MALATTIE CRONICHE
MORBILLO, MENINGITI, POLIO, PERTOSSE, ROSOLIA, VARICELLA, VAIOLO, DIFTERITE, PAROTITE, SCARLATTINA, MALARIA, EPATITI, Cancro all’UTERO, TUBERCOLOSI, LEGIONELLA, INFLUENZE, OTITI, MAL di GOLA, RINITI, ASMA,…problemi alle vie respiratorie, INFARTI, ecc….. od altre malattie dette in modo improprio e depistante, “batteriche” e/o “VIRALI”.
Le “malattie” dette batteriche o virali, specie ad esempio, le “meningiti”, sono provocate dalle infiammazioni, (qualsiasi), termine tecnico dell’infiammazione (ASIA), che e’ indotta dalla vitamina K1 e soprattutto dalle intossicazioni delle tossine vaccinali (Vaccini),infiammazioni che partono dall’intestino (microbioma) perché vengono alterati in esso il pH, la flora batterica, il sistema enzimatico e quindi quello immunitario, per le malnutrizione cellulari è tissutali indotte dalle disbiosi importanti esistenti, ed essa si propaga facilmente nell’organismo, attraverso il sangue e la via linfatica. vedi: l’anafilassi provocata dai vaccini
Quando queste forti infiammazioni intestinali, che causano aumento termico viscerale (la cosiddetta febbre), vanno ad interessare anche e non solo le mucose buccali e nasali, esse possono in certi casi arrivare, da queste ultime (attraverso varie vie sanguigne e/o linfatiche), alle meningi, provocando ciò che chiamano meningite o mielite (poliomielite che ha solo cambiato nome…, paralisi flaccida, distrofia, ecc. ), od alla pelle, (che si manifestano con vari sintomi chiamati impropriamente, morbillo, scarlattine, varicella, rosolia, febbre, influenza, ecc.), infiammando le mucose (es. tonsilliti, faringiti, raffreddori, sinusiti, orecchioni, otiti, ecc,) e generando problemi che, se mal curati (ad esempio non curando parallelamente l’intestino il suo pH, e le disbiosi esistenti, zona dalla quale si generano le infiammazioni), possono degenerare e provocare anche la morte (Sids o morte nella culla, infarti, ecc), anche perché malcurate da medici impreparati !
I batteri od i virus che i medici “trovano nel sangue o in altri liquidi del corpo”, sono la CONSEGUENZA, dell’ammalamento, e non le cause della “malattia”, nel caso specifico ad esempio della cosiddetta “meningite”, che è l’ infiammazione delle meningi, i virus od i batteri NON sono le cause della cosiddetta falsamente malattia, che in quel caso viene chiamata “meningite”, per confondere le idee…e cio vale per qualsiasi supposta “malattia”, che in realtà sono solo SINTOMI dell’infiammazione …unico ammalamento (UNICA malattia = ASIA) generata da tossine = intossicazioni e dalle conseguenti infiammazioni da esse generate nei tessuti irritati.
Questa febbre che può essere facilmente controllata con clisteri di camomilla, crudismo, e riposo, mette in agitazione i genitori che non conoscono le vie naturali di eliminazione, pelle e mucose buccali in modo particolare, i quali per una semplice infiammazione che sta uscendo naturalmente dal corpo, gli propinano farmaci tipo la Tachipirina, ovvero il Paracetamolo che è una sostanza tossica.
La causa di questa infiammazione non sono i batteri od i virus, ma e’ al 99,9% l’infiammazione intestinale provocata soprattutto da Vitamina sintetica K1, propinata il giorno della nascita, generando intossicazione epatica ma e soprattutto dai VACCINI, che si chiama in termine scientifico- ben dimostrata con vari studi pubblicati e nominata come termine tecnico in:
ASIA, e che se arriva alle meningi, cambia nome e viene impropriamente definita “meningite”, per far quadrare la falsa idea che batteri e virus sono le cause dell’ammalamento, cosa NON vera ! Infatti le cosiddette falsamente “malattie”, null’altro sono che sintomi del’UNICA malattia = Lo AMMALAMENTO !!!
Non esistono “malattie”, ma solo malati…. con migliaia di SINTOMI….. Personalizzati…
Basta con le bugie !
I vaccini sono propinati per creare il mercato dei malati tanto caro a Big Pharma ed ai medici vaccinatori, ed I polli umani, il gregge ignorante sulla biologia/fisiologia umana, ne paga le conseguenze….
“I batteri accompagnano la malattia, non la creano”.
(By Max von Pettenkoffer, medico e chimico, amico del dottor Robert Koch)
NO VAXX !!
Le tossine vaccinali vengono intercettate già nella micro circolazione dai globuli bianchi e macrofagi, per demolire e/o trasportarle verso gli organi emuntori (pelle, mucose, ecc.) oppure nei grassi per essere stoccate.
Quindi, Non sono neppure i macrofagi che ammalano, ma le tossine anche vaccinali, che intercettano per trasportarle agli organi emuntori, se funzionano bene, oppure nei grassi per depositarli, ma alle volte attraverso la via linfatica raggiungono punti chiave, es cervello e sistema nervoso e quindi le tossine che trasportano specie i metalloidi, fanno gravi danni, esempio alluminio, mercurio e ferraglie varie….presenti in tutti i vaccini sottoforma di nanoparticelle.
Ripeto:
I batteri o virus ritrovati in loco o nel sangue, sempre DOPO l’ammalamento, sono derivanti dall’infiammazione intestinale circolante nell’organismo, e sono mutazioni batteriche endogene, non arrivano dall’esterno, ma sono indotte dall’aumento della temperatura e del pH in loco, dei tessuti infiammati ove I batteri si recano per tentare la riparazione dei tessuti ove vi sono le apoptosi cellulari in loco dovute alle forti alterazioni/infiammazioni del tessuto locale.
Questo meccanismo infiammatorio, termine tecnico “ASIA“, a seconda di dove si reca, dai medici impreparati od in mala fede, viene chiamato in vari nomi; polio, vaiolo, meningite, influenza, morbillo, rosolia, varicella difterite, epatite, ecc., cioe’ con I vari nomI delle cosiddette malattie, in realtà sono solo sintomi della infiammazione che circola nel corpo, tutto cio’ per spaventare il GREGGE umano ignorante in fisiologia; ecco perché si vaccina e cosi il cerchio dello sfruttamento dell’ignoranza si chiude e si sfrutta ben bene….il mercato dei malati che si crea e si mantiene con I VACCINI !
In sintesi la spiegazione del meccanismo SOL-GEL con il quale si eliminano le tossine dal connettivo/pelle e mucose (la pelle interna) e che determina varie tipologie di sintomi che i medici impreparati che ignorano questo semplice meccanismo, chiamano con vari nomi: morbillo, varicella, vaiolo, fuoco di Sant’Antonio, difterite, influenza, mal di gola, pertosse, polio, vaiolo, ecc., ecc
Inoltre vi ricordo che i vaccini creano e propagano le varie malattie per le infiammazioni, disbiosi intestinali e quindi della immunodepressione che ESSI I VACCINI CREANO ed ATTIVANO !
Ricordatevi che NESSUNO INFETTA un’ALTRO, VIA ARIA….SVEGLIA CARE PECORELLE….
Ma tutti quei giovani malati li generano i vaccini (qualsiasi) che hanno subito da piccoli….. Es esavalente…
Quelli sono i risultati di bambini e giovani, per vaccinati quindi IMMUNODEPRESSI dai vaccini subiti nell’ infanzia….
La Supposta e falsa “immunita’ di gregge” NON esiste !
vedi: ../vaccini/effetto_gregge.htm
Ma in compenso esiste il GREGGE (medici allopatici compresi) che ignora I FATTI biologici veri, perché mantenuto ignorante dalleAutorità in-sanitarie serve e colluse con Big Pharma !
https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2012/11/medicina-contro-natura-la-paura-del.html?m=1&fbclid=IwAR1WEPxES64gsCmFxPkgcz6OyX-bNkuQpvqyvwQlu-iD09VAAQyDJ9Ttsn0
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Costi elevati per le terapie. Scarse informazioni. Lunghi tempi di attesa. Lo stato dei diritti dei malati cronici è preoccupante.
Lo rileva il VII Rapporto sulle politiche della cronicità di Cittadinanzattiva
Patologie croniche e cittadini a metà, stretti fra costi elevati per sostenere le terapie, scarse informazioni sulla propria malattia e lunghi tempi di attesa. I diritti meno tutelati? Sono il diritto all’accesso ai servizi sanitari. Il diritto all’informazione che riguarda il proprio stato di salute. Il diritto al rispetto del tempo – “ogni individuo ha diritto di ricevere i necessari trattamenti sanitari in tempi brevi e predeterminati”. E il diritto al rispetto di standard di qualità. Il risultato principale: una situazione preoccupante per la gestione della cronicità e lo stato dei diritti dei malati cronici. È la fotografia che emerge dal VII Rapporto sulle politiche della cronicità, “Cittadini a metà… tra nuove competenze e vecchie soluzioni”, l’indagine condotta da Cittadinanzattiva – Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici sul rispetto dei 14 diritti della Carta Europea dei diritti del malato.
È difficile attuare una politica che favorisca la gestione integrata della patologia, la continuità nell’assistenza e la deospedalizzazione. Esiste una crisi fra il sistema sanitario e il cittadino. Tanto più che cronicità in Italia ha numeri rilevanti: la percentuale di cittadini affetti da cronicità arriva infatti al 36,6%. Le cronicità colpiscono soprattutto la popolazione anziana (80,7% del totale) ma non sono immuni i giovani; almeno il 35% degli uomini al di sopra dei 60 anni presenta due o più malattie croniche e il fenomeno è destinato ad aggravarsi con l’età soprattutto per le donne.
Gli immigrati che hanno patologie croniche sono in generale più giovani rispetto agli italiani (il 45% è sotto i 45 anni). E la prevenzione è carente. Solo una percentuale ristretta del budget del sistema sanitario è infatti dedicata alla promozione della salute e alla prevenzione delle malattie croniche, nonostante la normativa richieda una destinazione del 5%: la media nazionale invece è del 3,87% con distribuzioni diverse secondo le Regioni. Di conseguenza sulle famiglie e sui pazienti pesa anche la prevenzione: in termini di attesa, di costi privati, di accesso alle informazioni.
Nel 60% dei casi le organizzazioni contattate nell’indagine segnalano infatti lunghi tempi di attesa per accedere ai servizi utili alla prevenzione e di conseguenza diagnosi tardive. Il 56% della associazioni interpellate segnala inoltre elevati costi privati.
ACCESSO NEGATO. Le carenze più ricorrenti nella scarsa tutela del diritto di accesso riguardano burocrazia, costi e peggioramento della qualità della vita. Il paziente cronico spesso ha difficoltà fisiche o psicologiche e non ha accesso a servizi di assistenza psicologico – il 62,5% delle organizzazioni segnala infatti la mancanza di questi servizi. Ha problemi socio-economici ed è costretto a pagare costi elevati: le associazioni interpellate nell’indagine denunciano infatti nel 43,8% dei casi un mancato accesso ai farmaci indispensabili con costi superiori ai 300 euro al mese; nel 46,8% la necessità di acquistare di tasca propria i medicinali per il controllo delle complicanze; nel 40,6% segnalano che i propri pazienti sono costretti ad acquistare protesi o ausili che impongono costi superiori anche a 10.000 euro l’anno. E gli stessi pazienti rischiano di essere esclusi dal sistema sanitario.
Nel 56,3% dei casi le associazioni segnalano infatti i costi di non autosufficienza e dichiarano gravi difficoltà dei paziente nell’accesso ai servizi personalizzati, come l’Assistenza domiciliare integrata. E a tutto questo si aggiungono procedure complicate per accedere alle terapie e agli eventuali benefici.
SCARSA INFORMAZIONE. Sono scarse le esperienze di coinvolgimento attivo del paziente nella cura e nei servizi.
Il 55,2% delle associazioni segnala infatti che i propri pazienti non hanno accesso a informazioni fondamentali per autogestire la propria patologia. E tutto questo ha un impatto notevole. Nella quasi totalità dei casi le associazioni sottolineano come la carenza di informazioni produca la frammentazione del percorso assistenziale. L’82,2% dichiara che i pazienti sono spesso disorientati dall’esistenza di percorsi alternativi. Per il 65,5% lo scarso accesso all’informazione aumenta le complicanze e per il 48,3% comporta il peggioramento della salute dei cittadini. Emerge dunque un quadro di generale disorientamento.
Gli stessi CUP (Centri Unificati di Prenotazione) non sono stati attivati in modo generalizzato nelle diverse regioni e solo Piemonte, Valle D’Aosta, Provincia autonoma di Trento, Lazio, Abruzzo, Molise e Basilicata hanno raggiunto la piena attivazione.
TEMPI INFINITI. Chi soffre di una patologia cronica è spesso costretto a lunghi tempi di attesa e dunque a sprechi di tempo fra il disorientamento, il girovagare nei servizi e l’aumento dei costi economici. Si può aspettare anche decenni per vedersi diagnosticare una malattia rara. Si arriva a spendere più di 1500 euro l’anno per le visite specialistiche e più di 1000 euro al mese per una badante. E su questo incidono anche disuguaglianze regionali. Uno degli interventi più diffusi in Italia è ad esempio la protesi all’anca: si può attendere 7 giorni in Piemonte, 210 giorni nel Lazio, 180 giorni in Sardegna, 120 in Abruzzo. Ed è elevata la percentuale di segnalazioni per la mancata presa in carico del paziente (60,7%).
SCARSA ATTENZIONE ALLA QUALITÁ. Il livello di attenzione verso il diritto al rispetto di standard di qualità è basso per le malattie croniche. Le associazioni segnalano soprattutto l’assenza di una rete di collegamento fra le figure che hanno in cura il paziente (83,9% delle segnalazioni), la frammentazione del sistema (77,4%), il mancato raccordo fra la medicina primaria e i centri specialistici (74,1%) e dunque la complessiva assenza di una gestione integrata e multidisciplinare delle malattie croniche. “Ciò mette in luce, in tutta la sua concretezza – evidenzia l’indagine – quanto il vero case manager della patologia cronica sia il paziente e la sua famiglia”.
Carta europea dei diritti del malato: “I diritti dei pazienti – scrive l’indagine – devono diventare il punto di vista e lo standard comune per guidare le politiche in campo sanitario, oltre che un impegno condiviso delle istituzioni nazionali ed europee e di tutti gli autori delle politiche sanitarie pubbliche”.2007
Tratto da: Cittadinanzaattiva
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Importante: ….pur segnalando le gravi anomalie (anche criminali) della Sanita’ Mondiale gestita dalle Lobbies farmaceutiche e dei loro “agenti-rappresentanti” inseriti a tutti i livelli, Politici e Sanitari nel Mondo intero, vogliamo anche ricordare e spendere per Giustizia delle parole per gratificare e ringraziare quei centinaia di migliaia di medici (quelli in buona fede) che, malgrado le interferenze degli interessi di quelle Lobbies, incessantemente si prodigano ogni giorno aiutare i malati che a loro si rivolgono e che con i progressi delle apparecchiature tecnologiche per la diagnostica e delle tecniche interventive, stanno facendo notevoli progressi e raggiungono per essi risultati ed effetti benefici, che fino a qualche anno fa erano impensabili.
Vediamo ogni giorno progressi in tal senso, ma la terapeutica indicata dalla direzione della Sanita’ ufficiale Mondiale = OMS (che e’ legata alle linee guida di dette Lobbies), non segue, salvo rari casi, quella curva progressiva di benessere per i malati.
Se questi bravi medici che operano giornalmente sul campo, conoscessero anche la Medicina Naturale, potrebbero migliorare e di molto le loro tecniche terapeutiche, con grande beneficio per tutti i malati.