Fisiognomica e SEMEIOTICA = METODOLOGIA della Medicina NATURALE
Fisiognomica
“Prima di addentrarci nell’affascinante mondo di un’intrigante ma naturale ottica sulla nostra relazione “Viso a Viso” con il mondo che ci circonda e nel rapporto magari “Occhi negli Occhi” con chi ci sta a cuore o meglio ancora nel cuore, crediamo sia necessario una specie di atto di fede che unisca con momentaneo ponte ideale scienza certa e sensibilità, antropometria accademica ed osservazione sensibile psico-emotiva, scientifica ed artistica.
Molti furono i nomi eccelsi della scienza e delle discipline umanistiche come Polemo di Laodicea autore del celebre trattato “Physiognomonia” risalente al secondo secolo a.C. o nella antica Grecia con il sofista Adamanzio Physiognomica.
Il principale esponente della fisiognomica moderna è stato il pastore svizzero Johann Kaspar Lavater amico di Goethe. Il suo saggio sulla fisiognomica pubblicato per la prima volta in tedesco nel 1772 divenne subito popolare. Venne poi tradotto in francese ed inglese influenzando molti lavori successivi ed il fisico e filosofo inglese Thomas Browne discusse della possibilità concreta di dedurre le qualità interne di un individuo dall’aspetto esteriore del viso.
Il principale esponente della fisiognomica moderna è stato il pastore svizzero Johann Kaspar Lavater (1741 – 1801) che fu amico, per un breve periodo, di Goethe. Il saggio di Lavater sulla fisiognomica fu pubblicato per la prima volta in tedesco nel 1772 e divenne subito popolare. Venne poi tradotto in francese ed inglese influenzando molti lavori successivi.
Le fonti principali dalle quali Lavater trasse conferma per le sue idee furono gli scritti di Giambattista della Porta (1535 – 1615) e del fisico e filosofo inglese Thomas Browne (1605 – 1682) del quale lesse ed apprezzò Religio medici. In questo lavoro Browne discute della possibilità di dedurre le qualità interne di un individuo dall’aspetto esteriore del viso
Per Benedict Lust questa scienza non aveva nulla di pseudo-scientifico; egli aveva osservato, per il rigoroso metodo naturopatico(morfologia) che sviluppava in quegli anni, che quando la gente guariva, cambiava anche in volto.
Eliminando le scorie e le tossine, il viso diventava più “snello”: il doppio mento scompariva, tornava a vedersi il collo in quei volti che prima lo avevano “sepolto” sotto strati di tessuto adiposo, anche i capelli in alcuni casi erano più folti.
Per tutto questo cominciò a sviluppare un sistema di diagnosi “all’inverso”, ossia: se le modificazioni, una volta che la gente guariva da un determinato male erano costanti, allora significava anche che, quando e quanto più quelle caratteristiche facciali “sintomatiche” erano presenti una persona, tanto più la persona era anche affetta da quel determinato “male” specifico di cui le alterazioni nel viso erano soltanto un sintomo-segnale esteriore.
Molti in seguito hanno ipotizzato che grande parte del sapere umano si basasse in sulla neonata Fisio-gnomica figlia diretta della Fisio-nomia_estetica della realtà deducendo per mezzo della sensorialità sincronizzata alla osservazione morfo-genetica quale cosciente parte della legge naturale. Consideriamo due basilari corpus fisiognomici.
La fisiognomica predittiva con la sua correlazione tra peculiari caratteristiche fisiche dal viso in poi e corrispondenze caratteriali e la fisiognomica come correlazione statistica tra caratteristiche fisiche come viso, mani, struttura corporea e tratti caratteriali abbinando fisicità al comportamento corrispondente. Nella considerata correlazione dovuta al rimescolamento genetico si valuta il determinismo genetico del carattere disvelando indole individuale per esempio contenuta ed espressa nella forma del volto punto confluente tra il nostro patrimonio genetico a l’ambiente che ci ha formati.
A differenza della fisiognomica lo studio dinamico mostra come ogni elemento del viso suggerisca significati diversi e le principali osservazioni si basino sul quadro cranio-facciale, il telaio osseo e muscolare del viso e del profilo. Mentre una struttura larga del viso segnala quindi estroversione, una stretta struttura una tendenza ad abilità difensiva e sensibilità.
L’osservazione meticolosa dei “Recettori” come occhi, il naso e la bocca esprimono invece scambi inconsci e se di forma e struttura grande in un quadro stretto indicano per esempio che si assorbono più informazioni provenienti dal mondo esterno di quanto si possa elaborarne e la tipologia che ne deriva è quella del “Reagente” che disperde energia con una certa facilità.
“Recettori” piccoli invece in un quadro largo sono segno di concentrazione con una struttura che si ritrova in individui che procedono per obiettivi con fermezza e determinazione esprimendo comportamenti ed atteggiamenti eterodiretti.
Una struttura del viso con accento “scavato” evocherà allarmismo e/o agitazione mentre una struttura rotonda ed esempio diplomazia. Viso piatto= difesa. Viso tonico=dinamismo, attività.
Viso rilassato= rinuncia e tranquillità, caratteristiche quest’ultime prevalentemente femminili. Nella griglia interpretativa fisiognomica il viso può essere diviso in tre piani fondamentali; il piano superiore o cerebrale contenente topografia della fronte e degli occhi, correlato alla funzione del pensiero e dell’immaginario in traduzione del grado della nostra comprensione razionale del mondo; Il piano medio o affettivo-sociale con area zigomatica nasale, correlato a sentimenti e valori esprimenti la nostra percezione intuitiva del mondo ;il piano inferiore o istintivo, mascella e bocca, connesso alle funzioni della introiezione del cibo e che indica il nostro interesse per il tangibile, la concretezza. In un’analisi completa fisiognomica vengono presi in considerazione equilibri fra tre piani ed il “Dominante” rivelerà le principali tendenze comportamentali del soggetto.
Di grande fascino è poi la considerazione dei due “Emivolti” del viso che possono rivelare la nostra dualità interna e la ricerca di equilibrio per un cammino evolutivo. Il lato sinistro del viso fornisce informazioni legate al passato, il destro sul modo di affrontare la realtà e su come ci si proietta nel futuro.
Ma quando è possibile che un “Morfo_Psicologo” possa effettuare analisi del volto? La risposta è che può essere iniziata sin dall’adolescenza mentre in un bambino piccolo la zona relativa all’affettività non è ancora ben sviluppata impedendone una valutazione.
Siamo tutti in continua evoluzione ma certi elementi e la basilare struttura ossea, non mutano. L’analisi del volto consente una volta entrati nella stimolante modalità suggerita dalla fisiognomica anche di orientarsi professionalmente identificando il potenziale innato di ognuno aiutando a focalizzare la propria vocazione. Ma ci si può fidare di una disciplina che non è oggetto di alcuna statistica ?
Di una scienza clinica che si basa su innumerevoli osservazioni senza leggi e con varie ipotesi interpretative e comprendere in parte alcuni comportamenti e non di spiegarli in maniera esaustiva e definitiva, pur avendo conferma e verificabilità ?
Il morfo psicologo osservando invero un codice deontologico assai severo assieme al segreto professionale presenta socialmente il proprio contributo come aiuto a_preconcettuale mai giudicando ma comprendendo, rammentando.
Innumerevoli i suggerimenti utili nel campi dell’umano della fisiognomica e che vanno dall’educazione dei bambini a stabilire una buona comunicazione con i genitori alle coppie in difficoltà stimolando i partner ad adottare più facilmente un linguaggio comune.
La Fisiognomica applicata è una disciplina intrisa di rispetto ed amore inteso in senso lato e sintonia relazionale con il corpo stesso ed il fiorire straordinario di tutta una serie di fiction televisive statunitensi e non solo basate proprio sull’osservazione morfologica fisico_estetica_funzionale motivazionale dei personaggi mostra quanto sia presente e viva in noi l’osservazione in “Fisiognomia” del mondo. Un lavoro musicale davvero straordinario e profondo lo ha realizzato per noi il maestro Franco Battiato nell’album dal titolo appunto “Fisiognomica” e dalle parole del testo molto ancora comprendiamo ci sia da approfondire e riscoprire in questa scienza, sorella dell’arte, compagna della morfologia medica, ispiratrice dell’osservazione mutevole e misteriosa del rapporto tra uomo ed universalità.
Tutte le strade quindi quando in armonia concorrono alla formazione del concetto di “umano” e come fiumi che giungono al mare le vie della conoscenza e del benessere ci appartengono tutte per forma, colore, amore. Riportarne le bellissime profonde parole del testo è come ritornare per un istante intenso e ricco dentro un inconsueto differente livello creativo di noi stessi”.
By dr. Francesco Alessandro Squillino
SEMEIOTICA
Anche se la medicina ufficiale si basa ormai essenzialmente sull’ausilio diagnostico di strumenti elettromedicali sempre più sofisticati e di analisi chimiche e biologiche talmente approfondite da individuare la presenza di pochi ed isolati frammenti di DNA ed RNA, non posso fare a meno di ricordare con ammirazione le capacità dei medici di altri tempi per individuare dei “segni” che indirizzassero verso una diagnosi precisa, senza alcuna sofisticata apparecchiatura.
L’interesse per la “semeiotica” tradizionale, tuttavia, non è solo puramente storico o didascalico, ma costituisce la più importante base per il clinico.
Un buon medico, infatti, con il solo bagaglio delle sue conoscenze e dei suoi sensi può addivenire ad una diagnosi già abbastanza precisa.
In un’epoca in cui si parla giustamente e con insistenza di “contenimento della spesa sanitaria”, l’approfondita conoscenza della semeiotica medica dovrebbe essere fondamentale per evitare la richiesta di esami strumentali e biochimici “a tappeto”, senza un iniziale orientamento diagnostico semeiologico.
Invece, paradossalmente, questa disciplina viene a torto considerata superata da TAC, RMN, Ecografia e Biologia Molecolare.
La Semetiotica si prefigge di fornire le nozioni teorico pratiche di base per l’approccio caratteriale, clinico, diagnostico al paziente.
Lo studio della semeiotica permette all’operatore l’acquisizione della capacità di effettuare l’anamnesi ed un esame generale del paziente allo scopo di favorire l’acquisizione di elementi utili per individuare la causa e/o le cause delle disfunzioni all’origine delle manifestazioni cliniche.
La semeiotica è la scienza che studia i segni delle malattie, cioè quelle indicazioni direttamente dedotte dal tecnico per valutare le condizioni fisiche del soggetto (palpazione, ascultazione, ecc., anche per mezzo della semeiotica biofisica quantistica che si avvale del semplice uso del fonendoscopio e della riflesso-diagnostica-percusso-ascoltatoria a costo zero per pazienti.
I segni devono esser principalmente distinti dai sintomi (cio’ che i medici chiamano impropriamente le cosiddette “malattie“) perché questi rappresentano ciò che il paziente sente, ma che il medico non può verificare tramite i suoi organi di senso e comunque possono essere stati percepiti dal paziente in un momento precedente.
In pratica i segni sono dei dati obiettivi mentre i sintomi rappresentano le indicazioni cliniche, vissute introspettivamente dal paziente. A queste due categorie si aggiungono i dati paraclinici in pratica gli esami da laboratorio (non verificati dal tecnico).
La semeiotica insegna come raccogliere le informazioni, osservare ed elaborare i segni, misurare le grandezze. Deve essere distinta dalla semiologia, la scienza dei segni veri e propri (tra un sistema e un altro sistema).
L’anamnesi
– familiare, fisiologica, patologica remota e prossima.
Indagini anamnestiche per funzioni: sonno, sete. fame, anoressia, bulimia, disfagia, dispepsia, diuresi, minzione, alvo, ansia e angoscia, astenia, starnuto, sospiro, sbadiglio, tosse, espettorato, emoftoe, dispnea. singhiozzo, vomito, vertigine, prurito, dolore, cardiopalmo e palpitazioni, sincope e lipotimia.
– Anamnesi personale, richiesta dei dati e sofferenze e delle aspettative
– Esame obiettivo generale
– Torace: ispezione, palpazione, percussione ascoltazione
– Cuore: ispezione, palpazione, percussione, ascoltazione
– Arterie e vene: ispezione, palpazione
– Addome: ispezione, palpazione, percussione ascoltazione
– Sistema nervoso (esame neurologico): esame della motilità, esame dei riflessi, esame della sensibilità.
– Esamina attraverso la dialettica, dei Conflitti Spirituali irrisolti del paziente (salute, affetti e sesso, lavoro e finanze, ecc.)
SOMMARIO indicativo per la SEMEIOTICA Medica
1.Testa e Collo
Capo: normoconformato, normoatteggiato, globi oculari in asse, non dolorabili i punti di emergenza dei rami sensitivi del V paio di nervi cranici.
Pupille: isocoriche, isocicliche, normoreagenti alla luce e all’accomodazione.
Collo: cilindrico, simmetrico, normomobile attivamente e passivamente nei movimenti di flessoestensione e lateralità, non tumefazioni visibili e/o palpabili.
Stazioni linfoghiandolari: apparentemente indenni quelle esplorabili.
Tiroide: non palpabile (o nei limiti).
2.Torace e Mammella
Torace: cilindrico (troncoconico, da normotipo), colonna vertebrale (CV) in asse, cute di aspetto e colorito normale, non reticoli venosi superficiali patologici (RVSP), emitoraci simmetricamente normoespandibili, non dolorabili i punti del Valleix.
App. respiratorio: FVT normotrasmesso su tutto ‘ambito, apici in sede e di normale ampiezza, basi mobili con gli atti del respiro a 3 dita trasmesse dall’angolo scapolare inferiore, SCP, MV fisiologico.
Mammella: pendule, simmetriche e di ugual volume, areole normopigmentate, capezzoli normoconformati, normopigmentati, nulla alla palpazione e alla spremitura del capezzolo bilateralmente.
3. Addome e Apparato e UrogenitaleAddome: piano (globoso, a grembiule, ecc.), mobile su tutti i quadranti con gli atti del respiro, cicatrice ombelicale (CO) normoentroflessa, cute di aspetto e colorito normale, apparato pilifero normorappresentato e normodistribuito conforme a sesso ed età (o di tipo ginoide/androide), non reticoli venosi superficiali patologici (RVSP), non masse e/o pulsazioni visibili, niente di rilevante al termotatto, cute normoelastica sollevabile in pliche di medio spessore non persistenti (persistenti). Alla palpazione superficiale non diastasi dei muscoli retti, non masse e/o pulsazioni abnormi intraparietali, la palpazione profonda, possibile su tutti i quadranti senza risvegliare dolore, non consente di apprezzare masse e/o pulsazioni abnormi endoaddominali. Alla percussione timpanismo enterocolico (TEC) come di norma. All’auscultazione peristalsi presente e valida.
Fegato: margine inferiore non palpabile (o palpabile a … dita trasmesse dall’arcata costale all’inspirazione profonda. Punto cistico non dolorabile. Manovra di Murphy negativa. Limite superiore al 4o-5o spazio intercostale sulla line emiclaveare dx.
Milza: polo inferiore non palpabile. Polo inferiore al 9o spazio intercostale sulla linea ascellare media.
App. urogenitale: a paziente seduto punti costo vertebrale (CV) e costo lombare (CL) non dolorabili, manovra di Giordano – bilateralmente, a paziente supino reni non palpabili e non ballottabili, punto ureterale sup. (PUS) e punto ureterale medio (PUM) non dolorabili bilateralmente.
4. Arti Superiori e Inferiori
Arti sup e inf: simmetrici, normali per atteggiamento e conformazione, normomobili attivamente e passivamente, cute di aspetto e colorito normale, sottocutaneo normorappresentato, masse muscolari tonico trofiche, apparato pilifero normorappresentato e normodistribuito, sensibilità al termotatto e dolorifica conservata, apparato osteoarticolare clinicamente indenne.
Polsi periferici: normoisosfigmici bilateralmente.
5. Regioni Inguinocrurali e VaricoceleRegioni inguinocrurali: apaziente in piedi, regioni simmetriche o asimmetriche per la presenza di una tumefazione delle dimensioni di … ricoperta da cute di aspetto e colorito normale che aumenta (non) sotto i colpi di tosse e con la manovra di Valsalva.
Con la palpazione si conferma la presenza della tumefazione suddetta che appare di consistenza … (molle, molle-elastica, dura, duro-elastica, teso-elastica), superficie liscia, (non) dolorabile, riducibile (o no) con la pressione manuale.
L’esplorazione digitale del canale inguinale attraverso l’orifizio inguinale superficiale (che si presenta modicamente slargato) consente di apprezzare sotto i colpi di tosse una pressione della tumefazione sul dorso della prima falange del dito esploratore (oppure consente di apprezzare che tale tumefazione aumenta sotto i colpi di tosse con pulsazioni apprezzabili sulla punta del dito esploratore).
A paziente supino: la tumefazione si riduce spontaneamente in cavità addominale (oppure con apposita manovra e’/o, e’ possibile ridurre la tumefazione suddetta in cavità addominale).
Varicocele: emiscroto dx (o sin): presenza di reticolo venoso ectasico, palpatoriamente reperto di sacchetto di varici.
Testicolo aumentato di volume rispetto al controlaterale, di consistenza normale, (non) dolorabile. Nulla al termotatto, negativa la transilluminazione.
6. Esplorazione Rettale
Esplorazione rettale: a paziente in posizione genupettorale (o in decubito laterale), ano puntiforme pliche raggiate normoelastiche, rafe mediano in asse, sfintere tonico, canale anale libero, ampolla rettale vuota, (o parzialmente ripiena di feci), descrizione della prostata nell’uomo: di normale volume, di consistenza normale, solco mediano conservato. Mucosa soffice e scorrevole sui piani sottostanti, Douglas non dolorabile. Il dito esploratore fuoriesce sporco (non sporco) di feci, sporco (non sporco) di sangue.
Emorroidi: presenza di gavoccioli emorroidari (num.) di colorito … ricoperti da cute di colorito bluastro/rosso alle ore… riducibili o no manualmente.
7. Esplorazione Vaginale
Esplorazione vaginale: a paziente in posizione ginecologica: genitali esterni da pluripara (nullipara), normale pigmentazione cutanea e normale distribuzione dell’apparato pilifero, mucosa ampia, rivestita da mucosa soffice, fornici laterali liberi. Punti ureterali inf. non dolorabili. portio di superficie regolare non aumentato di consistenza. Utero di normali dimensioni, normoflesso, versoflesso, facilmente uncinabile con la palpazione bimanuale.
Il dito esploratore fuoriesce non sporco di sangue.
8. Tumefazioni
Tumefazioni: sede, dimensioni, cute soprastante, consistenza, limiti (netti, sfumati), margini (regolari, irregolari), superficie, mobile o fissa sui piani sopra e sottostanti, pulsante (non pulsante), animata (o no) da una pulsatilita’ trasmessa.
vedi: Semeiotica BioFisica (importante) + Nozione di Terreno + Rischio congenito Oncologico + MEDICI IMPREPARATI + 3 zone della medicina moderna + Diagnosi sul cuore in un secondo + CANCRO RENALE ….rischio congenito + Terreno Oncologico + Protocollo della Salute + Esame sangue ed urina + Test goccia di sangue (vetrino) + Mappa dei Denti con corrispondenze di sistemi ed organi + Mineralogramma
vedi anche: Morfologia del Corpo + Semeiotica 2 + Semeiotica Biofisica Quantistica + Diagnosi precoce del Cancro + DIAGNOSTICA INDICE + Diagnosi anticipata dell’infarto ed altro + Diagnostica del Terreno Oncologico (dott. S. Stagnaro) + Definizione della parola Malattia
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
TECNICHE di Anamnesi per ottenere una DIAGNOSI, in Medicina Naturale
MORFOLOGIA del CORPO
L’antropologo (USA) I. Eibl-Eibesfeldt (allievo di Konrad Lorenz) ci dice: ”esiste un linguaggio gestuale conscio ed inconscio, che si ritrova identico fra i vari popoli della terra e persino tra le scimmie più evolute. E’ un linguaggio di provenienza genetica più sincero delle parole”.
In un libro uno psicologo italiano F. Padrini, egli afferma: “con le parole si può dire ciò che si vuole, ma il corpo non mente mai”.
Gli antropologi (USA) Eckman e Freisen, hanno messo a punto una “mappa” della mimica facciale, con 24 espressioni che corrispondono ai diversi stati di animo e che vi riportiamo nel grafico.
Il linguaggio del viso è la trasposizione della volontà di “vedere” o di non vedere la realtà.
La pupilla dei nostri occhi si restringe quando abbiamo sensazioni emotive negative, mentre si allarga quando le situazioni sono positive.
E’ possibile osservando certe caratteristiche del viso, rughe di espressione, rossori più o meno accentuati su certe zone, ecc., stabilire se l’individuo gode di buona Salute o meno.
Questi segni caratteristici, sono spie delle carenze di uno o più minerali che poi determinano le patologie; già nel 1880 il dott. Schuessler aveva individuato 12 sali minerali essenziali per il buon funzionamento dell’organismo.
L’analisi facciale messa a punto dal medico tedesco dr. K. Hicketier, permette di individuare tali carenze, esempio: le rughe d’espressione a “zampa di gallina” indicano una carenza di Silicio, mentre un arrossamento alla base del mento, una carenza di Magnesio.
Tutte queste informazioni che il corpo è in grado di fornire fanno parte del linguaggio dei Geni del DNA, nei quali tutta la memoria, il “data bank” del conscio e dell’inconscio è fissata, essi permettono ed indirizzano tutti i movimenti consci ed inconsci del corpo, attraverso l’apparato neuro muscolare.
Nel mondo vi sono molteplici culture che hanno portato fino ai giorni nostri tecniche Mediche di indagine diagnostica. Fra le più importanti bisogna ricordare la Medicina Cinese e quella Tibetana, senza dimenticare quelle Sud Americane dei Curandeiros e quelle di determinati Stregoni Africani.
Tutte hanno in comune comunque un rituale di indagine conoscitiva delle forme, colore, odore, posizioni, ecc., oltre all’auscultazione del polso, ma viste alla luce di conoscenze che si sono trasmesse oralmente da “iniziato ad iniziato” e che sono diverse da luogo a luogo.
Citeremo qualcuna tra le tecniche che conosciamo bene, ma che sono fra le più importanti nella Medicina tradizionale e Naturale:
l’Iridologia, la Riflessologia, la Chiropratica, la Kinesiologia, l’Auricolo terapia, tutte tecniche manuali, che si “controllano” a vicenda; comunque al giorno d’ oggi possiamo reintegrarle con le altre tecniche particolari di indagine di tipo Bio elettronico: EAV, Vega, Mora, Vincent (BTA), Cancerometria di Vernes, Mineralogramma, oppure l’esame delle urine chiamato Tumtu, Metaltest – Termografie, Ecografie (con precauzione), ecc., che possono essere utili.
Le tecniche diagnostiche morfologiche naturali ed atossiche, sono utili per l’indagine immediata da parte del tecnico e lo sono anche per il paziente, sopra tutto nei casi in cui non si disponga immediatamente di apparecchiature biotecnologiche adatte, ma purtroppo esse sono state troppo facilmente dimenticate e quasi totalmente perse dalla scuola medica universitaria moderna; per tanto consigliamo un veloce recupero di questa sapienza antica, per aiutare il tecnico o dottore a comprendere meglio i meccanismi della malattia e della guarigione e così poter meglio aiutare il malato ad auto guarirsi, come dice il comando Ippocratico: “secondo Scienza e Coscienza”.
E’ fuori dubbio che esistono altre tecniche anche nella medicina Universitaria che possono essere prese in considerazione tipo, analisi accurate del sangue, urine, feci o di cellule prelevate e messe in colture in caso di sospetto tumore, termografie, ecografie, videoscopie, tecniche a scansione, ecc.
Fate attenzione comunque alle ecografie come a qualsiasi altra tecnica diagnostica di indagine di tipo non passivo: Una ricerca per esempio sulle ecografie condotta da P. Brenan dell’University of Dublin, in Irlanda sui topi dimostra che gli ultrasuoni possono bloccare la mitosi (divisione cellulare) e quindi il loro ciclo vitale.
Noi auspichiamo che in un futuro prossimo negli ospedali Italiani, si aprano dei reparti ove si possa praticare anche la Medicina Biologica o Naturale e si controlli ogni malato, le diagnosi e le terapie, anche con le apparecchiature Bio elettroniche che la tecnologia ci mette a disposizione, inoltre si dovrà dare al paziente la possibilità di scegliere come essere trattato, se con la Medicina Universitaria corrente o con la Medicina Biologica oppure con tutte quelle necessarie; questo avviene già in molti paesi esteri; in certi altri, persino la “mutua” paga le prestazioni, diagnosi, terapie delle Medicine Alternative.
La più semplice tecnica di auto controllo della Salute che si può fare ovunque è questa:
Potete da soli con la tabella che segue, avere una indicazione abbastanza precisa, delle vostre infiammazioni, intossicazioni, interne. Esiste una stretta correlazione fra attività del cuore, le sue pulsazioni e la temperatura interna del corpo.
In stato di riposo fisico/emotivo, registrando al polso nell’adulto, si contano:
60/70 pulsazioni al minuto; ciò corrisponde ad una temperatura viscerale rispettivamente di 36 e 37 gradi.
80 pulsazioni, corrispondono a 37,5 gradi.
90 pulsazioni a 38 gradi.
100 pulsazioni a 39 gradi.
110 pulsazioni a 39,5 gradi.
120 pulsazioni a 40 gradi., Oltre la temperatura è sopra i 40 gradi.
Sotto i 60 battiti, si denuncia una debolezza nervosa, dovuta sicuramente ad intossicazione nervosa ed alimentare. Per i neonati, i battiti normalmente arrivano fino a 150 battiti al minuto, a 3 anni la norma è 100 battiti al minuto; a 14 anni è di 75 battiti; a 20 se esercita degli sport, si stabilizza sui 60/65 battiti; dopo i 60 anni, le pulsazioni tendono ad accelerare fino a 80 battiti al minuto.
Bisogna sempre ricordare che man mano che aumenta la temperatura viscerale, dovuta ad inquinamento alimentare, farmacologico, vaccinico = intossicazione = infiammazione ecc., anche l’attività del cuore accelera, manifestandosi con un polso sempre più rapido, perché nelle cellule e nei tessuti ristagnano tutti i liquidi.
Le tecniche orientali di auscultazione ed interpretazione del battito del polso, sono all’avanguardia in questa diagnostica, per tanto dovrebbero far parte del patrimonio culturale di ogni medico.
Salvo alcuni individui di privilegiata costituzione genetica, se tutti i giorni forziamo il lavoro del sistema nervoso e dell’apparato digerente, con stress, paure, angosce, insicurezze, con alimentazione inadeguata, farmaci, vaccini, congestioneremo, inquineremo ed infiammeremo in modo permanente i villi e la mucosa stomacale ed intestinale, con tutto il Sistema Nervoso Centrale, iniziando da quello enterico (cervello di sotto), fino ai neuroni del cervello.
I tessuti di queste cellule ed organi, si faranno spugnosi e tratterranno una maggiore quantità di liquidi, linfa nervosa e sangue, togliendoli alle altre parti del corpo che ne hanno ugualmente bisogno; molto spesso avverrà che questo scompenso di liquidi nel corpo farà si che il soggetto accuserà freddo alle estremità dei piedi, delle mani od in certe parti del corpo.
Nel caso specifico della mucosa gastrointestinale, questa maggior quantità di sangue trattenuta nei tessuti di questi organi e sopra tutto nei villi intestinali, porterà un conseguente ed immediato aumento di temperatura nelle viscere, originando il processo vizioso delle putrefazioni intestinali, le quali richiameranno altro sangue nelle viscere, con conseguente ulteriore aumento della temperatura viscerale.
Questo giro vizioso di disequilibrio qualitativo e quantitativo nei liquidi del corpo e di aumento di temperatura continuo e graduale, modifica in primo luogo lo stato Bio elettronico del Terreno (le acque corporee); questo disordine, preparerà la coltura adatta, modificando il pH, la flora intestinale e quindi il potenziale acido-basico e RedOx.
Per cui è evidente che la malattia va affrontata agendo subito ed in “primis” sul terreno, i liquidi del corpo per ottenere velocemente la vera guarigione, in quanto si rimuoveranno le cause primigine del malessere:
– gli errori Etici, le intossicazioni e le infiammazioni.
Questo aumento di temperatura altererà immediatamente il pH della digestione intestinale, oltre alla flora batterica, la funzionalità della valvola ileo cecale e facilmente otterremo l’infiammazione dell’appendice ecc.
Nel tempo poi gli organi interessati (intestino, stomaco ecc.) aumenteranno di dimensione per il continuo accumulo di liquidi nelle loro cellule con conseguente prolasso dopo circa 5 anni di continuo ingrossamento, che andranno ad infiammare anche gli organi ed i tessuti del basso ventre (ano, vescica, prostata, ovaie, utero, pene, testicoli, ecc.).
La Morfologia del corpo è la tecnica che si occupa delle relazioni fra i segni che appaiono sulla superficie e le forme del corpo, con i vari disequilibri, disordini interni.
In altri termini possiamo dire che questa tecnica di indagine corporea è di fatto la lettura del Libro della Vita, cioè il saper individuare e comprendere la lingua della Natura ed il suo parlare (i segni che essa fornisce) a colui che sa leggerla.
Il complesso dei segni morfologici ed epidermici ci permettono di determinare le caratteristiche di un soggetto e di prevenire anche gli attacchi di malattie difficili da trattare.
La conoscenza del proprio corpo, serve inoltre per poter regolare la propria vita in modo più consone alle leggi che governano gli organismi viventi; inoltre l’osservazione degli altri e di se stessi, aiuta a comprendere meglio i propri ed altrui comportamenti.
L’uomo è in continua trasformazione ed evoluzione durante la sua vita, nulla è imputabile al caso, ma a scelte più o meno consapevoli che ognuno di noi compie; nulla è irreversibile, ogni cosa può essere presa e trasformata di nuovo; la conoscenza di quel che ci circonda, dei comportamenti e dei segni corporei ci permetterà di correggere i nostri errori e di star sempre meglio prevenendo ogni malessere.
Si tratta di imparare a leggere tutto ciò che appare sulla parte esterna del corpo: modo di camminare, portamento, forme, assetti della colonna vertebrale, proporzioni, tono, tensioni, sudorazione, foruncoli, pruriti, forfora, macchie, protuberanze, ferite, deformazioni dei vasi sanguigni, colore della pelle, tipo di forma, colore, i segni delle unghie, problemi ai denti, macchie sul viso, odori, profumi emanati ecc., in modo da trarre utili informazioni per una più corretta diagnosi immediata dei disordini del soggetto.
Fin dalla più remota antichità per esempio, il tecnico che era quasi sempre un sacerdote, esaminava oltre allo Spirito ed a tutto il corpo, anche e sopra tutto la lingua.
L’esame di quest’organo è sempre stato un elemento fondamentale di diagnosi; recentemente è stato accantonato, bisogna riscoprirlo.
Un antico aforisma diceva, la Lingua è lo specchio dello stomaco, l’aspetto di essa ha sempre costituito uno degli elementi tradizionali ed insostituibili per comprendere lo stato del paziente; l’imbarazzo gastrico, la presenza di vermi intestinali e molte altre indisposizioni, hanno nella lingua una spia.
La lingua “sporca” è indice di dispepsie o di gastriti acute e croniche, di disbiosi, di infiammazione intestinale a livello di intestino tenue; essa ci mette in guardia circa le carenze di vitamine se è arrossata, infiammata (glossite) oppure se ha un aspetto granuloso, con chiazze biancastre tipo carta geografica.
Nelle anemie, la lingua è pallida come lo sono le gengive e le labbra; in quella perniciosa, spesso la lingua è arrossata sulla punta e sui bordi; per la scarlattina, la lingua ricorda il frutto del lampone, è rossa con le papille sporgenti; i fumatori sono soggetti alle leucoplacchie, che sono delle chiazze biancastre lisce o granulose, le quali possono formarsi anche in seguito a qualsiasi irritazione cronica dell’apparato intestinale o possono essere provocate da denti irregolari, da amalgami o da protesi dentali.
Poiché le leucoplacchie possono talvolta degenerare in un tumore, se aumentano di volume, bisogna tenerle sotto controllo e togliere se possibile l’origine dell’infiammazione.
Le chiazze bianche chiamate “mughetto” sono rappresentate da una disseminazione di filamenti o piccole macchie che ricordano il mughetto e che sono dovute ad un fungo.
Questa affezione, dipende anche da una debolezza generale dell’organismo e compare sopra tutto nei bambini, nei vecchi e nelle persone molto deperite od intossicate; molte volte insorge nelle persone che hanno effettuato cure di antibiotici o nei piccoli dopo le vaccinazioni, tecniche che hanno alterato le vitamine, minerali e modificato i giusti rapporti dei fattori vitali, alterando il pH della digestione, e la flora batterica intestinale, distruggendo in primis i funghi e microbi simbiotici, la cui conseguenza è l’immediato indebolimento di tutte le difese immunitarie dell’organismo.
Le Afte per esempio, sono vescicolette rotonde, grigiastre o biancastre, circondate da un alone arrossato, sono sempre indice di infiammazione gastrointestinale in fase acuta e sono un processo eliminatorio che il corpo utilizza per liberare tossine.
Per esempio le più comuni anomalie delle unghie, (vedi grafici) possono aiutare a diagnosticare una grave malattia, bisogna anche tener presente che ogni mano rappresenta un lato del corpo, per cui se le unghie della mano destra segnaleranno qualche imperfezione, sicuramente vi sarà una corrispondenza di infiammazione o malattia più spostata dalla parte destra del corpo o viceversa, vedi schema grafico con molte indicazioni.
1) L’unghia presenta un’esagerata curvatura o convessità verso l’alto e ondulazioni diffuse; essa indica una colite ulcerativa o cirrosi, malattie cardiovascolari, tubercolosi, enfisema; se essa ha delle righe verticali vi sarà carenza di ferro; oppure le unghie sono deboli, è un’indicazione di disfunzioni tiroidee.
2) Una tinta bluastra sulla “lunula” (la mezzaluna alla base dell’unghia) può indicare: cattiva circolazione sanguigna, malattie di cuore, sindrome di Raynaud, spasmi alle arterie nelle mani e nei piedi, dovuti solitamente all’esposizione al freddo intenso, ma a volte associati ad artriti reumatoidi o a malattia autoimmunitaria.
3) Le unghie sono a cucchiaio, sono abbassate ed appaiono piatte o incavate come appunto un cucchiaio; possono essere indice di anemia dovuta a carenza di ferro, sifilide, alterazioni della tiroide o febbre reumatica.
4) La metà dell’unghia superiore vicino alla punta del dito appare rosea o bruna mentre l’altra vicina alla cuticola è bianca è chiamata unghia metà, può indicare una malattia renale cronica.
5) Profondi solchi orizzontali che vanno da parte a parte dell’unghia sono dovuti a malnutrizione o malattia grave che ostacola temporaneamente la crescita dell’unghia: parotite; morbillo, cardiopatite acuta o compressione di un nervo dell’avambraccio all’altezza del polso.
6) La maggior parte della pelle sotto l’unghia appare bianca, mentre la normale zona rosea è ridotta ad una striscia vicino alla punta, può indicare una cirrosi epatica.
7) La crescita rallenta, le unghie diventano più spesse e molto dure, assumono colore giallo o giallo verde, indicano disturbi cronici della tiroide, delle vie respiratorie o del sistema linfatico.
8) Strisce rosse longitudinali indicano un sanguinamento dei capillari; se sono molte possono essere un segnale di ipertensione arteriosa stabilizzata, psoriasi o infezione del tessuto che tappezza le cavità cardiache.
9) Chiazze scure, indicano un probabile melanoma maligno, specie quando si estendono dall’unghia al tessuto del dito; a volte è una sola macchia grande altre volte un insieme di lentiggini, di solito appaiono più frequentemente sui pollici o sugli alluci.
10) Unghie picchiettate, cioè la superficie presenta depressioni puntiformi che possono essere disposte irregolarmente come si osserva nella psoriasi, oppure fanno linee regolari che fanno assomigliare l’unghia ad ottone picchiettato, come talvolta si verifica nell’alopecia aerata, che è una malattia auto immune poco nota, che dà luogo a perdita parziale o totale dei capelli.
Non solo le unghie possono dirci come stiamo di salute, ma anche tutti i denti sono collegati ad organi e sistemi ben precisi, per cui se ci duole (salvo i traumi da incidente) un dente particolare, possiamo saperne il perché (vedi schema grafico); sicuramente la causa del mal di denti è localizzata altrove ed il dolore al dente serve per mostrare la mal funzione di un determinato organo o sistema.
Per cui dovremo oltre a curare localmente, togliere la “radice” che alimenta l’infiammazione del dente, cioè la causa dell’organo o del sistema corrispondente.
Colui che presterà molta attenzione a tutti i segnali che il corpo gli invia, potrà conoscere preventivamente od in tempo reale le condizioni di salute del suo organismo per potervi porre rimedio andando a scoprire le cause profonde del suo male.
Ricordiamo a tutte le femmine di controllare periodicamente (ogni mese) il proprio seno, secondo il grafico nel cap. 2: “Tecnica di controllo del seno femminile”.
Ogni tipo di malattia, compresi tumore, cancro, aids, lo ricordiamo, sono generate sempre dagli alti livelli Conflittuali dell’Essere che “scendono” su di un “terreno” con alterazioni Termico Nutrizionali, intossicandolo gravemente e formando necrosi od edemi (escrescenze).
Quando si effettua un controllo diagnostico per mezzo della tecnica detta MORFOLOGIA, per comprendere bene le varie concause del malessere, occorre rammentare che ogni malattia non “compare” in un solo determinato organo, ma anche in vari livelli, essa è di fatto una “catena” o scala che scende dallo Spirito (Conflitti) ed attraverso i vari “sistemi” si cristallizza, si materializza in uno o più organi; per cui per ripristinare la Perfetta Salute, occorre aiutare tutto l’organismo ed in particolare la Mente che ci ha “mentito” sui nostri comportamenti ad eliminare i Conflitti esistenti, cambiando subito Etica ed aiutare il fisico nella sua TOTALITA’ a trasformare le alterazioni sempre esistenti, quelle Termico/Nutrizionali che producono sempre intossicazioni intra ed extra cellulari, in modo che i sistemi, gli organi o l’organo colpito di più, possano riprendere la loro normale funzione.
Quando si usano le mappe Morfologiche occorre altresì ricordare che le zone indicate corrispondono sì agli organi indicati, ma occorre prendere in considerazione il fatto delle interdipendenze che sono sempre presenti e che si possono conoscere per esempio consultando anche in Agopuntura il grafico “Teoria dei 5 Elementi” e la mappa Iridologica (partendo dal lato del buco pupillare vicino all’alterazione ricercata) e scendendo a spirale nell’organismo, secondo la cartina.
VISUALIZZAZIONE degli STATI PATOLOGICI: (SPIRITUALI, ENERGETICI e FISIOLOGICI)
Siccome la malattia è di fatto una perturbazione del “sistema eco biologico” corporeo che segue uno schema identico e parallelo a quello del sistema biologico del pianeta Terra e quello del Creato nella Sua totalità, occorre quindi lavorare seguendo schemi identici, cioè “Etico eco biologici”, per riordinare le alterazioni acido/basiche che determinano le colonizzazioni fungine e quelle termico nutrizionali, disintossicando l’organismo, tutti fatti indotti dalle conflittualità generate dalle Trasgressioni Etiche alle Leggi del suddetto sistema.
Anche dall’osservazione del corpo si devono saper interpretare tutti i segnali indicanti lo stato di Salute o di malattia dell’essere.
Gli squilibri del nostro corpo si rispecchiano sulla sua superficie in modo prima tenue poi via via sempre più intenso ed attraverso zone e punti dolorosi situati in luoghi precisi e caratteristici; attraverso l’eliminazione cutanea, appaiono come foruncoli, pruriti, forfora, sudorazioni, pustole, ecc; saper riconoscere ed interpretare questi Segni Rivelatori è della massima utilità, perché consente di conoscere il nostro stato di salute e di evitare le malattie o comunque di attraversarle in forma lieve.
Abbiamo pensato che sia utile l’indicazione di una mappa del viso e del corpo con le relative corrispondenze per meglio capire e per poter saper interpretare velocemente i segni dei vari disequilibri e le cause che li determinano.
I dolori, macchie, pustole ecc. ivi localizzati, scompariranno d’incanto se saprete curare con le giuste metodologie le cause che li hanno generati; questa mappa è utile anche al dottore ed al tecnico paramedico ma e sopra tutto al soggetto stesso, perché gli permette di prevenire e curare molto tempo prima ogni tipo di malessere.
Nella mappa sono riportati i punti e le zone con le loro corrispondenze corporee; ovviamente occorre aver un “occhio” attento e conoscere un po’ le correlazioni fra organi e sistemi per scoprire più in profondità le varie perturbazioni dell’unica malattia, la Trasgressione alle Leggi che regolano la struttura dei Viventi e che genera sempre intossicazione, inquinamento ed infiammazione corporea.
Mappa del VISO:
Zona Intestino Tenue: essa si manifesta in genere con una colorazione rossastra dell’epidermide in quella zona e la temperatura è più elevata in quel punto, rivelando un’infiammazione più o meno grave dell’organo interessato; in genere è accompagnata da mali di testa, disturbi della memoria e della concentrazione.
Zona Vescica: in genere vi è un’accentuazione del colore rosso dell’epidermide in quel punto accompagnato da possibili desquamazioni sull’orlo delle ciglia ed alla radice dei capelli fino alla testa con possibilità di perdita dei capelli; il soggetto presenterà affaticamenti frequenti; la sudorazione può avere un leggero odore di ammoniaca ed il soggetto in genere presenta difficoltà di eliminazioni dei liquidi ed infine produrre acidi urici.
Zona Cuore: quando vi sono problemi di cuore e di circolazione, questa zona può impallidire od arrossarsi ed è accompagnata spesso dà biancore intorno agli occhi e sudorazione del labbro superiore.
Zona Fegato: secchezza della pelle in quel punto e desquamazioni che lasciano posto ad epidermide irritata; in mezzo alle sopracciglia si forma una depressione che se premuta è molto dolorosa; intorno alle zone delle tempie si localizzano mali di testa, con ripercussioni sulla nuca; il viso ha la tendenza a produrre macchie di pigmentazione scure; quando si è giovani il cuoio capelluto ed il viso saranno grassi, poi la pelle si farà molto secca e disidratata.
Zona Reni: tutta la zona attorno agli occhi rivela lo stato dei reni, l’esagerata dilatazione del contorno degli occhi rivela un affaticamento renale; se il contorno rientra ed è di colore grigio vi è tendenza ai calcoli ed alla stanchezza; quando vi è sudorazione dopo uno sforzo e gonfiore in quella zona bisogna drenare il corpo attraverso il ripristino delle funzioni eliminatorie.
Zona Stomaco: se essa si congestiona il soggetto ha digestione lenta, possibilità di gastriti, crampi, ecc., il cuoio capelluto sarà intossicato con forfora e pruriti; se il viso tende a gonfiarsi ed a diventare grigiastro significa che l’infiammazione dell’organo è alta.
Zona Polmoni: essa è rappresentata da una grossa ruga che parallela al naso parte dagli zigomi; in genere in quella zona appare dell’acne o qualche infezione che quasi sempre è accompagnata dall’acne sulle spalle.
Zona Intestino Crasso (Colon): quando esso si dilata e si gonfia, vi compare una ruga discendente che traversa tutta la zona. In gioventù questa parte si gonfia ed è facilmente calda; in età adulta e vecchiaia compare la ruga.
Zona Disturbi Ormonali e Sessuali: la bocca ed il giro delle labbra sono la zona corrispondente a quella sessuale e la forma della bocca determina anche il grado di sessualità del soggetto; foruncoli, infiammazioni, colorazioni grigiastre, sudorazioni abnormi nel sotto bocca, evidenziano infiammazioni varie dell’apparato genitale.
Questa tecnica detta Morfologica è tecnica Olistica di lettura dei segni del corpo, segue la logica che il corpo è l’aspetto esteriore della Coscienza e di conseguenza tutti i suoi aspetti, schemi mentali, emotività, carattere ecc., influenzano l’esterno del corpo, la sua parte fisica che potremmo anche chiamare: la pelle della Coscienza o specchio dell’Ani+ma.
Tutti gli atteggiamenti caratteriali e coscienziali si riflettono sempre in variazioni della energia elettromagnetica del CEI (Campo Psico Energetico Informato) e della Mente, la quale trasforma questi impulsi in variazioni bio elettro chimiche, che a loro volta “imprimono” i movimenti (neuro muscolari), la postura, gli assetti e le forme del corpo; il tutto avviene attraverso l’inconscio che fornisce le giuste informazioni inerenti quella tipica azione derivante da un atteggiamento mentale e con impercettibili movimenti neuro muscolari modificano istantaneamente e trasformano gli atteggiamenti “esterni” del viso e del corpo, di conseguenza le forme variano; ovviamente questo avviene anche per la parte “interna” di: atomi, molecole, cellule, organi e sistemi dell’organismo.
Esempio: quando un soggetto avrà una sensazione di dolore, il viso esprimerà una “smorfia”; quando avrà una sensazione di piacere, il viso sarà disteso e lieto.
Tutti i muscoli del corpo subiscono delle contrazioni o rilassamenti ogni qual volta viviamo una particolare situazione Psichica/Spirituale.
Queste contrazioni neuro muscolari, producono sempre dei blocchi di energia elettromagneto-chimica nel corpo; lo sciogliere questi “blocchi” diverrà la prima fase, che potrà anche essere lunga, difficile e dolorosa.
Ogni stato di malessere “scolpirà” nel corpo la sua traccia e solo il vero tecnico Medico Sacerdote, sarà in grado di “leggere” ogni malessere, di conseguenza comprenderà gli errori Etici del paziente malato, indicandogli immediatamente le Leggi trasgredite e la strada comportamentale da seguire per ripristinare la Salute, cioè per arrivare all’Auto guarigione per mezzo dell’Auto perdono.
Questo dimostra sempre più quanto indissolubile sia l’aspetto esteriore del corpo fisico, con la realtà interiore che è Spirituale, Informazionale. Questa Unità inscindibile va tenuta sempre presente e permette all’attento osservatore di trarre utili informazioni per conoscere lo stato di Salute del soggetto.
Vogliamo anche ricordare prima di terminare questo paragrafo, un grande ricercatore Italiano: il medico Prof. Giuseppe Calligaris, egli spese anni di ricerche senza ottenere nessuna gratificazione dai suoi colleghi, per individuare sul corpo dell’uomo “Le catene Lineari del corpo e dello Spirito”, che poi descrisse nel suo libro così intitolato.
Lo studio più approfondito di queste tecniche di sollecitazione cutanea dei punti trovati dal Calligaris nel corpo umano, potrà portare l’umanità a rivoluzionarie conoscenze, che dimostreranno come l’uomo sia un TUTT’UNO con l’UniVerso e come esso possa interagire, conoscere, vedere, toccare, il passato, il futuro ed il presente, solamente agendo con una tecnica precisa sulla cute, la propria pelle.
Altre tecniche di indagine consigliate ed applicate dalla Medicina Naturale
IRIDOLOGIA
LAMPADA a FESSURA: strumento fondamentale nella pratica clinica per l’esame obiettivo oculare, che permette l’osservazione stereoscopica dei tessuti oculari. Si usa per visualizzare gli annessi, gli strati corneali, la camera anteriore, l’iride, il cristallino, il vitreo anteriore direttamente e, con l’ausilio di lenti addizionali, il vitreo centrale e posteriore, il fundus (retina, papilla ottica) e l’angolo irido-camerulare. E’ composta da un microscopio, un sistema di illuminazione ed uno di sostegno. Ricorre a tre funzioni fondamentali (illuminazione, messa a fuoco, ingrandimento), ognuna variabile dall’esaminatore.
L’Iridologia e’ una antichissima tecnica di analisi diagnostica e di controllo attraverso l’iride degli occhi;
oggi, non è normalmente intesa come una terapia, ma lo può divenire se si utilizzano apparecchiature speciali elettroniche che emettono piccoli fasci di luce colorata, che vengono indirizzati nei punti dell’iride che devono essere trattati e che corrispondono a parti o sistemi del corpo.
Recenti studi effettuati in Francia e negli Stati Uniti stanno riconfermando l’Iridologia a scienza diagnostica e preventiva per il medico generico.
La parola “IRIDOLOGIA” non si trova nella maggior parte dei dizionari oggi in uso.
Essa è composta da 2 parti “ IRIDO e LOGIA “. La prima parte deriva dalla parola Iride, che è:
“Segmento della membrana vascolare dell’occhio, che costituisce un diaframma contrattile, variamente colorato, formato da lamelle irradiantesi dal suo centro. Essa è posta davanti al cristallino e circoscrive la pupilla “.
La seconda parte della parola significa: Studio e trattazione di… quindi il significato completo è: Studio e trattazione dei significati dell’Iride dell’occhio.
Uno dei simboli più antichi è quello del triangolo con all’interno un cerchio; la tradizione popolare dice che esso raffigura l’Occhio di Dio.
Anche anticamente, si conferma che nell’occhio sono riflessi tutti gli organi del corpo e che per uno studioso è possibile controllare lo stato di salute di un essere umano.
Non per nulla nei vangeli troviamo una frase che dice: “l’occhio è la lampada del corpo” oppure quest’altra affermazione “se il corpo è puro anche l’occhio lo è”.
Ippocrate stesso (460-375 ante era volgare) dice: “considerate l’Occhio, con quale arte sia costruito e con quanta mirabile finezza il corpo abbia impresso la propria anatomia nella sua immagine”
Nel corso dei secoli questa scienza si è tramandata tra i cultori della concezione globale dell’individuo, la quale implica una Medicina Biologica che comprenda tutte le tecniche, tutti i ritmi, la cosmologia e la psico somatica.
L’ Iridologia è arrivata fin nel secolo XX appesa ad un filo.
Le differenze tra le varie scuole sono di metodo e di principio: la scuola tedesca si situa molto vicino alle posizioni della medicina ufficiale, essendo ad indirizzo prevalentemente organicistico; la scuola francese ha un indirizzo di tipo omeopatico ed energetico; la scuola americana ha un indirizzo prevalentemente nutrizionistico e naturopatico.
La scuola italiana ha invece un indirizzo più olistico, essa considera in modo originale il malato, riconoscendogli una valenza psicosomatica ed emozionale, per cui accanto alla valutazione dei sistemi organici, colloca la valutazione dei sistemi psichici ed energetici, rappresentati anche nell’occhio: da questo scaturisce una visione piu’ sintetica del malato piu’ttosto che della malattia, e partorisce di conseguenza metodi di cura integrati che considerano insieme, alimentazione, nutrizione, terapie energetiche, fitoterapia, omeopatia, ecc.
In effetti pare che attualmente la teoria della scuola italiana sullo studio dell’iridologia, sia piu’ apprezzata anche a livello mondiale, per la sua maggiore completezza.
Tutte le persone dai 40 anni in su, ricorderanno che il vecchio medico di famiglia, quando visitava il malato, dava sempre uno sguardo agli occhi, naturalmente non si trattava di un esame iridologico, ma l’istinto di medico lo portava a non tralasciare una parte importante del corpo, nelle sue analisi diagnostiche.
Possiamo assicurare per esperienza, che se si conoscono bene le corrispondenze organi/iride, non si incorre facilmente in errori diagnostici, in fin dei conti è come leggere un libro… il “Libro della Vita“.
L’iridologia è attendibile, ma come tutte le tecniche diagnostiche non è l’assoluta verità, essa deve essere interpretata e controllata attraverso la semeiotica, morfologia corporea.
Per altri particolari e per le mappe iridologiche vedere IRIDOLOGIA
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Errori diagnostici: più frequenti e dannosi di quelli terapeutici – 26/04/2013
Gli errori nella diagnosi, e non quelli chirurgici o quelli dovuti a eccesso di cure, causano i danni più gravi per il paziente e rappresentano la fetta più ampia dei reclami, con un esborso totale di quasi 39 miliardi di dollari nei soli Stati Uniti nell’arco di 25 anni
Gli errori nella diagnosi, e non quelli chirurgici o quelli dovuti a eccesso di cure, causano i danni più gravi per il paziente e rappresentano la fetta più ampia dei reclami, con un esborso totale di quasi 39 miliardi di dollari nei soli Stati Uniti nell’arco di 25 anni. Sono giunti a queste conclusioni i ricercatori della Johns Hopkins university di Baltimora, Maryland, che hanno valutato frequenza, effetti sulla salute e conseguenze economiche degli errori diagnostici commessi dai medici statunitensi e registrati tra il 1986 e il 2010 presso la National practitioner data bank, una banca dati elettronica in cui sono schedati gli errori medici.
Gli studiosi hanno analizzato 350.706 reclami che hanno ottenuto un rimborso. Tra questi il 28,6% era dovuto a errori effettuati nella diagnosi, che rendevano conto di circa il 35% del valore totale dei risarcimenti.
Questo tipo di errori include una diagnosi mancata, scorretta, oppure giusta, ma effettuata troppo tardi. Le conseguenze sono evidenti: mancato trattamento, terapia inappropriata o non tempestiva. Tra gli errori diagnostici più comuni, ci sono le mancate diagnosi, mentre i pagamenti più ingenti si sono registrati nei casi di seri danni neurologici, come tetraplegia o lesioni cerebrali: «Nella maggior parte dei casi una diagnosi errata porta a conseguenze molto gravi per il paziente, come il decesso o un danno permanente, che si verificano circa nel doppio dei casi rispetto ad altri errori medici» spiega David Newman-Toker, professore associato di neurologia alla Johns Hopkins e coordinatore dello studio pubblicato online su Bmj quality and safety.
Dalla revisione è anche emerso che, rispetto ai pazienti ospedalizzati, quelli ambulatoriali incappavano più frequentemente nell’errore diagnostico, con un 31,2% dei casi per i primi contro il 68,8% per i secondi.
Tuttavia, quando la diagnosi non corretta era effettuata sui soggetti ricoverati la probabilità di un esito infausto era maggiore (48,4% contro il 36,9%). «A differenza degli errori chirurgici, che sono evidenti nell’immediato, gli sbagli diagnostici sono spesso sottostimati perché difficili da misurare, visto che spesso le loro conseguenze emergono a distanza di tempo» afferma Newman-Toker, il quale puntualizza come la loro stessa revisione abbia scoperchiato solo i casi più gravi: «Ce ne sono molti altri che causano fastidi e sofferenze nei pazienti. Una stima dice che ogni volta che un individuo fa visita a un medico per un nuovo problema, la frequenza media di errore diagnostico è pari a circa il 15%».
BMJ Qual Saf. 2013 Apr 22. [Epub ahead of print]
Tratto da: doctor33.it
Continua in: Semeiotica – 2 + Semeiotica Biofisica + Semeiotica Biofisica, nuovi orizzonti
Per imparare la Semeiotica Biofisica, vedi elenco corsi: QUI
e per completare questo studio sulla Semeiotica, e’ indispensabile visionare e studiare anche queste altre possibilita’ diagnostiche e terapeutiche: DIAGNOSTICA (in Medicina Naturale) + SETTIMO SENSO (Diagnostica e Terapeutica) + Iridologia + Cure Naturali
vedi anche TECNICA della CONFESSIONE, per eliminare i Conflitti Spirituali irrisolti