OCCORRE RIFONDARE la MEDICINA DIAGNOSTICA e TERAPEUTICA
……perché TUTTO cio’ che ti hanno insegnato (anche all’universita’) sulle e per le malattie e’ impreciso e/o FALSO
Leggete QUI come gli “Enti” internazionali a “tutela della Salute” (OMS + CDC + FDA, ecc.)
sono chiaramente collusi con l’Industria Farmaceutica
“Se non mettiamo la Liberta’ delle Cure mediche nella Costituzione, verra’ il tempo in cui la medicina si organizzera’, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l’arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre “arti”, rappresentera’ la Bastiglia della scienza medica”.
(By Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d’Indipendenza USA – 17 Sett 1787)
Rapporto Flexner e Dichiarazione di Alma Ata + Sindacato Rockefeller = Dittatura sanitaria
MINISTERO della “SALUTE” italiano, avvelena i nostri bambini con i Vaccini !
Storia dei Vaccini – 1 + Storia dei Vaccini – 2
I dittatori nascosti (clandestini) della medicina, d’altra parte li conosciamo molto bene…..; che vestano gli abiti dei “baroni” e degli “scienziati”, che si mimetizzano nelle “lobbies accademiche” od operino nelle multinazionali del farmaci,
sono loro quelli che “contano” e “governano” la medicina ufficiale.
Alle menti aperte e liberali il compito di reagire a questa marea montante di intolleranza anti-scientifica, prima che questi nuovi tiranniarrivino ad insegnarci perfino cosa e’ giusto e non e’ giusto pensare…! 220 anni dopo, questa situazione di dittatura sanitaria si per la realizzata e TU caro lettore cosa fai per contrastarla ??
L’F.D.A. (USA) ha TENUTO NASCOSTE le PROVE della PERICOLOSITa’ dei CIBI TRANSGENICI
e di molti Farmaci e Vaccini (vedi la trasmissione Report -Rai3 del 20704/08)
Corruzione e sistemi sanitari nel mondo: vedi http://www.epicentro.iss.it/focus/globale/globalcorrupt.asp
vedi anche: http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2004/07/27/
chi_fermera_legemonia_delle_case_farmaceutiche_e_il_controllo_su_scienza_e_salute.htm
FILM interessantissimo da visionare: http://video.google.it/videoplay?docid=4684006660448941414
Visionare questi link: http://www.informatori.it/informatori/filepdf/sperimentazioni.pdf
video: http://www.youtube.com/watch?v=DoS02m0OevM
Aziende farmaceutiche e pubblicazioni scientifiche; corruzione e giro d’interesse ?…SI !
Corruzione nella Sanita’ italiana = Aifa
Google, lunga mano, anzi socio di Big Pharma
Il dott. Mercola si unisce con il suo sitoe relativi video, a Brighteon, i messaggi del potente video espongono la frode ed il racketering di Google
Il pioniere dell’informazione sanitaria online Dr. Joseph Mercola ha pubblicato alcuni video potenti, che aprono gli occhi, li trovate su Brighteon.com.
In un video, presentato oggi, il dottor Mercola espone l’oltraggiosa frode e il racket di Google, rivelando come Google sia ora solo un’estensione corrotta di Big Pharma.
Racketeering, frode, corruzione antitrust e altro ancora….. questo è ciò che Google rappresenta veramente oggi, mentre spinge farmaci pericolosi e tossici sui vostri figli (e censura i siti web di salute naturale).
Leggi la storia completa (e guarda il video) qui:
https://www.naturalnews.com/2019-11-10-mercola-video-google-racketeering-fraud-health-publishers.html
Se la EBM (Medicina Basata sulle Prove) afferma che 2 + 2 = 5 è corretto il 70% delle volte, ti fideresti di questo tipo di “scienza”?
LA CORRUZIONE della MEDICINA ALLOPATICA, BASATA sulla “EVIDENZA”: UCCISIONI per PROFITTO
L’idea di Evidence Based Medicine (EBM) è ottima. La realtà, però, non così tanto. La percezione umana è spesso imperfetta, quindi la premessa di EBM è di studiare formalmente i trattamenti medici e ci sono stati sicuramente dei successi.
Consideriamo la procedura di angioplastica.
I medici inseriscono un catetere nei vasi sanguigni del cuore e usano un dispositivo simile a un palloncino per aprire l’arteria e ripristinare il flusso sanguigno. Negli studi sull’infarto acuto si conferma che si tratta di una procedura efficace.
Nella cardiopatia cronica lo studio COURAGE e più recentemente lo studio ORBITA, ha dimostrato che l’angioplastica è in gran parte inutile. EBM ha aiutato a distinguere il miglior uso di una procedura invasiva.
Quindi, perché medici di spicco dichiarano la EBM per lo più inutile?
Le 2 riviste di medicina più prestigiose al mondo sono The Lancet e The New England Journal of Medicine. Richard Horton, redattore capo di The Lancet, ha dichiarato questo nel 2015: “Il caso contro la scienza è semplice: gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può semplicemente essere falsa”
La dott.ssa Marcia Angell, ex caporedattore di NEJM ha scritto nel 2009 che:
“Semplicemente non è più possibile credere molto alla ricerca clinica pubblicata, o affidarsi al giudizio di medici fidati o di linee guida mediche autorevoli. Non traggo piacere da questa conclusione, che ho raggiunto lentamente e con riluttanza nei miei due decenni come editore”.
Questo ha enormi implicazioni.
La medicina basata sull’evidenza è del tutto inutile se la base delle prove è falsa o corrotta. È come costruire una casa di legno sapendo che il legno è infestato dalle termiti. Cosa ha causato questo triste stato di cose ?
Bene, il Dr. Relman, un altro ex caporedattore del NEJM, disse questo nel 2002:
“La professione medica viene acquistata dall’industria farmaceutica, non solo in termini di pratica medica, ma anche in termini di insegnamento e ricerca. Le istituzioni accademiche di questo paese si stanno permettendo di essere gli agenti pagati dell’industria farmaceutica. Penso che sia vergognoso “
I responsabili del sistema – i redattori delle più importanti riviste mediche del mondo, imparano gradualmente nel corso di alcuni decenni che il lavoro della loro vita viene lentamente e costantemente danneggiato. I medici e le università si sono lasciati corrompere.
Gli esempi in medicina sono ovunque.
La ricerca è quasi sempre pagata dalle compagnie farmaceutiche.
Ma gli studi condotti dall’industria sono ben noti per avere risultati positivi molto più frequentemente.
Le prove condotte dall’industria sono il 70% più probabili rispetto alle prove finanziate dal governo per mostrare un risultato positivo. Pensaci per un secondo.
Se la EBM (Medicina Basata sulle Prove) afferma che 2 + 2 = 5 è corretto il 70% delle volte, ti fideresti di questo tipo di “scienza”?
Pubblicazione selettiva
È probabile (anzi dimostrato vedi CDC ed FDA) che le prove negative (quelle che non mostrano alcun beneficio per i farmaci) siano soppresse. Ad esempio, nel caso degli antidepressivi, sono stati pubblicati 36/37 studi favorevoli ai farmaci.
Ma degli studi non favorevoli alle droghe, un misero 3/36 sono stati pubblicati. La pubblicazione selettiva di risultati positivi (per la società farmaceutica) significa che una revisione della letteratura suggerirebbe che il 94% degli studi favorisce i farmaci, dove in realtà solo il 51% era effettivamente positivo. Supponiamo che tu sappia che il tuo agente di cambio pubblica tutte le sue operazioni vincenti, ma sopprime tutte le sue operazioni in perdita. Ti fideresti di lui con i tuoi soldi ?
Ma ancora, ci fidiamo dell’EBM con le nostre vite, anche se sta succedendo la stessa cosa.
Diamo un’occhiata al seguente grafico del numero di prove completate rispetto a quelle pubblicate.
Nel 2008, la società Sanofi ha completato 92 studi ma ne sono stati pubblicati solo 14. Chi arriva a decidere quale viene pubblicato e quale no ?
Quali pensi che verranno pubblicati ?
Quelli che preferiscono i suoi farmaci o quelli che provano i loro farmaci non funzionano ?
Tieni presente che questa è l’unica linea di condotta razionale per Sanofi o qualsiasi altra azienda da perseguire. È stupido pubblicare dati che danneggiano te stesso. È un suicidio finanziario. Quindi questo tipo di comportamento razionale avverrà ora e non si fermerà in futuro. Ma sapendo questo, perché crediamo ancora alla medicina basata sull’evidenza, quando la base delle prove è completamente distorta ? Un osservatore esterno, esaminando solo tutti i dati pubblicati, concluderà che i farmaci sono molto, molto più efficaci di quanto non siano nella realtà. Tuttavia, se lo fai notare nei circoli accademici, le persone ti etichettano un ciarlatano, che non “crede alle prove”.
Manipolazione dei risultati
Oppure considera l’esempio della registrazione dei risultati primari. Prima del 2000, le aziende che facevano le prove non avevano bisogno di dichiarare i punti finali da loro misurati. Quindi misurano molti endpoint diversi e hanno semplicemente capito quale fosse l’aspetto migliore e hanno quindi dichiarato il processo un successo. Un po’ come lanciare una moneta, guardare a quale di questi si avvicina di più, e dire che stavano sostenendo il lato vincente. Se hai misurato abbastanza risultati, qualcosa doveva essere positivo.
Nel 2000, il governo si è mosso per fermare questi imbrogli. Hanno richiesto alle aziende di registrare ciò che stavano misurando in anticipo. Prima del 2000, il 57% delle prove ha mostrato un risultato positivo. Dopo il 2000, un misero 8% ha mostrato buoni risultati. Altre prove EBM sono completamente danneggiate da interessi commerciali, e i medici accademici che si arricchivano tacitamente permettendo la corruzione perché sanno che non si morde la mano che ti nutre.
‘Pubblicità redazionale’
Ovvero questo esempio di un documento di revisione nel NEJM che i tassi di frattura causati dai redditizi farmaci bifosfonati erano “molto rari”. Non solo le case farmaceutiche hanno pagato parecchie commissioni di consulenza ai medici, addirittura tre degli autori di questa recensione erano impiegati a tempo pieno !
Permettere a un “advertorial” di essere pubblicato come il miglior fatto scientifico è scandaloso. I medici, confidando nel fatto che il NEJM pubblichi una consulenza di qualità e imparziale, non hanno idea che questo articolo di recensione sia pura pubblicità. Tuttavia, continuiamo a considerare il NEJM come l’apice della medicina basata sull’evidenza. Invece, come riconoscono tristemente tutti gli editori delle riviste, è diventata un’editoria basata sul lucro. Più soldi = risultati migliori.
Denaro da ristampe
Le ragioni di questo problema sono ovvie per tutti – è incredibilmente proficuo per le riviste acquisire denaro da Big Pharma.
Le riviste vogliono essere lette. Quindi tutti cercano di ottenere un alto fattore di impatto (IF). Per fare questo, devi essere citato da altri autori. E nulla aumenta le valutazioni come un grande successo prodotto da Big Pharma. Hanno i contatti e la forza vendita per rendere ogni studio un punto di riferimento. Un vantaggio meno ovvio sono le tariffe generate dagli articoli di acquisto di Big Pharma per la ristampa. Se una società pubblica un articolo nel NEJM, può ordinare diverse centinaia di migliaia di copie dell’articolo da distribuire a medici ignari ovunque. Queste entrate non sono banali.
L’editore NEJM Massachusetts Medical Society ottiene il 23% delle sue entrate dalle ristampe. The Lancet il 41%. L’American Medical Association: … il 53%. Nessuna meraviglia che queste riviste siano pronte a vendere i loro lettori (medici ordinari) lungo il fiume. Paga. Chi ha bisogno di etica giornalistica quando c’è una Mercedes nel vialetto ? Più soldi, baby. Più soldi.
Corruzione di editori di riviste
Un recente studio di Liu et al nel BMJ ha chiarito meglio il problema delle riviste disoneste. Editori di riviste disoneste. Gli editori svolgono un ruolo cruciale nel determinare il dialogo scientifico decidendo quali manoscritti vengono pubblicati. Determinano chi sono i revisori dei pari. Usando il database di Open Payments, hanno visto quanti soldi gli editori delle riviste più influenti del mondo hanno preso da fonti del settore. Ciò include i pagamenti di “ricerca”, che sono in gran parte non regolamentati. Come accennato in precedenza, molta “ricerca” consiste nell’andare alle riunioni in luoghi esotici. È divertente quante conferenze si tengono in bellissime città europee come Barcellona, e quante poche sono fatte nella brutalmente fredda Quebec City.
Di tutti gli editori di riviste che potevano essere valutati, il 50,6% era in gioco. Il pagamento medio nel 2014 è stato di $ 27.564. Ciascuno. Questo non include una media di $ 37,330 dati per i pagamenti di “ricerca”. Altre riviste particolarmente corrotte includono:
Questo è un po’ orribile.
Ogni redattore del Journal of the American College of Cardiology ha ricevuto, in media $ 475.072 personalmente e altri $ 119.407 per “ricerca”. Con 35 redattori, si tratta di circa 15 milioni di dollari in tangenti ai medici. Non c’è da stupirsi che il JACC ami droghe e dispositivi. Paga le rette scolastiche private. Più soldi = pubblicheremo i tuoi studi disonesti per te. Più soldi, baby, più soldi.
Bias di pubblicazione
Le prove su cui si basa l’EBM sono completamente distorte. Alcune persone pensano che io sia davvero anti-Pharma, ma questo non è proprio vero. Le aziende di Big Pharma hanno il dovere verso i loro azionisti di fare soldi. Non hanno alcun obbligo nei confronti dei pazienti. D’altra parte, i medici hanno il dovere nei confronti dei pazienti. Le università hanno il dovere di rimanere imparziali.
È il fallimento dei medici e delle università nel tenere lontane le avide zampe dall’influenza corruttrice del denaro di Big Pharma che è il problema. Se a Big Pharma è permesso di spendere un sacco di $$$ pagando i medici, le università e i professori, allora dovrebbe farlo per massimizzare i profitti. Questa è la loro missione. I medici amano incolpare le aziende di Big Pharma perché distoglie lo sguardo dalla gente dal vero problema: molti dottori si prendono cura di chiunque paghi. L’industria farmaceutica non è il problema. La corruzione dei medici universitari è il problema, che si risolve facilmente se esistesse la volontà politica.
Considera questo studio.
Guardando gli studi nel campo delle malattie neurodegenerative, i ricercatori hanno esaminato tutti gli studi che sono stati avviati, ma non sono mai stati completati o mai pubblicati. Circa il 28% degli studi non è mai arrivato al traguardo. Questo é un problema. Se tutti gli studi che non sembrano promettenti per i farmaci candidati non sono pubblicati, allora sembrerà che i farmaci siano molto più efficaci di quanto non siano in realtà. Ma la “base di prova” pubblicata sosterrebbe falsamente il farmaco. In effetti, le sperimentazioni sponsorizzate da Pharma avevano 5 volte più probabilità di essere pubblicate.
Immagina di avere una gara per lanciare le monete.
Supponiamo che il giocatore “Big Pharma” sceglie testa e paga anche la moneta. Ogni volta che la moneta lanciata gira su croce, i risultati non contano. Ogni volta che esce testa, conta. Questo succede il 28% delle volte. Ora, invece di una divisione 50/50 di testa e croce, è più simile a una suddivisione 66/34 di testa/croce. Quindi l’amante della “medicina basata sull’evidenza” afferma che le teste hanno molte più probabilità di venire fuori della croce, e castiga persone che non credono che i risultati siano “anti-scienza”.
La medicina basata sull’evidenza dipende interamente dall’avere una base affidabile di prove (studi). Se la base di prove viene manomessa e pagata, allora l’EBM come scienza è completamente inutile. In effetti, gli stessi editori la cui intera carriera è stata EBM hanno ora scoperto che non ha valore. Il CEO di Phillip Morris (produttore di sigarette Marlboro) fuma? Questo ti dice tutto ciò che devi sapere sui rischi per la salute. Gli editori di NEJM e Lancet credono che EBM sia il meglio? Affatto. Quindi nemmeno noi dovremmo. Non possiamo credere alla medicina basata sull’evidenza finché le prove non saranno state ripulite dall’influenza corruttrice degli interessi commerciali.
I conflitti di interesse finanziari (COI), noti anche come regali ai medici, sono una pratica ben accetta.
Un sondaggio nazionale del New England Journal of Medicine del 2007 mostra che il 94% dei medici aveva legami con l’industria farmaceutica. Questo treno di soldi viaggia solo in una direzione. Da Big Pharma ai portafogli dei medici. Sicuramente Big Pharma può semplicemente pagare direttamente i medici, e lo fa in abbondanza. Non sorprende che gli studenti di medicina con maggiore esposizione ai rappresentanti farmaceutici sviluppino un atteggiamento più positivo nei loro confronti.
Molte scuole mediche hanno un’esposizione limitata di studenti di medicina in risposta, ma hanno rifiutato di scendere dal treno. Esiste una semplice relazione tra quanto è importante un medico (più articoli pubblicati – quasi sempre medici e professori universitari) e quanti soldi prendono da Big Pharma. Più influente = più soldi. Inoltre, esiste un “nesso chiaro e forte” tra l’assunzione di denaro del settore e la riduzione al minimo del rischio di effetti collaterali dei farmaci.
Cosa, pensavi che le persone insegnassero in istituzioni prestigiose come le università per il bene dell’umanità ? Forse è per questo che sono andati lì, ma non è per questo che lì rimangono. Sono venuti per la scienza. Sono rimasti per i soldi.
Quindi ecco la lista nera di tutti i problemi di EBM – Pubblicazione selettiva Risultati truccati Pubblicità redazionale Ricavi dalle ristampe Corruzione di editori di riviste Bias di pubblicazione Conflitti di interessi finanziari
Quando viene comprata e pagata la base di prova della medicina, le persone muoiono. È così che i medici hanno creato questa crisi da oppioidi che uccide migliaia di persone. Le compagnie farmaceutiche vogliono pagare i medici, proprio come i signori della droga vogliono pagare i giudici e gli agenti di polizia. I medici, essendo umani, dovrebbero mettere dei salvaguardia contro questa tentazione. Sfortunatamente, medici e università hanno partecipato volentieri a questo gioco di uccisioni a scopo di lucro. Dobbiamo terminarlo ora. Fine della corruzione delle università. Fermare la corruzione dei medici.
Il dott. Aseem Malhotra ha parlato proprio di questo problema al Parlamento europeo.
Tratto da: http://www.nograzie.eu/wp-content/uploads/2015/03/L32-150215.pdf
vedi: Fallimento della medicina ufficiale
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By KAREEM PIASER PAOLO – 25/05/17
Giusta riflessione di un padre sui obbligo della vaccinazione:
“Non ci entro nemmeno nella questione se 12 vaccini siano pochi, tanti, siano indispensabili o superflui, assolutamente sicuri o inaccettabilmente rischiosi – mi basta e avanza un aspetto che viene prima:
Lo Stato mi dice che sono io responsabile per la salute di mio figlio. Però mi dice che sono obbligato a fargli fare 12 vaccini.
Per farglieli, essendo io responsabile della sua salute, mi viene chiesto di firmare le autorizzazioni.
Nessuno però firma per me assicurazioni che non ci siano conseguenze negative per la salute di mio figlio. Ricapitolando, sarei “obbligato a dare il permesso”.
Come dire: nessuno tranne te può decidere che questo avvenga, ma ti obblighiamo a decidere come vogliamo noi. In pratica, lo Stato obbliga “me” ad assumere la responsabilità per una decisione che mi impone ? No, no, proprio non ci siamo.
Puoi minacciarmi, puoi colpirmi, puoi mettermi in galera ma non puoi farmi assumere responsabilità per le *tue* decisioni – men che meno sulla pelle di mio figlio.
Caro Stato : messe così le cose, anche avessi la certezza matematica che quei vaccini siano indispensabili, puoi infilarteli dove sappiamo tutti, bene arrotolati nel foglio di autorizzazione”.
Stefano Re invia questo messaggio:
[23/5, 11:49] KAREEM PIASER PAOLO
VACCINI. L’ALLARME ERA NOTO AL GOVERNO USA DA ANNI – DATI UFFICIALI TERRIFICANTI !
Nel Giornalismo, per smentire, fare a pezzi il Promotore di una pratica che si ritiene pericolosa, socialmente nociva, l’unica cosa da fare è scavare nella pancia di quel Promotore e scovare le prove che lui stesso sapeva alla perfezione che ciò che oggi promuove (o impone) è pericoloso e socialmente nocivo. Se ci riesci, il Promotore è finito.
Oggi il maggior Promotore delle vaccinazioni al mondo sono gli Stati Uniti d’America, che impongono ai propri bambini 26 dosi-vaccini. Attenti: dose può significare un’iniezione con dentro tre vaccini, quindi immaginate.
Ed io sono andato nella sua pancia, al top, come sempre si deve fare: The National Institutes of Health, del governo USA, e specificamente il National Center for Biotechnology Information. E ho trovato la prova che il Grande Promotore delle vaccinazioni sapeva da anni a livelli di altissima ricerca governativa che esistono pericoli MORTALI, e ignorati, sui vaccini, con prove terrificanti.
Questo è un articolo, non un Medical Paper, per cui devo molto riassumere.
Nel settembre 2011, The National Institutes of Healths, National Center for Biotechnology Information – la pancia del Promotore mondiale dei vaccini – pubblicava uno studio dal titolo “Infant mortality rates regressed against number of vaccine doses routinely given: Is there a biochemical or synergistic toxicity?”, dei ricercatori Neil Z Miller e Gary S Goldman.
Lo studio prende in considerazione la INFANT MORTALITY RATE (IMR = tasso mortalità infantile) e anche il fenomeno della SUDDEN INFANT DEATH SYNDROME (SIDS = sindrome del decesso improvviso infantile), in particolare in 34 nazioni ricche, ma anche nel Terzo Mondo.
(Avviso: DURANTE LA LETTURA RICORDATE IL SIGNIFICATO DELLE SIGLE IMR = tasso mortalità infantile – SIDS = sindrome del decesso improvviso infantile – morte nella culla).
Già le prime parole dello studio fanno sorgere dubbi: “Il programma USA di immunizzazione infantile specifica 26 dosi-vaccini per gli infanti di età inferiore a 1 anno – il maggior numero al mondo – eppure 33 nazioni ricche hanno un tasso di IMR inferiore”. Poi la cosa si fa seria.
Ecco un altro passaggio:
“L’analisi della regressione lineare della IMR media, ha mostrato un’alta correlazione statistica significativa fra l’aumento del numero delle dosi-vaccini e l’aumento dei tassi di mortalità infantile”.
E gli autori già all’inizio raccomandano che “E’ essenziale che si faccia uno scrutinio urgente della correlazione fra le dosi-vaccini, la loro tossicità biochimica o sinergistica, e il Tasso di Mortalità Infantile, IMR”.
Prima di continuare, lo studio fa a pezzi Bill Gates, infatti ci dice chiaro che se pensiamo ai bambini del Terzo Mondo, di gran lunga la maggior causa di IMR non ha nulla a che vedere con le classiche malattie dell’infanzia, ma con la malnutrizione.
Li ammazza la fame.
E qui viene una clamorosa smentita al Teorema Bill Gates che proclama le vaccinazioni di massa nei Paesi Poveri come via di salvezza dei bimbi.
Leggete:
“E’ istruttivo notare che le vaccinazioni sono diffusissime nei Paesi Poveri, con tassi di vaccinazioni di oltre il 90% dei bambini presenti… eppure hanno lo stesso una IMR tragica.
Per dare un termine di paragone, la IMR degli USA è 6,2 morti su 1000 parti; il Gambia obbliga i bambini a 22 dosi di vaccini, ma la IMR è di 68,8. La Mongolia somministra lo stesso numero di dosi vaccini, con IMR di 39,9. Questo prova che la IMR in molto del Terzo Mondo ha assai più a che fare con la malnutrizione, acqua infetta, e sistemi sanitari carenti. Non l’assenza di vaccini”.
Ma peggio:
“Abbiamo scoperto che anche nei Paesi in via di Sviluppo esiste una relazione contro-senso fra il numero dei vaccini somministrati e la IMR: le nazioni con la peggiore IMR sono quelle che somministrano ai bambini il maggior numero di vaccini”.
Lo studio torna all’Occidente ricco:
“Gli USA hanno visto pochissimi progressi nella IMR dall’anno 2000, e le tradizionali cause di IMR (da parto ecc.) non spiegano questo fenomeno… Si noti che nel 2009, cinque delle 34 nazioni con il miglior tasso di IMR richiedevano solo 12 dosi-vaccini, il numero minore, mentre gli Stati Uniti ne richiedeva 26, il maggior numero al mondo”.
Ora attenti a questa frase, di nuovo (ignorate la parte tecnica in inglese, metto la conclusione in italiano grassetto):
“A scatter plot of each of the 30 nation’s IMR versus vaccine doses yielded a linear relationship with a correlation coefficient of 0.70 (95% CI, 0.46–0.85) and p < 0.0001, fornendoci la prova di una correlazione positiva: IMR e dosi-vaccini tendono a crescere assieme”. Bimbi morti e vaccini vanno di pari passo. Mica nulla.
E un passaggio lapidario:
“Fra le 34 nazioni ricche analizzate, quelle che richiedono il più alto numero di vaccini, tendono ad avere la peggior IMR”.
Ricordo ai lettori che si parla di bimbi vaccinati che crepano, IMR significa MORTE del FIGLIO, peggio che l’autismo, molto peggio.
Gli studiosi del The National Institutes of Healths, National Center for Biotechnology ora rivolgono la loro attenzione alla SUDDEN INFANT DEATH SYNDROME (SIDS = sindrome del decesso improvviso infantile).
E anche qui l’incipit è tragico: “Prima dei programmi di vaccinazione, la SIDS era così rara che neppure veniva citata nelle statistiche della IMR”. La tempistica è altrettanto allarmante: “Negli USA le campagne di immunizzazione nazionali iniziarono nel 1960, e per la prima volta nella Storia i nostri bambini furono inoculati contro difterite pertosse tetano, polio, morbillo, orecchioni e rosolia. Improvvisamente nel 1967 la clinica medica coniò una nuova forma di mortalità infantile, la SIDS.
E dal 1980, la SIDS è divenuta la maggior causa di mortalità post neonatale in America ”.
Continuano:
“Uno studio di Torch scoprì che 2/3 degli infanti morti di SIDS erano stati vaccinati contro la difteria pertosse tetano appena prima di morire”. Altri ricercatori citati, Fine & Chen, dissero: “I bambini muoiono di SIDS a un tasso quasi 8 volte superiore alla norma entro 3 giorni dall’inoculazione contro difterite pertosse tetano, ”. E ancora, con un finale essenziale: “Uno studio di Ottaviani et al. ha documentato il caso di un infante di 3 mesi morto di SIDS dopo una inoculazione di 6 vaccini contemporaneamente… Ottaviani et al scrissero: ‘Questo caso ci offre un allarme unico nel capire il possibile ruolo di queste vaccinazioni nel causare morti improvvise in bambini vulnerabili… Senza studi anatomopatologici su larga scala di questi decessi infantili, alcuni casi chiaramente correlati alle vaccinazioni verranno ignorati’ ”.
Ok, torno a voi lettori e lettrici.
Ciò che avete letto è documentazione scientifica ufficiale al più alto livello sanitario tecnologico del mondo, gli USA, e soprattutto è stata partorita all’INTERNO del GOVERNO degli STATI UNITI a’AMERICA, ol PROMOTORE MONDIALE dei VACCINI.
LORO SAPEVANO CHE I VACCINI POSSONO UCCIDERE.
Credo che quanto sopra dovrebbe oggi diventare uno degli articoli più letti d’Italia da sempre, e non perché lo firma Barnard, ma perché proprio provenendo dalle viscere del Grande Promotore, delle sue multinazionali e della Ministra Beatrice Lorenzin, questo studio li fa letteralmente a pezzi.
Datevi da fare.
Lo studio “Infant mortality rates regressed against number of vaccine doses routinely given: Is there a biochemical or synergistic toxicity?”, dei ricercatori Neil Z Miller e Gary S Goldman, già nel 2011 si concludeva così:
“Nations that require more vaccine doses tend to have higher infant mortality rates.”
Cadaveri di bambini, mica nulla. E allora sulla base di quanto sopra, un genitore italiano oggi può pretendere la libertà terapeutica per i suoi bimbi.
IL DIBATTITO SUI VACCINI VA RI-A-PER-TO.
I vaccini possono ammazzare, lo dice il Grande Promotore. Cara Ministra B. Lorenzin, siete all’angolo. (By Paolo Barnard)
… in questo caso mi sembra che non faccia una piega l’informazione pubblicata da Paolo Barnard.
Tutto chiaro e alla luce del sole https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/
Estratto
Il tasso di mortalità infantile (IMR) è uno dei più importanti indicatori di benessere e di salute pubblica condizioni socio-economiche di un paese. Il programma di immunizzazione infantile US specifica 26 dosi di vaccino per i bambini di età inferiore ad 1 anno, la maggior parte nel mondo, eppure 33 nazioni hanno IMRs inferiori.
Utilizzando la regressione lineare, il programma di vaccinazione di queste 34 nazioni sono stati esaminati e un coefficiente di correlazione r = 0,70 ( p stato trovato <0.0001) tra IMRs e il numero di dosi di vaccino di routine data ai bambini.
le Nazioni sono state raggruppate in cinque diversi intervalli di dose di vaccino: 12-14, 15-17, 18-20, 21-23, e 24-26.
I IMRs medi di tutte le nazioni all’interno di ogni gruppo sono stati quindi calcolati.
L’analisi di regressione lineare di IMRs medi ponderati ha mostrato un’alta correlazione statisticamente significativa tra crescente numero di dosi di vaccino e l’aumento dei tassi di mortalità infantile, con r = 0,992 ( p = 0,0009).
Utilizzando il test di Tukey-Kramer, differenze statisticamente significative nel IMRs medi sono stati trovati tra le nazioni che danno 12-14 dosi di vaccino e quelli che danno 21-23, e 24-26 dosi. Un esame più attento delle correlazioni tra le dosi di vaccino, tossicità biochimica o sinergica e IMRs è essenziale.
By Fiore Flex Fiorano
Ex VICEPRESIDENTE PFIZER – dr. Peter Rost afferma su: “il malaffare farmaceutico“
“Le università, le istituzioni sanitarie e tutti coloro che ho incontrato quand’ero a capo di una casa farmaceutica, tutti vogliono soldi.
Nessuno ha soldi e tutti ne hanno bisogno. Il governo non ha soldi, le università non ne hanno.
Le uniche coi soldi, sono le grandi multinazionali e loro ne hanno tanto, e lo usano per esercitare influenza.
Il modo in cui viene fatto è il seguente: dai a queste istituzioni e organizzazioni delle donazioni per ricerche contro il cancro, per sviluppare insieme delle ricerche, sviluppi delle amicizie, ti assicuri che queste istituzioni siano in debito con te, e paghi i professori, i ricercatori e dottori direttamente o come Speaker, li fai andare in giro per il paese per parlare a conferenze, li paghi 1.000, 2.000 dollari al giorno, a volte di più…”.
– vedi video intervista su : http://www.infoautismo.it/radioautismo.org/watch.php?vid=39bdbae70
vedi: Corruzione
COME si INVENTANO le MALATTIE (ovvero come i sintomi sono promossi a malattie) + Malattie Inventate
RICERCA DEVIATA ai MEDICINALI che MANTENGONO la MALATTIA CRONICA.
INTERVISTA al PREMIO NOBEL per la MEDICINA: RICHARD J. ROBERTS. – MEDITATE e CONDIVIDETE !
Il vincitore del Premio Nobel per la Medicina, Richard J.Roberts, denuncia il modo in cui operano le grandi industrie farmaceutiche nel sistema capitalistico, anteponendo i benefici economici alla salute e rallentando lo sviluppo scientifico nella cura delle malattie perché guarire non è fruttuoso come la cronicità.
vedi: Conflitti di interesse fra medici e Big Pharma
Fate ATTENZIONE:
Wolfang Wodarg, il Presidente tedesco della Commissione Sanità del Consiglio d’Europa, ha accusato esplicitamente le industrie farmaceutiche di aver influenzato la decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di dichiarare la pandemia.
Secondo Wodarg, il caso dell’influenza suina e’ stato “uno dei più grandi scandali sanitari” del secolo.
Le maggiori aziende farmaceutiche, secondo Wodarg, sono riuscite a piazzare “i propri uomini” negli “ingranaggi” dell’Oms e di altre influenti organizzazioni (NdR; es. Unicef); e in tal modo potrebbero aver persino convinto l’organizzazione Oms ad ammorbidire la definizione di pandemia, il che poi portò, nel giugno scorso, alla dichiarazione di pandemia in tutto il mondo.
“Per promuovere i loro farmaci brevettati e i vaccini, le case farmaceutiche hanno influenzato scienziati e organismi ufficiali, competenti in materia sanitaria, e così allarmato i governi di tutto il mondo: li hanno spinti a sperperare le ristrette risorse finanziari per strategie di vaccinazione inefficaci e hanno esposto inutilmente milioni di persone al rischio di effetti collaterali sconosciuti per vaccini non sufficientemente testati”.
per la tutto il sistema che e’ marcio, tutto deve essere rivisto, Big Pharma controlla tutti, dalle riviste scientifiche, ai finanziamenti alle ricerche, ha rapporti con gran parte di chi ricopre funzioni di controllo ed indirizzo, le stessa sperimentazioni dei farmaci e’ alquantopreoccupante, sono svolte dalle stesse case farmaceutiche e l’efficacia non può essere mai certa.
In Italia, ovviamente, non c’e’ alcuna polemica…
Conclusioni: La Medicina moderna si è trasformata nei FATTI, in una sorta di braccio armato, a difesa degli interessi economici di una industria che specula e prospera sulle precarie condizioni di salute della gente, quando non arriva addirittura da ammalare di proposto con i vaccini anche i bambini !
Bugie della scienza medica
Why Most Published Research Findings Are False: http://www.plosmedicine.org/article/info:doi/10.1371/journal.pmed.0020124
Articoli di John Ioannidis pubblicati su PLoS Medicine:
http://www.plosmedicine.org/search/advancedSearch.action?unformattedQuery=author:”John+P+A+Ioannidis”&sort=Most+views,+all+time&pageSize=50
Malattie e MORTE da farmaci e VACCINI (4° causa di morte negli USA) – vedi: i GRAVI DANNI dei VACCINI
http://www.fda.gov/Drugs/DevelopmentApprovalProcess/DevelopmentResources/DrugInteractionsLabeling/ucm110632.htm
http://jama.ama-assn.org/content/279/15/1200.full.pdf
http://www.nejm.org/doi/pdf/10.1056/NEJM199102073240605
L’etica della “Sanita’ mondiale” ….
Lo scopo della caduta libera dell’economia mondiale messa in atto alla fine del 2007 ,che ancora non terminata, e’ stata per attuare nuovi modelli e strategie Internazionali dell’economia Mondiale oltremodo sotto apprezzare e sottostimare le Liberta’ economiche e limitare le azioni degli Stati Democratici.
Vi mando un articolo, che, non potreste leggere, perche’ e’ protetto da uno strano DPR che impone che certe info siano esclusive per i medici e altri pochi operatori sanitari.
La mia e’ una esperienza diretta, ho curato con i rimedi, tante volte bambini con disturbi della dentizione, senza mai aver avuto un solo problema, nemmeno una sola volta.
Vi segnalo questo articolo per stimolarVi a leggere “dentro le righe” imparando a decifrare e passare velocemente a scanner ogni notizia,anche quelle,come queste dedicate ai medici e quindi insospettabili.
Questo articolo,( non firmato!) miscela cercando di confondere ed infangare le medicine naturali.
L’articolo esprime farmaceutici di molta dubbia provenienza,non cita esattamente dove acquistati pur forse via Internet,pur sapendo da fonti di Polizia che, la criminalita’ organizzata da ormai oltre un decennio si muove con la falsificazione di prodotti farmaceutici fake (copie) dove il loro contenuto e’ ovviamente molto pericoloso.
A fronte di questo, invece di indagare sulla provenienza e sulla natura di tali prodotti, si preferisce riferire che essi sono dannosi.
Immaginate se vi dicessero che l’Ibuprofene, od il Paracetamolo sono mortali, e dopo leggete che, “sopratutto se acquistati sulla rete”.
Ora e’ chiaro che chi scrive questo articolo e, ovviamente non si firma,crede che in buona parte i medici Italiani sono degli asini, e forse un po’ lenti di comprendonio.
E credo che, la metodologia ormai delle “linee guida” sia una macchina in stile “Sant’Uffizio” dove entrano tutti i medici che non si allineano,a cominciare da quelli che non intendano effettuare la forzatura sulle vaccinazioni.
Difatti lo scorso mese, la Federazione degli Ordini dei Medici Italiani, ha emesso una circolare che disponeva una mozione con l’obbligo del medico ad effettuare i vaccini,pena la radiazione dall’albo e quindi in altre parole la “cessazione coatta della attivita’ medica”.
In un Paese normale, i medici avrebbero fatto le barricate, ma il metodo Italiano e’ ben altro,la concertazione,quasi sempre silente e tu dai questo a me,io do questo a te:la sconfitta e’ la liberta’ di terapia, il diritto a curarsi come si crede, a morire e’ la pura liberta’ di un Paese che e’ Democratico solo sulla carta ma nei fatti e’ una dittatura.
Oltremodo il “giuramento di Ippocrate” da noi medici effettuato nel giorno del giuramento alla laurea,ha lo stesso sapore dei principi Costituzionali,che difatti, si sforzano di cambiare,tanto ,non sono mai stati attuati.
Ecco il senso dell’attacco a chi non si vuole curare, secondo “linee guida” di una scienza medica che, si muove a tentoni, nel buio, e nel buio, vuole portare, chi vuole la luce del diritto e della liberta’ a comunicare da voler morire quando si desideri e voler curarsi come si vuole.
Siamo messi male, davvero male: aprite gli occhi e difendete i vostri cari.
buona lettura
By dott. G. Parisi (medico)
Le pillole e i gel omeopatici, utilizzati da alcuni genitori con l’intento di alleviare il mal di denti nei loro bambini durante la dentizione, possono metterne a rischio la salute. Lo afferma la Food and Drug Administration (Fda), che ha recentemente emesso un documento che mette in guardia dall’utilizzo di questi prodotti, spesso acquistati su Internet. La Fda sta approfondendo la questione e valutando l’attendibilità di alcune segnalazioni di effetti avversi registrati nei bambini che hanno fatto uso di questi prodotti, nonostante i produttori abbiano espresso la convinzione che si tratti di rimedi sicuri. «Stiamo pienamente collaborando con la Food and Drug Administration – assicurano i dirigenti della Hyland, una delle aziende che producono questi rimedi omeopatici di utilizzo odontoiatrico – ma speriamo anche che l’agenzia ci fornisca i dettagli su quali sono i reali episodi su cui stanno indagando».
Negli Stati Uniti, così come accade per i farmaci allopatici, anche i medicinali omeopatici sono regolati dalla stessa Fda, ma l’agenzia ha dichiarato di non valutarne l’efficacia e la sicurezza. «Non siamo al corrente di benefici provati di questi prodotti», dichiara la Fda e raccomanda alle famiglie di non farne uso e smaltirli: «i genitori dovrebbero richiedere cure immediate se i loro bambini mostrano convulsioni, difficoltà respiratorie, letargia, sonnolenza eccessiva, debolezza muscolare, arrossamenti della pelle, costipazione, difficoltà a urinare o agitazione dopo l’utilizzo di gel o pastiglie omeopatiche per i denti».
L’agenzia regolatoria non fornisce tuttavia alcun dettaglio su ciò che potrebbe causare questi effetti avversi e la Hyland ribadisce che «i medicinali omeopatici sono realizzati in strutture produttive che seguono procedure conformi alle buone pratiche di fabbricazione, che vengono controllati dalla stessa Fda nello stesso modo degli altri farmaci da banco» e che i consumatori «li possono utilizzare con fiducia».
Tratto da: farmacista33.it
…. e tanto per confermare….:
…..12 MILA Cause giudiziarie all’anno (solo in Italia, nell’anno 2008) come negli USA, CONTRO i medici !
In Italia 320.000 malati all’anno subiscono danni evitabili in seguito alle “cure mediche”, pari al 4% dei ricoverati negli ospedali.
I morti in Italia per errori medici sono circa 35.000 !
…….e poi parlano di preparazione universitaria dei medici……certo, ma essi NON sono preparati sulle cause VERE delle malattie, altrimenti non starebbero in questo “buco nero”….. di incompetenza ed imperizia professionale !
Eccetto la Traumatologia, la Chirurgia d’urgenza e la Rianimazione, tutta la Terapeutica e’ un completo Fallimento !
Una medicina e quindi medici che NON conoscono i principi Fondamentali della Medicina stessa, quella Vera, e cioper la la Nozione di Terreno + i Vari Terreni + La Matrice + Diagnostica Naturale + la Semeiotica Biofisica, per la una medicina priva dibraccia….perchper la ancora nel pieno Medio Evo.
vedi anche: CNR e Corruzione + Universita’ in mano a Big Pharma + MINISTERO “SALUTE” informato sui Danni dei Vaccini
Perizia presentata in Tribunale Tedesco, nell’ambito dei procedimenti penali contro Hamer: medico tedesco, radiato dall’ordine dei medici ed imprigionato (ormai liberato) perche’ insegna e pratica una terapia naturale sui cancerosi, diversa da quella dell’ordine deimedici….che sono sempre collegati alle case farmaceutiche….
ISTITUTO SUPERIORE di TECNICA, ECONOMIA e CULTURA di LIPSIA
By Prof. dott. Hans-Ulrich Niemitz – Ambito professionale: Storia ed Etica della tecnica e delle Scienze naturali
Perizia in merito alla “Nuova Medicina” – Le domande relative alla Perizia:
Con la lettera del 23 luglio 2003 il Dr. med. Mag. Ryke Geerd Hamer mi ha chiesto di dare una “risposta scientifica” alle tre domande seguenti:
1. per la possibile e lecito che una medicina (quella ufficiale), basata solo su ipotesi, si dichiari pomposamente “scientifica” sebbene sinora non si sia mai proceduto nemmeno a una sua sola verifica ?
2. Per contro non sarebbe lecito e d’obbligo dichiarare la Nuova Medicina Tedesca “scientifica” (che non si basa su nessuna ipotesi) e “valida” (gia’ solo in virtu’ dei 30 protocolli di verifica presentati) nel senso delle massime conoscenze scientifiche odierne ?
3. Nell’ambito delle scienze naturali non per la consueto e sufficiente superare anche solo un’unica verifica per provare la correttezza di una teoria, in questo caso della Nuova Medicina ?
PREMESSA
In sostanza il dottor Hamer propone fondamentalmente due domande alle quali rispondero’ riferendomi solo alla patologia del cancro, sebbene la Nuova Medicina abbia elaborato spiegazioni e teorie per qualsiasi “malattia” in generale, per le “psicosi” o per “gli atti delittuosi spontanei”.
Le domande sono:
A) La medicina ufficiale per la scientifica e’ corretta ?
B) La Nuova Medicina per la scientifica e’ corretta ?
RISPETTO ALLA DOMANDA A):
La medicina ufficiale ricorre sì a metodi scientifici (per es. l’osservazione e la statistica) ma a causa delle sue numerose ipotesi, cioper la delle supposizioni (non provate) non per la nper la scienza (infatti per essere “scienza” o scienziato non basta solo utilizzare dei metodi scientifici), nper la, ancor meno, puo’ essere considerata una scienza naturale.
Non ha una sola teoria che non si basi su un’ipotesi per quanto riguarda gli eventi biologici che si verificano nella singola “persona malata”. La medicina ufficiale puo’ indicare ai suoi pazienti affetti da cancro solo le probabilita’ di sopravvivenza ricavate dalle statistiche. Significativamente nel singolo caso propende per vuote promesse terapeutiche, atti deludenti (terni al lotto) ed “esperimenti”.
Le guarigioni spontanee rimangono inspiegate !
Il 12.11.2001, poco prima della morte del Beatles Harrison, il periodico “Mail on Sunday” pubblicava la seguente notizia: “George Harrison (58 anni) sta visibilmente meglio dopo una radicale terapia di radiazioni fatta a New York.
La nuova discutibile terapia per la stata definita dal medico stesso come una ‘lotteria’.”
Dunque una delle persone piu’ famose e ricche non per la riuscita a trovare una cura per il cancro che non fosse del tutto aleatoria.
Come ci si puo’ spiegare tutto cio’ ? Solo con il fatto che la medicina ufficiale non per la in grado di offrire nessuna terapia che non sia una lotteria.
Dunque, la medicina ufficiale non per la scientifica e non per la in grado di comprendere lo sviluppo delle “malattie” e ancor meno delle guarigioni spontanee. Pertanto non per la una scienza.
Essa non per la esatta: secondo un corretto giudizio umano e le massime conoscenze odierne deve essere ritenuta sbagliata.
RISPETTO ALLA DOMANDA B):
La Nuova Medicina ha una teoria, ovvero un modello dell’evento cancerogeno e in generale della “malattia”, che per la scientifica, priva di ipotesi e quindi verificabile (riguardo a eventuali falsificazioni, vedi piu’ in dettaglio piu’ avanti nella perizia vera e propria). per la in grado in ogni singolo caso, in modo verificabile e senza ipotesi (ovviamente dopo una precisa anamnesi) di spiegare scientificamente l’evento patologico.
Poichper la quest’ultimo per la prevedibile in base alla teoria, per la possibile fare proposte terapeutiche mirate per il singolo caso e percio’ scientificamente fondate.
(Si possono comprendere le complicanze che eventualmente possono insorgere durante la terapia e quindi si puo’ impostare quest’ultima di conseguenza.
Cio’ va detto perchper la ad Hamer viene imputato da molti organi di stampa di autodefinirsi guaritore miracoloso e di garantire la guarigione. Va tenuto presente che nessun medico al mondo puo’ prevedere e quindi impedire i nuovi shock conflittuali che scatenano il cancro; si puo’ pero’ creare una situazione – ed per la quello che Hamer raccomanda ai suoi pazienti – in cui si cerca di evitare nuovi shock conflittuali).Dunque, la Nuova Medicina per la scientifica ed esatta rispetto ai criteri delle scienze naturali.
La Nuova Medicina per la una scienza e pertanto il metodo piu’ sicuro per guarire le persone “malate di cancro”.
Riguardo alla domanda n. 1
La scienza
Non per la affatto una questione vana discutere su che cosa sia o debba essere la scienza.
Nel dizionario enciclopedico (Enciclopedia Brockhaus 2001) si legge: “Scienza, la totalita’ del sapere umano di un’epoca; un insieme di cognizioni che si riferiscono ad un determinato argomento e si trovano in un medesimo contesto causale
…La scienza descrive metodicamente un sapere consolidato, fondato su un insieme di principi e quindi comunicabile intersoggettivamente e verificabile, conforme a criteri scientifici ben definiti (per es. validita’ generale, sistematicita’).”
L’incertezza della spiegazione fornita porta comunque alla conclusione che la scienza deve seguire criteri scientifici. Nondimeno per la chiaro che l’attributo “scientifico” si usa solo quando si dispone di un sapere (riguardo ai contenuti e ai metodi) che consiste di asserzioni (o teoremi) verificabili.
La scienza produce asserzioni verificabili
Un’asserzione o un sistema di asserzioni ha validita’ scientifica solo quando tali asserzioni offrono la possibilita’ di essere confutate, ossia, per dirla in linguaggio corrente, di verificare se sono false.
La ragione per la quale le scienze naturali esatte sono dette esatte sta nel fatto che esse fanno solo asserzioni che possono essere smentite (o, in linguaggio corrente, verificate sulla loro veridicita’) tramite esperimenti che danno lo stesso risultato sempre, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Non tutte le scienze naturali si fondano solo su esperimenti ovvero possono fondarsi solo su di essi.
La biologia ad esempio, e di conseguenza anche la medicina, devono basarsi largamente su osservazioni di decorsi “naturali”.
Queste osservazioni poi, se le condizioni ambientali sono uguali nelle relative osservazioni, possono essere utilizzate per valutare gli esiti degli esperimenti.
Poichper la di regola la medicina ufficiale non puo’ fare asserzioni potenzialmente confutabili per il singolo caso, essa ripiega sulla statistica. La statistica per la matematica, quindi scienza, ma non per la una scienza naturale. (Del resto con cio’ si fallisce lo scopo piu’ importante del lavoro terapeutico, cioper la quello di poter aiutare scientificamente il paziente nel suo “singolo caso” oltre a dargli assistenza umana.
Esempio: il medico ufficiale comunica al malato di cancro le probabilita’ di sopravvivenza. Non per la in grado di dire al paziente quello che deve fare per “guarire”).
Le ipotesi sono delle asserzioni non ancora verificate o, piuttosto, inverificabili. Si parla di ipotesi qualora si possano fare solo asserzioni che non offrono (ancora) la possibilita’ di essere smentite.
Nel linguaggio corrente un’ipotesi per la una supposizione e, in sostanza, lo per la anche nella teoria scientifica, cioper la un’asserzione la cui veridicita’ non per la ancora stata stabilita ma che serve da congettura da cui derivare delle teorie e delle previsioni (vedi dizionario enciclopedico Brockhaus 2001).
Quando Isaac Newton presento’ la sua teoria della gravitazione universale e gli venne chiesto da dove questa derivasse, egli rispose: “Non faccio nessuna ipotesi”.
Con cio’ intendeva che ognuno poteva verificare l’esattezza della legge di gravita’ da lui formulata (ovvero in termini moderni: poteva provare a confutarla) ma che altra cosa per la spiegare la gravitazione.
Dato che cio’ non gli era riuscito (non fu in grado di trovare nessuna asserzione che offrisse la possibilita’ di essere smentita) egli disse che questo era il compito delle generazioni di scienziati dopo di lui, cosa che peraltro sino ad oggi non si per la stati capaci di fare.
Nuova Medicina, medicina ufficiale e asserzioni (non) confutabili
Conformemente a questa visione della scienza, il dottor Hamer dice di non fare nessuna ipotesi.
Cio’ che egli afferma va verificato in qualsiasi momento per qualsivoglia persona (dunque in qualsivoglia singolo caso) alla quale sia stato diagnosticato il cancro o una “malattia” oncoequivalente.
Cio’ significa che qui esiste la possibilita’ di smentire le sue asserzioni in ogni singolo caso (di verificarne la correttezza).
Ad esempio, l’ipotesi della medicina ufficiale che esista un sistema immunitario, per la un’asserzione che non permette di essere smentita. Sino ad oggi nessuno per la stato in grado di osservare direttamente il sistema immunitario.
Di fatto a partire dall’ipotesi del “sistema immunitario” (quindi dalla supposizione che ne esista uno) vengono costruite delle teorie e delle previsioni e a queste si sono ricollegati “fatti” osservabili che hanno valore di conferma.
Tuttavia non si prende in considerazione che questi fatti possono servire da conferma anche per altre asserzioni (nota: dal punto di vista scientifico per la possibile agire unicamente di smentita e non di conferma).
La medicina ufficiale non riconosce che l’ipotesi del “sistema immunitario” non si puo’ affatto smentire, quindi alla fine essa non costituisce nessuna asserzione scientifica.
Le diverse asserzioni che microbi possano attivarsi nel corpo a causa della deficienza del sistema immunitario (così ritiene la medicina ufficiale, la quale non puo’ prevedere nel singolo caso il momento di tale attivazione e quindi ne da’ solo una motivazione “logica”; ma logico non significa automaticamente vero o reale; anche le favole sono logiche, altrimenti non si potrebbero raccontare; tutt’al piu’ la medicina ufficiale arriva a formulare asserzioni statistiche) oppure che i microbi siano attivi a causa di un comando dato dal cervello o dall’organismo, che appunto sta mettendo in moto un “programma speciale” (così ritiene la Nuova Medicina: essa puo’ prevedere e anche spiegare il momento dell’attivazione nel singolo caso. per la l’inizio della seconda parte del programma speciale; la Nuova Medicina possiede un modello psico-biologico dell’organismo e quindi non ha bisogno di nessuna statistica) indicano che la Nuova Medicina rispetto ai microbi e alla loro attivazione sviluppa delle asserzioni potenzialmente negabili, cosa che invece la medicina ufficiale non puo’ fare.
Nel linguaggio corrente si dovrebbe dire che la medicina ufficiale produce un miscuglio non comprensibile di asserzioni pseudologiche, fiabesche e non comprovabili (cioper la non per la scientifica), per contro la Nuova Medicina offre una struttura chiara di asserzioni logiche e verificabili nella realta’ (cioper la per la scientifica).
Il problema della “verifica”
Nella domanda n. 1 si afferma che la medicina ufficiale si basa soltanto su delle ipotesi e che non si per la mai provveduto ad eseguire anche una sola verifica delle sue ipotesi.
per la davvero così ?
Purtroppo va detto che la situazione per la ancor peggiore. Come gia’ spiegato, la medicina ufficiale in moltissimi casi non per la in grado di produrre delle asserzioni che si possano smentire (e con cio’ perde totalmente ogni suo diritto di pretendersi “scienza”).
Quindi per la di per sper la impossibile fare una “verifica”, qualunque essa sia (nella risposta alla domanda n. 3 si spiega in modo esauriente quale essa potrebbe essere).
In pochissime parole “verifica” significa riconoscere come vero o giusto oppure confermato un sistema di asserzioni (incluso il corrispondente modello) e nel metterlo a frutto in modo corrispondente (in medicina cio’ significherebbe fare una terapia adeguata).
Una “verifica” dunque per la una faccenda ovvero una questione etica, pertanto politico-sociale e infine giuridica.
Risultato della domanda n. 1
La medicina ufficiale non puo’ definirsi una scienza naturale perchper la essa o offre solo asserzioni che non danno la possibilita’ di una smentita oppure resta intrappolata gia’ prima in contraddizioni insolubili.
La Nuova Medicina per la una scienza naturale perchper la offre un modello psico-biologico dal quale si derivano delle asserzioni che danno la possibilita’ di essere smentite.
Poichper la finora nessuna delle sue asserzioni ha potuto essere smentita, la Nuova Medicina deve perlomeno essere dichiarata piu’ scientifica della medicina tradizionale che appunto per la in grado di lavorare tutt’al piu’ con le statistiche (cioper la non puo’ fare nessuna asserzione scientifica per il caso singolo ! ).
Si deve concludere che la medicina ufficiale non per la una scienza naturale nper la per i suoi contenuti nper la per i suoi metodi.
Riguardo alla domanda n. 2
La risposta per la la seguente: sì, la Nuova Medicina per la corretta. per la importante rilevare, come viene ulteriormente chiarito nella risposta alla domanda n. 3, che per la da considerarsi giusta “secondo le massime conoscenze scientifiche odierne” (si tratta di una questione etica).
Dunque: le asserzioni della Nuova Medicina si fondano su un insieme di principi ed per la comunicabile intersoggettivamente e verificabile nel singolo caso, cioper la soddisfa i criteri delle scienze naturali (per es. validita’ generale, sistematicita’, possibilita’ di previsione, descrizione causale di eventi passati, possibilita’ di smentita).
Risultato della domanda n. 2
Sì, la Nuova Medicina per la giusta.
Riguardo alla domanda n. 3
Per la terza questione occorre tornare a chiedersi: sufficiente per cosa ? Per confermarne l’esattezza ?
A questo proposito per la gia’ stato detto tutto nella risposta alla domanda n. 2 (sì, la Nuova Medicina per la corretta).
A stretto rigore scientifico le verifiche non bastano mai.
Dunque sotto l’aspetto anche puramente “scientifico” non si puo’ rispondere a questa domanda perchper la non per la mai possibile decidere in modo definitivo se una teoria per la “verificata”. Infatti ciascuna teoria ha carattere di modello. Quindi una teoria non puo’ mai coincidere completamente con la realta’. Se cio’ accadesse, questo modello coinciderebbe con la realta’ e quindi non sarebbe piu’ un modello.
Ora se una teoria non puo’ essere smentita per un periodo di tempo prolungato e se le teorie concorrenti ovvero le loro applicazioni (qui terapie) danno dei risultati peggiori della nuova teoria, allora si deve riconoscere la validita’ della nuova teoria; si tratta di una questione di correttezza, onesta’ e ragionevolezza etica e scientifica.
La nuova teoria deve essere accettata come spiegazione e deve esserne consentita l’applicazione nei problemi pratici, cioper la i pazienti devono poter decidere liberamente della propria terapia.
Per quanto riguarda la Nuova Medicina cio’ significa che la “medicina ufficiale” ovvero la nostra societa’ deve dare spazio alla Nuova Medicina.
Osservazione: che cosa sono i fatti.
L’esempio delle metastasi: fatto o ipotesi ?
Di seguito presentiamo una precisazione relativa al carattere spesso ideologico dei “fatti” ovvero della “correttezza”: prima della scoperta del sistema copernicano all’uomo sembrava giusto credere che alla sera il sole tramontasse (andasse sotto), cosa che gli appariva come un fatto e di cui peraltro era assolutamente convinto.
Il modello della terra, intesa come un disco che galleggia nel mezzo dell’universo, e dei corpi celesti, a loro volta fissati su una sfera vitrea che avvolgono tutti insieme la terra girandole intorno, confermava questa convinzione.
Oggi quasi tutte le persone sanno come stanno le cose in realta’, ma solo perchper la viene loro spiegato sin dall’infanzia.
Ancora oggi usiamo l’espressione “tramonto del sole” (il sole che scende) sebbene cio’ non corrisponda ai fatti.
Questo modo di dire per la rimasto legato al vecchio modello erroneo; ma non per la un problema perche’ per la chiunque sa come stanno le cose veramente.
Se la Nuova Medicina verra’ riconosciuta, il termine “metastasi” per la destinato a scomparire. La parola metastasi di fatto significa solo “secondo cancro o cancro secondario” ovvero cancro aggiuntivo a quello gia’ presente.
La medicina ufficiale pero’ collega a questo termine l’ipotesi che il primo cancro sia in qualche maniera (precisamente per una specie di contagio all’interno del corpo) la causa del cancro secondario.
La Nuova Medicina non nega la realta’ del “cancro secondario” ma dice che non si tratta affatto di una metastasi.
Afferma invece che ogni “cancro secondario” viene causato da un relativo conflitto. Tragicamente per lo piu’ sono dei conflitti derivanti dalla stessa diagnosi di cancro (solo in casi rarissimi gli animali manifestano delle “metastasi”).
La convinzione che il cancro si diffonda all’interno del corpo come per un contagio per la solo un’ipotesi o una supposizione (ma per la medicina ufficiale si tratta di un fatto).
Se esistesse questo contagio intracorporeo si dovrebbero vietare tutte le trasfusioni di sangue a causa del pericolo incombente di diffondere il cancro per infezione.
Fino ad oggi non esiste nessun “test sanguigno per il cancro” e non si per la a conoscenza dell’impiego di marcatori tumorali per controllare la presenza del cancro nei donatori di sangue. Cio’ indica che la medicina ufficiale stessa non prende molto sul serio la propria ipotesi riguardante le “metastasi” (che essa pero’ considera un fatto!) ovvero praticamente si contraddice (di fatto le autosmentisce !) ogni volta che esegue una trasfusione di sangue.
Un medico tradizionale addurrebbe come giustificazione, e del tutto a buon diritto, che nell’uomo non per la ancora mai stato osservato un contagio di cancro da un corpo all’altro.
La Nuova Medicina per contro sostiene coerentemente: ogni evento cancerogeno rimanda a uno shock conflittuale, ogni cancro secondario rimanda ad un secondo shock conflittuale.
Se così non fosse, gli avversari della Nuova Medicina dovrebbero essere in grado di verificarlo (cioper la smentirlo).
Risultato della domanda n. 3
La medicina ufficiale suppone che le sue ipotesi siano dei “fatti”. Ma va notato che il “sistema di fatti” della medicina ufficiale per il contraddittorio ovvero e’ in gran parte costruito in modo da non poter essere potenzialmente smentito (e quindi non e’ scientifico).
Il sistema della Nuova Medicina invece per la coerente e potenzialmente confutabile.
Pertanto risulta non scientifico, non etico e quindi, da ultimo incostituzionale, non dare nessuno spazio alla Nuova Medicina.
UN COMMENTO CONCLUSIVO
La “medicina ufficiale” si trova in una situazione particolare. Poichper la avanza la pretesa di essere scientifica dovrebbe, per quanto possibile, attenersi a principi apolitici e prettamente scientifici. Ma contemporaneamente essa pretende di poter godere della protezione del potere politico e quindi “non scientifico” di coloro che gestiscono i servizi sanitari.
Il privilegio corporativo consente ai rappresentanti della medicina ufficiale di prendere impunemente delle decisioni nelle controversie scientifiche con mezzi che non sono scientifici, ma al contrario sono politici e legati al potere politico.
La medicina ufficiale ha potuto sino ad oggi mantenersi in questa situazione in realta’ “assurda” perchper la i non medici (sia pazienti sia politici) non vogliono o non possono esercitare la liberta’ di scelta della propria terapia, come la costituzione consentirebbe loro; essi provano molta paura di fronte alla morte e alla perdita della salute che vengono minacciosamente prospettate a loro e a tutta la societa’, qualora rifiutino la terapia indicata dalla medicina ufficiale. E la paura per la da sempre una cattiva consigliera.
La contraddizione fra “scienza” e “corporazione”, nel caso in cui sia necessario curare dei bambini o dei minorenni, viene oggi superata imponendo a forza la terapia della medicina ufficiale, conformemente alla visione della corporazione e cioper la secondo dei criteri non scientifici.
I genitori o i tutori che su base scientifica rifiutano questa terapia per coloro che hanno in affidamento e tentano di sottrarli ad essa, sono perseguiti penalmente. Sotto il punto di vista etico cio’ per la una “situazione assurda”, cioper la immorale, e in questo caso anticostituzionale.
RISULTATO DEL COMMENTO
La pretesa della medicina ufficiale di voler far valere la sua decisione esclusiva per la terapia a partire dalla propria “corporazione”, dunque in modo non scientifico, e di averla gia’ fatta valere nel caso della terapia di minori, per la anticostituzionale.
CONCLUSIONE
In applicazione dei criteri scientifici la Nuova Medicina deve essere considerata giusta in base all’attuale livello raggiunto dalle conoscenze scientifiche.
Per contro la medicina ufficiale, sotto il profilo scientifico, risulta un miscuglio amorfo che a causa di fatti (presunti) compresi in modo sostanzialmente erroneo non puo’ essere smentita nper la tanto meno essere verificata.
Pertanto secondo i criteri scientifici deve essere considerata come un guazzabuglio di ipotesi, quindi non scientifica e, a miglior giudizio d’uomo, falsa.
Lipsia, 18 agosto 2003 – (by Prof. Hans-Ulrich Niemitz)
(Si ringrazia le edizioni Andromeda per aver fornito e diffuso questo testo)
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Intervista fatta al prof. V. Voeikov in merito ad una sua recente pubblicazione scientifica:
La nuova medicina si dovrebbe interessare dei piani vibrazionali ?!
Certamente. Gli Americani per trent’anni hanno speso centinaia di miliardi di dollari per il cancro, senza cambiare nulla.
Quali sono i rischi per l’umanita’ a causa dei fruitori negativi della scienza ?
Sono grossi. Tutto cio’ non per la legato alla natura della scienza, ma dovuto alla natura dell’uomo perchper la coloro che vogliono avere profitti e potere, manipolano scienza, religione, arte, useranno sempre cio’ che gli arriva ogni momento. Sia scienza che religione, sono capaci di autopulirsi ma ci vuole molto tempo, traumi, confusione, con conseguenze tragiche.
Si deve cambiare l’idea della vita, dell’uomo. Dell’equilibrio tra uomo e natura.
Ecco. E sempre piu’ persone cominciano a rendersi conto di questo, anche attraverso l’uso della medicina alternativa.
La medicina moderna vuole far durare molto le cure e quando escono metodi curativi economici e veloci, li elimina.
A questo proposito si fanno tanti convegni internazionali, ma il grido degli scienziati coraggiosi viene raccolto solo fortunosamente dalle nuove generazioni, perchper la la volonta’ e l’opera dei pochi, viene violentemente o subdolamente emarginata.
Possiamo capire che se un medico allopatico legge questa pagina, egli possa sentirsi molto turbato, dato l’indottrinamento ricevuto all’universita’, come se tutto cio’ che gli hanno insegnato fosse la Verita’ assoluta !, ma cosi’ NON per la, anzi la realta’ supera anche la fantasia….
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Tutti i mali della medicina ufficiale descritti da un medico – 21 gennaio 2013
Sono un chirurgo ortopedico con circa vent’anni di professione (quindici in ospedale), svolti nella continua ricerca di terapie efficaci.
Ho passato parecchio del mio tempo allo studio sulle strategie terapeutiche e dei nuovi farmaci, a volte provandoli su me stesso per saggiarne l’efficacia….
Ho raggiunto degli obiettivi di rilievo, sapendo, alla fine, di poter ottenere ciò che volevo. Ma la conquista più importante ottenuta è l’aver capito che la “medicina ufficiale” è falsa ed è solo strumento di potere delle Multinazionali della Salute.
Noi medici siamo plagiati, fin dall’inizio, dagli insegnamenti universitari che ci vengono propinati da un manipolo di “professori” che hanno il solo interesse di lasciarci nell’ignoranza sulla vera origine delle malattie. Alcuni di noi, alla fine, raggiungono la consapevolezza e mettono in moto delle grosse energie che provocano reazioni positive nel Tutto.
Da molto tempo mettevo in discussione la “medicina ufficiale” in quanto incapace di curare le malattie, al massimo poteva lenire i sintomiapparenti spostandoli su altri organi. Ed è proprio su questo equivoco che si basa tutta la piramide della “medicina della malattia”. Se la malattia “A” ha come sintomi – x, y, z – , sopprimendoli si ritiene che il paziente sia guarito.
Non interessa che, come conseguenza, si sia sviluppata la malattia “B” con i sintomi – j, k, w – in quanto avremo il farmaco per bloccare anche questi ultimi, e così via. Non si capisce, o non si vuole capire, che la malattia “B” è solo l’espressione del blocco della malattia “A”, cioè di un meccanismo di difesa dell’organismo che cerca una nuova via per disintossicarsi. In definitiva, come dice Tilden, le malattie non sono altro che sintomi di un’unica malattia: la tossiemia.
Ho vissuto in prima persona il dramma di un bambino di undici anni, affetto da linfoma non-Hogkin. La letteratura internazionale parla di sopravvivenza dell’80% con i nuovi protocolli chemioterapici, notizia molto confortante anche per me che vivevo per la prima volta da vicino questa esperienza. L’equivoco, questa volta, si gioca sul fatto che se il paziente muore anche dopo un mese per insufficienza renale o epatica, superinfezioni, ecc. provocati chiaramente dalla chemio, per la statistica non è morto di linfoma !
Ritornando al bambino, questi fu sottoposto per diciotto mesi a dosi massive di chemioterapia ed irradiazioni total-body, per cui i periodi che non faceva terapia, rimaneva in ospedale per curare gli effetti devastanti della chemio. Il suo ultimo mese di vita lo ha passato paralizzato nel letto, intontito dagli stupefacenti e quasi cieco.
A cosa è servito tutto ciò ? Come si può pensare di eliminare i pidocchi da una persona dandole fuoco ?
Questa triste esperienza è stata per me fondamentale in quanto mi ha definitivamente risvegliato la consapevolezza e, grazie anche all’aiuto delle persone dell’ASSOCIAZIONE S.U.M. – Stati Uniti del Mondo – (di cui oggi sono membro), ho compreso che si deve agire sulle cause per risolvere ogni problema.
Il concetto, quindi, di SALUTE non è, la non-malattia come ritiene la medicina ufficiale, ma è un perfetto equilibrio tra mente e corpo (mens sana in corpore sano). D’altronde non si spiega perché un farmaco non abbia la stessa azione in tutte le persone o una infezione non colpisca tutti i soggetti esposti. Ci deve essere una variante molto importante !
Ultimamente ho sentito dire da alcuni autorevoli (!) colleghi che una terapia è efficace se dà almeno il 55-60% di risultati positivi, vale a dire all’incirca la stessa percentuale dell’astensione al trattamento ! Se un’auto non frena le vengono sostituiti i freni e per tutte le auto che hanno lo stesso problema il rimedio è lo stesso. Se una persona ha mal di testa, non è detto che prendendo un antalgico possa passare il dolore !
Quindi ci deve essere una seconda variante che interferisce sul processo di guarigione. È la Mente. Mentre il Corpo lo curiamo con una sana alimentazione, disintossicandolo e dandogli i supporti necessari per reagire alle aggressioni esterne (radiazioni, inquinamenti, ecc), la Mente la preserviamo stando in pace con noi stessi e con gli altri, amando Tutto e Tutti, senza fare differenze e mettendosi veramente al posto dell’altro. Solo dal perfetto equilibrio tra Mente e Corpo scaturisce la Salute.
Sono stato operato un anno fa di lobectomia tiroidea per ipertiroidismo (!) e condannato, come d’altronde è la regola, a prendere l’Eutirox a vita. Nonostante seguissi scrupolosamente le indicazioni datemi, continuavo a soffrire di dolori muscolari agli arti e di astenia (considerate che avevo smesso di fumare da oltre un anno proprio perché soffrivo di dolori agli arti).
Cambiando dentro sono cambiato fuori, ho modificato completamente la mia alimentazione (eliminando la carne e gran parte delle proteine animali, immettendo sostanze essenziali e non raffinate, combinando bene gli alimenti), ho eliminato completamente l’Eutirox e gli altri medicinali, rivolgendomi alle sostanze naturali.
Il risultato è stato la scomparsa dei dolori muscolari e la normalizzazione dei valori ematici non solo tiroidei.
Ho sempre sofferto di influenza e raffreddore frequenti specie nella stagione invernale, e mi è stato sempre obiettato che ero un soggetto “linfatico” perché nato pretermine e quindi non avevo sviluppato bene il sistema immunitario ! Oggi io non soffro più di raffredore o influenza, anche stando a contatto con soggetti influenzati, io non prendo più niente (…ma allora la teoria sui germi di Pasteur forse non è molto esatta!!) e mi sento pieno di energia e vitalità.
Soffrivo di “verruche piane” al volto che ho trattato con crioterapia ripetutamente senza grossi risultati. Dopo sei mesi di “giuste abitudini alimentari” non è più presente alcuna verruca.
Perché nel popolo americano vi è una alta incidenza di infarto da ipercolesterolemia mentre nel popolo giapponese è bassissima ? Perché nei paesi più industrializzati è in crescente aumento il diabete mentre nei cosiddetti paesi sottosviluppati è pressoché assente ? È lampante che la variabile è l’alimentazione, ma i padroni della Sanità non lo dicono, raccontandoci la favola della genetica e della predisposizione familiare ! Infatti si è visto con il fenomeno dell’emigrazione cambiare, nell’ambito della stessa razza, l’incidenza delle malattie.
Penso che non ci siano dubbi sulla veridicità di queste mie dichiarazioni, che provengono da una mente estremamente razionale e che si è sempre mossa nei canoni della scienza e della ricerca. Tutto è ulteriormente avvalorato dal fatto che, tengo a sottolineare, ho parecchi anni di professione, svolti sempre attivamente ed ho raggiunto obiettivi ragguardevoli, almeno secondo i canoni della Medicina Ufficiale.
C’è tanta gente che non vuole cambiare le proprie abitudini sbagliate; ma c’è tanta altra gente che è alla ricerca di qualcosa di concreto e di vero e noi gli daremo il nostro aiuto a percorrere la strada della Sanità e della Consapevolezza.
By Dott. Giuseppe De Pace – (medico ortopedico ospedaliero)
Tratto da: frontelibero.blogspot.it
Il dottor Giuseppe De Pace ha pubblicato un’altra lettera aperta dove ha espresso una sua denuncia, basandosi su situazioni vissute in prima persona.
La Medicina Ufficiale è falsa ed è solo uno strumento di potere delle Multinazionali della Salute. Essa è incapace di curare le malattie, al massimo lenisce i sintomi apparenti spostandoli su altri organi e generando nuove malattie, che portano il paziente a un circolo vizioso di dipendenza dal sistema sanitario.
Lo sfogo nasce dall’aver visto morire un bambino di undici anni, affetto dalinfoma non-Hogkin, in seguito a una terapia che prevedeva la chemio.
La letteratura internazionale parla di sopravvivenza dell’80% con i nuovi protocolli chemioterapici. Notizia molto confortante anche per me che vivevo per la prima volta da vicino questa esperienza.
L’equivoco nasce dal fatto che se il paziente muore dopo un mese per insufficienza renale o epatica, superinfezioni, ecc provocai chiaramente dalla chemio, per la statistica non è morto di linfoma !
La medicina di oggi vede il corpo umano come un sistema biochimico, dove a ogni causa segue una conseguenza (il sintomo).
Il farmaco serve quindi ad eliminare il sintomo, senza tuttavia risalire alla causa.
Il concetto di salute non è la non-malattia, come ritiene la medicina ufficiale, ma è un perfetto equilibrio tra mente e corpo.
Dunque, il corpo rimane malato, ma la malattia si sposta altrove.
La chemioterapia, ad esempio, colpisce il DNA delle cellule che si dividono rapidamente, ovvero quelle cancerogene ma non solo! Anche quelle del nostro Sistema Immunitario si dividono velocemente, distruggendo così anche l’unica cosa che può salvarci la vita !
Inoltre la chemioterapia non può distruggere il 100% delle cellule cancerogene, ma dal 60% all’80%, il “resto” del lavoro è svolto dal nostro sistema immunitario.
Sapevate che secondo il Journal of the American Medical Association, le malattie iatrogene (le malattie dovute a terapie mediche) sono al terzo posto tra le cause di morte negli Stati Uniti ?! Più di 120.000 persone muoiono ogni anno a causa dei famosi Effetti Collaterali dei medicinali.
Ecco una spiegazione sugli effetti collaterali del ricercatore Bruce Lipton:
Ogni sostanza che immettiamo nel nostro corpo interagisce con determinate proteine funzionali, le quali possono determinare le funzioni di organi o distretti completamente diversi tra loro. Se prendiamo ad esempio una pastiglia per il cuore, i suoi principi attivi possono interagire anche con il sistema nervoso centrale. Questo accade proprio perché la medicina ufficiale agisce a livello biochimico e non a livello biofisico.
Il dott. Giuseppe De Pace ha abbandonando la medicina ufficiale per poi testare su se stesso un approccio Olistico. E’ così guarito da alcune patologie croniche, semplicemente riequilibrando il proprio sistema energetico:
Sono stato operato un anno fa di lobectomia tiroidea per ipertiroidismo e condannato, come d’altronde è la regola, a prendere l’Eutirox a vita. Nonostante seguissi scrupolosamente le indicazioni datemi, continuavo a soffrire di dolori muscolari agli arti e di astenia.
Ho deciso di cambiare completamente la mia alimentazione (eliminando la carne e gran parte delle proteine animali, immettendo sostanze essenziali e non raffinate, combinando bene gli alimenti), ho eliminato completamente l’Eutirox e gli altri medicinali, rivolgendomi alle sostanze naturali. Il risultato è stato la scomparsa dei dolori muscolari e la normalizzazione dei valori ematici non solo tiroidei.
Fonte: respiriamoverde.com
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Mass Murder in Medicine: Dr. Len Horowitz on “The Insight Hour”
Listen to the Archived Show – Click Here
Discussing “Iatrogenocide”
Dr. Len Horowitz, internationally known authority in public health and emerging diseases, and the nationally syndicated radio talk show host of “The Insight Hour,” delves into the darkest side of drug-based medicine, including the mass killing and poisoning of people for profit and politics. This free program is dedicated and donated to grassroots activists and organizations worldwide working to stop this ongoing medically-induced mass murder that Dr. Horowitz christens “iatrogenocide.” Find out why trusted vaccines, blood supplies, and drugs play a primary role in what amounts to genocide for profit, psychosocial control, and even depopulation. We urge you to make copies of this exceptional 45-minute presentation, help spread this recording, and stop the killing.
Tratto da: http://www.americanreddoublecross.com/ or http://www.tetrahedron.org/
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ARPC NEWSLETTER
- Le scoperte del due volte premio Nobel Linus Pauling e del dott. Matthias Rath sono l’atto finale e risolutivo delle ricerche delle medicine naturali su cancro e malattie cardiocircolatorie. Queste scoperte rendono gia’ possibile la scomparsa di queste malattie e il crollo delle multinazionali farmaceutiche.
Tuttavia una lotta all’ultimo sangue (e non per la un modo di dire) sta avvenendo tra queste multinazionali e la salute e liberta’ dell’intero genere umano. Esse non hanno che una possibilita’ per non soccombere: provocare una guerra con armi di distruzione di massa in modo da creare una crisi tale che renda possibile sopprimere i diritti civili e le cure con efficaci rimedi naturali.
Qualcosa del genere per la gia’ successo nella Germania di 70 anni fa: incendio del Parlamento, leggi sopressive, ascesa al potere di Hitler finanziata da Rockefeller e dal cartello petrochimico/farmaceutico I.G. Farben. Tutto questo e molto altro nell’intervista a Rath tradotta a cura dell’ARPC.
Troverete anche materiale in download gratuito sulle terapie di Rath e un’intervista a Pauling. - www.aerrepici.org/truffa.htm
- La MEDICINA per la una delle PRIME CAUSA DI MORTE in USA con 783.936 morti all’anno.
Le malattie cardiache ne causano 699.697 e il cancro 553.251. (E non crediate che da noi la situazione sia molto diversa; semplicemente il nostro ministro Sirchiapone non ce lo fa sapere.) Trovate questi ed altri incredibili dati nel documentatissimo libro “DEATH BY MEDICINE” che offriamo in download gratuito. Questo lavoro per la una sintesi basata su molte decine di pubblicazioni scientifiche di vari autori. per la in inglese, ma nel sito offriamo la traduzione di alcuni dei dati piu’ significativi. www.aerrepici.org/deathbymedicine.htm - Cospirazione psichiatrica per il dominio del pianeta.
Non per la il delirio di un paranoico, per la una vasta documentazione sulle responsabilita’ della psichiatria dietro le guerre del XX secolo e il terrorismo del XXI. Scopo: ottenere il totale controllo politico e mentale del pianeta. Il dott. Ajmone ne da’ un’ampia e sconvolgente documentazione nella prefazione all’edizione elettronica del famoso libro del dott. Cestari “L’inganno psichiatrico”. Abbiamo il piacere di mettere a vostra disposizione il libro completo con un download gratuito. - Mentre in paesi civili come Canada, Australia, Nuova Zelanda e Giappone per la stata proibita per legge la somministrazione dei psicofarmaci ai minori di 18 anni, qui in Italia si sta cercando di aprire un mercato di droga legale e di mandare i bambini in pasto alle multinazionali farmaceutiche.
www.aerrepici.org/psico.htm - Medicina: scienza o truffa ?
In queste pagine pubblichiamo documenti sulle Verita’ taciute della medicina ufficiale.
www.aerrepici.org/truffa.htm - Siete preoccupati se i medici sono in sciopero ? Niente paura: lo sapevate che tutte le volte che i medici scioperano il numero delle morti negli ospedali diminuisce nettamente ?
Sono statistiche ufficiali del Ministero della Salute…
www.aerrepici.org/ronlaw.htm - Perizia del Prof. Dott. Hans-Ulrich Niemitz, Istituto superiore di Tecnica, Economia e Cultura di Lipsia, presentata in tribunale nell’ambito dei procedimenti penali contro Hamer.
Le sue conclusioni sono clamorose:
“La medicina ufficiale (…), secondo i criteri scientifici, deve essere considerata come un guazzabuglio di ipotesi, quindi non scientifica e, a miglior giudizio d’uomo, falsa”
“Si deve concludere che la medicina ufficiale non per la una scienza naturale nper la per i suoi contenuti nper la per i suoi metodi”
www.aerrepici.org/Perizia
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Multinazionali, Governi e OMS: l’ostacolo alla Vera Salute
L’Organizzazione Mondiale della Sanita’ per la lo strumento che permette alle multinazionali di raggiungere i loro scopi e i loro profitti commerciali.
Il “complesso industriale-governativo” per la sempre presente qualunque sia il sistema che si studi.
A volte in maniera sottile, a volte palese, ma per la costante. Cerchiamolo e lo troveremo.
La coppia MultinazionalioGovernina per la la pietra angolare della Mafia. Nel sistema mafioso, in cui il rispetto della gerarchia per la di rigore, non esistono famiglie con un solo genitore.
Multinazionalio fornisce il denaro necessario per fare eleggere Governina, che, a sua volta, fa approvare le leggi che assicurano i profitti di Multinazionalio. Soldi e potere vanno sempre d’accordo: sono indissociabili.
Questa stessa collaborazione industriagoverno si ritrova a livello mondiale, come prodotto del governo internazionale dell’ONU.
Il Padrino per la Finanzio, il finanziere mondiale, che sta nel settore della sanita’ (tra gli altri) per ricavarne profitti.
Il suo motto per la il seguente:
Piu’ PAZIENTI CI SONO – Piu’ SPESSO SONO MALATI – Piu’ A LUNGO SONO MALATI – Piu’ SI GUADAGNA
Per concretizzarlo piu’ in fretta, avvelena gli alimenti (industria agroalimentare) e inquina la terra, l’acqua e l’aria (industrie chimiche). La Donna per la l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (O.M.S.), cioper la il ministero mondiale della sanita’. E la fedelissima sposa di Finanzio e, come ogni buona madre, passa per una brava persona, preoccupata del bene altrui. Definisce la salute come “uno stato di benessere fisico, mentale e sociale”.
Da’ l’impressione di essere al di sopra delle meschinita’ e delle ristrettezze dei governi nazionali, riconosce l’importanza del mentale e del sociale, sostiene le medicine dolci… ma se ci mettiamo gli occhiali della coscienza vediamo che la salute per tutti, versione O.M.S., comporta la medicalizzazione e le vaccinazioni obbligatorie, cioper la la malattia per tutti, e ci accorgiamo che agisce sotto la tutela dei grandi finanzieri.
Tratto da: G. Lancto’t, La mafia della Sanita’, Amnta -MacroEdizioni, Giaveno – Sarsina 1997
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COSA fare per contrastare i PRODUTTORI di VACCINI e FARMACI: Ecco come ci ingannano e cosa possiamo fare per contrastarli.
http://tinyurl.com/45ocy
http://www.nybooks.com/articles/17244
Il libro di Marcia Angell., non e’ una qualunque… e’ il direttore capo del New England Journal Of Medicine !!!
http://www.nybooks.com/authors/10553
http://www.hms.harvard.edu/dsm/WorkFiles/html/people/faculty/MarciaAngel.html
(cit.) “There is no question in my mind that medical researchers, educators, and clinicians have been corrupted by their close and lucrative ties to industry”
http://www.nybooks.com/articles/17649
“We certainly are in a health care crisis”
http://www.pbs.org/healthcarecrisis/Exprts_intrvw/m_angell.htm
http://www.giulemanidaibambini.org/ricercascientifica.html
http://www.soschild.org/ – Data Base Europeo, sui danni degli PsicoFarmaci sui giovani
http://www.malasanita.it/ Dove rivolgersi per la malaSanita’in Italia
MINISTERO della SANITA’ INFORMATO sui DANNI dei VACCINI
Chi continua a negare l’evidenza, a questo punto non puo’ che essere un COMPLICE delle ditte farmaceutiche
Possiamo capire che se un medico legge questa pagina egli possa sentirsi molto turbato, dato l’indottrinamento ricevuto all’universita’, come se tutto cio’ che gli hanno insegnato fosse la verita’ assoluta !, ma cosi’ NON per la, anzi la realta’ supera anche la fantasia….
La Medicina Generale Incontra la Magistratura…. in Tribunale – cio’ per la per il fatto che negli ultimi dieci anni in Italia, l’aumento dei casi di responsabilita’ medica per la cresciuto a dismisura, provocando il triplicarsi di controversie giudiziarie.
Molteplici sono le cause del fenomeno, non ancora ben identificato da un’analisi di studio progettuale, ma alcuni dei fattori scatenanti il fenomeno si sono gia’ delineati:
– l’aumento delle patologie curate dai sanitari, ma allora NON e’ vero che le malattie diminuiscono…
– l’evoluzione dei mezzi di cura e diagnosi, che alle volte sono errate…
– l’attivita’ di sensibilizzazione costante delle associazioni a difesa dei diritti del malato, che per fortuna sono nate a salvaguardia degli interessi, calpestati in molte occasioni, da medici e servizio sanitario…
– la maggiore presa di coscienza dei propri diritti da parte del cittadino, che sta crescendo in conoscenza sanitaria…
– l’allungamento della vita media dell’uomo.
– la pressione dei mass – media….che informano giustamente sulla malasanita’ dilagante…
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Spett. Mednat.org – uff. Redazione
Sono un medico e trovo encomiabile il vostro impegno per la difesa dei diritti umani e per la realizzazione della Costituzione.
Vi mando percio’ con fiducia questo messaggio.
Voi saprete di certo che il diabete mellito tipo due per la una grave malattia, assai diffusa (i diabetici sono attualmente piu’ di centocinquanta milioni, tre dei quali sono italiani), ricca di devastanti complicanze (cecita’, infarto del miocardio, ictus cerebrale, cancrena arti inferiori, insufficienza renale, ecc.) ed attualmente non per la suscettibile di guarigione. Io ho scoperto e pubblicato, anche su internet –www.diabetenews.8m.com + Diabete mellito 2 – come sarebbe invece agevole guarire quella grave malattia mediante un modesto intervento di microchirurgia vascolare.
Ma benche’ io abbia mandato quello studio salvifico ai Ministeri della Salute e della Ricerca scientifica, chiedendone la valutazione critica, non mi per la stato possibile ottenere una qualche sia pur laconica risposta. Ho così avuto la prima prova di quanto siano falsi edipocriti il sistema informativo e le strutture pubbliche create per la tutela della salute dei cittadini .
E non credo che cio’ riguardi solo il nostro Paese. La piena conferma dell’ esistenza di questa deplorevole realta’ l’ ho avuta quando ho tentato di informare i medici ed i diabetici dell’esistenza del mio studio originale -dal quale non voglio ne’ potrei ricavare alcun beneficio personale – ma con il quale dimostro come sarebbe possibile ed agevole guarire il diabete tipo due, grave e diffusa malattia sociale.
Mi per la stata negata ogni risposta da parte dei responsabili (sic !) della salute pubblica.
Vi chiedo : puo’ esistere Pace dove impera il malaffare addirittura contro la vita umana ?
Voi che vi impegnate in difesa dei diritti umani volete aiutarmi a difendere il diritto alla salute ed alla vita di centocinquanta milioni di diabetici, oggi condannati a lunghe sofferenze ed a morte precoce perchper la viene loro impedito di conoscere il mio studio così criminalmente censurato ?
Attendo con fiducia una Vostra cortese risposta.
Cordiali saluti
Dott. Domenico Fico, medico
Caro G. Paolo Vanoli,
mi fa molto piacere che una persona seria ed onesta come Lei si adoperi per rompere l’assedio del silenzio che copre i miei studi, ma sono costretto a disilluderla sulla possibilita’ di vincere la perfetta organizzazione criminale che controlla giornali , radiotelevisioni, ossia tutti gli organi d’informazione, che sono al servizio del Grande Fratello.
Il meccanismo di persuasione occulta, volgarmente detto “lavaggio del cervello”, per la pressoche’ perfetto : non v’ per la notizia che non sia valutata per stabilirne la sua eventuale pericolosita’ per il Sistema.
Sia pur certo che, oltre a quelle diffuse dal Grande Fratello a fine di condizionamento, passano solo quelle assolutamente innocue o apertamente favorevoli al sistema.
Ora Lei pensi al mio studio sul diabete, che sarebbe in grado di debellare quella gravissima malattia, se se ne consentisse la conoscenza il diabete due sarebbe debellato e l’ enorme flusso di denaro, assieme alle numerose attivita’ professionali correlate a quella malattia, scomparirebbero.
E Lei veramente crede che l’occhiuto Potere potrebbe consentire un evento simile ?
Rifletta su cio’ e capira’ perchper la “le autorita’ preposte alla salute” non le risponderanno mai; e gli organi d’ informazione non faranno mai cenno al dott. Fico ed ai suoi studi rovinosi per settori importanti dell’ economia non solo italiana ma internazionale (i diabetici sono oggi centocinquanta milioni, tra dieci anni saranno trecento milioni), sia sicuro di cio’.
Ma il Grande Fratello sa operare con raffinatezza. Mentre mette a tacere disturbatori com’ per la il sottoscritto, “crea” figure “prestigiose” soprattutto in campo scientifico.
Per esempio, Lei sa bene quali onori, quanto prestigio sono stati elargiti a certi personaggi come la signora Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la Medicina, senatrice a vita, ecc.
Ma sa dirmi Lei che cosa ha prodotto il pensiero di quella famosissima scienziata ? Quali scoperte ha fatto ? Quali benefici ne sono derivati all’Umanita’ ? Io non lo so; so soltanto che non vi e’ per un essere umano qualcosa che abbia tratto o potra’ trarre un qualche beneficio da quei suoi “prestigiosi” studi. (NdR: anzi e’ successo proprio il contrario – vedi per il Cronassial..)
Caro Amico, Le appare un po’ piu’ chiaro, adesso, il meccanismo di controllo sociale occulto, di cui le personalita’ pubbliche piu’ eminenti sono i manovratori ?
Con viva cordialita’
Dott. Domenico Fico, medico
Caro dott. Fico,
Siamo consapevoli che essa per la controllata dai criminali di questo pianeta e che quindi tutto cio’ che non per la in linea con i loro “piani” di controllo e sfruttamento viene ostacolato e/o impedito !
Quindi NON ci stupiamo che anche con Lei “essi” si comportino cosi !
Cio’ che possiamo fare per la solo comunicare il piu’ possibile alla popolazione le scoperte e le ricerche che vengono quotidianamente ignorate ed ostacolate.
Speriamo che in futuro le cose cambino, ma sara’ una battaglia lunga e dura e forse noi (ho 68 anni) non vedremo la fine di questo scempio
Salutissimi, da un amico
Jean Paul Vanoli
vedi anche il Curriculum del dott. S. Stagnaro il quale parla chiaro: La medicina ufficiale per la in pieno medio evo !Continua in: Falsificazione Dati>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Un asino che vola… -Â Mente&Cervello, Gennaio 2009, n. 49
Convinti di essere razionali e pieni di buon senso, a volte ci fidiamo di notizie false e il nostro senso critico scompare: la psicologia ci spiega i meccanismi della credulità . By Fabrice Clément
Sapevate che bere l’acqua di rubinetto può scatenare il morbo di Alzheimer ? Di solito notizie come questa provocano una reazione di paura o di sorpresa: solo raramente chi le ascolta reagisce pensando che non e’ vero. In assenza di prove che confermino o smentiscano informazioni simili, si e’ portati alla credulità , all’indignazione, all’inquietudine ed alle volte all’aggressivita’.
Che cosa induce questo crollo delle nostre capacità di giudizio ?
Gli studi psicologici sull’argomento sono solo agli inizi, ma qualche elemento di riflessione c’e’ già .
L’esempio citato – ossia l’ipotetico nesso tra consumo di acqua di rubinetto e malattia di Alzheimer – e’ il classico tipo di informazione capace di suscitare una forte credulità . Davanti a una notizia simile, il cervello umano e’ messo di fronte a un’affermazione che non può verificare rapidamente. I
n effetti, come vedremo, la rapidità di decisione e’ uno dei parametri essenziali per capire in che modo fabbrichiamo le nostre convinzioni. Inoltre lo spirito critico ha la tendenza a indebolirsi quando un’affermazione e’ ripresa da molte persone.
Se vi capitasse di leggere questa notizia su parecchi siti Internet, ecco che il meccanismo della credulità potrebbe innescarsi.
Tratto da: lescienze.espresso.repubblica.it – 18 Dic. 2008
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Ecco quello che la scienza medica non vuole che sappiate.
Non vuole che conosciate la causa della malattia; vuole solo vendervi farmaciper sopprimere i sintomi e vaccinarviper ammalarvi…ed e’ per questo che e’ aumentato in modo esponenziale il MERCATO del DISAGIO GIOVANILE.
Non bisogna mai dimenticare le peculiarità di ogni singolo individuo. A volte basta un cambiamento per produrre una totale remissione dei sintomi. Ricordate che servono anni per sviluppare sintomi e malattie (nell’autismo generalmente parte tutto dal 3° anno di vita = 3 anni di intossicazione e depressione immunitaria!) e che non nascono da un giorno all’altro.
Ecco perche’ quando smettete di intossicare l’organismo, i sintomi e la malattia non se ne vanno nello spazio di poche ore.
Di norma occorrono settimane e mesi per verificare ogni piccolo miglioramento, una riduzione o una scomparsa dei sintomi…. a meno che non abbiate superato il punto di non ritorno!
Detto questo, ecco alcune delle tante cose da fare e da non fare per ridurre drasticamente l’apporto di sostanze intossicanti e quindi per prevenire e migliorare patologie e disturbi.
Non mangiare cibi prodotti e commercializzati da corporation, ovvero “di marca”. Se e’ confezionato in un certo modo, un cibo proviene sicuramente da uno stabilimento per la lavorazione industriale. E se vi e’ mai capitato di vedere uno di questi stabilimenti, sapete di cosa parlo. Ricordate che un tipico ciclo di lavorazione industriale degli alimenti prevede l’utilizzo di circa 15000 sostanze chimiche non necessariamente riportate in etichetta…. per i vaccini, come stanno le cose?… qualcuno si e’ mai preoccupato?… OVVIAMENTE NO…
Perciò, anche se avete cura di leggere gli ingredienti di un prodotto, ci sono ottime probabilità che il prodotto contenga sostanze e additivi chimici non dichiarati.
Eliminare i metalli dalle protesi dentarie e dalle otturazioni. Farsi curare i denti da un dentista olistico e’ di vitale importanza. Dovete sapere che molte persone soffrono di sintomi debilitanti causati proprio dal metallo (mercurio, piombo, arsenico) utilizzato nelle otturazioni e nelle protesi. Per molti compiere questo passo significa guarire… per la medicina tradizionale e’ solo “miracoloso”.
Non bere acqua del rubinetto. Tutta l’acqua degli acquedotti e’ velenosa. Praticamente tutta l’acqua che scende dai nostri rubinetti e’ satura di agenti contaminanti, tossine, veleni e sostanze notoriamente cancerogene, come i fluoruri e il cloro. Bere l’acqua del rubinetto fa ammalare.
Bisogna bere acqua, ma bisogna che sia pura. Meglio bere acqua di sorgente imbottigliata (alcune sono più pure rispetto ad altre), acqua filtrata per osmosi inversa, acqua distillata.
Installare un filtro sulla doccia. Si assorbono più tossine con una doccia che bevendo otto bicchieri d’acqua. La pelle assorbe l’acqua con cui ci laviamo. La doccia calda produce vapore, nel quale le sostanze chimiche contenute nell’acqua si trasformano in gas intossicanti, che respiriamo e assorbiamo attraverso la pelle. Un buon filtro può bloccare la maggior parte delle tossine contenute nell’acqua. Usatene uno e farete un favore a VOI stessi.
Mangiare solo alimenti biologici. Bisogna nutrirsi con cibi che non siano stati prodotti con fertilizzanti, pesticidi o diserbanti chimici. Gi alimenti biologici non contengono residui chimici e sono molto più ricchi di nutrienti.
Non mangiare nei fast-food. Provate a leggere il libro Fast Food Nation di Eric Schlosser. Quando avrete finito di vomitare, ringrazierete il cielo di aver conosciuto la verità!…. trasferite le informazioni nel business dei vaccini e riprenderete a vomitare.
Non mangiate nulla che sia stato preparato con un forno a microonde. Se avete in casa un forno a microonde, fate come me: buttatelo!…
Qualsiasi cibo sottoposto all’azione del microonde risulta energeticamente tossico per l’organismo. Mangiare d’abitudine piatti cucinati o anche solo riscaldati nel microonde indebolisce il sistema immunitario ed e’ causa di ansia e depressione. I genitori che scaldano il latte per i bambini nel microonde li stanno inconsapevolmente avvelenando. Il latte di formula e’ di per se’ un veleno; se poi lo sottoponete alle microonde, diventa ancor più tossico.
Evitare le bibite diet. Le bibite dietetiche sono state definite il “nuovo crack” per il loro potere di indurre dipendenza. In realtà fanno ingrassare e favoriscono la depressione, oltre a scatenare una vasta gamma di sintomi a causa dei dolcificanti artificiali che contengono. Se avete voglia di una bibita, in teoria dovreste comprarne una di produzione biologica (ne ho provate alcune e non sono niente male) in un negozio specializzato; se proprio non potete, meglio bere una bibita tradizionale. L’idea che tutti i prodotti dietetici abbiano un ridotto contenuto calorico e quindi aiutino a tenere sotto controllo il peso non ha nessun fondamento. Anzi, e’ vero il contrario. Tutte le bibite gassate bloccano l’assorbimento del calcio.
Eliminare l’aspartame e il glutammato monosodico. Questi additivi alimentari sono classificati tra le sostanze neurotossiche e sono responsabili di molte patologie che sarebbe possibile prevenire, come il mal di testa, l’asma, l’epilessia, le aritmie cardiache, la depressione, i disturbi legati a deficit dell’attenzione o all’iperattività.
Evitare gli oli idrogenati. Sono classificati fra i grassi trans. Si tratta di prodotti artificiali, tossici, che aggrediscono le pareti arteriose e provocano cardiopatie. Danneggiano anche il fegato, la milza, l’intestino, i reni e la cistifellea, pregiudicando la funzionalità degli organi. La brutta notizia e’ che gli oli idrogenati sono presenti praticamente in tutti i cibi industriali. La buona notizia e’ che esistono cibi che ne sono privi: si trovano nei negozi di prodotti biologici.
Evitare i dolcificanti artificiali. Si tratta di sostanze chimiche. Sono veleni e non andrebbero consumati, perche’ causano i più svariati problemi di salute.
Per dolcificare provate ad usare miele grezzo, succo di canna da zucchero o erba stevia, di produzione biologica.
La “scienza” (quel tipo di scienza) NON e’ MEGLIO della NATURA !
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Gran parte delle conclusioni alle quali arrivano i ricercatori nei loro studi sono spesso esagerate, fuorvianti, o addirittura completamente false.
Perche’ allora i medici, in buona parte, determinano le loro pratiche terapeutiche basandosi su questa disinformazione?
Il dr. John Ioannidis si e’ impegnato nel dimostrare i ragionamenti errati o non scientifici di molti dei suoi colleghi.
BUGIE, maledette bugie e scienza medica – By David H. Freedman
Nel 2001 in Grecia si sparsero voci secondo le quali venivano diagnosticate finte appendiciti ai poveri immigrati albanesi per poter aumentare il numero di interventi effettuati negli ospedali. Una neolaureata, Athina Tatsioni, stava discutendo di queste voci con dei dei colleghi nel policlinico dell’università di Ioannina, ed un professore, sentendo la conversazione, le chiese se fosse disposta a provare la loro veridicità, e la sfidò nell’impresa. Lei accettò la sfida e, con l’aiuto del professore ed altri colleghi colleghi, realizzò uno studio formale che dimostrò che, per qualche motivo, il numero di pazienti con nomi albanesi operati di appendicite in sei ospedali grechi era più di tre volte maggiore rispetto ai pazienti con nomi greci. “Fu difficile trovare una rivista disposta a pubblicare l’articolo, ma ci riuscimmo”, ricorda Tatsioni. “Ho anche scoperto di avere una passione per la ricerca”.
La cosa fu per lei doppiamente importante perche’ si scoprì che il professore che l’aveva ingaggiata stava cercando di mettere insieme una squadra di giovani medici e ricercatori per un compito piuttosto insolito, e lei aveva passato con successo la prova d’ammissione.
La scorsa primavera partecipai ad uno dei meeting settimanali del gruppo nel campus dell’università, tenuto lungo una strana serie di ripide colline. L’edificio in cui ci incontrammo, così come gli altri della scuola, assomiglia ad una caserma ed i suoi muri sono cosparsi di scritte a sfondo politico. Ma la stanza dell’incontro era una sala conferenze così spaziosa che sarebbe stata degna di una startup della Silicon Valley. Tatsioni ed altri otto giovani ricercatori sedevano attorno ad un grande tavolo ed a differenza di molti loro colleghi statunitensi, somigliavano al cast di una serie medica televisiva. Il professore, una persona elegante e dalla voce cordiale, presiedeva la seduta senza troppe formalità.
Una delle ricercatrici, una biostatistica di nome Georgia Salanti, accese un laptop ed un proiettore …
… per illustrare uno studio che stava facendo con alcuni colleghi che si poneva la seguente domanda: “le case farmaceutiche manipolano le ricerche per far sembrare migliori i loro farmaci ?
Salanti cominciò ad enunciare una serie di dati che sosteneva questa ipotesi ma fu rapidamente interrotta dai suoi colleghi.
Uno fece notare che il suo studio non prendeva in considerazione il fatto che le aziende farmaceutiche non danno la giusta importanza ai risultati “importanti” per i pazienti come la sopravvivenza rispetto ai decessi, mentre tendono a riportare risultati più soggettivi come lo stato di benessere auto-diagnosticato (ad esempio “oggi il petto non mi fa male quanto ieri”).
Un altro collega rimarcò il fatto che lo studio di Salanti si dimenticava del fatto che quando le aziende farmaceutiche sembravano mostrare una miglioria della salute dei pazienti, non veniva contemporaneamente mostrata la prova che la medicina in causa era la sola artefice di questa miglioria, oppure che la miglioria era trascurabile.
Salanti rimase impassibile, come se essere criticata duramente facesse parse del corso, e non esitò ad ammettere che tutte le obiezioni fossero valide; replicò che una unica ricerca non può dimostrare tutto. Cominciai a capire quanto potessero essere flessibili gli studi effettuati dalle case farmaceutiche. Fu allora che il prof. Ioannidis, che fino a quel momento era stato in silenzio, assestò il colpo di grazia: non sarà, chiese, che le aziende farmaceutiche scelgono con cura gli argomenti dei loro studi, ad esempio confrontando i nuovi farmaci con prodotti già notoriamente poco efficaci, in modo da essere avvantaggiati ancora prima che cominci il balletto dei numeri e delle statistiche? “Forse a volte sono le domande ad essere manipolate, non le risposte”, disse con un sorriso amichevole. Tutti annuirono. Anche se i risultati di alcune ricerche arrivano sulle prime pagine dei giornali dovremmo sempre chiederci se dimostrano veramente qualcosa. Esisterà una ricerca medica di cui possiamo veramente fidarci?
Questa e’ stata una delle domande principali per Ioannidis, che ha avuto una carriera da metaricercatore, ed e’ diventato uno dei principali esperti sulla credibilità della ricerca medica. Lui con il suo team ha dimostrato, più volte, ed anche in diversi modi che gran parte delle conclusioni negli studi in ricerca biomedica pubblicati – conclusioni che vengono prese in considerazione dai dottori quando prescrivono antibiotici o medicinali per la pressione, o quando ci consigliano di mangiare più fibre o meno carne, o quando consigliano un intervento al cuore o per il mal di schiena – sono fuorvianti, esagerate, e spesso semplicemente errate. Ioannidis sostiene che il 90% delle informazioni mediche pubblicate, sulle quali fanno poi affidamento i medici, hanno dei problemi di fondo. Il suo lavoro e’ stato ampiamente accettato dalla comunità medica e viene spesso citato nelle più prestigiose riviste del settore, ed alle conferenze le sue presenze sono una grande attrazione.
Considerando la sua notorietà ed il fatto che prende di mira il lavoro degli altri colleghi, così come il comportamento dei medici nei nostri confronti ed i consigli che ci danno, Ioannidis potrebbe essere uno degli scienziati attualmente più influenti. Ma nonostante la sua influenza ritiene che la ricerca medica e’ così fallata e segnata da conflitti d’interesse che sia impossibile correggere questa situazione, o anche semplicemente ammettere l’esistenza di questo enorme problema.
La cittadina universitaria di Ioannina e’ situata vicino alle rovine di un anfiteatro di 20.000 posti costruito in onore di Zeus sul sito dell’antico oracolo di Dodona. Si diceva che un tempo l’oracolo rispondesse alle domande dei sacerdoti agitando le fronde di una antica quercia sacra. Al giorno d’oggi una nuova quercia invita i visitatori a ripetere il rito.
“Porto qui tutti i ricercatori che vengono a trovarmi e quasi tutti rivolgono alla quercia la stessa domanda”, mi racconta Iannidis, contemplando l’albero il giorno seguente il meeting. “Otterrò il finanziamento per la mia ricerca?”. Ridacchia, ma Ioannidis tende a ridere non tanto per allegria quanto per ammorbidire la durezza dei suoi attacchi. Ed osserva che l’ossessione dei finanziamenti ha contribuito molto ad indebolire la credibilità della ricerca medica.
Ioannidis si e’ imbattuto in questo tipo di problematica la prima volta all’inizio degli anni ’90, da giovane ricercatore ad Harvard. All’epoca era interessato nel diagnosticare alcune malattie rare per le quali scarseggiavano i dati al punto che i dottori dovevano affidarsi all’intuito ed all’esperienza. Ma ben presto si accorse che i medici tendevano a procedere nella stessa maniera anche quando si trattava di tumori, cardiopatie ed altre patologie comuni.
Dov’erano i dati che sostenevano le loro scelte terapeutiche ? C’erano molte ricerche pubblicate ma in molti casi erano ben poco scientifiche e basate principalmente sull’osservazione di un numero ridotto di casi. Proprio in quel periodo stava nascendo un nuovo movimento a favore di una “medicina fondata sulle prove” in cui Iaonnidis si lanciò a capofitto, lavorando con autorevoli ricercatori della Tufts University e poi assumendo incarichi alla John Hopkins University ed all’istituto nazionale della salute.
Era molto preparato per questo tipo di lavoro: durante il liceo veniva considerato un prodigio in matematica ed aveva poi deciso di seguire i passi dei suoi genitori, entrambi ricercatori.
Ora aveva la possibilità di conciliare matematica e medicina applicando una rigorosa analisi statistica ad un settore altrimenti ben poco rigoroso in tal senso.
“Davo per scontato che tutto ciò che facevamo noi medici fosse sostanzialmente giusto, ma volevo verificarlo”, dice. “Tutto quello che dobbiamo fare e’ rivedere in maniera sistematica tutte le prove per poterci fare affidamento e poi tutto sarebbe stato perfetto”.
Ma non andò così. Lavorando sulle pubblicazioni mediche, Ioannidis fù colpito da quante scoperte di ogni tipo venissero poi contraddette da scoperte successive. Ovviamente le smentite in ambito medico non sono certo un segreto.
E qualche volta arrivano anche sui giornali, come recentemente riguardo diversi studi, che trovano un ampio consenso tra i ricercatori, che concludono che mammografie, colonscopie e test del PSA sono molto meno utili di quanto si pensasse per individuare i tumori. Oppure di quanto farmaci come il Prozac, il Zoloft o il Paxil in molti casi di depressioni non siano più efficaci di un placebo.
O che evitare completamente il sole può far aumentare il rischio di cancro, o che bere molta acqua durante una attività fisica intensa può essere potenzialmente fatale. O ancora quando, ad Aprile, siamo stati informati sul fatto che assumere olio di pesce, fare attività fisica e giochi enigmistici non aiuta a prevenire l’Alzheimer come fino a prima sostenuto.
Studi sottoposti a revisione tra pari sono arrivati a conclusioni opposte nel valutare se l’uso del cellulare provochi tumori al cervello, se dormire più di 8 ore a notte sia salutare o pericoloso, se assumere aspirina ogni giorno possa allungare o accorciare la vita media, se l’angioplastica sia meglio o peggio dei farmaci per liberare le coronarie.
Ma Ioannidis fu soprattutto sbalordito dai continui capovolgimenti che vedeva nella ricerca medica. I “controlli randomizzati” (randomized controlled trials) che mettono a confronto un gruppo sottoposto ad un determinato trattamento ed un altro gruppo a cui la terapia non viene somministrata erano considerati da sempre una evidenza incontrovertibile, eppure a volte si dimostravano sbagliati. “Mi resi conto che anche le nostre ricerche di tipo ‘gold standard’ avevano un sacco di problemi”, racconta.
Perplesso, cercò di cominciare a capire cosa c’era di sbagliato. E capì ben presto che la gamma di errori commessi era sbalorditiva: a partire da quali domande ponevano i ricercatori, a come impostavano gli studi, quali pazienti reclutavano, quali misurazioni effettuavano, come analizzavano i dati, fino a come venivano presentati i dati e come determinati studi arrivavano ad essere pubblicati nelle riviste mediche.
Questo ampio assortimento faceva pensare ad una disfunzionalità di base più grave e Ioannidis pensava di sapere quale fosse. “Gli studi erano viziati da un errore sistematico”, spiega. “A volte erano apertamente viziati. A volte la manipolazione era difficile da individuare, ma c’era”. I ricercatori cominciavano i loro studi cercando certi risultati, e guarda caso li trovavano.
Pensiamo che il processo scientifico sia obiettivo, rigoroso e spietato nel separare ciò che e’ vero da ciò che vorremmo fosse vero, ma in realtà e’ facile manipolare i risultati, perfino senza volerlo o senza esserne consapevoli. “In ogni passaggio c’e’ uno spazio di manovra per distorcere i dati, per rafforzare la propria tesi o per selezionare le conclusioni alle quali si vuole arrivare”, continua Ioannidis. “C’e’ una sorta di conflitto di interessi intellettuale che spinge i ricercatori a trovare il risultato che ha la maggior probabilità di ottenere un finanziamento”.
Forse solo una minoranza dei ricercatori si comporta in questo modo, ma i loro risultati distorti hanno un enorme impatto sulle ricerche pubblicate. Per ottenere cattedre o finanziamenti, o spesso semplicemente per restare a galla, i ricercatori devono far pubblicare i loro studi in riviste prestigiose, dove il tasso di rifiuto può essere superiore al 90%. Chiaramente gli studi che tendono a superare la soglia sono quelli con risultati clamorosi. Ma se presentare teorie molto attrattive può essere relativamente semplice, trovare conferme nella realtà e’ tutta un’altra storia. Sottoporre ad un’analisi rigorosa la maggior parte delle ricerche le farebbe crollare sotto il peso di dati contradditori.
Ora immaginiamo che 5 team di ricercatori vogliano testare un’interessante teoria di cui si sta parlando molto e che quattro di loro dimostrino correttamente che la teoria e’ sbagliata, mentre il gruppo meno preciso, grazie ad errori, colpi di fortuna e/o un’abile selezione dei dati, riesca a “dimostrare” che e’ giusta. Indovinate quale degli studi finirà sotto gli occhi del medico in una rivista specializzata e finirà al telegiornale in prima serata? A volte i ricercatori fanno notizia confutando un’importante scoperta, cosa che può contribuire quanto meno a sollevare dubbi sui risultati, ma in generale e’ molto più gratificante aggiungere una nuova intuizione o una caratteristica interessante ad una ricerca già nota piuttosto che sottoporre ad una nuova verifica le sue premesse fondamentali. Del resto semplicemente riverificare i risultati di qualcun altro difficilmente si tramuterà in una pubblicazione, e smentire il lavoro di stimati colleghi può avere sgradevoli ripercussioni professionali.
Alla fine degli anni ’90 Iannidis si installò all’università di Ioannina. Mise insieme la sua squadra, che e’ fondamentalmente la stessa di oggi, e cominciò ad affrontare il problema in una serie di articoli che spiegavano in che modo alcuni studi davano risultati fuorvianti. Anche altri metaricercatori cominciavano ad identificare l’elevato tasso di errori della letteratura medica.
Ma Ioannidis voleva creare un quadro generale basandosi su dati solidi, un ragionamento chiaro ed una buona analisi statistica. Il progetto andò avanti finche’ Ioannidis si ritirò infine nella piccolissima isola di Sikinos, nel mar Egeo, ispirato dall’ambiente relativamente primitivo e dalle tradizioni intellettuali evocate da quei luoghi. “Un tema ricorrente della letteratura della Grecia antica e’ che sia necessario ricercare la verità, qualunque essa sia”, dice. Nel 2005 rilasciò due studi che sfidavano le fondamenta della ricerca medica.
Scelse di pubblicare il primo articolo appositamente sulla rivista online
PLoS Medicine – http://www.plosmedicine.org/article/info:doi/10.1371/journal.pmed.0020124 la cui finalità e’ impegnarsi a diffondere qualunque articolo metodologicamente corretto a prescindere da quanto siano “interessanti” i risultati.
Nello studio, Ioannidis ha esposto una precisa dimostrazione matematica di come, ipotizzando un modesto livello di manipolazione da parte del ricercatore, un margine di imperfezione attribuibile alle metodologie di ricerca e la tendenza a concentrarsi sulle teorie più eccitanti invece che quelle più scontate, i ricercatori arriveranno quasi sempre a risultati sbagliati.
Più semplicemente, se si e’ attirati da un’idea che ha buone probabilità di essere sbagliata, ma si e’ motivati a dimostrare che e’ giusta e se c’e’ un certo spazio di manovra per produrre le prove, quasi sempre si riuscirà a dimostrare che una teoria sbagliata e’ giusta. Il modello prevedeva, nei vari settori della ricerca medica, tassi di errore più o meno corrispondenti alle percentuali storiche di studi che nel tempo sono stati poi smentiti: si rivela infatti errato l’80% degli studi non randomizzati (che sono anche i più diffusi), il 25% dei controlli randomizzati supposti gold standard, e fino al 10% dei grandi studi randomizzati di qualità platinum standard. Nell’articolo Ioannidis ha espresso la sua convinzione che i ricercatori spesso manipolano l’analisi dei dati, privilegiando i risultati che possono favorire la carriera piuttosto che la buona scienza, ed arrivando ad usare perfino il processo di revisione tra pari (il famoso peer review) – in cui le riviste chiedono ai ricercatori di decidere quali studi pubblicare – per eliminare le opinioni contrastanti. “Puoi mettere in dubbio alcuni dettagli dei calcoli di John, ma e’ difficile sostenere che l’essenza delle idee non sia fondamentalmente corretta”, dice Dong Altman, un ricercatore dell’università di Oxford che dirige il centro per la statistica in medicina.
Eppure Ioannidis temeva che la comunità medica potesse trascurare i suoi risultati: sicuramente molte ricerche discutibili arrivano alla pubblicazione, ma noi medici e ricercatori sappiamo ignorarle e concentrarci sulle cose migliori, quindi quale e’ il problema ? Il suo secondo articolo si occupava proprio di questa obiezione. Ioannidis aveva preso di mira 49 dei tra le ricerche giudicate più importanti degli ultimi 13 anni in base ai due criteri stardard di misura: gli studi erano apparsi nelle riviste più citate negli articoli di ricerca e i 49 studi erano i più citati di queste riviste.
Erano gli articoli avevano contribuito alla popolarità come la terapia ormonale sostitutiva per le donne in menopausa, la vitamina E per ridurre il rischio di cardiopatie, gli stent coronarici per scongiurare gli attacchi cardiaci ed una bassa somministrazione giornaliera di aspirina per controllare la pressione e prevenire infarti ed ictus. Ioannidis stava mettendo alla prova le sue tesi non su ricerche di basso livello o quelle semplicemente più accettate, ma sul vertice assoluto della piramide della ricerca. Dei 49 articoli 45 affermavano di aver scoperto interventi efficaci. 34 di queste affermazioni erano state riverificate e 14, cioe’ il 41%, si erano dimostrate sbagliate o di gran lunga esagerate.
Se tra un terzo e metà delle più acclamate ricerche mediche si rivelava inaffidabile la portata del problema era innegabile. Questo articolo fu pubblicato nel Journal of American Medical Association.
Dopo aver insistito per farmi vedere i sei monasteri su di un’isola nel centro di un vicino lago, come sembra faccia con tutti i suoi ospiti, si scusò profusamente per l’uso di una luce gialla, spiegando ridendo che non si fidava della capacità di fermarsi in tempo del camion dietro di lui. Considerando la sua volontà, ed anche la brama, di prendere a schiaffi la comunità medica, appare premuroso, allegro e molto cortese. per la un ascoltatore attento che con i suoi ampi sorrisi e risatine che sembrano di scusa fa sembrare quasi benevoli i duri affondi delle sue argomentazioni. Ed e’ sempre pronto, anzi prontissimo, a mettere in dubbio la sua competenza e le sue motivazioni come quelle di chiunque altro. Sottile ed elegante, con baffi ben curati, e’ un quarantacinquenne dai tratti di un nerd brioso – un misto tra Giancarlo Giannini ed un po’ di Mister Bean.
Con l’umiltà e la cortesia che lo contraddistinguono, Ioannidis riesce a far arrivare un messaggio che non e’ facile da digerire, e tutto sommato nemmeno da credere, e cioe’ che perfino i più stimati ricercatori di sitituzioni prestigiose a volte sfornano risultati di grido invece di semplici scoperte che però hanno più probabilità di essere giuste. E Ioannidis precisa che le pagine delle più illustri riviste mediche, per non parlare dei quotidiani, sono piene di dati discutibili.
Basti pensare a tutti i risultati sulla nutrizione in cui i ricercatori seguono migliaia di persone per un certo numero di anni registrando tutto quello che mangiano, quali integratori assumono, e come cambia la loro salute nel corso dello studio. Poi si chiedono “Cosa ha fatto la vitamina E ?
Cosa hanno fatto la vitamina C, D o A? Cosa e’ cambiato con la diversa assunzione di calorie, proteine o grassi ?
Cosa e’ successo si livelli di colesterolo? Chi ha avuto un tumore, e di che tipo?”. Passano tutto al setaccio, cominciano a trovare delle associazioni e finalmente concludono che la vitamina X riduce il rischio di tumore Y, oppure che tale prodotto alimentare diminuisce il rischio di una certa malattia”.
Nella stessa settimana, quest’autunno, la pagina di Google News mostrava queste notizie: “Maggiori dosi di Omega-3 non aiutano i malati di cuori”, “Frutta e verdura diminuiscono il rischio di tumori per i fumatori”, “La soia potrebbe aiutare le donne anziane con problemi di insonnia” e decine di altri articoli simili.
Quando uno studio condotto per cinque anni su 10.000 persone rivela che chi assume più vitamina X ha meno probabilità di sviluppare il tumore Y e’ e facile credere che ci siano buone ragioni per prendere più vitamina X, ed automaticamente i medici passano questa raccomandazione ai pazienti. Ma spesso questi studi si contraddicono pesantemente lun l’altro.
E così troviamo una moltitudine di annunci e smentite sulle qualità antitumorali delle vitamine A, D ed E, sui benefici di una dieta ricca di grassi e carboidrati per la salute del cuore e perfino sulla possibilità che essere in sovrappeso accorci o allunghi la vita. Come dovremmo orientarci tra questi studi di alto livello sull’alimentazione, ma contradditori? Ioannidis suggerisce un approccio semplice: ignorarli tutti.
Tanto per cominciare, spiega, in una grande raccolta di dati e’ facile che si sviluppino legami apparenti tra fattori legati alla nutrizione ed alla salute ma che in realtà possono essere solo casuali, un po’ come combinare a caso lettere e poi sostenere che c’e’ un messaggio importante per ogni parola che si forma. Ma anche se uno studio riuscisse a stabilire un reale rapporto tra un qualche ingrediente e la salute difficilmente potremmo avere dei benefici mangiandone di più perche’ tutti noi consumiamo migliaia di elementi nutritivi che interagiscono tra loro in una sorta di rete. E cambiare le dosi di un solo nutriente provocherebbe ripercussioni troppo complesse da capire sull’intera rete con la possibilità che siano tanto benefiche quanto malefiche per la salute. E per di più se anche agendo su quell’unico fattore si portasse un reale miglioramento rimarrebbe aperta la possibilità che sul lungo periodo si manifestino effetti negativi perche’ questi studi non seguono quasi mai il decorso di una malattia per interi decenni o fino alla morte. Si accontentano di controllare degli “indicatori” della salute facilmente misurabili come i livelli di colesterolo, pressione sanguigna e glicemia ed i metaesperti hanno dimostrato che cambiamenti in questi indicatori spesso non si correlano bene con la salute a lungo termine.
Nei casi relativamente rari in cui uno studio dura sufficientemente a lungo da tracciare la mortalità, i risultati spesso contraddicono quelli delle ricerche più brevi. (Per esempio, sebbene la grande maggioranza degli studi su persone sovrappeso correla il peso eccessivo con problemi di salute, gli studi più lunghi non hanno mostrato in modo convincente che che le persone sovrappeso muoiano prima, ed addirittura alcuni di essi hanno mostrato che persone lievemente sovrappeso possono vivere mediamente di più).
E questi risultati non dipendono dai normali errori di rilevazione (ad esempio normalmente le persone riportano in maniera errata le proprie abitudini alimentari), da analisi sbagliate (i ricercatori si affidano a software complessi che possono manipolare i risultati senza che loro ne siano consapevoli) e da problemi meno comuni ma molto importanti quali le vere e proprie frodi (un problema che, in sondaggi confidenziali si e’ rivelato molto più diffuso di quanto gli scienziati vogliano ammettere).
Infine, se uno studio riesce a superare tutti questi problemi ed a stabilire una vera correlazione per la salute a lungo termine, non c’e’ nessuna garanzia di poterne trovare giovamento perche’ gli studi riportano risultati medi che rappresentano una vasta gamma di esiti individuali. Se poi doveste rientrare nella minoranza che può effettivamente beneficiarne non c’e’ da aspettarsi un miglioramento evidente perche’ gli studi normalmente colgono solo effetti modesti che tendono a ridurre le già basse probabilità di essere colpiti da una certa malattia. “Le possibilità che da questi studi esca fuori qualcosa di utile e’ molto bassa”, dice Ioannidis – liquidando così in un attimo gran parte dei 100 miliardi di dollari di ricerche mediche solo negli Stati Uniti.
Una cosa analoga avviene per tutti gli studi medici, dice Ioannidis. E sicuramente quelli sulla nutrizione non sono i peggiori: gli studi sui farmaci hanno l’aggravante del conflitto di interesse economico. Ioannidis aggiunge che i collegamenti genetici con le malattie o altri annunci che vengono costantemente sbandierati dalla stampa perche’ sembrano promettere terapie miracolose in passato si sono mostrati così vulnerabili ad errori e distorsioni che tanto valeva giocare a freccette prendendo di mira una mappa del genoma. Vioxx, Zelnorm e Baycol sono tre esempi di farmaci di largo consumo che in ampi controlli randomizzati erano risultati sicuri ed efficaci e poi sono stati ritirati dal mercato per non avere una o l’altra qualità, o entrambe.
“A volte le tesi presentate nelle ricerche sono così stravaganti che possono essere liquidate senza neppure bisogno di approfondire i problemi specifici di quegli studi”, dice Ioannidis. Ma naturalmente e’ proprio l’originalità delle tesi (una importante ricerca randomizzata ha mostrato che la preghiera di persone sconosciute può aiutare a salvare la vita di pazienti sottoposti ad interventi al cuore, mentre altri hanno dimostrato che li può danneggiare) che contribuisce a far pubblicare i risultati nelle riviste e poi a farli entrare nelle terapie e nel nostro stile di vita, soprattutto se queste idee si basano su evidenze che sembrano straordinarie. “Anche quando l’evidenza mostra che l’idea in una certa ricerca e’ sbagliata, se hai migliaia di scienziati che hanno investito su di essa la loro carriera, continueranno a pubblicare articoli su di essa”, dice. “per la come un epidemia, nel senso che se uno e’ infetto da un’idea sbagliata poi la contagia ad altri ricercatori attraverso le riviste”.
Sebbene gli scienziati ed i giornalisti scientifici continuino a ribadire l’importanza del processo di revisione tra pari, i ricercatori ammettono che gli studi viziati da errori di prospettiva, sbagliati, o persino fraudolenti riescono a venire pubblicati nelle riviste con estrema facilità. Nature, la grande signora delle riviste scientifiche, in un editoriale del 2006 ha scritto:
“Gli scienziati sanno che di per sé la revisione tra pari fornisce solo una minima garanzia di qualità ma la percezione che arriva al pubblico e’ ben distante dalla realtà”. Inoltre il processo di revisione tra pari spesso scoraggia gli studiosi ad avventurarsi su strade nuove e li spinge a lavorare sui risultati dei colleghi (che sono i loro potenziali revisori) in modi che solo sembrano importanti passi avanti.
Ad esempio per mirabolanti associazioni genetiche (identificato il gene dell’autismo!) e scoperte nutrizionali (l’olio di oliva abbassa la pressione sanguigna!) che in realtà sono varianti ipotetiche e contraddittorie dello stesso tema.
La maggior parte dei redattori delle riviste non cerca nemmeno di difendersi dai problemi che affliggono questi studi.
Le università ed i centri di ricerca governativi che supervisionano la ricerca raramente impongono standard di qualità più elevati, e quando lo fanno, la comunità scientifica s’infuria e respinge le interferenze esterne.
La protezione migliore nei confronti di errori sulle ricerche e preconcetti dovrebbe avvenire da parte degli studiosi che sottopongono a nuove verifiche le proprie ed altrui conclusioni, ma non lo fanno. Soltanto i risultati di maggiore rilievo vengono messi alla prova, perche’ confermarli o smentirli può aiutare a raggiungere la pubblicabilità.
Ma anche negli studi più influenti a volte le evidenze sono veramente limitate. Dei 45 studi supercitati presi in considerazione da Ioannidis ben 11 non sono mai stati verificati una seconda volta. Ma c’e’ di peggio: Ioannidis ha verificato che un errore di metodo rimane per anni o addirittura decenni, anche quando viene identificato. Esaminando tre degli studi principali degli anni ’80 e ’90 ognuno dei quali successivamente smentito, ha scoperto che i ricercatori continuavano a citare lo studio originale il più delle volte ancora come corretto, in un caso addirittura per 12 anni.
I medici dovrebbero accorgersi che i pazienti non reagiscono alle terapie che la letteratura li aveva indotti a pensare, ma il settore e’ appositamente condizionato a vedere i propri risultati come aneddotici rispetto a quelli degli studi. Eppure la maggior parte di quello che fanno i medici non e’ mai stata verificata con studi credibili dato che questa necessità e’ cominciata a sentirsi solo negli anni ’90. Ora il settore deve recuperare più di un secolo di medicina non basata su prove, dando ancora più importanza alle asserzioni di Ioannidis secondo le quali le conoscenze mediche sono fondamentalmente errate. Il fatto che questa mancanza non porti a gravi conseguenze per la salute e’ dato principalmente dal fatto che la maggior parte dei consigli ed interventi medici non riguardano condizioni di vita o di morte ma ci portano a lievi migliorie o peggioramenti che non modificano in maniera sostanziale i nostri rischi per la salute.
La ricerca medica non e’ certo l’unica ad essere afflitta da errori sistematici. Altri esperti metaricercatori hanno confermato che problematiche simili distorcono la ricerca in tutti i settori della scienza, dalla fisica all’economia (dove gli autorevoli economisti J. Bradford DeLong e Kevin Lang una volta mostrarono come una completa insufficienza di prove su studi economici pubblicati porterebbe a pensare che nessuno di loro sia corretto). Ed e’ superfluo aggiungere che la situazione peggiora ancora con la miriade di saggi popolari che ci vengono propinati da guru e presunti esperti di diete, rapporti umani, investimenti e relazioni familiari. Ma ci aspettiamo di più dagli scienziati, ed in particolare dalla scienza medica, perche’ siamo convinti che la nostra vita dipenda dalle loro scoperte. L’opinione pubblica difficilmente si rende conto di quanto sia azzardata questa scommessa.
La stessa comunità medica avrebbe continuato a sottovalutare la gravità del problema se Ioannidis non l’avesse costretta ad affrontarlo con gli studi che ha pubblicato nel 2005.
Inizialmente Ioannidis pensò che la comunità avrebbe reagito ai suoi studi contestandoli. Invece sembra sollevato dal fatto che sembri che il settore sia riuscito a dare corpo a questi sospetti, aspettando che qualcuno avesse il coraggio di parlarne, ed anzi ansioso di saperne di più. David Gorski, un chirurgo e ricercatore del Detroit’s Barbara Ann Karmanos Cancer Institute, ha fatto notare, attraverso il suo blog che e’ molto conosciuto, che quando ha presentato le ricerche di Ioannidis sui lavori più citati ad un meeting professionale “non uno solo dei miei colleghi aveva il minimo cenno di sorpresa o era disturbato dai suoi risultati”. Ioannidis propone una teoria per una tale tranquilla accettazione dei suoi studi. “Non penso che le persone hanno pensato che stessi solo cercando di provocarli perche’ ho mostrato che era proprio un problema della comunità invece di additare singoli esempi di cattiva ricerca”, dice. In un certo modo e’ come se avesse fornito la possibilità per tutti di ammettere le problematiche che li affliggono senza la necessità di mostrarsi colpevoli, in quanto e’ come se tutti si comportassero nello stesso modo.
Dire che il lavoro di Ioannidis e’ stato accolto pienamente non gli renderebbe giustizia. Il suo studio pubblicato su PLoS Medicine e’ il più scaricato nella storia della rivista e non e’ nemmeno il lavoro più citato di Ioannidis, che e’ invece quello pubblicato in Nature Genetics sulla problematica dei legami genetici.
Molti ricercatori vogliono lavorare con lui: ha pubblicato studi con 1328 diversi coautori di 538 istituzioni in 43 diversi paesi, dice. Stima di aver ricevuto l’anno scorso 1000 inviti a parlare ad altrettante conferenze ed istituzioni sparse per il mondo e accettava una media di 5 inviti al mese fino a che un problema di vertigini dovuto all’eccessivo viaggiare non l’ha fermato. Ciononostante, nelle settimane prima della mia visita aveva già partecipato ad una conferenza sull’AIDS a San Francisco, all’European Society for Clinical Investigation, all’Harvard’s School of Public Health, alla scuola di medicina di Stanford and Tufts.
A Ioannidis non sfugge l’ironia di aver avuto tutto questo successo accusando la comunità della ricerca medica di cercare solo il successo e nota che bisognerebbe sollevare il problema se lui stesso non stia gonfiando i suoi risultati. “Se conducessi uno studio e le conclusioni dimostrassero che nel campo della ricerca non ci fossero pregiudizi, lo pubblicherei?”, si chiede.
“Mi creerebbe un vero conflitto psicologico”. Ma il suo cruccio più grande, dice, e’ quello che benche’ i suoi colleghi ricercatori sembrano aver recepito il suo messaggio, nessuno in realtà si preoccupi di migliorare la qualità del proprio lavoro.
“Forse non incontro grosse resistenze in quello che dico”, spiega. “Ma e’ difficile cambiare il comportamento abituale ed il modo di pensare di medici, pazienti e persone sane”.
Nonostante l’aspetto del campus della scuola di medicina dell’università di Ioannina sia decisamente caotico, l’ospedale ha un aspetto solido e rassicurante. Athina Tatsioni si offre di farmi visitare la struttura ma riusciamo a malapena a raggiungere l’entrata che una donna anziana dall’aria preoccupata la ferma. Tatsioni, normalmente piuttosto riservata, e’ molto calorosa con la signora e dopo una breve ma intensa conversazione la abbraccia e la saluta. Tatsioni mi spiega che quella donna e suo marito furono pazienti anni orsono, ed al momento il marito era ricoverato con dolori addominali. Tatsioni le aveva promesso di passare nella sua stanza per salutarlo. Ricordando la storia dell’appendicite la punzecchio in proposito e mi confessa di volerlo controllare personalmente. Deve però comportarsi in modo circospetto per non dare l’idea di voler controllare l’operato degli altri medici.
La sua preoccupazione non e’ tanto che gli asportino inutilmente l’appendice quanto la preoccupazione che, come accade a molti pazienti, gli vengano somministrati una serie di farmaci che possano essergli poco utili ed invece causargli problemi. Normalmente vengono richiesti una serie di esami biochimici come grasso epatico, funzionalità pancreatica e così via”, mi dice. “I test potrebbero rivelare qualche problema, ma sono probabilmente irrilevanti. Una semplice chiacchierata con il paziente ed una anamnesi accurata potrebbe dare risultati migliori”.
Ovviamente a tutti i medici e’ stato insegnato di far fare quegli esami, fa notare, e seguire quella pratica fa risparmiare tempo rispetto ad una lunga chiacchierata con il paziente. I medici vengono anche istruiti a somministrare al paziente ogni farmaco che che possa contribuire a sistemare i valori sballati. Ma quello che nessuno gli ha insegnato a fare e’ esaminare gli studi che supportano l’uso di questi farmaci come terapia standard. “Quando leggi gli articoli scopri spesso che i farmaci non funzionano meglio di un placebo. E nessuno ha studiato come interagiscono con altri farmaci. A volte basta togliere ad un paziente tutte le medicine per farlo stare subito meglio”, dice Tatsioni. Non soltanto controllare le ricerche’ e’ una attività che richiede tempo, ma spesso sono gli stessi pazienti che non vogliono rinunciare ai loro farmaci perche’ li trovano rassicuranti.
Più tardi Ioannidis mi dice che ha scelto di avere diversi clinici nel suo team. “I ricercatori ed i medici spesso non si capiscono perche’ parlano una lingua diversa”, dice. Visto che alcuni dei suoi ricercatori passano più della metà del tempo a visitare i pazienti, spera che la sua squadra sarà in grado di colmare questo vuoto. La loro esperienza di prima mano viene comunicata ai team di ricerca e questo li aiuta a scrivere le ricerche con un linguaggio più convincente per i medici.
Secondo lui non e’ necessario che i medici prendano le loro decisioni basandosi esclusivamente su prove certe perche’ il trattamento dei pazienti e’ troppo complesso perche’ sia possibile definire ogni singolo caso con uno studio dettagliato.
“I medici devono sapersi affidare al loro istinto nel fare le proprie scelte. Ma queste scelte devono essere il più possibile supportate dalle prove. E se le prove non sono attendibili, i medici dovrebbero saperlo. E così i pazienti”.
In effetti, la possibilità di divulgare i dati sulle ricerche mediche e’ una questione spinosa per la comunità dei metaricercatori.
I medici hanno già l’impressione di dover faticare parecchio per impedire ai pazienti di rivolgersi a terapie alternative come l’omeopatia o di autodiagnosticarsi in modo errato via Internet, o più semplicemente di trascurare i trattamenti necessari, quindi non hanno nessuna voglia di fornire altre ragioni per evitare di fidarsi del loro operato. Tutto questo senza considerare che la disillusione del pubblico potrebbe ripecuotersi negativamente sui finanziamenti alla ricerca.
A Ioannidis non interessano queste preoccupazioni. “Se non parliamo al pubblico di questi problemi allora non siamo migliori dei falsi scienziati che sostengono di poter guarire le persone”, dice. “Se i farmaci non funzionano e non siamo sicuri di come curare una malattia, perche’ dovremmo sostenere il contrario? Ma se effettivamente non siamo in grado di fare miracoli, per quanto tempo riusciremo ad ingannare l’opinione pubblica? La ricerca scientifica e’ probabilmente la più grande conquista nella storia dell’umanità, ma questo non implica di avere il diritto di ingigantire i nostri risultati”.
Potremmo risolvere la grande degli errori, dice Ioannidis, semplicemente se smettessimo di aspettarci che gli scienziati abbiano sempre ragione. Questo perche’ nella scienza va bene avere torto, ed e’ anche necessario – purche’ si ammetta apertamente il proprio errore invece di nasconderlo, e si passi a qualcosa di nuovo finche’ non si riesca ad arrivare a qualcosa di genuinamente rivoluzionario.
Ma finche’ le carriere rimarranno legate alla produzione di un fiume di ricerche abbellite per sembrare più corrette di quello che sono, gli scienziati produrranno esattamente quello.
“La scienza e’ una materia occupazione nobile, ma a basso rendimento”, dice Iannodis. “Credo che solo una piccolissima percentuale della ricerca medica potrà portare miglioramenti notevoli negli esiti clinici e nella qualità della vita. Dobbiamo accettare serenamente questo fatto”.
Articolo originale: “Lies, Damned Lies, and Medical Science” – Traduzione di Dusty – Il Portico Dipinto
VACCINI:
Per chi è a favore delle vaccinazioni, si consiglia questo bel scritto, questa lettera concisa e convincente scritta dal medico neurologo dott. Russell Blaylock di fama mondiale, saprà smantellare tutti gli argomenti utilizzati a sostegno di questa disumana pratica barbarica. – Dicembre 2009
Ho avuto il privilegio di incontrare il dottor Blaylock nel corso di una conferenza pochi anni fa.
Lui è molto intelligente, un pensiero chiaro, logico medico che non ha paura degli effetti negativi sulla sua carriera nell’affermare la verità sulle atrocità delle vaccinazioni. Ascoltare un medico come il dottor Blaylock che non ha alcun interesse finanziario o di altro tipo su questo argomento, solo per parlare della verità per amore dell’obbiettività è infinitamente più prezioso che ascoltare medici e altri “esperti” che lo fanno per interesse.
By Sarah, TheHealthyHomeEconomist.com
VACCINI: PERTOSSE, con quello ACELLULARE (DTPa) si DIFFONDE l’INFEZIONE – Nov 2013
Still contagious. The current whooping cough vaccine may allow people to spread the disease even if they don’t get sick, a new animal study suggests […] “There’s a difference between protecting individuals from illness and bringing down the incidence of pertussis in the population,” Merkel says. “To do both we may need a different vaccine.”
TRADUZIONE
Ancora contagiosa. Un nuovo studio sugli animali suggerisce che l’attuale vaccino contro la pertosse può permettere alle persone di diffondere la malattia, anche se non si ammalano […] “C’è differenza tra proteggere gli individui dalla malattia e abbattere l’incidenza della pertosse nella popolazione”, dice Merkel “Per fare entrambe le cose potremmo aver bisogno di un vaccino diverso.”
FONTE: Science 25 Novembre, 2013
http://news.sciencemag.org/health/2013/11/whooping-cough-vaccine-does-not-stop-spread-disease-lab-animals
Tod J. Merkel ricercatore presso l’Ufficio ricerca vaccini e revisioni della FDA, è l’ autore principale di uno studio condotto dalla stessa FDA e pubblicato in PNAS dal titolo: “Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate model” http://www.pnas.org/content/111/2/787.full.pdf )
Lo studio ha evidenziato come i babbuini vaccinati fossero protetti da sintomi severi associati alla pertosse ma non dalla colonizzazione del batterio, non si liberassero dell’infezione prima degli animali “naive” (ndt: non da esperimento), e trasmettessero facilmente la Bordetella pertussis ai loro contatti non vaccinati.
I ricercatori hanno argomentato che questo era dovuto alle differenze tra l’ immunità conferita dalla infezione contratta naturalmente e quella conferita dal vaccino. L’infezione naturale conferisce una robusta immunità cellulo-mediata (cioè mediata da cellule: i linfociti) che la vaccinazione in realtà previene favorendo l’immunità umorale (cioè mediata da anticorpi), che significa che il vaccino stimola la produzione di anticorpi ma non la memoria di cui le cellule hanno bisogno per una immunità robusta e di lunga durata.
“When you’re newly vaccinated you are an asymptomatic carrier, which is good for you, but not for the population” ovvero “quando sei stato da poco vaccinato, sei un portatore asintomatico, cosa che va bene per te ma non per il resto della popolazione” – By Tod J. Merkel
http://www.nytimes.com/2013/11/26/health/study-finds-vaccinated-baboons-can-still-carry-whooping-cough.html?_r=0
Commento NdR: Questo è esattamente l’opposto di quanto viene solitamente detto ai genitori riguardo la necessità di vaccinarsi, perché il “gregge” ha bisogno di essere vaccinato per proteggere coloro che non possono essere vaccinati (neonati, immunodepressi, ecc.)
Infatti la BALLA spaziale dell’effetto gregge (protezione del gregge = le pecore) NON esiste !
Un’altro studio recente della FDA, afferma che negli US:
“Ci sono stati 48.000 casi denunciati lo scorso anno 2014, nonostante gli alti tassi di vaccinazione”, ha detto Anthony Fauci, MD, direttore del National Institute of Allergy e Malattie infettive del NIH. “Questa rinascita suggerisce la necessità di ricerche sulle cause che stanno dietro l’aumento di infezioni e modi più efficaci per prevenire la diffusione della malattia.”
“Questa ricerca suggerisce che, anche se gli individui immunizzati con un vaccino acellulare possono essere protetti dalle malattie, essi possono ancora essere infettati con i batteri e sono in grado di diffondere l’infezione ad altri, inclusi i bambini piccoli che sono suscettibili di malattia pertosse”.
In parole povere: i vaccinati NON sono protetti dal vaccino e possono anche infettare altri soggetti…..
Tratto da: http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm376937.htm
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20200027
Il passaggio a un vaccino per la pertosse creato artificialmente, in laboratorio, con le tecniche di ingegneria genetica, è responsabile dell’aumento dei casi di mortalità verificatisi per la malattia negli Stati Uniti.
E’ quanto suggerisce e dimostra un nuovo studio a firma della Monash University, la più grande Università australiana, con campus localizzati in Malesia, Sud Africa, India e Italia.
I risultati sottolineano la necessità di condurre una ricerca simile in Australia e nel Regno Unito, sotto la supervisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dove i casi di pertosse sono entrati in una pericolosa spirale verso l’alto negli ultimi dieci anni, come afferma il Dr. Manoj Gambhir, Professore Associato presso la sede australiana della Monash University.
vedi: Pertosse e Cure naturali + Pertosse + Pertosse 2 + Polio e Vaccini + Come nasce l’Unica malattia del Vivente + I germi non solo causa di malattia + Effetto Gregge + Pertosse 2 + Trivalente – 2 + Interrogazione Parlamentare + Morti per vaccino + Penta Vaccini, i loro pericoli + Meccanismo dei danni dei vaccini
UK (Gran Bretagna)
Negli anni 1950 (mese di aprile), l’Associazione Medicale Britannica, ha sospeso e proibito il vaccino per la difterite + pertosse a seguito di numerosi casi di poliomielite (paralisi infantile) constatati sui bambini vaccinati da quel vaccino.
Tratto da: I ciarlatani della medicina, a pag. 170.
VACCINI: PERTOSSE, con quello ACELLULARE (DTPa) si DIFFONDE l’INFEZIONE – Nov 2013
Still contagious. The current whooping cough vaccine may allow people to spread the disease even if they don’t get sick, a new animal study suggests […] “There’s a difference between protecting individuals from illness and bringing down the incidence of pertussis in the population,” Merkel says. “To do both we may need a different vaccine.”
TRADUZIONE
Ancora contagiosa. Un nuovo studio sugli animali suggerisce che l’attuale vaccino contro la pertosse può permettere alle persone di diffondere la malattia, anche se non si ammalano […] “C’è differenza tra proteggere gli individui dalla malattia e abbattere l’incidenza della pertosse nella popolazione”, dice Merkel “Per fare entrambe le cose potremmo aver bisogno di un vaccino diverso.”
FONTE: Science 25 Novembre, 2013
http://news.sciencemag.org/health/2013/11/whooping-cough-vaccine-does-not-stop-spread-disease-lab-animals
Tod J. Merkel ricercatore presso l’Ufficio ricerca vaccini e revisioni della FDA, è l’ autore principale di uno studio condotto dalla stessa FDA e pubblicato in PNAS dal titolo: “Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate model” http://www.pnas.org/content/111/2/787.full.pdf )
Lo studio ha evidenziato come i babbuini vaccinati fossero protetti da sintomi severi associati alla pertosse ma non dalla colonizzazione del batterio, non si liberassero dell’infezione prima degli animali “naive” (ndt: non da esperimento), e trasmettessero facilmente la Bordetella pertussis ai loro contatti non vaccinati.
I ricercatori hanno argomentato che questo era dovuto alle differenze tra l’ immunità conferita dalla infezione contratta naturalmente e quella conferita dal vaccino. L’infezione naturale conferisce una robusta immunità cellulo-mediata (cioè mediata da cellule: i linfociti) che la vaccinazione in realtà previene favorendo l’immunità umorale (cioè mediata da anticorpi), che significa che il vaccino stimola la produzione di anticorpi ma non la memoria di cui le cellule hanno bisogno per una immunità robusta e di lunga durata.
“When you’re newly vaccinated you are an asymptomatic carrier, which is good for you, but not for the population” ovvero “quando sei stato da poco vaccinato, sei un portatore asintomatico, cosa che va bene per te ma non per il resto della popolazione” – By Tod J. Merkel
http://www.nytimes.com/2013/11/26/health/study-finds-vaccinated-baboons-can-still-carry-whooping-cough.html?_r=0
Commento NdR: Questo è esattamente l’opposto di quanto viene solitamente detto ai genitori riguardo la necessità di vaccinarsi, perché il “gregge” ha bisogno di essere vaccinato per proteggere coloro che non possono essere vaccinati (neonati, immunodepressi, ecc.)
Infatti la BALLA spaziale dell’effetto gregge (protezione del gregge = le pecore) NON esiste !
Quindi secondo le fonti ufficiali i soggetti, bambini, ragazzi, adulti, vaccinati con il vaccino per la Pertosse, Varicella o con il Morbillo, ecc., possono facilmente “infettare” gli altri,… purtroppo questa possibilita’ e’ valida anche per tutti gli altri soggetti vaccinati di QUALSIASI VACCINO !
Nel 2014, un innovativo studio pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases, tra gli autori del quale ci sono scienziati che lavorano per Bureau of Immunization, New York City Department of Health and Mental Hygiene e National Center for Immunization and Respiratory Diseases, Centers for Disease Control and Prevention (CDC), ha preso in esame le prove che, nel focolaio di morbillo scoppiato a New York nel 2011, sia gli individui precedentemente vaccinati che quelli con “immunità” da vaccino, erano in grado di essere infettati con il morbillo e di infettare altri (trasmissione secondaria).
Questa scoperta ha suscitato anche l’attenzione dei media, come l’articolo apparso su Sciencemag.org nell’aprile 2014 intitolato:
“Per la prima volta una epidemia di morbillo è stata ricondotta ad un individuo completamente vaccinato“.
Questo studio rivoluzionario intitolato “Epidemia di morbillo tra persone “immunizzate” (vaccinate) in precedenza, New York City, 2011”, ha riconosciuto che, “il morbillo può manifestarsi anche in individui vaccinati, ma non è stata documentata la trasmissione secondaria da tali individui”.
Al fine di scoprire se individui completamente vaccinati per il morbillo siano capaci di essere infettati e di trasmettere l’infezione ad altri, gli studiosi hanno preso in esame i casi sospetti ed i contatti esposti durante l‘epidemia di morbillo del 2011 a New York. Si concentrarono su un paziente che aveva ricevuto due dosi di vaccino per il morbillo e fu scoperto che,
”su 88 contatti, quattro casi secondari avevano ricevuto due dosi di vaccino anti- morbillo o avevano una precedente positività di anticorpi IgG per il morbillo . Tutti i casi sono stati confermati in laboratorio, i sintomi clinici erano coerenti con il morbillo e presentavano un’alta presenza di anticorpi IgG caratteristica di una risposta immunitaria secondaria.”
La loro importante conclusione fu la seguente:
”Questa è la prima segnalazione di trasmissione del morbillo da un individuo vaccinato due volte. La manifestazione clinica e i dati di laboratorio erano tipici del morbillo in un individuo mai esposto al virus.
Casi secondari avevano risposte anticorpali anamnestiche robuste. Nessun caso terziario si è verificato nonostante i numerosi contatti. Questo focolaio sottolinea la necessità di una approfondita indagine epidemiologica e di laboratorio dei casi sospetti di morbillo a prescindere dallo status vaccinale“.
Ovviamente questo fenomeno: individuo completamente vaccinato che infetta altri individui completamente vaccinati, è stato ignorato dalle agenzie sanitarie e dai media.
Questi dati confermano la possibilità che, durante il focolaio di morbillo verificatosi a Disney, soggetti precedentemente vaccinati (chiunque facente parte del 18% che si sa essersi infettato-ammalato) possono essere stati infettati o anche aver contratto il morbillo dal vaccino e aver trasmesso il morbillo sia ai vaccinati che ai non vaccinati.
Fonte: http://www.greenmedinfo.com/blog/measles-transmitted-vaccinated-gov-researchers-confirm – a mezzo: comilva.org
Ecco altra bibliografia che dimostra questi fatti:
– http://www.hopkinsmedicine.org/kimmel_cancer_center/patient_information/Patient%20Guide%20Final.pdf
– http://www.stjude.org/stjude/v/index.jsp?vgnextoid=20206f9523e70110VgnVCM1000001e0215acRCRD
– Outbreak of Measles Among Persons With Prior Evidence of Immunity, New York City, 2011
http://cid.oxfordjournals.org/content/early/2014/02/27/cid.ciu105
– Detection of Measles Virus RNA in Urine Specimens from Vaccine Recipients
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7494055
– Comparison of the Safety, Vaccine Virus Shedding and Immunogenicity of Influenza Virus Vaccine, Trivalent, Types A and B, Live Cold-Adapted, Administered to Human Immunodeficiency Virus (HIV)-Infected and Non-HIV Infected Adults
http://jid.oxfordjournals.org/content/181/2/725.full
– Sibling Transmission of Vaccine-Derived Rotavirus (RotaTeq) Associated with Rotavirus Gastroenteritis
http://pediatrics.aappublications.org/content/125/2/e438
– Polio vaccination may continue after wild virus fades
http://www.cidrap.umn.edu/news-perspective/2008/10/polio-vaccination-may-continue-after-wild-virus-fades
– Engineering attenuated virus vaccines by controlling replication fidelity
http://www.nature.com/nm/journal/v14/n2/abs/nm1726.html
– CASE of VACCINE-ASSOCIATED MEASLES FIVE WEEKS POST-IMMUNISATION, BRITISH COLUMBIA, CANADA, October 2013
http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20649
– The Safety Profile of Varicella Vaccine: A 10-Year Review
http://jid.oxfordjournals.org/content/197/Supplement_2/S165.full
– Comparison of Shedding Characteristics of Seasonal Influenza Virus (Sub)Types and Influenza A(H1N1)pdm09; Germany, 2007 – 2011
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0051653
– Epigenetics of Host-Pathogen Interactions: The Road Ahead and the Road Behind
http://journals.plos.org/plospathogens/article?id=10.1371/journal.ppat.1003007
– Animal Models for Influenza Virus Pathogenesis and Transmission
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3063653/
– Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate mode
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24277828
– Study Finds Parents Can Pass Whooping Cough to Babies
http://www.nytimes.com/2007/04/03/health/03coug.html?_r=0
– Immunized People Getting Whooping Cough
http://www.kpbs.org/news/2014/jun/12/immunized-people-getting-whooping-cough/