La Medicina Cinese, è attualmente annoverata tra le medicine non convenzionali e costituisce il più antico sistema medico conosciuto ed e’ un sistema medico complesso; attualmente la sua versione più diffusa è il modello della Medicina Tradizionale Cinese, nota anche con l’acronimo MTC, la cui fondazione risale all’epoca di Mao. Se ci si riferisce ai modelli medici più antichi, invece, si deve parlare di Medicina Classica Cinese (MCC)
Contrariamente a quanto accaduto in Occidente, dall’antica Grecia ai giorni nostri, i grandi uomini cinesi del pensiero, della medicina, della politica, della religione, si sono sempre riallacciati alla tradizione, aggiungendo, affinando, approfondendo, senza mai contrapporre, negare, demolire quanto fatto dagli antichi saggi.
Il corpo filosofico orientale nasce già perfetto, è solo la trasmissione orale che può introdurre qualche imperfezione.
I loro “modelli”, quale ad esempio quello alla base della medicina, sono pertanto raffinatissimi prodotti dell’umano ingegno, capaci di sfidare il sapere “scientifico” dell’Occidente, che non può non riconoscerne la validità, anche se spesso ne rifiuta la forma e non è ancora riuscito a comprenderne la sostanza.
Molti occidentali sono curiosi in merito alla Medicina Cinese. Alcuni di loro la considerano superstizione, prodotto di un pensiero primitivo e magico attribuendo così maggiore fiducia a un sistema medico scientifico che già conoscono e che è predominante nella cultura occidentale.
In realtà, la medicina tradizionale cinese è un sistema di pensiero operativo, coerente ed indipendente, sviluppato nel corso di oltre tre millenni.
È basata su testi antichi ed affonda le radici nella filosofia, nella logica, nella sensibilità e nelle abitudini di una civiltà che ha sviluppato una propria percezione del corpo, della salute e della malattia.
La medicina cinese considera importanti certi aspetti del corpo umano che sono meno significativi agli occhi della medicina occidentale. Viceversa, la medicina occidentale osserva ed è in grado di descrivere alcuni aspetti del corpo umano che non sono significativi o rilevabili per la medicina cinese.
L’arte del guarire è sempre stata il riflesso dell’idea che l’uomo si è fatto di se stesso.
La teoria medica cinese non contiene il concetto di sistema nervoso, nonostante si sia dimostrata in grado di curare le malattie nervose.
Non riconosce l’esistenza del sistema endocrino, tuttavia guarisce quelli che in Occidente sono chiamati disturbi endocrini.
I Cinesi attribuiscono certe malattie all’ “Umidità”, al “Calore”o al “Vento”.
“Se si è danneggiati dal caldo in estate, in seguito, in autunno, si contrarrà la febbre intermittente. Se si è danneggiati in autunno dall’umidità, essa salirà verso le parti alte del corpo e causerà la tosse e ciò si cambierà in paralisi” (nello I Ching)
video sui medici cinesi
Come la attuano i loro medici
Quattro volte l’anno tutta la famiglia va dal medico e lui li cura vale a dire cerca nelle persone in buona salute i punti deboli che potrebbero diventare poi delle malattie, gli fa un po’ di agopuntura, gli da delle erbe, corregge la dieta riequilibra l’organismo poi lo pagano e se ne vanno.
Per loro questa è la medicina, impedire che uno si ammali. Invece se uno si ammala è il medico che va da lui per curarlo e per quella visita non viene pagato. Perché non è medicina per loro.
Per loro curare la malattia quando c’è già è come mettersi a fabbricare armi subito dopo aver dichiarato guerra oppure scavare un pozzo quando si ha sete. Bisognava pensarci prima ! Perciò al medico cinese conviene che la gente stia bene perché sono quelli che stanno bene che pagano, gli ammalati gli portano via tempo senza farlo guadagnare e se ha troppi ammalati il medico va in rovina. Poi la gente dice “ha troppi ammalati, non è bravo, non ci andiamo”
Qui in Occidente è il contrario: più ammalati uno ha e più è rispettato e più guadagna !
Tratto dal Film “La Crisi” – Youtube ha eliminato il film intero, oggi rimangono solo degli spezzoni…..
vedi: Medicina Alternativa + Medicina Antica
La medicina occidentale non riconosce nulla di simile all’Umidità e tuttavia è in grado di curare ciò che i Cinesi descrivono come Umidità nella milza.
Due diversi mondi sono riflessi nelle percezioni delle due tradizioni, le “due medicine” hanno intrapreso direzioni diverse, hanno punti di vista differenti ed è auspicabile un sistema in grado di contenerle ed integrarle.
La Medicina Naturale e la Naturopatia sembrano poter assolvere a questo compito.
Anche se partono da basi teoriche differenti, considerandoli nella loro complementarietà, i due sistemi medici ci offrono due modi di vedere e di pensare che racchiudono verità e aspetti molto interessanti ed integrabili.
La medicina occidentale si occupa principalmente di categorie o agenti patologici suscettibili di essere isolati, che prende di mira, isola e cerca di trasformare, controllare o distruggere.
Il medico occidentale spesso osserva il sintomo e ne ricerca il meccanismo sottostante: una causa precisa per un malattia specifica.
La diagnosi del medico inquadra di frequente una descrizione esatta, quantificabile in ambito ristretto con una logica principalmente analitica.
La malattia è di frequente concepita come un fenomeno relativamente ben definito ed autonomo.
Il medico cinese ha la tendenza a rivolgere la propria attenzione alla totalità dell’essere umano, nella globalità del suo proprio manifestarsi.
Tutte le informazioni rilevanti, che includono il sintomo, ma anche altre caratteristiche generali del paziente, sono raccolte e tessute insieme, finché arrivano a costituire ciò che la medicina chiama un “quadro di disarmonia” che esprime la situazione di “squilibrio” del paziente e serve da guida alla terapia.
L’essere umano è visto nella sua configurazione globale ed il compito della terapia è di ricondurlo ad uno stato di armonia.
La diagnosi della medicina orientale genera una descrizione quasi poetica, eppure operativa, della persona nella sua totalità.
Il mezzo principale per la diagnosi e la prognosi impiegato nel Nei Ching è l’esame dei polsi la cui teoria è basata sui vari stadi di interazione tra Yin e Yang e sulla crasi e discrasia dei cinque elementi.
L’equilibrio corretto tra Yin e Yang e la miscela armoniosa dei cinque elementi producono lo stato di salute.
L’esame dei polsi si basa sulla credenza che in realtà i polsi sono sei e sono tre coppie su ciascuna articolazione dalla mano all’avambraccio, ognuno connesso ad un organo particolare e ciascuno capace di riferire i dettagli più minuziosi dei cambiamenti patologici che si manifestavano nell’organismo.
Anche le stagioni influenzano le pulsazioni del polso:
“In primavera il polso è dominato dal fegato, in estate dal cuore, in autunno dai polmoni, in inverno dai reni; il polso della milza non è collegato a nessuna stagione, ma alla Terra, poiché la milza è un organo solitario, ma irriga gli altri quattro organi” (Nei Ching)
Insieme all’esame del polso notevole importanza era data all’indagine dei sogni ed alla loro interpretazione come anche all’aspetto dei colori delle varie parti del corpo secondo il sistema delle relazioni tra visceri e colori.
“Quando i polsi del fegato e dei reni coincidono ed i colori relativi sono azzurro e rosso, la malattia corrispondente ha poteri distruttivi e dannosi”
Il metodo cinese è perciò un metodo olistico, basato sul concetto che nessuna parte può essere compresa se non in relazione al tutto; il sintomo viene visto come parte integrante di una totalità e grande spazio è dato alla prevenzione.
Quando una persona sta bene o è in armonia, non presenta sintomi che la disturbano e manifesta un equilibrio mentale, fisico e spirituale.
Quando la persona si ammala, il sintomo è solo un aspetto di uno squilibrio globale che può essere rilevato anche in altre modalità della vita e del comportamento della persona.
Per la medicina occidentale, capire una malattia significa scoprire un’entità distinta, spesso separata dall’essere del paziente; per la medicina cinese, capire significa percepire le relazioni che legano insieme tutti i segni ed i sintomi del paziente.
Tratto da: salutenatura.com
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La medicina dell’Imperatore Giallo – 02/05/2007
“I saggi non curarono coloro che erano già malati, ma istruirono coloro che non erano malati”: così è scritto nel testo di medicina tradizionale cinese che ci insegna come il corpo sia una struttura energetica che bisogna mantenere sana e in equilibrio costante. I metodi preventivi che si sono sviluppati e tramandati nel tempo non sono atti rituali di stregoneria ma semplicemente attenzione all’alimentazione, pratica dei massaggi ed esercizi fisici.
Molti di essi li abbiamo da tempo presi in prestito dalle tradizioni cinesi (agopuntura, massaggi plantari, riflessologia, tisane) che, estremamente legate alla cura della salute, sono diventate parte integrante della routine quotidiana. La ginnastica del mattino è pratica comune in Cina anche per la strada, alla fermata dell’autobus o davanti alla tv; nei buoni ristoranti c’è il medico del locale che, dopo aver palpato il vostro polso, può consigliare il menu adatto al vostro stato fisico.
Mangiare non serve solo per tenere a freno la fame o il gusto, ma stabilisce in maniera decisiva l’equilibrio tra Yin e Yang su cui, secondo la medicina tradizionale cinese, si basa la nostra salute.
Yin è l’elemento mite, pacato, durevole e scuro, ad esso è associato l’elemento femminile.
Yang significa forte, vigoroso, luminoso, veloce e rappresenta l’elemento maschile.
Negli essere umani questi due elementi non si trovano in perfetto equilibrio (condizione che tutti si augurano di raggiungere!), ma si verifica una predominanza o anche una mancanca dello Yin o dello Yang.
Equilibrio che dipende dall’alternarsi delle stagioni,si pensi ad esempio alla spossatezza primaverile.
E anche dala qualità termica degli alimenti. Alcuni precisi periodi dell’anno e certe malattie sono caratterizzati da un eccesso di caldo o di freddo: gli alimenti adatti servono a riportare l’equilibrio e a prevenire le malattie, e con una dieta mirata portano perfino alla guarigione.
I cibi caldi rafforzano le difese immunitarie (spezie piccanti, alcol, albicocche, ananas, pompelmo, finocchio, carne alla griglia), i cibi neutri armonizzano Yin e Yang (burro, latte, uova, cereali, patate, carote, funghi, cavolo, insalata, carne di manzo, legumi, noci, birra di malto).
Gli alimenti freschi favoriscono la produzione di secrezione e sangue e fluidificano le mucose e i tessuti.
Fresche sono la maggior parte delle verdure, frutti locali, mandarini, tisane (eccetto quella al finocchio che è un alimento caldo), soia, grano e volatili come l’anatra ed oca.
Gli alimenti freddi eliminano il calore interno ma sono vietati donne incinte o in menopausa. A questo gruppo appartengono le banane, le arance e i limoni, il kiwi, la papaya, gli asparagi, la zucca, i pomodori, i cetrioli, lo yogurt e la caggiagione, tè verde e birra.
Infine un consiglio. Siate perseveranti, armatevi di pazienza: i rimedi della medicina cinesi sortiscono effetti solo se applicati costantemente e per lungo periodo.
By Daniela de Blasis – Tratto da:
http://www.agoranews.it/?&set=182&dom_id=&dom_sld=agoranews&dom_tld=it&no_tags=1&sito_gratis=&sito=&news1_categoria=benessere&news1_id=348708&local_page=
seguito su: Fisica dell’Intenzione, un nuovo modo di fare Medicina
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Medicina tradizionale Tibetana:
Derivante in parte dalla medicina cinese tradizionale, in combinazione con la medicina Ayurvedica e sviluppatasi poi come autentico sistema medico, partendo dai tre principi:
– Ki (aria: spirito, riflessione, movimenti) – Schara (bile: volontà, energia, dinamica) e Badgan (muco: sentimento e materia).
L’equilibrio dei tre principi garantisce la funzione dei “sette tessuti”: linfa, sangue, sperma, muscoli, grasso, ossa, midollo.
La medicina tibetana dispone di un completo strumentario diagnostico/terapeutico. La relativa farmacologia è di interesse attuale per la farmacologia europea.
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Cenni storici della Medicina Cinese
Tutto il Pensiero scientifico della Cina ritiene che il Cosmo e l’organismo di ogni Vivente siano animati dall’ Energia vitale, detta QI, emanata dal Dao.
L’universo e’ il frutto dell’esplosione di una supernova che diffuse una miriade di atomi “pesanti”, questi costituiscono anche i Viventi.
Noi siamo “materia (Yin) trasformata, ma le forme in cui si organizza la materia sono inerti (Yin) e devono obbedire alle leggi (Yang) che le governano – vedi Cosmologia, Cosmogonia
Basilari componenti sono la gravitazione, le interazioni nucleari e le cariche elettromagnetiche.
Da queste componenti scaturì l’organismo vivente. I viventi hanno la singolarità di essere sottoposti alle stese leggi fisiche e chimiche dell’Universo (Cosmo), ma sono strutturi dentro una fascia sottile di equilibrio precario tra il disordine caotico di un qualsiasi ammasso di atomi, l’inerte stabilità dei cristalli e l’ organizzazione regolare e lontana dal disordine casuale.
La struttura vivente e’ un sistema termodinamico perfetto, modellato sul flusso costante di Energia dell’esterno e dall’organizzazione interna che trasforma l’energia catturata.
Solo la Biologia e la Medicina sono in grado di arrivare a comprendere i processi fondamentali del “fenomeno vita”. La comprensione ed il raziocinio di questo fenomeno e’ nella antica modernissima visione biologistica.
Solo la Biologia e la Medicina possono fare arretrare, non possono abolire le frontiere negative di entropia che la Natura ha eretto attorno al vivente.
Queste frontiere possono essere sintetizzate in tre capisaldi:
– l’errore genetico inerente il DNA
– l’errore immunocompetente
– la senescenza con progressiva perdita di integrazione.
Nella notte dei tempi l’uomo primitivo dovette confrontarsi con questi fenomeni per lui inspiegabili ed incontrollabili che producono malattie e morte. Questi fenomeni sono le variazioni stagionali, atmosferiche, i cicli ritmici naturali del cielo, delle lunazioni, delle maree, della fauna e della flora. Si scoprì ignaro, debole ed indifeso.
Fu costretto elevare la propria esperienza al piano del sacro per “capire ed entrare in contatto con l’invisibile” (Vegetti R.).
Nacquero i riti propiziatori sciamanici della medicina apotropaica, furono gettati i semi della conoscenza del sacro attraverso credenze e rituali, si tentò di dominare magicamente il mondo arcano del cosmo, della bioenergia e dei fenomeni naturali.
Non fu superstizione, fu una necessità esistenziale che nacque nei primi agglomerati tribali si manifestò nella figuradel mago, specialista del sacro e ritenuto dotato di grandi poteri.
Questa figura ebbe una evoluzione nello sciamano “veggente”, ritenuto in comunione col mondo degli spiriti e mediatore tra l’invisibile e l’uomo.
Questi fu seguito dal “feticheur” guaritore, erborista e specialista dei fenomeni metapsichici (telepatia, ipnosi, radioestesia, ecc.).
Infine gli indovini, i rapsodi, i bonzi addetti alle meditazioni ed i “profeti”, che ricercarono negli stati di non ordinaria coscienza (estasi) le rivelazioni illuminanti, furono gli epigoni di coloro che “sanno” la causa degli avvenimenti, suggeriscono alla tribù i giusti sacrifici propiziatori, “sanno” i rituali espiatori e “sanno” interpretare sogni e premonizioni.
Tra questi emerge in Cina la figura dell’ esperto di geomanzia, il “mago” più stimato, più riverito e …più pagato.
Per duemila anni la geomanzia, o scienza occulta dell’Acqua Shui e del Vento Feng, imperò tra le arti occulte e permeò la vita quotidiana della popolazione.
Il principale attrezzo del geomante fu una perfezionata la bussola magnetica, inventata dai cinesi ben prima degli europei. Alcuni usavano un prototipo di quella che oggi e’ detta “bussola da geologo”, costituita da un clinometro ( pendolo orizzontale e livella) e da una bussola.
L’Energia QI invisibile ed immateriale, che vivifica tutta la Natura, scorre nell’Uomo in particolari correnti profonde dette i Meridiani Jingluo.
I Meridiani sono correnti di QI, flussi elettromagnetici variabili per intensità, lunghezza d’onda e frequenze. Gli stessi flussi sono presenti nel cosmo e nell’atmosfera del pianeta. La bussola geomantica fu preziosa per rilevare le variazioni climatiche ed elettromagnetiche delle correnti del Qi ambientale. Oggi i moderni rivelatori le variazioni di resistenza elettrica cutanea dei Punti Shu dei Meridiani.
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L’antica arte del Feng Shui ( Vento Acqua) e’ basata appunto sulla convinzione dello scambio antropocosmico di Energia Qi, attiva ed attivante, che continuamente fluisce e tutto trasforma.
Nel pensiero paleosinense, sempre ambivalente e relativistico, l’Energia Qi macrocosmica e’ influenzata dal substrato che permea, ma ne e’ a sua volta influenzata.
L’origine di queste scoperte non e’ databile, certamente e’ antichissima e risale ai primordi dell’umanità, oggi le ricerche farebbero risalire il consolidamento definitivo dell’arte del Feng Shui al periodo dei “Tre Regni” (221-280 dell’era volgare).
Feng
Nell’antico mondo dei simboli protosinensi il Vento esogeno ha profondissimi significati, e’ archetipo e sinonimo del “Soffio”, ossia di influsso spirituale celeste.
Nella tradizione Cristiana il Vento porta agli Apostoli le lingue di fuoco (illuminante) dello Spirito Santo.
Anche nella tradizione Indù e’ soffio cosmico e verbo.
Nella tradizione Cinese e’ assimilato al QI , o Energia, che riempie lo spazio siderali ed anche sta tra cielo ed il suolo.
Secondo le vedute della fisica moderna il vento e’ una corrente d’aria che si genera nell’atmosfera in seguito a differenze di pressione e di altri fattori quali: le radiazioni solari, la forza di gravità che agisce sui movimenti convettivi discendente dell’aria fredda, il calore latente del vapore che genera movimenti convettivi ascendenti, la forza deviatrice della rotazione terrestre e l’attrito fra masse d’aria a differente densità.
L’elettricità atmosferica e’ determinata dalle cariche elettriche che circolano nell’aria. Queste particelle migrano incessantemente dalla superficie terrestre elettronegativa verso la ionosfera elettropositiva.
(nell’uomo i sei Meridiani Yin sono “ascendenti !) e quelle elettropositive sono incessantemente attratte verso il suolo (i sei Meridiani Yang sono “discendenti !)
Le particelle terrestri, liberate dalle correnti elettriche che circolano nel suolo in profondità ed in superficie, generano complesse reazioni fisico-chimiche.
Le reazioni elettrochimiche del suolo e del sottosuolo, secondo recenti ricerche giapponesi, si sono rivelate utili nell’impiego di apparecchi atti a “prevedere” i terremoti, apparecchi che sarebbero molto più sensibili dei sismografi.
Nella ionosfera si accumulano ioni prodotti da interazioni nucleari dovute al bombardamento di particelle provenienti dal sole e dal cosmo.
Il sistema suolo – cielo diventa un condensatore sferico ove il polo positivo e’ terrestre e quello negativo e’ celeste.
Il campo dielettrico e’ l’omosfera una zona di uniforme composizione dell’aria.
(NdR: L’omosfera è lo spessore d’atmosfera compreso tra la superficie terrestre e i 100 km d’altezza; la composizione chimica è uguale in ogni sua parte, grazie ai continui rimescolamenti a cui è sottoposta)
L’intensità del campo elettrico al suolo e’ di circa 130 Volt per metro. In questo condensatore la conducibilità e’ assicurata dal flusso degli ioni. Questo flusso e’ rallentato in presenza di smog e di umidità con notevole aumento dell’intensità del campo elettrico.
Il campo elettrico e’ perennemente ricaricato dai fulmini e dalle nuvole verticali , esse funzionano da macchine elettrostatiche il cui gradiente supera 3000 V/cm. Questa e’ l’Energia Cinese del Cosmo.
Shui
L’Acqua ha tre significati simbolici fondamentali: fa vivere perché e’ sorgente di Vita, e’ mezzo di Purificazione ed e’ Centro di ogni generazione – rigenerazione .
Questi tre significati di fondo li ritroviamo in tutte le culture umane.
Per il “vecchio maestro” Laozi l’Acqua e’ il simbolo della Virtù suprema (Daodejing, 8)
E’ anche simbolo della saggezza taoista perche’ e’ pienamente libera, senza costrizioni, scorre senza opporsi ( Wuwei) secondo la pendenza del terreno.
L’acqua e’ incessantemente animata e mossa dal vento, genera e rigenera.
Se Feng e’ l’energia ondulatoria del vento, Shui e’ materia , e’ forza custode delle misteriose facoltà di eternare la Vita in se’ e nella procreazione.
Di conseguenza l’arte del Feng Shui imponeva che una falda freatica sotterranea dovesse proteggere dal basso i manufatti consacrati, abitazioni, pagode o le tombe, con gli abitanti. Si imponeva anche uno specchio d’acqua situato a Nord degli edifici.
Forse le falde profonde erano individuate dai poteri dei rabdomanti.
Sovente si dovevano erigere anche tempietti o pagode per “tonificare” i poteri dell’Energia QI cosmica verso il sito prescelto e per prevenirne la “dispersione”.
Statue di cani feroci e di animali mitici erano poste, come sentinelle, a guardia dell’ingresso.
Gli esseri viventi esistono in una dimensione spaziale e temporale a contatto con oggetti inanimati. Dato specifico fondamentale del il pensiero orientale e’ che esseri e cose vibrino nello spazio-tempo pervasi dalla stessa Energia Qi.
In fisica moderna sappiamo che i campi elettromagnetici (Yang) sono “nutriti” dalla forza di gravità G (Yin). Le onde elettromagnetiche che formano le molecole dell’habitat, del cosmo e di noi stessi sono organizzate secondo un disciplinato schema gerarchico dalle leggi del Dao.
Queste Energie di natura elettromagnetica possono variare in base alla zona topografica, alla forma ed ai materiali degli oggetti inanimati che ci circondano, specialmente negli spazi chiusi.
L’arte segreta del Feng Shui permetterebbe appunto l’ ”organizzazione” dell’Energia ondulatoria a fini “benefici e salutari”.
Questa arte si perfezionò in una sorta di progettazione di architettura olistica dei luoghi ed in una vera “medicina dell’habitat” negli arredi .
Siamo costituiti da molecole oscillanti composte da atomi che sono “vuoti” al 99%.
Qualunque alterazione dell’equilibrio Yin/Yang crea uno “squilibrio disarmonico” di tipo antropocosmico che accelera la lisi del patrimonio genetico e del sistema immunitario, provoca invecchiamento ed accorcia la vita..
Il russo Gurwitsch (1922) ipotizzò per primo l’emissione di energia dai corpi viventi, da qui la teoria dei “raggi mitogenetici” che sperimentalmente si dimostrarono utili per guarire ferite sperimentali.
In Italia gli studi e le esperienze di Protti, di Facchini, di Motolese hanno dimostrato l’esistenza dell’emissione di biofotoni anche negli organismi unicellulari.
Negli USA si e’ verificato che i Punti di Agopuntura emettono maggiori quantità di biofotoni nei confronti della cute circostante.
L’arte del Feng Shui tende a modificare i campi di energia Qi in precisi spazi della superficie terrestre o all’interno dell’abitazione, questo conglomerato di antiche superstizioni e di felici intuizioni si e’ rivelato una preziosa fonte di ispirazione nella bioecologia di un terreno o di un edificio.
Dal Feng Shui derivano le misure dei dati relativi alla radioattività (radon), allo stress tellurico, ai campi elettromagnetici, specie quelli di 50 Hz.
Il Feng Shui fu presente anche nelle antiche civiltà mediterranee, basti pensare alla “sacralità dei luoghi” ove furono costruiti i primi templi ed i primi ospedali greci, romani, etruschi. Tali “luoghi sacri” sono tuttora vissuti e “riciclati” per la costruzione di moderni edifici .
Al Feng Shui vanno attribuite le prime norme del buon senso edilizio, degli alberi frangivento, dell’acqua corrente nelle vicinanze, dell’ usufruibilità dei pozzi, della salubrità degli esterni.
Anche l’estetica architettonica ne e’ una felice derivazione perche’ il paesaggio Feng Shui deve essere armonioso, rasserenante, privo di linee dritte (gli spiriti maligni cinesi si muovevano solo in linea retta) e di forme geometriche incongrue (farebbero condensare energia “cattiva”)
Come tutto, nella Cina antica, anche il Feng Shui ricade sotto la “Legge della Triade cielo /vivente / suolo , perciò si rifrange in tre aspetti:
Il primo e’ il Feng Shui del Dao. Il Dao e’ la Legge cosmica di natura impersonale, astratta, inafferrabile, insondabile, e’ l’emittente, la sorgente dell’Energia. In questo aspetto la geomanzia e’ insita nella simbologia del “ Dao de Jing” di Laoz che vuole penetrare e rivelare il segreto di un universo che non fu mai creato, ma “emanato”.
Il secondo e’ relativo alle problematiche umane dell’energia QI che scorre nei Meridiani. In questo aspetto l’arte geomantica affonda nel pensiero analogico, nelle immagini simboliche, archetipiche, penetra nella profondità dell’inconscio collettivo. E’ la geomanzia divinatoria dell’ ”Yijing” ( I King ), le cui “ali” sono attribuite a Confucio.
Il terzo e’ quello delle situazioni di vita e della dinamica energetica dell’ambiente e di tutto ciò che ci circonda. In questo aspetto si studiano i “le Vene (Meridiani) del Drago (il pianeta)” ed i Punti geoattivi”, si disegnano ambienti bioenergetici benefici, creativi e stimolanti. Questa componente della geomanzia risale alla Scuola Naturalistica, o meglio Biologistica, dello YinYang ed al “Libro dei Riti (Liji)” che recita:
“…assicura l’armonia nel mezzo , Cielo e Terra saranno
al loro giusto posto e tutte le cose prospereranno..”
Questa e’ la forma di geomanzia più conosciuta in Occidente e più utile per indirizzare future applicazioni geriatriche.
Feng Shui ed antisenescenza
La magìa del Feng Shui si e’ rivelata promettente nel campo delle discipline antisenilità .
“ i vecchi devono essere onorati” (Confucio)
Durante l’Impero romano la vita media era di 22 anni, a metà dell’Ottocento raggiunse i 45 anni, oggi supera i 75 anni con un balzo statistico che non ha precedenti nella storia e che crea problemi in campo sanitario ed assistenziale..
Questi problemi i furono studiati dai cinesi già da qualche millennio, anticamente essi partirono dall’utopica ricerca dell’immortalità per approdare al conseguimento della longevità.
in un primo tempo i cultori della medicina apotropaica paleosinense taoista si dedicarono alla ricerca dell’elisir di immortalità fabbricando vari intrugli di erbe tossiche e di veleni mercuriali. Queste pratiche alchemiche, dette di alchimia esterna furono poi abbandonate, anche per editto imperiale.
Si dedicarono allora all’alchimia interna degli esercizi ascetici , della prevenzione igienica e della geomanzia.
Nozioni di medicina geriatrca sarebbero reperibili sulle incisioni dei carapaci e delle “ossa oracolari” risalenti al V° millennio aC. ed anche nel Huangdineijingsowen, databile attorno all’ VIII° sec. aC.
L’espressione Wei Sheng (igiene come protezione della vita) compare nel libro Zhuangzi del M° Zhang.
Nel Bencao Shiyi (dinastia Tang, +VII° sec.) nel Bencao di Zhu Danxi , o Maestro del Fiume Rosso e nel testo “ Note di Igiene dell’anziano” di Cao Dingdong si trovano riferimenti di tecniche antisenescenza
Accanto agli studi sull’arte del Feng Shui, oggi negli Atenei e negli Ospedali cinesi si ricerca il potenziamento di Jing Q, inteso come la quintessenza energetica che vivifica le funzioni dei “Sei Visceri Curiosi”, oggi riletti come componenti del sistema PNEI.
Il controllo sperimentale delle antiche regole di “ riscaldamento e tonificazione delle funzioni Yang dei reni” ha permesso di constatare il suo effetto sulla sintesi del Dna e sull’ aumento della produzione di energia biochimica stimolata dall’aumento del cAMP (3’5’ adenosinmonofostato ciclico).
Le regole che ”nutrono le funzioni Yin dei Reni” modulano la sintesi del DNA con l’aumento del cGMP(guanosinmonofosfato ciclico)..
La manipolazione genetica, i trapianti d’organo e l’uso delle cellule staminali potranno domani concorrere a rallentare l’inesorabile lisi del capitale genotipico Yuan Qi.
L’arte geomantica concorre appunto al “risparmio” di questo capitale genetico dall’ ”esterno Biao”.
Yuan Qi e’ la radice della vita e provvede alla sua protezione con la replicazione cellulare, e con l’autoriparazione dei danni prodotti dall’invecchiamento e dai radicali liberi.
Il Feng Shui ci insegna il rifiuto dell’urbanizzazione perche’ le città assordanti ed inquinate sono oggi invivibili.
Fortunatamente le tecniche dell’informatica favoriranno sempre più questa tendenza al decentramento ed alla vita agreste.
Metodi statistici multivarianti hanno evidenziato, negli Usa, in Perù ed in India, che il contatto con gli animali della campagna riduce il rischio di allergopatie respiratorie, stimola la risposta immunologica di tipo Th1 ed attiva la sintesi di immunoglobuline della classe IgE.
Il meccanismo d’azione sarebbe riferibile alle endotossine di batteri Gram + e Gram – e di micobatteri atipici, queste sono significativamente più alte nelle case rurali, specie se situate vicino a corsi d’acqua ed alle stalle.
Otto, l’eternità
Da sempre i cardini cinesi sulla prevenzione della senilità furono fissati nel particolare assetto numerologico che simboleggia la perennità, questo e’ il numero otto.
Gli otto Cardini sono:
1) l’eugenismo e la prevenzione Wei Sheng.
2) la respirazione “energetica”. Va sottolineato che la respirazione e’ l’unico atto del sistema nervoso autonomo che abbia una compartecipazione volontaria. Ciò permette di modulare l’attività dei centri bulbari neurovegetativi modificando gli atti respiratori nella più profonda concentrazione mentale per allontanare i “pensieri parassiti” e per tentare di iniziare un “viaggio extracorporeo estatico di Illuminazione”
3) le psicoginnastiche. Qigong, Tajiquan, Posizioni Sacre.
4) l’Acumoxibustione ed il Micromassaggio Dui Na An Mo con aromaterapia percutanea.
5) l’Auricoloterapia,
6) gli esercizi segreti ascetici ed ierofanici propri del taoismo, per arrivare ad essere possessi dalle potenze superiori o numi
7) La geomanzia Feng Shui con i conseguenti corollari abitativi e dietologici.
8) le cure Fitofarmacologiche.
Geomanzia dell’ ambientale
L’Energia QI cosmica ed atmosferica permea ogni dove. L’iconografia e la pittura cinesi hanno una predilezione per paesaggi con alte rupi, vecchi alberi, stalattiti di ghiaccio, fontane, cascate, ecc. Tutti questi soggetti non sono solo figurazioni paesaggistiche, ma narrano le emanazioni di QI ambientale “ macrocosmico”, benefico, ricco di ioni elettronegativi.
Per contro il QI ambientale può diventare patogeno nelle tempeste elettromagnetiche, prima dei temporali, nello spirare di venti Feng maligni ( Foehn, Scirocco, Mistral, ecc.) e nelle brusche alterazioni climatiche.
In tutti questi eventi vi e’ eccesso di ioni elettropositivi, patogeni
Il senso del sacro e del “magìco” degli antichi fu generato dallo stupore e dalla ammirazione per i miracoli della natura, del cosmo nelle loro trasformazioni..
Le trasformazioni avvengono ciclicamente, secondo Ritmi eternamente scanditi.
I Ritmi sono la celeste musica del QI cosmico ed astrale.
Per gli antichi Maestri orientali,, il QI interno dei Meridiani del vivente e’ interdipendente e coagente con il QI cosmico.
“l’Uomo sta tra Cielo e Suolo”.
Il QI e’ materia – energia, e’ Yin/Yang, e’ termodinamicamente in movimento, non e’ mai un fenomeno statico.
Il QI cosmico penetra e scorre sia in noi che nelle profondità terrestri ove percorre “ le vene del Drago”, ove influenza l’ago della bussola magnetica dei geomanti .
Secondo il Feng Shui, case, ponti, muri dovrebbero essere pianificati ed orientati con estrema accuratezza per preservare la sacralità dei luoghi dagli influssi impuri di spiriti maligni (Gui).
Si deve scegliere il lato sud di una collina per la costruzione o lo scavo, si devono disporre ai lati leoni o draghi in pietra , si devono elevare o muretti per bloccare i venti dell’ovest e dell’est, dietro deve esserci un bosco di conifere o uno specchio d’acqua.
Geomanzia casalinga
L’arte del Feng Shui studia l’ambiente e le sue influenze anche sulla psiche. Oggi e’ accertato che l’ambiente e’ in grado di dare significati o peggiorare gli stati d’animo.
Queste scoperte paleosinensi sono particolarmente importanti in campo geriatrico.
Esse corrispondono non solo alle moderne vedute in campo della psicologia della senilità, ma anche alle esigenze bioarchitettoniche.
Per la costruzione devono essere impiegate calce e derivati privi di sostanze chimiche pericolose, si devono preferire per i pavimenti il legno, i marmi ed il cotto.
Per gli intonaci si devono usare materiali biocompatibili e calci inerti, per la tinteggiatura i pigmenti naturali e le carte da parati devono essere prive di formaldeide, per l’isolamento si devono usare sughero o carta e per gli infissi solo legno trattato con cere naturali ed oli ecologici.
Ogni nostro edificio e’ in cemento armato, ci isola dal contatto col QI cosmico, infatti e’ una vera gabbia di Faraday
Geomanticamente il QI cosmico ed il QI umano sono interdipendenti e devono “circolare” anche attraverso i componenti del “microclima” delle case, degli arredamenti e degli utensili.
Inoltre, se le stanze ove viviamo sono illuminate da lampade al neon, se contengono televisori sempre in funzione, computers, fotocopiatrici, apparecchi radiologici, elettromedicali, condizionatori, ecc. la situazione abitativa e’ aggravata nel suo deterioramento perche’ pericolosamente satura di ioni elettropositivi, vere e proprie Xie QI (Energie “perverse” patogene).
L’esperienza neuropsicologica moderna ha evidenziato che l’ambiente e’ il sito al quale siamo interconnessi , e’ il contenitore della realtà dove ci identifichiamo.
Se l’ambiente, con le sue “emanazioni”, sono deprimenti, si aggrava inevitabilmente la depressione, specialmente quella senile.
Questa progressione negativa e’ fatale perche’ accentua la lisi di Yuan QI, accelera il calo della moltiplicazione cellulare, dei fenomeni di rigenerazione, dell’increzione neurormonale (noradrenalina e serotonina) e del supersitema Qi – Pnei.
Nell’anziano invalido, poi, il ricovero in strutture protette determina inevitabilmente un conflitto ambientale che lede i suoi eventi psicodinamici.
L’inconscio e’ Acqua atemporale, e’ l’eterno Peter Pan che ignora la senescenza, non l’accetta, vi si ribella.
Nel pensiero paleosinense il QI micro e’ anche nelle forme, nei colori, nei materiali, nella disposizione dei corridoi, delle porte, nel condizionamento, nell’arieggiamento, nell’ illuminazione, nella solarità, e … nella presenza degli inevitabili paraventi ( gli spiriti maligni cinesi si muovono solo in linea retta!).
Il QI micro interagisce con l’Uomo ed opera trasformazioni Hua.
Favoriscono le trasformazioni le piante d’appartamento, purche’ rigogliose, ben curate e poste davanti agli spigoli perche’ “ bloccano” le “perversità”.
Le luci violente, i lunghi corridoi, i soffitti troppo alti, le fila di porte chiuse ( come negli alberghi) ed i locali vuoti e spaziosi rendono l’ambiente troppo Yang, eccitante, accelerano tumultuosamente del flusso del QI.
Il buio, i tappeti folti, l’eccesso di stoffe e di drappeggi, i locali angusti e stipati di mobili rallentano il flusso e rendono l’ambiente troppo Yin, deprimente.
L’equilibrio Yin/Yang del QI micro permette di vivere dentro emanazioni bioenergetiche ed ioniche che alternino l’eccitazione gioiosa diurna e luminosa dello Yang attivante, motorio e creativo allo stato di relax indotto dall’oscurità notturna, riposante, rasserenante dello Yin.
Il QI micro permea anche la cucina e la sala da pranzo, condiziona le potenze rigeneratrici dei cibi preparati e consumati perche’ influisce sulla loro nutrizionalità.
Nei riguardi della dieta e’ da evidenziare che le qualità degli alimenti possono essere classificate in una scala di valori che va dallo Yang allo Yin così composta :
Dallo Yang: sale- carni – uova – pollo – pesce – crostacei e molluschi – formaggi – pane – riso – pasta – legumi – patate – burro – latte – yoghurt – verdure – tofu di soja – frutta secca e semi – frutta – zucchero – liquidi analcolici allo Yin acqua.
I cibi più Yang stimolano le potenze Feng attivanti la crescita, l’affettività, l’autostima, l’iperemotività, specie in ambienti dai colori chiari e luminosi.
I cibi equilibrati Yang/Yin sono di una delicata neutralità che dona conforto, sicurezza e comprensione.
I cibi più Yin calmano, ma potenziano i poteri Shui ed aggravano l’innata tendenza alla depressione, alle paure ed alla disistima, specie se negli ambienti colori neri, scuri, “cre’me”.
Il conservare in casa cibi avariati e rifiuti “umidi” fa intossicare il QI e favorisce il pericoloso flegma catarrale Tan.
Anche i materiali in cucina si classificano dallo Yang allo Yin , dallo Yang dei marmi ai graniti, alle piastrelle lucide, ai metalli, al legno, ai tessuti Yin..
Le forme dell’arredamento vanno dallo Yang allo Yin, dalle tonde yang, alle quadre, alle rettangolari, agli ovali Yin.
Gli spazi sono concepiti dallo Yang vuoto, ai mobili allineati, ai mobili in circolo, ai mobili disposti irregolarmente, allo spazio stipato Yin.
Anche la rumorosità e la musica vanno dallo Yang assordante al silenzio Yin..
I metodi di cottura variano dallo Yang del forno, alla griglia, alla pentola a pressione, agli stufati e brasati, alle fritture, al saute’ in padella, alla cottura al vapore, ai bolliti Yin.
Speciale riguardo deve essere usato per l’ambiente cucina, e’ il luogo ove si manipola il cibo che forma la nostra Energia ( lo Yin nutre lo Yang).
Gli utensili usati in cucina modulano il QI. Quelli in legno sono Yang e “muovono” il QI delicatamente, quelli in ceramica sono armonizzanti e confortanti, quelli in acciaio inox sono Yin, possono solo essere posti a contatto diretto con lo Yang del fuoco ( bollitori, pentole a pressione, griglie), quelli in ghisa ( “Wok”) sono Yin che “crea” lo Yang, adatti per gli stufati, i brasati e le minestre, quelli in vetro o in rame hanno proprietà simili alla ghisa, ma servono per le salse delicate.
In Cina la salute e’ classicamente definita Jian Kang, “forza prospera e felice”, ossia “vigore e gioia di vivere”, vigore che nasce dal destino insito nell’Acqua Shui genotipica
che sempre e’ animata , vivificata e modulata dagli impeti del Vento Feng fenotipico.
Feng Shui e’ un termine arcaico, emerge dalle nebbie degli inizi della Tradizione.
Padre Matteo Ricci S.J.( Macerata 1552 – corte imperiale Beijing 1610) così ci narra la sua testimonianza sul “fenscioei”: “ una ne ritrovassimo qua assai nova, che consiste nell’elegere il luogo per far le case e palazzi, e per sepelire i morti, per relatione che dicono di havere alla testa, coda o piedi de’ vari dragoni che stanno sotto la terra, dal che dicono depende il bene ed il male..”
Sappiamo che “vene del dragone ” venivano chiamate le correnti elettromagnetiche sotterranee.
Molte superstiziose stregonerie primitive nascondono un’attenta ed intelligente intuizione di fenomeni naturali .
Quella che sembrava al dotto Gesuita del ‘600 una superstizione nova può oggi essere vista ed accettata come una illuminata forma di ecologia e di igiene ambientale.
Naturalmente si dovranno ampliarne le esperienze.
Si dovrà sottoporla a severi giudizi critici per accertarne la validità.
Tratto da: http://www.siamtc.it/Congressi/XXIII_CONGRESSO/selezione_lavori_XXIII/fengshui.htm
By Dr. Franco Caspani, Dr.ssa Paola Caspani Etro
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