TERRORISMO MEDIATICO – TERRORISMO IATROGENO (medico) = IMPOTENZA del suddito
Giornalisti al servizio di BIG PHARMA…
per indurre ad acquistare farmaci, vaccini, visite controlli, test, da parte di Stati del mondo, e singoli individui…..
I MERCANTI del CAOS (video molto interessante)
“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono !”
(By Malcom X)
La descrizione del meccanismo che nel secolo scorso permise ai grossi capitali finanziari dei Rothschild, di impadronirsi
dell’intero sistema medico americano e non solo, attraverso il controllo dell’insegnamento universitario,
i Rockefeller (legati ai Rothschild), amavano chiamarla “filantropia efficiente”, e’ qui in questa pagina, ben descritto.
QUESTI I VERI PADRONI del MONDO
Le campagne mediatiche che allarmano sulle malattie ? Servono per vendere farmaci, lo dice il BMJ [18.04.2006]
Le “campagne che mettono in guardia da malattie sotto diagnosticate” in realtà servono per trasformare la gente sana in pazienti cui vendere medicine: questa la conclusione cui è giunto un gruppo di autori e ricercatori che si sono incontrati in Australia e di cui parla il British Medical Journal, la celebre rivista medica inglese, del 15 aprile 2006 (1).
L’incontro, tenutosi a Newcastle, ha coinciso con la pubblicazione di un altro articolo dello stesso tenore sulla rivista PLoS Medicine, edita dalla Biblioteca Pubblica delle Scienze degli Stati Uniti. Gli autori che scrivevano sul numero di aprile di PLoS affermavano che le campagne che pubblicizzano e amplificano malattie servono ad ampliare il numero di malati e quindi a far crescere il mercato per quelli che vendono e distribuiscono i trattamenti. Gli autori, David Henry dell’Università di Newcastle e il giornalista Ray Moynihan che collabora con il BMJ, sono anche gli organizzatori della conferenza australiana.
Questi esperti sostengono che la creazione sponsorizzata di malattie trasforma persone sane in pazienti, spreca preziose risorse e provoca il rischio di danni iatrogeni da farmaci. Il dottor Henry descrive l’alleanza di fatto tra case farmaceutiche, giornalisti e associazioni di pazienti. “Non stanno lavorando insieme coscientemente – afferma – ma hanno interessi convergenti”. Le associazioni dei pazienti, spesso fondate dalle case farmaceutiche, diventano consapevoli partner nella promozione delle malattie, afferma Moynihan.
Tra le malattie di cui su PLoS Medicine si cita l’esagerata promozione al fine di vendere farmaci ci sono le disfunzioni sessuali, il deficit d’attentizione e sindrome da iperattività (ADHD), il disordine bipolare e la sindrome della gambe stanche.
In un articolo Steven Woloshin e Lisa Schwartz della Dartmouth Medical School del New Hampshire hanno esaminato i documenti sulla sindrome delle gambe stanche che hanno cominciato ad attrarre i media degli Stati Uniti subito dopo che la GlaxoSmithklineaveva lanciato la sua campagna d’allarme nel 2003.
La società farmaceutica, che ha recentemente iniziato a testare il proprio farmaco a base di ropinirole (Requip) sui pazienti sofferenti, aveva diffuso un comunicato descrivendo la condizione come diffusissima e sottostimata. Gli autori dell’articolo hanno analizzato 33 servizi giornalistici che erano stati pubblicati sull’argomento dall’inizio della campagna d’allarme. E hanno scoperto che i giornalisti hanno accettato in maniera acritica le alte stime di incidenza e le sovrastime dei benefici del trattamento.
Il dottor Woloshin ha affermato che per i giornalisti la storia contiene “elementi irresistibili come una grande crisi della salute pubblica, le mancate diagnosi dei medici e la disponibilità di farmaci miracolosi”.
Le campagne che allarmano su certe malattie sotto diagnosticate, dice ancora Moynihan, sono spesso accompagnate da aggressive campagne pubblicitarie ai medici sul farmaco da prescrivere. E ha anche detto che “queste pubblicità sono insidiose, spesso subliminali e dipartimenti di salute che siano seri devono cominciare a fare un po’ d’ordine”.
1) “Disease awareness campaigns turn health people into patients”, British Medical Journal, Volume 332, 15 aprile 2006.
vedi: GIORNALISTI al servizio delle BANCHE + Giornalisti legati a Big PHARMA + Terrorismo Psicologico di una Medicina Medioevale + Terrorismo dei e con i Farmaci + Epidemie + Malattie del Passato + Malattie Inventate
Terrorismo mediatico di Bill Gates & C….: avremo 30 milioni di morti….se non vi vaccinate….
http://www.complottisti.com/bill-gates-avvisa-moriranno-30-milioni-persone-misterioso-virus-usato-arma-ripulire-mondo/
Anno 2020
CORONAVIRUS: Il MARKETING della PAURA – By Marcello Pamio
Il Regime del Caos ha inciso un’altra tacchetta nel freddo “registro” del controllo globale. A livello internazionale stiamo assistendo infatti alla crescita esponenziale del contagio da parte di uno dei più terribili virus che si conoscano, uno di quelli che non risparmia nessuno: la PAURA… – https://disinformazione.it/2020/01/30/2261/
TERRORISMO MEDIATICO in NORVEGIA – Ott. 2010
In Norvegia la paura della popolazione continua a crescere in maniera esponenziale in vista della nuova possibile mutazione del virus dell’influenzale H1N1 (NDR: notizie false messe in circolazione per spaventare la gente, perche’ la cosiddetta mutazione e’ stata fatta in laboratorio dalle case farmaceutiche…)
A questo scenario di paura collettiva se ne è ora aggiunto un altro ancora più inquietante: i mezzi di comunicazione norvegesi hanno riferito di irruzioni della polizia presso i fornitori di prodotti medicinali alternativi; vere e proprie incursione pianificate contro la “medicina alternativa”.
Nessuno riesce a comprendere come mai le autorità abbiano imposto queste simili restrizioni visto che sono molto note le virtù benefiche delle vitamine e dell’argento colloidale; queste sostanze hanno dimostrato la loro efficacia ad un prezzo competitivo. Tutto il mondo sa che la vitamina C, la vitamina D e l’argento colloidale rafforzano e proteggono il sistema immunitario, ma la polizia norvegese le hanno sottoposte a restrizione, assieme ad altri prodotti naturali.
Da alcune indiscrezioni pare che il governo norvegese stia cercando di “proteggere” i cittadini affinché non scelgano protocolli terapeutici alternativi che non garantiscono – sempre secondo le autorità – sufficiente protezione contro i virus mutanti. È evidente che i governanti voglio convincere i norvegesi, privandoli delle “medicine alternative” e quindi con la forza, a vaccinarsi con un cocktail velenoso a base di mercurio, squalene ed altre sostanze chimiche estremamente dannose, un vaccino che non è stato neppure testato ufficialmente.
Provate ad indovinare perché non è stato testato. Che risultati potevano scaturire da un simile miscuglio di veleni ?
Da indiscrezioni sembrerebbe che anche in certe zone della vicina Italia l’argento colloidale non sia più reperibile in alcune farmacie, neppure facendo richiesta presso i loro fornitori. Sarà un caso?
La NASA, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, raccomanda l’argento colloidale ai suoi astronauti perché si è scoperto che è uno dei modi più efficaci per prevenire le malattie e la creazione di organismi virali di ogni tipo.
Incrementare i livelli di vitamina C e D significa rafforzare il sistema immunitario. E questo certe lobbies norvegesi lo sanno !
By Edoardo Capuano – Fonte: theflucase.com
Brioschi e Donzetti [1976] fanno una rilevante affermazione circa l’uso dei vaccini: “Appare evidente che il sistema vaccinale non costituisce quello scudo protettivo che si è soliti attribuirgli; bisogna riconoscere però che esso esercita un’innegabile funzione tranquillante sulla popolazione, almeno nella misura in cui non sono di dominio pubblico i suoi effetti negativi”. [ Acerra 2002]
Rockefeller parla alla TV del controllo della Popolazione mondiale ! – Anche Bill Gates parla in questo modo..
..con i Vaccini controlliamo e riduciamo la popolazione mondiale….
http://truthkings.com/2015/11/18/bill-gates-vaccinations-to-reduce-population/
Terrorismo mediatico di Bill Gates & C….: avremo 30 milioni di morti….se non vi vaccinate….
http://www.complottisti.com/bill-gates-avvisa-moriranno-30-milioni-persone-misterioso-virus-usato-arma-ripulire-mondo/
ASSASSINATO negli US, GIORNALISTA che INDAGAVA sulla relazione fra VACCINI ed AUTISMO ! – Gennaio 2017
http://ilnuovomondodanielereale.blogspot.it/2017/02/assassinato-il-giornalista-che-indagava.html
Una sorprendente Relazione del Ministero della Sanità (MoH) afferma che il grande attore Robert De Niro, si è infuriato dopo che il 23 gennaio è sorto il sospetto di omicidio per mano della Central Intelligence Agency (CIA) del grande giornalista investigativo sull’autismo Dan Olmsted. De Niro si è schierato al fianco del presidente Donald Trump e si è unito alla scelta del Presidente di impostare una nuova “Commissione per la sicurezza dei vaccini”, unendosi a Robert F. Kennedy Jr. all’offerta di $ 100.000 a chiunque possa dimostrare la sicurezza dei vaccini.
Luglio 2009: Nelle prossime settimane, globalmente i media dominanti diverranno fortemente coinvolti a velocità elevata nella modalità per seminare paura per convincere la gente a sottoporsi volontariamente a mettere a repentaglio la propria salute ed il proprio benessere con i vaccini prodotti da Big Pharma.
E’ indispensabile rifiutarsi ed essere al sicuro ed il diritto internazionale ci protegge assolutamente.
Ottobre 2009 – La Pandemia e’ in arrivo: ma e’ di influenza o di paura ?
Eccola, la sentiamo arrivare, come quelle nebbie invernali, che ti mettono il ghiaccio nelle ossa. Ma non è l’influenza H1N1, la suina messicana o l’influenza A, che più buona non si può: è la paura, anzi, la Paura, con la P maiuscola, perché è Perfetta, costruita ad arte dai mezzi di comunicazione con i “suggerimenti” dell’industria farmaceutica.
L’influenza H1N1 fa 1/4 delle vittime di quella stagionale, ma, per far presto a produrre armi di difesa, l’industria farmaceutica è stata esonerata dal rispondere di eventuali danni derivanti dai vaccini. L’ultima suina H1N1 fu del 1976: anche allora i danni gravi furono fatti dal vaccino. Fu una strage, al punto che furono sospese le vaccinazioni.
Come funziona il $i$tema $anitario mondiale ? – DITTATURA SANITARIA
Come mai hanno iniziato da 3 decenni a generare la paura dell’AIDS, Ebola, Mucca pazza, Antrace, Sars, Aviaria ? (ed altre in futuro e regolarmente ogni anno…..)
Perche’ i films sui “virus letali” e susseguenti vaccini “salva vita”, sono sempre piu’ fatti passare dalle TV mondiali ?
Perche’ questo stretto rapporto fra minacce di virus letali e Terrorismo Mediatico ? …la risposta e’ semplice: cio’ serve per incutere TERRORE ed indurre nella psiche della popolazione il principio che il “vaccino salva la vita“….che e’ una falsita’ biologica !
Legami segreti tra organizzazioni di pazienti e compagnie farmaceutiche:
Fonte: Inchiesta del Philadelphia Inquirer, il quotidiano statunitense
The Philadelphia Inquirer ha pubblicato un’inchiesta sui legami quasi mai dichiarati di sei organizzazioni non-profit, che affermano di agire nell’interesse dei pazienti di altrettante malattie, e le compagnie farmaceutiche.
Le sei organizzazioni, che lo scorso anno hanno ricevuto complessivamente 29 milioni di dollari in donazioni dalle industrie farmaceutiche.
RICERCA DEVIATA ai MEDICINALI che MANTENGONO la MALATTIA CRONICA.
INTERVISTA al PREMIO NOBEL per la MEDICINA: RICHARD J. ROBERTS. – MEDITATE e CONDIVIDETE !
Il vincitore del Premio Nobel per la Medicina, Richard J.Roberts, denuncia il modo in cui operano le grandi industrie farmaceutichenel sistema capitalistico, anteponendo i benefici economici alla salute e rallentando lo sviluppo scientifico nella cura delle malattie perché guarire non è fruttuoso come la cronicità.
Visionate questo video, parla un’informatore farmaceutico, sul Business dei Farmaci e Vaccini
http://ildocumento.it/farmaci/il-business-farmaceutico-current.html
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Il Terrore come miglior metodo di marketing per le chiese (religioni) e per l’ordine medico – farmaceutico
– Il terrore non è affatto aria fritta o materiale di scarto.
– Il terrore è oro colato. Sono pietre preziose.
Lo ha sempre saputo la chiesa cattolica che lo ha da sempre ben gestito con la paura dell’inferno…..
Terrorizzare con la paura le persone con l’Inferno ha portato, e porta tuttora ancora oggi, migliaia di facili eredita’ che vengono lasciate al prete, alla parrocchia ed al Vaticano.
Terrorizzare i potenti di un tempo, porto’ alla famosa e scandalosa vendita delle indulgenze.
L’ordine medico-farmaceutico ha imparato a memoria la lezione dai preti e dai papi, perche’ da esso proviene.
I suoi metodi e le sue teorie sono esattamente le medesime di quelle dei sacerdoti, dei cerusichi e degli speziali che imperversavano negli anni bui del medioevo, con l’aggiunta di qualche lente in più, di qualche strumentazione elettronica in più, e di una montagna di veleni in piu’, farmaci e Vaccini.
Esso è il continuatore delle ideologie medievali della chiesa e di quelle di quei tempi, l’affossatore del Cinquecento e dello spirito Rinascimentale.
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Ancora disinformazione sulle vaccinazioni: a chi giova ?
Durante il notiziario delle ore 13,00 di Rai-1 del 22 novembre 2005, si è affermato che, in base al nuovo Piano Nazionale Vaccini, il Ministero raccomanda fortemente la vaccinazione per il pneumococco, per la meningite e per la varicella.
Ciò non corrisponde al vero. Le stesse affermazioni sono contenute in opuscoli informativi per i genitori predisposti dalla Wyeth (che produce sia antipneumococcica che antimeningococcica C) e diffusi negli ambulatori vaccinali.
Il Piano Nazionale Vaccini in essere (quello del 2008 -2011non e’ stato ancora approvato) non raccomanda nessuno dei nuovivaccini, ma lascia libere le Regioni di scegliere autonomamente, come meglio credono, dopo aver espresso valutazioni di costo/efficacia negative o inadeguate.
Queste informazioni non solo sono false ma contrastano con le strategie vaccinali della maggioranza delle Regioni, creando gravi difficoltà agli operatori sanitari e confusione nei genitori.
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FALSI ALLARMI ed AFFARI
L’allarme epidemico è, ed è sempre stato, un formidabile propagatore di paura: ben al di là degli elementi scientifici disponibili, la paura dell’epidemia appare ben radicata nell’essere umano e prevale sulla comunicazione basata sull’evidenza.
Ma se la paura era razionale nelle epoche in cui le epidemie erano ricorrenti e mortali per intere fette di popolazione, meno logica è oggi, quando le tecnologie, le conoscenze, i sistemi di sorveglianza garantiscono da improbabili catastrofiche epidemie.
Ed invece sistematicamente assistiamo a epidemie mediatiche, ove l’allarme va ben al di là del rischio reale, con conseguenze nefaste per la popolazione e per l’economia. Solo negli ultimi dieci anni, in Italia, ne abbiamo viste parecchie.
L’allarme mucca pazza, che ha fatto crollare il mercato delle carni per un bel periodo senza che la nuova variante di morbo di creutsfell-jacob abbia fatto registrare un singolo caso nel nostro paese.
L’allarme Sars, il nostro comunissimo virus del raffreddore, che ha prodotto una catastrofe economica (commerci interrotti, aeroporti chiusi, viaggi proibiti) ma per fortuna solo quattro casi importati in Italia, tutti guariti. L’allarme più grande è stato senza dubbio quello dell’influenza aviaria: un cataclisma mediatico durato sei mesi senza che vi sia stata alcuna trasmissione del virus H5N1 da uomo a uomo.
Abbiamo assistito a teatrini che oggi appaiono in tutta la loro comicità: un ministro della Salute che si precipita in soccorso a poveri cigni in cattive condizioni di salute; gli ombrellini anti pioggia fecale da stormi di anatre migranti in vendita a Napoli; l’astensione dal consumo di carne di pollo; centinaia di prime pagine dei quotidiani per mesi; un inferno di trasmissioni televisive; grande disorientamento della popolazione e anche dei medici.
Certo, c’è stato chi ha gongolato molto e, molto verosimilmente, non è stato estraneo all’epidemia mediatica. Industrie farmaceutiche sull’orlo della crisi sono state capaci di coinvolgere i politici dei paese ricchi alla corsa di “chi compra di più”, offrendo all’opinione pubblica la falsa assicurazione che il farmaco avrebbe protetto dall’epidemia. Istituzioni specializzate, laboratori, reparti infettivi, veterinari, hanno avuto una splendida occasione per auto-valorizzarsi e ottenere risorse, posti, dipartimenti. Gli allarmi citati hanno però fatto bene anche all’intero sistema salute. Finalmente sono state avviate adeguate reti di sorveglianza, è drasticamente migliorata la capacità diagnostica clinica e di laboratorio, è cresciuta la cultura della prevenzione.
C’è da sperare che tutto questo contribuisca anche a diminuire falsi allarmi futuri, che diventi meno impunibile la speculazione mediatica e commerciale, che si possa comunicare il rischio reale senza provocare allarmismo. Una cosa difficile in un mondo dove l’informazione è globalizzata e quindi poco governabile.
Tratto da: lavoce.info
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Terrorismo Psicologico Jatrogenetico: Una Patologia Emergente
“Contra eos qui venifica arte mendacium simulate vulgant”.
Introduzione.
In un commento datato 28.04.08, h 14:03, in rete su un interessante blog, mettevo in evidenza l’esistenza del Terrorismo Psicologico Jatrogenetico, causa di danni notevoli alla “maggior parte” degli individui.
http://blog.edidablog.it/blogs//index.php?blog=275&title=first_open_network_of_new_science_aamp_a&more=1&c=1&tb=1&pb=1:
“Come ho scritto direttamente all’amico Paolo Manzelli, il suo encomiabile sforzo tendente a fondare un nuovo Umanesimo è certamente auspicabile anche nel mondo della Medicina. Sotto l’apparenza di epocali progressi si cela un desolante vuoto culturale e potenziali pericoli di terapie redditizie, ma potenzialmente dannose, da me denunciato, tra l’altro, attraverso Nature.com;
cito soltanto la URL: http://blogs.nature.com/nm/spoonful/2008/04/stress_as_a_therapy_1.html#comments ed in numerosi articoli suwww.ilpungolo.com, Scienza.
La dicotomia dell’antica SOFIA, iniziata da Aristotele, in theorein e praxis ha segnato l’inizio di una caduta culturale che ancora oggi evolve negativamente, senza segni di inversione di rotta.
E’ un fatto epocale, a mio parere, prenderne coscienza, per impegnarsi a cambiare il corso della Storia, intesa come Spirito dispiegato nel Tempo.
In Medicina oggi è dilagante il Terrorismo Psicologico Jatrogenetico, basato sul preconcetto, caro alla Evidence Based Medicine, che TUTTI gli individui sono creati uguali e, pertanto, predisposti alle comuni malattie, come Tumore, Diabete, Ipertensione Arteriosa, CVD, Osteoporosi, ecc.
Una simile Weltanschaung porta inevitabilmente alla necessità della prevenzione primaria in TUTTI i soggetti, nessuno escluso, al dilagare della diagnostica di laboratorio e per immagini, oggi insostenibile dal punto di vista finanziario, e così via.
La Medicina Occidentale è un Gigante dai piedi d’argilla – http://www.ilpungolo.com/leggi-tutto.asp?IDS=13&NWS=NWS5387 – , le cui basi sono totalmente da riscrivere. E qualcuno le sta scrivendo con l’aiuto di Editori lungimiranti”.
Definizione e Clinica del Terrorismo Psicologico Jatrogenetico.
Con il termine di Terrorismo Psicologico Jatrogenetico si deve intendere la condizione patologica, caratterizzata da ansia e depressione, reattive alla mala-informazione in Medicina, creata da una parte delle cosiddette Autorità sanitarie, di opinion leaders medici, e dalla maggioranza dei mass-media.
All’inizio del terzo millennio, questa malattia emergente, purtroppo non diagnosticata, ignorata con sospetto, in continua, inarrestabile crescita, ha raggiunto un livello non più tollerabile.
Al momento, chi è affetto dalle deleterie conseguenze di una desolante Medicina Medievale, da cui tuttavia è possibile uscire (1), nell’assoluta ignoranza delle cause della emergente patologia, è trattato, con scarsi risultati, esclusivamente con l’impiego costoso e di lenta realizzazione, di strumenti diagnostici sofisticati, sia di laboratori sia del dipartimento delle immagini, nella totale inefficacia della semeiotica fisica tradizionale ed accademica.
Del tutto appropriato è l’aggettivo “desolante” per una situazione in cui l’uomo progressivamente si è annullato ed il momento strumentale ha preso il sopravvento su quello individuale, basato sulla cultura, esperienza ed acume critico del medico con il conseguente avanzamento della tecnologia, ma involuzione clinica ed umana.
In altre parole, il progresso tecnologico ha portato con sé il distacco del medico dal malato e la disumanizzazione della Medicina, inesorabilmente esitando nel presente Terrorismo Psicologico Jatrogenetico, espressione dell’attuale Medio Evo della Medicina (1), e contro il quale con evidente onestà intellettuale ho ho sollevato il mio J’accuse, come nel sito Wachter World, alla URL:http://community.the-hospitalist.org/blogs/wachters_world/archive/2009/01/01/can-the-physical-examination-save-us-from-the-technology-induced-dehumanization-of-medicine.aspx
Stagnaro Sergio said:
I appreciate blog topic, i.e., Can the Physical Examination Save Us From the Technology-Induced Dehumanization of Medicine?, to which I have dedicated my 53-year-long researcher activity (See my website). Today’s technology is clearly useful, but to often it is also distressingly terroristic. For instance, I mean that, ignoring quantum biophysical semeiotic constitutions and related INHERTIED Real Risk of common disorders, including cancer, brings about jatrogenetic psychological terrorism through prescription of blood level oncological markers, NMR, biopsy, a.s.o, to individuals negative for Oncological Terrain
http://blogs.nature.com/nm/spoonful/2008/04/stress_as_a_therapy_1.html#comments.
Finally, the End of clinical Medicine is the END of Medicine.
Mon, Jan 19 2009 9:19 PM
E’ emblematica della desolante situazione, ancora una volta denunciata nel mio scritto, l’attuale psicosi prodotta dalle pessime informazioni fornite alla popolazione sui rischi della possibile epidemia di influenza A/H1N1, ogni giorno ricordata da tutti i mass-media in modo generalmente tendenzioso, precisando arbitrariamente periodo ed entità della futura epidemia, accanto naturalmente alle presenti possibilità terapeutiche, in primis il vaccino (2).
A nulla sembrano servire per evitare il panico le indicazioni, obiettive e sagge, sul comportamento ottimale da seguire in questa circostanza, rilasciate da autorità meritevoli di apprezzamento, primo tra tutti, a mio parere, l’On Ferruccio Fazio.
“L’11 giugno, l’Oms ha portato il livello a 6 su 6, dichiarando il periodo pandemico della nuova influenza, cioè l’aumentata e prolungata trasmissione del virus nella popolazione in numerosi Paesi del mondo; l’Oms ha sottolineato il carattere “moderato” di questa pandemia. Come precisato dal Vice Ministro Ferruccio Fazio il massimo livello di allerta per la nuova influenza “non è dovuto alla gravità clinica dei sintomi, ma alla grande diffusione geografica del virus”. Purtroppo, la Medicina è Ancella dell’Economia; questo spiega il Terrorismo Psicologico Jatrogenetico, che interessa anche la probabile, prevista epidemia da virus H1N1, da me spesso denunciato come si può evincere da centinaia di riferimenti nelle pagine scientifiche del web” (2).
In un articolo del 6 maggio 2008 (1) scrivevo: “La teoria semeiotico-biofisica sull’ipertensione arteriosa e sul reale rischio congenito ipertensivo è già stato trattata altrove, ma è recente la risposta, gratificante per chi scrive, di un lungimirante Editorialista inglese dell’European Journal of Hypertension, al cui articolo avevo mosso alcune fondate critiche. Infatti, egli non fa mancare la sua autorevole approvazione alle mie teorie portate avanti dagli anni ’80 (4), arricchite oggi dal nuovo concetto di Reale Rischio Congenito, ormai accettato da numerose ‘peer-reviews’ e leggibili in numerosi miei interventi su ‘Nature.com’ (Chiedere a Google.com, ed oggi anche nel volume alla voce N° 5).
In realtà, dopo una provocatoria insistenza ho ricevuto l’imbarazzata risposta via e-mail di una celebrità italiana nel campo della lotta all’ipertensione, segno che qualcosa, dopo un silenzio di mezzo secolo, lentamente si muove – come ho fatto notare immediatamente all’illustre Collega – in favore della diffusione delle Costituzioni Semeiotico-Biofisiche, indispensabile nell’eliminare l’attuale Terrorismo Psicologico Jatrogenetico, che contribuisce a corroborare la mia definizione del nostro tempo come l’Era dei Lumi Spenti (6, 7).
Pensiamo al caso paradigmatico di C.F., 35 anni di Sestri Levante, sposata senza figli. Da Aprile a Luglio 2008, cioè per ben 4 mesi, la paziente si è sottoposta a visite mediche, specialistiche (senologiche e chirurgiche), esami laboratoristici, ecografici, mammografici, completati da TAC e dall’esame istologico su materiale bioptico prelevato dal quadrante mammario sede del nodo “sospetto”.
Per l’amicizia che mi lega ai suoceri, tre giorni prima dell’intervento chirurgico di quadrantectomia (quadrante superiore interno della mammella sinistra) visitai la giovane che risultò negativa per il Terreno Oncologico!
La diagnosi clinica è stata corroborata dai Colleghi del Reparto di Chirurgia del locale ospedale, dopo l’intervento.
Altro caso significativo: P.M. di Sestri Levante, anni 67, in perfette condizioni di salute, gli era stata diagnosticata nella primavera del 2007 una “sospetta neoplasia” nel lobo destro della prostata, a seguito dei dati dell’ecografia transuretrale della ghiandola e di un esame di controllo del PSA che risultò aumentato nei confronti del precedente: 6,4 ng. Pertanto, fu consigliata urgentemente biopsia prostatica con esame istologico sul materiale prelevato.
Assente il medico curante, mio carissimo amico, ho visitato il “paziente”, comprensibilmente ansioso, certamente meno della moglie. Entrambi si rasserenarono dopo che fu escluso il Terreno Oncologico.
L’esame istologico eseguito sul materiale bioptico, risultò ovviamene negativo. Dopo due anni, il “malato” continua a godere ottima salute, sebbene consigliato a sottoporsi, secondo le Linee-Guida universalmente accette, ad altri numerosi, periodici, inutili controlli del solo PSA, rientrato nella norma.
E’ tanto importante quanto ovvio sottolineare il fatto che un soggetto con Terreno Oncologico può essere colpito dal cancro in un qualsiasi sistema biologico a condizione, tuttavia, che in loco sia presente dalla nascita (sic!) il Reale Rischio Oncologico, dipendente dalla predisposizione al tumore maligno (1, 5, 6).
Quanto affermato per il cancro vale comprensibilmente per tutte le altre patologie dipendenti dalle relative costituzioni e reali rischi congeniti: CVD, osteoporosi, diabete mellito, dislipidemie varie, glaucoma, reumatismo, ipertensione, eccetera.
Ricordo, per esempio, che il dolore artralgico può diventare causa di ansia-depressione per il malato, se il curante non conosce la Costituzione Reumatica ed il Reale Rischio Congenito Reumatico, magari assente nel nostro caso (8-12).
Terapia del Terrorismo Psicologico Jatrogenetico
Il Terrorismo Psicologico Jatrogenetico, certamente dannoso per la salute dei pazienti, magari non tali in realtà, anche a causa dello stress prolungato nel tempo, costituisce un serio motivo di grave preoccupazione per i loro familiari e amici, provocando notevoli danni economici dovuti a perdita di ore lavorative o assenza dalla scuola, inutili esami di laboratorio per ricercare, per esempio, i bio-marcatori tumorali in individui senza Terreno Oncologico, oppure positivi per il TO. ma senza il Reale Rischio Congenito Oncologico nella sede della lesione.
Per quanto riguarda poi l’inutile spesa sanitaria, un fatto da non sottovalutare mai, se fosse risparmiata potrebbe coprire azioni utili condotte in altri settori della sanità.
A questo proposito, desidero ricordare il mio caso personale: colpito da Infarto Miocardico Acuto il 7 luglio del 2001, tempestivamente diagnosticato come “Impending Infarction”, e seguito dopo circa venti muniti da arresto cardiaco per Fibrillazione Ventricolare quando mi trovavo a 200 metri dal PS dell’Ospedale di Lavagna, periodicamente “devo” sottopormi a prelievi di sangue per il dosaggio, tra l’altro, della glicemia, anche se sono negativo per la Costituzione Diabetica!
Il Terrorismo Psicologico Jatrogenetico è facilmente eliminabile mediante l’aggiornamento medico, non condizionato, esclusivamente guidato da motivi scientifici (1). La terapia di questa patologia emergente è la conoscenza precisa e sicura delle Costituzioni Semeiotico-Biofisiche-Quantistiche e dei relativi Reali Rischi Congeniti, diagnosticati rapidamente, in modo quantitativo, auspicabilmente a partire dalla nascita dei singoli individui col solo uso di un fonendoscopio (1-13).
Bibliografia.
1) Stagnaro Sergio. Middle Ages of today’s Medicine, Overlooking Quantum-Biophysical-Semeiotic Constitutions and Related Inherited Real Risk. http://sciphu.com November 4, 2008. http://sciphu.com/2008/11/meadle-ages-of-todays-medicine.html
2) Stagnaro Sergio. Influenza A da H1N1: una lettura critica dei fatti. [M.V. IX nr. 172 |
10-09-2009 12:21 http://www.masterviaggi.it/detail.php?IdArt=35207
3) Stagnaro Sergio. Nuovi trattamenti dell’Ipertensione Arteriosa. www.ilpungolo.com, 6 Maggio 2008, http://www.ilpungolo.it/leggi-tutto.asp?IDS=13&NWS=NWS5582
4) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Stadio pre-ipertensivo e monitoraggio terapeutico della ipertensione arteriosa. Omnia Medica Therapeutica. Archivio, 1-13, 1989-90.
5) Stagnaro Sergio. Reale Rischio Semeiotico Biofisico. I Dispositivi Endoarteriolari di Blocco neoformati, patologici, tipo I, sottotipo a) oncologico, e b) aspecifico. Ediz. Travel Factory,
www.travelfactory.it, Roma, Luglio, 2009.
6) Stagnaro Sergio. Lettera Aperta all’On. Fabio Mussi, Ministro dell’Università e della Ricerca, su Cellule Staminali e Terreno Oncologico. 13 marzo 2009, http://www.fceonline.it/ , http://www.fcenews.it/docs/staminali.pdf
7) Stagnaro Sergio. Cellule staminali congelate: era dei lumi “spenti”. www.ilpungolo.com, 05 Marzo 2006,http://www.ilpungolo.com/site/leggi.asp?TYPE=A&IDS=13&NWS=NWS3718
8) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Le Costituzioni Semeiotico-Biofisiche.Strumento clinico fondamentale per la prevenzione primaria e la definizione della Single Patient Based Medicine. Travel Factory, Roma, 2004.
http://www.travelfactory.it/libro_costituzionisemeiotiche.htm
9) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Single Patient Based Medicine.La Medicina Basata sul Singolo Paziente: Nuove Indicazioni della Melatonina. Travel Factory, Roma, 2005. http://www.travelfactory.it/libro_singlepatientbased.htm
10) Stagnaro S., Auscultatory Percussion of Rheumatic Diseases. X European Congress of Rheumatology. Moscow. 26 June-July, Proceedings, pg 175, 1983
11) Stagnaro S., Auscultatory percussion of the cerebral tumour: Diagnostic importance of the evoked potentials, Biol. Med., 7, 171-175, 1985.
12) Stagnaro S., Polimialgia Reumatica Acuta Benigna Variante. Clin. Ter. 118, 193 [PubMedline]
13) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno Oncologico. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/semeiotica_biofisica.htm
14) Stagnaro Sergio. Single Patient Based Medicine: its paramount role in Future Medicine. Public Library of Science, 2005.http://medicine.plosjournals.org/perlserv/?request=read-response
By Sergio Stagnaro MD – Founder of Quantum Biophysical Semeiotics – Who’s Who in the World (and America) since 1996 to 2009 –dottsergio@semeioticabiofisica.it
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Una vittoria in dettaglio: Fermare “i media a braccetto col potere” in Canada
Questo mese ottobre 2010, i membri di Avaaz in Canada hanno protetto la loro democrazia con successo facendo fallire l’offerta di sovvenzionare un nuovo canale di informazione di parte con rapporti stretti con gli uffici del Primo ministro.
83.000 persone hanno firmato una petizione contro speciali contributi finanziari da parte del governo a Sun tv, un canale di propaganda tv fondato dall’ex consulente del Primo ministro Harper, Kory Teneycke.
Il progetto era stato ideato dopo un pranzo segreto fra Harper, Teneycke e Rupert Murdoch, quest’ultimo noto per sfruttare senza alcun riguardo il suo vasto impero mediatico per manipolare i leader politici nei diversi paesi in cui opera.
E’ stato Murdoch a produrre il movimento di estrema destra negli Stati Uniti, il cosiddetto Tea party, dopo essere stato respinto da Barack Obama, oltre ad avere a contratto 5 dei candidati repubblicani alla presidenza degli Stati Uniti, e a curriculum il fatto che nessun governo del Regno Unito ha vinto un’elezione senza il suo appoggio negli ultimi 30 anni. I canadesi erano determinati a fermare i “media a braccetto coi potenti” di proprietà di Murdoch e la loro volontà di sovvertire la democrazia dall’entrare in Canada.
Dopo che Avaaz si è mobilitata contro Sun tv, l’impero mediatico ha tentato di fermarci con le tattiche tipiche delle multinazionali: articoli diffamanti in una dozzina dei loro giornali, minacce di citarci in giudizio se non avessimo sospeso immediatamente la nostra campagna, e collegamenti inquietanti con il sabotaggio criminale della nostra petizione.
I membri di Avaaz non si sono tirati indietro, e hanno risposto al suon di 83.000 firme, 21.000 lettere indirizzate alla commissione governativa dei media e donazioni per oltre 400.000 dollari per affrontare qualunque causa giudiziaria, combattere la battaglia nei media e avviare un’investigazione riguardante il sabotaggio. Le donazioni hanno anche permesso ad Avaaz di assumere i migliori avvocati in Canada ed esperti per aiutarci a fronteggiare la richiesta di finanziamenti di Sun tv al governo.
Il risultato è stato una vittoria su tutti i fronti! Kory Teneycke è stato costretto a dimettersi, ammettendo di aver “sottovalutato il dibattito” e Sun tv ha abbandonato il tentativo di ottenere gli aiuti governativi per il lancio del suo canale.
Murray Dobbin, un editorialista molto conosciuto, ha commentato: “E’ un’incredibile vittoria per tutti quei canadesi che si sono messi lì a scrivere, a inviare e-mail, a telefonare e a protestare in qualunque maniera contro il piano grottesco di spostare il dibattito politico canadese verso l’estrema destra.
E’ una vittoria in particolare per Avaaz, il movimento sociale on-line che ha seriamente messo in imbarazzo Teneycke e le sue tattiche da bulletto davanti a tutti.”
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Settembre 2005 isola di MALTA – Congresso sponsorizzato dalle solite aziende farmaceutiche “BIG FARMA“.
Da quel convegno e’ partita la piu’ grande e vergognosa campagna MENZOGNERA disinformativa mediatica della storia Europea, dal dopo guerra ad oggi = l’inserimento nella popolazione Europea del virus della PAURA per la “Influenza Aviaria“, malattia cheNON esiste per l’Uomo !
L’aviaria (o la Suina) NON sono influenze umane e l’influenza umana NON e’ l’aviaria o la suina – sono due cose BEN DISTINTE e DIFFERENTI, ma accomunando due parole hanno fatto credere ai “boccaloni” che essa fosse la nuova “influenza spagnola“…..e che il cosiddetto virus “H5N1” od il H1N1, sia pericoloso per l’uomo, il che NON e’ !
Cambiano le “sigle” od i nomi, ma la BALLA e’ sempre la stessa….
Certo in futuro fabbricheranno le “mutazioni” del virus, e magari faranno di tutto per “trovare” nei malati, questo nuovo virus e cosi potranno continuare l’inganno a loro favore…..tanto paghiamo sempre NOI !
La gente e’ stata ogni anno in autunno e per settimane se non mesi, esposta al bombardamento mediatico menzognero deimass media, senza che NESSUNO dei ministri della “salute” di tutta Europa, facesse sentire la propria voce contro questo scempio di falsita’ !
Risultato: corsa, di milioni di persone boccalone, alle farmacie ad acquistare vaccini per l’influenza ed antivirali (costo medio 45 euri cad); le aziende produttrici hanno esaurito le scorte di farmaci e vaccini e ne stanno producendo ancora per venderli agli Stati boccaloni ? no, semplicemente… Stati al loro servizio…..tanto paghiamo noi con le ns. tasse l’arricchimento di questi criminaliche della salute della popolazione a loro NON frega nulla, anzi piu’ la popolazione ha paura piu’ si ammala e piu’ essiguadagnano….!
Ma cosa centra l’influenza umana con l’aviaria ? NULLA, ma il solito “esperto” intervistato con esemplare tempismo…., ha detto che e’ meglio farlo…..evviva… hanno gridato sottovoce gli azionisti delle multinazionali che producono vaccini, antivirali…….con il ns. Terrorismo Mediatico, quest’anno guadagneremo moltissimo alle spalle dei Polli…umani….
Questi Criminali, hanno fatto raccontare dal solito “esperto” che sono gli uccelli migratori che dall’oriente portano il “virus” dell’aviaria in occidente, ma guarda strano caso le migrazioni si svolgono da Nord a Sud e viceversa e NON da Est ad Ovest !…pur di fare cio’ che vogliono……le inventano tutte !
Perche’ il “Terrore ” come sistema politico e sociale ?
Risposta: perche’ le menti traumatizzate ed impaurite sono piu’ fragili e piu’ facilmente manipolabili e la paura costante, quotidiana di una minaccia, fa accettare alla popolazione, le promesse di “sicurezza” che arrivano sempre da vaccini, farmaci, leggi per controllare la popolazione, ecc…e’ la “Politica del Panico” ! ….I polli siete voi….
Come ogni anno in autunno, puntualmente anche quest’anno (2005), stiamo assistendo a una campagna di Terrorismo Mediatico.
Il tema, particolarmente suggestivo è quello dell’influenza per i polli (a dire il vero i “polli” siamo noi…) o come qualcuno l’ha chiamata, peste aviaria.
Quindi continuano gli allarmi terroristici – amplificati dai soliti media compiacenti – da parte delle principali autorità europee sull’influenza aviaria.
Al vertice straordinario dei ministri degli Esteri in Lussemburgo il risultato è stato che «l’influenza aviaria è una minaccia mondiale». Il Consiglio di esperti ha infatti riconosciuto l’influenza dei pollastri e la pandemia che ne potrebbe derivare come delle «minacceglobali».
Niente “panico” però, perché il ministro italiano della “salute”, Storace, assicura che qui in Italia potremo contare su scorte di farmaci antivirali (vedi Tamiflu della Roche) per 12 milioni di cittadini, già da novembre prossimo, e per quanto riguarda i vaccini siamo messi ancora meglio: i contratti con le “sorelle” della chimica, come Roche e Glaxo, hanno assicurato ben 36 milioni di dosi…..chi paga ? ….pantalone…..
Quindi se aggiungiamo a questi 36 milioni di vaccini gli altri 12 milioni di persone coperte da farmaci, il totale è di 48 milioni, più o meno gli Euri spesi dal nostro Fondo nazionale sanitario. Le nostre casse infatti si alleggeriranno di oltre 50 milioni di euro (più o meno 100 miliardi delle vecchie lire) per un allarme ipotetico ed infondato.
Questi soldi andranno, come al solito, ad ingrassare le sempre floride casseforti delle corporazioni chimico-farmaceutiche. In un circolo perverso molto pericoloso !
Non è un caso infatti che gli azionisti delle maggiori testate giornalistiche come The New York Times, The Washington Post, Time, People, The Boston Globe (e moltissimi altri), o canali televisivi come CNN, Fox, NBC, MSNBC (e moltissimi altri) sono gli stessi delle principali aziende farmaceutiche Roche Holding, Bayer AG, GlaxoSmithKline, Pfizer, ecc. –
vedi BIG FARMA + OMS + Collusione fra Finanziatori della OMS
Quindi i mezzi di comunicazione che veicolano ogni giorno Paura, Panico, Terrore, Odio: vedi le campagne di propagazione del virus della PAURA per (AIDS, SARS, vaiolo, antrace, aviaria, ecc.) sono manovrati dalle figure che controllano le stesse aziende che mettono a disposizione e producono farmaci, vaccini e pillole chimiche.
Esempio di continuo Terrorismo psicologico sui mass media per far Vaccinare attraverso la paura indotta, con il vaccino per l’Influenza e per far utilizzare piu’ farmaci….
Questa e’ la normale prassi dei medici vaccinatori al servizio delle multinazionali di BIG PHARMA
Altro esempio di Terrorismo mediatico ad ogni autunno
INFLUENZA, BADANTI e MEDICI POCO VACCINATI e VIRUS CIRCOLA – Roma, Italy, 07 Nov. 2008
Medici e personale sanitario si vaccinano poco per l‘influenza, insufficiente anche tra pediatri e medici di famiglia la percentuale di vaccinati, col rischio che, venendo in contatto con centinaia di malati al giorno, il virus circoli con loro, insomma che i medici si facciano “untori” della malattia.
E’ quanto affermato da Aurelio Sessa, Responsabile Influenza, Società Italiana di Medicina Generale nel corso di un incontro sulla vaccinazione per l’influenza presso l’ENPAM.
NdR: queste falsita’ sono propinate alla popolazione ignorante ed ai medici impreparati, per continuare a generare PAURA ! ma intanto la maggior parte dei medici NON si vaccinano, perche’ conoscono od intuiscono la verita’ sui danni dei vaccini e gli enormiinteressi che ci stanno dietro….
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A natale 2008 “Salomone”, l’influenza piu’ violenta….Gli “esperti”: Diffusione sul larga scala….
….sempre piu’ terrorismo mediatico psicologico….
Salomone: è questo il nome del virus influenzale che farà la sua prima comparsa in Italia intorno a Natale.
«Sarà un ceppo più virulento e resistente rispetto a quello dell’anno passato – spiega lo pneumologo Antonio Paddeu, primario del reparto di riabilitazione respiratoria dell’ospedale “Felice Villa” di Mariano – Benché i sintomi e le cure siano sempre gli stessi, potrà avere una diffusione su più larga scala vista la maggior resistenza che lo contraddistingue».
Il nome (inventato quest’anno) all’epidemia stagionale indica il luogo in cui ne è stata individuata l’origine: le lontane isole Salomone, appunto. Da qui, dopo aver imperversato in Australia nello scorso inverno australe, si diffonderà nel Nord Italia probabilmente attorno alla fine di dicembre e all’inizio del nuovo anno, in concomitanza con le vacanze natalizie. Anticipo della vera e propria epidemia influenzale, già in atto e destinato a proseguire fino a Natale, sono le classiche forme parainfluenzali, con raffreddore, mal di gola e a volte febbre, sintomi da raffreddamento……
vedi: I virus NON viaggiano nelle Flugghe
…..E anche i rimedi saranno quelli tradizionali. «Innanzitutto è sempre consigliato il riposo in casa per qualche giorno – precisa Antonio Paddeu – Poi sarà fondamentale rimanere al caldo e usare, in caso di febbre alta, antipiretici e farmaci sintomatici»……
…..La prevenzione passa dalla vaccinazione, che dovrebbe evitare poi il contagio della malattia. Come ogni anno stiamo approntando la campagna di vaccinazione – comunicano dalle Asl – saranno coinvolti i medici di base e le residenze socio-assistenziali del territorio per raggiungere la copertura dei soggetti più a rischio. Ovviamente saranno organizzate anche delle vaccinazioni che saranno effettuate direttamente sul territorio……
….La profilassi antinfluenzale, è bene ricordarlo, è assolutamente prioritaria e gratuita (NdR: …Tanto le paghiamo con le nostre tasse, cioe’ NOI cittadini=sudditi….) per le persone ultra 65enni e i bambini di età superiore ai 6 mesi……
(gli studi effettuati sulla ipotetica “protezione” del vaccino indicano che NON serve a nulla anzi…)
…..Inoltre è consigliata in numerosissimi altri casi, come ad esempio i soggetti affetti da malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio…..cioe’ ai malati si consiglia di farsi vaccinare, per intossicarsi meglio ed immunodeprimere il soggetto… ecco la follia dei medici vaccinatori….
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SEMINARE la PAURA per RACCOGLIERE NUOVI GUADAGNI dalle PERSONE SANE ?
By Gava Roberto (medico) – 14/10/2008
In questi ultimi anni stiamo assistendo sempre di più alla diffusione da parte dei mass media di messaggi di paura che, quando vengono adeguatamente analizzati, dimostrano di essere non solo ingiustificati, ma addirittura appositamente creati e gonfiati secondo un piano prestabilito.
Dopo l’AIDS, la mucca pazza, la SARS, l’influenza aviaria, quella suina … l’influenza di ogni inverno … non possiamo più credere a tutto quello che i media dicono, ma è ovvio che non possiamo neppure avere competenze specifiche per ogni particolare materia … cerchiamo almeno di usare un po’ di saggezza, che in questo caso corrisponde ad un semplice buon senso.
Come ogni anno, anche in questo autunno assistiamo silenziosi ad una massiccia propaganda a favore della vaccinazione antinfluenzale, anche pediatrica, basata non certo sui dati scientifici, ma sulla nostra emotività … e sulla nostra ignoranza specifica. Ci viene appositamente inculcata la paura di sempre nuove e drammatiche epidemie virali di sempre nuovi e fantasiosi virus (il più delle volte sono virus sempre esistiti, come quello dell’aviaria).
Nell’autunno 2006-2007 c’è stata meno pressione, ma quest’anno già a metà settembre 2008 è ricominciato il tam-tam della paura con in testa il Corriere della Sera (15 settembre 2008) che nella sezione “Salute” della versione informatica (corriere.it) ha iniziato a bombardarci con messaggi terrificanti ripresi e amplificati addirittura 5 giorni dopo con questi toni: “Strage stagionale. Killer una serie di virus che «muta» ogni anno per eludere gli sforzi degli investigatori … Si parla tanto della temuta pandemia ricordando i 40 milioni di morti dovuti al virus della Spagnola nel 1918 … 250-500 mila i morti nel mondo ogni anno (più delle vittime della strada) e un numero di persone infettate compreso fra 300 milioni e un miliardo (5-15% della popolazione globale). Morti che potrebbero essere evitate (quasi tutte) con la vaccinazione. Purtroppo nel 2006-2007 le dosi utilizzate in Italia sono state solo 16 milioni. … Non certo in linea con la prevenzione «totale» o quasi auspicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). … si vaccina solo un italiano su 4 e il 66% degli italiani non ha mai fatto la puntura anti-influenza …
A rischio anche i piccoli tra i 6 mesi (prima è inutile fare vaccini perché il sistema immunitario è immaturo) e i 24 mesi di vita.
La novità è la vaccinazione in gravidanza: un mese o anche più prima della nascita del bambino. …
Quest’anno l’influenza parlerà australiano e sarà più «cattiva». Colpa di una nuova variante particolarmente aggressiva del virus influenzale …” (20 settembre 2008).
È facile criticare scientificamente messaggi come questo:
– Ci spaventano ricordandoci la grave pandemia della Spagnola del 1919, ma la Scienza sa che cento anni fa quelle pandemie erano possibili non perché non esisteva il vaccino, ma solo a causa delle scarse condizioni igieniche e sociali della popolazione.
– Ci spaventano parlandoci di 250-500.000 morti da influenza all’anno, ma dimenticano di ricordare che questa cifra è formata per il 95% dalle morti che avvengono nei Paesi poveri del Terzo Mondo che, come abbiamo detto, sono ad elevato rischio per le complicanze dell’influenza solo perché vivono in condizioni igienico-alimentari molto scadenti. A titolo di esempio ricordo un documento inerente il vaccino antipoliomielitico diffuso nel 2003 dal Dr. Datti Ahmad, presidente del Supremo Consiglio Nigeriano per la Sharia: “In Nigeria abbiamo molte malattie importanti che stanno uccidendo e menomando i bambini molto più della poliomielite, ma chi ci offre gli aiuti non è disposto a pagare nulla per darci qualcosa che combatta queste altre malattie o contro la fame, mentre è preoccupato solo della poliomielite. Queste persone sono pronte a spendere cifre altissime per combattere la polio, ma nemmeno un soldo per il resto. Questo atteggiamento ha creato sospetto nella gente della comunità nigeriana”.
– Ci dicono che le migliaia di morti potrebbero essere quasi tutte evitate con la vaccinazione, mentre non è assolutamente vero che il vaccino antinfluenzale riduce in modo significativo la mortalità rispetto quanto accade nei non vaccinati ed è ancora meno vero che potrebbe farci evitare quasi tutte le morti. Una grossa e importante metanalisi che ha analizzato 20 trial clinici e che è stata pubblicata nel 2003 ha dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale ha una scarsissima efficacia clinica perché: è necessario vaccinare circa 45 persone per avere un solo caso di influenza in meno, riduce il tempo di malattia per ogni episodio influenzale di circa 0,3 giorni, non riduce in modo significativo né le complicanze né i ricoveri ospedalieri da influenza.
Questi dati sono scontati se si pensa solamente che il vaccino antinfluenzale, in quei casi in cui riesce ad essere efficace, evita ovviamente solo la malattia influenzale causata da questo virus e non le sindromi influenzali causate da altri virus. Infatti, dobbiamo sapere che i virus dell’influenza (ortomixovirus a RNA) sono classificati nei tipi A, B e C dei quali il tipo A è la causa più frequente della malattia influenzale vera e propria. La sindrome influenzale, invece, è una patologia del tutto sovrapponibile alla malattia influenzale, ma causata da virus diversi da quello dell’influenza e in particolare da: paramixovirus, adenovirus, pneumovirus, rhinovirus, coronavirus, echovirus e anche vari batteri. Ebbene, studi epidemiologici molto ben documentati ci insegnano che solo il 9% di quelle che noi chiamiamo “influenze” sono causate dal virus influenzale vero e proprio e quindi solo queste (anzi, solo una loro parte) potrà essere prevenuta dalla vaccinazione antinfluenzale.
Infatti, la pubblicità che in questi giorni alcune Ditte produttrici di vaccini antinfluenzali mandano ai Medici di Base parla dei grandi danni dell’influenza, ma di pochi effetti dei loro vaccini e non accennano minimamente alla possibilità che il vaccino riduca la mortalità, semplicemente perché non è vero e non lo potrebbero dimostrare.
– Ci dicono di vaccinare anche le gravide, però va ricordato che le stesse Ditte Farmaceutiche produttrici di vaccini antinfluenzali scrivono nella scheda tecnica dei loro vaccini questa frase che si commenta da sola:
“Nell’uomo, fino ad oggi, i dati sono inadeguati per valutare il rischio teratogeno e fetotossico durante la gravidanza. In gravidanza, nelle pazienti ad alto rischio, i possibili rischi dell’infezione devono essere valutati rispetto ai possibili rischi della vaccinazione”.
– Ci dicono che quest’anno l’influenza sarà più “cattiva” e io sono molto scettico su tale affermazione, ma sono invece convinto che continuando a spingere in ogni modo la gente a vaccinarsi qualche problema prima o poi emergerà perché il virus influenzale è un virus a RNA e quindi soggetto a molte e facili mutazioni (è per questo che ogni anno ci sono sempre nuovi ceppi virali).
Una delle principali cause inducenti le mutazioni è la circolazione del virus in un ambiente ‘ostile’ che in questo caso è rappresentato dagli individui che sono già stati vaccinati contro alcuni genotipi del virus influenzale costringendo così il virus alla mutazione per semplici meccanismi darwiniani di adattamento (per la presenza di anticorpi).
Più si vaccina più si creano ceppi virali mutati e quindi maggiore è la probabilità di selezionare prima o poi dei ceppi virali particolarmente patogeni e pertanto sempre più pericolosi. La pericolosità dell’influenza allora crescerà e l’Industria Farmaceutica coglierà questa occasione per spaventarci sempre di più e indurci a vaccinarci più ancora e questo indurrà un circolo vizioso sempre più pericoloso e patogeno per noi e sempre più redditizio per la stessa Industria Farmaceutica.
Cosa possiamo allora fare ?
La mia proposta personale consta di 4 punti:
1 – Non dobbiamo credere a tutto quello che ci viene detto, specie se è un messaggio di paura che vuole toccare la nostra emotività e se si coglie che è promosso dall’Industria Farmaceutica (che oggi supera per potenza politico-economica l’Industria bellica e si è comodamente posta al primo posto in questo tipo di graduatoria).
2 – Dobbiamo perdere (in realtà lo considero un investimento molto utile) un po’ di tempo per leggere libri e articoli indipendenti, specie nel campo sanitario, perché non si può demandare ad altri il compito di salvaguardare la nostra salute, altrimenti un giorno perderemo molto più tempo a rimpiangere la salute che avevamo in passato.
3 – Non dobbiamo vaccinarci e in particolare non dobbiamo vaccinare i nostri figli, perché sono particolarmente sensibili ai danni dei vaccini avendo un sistema immunitario non completamente sviluppato.
4 – Dobbiamo aprirci al mondo delle Medicine Naturali e in particolare all’Omeopatia, perché in questo modo non insegniamo all’organismo a difendersi specificatamente e per pochi mesi verso un virus (come fa il vaccino antinfluenzale), ma stimoliamo e rinforziamo le nostre difese immunitarie aspecifiche che sono in grado di combattere contro tutti i virus, i batteri e i germi in genere e che fanno questo per molto tempo.
Anche qui basta ragionare e usare un po’ di buon senso: se l’Industria Farmaceutica che ha in mano tutto il potere sanitariomondiale si scomoda e si affanna in tutti i modi per attaccare l’Omeopatia, significa che è disturbata da questa scienza che le porta via potere e soldi. Infatti, è esperienza comune di tutti coloro che usano l’Omeopatia utilizzare molto raramente i farmaci chimici e godere di una qualità di vita migliore di prima.
Chi desidera approfondire questo argomento sulle caratteristiche della sindrome influenzale, sui rischi della vaccinazione e su qualche nozione di trattamento antinfluenzale secondo i canoni della Medicina Naturale e in particolare secondo l’approccio omeopatico, può trovare tutto questo in un libretto intitolato “La Sindrome Influenzale in bambini e adulti” edito dalle Edizioni Salus Infirmorum.
È uno strumento piccolo e semplice che però offre al Lettore la possibilità di iniziare un trattamento domiciliare nel caso non riesca a consultare immediatamente un medico omeopata e non sono mancati i ringraziamenti di coloro che hanno utilizzato quei consigli e hanno rapidamente e dolcemente risolto i loro disturbi virali.
Oggi quelle condizioni non esistono più nel nostro Paese e quindi non esiste neppure il pericolo di una epidemia di grandi dimensioni (in realtà, forse, un giorno sarà possibile quando si creeranno due condizioni concomitanti: che la popolazione italiana diventi immunologicamente estremamente debole grazie alle numerose vaccinazioni pediatriche e antinfluenzali annuali e alle sempre più frequenti assunzioni di farmaci come cortisonici e antibiotici e che in qualche laboratorio venga “creato” per scopi sperimentali qualche virus anomalo particolarmente virulento che poi sfugge al controllo dei ricercatori e si diffonde nella popolazione).
By Dott. Roberto Gava – medico specializzato in Cardiologia, Farmacologia Clinica e Tossicologia Medica che ha studiato Agopuntura Cinese, Omeopatia Classica e numerosi approcci naturali.
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Altro terrorismo mediatico:
VAIOLO e TUBERCOLOSI, tornano a fare paura – 05 Nov. 2008
Scoppia l’allarme che per le vecchie patologie che sembrava non dover più spaventare. Come il vaiolo e la tubercolosi, che invece tornano alla ribalta e si aggiungono ad una lista di nuove patologie: influenza aviaria, sars, mucca pazza. Di che malattie si tratta ?
A che punto è la ricerca di nuovi vaccini e antibiotici ? Dalla immigrazione alla globalizzazione, dalla povertà fino alle modificazioni degli ecosistemi, quali sono i fattori che aumentano i rischi ? Per rispondere a queste domande l’Associazione Dossetti promuove domani, a Roma, il convegno “Patologie emergenti e riemergenti”.
“Questo convegno – spiega Claudio Giustozzi, segretario nazionale dell’Associazione – è il primo di un nuovo filone di dibattito e confronto che si affianca agli altri temi trattati dall’Associazione Giuseppe Dossetti. Ma il concetto che ritorna, anche in questa giornata, è la salvaguardia del diritto alla salute per il cittadino, italiano e non. Abbiamo invitato a parlarne, e a denunciare i punti critici del sistema, nomi autorevoli del mondo scientifico e delle Istituzioni e discuteremo, anche con i rappresentanti dell’industria, della necessità di un approccio interdisciplinare al tema da parte di tutti gli attori che fanno parte del sistema.”
Globalizzazione, migrazione, salute e vaccini i temi che saranno affrontati. “Perché in epoca di globalizzazione e migrazione tutelare il diritto alla salute significa non solo guardare in casa nostra ma fare i conti con le diversificazioni culturali, sociali e demografiche della società moderna”.
Tratto da: ilbisturi.it
L’Aids e’ stato INVENTATO con il VACCINO ORALE per la Polio in Africa:
http://www.biasco.ch/originedelmale/download/files/Tgcom2.pdf
OCCORRE RIFONDARE il GIORNALISMO e la SANITA’ !! – DITTATURA SANITARIA
Resettiamo tutto e RICOMINCIAMO da CAPO
Dalla Campagna Giulemanidaibambini. “Psicofarmaci ai bambini: come ti condiziono i giornalisti”
L’ingerenza del marketing del farmaco sui giornalisti: corsi di formazione per insegnare – a gruppi di genitori favorevoli alla somministrazione di metanfetamine ai bambini – tecniche utili a ‘stimolare’ i giornalisti a confezionare servizi “pro-psicofarmaco ai minori”. Luca Poma: “Pressioni sistematiche sui media, documentata la crescente invadenza degli interessi delle multinazionali del farmaco”.
http://www.dirittolibertadicura.org/images/Psicofarmaci/comunicato condizionamento giornalisti 05 06 20082.pdf
Giornalisti e salute, informazione carente
I giornalisti che scrivono articoli e news su nuovi trattamenti, nuovi strumenti diagnostici, nuovi prodotti e nuove procedure sanitarie lo fanno in modo molto carente e superficiale. La denuncia arriva da uno studio di PLoS Medicine.
I ricercatori di HeathNewsReview.org – un sito statunitense che valuta e giudica la copertura giornalistica dei fatti inerenti la salute – coordinati da Ray Moynihan hanno preso in esame 500 storie distribuite nell’arco di due anni.
I risultati ?
I giornalisti quasi mai parlano dei costi, della qualità dell’evidenza, dell’esistenza di opzioni alternative a quella che stanno illustrando, della grandezza assoluta e non relativa di benefici e danni. Un’informazione carente in grado di ostacolare, più che migliorare, la crescita della consapevolezza di pazienti, addetti ai lavori e pubblico generalista.
Le soluzioni ?
Fornire ai giornalisti più tempo per fare ricerche complete e documentate sugli argomenti dei quali scrivono, garantire più spazio per le notizie sulla salute sui media in modo che gli argomenti possano essere sviluppati a dovere, addestrare e formare i giornalisti sugli argomenti sanitari”, ha spiegato Gary Schwitzer, professore associato all’University of Minnesota School of Journalism and Mass Comunication.
Fonte: Schwitzer G. How do US journalists cover treatments, tests, products and procedures ? An evaluation of 500 stories. PLoS Medicine 2008; 5(5):700-704 – Tratto da ilpensiero.it
Appello ai Giornalisti:
Prima di scrivere un articolo sul tema dei Vaccini, un giornalista che si rispetti, dovrebbe informarsi meglio sui pro e contro dei vaccini – ma a quanto pare chi scrive articoli sul tema Vaccini, non lo fa !
I vaccini, ormai e’ provato da analisi medico cliniche, che non debbono essere pubblicate, generano il mercato dei malati /(creando mutazioni genetiche ed immunodepressione, sui soggetti vaccinati) e cio’ interessa ai gruppi di potere che gestiscono politica +finanza + industrie multinazionali dei farmaci e vaccini – vedi anche Padroni della Salita’ nel mondo.
Sarebbe ora di finirla con queste enormi BUGIE sul fatto che i vaccini sono utili… si ma alle case farmaceutiche di proprieta’ dei soliti prePotenti della Terra.
vedi: Danni dei Vaccini + Vaccini e Business + Terrorismo Psicologico di una Medicina Medioevale
Della Salute Vera dei popoli NON frega nulla a nessuno (di quei prePotenti) a loro interessa il controllo dei popoli e lo sfruttamento delle loro risorse per arricchirsi ed avere sempre piu’ potere….
Per evitare la Poliomielite, in quelle nazioni, NON si deve vaccinare, bensi’ fornire loro gli strumenti affinche’ possano avere i semi per un’agricoltura biologica (NON chimica) e le trivelle per l’acqua potabile, insomma occorre renderli autosufficienti …alimentarmente e non solo, e NON “rubandogli” e sfruttando le loro risorse che sono di loro proprieta’…:metalli, petrolio, legname, principi attivi delle piante delle loro foreste, ecc.
La rapina di queste loro risorse, li priva delle necessarie sussistenze economiche per aiutare la popolazione, inoltre chi determina quali siano i loro capi…(sempre corrotti) sono sempre ed in ogni Nazione del terzo mondo, le multinazionali e la politica imperialista del mondo occidentale…poi per fare loro l’elemosina…gli si inviano gli “aiuti ONU”…e cosi’ disimparano anche a lavorare la terra….e cosi’ mangiando male, magari con cibi OGM inviati come aiuti…. –
Vedi gli studi su queste porcherie (anche nel ns sito sotto la voce Alimentazione – OGM), ….e con i vaccini propinati alle ignare popolazioni…..si generano le malattie piu’ disparate che ormai stanno dilagando nei popoli del terzo mondo, schiavi dell’occidente, ma e sopra tutto dei prePotenti (finanza, militari, politici e medici loro servi), il popolo purtroppo “bue” non capisce nulla dei loro progetti di sottomissione di tutti i popoli della Terra….
vedi chip sotto pelle, telecontrollo, abolizione del denaro, globalizzazione, signoraggio, ecc.
Voi giornalisti, nel modo superficiale con cui trattate questi importantissimi argomenti, non fate giornalismo ma solo servilismo dei prePotenti della Terra. In questo modo siete conniventi con lo “stupro” dei popoli poveri della Terra !
Nella realta’ giornaliera in Italia i medici che seguendo il giuramento fatto di “Curare secondo Scienza e Coscienza”…non seguono i “protocolli” dell’ordine dei medici sono sottoposti a: richiami, ammonizioni ed anche radiazioni…..sempre con la scusa che quei medici “non seguono i protocollo ufficiali”…..che di fatto sono veri e propri Dogmi farmaceutici….di cui l’80-90 % non comprovati e dimostrati dai risultati !!
Continuano purtroppo in Italia gli attacchi mediatici vergognosi, e non solo, ai Medici che seguono in Scienza e Coscienza (e per il Bene delle persone sofferenti) che non seguono i “dogmi” della medicina ufficiale allopatica.
Dogmi che sono stati imposti dall’establishment corporativo delle multinazionali del farmaco che “controllano” le istituzioni, lebaronie, universita‘, quindi ordini dei medici …ed infine i medici loro sottoposti…
Oggi in Italia per Decreto Legislativo un medico NON può “curare”, pena sanzioni es. il cancro, con metodi diversi da quelli ufficiali: chemioterapia, radioterapia e chirurgia !
E questo nonostante i dati epidemiologici delle cure ufficiali del cancro affermino che a 5 anni dal trattamento la sopravvivenza è del 2,3% – 2,5% – www.pubmed.gov – autore Morgan, pubblicato su “A Clinical Oncology”.
Studio multicentrico eseguito negli Stati Uniti e Australia su 225.000 persone seguite per 14 anni nei 22 casi di tumore più frequenti).
Nel 1978, l’Office of Technology Asessment (l’organismo del Congresso Americano per la valutazione e l’approvazione delle tecnologie), ha pubblicato un importante studio sulla medicina scientifica, le cui conclusioni sono che dall’80 al 90% delle terapie e dei protocolli utilizzati in medicina, non erano provati da studi clinici controllati, cioè venivano ampiamente utilizzati pur non essendo dimostrati scientificamente.
Nel 1985 la National Academy of Science riprende lo studio e giunge alle stesse conclusioni (notizia riportata da G. Lanctot nel libro “La mafia della Sanità”, Macro edizioni).
Questo significa che la maggior parte delle terapie mediche sono potenzialmente inutili o dannose. È da notare che la fonte di tali statistiche è un organismo ufficiale del governo degli Stati Uniti d’America, paese dove le multinazionali farmaceutiche sono potentissime (tanto da piazzare un loro esponente, Bush padre, presidente dell’azienda farmaceutica Lilly, ed il figlio alla presidenza della nazione).
Altro esempio: In Italia nel 1991 la vaccinazione per l’epatite B è divenuta obbligatoria non perché utile o benefica, ma perché la casa produttrice del vaccino (SKB) ha pagato all’ora ministro della sanità De Lorenzo una tangente di 300.000 euri (600 milioni di lire); dopo la condanna al carcere del ex ministro, la somministrazione di tale vaccino a tutti i neonati è rimasta obbligatoria…chissa’ perche’…?….la forza di Big Pharma
In Italia NON esiste la Liberta’ di Cura
Cari giornalisti: Non sarebbe ora di finirla ed iniziare a fare il VERO giornalismo ??
By un collega
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Esempio di Terrorismo Sanitario:
Congo, Nov. 2008: OMS, 2,5 milioni di persone minacciate da epidemie
L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha stimato oggi in 2,5 milioni il numero delle persone minacciate da epidemie di colerae di morbillo nella provincia del Nord-Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
“Medicine, equipaggiamenti, vaccini e personale sono necessari per rispondere ai bisogni di 2,5 milioni di persone della regione minacciata da un’epidemia di colera, morbillo e pertosse. Bisognerebbe apportare cure e vaccini in 72 ore”, ha detto il direttore generale aggiunto dell’Oms per i casi di crisi, Eric Laroche.
L’organizzazione ha recensito un numero crescente di decessi per colera e morbillo nel Nord-Kivu, dove circa 100.000 persone hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni a causa dei violenti combattimenti tra i ribelli e le forze armate. “E’ palese che se vogliamo salvare la vita di migliaia di persone, gli aiuti sanitari stranieri sono necessari”, ha commentato Laroche.
Commento NdR. ….si parla di farmaci e Vaccini, ma NON di aiutare a mutare le condizioni igieniche e di cattiva alimentazione di quelle popolazioni…..cosi’ i gli Stati pagano le industrie produttrici acquistando farmaci e vaccini da “donare” alle nazioni del terzo mondo, che al contrario avrebbero bisogno di altro…e contemporaneamente si fanno fuori con Ebola (vedi anche Ebola) ed altre malattie i poveri neri….
E’ vero al mondo, esistono dei progetti (AMREF) = PHASE Project (Personal Hygiene and Sanitation Education, with support from GlaxoSmithKline vedi: http://tinyurl.com/6oayec) per aiutare le popolazioni dei paesi del terzo mondo a migliorare le loro condizioni igieniche….ma….quel tizio della OMS NON ne parla….parla SOLO di farmaci e vaccini, infatti afferma:
“Bisognerebbe apportare cure e vaccini in 72 ore”, ha detto il direttore generale aggiunto dell’OMS per i casi di crisi, Eric Laroche” – a questo tizio abbiamo scritto direttamente rimproverandolo di cio’ che dice e/o NON dice…!
Se poi si vanno a vedere i particolari di questi progetti, TUTTI e per tutti gli stati, ove essi sono avviati, comprendono sempre la propaganda ai farmaci e vaccini… per convincere e/o obbligare le popolazioni locali ad utilizzare farmaci ed a vaccinarsi…..magaricorrompendo, come da sempre hanno fatto, i governi /governatori/capi locali, affinche’ non li intralcino..nelle loro campagnevaccinali.
Quindi significa che quei progetti sono di fatto “finalizzati”, perche’ finanziati anche dalla GlaxoSmithKline (GSK) uno dei maggiori produttori di farmaci e vaccini, oltre che all’insegnamento di soluzioni igieniche, che sono utili e giuste, la PROPAGANDA dei farmaci e vaccini stessi.
Bella e furba….soluzione di Marketing, per confondere le idee….alle ignare popolazioni ed ai politici (corrotti e/o indottrinati) che spingono i capi locali a seguire questi “corsi”…progetti vaccinali….inseriti in programmi e progetti utili ed adatti alle popolazioni locali.
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È ormai noto e lo si è sentito ripetere negli ultimi anni più volte che gli intrecci fra mercato e salute sono stretti e molto profondi.
Marcia Angell, già direttore del New England Journal of Medicine, una delle più prestigiose riviste scientifiche, ha descritto e documentato questo intreccio nel suo libro “Farma&Co” (Il Saggiatore).
E non è stata la sola. Anche altri saggi lo hanno denunciato con dovizie di storie esemplari e di dati inoppugnabili. Come “Gli inventori delle malattie” (Lindau) del giornalista medico Jörg Blech, che nel 2006 ha seguito di pochi mesi “Farmaci che ammalano” (Nuovi Mondi Media) di Ray Moynihan e Alan Cassels.
Tanti gli attori (industria, scienziati, ricercatori, medici, istituzioni, agenzie regolatorie, politici, opinion leader o i cosiddetti “esperti”, associazioni di pazienti e di cittadini) e gli strumenti (mass media, campagne promozionali, informatori farmaceutici, riviste scientifiche, convegni) che hanno permesso di fare, in maniera quasi sempre implicita, della salute un mito da vendere, così da coinvolgere l’opinione pubblica in un gioco di suggestione e di timori tali da renderla dipendente da promesse-paure.
La stampa “scientifica” – le stesse riviste che dovrebbero essere al di sopra di ogni sospetto – risulta essere profondamente coinvolta nei meccanismi che tengono in piedi ciò che succede all’interno della produzione della scienza. La stampa e i mass-media svolgono spesso un ruolo profondamente funzionale, e diventano parte integrante del sistema che crea, mantiene, regola ciò che riguarda la comunicazione.
E a far sì che essa si trasformi in un incentivo al consumo di farmaci, e alla creazione di dipendenze. Gli esempi sono tanti, e ricorrono con frequenza periodica in tutti i campi che riguardano la salute, dalle terapie alla prevenzione.
Gli antidepressivi di nuova generazione, promossi e abusati, che a una recente analisi dei dati raccolti sono risultati per lo più efficaci quanto il placebo. I “nuovi” farmaci per abbassare il colesterolo (il cui valore totale nel frattempo è stato man mano abbassato per ampliare l’ambito di mercato per le molecole che dovrebbero ridurlo) sperimentati con troppo fretta e disinvoltura per poi scoprire che anziché rallentare la formazione di placche di colesterolo nelle arterie, le favorirebbero. Due i casi negli ultimi due anni.
Torcetrapib ed Ezetimide. Gli effetti del primo sono stati talmente drammatici, con un aumento della mortalità già nel corso della sperimentazione che avrebbe dovuto consacrarlo come il nuovo blockbuster, da cancellarne con urgenza tutto lo sviluppo. Per il secondo, ezetimide, già gran successo di mercato con un milione di prescrizioni per settimana nel 2007, sono stati pubblicati alla fine dello stesso anno (con ritardo!) risultati che fanno più che sospettare una tossicità cardiovascolare, con addirittura un interrogativo su un aumento di rischio di tumore (mentre sono ancora in corso, finiranno nel 2011, due studi che ne dovrebberovalutare “seriamente” efficacia e sicurezza). A fronte dei dubbi irrisolti ci si chiede come mai le agenzie regolatorie per i farmaci in Usa, l’Fda, e in Europa, l’Emea, lo abbiano approvato così celermente.
Un’altra storia emblematica è quella dell’eritropoietina, o EPO, l’ormone reso noto dalla cronaca sul doping sportivo. Ai pazienti con insufficienza cronica renale, che vanno incontro ad anemia, si somministra l’eritropoietina per mantenere alti i livelli dei globuli rossi. L’idea prevalsa negli ultimi anni, ricavata da studi di osservazione e mai suffragata da studi clinici randomizzati, è che elevare i livelli dell’emoglobina costituisca un vantaggio anche in termini di sopravvivenza, in dializzati e non. Quando già nella pratica quotidiana si insisteva da anni, con un’ovvia pressione delle ditte produttrici, per raggiungere e mantenere livelli di emoglobina simili a quelli delle persone adulte sane, l’analisi sistematica di tutti gli studi disponibili dimostrava che questi livelli “normali” non erano per nulla utili, e probabilmente dannosi per i malati, tanto da imporre a livello internazionale raccomandazioni più conservative (anche se un altro studio continua a esplorare la “vecchia” ipotesi).
Che dire della campagna mediatica a favore della vaccinazione contro il papillomavirus ?
Si è detto, e fior di “opinion leader” lo hanno avallato, che il vaccino serve a prevenire il tumore al collo dell’utero, lo si è dato per certo quando ancora mancano tante conoscenze e servirebbero ulteriori studi su efficacia e sicurezza per provarlo.
Infine, aumenta l’elenco delle malattie inventate (il disease mongering), come le cosiddette disfunzioni della sessualità (il calo fisiologico del desiderio sessuale con l’avanzare dell’età), la menopausa, la timidezza, la distrazione, l’iperattività, la sindrome delle gambe irrequiete. E perché no, il pre-diabete e la pre-ipertensione, una condizione “pre-patologica” che amplia l’uso dei farmaci e trasforma i sani in malati.
È tempo di prendere l’iniziativa, di aprire la stampa e tutti i mass-media a un confronto con i suoi lettori e utenti sulla percezione della comunicazione scientifica, sui conflitti di interesse generati proprio dall’intreccio tra mercato e salute, su quanto è visto come più problematico dell’interazione fra gli attori in gioco. Qualcosa di più e di diverso dai dibattiti saltuari, che avvengono per lo più in occasione di scandali, e qualcosa che supera i confini delle discussioni che restano all’interno della “comunità scientifica”.
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La maggior parte delle informazioni in campo medico giungono al pubblico attraverso i cosiddetti comunicati stampa, i quali vengono poi a loro volta diffusi e amplificati dai mass media.
Gli annunci dovrebbero apparentemente portare a conoscenza di problemi di salute ignorati o poco considerati e dei farmaci adatti per la loro cura. Spesso dietro la notizia, che assume la forma del Report scientifico, si nascondono però i forti interessi commerciali delle aziende farmaceutiche. I toni diventano allora allarmistici e l’intento, è quello di “inventare” le malattie e accrescere così le vendite del prodotto anche alle persone sane.
Le tecniche e i trucchi utilizzati sono ben descritti in questa pagina web: www.partecipasalute.it/cms/?q=node/43 dove vengono anche mostrati vari esempi.
Il Dr. Daniele Aprile ha riportato nel suo sito un interessante esperimento, generando egli stesso una falsa notizia scientifica e relativo comunicato. Il problema purtroppo è che quelli “veri” sembra che non si discostino molto da quelli falsi.
Abbiamo visto quindi come utilizzando la tecnica del comunicato stampa si possa orientare, nel campo medico-farmaceutico, verso la prescrizione e la richiesta di determinati farmaci servendosi di campagne medianiche opportunamente indirizzate. Mostravamo anche come, per aumentare la vendita, si possano generare addirittura false notizie scientifiche.
Esistono dei veri e propri professionisti dell’informazione e della comunicazione che si occupano di “massaggiare il messaggio”, cioè di fornire ai giornalisti e ai media una versione “aggiustata” di un evento-notizia.
Si tratta di “uomini ombra” la cui caratteristica principale è quella di essere indifferenti alla verità dei fatti e di essere abili nel manipolarla per renderla attraente all’occhio del pubblico.
E’ ad esempio colui che suggerisce alla stampa di non titolare in prima pagina “Aumento delle tasse” ma “Riassetto fiscale”.
Il termine utilizzato per questa figura professionale è Spin doctor che in inglese significa dottore del raggiro, manipolatore di opinioni. Come spiega la voce relativa di Wikipedia, “spin” è un “effetto” particolare che si dà alla palla da baseball, e questo significato è stato assunto per indicare la forma speciale che il consulente dà alle notizie da divulgare.
Come operano ce lo svela Eric Sparling, un ex consigliere pentito: “…Noi scriviamo articoli come i nostri clienti vogliono che li scriviamo, li mandiamo ai giornali, alle riviste o alle varie TV e i giornalisti a loro volta scrivono articoli usando le nostre informazioni (…)
Se siamo fortunati, può succedere che contattiamo giornalisti sovraccarichi di lavoro o pigri che non hanno il tempo o l’energia di uscire con un articolo con la loro propria visione, fonti o citazioni e usano le nostre informazioni, le nostre ricerche, le nostre priorità. Ogni giorno inizia scorrendo i giornali per trovare articoli che riguardano i nostri clienti.
Poi arriva un fax da una società che scandaglia le stazioni radio e TV e ci informa se è stato trasmesso qualcosa che riguarda i nostri clienti durante la settimana. Quando abbiamo in mano gli articoli, li ispezioniamo per vedere se appare la nostra “storia” dentro il pezzo scritto dal giornalista. Alcune volte il titolo è lo stesso dell’articolo che abbiamo inviato. Altre volte è proprio l’articolo così come l’abbiamo scritto, con l’unico cambiamento del nome del giornalista aggiunto sotto al titolo.
Quando questo succede, lo chiamiamo “Bel colpo !” e lo inviamo al nostro cliente come giustificazione per l’astronomica parcella”.
By Arancia Meccanica – Marco A.
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“Virus letali e Terrorismo Mediatico”
By Claudia Benatti
La salute è un bene prezioso, il più prezioso; soprattutto quando ciascuno di noi pensa anche ai propri figli, al modo migliore per proteggerli. Le paure maggiori, le insicurezze più diffuse riguardano proprio la salute: ciò che ci potrebbe accadere se qualche malattia o “accidente” ci minacciasse. Ebbene, profittare di questa insicurezza, di questo atavico bisogno di certezze non è etico; chi usa la fragilità dell’essere umano davanti alla malattia lo fa spesso consapevolmente e con l’obiettivo di imporre a quell’essere umano la propria verità, che non è detto collimi con l’interesse della persona stessa.
Chi usa la nostra fragilità di fronte alla malattia, magari amplificandola o guidandola, lo fa spesso con l’intento di utilizzare la nostra paura come strumento di potere e di controllo, per proporsi come guida, unica guida. E oggi, sempre più spesso, ad amplificare e guidare le nostre paure sono politici, istituzioni (sanitarie e non), governi che utilizzano con pochi scrupoli quella formidabile cassa di risonanza costituita dai mass-media, termine che nel suo senso letterale significa appunto: “mezzi di comunicazione di massa”. E proprio grazie ai mass-media si creano, spesso ad arte, ansia, paura, angoscia, panico, in una scala d’intensità proporzionale solo all’obiettivo verso cui queste paure sono finalizzate.
Spesso grazie ai mass-media nascono false emergenze, oppure vengono dilatati oltremodo, fino a dar loro connotati di emergenza, accadimenti e realtà che hanno dimensioni estremamente limitate. E su questi, e non su altri, si concentra l’attenzione totale di tutti.
Pensiamo, per esempio, all’allarme mondiale scatenato dalla scoperta di alcuni casi di variante del morbo di Creutzfeldt-Jakob, quello che è stato chiamato (pur senza alcuna certezza) la variante umana della Bse, cioè l’encefalopatia spongiforme che colpisce i bovini. I casi sono stati poche decine; cosi pochi da non poterci nemmeno trarre una percentuale significativa.
Eppure tutto il mondo si è mosso, il panico ha travolto tutti, ha modificato le nostre abitudini alimentari, ha indotto i governi ad investire cifre enormi in procedure di controllo che hanno mostrato da subito di essere soltanto un palliativo. Milioni e milioni di persone hanno mangiato carne bovina negli ultimi 40 anni; ma solo pochissime persone si sono ammalate. Per di più non c’e alcuna certezza sul fatto che la malattia venga trasmessa da un prione che passa all’uomo attraverso la carne bovina.
L’epidemiologo inglese George Venters sul British Medical Journal ha sostenuto che non esistono prove dirette che quel prione sia infettivo per l’uomo. Giorgio Poli, preside della facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Milano, è certo che non si possa escludere che la variante umana della BSE sia legata ad altri eventi che nulla c’entrano con la carne.
L’articolo scientifico di Venters fa notare che non solo l’ingestione non sarebbe una valida via di trasmissione dei prioni, ma che il numero dei casi di malattia conclamata è nettamente inferiore a quello che ci si aspetterebbe da una malattia di origine alimentare. Paola Dall’Ara del Dipartimento patologia animale dell’Università di Milano ha decretato inoltre il fallimento del tentativo di infettare con il prione della mucca pazza dei topi transgenici che esprimevano la proteina prionica umana.
Quindi, per ponderare bene occorre per un attimo lasciare da parte la percezione emotiva della gravità di quella malattia e chiedersi quale sia la possibilità realistica di contrarla e quale sia la reale causa: possibilità pressoché nulla e causa finora sconosciuta. Ma per mesi, e forse per anni, la Bse e la sua variante umana popoleranno i nostri incubi e influenzeranno le nostre scelte.
Un altro esempio di incubo prodotto artificiosamente è quello relativo alla minaccia di un uso improprio di virus e batteri letali sulla popolazione da parte di un nemico invisibile, proprio ciò di cui si tratta in questo libro.
Nel 2001 è scattato un allarme planetario per l’antrace, malattia che può avere sintomi cutanei o respiratori, che veniva definita “arma biologica dei terroristi” e a causa della quale si è stati a un passo dal dare per certa una catastrofe.
I casi sospetti di antrace nel 2001 sono stati 22 (solo in parte comprovati e accertati) in tutti gli Stati Uniti, su un totale di circa 300 milioni di abitanti; nessun altro nel mondo. Eppure i governi hanno speso cifre esorbitanti per questa emergenza, fino a prova contraria soltanto presunta.
II New York Times, verso la fine del maggio 2002, riporta la notizia dell’approvazione all’unanimità da parte del senato americano della “legge antiterrorismo”, che ha stanziato 4,6 bilioni di dollari per l’acquisto e lo stoccaggio di farmaci e vaccini, per incentivare le ispezioni sui cibi e rafforzare la vigilanza sull’acqua.
Dopo l’attentato alle Torri Gemelle di New York, nel settembre 2001, è scattato anche l’allarme vaiolo; i governi hanno spesso milioni di dollari per far scorta di vaccino antivaioloso, ma nemmeno 1 caso al mondo di malattia si è verificato.
Si può dunque ritenere giustificato tale spostamento di mezzi e risorse a fronte di fenomeni che hanno ricadute concrete cosi contenute ? Le spese non dovrebbero essere proporzionate alle dimensioni del problema che si cerca di risolvere ? Evidentemente non è cosi. Infatti per altre emergenze (reali, ampie, concrete, sconcertanti) non si dice nulla e si fa pochissimo.
Un esempio ce lo forniscono i dati sulle infezioni che i pazienti contraggono negli ospedali a causa della scarsa igiene e della eccessiva promiscuità: 5000 ogni anno in Italia, un numero esorbitante.
Ma di questo nessuno parla, se non raramente. Ne tanto meno viene ritenuta un’emergenza per la quale stanziare fondi straordinari. Altra reale emergenza è costituita dai pazienti che, una volta ricoverati in ospedale, sono vittime di errori medici o di eventi avversi causati da farmaci.
Una stima de “Il Sole 24 Ore” afferma che su 8 milioni di ricoveri ogni anno in Italia le “vittime” di errori medici o malattie indotte da farmaci sono 320.000, cioè 1 ogni 25.
I pazienti che muoiono a causa della cattiva organizzazione delle strutture sanitarie italiani sono da 14.000 a 50.000 ogni anno. Sempre secondo Il Sole 24 Ore, nel 1998 i morti a causa di ritardi nelle cure e diagnosi sbagliate sono stati 78.974.
Ma anche su questo non si dice nulla né si spende con particolare straordinarietà.
Casi Base in tutto il mondo negli anni | Casi di Antrace sospetti (2001) | Casi di Vaiolo nel mondo (2001) |
120 | 22 | 0 |
. |
Infezioni ospedaliere ogni anno in Italia | Morti per errori medici in eventi avversi da farmaci, ogni anno | Morti per diagnosi errata o ritardi nelle cure (1998) |
5.000 | 320.000 | 78.974 |
Da questi dati si può partire dunque con una riflessione. Occorre tenere sempre a mente che, se si vuole comprendere, è necessario andare oltre le apparenze, bisogna ragionare e ponderare senza lasciarsi mai trascinare dal panico collettivo e senza farsi guidare dall’angoscia generata dall’allarmismo.
Sostanzialmente occorre prima riflettere sulle paure scatenate dalle minacce di attacchi alla popolazione mondiale con virus e batteri letali. E verificare se quelle paure hanno un fondamento oppure ne sono prive.
In quanto il Terrorismo Mediatico serve solo a accelerare la corsa all’acquisto di Farmaci e Vaccini prodotti da BIG FARMA
Tratto da: www.disinformazione.it
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Terrorismo Mediatico e malaInformazione !
Tutte le sere ci sono milioni di…”morti”di cui nessuno parla,o meglio,di cui nesuno parla come tali.
Li chiamano telespettatori;in particolare mi riferisco agli spettatori (in Italia) dei TG, qualunque TG, dal TG1 a TG la 7.
Morti, morti ammazzati dal terrorismo mediatico di alcune notizie, oppure morti per una grave forma di disinfomazione, il cancro dei notiziari tv.
Prendete queste ultime settimane, in cui il tema dominante, come abbiamo visto nei post precedenti, sembra essere “l’allarme aviaria”; abbiamo sentito tutto e il contrario di tutto.
E l’unico obiettivo era spaventare, colpire la sensibilità del pubblico magari un po’ meno colto, fare insomma del sensazionalismo, che alza gli ascolti e fa vendere i giornali.
Ma chi ha pensato realmente a informare la signora pina,che non compra più il pollo perché ha sentito che si muore ? Nessuno. Chi se ne frega. La signora Pina deve smettere di mangiare il pollo, c’è l’aviaria, le nostre raccomandazioni nei servizi giornalistici le salveranno la vita.
Ragazzi…..in questi giorni le abbiamo sentire proprio tutte: il vaccino c’è, non c’è, non serve, basta quello della comune influenza……
Oppure, impossibile creare un vaccino, sarà una catastrofe, peggio della spagnola.
E ancora, ci sono casi in Olanda, Grecia, in Turchia, in Russia.
Si, ma te lo dicono dopo che sono casi di polli malati, non di uomini !!!
E grazie……in tutto il mondo saranno milioni i volatili malati di avaria.
In un radiogiornale questa mattina facevano la conta dei morti….. in pollame !!!
Siamo alla follia pura, al ridicolo totale.
Non te lo dice nessuno che bisogna usare qualche accortezza, è vero, qualche comune norma igienica, soprattutto chi coi volatili ci lavora, ma che il rischio di epidemia è remoto e molto improbabile.
Non fidatevi perché l’ho dico, io non sono nessuno, andate ai post precedenti, c’è il sito di uno studio di ricerche www.izsvenezie.it, che ha stilato un vademecum, pubblicato anche dal quotidiano “il giornale” anche questo allegato al post precedente.
Leggete, informatevi davvero, ricercate le informazioni, non fatevele servire “cotte e mangiare”, fatevi una idea da voi, e poi scrivetemi pure che dico cazzate e che hanno ragione i TG.
Gesu’, a volte tra il “gesso” del TG1, la faziosità di TG3 e TG4, la decadenza del TG5, e l’inettitudine di studio aperto, mi chiedo come dovrebbe fare una signora pina qualunque, che magari non ha a disposizione internet, e che non ha tempo di leggere i giornali (scelta per la quale ho optato e vi spiegherò poi come e perché), come può fare a farsi una idea reale, neutra, ossia la notizia nuda e cruda.
Tu dimmi realmente di cosa si tratta, del come e dei perché, deciderò io se è buono o cattivo.
Per quanto riguarda me, come dicevo prima, ho scelto la strada dei quotidiani.
Non perché i giornali non pensino a fare sensazionalismo, o non pensino a vendere, o ancora usino spesso un linguaggio comprensibile, anzi, a volte è troppo tecnico.
Ma i quotidiani li posso ancora “manipolare”, nel senso che posso prendere tre quotidiani come “il corriere della sera”, ”il giornale”, e “la repubblica” e sapere innanzitutto che ho in meno tre ottimi prodotti, di idee politiche diverse,editori diversi, e target diverso.
Potendo fare una completa panoramica su come viene data una notizia, a seconda di chi sei, avere maggiori spunti di riflessioni, e trovare soprattutto diversi punti di veduta.
Posso scegliere inoltre di saltare la politica e leggere la cronaca o viceversa; o buttare le pagine sportive e divorare il gossip.
O ancora posso leggere la cronaca di uno, la politica da un altro, e via dicendo.
Insomma, me lo faccio io il mio notiziario ideale.
Non dico che sia la strada giusta per tutti,anzi.
E’ la mia, va bene per me, voi trovate la vostra.
O preferite ancora i kamikaze della notizia ?
Fate vobis.
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Di seguito i weblog con link a il terrorismo mediatico e la malainformazione
vedi anche: Conflitto di interesse + Conflitti di interesse PDF – 1 + Conflitti di interesse PDF – 2 + Conflitti di Interesse, denuncia del Governo Ii – PDF + CDC – 1 + CDC – 2 + FDA + Conflitti di Interesse, business farmaci e vaccini + Conflitti di interesse dell’AIFA
vedi anche: ISS + Ministero della salute + EMA + CNR e Corruzione + Consenso Informato
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TERRORISMO MEDIATICO per l’AIDS
1) La strategia del terrore
Nel 1981 il Dr. Michael Gottlieb (immunologo) individuò cinque persone malate, fra cui non era intercorsa relazione alcuna, caratterizzate da un sistema immunitario fortemente indebolito.
Questa malattia venne battezzata con il nome generico di AIDS, Sindrome da Immunodeficienza Acquisita.
Nello stesso anno Ronald Reagan viene eletto presidente degli Stati Uniti.
Nel 1984, l’allora Ministro della Sanità statunitense Margaret Heckler ed il virologo Robert Gallo dell’Istituto Superiore di Sanità annunciarono in una conferenza stampa che l’AIDS era una nuova malattia virale, trasmessa attraverso il sangue o i rapporti sessuali. Fu detto che il virus che causava la malattia era l’HIV (Human Immunodeficiency Virus), e che sarebbero occorsi circa due anni per individuare un vaccino e sconfiggerlo.
A distanza di ben venti anni e miliardi di dollari spesi in ricerca, nessun vaccino è stato scoperto né ci sono indizi che siamo in procinto di averlo; e neppure è stata individuata una cura efficace.
Il principale accusato da parte dei “dissidenti” è proprio lui, Robert Gallo, il quale nel frattempo è diventato multimiliardario grazie al test dell’HIV da lui brevettato ai tempi dell’annuncio dell”84, ed anche potentissimo, dato che gestisce ingenti fondi stanziati per la ricerca sull’AIDS.
Anche se Gallo sosteneva di aver isolato lui il virus HIV, l’Istituto Pasteur di Parigi lo denunciò sostenendo che il virus era lo stesso già scoperto da un ricercatore francese, Luc Montagner, che aveva inviato alcuni campioni a Gallo.
Fu in seguito deciso (da Reagan e Chirac) che i due fossero considerati co-scopritori, dividendosi i proventi della scoperta. Un’indagine successiva sempre connessa alla vicenda ha addebitato a Gallo altri comportamenti poco encomiabili, ma non ha danneggiato più di tanto il “padre” di una teoria così importante.
Ma cosa avevano scoperto questi due signori ?
Un gruppo di scienziati australiani, guidato dalla Dott.ssa Eleni Papadopulos-Eleopulos dopo aver condotto per anni esperimenti e studi di laboratorio è arrivato alla conclusione che non si può provare che l’HIV esista, lo si può solo supporre; ma quello che è realmente impossibile affermare è che questo sia un virus (o un retrovirus).
I dottori Stefan Lanka e Heinrich Kremer sostengono anch’essi che l’esistenza dell’HIV è una pura supposizione di laboratorio.
Mai dimostrata e non dimostrabile la sua esistenza, mai prodotta una fotografia di una particella HIV, (cio’ che si torva sono disegni e/o foto di proteine…..ma soprattutto mai pubblicati gli esperimenti di laboratorio che ne avrebbero provato l’esistenza.
Quindi non v’è nessuna prova che esista il virus HIV, presunto portatore della sindrome da immunodeficienza acquisita.
Il prof. Duesberg, dal canto suo, sostiene che pur essendo indiscutibilmente vere le affermazioni di Lanka & Co. (che il virus non esiste), è verosimilmente presumibile che questo virus esista.
Duesberg sostiene sia ragionevole supporre che questo virus esista, ma, e questa è la cosa più importante, esso non potrebbe in nessun caso attaccare il sistema immunitario umano, poiché da esso ne sarebbe distrutto in breve tempo, perciò anche nel caso esso esista è praticamente inoffensivo.
2) HIV non causa l’AIDS
Kary Mullis – premio Nobel nel 1993 per la chimica per aver inventato uno strumento fondamentale di analisi del DNA, la PRC – racconta che nel 1988 stava preparando una relazione in cui doveva giustificare l’affermazione “l’HIV causa l’AIDS”.
Essendo un’affermazione importante, decise di citare il lavoro che lo dimostrava, e domandò ai suoi colleghi quale fosse il riferimento bibliografico più opportuno. Gli risposero che era una cosa nota, e che non era necessario citare riferimenti. Ma lui non desistette, e lo cercò nella biblioteca. Nulla. Allora cominciò a chiederlo a tutti i congressi a cui andava, ma nessuno seppe rispondergli; finché non gli capitò di domandarlo a Luc Montagner, il co-scopritore (assieme a Robert Gallo) dell’HIV. Montagner, sorpreso, gli disse di citare un certo studio.
Mullis rispose che quello studio non si occupava di quella dimostrazione. “No, in effetti”, disse Montagner. Guardandosi attorno per trovare una via d’uscita, disse “perché non cita quel lavoro sul retrovirus della scimmia?” – “Ma quello che succede alle scimmie non prova quello che cerco io. E poi si tratta di un lavoro uscito pochi mesi fa. Io cercavo il lavoro originale che dimostrò per la prima volta il legame tra AIDS e HIV nell’uomo”. A quel punto Montagner corse a salutare un collega che aveva visto da un’altra parte della sala. Nemmeno lo “scopritore” dell’HIV sapeva indicare chi avesse dimostrato che esso causava l’AIDS; non lo hanno mai fatto né lui né Gallo.
Le confutazioni alla teoria HIV = AIDS vengono comunque suggerite anche solo dal buon senso (e da un minimo di informazione) perché sono troppe le stranezze che rimangono insolute, e che la teoria virale non riesce a spiegare.
Tanto per cominciare, la presunta infezione da HIV non somiglia affatto a quello di un contagio generalizzato. Le prime stime parlavano di 200.000 sieropositivi in Italia, con un tempo di raddoppio dell’ordine dei 10 mesi: oggi tutti gli italiani dovrebbero essere sieropositivi. Invece, non solo i sieropositivi non sono aumentati, ma sono persino diminuiti, fino a dimezzarsi: 200.000 sieropositivi nel 1988, 150.000 nel 1991, 100.000 nel 1996.
E poi se questo virus così infettivo si trasmette attraverso il sangue e lo sperma e i liquidi vaginali, perché allora non dovrebbe trasmettersi attraverso la saliva, le lacrime, il sudore? La medicina ufficiale non ha mai dato una risposta concreta, salvo trovare l’escamotage (mai provato scientificamente) di sostenere che in questi liquidi la concentrazione di virus è così bassa da non poter essere infettiva (?).
Inoltre vi è il famoso discorso sulla presunta incubazione per l’AIDS (periodo intercorrente tra infezione e malattia), che ha subito sostanziali modifiche nel tempo: da 10,4 mesi nel 1984, è aumentata di un anno all’anno fino agli attuali 16 anni. Ogni anno che passa e i sieropositivi storici cioè quelli trovati infetti da HIV quando si approntò il primo test nel 1984, non si ammalano di AIDS, viene aggiunto un anno al periodo di incubazione dalla medicina ufficiale. Assurdo. L’incubazione del morbillo continua ad essere di 9 giorni da secoli. I sieropositivi di lunga data che non si ammalano di AIDS dovrebbero suggerire una riflessione sulla teoria HIV = AIDS, invece vengono semplicemente denominati “lunghi sopravviventi”, e la medicina ufficiale sta ferma lì a guardare ed aspettare che si ammalino.
In ogni caso le statistiche parlano chiaro: circa il 50% dei sieropositivi all’HIV non si ammala di AIDS; nondimeno ci sono casi di AIDS con tutti i test per l’AIDS negativi e ci sono sempre stati, fin dall’inizio dell’uso dei test. Per esempio nel novembre 1984, Montagner trovava il test negativo nel 32% dei pazienti con AIDS esaminati.
In Africa la metà / un terzo dei casi diagnosticati come AIDS avevano un test negativo
L'”establishment” obbietta che la mancata diffusione epidemica della malattia è dovuto ai risultati positivi della campagna di prevenzione. Rispondono i dissidenti che i risultati delle campagne di prevenzione non ci sono stati affatto.
Prova ne è il fatto che le prostitute, che dovrebbero essere particolarmente colpite da una malattia a trasmissione sessuale, sono invece praticamente immuni dall’AIDS (in Italia, nel 1993 soli 6 (!) casi di malate di AIDS, 22 nel ’95), mentre altre malattie veneree risultano invece in aumento, smentendo che sia cresciuta l’attenzione alla profilassi.
E poi, ad esempio in Africa, le campagne di prevenzione attuate dai governi sono state veramente irrisorie, praticamente nulle.
Ed allora come mai non c’è stata la tanto temuta e paventata epidemia, spesso descritta come un autentico flagello che stava per abbattersi sul continente nero?[…]
La situazione dell’AIDS è assolutamente anomala rispetto a qualsiasi malattia che pretende di essere di origine virale. […]
Negli ultimi anni lo stesso Luc Montagner, co-scopritore del virus, ha iniziato nel corso di svariate conferenze in giro per il mondo una lenta e progressiva marcia indietro rispetto alla teoria HIV = AIDS, sostenendo che i suoi studi rivelano sempre più l’HIV come un semplice co-fattore scatenante la malattia, e non come l’unica causa determinante.
Una vera e propria presa di distanza dal “fondamentalismo” di Gallo e seguaci.
Va detto che, comunque, il sapere ufficiale è ancora saldamente arroccato sulla posizione della teoria virale e sui miliardi “a pioggia” che questa garantisce, ed usa tutti gli strumenti di pressione e persuasione a sua disposizione.
Tratto da: http://www.omeonet.info/articoli/aids.htm
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Le campagne che allarmano sulle malattie ? …. Servono per vendere farmaci, e lo dice il BMJ – 18.04.2006
Conversione 3PLe campagne che mettono in guardia da malattie sottodiagnosticate in realtà servono per trasformare la gente sana in pazienti cui vendere medicine: questa la conclusione cui è giunto un gruppo di autori e ricercatori che si sono incontrati in Australia e di cui parla il British Medical Journal, la celebre rivista medica inglese, del 15 aprile 2006 (1).
L’incontro, tenutosi a Newcastle, ha coinciso con la pubblicazione di un altro articolo dello stesso tenore sulla rivista PLoS Medicine, edita dalla Biblioteca Pubblica delle Scienze degli Stati Uniti.
Gli autori che scrivevano sul numero di aprile di PLoS affermavano che le campagne che pubblicizzano e amplificano malattie servono ad ampliare il numero di malati e quindi a far crescere il mercato per quelli che vendono e distribuiscono i trattamenti. Gli autori, David Henry dell’Università di Newcastle e il giornalista Ray Moynihan che collabora con il BMJ, sono anche gli organizzatori della conferenza australiana.
Questi esperti sostengono che la creazione sponsorizzata di malattie trasforma persone sane in pazienti, spreca preziose risorse e provoca il rischio di danni iatrogeni da farmaci. Il dottor Henry descrive l’alleanza di fatto tra case farmaceutiche, giornalisti e associazioni di pazienti.
“Non stanno lavorando insieme coscientemente – afferma – ma hanno interessi convergenti”.
Le associazioni dei pazienti, spesso fondate dalle case farmaceutiche, diventano consapevoli partner nella promozione delle malattie, affrma Moynihan.
Tra le malattie di cui su PLoS Medicine si cita l’esagerata promozione al fine di vendere farmaci ci sono le disfunzioni sessuali, il deficit d’attentizione e sindrome da iperattività (ADHD), il disordine bipolare e la sindrome della gambe stanche.
In un articolo Steven Woloshin e Lisa Schwartz della Dartmouth Medical School del New Hampshire hanno esaminato i documenti sulla sindrome delle gambe stanche che hanno cominciato ad attrarre i media degli Stati Uniti subito dopo che la GlaxoSmithklineaveva lanciato la sua campagna d’allarme nel 2003.
La società farmaceutica, che ha recentemente iniziato a testare il proprio farmaco a base di ropinirole (Requip) sui pazienti sofferenti, aveva diffuso un comunicato descrivendo la condizione come diffusissima e sottostimata.
Gli autori dell’articolo hanno analizzato 33 servizi giornalistici che erano stati pubblicati sull’argomento dall’inizio della campagna d’allarme. E hanno scoperto che i giornalisti hanno accettato in maniera acritica le alte stime di incidenza e le sovrastime dei benefici del trattamento.
Il dottor Woloshin ha affermato che per i giornalisti la storia contiene “elementi irresistibili come una grande crisi della salute pubblica, le mancate diagnosi dei medici e la disponibilità di farmaci miracolosi”.
Le campagne che allarmano su certe malattie sottodiagnosticate, dice ancora Moynihan, sono spesso accompagnate da aggressive campagne pubblicitarie ai dottori sul farmaco da prescrivere. E ha anche detto che “queste pubblicità sono insidiose, spesso subliminali e dipartimenti di salute che siano seri devono cominciare a fare un po’ d’ordine”.
1) “Disease awareness campaigns turn health people into patients”, British Medical Journal, Volume 332, 15 aprile 2006.
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Le case farmaceutiche si stanno allarmando perche’ gli articoli sui DANNi dei VACCINI stanno arrivando alla popolazione mondiale.
Su YouTube messaggi ingannevoli sui vaccini: è allarme
A cura de Il Pensiero Scientifico Editore – 07/12/2007
Il sito di video-sharing YouTube è pieno zeppo di messaggi disinformativi sul tema dei vaccini, e questo preoccupa fortemente la comunità medico-scientifica. Lo rivela uno studio pubblicato dal prestigioso Journal of the American Medical Association.
Il problema della scarsa attendibilità dei media e dell’impossibilità di controllare le informazioni diffuse via internet è ben noto e da tempo al centro dell’attenzione delle autorità sanitarie, ma quello di YouTube è un fronte del tutto nuovo e finora inesplorato.
I ricercatori dell’University of Toronto hanno preso in esame 153 video sul tema dei vaccini e scoperto che più della metà contengono messaggi ambigui, negativi o molto negativi sui vaccini (infantili, per l’HPV e per l’influenza). Il 45 per cento di questi video contraddice pesantemente le linee-guida internazionali sui vaccini, e quindi è fonte di grave disinformazione sanitaria.
“YouTube è sempre più percepito come una fonte di informazioni, anche in ambito sanitario”, rivela Jennifer Keelan dell’University of Toronto. “Il fatto che la maggior parte dei video sui vaccini contraddica l’evidenza scientifica che abbiamo a disposizione è potenzialmente un grave problema di sanità pubblica. I rimedi? Le autorità sanitarie ufficiali devono sbarcare su YouTube e veicolare attraverso i nuovi media messaggi chiari, verificati, attendibili, sicuri”.
Fonte: YouTube as a source of information on immunization: a content analysis. JAMA 2007; 298(21):2482-84.
By David Frati
Commento NdR: cosa vorrebbero fare…….oscurare Internet per impedire alla popolazione mondiale di conoscere le loro porcherie e malefatte…con i farmaci e vaccini ? e stanno spacciando la Verita’ sui Gravi Danni dei Vaccini come disinformazione….ma se loro la disinformazione sui vaccini e farmaci la fanno da un secolo….che vergogna…..e gli stati sono loro servi e complici…
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BOICOTTAGGIO della Fiction “CRIMINI BIANCHI” di Mediaset
Non è ancora cominciato e ha già fatto arrabbiare folte schiere di medici che si dicono pronti al boicottaggio. Crimini bianchi(produttore Pietro Valsecchi) il nuovo serial tv ambientato nelle corsie ospedaliere e prodotto per Mediaset da Taodue rischia il linciaggio mediatico prima ancora di essere messo in onda e sarebbe già un record. Non sono tantissime le serie italiane a cui accade, ma se può consolarli di solito porta al successo assicurato in termini di share.
La trama ricorda molto da vicino quella di Eli Stone di cui vi avevo già parlato e che oltreoceano ha già avuto modo di far discutere medici e mondo televisivo. A quanto pare questa volta non abbiamo dovuto nemmeno aspettare di vederne prima l’originale per avere il nostro bravo clone sugli schermi italiani. Un avvocato, interpretato da Ricky Memphis, un medico (Daniele Pecci), una dottoressa di Pronto soccorso (Christiane Filangieri) e una specializzanda (Michela Ramazzotti) fondano un’associazione per la difesa dei malati contro errori sanitari, malpractice e malasanità. Solo che i casi proposti nelle sei puntate previste riguarderanno vicende realmente accadute in Italia: dai tubi ossigeno-ossido di ozono scambiati, ai morti per epatite B a Pesaro di 10 anni fa, fino alla vicenda di “lady Asl” sui brogli della sanità in convenzione con le regioni. Non tutti casi risolti in sede giuridica, quindi, ma già pronti per essere elaborati in quella mass-mediatica.
Da qui l’appello che sta circolando in internet a “boicottare Mediaset” senza aver visto una sola puntata, ma basandosi esclusivamente sull’anteprima riportata in blogtv.myblog.it.
Non sembra essere una questione di categoria, tutti gli impiegati nel Sistema Sanitario si sentono in qualche modo danneggiati: professori ordinari, associati e a contratto di varie università, dirigenti ospedalieri, primari, specialisti, medici di famiglia e infermieri, ma anche malati, avvocati e semplici cittadini hanno sottoscritto una lettera nella quale si legge chiaramente che “… da diverso tempo una delle reti Mediaset sta conducendo un attacco ininterrotto al Servizio sanitario pubblico, diffondendo cifre e dati allarmistici sui cosiddetti errori medici, affidando a conduttori in cerca di facile consenso il compito di criminalizzare gli operatori sanitari, confondendo malasanità e malpractice e creando in definitiva un clima di paura, di tetro giustizialismo e di sfiducia verso la sanità pubblica”.
Il riferimento a Canale 5 e a Buona Domenica in particolare è fin troppo palese. Il che spiega perché non sia stato necessario vedere nemmeno la prima puntata: i promotori della petizione web “già sanno” che la serie tv sarà solo “un’attività di disinformazione e di aggressione sistematica al nostro Servizio sanitario che rischia di attenuare e diluire le reali responsabilità (politiche, gestionali, malavitose) della malasanità, scaricando le colpe sui medici e di intimidire i cittadini, indurre i sanitari alla “medicina difensiva” con spese crescenti per accertamenti diagnostici spesso inutili”.
La conclusione di tutto questo sempre secondo i firmatari della petizione è che “una serie ispirata agli errori è benzina sul fuoco di un rapporto già difficile: siamo visti sempre più dai pazienti come potenziali assassini e i pazienti vengono guardati da molti dottori come possibili piantagrane”.
Siamo alle solite. Le polemiche alimenteranno l’interesse verso la serie la quale verrà guardata avidamente dal pubblico che, a sua volta, verrà montato a dovere da quanti diranno che “tutto questo atteggiamento preventivamente difensivo dei medici sta a significare che il marcio c’è e lo si vuole nascondere. Come da corporazione che difende i suoi membri sempre e comunque”. Dovreste sapere ormai come la penso. Non mi abbasso a fare il gioco di chi non vuole ascoltare e risolvere i problemi che pur ci sono, ma solo raccogliere briciole di notorietà. Né da una parte né dall’altra. Io sto con i pazienti/spettatori e da ingenua preferisco sperare nella loro intelligenza e senso critico.
Fonte: Salute di Repubblica
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Perchè la gente non reagisce davanti alle ingiustizie ? – IMPOTENZA del suddito
Vi è mai capitato di vedere un film come “Shindler’s list” dove i prigionieri venivano sterminati a sangue freddo ?
Perchè la gente non reagiva? Vi siete mai chiesti perchè non tentavano di strappare la pistola dalle mani del loro assassino ?
Perchè anche davanti alla morte, la rassegnazione era talmente alta da non tentare nemmeno un ultima e disperata fuga ?
Perchè a volte l’uomo davanti alle ingiustizie si sente totalmente impotente e si rassegna ?
Come siamo arrivati a questa rassegnazione generale e a questa apatia, che consente ai poteri corporativi di manovrare la politica e l’economia in maniera così disumana ?
Il termine “impotenza appresa” venne usato per la prima volta dallo psicologo Martin Seligman, che negli anni 70 studiando i fenomeni che causano la depressione, fece un esperimento (alquanto crudele) con due cani. Con delle scariche elettriche induceva l’impotenza appresa su uno dei due cani, fino al punto che, nonostante il cane avesse il modo di fermare le scariche, non lo faceva e le sopportava passivamente.
L’esperimento è spiegato nel video sotto: https://www.youtube.com/watch?v=wBHe9y3KFLM
Un caso famoso di impotenza appresa è quello dell’esperimento carcerario di Stanford di Philip Zimbardo. In questo esperimento, un gruppo di volontari venne diviso in due gruppi ai quali venne chiesto di immedesimarsi nelle parti rispettive di guardie e di prigionieri. Questo esperimento è stato fermato al 6º giorno a causa dei cambi eccessivi che si registrarono nelle personalità dei volontari.
Le guardie si erano trasformate in sadici aguzzini, mentre i prigionieri si erano rassegnati a sopportare qualsiasi sopruso. Uno stato di rassegnazione e di impotenza era stato indotto.
Un’altro interessante esperimento che aiuta a capire meglio come la rassegnazione può essere indotta, viene mostrato in questo video, nel quale si vede come una psicologa (Charisse Nixon) riesce a provocare nella sua classe, attraverso l’angoscia e la frustrazione, uno stato di rassegnazione e di impotenza, in meno di 5 minuti. Da questi esperimenti ne risulta che in una condizione di frustrazione o di angoscia costante, l’essere umano tende a rassegnarsi e a vedere insormontabili anche le difficoltà più lievi.
Praticamente il ripetersi di un fallimento porta a pensare in maniera pessimistica di non essere in grado di risolvere il problema, quindi ci si arrende e si aprono le porte ad un fallimento certo.
Se pensiamo solo per un secondo al bombardamento mediatico al quale siamo sottoposti costantemente, non è così difficile comprendere in che maniera vengono utilizzati questi studi ed in che maniera chi li usa ne trae vantaggi… Sottoponendo una persona ad un senso di angoscia e frustrazione costante, si può indurla a pensare che non può fare niente per cambiare la propria condizione e quindi la si conduce verso uno stato di apatia e di sopportazione di qualsiasi malefatta.
Comprendere come funzionano questi meccanismi può aiutare a capire come reagire positivamente alle avversità. Una volta si diceva che leggere una rivista di moda per 15 minuti abbassava l’autostima del 30%, oggi, la guerra all’autostima è stata estesa su tutti i fronti: radio, tv, giornali, pubblicità per le strade, internet e social network, che ti seguono ovunque. Immagina quindi quello che può provocare una vita intera sentendosi ripetere costantemente che qualcosa non va bene nella tua vita.
Che la tua macchina è vecchia, che il tuo guardaroba è fuori moda, che i tuoi denti non sono bianco scintillante, che hai la cellulite etc… In parole povere attraverso la frustrazione, l’autostima scende sotto terra e in questa maniera la strada è stata spianata per accettare con rassegnazione e apatia qualsiasi soluzione che generalmente viene offerta da chi ha causato il problema.
Ovviamente esiste la soluzione a questo pessimismo indotto ed è l’ottimismo indotto. Gli stessi studi di Martin Seligman lo portarono a formulare nuove teorie sulla psicologia positiva e su come vivere più felici. In effetti la psicologia, come dice Seligman, si è sempre occupata dell’aspetto patologico, tralasciando la prevenzione e la promozione. La psicologia positiva, invece, si occupa di studiare, con l’investigazione scientifica, quei processi che sono alla base delle emozioni e delle qualità positive dell’essere umano.
Uno strumento in aiuto dei “pessimisti”, che se vengono aiutati a riprendere fiducia in se stessi, possono uscire dallo stato di rassegnazione e riappropriarsi della propria felicità. È un pò come quando nasce un bambino che, al momento della nascita è totalmente impotente ma, crescendo acquisisce sempre più fiducia in se stesso perdendo poco a poco l’impotenza.
Per approfondire il tema: Società italiana di psicologia positiva.
Quindi, il primo passo da fare per avvicinarsi ad una vita positiva è allontanarsi dalla sorgente primaria di angoscia e frustrazione, eliminando fisicamente quelle fonti che minano l’autostima. Per essere informati non c’è bisogno di possedere una televisione! Riavvicinarsi alla natura è il secondo passo. Alla fine del 1800 ci fù l’esodo dalle campagne verso le fabbriche delle città.
Adesso è arrivato il momento di invertire la rotta e di rioccupare le campagne. L’essere umano è fondamentalmente ottimista e se non viene influenzato dall’esterno è capace di creare pace e benessere attorno a se. È capace di vivere in simbiosi con gli altri esseri viventi di questo pianeta e di produrre cibo in abbondanza per il benessere di tutti. C’è bisogno di rompere quelle logiche e quegli schemi sociali che ci sono stati propinati per farci vivere in uno stato di frustrazione perenne. Il capitalismo e le sue logiche non funzionano e i suicidi in costante aumento nella società occidentale ne sono la prova
Questo modello di sviluppo non soddisfa le necessità ma solo crea desideri. La necessità è un qualcosa che si soddisfa mentre il desiderio si rinnova di continuo. Nella società del consumo a tutti i costi, vengono creati costantemente nuovi desideri e false necessità, che portano a vivere in una condizione di insoddisfazione perenne. Per molti la vita sembra essere diventata solo una lunga corsa verso l’accaparramento di quelle “necessità” che poi in realtà non sono altro che “desideri indotti” dai milioni di messaggi pubblicitari che assorbiamo inconsapevolmente tutti i giorni. Una corsa frivola, futile e demenziale, che ha come traguardo un pianeta invivibile ed una società lobotomizzata. Il terzo passo, è cambiare il chip. Passare dalla competizione per il profitto personale, alla cooperazione per il benessere della comunità. La cooperativa integrale catalana è un valido esempio da seguire….
Ritengo che è impossibile contrastare quei poteri organizzati che hanno inventato la crisi economica, se prima non smettiamo di combatterci tra noi. Mentre si fa sempre più acceso il dibattito tra destra contro sinistra, tra sud contro nord o tra punk contro radical chic, l’unica cosa evidente è che le logiche capitaliste e il profitto economico sono contro l’umanità intera e che la globalizzazione, distrugge la vita, in tutte le sue forme, su tutto il pianeta. Abbiamo imboccato un cammino sbagliato, bisogna tornare al bivio precedente e prendere una nuova direzione. Informati, organizzati e cambia il chip, perchè nonostante tutte le bugie che ti raccontano, solo tre passi ti separano dal benessere e da una vita felice.
Fonte: byologik.wordpress.com
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Naturopatia – Medicine Naturali
Stampa & Regime: la voce dal deserto….gli invisibili poteri forti. Autoritarismi. Proibizionismo. Quando la conoscenza e’ anima della liberta’…
“L’uomo e’ la fogna dell’universo” (Charles Bukowski)
La carta stampata (e non solo) in Italia e’ alla deriva, ciononostante il sostegno (bombola di ossigeno) del finanziamento pubblico. Contrariamente al trend positivo dei Paesi emergenti, la negativita’ della situazione italiana ha diverse origini, antiche e meno antiche, partorendo giornalmente una asettica informazione, drammaticamente anomala per peculiari aspetti: non inseguendo le scelte del mercato, il giornalismo e’ privo di elementi basilari di stimolo al suo migliorarsi, contrariamente a quanto accade con la stampa europea ed americana. I giornalisti hanno basso turnover ed una scarsa mobilita’, sempre piu’ anziani e demotivati, “soffrono” per l’ambiente poco competitivo.
La presenza dell’Ordine professionale dei giornalisti, imposto da Benito Mussolini durante il Fascismo, mai eliminato nel corso dei 60 anni della storia della Repubblica Italiana, ha un preciso indirizzo di controllo e verifica della stampa e della informazione, situazione alquanto strana oggi, in un Paese che si definisce costituzionalmente e democraticamente libero. Inoltre il giornalismo italiano soffre di una mancanza di risorse umane provenienti dal mondo accademico ed universitario. Ansima anche, per l’emblematico e sintomatico mancato sviluppo della rete, sia come Cablaggio per la banda larga, sia come numero di utilizzatori di un PC collegato in rete, in assoluto gli ultimi in Europa e dietro perfino alla Grecia.
Questo disarmante quadro, riceve il colpo di grazia dalla comoda “sicurezza” del finanziamento pubblico ai giornali, che “premia” tutti, e quindi non premia nessuno.
Se analizziamo ad esempio l’informazione degli States, notiamo che questa si nutre sulle ali del mercato, la competitivita’ e’ intesa nell’offrire una informazione la piu’ ampia, articolata ed approfondita. I giornalisti sono scelti sulla base delle loro conoscenze settoriali e specifiche, con un contatto continuo con il bacino universitario.
Se si prende in esame l’informazione scientifica di massa non specialistica, perfino gli States Americani lasciano a desiderare… figuriamoci nel nostro Bel Paese.
Vediamo meglio.
Negli States, gli analisti della informazione di massa si lamentano sul fatto che i tanti aspetti di cronaca e di informazione, editoriali, dossier scientifici per il grande pubblico, non vengono inclusi e quasi mai presi in esame. Quei vitali fattori di “crescita” di conoscenza e consapevolezza per chi legge e viene informato, ad esempio, evadono aspetti economici sanitari, si omettono le specifiche della qualita’ di una peculiare tipologia sanitaria anche sulla semplice base delle evidenze, si tralasciano circa l’esistenza di opzioni alternative, qualunque esse siano, a quella che stanno illustrando.
Secondo gli analisti, questa metodologia rischia di peggiorare e non migliorare le conoscenze del grande pubblico.
In Italia l’informazione e’ carente come negli Usa ? Certo che no !
Il problema dell’informazione scientifica di massa in Italia non si pone nemmeno: non esiste.
Tuttavia, come nei film dell’Horror, i cadaveri camminano, gli zombi-news si muovono pallidi dalle “centrali del potere”, raggiungono le fonti delle notizie, e sinistri alieni si spargono a macchia d’olio tra la gente ignara, zombi-news che raggiungono tutto, anche le tecnologie nucleari, i termovalorizzatori-inceneritori che non fanno per nulla male, i veleni accanto a noi che non esistono mai.
La informazione a mezzo stampa e’ basilare per una democratica e pacifica convivenza di una popolazione.
Quando cagiona dis-informazione e mis-conoscenza, quando si esime dall’usare chiarezza di esposizione, lentamente si precipita nel degrado, nella sottocultura, nell’impoverimento e nel restringimento delle liberta’ democratiche, che si muovono al pari passo con un crescendo delle Autorita’ forti e degli autoritarismi.
E’ proprio quello che sta accadendo in Italia.
Quando la Stampa e’ priva di limpidezza, approfondimento e completezza, manca del suo ruolo centrale, quello della salvaguardia sociale.
Una qualsiasi notizia di cronaca, privata della conoscenza viva della stessa, non crea informazione, ne’ cultura, ne’ salvaguardia sociale. Contrariamente crea sottocultura, ignoranza, impoverimento democratico delle Istituzioni.
In Italia la situazione non e’ questa, e’ anche peggiore.
Quando le notizie, si svuotano di approfondimenti, di verifiche, di ricerche, in altre parole di completezza, sono lontane dalla verita’ fondamentale e vicine alle verita’ dei “poteri forti”.
E’ questo il momento nel quale una apparente innocente notizia di cronaca, si trasforma in un alieno zombi-news, delimitando ed al peggio invalidando gli interessi di ogni parte della civile societa’, impedendone ogni accesso alla sua salvaguardia, alla conoscenza, alla sovranita’.
Cosi’ una ragazzina diabetica muore, e al di la’ del mero fatto di cronaca non si affronta il reale problema, quello dell’esistenza di un esercito di non-medici che visitano, offrono terapie e cure, ma diabolicamente si colgono ulteriori occasioni per colpire basso gli avversari di sempre, rendendo invisibili quelli che, qualora avversari, potrebbero esserlo di meno.
Gli avversari di sempre, nel caso della ragazzina diabetica, sono stati i medici non allineati alle multinazionali del farmaco chimico, gli invisibili, le centinaia e centinaia ed ancora centinaia di Naturopati (ma cosa sono?… …. ) che ogni giorno esercitano un mestiere invisibile, che c’e’ e non c’e’, almeno per l’informazione della stampa italiana.
La societa’ civile italiana e’ avvelenata, e’ alienata dalla presenza degli zombi, che si aggirano cadaverici intorno ad essa.
Questo vale per la Signora Naturopata famosa, per i fatti di Napoli, e per ogni storia bella e/o brutta storia di questo Paese.
Una recente zombi-news….
Una bambina malata di diabete mellito I, viene indirizzata a visita da qualcuno che combina pasticci eloquenti. Gli zombi malgrado pallidi, s’illuminano d’immenso.
Dopo due giorni di un macabro errare di zombi-news, ancora non si capisce bene se l’incriminata e’ guaritrice /omeopata /stregone /medico. Al terzo giorno rimane Omeopata /non medico/ guaritrice, tanto per alimentare una diatriba antica, per chi non ignora, si tratta di pura alchimia da macabro giornalismo.
Il risultato e’ disastroso, cittadini ignari condannati alla piu’ nera ignoranza.
Sullo scempio giornalistico – http://www.nntp.it/newsgroups-salute/1214626-la-guaritrice-e-la-stampa.html – ne abbiamo gia’ parlato sul nostro sito Internet:
http://www.aduc.it/dyn/salute/arti.php?id=220332
Lo ripetiamo di nuovo: la ragazzina come la sua famiglia, sono le vittime di questo film-horror dei media italiani. Ce ne saranno ancora altri. Noi abbiamo voluto capire meglio nel tentativo di salvaguardia da nuovi e simili fatti. Cosi’ abbiamo scoperto che in Italia esistono soggetti resi invisibili, ci sono, esistono ma non esistono…. alienati anche loro dalle zombi-news. Cosi’ la guaritrice/omeopata/non-medico/stregone, non si chiama come descrivono nel film dell’horror, ma semplicemente Naturopata che e’ alienata e resa invisibile, ed in Italia non e’ nemmeno l’unica, sono in tantissimi, tutti invisibili ed alienati.
Esistono anche le scuole di formazione per gli invisibili alienati.
Ci e’ stato impossibile contattare docenti e direttori delle scuole per alienati dai media, perche’ rimangono intimoriti dalla macabra energia (i soldi dei cittadini
– finanziamento pubblico) delle zombi-news in agguato. Tuttavia siamo riusciti, dopo qualche acrobazia, a raggiungere qualcuno di essi, scusandoci di non averlo potuto fare con tutti i Naturopati, che probabilmente si sarebbero negati.
In un primo momento il risultato era sembrato un totale rifiuto (zombi anche noi?), tuttavia alcuni giorni dopo e’ sfociata in una pacifica apertura di confronto e dialogo, utile a tutti e per tutti.
By Aduc.it