RISCHI dei FARMACI OCCULTATI dai Produttori
Le case farmaceutiche non sono obbligate a pubblicare TUTTI i risultati delle loro ricerche….- Gen. 2009
«Dalle sperimentazioni risulta che il risultato complessivo della nuova generazione di antidepressivi è sotto la soglia consigliata dei criteri clinicamente significativi», scrivono gli scienziati. Kirsch sottolinea, inoltre, la necessità di cambiare il sistema attuale, che permette alle case farmaceutiche di non pubblicare una parte dei dati delle loro sperimentazioni:
«La frustrazione sta in questo – dice Kirsch -. Rende difficile determinare se i farmaci funzionino. Le case farmaceutiche dovrebbero essere obbligate, quando commercializzano un nuovo prodotto, a pubblicare tutti i dati». Stavolta, per accedere alle informazioni, gli scienziati si sono avvalsi del Freedom of Information Act, la legge sulla trasparenza.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scienza/grubrica.aspID_blog=38&ID_articolo=607&ID_sezione=243&sezione=News
Un rapporto della Federal Trade Commission (FTC) statunitense denuncia che negli ultimi due anni è ripresa la pratica, da parte delle case farmaceutiche produttrici di medicine coperte da brevetti in scadenza, di stringere accordi con i produttori di farmaci generici, al fine di ritardare la messa sul mercato, in cambio di pagamenti per milioni di dollari, della versione generica dei farmaci originali, contenenti lo stesso principio attivo.
Fonte: http://www.rsinews.it
Danni dei Farmaci e Vaccini, eminenti medici/ricercatori indipendenti lo confermano
Qui trovate tutte le resistenze del produttore (Glaxo), ad esempio del Tamiflu, alla pubblicazione al pubblico dei trials del farmaco:
http://www.bmj.com/tamiflu
Case farmaceutiche e Corruzione: lo scandalo planetario della Glaxo Smith Kline – 26/04/2014
https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/26/case-farmaceutiche-e-corruzione-lo-scandalo-planetario-della-glaxo-smith-kline/964564/
Il gravissimo scandalo della sanità Italiana di cui nessuno parla: le case farmaceutiche hanno versato 160 milioni a 32.000 medici, per spingere i loro prodotti. – 2018
Se il medico ti prescrive un farmaco molto probabilmente non è quello che ti farà guarire, ma quello su cui guadagnerà di più…!
Continua QUI: https://zapping2017.myblog.it/tag/case-farmaceutiche/
Italia – ISS e MINISTERO della NON salute, nascondono le ricerche, che confermano danni neurologici dei Vaccini…:
su 400 bambini !
Ordine dei Biologi:
https://www.onb.it/2019/01/08/ecco-lo-studio-segreto-sui-vaccini/?fbclid=IwAR1s2mOFm6Bo1ppIcqhPUmxQxrVISHlgX9GqbC35xVLRBMcXXKWFczB79v4
vedi foto dell’articolo pubblicato sul “il Tempo”, qui nel PDF
La FDA manipola i Mass media del mondo intero….
https://www.scientificamerican.com/article/how-the-fda-manipulates-the-media/
I farmaci per la pressione arteriosa sono stati trovati con una sostanza chimica che causa il cancro.
Un’intera classe di farmaci popolari per la pressione sanguigna è stato trovato per essere legato con una sostanza chimica che causa il cancro. Ma la FDA dice di non smettere di prendere i farmaci.
Una farmacia sta conducendo test di laboratorio sulle pillole tossiche della Big Pharma, e stanno trovando livelli allarmanti di sostanze chimiche tossiche che in realtà promuovono il cancro.
Questo è il modo in cui funziona il modello di “repeat business” della Big Pharma.
Vedi la storia completa qui.
Un gruppo di ricercatori, in qualche modo afferente ai maggiori istituti di ricerca nazionali e finanziati da enti privati di grande notorietà sono stati colti con le mani nel sacco a falsificare gli esiti dei lavori svolti nei loro istituti.
Fin qui, dirà chi legge, tutto normale. In qualunque sistema esiste qualche mela marcia, ed è compito del sistema stesso individuarla ed eliminarla.
Qui però non si trattava di “qualche” mela marcia, ma di un intero sistema organizzato per aggirare i risultati negativi e, come per magia, trasformarli in positivi.
Un trucchetto di cui evidentemente qualcuno, ad alto livello, doveva essersi reso conto visto che le testimonianze parlano di una società specializzata in modifiche con Photoshop a cui numerosi ricercatori si rivolgevano.
Continua QUI:
http://www.laltramedicina.it/in-edicola/laltra-medicina-n-90-ottobre-2019/?fbclid=IwAR3llyVQQ0yKaOxS67h-skLp-7-i8PDaBikqjX9IRiJmQ_eVBFTH3JTNEZI
Sono luminari della ricerca che manovrano milioni di euro provenienti da fondi pubblici, donazioni private, raccolta del 5 per mille.
Hanno ricevuto, solo nel periodo analizzato dalla Procura (2005-2012), cifre altissime: 9,37 milioni Di Fiore; 3,06 Mantovani; 1,48 Pelicci; 3,60 Pierotti, per un totale di 17 milioni erogati dal Cnr, dal ministero della Salute e da quello dell’Università. E sono stati beccati ad “aggiustare” la documentazione delle loro ricerche.
Ora il giudice dell’indagine preliminare Sofia Fioretta ha chiuso l’inchiesta iniziata nel 2014, archiviando le accuse e sostenendo – con argomentazioni ardite – che i professori “non hanno attuato alcuna attività di falsificazione”.
Già i due pm avevano chiesto l’archiviazione, sostenendo che le manipolazioni sono accertate, ma che non esiste in Italia il reato di “frode scientifica” (come c’è invece quello di frode assicurativa e di frode sportiva), dunque non è possibile perseguire i comportamenti dei sette oncologi eccellenti.
La gip è stata più creativa: ha ravvisato “un falso innocuo e innocente”, realizzato “perché non c’era tempo o denaro per eseguire la replica, o perché concorrenti stavano arrivando prima” (che stupidi gli scienziati che invece fanno tutto per bene).
Sono stati dunque commessi “errori poco significativi”. Non sono state eseguite le repliche degli esperimenti, ma questo “non inficiò il contenuto” delle ricerche e “non minò la validità scientifica della tesi pubblicata”. Insomma: i luminari hanno sbagliato, ma in modica quantità.
(NdR: sofismi dialettici tattici per proteggere e giustificare la manipolazione scientifica criminale ! )
Eppure gli esami dei periti della Procura hanno accertato le manipolazioni: tre nei lavori di Pelicci-Ieo, quattro in quelli del gruppo di Pierotti-Istituto dei tumori (e cioè due di Pilotti e una a testa di Greco e Tamburini), una nei lavori di Di Fiore-Ifom e una in quelli di Mantovani-Humanitas. Ma niente di male, va tutto bene così, ci rassicura la gip Fioretta. Chiusa la partita giudiziaria, a questo punto rivolgiamo alcune domande alla comunità scientifica:
1. Esistono, nella pratica scientifica, falsi “innocui e innocenti”, manipolazioni, ma “poco significative”?
2. È normale che sette luminari della ricerca oncologica pubblichino sulle riviste scientifiche internazionali delle immagini che risultano
manipolate in 21 casi su 27 analizzati ?
3. È compatibile con il metodo scientifico che, eseguito il primo esperimento, si tarocchi la replica, “perché non c’era tempo o denaro” per eseguirla, “o perché concorrenti stavano arrivando prima”?
4. Poiché è impossibile, sul piano giudiziario, stabilire la connessione diretta tra ricerche eseguite e fondi ottenuti, è comunque normale, sul piano scientifico ed etico, ottenere soldi, pubblici e privati, con il prestigio guadagnato (anche) con ricerche taroccate ?
5. La comunità scientifica è sicura che fare quadrato (corporativamente) e gioire per i “falsi innocenti” sia il modo migliore per difendere la scienza e il metodo scientifico, oggi minacciati da ciarlatani, cialtroni e no-vax ?
By Gianni Barbacetto
Tratto da:
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/11/28/ricerche-mediche-aggiustate-pero-la-scienza-tace/5583974/
Ex VICEPRESIDENTE PFIZER – dr. Peter Rost afferma su: “il malaffare farmaceutico“
“Le università, le istituzioni sanitarie e tutti coloro che ho incontrato quand’ero a capo di una casa farmaceutica, tutti vogliono soldi.
Nessuno ha soldi e tutti ne hanno bisogno. Il governo non ha soldi, le università non ne hanno.
Le uniche coi soldi, sono le grandi multinazionali e loro ne hanno tanto, e lo usano per esercitare influenza.
Il modo in cui viene fatto è il seguente: dai a queste istituzioni e organizzazioni delle donazioni per ricerche contro il cancro, per sviluppare insieme delle ricerche, sviluppi delle amicizie, ti assicuri che queste istituzioni siano in debito con te, e paghi i professori, i ricercatori e dottori direttamente o come Speaker, li fai andare in giro per il paese per parlare a conferenze, li paghi 1.000, 2.000 dollari al giorno, a volte di più…”.
– vedi video intervista su : http://www.infoautismo.it/radioautismo.org/watch.php?vid=39bdbae70
vedi: Corruzione
Legami segreti tra organizzazioni di pazienti e compagnie farmaceutiche:
Fonte: Inchiesta del Philadelphia Inquirer, il quotidiano statunitense The Philadelphia Inquirer ha pubblicato un’inchiesta sui legami quasi mai dichiarati di sei organizzazioni non-profit, che affermano di agire nell’interesse dei pazienti di altrettante malattie, e le compagnie farmaceutiche.
Le sei organizzazioni, che lo scorso anno hanno ricevuto complessivamente 29 milioni di dollari in donazioni dalle industrie farmaceutiche.
La maggior parte delle case farmaceutiche è stata fondata a meta-fine ottocento o primi del novecento. Inizialmente le nazioni trainanti in questo settore furono Svizzera, Germania ed Italia.
Nel novecento il concetto di scoperta scientifica si è fuso con quello di bene di consumo di massa, per cui la aziende farmaceutiche hanno imposto un nuovo modo di fare medicina pratica.
RICERCA DEVIATA ai MEDICINALI che MANTENGONO la MALATTIA CRONICA.
INTERVISTA al PREMIO NOBEL per la MEDICINA: RICHARD J. ROBERTS. – MEDITATE e CONDIVIDETE !
Il vincitore del Premio Nobel per la Medicina, Richard J.Roberts, denuncia il modo in cui operano le grandi industrie farmaceutiche nel sistema capitalistico, anteponendo i benefici economici alla salute e rallentando lo sviluppo scientifico nella cura delle malattie perché guarire non è fruttuoso come la cronicità.
E’ ormai noto che la maggior parte dei farmaci prescritti dai medici allopati, non curano in modo definitivo le malattie, ma sono solo dei palliativi che, alle volte, alleviano i sintomi od il dolore che spesso provocano esse stesse. Ma chi veramente si risanano sono i fatturati delle multinazionali dei Farmaci e Vaccini, i quali servendosi di medici che ignorano tutte le possibili terapie naturali alternative per ogni malattia, divengono di fatto i rappresentanti di BIG PHARMA.
FRANCIA: STUDIO ‘BOMBA’, ”IL 50 PER CENTO DEI FARMACI E’ INUTILE O DANNOSO”
Parigi 2012 – Il 50 per cento dei farmaci in circolazione in Francia è inefficace o addirittura dannosi per la salute. Con questa ‘bomba’ si sono fatti vivi due importanti studiosi francesi, Philippe Even e Bernard Debré.
Secondo uno studio condotto dai due (la notizia risale al settembre del 2012) in Francia un medicinale su due “non ha alcun effetto sulla salute, mentre il 5 per cento risulta essere dannoso”. Lo studio è stato condotto sulla scia dello scandalo “Mediator”, un medicinale per il controllo del diabete sospettato di aver causato centinaia di decessi, ed è pubblicato in un libro di 900 pagine, “Guida a 4mila utili, inutili o pericolose medicine”.
La Francia, va detto, è quinta al mondo per consumo di medicine dietro Stati Uniti, Cina, Germania e Irlanda. Per quanto riguarda i due dottori, Even ha ricoperto il ruolo di primario presso l’ospedale ‘Necker’ di Parigi, mentre il collega Debré è membro del parlamento francese nelle file del parito di opposizione Unione per il movimento popolare (Ump) Even e Debré si sono scagliato contro l’industria farmaceutica, rea di esercitare pressione sul governo e sulla classe medica al fine di riempire le farmacie di prodotti superflui e non necessari, considerando che la cancellazione dal mercato di medicine definite ‘screditate’ è estremamente raro.
vedi: PERICOLO FARMACI + MEDICI IMPREPARATI + MEDICI, una MINACCIA per la SALUTE ? + Riviste mediche + Ricerche nelle mani di Big Pharma + Comparaggio farmaceutico
vedi anche: Conflitto di interesse + Conflitti di interesse PDF – 1 + Conflitti di interesse PDF – 2 + Conflitti di Interesse, denuncia del Governo Ii – PDF + CDC – 1 + CDC – 2 + FDA + Conflitti di Interesse, business farmaci e vaccini + Conflitti di interesse dell’AIFA
vedi anche: ISS + Ministero della salute + EMA + Corruzione per i Vaccini + CNR e Corruzione + Consenso Informato + Le case farmaceutiche ingannano i medici e questi danneggiano i malati + I medici sono una minaccia
Sindrome infiammatoria chiamata “Asia” scatenata dai vaccini !
ASIA_Sindrome infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
… ed e’ noto che… le infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo di sintomi, che i medici impreparati allopati chiamano erroneamente “malattie“….
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Questa notizia è in rete già da diverso tempo, eppure sembra che nessuno ne voglia prendere atto.
L’analgesico più conosciuto, l’Aulin, è tossico. Utilizzato per lo più nei mal di testa, mal di denti, un antidolorifico utilizzato e consigliato spesso.
Ritirato il farmaco dal mercato, mentre addirittura Germania e Gran Bretagna non hanno mai autorizzato il suo commercio !
In Italia invece, l’Aulin (il Nimesulide) continua ad esser venduto dietro ricetta medica e prescritto per brevi periodi di tempo, anche se in commercio esistono già altri medicinali con la stessa efficacia e minor rischio per la salute.
Come sempre in Italia, la salute dei cittadini prima di tutto ?!
Il principio attivo Nimesulide, alla base di numerosi medicinali in commercio, comporterebbe effetti devastanti per il fegato, talvolta anche letali.
Il Nimesulide è commercializzato in vari Paesi ed in Italia ed è la molecola alla base di diversi farmaci:
Algimesil, Antalgo, Areuma, Dimesul, Domes, Efridol, Eudolene, Fansulide, Flolid, Isodol, Ledolid, Ledoren, Nerelid, Nide, Nimenol, Nims, Noxalide, Resulin, Solving, Sulidamor, Fansidol, Sulide, Idealid, Delfos, Domes, Noalgos, Algolider, Aulin, Fansidol, Mesulid, Nimesil, Remov, Migraless, Edemax, Mesulid Fast, Nimedex.
I primi a ritirare dal commercio farmaci contenenti il nimesulide sono stati Spagna, Finlandia ed Irlanda allertati dalla sua tossicità epatica, nel 2002. Cinque anni più tardi, il 15 maggio 2007, l’Irlanda si accoda, dopo che sei pazienti in cura con l’Aulin sono stati costretti al trapianto di fegato per grave insufficienza epatica. E’ proprio il documento ufficiale del della Irish Medical Board (il massimo organo di Salute) a fugare ogni dubbio.
“Il danno epatico”, ha dichiarato l’Irish Medical Board, “è un raro ma grave effetto collaterale del nimesulide. Tuttavia abbiamo ricevuto dati provenienti dall’Unità Nazionale di trapianto di fegato del St Vincent University Hospital, i quali parlano di sei pazienti che hanno richiesto trapianto di fegato dopo il trattamento con il nimesulide.
Da quando il prodotto ha fatto ingresso in Irlanda nel 1995, si sono registrati un totale di 53 segnalazioni. Tra queste nove casi di insufficienza epatica, sei dei quali provenivano da l’Unità Nazionale trapianto di fegato e tre casi mortali di insufficienza epatica.”
Non sembra però che l’allarme abbia in qualche modo preoccupato l’Italia.
Il nostro Paese consuma il 60% della produzione mondiale di nimesulide. Sembra che nel maggio 2008 un’inchiesta guidata dal magistrato torinese Raffaele Guariniello abbia portato allo scoperto un sistema illecito che potrebbe avere arrecato danni alla salute dei cittadini. Un alto funzionario dell’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) avrebbe intascato mazzette per evitare i controlli sul farmaco.
In manette sarebbero finiti 2 funzionari dell’Aifa, Pasqualino Rossi ed Emanuela Bove.
Nel maggio 2008 la SIF (Società Italiana di Farmacologia) avrebbe riportato che i benefici sono superiori ai rischi legati al principio attivo. “Se essa (nimesulide) resta in commercio oltre che in Italia in ben altri 16 Paesi europei”, ha dichiarato, “fra cui Francia, Portogallo, Svizzera, Ungheria, è perché l’Agenzia regolatoria europea ha ritenuto che, nonostante quanto autonomamente stabilito da alcuni Paesi, il suo profilo di beneficio/rischio rimanga ancora favorevole…….”. Big Pharma ringrazia….
Di seguito, riportiamo anche quanto si legge sul sito del nostro Ministero:
E’ un antidolorifico per i dolori di lieve entità, si basa sul principio attivo che risponde al nome di Nimesulide ed è contenuto in un farmaco venduto anche in Italia. La novità è però che in Finlandia, è stato sospeso dal commercio per una sospetta morte per insufficienza epatica.
La notizia è stata diramata dall’Organismo finlandese che si occupa di vigilanza sui farmaci, l’ equivalente della italiana Commissione Unica del Farmaco, che ha avvisato la Farmacovigilanza Europea.
Immediata la reazione del Ministero della Salute italiano. “Stiamo valutando – ha dichiarato il Ministro della Salute Sirchia -; anche se non abbiamo alcuna evidenza in questo senso, si procederà esaminando le schede delle valutazioni per verificare se in Italia sono stati rilevati casi analoghi, ma a noi, fino ad oggi, non sono arrivate segnalazioni di effetti collaterali gravi. Occorre poi che i nostri dati vengano confrontati con quelli degli altri paesi europei prima di prendere decisioni”.
In Italia la Nimesulide è commercializzata dal 1985 e viene comunemente prescritta per brevi periodi, a differenza di quanto succede in Finlandia dove si arriva a terapie di 50 giorni.
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Un nuovo scandalo sanitario scuote la Francia ed i suoi politici “amici” di case farmaceutiche…,riaprendo la ferita non ancora rimarginata del caso del sangue contaminato, con i criminali ritardi nell’utilizzo dei test anti-Aids a metà degli anni 80 per favorire il laboratorio francese Pasteur.
Tutto cio’ Rilancia gravissimi interrogativi sulla correttezza e la trasparenza delle società farmaceutiche (sul banco degli imputati c’èServier, secondo gruppo francese nel settore dopo Sanofi-Aventis), ma gettando anche una ulteriore ombra sull’intera classe politica francese, dai vari ministri della Sanità di destra e di sinistra che si sono succeduti in questi anni, fino allo stesso odierno presidenteNicolas Sarkozy, che da politico ha sempre rivendicato l’amicizia con Jacques Servier, da avvocato d’affari ne ha curato a lungo complessi dossier societari e da ospite dell’Eliseo ha premiato l’anziano imprenditore con la Legione d’onore.
Quella del farmaco noto come Mediator, farmaco antidiabetico e trasformatosi in medicinale per ridurre l’appetito e perdere peso, è una storia lunga e tragica, costellata di misteri ed episodi sconcertanti e gravissimi.
Il primo allarme viene lanciato nel 1998, quando tre medici della Sécurité sociale segnalano all’Agenzia del farmaco francese, alcuni effetti collaterali del Mediator (in commercio fin dal 1976): questo farmaco rilascerebbe nell’organismo una quantità potenzialmente tossica dinorfenfluoramina, sostanza che e’ in grado di causare danni alle valvole cardiache ed una ipertensione alle arterie polmonari che a volte può persino imporre il trapianto del polmone.
L’anno successivo l’Agenzia europea del farmaco ha commissionato uno studio a due esperti italiani, Giuseppe Pimpinella e Renato Bestini Malgarini, i quali, nell’ottobre del 1999, stabiliscono un nesso inequivocabile tra il Mediator ed un altro prodotto dei Laboratoires Servier, l’Isoméride, gia’ ritirato dal mercato mondiale nel 1997. La dose quotidiana dei due medicinali contiene la stessa quantità di norfenfluoramina. Ma non succede nulla.
Il gruppo Servier sostiene che i due farmaci hanno caratteristiche diverse e il Mediator rimane in vendita, addirittura rimborsato al 65% dalla Sécu e tutto tace per alcuni anni, fino a quando un nuovo allarme arriva dalla Spagna, stabilendo la correlazione diretta tra il medicinale e i danni alle valvole cardiache.
Nel 2005 il Mediator viene finalmente proibito in Spagna e in Italia, ma non in Francia, dove Servier, con i suoi 3,7 miliardi di fatturato e 20mila dipendenti, sembra intoccabile.
Nel frattempo succedono cose strane, come dimostra il quotidiano Libération pubblicando copia del documento, il 22 marzo del 1996 Madeleine Derome-Tremblay – allora presidente di Servier Usa e poi moglie di Jacques Servier – invia una lettera riservata al distributore americano dell’Isoméride (Wyeth) invitandolo ad assumere iniziative “finalizzate a neutralizzare quei signori, pur evitando di sembrare aggressivi nei loro confronti”. “Quei signori” sono due medici, uno francese e uno americano, che hanno realizzato studi sulla pericolosità del medicinale.
Si parla anche di minacce di morte a un funzionario dell’Agenzia francese del farmaco, di detective che curiosano nella vita privata di un giornalista che indaga sull’Isoméride, di un avvocato belga che sta allestendo una class action per conto di un gruppo di pazienti americani e che riceve a casa una foto della figlia mentre sta andando a scuola.
Roba da film giallo. Fatto sta che Wyeth ha dovuto accantonare 16 miliardi di euro per far fronte alle cause. Mentre in Francia l’assicuratore di Servier, Axa, se la cava con molto meno. Intanto le segnalazioni sul Mediator si accumulano. E finalmente, nel novembre 2009, l’Agenzia francese ritira il farmaco dal mercato.
In commercio dal 1976 il Mediator fa parte della famiglia delle ‘fenfluramine’ con un effetto ”taglia fame”. Negli Stati Uniti proprio le ‘fenfluramine’ erano ritenute la causa di problemi alle valvole cardiache e di ipertensione arteriosa polmonare e sono state definitivamente vietate. Il divieto è stato esteso anche in Europa.
Nel maggio scorso la pneumologa bretone Irène Frachon, impegnata da anni su questo fronte, pubblica un libro che diventa un best seller: “Mediator 150 grammi”. Sottotitolo: “Quanti morti ?”.
Servier – gruppo che l’ottantanovenne proprietario ha creato dal nulla, controllato da una Fondazione di diritto olandese, i cui bilanci sono avvolti in una fitta nebbia – ottiene dal tribunale l’eliminazione del sottotitolo. Ma serve a ben poco.
Secondo gli ultimi rapporti solo in Francia, dove il Mediator in 33 anni è stato utilizzato da 5 milioni di persone.
Questo farmaco, sarebbe infatti responsabile di centinaia di decessi in Francia, tra i 500 e i 1.000, secondo uno studio del Servizio sanitario nazionale (Cnam) pubblicato dal quotidiano le Figaro. E sul lungo periodo potrebbe arrivare a 2.000. Un strage nel cuore dell’Europa che si sarebbe potuta evitare.
Tratto in parte da: ilsole24ore.com
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La Food Commission Britannica (che svolge il ruolo di vigilanza e controllo degli alimenti) ha affermato che additivi come coloranti e conservanti, vietati negli alimenti destinati ai bambini con meno tre anni, sono invece massicciamente presenti in una gran quantità di medicine per la prima infanzia.
Lo studio della Commissione ha preso in esame 41 farmaci destinati ai minori di tre anni: di questi, solo uno – uno sciroppo della catena di supermercati – non conteneva coloranti o conservanti. In alcune c’erano ben quattro differenti dolcificanti. Si tratta di tutte sostanze vietate negli alimenti e nelle bevande per gli under-3.
Nelle medicine per l’infanzia c’è “un cocktail di additivi”, rileva allarmata la Food Commission.
La ricerca, pubblicata sulla rivista della Commissione e ripresa da tutta la stampa britannica, ha rilevato che su alcuni dei farmaci, l’etichetta avvertiva che gli additivi possono causare effetti indesiderati come irritazioni della pelle e degli occhi, acidità di stomaco e diarrea. In quattro, sono stati trovati i coloranti sintetici “azo”, ma solo su una c’era l’avvertenza dei possibili effetti collaterali (tra cui allergie ed asma).
“Molti bambini – si rileva – possono usare senza problemi questi prodotti, ma ce ne sono altri che avranno reazioni allergiche a questi additivi. Crediamo che coloranti e dolcificanti artificiali possano essere sostituiti con alternative naturali, mentre bisogna mettere in seria discussione l’uso dei conservanti”.
Big Pharma ha difeso l’uso di coloranti e dolcificanti dicendo che coprono il cattivo gusto degli elementi attivi del farmaco e aiutano i genitori a far prendere le medicine ai bambini (e a provocare gli effetti collaterali indesiderati).
La Pfizer ha invece affermato che gli ingredienti delle medicine per bambini sono chiaramente indicati sulle scatole, così che i genitori possano fare “una scelta informata sulle medicine che danno ai loro bambini”.
Peccato che la maggior parte dei genitori manco le legge le avvertenze, fidandosi esclusivamente del proprio medico (magari al soldo di Big Pharma).
I CDC (Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie), in uno studio, condotto nel periodo 2004-2005, hanno trovato che almeno 1519 bambini di età inferiore ai 2 anni hanno sofferto di gravi problemi di salute dopo essere stati trattati con farmaci per la tosse e per il raffreddore. Tre bambini sono addirittura morti.
Vi sono anche altre ricerche ufficiali che dimostrano la pericolosita’ di certi trattamenti e l’ inutilita’ della chemioterapia:
http://www.garynull.com/LibraryTopicArticles.aspx?TopicID=41&Topic=Medical+Risks
Uno dei tanti libri che analizza l’ inutilita’ e pericolosita’ della chemioterapia:
http://www.shirleys-wellness-cafe.com/cancer.htm#chemo
Vogliamo una vera ricerca medica ?
Tutti noi dobbiamo fare pressione affinche’ cambino gli equilibri del potere. Dobbiamo ripristinare la democrazia, la partecipazione alla cosa pubblica e, come in teoria starebbe scritto nella controversa dichiarazione di Alma Ata:
“Le persone hanno il diritto e il dovere di partecipare individualmente e collettivamente alla progettazione e alla realizzazione dell’assistenza sanitaria di cui hanno bisogno.”
http://www.cipespiemonte.it/files/almata.htm
Allora incominciamo (o continuiamo) ad agire:
Inchiesta: soldi pubblici per la ricerca medica ? http://tinyurl.com/64yku
un po’ di fatti storici non guastano:
http://www.mednat.org/inquisizione.htm
E si potrebbe continuare all’infinito…. es. vedi: Influenza Suina
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Così ci ingannano sui farmaci – 26 ottobre 2010
Uno studio rivela come le aziende farmaceutiche riscrivano gli articoli scientifici per gonfiare le virtù di una medicina o nasconderne i danni collaterali. Ed è sulla base di questi “falsi” che spesso vengono fatte le ricette…
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FARMACI e PROTOCOLLI per Bambini (da Panorama di Apr. 2008)
SOLO il 2 % degli studi clinici per testare i farmaci a scopo pediatrico, si basa su Comitati di Controllo Indipendenti (non legati ad industrie farmaceutiche), per valutare l’eventuale presenza di reazioni avverse.
Questo e’ quanto emerge da un’analisi, effettuata dall’Universita’ di Nottingham (UK) ed apparsa sulla rivista Acta Pediatrica di 739 trial internazionali effettuati fra il 1996 ed il 2002, ed alcuni test comprendevano anche adulti assieme ai bambini…
Mentre il 74 % degli studi pubblicati descriveva il modo in cui era stato condotto il monitoraggio sulla sicurezza, solo 13 su 739 avevano comitati composti da membri NON arruolati dalle aziende farmaceutiche !
Reazioni avverse ai medicinali (fra cui l’ipertensione, emorragie, insufficienza renale, psicosi, ecc.) sono state segnalate in circa 37 % dei trial; nell’11 % le reazioni erano da moderate a serie, e 6 studi clinici sono stati interrotti precocemente a causa della grave tossicita’ delfarmaco; non a caso erano anche quelli con comitati di controllo indipendenti !
IMPORTANTE SEGNALAZIONE
L’iniezione della Vitamina K1 (s’intende una serie di composti che derivano dal 2-metil-1,4-naftochinone, la K1 e’ chiamata anche fillochinone), ai neonati in Italia ed in altre nazioni del mondo, viene fatta a tutti bambini appena nascono ma di nascosto o con genitori “consenzienti”, senza pero’ aver fatto leggere loro il bugiardino del farmaco.
Non hanno bisogno del vostro consenso, l’iniezione è inclusa nelle pratiche mediche che effettuano nella sezione dove voi dichiarate di lasciare in cura il vostro bambino, al reparto nursering, per esser lavato, medicato ecc.
Per le sostanze che contiene questa iniezione (alluminio, vedi foto, sostanze che passano facilmente nel cervello del piccolo e che ecciteranno od alteranno i neuroni fin da subito, e poi nel tempo potrebbero generare problemi ….tipo intossicazione del fegato, infatti questa iniezione puo’ portare, a stress ossidoriduttivo con diminuzione dei livelli di emissione di glutatione, da parte delle cellule, anche epatiche, perche’, nel neonato specialmente, e’ stato intossicato da quelle SOSTANZE con l’iniezione di VitaminaK1, e puo’ produrre anche e non solo emolisi), queste sostanze iniettate (vitaminaK1…) sono state sempre e preventivamente irradiate da Cobalto 60…., quindi ogni genitore avrebbe, secondo i “diritti umani“, di denunciare il Ministero della Salute Italiano per complicità premeditata in crimine organizzato !!
Segue alle volte, sempre all’insaputa dei genitori e senza scriverlo sulla cartella clinica, anche la vaccinazione per l’epatite A o B, con vaccino irradiato dal Cobalto 60, tutte sostanze in grado di scatenare anche e non solo malattie autoimmunitarie, sordità, cecità, patologie neurologiche, AIDS, epatite B, epatite C, Cancro, Autismo precoce, ecc.
A due giorni dalla nascita spuntano fuori varie associazioni che vi fanno firmare la vendita del DNA del vostro figlio a Terzi (case farmaceutiche) mediante il prelievo del sangue dal tallone, per la cosiddetta prevenzione delle malattie metaboliche !
Insomma appena nasci ATTENTANO alla tua salute !
A parte il discorso alluminio, vedi foto e porcherie varie dentro l’iniezione della VitaminaK1 (Sostanze che contiene questa iniezione), a fronte di una azione “tendenzialmente razionale” nel dare/iniettare e/o somministrare la vitamina K1, per “evitare emorragie cerebrali fatali”, sarebbe più indicato somministrare la vitamina K2 (non aditivata con sostanze tossiche come la K1 e preparate su colture batteriche), se si considera che poi l’integrazione del neonato puo’ continuare anche con vitamina D….perchè la vitamina K2 aiuta a fare si che la vitamina D3 venga assorbita e vada veramente dove deve andare, cioè nelle ossa e non nelle arterie.
Quindi a pensare bene la vitamina K1 viene data per salvare dalle emorragie, a pensar male viene data, sapendo poi dei Vaccini fatti dopo poco tempo (3 mesi), per aumentare ancora di più l’effetto di microischemia cerebrale che un vaccino puo’ causare in un neonato con barriera ematoencefalica ancora immatura (l’ittero neonatale infatti è pericoloso e viene curato proprio perchè la bilirubina potrebbe finire nel cervello e creare danni !)…. Questa e’ solo biochimica spicciola e patologia generale…
Precisazione necessaria:
le reazioni in questo caso all’alluminio (presente in VitaminaK1 e Vaccini) dipendono anche da dove arriva, cioe’ va, la sostanza tossica, se nei tessuti o fin nella cellula ed a seconda del luogo (organo), variano le tipologie di reattivita’ alle sostanze tossiche ed al metalli tossici, senza contare le reattivita’ immunitarie del soggetto che sono SEMPRE individuali e non hanno collegamento solo con la quantita’…ma anche e soprattutto con il riconoscimento della vibrazione, cioe’ con la frequenza di battimento atomico delle molecole della sostanza inoculata, che la mente/cervello detetta, rivela ed individua in realtime, attivando le opportune e necessarie reazioni di eliminazione che possono essere anche abnormi…. e se non ce la fa, ad eliminarle per le vie naturali emuntorie….sono guai…perche esse vengono facilmente trasportate anche dai macrofagi, specie nel cervello per mezzo della via linfatica) e/o incistata dalla melanina in sospensione nei liquidi corporei e depositata nei tessuti grassi (anche il cervello in particolare)…. sostanza che si puo’ rendere di nuovo disponibile in certi stati febbrili…..generando gravi problemi, anche neurologici.
Lo stesso meccanismo vale anche per TUTTI i Vaccini e le loro sostanze nocive !
PERICOLI dei FARMACI nelle terapie per il cancro
Secondo quanto riportato in una relazione pubblicata su Sciencedaily.com, lo studio condotto dalla professoressa Heidi D. Nelson ha esaminato gli effetti negativi di questi farmaci per dare modo sia alle pazienti che agli operatori del servizio sanitario di valutare la potenzialità, l’efficacia e gli effetti indesiderati per poter utilizzare al meglio i farmaci stessi.
Questo tipo di farmaci è usato per “prevenire” possibili sviluppi del carcinoma mammario nelle donne con storie familiari di cancro al seno o altri fattori di rischio.
Nel particolare, i ricercatori hanno rilevato che i principali effetti collaterali causati da tutti e tre i farmaci sono stati, nel caso del Tamoxifene: comuni vampate di calore e sudorazione notturna, sintomi vasomotori, perdite di sangue e prurito o secchezza vaginali. Nel caso del Raloxifene: sintomi vasomotori, crampi alle articolazioni e alle gambe. E, nel caso del Tibolone: sanguinamento vaginale.
Oltre a questi effetti indesiderati è stato accertato che, per esempio, il Tamoxifene aumenta il rischio di carcinoma endometriale, isterectomia e cataratta rispetto agli altri farmaci.
Tamoxifene e Raloxifene poi aumentano il rischio di coaguli nel sangue, anche se questo è maggiore con il Tamoxifene. Il Tibolone comporta un aumentato rischio di ictus.
Fonte: i risultati dello studio sono stati pubblicati sul numero del 15 settembre del “Annals of Internal Medicine“.
Commento NdR: si devono fare degli studi successivi all’utilizzo dei farmaci per porvare la loro tossicita’, ma a che ci stanno a fare l’AIFA (IT) + EMEA (EU) ?? i quali dovrebbero controllare i farmaci e Vaccini PRIMA di immetterli nel commercio…… per salvaguardare la salute dei cittadini…..ma NON lo fanno perche’ sono servi delle case farmaceutiche !
vedi: Ministero informato sui Danni dei Vaccini
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La strategia occulta delle Lobbies del farmaco .
Ogni tanto un farmaco usato da milioni di persone viene ritirato dal mercato perché provoca gravi danni all’organismo. Ogni tanto un farmaco viene ritirato perché provoca la morte stessa dei consumatori (il caso del Vioxx è esemplare).
Delle migliaia di prodotti chimici di sintesi che le lobbies del farmaco producono e vendono: quanti sono sicuri e quanti invece pericolosi per la salute pubblica ?
Nessuno lo può sapere se non quando si manifestano pubblicamente i danni o le morti, e questo perché le ditte che producono i farmaci, per farli entrare quanto prima nel mercato, ‘modificano’ gli studi di sicurezza e grazie alla sudditanza, per non dire collusione, delle istituzioni che dovrebbero salvaguardare la salute pubblica (FDA, AIFA, EMEA, ecc., per nulla indipendenti….) ce li mettono gentilmente a disposizione nelle farmacie e da qualche settimana anche nei banconi dei supermercati.
L’Aulin per esempio è stato ritirato dal mercato irlandese dall’Agenzia del Farmaco di quel paese perché ha provocato insufficienze epatiche così gravi da dover trapiantare il fegato in diversi pazienti.
L’Irlanda non è il primo paese ad avere tolto il principio chimico Nimesulide (presente nei farmaci: Aulin, Algimesil, Antalgo, Areuma, Dimesul, Domes, Efridol, Eudolene, Fansulide, Flolid, Isodol, Ledolid, Ledoren, Nerelid, Nide, Nimenol, Nims, Noxalide, Resulin, Solving, Sulidamor, Fansidol, Sulide, Idealid, Delfos, Domes, Noalgos, Algolider, Aulin, Fansidol, Mesulid, Nimesil, Remov, Migraless, Edemax, Mesulid Fast, Nimedex e in molti farmaci generici) perché pericoloso per la salute:
Finlandia, Spagna già dal 2002 lo hanno fatto, assieme ad altri stati.
Ed in Italia ?
In Italia invece, gli esperti dell’AIFA, l’Agenzia italiana (indipendente ?) per il farmaco non se la sentono di danneggiare economicamente il “povero” gruppo Roche.
La Roche, corporation svizzera di Basilea, era uno dei socio elvetici della I.G. Farben, la società tedesca (finanziata dal Standard Oil del gruppo Rockefeller e smembrata dopo la Seconda Guerra mondiale in Bayer, Basf e Hoechst) che ha permesso al dittatore Adolf Hitler di diventare quello che è diventato e di compiere i crimini che ha commesso (produceva tra le altre cose oltre alla benzina sintetica anche il Zyclon-B, uno dei gas per lo sterminio).
La Roche assieme a Bayer, Pfizer, Glaxo e altre 30 aziende sono state denunciate dal Procuratore Capo di Istambul per aver gonfiato i prezzi dei medicinali acquistati dalle istituzioni governative.
Secondo tale denuncia le ditte in questione “hanno partecipato ad una organizzazione illegale con lo scopo di compiere atti criminali, abusi di autorità, falsificazione di documenti ufficiali, affermazioni false in documenti ufficiali”.
La cosa veramente scandalosa è che ci sono in commercio migliaia di farmaci pericolosi per la salute pubblica e questo con il beneplacito delle case di produzione e delle agenzie per il controllo.
Sta a noi dire di no a questo Sistema in-sanitario, e per fare ciò, è necessario una consapevolezza che parte dalla conoscenza (vera informazione) per poi diventare coscienza.
Il secondo passaggio è quello di prendere in mano la nostra vita, in tutto e per tutto, senza delegare la salute a chicchessia.
L’informazione corretta prima di tutto ! Una informazione corretta può salvarci la vita, mentre un’informazione deviata o incompleta può metterla a rischio.
Cosa apprendere da tutto questo ?
Siamo nella mani di medici incompetenti (non tutti per fortuna) che non si aggiornano a dovere e considerano l’essere umano come una macchina (visione meccanicistica cartesiana) e non nella sua interezza e globalità (corpo-anima-spirito).
Questi medici, molti dei quali non conoscono neppure la lingua inglese (la maggior parte delle riviste è in lingua, non sono liberi di agire in Scienza e Coscienza e secondo il Giuramento di Ippocrate, ma dipendono dalle lobbies del farmaco. Quei pochi Medici che invece hanno il coraggio di uscire dal coro, adottando, per il bene dei pazienti, strade terapeutiche ‘diverse’ da quelle ortodosse viene discreditato mediaticamente, indagato dall’Ordine professionale e pure dalla magistratura (vedi il caso del Dottor Paolo Rossaro di Padova). + Ricercatori osteggiati
Bloccando le mani ai medici, impediscono a noi la possibilità di poter scegliere una strada terapeutica piuttosto che un’altra.
Vogliamo ancora parlare di libertà di scelta terapeutica? Oggi in Italia non c’è questa libertà.
Ammalare le persone e mantenere ammalate, abituarle culturalmente alla pillola pronta per l’uso, educarle che per un qualsiasi problema c’è un rimedio chimico a disposizione, è certamente una strategia economica che apporta enormi ricchezze nelle casse delle banche della City di Londra e/o
Wall Street (i veri Burattinai). Dall’altra parte però c’è il controllo: una persona perennemente ammalata NON può essere libera, e infatti lo scopo finale è quello di bloccare le coscienze !
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I rischi occultati dei farmaci antidepressivi
Richard Degrandpre accusa le case farmaceutiche produttrici di antidepressivi di occultare volontariamente i terribili effetti dei farmaci da loro prodotti e immessi sul mercato.
Il New York Times cita il saggio contenuto nel volume “Abuse Your Illusions”, il seguito dell’antologia: “Tutto Quello che Sai E’ Falso” pubblicata da Nuovi Mondi Media.
Nuovi casi portano a nuove preoccupazioni: ABUSE YOUR ILLUSIONS viene citato da NYT in una discussione infuocata, relativa alla sicurezza e all’efficacia di alcuni antidepressivi, ormai sotto gli occhi di tutti e che sta rischiando di provocare seri danni e ingenti perdite agli imperi farmaceutici Eli Lilly, Pfizer e GlaxoSmithKline. Produttori di medicinali generalmente conosciuti come Selective Serotonin Reuptake Inhibitors (Inibitori selettivi della Reuptake della serotonina o SSRI).
Portando alla luce le accuse precedentemente mosse da Richard Degrandpre, collaboratore di ABUSE YOUR ILLUSIONS, giovedì 7 agosto il New York Times, in un articolo di prima pagina, ha richiamato l’attenzione su morti attribuite scorrettamente e su studi ormai sepolti. Studi in grado di dimostrare che i farmaci SSRI (Paxil, Prozac e Zoloft) possono avere effetti negativi sui pazienti, inducendoli alla violenza e al suicidio e che il rapporto tra i livelli di serotonina e la depressione clinica, conosciuta come la scoperta che avrebbe portato sollievo a milioni di persone, è del tutto insignificante.
“The Lilly Suicides” di Degrandpre evidenzia, negli SSRI, la presenza di effetti collaterali nascosti; le procedure di marketing dei produttori di farmaci antidepressivi e gli accordi presi con i gruppi di Prozac, Paxil e Zoloft. Tutto ciò per accusare di aver mentito riguardo la reale efficacia dell’SSRI come panacea per combattere il male.
Tra le accuse più pesanti mosse da Degrandpre, riportate nel resoconto del Times, si possono trovare:
– Affermazioni esagerate e gonfiate relative all’efficacia degli SSRI, valutata da ricercatori indipendenti “modesta” e “non più efficace … delle pillole di zucchero”.
– Una probabilità di pensieri suicidi 3.2 volte superiore tra i pazienti adolescenti curati con SSRI rispetto al gruppo di controllo di coetanei trattati con placebo.
– Gravi sindromi da astinenza che vanno da disfunzioni sessuali, tremori, sensazioni da elettroshock e profonde depressioni.
Il saggio di Degrandpre è costruito su anamnesi individuali e testimonianze dei sopravvissuti ai suicidi causati dagli SSRI, i quali confermano le preoccupazioni che solo recentemente stanno divenendo pubbliche. Nel maggio 2001, un giudice della Corte Suprema australiana ha individuato una stretta correlazione tra SSRI e impulsi violenti, prosciogliendo un uomo di 74 anni dall’accusa di uxoricidio per strangolamento e tentato suicidio, due giorni dopo aver iniziato la cura a base di Zoloft.
Lo stesso anno, una giuria del Wyoming ha concesso 6.4 milioni di dollari alla famiglia di un paziente curato con il Paxil che aveva ucciso con un’arma da fuoco la moglie, la figlia e la nipotina appena nata mentre quest’ultime dormivano. “The Lilly Suicides” racconta dozzine di storie simili, in cui i pazienti hanno avvertito stimoli violenti già da pochi giorni dopo l’assunzione di SSRI.
Ancora più pesanti degli effetti collaterali degli SSRI sono le molteplici prove relative agli sforzi fatti dalle case farmaceutiche per nascondere ai consumatori tali rischi e pericoli.
Degrandpre documenta, inoltre, i tentativi della Eli Lilly, produttrice di Prozac, di mettere a tacere i querelanti con cospicue ricompense in cambio dell’occultamento di prove. “The Lilly Suicides” si muove in rapido dettaglio attraverso appunti privati e studi ormai archiviati che includevano gli sforzi della Lilly, GSK e Pfizer per minimizzare la percezione degli effetti collaterali dei propri farmaci. Ai ricercatori della Lilly era stato detto di registrare i tentati suicidi come “sovradosaggi” e i pensieri suicidi come “depressione”. Le innumerevoli indagini relative all’efficacia degli SSRI sono rimaste incomplete o comunque non sono state rese pubbliche.
“Alcuni di questi studi sono stati terminati un paio di anni più tardi”, ha affermato il Dr. Graham Emslie durante l’intervista rilasciata al Times, professore di psichiatria presso la University of Texas e membro del gruppo di ricerca per il Paxil presso la GSK. “In ogni caso, le prove negative tendono a non essere pubblicate.”
Poiché le prove e le proteste contro i produttori di antidepressivi SSRI aumentano, ha avuto inizio una vera e propria guerra a favore del consumo critico, combattuta dai gruppi in difesa dei diritti del consumatore e dalle vittime degli effetti collaterali degli antidepressivi contro la Pfizer, Lilly e GSK. Se le losche procedure di ricerca e propaganda riusciranno effettivamente a mascherare il rapporto benefici/danni dei farmaci serotonina-manipolatori è infatti questione che riguarda quanto le informazioni potranno diventare di pubblico dominio, in contrapposizione con quanto le case farmaceutiche riusciranno a nascondere.
“The Lilly Suicides”, contenuto in ABUSE YOUR ILLUSIONS, offre uno studio organico sulla nascente lotta in favore di farmaci psichiatrici non nocivi.
Richard Degradare, un professore esterno presso il St. Michael’s College nel Vermont, è l’autore di RITALIN NATION e DIGITOPIA.
Il saggio “The Lilly Suicides” fa parte di ABUSE YOUR ILLUSIONS: THE DISINFORMATION GUIDE TO MEDIA MIRAGES AND ESTABLISHMENT LIES di Disinformation.com.
By Disinformation.com (tradotto da Elisabetta Fiaccadori per Nuovi Mondi Media)
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Ritirato farmaco Mediator dal mercato:
E’ stato ritirato in Francia, dopo aver causato da 500 a 1000 morti.
Per quanto possiamo capire da una ricerca su Internet, la vicenda che circa un mese fa ha portato al ritiro in Francia di un farmaco indicato per la cura del diabete e dell’obesita’ (“Mediator”, prodotto dalla Servier) e indicato come responsabile di centinaia di decessi [1] ha del paradossale.
Grazie ai sistemi di farmacovigilanza, sono moltissimi i farmaci che ogni anno vengono ritirati dal commercio, o per i quali vengono modificate le indicazioni terapeutiche, o aggiunti nuovi “warnings” in
merito a possibili effetti collaterali, ma il caso del Mediator fa davvero storia a sè.
Il benfluorex, principio attivo del Mediator, e’ un derivato funzionale della fenfluramina, che riduce l’assorbimento dei grassi e l’iperglicemia.
Impiegato anche nel trattamento dell’obesita’, sulla base di studi centrati sui problemi legati al diabete di tipo 2 e’ stato in commercio anche in Italia fino al 2003, data della rinuncia volontaria da parte della ditta produttrice.
In Spagna e’ stato ritirato nello stesso anno per le segnalazioni di gravi effetti avversi di natura cardiovascolare: ipertensione polmonare e valvulopatia.
In Francia, questo farmaco, pure oggetto nel 2005 di aspre polemiche [2], e’ sempre stato commercializzato fino al mese scorso.
Ma andiamo a vedere cosa dice la Food and Drug Administration sulle fenfluramine [3]. Scopriamo che questa molecola e’ stata registrata nel 1973 e che la phentermine, usata spesso in combinazione con la prima, addirittura nel 1959. Le prime evidenze di reazioni avverse vengono riportate nel giugno 1997; si trattava di 24 pazienti che avevano sviluppato patologie valvolari che per la particolare casistica venne associata all’assunzione di fen-phen (fenfluramine- phentermine). Seguirono altre segnalazioni che confermavano il rischio cardiovascolare legato a questa combinazione di farmaci.
Il 15 settembre del 1997 la FDA annunciava l’immediato ritiro della Fenfluramine e Dexfenfluramine [4].
Queste molecole sono quindi state utilizzate per oltre 13 anni, in mercati importanti, pur in presenza di prese di posizione ufficiali da parte di una autorita’ regolatoria di un certo peso quale la FDA.
Alcune semplici considerazioni sulla vicenda:
– quando si dice che la sperimentazione su animali non e’ in grado di garantire la sicurezza di un farmaco e che la vera sperimentazione e’ fatta sui pazienti quanto il farmaco viene immesso sul mercato, si fa forse una semplificazione ma di fatto è esattamente quel che accade;
– il fatto che un farmaco riveli profili di rischio importanti solo quando testato su centinaia di migliaia o milioni di persone implica che il cosiddetto “modello animale” e’ del tutto inutile nell’evidenziare rischi e benefici di una data molecola.
In questo caso, ma non e’ certo l’unico, bisogna chiedersi perche’, invece di finanziare inutili studi sui modelli animali, non si rafforza seriamente l’attivita’ di vigilanza sui farmaci e i gli studi epidemiologici. Bisogna chiedersi come e’ possibile che le valutazioni di pericolosita’ di un certo principio attivo vengano ignorate per lustri da altre agenzie nazionali che hanno il compito di controllare l’efficacia e la sicurezza dei farmaci venduti e somministrati dai rispettivi sistemi sanitari.
Fonti:
[1] Ansa, Francia: farmaco responsabile di decessi, 14 ottobre 2010
[2] La Revue prescrire, “L’Agence française des produits de santé est-elle avant tout au service des patients, ou au service des firmes pharmaceutiques?” [L’agenzia francese del farmaco privilegia la cura
dei pazienti o e’ al servizio delle case farmaceuiche?], Novembre 2005, Tome 25 N 266 Pages 793-796.
[3] FDA, Questions and Answers about Withdrawal of Fenfluramine (Pondimin) and Dexfenfluramine (Redux), aggiornata al 7-7-2005
[4] FDA, FDA Announces Withdrawal Fenfluramine and Dexfenfluramine (Fen-Phen), aggiornata al 7-7-2005
I VERI PADRONI della SANITA’ nel MONDO
La descrizione del meccanismo che nel secolo scorso permise ai grossi capitali finanziari di impadronirsi dell’intero sistema medico americano e non solo, attraverso il controllo dell’insegnamento universitario, i Rockefeller amavano chiamarla “filantropia efficiente”, e’ qui ben descritto.
La maggior parte delle case farmaceutiche è stata fondata a meta-fine ottocento o primi del novecento. Inizialmente le nazioni trainanti in questo settore furono Svizzera, Germania ed Italia.
Nel novecento il concetto di scoperta scientifica si è fuso con quello di bene di consumo di massa, per cui la aziende farmaceutiche hanno imposto un nuovo modo di fare medicina pratica.
“La professione medica viene comprata dall’industria farmaceutica, non solo in termini di pratica medica, ma anche in termini di insegnamento e ricerca. Le istituzioni accademiche stanno diventando gli agenti pagati dell’industria farmaceutica. Penso che sia vergognoso”.
By Arnold Seymour Relman (1923-2014), professore di medicina a Harvard ed ex redattore capo del New England Medical Journal.
Case farmaceutiche e Corruzione: lo scandalo planetario della Glaxo Smith Kline – 26/04/2014
https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/26/case-farmaceutiche-e-corruzione-lo-scandalo-planetario-della-glaxo-smith-kline/964564/
BIG PHARMA CORROMPE TUTTE LE ISTITUZIONI !
Grecia, file Fbi su “presunta” maxi frode Novartis. Coinvolti dieci tra ex ministri ed ex premier
I documenti Usa hanno rivelato i nomi dei politici che, secondo l’accusa, avrebbero ricevuto milioni in tangenti per far ottenere alla multinazionale elvetica una posizione di forza nel mercato ellenico
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/06/grecia-file-fbi-su-presunta-maxi-frode-novartis-coinvolti-dieci-tra-ex-ministri-ed-ex-premier/4140095/#commenti-mobile
EMEA (oggi EMA) ha legami con l’Industria Farmaceutica – Roma, 09 giugno 2006
“Nessuno ha ricordato una cosa: l’Emea, l’agenzia europea del farmaco (oggi EMA), non dipende dall’amministrazione comunitaria della sanità ma da quella dell’industria. Un distinzione che dovrebbe far riflettere. A Bruxelles la forza delle lobby è grandissima”. L’osservazione è di Luca Poma, portavoce di “Giu’ le mani dai bambini“, Comitato sui disagi dell’infanzia che raggruppa quasi cento associazioni di volontariato e promozione sociale. “Continuano a trattare i bambini come fossero, dal punto di vista metabolico, degli adulti”, protesta Poma: è “assurdo somministrare ai bambini farmaci pensati per gli adulti.
Soprattutto il Prozac, psicofarmaco molto forte, che richiede prudenza nella somministrazione anche negli adulti”.
Prudenza che “sarebbe stato naturale attendersi, soprattutto dopo drammatici fatti di cronaca avvenuti negli Stati uniti – come le straginelle scuole causate da ragazzi in cura antidepressiva – ma che non è stata usata”.
Fonte: DIRE
Cosi come i CDC e la FDA, OMS, oltre al Ministero della salute italiano, ISS, gli ordini dei medici, le universita’ ecc., i politici ed i partiti….
CORRUZIONE di BIG PHARMA nella sanita’ e con i medici
Il mio nome è Peter Gotzche, Direttore del Nordic Cochrane Centre di Copenaghen (Cochrane collaboration) e Professore di Clinical Research Design and Analysis, presso l’Università di Copenhagen.
Due anni fa ho scoperto che le prescrizioni di tutti i farmaci che prescriviamo sono la terza causa di morte, dopo I problemi cardiaci e il cancro.
I nostri farmaci uccidono circa 200.000 persone in America ogni anno e la metà di queste persone muoiono perché fanno quello che il loro medici dicono loro di fare, quindi muoiono a causa delle reazioni avverse. L’altra metà muore a causa degli errori, e spesso sono i dottori che commettono gli errori, perché ogni medicinale viene con circa 20 o 30 o 40 controindicazioni, precauzioni, ecc.
Nessun dottore (medico) al mondo conosce tutto questo, quindi danno ai loro pazienti dei farmaci che non dovrebbero dare, perché hanno interazioni pericolose con gli altri farmaci o prodotti alimentari.
Quindi i pazienti muoiono. Questa è l’altra metà.
Quindi un’altra cosa che ho scoperto in questi due anni, è stato che, per la maggior parte ciò che fa l’industria farmaceutica, è crimine organizzato, secondo la legge americana e in molti modi loro si comportano come fa la mafia, corrompono tutti quelli che possono corrompere, hanno comprato ogni tipo di persona, perfino incluso il ministro della sanità in alcuni paesi.
C’è un grande quantità di corruzione; nel mio paese, per esempio, la Danimarca, siamo conosciuti per essere un paese con poca corruzione, ciononostante ci sono migliaia di medici sul libro paga delle case farmaceutiche e in Danimarca siamo solo 20.000 dottori (medici), questo è davvero un tipo di corruzione reale, le case farmaceutiche prima comprano i professori, poi altri direttori, medici e assistenti, non comprano i giovani dottori.
Quindi quando ci sono molte migliaia di dottori (medici) nella libro paga dell’Industria farmaceutica, questo è davvero un male, e questo è il motivo per cui ho scritto il mio libro: “farmaci mortali e crimine organizzato e di come Big Pharma ha corrotto il sistema della salute pubblica”.
Spero di convincere i pazienti che non devono prendere così tanti farmaci perché così tante persone muoiono a causa delle medicine che usano.
Nel mio paese le persone prendono tante medicine e ogni singolo cittadino può essere sotto trattamento con una medicina e mezza da quando è nato fino a quando muore.
Questo è INCREDIBILE ! E i farmaci non sono così buoni per la salute e uccidono molte persone.
Noi lo sappiamo, perché il farmaci sono al terzo posto come causa di morte, dopo i problemi cardiaci e il cancro.
Quindi, quello di cui abbiamo bisogno negli anni a venire, prendere molte meno medicine di quelle che prendiamo attualmente, se noi facessimo questo, se fossimo attenti, potremmo vivere più a lungo e più sani, perché le medicine hanno molti controindicazioni e reazioni avverse, e i pazienti spesso non capiscono che quando loro salute peggiora, potrebbe essere un effetto collaterale proprio delle medicine, e continuano a prenderle, perché questo è quello che dicono loro i dottori.
Quando ero uno specialista di Medicina Interna, quello che facevo spesso era fermare il trattamento farmacologico, specialmente nelle persone anziane, ed è incredibilmente rivelatore il fatto che quando un anziano messo molto male veniva dentro il mio studio e quando interrompevo loro il trattamento, stavano meglio e sembravano molto più giovani.
Molte di queste medicine hanno un negativo effetto sul cervello, la maggior parte delle persone non li tollera affatto, cadono e quando si rompono le anche, un quarto di essi poi muoiono.
Per esempio, molti antidepressivi vengono usati sui nostri anziani per oltre il 10%, sembra che uccidono il 3% di questi, ogni anno, intendo, su 100 anziani che prendono antidepressivi per un anno, 3% di loro cadono e si rompono le anche e muoiono, questo è un tasso molto elevato di mortalità.
Così anche altri farmaci, specialmente antidepressivi, possono fa cadere le persone e ucciderli, e possono interferire con la cognizione, la memoria, la coscienza e tutte queste cose, e interagiscono in un modo di cui non sappiamo praticamente nulla, molti anziani prendono più di 5 farmaci al giorno e nessuno sa come questi farmaci interagiscono gli uni con gli altri; quello che invece sappiamo è che tutte le medicine hanno molte reazioni avverse nel corpo, e alcune di queste interferiscono con il loro metabolismo, cosicché si può avere un’alta concentrazione di farmaci nel corpo, se si utilizzano tanti farmaci simultaneamente.
Facciamo così tanto di quel male che nemmeno ci accorgiamo.
Ho una collezione piuttosto colorita di come la gente mi ha chiamato durante tutti questi anni, qualche volta i giornalisti mi hanno chiesto perché tu stai sempre cercando diatribe, e io ho risposto io non le cerco, sono le diatribe che cercano me, perché non è popolare dire la verità per quanto riguarda la salute, si fanno molti nemici, perché molte persone fanno soldi su false premesse, tanto i dottori quanto le industrie farmaceutiche, e i nostri controllori farmaceutici e i politici, sono tutti a bordo del carrozzone, ci sono poche persone indipendenti dal denaro della Salute, ovviamente per questo sono stato attaccato molte volte durante la mia carriera, perché ho toccato molte vacche sacre, la gente ha urlato forte a me, in una rivista francese sono stato chiamato “masturbatore statistico”, perché facevo vedere delle statistiche che gli screening mammografia non funzionavano, sono stato accusato di miscondotta scientifica dall’associazione delle industrie farmaceutiche danesi, è stato veramente ridicolo, non è stato nient’altro che molestia, dall’inizio alla fine, si sono presentati con argomenti vaghi che non hanno riconosciuto le conclusioni dei miei studi, e potevano essere presentati con statistiche e dire che le mie erano sbagliate, ma non hanno fatto nulla, solo molestie, il tutto è durato in totale 18 mesi, mi pare, e poi quando siamo stati assolti, ho fatto in modo che questo comportamento sgradevole fosse raccontato sul British Medical Journal.
Dopo di questo fatto, l’industria farmaceutica danese ha deciso di non perseguirmi più di tanto.
Quando è uscito il mio libro sul crimine organizzato, hanno raccontato un sacco di bugie, come sempre fanno, dicendo che i miei esempi erano vecchi e andavano indietro di 90 anni e così via, ma io sono riuscito a dimostrare che le 10 principali case farmaceutiche sono crimine organizzato.
Questi esempi in realtà non sono vecchi, vanno indietro di 10-15 anni al massimo, i crimini sono aumentati, perché è così che funziona il crimine, più si guadagna e più crimine aumenta, è così che funziona il capitalismo.
https://telegra.ph/Farmaci-mortali-e-crimine-organizzato-e-di-come-Big-Pharma-ha-corrotto-il-sistema-della-salute-pubblica-10-23
Big Pharma, FINANZIA le varie associazioni dei medici pediatri, fondazioni politiche….! – vedi il video….
http://www.infovax.it/news/i-soldi-delle-case-farmaceutiche-a-chi-decide-sui-vaccini/
e le UNIVERSITA’:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1211856718867508&id=100001295757504
By Laura Dana Popescu ha aggiunto 32 nuove foto — con Paolo Colpani e altre 41 persone – 4 febbraio 2017
Complaint to the European Medicines Agency (EMA) over maladministration at the EMA
CLASS ACTION COMPLAINT: VIOLATION OF CIVIL RIGHTS AND CRIMINAL CONSPIRACY
La frase di Henry W Gadsden, direttore generale della multinazionale farmaceutica Merck tra il 1965 e il 1975 (durante la sua leadership i guadagni della Merck quadruplicarono):
“Il nostro sogno è produrre farmaci per le persone sane, questo ci permetterebbe di vendere a chiunque”.
OGNI COMMENTO E’ VERAMENTE SUPERFLUO !
vedi anche: Conflitto di interesse + Conflitti di interesse PDF – 1 + Conflitti di interesse PDF – 2 + Conflitti di Interesse, denuncia del Governo Ii – PDF + CDC – 1 + CDC – 2 + FDA + Conflitti di Interesse, business farmaci e vaccini + Conflitti di interesse dell’AIFA
vedi anche: ISS + Ministero della salute + EMA + CNR e Corruzione + Consenso Informato + Le case farmaceutiche ingannano i medici e questi danneggiano i malati + I medici sono una minaccia
Commento NdR:
Oggi sono ben noti i misfatti dell’industria farmaceutica, e sono solo la punta dell’iceberg, ma nell’articolo non vengono tenuti in nessuna considerazione i GRAVISSIMI MISFATTI degli enti governativi Italiani ed esteri, a “Tutela della Salute”; dove sono stati, e dove sono ancora oggi questi enti che dovrebbero controllare con i loro laboratori, i farmaci ed anche i vaccini…..forse al bar a prendersi un caffe’….? ..e chiudendo tutti i due occhi su queste azioni Criminali, cio’ significa che sono collusi con i produttori di farmaci e vaccini, ma significa anche che le case farmaceutiche hanno corrotto e/o immesso nei posti di potere di questi enti, i “loro” uomini affinche’ nascondessero e chiudessero i due occhi su questi CRIMINI contro l’Umanita’ …altro che HITLER….quello ERA un BRAVO RAGAZZO in CONFRONTO a QUESTI CRIMINALI di OGGI !