sofferenze e la morte prematura di milioni di persone
Gli imputati sono accusati di aver violato i diritti dell’uomo e di aver commesso i seguenti crimini contro l’umanità, stabiliti dalla Convenzione di Ginevra sui diritti dell’uomo del 12.8.1949:
- Strage e genocidio. La fattispecie legale del reato di genocidio è compiuta, poiché i crimini commessi dagli imputati riguardano l’intera razza umana.
- Complotto a scopo di strage e sterminio.
- Incitamento pubblico e diretto allo sterminio e al genocidio.
- Tentato sterminio e genocidio.
- Associazione a scopo di sterminio e genocidio.
- Lesioni personali premeditate e lesioni fisiche gravi.
- Furto e appropriazione indebita di beni e pubblici.
Trattati internazionali di riferimento per il presente atto di accusa
I seguenti trattati e dichiarazioni internazionale saranno applicati per il suddetto processo:
- La Carta delle Nazioni Unite.
- La Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo dell’8 dicembre 1948.
- La Convenzione di Ginevra sui diritti dell’uomo del 12 agosto 1949.
- La Convenzione sulla prevenzione e la condanna dei crimini di genocidio del 12 gennaio 1951.
- La Convenzione del 1968 sulla non applicabilita’ della prescrizione ai crimini di guerra ed ai crimini contro l’umanità.
- I principi della cooperazione internazionale sull’individuazione, l’arresto, l’estradizione e la condanna di persone riconosciute colpevoli di crimini di guerra e crimini contro l’umanità del 1973.
Oltre ai suddetti trattati internazionali gli imputati devono rispondere della violazione della Carta fondamentale, così come delle leggi penali e civili dei rispettivi paesi di appartenenza
Prove dei reati commessi
L’industria farmaceutica fonda la sua esistenza sul giro di affari che ruota intorno alla malattia. L’interesse principale di questa industria è la persistenza e l’espandersi delle malattie, non il loro debellamento o la guarigione. Segue una lista del materiale probatorio più incisivo per questi reati. Sarà possibile raccogliere ulteriori prove nel corso dei controlli effettuati sugli imputati.
- Le seguenti prove specifiche dimostrano che il gruppo farmaceutico si fa carico consapevolmente dell’espandersi delle malattie e dello sviluppo di nuove per estendere il mercato farmaceutico in tutto il mondo
- In genere, gli effetti collaterali causati dall’assunzione di preparati farmaceutici registrati risultano essere le cause più freguenti di decessi, provocando almeno 8000 morti in Germania e oltre 100.000 vittime negli USA
- Meno del 5% dei farmaci registrati ed attualmente presenti sul mercato hanno un’efficacia documentata. Nella sola Germania vengono venduti 24.000 preparati farmaceutici, senza alcuna documentazione relativa all’efficacia, che vengono pagati dalla cassa mutua e dagli assicurati.
- I preparati farmaceutici attualmente distribuiti e presenti sul mercato per il trattamento delle malattie più diffuse, mirano consapevolmente solo al trattamento dei sintomi delle malattie, evitando allo stesso tempo di curarne le cause. I pazienti vengono così danneggiati su più fronti:
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- I preparati farmaceutici che vengono somministrati non curano la causa effettiva della malattia che pertanto continua a persistere nell’organismo del paziente.
- I preparati farmaceutici che vengono somministrati possono forse alleviare momentaneamente i disturbi, ma allo stesso tempo aggravano la malattia reale.
Un esempio di ciò è lo smercio dei diuretici a pazienti affetti da insufficienza cardiaca. Questi farmaci non trasportano solo acqua fuori dall’organismo, ma anche vitamine e altre sostanze cellulari la cui carenza è la causa della malattia stessa. Un ulteriore esempio è l’arresto delle difese immunitarie attraverso la somministrazione di citostatici in pazienti affetti da cancro.
Tutti i farmaci sintetici hanno noti effetti collaterali gravi per l’organismo umano, causano danni organici e favoriscono in questo modo lo sviluppo do nuove malattie. Inoltre tali sostanze sintetiche devono essere smaltite dal nostro corpo. Non si è ancora indagato a sufficienza e non vi è certezza alcuna circa il processo metabolico per l’eliminazione di queste sostanze sintetiche. Pertanto l’uso di farmaci porta spesso ed un’intossicazione dell’organismo, allo sviluppo di nuove malattie e alla morte del paziente.
- Gli imputati sono pienamente coscienti che le vitamine e gli altri integratori alimentari possono impedire e curare in maniera efficace malattie cardiovascolare e altre malattie comuni. Per contrastare al meglio il debellamento di queste malattie comuni tramite una sufficiente somministrazione di vitamine ed altri integratori nutritivi al paziente ed alla popolazione, gli imputati hanno stabilito di consigliare un’assunzione giornaliera insufficiente di vitamine ed altri integratori vitali con l’ausilio di complici in campo scientifico e politico.
I loro suggerimenti consistono in moniti come “dosaggi giornalieri consentiti” per intimorire la gente e dare l’idea errate che possa verificarsi un “iperdosaggio” di vitamine e di altre sostanze naturali.
Senza alcun fondamento scientifico o clinico la Società Tedesca per l’Alimentazione, un’organizzazione de copertura del Cartello delle industrie farmaceutiche, ha stabilito a 60 mg la quantità massima giornaliera di vitamina C. Attualmente gli studi clinici provano che il fabbisogno minimo è di 230 mg al giorno. Poiché gli imputati hanno stabilito un fabbisogno minimo al di sotto di quello reale, screditando l’effetto terapeutico di queste sostanza naturali e addirittura criminalizzando la somministrazione di dosaggi superiori, hanno contribuito sistematicamente e di proposito al persistere delle malattie, impedendone il debellamento.
Quanto segue dimostra che le principali malattie attualmente diffuse possono essere contrastate in modo naturale e che, benché questo sia già noto, gli imputati hanno contribuito sistematicamente e addirittura di proposito alla loro persistenza e diffusione
Cardiopatia coronarica
La causa principale della cardiopatia coronarica e dell’infarto cardiaco è l’indebolimento delle pareti arteriose nella loro struttura e funzionalità. Come nel caso dello scorbuto, tali malattie sono il risultato di una prolungate carenza vitaminica e di altri integratori alimentari.
Nel caso della produzione e della commercializzazione di preparati farmaceutici per la prevenzione e il trattamento della malattia cardiovascolare, tali dati vengono di proposito ignorati; i farmaci in commercio sono esclusivamente quelli che mirano al sintomo, come ad es. La riduzione del dolore toracico o la riduzione della produzione di colesterolo nel fegato. Mentre gli imputati si guardano bene dal curare queste malattie, gli effetti collaterali gravi dei preparati farmaceutici da loro immessi sul mercato danno origine a nuove patologie.
L’effetto immediato del reato commesso da parte degli imputati sui pazienti affetti da malattie cardiocircolatorie è che più di 12 milioni di persone in tutto il mondo muoiono a causa di questo male
Gentilissimo dott. Rath,
Nel dicembre del 1990, all’età di 44 anni, ho avuto un infarto cardiaco. Dopo una degenza in ospedale ed una cura riabilitativa, i medici mi hanno classificato ancora come soggetto “ad alto rischio di infarto” e mi hanno somministrato permanentemente farmaci, soprattutto compresse per l’abbassamento della pressione sanguigna, del colesterolo nel sangue, dell’acido urico (gotta), oltre a farmaci anticoagulanti.
Assumendo i farmaci non ho avuto nessun altro infarto cardiaco. Tuttavia non notavo alcun segno di miglioramento.
Non avevo resistenza fisica, ero soggetto ad altre malattie come raffreddori e accusavo spesso dolori al petto (angina pectoris).
Dal gennaio 1998 seguo regolarmente il Suo Programma Vitaminico. Dal marzo 1998 è andate sempre meglio! La mia pressione (il valore iniziale nonostante la pillola anti-ipertensiva era 180 e 100) è scesa al valore normale di 140 e 90. D’accordo con il mio medico, ho eliminato completamente i farmaci anticolesterolo, i valori salini e gli anticoagulanti.
Da quando assumo le Sue vitamine il mio stato fisico generale è migliorato notevolmente. La mia resistenza fisica è decisamente aumentata. Lo noto salendo le scale, andando in bicicletta, nella mia attività e nei miei lavori domestici e di giardinaggio. Come effetto “collaterale” posso registrare che sono diventato maggiormente immune ai raffreddori.
Suo C.
Pressione sanguigna alta:
La causa principale della pressione alta è una tensione maggiore delle pareti arteriose, causata da una carenza vitaminica e di altri integratori alimentari nelle cellule dei muscoli lisci delle pareti arteriose, cosa che provoca un restringimento del diametro delle arterie ed un aumento della pressione sanguigna. I preparati farmaceutici prodotti e commercializzati per prevenire e curare gli stati di pressione alta ignorano di proposito questa realtà.
I farmaci prodotti dagli imputati si limitano appositamente ad alleviare i sintomi: i betabloccanti riducono la frequenza cardiaca ed i diuretici riducono il volume del sangue, senza quindi ottenere il rilassamento delle pareti arteriose, che significherebbe la cura definitiva delle cause della malattia. Mentre i farmaci anti-ipertensivi presenti sul mercato evitano di proposito il trattamento della causa, gli stessi presentano noti effetti collaterali gravi che danno origine a nuove malattie.
Il risultato immediato dei reati commessi dagli imputati nei confronti di pazienti ipertesi è che diverse centinaia di milioni di persone rimangono non curate. Il numero delle vittime che assume quei farmaci aumenta giorno dopo giorno.
Egregio dott. Rath,
Ho 55 anni e da 30 soffro di ipertonia (ipertensione) e di varici. Soprattutto soffrivo molto di gonfiore alle gambe. Per anni ho curato l’ipertensione con farmaci. Ciononostante nel gennaio 1998, con un trattamento costante a causa di ipertensione e trombosi, ho raggiunto un valore pressorio di 230 e 130.
Nel maggio 1998 ho intrapreso la Sua Formula Base Vitaminica (1 compressa 3 volte al giorno). Dal giugno 1998 seguo il Suo Programma Supplementare Vitaminico per l’ipertensione e la stabilizzazione delle pareti arteriose. Dopo circa 8 settimane il valore della pressione si è stabilizzato su 130-140 e 85-90. Ho potuto eliminare tutti i farmaci eccetto uno! Non accuso più disturbi alle gambe e le mie varici non sono più così evidenti.
Grazie all’assunzione delle Formule della Medicine Cellulare mi sento di nuovo bene ed ho anche ritrovato la gioia nella mia vita professionale.
Cordialmente, R.S.
Insufficienza cardiaca:
La causa principale dell’insufficienza cardiaca è una carenza di vitamine, minerali, coenzima Q10 ed altre molecole bioenergetiche presenti in milioni di cellule cardiache. Ciò comporta un pompaggio cardiaco ridotto ed un accumulo di acqua nell’organismo, il cosiddetto edema. Le applicazioni farmaceutiche per il trattamento dell’insufficienza cardiaca ignorano di proposito questa realtà e indirizzano il meccanismo terapeutico esclusivamente verso l’alleviamento dei sintomi.
I diuretici in commercio, volti al cosiddetto trattamento dell’insufficienza cardiaca, eliminano non solo l’acqua accumulatasi nell’organismo, ma anche le vitamine, i minerali e altri trasportatori bioenergetici idroosolubili. In questo modo aggravano ulteriormente quelle malattie dovute prevalentemente ad una carenza vitaminica, peggiorando la patologie e pertanto sono responsabili della ridotta sopravvivenza dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca. Mentre i preparati prodotti e commercializzati per la cura dell’insufficienza cardiaca impediscono di proposito una guarigione, al contrario comportano un ulteriore aggravamento della malattia di base, la sua persistenza ed un peggioramento della prognosi.
La conseguenza diretta dei reati commessi dagli imputati è che in tutto il mondo oltre cento milioni di pazienti affetti da insufficienza cardiaca rimangono senza cura, la malattia si diffonde su scala mondiale ed il numero dei decessi aumenta giorno per giorno.
Gentilissimo dott. Rath,
Dopo un infarto, un intervento di bypass (11 anni fa), una pressione sanguigna ad oltre 200 (nonostante gli anti-ipertensivi), mi è stata anche diagnostica un’insufficienza cardiaca. La parola “insufficienza cardiaca” non l’avevo mai sentita prima: il ristagno del sangue davanti al ventricolo sinistro del cuore ritorna al fegato. Nei tre anni successivi avevo una possibilità di sopravvivenza pari al 50%. La portata di pompaggio era peggiorata al punto tale che fino ad un anno fa riuscivo a salire la seconda rampa di scale con un forte affanno, le quattro rampe solo facendo due soste.
Pertanto, dovevo prendere Molsidomin tre volte al giorno. Se avessi dimenticato di assumere una compressa, lo avrei ricordato una o due ore più tardi (con contrazioni toraciche e affanno). Due mesi più tardi, dopo aver iniziato le Sue Formule di Medicine Cellulare, non ho più avuto quei sintomi ed ho potuto eliminare del tutto il farmaco. Ciò significa che solo le vitamine hanno avuto effetto creando una bioenergia per il miglioramento della portata di pompaggio, consentendomi così di limitare l’assunzione di farmaci.
Ciò è molto importante per me, poiché dopo l’infarto cardiaco ho già ingoiato circa 25.000 compresse. Non si può guarire in questo modo. La mia pelle che, sottile come pergamena, sanguinava immediatamente è tornata nel frattempo completamente normale.
L’angosciante stanchezza quotidiana è scomparsa. Adesso posso salire anche le quattro rampe di scale come un qualsiasi 66enne sano. Durante la gita scolastica con mia figlia di 9 anni sono andato su e giù per due ore, cosa che non mi ha procurato alcun fastidio.
Anche la analisi mediche hanno rilevato il miglioramento della portata di pompaggio e che il cuore si è ridotto di cinque centimetri. La pressione si è ormai stabilizzata a 125 e 75 fino a 140 e 85.
Per questo, dott. Rath, la ringrazio di cuore. Grazie alle Sue conoscenze credo proprio di poter vivere più a lungo.
Suo H.N.
Battito cardiaco irregolare:
La causa principale del battito cardiaco irregolare è comunque una carenza di vitamine, minerali, coenzima Q10 ed altri trasportatori bioenergetici in milioni delle cellule cardiache elettriche. Ciò comporta una formazione o una trasmissione errata degli impulsi elettrici necessari ad un battito cardiaco regolare. I farmaci preparati e commercializzati dagli imputati ignorano di proposito queste cause ben note della malattia e nonostante ciò indirizzano la loro terapia al trattamento dei sintomi.
Anche nella cura dell’aritmia cardiaca, i prodotti messi sul mercato dagli imputati portano spesso ad un peggioramento del ritmo cardiaco ed in molti casi anche all’arresto cardiaco ed alla morte del pazienti. L’autore Thomas Moore nel suo libro “Tödliche Medizin” (Medicina Mortale) ha documentato che un unico gruppo di farmaci anti-aritmia aveva causato nei soli Stati Uniti più decessi del numero complessivo dei soldati americani caduti in Vietnam.
Anche nel caso di questa malattia gli imputati sono responsabili del fatto che oltre cento milioni di persone affette da aritmie cardiache non guariscono, che la malattia continua a diffondersi su scala mondiale e che il numero dei relativi decessi aumenta giorno dopo giorno.
Gentilissimo dott. Rath,
All’inizio del 1995 ho accusato disturbi cardiaci dovuti ad aritmia, che mi hanno fatto sottoporre a scrupolosi esami clinici. Risultato: se il mio stato fosse peggiorato avrei dovuto curarmi con farmaci o mi sarei dovuto sottoporre alla devastazione delle cellule nervoso cardiache. Col passare del tempo l’aritmia peggiorò sempre più. La mia efficienza fisica scendeva spesso sotto al 70%. Non mi azzardavo più ad uscire di casa.
Nel novembre 1996, dopo aver studiato il Suo libro, ho immediatamente ordinato il Suo Programma Vitaminico. Dopo tre settimane (9 compresse al dì) i miei disturbi sono spariti come per incanto. E non si sono più ripresentati. Dopo sei mesi è sparito anche l’affanno sotto sforzo. Adesso, dopo un anno e mezzo, con i miei 68 anni, ho potuto riprendere a fare escursioni in montagna e riesco a lavorare nel mio negozio ogni giorno.
Nel frattempo ho perso completamente la fiducia nella medicina classica. Non ho nulla da ridire a chi vuole guadagnare un po’ di denaro. Ma ciò non dovrebbe avvenire a discapito della salute altrui, come attualmente accade nella medicina ufficiale.
Distinti saluti
Suo H.R.
llo stesso modo gli imputati garantiscono il persistere delle complicazioni cardiovascolari nel diabete, nell’osteoporosi ed in altre malattie comuni, la cui commercializzazione viene consapevolmente diffusa, proponendo ai pazienti ed ai medici curanti falsi meccanismi ed applicazioni terapeutiche e continuando a produrre ed introdurre sul mercato farmaci la cui finalità principali è quella di dare origine a nuove malattie. I principi di un trattamento mirante alla causa vengono sistematicamente e di proposito taciuti e discreditati. Nel caso di malattie cardiovascolari nei diabetici, la cura di base è un’assunzione sufficiente di vitamina C per la protezione delle pareti dei vasi. Nel caso dell’osteoporosi la prevenzione e il trattamento basilare è un’assunzione sufficiente di minerali che rafforzano la struttura ossea.
- seguenti preparati farmaceutici e le seguenti classi di medicinali vengono prodotti e commercializzati dagli imputati, nonostante i loro dannosi effetti collaterali superino di gran lunga il presunto effetto terapeutico. Il fatto che queste nuove e gravi malattie, dovute ai noti effetti collaterali dei farmaci, spesso insorgano solo dopo anni, è una realtà che gli imputati accettano consapevolmente in modo che sia difficile per i pazienti interessati provare le relazioni di causa-effetto.
- Per questo capo di accusa si adducono le seguenti prove:
- Gli accusati hanno offerto direttamente ad un pubblico di milioni di persone e su scala internazionale farmaci anticolesterolo, in particolare le cosiddette statina e fibrina, con il pretesto della prevenzione di malattie cardiovascolari.
Già nel gennaio 1986 la rivista medica americana metteva in guardia l’opinione pubblica mondiale sul fatto che quasi tutti i farmaci anticolesterolo reperibili sul mercato sono potenzialmente cancerogeni, in parte già nel dosaggio consigliato attualmente dagli imputati ad un pubblico di milioni di persone. Con questo concetto criminale di marketing gli imputati sono assolutamente responsabili della frequenza sempre maggiore nell’insorgenza del cancro nell’arco di 5-10 anni, una specie di mercato di scorta per la citostatina ed altri preparati farmaceutici utilizzati nella cura dei tumori. - L’aspirina è stata introdotta sul mercato dalla società Bayer per un pubblico di milioni di persone con il pretesto di ridurre l’infarto e i colpi apoplettici. La realtà è che un’assunzione prolungata di aspirina aumenta la frequenza degli infarti cardiaci, dell’apoplessia e di altre gravi malattie come ad es. Le emorragie allo stomaco e all’intestino.
- I calcioantagonisti sono venduti tra l’altro per la cura dell’ipertensione e per la prevenzione di infarto cardiaco, mentre è certo che questi preparati farmaceutici aumentato notevolmente la frequenza di infarto cardiaco, colpo apoplettico ed altre malattie.
Gli estrogeni e gli altri preparati ormonici vengono osannati dagli imputati per milioni di donne in menopausa, con il pretesto di evitare l’osteoporosi e l’infarto cardiaco. Ma è dimostrato senza ombra di dubbio che questi preparati ormonici, se assunti per lungo tempo, provocano il cancro in oltre il 30% delle donne. Forme particolarmente frequenti di cancro causate da questi farmaci sono i tumori maligni legati agli ormoni come il cancro al seno e all’utero.
- Per celare questi reati gli imputati hanno dato vita ad una rete di menzogne che va dai concetti diagnostici, che nella medicina traggono in inganno, all’organizzazione di campagne di pubbliche relazione nei media per la manipolazione dell’opinione pubblica. Si adducono le seguenti prove:
- Gli imputati nascondono e mistificano sistematicamente e di proposito la causa delle malattie, utilizzando concetti diagnostici latini o greci. Il loro scopo principale è di celare così ai pazienti la causa affettiva delle malattie comuni. Le seguenti prove sottolineano quanto detto:
- La vera causa dell’ipertensione è camuffata dal nome fittizio “ipertonia essenziale” che è sinonimo di “ipertensione di origine ignota”.
- La causa effettiva dell’insufficienza cardiaca si cela dietro il nome fittizio di “cardiomiopatia ideopatica”, sinonimo di “malattia del muscolo cardiaco di origine ignota”.
- La vera causa dell’aritmia cardiaca si cela dietro il nome fittizio di “aritmia parossistica”, sinonimo di “ritmo cardiaco irregolare di origine ignota”.
- Per ingannare l’opinione pubblica sulla reale natura dei preparati farmaceutici, gli imputati li hanno denominati “medicinali etici”. La parola “etico” è qui utilizzata come sinonimo di “farmaceutico” e “brevettabile”. Con questa manovra d’inganno criminale gli imputati tentano di screditare le vitamine e le altre terapie naturali non brevettabili come “non etiche” e “non consigliabili”.
- Nell’espletamento del loro reato, gli imputati estendono appositamente e sistematicamente i loro mercati farmaceutici, escogitando nuovi campi di applicazione per i preparati da loro prodotti. Le seguenti prove vengono qui documentate
- L’aspirina è stata prodotta dalla Bayer come antidolorifico. Per estenderne la commercializzazione, se ne consiglia un’assunzione prolungata anche a persone che godono di ottima salute con il pretesto di prevenire infarti cardiaci.
- Allo stesso modo la ditta Hoechst ha tentato di estendere il suo mercato di antibiotici propagandando su scala mondiale la cosiddetta “teoria batterica” dell’infarto cardiaco. Senza provare clinicamente che la Clamidia o altri batteri siano la causa effettiva della aterosclerosi, gli imputati vendono nel frattempo i loro antibiotici anche a persone sane con il pretesto ingannevole di evitare un infarto cardiaco.
Il preparato del Valium della ditta Hoffmann-La Roche venne sviluppato per il trattamento di gravi stati di eccitazione psichica.
Per estendere il mercato di questo tranquillante a livello mondiale, la Roche lo ha commercializzato nelle avvertenze come farmaco per eccellenza, ad es. per ridurre lo stato ansioso da esame e lo stato da stress sul posto di lavoro. Il fatto che il Valium creasse dipendenza evidentemente non era importante per gli imputati.
- Nell’espletamento del loro reato gli imputati pubblicizzano la presunta utilità dei loro farmaci attraverso dispendiose campagne dimostrative presso medici e consumatori. Le seguenti prove vengono qui documentate:
- Le campagne di pubbliche relazioni per i farmaci descrivono quasi esclusivamente la presunta utilità di questi preparati mentre ignorano di proposito i gravi effetti collaterali noti, che al più vengono riportati in caratteri piccolissimi nel foglio illustrativo.
- Per finanziare queste costose campagne pubblicitarie, gli imputati impiegano oltre un terzo dei loro introiti in pubblicità e pubbliche relazioni. Ciò rappresenta più del doppio rispetto a quello che gli stessi spendono per la ricerca medica. Inoltre, nel corso dell’ultimo decennio, il volume di queste campagne pubblicitarie ingannatorie si è più che decuplicato.
- In questo modo milioni di persone subiscono un danno su più fronti: spendono troppo per farmaci che non curano la loro malattia e involontariamente e senza saperlo finanziano l’ingannevole campagna pubblicitaria.
- Per manipolare l’opinione pubblica e poter meglio celare i loro reati, gli imputati fondano e sostengono organizzazioni di copertura. Si adducono le seguenti prove:
- In Germania il Cartello delle industrie farmaceutiche ha fondato la cosiddetta “Associazione Tedesca per l’Alimentazione” (DGE) che viene utilizzata per propagandare e stabilire valori indicativi del tutto insufficienti per un’integrazione alimentare.
Gli imputati fondano e sostengono le cosiddette “Associazioni per la tutela del consumatore” che rivendicano apertamente il divieto di diffondere le informazioni relative alla salute rispetto alle vitamine e ad altre terapie naturali con il pretesto di tutelare il consumatore. L’attività delle cosiddette associazioni per la tutela del consumatore è direttamente o indirettamente finanziata dall’industria farmaceutica. Con l’ausilio di organizzazioni di copertura l’industria farmaceutica lancia pubblicamente la richiesta in termini legali di criminalizzare le vitamine e le altre terapie naturali promosse come rimedi terapici e la diffusione delle relative informazioni sulle loro proprietà curative vitali.
- Per l’espletamento dei loro reati gli imputati contagiano e manipolano sistematicamente la scienza, la medicina, le autorità connesse alla brevettabilità e addirittura la stessa industria vitaminica. Si adducono le seguenti prove:
- Per poter andare avanti in tal senso gli imputati conducono le loro ricerche scientifiche e mediche ed anche gli studi clinici quasi esclusivamente con sostanze sintetiche brevettabili e con preparati farmaceutici. La ricerca medica non è mirata alla scoperta di una cura della malattia che si riveli la più efficace, la più sicura e la meno dispendiosa, bensì il suo scopo è quello di ampliare i più grandi mercati che ruotano intorno alla malattia stessa per ottenere i massimi profitti derivanti dai farmaci commercializzati.
- Allo stesso tempo gli imputati hanno evitato intenzionalmente e sistematicamente di condurre ricerche e studi clinici sulle vitamine ed altri preparati naturali non brevettabili. Solo negli ultimi cinquant’anni sono stati resi noti i primi studi che documentavano l’importanza rivestita dalle vitamine e da altri integratori alimentari nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete e altre malattie comuni.
Dal momento che gli imputati hanno volutamente e sistematicamente ignorato queste informazioni combattendole addirittura per decenni, si sono macchiati anche del reato di omicidio di massa premeditato per omissione di soccorso nel confronti di milioni di pazienti affetti da cardiopatia, diabete ed altre malattie che si possono prevenire.
- Per poter organizzare sistematicamente i loro reati, gli imputati hanno contaminato la professione medica e abusato di una professione che in principio adoperava quasi esclusivamente rimedi naturali. Queste applicazioni naturali per il debellamento delle malattie furono eliminate dai programmi di studio presso le facoltà di medicina grazie all’influsso esercitato degli imputati, con il risultato che generazioni di medici si sono laureate con scarsa o nessuna conoscenza dell’importanza vitale delle vitamine e delle altre terapie naturali.
- Contemporaneamente gli imputati hanno riorganizzato l’istruzione terapeutica nelle facoltà di medicina, predisponendo nuovi dipartimenti di farmacologia. Non c’è da meravigliarsi perciò che generazioni di medici si laureino come truppe di vendita addestrate dal Cartello delle industrie farmaceutiche.
- Per accelerare le procedure di ammissione del crescente numero dei preparati farmaceutici sintetici, il Cartello delle industrie farmaceutiche si è infiltrato tra le autorità competenti e nella sanità. Il risultato di questa strategia di contaminazione mirata è che la maggior parte dei cosiddetti esperti “autonomi” delle autorità per la regolamentazione dei farmaci risulta essere nella lista degli stipendiati dei gruppi farmaceutici.
- Per infiltrarsi e contrastare la resistenza alle nuove leggi da parte dell’industria vitaminica e degli integratori alimentari, il Cartello delle industrie farmaceutiche non arretra neanche davanti all’idea di contaminare la stessa industria vitaminica in tutti i paesi. Si adduce la seguente prova: già nel 1996, il membro del Cartello delle industrie farmaceutiche qui imputato, la Hoechst AG, ha costituito una cosiddetta “alleanza strategica” con la ditta Rexall/Sundown, grande produttore di integratori degli USA.
La ditta Resall/Sundown è nota come un’organizzazione di copertura del crimine organizzato e della mafia italiana che influenza pesantemente l’industria vitaminica americana secondo la politica del Cartello delle industrie farmaceutiche. Attraverso questa tattica il Cartello delle industrie farmaceutiche è riuscito a mettere in movimento il “Council for Responsible Nutrition” ed altre associazioni legate all’industria vitaminica degli Stati Uniti per l’auto-limitazione delle informazioni sanitarie connesse alle vitamine ed alle terapie naturali secondo il Cartello delle industrie farmaceutiche. Viene quindi violata anche la legge sulla libertà vitaminica, la “Dietary Supplement Health and Education Act” del 1994, privando così milioni di pazienti di informazioni sanitarie vitali.
- Per estendere i loro piani criminali su scala internazionale e per avere una parvenza più o meno legale, gli imputati approfittano della legislazione nazionale ed internazionale, influenzano, manipolano e corrompono politici introducendo sistematicamente lobbisti dalle loro file negli uffici governativi.
Particolarmente evidente è l’influenza che gli imputati esercitano sul governo, sulla legislazione e sull’amministrazione della Repubblica Federale Tedesca. Attraverso il governo di questo paese il Cartello delle industrie farmaceutiche e i suoi esecutori politici tentano di estendere su scala mondiale i loro piani criminali approfittando persino delle Nazioni Unite. Si adducono le seguenti prove:
- Sotto l’influenza degli imputati sulla legislazione tedesca, sfruttando la cosiddetta legge sul farmaco, fu arbitrariamente stabilito che i preparati a base di vitamina C superiori a 500 mg sono da considerarsi veri e propri farmaci. Ma questo non tiene conto del fatto che l’organismo dei mammiferi produce fino a 20 grammi di vitamina C al giorno.
- Nonostante la sua inconsistenza scientifica, la violazione di questa legge viene definita dagli imputati come delitto perseguibile e con l’ausilio dell’apparato amministrativo a loro disposizione, lo considerano un delitto criminale.
- Il particolare accanimento dimostrato dalle limitazioni legislative emesse contro la vitamina C ad opera degli imputati non ha fondamento medico né scientifico, ma va a vantaggio solo dei piani criminali degli imputati. La vitamina C è a tutti gli effetti la sostanza naturale determinante per la salute umana. Criminalizzarla e screditarla è uno dei provvedimenti più importanti degli imputati per assicurare la persistenza di malattie comuni e di conseguenza promuovere i mercati di sbocco dei preparati farmaceutici.
- Questa legislazione criminale si è ulteriormente sviluppata. Poiché un numero crescente di pazienti tedeschi ritira dall’estero preparati vitaminici, l’imputato Helmut Kohl è responsabile di aver avviato ulteriori leggi a discapito dell’umanità. Il pretesto di controllare l’importazione dei “farmaci” ha reso perseguibile anche l’importazione di pillole vitaminiche.
- Come aggravante si aggiunge che l’imputato Helmut Kohl ha presentato questa legge personalmente il 27 marzo 1998 con l’annotazione di “diritto di precedenza”.
La data di presentazione di questa legge amorale risale a tre giorno dopo che la trasmissione Frontal della ZDF informava per la prima volta sulle scoperte del dott. Rath. Solo tre giorni dopo che milioni di persone in Germania avevano appreso che un’assunzione ottimale di vitamina C è in grado di debellare le più importanti malattie comuni, su incarico del Cartello delle industrie farmaceutiche l’imputato Kohl presenta una legge che pone un ostacolo legale a questo rimedio sanitario e che deve garantire la sopravvivenza a lungo termine del mercato collegato alle malattie cardiovascolari. La limitazione dell’importazione delle vitamine è inoltre imposta nell’ottavo emendamento della cosiddetta legge sul farmaco, una legge entrata in vigore due settimane prima delle elezioni politiche.
- L’imputato Kohl ha violato la costituzione della Repubblica Federale Tedesca e anche il suo giuramento, facendo di tutto per sfruttare i danni apportati al popolo tedesco. Come documentato su Internet, con queste leggi, per le quali risponderà personalmente, l’imputato Kohl non solo è venuto meno al giuramento prestato, al diritto penale e a quello imano, ma ha anche causato danni alla salute e alla vita di milioni di tedeschi. Di questo l’imputato Kohl dovrà rendere conto.
- Per comprendere meglio queste decisioni dell’imputato Kohl che vanno contro l’interesse umano, è necessario scorrere la sua carriera politica:
- Il collegio elettorale dell’imputato Kohl è Ludwigshafen, che è anche la sede principale della BASF, principale ditta imputata del Cartello delle industrie farmaceutiche.
- Dal 1959 al 1969 l’imputato Kohl era impiegato come lobbista del Cartello delle industrie farmaceutiche nell’Associazione dell’Industria Chimica, VCI.
- Il mentore personale dell’imputato Kohl è il dott. Fritz Ries, un criminale contro i diritti umani. Così come Bernt Engelmann, l’allora presidente dell’Associazione Tedesca Scrittori, ha documentato in numerosi libri, il dott. Ries diresse il “Gommificio nell’Alta Slesia”, che si trovava solo a pochi chilometri di distanza dal campo di concentramento di Auschwitz, sfruttando i forzati ivi prigionieri. Nel 1971 l’imputato Kohl ringraziava il suo predecessore dott. Ries conferendogli la Croce al Merito Federale.
- Oltre ad Helmut Kohl sono oggi imputati altri politici in qualità di esecutori e collaboratori del Cartello delle industrie farmaceutiche:
- Horst Seehofer, ministro della sanità durante il governo Kohl, è responsabile di numerosi provvedimenti legislativi che non erano al servizio della salute del popolo tedesco ma principalmente dei suoi committenti, il Cartello delle industrie farmaceutiche. In ciò rientra anche la cosiddetta riforma sanitaria con un aumento dei costi a carico dei pazienti per preparati farmaceutici per la maggior parte inutili. L’imputato Seehofer è inoltre responsabile della realizzazione dei progetti del Cartello delle industrie farmaceutiche nell’ambito della commissione Codex Alimentarius, per la campagna di disinformazione e di menzogne ad essa collegata ad opera del Ministro della sanità.
- Un altro imputato è Manfred Kanther, ministro degli interni durante il governo Kohl. Per incarico del Cartello delle industrie farmaceutiche, l’imputato Kanther si è reso responsabile di una vasta e sistematica campagna intimidatoria con leggi normalmente emanate in tempi di crisi e di guerra.
L’imputato Kanther è responsabile del cosiddetto “atto di spionaggio con microspie”, che con il pretesto di combattere il crimine organizzato avrebbe dovuto in origine intercettare e spiare anche i medici. Questa misura di sicurezza è comprensibile sulla base di un crescente interesse medico rivolto verso il varco che si stava aprendo nell’ambito della medicina generale. L’imputato Kanther per incarico del Cartello delle industrie farmaceutiche avrebbe dovuto condurre un’opera intimidatoria nei confronti della categoria medica con la minaccia di criminalizzazione e contemporaneamente mentenere la sfera d’influenza del Cartello delle industrie farmaceutiche attraverso il potere legislative.
- Un altro imputato è Günther Rexrodt, ministro per l’economia durante il governo Kohl. A suo carico pende la pratica di censura sistematica su Internet per ostacolare l’accesso ad informazioni vitali relative all’importanza sanitaria delle vitamine anche tramite questa rete di comunicazione “senza frontiere”. A carico dell’imputato Rexrodt si aggiunge il fatto che, per celare il vero motivo di queste misure di sicurezza, ha collaborato all’organizzazione di una campagna sistematica per ingannare la popolazione. Con il pretesto di salvaguardare il consumatore e altri pretesti, le informazioni salutari vitali che non rientrano negli interessi del Cartello delle industrie farmaceutiche in futuro dovranno essere oscurate per legge agli utenti tedeschi di Internet
Per la realizzazione di questi piani criminali su incarico del Cartello delle industrie farmaceutiche anche su scala internazionale, l’imputato Rexrodt ha organizzato già nell’estate del 1997 a Bonn un incontro tra i politici di altri paesi, approvando la cosiddetta “Dichiarazione di Bonn” relativa alla censura su Internet. Questi progetti dovrebbero essere approvati nell’ambito della conferenza dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico dell’ONU (OCSE).
- Sotto accusa è l’intero ex governo della Repubblica Federale Tedesca guidato dall’allora cancelliere Kohl. Sotto la guida del principale imputato politico Helmut Kohl, questo governo ha realizzato sistematicamente i piani criminali del Cartello delle industrie farmaceutiche per quasi due decenni, a livello nazionale ed internazionale. Di conseguenza, per realizzare gli scopi del Cartello delle industrie farmaceutiche si verifica uno sfruttamento ai danni delle Nazioni Unite e di conseguenza delle loro organizzazioni come l’OMS, la FAO ed associazioni come il Codex Alimentarius ed altre organizzazioni internazionali. Con il loro operato, gli allora governanti federali e relativi ministri, hanno causato direttamente una sofferenza che poteva essere evitata e la morte prematura di centinaia di milioni di persone in Germania e nel mondo.
Responsabilità penale individuale
Dal momento che gli imputati, come già accaduto nel Processo di Norimberga, potrebbero tentare di sottrarsi alle loro responsabilità riguardo a questi reati, adducendo di aver agito in qualità di politici secondo le disposizioni dei superiori, è necessario fissare dei principi base per questo processo:
- Un imputato che abbia progettato, ordinato o commesso un crimine tra quelli discussi in questo processo o che in qualche modo risulti coinvolto nella programmazione, nella preparazione e nell’espletamento dello stesso, è responsabile come individuo. La posizione ufficiale di un imputato, sia che si tratti di un dirigente di un gruppo industriale, di un capo di stato, di un membro del governo, di un impiegato governativo o di chiunque occupi una qualsiasi altra carica pubblica o privata, non ha alcuna influenza sulle sue responsabilità esclusivamente personali riguardo questo reato e non giustifica alcuna riduzione di pena.
- Il fatto che un qualsiasi reato legato ai capi di accusa formulati sia stato commesso da un subordinato, non solleva il suo superiore dalla responsabilità personale di partecipazione a questo reato, se era o doveva esserne a conoscenza.
- I gruppi industriali che sostengono la politica del Cartello delle industrie farmaceutiche a livello internazionale sono gli stessi che furono già imputati nel 1947 presso il Tribunale di Norimberga. Durante questo processo i dirigenti della Hoechst, Bayer e BASF tentarono di addossare la colpa dei reati commessi, ad esempio le sperimentazioni mortali di vaccini con i sieri prodotti dalla IG Farben (joint-venture tedesca di industrie di coloranti) sui prigionieri dei campi di concentramento, ai medici che condussero tali esperimenti per conto dell’industria stessa.
Pertanto molti medici furono condannati a morte mentre i dirigenti responsabili della Hoechst, Bayer e BASF furono scarcerati subito dopo. Nell’attuale procedura legale, una simile difesa va esclusa a priori. I responsabili del Cartello delle industrie farmaceutiche, e in particolar modo i direttivi di Hoechst, Bayer e BASF, come anche il loro braccio politico Helmut Kohl, devono essere messi nelle condizioni di assumersi di persona la responsabilità di questo crimine contro i diritti dell’uomo.
Il capo di imputazione è il punto di partenza per una campagna istruttoria mondiale contro i reati dei gruppi farmaceutici e del Cartello delle industrie farmaceutiche e dei loro esecutori nell’ambito della politica, dell’informazione, della scienza e della medicina. In ogni momento, in un più ampio capo d’accusa, potrebbero essere chiamate in causa altre parti coinvolte ed essere imputate da un tribunale internazionale o in un procedimento giudiziario territoriale, regionale e nazionale.
Arringa finale
Gli imputati per questo capo d’accusa hanno commesso i crimini più grandi mai commessi nella storia dell’umanità. se questi imputati non dovessero rendere conto delle loro azioni o se restassero impuniti, altre centinaia di milioni di persone moriranno ogni anno di malattie che da tempo ormai non possono essere più ritenute tali. Condannando gli imputati, si dà all’umanità l’unica possibilità di debellare le malattie comuni più diffuse come l’infarto cardiaco, il colpo apoplettico, l’insufficienza cardiaca, il diabete e relative complicazioni, l’osteoporosi e molte altre. Si salveranno milioni di vite umane e si assisterà al miglioramento della loro qualità e durata di vita. Lo stesso varrà per questa generazione e per le generazioni future.
La ridistribuzione dei beni, sottratti con appropriazione indebita da parte degli imputati a milioni di persone, servirà a questi ultimi e anche all’economia politica di tutti i paesi delle Nazioni Unite. La salute non sarà più solo un diritto umano nel mondo industrializzato. I mezzi liberati con la fine del potere del Cartello delle industrie farmaceutiche saranno a disposizione anche dei paesi in via di sviluppo, per finanziare l’educazione sanitaria e i provvedimenti per la prevenzione e la medicina di base. Senza ombra di dubbio ciò porterà ad un miglioramento dello standard di vita di questi paesi e ad una riduzioni dell’attuale divario tra paesi poveri e paesi ricchi
Berlino, lì 17 settembre 1998
dott. Med. Matthias Rath
Sostegno mondiale per gli obiettivi di questo processo
Dal 21 settembre 1998 gli uomini di tutto il mondo possono trovare su Internet il testo integrale di questo processo in lingua tedesca e inglese.
Oltre 4000 persone ogni giorno si collegano sulle nostre pagine Internet da tutte le parti del mondo, esprimendoci la loro simpatia e il loro sostegno.
Di fianco troverete una delle prime lettere di sostegno per il “Processo di Berlino” giunta dagli USA. In essa si chiede la creazione di un tribunale per i diritti dell’uomo presso la Corte Internazionale all’Aia.
Inoltre, le prove raccolte in questo documento incoraggiano molti pazienti ed i parenti dei pazienti deceduti, che hanno sofferto a causa degli effetti collaterali di farmaci notoriamente dannosi, a pensare di prendere provvedimenti anche contro le ditte produttrici presso le preture e i tribunali.
FRANK E dott. DONNA BURNS – 7 ottobre 1998
Alla Corte Internazionale di Giustizia – C/o dott. Matthias Rath
NL 7600 AK Almelo – Olanda
RICHIESTA DI UDIENZA PRESSO LA CORTE DI GIUSTIZIA INTERNAZIONALE PER FERMARE IL GENOCIDIO DEL CARTELLO DELLE INDUSTRIE FARMACEUTICHE
A tutti gli interessati – Corte Internazionale di Giustizia:
Condivido le forti preoccupazioni del dott. Matthias Rath per l’omicidio di massa e ad altri crimini contro l’umanità, descritti dettagliatamente nella formale denuncia legale contro il Cartello delle industrie farmaceutiche, e mi chiedo come sia possibile rispettare le Nazioni Unite se la Corte di Giustizia Internazionale non prenderà immediatamente provvedimenti legali come richiesto dalla legislazione internazionale e secondo il trattato dell’ONU. Sono solidale con i 1000 cittadini tedeschi che hanno dimostrato con il dott. Rath contro la conferenza Codex tenutasi a Berlino il 21-25 settembre 1998 e sono profondamente in collera per la grande mancanza di trasparenza ed onestà nel procedimento Codex, nel quale i consumatori non hanno voce alcuna e che insidia le leggi del mio stesso paese.
IL FARMA CARTELLO e STRAPOTERE !
vedi: La guerra del Dottor Matthias Rath + I nuovi Tiranni + Medicina e Potere + DITTATURA SANITARIA + Epidemie + Malattie del Passato + Diritti Traditi 1 + Diritti + Falsificazioni degli Studi Scientifici + Ricerca Scientifica + Falsita’ della medicina ufficiale + Pubblico Credulone + MEDICI IMPREPARATI + Industria della Malattia + Mercanti di Immortalita’…
“L‘industria farmaceutica è grande e potente come l’industria delle armi. Con la differenza che la guerra finisce. La malattia, no, finché c’è qualcuno che la tiene in vita” (By Hans Ruesch) ….magari con i Vaccini
“Noi medici siamo plagiati, fin dall’inizio, dagli insegnamenti universitari che ci vengono propinati da un manipolo di “professori“,
che hanno il solo interesse di lasciarci nell’ignoranza sulla vera origine delle malattie. Alcuni di noi, alla fine, raggiungono la consapevolezza e mettono in moto delle grosse energie che provocano reazioni positive nel Tutto.”
By Dott. Giuseppe De Pace (medico ortopedico ospedaliero)