“EPIDEMIA” COLPOSE
ed Influenze pandemiche…
EPIDEMIE inventate
Contro immunizzazione – 2 + Vaccinazioni di Massa + I Miti dei Vaccini + Effetto gregge ? + Contenuto dei Vaccini – 2 + EPIDEMIE inventate + Epidemie colpose
L’aids è la “malattia” chiamata Sindrome da Immunodeficienza Acquisita, ma con che cosa ?
Con le VACCINAZIONI effettuate negli anni 1970 nelle nazioni del Centro Africa, si sono indebolite immunitariamente milioni di persone che successivamente negli anni 1980 si sono ammalate di Aids, per via della sommatoria di cofattori ai Vaccini che sono immunosopressori = immunodepressione generata dai vaccini + malnutrizione + scarsa igiene !!
Il virus HIV (se esiste e se non esiste lo si crea…) e’ solo un depistaggio dalla Realtà dei fatti e per avere guadagni dai brevetti sui testinaffidabili….
Nel 2006 ormai nel mondo vi sono quasi 50 milioni di individui ammalati (dati OMS) ed il 75% è in Africa……ma altre nazioni dell’africa + quelle di altri paesi del sud del mondo (quelle occidentali sono state già vaccinate – in esse quelli più a rischio sono coloro che utilizzano droghe, farmaci ecc. – ma la stragrande maggioranza della popolazione occidentale non ha problemi di malnutrizione, né di scarsa igiene, come le popolazioni dei paesi del terzo mondo e quindi la malattia (aids) produce meno casi, invece in Africa e nei paesi del terzo mondo, si è propagata nei soggetti per via delle difese immunitarie rese labili dai Vaccini in soggetti malnutriti e con scarsa igiene.
In quelle stesse nazioni negli anni 1980 – 1990 è “nata”…… Ebola una malattia degenerativa MORTALE, ed altre ne nasceranno..!
Forse questa guerra batteriologica (oppure genocidio), contro le popolazioni che proliferano troppo rispetto alla razza bianca….è’ stata studiata a tavolino, per mantenere i neri e gli uomini di colore, sotto il dominio delle multinazionali di Farmaci e Vaccini in mano a pochissimi individui di razza bianca… una dozzina….?
FINALMENTE la VERITA’ VIENE a GALLA ! – Intervista al virologo tedesco dott. Lanka
http://neue-medizin.com/lanka2.htm
Le cosiddette “malattie contagiose” come l’AIDS, le malattie veneree, il piede dell’atleta, non sono più contagiose di qualsiasi altra “malattia“. Ma ad alcuni interessi commerciali è utile che la gente creda che lo siano.
Fondamentalmente, l’accettazione della “teoria del contagio” presuppone l’accettazione della “teoria dei germi” come causa delle malattie: e cioè che specifici batteri o “virus” possano produrre i sintomi di malattie specifiche.
Questa teoria è stata più volte dimostrata erronea in campo scientifico, e perfino Pasteur ammise la sua insostenibilità.
vedi: il sogno dell’impostore Pasteur + Pasteur e le sue bugie + l’ultima Cospirazione, l’apparato medico
Nonostante ciò, la teoria del contagio continuano ad essere propagandate dal moderno sistema medico, il cui prestigio, i cui profitti e il cui potere dipendono largamente dalla fiducia in questa assurda teoria.
In sostanza, la popolazione crede a ciò che l’establishment medico vuole che creda. La teoria del contagio serve a tenere alta la domanda di farmaci e di cure mediche e ospedaliere.
RIVOLUZIONARIA SENTENZA di TRIBUNALE TEDESCO – 2016
TRIBUNALE TEDESCO conferma le affermazioni del Biologo dr. Stefan Lanka sull’INESISTENZA del virus del morbillo !
http://lrbw.juris.de/cgi-bin/laender_rechtsprechung/document.py?Gericht=bw&GerichtAuswahl=Oberlandesgerichte&Art=en&sid=46bf3db2df690aba6e4874acafaf45b6&nr=20705&pos=0&anz=1
….ma allora tutta la teoria sui vaccini per il morbillo e’ FALSA….!
La sentenza della Cassazione Tedesca RIVELA le MALEFATTE e le BUGIE della cosiddetta “SCIENZA MEDICA ALLOPATICA o FALSA SCIENZA
– Il VIRUS del MORBILLO NON ESISTE, cosi come gli altri virus…., cosi come descritto nella “teoria” inventata della FALSA scienzamedica ufficiale e conferma tutto ciò che la Medicina Naturale afferma da sempre; i VIRUS sono scarti proteici e NON sono le cause delle malattie, ma la loro conseguenza…e con questa INVENZIONE divulgata a mezzo i canali pseudo scientifici, le riviste mediche ed i mass media tutti gestiti e/o sovvenzionati da Big Pharma, si immettono le PAURE di un “demone” invisibile, il “virus“, che “possiede i corpi viventi ammalandoli”, questa FALSA teoria è esattamente una teoria religiosa, molto cara e nota fra i Cristiani…e cosi si spingono le persone a Vaccinarsi, e farsi iniettare molte tossine pericolose, per creare ed ampliare il mercato dei malati….tutto ciò con la guida ed il beneplacet dei politici ignoranti o collusi del mondo intero ed i medici impreparati allopati in quanto “fedeli” e quindi al servizio di Big Pharma….ecco la nuova religione allopatica od antipatica, figlia del cristianesimo.
“Epidemie” non infettive, favorite ed occultate
La pandemia dal cosiddetto Virus non c’è mai stata, il coronavirus è stato introdotto nei vaccini antinfluenzali autunno 2019 (COVID19).
Il virus non si è propagato nell’aria, il virus è stato inoculato pertanto un paziente affetto da coronavirus non esiste, esiste un paziente che già fortemente debilitato da altre patologie croniche abbia, come in questo caso, avuto complicazioni in seguito all’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso “indotta dal vaccino”.
Il coronavirus è un “marker” infiammatorio dei tessuti presente in tutti gli organismi viventi, che siano della specie animale o vegetale, quando è in atto l’apoptosi cellulare. Ossia la morte cellulare dovuta a spontaneo ricambio cellulare o in maniera più importante quando si è di fronte a una patologia latente o conclamata. Poiché quando la cellula muore e il suo DNA si frammenta, espelle i frammenti di mRNA proteina con cui il DNA completo della cellula era stato scritto e generato.
I tamponi sono Fake, predisposti per risultare dei falsi positivi (86%), il test sierologico non viene preferito perché nel siero oltre al comune coronavirus infiammatorio è possibile rilevare anche tracce di metalli, enzimi proteici da feti abortiti, enzimi provenienti da altre specie animali, enzimi bioingegnerizzati con cellule tumorali e altre combinazioni CRISPR per modificare il DNA umano che farebbero cadere la testa all’asino.
Diffidate di chi testimonia e vi garantisce il loro impiego.
La Sanità è il più grande Fake della storia e ne sono vittime anche molti medici e infermieri in buona fede, credendo di aver studiato e capito come funziona o risponde il sistema immunitario in difesa e attacco contro qualcosa che non viene da fuori ma che è dentro il nostro organismo. Infine come afferma il grande dottor Montanari, auspichiamo che la storia della medicina e di chi prepara libri e corsi universitari venga ristrutturata e riprogrammata da volontari competenti, scevri da conflitti d’interesse e da manie di onnipresenza e onnipotenza.
By Gabry Gavin: https://www.facebook.com/1606580374/posts/10220460042723559/
Qui di seguito la nostra lista di dodici esperti medici le cui opinioni sull’epidemia di Coronavirus contraddicono le narrazioni ufficiali degli MSM (Mainstream Media, i media ufficiali, NdT), e i meme così prevalenti sui social media.
Il dottor Sucharit Bhakdi è uno specialista in microbiologia. È stato professore all’Università Johannes Gutenberg di Magonza e direttore dell’Istituto di Microbiologia e Igiene medica e uno dei ricercatori più citati della storia tedesca.
Il suo parere:
Temiamo che 1 milione di infezioni con il nuovo virus possa portare a 30 morti al giorno nei prossimi 100 giorni. Ma non ci rendiamo conto che 20, 30, 40 o 100 pazienti positivi ai normali coronavirus stanno già morendo ogni giorno.
Le misure anti-COVID19 del governo sono grottesche, assurde e molto pericolose […] L’aspettativa di vita di milioni di persone si sta accorciando. L’orribile impatto sull’economia mondiale minaccia l’esistenza di innumerevoli persone. Le conseguenze sulle cure mediche sono profonde. Già i servizi ai pazienti bisognosi si riducono, le operazioni vengono cancellate, le pratiche sono vuote, il personale ospedaliero diminuisce. Tutto questo avrà un impatto profondo su tutta la nostra società.
Tutte queste misure stanno portando all’autodistruzione e al suicidio collettivo basato su nient’altro che un fantasma.
Il dottor Wolfgang Wodarg è un medico tedesco specializzato in Pneumologia, politico ed ex presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Nel 2009 ha chiesto un’inchiesta sui presunti conflitti di interesse relativi alla risposta dell’UE alla pandemia di influenza suina.
Il suo parere:
I politici sono corteggiati da scienziati…, scienziati che vogliono essere importanti per ottenere denaro per le loro istituzioni. Scienziati che si limitano a nuotare nel mainstream e vogliono la loro parte […] E quello che manca in questo momento è un modo razionale di vedere le cose.
Dovremmo porci domande come: “Come avete scoperto che questo virus era pericoloso?”, “Com’era prima?”, “Non abbiamo avuto la stessa cosa l’anno scorso?”, “È qualcosa di nuovo?
Manca questo.
Il dottor Joel Kettner è professore di Scienze della salute della comunità e Chirurgia all’Università di Manitoba, ex responsabile della salute pubblica della provincia di Manitoba e direttore medico del Centro internazionale per le malattie infettive.
Il suo parere:
Non ho mai visto niente del genere, niente di simile. Non sto parlando della pandemia, perché ne ho viste 30, una ogni anno. Si chiama influenza. E di altri virus delle malattie respiratorie, non sempre sappiamo cosa sono. Ma non ho mai visto questa reazione, e sto cercando di capire perché.
[…] Mi preoccupo del messaggio al pubblico, della paura di entrare in contatto con le persone, di stare nello stesso spazio delle persone, di stringere loro la mano, di fare incontri con le persone. Mi preoccupo di molte, molte conseguenze legate a questo.
[…] A Hubei, nella provincia di Hubei, dove si è registrato di gran lunga il maggior numero di casi e di decessi, il numero effettivo di casi segnalati è di 1 ogni 1.000 persone e il tasso effettivo di decessi segnalati è di 1 ogni 20.000. Forse questo potrebbe aiutare a mettere le cose nella giusta prospettiva.
Il dottor John Ioannidis è professore di Medicina, di Ricerca e Politica sanitaria e di Scienza dei dati biomedici alla Stanford University School of Medicine e professore di Statistica alla Stanford University School of Humanities and Sciences. È direttore dello Stanford Prevention Research Center e co-direttore del Meta-Research Innovation Center di Stanford (METRICS).
È anche redattore capo dello European Journal of Clinical Investigation. È stato presidente del Dipartimento di Igiene ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina dell’Università di Ioannina e professore aggiunto presso la Tufts University School of Medicine.
In qualità di medico, scienziato e autore ha contribuito alla medicina basata sull’evidenza, all’epidemiologia, alla scienza dei dati e alla ricerca clinica. Inoltre, è stato pioniere nel campo della meta-ricerca. Ha dimostrato che gran parte della ricerca pubblicata non soddisfa i buoni standard scientifici delle prove
Il suo parere:
I pazienti che sono stati testati per la SARS-CoV-2 sono sproporzionatamente quelli con sintomi gravi.
Poiché la maggior parte dei sistemi sanitari ha una capacità di test limitata, la distorsione della selezione potrebbe addirittura peggiorare nel prossimo futuro.
L’unica situazione in cui è stata testata un’intera popolazione chiusa è stata la nave da crociera Diamond Princess e i suoi passeggeri in quarantena. Il tasso di mortalità dei casi è stato dell’1,0%, ma si trattava di una popolazione in gran parte anziana, in cui il tasso di mortalità della Covid-19 è molto più alto.
[…] Il tasso di mortalità nel caso Covid-19 potrebbe essere così basso? No, alcuni dicono, indicando l’alto tasso di persone anziane. Tuttavia, anche alcuni cosiddetti coronavirus di tipo mild o common-cold-type, noti da decenni, possono avere tassi di mortalità dei casi fino all’8% quando infettano le persone anziane nelle case di cura. […]
Se non avessimo saputo di un nuovo virus là fuori, e non avessimo controllato gli individui con i test PCR, il numero di decessi totali dovuti alla “malattia simile all’influenza” non sembrerebbe insolito quest’anno. Al massimo, avremmo potuto casualmente notare che l’influenza in questa stagione sembra essere un po’ peggiore della media.
– Un fiasco in corso ? Mentre la pandemia di coronavirus prende piede, stiamo prendendo decisioni senza dati affidabili”, Stat News, 17 marzo 2020
Il dottor Yoram Lass è un medico, politico ed ex direttore generale del Ministero della Salute israeliano. Ha anche lavorato come decano associato della Scuola di medicina dell’Università di Tel Aviv e negli anni ’80 ha presentato il programma televisivo scientifico Tatzpit.
Il suo parere:
L’Italia è nota per la sua enorme morbilità nei problemi respiratori, più del triplo di qualsiasi altro Paese europeo. Negli Stati Uniti circa 40.000 persone muoiono in una normale stagione influenzale e finora 40-50 persone sono morte a causa del coronavirus, la maggior parte in una casa di cura a Kirkland, Washington. […] In ogni paese, il numero di persone che muoiono di influenza normale è maggiore rispetto a quello delle persone che muoiono di coronavirus.
[…]…c’è un ottimo esempio che tutti noi dimentichiamo: l’influenza suina nel 2009. Si trattava di un virus che è arrivato in tutto il mondo dal Messico e che fino ad oggi nessuni è stato vaccinato contro di esso. Ma cosa? A quel tempo non c’era Facebook o forse c’era, ma era ancora agli inizi. Il coronavirus, invece, è un virus con le pubbliche relazioni.
Chi pensa che i governi pongano fine ai virus si sbaglia.
– Intervista a Globes, 22 marzo 2020
Il dottor Pietro Vernazza è un medico svizzero specializzato in Malattie infettive presso l’Ospedale cantonale di San Gallo e professore di Politica sanitaria.
Cosa dice:
Abbiamo dati affidabili dall’Italia e un lavoro di epidemiologi, che è stato pubblicato sulla rinomata rivista scientifica “Science”, che ne ha esaminato la diffusione in Cina. Questo chiarisce che circa l’85% di tutte le infezioni si è verificato senza che nessuno se ne sia accorto. Il 90 per cento dei pazienti deceduti ha un’età superiore ai 70 anni, il 50 per cento ha più di 80 anni. […]
In Italia, secondo i risultati della pubblicazione Science, una persona su dieci a cui è stata fatta la diagnosi muore, cioè statisticamente una su mille persone infette. Ogni singolo caso è tragico, ma spesso – come nella stagione dell’influenza – colpisce persone che sono alla fine della loro vita. […] Se chiudiamo le scuole, eviteremo che i bambini diventino rapidamente immuni.[…]
Dovremmo integrare meglio i fatti scientifici nelle decisioni politiche.
– Intervista a San Gallo Tagblatt, 22 marzo 2020
Frank Ulrich Montgomery è un radiologo tedesco, ex presidente dell’Associazione Medica Tedesca e vice presidente dell’Associazione Medica Mondiale.
Il suo parere:
Non sono un fan dell’isolamento. Chiunque imponga una cosa del genere deve anche dire quando e come riprenderla. Dato che dobbiamo presumere che il virus rimarrà con noi per molto tempo, mi chiedo quando torneremo alla normalità. Non si possono tenere chiuse scuole e asili fino alla fine dell’anno. Perché ci vorrà almeno quel tempo prima di avere un vaccino. L’Italia ha imposto l’isolamento e ha l’effetto opposto. Hanno raggiunto rapidamente i loro limiti di capacità, ma non hanno rallentato la diffusione del virus all’interno dell’isolamento.
– Intervista in General Anzeiger, 18 marzo 2020
Il Prof. Hendrik Streeck è un ricercatore tedesco di HIV, epidemiologo e sperimentatore clinico. È professore di Virologia e direttore dell’Istituto di virologia e ricerca sull’HIV dell’Università di Bonn.
Il suo parere:
Il nuovo agente patogeno non è così pericoloso, è ancora meno pericoloso del Sars-1. La cosa speciale è che Sars-CoV-2 si replica nella zona superiore della gola ed è quindi molto più contagioso perché il virus salta di gola in gola, per così dire. Ma anche questo è un vantaggio: poiché Sars-1 si replica nei polmoni profondi, non è così contagioso, ma arriva sicuramente ai polmoni, il che lo rende più pericoloso.[…]
Bisogna anche tener conto del fatto che i morti di Sars-CoV-2 in Germania erano esclusivamente persone anziane. A Heinsberg, per esempio, un uomo di 78 anni con precedenti malattie è morto di insufficienza cardiaca, e questo senza il coinvolgimento del Sars-2 polmonare. Da quando è stato contagiato, appare naturalmente nelle statistiche di Covid 19. Ma la domanda è se non sarebbe morto comunque, anche senza Sars-2.
– Intervista a Frankfurter Allgemeine, 16 marzo 2020
Dr Yanis Roussel et al. – Un team di ricercatori dell’Institut Hospitalo-universitaire Méditerranée Infection di Marsiglia e dell’Institut de Recherche pour le Développement, Assistance Publique-Hôpitaux de Marseille, ha condotto uno studio tra pari sulla mortalità da Coronavirus per il governo francese nell’ambito del programma “Investimenti per il futuro”.
Il loro parere:
Il problema della SARS-CoV-2 è probabilmente sovrastimato, dato che 2,6 milioni di persone muoiono ogni anno di infezioni respiratorie rispetto a meno di 4000 morti per la SARS-CoV-2 al momento in cui si scrive. […] Questo studio ha confrontato il tasso di mortalità della SARS-CoV-2 nei Paesi OCSE (1,3%) con il tasso di mortalità dei coronavirus comuni identificati nei pazienti AP-HM (0,8%) dal 1° gennaio 2013 al 2 marzo 2020. È stato eseguito il test Chi-squared e il valore P è stato pari a 0,11 (non significativo).[…]
…va notato che studi sistematici di altri coronavirus (ma non ancora per la SARS-CoV-2) hanno rilevato che la percentuale di portatori asintomatici è pari o addirittura superiore alla percentuale di pazienti sintomatici. Gli stessi dati per la SARS-CoV-2 potrebbero essere presto disponibili, il che ridurrà ulteriormente il rischio relativo associato a questa specifica patologia.
– “SARS-CoV-2: paura contro dati”, International Journal of Antimicrobial Agents, 19 marzo 2020
Il dottor David Katz è un medico americano e direttore fondatore del Centro di ricerca sulla prevenzione dell’Università di Yale.
Il suo parere:
Sono profondamente preoccupato che le conseguenze sociali, economiche e di salute pubblica di questo quasi totale tracollo della vita normale – scuole e attività commerciali chiuse, raduni vietati – saranno durature e disastrose, forse più gravi del tributo diretto del virus stesso. Il mercato azionario si riprenderà col tempo, ma molte aziende non lo faranno mai. La disoccupazione, l’impoverimento e la disperazione che ne deriverà saranno piaghe di salute pubblica di primo ordine.
– La nostra lotta contro il Coronavirus è peggiore della malattia?“, New York Times 20 marzo 2020
Michael T. Osterholm è professore reggente e Direttore del Center for Infectious Disease Research and Policy dell’Università del Minnesota.
Il suo parere:
Considerate l’effetto di chiudere uffici, scuole, sistemi di trasporto, ristoranti, hotel, negozi, teatri, sale da concerto, eventi sportivi e altri luoghi a tempo indeterminato e di lasciare tutti i loro lavoratori disoccupati e disoccupati a tempo indeterminato. Il probabile risultato non sarebbe solo una depressione, ma un completo collasso economico, con innumerevoli posti di lavoro perduti in modo permanente, molto prima che sia pronto un vaccino o che si diffonda l’immunità naturale.[…]
L’alternativa migliore sarà probabilmente quella di lasciare che le persone a basso rischio di malattie gravi continuino a lavorare, mantengano l’attività commerciale e produttiva e “gestiscano” la società, consigliando al tempo stesso agli individui a più alto rischio di proteggersi attraverso l’allontanamento fisico e di aumentare la nostra capacità di assistenza sanitaria nel modo più aggressivo possibile. Con questo piano di battaglia, potremmo gradualmente costruire l’immunità senza distruggere la struttura finanziaria su cui si basa la nostra vita.
– “Affrontare la realtà covid-19: Un isolamento nazionale non è una cura“, Washington Post 21 marzo 2020
Il dottor Peter Goetzsche è professore di Progettazione e analisi della ricerca clinica presso l’Università di Copenhagen e fondatore della Cochrane Medical Collaboration. Ha scritto diversi libri sulla corruzione nel campo della medicina e sul potere delle grandi aziende farmaceutiche (tra cui “Medicine letali e crimine organizzato, n.d.t.).
Il suo parere:
Il nostro problema principale è che nessuno si metterà mai nei guai per misure troppo draconiane. Finiranno nei guai solo se faranno troppo poco. Quindi, i nostri politici e coloro che lavorano con la sanità pubblica fanno molto di più di quanto dovrebbero fare.
Durante la pandemia influenzale del 2009 non sono state applicate misure così draconiane, e ovviamente non possono essere applicate ogni inverno, che dura tutto l’anno dato è sempre inverno in qualche altra parte del mondo. Non possiamo chiudere il mondo intero in modo permanente.
Se si dovesse scoprire che l’epidemia svanirà in breve tempo, ci sarà una coda di persone che vorranno prendersi il merito di questo. E possiamo essere dannatamente certi che le misure draconiane saranno applicate anche la prossima volta.
Ma ricordate la battuta sulle tigri. “Perché suoni il clacson?” “Per tenere lontane le tigri.” “ Ma qui non ci sono tigri.” “Hai visto che funziona!”
– “Corona: un’epidemia di panico di massa”, post del blog su Deadly Medicines 21 marzo 2020
Fonte: https://off-guardian.org/2020/03/24/12-experts-questioning-the-coronavirus-panic
Commento NdR: quanta confusione anche fra i medici ufficiali che disinformano e questi che cercano di capire come mai questa disinformazione ? E’ la prova provata che, tutto è in mano a Big Pharma ad iniziare dagli enti sanitari ed i politici….
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
L’OMS non intende ripetere l’errore dello scorso anno (2009) dove sono stati spesi dalle nazioni europee miliardi di euro, senza aver vaccinato la popolazione, quest’anno le dosi di vaccino che gli stati europei acquisteranno per i loro cittadini dovranno in ogni caso essere consumate !
Sembra che l’OMS stia ventilando l’ipotesi di un accordo con gli stati europei che prevederanno multe salate per chi rifiuta di vaccinarsi. I proventi delle multe saranno poi devoluti alle case farmaceutiche per la produzione di nuovi vaccini che serviranno per le nuove pandemie, che inventeranno i prossimi anni…così il business continua….e lo finanzieremo noi con le ns. tasse o multe. Infatti, In Italia, meno del 3% delle dosi di vaccino H1N1 acquistate dal Ministero della salute italiano, sono state propinate lo scorso anno a dei cittadini; il personale sanitario, medici compresi si sono rifiutati, lo scorso anno, di vaccinarsi ! Gli italiani non hanno fatto nessuna corsa alla vaccinazione, anzi si sono rifiutati !.
All’origine della diffidenza alcune sostanze contenute nei vaccini – mercurio o thiomersal, squalene o adiuvante MF59), la scarsa sperimentazione e il dato di fatto che l’influenza suina è meno pericolosa dell’influenza “normale”.
Gli stessi medici sono stati diffidenti, pochi quelli che si sono fatti iniettare il vaccino spesso si sono ammalati ugualmente.
Il rappresentante del settore ricerche virologiche dell’OMS Keiji Fukuda. ha dichiarato “dobbiamo smettere di ipotizzare che l’Industria Farmaceutica prepari per tempo le sue politiche di marketing e studia a lungo le strategie di “disease mongering” – cioè di “invenzione delle malattie”) tessendo accordi e amicizie con i centri di potere e di informazione – NdR: fatti ben documentati anche dal alcuni mass media), sono illazioni che minano un importante settore produttivo della nostra economia – NdR: quella che li paga profumatamente…),quando rifiutiamo di farci vaccinare pensiamo anche alle migliaia di ricercatori, manager, presidenti di amministrazione che vengono danneggiati dal nostro atteggiamento irresponsabile.” – NdR: dato che oltre tutto che sono “sottopagati poveretti”, in centinaia di migliaia di dollari all’anno…..”
Commento NdR: è una Vergogna mondiale quello che da un decennio sta accadendo con queste fasulle pandemie create appositamente da Big Pharma….e pubblicizzate dai vari, enti della “salute”: OMS, CDC, FDA, – la mafia della sanità) EMEA, AIFA, MINISTERI della “Salute”, ISS, Ordini dei medici, medici vaccinatori….collusi e/o indottrinati da Big Pharma….tutto per fare soldi e generare ammalati in tutto il mondo…ciò per ampliare il mercato dei malati tanto caro a BIG PHARMA che lo gestisce ormai da oltre 80 anni
28 agosto 2011 – Il Pandemrix, vaccino influenzale pandemico per la suina od H1N1 prodotto dalla GlaxoSmithKline è ufficialmente vietato alla somministrazione in soggetti al di sotto dei 20 anni perché colpevole di aver causato disabilità in decine di bambini (come da disposizione EMEA), finisce nuovamente sul banco degli imputati in quanto un medico ricercatore svedese ha trovato in esso:
1 – metalli tossici come Arsenico e Stagno
2 – veleni mortali in quantità significativa
Le autorità sanitarie svedesi, al momento, non commentano la notizia, ma i medici temono che tale contaminazione sia diffusa.
La Svezia, durante l’ingiustificato allarmismo del 2009 per una pandemia bufala, è stata l’unica nazione al mondo (poi seguita da Polonia e Finlandia) ad aver denunciato immediatamente i gravi effetti collaterali causati da questo vaccino soprattutto nel personale sanitarioche, per primo, si era sottoposto diligentemente a prevenzione.
Il consulente anestesista, che lavora presso un ospedale universitario, ha affermato di essere rimasto sorpreso di trovare “quantità piuttosto robuste di metalli pesanti e colloidali di nano dimensioni”, quando ha condotto un’analisi ICP (inductively coupled plasma) del vaccino contro l’influenza suina prodotto dalla GSK. Ha trovato le seguenti concentrazioni nel Pandemrix:
– arsenico [AS] = 2,421 ppm (parti per milione) ovvero 2,421 mg/L
– stagno [Sn] = 1,511 ppm (parti per milione) ovvero 1,511 mg/L
Se pensiamo che non esistono ricerche scientifiche “al mondo” che comprovano il supposto beneficio di questi composti, qualunque esso sia il vaccino, una volta che sono inoculati nel corpo di un bambino di 3 mesi, penso che si può definire [se ancora ce ne fosse bisogno] un gesto criminale l’aggiunta di questi metalli in farmaci che sono prodotti per la cosiddetta e falsa prevenzione delle malattie.
Quel che è peggio è che non c’è alcuna indicazione sui dettagli del prodotto fornito dalla GSK che il vaccino Pandemrix con l’adiuvante ASO3 [lo stesso commercializzato in Italia] contiene queste sostanze tossiche.
L’Arsenico colloidale o di nano dimensioni è un agente che esercita una forte attività emolitica. Inoltre, sia l’Arsenico che lo Stagno sono noti per essere cancerogeni, per disturbare il DNA e per essere veleni mortali.
Qui apro una piccola parentesi: non riuscivo a capacitarmi di come mio figlio risulta intossicato anche dallo Stagno; ora ho più che fortissimi sospetti sui vaccini inoculategli e prodotti dalla Glaxo (Infanrix Hexa e Priorix).
è stato documentato nella letteratura scientifica che l’Arsenico colloidale o di nano dimensioni e gli organostannici (una forma tossica di stagno), possono passare facilmente la barriera placentare, la barriera emato-encefalica così come le membrane cellulari e l’accesso al Sistema Nervoso Centrale, dove possono dare luogo a condizioni simili sia alla sindrome di Guillain Barres (GBS) che alla narcolessia.
https://telegra.ph/Una-generazione-addormentata-Narcolessia-in-adolescenti-e-giovani-adulti-11-10
il tutto provocato dai Vaccini !
Il medico ha affermato che l’Arsenico e lo Stagno possono solo essere state aggiunti al vaccino deliberatamente o accidentalmente”. Entrambe le opzioni sono comunque spaventose.
Il medico, che ha voluto rimanere anonimo, ha detto che ha informato le autorità svedesi, ma ha riscontrato poca reattività alla notizia [(NdR: forse perché il vaccino è già sottoposto a restrizioni da parte dell’EMEA ?).
Ha detto che era preoccupato che la contaminazione dei vaccini e dei medicinali con metalli tossici potrebbe essere un problema in tutto il mondo ed era ansioso di spargere la voce sui media indipendenti, considerato che dai media tradizionali sembrava essere bloccato [ma chissà perché ?].
La storia del Pandemrix è comunque molto chiara a tutto il mondo. Nel febbraio 2009, la Baxter ha contaminato 72 chili di vaccino per l’influenza stagionale con il virus dell’influenza aviaria e lo ha inviato ai laboratori in 4 paesi diversi, innescando quasi un’epidemia globale.
Poiché la contaminazione del vaccino è avvenuta in un laboratorio di biosicurezza di livello 3, una contaminazione accidentale può essere virtualmente esclusa. Dopo aver sporto denuncia nell’aprile 2009 contro Baxter, la polizia in Austria ha avviato un’indagine.
Le accuse sono cadute nel settembre 2009, poco prima della campagna per la vaccinazione di massa per l’influenza suina.
Il vaccino per l’influenza suina prodotto dalla Baxter finalmente riceveva la licenza, ma non doveva contenere l’adiuvante thiomersale, ilmercurio, legato all’autismo. Poi venne comunque concessa la licenza di usare il thiomersale (5 mcg) per evitare “morti catastrofiche”, mai verificatesi.
In Austria, solo il 4% della popolazione ha preso il vaccino per l’influenza suina. In Italia e in Spagna, solo l’1% della popolazione ha preso il vaccino. Circa 200 medici in Spagna hanno lanciato l’allarme, soprattutto tramite i blog personali, per avvertire la popolazione che il vaccino non è stato adeguatamente testato.
6 milioni di persone hanno preso il vaccino per l’influenza suina in Svezia, mentre sono 30 milioni in tutta Europa.
Ora è ufficialmente provato che il Pandemrix è collegato ai casi di narcolessia verificatesi in Finlandia, Svezia, Norvegia, Francia, Irlanda, Russia.
Tratto da:autismovaccini.splinder.com
Allarme pandemia ? Resta ancora più di una questione aperta
Attenti alle Bufale torna sul caso Tamiflu, una vicenda lungamente affrontata su questo blog, ma non ancora conclusa…
Il monito arriva questa volta dalla New York Review of Books (NYRB): una rivista prestigiosa che nei giorni scorsi ha ripercorso in modo approfondito tutte le tappe che hanno seguito la dichiarazione di pandemia influenzale lanciata nel 2009 dall’OMS.
Presentata come una ‘pandemia’, questa influenza ha lasciato dietro di se un numero di vittime (per fortuna) esiguo, rispetto a quelle annunciate, ma non pochi interrogativi aperti.
Che una rivista così autorevole come la NYRB si interessi all’argomento testimonia l’importanza di una questione che va la di là del dato tecnico del bias nel reporting dei dati e dei conseguenti rischi per la salute dei cittadini: è un problema di sanità pubblica che mette in evidenza una serie di nodi da sciogliere.
Il primo nodo riguarda il ruolo delle agenzie internazionali come l’OMS nella diffusione dell’allarme influenza.
Nel giugno del 2009, Margaret Chan, allora direttore generale dell’OMS, dichiara l’emergenza pandemia: l’H1N1 colpirà inesorabilmente e drammaticamente tutto il mondo, mietendo milioni di vittime !
In questo modo ha avuto inizio la corsa alle scorte di vaccini che ha svuotato le casse di molti Stati, riempiendo quelle delle aziende(intanto in Borsa l’RXFLU registrava la dinamica dei significativi profitti dell’industria farmaceutica).
Ma al di là degli ovvi interessi di tipo finanziario-economico da parte dell’industria (vedi anche L’influenza degli affari): governi e agenzie internazionali hanno interesse a mantenere i cittadini in costante stato di allerta ?
Il secondo nodo, come gestiscono i dati in proprio possesso le industrie farmaceutiche ?
Il fatto: il Tamiflu è già prescritto e utilizzato dai primi anni del 2000 in Giappone. Non stupisce, dunque, come li nascano i primi sospetti. Le prime segnalazioni arrivano dal case report del dottor Hama, dell’istituto di farmacovigilanza giapponese, che comincia a documentare le prime reazioni di tipo neurologico a seguito della somministrazione del vaccino.
Segnalazioni sempre più frequenti con l’aumentare dell’uso del prodotto, la cui efficacia nel ridurre le complicanze dell’influenza (bronchiti, polmoniti, ospedalizzazioni) sembra essere documentata da una metanalisi di Kaiser e colleghi. Una panacea contro la pandemia, verrebbe da dire.
Ma un’attenta revisione di questo articolo (compreso il mettere in luce il fatto che molti degli autori sono dipendenti o KOL della Roche che produce il Tamiflu – tranne, a detta di se stesso, Kaiser, ovviamente) mostra come solo 2 dei 10 studi inclusi nella revisione siano stati mai pubblicati. Uno tra i trial omessi è lo studio più ampio mai realizzato, l’M76001: mai pubblicato, naturalmente.
La domanda sorge spontanea: la gestione dei dati è sufficientemente trasparente ? È eticamente accettabile ? Come possono essere governati i legittimi interessi economici dell’industria in modo che non ledano il diritto alla salute dei cittadini, tutelandoli dai rischi ?
Terzo quesito: come interpretare la timidezza delle agenzie regolatorie e dell’industria di fronte alla richiesta di spiegazioni su queste omissioni ?
Il fatto: la rivalutazione di questi studi passa per le mani di un gruppo di ricercatori indipendenti della Cochrane Collaboration (per la ricostruzione di questa vicenda vedi Tamiflu: i retroscena) che chiede chiarimenti alle agenzie regolatorie e all’industria.
Le domande: come mai nonostante le sollecitazioni dei ricercatori, le risposte non sono state né tempestive né complete ? Come interpretare le reticenze delle une e dell’altra ?
Quarto quesito: che ruolo hanno le case editrici, le agenzie di comunicazione e i cosiddetti esperti ? Come interpretare il loro supporto indispensabile affinché la filiera di produzione e disseminazione di informazioni condizionate funzioni perfettamente ?
L’articolo della Epstein sulla New York Review of Books è una lettura impegnativa, ma che vale tutto il tempo che richiede:
Flu Warning: Beware the Drug Companies !
E’ stato pubblicato lo studio svedese che ha indagato il presunto nesso fra somministrazione di Pandemrix e narcolessia in soggetti fino a 19 anni di età durante il periodo 1 gennaio 2009- 31 dicembre 2010.
Le conclusioni dello studio sono a favore di un legame fra l’esposizione al vaccino e la narcolessia, con un’incidenza di un caso ogni 27.000 vaccinazioni. La differenza di rischio è di 3,6 per 100.000 vaccinati.
Queste conclusioni vanno interpretate alla luce di due fatti:
– Il potenziale danno permanente da influenza suina in questa fascia di età, che è di 1-2 casi per milione di persone senza fattori di rischio.
– Il fatto che non esistono prove di efficacia dei vaccini inattivati al di sotto dei due anni, mentre ne esistono, a partire dai 5-6 anni in poi, solo sui sintomi (e non su complicanze o danni permanenti).
Serva da monito a bioevangelisti, venditori di pozioni e cattivi maestri assortiti: vaccinare 300 persone e vaccinarne mezzo milione sono due cose differenti. I rischi e i benefici di qualsiasi intervento (sopratutto su soggetti sani) devono essere valutati attentamente e con indipendenza di spirito.
Per ulteriori approfondimenti lo studio:
Narcolepsy – Case inventory study in Sweden 2009-2010 1(20) [PDF: 375 Kb] MPA June 30, 2011.
Le puntate precedenti: Pandemrix-e-narcolessia-atto-v
Tratto da: attentuallebufale.it
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Memoria storica e le Bufale ….
Pandemie artificiali, panico e paura: tutto l’occorrente per causare più danno della malattia stessa, presentata in toni apocalittici !
Siamo davvero sicuri che le malattie facciano più danni dei vaccini ?
O non è forse vero che chi tace i possibili danni da vaccinazione ha la coscienza sporca ?
A proposito di influenza suina chi non si ricorda il bombardamento mediatico sull’INFLUENZA AVIARIA anni or sono ?
Attualissimo appare quindi questo servizio di Report – realizzato da Sabrina Giannini e messo in onda il 7 maggio 2006) :http://www.youtube.com/watch?v=R-BRgRySiNs per comprendere come i prePotenti del mondo stiano ormai da anni seminando il panico con presunte epidemie di fatto inesistenti, usate come pretesto per intraprendere vaccinazioni di massa !
Fate ATTENZIONE: Big Pharma ed i Padroni del Mondo, stanno iniziando ad imporre ai vari stati del mondo leggi che IMPORRANNO i VACCINI alla popolazione pena l’imprigionamento e l’annullamento dei diritti della persona….!
Vedi qui cosa ci stanno preparando quei CRIMINALI !
In anteprima un articolo che uscirà sul numero di maggio del mensile “Guerre&Pace” – By Gordon Poole – 2003
“In un periodo caratterizzato dagli allarmi antiterrorismo, è curioso come sia poco considerata l’ipotesi che la Sars sia stata diffusa artatamente a fini sperimentali. La storia di mezzo secolo di scandalosi esperimenti chimici, biologici e radioattivi condotti sulle popolazioni da parte degli Stati uniti”.
A Hong Kong, specificamente nella provincia di Guangdong – sotto autorità della Repubblica cinese) è scoppiata una forma di polmonite, battezzata provvisoriamente Sars – Severe Acute Respiratory Syndrome), refrattaria alle cure conosciute, non si sa se dovuta a cause virali o batteriologiche.
I laboratori specializzati incaricati si sono messi subito al lavoro per ricercare le specifiche cause del morbo, che ha già raggiunto dimensioni epidemiche, e per trovare cure efficaci. Intanto il consiglio comunale di Hong Kong ha deciso di cambiare lo slogan pubblicitario usato per richiamare i turisti: “Hong Kong Will Take Your Breath Away !” – “Hong Kong ti mozzerà il fiato”).
IPOTESI BIOTERRORISMO
Secondo “Zkea Report” – 2/4/2003), le città della provincia di Guangdong, sporche, affollate e piene di animali da cortile, offrono la situazione perfetta per l’incubazione di microorganismi.
Questo dunque è l’ipotesi più probabile – come è successo col virus dell’Aids o con l’epidemia di influenza del 1918, la terribile “spagnola“.
Stranamente invece, si parla poco dell’ipotesi di un attacco terroristico, cioè che l’ignoto virus – o batterio) sia stato diffuso artatamente, se non per compiere un attentato, più verosimilmente per sperimentare le possibilità di diffondere un’epidemia.
E ciò malgrado l’allerta antiterroristica, che gli Stati uniti hanno usato anche per giustificare la guerra contro l’Iraq, o che è scattata tempo fa a Napoli, senza alcuna minaccia evidente, portando all’arresto di numerosi pakistani, poi rilasciati; o malgrado l’ordinanza della presidenza del Consiglio su piani d’emergenza contro il bioterrorismo in Italia – “Leggo”, 1/4/2003), in curiosa coincidenza col diffondersi della Sars.
Ancora il 1 aprile, dopo che l’Oms l’aveva definita “una delle più grandi epidemie degli ultimi anni” e dopo il contagio di 1.622 persone con 58 decessi – il 14 aprile i casi erano 3169 e i morti 144), il premio Nobel Renato Dulbecco si mostrava ottimista – “Presto si troverà un vaccino”) ed escludeva l’ipotesi del bioterrorismo – “Leggo”, 1/4/2003).
Le autorità orientali, invece, non escludono tale possibilità, per cominciare a studiare la quale bisognerebbe individuare il primo o i primi malati e ricostruire i loro movimenti, contatti ecc.
Non è certo mio intento suggerire che la Sars sia il risultato di un attacco terroristico. Soltanto non mi spiego la poca attenzione prestata a questa ipotesi.
SPERIMENTAZIONI da SCANDALO
La possibilità di condurre attacchi chimici e biologici viene studiata da molti anni da più parti, soprattutto nei paesi più ricchi, in possesso dei laboratori meglio attrezzati per fare la necessaria sperimentazione sia in vitro sia su esseri viventi, compresi gli esseri umani.
Qui mi limiterò a considerare gli esperimenti condotti dagli Stati uniti sulle proprie popolazioni e su quelle di altri paesi tra la Seconda guerra mondiale e la fine degli anni Sessanta: esperimenti sui quali esiste un’ampia, anche se presumibilmente parziale, documentazione.
Si tratta di un ventennio di sperimentazione da scandalo, alla fine del quale Donald M. MacArthur, vicedirettore di ricerche e ingegneria presso il dipartimento della Difesa, in una testimonianza davanti a una sottocommissione del Committee on Appropriations della Camera dei Rappresentanti ebbe a riferire il 9 giugno 1969 la seguente previsione: “Entro i prossimi cinque, dieci anni, si potrà fare probabilmente un nuovo microrganismo infettivo diverso in alcuni importanti aspetti da qualsiasi organismo noto come causa di malattie. Fra questi aspetti, il più importante potrebbe essere che tale organismo sarebbe refrattario ai processi immunologici e terapeutici da cui dipendiamo per conservare una relativa libertà da malattie infettive”. – Aspetto, sia detto incidentalmente, che presenta anche la Sars).
Durante quello stesso ventennio e fino ad anni recenti, secondo un libro di William Blum apparso recentemente anche in Italia – 1), gli Stati uniti hanno condotti esperimenti ancora più pericolosi ai danni delle popolazioni di altri paesi, per esempio le Isole Bahamas, Canada, Cina, Corea, Vietnam, Laos, Panama, Cuba e altri ancora.
EPIDEMIE INDOTTE.
Cominciamo con gli esperimenti fatti ai danni degli stessi statunitensi.
Per sua esplicita ammissione, tra il 1949 e il 1969 l’esercito degli Usa disseminò vaste aree del paese, dall’Atlantico al Pacifico, di vari organismi – 2) in un esperimento teso a misurarne gli effetti nell’aria e sul territorio. Si presume che gli esperimenti fossero interrotti nel 1969, ma non è certo.
Nel 1950 si servì di aerei e di colombe viaggiatrici per lanciare penne di tacchino infette da spore cereali atte a contaminare le coltivazioni di avena al fine di determinare se in questo modo si potesse diffondere un’epidemia come arma biologica – 3).
Come si vedrà più avanti, ci sono indicazioni che proprio questo sistema sia stato usato contro la Cina e la Corea nel 1952.
Sempre nel 1950, tra il 20 e il 27 settembre, una nave della marina militare fece un “attacco” biologico sperimentale di una settimana nella baia di San Francisco, diffondendo una nube pestifera di bacillus globigii e di Serratia marcescens.
Lo scopo dichiarato fu di studiare “le possibilità offensive di attaccare dal largo una città portuale con una nebulazione da BW da guerra biologica”.
Dal 29 settembre, presso l’ospedale dell’università di Stanford si ebbero ricoveri di persone affette da Serratia marcescens, un tipo di infezione prima mai verificatasi in quell’ospedale con 11 malati, di cui uno morì – 4).
(NdR: Il virus killer sarebbe diventato ancora più killer ! ….è già nelle mani sbagliate = Big Pharma !
Prodotta nei Paesi Bassi una versione geneticamente modificata del virus dell’influenza aviaria (H5N1). Lo studio è parte di un più ampio programma per la comprensione del virus con l’obiettivo di “prevenire” (o distribuire…) una pandemia virale, almeno stando a quanto viene dato in pasto ai Media.
Tuttavia, il trattamento subito dal virus H5N1 (5 modificazioni genetiche, quindi OGM) avrebbe generato un patogeno più contagioso ed estremamente più pericoloso: ora sì che potremmo davvero aspettarci la tanto annunciata pandemia, perché questi virus li rilasceranno a chili….nelle acque di varie nazioni del mondo così da ammalare i poveri abitanti ed imporre successivamente l’obbligodella vaccinazione……
I risultati arrivano dall’Erasmus Medical Center di Rotterdam, ma analoghe ricerche hanno visto impegnate anche l’Università del Wisconsin e l’Università di Tokyo.
L’equipe dei ricercatori capitanata dal virologo Ron Fouchier avrebbe agito nell’ambito di un progetto più ampio per “contrastare” un’ipotetica pandemia da aviaria: si “teme” da tempo una modificazione dell’H5N1 che lo possa rendere più contagioso, oltre che letale (per adesso siamo a 500 vittime nel mondo).
Gli esperimenti sono stati condotti sui furetti, per via del loro sistema respiratorio simile a quello umano, il risultato è una versione geneticamente modificata del virus H5N1 che stando a Fouchier è “… uno dei più pericolosi virus che siano mai stati prodotti.” Questa variante possiede un’elevatissima capacità di diffusione, nonché di contagio: se dovesse diffondersi, potrebbe uccidere almeno la metà della popolazione mondiale.
Il dibattito è accesso: è opportuno rendere pubblici i risultati e presentare al mondo il virus ?
Da un parte gli “apocalittici”, che propendono per il no, criticano lo studio in sé, temono possa finire nelle mani sbagliate ed evolvere in una potentissima arma biologica. Tra questi Thomas Inglesby, esperto di bioterrorismo e direttore del Centro per la Biosicurezza dell’Università di Pittsburgh e Richard Ebright, biologo molecolare della Rutgers University del New Jersey.
Dall’altra gli “integrati”: è doveroso pubblicare i risultati della ricerca soprattutto per permettere alla comunità scientifica di attrezzarsi in caso di pericolo. Superfluo dire che Fouchier è tra questi ultimi.
SOSTANZE TOSSICHE
Nel 1953, nella città di Minneapolis – Minnesota) una massiccia quantità di solfato di zinco-cadmio fu diffuso in 61 riprese. Si tratta di una sostanza che, grazie soprattutto alla presenza del cadmio, è molto tossica e può produrre danni ai polmoni, ai reni e al fegato. Nello stesso anno la sostanza fu diffusa sperimentalmente al centro della città di St. Louis, a Washington – DC), nella Virginia e, nel 1969, a Cambridge, Maryland – 5).
Negli anni Sessanta l’esercito Usa disseminò batteri in grande quantità nell’aeroporto nazionale di Washington, nonché nel terminale degli autobus Greyhound per verificare se un agente nemico avrebbe potuto diffondere il vaiolo. Si usò il Bacillus subtilis, potenzialmente dannoso per malati e anziani, soprattutto se affetti da malattie cardiache o tumori – 6).
Anche la Cia fece i suoi sperimenti chimici e biologici: nel 1955, a Tampa – Florida) diffuse, nell’aria, batteri di tosse convulsiva.
Il numero di malati aumentò in Florida da 339, di cui uno morì, nel 1954, a 1080, di cui dodici morirono, nel 1955 – 7).
BACILLI e ZANZARE
Nel 1956-1958 l’esercito sottopose le popolazioni di Savannah – Georgia e Avon Park – Florida, a un esperimento per verificare se fosse “fattibile impiegare zanzare Aedes aegypti per portare un agente di guerra batteriologica”. Centinaia di migliaia, se non milioni di zanzare furono disseminate. Secondo l’esercito non erano infette – 8).
Più avanti si vedrà come, secondo le autorità cubane, la stessa zanzara fosse usata contro Cuba nel 1981.
Un’azione congiunta a New York tra l’esercito e la Cia nell’11-15 febbraio del 1956 consisteva nello spruzzare le strade della città, compresi i tunnel Holland e Lincoln, con una sostanza non ancora identificata – 9).
Dieci anni dopo, nel quadro di uno studio sulla Vulnerabilità dei passeggeri della metropolitana della città di New York a un attacco segreto con agenti biologici, l’esercito liberò una quantità enorme di Bacillus subtilis variant niger durante le ore di punta.
Le correnti create dal passaggio dei treni diffusero i batteri dalla stazione della 15a strada fino a quella della 58a.
L’esperimento fu ripetuto nella metrò di Chicago – 10).
Fra il novembre 1964 e il gennaio 1965 l’esercito irrorò recinti per il bestiame in vari stati – Texas, Missouri, Minnesota, South Dakota, Iowa, Nebraska) con “stimolanti non biologici anti animali”. Non si sa perché i recinti furono scelti come bersagli né quali effetti si ebbero sulla carne consumata dal pubblico – 11).
MATERIALI RADIOATTIVI
L’elenco di questi interventi è necessariamente parziale. Ma una menzione va riservata alla disseminazione nel 1948-1952 di materiali radioattivi da aerei, anche su aree popolate, per studiare le modalità della caduta e il tasso di decadimento delle sostanze radioattive, allo scopo di verificare la opportunità di creare un “mezzo offensivo di guerra radioattiva” – 12).
Sempre secondo William Blum, il governo Usa ha sottoposto a esperimenti milioni di persone, civili e militari, per studiare gli effetti di materiali chimici e biologici, compresi materiali che agiscono sul sistema nervoso, radiazioni nucleari – anche col plutonio), e una quantità di droghe di controllo dei processi mentali, compresi l’LSD e altri allucinogeni – 13).
I soggetti sono stati prevalentemente persone ritenute senza grande potere politico: militari, donne, obiettori di coscienza, detenuti, neri, poveri, ritardati mentali, vecchi, giovani, pazienti in manicomio.
Nel 1999 il pubblico statunitense si era fatto più guardingo: quando il laboratorio governativo a Los Alamos – New Mexico, annunciò di voler diffondere dei batteri nell’atmosfera per collaudare certi nuovi rilevatori da guerra biologica, ci furono vivaci proteste e si dovette cancellare l’esperimento.
1951: PRONTE LE ARMI BIOLOGICHE
Quanto agli esperimenti condotti su popolazioni non degli Stati uniti, il quadro che emerge dalla documentazione esistente, certamente parziale, è ancora più fosco.
Migliaia di animali morirono nelle Isole Bahamas a causa dei batteri diffusi a spruzzo da una squadra Usa-Uk-Canada a partire dagli ultimi anni Quaranta fino a quando fu posto fine all’esperimento in un non specificato momento degli anni Cinquanta. Poiché i risultati sono coperti dal segreto di stato, non si sa se ci sono state vittime umane – 14).
Nel 1953 l’esercito si servì di camion sormontati di spruzzatori per disseminare sperimentalmente solfato di zinco-cadmio nella città di Winnipeg nel Canada – 15).
Un comitato scientifico internazionale, composto di scienziati di varie nazioni, concluse che nel 1952 durante la guerra di Corea “i popoli coreani e cinesi furono oggetto dell’impiego di armi biologiche, usate da unità delle forze armate degli Stati uniti d’America che si sono servite di una grande varietà di metodi a tale scopo”.
Secondo i cinesi, penne di tacchino infette, insetti, pezzi di animali in putrefazione ecc. furono scaricati dagli aerei. Le malattie causate comprendevano la peste, l’antrace, l’encefalite.
Molte informazioni però erano state ottenute da piloti Usa catturati dai cinesi e presumibilmente costretti con le minacce a testimoniare: tornati in patria hanno ritrattato, anche dietro minaccia da parte del ministro della Giustizia di processarli per tradimento. D’altra parte, nel dicembre 1951 il segretario del dipartimento della Difesa aveva dato ordini che le forze armate “fossero rese effettivamente pronte entro il più breve tempo possibile” per un uso offensivo di armi biologiche.
Poche settimane dopo le forze aeree assicuravano il Dipartimento che tali capacità erano vicine alla realizzazione – 16).
ECCO le APPLICAZIONI
È noto l’uso massiccio – 270.000 litri al giorno) di napalm in Corea nel 1952, come è noto anche, dal 1980, che nel 1967-1969 un’area vastissima della zona demilitarizzata tra le due Coree fu irrorata della micidiale sostanza defoliante “Agent Orange” – 17)
L’uso del gas nervino “sarin” in Laos nel settembre del 1970 venne fuori nel 1998 in un rapporto pubblicato dalla Cnn e dalla settimanale “Time”. In seguito a un’indignata e ben orchestrata protesta del governo e del Pentagono, la Cnn sconfessò l’articolo e gli autori, April Oliver e Jack Smith, furono licenziati, mentre Peter Arnett, che aveva avvallato il servizio, fu costretto al silenzio.
In seguito Oliver e Smith scrissero un documento di 77 pagine con ulteriori testimonianze di militari dell’epoca a difesa del proprio lavoro giornalistico, il quale a chi scrive sembra più convincente dei testi di accusa nei loro confronti – 18).
Noto è anche l’impiego di erbicidi, come l'”Agent Orange” che inquinò il Vietnam negli anni Sessanta con oltre 200 kg di diossina, fra le sostanze più tossiche esistenti. Si stima che due milioni di vietnamiti, oltre a migliaia di militari statunitensi, siano stati colpiti da questi veleni.
L'”Agent Orange” e altre armi chimiche furono sperimentate in Panama dagli anni Quaranta fino agli anni Novanta – 19).
Negli anni Sessanta e Settanta l”Agent Orange” fu sperimentato non solo nelle giungle panamensi ma anche vicino ad aree ricreative – 20). Anche durante l’invasione di Panama nel dicembre 1989 sembra che siano state lanciate sostanze chimiche da aerei e elicotteri statunitensi sul villaggio di Pacora, vicino a Città del Panama – 21).
GUERRA all’AGRICOLTURA CUBANA…
In documenti resi pubblici nel 1977 la Cia rivela di aver condotto “un programma di ricerca per la guerra clandestina contro l’agricoltura che prendeva di mira, durante gli anni Sessanta, numerosi paesi nel mondo” – 22). Non sorprender quindi che anche Cuba sia stata oggetto di aggressioni e sperimentazioni chimiche e biologiche degli Stati uniti, solo in parte note.
Nell’agosto del 1962 agenti della Cia contaminarono 14.000 sacchi di zucchero cubano diretto all’Urss con una sostanza non velenosa che lo rendeva immangiabile. Nel caso specifico Kennedy intervenne per impedire l’invio, ma la contaminazione di zucchero cubano era per la Cia un’attività comune all’epoca – 23).
Sempre nel 1962 un tecnico agricolo canadese intascò 5.000 dollari da un agente segreto Usa per diffondere un virus tra i tacchini cubani. In seguito negò di aver assolto il compito: sta di fatto che vi fu una moria di 8.000 tacchini – 24).
La Cia, che talvolta ha escogitato progetti piuttosto bizzarri – come il sigaro-bomba per Castro), ha cercato nel 1969-1970 di provocare piogge torrenziali e conseguenti inondazioni in aree non agricole, lasciando i campi di zucchero senza acqua – 25).
Nel 1971, usando come terroristi gli esuli cubani, la Cia riuscì a diffondere un’epidemia che costrinse Cuba a sopprimere cinquecentomila maiali – 26).
ed AGGRESSIONE BIOLOGICA
Molto più grave fu l’epidemia di Dhf, ossia di febbre emorragica – dengue), il primo nelle Americhe, che produsse 300.000 casi, 158 mortali fra cui 101 bambini sotto i quindici anni – 27).
Nel 1984 un esule cubano, Eduardo Victor Arocena Perez, testimoniò sotto giuramento di essere a personale conoscenza di una missione eseguita verso la fine del 1980 per introdurre germi a Cuba da usare contro i sovietici e l’economia cubana, dando inizio a “una guerra chimica che però produsse risultati diversi da quelli che ci eravamo aspettati, perché pensavamo che sarebbero stati usati contro le forze sovietiche, mentre furono usati contro la nostra gente, e su ciò non eravamo d’accordo” – 28).
Il dengue viene diffuso da insetti, soprattutto da zanzare, come quelle del tipo Aedes Aegypti già sperimentato a questo scopo dall’esercito Usa in Georgia e Florida nel 1956 e nel 1958 – 29), mentre nel 1967 il dengue era fra i morbi “oggetto di notevole ricerca e che sembrano fra quelli ritenuti potenziali agenti di guerra biologica” al centro Usa di Fort Derrick nel Maryland – 30).
Ancora il 21 ottobre 1996 un pilota cubano, sorvolando la provincia di Matanzas, avvistò un aereo del Dipartimento di Stato Usa autorizzato al trasvolo mentre rilasciava nubi di una qualche sostanza. Due mesi dopo scoppiò una peste dovuta al Thrips palmi, un insetto erbivoro mai prima rilevato a Cuba. Nell’aprile 1997 Cuba accusò gli Usa davanti all’Onu di “aggressione biologica”, fornendo una descrizione dettagliata dell’incidente – 31). La questione fu sottoposta ai firmatari della Convenzione sulle armi biologiche dell’Onu e, dopo una delibera inconcludente, cadde nel dimenticatoio.
CON la SCUSA del TERRORISMO..
Non sorprende, allora, che nell’ottobre 2002 gli Stati uniti abbiano votato, con il solo Israele, contro una risoluzione dell’Onu che riaffermava la convenzione di Ginevra del 1925 contro le armi biologiche, e contro un’altra che rafforzava il trattato per vietare l’uso dello spazio a fini militari.
Tornando alla Sars da cui eravamo partiti si potrebbero immaginare a questo punto, in via del tutto accademica, scenari fantascientifici: gli Stati uniti diffondono il virus o il batterio, scoppia l’epidemia e solo a tempo debito, chiusa la campagna in Iraq, si “scopre” che l’untore è il prossimo paese sulla lista di Bush, per esempio la Corea del Nord. Una versione aggiornata delle mai trovate armi di distruzioni di massa irachene, degli inesistenti campi di sterminio di Milosevic, dell’incidente fabbricato del Golfo del Tonchino e di una lunga serie di inventate cause scatenanti, fino allo scoppio della nave Maine all’inizio della guerra ispano-americana nel 1898, sempre usate per giustificare gli interventi militari davanti all’opinione pubblica.
By Gordon Poole:
Nato nel Massachusetts nel 1934, è vissuto per lo più in Italia dal 1957.
Dal 1975 insegna presso l’Istituto Universitario Orientale, Napoli. La sua militanza pacifista ed anti-imperialista risale ai primi anni Sessanta e comprende momenti americani di forte impegno organizzativo come Berkeley nel 1965-67 e Minneaopolis nel 1971-72. è membro attivo di organizzazioni politiche e pacifiste. Fa parte della redazione del mensile “Guerre e pace”
NOTE
– 1) William Blum, Rogue State. A Guide to the World’s Only Superpower, Monroe, Maine, Common Courage Press – in it.:
Con la scusa della libertà, Il Saggiatore, Milano 2002). Da tale libro è in genere attinta la documentazione cui di seguito ci riferiamo. Le fonti sono quelle secondarie fornite da Blum, non potendo in questa sede verificare, come una ricerca più rigorosa richiederebbe, le fonti primarie.
– 2) L. A. Cole, Clouds of Secrecy: The Army’s Germ Warfare Tests over Populated Areas – Maryland, 1990).
– 3) “San Francisco Chronicle”, 8/10/1979; “Washington Post”, 9/10/1979; “Scientific American”, giugno 1999.
– 4) Cole, op. cit.; “San Francisco Examiner”, 22/12/1976; 23/12/1976; 17/9/1979; 19/10/1980.
– 5) “San Francisco Chronicle”, 14/10/1980.
– 6) “Washington Post”, 5/12/1984.
– 7) “San Francisco Chronicle”, 17/12/1979; 29/10/1980.
– 8) Cole, The Eleventh Plague – New York, 1997), basato sul testo dell’Us Army Chemical Corps Summary of Major Events and Problems, 1959.
– 9) “San Francisco Chronicle”, 4/12/1979.
– 10) Cole, Clouds of Secrecy, cit.; “New York Times”, 19/9/1975; “Washington Post”, 5/12/1984.
– 11) Biological Testing Involving Human Subjects by the Department of Defense, 1977, test. al Subcommittee on Human Resources del Senato Usa, 8/3 e 23/5/1977.
– 12) General Accounting Office, Nuclear Health and Safety: Examples of Post World War II Radiation Releases at US Nuclear Sites, novembre 1993.
– 13) Ampi riferimenti bibliografici in Rogue State, cit., pp. 289-290.
– 14) Cole, Clouds of Secrecy, cit.
– 15) “Baltimore Sun”, 15/8/1980.
– 16) S. Endicott e E. Hagerman, The United States and Biological Warfare: Secrets from the Early Cold War and Korea, Indiana Univ. Press, 1998.
– 17) “San Francisco Chronicle”, 24/4/1980; “Washington Post”, 17/11/1999.
– 18) Cole, Clouds of Secrecy, cit.; G. Poole, Nazione guerriera, Colonnese, 2002.
– 19) “New York Times”, 19/9/1975.
– 20) “The Dallas Morning News”, 20/8/1999.
– 21) “El Periódico”, Città del Panama, febbraio 1990.
– 22) “Washington Post”, 16/9/1977.
– 23) T. Branch e G. Crile III, The Kennedy Vendetta, “Harper’s”, agosto 1975.
– 24) “Washington Post”, 21/3/1977.
– 25) W. Hinckle e W. Turner, The Fish is Red: The Story of the Secret War against Castro, Harper & Row, 1981.
– 26) “San Francisco Chronicle”, 10/1/1977.
– 27) B. Schaap, The 1981 Cuba Dengue Epidemic, “Covert Action Information Bulletin”, n. 17, estate 1982.
– 28) “Covert Action Information Bulletin”, n. 22, Fall 1984.
– 29) “San Francisco Chronicle”, 29/10/1980.
– 30) “Science”, 13/1/1967.
– 31) Doc. A/52/128 Assemblea generale Onu, 29/4/1997
vedi anche: Influenza Suina + Influenza Aviaria + Sars…. le epidemie di PAURA…..per vendere Vaccini
vedi: Guerra conto le Donne (con i Vaccini) ..ed il crimine continua…con i farmaci ed i Vaccini + Danni dei Vaccini + Bimbi sempre piu’ malati + Autismo, ecc. + Comparaggio farmaceutico + Conflitto di Interesse
FDA: Indagare sui Virus nelle cellule utilizzate per
produrre Vaccini; e valutare la potenziale minaccia posta, dalla trasmissione di virus agli umani.
Principal Investigator: Arifa S. Khan, PhD – Office / Division / Lab: OVRR / DVP / LR – 2018
Come BIG PHARMA diffonde le malattie:
vedi anche Dati Istat = con il vaccino per la Polio hanno decuplicato i malati di Epatite ! Big PHARMA ringrazia…..
Esposizione della Frode dei Vaccini !
Morbillo e parotite stanno facendo un grande ritorno perché i Vaccini sono studiati per fallire, così dicono i virologi – 11 Nov. 2013
(By NaturalNews )
La criminalità organizzata delle case farmaceutiche non è più una teoria cospirazionista + Epidemie propagate da Big Pharma
Visionate questo video, parla un’informatore farmaceutico, sul Business dei Farmaci e Vaccini
http://ildocumento.it/farmaci/il-business-farmaceutico-current.html
Vi racconto un pezzo di storia che non vi dirà mai nessun mainstream media nostrano, nei quali (quasi) tutti ci abbeveriamo, credendo di sapere cose che sistematicamente ci vengono nascoste.
Nelle prime foto allegate al post trovate il potentissimo presidente del CDC americano, il dottor Anthony Fauci, grande amico del solito immarcescibile Bill Gates.
Si, sempre lui, quello di Microsoft, l’uomo più ricco al mondo, quello che con la sua associazione “filantropica”Bill & Melinda Gates Fundation, risulta essere il secondo finanziatore dell’OMS, il mentore di Fauci ed il primo suggeritore delle politiche sanitarie alle quali tutti i governi del mondo devono sottostare.
Quello che ha simulato la pandemia da coronavirus 3 mesi prima che accadesse, finanziando #event201, quello che disse che siamo troppi al mondo per la sussistenza del pianeta e che se si fosse fatto un buon lavoro con i vaccini ed il contenimento delle nascite, si sarebbe potuta diminuire la popolazione mondiale di un buon 10/15% (il video originale di tale affermazione lo trovate qui sotto dal minuto 4.10.)
– https://youtu.be/JaF-fq2Zn7I
Quasi tutti sanno chi è Bill Gates, ma pochi sanno chi era suo NONNO.
Molti non sanno che discende da una famiglia di vermi, altro che Microsoft !
Signore e signori, vi presento Frederick Taylor Gates, l’autore della grande epidemia di SPAGNOLA, il padre di milioni di morti.
– https://en.m.wikipedia.org/wiki/Frederick_Taylor_Gates
FECE MORIRE TUTTI i SOLDATI CHE SCAMPARONO alla MORTE DURANTE la PRIMA GUERRA MONDIALE e oltre loro 30 MILIONI di CIVILI.
Per chi non parla inglese, armatevi di traduttore e buona lettura.
– http://archive.wphna.org/wp-content/uploads/2015/04/2014-11-Hypothesis-Anne-Emanuelle-Birn-Rockefeller-and-Gates.pdf
Sangue marcio non mente.
E difatti ora ci tocca il nipote, che vuole superare il nonno in numero di morti, ne voleva ben “sixty millions”, il doppio del suo avo !
Leggete qui ora che avete tempo, forza !
– https://www.sciencedirect.com/topics/nursing-and-health-professions/spanish-influenza
La SPAGNOLA ed il CORONAVIRUS provengono dallo stesso DNA di MERDA: I GATES !
– https://www.algora.com/Algora_blog/2020/02/06/spanish-flu-of-1918-was-really-a-bioterror-attack-on-humanity
Ancora con la storia del garage con i suoi due amici più nerd di lui…da cui sarebbe nato il colosso informatico?…Se seeee, credeteci tre volte !
Anche la Spagnola, come oggi il Coronavirus, non era la PRIMARIA causa di morte, ma apriva le porte ad una TEMIBILE INFEZIONE POLMONARE SECONDARIA.
Vi ricorda nulla ? È lo stesso VIRUS con il progresso Bio-tecnologico di oggi.
LO STESSO IDENTICO MECCANISMO
E guardate come sono bravi i nipotini… la nonna non si sa di chi fosse figlia, e i figli dei due sono sconosciuti ! Due nati nel 1940 e due nel 1950, senza nome. Ma va..?
– https://www.wikitree.com/genealogy/Gates-Family-Tree-2147
E che dire di William H. Gates Sr, il padre di Bill Gates, ritratto qui sotto in foto con i Rockefeller ?
Lo sapevate che era a capo di #PlannedParenthood ? …Che cos’è ? Quella è un altra storia ancora…(NdR: era ed è una azienda che raccoglieva e raccoglie ed incitando agli aborti, per prenderseli e rivenderli alle case farmaceutiche anche per i Vaccini)
By Leonardo Santi
https://www.facebook.com/100023050542071/posts/713053862806292/
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Ufficio brevetti US: Ebola, brevetto n°: CA 2741523 A1 = Proprietà: Governo Stati Uniti (US) d’America – By NaturalNews
Un ente governativo USA, il CDC, ha brevettato, ossia “inventato”, un supposto ceppo di Ebola.
Tempo di aprire gli occhi su cosa sono realmente le “pandemie” e da cosa sono mosse…
L’ente americano CDC, Centers for Disease Control (Centri per il controllo delle malattie) possiede un brevetto di un particolare ceppo di Ebola, noto come “EboBun.” E’ il brevetto Nr. CA2741523A1 ed è stato conferito nel 2010. Lo potete vedere qui. (Grazie ai lettori di Natural News che l’hanno trovato e l’hanno portato alla nostra attenzione.)
I richiedenti il brevetto sono chiaramente descritti sul brevetto ed includono:
il Governo degli Stati Uniti d’America, rappresentato dalla Segreteria, dal Dipartimento per la Salute e Servizi Umani (Department Of Health & Human Services) e dal Centro per il Controllo delle Malattie (Center For Disease Control).
Il riassunto del brevetto dice, “L’invenzione riguarda i vurus dell’Ebola umano isolato (hEbola), denotato come Bundibugyo (EboBun), depositato a mezzo dei Centers for Disease Control and Prevention – Centri per la Prevenzione e Controllo delle Malattie– (“CDC”; Atlanta, Georgia, United States of America) il 26 novembre 2007, a cui è stato concesso un numero di collocazione 200706291.”
Prosegue dicendo: “L’attuale invenzione si basa sull’aver isolato ed identificato una nuova specie di virus Ebola umano, l’ EboBun.
L’ EboBun è stato isolato dai pazienti affetti da febbre emorragica in una recente epidemia in Uganda.”
Degno di nota è, tra l’altro, che l’EboBun non è la stessa variante che si crede attualmente stia circolando in Africa occidentale.
Chiaramente, il CDC ha bisogno di espandere il suo portafoglio brevetti ed includere piu’ ceppi e questa puo’ ben essere la ragione per cui, in prima istanza, vittime americane di Ebola sono state portate negli Stati Uniti.
Leggete e tirate le vostre conclusioni…Raccogliere Ebola dalle vittime…. per archiviare ed arricchire i brevetti….
Continua QUI
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Italy, Trento 20/11/2002 – 13 dirigenti di altrettante aziende farmaceutiche che erano stati denunciati e rinviati a giudizio al Tribunale di Trento (Italy) imputati di epidemia colposa per la commercializzazione di plasma ed emoderivati negli anni 80’ e90’ che avevano causato in migliaia di persone aids ed epatite, a loro carico, è iniziato il processo per il risarcimento danni a 270 di 1340 malati che avevano inizialmente chiesto il risarcimento.
Fra le parti civili che si sono costituite, anche il ministero della salute italiano, che ha avanzato una richiesta di risarcimento danni materiali e morali per 55 milioni di Euri.
I danni delle concerie sull’uomo:
Le concerie moderne usano una varietà di sostanze tossiche per fermare la decomposizione, tra cui sali minerali (cromo, alluminio, ferro e zirconio), formaldeide, derivati del carbone e vari olii e solventi, alcuni di essi a base di sostanze cianiche.
Il Centro per il Controllo delle Malattie di Atlanta ha rilevato che l’incidenza di casi di leucemia tra cittadini residenti nelle vicinanze di una conceria è di cinque volte superiore alla media nazionale. Secondo uno studio del Dipartimento della Sanità di New York, oltre la metà delle persone affette da cancro testicolare lavorano in una conceria.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
PANDEMIE di Influenza create in laboratorio e diffuse nell’ambiente in modo intenzionale…
Cinquanta scienziati provenienti da 14 paesi hanno avvertito la Commissione Europea su una possibilità “reale e non ipotetica” di fuoriuscita di un agente patogeno dannoso da un laboratorio in Olanda.
Il gruppo, che comprende diversi premi Nobel, denuncia in una lettera corpo sovranazionale a duplice uso, civile e militare, degli esperimenti che si stanno sviluppando all’Erasmus Medical Center di Rotterdam.
Gli scienziati denunciano che sono alte le “probabilità che si può verificare” un incidente di laboratorio che può portare alla diffusione globale di un virus mutato e registrare milioni di decessi in poco tempo.
http://actualidad.rt.com/actualidad/view/102326-alerta-propagacion-personas-gripe-aviar
Infatti gli autori delle dichiarazioni di allarme globale per pandemia, citati dal giornale The Independent dicono che “l’impatto di questa diffusione globale potrebbe essere catastrofico. Esperimenti controversi riguardano il noto virus H5N1 dell’influenza aviaria, ma in questo caso vi è stato un cambiamento intenzionale, dicono gli scienziati che si sono avvicinati alla Commissione. “Il vostro obiettivo è quello di ottenere alcuni nuovi ceppi capaci di passare da mammiferi agli esseri umani, come facilmente possa essere una infezione di influenza comune.
www.independent.co.uk/news/science/untrue-statements-anger-over-work-to-make-h5n1-birdflu-virus-more-dangerous-to-humans-9018666.html
Il microbiologo Ron Fouchier e il suo team hanno ripetutamente infettato centinaia di furetti in laboratorio. Ora sono in procinto di rendere pubblici i risultati. Anche se le autorità olandesi avevano avvertito Fouchier dei suoi esperimenti, lo stesso microbiologo ha trovato protezione e finanziamenti nella persona del Presidente della Società Europea di Virologia, Giorgio Palu, che ha invitato alla Commissione europea una intercessione per il laboratorio di Rotterdam, che potrebbe continuare il suo lavoro e le pubblicazioni su questi esperimenti.
Questa è stata la ragione per cui i 56 scienziati stanno interferendo e denunciando questi esperimenti che sono pericolosi. A suo parere, la prestigiosa Compagnia di Virologia ha smentito sulla natura degli esperimenti. L’idea non era quella di “modificare ciò che esisteva in natura”, ma per creare nuove infezioni virali ed evitare possibili potenziali cause di pandemie.
Ma la lettera inviata alla Commissione Europea dai 14 scienziati parla chiaro: vi è avvertimento nella quale non si esclude che i campioni del Centro Medico Erasmus siano di interesse prettamente militare in termini di guerra biologica.
Inoltre, avvertono gli stessi scienziati, alcuni terroristi potrebbero utilizzare i contenuti o le informazioni su come produrre un certo tipo di arma batteriologica per creare una pandemia globale.
Continua in: Epidemie inventate