Confucio dice:
1) La vera felicità sta nelle piccole cose: una piccola villa, un piccolo yacht, un piccola fortuna.
2) Se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio.
3) C’é un mondo migliore… però minchia… é carissimo!
4) L’importante non é vincere. L’importante é competere, senza perdere né pareggiare.
5) Avere la coscienza pulita é segno di cattiva memoria.
6) Colui che é capace di sorridere quando tutto va male, é perché già ha pensato a chi dare la colpa.
7) Chi ride ultimo, pensa più lentamente.
8) Alcune persone sono vive solo perché l’assassinio é illegale.
9) Se non puoi convincerli, confondili.
10) Il denaro non fa la felicità… figurati la miseria!
11) L’amore eterno dura tre mesi.
12) Chi nasce povero e brutto ha buone possibilità che, crescendo, si sviluppino entrambe le condizioni.
13) Pesce che lotta contro la corrente muore fulminato.
14) Quando il sole si alza iniziano i problemi.
15) Chi se la tira troppo, rischia di strapparsela tutta.
16) Uomo molto saggio é colui che non gioca mai a saltacavallo con unicorno.
17) Non é la misura del trattore che conta, ma quanto tempo trascorri ad arare il campo.
18) Uomo che va a dormire con problemi sessuali si risveglia con la soluzione in mano.
19) Uomo che va a dormire con prurito al culo si sveglia con dito puzzolente.
20) La fine del giorno é vicina quando uomini bassi fanno lunghe ombre.
21) Se la montagna viene verso di te… cooorrriiiii !!! E’ una franaaaa !!!
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Ho visto un binario morto che aspettava di essere sepolto.
Ho visto un cartello per la strada con scritto: ESSO a 1200 m, ma lui non sono riuscito a vederlo.
Ho visto un gallo puntare una sveglia per paura di essere licenziato.
Ho visto gatti neri rincorsi da cani razzisti.
Ho visto genitori molto attempati mettere al mondo dei nipoti.
Ho visto firmare assegni circolari con un compasso.
Ho visto astronauti al ristorante chiedere il conto alla rovescia.
Ho visto un atleta mangiare 2 primi 3 secondi e 4 decimi.
Ho visto un caffe’ fare un errore ed essere corretto con la grappa.
Ho visto dei cannibali leccarsi le dita e dire: era una persona veramente squisita.
Ho visto un contadino soffiarsi il naso nel suo fazzoletto di terra.
Ho visto diabetici morire in luna di miele.
Ho visto donne talmente affezionate al loro marito da usare quello delle loro amiche.
Ho visto un uomo riportare una leggera ferita al suo legittimo proprietario.
Ho visto una cicala ereditare una fortuna da una formica morta di stress.
Ho visto donne conservare in frigo il terziario avanzato.
Ho visto gondole cambiare canale con il telecomando.
Ho visto un libro con l’indice fratturato.
Ho visto lenti da sole in cerca di compagnia.
Ho visto una moschea piena di zanzare.
Ho visto pescatori morire di fame perché non sapevano che pesci pigliare.
Ho visto un uomo con un occhio pesto e uno ragù.
Ho visto un’attrice diventare porno per aver preso tutto sottogamba.
Ho visto una porta chiudersi in un ostinato mutismo.
Ho visto preti guariti negare di essere stati curati.
Ho visto un grande regista girare l’angolo.
Ho visto la Madonna di Fatima andare in vacanza a Lourdes.
Ho visto sci con attacchi epilettici.
Ho visto servizi segreti con la tazza nascosta dietro al bidét.
Ho visto un topo d’appartamento inseguito dal gatto delle nevi.
Ho visto un torero incornato dal marito di una entraineuse.
Ho visto un verme battersi per farsi chiamare single e non solitario.
Ho visto canguri aver le tasche piene dei loro figli.
Ho visto animali in via di Estinzione cambiare indirizzo.
Ho visto cannibali starnutire e dire: era una ragazza tutto pepe.
Ho visto giardinieri innaffiare le piantine della città.
Ho visto 22 giocatori di calcio dare botte ad un pallone gonfiato.
Ho visto donne di servizio apparecchiare una tavola numerica.
Ho visto dentisti estrarre la radice quadrata di un dente.
Ho visto tossici chiedere un limone per farsi una pera…
…ho visto tutto questo, ma ancora adesso non riesco a capire una cosa molto importante: ma una rosa senza spine… va a batteria ?
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Un romano arriva all’aeroporto di Milano e si reca dal tabaccaio.
“Che, m’allunghi un pacco de svapore”
“Cosa ?”
“M’allunghi un pacco de ciospe”
“Che ?”
“Aoo, quelle robbe che se fumano, le zanne, come l’antitolate voi ?”
“Qui a Milano di chiamo sigarette” risponde il tabaccaio, porgendo gentilmente il pacchetto di sigarette
Il romano estrae una sigaretta dal pacchetto e rivolgendosi al tabaccaio
“Che, c’hai na’ pietra focaia ?”
“Cosa vuole ?”
Vienime cor foco, famme impizzà”
“Qua si chiama accendino”
“Scusame, milanese precisino de sto cazzo, come chiamate voi ai rompicojoni ?”
“Non li chiamiamo, arrivano da soli da Fiumicino”