DIRITTI UMANI (Convenzione firmata anche dall’Italia)
LEGGE 112/1974 – Ratifica ed esecuzione della convenzione sul diritto dei trattati, con annesso, adottata a Vienna il 23 maggio 1969. – (G.U. 30 aprile 1974, n. 111, S.O.)
Art. 1: Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare la convenzione sul diritto dei trattati.
Art. 2 : Piena ed intera esecuzione è data alla convenzione di cui all’articolo precedente a decorrere dalla sua entrata in vigore, in conformità dell’articolo 84 della convenzione stessa.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Prosegue QUI: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1974-02-12;112
Siate Difensori dei DIRITTI UMANI
https://www.ohchr.org/sites/default/files/Documents/Issues/Defenders/Declaration/summaries/italian.pdf
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LEGGE Italiana n° 112/1974
Art. 24
1. Un trattato entra in vigore in base alle modalità ed alla data fissata dalle disposizioni in esso contenute o mediante accordo tra gli Stati che hanno partecipato ai negoziati.
2. In mancanza di tali disposizioni o di un tale accordo, un trattato entra in vigore quando sia stato accertato il consenso di tutti gli Stati che hanno partecipato ai negoziati ad essere vincolati dal trattato.
3. Quando il consenso di uno Stato ad essere vincolato da un trattato sia stato accertato in una data posteriore all’entrata in vigore di detto trattato, esso, a meno che non sia disposto altrimenti, entra in vigore nei confronti di tale Stato in quella stessa data.
4. Le disposizioni di un trattato che regolamentano l’autenticazione del testo, l’accertamento del consenso degli Stati ad esserne vincolati, le modalità o la data della sua entrata in vigore, le riserve, le funzioni del depositario, nonché tutti gli altri problemi che vengono necessariamente a porsi prima dell’entrata in vigore del trattato stesso, sono applicabili a partire dalla data dell’adozione del testo.
Art. 27 – Diritto interno e rispetto dei trattati
Una parte non può invocare le disposizioni della propria legislazione interna per giustificare la mancata esecuzione di un trattato. Tale norma non pregiudica in alcun modo le disposizioni dell’articolo 46.
Art. 46 – Disposizioni di diritto interno concernenti la competenza a concludere trattati
1. Il fatto che il consenso di uno Stato ad essere vincolato da un trattato sia stato espresso violando una disposizione del suo diritto interno concernente la competenza a concludere trattati, non può essere invocato da tale Stato per infirmare il proprio consenso, a meno che tale violazione non sia stata manifesta e non concerna una norma di importanza fondamentale del proprio diritto interno.
2. Una violazione è manifesta quando essa appaia obiettivamente evidente ad ogni Stato che si comporti in materia, in base alla normale prassi ed in buona fede.
Articolo 47.
Restrizione particolare del potere di esprimere il consenso di uno Stato
Se il potere di un rappresentante di esprimere il consenso di uno Stato ad essere vincolato da un determinato trattato è stato oggetto di particolari restrizioni, il fatto che detto rappresentante non ne abbia tenuto conto non può essere invocato come suscettibile di infirmare il consenso da lui espresso, a meno che la restrizione non sia stata notificata, prima che tale consenso venisse espresso, agli altri Stati che hanno partecipato al negoziato.
La legge Continua QUI: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/vediMenuHTML?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1974-04-30&atto.codiceRedazionale=074U0112&tipoSerie=serie_generale&tipoVigenza=originario
Un esempio di Diritti traditi, vedi: Violazioni-dei-diritti-umani
Nel Darfur, il governo sudanese ha dato vita a una catastrofe dei diritti umani e la comunità internazionale ha fatto troppo poco e si è mossa troppo tardi per reagire alla crisi, tradendo centinaia di migliaia di persone.
Ad Haiti, i responsabili di gravi violazioni dei diritti umani hanno potuto riconquistare posizioni di potere.
Nella Repubblica Democratica del Congo orientale, non c’è stata alcuna risposta efficace allo stupro sistematico di migliaia di donne, bambine e persino neonate. Nonostante lo svolgimento delle elezioni, l’Afghanistan è precipitato in una spirale di assenza di legge e instabilità. La violenza in Iraq è stata endemica. A livello nazionale, i governi hanno tradito la causa dei diritti umani con costi terribili per la gente comune. I soldati russi hanno impunemente torturato, stuprato e sottoposti ad altri abusi sessuali le donne in Cecenia.
Il governo dello Zimbabwe ha strumentalizzato politicamente la penuria di cibo. Il tradimento dei diritti umani da parte dei governi è stato accompagnato da atti sempre più orribili di terrorismo e i gruppi armati hanno raggiunto nuovi livelli di brutalità.
“Le immagini delle decapitazioni degli ostaggi in Iraq, il sequestro di migliaia di persone, tra cui centinaia di bambini, nella scuola di Beslan e il massacro di centinaia di pendolari a Madrid hanno scioccato il mondo” – ha aggiunto Pobbiati. “Ciò nonostante, i governi non hanno voluto ammettere la mancanza di successo nella lotta al terrorismo, portando avanti strategie fallimentari ma politicamente convenienti. Quattro anni dopo l’11 settembre, la promessa di rendere il mondo un luogo più sicuro rimane vana”. Il tentativo dell’amministrazione Usa di annacquare il divieto assoluto di tortura attraverso nuove politiche e il ricorso a un linguaggio quasi manageriale fatto di espressioni quali “manipolazione ambientale”, “posizioni stressanti”, “manipolazione sensoriale” ecc., è risultato uno dei più dannosi assalti ai valori globali. Nonostante gli Usa abbiano continuato a usare il linguaggio della giustizia e della libertà, lo scarto tra retorica e realtà è rimasto profondo. Ciò è acutamente illustrato dalla mancanza di indagini esaurienti e indipendenti sull’agghiacciante fenomeno dei maltrattamenti e delle torture nel carcere iracheno di Abu Ghraib e dall’assenza di provvedimenti nei confronti delle più alte cariche dell’amministrazione statunitense.
Gli Usa, superpotenza politica, militare ed economica senza rivali, stabiliscono la linea di comportamento per i governi. Quando il paese più potente del mondo si fa beffe del primato della legge e dei diritti umani, concede agli altri paesi la licenza per compiere abusi nell’impunità. Molti governi hanno mostrato un disprezzo clamoroso nei confronti del primato della legge. La Nigeria ha garantito a Charles Taylor, ex presidente della Liberia, lo status di rifugiato nonostante fosse incriminato per omicidi, mutilazioni e stupri; Israele ha proseguito la costruzione di una barriera all’interno della Cisgiordania occupata, ignorando l’opinione della Corte internazionale di giustizia secondo cui tale azione viola il diritto internazionale dei diritti umani e il diritto umanitario. Detenzioni arbitrarie e processi iniqui hanno avuto luogo, sulla base di legislazioni di sicurezza, in numerosi paesi.
Ma nel 2004, ha ricordato Pobbiati, ci sono stati anche segnali di speranza. Tra le sfide legali alla nuova agenda, vanno ricordati i giudizi della Corte suprema Usa sui detenuti di Guantánamo e la decisione della Camera dei Lords britannica sulla detenzione a tempo indeterminato, senza accusa né processo di “presunti terroristi”.
La pressione dell’opinione pubblica ha dato vita alla protesta di milioni di persone in Spagna contro gli attentati di Madrid, alle rivolte popolari in Georgia e Ucraina e a un crescente dibattito sul cambiamento politico in Medio Oriente.
“Sempre di più, la doppiezza dei governi e la brutalità dei gruppi armati vengono contrastati dalle sentenze giudiziarie, dalla resistenza popolare, dalla pressione pubblica e dalle iniziative di riforma delle Nazioni Unite.
La sfida per il movimento dei diritti umani è di accrescere il potere della società civile e spingere i governi a mantenere le loro promesse sui diritti umani” – ha concluso Pobbiati.
Tratto da: unimondo.oneworld.net
Con le Epidemie inventate da Big Pharma, vogliono toglierci i DIRITTI umani !, con false scuse, esempio: CORONA VIRUS -Sars-cov2…& varianti inesistenti…
Così ci tolgono i DIRITTI, siamo in DITTATURA in Sanitaria per una BALLA BIOLOGICA, i virus non ammalano, la PAURA SI.!
vedi i DIRITTI UMANI ben spiegati QUI: http://www.osservatoriodirittiumani.org/COMUNICATO STAMPA (Italy) – I DIRITTI UMANI NON SONO NÉ di DESTRA NÉ di SINISTRA
Salute Mentale: una riforma che non è solo un ritorno ai manicomi, ma un’ulteriore invasione della psichiatria nelle nostre vite. Si cerca di far passare l’idea che la legge Basaglia sia il retaggio di una cultura di sinistra e il risultato di un momento storico e che abbia motivazioni ideologiche. Ma l’intero intervento della legge era puntato nella direzione di un percorso riabilitativo in cui al centro fosse la volontà del paziente e il suo percorso di integrazione nella società. Era una grande conquista per i diritti umani delle persone con problemi mentali. I diritti umani non sono né di destra né di sinistra. La “riforma” della legge Basaglia proposta dal deputato on. Paolo Guzzanti non dispone solamente un rafforzamento del TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio), in aperta violazione dello spirito dell’articolo 32 della nostra costituzione (*), ma apre la strada al ricovero in TSO anche presso strutture private. Secondo il disegno di legge, infatti, il TSO “può essere prolungato in sede di comunità terapeutica o presso una casa di cura privata accreditata…”.
Gli abusi potenziali derivanti da questa disposizione sono evidenti visto che la salute della persona passerebbe inevitabilmente in secondo piano rispetto agli interessi economici delle case di cura.
(* art 32 Cost.) La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Ma i pericoli insiti in questa proposta di legge non sono solo questi. È un’ulteriore tentativo di invasione della psichiatria (con a ruota le case farmaceutiche) nella vita di tutti noi.
Cominciamo con l’articolo 1, dove si parla di “interventi psichiatrici per l’intero ciclo di vita dell’individuo”.
Il tentativo di alcuni psichiatri di medicalizzare a vita le persone diventa realtà. Molte vittime di abusi psichiatrici ci hanno parlato di un modus operandi, che è standard per moltissime strutture psichiatriche, che si riassume nelle parole “non ti mollano più”.
Ora questo principio viene ufficializzato in una proposta di legge. L’articolo 3, flagrante sponsorizzazione dei servizi psichiatrici, prevede “la centralità operativa del DSM (dipartimento salute mentale)” e dichiara che “Il DSM può allargare il campo delle proprie competenze anche alla medicina psicosomatica ed ai trattamenti alternativi e complementari”.
Se vogliamo essere cinici, il DSM sarà riluttante a passare i propri “clienti” alla concorrenza. Secondo questa legge tutto passa per il DSM che ha la facoltà e non l’obbligo di trovare strade alternative. Desideriamo contestare con forza questa impostazione. Possiamo continuare con la possibilità affidata a un semplice medico di proporre un Accertamento Sanitario Obbligatorio fino al Trattamento Sanitario Obbligatorio prolungato di sei mesi rinnovabili. Ma i racconti di centinaia di vittime della psichiatria ci confermano che i “trattamenti” obbligatori creano la malattia invece di curarla.
E per definizione un “trattamento obbligatorio” (TSO) non è altro che una TORTURA e una VIOLAZIONE dei più fondamentali Diritti umani, non bendiamoci gli occhi per favore. Vogliamo veramente condannare queste persone a sei mesi o più di tortura ?
Mentre la psichiatria continua a chiedere più soldi e a fare promesse sempre disattese, perché quella pseudo scienza è solo fasulla !, si rischia di far passare in secondo piano il vero problema: quale risultato e beneficio sta dando all’individuo ?Da un’intervista al Dott. Giorgio Antonucci collaboratore di Franco Basaglia e figura leggendaria dell’approccio non psichiatrico alla sofferenza psichica, citiamo: “A parte qualche singolo caso eccezionale, non viene attuato quello che intendeva Franco Basaglia, ma si continua un lavoro che evidentemente Basaglia non approverebbe: interventi autoritari, prendere le persone con la forza e portarle in cliniche psichiatriche, che sono la continuazione del manicomio.
Il manicomio nasce dall’intervento autoritario: prendo una persona contro la sua volontà, poi la sottopongo ad una serie di interventi obbligati che sono l’essenza del manicomio……..
Essere contro il manicomio significa liberare le persone che sono state per anni rinchiuse, ridotte in solitudine e non ascoltate, ma vuol dire anche pensare di non continuare a trattare le persone come oggetti da riparare, e che non si debba intervenire con la forza. Si deve intervenire tenendo conto della volontà della persona. Anche perché siamo operatori della salute, non siamo controllori sociali.
http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=5218&Itemid=55
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani – Onlus – e-mail: ccdu.milano@gmail.com
Costituzione Italiana: Art. 28
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.Commento NdR: questi articoli come altri della Costituzione Italiana sono da sempre trasgrediti e disattesi proprio da coloro che lo rappresentano, specie nella Sanità, Finanza, tutela, commercio, agricoltura, ecc.
Per cui invitiamo i cittadini di questi stati trasgressori, compresi i loro rappresentanti e dirigenti, a DENUNCIARE all’autorità giudiziaria tutti questi farabutti che trasgrediscono la Costituzione; verrà il momento, il tempo comunque nel quale il Popolo Sovrano, si solleverà ed arresterà tutti questi “soggetti” che compiono questi misfatti, sulla pelle del Popolo reso suddito… !
Questo perché il presunto stato italiano, è un’azienda privata in mano ai mafiosi Banchieri…
vedi: Republic of italy colonia US in mano ai Banchieri – fin dalla sua fondazione nel 1800…
vedi: Garibaldi, Cavour, i Savoia e relativi debiti, i mafiosi ed i banchieri inglesiCostituito il Centro Internazionale dei Diritti Umani:TESTO della Direttiva/normativa relativo alla protezione delle Persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati).
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