DISINTOSSICAZIONE e DISINFIAMMAZIONE del CORPO, per mezzo degli ORGANI EMUNTORI
L’acidosi è la base fisiologica del Cancro – Il Conflitto Spirituale Irrisolto, né è la Causa primaria…se non risolto.
Come disintossicarsi in modo NATURALE dell’organismo per eliminare o ridurre le Infiammazioni esistenti e circolanti nel corpo che partono sempre all’intestino o dalle zone altamente intossicate.
seguire l’alimentazoine Crudista e le indicazioni sull’Alimentazione naturale
La Spike Detox (Dissintossicazione dai Vaccini/sieri genici che la contengono) diventa mainstream: il primo protocollo mai pubblicato su una rivista medica statunitense:
– Nattokinase: 2000 unità di fibrina (100 milligrammi) per via orale due volte al giorno senza cibo.
– Bromelina: 500 milligrammi per via orale una volta al giorno senza cibo.
– Curcumina: 500 milligrammi per via orale due volte al giorno (si consiglia l’aggiunta di nano, liposomiale o piperina). – vedi: https://t.me/thefinalwakeupcallchannel
Da una trentina di anni la ricerca scientifica riporta costantemente segnali di progressiva tossicità corporea ed ambientale, che interessano e minacciano la vita sul Pianeta, quali la diminuzione del numero e della varietà delle specie vegetali ed animali e la diffusione di malattie cronico degenerative nella società globalizzata.
Nell’arco di 30 anni, a furia di superVaccinare, ed utilizzare farmaci, cosmetici, alimenti inquinati, acqua ed aria pure, che anche l’autismo è passato da una incidenza di 1 caso su 2.500 ad 1 caso su 68, (dati del 2012, ed il numero continua ad aumentare ) mentre i disturbi dello sviluppo e dell’apprendimento e dello sviluppo, interessano 1 bambino su 6 (CDC: Marzo 2014).
Oltre al fatto che il livello di tossicità che caratterizza ogni aspetto della nostra vita quotidiana supera sistematicamente i limiti analitici delle più sofisticate tecnologie a nostra disposizione per queste ragioni:
– Il numero astronomico di sostanze inquinanti prodotte dall’uomo ed immesse nell’ambiente: oltre 71 milioni di nuove sostanze, organiche ed inorganiche, prodotte dall’industria agroalimentare, a partire dal 1957 (www.CAS Registry).
Attualmente (2012), ogni giorno vengono aggiunte, in media, 12.000 nuove sostanze !
– La lacunosa certificazione relativa ai rischi per la salute.
– La incapacità di valutare il potere detossicante del singolo individuo, nei confronti di specifiche tossine.
– La impossibilità di valutare nel tempo la sommatoria biologica dell’azione esercitata dalle diverse sostanze tossiche nel singolo individuo.
Siamo, dunque, tutti quanti preda di una aggressione di tossine, incontrollata e incontrollabile, che non risparmia nessuno e non perde un attimo della nostra quotidianità, eludendo l’attenzione dei meno attenti con le arti di una informazione troppo spesso mascherata e bugiarda. L’inquinamento ambientale, la tossicità alimentare e la farmaco dipendenza che caratterizzano la attuale Società Globalizzata sono in larga parte caratterizzati dalla presenza di Metalli Tossici (MT), che possiamo distinguere in:
– Metalli “comunque tossici”: non partecipano ad alcuna attività biologica e l’organismo non possiede alcun meccanismo omeostatico che ne regoli l’assorbimento, il deposito e l’eliminazione.
I più comuni comprendono: alluminio, antimonio, arsenico, bario, bismuto, cadmio, cesio, cobalto, cromo, gadolinio, gallio, mercurio, nickel, niobio, piombo, platino, rubidio, stagno, tallio, titanio, torio, tungsteno, uranio.
la quasi totalità di queste metalli tossici è dentro in tutti i Vaccini sottoforma anche e non solo di nanoparticelle.
– Metalli funzionali, che manifestano attività tossica in relazione a concentrazioni non fisiologiche, o per via della somministrazione, o forma chimica del composto metallico assorbito.
Tra questi ricordiamo, ad esempio, il ferro (anemia ferro priva; iperferritinemia e stress ossidativo), lo iodio (gozzo tiroideo, da deficiente assunzione), il calcio (osteoporosi, da alterato assorbimento), lo zinco (ridotta funzione immunitaria, da insufficiente assorbimento).
I Metalli penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso aria atmosferica, materiali di contatto, ambienti di lavoro, alimenti, bevande, amalgami dentali al mercurio, ma soprattutto attraverso i vaccini contenenti oltre a mercurio (Thimerosal) ed alluminio, anche molti altre scorie di metalli (ferraglia), protesi ed impianti endo ossei, farmaci, prodotti cosmetici.
Molti pensano che sia necessario disintossicare il corpo solo quando si manifestano gravi disturbi per i quali la medicina ufficiale non offre soluzioni. Il mantenimento di un corpo sano e disintossicato è tuttavia di vitale importanza proprio per evitare che l’accumulo di tossine provochi l’insorgenza di malattie.
Alimenti che depurano l’organismo
Fra gli alimenti da preferire ci sono, alcuni frutti , diversi centrifugati e frullati fatti in casa e senza zucchero, cereali integrali e condimenti sani.
Molto utili risultano anche le tisane depurative e drenanti come quella a base di the verde, di liquirizia, malva, semi di finocchio. Nello specifico:
Verdure. Una buona regola è quella di consumare le verdure nella maggior parte dei pasti, riempiendo almeno la metà di ogni piatto con una varietà di esse. Quelle adatte per la disintossicazione del fegato includono cipolle, aglio, barbabietole, carciofi e verdure crocifere come broccoli, cavolfiori, cavoli, cavoli, cavoli e cavoletti di Bruxelles.
In modo speciale è utile il Cavolfiore bianco o di altro colore, purché mangiato CRUDO 3 volte al dì, prima e dopo qualsiasi altro cibo e per almeno e minimo 15 giorni.
Frutta. Anche la frutta, così come la verdura, contiene fitonutrienti che possono fornire benefici per la salute. Prediligi mele, albicocche, more, ananas, prugne, melograno, mirtilli, limone, lime, mango melone, ciliegie, pompelmi, uva, kiwi, arance, papaya, pesche, pere, lamponi, fragole, mandarini e cocomeri.
Cereali integrali. Ottimi per variare la dieta sono amaranto, farro, orzo, grano saraceno, miglio, avena, quinoa, riso.
Legumi. Ricchi di fibre, proteine e ferro, sono un’alternativa sana ed economica alle proteine animali. Prova piselli, lenticchie e tutte le varietà di fagioli.
Grassi: in fase di depurazione, prediligi grassi provenienti da alimenti come avocado, noci e semi oleosi, olio di oliva e burro di frutta secca.
Bevande: in una dieta disintossicante e drenante che si rispetti, un cenno meritano le bevande, che possono risultare utili per depurarsi. Scegli l’acqua di cocco, bevande o frullati con ingredienti consentiti, tisane, tè rooibos, tè alla cannella o allo zenzero, limonata, il tutto senza zucchero.
Ma come cominciare a disintossicarsi ?
È importante non scoraggiarsi, e considerare il processo di disintossicazione come un’opportunità per esplorare se stessi e imparare ad amare il proprio corpo. Dobbiamo inoltre prendere coscienza del fatto che il processo di disintossicazione riguarda sia il corpo che la mente (acquisire le giuste informazioni sulla vita, la Salute e la malattia).
A livello fisico per disintossicarsi si deve cominciare evitando tutto ciò che l’organismo non richiede o non può usare per il suo sostentamento e/o per la sua Perfetta Salute.
La disintossicazione deve prevedere: Bere giornalmente almeno 1 lt. di acqua distillata o quella che esce da un depuratore ad osmosi inversa con un minimo di pH 7,5 e/o Digiuno (minimo 3 giorni) od alimentazione a base di sola frutta e verdura cruda, per il tempo necessario alla disintossicazione (che puo’ variare fra i 2 mesi ed i 6 mesi) + Bagno turco o sauna ad infrarossi + vitamine (fra queste è importante anche la Niacina) e minerali, seguita da una appropriata alimentazione vegetariana, specie e sopratutto il Crudismo e l’idro colon terapia. + supplementazione, alla fine del periodo di disintossicazione di fermenti lattici ed enzimi (specie il Q10) per il ripristino della flora batterica intestinale.
Un antico detto ricorda che: “una mela al giorno toglie il medico di torno”; cosa significa ? NON significa certo e solo di mangiare la mela dopo un pasto, ma di mangiare “solo una mela al giorno” (digiuno totale di proteine), per un certo periodo di tempo.
Caro purtroppo Vaccinato, segui le indicazioni che trovi in queste pagine, su come Disintossicarti, non guarirai completamente, ma almeno le conseguenze dei vaccini si ridurranno al minimo che il tuo corpo ti darà.
Ecco delle indicazioni per tentare di DISINTOSSICARSI DAI “VACCINI” COVID19.
ESAMI /analisi da EFFETTUARE:
1) VES:
Velocità di EritroSedimentazione (VES) è un indice infiammatorio.Come ricorda il suo stesso nome, questo esame misura la velocità con cui gli eritrociti (globuli rossi) – presenti in un campione di sangue reso incoagulabile – sedimentano sul fondo della provetta che li contiene.
2) PCR:
La proteina C reattiva (PCR) è un indice d’infiammazione; come tale, le sue concentrazioni nel sangue aumentano in presenza di processi flogistici di varia natura.
3) EMOCROMO con PIASTRINE:
detto anche esame emocromocitometrico, questo test consiste nella valutazione dei diversi parametri che si riferiscono ai principali componenti del sangue.
4) FIBRINOGENO:
detto anche “fattore I della coagulazione”, è una glicoproteina plasmatica sintetizzata dal fegato con lo scopo di favorire l’emostasi (coagulazione del sangue).
5) D-DIMERO:
è un prodotto di degradazione della fibrina, una proteina responsabile della formazione di coaguli (trombi) nei vasi sanguigni.Quest’esame è particolarmente utile nello studio di patologie correlate all’eccessiva o inappropriata coagulazione.
6) test HRV:
Heart Rate Variability è un test capace di individuare le variazioni della frequenza cardiaca, che è il modo migliore per segnalare una alterazione del sistema nervoso autonomo.
INTEGRATORI DA USARE:
1) Glutatione:
è un elemento incluso nella formazione e riparazione dei tessuti, nella produzione di sostanze chimiche e per il funzionamento del sistema immunitario.
2) N-acetilcisteina “NAC”:
(Fluimucil: 200 mg 3 volte la settimana)
è un integratore che induce l’organismo a produrre glutatione, è noto come il precursore del glutatione e induce l’organismo a secernere glutatione per via endogena, proprio come accade quando si fa sport intensamente. NAC deriva dall’aminoacido L-cisteina e viene utilizzato dall’organismo per costruire antiossidanti. Gli antiossidanti sono vitamine, minerali e altri nutrienti che proteggono e riparano le cellule dai danni. Puoi ottenere NAC come integratore o farmaco da prescrizione.
3) Zinco: in combinazione con NAC sono antiossidanti essenziali.
Altri integratori che possono essere assunti per aiutare il processo disintossicante sono:
4) Astaxantina
5) Melatonina
6) Cardo mariano
7) Tarassaco
8) Quercetina
9) Vitamina C
10) Vitamina D3 e K2 (da associare allo Zinco)
11) Semi di nigella
12) Magnesio
13) Curcumina
FARMACI E TERAPIE
1) Cardioaspirina:
(1 compressa al giorno) per contenere l’effetto trombotico dei sieri genici.
2) Antiinfiammatori
3) Ivermectina
4) l’Ossigeno-ozono-terapia: agisce sui mitocondri, è regolatrice di alcuni aspetti del metabolismo del sangue e porta ossigeno.
PRATICHE DA SEGUIRE:
1) Nutrizione: un’alimentazione a ridotto consumo di carboidrati.
2) migliorare la tolleranza allo stress (resilienza psico-fisica, psicobiologica): respirazione diaframmatica, pratiche di rilassamento, meditazione e preghiera per i religiosi.
Fonti:
https://expose-news.com/2022/07/15/how-to-remove-graphene-oxide-the-dangerous-undisclosed-ingredient-in-covid-vaccines-from-the-body/
https://t.me/covidland_espanol
https://worldcouncilforhealth.org/resources/spike-protein-detox-guide/
https://lanuovabq.it/it/cosi-una-flebo-da-speranza-di-cura-ai-danneggiati-da-vaccino
https://www.eventiavversinews.it/c-e-una-speranza-per-i-danneggiati-da-vaccino-intervista-allo-specialista-attilio-cavezzi-il-bersaglio-sono-i-mitocondri/
IMPORTANTI altre tecniche per disintossicare il corpo:
Sciacqui (Oil pulling – OilPulling) orali di olio di girasole, di cocco, o di sesamo (ovviamente biologici e non trattati) per disintossicarsi e disinfiammare i tessuti e gli organi anche e soprattutto le gengive – vedi: QUI le modalità per effettuarla
Il movimento dell’olio di girasole in bocca dovuto alla pratica del risciacquo orale (per non più di 20 minuti come max), provoca un marcato irroramento della mucosa e dei tessuti.
Vitamine e minerali dell’olio di girasole possono venire in parte assorbiti dalle membrane delle mucose (anche se la quantità sia contenuta, che assorbita è limitata), ma soprattutto e contemporaneamente i semi oleosi assorbono le tossine dai colli di denti e gengive e le rimuovono, facendole eliminare dal corpo in vari modi.
NOTA BENE:
Fate attenzione, perchè questa terapia è molto forte e quindi in alcuni individui scatena dei sintomi che possono spaventare colui che la pratica, ma siate prudenti se questi sintomi sono troppo forti, riducete i tempi dello sciacquo e/o da tutti i giorni ad ogni due o tre giorni, in modo da poter sopportare i sintomi che verranno evidenziati per le tossine e le infiammazioni accumulate, che andranno in circolo nel corpo e che creeranno quei malesseri che poi passano una volta eliminate.
Per la Disintossicazione da radiazioni nucleari, radioattive, vedere qui.
La Sauna ed il Bagno turco (di vapore) ed il Crudismo + micro diete, enzini, fermenti lattici, carbone vegetale, fior di zolfo in certi casi, sono le tecniche per eccellenza per disintossicare l’organismo da qualsiasi sostanza tossica, anche nucleare !
Durante la tecnica di disintossicazione, deionizzazione, disinfiammazione è opportuno fornire all’organismo, Fermenti lattici multibatterici, enzimi, prodotti dell’Alveare (miele, pappa reale, propolis) ed aceto di mele con miele (1 cucchiaino di uno e dell’altro);
Una delle cose fondamentali per tentare di guarire da qualsiasi malattia anche e non solo dal cancro, ed eliminare tutti i denti devitalizzati, cause di infiammazioni ed intossicazioni gravi, nei tessuti del corpo umano a seconda del soggetto:
vedi QUI in Materiali dentali
Una sostanza molto utile per disintossicarsi, specie se si tratta di sintomi (malattia) importante anche degenerativa, è l’Ascorbato di Potassio alla Vitamina C., e Fior di Zolfo organico – un prodotto che viene consigliato, è il TRS Coseva colloidale da spruzzare in bocca; però fate attenzione alle sue “controindicazioni” che vi possono essere, in soggetti molto sensibili, per cui usatelo ma con estrema attenzione, specie sui bambini.
Il Thimerosal (mercurio) dei vaccini distrugge e/o altera la flora intestinale essendo una sostanza altamente tossica.
La Linfa di Betulla scorre già liberamente nelle nostre foreste, impariamo ad utilizzarla per disintossicarci.
La maggior parte dei nostri contemporanei hanno completamente dimenticato che da 50 anni, la maggior parte delle popolazioni europee dalla Scozia alla Russia attraverso la Norvegia, Slovenia e Ungheria, stavano e stanno aspettando con impazienza l’inizio del flusso della linfa di Betulla a fine inverno.
Più che una tradizione, è stata una febbre che ha da sempre colpito l’Europa collettivamente che ha seguito le indicazioni delle streghe e dei maghi, i naturopati dell’antichità.
Armati di coltelli (per fare incisioni nei tronchi), secchi e tubi, centinaia di migliaia di persone sono da sempre andati all’assalto delle foreste per raccogliere la preziosa linfa di betulla.
Essa serve per Purificare il corpo
Nella visione della Naturopatia, il corpo è dotato di organi emuntori che svolgono ed hanno un ruolo da filtri depuratori: fegato, intestino, reni, polmoni, pelle, anche per mezzo del sistema linfatico.
Il cibo denaturato, insufficiente o eccessivo, la vita sedentaria, la mancanza di sudorazione e, attualmente, l’inquinamento e lo stress, causano un sovraccarico di questi organi e sistemi escretori e quindi l processo di “pulizia” si esaurirà, ed il corpo si intaserà di tossine, con il conseguente rallentamento del metabolismo, il quale è il primo sintomo, la fatica, perdita di energia anche fisica, spesso vissuta nei cambiamenti stagionali.
Secondo utile a quel punto, liberare il corpo di tutto il disordine, rimuovere il grasso dei tessuti in eccesso, i quali conservano pesticidi, prodotti chimici, fumi, vaccini, farmaci, metalli tossici, in parole povere tossine.
La Naturopatia ritiene che sia importante il suo utilizzo per aiutare il fegato, intestino, vescica, reni, pelle e nodi linfatici, si purificano – soprattutto alla fine della stagione fredda.
Oggi, l’abitudine di bere linfa di betulla è quasi scomparsa.
e sostituito dallo sciroppo d’acero come sostanza molto zuccherina, proveniente soprattutto dal Canada.
In realtà, i sovietici hanno mantenuto l’industria dalla linfa di betulla, fino alla caduta del muro di Berlino.
Foto scattate in Germania Est negli anni ’80, in cui si vedono decine di persone occupate alla raccolta nella foresta della linfa di Betulla. In Lettonia,essa è considerata ancora oggi come un tesoro nazionale. [1]
In quasi tutte le popolazioni dell’Europa centrale, settentrionale e dell’est, fino alla seconda guerra mondiale, in tutte le classi della popolazione, essa è stata somministrata ai bambini per integrare il latte materno.
E ‘stato utilizzato per rafforzare la crescita dei bambini e degli adolescenti, per dare loro più energia nel periodo degli inverni rigidi, per dare agli anziani più forza ed infine, per ridurre o eliminare la loro dolori reumatici od articolari.
La linfa di Betulla contiene elementi naturali di cui ignoriamo ancora tutti i meccanismi di azione della vitamina C, antiossidanti, flavonoidi come la quercetina, tannini, acido clorogenico. È ricca di calcio, magnesio, silicio, sodio e potassio; contiene anche oligoelementi immediatamente biodisponibili come rame, ferro, manganese, zinco – così raro nel nostro cibo.
Essa contiene inoltre mucillagini e 17 aminoacidi tra cui l’acido glutammico, che vivifica e stimola. Esso contiene inoltre cytosines e zuccheri come il fruttosio, 0,5-0,2%; contiene due glicosidi, il monotropitoside bétuloside e che rilascia mediante idrolisi enzimatica di salycicate metile, un analgesico, antinfiammatorio e diuretico efficace.
Il famoso viaggiatore arabo Ibn Ahmad Fadlan aveva già notato nel 941, che i popoli turchi bulgari che vivevano lungo il Volga, bevevano linfa di betulla.
Lo scienziato tedesco Conrad Megenberg (XIV secolo) affermava che è stato usata come una bevanda rinfrescante.
Il geografo persiano Rashid-al-Din dimostrava anche che le tribù siberiane Urianhaj tagliavano la betulla e bevevano la linfa al posto dell’acqua.
Nel 1565, il medico senese Matthéole ha scritto: “Se si perfora il tronco di betulla con una trivella, lascia una grande quantità di acqua, che ha alta di proprietà per rompere le pietre sia nel rene come nella vescica, se continuiamo ad usarlo. Se ci laviamo la bocca, guarisce ulcere che sono in essa. “
Tre secoli dopo, Pierre-François Percy, il chirurgo militare degli eserciti di Napoleone, ha affermato:
“In tutto il nord Europa fino ai confini della Russia, l’acqua di betulla è la speranza, la felicità, ed una panacea per tutte le persone, ricchi o poveri, grandi e piccoli, signori e servi … Malattie, pelle, brufoli, piaghe, rosacea, ecc raramente gli resistonio. Si tratta di un rimedio prezioso per malattie reumatiche, i resti di gotta, l’imbarazzo della vescica e una serie di malattie croniche. “
L’etnologo svedese Gösta Berg ha anche suggerito che linfa di betulla è stata probabilmente il farmaco più comune e più efficace contro lo scorbuto, causata da carenza di vitamina C.
La moderna ricerca ha rivelato la presenza di betulino, una molecola che migliora l’insulino-resistenza, riduce le placche aterosclerotiche (che irrigidiscono le arterie e promuovono attacchi di cuore) e tratta iperlipidemia (troppo grasso nel sangue).
Essa è utile per l’anemia, cancro, tubercolosi, calcoli renali, gotta, artrosi, reumatismi, raffreddori e malattie della pelle [3].
Un farmaco sviluppato in URSS, il Biomos, tratto da linfa di betulla, ha una capacità dimostrata di guarire ferite e ustioni ed agisce come antidolorifico e antisclérosi.
Un recente studio condotto in Russia ha mostrato il potere sorprendente di questo prodotto per sostenere la funzione epatica in pazienti cronici, affetti da epatite C.
Inoltre, la ricerca ha mostrato che l’acido clorogenico tratto dalla linfa di betulla (ritrovato anche nel caffè) diminuisce l’appetito, riduce l’assorbimento dei carboidrati e promuove l’uso di grassi per fornire il energia e permette una perdita di peso di fino a 4 kg in 12 settimane.
In Europa occidentale, le aziende che vendono linfa di Betulla mettono in evidenza le sue virtù per promuovere il drenaggio e lo smaltimento di acidi di scarto dal corpo (acido urico), il che avrebbe un effetto anche contro i dolori reumatici e dolori articolari.
Anche in questo caso, la scienza sembra confermare l’uso tradizionale: l’acido clorogenico modula l’attività del sistema immunitario per ridurre l’infiammazione nell’artrite reumatoide [7] e salicilato di metile presenti nella linfa esercita effetti simili a quelli di aspirina (acido acetilsalicilico) per controllare il dolore.
La linfa di Betulla Si propone inoltre di aumentare il metabolismo e disintossicare il corpo liscio (eczemi, herpes, psoriasi, dermatite del cuoio capelluto …).
Gli studi da parte dell’Università di Riga, in Lettonia, hanno anche dimostrato che linfa di Betulla ha forti proprietà antiossidanti e rallenta gli effetti dell’invecchiamento.
Stimola sia la crescita delle cellule del derma e dell’epidermide e protegge le cellule della pelle contro lo stress ossidativo, compresi i raggi ultravioletti, inquinamento e gli effetti dell’ infiammazione.
Infine, contiene flavonoidi (come la quercetina) che sono ora riconosciuti utili per potenziare i vasi sanguigni, abbassare la pressione sanguigna e combattere la ritenzione idrica.
Il raccolto della linfa di betulla fresca, richiede né abbattimento, né sacrificio agli alberi.
Dopo un foro orizzontale nello stelo, si lascia fluire la linfa goccia a goccia in una bottiglia attraverso un tubo, evitando l’intrusione di polvere e sporcizia nella struttura.
Un albero è capace di fornire facilmente da uno a due litri di linfa al giorno, o fino a dieci litri in due giorni per un grande albero. Nessun rischio di esaurire l’albero, darà solo ciò che non ha bisogno.
In effetti, uno che osa tagliare una betulla di più di 20 anni, al momento del flusso di linfa in primavera è esposto, senza ridere, ad inondazione. La linfa sgorga come acqua da una fontana.
Dopo il completamento della raccolta, si devono riempire i fori con pioli di legno per proteggere l’albero contro le infezioni da parassiti.
Consigli per la cura
Quando si inizia una cura linfa di betulla, si consiglia di ingerire a stomaco vuoto ogni mattina per 3 settimane. Il restyling è quello di bere almeno 3 litri di linfa di betulla in un periodo di 21 giorni (a destra, a circa 150 ml / giorno) o 5 litri nel ideale (a 250 ml / giorno) per i soggetti stanchi, che soffrono di reumatismi o semplicemente che desiderano effettivamente disintossicare il corpo.
La qualità della linfa di betulla dipendono dal terreno in cui cresce l’albero. La gente che raccoglie la linfa seriamente, deve effettuare prelievi prima di individuare le più probabilità di produrre linfa da un albero di qualità.
A parità di dimensioni e un misuratore di distanza, entrambi gli alberi possono avere caratteristiche diametralmente opposti.
Linfa da raccogliere in prossimità del suolo (+/- 0,50 m), è chiamato minerale e sarà più vantaggioso se è raccolta a 2 m di altezza o su un ramo basso.
Deve provenire da luoghi preservati dall’inquinamento ed è imperativo che la linfa sia fresca, cioè pura.
Il vantaggio di questo è che la raccolta la linfa di betulla non è né congelata, né titololata, né nanofiltrata, né pastorizzata è senza trasformazione industriale.
Si tratta di una linfa naturale e biologico al 100%. E si può acquistare anche online, cio’ è conveniente per coloro che non hanno la possibilità di avere un albero di betulla nel loro giardino.
Se si acquista online o in negozio bio, attenzione a non confondere con la linfa di betulla pastorizzato (che ha perso molte delle sue proprietà fondamentali) o succo di betulla (non linfa, ma un decotto della foglia di Betulla).
By Jean-Marc Dupuis – Tratto da: neo-nutrition.net
COME DEPURARSI DAI METALLI PESANTI: 10 ALIMENTI E RIMEDI NATURALI
I metalli pesanti possono causare allergie, intolleranze e intossicazioni. Possono avere effetti cancerogeni e interferire con i nostri geni. Pensiamo, ad esempio, all’ampia diffusione dell’allergia al nichel, uno dei metalli pesanti più diffusi, tra i quali troviamo, tra gli altri, anche arsenico, cadmio, piombo, mercurio, cromo, alluminio e cobalto.
I metalli pesanti entrano a contatto con il nostro organismo soprattutto attraverso i cibi che ingeriamo e l’aria inquinata che respiriamo.
Ecco alcuni consigli per iniziare a depurarsi dai metalli pesanti e per ridurre l’esposizione alle tossine.
1 – Zeolite
La Zeolite è un minerale di origine vulcanica. È considerata un vero e proprio spazzino dell’organismo. La sua struttura microporosa permette l’assorbimento dei metalli pesanti e delle sostanze dannose che circolano nel nostro corpo. Viene spesso utilizzata negli apparecchi ionizzatori e alcalinizzatori per purificare l’acqua di casa. Per una vera e propria disintossicazione dai metalli pesanti, si consiglia di assumere 1 cucchiaino di zeolite in polvere 30 minuti prima dei pasti principali.
2 – Clorella
L’alga clorella è una microalga unicellulare che vive nelle acqua dolci. La sua assunzione come rimedio naturale favorisce l’eliminazione dei metalli pesanti e l’espulsione delle scorie da parte dell’organismo. È in grado di ridurre le reazioni allergiche e gli stati infiammatori dovuti all’accumulo di metalli pesanti nel nostro corpo. Può essere acquistata in erboristeria sotto forma di integratore naturale alimentare in capsule.
3 – Coriandolo
Il coriandolo, conosciuto anche come prezzemolo orientale o cinese, svolge un’interessante azione chelante nei confronti dei metalli pesanti. È particolarmente utile per la rimozione del mercurio che può essere presente negli spazi tra le cellule e nel nucleo cellulare. L’accumulo di mercurio può causare danni al Dna. È efficace anche contro cadmio, piombo e alluminio presenti nelle ossa o nel sistema nervoso. Si consiglia di assumere il coriandolo accompagnato dalla clorella, in modo che le tossine non vengano riassorbite.
4 – Curcuma
La curcuma è una spezia di origine orientale molto preziosa e ricca di proprietà benefiche. Tra di esse troviamo la capacità di purificare l’organismo dalle tossine, dai metalli pesanti e dagli agenti inquinanti. Purifica il sangue, facilita la digestione e la depurazione dell’organismo. Le proprietà della curcuma, come comprovato da recenti ricerche scientifiche, vengono attivate in abbinamento al pepe nero. Non dimenticate, dunque, di aggiungere ai vostri piatti un pizzico di entrambe le spezie. Per l’impiego della curcuma a scopo curativo, come integratore, è bene rivolgersi ad un erborista. Per potenziare gli effetti benefici della curcuma, si consiglia, infine, di abbinarla allo zenzero.
5 – Aglio
L’aglio non è un semplice alimento, ma un vero e proprio medicinale naturale. È conosciuto e utilizzato fin dall’antichità come rimedio naturale per purificare il sangue e migliorare la circolazione. È in grado di respingere le tossine dal corpo per via del suo contenuto di zolfo. L’abbondante presenza di selenio bioattivo nell’aglio lo rende efficace per proteggerci dalla tossicità del mercurio. Lo zolfo, invece, contribuisce ad ossidare metalli pesanti come cadmio e piombo, rendendoli solubili in acqua.
6 – Acqua e limone
Per ottenere acqua pura, libera dai metalli pesanti e alcalina, è possibile rivolgersi ad alcuni strumenti adatti a renderla alcalina e a depurarla dalle sostanze indesiderate. Bere acqua e limone la mattina presto permette di compiere una profonda pulizia del nostro organismo, favorendo l’eliminazione delle tossine e dei metalli pesanti. Questo rimedio naturale rafforza il sistema immunitario e regola il metabolismo.
7 – Frutta e verdura bio
La frutta e la verdura coltivate industrialmente e con l’utilizzo di pesticidi e di fertilizzanti chimici possono rappresentare una delle fonti di metalli pesanti provenienti dalla nostra alimentazione. Scegliere frutta e verdura biologica, o comunque coltivata in modo naturale, permette di limitare la nostra esposizione ai metalli pesanti contenuti nei fitofarmaci. Il consumo stesso di frutta e verdura, ricca d’acqua, favorisce l’espulsione da parte dell’organismo dei metalli pesanti. I maggiori vantaggi, soprattutto dal punto di vista dell’eliminazione delle tossine da parte dell’intestino, si otterrebbero consumando frutta e verdura cruda e biologica.
8 – Bentonite
La bentonite è una particolare forma di argilla conosciuta da secoli per le numerose proprietà curative. Viene impiegata da secoli sia come integratore alimentare che per il trattamento delle malattie. È ritenuta utile per assorbire virus e tossine. È considerata un vero e proprio chelante naturale, efficace per rimuovere i metalli pesanti accumulati nell’organismo. La bentonite, che contiene ioni negativi, sarebbe in grado di attirare le tossine, cariche positivamente. Per una cura disintossicante e chelante a base di bentonite, è bene rivolgersi ad un esperto.
9 – Psyllium
Lo psillio, conosciuto anche come Plantago ovata o Plantago psyllium, è uno dei rimedi naturali più noti contro la stitichezza. L’accumulo di tossine e di metalli pesanti può essere dovuto ad un cattivo funzionamento dell’intestino. Per favorire la rimozione e l’espulsione delle sostanze indesiderate, è possibile assumere lo psillio sotto forma di integratore naturale o di decotto. Per una cura a base di psillio, personalizzata in base alla propria condizione di salute, è bene rivolgersi ad un erborista.
10 – Omega-3
L’assunzione di integratori e di alimenti ricchi di omega-3 è considerata utile per aiutare il nostro organismo a depurarsi dai metalli pesanti. È però necessario porre particolare attenzione alle fonti da cui gli omega-3 provengono. Le tipologie di pesce più ricche di omega-3 possono presentare un elevato contenuto di metalli pesanti. Pensiamo, ad esempio, al salmone. È però possibile reperire in commercio integratori a base di acidi grassi essenziali di origine vegetale. Le sostanze necessarie al nostro organismo per la formazione degli omega-3 sono inoltre presenti nei semi di lino, nelle noci e nell’olio di lino.
11 – Argilla, Carbone vegetale e Zeolite
Ogni tanto, soprattutto a fine stagione, è bene dedicarsi ad un periodo di disintossicazione e depurazione dell’organismo, con particolare riferimento all’alimentazione e al benessere dell’apparato digerente. In merito esistono diverse scuole di pensiero, metodi e rimedi naturali adattabili a seconda delle proprie necessità e basati prevalentemente sul consumo di pasti leggeri a base vegetale e di bevande dagli effetti benefici.
Vi presentiamo brevemente alcuni dei rimedi più utilizzati e diffusi, che potrete approfondire con il vostro medico ed a seconda delle vostre necessità.
1 – Per il fegato
Per favorire il funzionamento e la depurazione del fegato bisognerebbe arricchire la propria alimentazione con erbe amare e selvatiche come il tarassaco. Altri alimenti indicati sono carote, sedano, barbabietole e rosmarino. Tra le spezie si consigliano curcuma, cumino e curry. Per quanto riguarda le bevande, si sconsiglia l’assunzione di latte, caffè e bibite gassate, da sostituire con acqua naturale e succo di mela senza conservanti e zuccheri aggiunti.
2 – Per l’intestino
Tra le sostanze considerate in grado di aiutare l’intestino nell’eliminazione di scorieed eventuali batteri nocivi vi sono aceto di mele, succo d’aloe vera e fermenti probiotici. I chiodi di garofano ed alcune erbe medicinali come l’artemisia assenzio sono ritenute in grado di creare a livello intestinale un ambiente ostile nei confronti dei batteri nocivi. È possibile inoltre rivolgersi a centri specializzati nella pulizia del colon tramite idro-terapia.
3 – Dieta semi-liquida
Una dieta semi-liquida opportunamente eseguita con l’intento di purificare il proprio organismo sotto controllo medico potrebbe comprendere l’assunzione di succhi e centrifugati di frutta e verdura fresca, zuppe e passati di verdura, frullati, olio di semi di lino, semi di sesamo, semi di zucca e acqua naturale.
4 – Metalli pesanti
Nel caso si abbia la necessità di disintossicarsi da un eccessivo accumulo di metalli pesanti nell’organismo, tra cui alluminio, mercurio, cadmio e piombo, un importante aiuto potrebbe derivare da scelte alimentari basate sulla selezione di frutta, verdura e cereali di provenienza biologica e biodinamica, che non siano quindi stati trattati con pesticidi. Si consiglia solitamente di evitare il più possibile alimenti di provenienza industriale, con particolare riferimento agli alimenti ed alle bevande confezionate in contenitori metallici.
5 – Solo crudo
Tra i vari rimedi per la purificazione dell’organismo vi è quello di assumere esclusivamente alimenti vegetali crudi per un breve periodo, in modo da favorire l’attività dell’apparato digerente. Essi possono comprendere frutta e verdura fresca, germogli, frutta secca e semi oleaginosi.
6 – Digiuno breve
Si tratta di un programma di digiuno basato sull’assunzione esclusiva di succhi e centrifugati di frutta o di verdura, la cui durata può variare da uno a tre giorni. È possibile affrontare periodi di digiuno di durata maggiore, in base alle proprie necessità e sempre sotto controllo specialistico. Tra gli alimenti consigliati per la preparazione delle bevande vi possono essere: mele, carote, spinaci, pere, cavoli, zenzero e verdure a foglia verde.
7 – Detox Ayurvedico
La medicina tradizionale indiana, detta Ayurveda, suggerisce di seguire periodicamente una mono-dieta a base di kitchree, un piatto unico composto da fagioli mung, riso basmati, cipolle, aglio, zenzero e curcuma. Il kitchree è considerato una pietanza perfettamente equilibrata ed in grado di aiutare l’organismo nei propri processi depurativi.
8 – Candida
In caso di candida si sconsiglia generalmente di seguire una dieta che escluda il più possibile alimenti contenenti lievito ed altri cibi considerati in grado di favorirne la proliferazione come farine raffinate, zuccheri, succhi di frutta, alcolici, frutta secca, funghi, formaggi, yogurt, aceto e salsa di soia.
9 – Spezie
Esistono alcune spezie ed erbe aromatiche ritenute in grado di favorire i processi di depurazione dell’organismo. Possono essere assunte quotidianamente in piccole quantità, salvo particolari controindicazioni. Tra di esse troviamo: origano, cannella, cumino, zenzero, finocchio, pepe nero, prezzemolo, rosmarino e curcuma.
10 – Master Cleanse
Si tratta di un programma dettagliato di digiuno, diffuso prevalentemente negli Stati Uniti, basato sull’assunzione di succhi di frutta e di verdura, spremute di agrumi e limonate con aggiunta di sciroppo d’acero e pepe di cayenna. I giorni di digiuno sono variabili a seconda delle necessità. All’inizio ed alla fine del programma si attuano solitamente delle fasi di transizione.
Una volta concluso il digiuno, si reintegrano gli alimenti solidi tramite pasti leggeri. In questo caso si sconsiglia vivamente il fai-da-te.
By: Marta Albè
vedi:
Intossicazione + Infiammazione + Acqua salubre + Clistere casalingo a base di caffe’ + Fegato e Bile + Circolazione Sanguigna (arteriosclerosi, aterosclerosi, ecc)+ Crudismo + Circolazione, depurazione + Glutatione + Colesterolo, arteriosclerosi + DIGESTIONE + Nutriterapia (disintossicazione forzata anche del fegato)
Qui trovate una terapia naturale per depurare molto bene il Fegato:
http://www.comemigliorare.com/lavaggio-epatico-come-depurare-il-fegato-per-migliorare-umore-e-benessere-generale/
Tutti i parassiti presenti generano infiammazione !
Un ingrediente proveniente dall’artemisia usato per secoli nel sud della Cina per combattere la malaria, è ritenuto per ora la migliore cura naturale per questa malattia, dopo che alcune ricerche hanno dimostrato che è in grado di rimuovere velocemente i parassiti.
Esempio:
Meningoencefalite causata da Toxocara Canis ma anche e soprattutto dai Vaccini !
La Dr. Clark era stata derisa e oggetto di attacchi continui per le sue ricerche sui parassiti e su come agiscono in relazione alle nostre malattie.
Oggi sono disponibili sempre più articoli riguardo agli studi fatti su questo argomento.
Il link sotto (in inglese) ne contiene alcuni riguardo alla toxocara canis (ascaride del cane) e spiega come é coinvolto nella meningo-encefalite e altri problemi cerebrali sia nei bambini che negli adulti.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?cmd=Link&dbFrom=PubMed&from_uid=14628955
Utile in questi casi l’utilizzo dello Zapper
Organi emuntori
Sono gli organi deputati all’eliminazione dei cataboliti, cioé degli “scarti” cellulari e metabolici, cioe’ le tossine.
Gli organi emuntori sono principalmente:
Pelle, Fegato, Polmoni, Reni, Sistema linfatico, Apparato gastroenterico (Tubo digerente).
Le tossine da eliminare sono essenzialmente di due tipi:
– endogene (cioè quelle prodotte da certi tipi di batteri, funghi (micotossine), cellule, tessuti, organi, come cataboliti da eliminare)
– esogene (cioè quelle provenienti dall’esterno come Vaccini, farmaci, cosmetici, coloranti, eccipienti, agricoltura chimica, industrie alimentari, conservanti alimentari, inquinamento atmosferico e delle acque, ecc. )
Secondo il Dott. Reckewg, padre dell’omotossicologia, le tossine che si accumulano nel nostro organismo (specie nei grassi dei tessuti), se non eliminate nel più breve tempo possibile, possono determinare le cosiddette impropriamente “malattie“, che altro non sono se non l’espressione della lotta del nostro organismo per compensare i danni provocati dalla presenza delle tossine stesse.
Quindi ogni sintomo cosi come tutte le altre falsamente dette “malattie“, derivano da un intossicazioni e da forti infiammazioni intestinale (specie del tenue) che dovendo uscire dall’organismo, per riportarlo in uno stato di salute, DEVONO utilizzare i normali canali emuntori (per mezzo della disintossicazione o depurazione che è un processo che avviene in due fasi:
1) attivazione degli organi emuntori che trasformano le tossine nella forma più adatta alla loro espulsione
2) eliminazione delle tossine dall’interno verso l’esterno del nostro corpo attraverso la diuresi e il sistema linfatico), quindi la pelle essendo uno di essi, viene utilizzata per l’eliminazione di tossine ed infiammazioni viscerali, formando sulla sua superficie alterazioni cutanee (furuncoli, vescichette, pustole, ecc.,); a cio’ contribuiscono oltre al sistema immunitario, ovviamente enzimi e batteri autoctoni, oltre allo scambio ed il ripristino termico e ionoelettronico corporeo fra viscere e pelle.
Bloccare questo processo con farmaci è altamente improducente, anzi esso va favorito seguendo le indicazioni della Med. Naturale.
Ciò che i medici trovano nelle analisi del sangue del malato (ovviamente solo in quello dei malati, NON dei sani), sono tossine, (proteine tossiche, virus o batteri mutati, metalli, grafene, mRna, ecc.).
Fondamentalmente, lo ripetiamo, il processo di depurazione, avviene, incessantemente, attraverso i cosiddetti “organi emuntori”, cioè quelle particolari strutture organiche atte ad eliminare le tossine dal nostro corpo e che sono riconducibili a:
– FEGATO: la centrale biochimica del nostro organismo.
Qualunque tossina penetri all’interno del nostro corpo, prima di essere eliminata, viene bio-trasformata dal fegato (alcool, alimenti raffinati, farmaci, Vaccini…intossicano anche e soprattutto il fegato)
– PELLE: le tossine e le impurità, vengono fisiologicamente allontanate dagli organi “nobili” come cuore, reni, cervello, per essere compartimentalizzate e, successivamente eliminate attraverso la pelle dando spesso origine a sintomi come prurito, dermatiti, acne, furuncoli, ecc…(mai curare una dermatite con cortisone, significa rigettare dentro, ciò che il nostro corpo sta cercando di buttare fuori)
– SISTEMA LINFATICO: per usare un paragone, rappresenta lo “scarico delle immondizie” delle nostre cellule; la via, attraverso la quale i prodotti di scarto delle nostre cellule vengono veicolati verso il sangue, prima di essere eliminati dagli organi emuntori.
– RENI: filtra le scorie del sangue e le elimina tramite le urine.
Utile, al fine di stimolare la funzionalità renale, bere acqua minerale a basso residuo fisso, meglio se quasi distillate.
La depurazione è un processo che avviene in due fasi:
1 – attivazione degli organi emuntori che trasformano le tossine nella forma più adatta alla loro espulsione
2 – eliminazione delle tossine dall’interno verso l’esterno del nostro corpo attraverso la diuresi ed il sistema linfatico.
Gli organi emuntori primari deputati alla eliminazione di tutti i tipi di tossine presenti nel nostro organismo sono:
– Intestino, principalmente in quanto le stipsi, stitichezze, diarree, sono sintomi della cronica indigestione, del malassorbimento e quindi della cattiva nutrizione cellulare, e cio’ è dovuto ai gravi errori alimentari (consci od inconsci), e/o all’utilizzo di alimenti contaminati e/o da quelli industriali, che solo la giusta alimentazione crudista puo’ riordinare e pulire l’organismo assieme agli adatti integratori.
– Fegato, cistifellea, intestino, con l’evacuazione intestinale.
Per quanto riguarda l’attività dell’intestino meglio non affidarsi a lassativi, se non in stretti casi di necessità, ma regolarizzare con Aloe e Probiotici (fermenti lattici) ed alimenti crudi ed integrali o semi integrali ma e soprattutto con alimentazione crudista.
In certi casi è bene utilizzare il clistere.
I fermenti lattici (con capsule gastroresistenti) mantengono una buona attività intestinale, ripristinando la flora batterica autoctona, senza essere degradati nello stomaco dai succhi gastrici e ripristinano la funzionalità della flora batterica.
Si possono utilizzare per lunghi periodi con un conseguente miglioramento del drenaggio intestinale.
– Rene (con l’evacuazione per mezzo della diuresi–urina)
Quelli secondari che intervengono “in aiuto dei primari sono: (in questo caso si parla in questo caso di supplenza emuntoriale) sono:
– Polmone e sistema polmonare
– ORL (OtoRinoLaringoiatra), specialità medica riguardante l’orecchio, il naso, la faringo–laringe, tonsille, ghiandole salivari, la tiroide e paratiroidi, la bocca ed il collo.
– Pelle (strato basale, ghiandole sebacee, sudoripare), ghiandole lacrimali
– Utero/vagina
Vi sono poi gli emuntori patologici che entrano in funzione quando quelli fisiologici (sia primari che secondari)non funzionano più bene, esempio: fistole anali, epistassi, emorroidi sanguinanti, emorragie intermestruali ecc.
Una persona in buona salute riesce a depurarsi adeguatamente, per mezzo degli organi emuntori, se questi non vengono sovraccaricati per molto tempo, senza potersi liberare facilmente dalle tossine, cataboliti, detriti-scarti acidi, provenienti soprattutto dagli alimenti errati, farmaci, vaccini, radicali liberi, dal catabolismo cellulare e dallo stress cronico.
Gli scarti-detriti acidi, sono quelli che provengono da:
– Alimenti (alimenti acidi, cioè quelli che lasciano un residuo secco ricco di fosforo, zolfo e cloro; residui prodotti dal catabolismo delle proteine animali, carboidrati raffinati, grassi saturi….)
– Farmaci e Vaccini
– Ormoni
– Scorie della vita cellulare e dell’Apoptosi
– Sovraffaticamento fisico (nel muscolo vengono prodotti metabolici acidi: acido lattico, piruvico, anidride carbonica – è noto che in un individuo sano l’anidride carbonica viene eliminata dai polmoni e gli altri acidi vengono trasformati in energia, attraverso il processo di ossidazione nel ciclo di Krebs)
– stress (con conseguente produzione di cortisolo, ormone altamente immunodepressivo che provoca, se diviene cronico, la disgregazione tissutale nel timo e nei linfonodi, con la diminuzione del rapporto linfociti T-helper/T-suppressor, oltre all’inibizione della produzione delle cellule killer e dell’interferone)
L’eliminazione delle tossine dall’organismo, avviene soprattutto nella fase notturna, (il tessuto connettivo passa da una condizione di GEL a SOL – il contrario di quello che avviene durante il giorno) in caso di incapacità dell’organismo di eliminare completamente i residui acidi si va incontro a situazioni acute o croniche di acidosi tissutale (in questo caso il tessuto connettivo rimane rigido, in uno stato GEL)
Tutti gli acidi sono irritanti, aggressivi e richiedono all’organismo grandi quantità di ossigeno e sali minerali (che vengono prelevati dai tessuti – i quali andranno in carenza determinando una compromissione dei processi cellulari ed enzimatici), intossicando e degradando i tessuti, causando infiammazioni dolorose, indebolendo le mucose, le membrane cellulari, riducendo la capacità e la velocità degli scambi metabolici, alterando quindi le difese immunitarie e soprattutto stimolando il sistema simpatico fino al suo esaurimento e quindi creando malfunzione cronica, con tutte le conseguenze del caso, ovvero generando le più svariate malattie.
Se non si eliminano quegli acidi, l’acidosi tissutale ne è la giusta conseguenza, il tessuto che compone le ghiandole endocrine, e/o qualsiasi organo emuntore e non, creando di conseguenza malfunzioni organiche e quindi sistemiche, cioe’ malattie anche gravi.
La chelazione dai metalli tossici contenuti in un organismo, è la captazione di un metallo-ione attraverso due radicali di una molecola. Il complesso così formato è stabile ed i metallo-ioni diventano inattivi.
Per essere eliminati, tuttavia, i complessi organico/metallo-ione che si costituiscono, devono essere elaborati dal rene e/o dal fegato e solo allora essi possono essere eliminati attraverso le urine e/o la bile.
La chelazione però richiede sempre un superlavoro da parte dell’organismo, che deve quindi essere supportato opportunamente, con sostanze tipo vitamine ed enzimi, minerali, metalli antagonisti, preparati multibatterici ed una opportuna alimentazione crudista, per evitare peggioramenti specie nella fase di eliminazione delle sostanze tossiche dall’organismo, secondo la legge di autoguarigione.
IMPORTANTE: in certi casi, occorre anche utilizzare certe tecniche di disintossicazione con farmaci, tipo EDTA, oppure con certi speciali farmaci, e/o rimedi omeopatici chelanti.
vedi: Disintossicazione Omotossicologica + Omotossicologia
Ecco un metodo di Chelazione – disintossicazione specie dai Metalli Tossici, che funziona bene, anche se utilizza alcuni farmaci:
DISINTOSSICARE e CHELARE
Chelare significa detossificare, motivo per cui il discorso alimentare è così fortemente legato ad un processo di ritorno al benessere assieme alla chelazione dai metalli tossici accumulati, per via di Vaccini, farmaci, cosmetici, alimenti contaminati
Il DMPS o acido 2,3 dimercapto 1-propansolfonico, anche noto con il nome del suo sale sodico Unithiol, è un agente chelante sintetizzato per la prima volta da Petrunkin a Kiev. In passato è stato molto usato nell’URSS per trattare differenti intossicazioni. Esso è in grado di aumentare l’escrezione urinaria di mercurio in individui con un aumentato carico corporeo conseguente ad esposizione professionale o con amalgami dentari[2].
La sua efficacia nel mobilizzare i metalli dal rene può essere dovuta al fatto che viene trasportato nelle cellule renali dal sistema di trasporto degli anioni inorganici[3].
Il DMPS ha inoltre alcuni effetti protettivi, prolungando il tempo di sopravvivenza negli intossicati[4].
È stato anche utilizzato per valutare il carico corporeo del mercurio inorganico rilasciato dagli amalgami dentali e dell’arsenico ingerito con l’acqua potabile[5]. È stato utilizzato sperimentalmente per determinare il carico renale di piombo[6] e di mercurio inorganico[7].
In uno studio scientifico[8] si afferma che il DMPS riduce i livelli ematici di piombo nei bambini.
Il DMPS somministrato ad animali avvelenati da mercurio si è dimostrato inefficace nel rimuovere il mercurio dai tessuti e di ridurre il carico di mercurio inorganico dal cervello[9][10].
Uno studio del 2008 ha riportato un caso di sindrome di Stevens-Johnson (malattia potenzialmente molto grave) in un bambino sottoposto a chelazione con il DMPS. La sindrome di Stevens-Johnson è progressivamente scomparsa dopo avere cessato la terapia con il DMPS[11].
Note
1 – Sigma Aldrich; rev. del 04.09.2012, riferita al sale sodico
2 – (Aposhian et al., 1992; Gonzales-Raminez et al.,1998)
3 – ( Zalups et al.)
4 – (EN) Aposhian, H.V., Aposhian, M.M., Meso-2,3-dimercaptosuccinic acid: Chemical, pharmacological and toxicological properties of an orally effective metal chelating agent., in Annual Review of Pharmacology and Toxicology, vol. 30, nº 1, 1990, pp. 279–306, DOI:10.1146/annurev.pa.30.040190.001431.
5 – (Aposhian,1998)
6 – (Twarong and Cherian,1984)
7 – (Cherian et al., 1998)
8 – (Use of 2,3-dimercaptopropane-1-sulfonate in treatment of lead poisoning in children,Chisolm and Thomas,The Journal of pharmacology and experimental therapeutics,1985 [1])
9 – (EN) James Rooney, The role of thiols, dithiols, nutritional factors and interacting ligands in the toxicology of mercury, in Toxicology, vol. 234, 2007, pp. 145–156, DOI:10.1016/j.tox.2007.02.016.
10 – (EN) GianPaolo Guzzi, Caterina A.M. La Porta, Molecular mechanisms triggered by mercury, in Toxicology, vol. 244, 2008, pp. 1–12, DOI:10.1016/j.tox.2007.11.002.
11 – (EN) Van der Linde AA, Pillen S, Gerrits GP, Bouwes Bavinck JN, Stevens-Johnson syndrome in a child with chronic mercury exposure and 2,3-dimercaptopropane-1-sulfonate (DMPS) therapy, in Clin Toxicol (Phila), vol. 46, nº 5, 2008, pp. 479–81, PMID 18568806.
Bibliografia
– Aposhian, H.V.; Aposhian, M.M. (1990). Meso-2,3-dimercaptosuccinic acid: Chemical, pharmacological and toxicological properties of an orally effective metal chelating agent. Annual Review of Pharmacology and Toxicology 30 (1): 279–306.
– D. Gonzalez-Ramirez, M. Zuniga-Charles, A. Narro-Juarez, Y. Molina-Recio, K. M. Hurlbut, R. C. Dart and H. V. Aposhian (01 Oct 1998). DMPS (2,3-Dimercaptopropane-1-sulfonate, Dimaval) Decreases the Body Burden of Mercury in Humans Exposed to Mercurous Chloride (free full text). Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics
– Rooney, James (2007). The role of thiols, dithiols, nutritional factors and interacting ligands in the toxicology of mercury
– Guzzi, GianPaolo; Caterina A.M. La Porta (2008) Molecular mechanisms triggered by mercury.
Tratto da: it.wikipedia.org
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DRENAGGIO
Per drenaggio si intende un sistema (procedura fisiologica) od un apparecchiatura che consenta la fuoruscita dall’organismo di fluidi contenuti all’interno di sue strutture, tessuti e cavità naturali o neoformate, e depositi di tossine.
L’elemento principe che favorisce l’attività dei nostri organi emuntori e quindi il drenaggio, è l’acqua (*), specie se distillata oppure quelle ottenuta con un depuratore ad osmosi inversa, che ha il compito di sciogliere molte sostanze e le trasporta per tutto il corpo nutrendo le cellule ed isolando i rifiuti prodotti dal nostro metabolismo cellulare.
La circolazione permanente dell’acqua è regolata da un dispositivo abbastanza complesso che coinvolge i neurotrasmettitori, ovvero ormoni prodotti dal cervello, elementi minerali, organi filtranti ed escretori. Questo processo è molto importante e deve funzionare alla perfezione affinché il corpo possa liberarsi pian piano dalle tossine e dalle sostanze di rifiuto.
È consigliabile bere quel tipo di acque (*) anche prima di avvertire la sensazione di sete, perché essa ci avvisa della carenza di acqua nel nostro organismo ed è sconsigliabile bere altro poiché niente può sostituire l’acqua.
La quantità necessaria è all’incirca un litro e mezzo al giorno.
La tecnica del drenaggio: è primo passo per il successo di ogni terapia omeopatica ed allopatica.
Drenaggio è un termine che in medicina riveste un significato molto ampio. Comunemente per drenaggio s’intende la pratica chirurgica finalizzata al mantenimento di una “via di uscita” pervia per l’eliminazione verso l’esterno di secrezioni biologiche patologiche. Diverso, e assai più ampio e complesso, è il significato che questo termine assume in medicina biologica.
In particolare in omeopatia e omotossicologia, il drenaggio è una vera e propria “filosofia terapeutica”.
In senso stretto drenaggio significa attivazione di tessuti od organi ad attività emuntoriale per l’escrezione aspecifica di fattori tossici. In quest’ottica, quindi, i farmaci drenanti possono essere considerati come rimedi che, in base alle proprie caratteristiche di composizione e struttura omeofarmacologica, possono svolgere, a seconda dei casi, funzione di stimolazione, modulazione, regolarizzazione dell’attività escretoria di organi emuntori.
Perché il drenaggio
Il mantenimento di un organismo drenato, ossia libero da tossine, è un presupposto imprescindibile sia per la conservazione dello stato di salute che per una maggiore efficacia delle terapie. Il drenaggio trova quindi ragione d’essere sia nella prevenzione che come trattamento d’appoggio per la gestione ottimale delle patologie, acute e croniche.
La terapia drenante rappresenta una vera necessità clinica e terapeutica in omeopatia e omotossicologia e dovrebbe rappresentare la “stella polare” di qualunque terapia biologica. Essa, infatti, permette di utilizzare rimedi di forte stimolo detossificante, a impronta immunologica (nosodi, organoterapici), biochimica (catalizzatori intermedi), o “di fondo” (rimedi costituzionali o di biotipo) che, se non trovassero un organismo pronto a sostenere l’azione, rischierebbero di diventare finanche dannosi, o comunque di indurre quel quadro clinico definito “peggioramento omeopatico”.
Questo è proprio ciò che si osserva somministrando, per esempio, un rimedio di fondo o un farmaco composto ad azione detossificante a un soggetto di cui si ignori un deficit di funzionalità emuntoriale (per impronta costituzionale o per momentanea insufficienza organica).
Il drenaggio in omotossicologia
La medicina antiomotossica o omotossicologia (etimologicamente: studio dei fattori tossici per l’uomo) identifica nelle “omotossine” la causa cui ricondurre etiologicamente tutte le malattie, e ha come suo rationale terapeutico primario la detossificazione e il drenaggio. Secondo l’ottica omotossicologica, la malattia deve essere interpretata come un fenomeno di accumulo tossinico e rappresenta il meccanismo per mezzo del quale l’organismo opera la propria “depurazione”.
Una corretta terapia biologica deve assecondare questo processo naturale: solidale con la dinamica fisiologica, essa dovrà tenere drenato l’organismo intervenendo affinché siano sempre attivi e in piena efficienza (sostenendoli o stimolandoli) gli emuntori finalizzati all’eliminazione delle sostanze dannose.
Nella tavola delle omotossicosi (quadro sinottico che classifica le diverse patologie, mettendo in relazione il tessuto colpito con la capacità reattiva dell’organismo in quel preciso momento, in altre parole con la sua capacità di detossificazione e drenaggio), Reckeweg rappresenta i vari gradi di reattività attraverso i quali l’organismo cerca di mantenere o ripristinare la propria omeostasi, il proprio equilibrio, il proprio stato di salute.
Le sei fasi della tavola possono essere lette anche come altrettanti, differenti, progressivi stati di intossicazione dell’organismo.
Letta secondo quest’ottica, ogni fase progressiva o regressiva della malattia appare come l’espressione del rapporto che si stabilisce tra entità dello stimolo nosologico e grado di integrità ed efficienza del sistema di drenaggio dell’organismo: ovvero, ogni fase della tavola delle omotossicosi rappresenta l’espressione di diverse “capacità drenanti”.
La classificazione omotossicologica dei diversi stadi di strutturazione della patologia in fasi umorali e fasi cellulari corrisponde ad altrettante localizzazioni del carico omotossinico. Nel primo caso (fasi umorali) si produce un accumulo tossico a livello extracellulare mesenchimale, nel secondo caso (fasi cellulari), a livello intracellulare.
Secondo l’omotossicologia, per il mantenimento dello stato di salute un ruolo fondamentale è giocato dall’equilibrio tra carico tossico che penetra nell’organismo e capacità di detossificazione, clivaggio delle tossine farmacologiche e ambientali, e drenaggio attraverso i sistemi emuntoriali. Appare quindi chiaro come un ruolo cruciale per il mantenimento o il ripristino dello stato di salute sia giocato da una parte dal grado di detossificazione della sostanza mesenchimale, dall’altra dalla perfetta efficienza degli emuntori.
Una corretta terapia biologica non può quindi prescindere dal drenaggio:
– del connettivo (detossificazione della sostanza fondamentale del connettivo fibrillare lasso pericellulare);
– emuntoriale (attivazione degli emuntori per l’escrezione aspecifica delle omotossine).
Il drenaggio connettivale: prima terapia di disintossicazione
Di particolare interesse per il farmacista è la terapia di drenaggio connettivale. Si può affermare che un buon grado di disintossicazione mesenchimale è il presupposto per un buono stato di salute. L’omotossicologia considera la matrice extra-cellulare una vera e propria struttura organica e non solo il tessuto di sostegno interposto fra le cellule.
Istologicamente essa si identifica con il connettivo fibrillare lasso pericellulare, mentre, secondo le più moderne acquisizioni in tema di fisiologia umana, la matrice rappresenta il vero “sistema di regolazione di base” (il Grund System degli autori tedeschi): tutte le modificazioni del nostro ambiente esterno e di quello interno influiscono, attraverso la sostanza fondamentale, sui meccanismi cellulari, ed è sempre la sostanza fondamentale il fulcro della funzionalità del sistema difensivo dell’organismo.
È attraverso la sostanza fondamentale che avviene la comunicazione fra le cellule e l’ambiente esterno: è enorme la quantità di informazioni che possono essere immagazzinate nella matrice e trasmesse alle cellule come “istruzioni” per il loro fisiologico funzionamento. È nella matrice che si sfioccano le terminazioni nervose vegetative; è qui che per il tramite di sostanze neurali ed endocrine (neurotrasmettitori, neuropeptidi, ormoni) e citochine, viaggiano le informazioni di natura psiconeuroendocrino immunologica; è qui che risiedono le cellule dell’immunità ed è qui che si sviluppa il processo infiammatorio.
Il corretto funzionamento cellulare passa dunque dall’integrità anatomica e funzionale della matrice, dalla sua “pulizia”, dalla sua “incontaminazione”, dal livello della sua “detossificazione”: è facile comprendere come un accumulo tossinico in questa sede rappresenti un potenziale innesco patologico, il presupposto per la cronicizzazione delle patologie.
Il drenaggio connettivale: terapia d’appoggio in omeopatia e in allopatia
Il tessuto connettivo è il medium anatomico in cui “viaggiano” le frequenze delle diluizioni omeopatiche; è facilmente intuibile come un connettivo “drenato” faciliti la trasmissione del messaggio del rimedio omeopatico esaltandone, quindi, l’efficacia terapeutica. Di estrema attualità è il ruolo giocato dai farmaci di sintesi sulla funzionalità della sostanza fondamentale.
Cataboliti di farmaci altamente attivi quali antibiotici, FANS, corticosteroidi, Vaccini, ecc., precipitando proprio a livello connettivale i loro cataboliti, e ivi allocandoli, “inquinano” il tessuto connettivo, lo ingolfano, soffocando anche la sua funzione di tessuto immunocompetente. Si osserva la cosiddetta “gelificazione connettivale”, il viraggio verso una condizione di vagotonia tissutale; si assiste, in ultima analisi, a un lento ma progressivo “assopimento” della reattività endogena.
Una grande arma terapeutica per esaltare da una parte gli effetti dei rimedi omeopatici e per contrastare, dall’altra, gli effetti jatrogeni indotti dall’uso di farmaci di sintesi ci viene offerta dalla Farmacologia omotossicologica con un potente farmaco di drenaggio connettivale a base di Betula alba, Galium aparine, Ononis spinosa, Juniperus communis.
Il preparato esplica un’azione disintossicante per induzione dei sistemi enzimatici endocellulari deputati alla disattivazione, al clivaggio e alla centrifugazione delle tossine.
È possibile identificare un duplice tropismo organico: primariamente il farmaco indirizza la propria azione a livello connettivale, secondariamente a livello renale.
Particolarmente interessante è l’effetto positivo indotto dal medicinale sul ricambio della sostanza fondamentale (azione antisicotizzante): grazie a questa particolare caratteristica, il farmaco è in grado di antagonizzare la gelificazione del connettivo (condizione favorevole l’accumulo tossinico), contrastando in tal modo la spinta degenerativa e la tendenza all’infiammazione cronica (“sintomo patognomico” di deficit reattivo), “rimescolando” la sostanza fondamentale, “snidando” i cataboliti dei farmaci di sintesi, riattivando il suo turn-over, riaccendendo, in ultima analisi, le sue diverse funzioni.
La presenza di diversi rimedi vegetali con spiccata azione diuretica a bassa diluizione fa di questo farmaco un importante rimedio di attivazione renale indicato, in particolare, nei pazienti oligurici.
Tratto in parte da: utifar.it
vedi anche: INTOSSICAZIONE e le malattie Cancro compreso:
Protocollo della Salute + Infiammazione + Disbiosi + Acidosi + Legge di Guarigione (crisi di eliminazione) + Dottrina termica e Terapia del Freddo + Cancro e Parassiti + Tossiemia + Parassiti + Fermenti Probiotici + Febbre + Consigli per Digiuno + Digiuno 2 + Protocollo della Salute + Carbone Vegetale + Falsità della medicina ufficiale
Come distruggere in maniera scientifica il sistema immunitario, con i Vaccini
IMPORTANTE: questo pdf: http://www.dipmat.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/debernardi.pdf
MOLTO IMPORTANTE
Sauna a raggi infrarossi:
Recenti studi di ricerca hanno dimostrato che mentre nel caso della sauna tradizionale il sudore dell’utilizzatore e composto da un 95-97% di acqua, nel caso della sauna ad infrarossi il sudore risulta composto nell’ 80-85% di acqua, mentre la parte restante e composta da colesterolo, tossine liposolubili, metalli pesanti tossici (specialmente mercurio ed alluminio dei vaccini e delle protesi dentali), acido solforico, sodio, ammoniaca, acido urico, e l’utilizzo della Camera iperbarica oltre all’l’assunzione di acque a pH alcalino con più ossigeno.
Molto utile è anche l’ARGILLA (fango di terra argillosa) mangiata come un “dolce” ogni giorno od ogni 2 o 3 giorni per un certo periodo che in genere varia da soggetto a soggetto, con un minimo di 15 giorni; alle volte è necessario assumerla per periodi più lunghi. Fare attenzione che l’argilla puo’ portare stitichezza.
Ecco alcune tecniche per disintossicarsi:
– CRUDISMO
Tra i vari rimedi principi, per la purificazione dell’organismo, vi è quello di assumere esclusivamente alimenti vegetali crudi per un certo periodo, in modo da favorire l’attività dell’apparato digerente. Essi possono comprendere frutta e verdura fresca, germogli, frutta secca e semi oleaginosi.
– Digiuno breve
Si tratta di un programma di digiuno basato sull’assunzione esclusiva di succhi e centrifugati di frutta o di verdura, la cui durata può variare da uno a tre giorni. È possibile affrontare periodi di digiuno di durata maggiore, in base alle proprie necessità e sempre sotto controllo.
Tra gli alimenti consigliati per la preparazione delle bevande vi possono essere: mele, carote, spinaci, pere, cavoli, zenzero e verdure a foglia verde.
– Master Cleanse
Si tratta di un programma dettagliato di digiuno, diffuso prevalentemente negli Stati Uniti, basato sull’assunzione di succhi di frutta e di verdura, spremute di agrumi e limonate con aggiunta di sciroppo d’acero e pepe di cayenna. I giorni di digiuno sono variabili a seconda delle necessità.
All’inizio ed alla fine del programma si attuano solitamente delle fasi di transizione. Una volta concluso il digiuno, si reintegrano gli alimenti solidi tramite pasti leggeri. In questo caso si sconsiglia vivamente il fai da te.
– Spezie
Esistono alcune spezie ed erbe aromatiche ritenute in grado di favorire i processi di depurazione dell’organismo. Possono essere assunte quotidianamente in piccole quantità, salvo particolari controindicazioni.
Tra di esse troviamo: origano, cannella, cumino, zenzero, coriandolo, finocchio, pepe nero, prezzemolo, rosmarino e curcuma.
– Dieta semi-liquida
Una dieta semi-liquida opportunamente eseguita con l’intento di purificare il proprio organismo potrebbe comprendere l’assunzione di succhi e centrifugati di frutta e verdura fresca, zuppe e passati di verdura, frullati, olio di semi di lino, semi di sesamo, semi di zucca e acqua naturale a pH > 7,35.
– Ayurveda
La medicina tradizionale indiana, suggerisce di seguire periodicamente una mono-dieta a base di kitcheree, un piatto unico composto da fagioli mung, riso basmati, cipolle, aglio, zenzero e curcuma.
Il kitcheree è considerato una pietanza perfettamente equilibrata ed in grado di aiutare l’organismo nei propri processi depurativi.
– Per il fegato
Per favorire il funzionamento e la depurazione del fegato bisognerebbe arricchire la propria alimentazione con erbe amare e selvatiche come il tarassaco. Altri alimenti indicati sono carote, sedano, barbabietole e rosmarino. Tra le spezie si consigliano curcuma, cumino e curry. Per quanto riguarda le bevande, si sconsiglia l’assunzione di latte, caffè e bibite gassate, da sostituire con acqua naturale e succo di mela senza conservanti e zuccheri aggiunti.
– Per l’intestino
Tra le sostanze considerate in grado di aiutare l’intestino nell’eliminazione di scorie ed eventuali batteri nocivi vi sono aceto di mele, succo d’aloe vera e fermenti probiotici.
I chiodi di garofano ed alcune erbe medicinali come l’artemisia assenzio sono ritenute in grado di creare a livello intestinale un ambiente ostile nei confronti dei batteri nocivi. È possibile inoltre rivolgersi a centri specializzati nella pulizia del colon tramite idrocolon terapia.
– Metalli pesanti
Nel caso si abbia la necessità di disintossicarsi da un eccessivo accumulo di metalli pesanti nell’organismo, tra cui alluminio, mercurio, cadmio e piombo, un importante aiuto potrebbe derivare da scelte alimentari basate sulla selezione di frutta, verdura e cereali di provenienza biologica e biodinamica, che non siano quindi stati trattati con pesticidi. Si consiglia solitamente di evitare il più possibile alimenti di provenienza industriale, con particolare riferimento agli alimenti ed alle bevande confezionate in contenitori metallici.
Come Rimuovere naturalmente l’Alluminio ed i metalli tossici, dal corpo, che sono contenuti anche nei Vaccini
Ecco un breve riepilogo di alcuni rimedi.
– Acido Malico: è uno dei più potenti disintossicanti dall’alluminio. Aiuta a ridurre la tossicità di alluminio per il cervello, e per questo motivo potrebbe essere utilizzato per aiutare nei casi di morbo di Alzheimer. L’acido malico ha dimostrato di aumentare l’escrezione fecale e urinaria di alluminio. Può anche ridurre la quantità di alluminio che si trova negli organi e nei tessuti del corpo. L’acido Malico si trova in natura, soprattutto nel rabarbaro, nell’aceto di mele e nel vino.
– Aglio: contiene zolfo, che ossida il mercurio, il cadmio e il piombo e li rende solubili in acqua. È anche un potente antimicrobico e antimicotico, il che rende lo efficace contro la Candida albicans e i parassiti. L’aglio contiene un minerale che protegge il corpo dalla tossicità del mercurio. Si chiama selenio bioattivo. Il selenio contenuto nell’aglio è la migliore forma di selenio disponibile.
L’aglio crudo, ovviamente, sarebbe il migliore. Ma se non piace crudo, la forma migliore immediatamente successiva sarebbe l’estratto di aglio invecchiato come il marchio Kyolic. Poiché lo zolfo che si trova nell’aglio è la ragione principale per cui esso è in grado di ossidare i metalli pesanti, potrebbe anche essere utile integrare con MSM, in quanto è una forma di zolfo.
– Carbone Vegetale: Cura l’intossicazione da farmaci ed aiuta dalle intossicazioni da metalli tossici contenuti nei vaccini; esso può accompagnare una cura disintossicante, in caso di intossicazione alimentare (salmonella, stafilococco, listeria), di intossicazione da medicinali o di avvelenamento da sostanze tossiche. La sua efficacia dipende dalla rapidità con la quale si interviene, deve essere assunto subito dopo l’intossicazione in attesa dell’arrivo del medico o del trasporto in ospedale.
Nei casi di intossicazione, assumere dai 25 ai 50 grammi per un adulto e un grammo per chilo di peso nei bambini ogni quattro-sei ore per uno o due giorni. Un cucchiaio ha una capienza di c.a. cinque grammi.
Favorisce l’assorbimento dell’aria nel tratto intestinale. Contiene molti sali minerali basici, quindi è un adiuvante delle digestioni.
Molto utile nella “chelazione” (eliminazione) dei minerali/metalli tossici immagazzinati nelle cellule, tessuti, organi.
Va assunto con attenzione in quanto alle volte produce stitichezza.
Meglio assumere quello contenente anche Anice e Finocchio
– Clorella: fate attenzione perché può essere intossicata da metalli tossici. Siccome è un alimento, è difficile assumerne troppo. È considerato uno dei migliori disintossicanti ed è in grado di eliminare l’alcol dal fegato, e i metalli pesanti, i pesticidi e i PCB nei tessuti dell’organismo.
La clorella può anche assorbire le tossine dall’intestino, alterare la flora batterica intestinale (in meglio), eliminare i gas intestinali e contribuire ad alleviare la costipazione cronica. Circa un terzo di coloro che provano la clorella la tollerano.
– Clorofilla: è un pigmento che si trova in piante a foglia verde intenso e che è importante per il processo fotosintetico.
Questo pigmento, tuttavia, fa qualcosa di più che agevolare la produzione di energia nelle piante. La Chlorella prende il suo nome per l’elevato contenuto di clorofilla. Spinaci, fagiolini verdi, porro, cavolo verde e altri vegetali a foglia molto verde sono una buona fonte di clorofilla.
– Coriandolo: mobilita mercurio, cadmio, piombo e alluminio nel cervello e nel sistema nervoso centrale. Probabilmente è l’unico integratore in grado di mobilitare il mercurio immagazzinato negli spazi intracellulari e nel nucleo della cellula.
Esso, tuttavia, può mobilitare più tossine di quante non possa espellerne dal corpo, e quindi può solo spostare i metalli pesanti in un’altra parte del corpo. A causa della incapacità del coriandolo di rimuovere il mercurio dal corpo dopo che esso è stato mobilitato, non dovrebbe mai essere assunto da solo. È stato accertato che la Zeolite e la Clorella lavorano in sinergia con il coriandolo in quanto essi riescono ad intrappolare i metalli mobilitati dal coriandolo.
– Zeolite: è un minerale di origine vulcanica che protegge e disintossica i nostri organi e quindi tessuti e cellule, dalle tossine che invadono quotidianamente il nostro corpo (pesticidi, smog, nanoparticelle, ecc.), combatte i radicali liberi, espelle i metalli pesanti ed altre sostanze dannose come i radionuclidi e lo ione ammonio. È il minerale con il più alto valore di scambio cationico che esista.
La clinoptilolite, un tipo di zeolite, ha una struttura cristallina costituita da due tetraedri di SiO4 ed AlO4 legati mediante ponti ossigeno che genera ampi spazi liberi e canali a carica negativa nei quali possono essere accolti i cationi dei metalli pesanti.
La Zeolite viene poi espulsa con le feci insieme a tutte le sostanze che ha catturato, senza quindi affaticare i reni.
Si assume 20 minuti prima di mangiare sciolta nell’acqua.
Sia il Carbone Vegetale che la Zeolite sono sostanze basiche che riordinano anche il pH digestivo.
IMPORTANTE:
Sciacqui (Oil pulling – OilPulling) orali di olio di girasole, di cocco, o di sesamo (ovviamente biologici e non trattati) per disintossicarsi e disinfiammare i tessuti e gli organi anche e soprattutto le gengive
Sintomi della Disintossicazione
Quando l’alluminio e gli altri metalli tossici fuoriescono dal vostro corpo dalle zone nelle quali sono stati immagazzinati, possono agire come irritanti.
Per esempio, esso hanno una tendenza ad irritare le terminazioni nervose, il che può irritare i muscoli. Perciò, quando qualcuno si disintossica, questo può provocare un disagio. E, dal momento che i reni sono gli organi che gestiscono questo disintossicazione, ci può essere anche dolore alla schiena, ai reni.
Poiché l’alluminio tende a concentrarsi nella materia grassa e quindi nel cervello, il processo di disintossicazione può essere accompagnato da confusione mentale.
Esso può anche causare sintomi simil-influenzali con febbre, brividi e scarico delle mucose. La disintossicazione farà il suo corso ed i sintomi scompariranno. Poiché ogni secrezione nasale è tossica, sputatela invece di inghiottirla.
Candida
In caso di candida si sconsiglia generalmente di seguire una dieta che escluda il più possibile alimenti contenenti lievito ed altri cibi considerati in grado di favorirne la proliferazione come farine raffinate, zuccheri, succhi di frutta, alcolici, frutta secca grassa, funghi, formaggi, yogurt, aceto e salsa di soia.
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Altri prodotti utili:
La DURVILLEA ANTARTICA (un’alga bruna che cresce nelle fredde acque dell’Antartico) COME DIFESA dai METALLI PESANTI
L’acido alginico ha due proprietà importanti: innanzi tutto non viene assorbito dal nostro organismo, inoltre ha proprietà gelificanti. Questa molecola forma delle masse gelatinose in grado di assorbire metalli pesanti tra cui piombo, cadmio, mercurio ed altre sostanze tossiche, impedendone l’assorbimento da parte dell’organismo. Per questo viene impiegato come valido depurativo.
L’alga non presenta tossicità. Anche il Fucus Vesiculosus ha un elevato contenuto in acido alginico (maggiore del 40%).
L’argilla con il suo potere mineralizzante, cicatrizzante e chelante, fornisce un ottimo ausilio a tutti coloro che si debbono disintossicare dalle sostanze tossiche, aiutando la disinfiammazione e la disintossicazione dell’apparato digerente e del corpo intero.
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Le principali piante officinali più utilizzate in occidente, per aiutare il nostro organismo a depurarsi, e il nostro fegato a ritornare alla normalità, sono: il Tarassaco, il Carciofo, il Cardo mariano, la Bardana, l’Ortica e la Cicoria.
– Tarassaco: favorisce la digestione, migliora le funzioni intestinali, stimola la diuresi, contribuisce ad eliminare le tossine.
– Carciofo: effetti diuretici, stimola le funzioni renali, favorendo l’eliminazione delle tossine. È utile anche per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e trigliceridi. Esso ha anche una funzione antitossica e protegge il fegato dai danni dell’alcol.
– Cardo mariano: ha più o meno le stesse funzioni del Carciofo e funge da depurativo.
– Bardana: nota per le sue proprietà depurative, anche per la pelle colpita da acne e foruncoli, protegge anche la mucosa intestinale.
– Ortica e la Cicoria: entrambe depurative, stimolano le funzioni digestive.
È consigliabile anche attuare la dieta crugivora ed in certi casi, quella del proprio gruppo Sanguigno (da modificare in funzione del proprio metabolismo) ed effettuare qualche giorno (minimo 15) di Disintossicazione, associando la assunzione di un decotto di malva (20 grammi per litro d’ acqua per 10 minuti di decotto) di cui bere 6 tazze al di, ed un infuso di foglie di mirtillo (2 prese per una tazza d’ acqua per un infuso di 10 minuti) di cui bere una tazza alla sera.
Queste due tisane potranno essere assunte anche per 15, 20, 30 giorni continuativamente.
Omeopatia: Molto utile è inoltre assumere in questi casi una dose unica di Oxiurus vermicularis 200 CH da prendere in coincidenza del cambio di luna, associandovi per 10/15 giorni l’assunzione di un fitoterapico scelto tra i due seguenti: Ribes nigrum 1D (40 gocce due volte al giorno) nel caso ci sia la sensazione che l’organismo sia irritato, e Arctium lappa T.M. (25 gocce due o tre volte al giorno) se si ha la sensazione che l’ organismo sia intossicato.
Nel caso di infiammazione generale persistente è utile individuare l’esistenza di possibili ipersensibilità od Intolleranze alimentari ed impostare un’adeguata alimentazione a rotazione degli alimenti non tollerati.
Infine a livello Spirituale-mentale occorre informarsi, imparare a studiare se stessi, in modo da eliminare gli Schemi mentali errati acquisiti dall’infanzia, dai genitori, sistema scolastico, abitudini errate, amicizie non adatte, mass media (radio, TV, giornali, libri).
Questa è la battaglia più dura perchè si tratta di rimettere in discussione tutte le nostre “certezze” !
Il corpo umano s’intossica o viene contaminato e quindi infiammato sia da sorgenti esterne (esogene) che da sorgenti interne (endogene).
Le sorgenti esterne più comuni di intossicazione trovano la loro strada tramite:
– inalazione (fumando, inquinamento atmosferico, materiali da otturazione dell’amalgama dentale, costruzioni fatte con materiali insalubri),
– ingestione (additivi chimici nei cibi e nell’acqua, droghe, farmaci),
– iniezione (vaccinazioni, iniezione di farmaci vari, tatuaggi).
– assorbimento (prodotti chimici dai tessuti sintetici, vernici, plastica, antiparassitari e fertilizzanti chimici spruzzati sui prati e campi agricoli)
– irradiazione (raggi X, impianti ad energia nucleare, test di bombe varie, residui delle miniere di uranio, telefoni cellulari e ponti ripetitori, monitor dei computer e apparecchi televisivi, forni a microonde, centrali elettriche e trasmissioni radiotelevisive tradizionali e via satellite).
vedi anche Elettrosmog
Le sorgenti interne di intossicazione (anche le gengive ed i denti malati) sono costituite da: infiammazione prodotta nell’intestino aggravata anche da fermentazione, dal cibo consumato non digerito che imputridisce e inrancidisce (si rende acido), da generazione di sostanze tossiche dovute alla Disbiosi, cioe’ l’alterazione del sistema enzimatico e della flora batterica, pH digestivo, parassiti, da disidratazione, denutrizione e pensieri ed emozioni negative.
Questa tossicità endogena può anche essere causata dagli effetti di tossine esogene che contribuiscono alla denutrizione e all’inibizione della digestione a causa dei danni che arrecano al sistema nervoso, al sistema immunitario, e al sistema enzimatico. Ci sono 70.000 sostanze chimiche che sono utilizzate nella produzione commerciale negli USA.
L’EPA (Agenzia per la Protezione Ambientale) ha classificato 65.000 di loro come potenzialmente, se non sicuramente pericolose per la salute umana.
Più di 6.000 nuove sostanze chimiche vengono sottoposte a test negli USA ogni settimana !
Tremila sostanze chimiche sono state identificate come additivi, volutamente aggiunte al cibo e più di 700 nell’acqua potabile. Durante la lavorazione e il confezionamento del cibo, più di altri 10.000 composti possono diventare parte integrante di molti cibi utilizzati comunemente. Sembra che uno dei sintomi principali di intossicazione chimica sia il collasso delle funzioni immunitarie, che favorisce tutti i generi di sintomi nel corpo.
Un altro sintomo principale sono i danni al sistema nervoso ed il nervosismo (NdR..per la irritazione della mucosa dell’apparato digerente che nel tempo produce infiammazione per via anche della errata dieta alimentare).
vedi anche Emodieta
Oltre al fatto, molto spesso ignorato e malcompreso del parassitismo, e dai problemi che i Parassiti provenienti dall’esterno, se il Terreno è a loro favorevole e non ostile, proliferano e generano infiammazioni e quindi dolori che per la medicina allopatica, è difficile ricondurre alla loro nefasta azione nell’organismo – vedi anche Metodo Zapper + Fermenti Probiotici + HUMBLE e la sua Tecnica per deparassitare.
Se volete avere subito effetti migliorativi e risolutivi oltre al Clistere Casalingo, dovete assumere del miele con Propolis (*) – vedi Prodotti dell’Alveare + Fior di Zolfo impastato con Miele + Aglio anche assunto in capsule 3 volte al di’ prima dei pasti – timo e origano in oli essenziali: sono tra gli oli più potenti e più ad ampio spettro d’azione (con azione antibatterica, antimicotica, antivirale, antiparassitaria).
Consigli della Medicina Naturale:
OGNI trattamento deve assolutamente iniziare dall’intestino e dalla bocca = Protocollo della Salute + Consigli alimentari + Idro colon terapia + Cure naturali
Utilizzare SEMPRE e contemporaneamente all’idro colon terapia 1 o 2 cucchiai di olio di semi di Lino prima dei pasti (adulti) – i bambini 1 cucchiaino, per almeno 15 giorni + Succo crudo di Ciliegia + Fior di Zolfo + Aglio assunto in capsule 3 volte al di’.
Importante è anche il coenzima Q10 + Enzimi vegetali + Equilibratore Ionico
vedi: (*) Dottrina termica e Terapia del Freddo + Legge di Guarigione (Crisi di eliminazione) + Bagno Turco + Sauna + Crudismo + Fermenti Probiotici + Equilibratore Ionico + Terapia Ruffini
Formula (consigliata) disintossicante:
Assunzione di Fermenti Probiotici + enzimi + micro diete (frutta e verdura liofilizzata – Crudismo) in capsule ad ogni pasto (da 1 a 2 capsule, prima, durante il pasto oppure dopo)
Sauna o meglio Bagno Turco giornaliero, (min. 3 volte alla settimana) per circa 30 giorni.
Idro Colon Terapia 3 volte alla settimana.
Durante il periodo di disintossicazione è possibile, per accelerare e migliorare il processo di disintossicazione, assumere:
Nicotinic Acid 200 mg.
Iron Ferrous Gluconate10 grains.
Vitamin B1 25 mg.
Vitamin B2 -Riboflavin 50 mg.
Vitamin C-Ascorbic Acid 200 to 500 mg.
Dicalcium Phosphate 15 to 20 grains.
Oppure utilizzare dei succhi di frutta biologici e semi.
Per effettuare un ripulisti generale dell’organismo, si possono utilizzare piante (succhi crudi) come il carciofo, il tarassaco, la genziana, il cardo mariano, l’aloe vera e il cardamomo, che aiutano ad eliminare le tossine, a far lavorare bene i reni e il fegato e a migliorare la digestione, evitando così il ristagno del cibo.
Normalmente non veniamo ricompensati immediatamente con buona salute radiante e benessere non appena cambiamo le nostre “cattive abitudini”. Il grande aumento di sostanze chimiche nel nostro ambiente, nei cibi e di farmaci ha modificato di molto la capacità del corpo di liberarsi delle tossine da soli. Spesso, il recupero della salute e il miglioramento della dieta causano sintomi spiacevoli. Le persone che stanno cercando davvero la salute devono decidere di “sacrificare” i vecchi confortevoli schemi e abitudini alimentari per essere ricompensati con buona salute.
Non passa molto tempo prima che scoprano che dopo avere migliorato la loro dieta, si sentono talvolta molto peggio (temporaneamente). Una lamentela comune è, “devo davvero passare attraverso tutto questo ?”
Stanno passando attraverso ciò che è chiamata disintossicazione.
La salute malferma e la malattia sono progressive; non si verifica tutto in una notte.
La buona salute e il benessere sono pure progressive; possono volerci settimane, mesi, o anni.
Ricordiamo che le malattie come la disintossicazione e l’alimentazione e/o l’assunzione di rimedi, farmaci, vaccini, integratori, seguono e dipendono anche dai bioRitmi del corpo, dalla + Legge di Guarigione (Crisi di eliminazione)
Le persone che utilizzano Telefoni cellulari ed apparecchiature elettroniche non convenientemente messe a terra, sono aumentate considerevolmente durante lo scorso decennio, ed sono in continua crescita. Secondo l’Associazione dell’Industria delle Telecomunicazioni Cellulari (CTIA,) ci sono attualmente (2002) più di 140 milioni utenti di telefoni cellulari nei soli Stati Uniti.
Questo numero cresce a un tasso di circa 46.000 nuovi sottoscrittori al giorno. Gli esperti prevedono che per il 2005 ci saranno più di 1,26 miliardi di utenti di telefoni cellulari in tutto il mondo.
Uno studio di scienziati in Finlandia ha scoperto che le radiazioni dei telefoni mobili possono causare cambiamenti in alcune cellule umane che potrebbero influire sul cervello, generando cancri dalla parte ove si utilizza normalmente il cellulare.
Organi Specifici (filtro, assimilazione ed eliminazione)
Il Fegato
Quando il corpo inizia a disintossicarsi o a disfarsi di sostanze estranee e tossine, il fegato è uno degli organi più importanti. Il Glutatione, è il derivato sulfureo più abbondante nel corpo, funziona da chelante e disintossica dai metalli pesanti; si è visto che il glutatione si combina con il mercurio e il piombo formando dei composti. Appena questi composti si formano, la bile diventa la via principale utilizzata dal corpo per espellerli, riducendo perciò la quantità di glutatione disponibile.
La sorgente principale della parte sulfurea di cisteina è la metionina. La cisteina non può essere assunta facilmente dagli epatociti (cellule del fegato), mentre la metionina viene prontamente assimilata, e viene metabolizata in adenosilmetionina S, omocisteina, cistatione, e cisteina.
Le cellule cancerogene utilizzano la metionina per crescere e proliferare. Il fatto che il cancro o tumore dipenda per la crescita dalla metionina è una condizione artificiale, causata da qualche precedente fallimento nei percorsi di transsulfurazione e transmetilazione. Quindi, se la disponibilità di metionina è ridotta, non solo la capacità del fegato di disintossicarsi sarà indebolita, ma ci sarà anche meno glutatione disponibile per formare dei composti con le tossine perché poi possano essere espulse.
Gli studi hanno dimostrato che un’insufficienza di metionina può, in se stessa, causare cancro al fegato senza la presenza di un cancerogeno, e anche che l’insufficienza di metionina può permettere a un metallo pesante di causare effetti tossici.
(NdR: alluminio, mercurio – sostanze contenute anche nei Vaccini).
vedi anche: Cancro e Medicina Naturale + Silice Organica + Fior di Zolfo + Enzimi + Apparecchiatura per aiutare a disintossicare
Utilizzare SEMPRE e contemporaneamente all’idro colon terapia 1 cucchiaio di olio di semi di Lino prima dei pasti (adulti) – i bambini 1 cucchiaino, per almeno 15 giorni.
Il Colon
Il colon è il sistema fognario del corpo. Se non è pulito, le scorie dalla testa a ai piedi non possono venire eliminate. Secondo alcune valutazioni, circa 70 milioni di americani soffrono di disturbi intestinali. Queste statistiche però coprono solo quelle persone i cui problemi sono abbastanza gravi da consultare un medico.
I tessuti del corpo non elimineranno le scorie a meno che il colon non funzioni bene. I vari sistemi corporei sono collegati. Quando il colon è ripulito, il corpo comincerà a tirare fuori veleni da ogni parte, perché è in grado di farlo.
Le scorie dal colon possono infiltrarsi in altri organi e contaminarli. Altri organi possono essere trattati con metodi naturali ma con risultati solo parziali anche perché questi organi vengono nuovamente infettati o irritati dai veleni provenienti dal colon. Il colon ostruito crea diverticolosi che sono delle ernie o sacche nelle pareti del colon che contengono materia fecale. Se rimane lì, la materia fecale si infiltra nei tessuti del corpo e causa auto-intossicazione. Questi diverticoli di solito non vengono rilevati nel colon con la colonscopia, in quanto sono al di fuori del colon e non si riesce a vederli. Queste sacche intestinali lasciano filtrare pus, sangue infetto e materia fecale nella circolazione sanguigna. Quando il corpo è intossicato, le cellule non possono ricevere sostanze nutrienti dal sangue perché il fluido interstiziale che le circonda è misto a detriti a causa di un sistema linfatico inefficiente.
Questo avvelenamento interno causa anche depressione mentale e pensieri tetri.
È un circolo vizioso di una condizione che ne alimenta un’altra come un cane che si morde la coda.
La maggior parte della gente, invece di ripulire il colon utilizza bastoncini d’incenso, candele profumate, deodoranti ascellari, polvere per i piedi, collutori, dentifrici, spray per l’alito e profumi per profumare per coprire i loro odori perché i loro colon sono ostruiti da materia fecale.
Se il colon non viene pulito, gli altri organi non possono ripulirsi a loro volta dai loro detriti.
Se una persona non provvede a ripulire il colon, qualunque altro organo tenti di disintossicare, riassorbirà di nuovo le tossine.
A meno che non si ripulisca il colon, non si riacquisterà mai una salute smagliante.
I Reni
Il compito principale dei reni è quello di mantenere costante sia il volume che la composizione del liquido extracellulare. Questo deve essere fatto malgrado qualsiasi variazione dell’ambiente esterno, e malgrado qualsiasi segnale in arrivo.
Una parte di questo compito, ma solo una parte, è quella di rimuovere dal corpo alcuni dei sottoprodotti degli scarti del metabolismo che le cellule non possono ulteriormente suddividere.
La funzione principale dei reni non è l’escrezione, ma la regolazione. Possiamo vivere e spostarci sulla terra asciutta, sebbene siamo costituiti per di tre quarti di acqua, e sopravviviamo; le nostre cellule sono riposte in un oceano di liquido extracellulare preservato con attenzione la cui composizione è protetta con mirabile precisione dai reni, che sono dei protagonisti nel nostro sistema di sostegno della vita in questo ambiente ostile.
Possiamo errare nei deserti, e riusciamo (di solito) a sopravvivere, o bere un pacco da sei di bottiglie di birra, o morire quasi di fame, o rimpinzarci ingordamente, ma essenzialmente la composizione del liquido extracellulare rimane costante, e di conseguenza, la composizione delle cellule stesse è costante. I reni sono invece meno in controllo dell’acqua intra cellulare, perché se i reni fanno il loro lavoro adeguatamente, le cellule individualmente sono in gran parte autonome, e estrarranno quello di cui hanno bisogno e espelleranno quello di cui non hanno bisogno dal liquido extracellulare.
I reni non solo conservano quello di cui abbiamo bisogno, ma ancora di più, ci permettono la libertà di eccedere. Cioè ci permettono di assumere più di quanto ne abbiamo realmente la necessità di acqua e sale per esempio, ed eliminano esattamente ciò che non è richiesto.
Questo è fondamentale, perché né noi né i nostri antenati, animali o esseri umani conosciamo la composizione dei cibi, e l’unico modo per assicurare una quantità sufficiente di tutto è di mangiarne alcuni in eccesso. Infine, i reni mantengono in equilibrio il volume e la composizione dei fluidi del corpo. Malgrado variazioni nella dieta, esercizi o apporto di liquidi, le cifre rimangono costanti.
I reni eseguono i loro compiti, con una precisione dell’1% e, in circostanze estremamente variabili, fino a una precisione del 5%, ma mai oltre.
Se i reni improvvisamente fallissero, la morte avverrebbe dopo pochi giorni, in parte perché alcuni dei sottoprodotti metabolici accumulati sono tossici per il cuore, che si ferma.
Ancor più interessante, è il modo in cui i reni possono adattarsi per rallentare la distruzione per disfunzione, e di permetterci di sopravvivere con solo il 5% delle funzioni complessive dei reni.
I reni hanno la capacità di poter affrontare molto più a lungo i disturbi che non (per esempio) il cuore o i polmoni.
Il Sistema Linfatico
Quasi l’80% del peso del corpo è costituito di acqua. Un terzo dei fluidi del corpo è extracellulare, il che significa che è al di fuori dalle cellule. Il sangue costituisce il 12% dei fluidi del corpo, e il 62% dei fluidi si trova dentro le cellule. Il rimanente 36% dei fluidi è extracellulare e costituisce la linfa.
La linfa è il liquido che circonda tutte le cellule. È l’ambiente delle cellule.
La quantità di linfa nel corpo è tre volte superiore alla quantità di sangue. Non tutte le cellule sono circondate dall’acqua.
Le cellule delle ossa sono circondate da minerali. Ma tutte le cellule dipendono direttamente dall’acqua extracellulare per il loro nutrimento. La linfa attraverso canali minuti nutre ogni singola cellula. Quando le cellule espellono le scorie queste vengono portate via dai due fluidi che circolano nel corpo, il sangue e la linfa.
La linfa si forma dal sangue, ma non contiene globuli rossi.
Ogni cellula è immersa nel fluido interstiziale,che è costituito dalle sostanze nutrienti portati dal flusso sanguigno e da sostanze secrete dalle cellule . Circa il 90% dell’acqua e piccole molecole che affluiscono dal flusso sanguigno nel fluido interstiziale vengono riassorbite dai vasi sanguigni.
Il rimanente 10% dell’acqua, piccole molecole, le proteine – altre molecole più grandi – e altri particelle presenti nel fluido interstiziale vengono raccolte da una rete di piccoli vasi o dotti. Questi piccoli dotti linfatici convergono in dotti più grandi che a loro volta scaricano i fluidi nel flusso sanguigno. I dotti linfatici contengono valvole a senso unico rivestite da tessuti muscolari che pompano la linfa attraverso queste valvole.
Dato che il sistema linfatico porta via le tossine da ogni cellula del corpo, il suo corretto funzionamento è importante per la salute dell’intero corpo. Nella linfa troviamo le sostanze nutrienti destinate alle cellule, i prodotti di rifiuto delle cellule, ormoni e enzimi. Leucociti, linfociti, monociti, anticorpi ed altri globuli bianchi possono viaggiare ovunque esista l’acqua. Proprio come l’aria intorno al corpo è in costante movimento, la linfa intorno alle cellule è in costante movimento.
Le cellule possono svolgere le loro funzioni meglio con una linfa pura,con le corrette concentrazioni di idrogeno, ossigeno, glucosio e tutte le altre sostanze nutrienti.
Tutti i dotti linfatici sono dotati di valvole. Su grande scala ci sono valvole linfatiche ogni pochi millimetri, e nei dotti più piccoli, le valvole sono molto più vicine. Le immagini di filmati che riprendono dei dotti linfatici mostrano che la pressione del flusso della linfa che li attraversa fa sì che i muscoli dei dotti si contraggano. Inoltre, ogni segmento dei dotti linfatici tra una valvola e l’altra funziona come una singola pompa automatica. In pratica, quando la linfa riempie un segmento fa si che questo si contragga e la linfa viene pompata nel segmento successivo. Alcuni secondi dopo il segmento successivo si contrae a sua volta.
Il processo continua lungo tutto il sistema linfatico e alla fine la linfa viene riversata nuovamente nel flusso sanguigno dal dotto toracico tramite la vena cava, proprio sotto le clavicole. Quando gli approvvigionamenti freschi sostituiscono i materiali di scarto delle cellule – tossine, virus (vaccinali GM, sintetici, dato che in natura si chiamano esosomi e sono creati dalle cellule del corpo), batteri, veleni, rifiuti, e detriti – le cellule sono più e quindi lo sei anche tu. La rimozione di proteine dallo spazio interstiziale è una funzione assolutamente fondamentale senza la quale moriremmo in 24 ore.
Il colon è l’organo principale che elimina il muco proveniente dalla linfa.
Quando il sistema linfatico diventa eccessivamente ostruito dal muco, si crea una pressione che viene avvertita in tutto il corpo. Inizia con una tensione muscolare che diventa poi un indolenzimento dei muscoli nella misura in cui la pressione aumenta. Una delle funzioni della febbre è quella di diluire con il calore la linfa ispessita dal muco perché possa fluire nel colon passando attraverso le sue pareti. Qualunque cosa che aiuti a depurare la linfa riduce la febbre, essendo venuta meno la necessità di diluire la linfa con il calore.
Se il colon non è nelle condizioni di compiere la necessaria depurazione della linfa, il corpo userà il fegato per fare il lavoro in sua vece. Le tossine raccolte dal fegato vengono espulse come parte della bile.
Quando il deflusso della bile diventa eccessivo, la bile si riversa nello stomaco,provocando la nausea.
Molte erbe purificano la linfa, ed è per questo che molti animali mangiano l’erba quando si ammalano.
Ora possiamo vedere che possono crearsi dei problemi quando il colon si ostruisce.
Quando questo accade, i materiali di rifiuto vengono riversati indietro nel sistema linfatico.
Nella misura in cui continua questo processo, materiali di rifiuto vengono riversati nei vari tessuti del corpo con il conseguente manifestarsi di malattie. Questa disfunzione può influire qualunque parte del corpo perché il sistema linfatico serve tutte le cellule del corpo.
Gli Esercizi di Rimbalzo
Per gli esercizi di rimbalzo si utilizza un piccolo tappeto elastico saltando su e giù con il risultato che il fluido linfatico scorre da 16 a 20 volte in più di quando non si sta rimbalzando. Qualcosa di affascinante accade quando cominci muoverti in su e giù.
Stai sottoponendo tutto il tuo corpo alle forze di accelerazione e decelerazione, oltre alla la forza di gravità.
Nella parte inferiore del rimbalzo, il corpo si arresta completamente. Questa è la decelerazione. Poi, nella direzione verso l’alto aumenta la velocità. Questa è l’accelerazione.
La combinazione della decelerazione verticale seguita immediatamente dall’accelerazione verticale del corpo contro la forza di gravità costante crea un ‘aumentata forza di gravità che è sentita da ogni cellula del tuo corpo.
Il tuo peso, mentre rimbalzi, non corrisponde più alla forza di gravità 1 (G1) – Pesi di più ! Le cellule reagiscono a questa stimolazione ambientale allo stesso modo che reagiscono a qualsiasi altro cambiamento ambientale; si allineano per contrastare il cambiamento e diventano individualmente più forti.
Al punto inferiore del rimbalzo ogni cellula nel tuo corpo identifica la combinazione delle tre forze semplicemente come un aumento della forza gravitazionale della terra più o meno allo stesso modo in cui reagirebbero se tu vivessi su un pianeta più grande della terra con una forza di gravità maggiore.
Questo accade circa cento volte al minuto !
Al punto superiore del rimbalzo la gravità contrasta le forze combinate del cambiamento di velocità e diventi senza peso per una frazione di secondo circa cento volte al minuto. Tutte le cellule del tuo corpo diventano senza peso. Virtualmente tutti gli stress strutturali e le pressioni a cui ogni cellula è sottoposta cessano in quell’istante.
Le cellule dipendono dal flusso dell’acqua attraverso la loro membrana semi-permeabile per portare ossigeno ormoni alimenti e enzimi nella cellula e per liberarsi delle scorie metaboliche. In condizioni normali ogni secondo entra ed esce dalle cellule una quantità di acqua 100 volte superiore al volume del liquido che c’è dentro ogni cellula.
L’oscillazione delle cellule del tuo corpo da una forza G più elevata a nessuna forza G, 200 volte al minuto, aumenta il flusso dell’acqua attraverso ogni cellula di almeno 3 volte !
Non c’è niente che superi questa depurazione cellulare. Le persone che fanno esercizi di rimbalzo regolarmente riportano una varietà di benefici ricevuti includendo più alti livelli di energia, maggiore chiarezza mentale, diminuzione dei dolori di schiena e alle giunture, un migliore atteggiamento, diminuzione delle emicranie sia in numero che d’intensità, alleviamento dei sintomi artritici includendo dolore e infiammazione, il respiro diventa più libero, perdita di peso in eccesso e altro ancora.
La consapevolezza del corpo
La mancanza di consapevolezza del corpo accompagna una condizione di malattia.
È questa assenza di coscienza che permette al corpo di degenerare. Se una persona è in sintonia con le necessità del corpo è consapevole quando qualche cosa non sta andando come dovrebbe e allora può scegliere se digiunare, se fare una pulizia del colon, se bere dei succhi, se cambiare dieta, ecc.
Migliorando le condizioni di salute migliora anche la consapevolezza del corpo. Man mano che scompaiono i mali e dolori più seri, si diventa più sensibili a tutte le necessità del corpo. Le irritazioni minori che prima non erano notate possono ora entrare nella nostra consapevolezza.
Seguendo una dieta di cibi crudi, la consapevolezza del corpo e la sensibilità aumentano. Minime indulgenze causeranno forti reazioni. Esagerare con certi cibi turberà l’equilibrio del corpo. Sarai consapevole ogni volta che farai qualcosa di sbagliato. Il tuo corpo te lo farà sapere.
Questo può essere visto come una benedizione, o una maledizione quando non puoi più indulgere !
By Luciano Gianazza – Tratto in parte da: medicinenon.it
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Primavera, tempo di disintossicazione
All´inizio della primavera è utile fare una cura per disintossicarsi da un´alimentazione ricca di grassi e calorie e da una vita eccessivamente sedentaria –
vedi: Crudismo (Mela, carciofo, tè verde e rosmarino: combattono il ristagno dei liquidi e depurano l’organismo con dolcezza)
Consiglio succhi di carciofo e di tarassaco (acquistabili in erboristeria) che hanno un´azione depurativa. Berne un terzo di bicchiere prima dei pasti, associandovi un´alimentazione sobria.
Utile cominciare i pasti con un´insalata di tarassaco condita con olio extravergine d´oliva e limone.
Il tarassaco, conosciuto anche come dente di leone, è ritenuto il più completo tra le cicorie selvatiche: i suoi fiori e le sue foglie sono infatti ricchi di vitamine, calcio e ferro. Il tarassaco è per questo considerato un mineralizzante, un depurativo del sangue e un ricostituente generale.
In questa stagione potete trovare il tarassaco nei prati in campagna, ma anche nei parchi di città.
Dopo esservi accertati che non siano stati utilizzati pesticidi, cogliete le foglie più tenere, lavatele ripetutamente e usatele in insalata.
Per far ritornare il vostro corpo in forma dopo il periodo invernale, vi consiglio anche di dedicarvi a un´attività fisica all´aria aperta. Per tanti mesi siamo stati rinchiusi in casa, adesso è la stagione per rinvigorire il nostro corpo. Vi illustro alcuni esercizi che potete fare in giardino, sul balcone o in un parco comunale:
TORSIONE LATERALE: lasciando le braccia molli come delle campane ci si volta all’indietro a destra e a sinistra, fissando sempre uno stesso punto. Serve per la mobilizzazione della colonna vertebrale.
CIRCONDUZIONI CON LE GAMBE: in posizione eretta sollevate una gamba e fatela roteare.
Ogni tre circonduzioni date un calcio verso l´aria. Fate lo stesso con l´altra gamba.
a cura del Dott. Bianchi – Tratto da: buonpernoi.it
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Disintossicazione – Vari Metodi:
Ci sono diversi modi per favorire un processo di disintossicazione dell’organismo, attuabili seguendo le diverse linee terapeutiche possibili.
Omeopatia
Due sono i rimedi più disintossicanti della Omeopatia:
Nux vomica e Arsenicum album, che possono anche partecipare ad una disintossicazione generale se usati con questo criterio: si userà uno solo dei due rimedi, alla 5 CH , prendendone tre granuli due volte al giorno per un periodo di circa una settimana;
si userà Nux quando si tratti di una situazione di sovraccarico alimentare, oppure di stress vitale e stanchezza; si userà Arsenicum quando si avrà la netta sensazione di essersi avvelenati con qualcosa (fumi, esalazioni, vapori, medicinali tossici ecc.).
Oligoelementi
Elemento cardine della disintossicazione è lo Zolfo, che va assunto nella misura di una dose a giorni alterni, per un periodo di almeno 25/30 giorni, secondo quanto indicato nella pagina Fior di Zolfo.
Fitoterapia e drenaggi
Il drenaggio consente di fare eliminare all’organismo le scorie tossiche accumulate.
Betula verrucosa linfa 1D, macerato glicerinato, è uno dei rimedi che maggiormente facilita la eliminazione di scorie dall’organismo: va assunto nella misura di 30/40 gocce due volte al giorno , almeno per 15/20 giorni.
Arctium lappa TM, da prendere al dosaggio di 20 gocce tre volte al giorno ha pure azione di pulizia generale, e può essere associata a Betula.
Anche la Fumaria, con una intensa azione depurativa può essere associata al trattamento, sotto forma di infuso, utilizzandone 30 grammi per litro di acqua, facendo una infusione di 15 minuti, e bevendone due o tre tazze al giorno per un massimo di 10 giorni consecutivi.
Per Depurare, Fluidificare, Detossicare abbassare lo zucchero e depurare il sangue e gli organi, ecc.
(Da utilizzare sotto forma di Tisane, infusi, macerati, capsule con i prodotti in polvere micronizzata)
1 – Alimentazione Vegetariana !! CRUDISMO e per certi soggetti, solo un poco di pese – non crostacei.
2 – Pulizia intestinale con Clisteri bisettimanali.
3 – Mangiare minestre di ortica con Riso NON pasta.
CILIEGIA
Le ciliegie sono molto importanti per il nostro benessere generale, ma e soprattutto per le INFIAMMAZIONI articolari
Chi soffre di dolori articolari, dovuti alle forti infiammazioni ed intossicazioni tissutali esistenti, può ricorrere alle ciliegie, che si dimostrano un vero e proprio toccasana contro le infiammazioni delle articolazioni, che provocano dolori cronici.
Le ciliegie hanno fra le loro proprietà benefiche la capacità di introdurre nel nostro organismo delle sostanze antinfiammatorie, in grado di agire contro l’artrosi. A metterlo in evidenza è stata una ricerca portata avanti dagli esperti dell’Oregon Health and Science University. Lo studio è stato effettuato coinvolgendo 20 donne che soffrivano di artrosi infiammatoria.
È stato constatato che in particolare a rivelarsi salutari sono le visciole, un tipo di ciliegie selvatiche (non provenienti da frutteti trattati chimicamente), che sarebbero più ricche di sostanze antinfiammatorie rispetto alla varietà classica. Le donne coinvolte nella ricerca hanno bevuto due volte al giorno succo di ciliegie per tre settimane. Alla fine è stato riscontrato che si erano ridotti nel loro organismo i marcatori dell’infiammazione. La riduzione dell’infiammazione era più marcata nelle donne che avevano livelli di infiammazione più elevati, prima di iniziare a bere il succo di ciliegie.
Kerry Kuehl dell’Oregon Health and Science University ha spiegato come mai è avvenuto tutto ciò: “Le visciole hanno il più alto contenuto di sostanze antinfiammatorie di qualsiasi cibo. Con milioni di persone alla ricerca di modi per gestire in modo naturale il dolore, c’è la promessa che le visciole possono aiutare, senza gli effetti collaterali spesso associati con i farmaci per l’artrite.” Il tutto è dovuto agli antiossidanti presenti nelle ciliegie, il cui effetto è veramente da tenere in grande considerazione.
Già la ricerca scientifica aveva dimostrato che il succo di ciliegia aiuta a combattere l’insonnia. Inoltre era stato appurato che le ciliegie possono agire anche in senso preventivo per aiutare il cuore, ora anche l’aspetto antiinfiammatorio del loro prezioso succo crudo.
Per ottenere l’effetto desiderato basterebbero anche 20-25 ciliegie al giorno, mangiate a digiuno. Oltre ad essere molto utile contro l’infiammazione articolare, le ciliegie svolgono anche una funzione depurativa e disintossicante e contribuiscono a riequilibrare l’intestino, fornendo un utile aiuto soprattutto nei casi di stipsi.
ORTICA (Urtica dioitica L.) Pianta
Migliore degli spinaci è un ottimo depuratore del sangue, disintossica il fegato, utile per i diabetici, diuretica favorisce l’eliminazione degli acidi urici, stimola la secrezione pancreatica, utile nella gotta, nei reumatismi, artrite e nella renella.
Ortica reale, Galeopsis Dubia Leers, indicata nella cura dei catarri bronchiali (25gr. in 1 lt. di acqua, 1-2 tazze al di) decongestiona i bronchi ed allevia la tosse.
Azione anti anemica lieve ed ipoglicemizzante. Fortifica la crescita e l’organismo. Tonico nei convalescenti, vecchi e negli anemici. Utile in tutte le affezioni cutanee.
L’ortica risplende di verde ed è come se i quattro elementi della natura acqua terra luce ed aria si fossero materializzati nella pianta.
Per un lungo periodo povera e dimenticata a volte osteggiata sicuramente evitata perché urticante, trattata come una “malerba” semmai possano esistere “malerbe” – se non nel tribunale dei giudizi economicamente utili all’umano – l’ortica è una ridondanza di foglie verdissime che avvolgono lo stelo ritmicamente salendo nodo dopo nodo, due a due opposte e accompagnate da due foglioline laterali. Tale lussureggiante fogliame esalta il processo di assimilazione degli elementi naturali formanti la clorofilla.
La pianta respira molto bene e la sua linfa vitale fluisce ricchissima in stretta somiglianza polare con la circolazione del sangue umano, fluorescenza verde questa, fluorescenza rossa la clorofilla. Il ferro è indispensabile per la produzione del pigmento verde della respirazione delle piante ed è essenziale per la composizione del sangue umano, l’ortica è la pianta del ferro per eccellenza per la ricchezza della sua clorofilla, dunque grande dispensatrice di questo metallo aiuta la genesi del sangue e gli stati anemici umani.
Equilibratrice del terreno poiché toglie il ferro in eccesso e lo rilascia quando c’è n’è poco..
AGLIO (Allium sativum L.) Bulbo di sapore piccante penetrante; si deve utilizzare solo ed esclusivamente quello stagionato /secco; sveglia l’appetito; risveglia e riattiva i villi intestinali, rinforzandoli ed è un ottimo anti parassita, ma non deve essere utilizzato per molto tempo in quanto contiene una sostanza velenosa per il cervello.
Contiene: acqua 61%, idrocarbonati 30,5%, proteine 6,5%, grassi 0,3%, ceneri 1,2% con magnesio, potassio, sodio, calcio, fosforo, nitrati, zolfo, ferro, iodio, rame, manganese, zinco, bromo, arsenico, silicio, ecc.), vitamine B1, B6, B12, C, D, H; principi antibiotici.
Purifica il sangue, antisettico, antielmintico, anti ulcera gastrica, anti cancerogeno, ipotensivo, balsamico, anti nicotinico, ipoglicemizzante, antireumatico, riduttore dei trigliceridi, toglie stanchezza, utile nelle arteriosclerosi, normalizza il battito cardiaco ed accresce l’ampiezza del battito stesso.
L’abbinamento con carbone vegetale, funge da anti spasmodico intestinale.
L’ Aglio abbinato con Biancospino in capsule o gel, è un ottimo prodotto per chi ha problemi circolatori, di cuore, di ansia.
In piccole dosi è ben tollerato ed è un aroma nella cucina mediterranea. Aglio ed acciughe pestati in pastetta da mangiare con pane e sidro di mele, possono essere afrodisiaci per molti soggetti. Coloro che usano l’aglio non saranno punti facilmente dalle zanzare. In vitro invece, l’effetto battericida è stato riferito da parecchi autori.
Lo si trova anche sotto forma di succo, estratto idro alcolico, in compresse, in capsule od ovuli per impedire il solito “alito da aglio”); come succo od estratto, 15 gocce 2 o 3 volte al dì; in pillole od ovuli da 2 a 12 pillole od ovuli oppure 2 o 4 spicchi di aglio al giorno sono uno dei più antichi rimedi contro: infiammazioni in genere, intestinali, sia dei villi che della parete viscerale, anche se queste sono croniche; parassiti, funghi (candida ecc. – vedi anche aceto di mele, mirra, estratto di semi di pompelmo e stevia), vermi e verme solitario; previene la dissenteria; preventivo per l’arteriosclerosi.
I “principi attivi” conosciuti dell’aglio sono: olio essenziale contenente principalmente bisolfuro di allilpropile, bisolfuro di allile, trisolfuro di allile, solfuro di divinile, allilvinilsolfossido ed altri polisolfuri allilici; tali sostanze volatili posseggono proprietà battericide in vitro.
Altro componente con stesse caratteristiche è l’allicina (estere allilico dell’acido alliltiosolfinico) che da anche il tipico odore.
Tra gli altri componenti trovati in letteratura (non sempre in seguito confermati): la allisatina I e II, acido solfocianico, isosolfocianato di allile, un glicoside (scoldinina A e B).
Le “proprietà” derivano anche e non solo dagli effetti di questi composti solforati: azione vasodilatatrice, ben osservata quella cutanea, l’aglio è un revulsivo secondo una vecchia dizione farmacologica, ossia contuso e spalmato sulla cute genera un alone iperemico abbastanza esteso, fino ad avere effetto “vescicatorio” con formazione di vescicole e flittene.
I principi dell’olio essenziale vengono eliminati dall’apparato respiratorio in maniera predominante questo potrebbe spiegare il blando effetto fluidificante mucolitico riferito.
Utile in: parassitosi intestinale, asma, enfisema, pertosse, tubercolosi, influenza, raffreddori, malattie infettive, litiasi urinaria, stabilizza la pressione sanguigna, vasodilatatore; abbassa il colesterolo; contro l’arteriosclerosi, all’università di Berlino in Germania, si è visto che l’aglio scioglie nelle arterie le minuscole placche di grasso e calcio che si depositano sulle pareti.
Uno studio effettuato in 400 centri medici europei ha dimostrato su 2000 pazienti, che un principio attivo, la lacidipina, rallenta la progressione dell’arteriosclerosi, molto di più dei farmaci usati in quella patologia.
Per uso esterno: piaghe, ulcere, calli, verruche, punture di insetti, scabbia, tigna, sordità, dolori alle orecchie.
Anche le proprietà antisettiche potrebbero derivare da queste sostanze (noto storicamente l’uso dell’aglio per proteggersi dalle pestilenze, mettendo teste d’aglio nei lunghi “becchi” dei cappucci dei medici cinquecenteschi e sopra tutto il fatto di legare sulle porte delle case le teste di aglio da utilizzare ogni giorno come prevenzione delle malattie/vampiri), ma certamente la quantità necessaria avrebbe fortissime controindicazioni (oltre che per l’alito che sa di aglio) per l’azione irritante sulla mucosa gastrica.
Supposta anche una sua azione sulla tiroide, probabilmente inibendo la “cattura” dello iodio.
Ipotensivo di valore. Azione balsamica a livello polmonare. Azione coadiuvante del diabete.
Prevenzione dell’arteriosclerosi; infiammazioni catarrali, intestinali e contro la dissenteria infettiva.
Attiva l’eliminazione dei metalli pesanti. Rafforza il sistema immunitario, riduce il rischio delle malattie cardiache. Forte azione antielmintica. Spiccata azione batteriostatica, battericida, nelle affezioni dell’apparato respiratorio e del tubo gastro enterico. Favorisce il metabolismo dei grassi in quanto disinfiamma la mucosa intestinale.
Ovviamente con un intestino funzionante a dovere, il sangue prodotto sarà più puro e i valori delle sostanze da esso trasportate adatti ad una buona salute.
Per esempio è noto da sempre in Medicina Biologica, che l’aglio e la cipolla crudi, assunti giornalmente e per tempi prolungati, mantengono una buona circolazione ed allontanano le possibilità dell’infarto e dei cancri, questo sempre per il precedente postulato. Per eliminare gli effetti dell’alito cattivo, si può ricorrere al succo di biancospino ottenuto da foglie, fiori, e frutti, che aiuta a regolarizzare il battito cardiaco; oppure assumerlo in capsule gastroresistenti od ovuletti; meglio in estratto, come indicato all’inizio del paragrafo.
Macerato d’Aglio
Pestare al mortaio 350 gr. di aglio biologico pulito; a questa polpa di aggiungono 250 gr di alcol a 96°; si chiude il barattolo a chiusura ermetica e li lascia in frigo 10 giorni; poi si filtra e si rimette in frigo per 2 giorni, dopo di che’ è pronto da utilizzare anche per uso esterno, massaggi su parti doloranti e/o traumi senza ferite.
Per uso esterno: piaghe, ulcere, calli, verruche, punture di insetti, scabbia, tigna, sordità, dolori alle orecchie.
L’aglio per invecchiare meglio – Tratto da: Journal of Nutrition 131 (3),2001
Alcune forme molecolari dell’ossigeno (ROS reactive oxygen species)hanno un ruolo molto pericoloso nei processi di invecchiamento e nelle malattie perchè provocano modificazioni del DNA ,delle proteine e dei lipidi. Gli estratti d’aglio invecchiati ,contengono antiossidanti capaci di prevenire il danno.
Questi sono composti organo-solforici liposolubili tipici solo dell’aglio,flavonoidi e selenio.
Gli estratti devono però subire un processo di invecchiamento di almeno 20 mesi in cui vengono stabilizzate le proprietà degli antiossidanti instabili come allicin.
L’aglio, elimina ROS e favorisce gli enzimi antiossidanti, inibendo l’ossidazione lipidica e riducendo i danni ischemici. Protegge le cellule endoteliali dai processi che portano all’arteriosclerosi.
Si ha inoltre l’inibizione della trascrizione del fattore NF-kappa B,che provoca immunodeficienza.
Protegge il DNA dall’attacco dei radicali liberi e difende dalle radiazioni ionizzanti e dall’esposizione ai raggi UV. In topi in cui sono stati prodotti sperimentalmente processi di invecchiamento,si è constatato che l’estratto determina un mantenimento dei processi cognitivi ed un rafforzamento della memoria.
AGLIO anti Parassiti (ossiuri, tenia ecc.) – Alla sera 30 minuti prima di coricarsi:
Far bollire in un bicchiere di latte, da 1 a 3 spicchi di aglio, per 7 minuti, lasciare in infusione per altrettanto tempo, indi bere e masticare gli spicchi di aglio. Bere ogni sera questo infuso per almeno 7 giorni, successivamente la 2° settimana, passare ad un giorno si ed uno no; alla 3° settimana, bere ogni 3 sere; alla 4° settimana una volta alla settimana.
Assumere durante il giorno e dal primo giorno, delle capsule di aglio e biancospino oppure di solo aglio, 9 capsule – 3 alla volta per 3 volte al di’, per 7 giorni; 2° settimana, ridurre la quantità di capsule di una, ogni volta; 3° settimana. ridurre di un’altra capsula, ogni volta, sempre 3 volte al di’; 4° settimana una sola capsula per 3 volte al di’.
Importante dal primo giorno fare clistere di caffe’ ogni due giorni, per la prima settimana; 2° settimana fare fino alla 4° una volta alla settimana quel tipo di clistere.
Da effettuare almeno una volta ogni 5 anni. (via orale)
Estratto di Aglio:
350 gr. di aglio pulito, si taglia a piccoli pezzi e lo si macina in un mortaio meglio se di porcellana, con un batacchio di legno.
Alla polpa si aggiunge 200 gr. di alcol a 96 gradi, si chiude il barattolo ove si immette il tutto e lo si lascia macerare per 10 giorni nel frigo; all’undicesimo giorno si filtra e si lascia riposare per altri 2 giorni nel frigo.
Posologia: si assume a gocce in max. 50 grammi di acqua o latte, meglio se di pecora, prima di ogni pasto, iniziando da 1 goccia al mattino, 2 gocce a mezzogiorno, 3 gocce alla sera, 4 gocce il 2° giorno al mattino, 5 gocce il 2° giorno a mezzogiorno, 6 gocce il 2° giorno alla sera ecc.ecc aumentando ad ogni pasto fino a raggiungere le 15 gocce, poi regredire di 1 goccia ogni pasto, dal 5° giorno fino a ritornare a 1 goccia al 10 giorno. In seguito assumere ad ogni pasto 25 gocce fino a finire la pozione.
AGLIO URSINO
L’Aglio ursino è indicato anche per le vie respiratorie, allergie, bronchiti, problemi di natura gastrointestinale, stitichezza, meteorismo, arteriosclerosi. Le foglie vanno essiccate in uno strato molto sottile all’ombra e in un locale ventilato e poi conservate in un sacchetto di carta o tela.
Infuso: utilizzare circa due cucchiaini di foglie essiccate da lasciare in infusione per una decina di minuti nell’acqua bollente di una tazza da tè.
Non prolungare l’assunzione dell’infuso oltre alle 4 settimane per evitare assuefazione e soprattutto bruciori di stomaco.
Per Depurarvi e prepararci alla primavera, dobbiamo iniziare sin da ora una cura depurativa.
Tintura depurativa a base di Aglio ursino.
Riempire un vasetto di vetro di foglie sminuzzate di Aglio ursino e anneghiamole nella Vodka.
Lasciate la pozione a riposo – ovviamente con il tappo del vasetto ben chiuso – per una decina di giorni, Alla fine dei 10 giorni avremo una tintura da assumere per un mese nella misura di 15 gocce due volte al giorno, diluite in poca acqua.
MELANZANA (Solanim melongena, Solanacee) Frutto e foglie
Contiene: fosforo, calcio, essenze volatili, vitamina A.
Proprietà lassative, diuretiche, calmanti, stimolante epatico e del pancreas. Stimola lievemente la funzione tiroidea, quindi è utile nel diabete; abbassa il colesterolo e migliora la digestione gastrointestinale; aiuta nella stipsi. Utile nelle aniemie, stipsi, oliguria, eretismo cardiaco, scrofolosi.
Con le foglie si fanno cataplasmi emolienti per le scottature, ascessi, dermatosi, emorroidi.
MIRTILLO (Vaccinium Myrtillus, Ericacee)
Cresce nei nostri boschi montani; è un arbusto ramosissimo, alto sino a 50-70 cm; il frutto è raccolto in grandi quantità ed è utilizzato per preparare conserve, marmellate o gelatine o, mescolato allo zucchero, come frutta fresca. Il succo è usato in medicina (tintura, infuso, estratto fluido, sciroppo)
Proprietà: antidiarroiche, antisettiche e astringenti, anche in usi esterni per clisteri ed irrigazioni.
Considerato, per queste sue proprietà da moltissimo tempo un grande medicinale della fitoterapia per la sua ricchezza in antociani. Viene anche utilizzata in dosi minori, in casi di colite e per tutti i dolori di origine intestinale. I suoi costituenti aiutano a migliorare la circolazione e la visione notturna.
La foglia del mirtillo è un tonico delle vene e dei capillari in quanto è ricca di fattori vitaminici P.
La pianta del mirtillo contiene, infatti, betamirtillina, una sostanza praticamente identica all’insulina, quindi è utile nel diabete.
Contiene vitamina C, P, moderata azione ipoglicomizzante; utile nelle malattie della vista e degli occhi, acutizza la vista notturna. Battericida, astringente, dissolvente urico, anti sclerotico, protegge le pareti vascolari.
Utile in: Enteriti, diarree anche infantili, dissenterie, stipsi, putrefazioni intestinali, emorragie, arteriosclerosi, disturbi circolatori e vascolari, ulcere alle gambe, epatismo, insufficienza biliare, azotemia, emorroidi, abbassa lo zucchero nel sangue.
Uso esterno: eczemi, stomatiti, mughetto, afte, faringiti, utilizzabile oltre che fresco, anche in decotti.
PORTULACA (Portulaca oleracea, Portulaceee) Foglie
Si utilizza cruda in insalata e cotta nelle minestre; Costituita da: Mucillagine, vitamine B, C.
Proprietà: Vermifugo, depurativo, emolliente, diuretico, rinfrescante, leggermente ipnotico, aumenta il potere coagulante del sangue, quindi adattissima ai diabetici.
Utile in: Parassitosi intestinali, oligurie, litiasi urinarie, infiammazioni digestive, respiratorie, urinarie, emorragie.
FRAGOLA è una rosacea ed ha un abbondante processo zuccherino, attiva la formazione del sangue e grazie all’abbondante ferro e all’acido silicico le parti del corpo più periferiche vengono irrorate più fluidamente dal sangue. (deve essere passata per eliminare i granuli)
OLIVO (Foglie) vanno raccolte in primavera e solo quelle nuove che sono ottime per la preparazione di tisane e decotti per ridurre la pressione arteriosa e il tasso glicemico del sangue. Utili per diabetici e chi soffre di angina.
PINO ed il suo OLIO ESSENZIALE
Essenze, balsami, resine trasmettono all’organismo e alla psiche umana la forza medicinale delle conifere che vivificano e riscaldano un sistema nervoso dal tono basso, deperito e rattristato. Le conifere vivono nelle regioni fredde ma sanno prendere il meglio del calore e della luce di quelle regioni. È ciò che ci cura. L’olio essenziale di pino oltre a curare i raffreddamenti interviene contro gli indurimenti dei liquidi e favorisce la circolazione del sangue, agisce come depurativo e drenante sull’apparato urinario. Le gambe leggere sono dunque il risultato tra la nostra psiche meno triste e anche dei liquidi che circolano più fluidi.
ROSMARINO: In antiche usanze lavarsi le mani con soluzioni di rosmarino era condizione di ogni guarigione.
È la pianta più calda della famiglia delle Labiate: è il calore che raggiunge il fegato e aiuta il sangue a circolare.
Per massaggi sul plesso solare, gambe, zone riflesse dei piedi. Aiuta a tonificare la circolazione del sangue, è un energetico e antisettico.
STEVIA
Ecco la pianta che dolcifica – Una foglia nel caffé e addio allo zucchero
Non fa ingrassare e si coltiva in casa: grazie al tam tam su Internet sbarca in Italia l’ultima moda dell’alimentazione naturale. Utile anche per i diabetici.
La Rete racconta anche di molti studi scientifici sulle proprietà curative, oltre che alimentari, della Stevia: in primo luogo per il suo utilizzo come dolcificante da parte di chi soffre di diabete, visto che lo Stevioside, suo componente fondamentale, non viene metabolizzato se viene assunto per via orale.
Disintossicazione dai metalli pesanti:
oltre ai metodi sorpa e sotto descritti in questa pagina
– Carbone vegetale
– Il coriandolo può essere consumato in svariati modi.
Qui di seguito, una ricetta per creare un delizioso pesto “disintossicante”. Importante ! Contemporaneamente al pesto si consiglia l’assunzione anche di compresse di alga clorella.
Ecco gli ingredienti:
4 spicchi di aglio
1/3 di tazza di noci del Brasile
1/3 di tazza di semi di girasole
1/3 di tazza di semi di zucca
2 tazze di foglie fresche di coriandolo
2/3 di tazza di olio extravergine di oliva
4 cucchiai di succo di limone
2 cucchiaini di polvere di alga Dulse
Sale marino poco
Inserite in un frullatore le foglie di coriandolo e l’olio. Frullate, poi aggiungete l’aglio, i semi, le noci, le alghe e il limone. Frullate di nuovo il composto, fino a quando non avrà assunto la consistenza di una crema. Salate a piacere, frullate nuovamente e conservate in frigo in un contenitore di vetro scuro.
Ecco l’alternativa:
1 – 2 spicchi d’aglio
pinoli
1 tazza di foglie di coriandolo fresco
Peperoncino o pepe in polvere
2 cucchiai di succo di limone
6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1/4 cucchiaino di cumino
sale poco
Il procedimento è lo stesso di quello spiegato precedentemente. Buona disintossicazione
Fonte articolo: ambientebio.it
DIABETICI:
Oggi, invece, oltre ai loro molteplici utilizzi gastronomici, sono impiegate anche in ambito medico: è stato dimostrato infatti che l’estratto della buccia della patata Caiapo (originaria del Sud America, ma estensivamente coltivata in Giappone) ha effetti benefici sul diabete.
“Nei tre anni trascorsi dalla pubblicazione delle evidenze sperimentali che il Caiapo ha effetti benefici sul metabolismo del glucosio in diabetici (di tipo 2″, spiega Giovanni Pacini, dell’Istituto di ingegneria biomedica (Isib) del Consiglio nazionale delle ricerche di Padova, ” abbiamo continuato a investigare i possibili fattori che caratterizzano l’effetto della patata sui vari meccanismi fisiologici e in particolare sull’aumento dell’insulino sensibilità e sulla diminuzione della emoglobina glicata in soggetti diabetici. La prima rappresenta la capacità dell’insulina di favorire la scomparsa di glucosio dal sangue; la seconda, quando diminuisce, dimostra buon controllo glicemico da parte del diabetico”.
In un ulteriore studio, eseguito in collaborazione con il professor Bernhard Ludvik dell’Università di Vienna e con il professor Markolf Hanefeld di Dresda, abbiamo studiato il possibile legame fra la somministrazione di Caiapo e le variazioni di alcune sostanze ritenute molto importanti per lo stato metabolico del diabetico. In particolare, si sono valutati: l’adiponectina, il fibrinogeno e la proteina C reattiva (Crp).
Questo ulteriore studio ha dimostrato che il miglioramento dello stato metabolico nei diabetici che hanno usato Caiapo può essere dovuto a un incremento della adiponectina. Questa proteina (ormone), recentemente scoperta (1995-96), è secreta dalle cellule adipose e modula la regolazione di glucosio e dei grassi. Comunque, anche le osservate riduzioni di fibrinogeno e di Crp sono molto importanti, in quanto si tratta di fattori di infiammazione strettamente legati a eventi cardiaci e quindi, se ulteriormente approfonditi, questi studi potrebbero evidenziare che il Caiapo può prevenire le coronaropatie acute”.
Queste ricerche condotte dal Cnr e altre in tutto il mondo lasciano ben sperare se non per una cura, almeno per un miglioramento della vita dei diabetici di tipo 2 (non-insulino dipendente), che secondo time dell’Organizzazione mondiale della sanità raggiungeranno nel mondo, nel 2010 la cifra di circa 215 milioni con costi sociali elevatissimi.
In parte, è tratto da un articolo By Michele La Porta
Fonte: Giovanni Pacini, Istituto di ingegneria biomedica del Cnr, Padova.
Idroterapia
Il pediluvio con l’ elettrolisi è un metodo innovativo che aiuta il corpo a liberarsi, in modo veloce ed estremamente concreto, da acidi nocivi, scorie e sostanze dannose.
Ciò avviene tramite la ionizzazione dell’ acqua del pediluvio che entra in risonanza con i liquidi dell’ organismo.
Vitaminoterapia e integrazione alimentare
Un momento di disintossicazione potrebbe essere anche un momento in cui non si mette proprio nulla nello stomaco, ma può anche essere un momento in cui associare sostanze che stimolano invece la efficace pulizia dell’ organismo. Una di queste è sicuramente l’Inositolo, che può essere effettivamente associato a un periodo di dieta alimentare, in modo da riportare all’ equilibrio il funzionamento del fegato e di quanto connesso alla digestione.
L’Inositolo si trova in tavolette da 250 mg. (4/6 compresse al giorno), oppure in preparazioni da 500 mg. di cui prendere 3/4 compresse al giorno prima dei pasti per un periodo di almeno 15/20 giorni consecutivi.
Alimentazione: Note di dietologia
Per accentuare e favorire l’azione disintossicante dell’organismo, si possono utilizzare, per un breve periodo, almeno tre tipi diversi di dieta alimentare.
Il digiuno, non assoluto, è certo uno dei modi più produttivi in questo senso; il digiuno non deve essere assoluto, ma mitigato da tisane depurative, non mielate, e da eventuali centrifugati di frutta; vanno comunque assunti solo cibi liquidi, per almeno 36/48 ore. Questo tipo di digiuno consente all’organismo una relativa pulizia, ed è praticabile da qualsiasi persona sana e senza problemi particolari; il digiuno può anche essere utilizzato come forma terapeutica disintossicante, non solo per un uso sporadico, ma anche in modo ripetuto e ciclico, seguendo determinati ritmi (ma per arrivare a questa scelta è necessario incontrare un medico).
Per provocare una intensa azione depurativa, senza però digiunare, si possono mangiare, per un paio di giorni, solo alcuni tipi di frutta, da scegliere però in modo libero, sia per la quantità che per la qualità da mangiare. In questo modo si evita di incorrere in problemi di personale intolleranza agli alimenti; si può mangiare inoltre la frutta in quantità libera, purché si rispetti rigorosamente la regola che impone, tra un tipo di frutta e l’altro, almeno due ore di distanza, in cui si può, volendo, solamente bere acqua, oppure tisane non zuccherate.
Anche dopo sole 24 ore di dieta così condotta, si assiste generalmente alla perdita di molti liquidi accumulati; c’è infatti una discreta azione diuretica e disintossicante della frutta quando viene assunta da sola, non miscelata cioè ad altri cibi, che si attua cambiando l’acqua che si ha addosso.
Questo tipo di alimentazione, protratto per due giorni ogni settimana, può essere anche intensamente dimagrante.
Un terzo tipo di disintossicazione, talora necessario, si attua cercando di privare la alimentazione di tutti gli eccipienti o conservanti presenti nei cibi, comprendendo tra queste anche le possibili contaminazioni chimiche provocate dalla coltivazione degli alimenti stessi.
Il medico inglese Lester, ha definito una dieta di questo tipo come “Dieta della età della pietra”, consentendovi solo quei cibi che si potrebbero teoricamente trovare allo stato naturale sul terreno; sono cioè eliminati tutti i cereali e i loro derivati (pane, pasta, farine ecc.), consentendo invece le patate, le carni di volatili, il pesce, la frutta, le erbe semplici o le verdure in foglia.
Spesso questo tipo di dieta non viene utilizzato solo in funzione terapeutica, ma anche in funzione di studio, consentendo cioè la graduale successiva introduzione degli alimenti di cui si vuole saggiare la possibile intolleranza. Una dieta di questo tipo, soprattutto per soggetti allergici, : può essere una ottima indicazione se protratta per una decina di giorni.
La medicina popolare
Quando si cerca una disintossicazione, bisogna crearla anche intorno a noi. Si deve cioè cercare di accompagnare quel breve periodo che si dedica alla ripresa della propria efficienza, con dei comportamenti attivi di difesa della propria persona (darsi per malato, inventare scuse per non incontrare persone moleste, staccare il telefono, ecc.), e soprattutto bisogna affiancare alla disintossicazione alimentare una moderata attività fisica e respiratoria, come delle camminate o delle passeggiate in bicicletta.
Tratto in parte da:
http://www.eurosalus.com/static/disintossicazione_php3
Commento NdR: Quando si distruggono-disgregano-fanno mutare, con qualsiasi metodo, tossine e/o milioni di micro organismi nello stesso momento, alcune volte dopo qualche minuto-ora si verifica, per i micro organismi, la distruzione delle loro membrane (cadaveri di microbi, da parte dei loro mitocondri) e queste sono vere e proprie sostanze che debbono essere eliminate !
Quelle tossine sia chimiche che organiche possono, non sempre, creare quasi tutti i sintomi conosciuti e non della malattia stessa e possono alle volte, non sempre, aggravare i sintomi di essa, quando non vengono eliminati velocemente dal corpo.
Per si raccomanda che il processo di disintossicazione, lo si attui con attenzione, riducendo, se del caso, le quantità e le qualità degli ingredienti utilizzati, per ridurre al minimo i sintomi che possono essere intervenuti, nel corso della terapia disintossicante.
– vedi: Legge di Guarigione: Crisi di Eliminazione
Una terapia per eliminare dalla pelle le intossicazioni corporee (oltre all’idro colon terapia interna) è quella dell’uso trisettimanale per 3 mesi, del bagno di vapore ed in mancanza di questo della sauna !
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Scoperto a Napoli il sistema che regola lo smaltimento dei rifiuti delle cellule
È una sorta di “cabina di regia” la cui scoperta – di assoluto rilievo – pone le basi per un nuovo approccio terapeutico a tutte quelle patologie dovute all’accumulo di sostanze tossiche all’interno delle cellule: dalle malattie da accumulo lisosomiale, come le glicogenosi e le mucopolisaccaridosi alla corea di Huntington, dal morbo di Parkinson a quello di Alzheimer. Lo studio è stato condotto presso il TIGEM di Napoli, l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina, e diretto da Andrea Ballabio
Nelle cellule c’è un sistema che – opportunamente stimolato – può ripulirle da molecole tossiche responsabili di gravi malattie, come la corea di Huntington, il morbo di Parkinson o quello di Alzheimer.
In un lavoro pubblicato dalla rivista scientifica «Science», Andrea Ballabio, direttore del TIGEM (Istituto Telethon di Genetica e Medicina) di Napoli e docente di Genetica Medica presso l’Università Federico II del capoluogo campano, ha dimostrato per la prima volta al mondo che dietro questo sistema di smaltimento di rifiuti cellulari esiste una “cabina di regia”, una scoperta, questa, che pone le basi per un nuovo approccio terapeutico a tutte quelle malattie dovute all’accumulo di sostanze tossiche all’interno delle cellule.
Lo smaltimento dei rifiuti cellulari avviene ad opera dei lisosomi, piccoli organelli presenti in ogni cellula che hanno il compito di trasformare in sostanze innocue tutti i prodotti tossici del metabolismo. Per farlo sono dotati di una vera e propria “squadra di enzimi”: basta che anche soltanto uno di essi sia difettoso per avere gravi malattie, dette appunto “da accumulo lisosomiale”, come le glicogenosi e le mucopolisaccaridosi.
Di queste malattie se ne conoscono almeno cinquanta e il gruppo di Ballabio le studia da tempo.
La grande novità introdotta da questo studio è avere scoperto che la fabbricazione e l’attività dei lisosomi sono sotto il controllo di una fitta rete di geni, che a loro volta rispondono a un unico direttore d’orchestra, denominato TFEB, un gene capace di potenziare l’attività degradativa della cellula agendo come un “interruttore genetico”.
«Aumentando i livelli di TFEB – spiega Marco Sardiello, primo autore del lavoro – abbiamo dimostrato che aumenta non solo la produzione di lisosomi, ma anche la degradazione delle sostanze tossiche presenti nella cellula».
Questa prova è stata fatta anche con cellule contenenti la proteina tossica responsabile della corea di Huntington, gravissima malattia neurodegenerativa di origine genetica, per la quale attualmente non esiste alcuna cura e in cui la proteina difettosa si accumula nei neuroni portandoli progressivamente alla morte. Ebbene, fornendo TFEB, Ballabio e il suo gruppo hanno osservato che la proteina tossica veniva eliminata.
Si tratta dunque di una scoperta che apre le porte a un nuovo approccio terapeutico il quale – potenzialmente – potrebbe essere applicato a tutte le malattie dovute a un accumulo di sostanze tossiche all’interno delle cellule, dalla corea di Huntington a quelle lisosomiali, fino a svariate forme di demenza, tra cui il morbo di Parkinson e quello di Alzheimer.
Come spiega lo stesso Ballabio, «siamo già al lavoro, su due fronti paralleli: da una parte la verifica di questi risultati anche nei modelli animali, dall’altra la ricerca su larga scala di farmaci in grado di stimolare l’attività di TFEB. La nostra speranza è che promuovendo l’attività degradativa della cellula si riesca a evitare l’accumulo di sostanze tossiche e a prevenire così la morte delle cellule, con un approccio terapeutico di tipo farmacologico e quindi non invasivo».
Questi studi sono stati effettuati, come detto, al TIGEM, la cui sede è presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli, in collaborazione con Elena Cattaneo dell’Università di Milano e Roman Polishchuk del Consorzio Mario Negri Sud.
(Ufficio Stampa Telethon)
Sull’importanza di tale scoperta si è già pronunciata anche un’associazione di pazienti e familiari, vale a dire l’AIMPS (Associazione Italiana Mucopolisaccaridosi e Malattie Affini), il cui presidente Flavio Bertoglio – che è anche referente provinciale per Milano di Telethon – ha commentato: «Non possiamo che essere contenti e grati allo staff di Ballabio e del TIGEM per questa brillante scoperta che potrebbe sfociare in una cura neurologica non invasiva presumibilmente fra i tre e i cinque anni.
Spesso noi genitori, con il silenzio e il passare del tempo, rischiamo di perdere la speranza e l’entusiasmo, ma notizie come questa, invece, ci riaprono il cuore».
Tratto da superando.it
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La terapia disintossicante del dr. Max Gerson:
Questa terapia è molto simile a quella che noi consigliamo per disintossicare l’intero organismo ed è in sintesi questa: essa agisce contemporaneamente in tre modi.
La prima fase è la disintossicazione.
Si realizza somministrando ai pazienti notevoli quantitativi di succhi di frutta e di verdura biologica fresca, uno speciale passato che stimola l’eliminazione attraverso i reni, e un grande numero di clisteri di caffè (pure biologico), poiché la caffeina serve ad aprire i dotti biliari che liberano grandi masse di materiale tossico.
I succhi freschi contribuiscono anche alla seconda parte della terapia: aiutano il corpo a ottenere le sostanze nutrienti essenziali, i minerali e le vitamine in forma facilmente digeribile. Vengono somministrati altri alimenti: frutta e verdure, crudi o appena cotti, rigorosamente coltivati con sistemi biologici, insalate verdi e il passato già citato, preparato di fresco con verdure ed erbe specifiche. I succhi stimolano inoltre il fegato ed i reni ad eliminare le tossine accumulate.
La terza fase del trattamento è la terapia epatica di sostegno sotto forma di ioduro organico e inorganico, notevoli quantitativi di una combinazione di tre sali di potassio in soluzione al 10% (acetato, gluconato e fosfato di potassio), enzimi pancreatici e vitamina B3.
Commenti IMPORTANTI:
La cura disintossicante per eccellenza è quella che, come abbiamo già indicato sopra si pratica con: Buccale + Bagno Turco + Sauna, ma DEVE essere parallelamente composta e praticata anche da:
Dottrina termica e Terapia del Freddo + Crudismo + Fermenti Probiotici + Enzimi + HUMBLE e la sua Tecnica per deparassitare + Legge di Guarigione (Crisi di eliminazione) + Equilibratore Ionico + Terapia Ruffini
Questa terapia disintossicante NON si deve applicare alle donne in gravidanza ed in allattamento, ma esse devono prepararsi con questa terapia, PRIMA di rimanere stato interessante e se rimangono incinta e quando allattano, senza aver effettuato quella terapia possono tenere sotto controllo con alimentazione adatta + enzimi + flora + idro colon terapia leggera (solo nei primi tempi e non in caso di problemi di facilità abortiva) la salute, in modo che, specie nei primi mesi della gestazione, le tossine non vadano ad interferire nel processo di crescita del feto.
IMPORTANTE per i Drogati che vogliono smettere di drogarsi e desiderano disintossicarsi:
Astinenza e Spasmi muscolari solo la formula Cal-mag (Calcio-Magnesio) riesce a calmare il tutto il Cal-mag liquido si beve ogni giorno in disintossicazione.
http://www.ecplanet.com/filosofia/spiritualita/magnesio_minerale.html
File originali della tecnica Narconon e libro :
http://www.narconontop.org/
Tutte le persone libere possono scaricare da:
http://www.mirror0-48.narod.ru/
DISINTOSSICAZIONE per i Bambini con AUTISMO (da utilizzare assieme al protocollo di MedNat)
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DISINTOSSICARSI con METODI NATURALI
Acqua distillata e metalli pesanti
Ho letto con interesse il suo articolo Zona tumore, zona cancro, sul blog Pomodorozen, e vorrei farle alcune domande.
Acqua biologica ed acqua distillata sono la stessa cosa ?
È possibile ottenerle con metodi casalinghi ?
Che tipo di cura consiglierebbe ad una persona 45enne affetta da intossicazione cronica da metalli pesanti, tipo mercurio ed alluminio, con disturbi intestinali, seri problemi di concentrazione e di memoria, sbalzi di umore, scatti d’ira ?
Cosa ne pensa della chelazione chimica con flebo di EDTA? È possibile in alternativa disintossicarsi con metodi naturali ?
L’esame del capello può essere ritenuto attendibile ?
Anche i vaccini anti-influenzali contengono metalli pesanti ?
La ringrazio e la saluto cordialmente.
Guendalina da Milano
Acqua biologica ed acqua distillata sono cose diverse
Si chiama biologica l’acqua fabbricata dalla natura attraverso le piante.
Trattasi cioè dell’acqua che le radici hanno assorbito dal suolo assieme ai minerali, pompandola poi lentamente verso le parti aeree, permettendole una bella vacanza soleggiata su rami e foglie e frutti, dove essa ha potuto vitaminizzarsi, magnetizzarsi, arricchirsi del processo di fotosintesi.
Se vogliamo, l’acqua biologica è da considerarsi essa pure, a modo suo, acqua distillata naturalmente, ovvero acqua pura e libera dalle porcherie dei minerali duri e degli inquinamenti. Essa è infatti accompagnata da ottimi compagni di viaggio come gli zuccheri naturali, i minerali organici, le vitamine, gli enzimi alimentari o vitalie, gli ormoni vegetali (insuline ed inuline), i fattori di crescita o auxoni, i fitochimici ed altre sostanze non ancora isolate ed identificate.
L’acqua distillata delle precipitazioni atmosferiche
L’acqua distillata (e non biologica) può essere quella distillata naturalmente nel corso dei temporali, dove le scariche elettriche dei fulmini, o anche l’elettricità statica e magnetica che si forma in determinate condizioni di temperatura e pressione atmosferica, generano la formazione di gocce di H2O dalle nuvole cariche di anidride carbonica, dove l’ossigeno si sposa con l’idrogeno per formare acqua, sottoforma di pioggia, grandine e neve.
Le precipitazioni atmosferiche generano un tipo di acqua che è pura, distillata naturalmente, ma che poi, precipitando verso il sulo, raccoglie le impurità dei fumi e del pulviscolo atmosferico che trova lungo il tragitto, a volte acidificandosi.
Meglio raccoglierla a pioggia inoltrata
Chi vuole raccogliere acqua atmosferica distillata, è meglio che lo faccia non agli esordi ma a pioggia inoltrata, o nel giorno successivo al primo temporale o alla prima fioccata di neve di neve, procedendo magari ad un filtraggio dell’acqua stessa.
L’acqua distillata industrialmente deriva da un procedimento simile a quello delle navi che prendono l’acqua dal mare e la desalinizzano.
Si tratta di riscaldare la normale acqua dolce e toglierle con la distillazione tutti i minerali che essa possiede.
L’acqua distillata è la più leggera e demineralizzata delle acque, la più dissolvente
Il motivo per cui l’igienismo naturale insiste molto sull’acqua distillata sta tutto nel potere solvente naturale dell’acqua pura (di tutte le acque, ma di questa in particolare), nel potere di depurare, di tirare via i dannosi depositi di minerali inorganici dovunque essi ci siano.
Diciamo pure che l’acqua distillata è la più leggera e dolce delle acque, mentre l’acqua salmastra è pesante, e l’acqua del Mar Morto è addirittura pesantissima.
Metodi casalinghi di raccolta
È possibile ottenere l’acqua con metodi casalinghi ?
Sì, bisogna solo trovare il modo di organizzarsi, e prenderla da un tettuccio anche in plastica a nostra disposizione, o comunque da una superficie pulita in cemento ed una grondaia, depositandola in una damigianetta o in bottiglie, dopo averla eventualmente filtrata verificandone a occhio la purezza.
L’acqua distillata industrialmente, ad uso alimentare, si trova in tutti i supermarket asiatici, mentre da noi pare sia introvabile.
Una larga ed omertosa coalizione ad impedire che si parli di minerale organicato
È probabile che i tanti produttori di acque minerali, di integratori mineral-vitaminici e di cibi cotti e da cuocere, si siano coalizzati per impedire che si parli addirittura di acqua distillata in questo paese, visto che parlare di acqua distillata significa anche parlare di minerali inorganici (velenosi) e di minerali organicati (gli unici ad essere utili come elementi nutritivi e non come veleni stimolanti).
Sappiamo come in ogni cibo cotto i minerali diventino inorganici.
Questo accade persino con le verdure, dove il minerale di partenza era superbamente sano e confezionato dalla fotosintesi, ed alla fine assume non più una forma collaginosa e micromolecolare in sospensione, ma una forma dura, precipitante e macromolecolare, inadatta all’assorbimento.
I concetti rivoluzionari e scomodi sugli enzimi, sui minerali, sulle vitamine naturali, sui fitochimici colorati e profumati della natura
Questo concetto di contrapposizione tra organicato e disorganicato, tra organico e disorganico, è di importanza fondamentale e rivoluzionaria in fatto di alimentazione, ed è parificabile al discorso cibo vivo e cibo morto correlato alla presenza o assenza dei food-enzyme, o al discorso tra cibo colorato e profumato dai fitochimici e il cibo grigio e smorto (o magari colorato ed aromatizzato chimicamente) proposto con grande strombazzamento pubblicitario dalle industrie alimentari.
Chiaro che questi argomenti danno un enorme fastidio a tutti i produttori di cibi rovinati dalla cottura e dai vari processi trasformativi.
Ingabbiare ed imbottigliare la natura industrialmente non è infatti impresa ardua, ma impresa impossibile.
Nella civiltà del cibo morto e disorganicato, vanno a braccetto le industrie chimico-farmaceutiche, le alimentari e le industrie dell’imbottigliamento e della lattina
Occorre tener presente che viviamo nella civiltà del cibo morto e del cibo disorganicato, che è in pratica cibo demineralizzato e dannoso.
L’unica cosa che deve essere demineralizzata è l’acqua, ed anche quella ce la propongono mineralizzata male, con minerale inorganico, come fa la Coca-Cola, che parte dall’acqua potabile normale (si spera almeno sia così) per addizionarla di minerali inorganici e proporla sul mercato internazionale col marchio Bonaqua.
In questo discorso di disinformazione e di imbroglio micidiale dei consumatori, vanno a braccetto, in piena e solidale armonia, industrie chimico-farmaceutiche, le industrie alimentari e le industrie confezionatrici (bevande imbottigliate ed in lattina, cibi in scatola).
Ogni intossicazione cronica si cura con digiuno terapeutico-espulsivo e con successiva dieta vegana crudista, panacea universale per tutti i disturbi e le imperfezioni umane.
A una persona affetta da intossicazione cronica da malattie pesanti tipo mercurio ed alluminio, posso consigliare assolutamente un digiuno terapeutico di 2-3 giorni ciascuno, con uso abbondante di acqua distillata.
In via subordinata, consiglio una dieta ripulente a base di succhi di sole carote, o anche di carote miste a sedano, ananas e mela. Il crudismo veganiano è una panacea universale per tutti i disturbi, in quanto minimizza pure i costi digestivo-assimilativi e rende così disponibili tutte le energie biochimiche del corpo per mandar fuori velocemente il materiale inquinante e ristabilire così l’equilibrio omeostatico, con grande soddisfazione del nostro Angelo Custode o Sistema Immunitario, che può finalmente tirare un po’ il fiato.
I metodi dell’igienismo naturale non vengono spesso capiti perché sono contrapposti ed antitetici rispetto a quelli noti ed usuali della medicina ufficiale.
La medicina è basata sulla guerra al sintomo (al dolore specifico, al grasso, alla manifestazione esterna, alla febbre), mentre l’igienismo è basato sulla sola lettura, ovvero sulla annotazione del sintomo e sulla guerra alle motivazioni reali che stanno a monte, e che hanno provocato il sintomo stesso.
La medicina ufficiale è basata sull’intervento specialistico nei riguardi della parte specifica interessata alla manifestazione, e l’igienismo invece sul ristabilimento globale dell’intera unità corpo-mente-anima.
Un modo totalmente diverso di intendere i microrganismi
La medicina ufficiale è basata sulla guerra ai batteri ed ai cosiddetti impropriamente virus (tossici che NON esistono), che l’igienismo invece considera preziosi compagni di viaggio e amici (i batteri indigeni), o polvere innocua di noi stessi (i virus interni o indigeni che rappresentano il 99% dello spettro virale), che può al massimo diventare intasante, se non ripulita in continuazione nei momenti di caduta energetica dovuta a varie malattie.
O anche polvere innocua di piante eduli (da vegetali perfettamente digeriti e riciclati senza fenomeni collaterali tipo leucocitosi) e polvere fastidiosa-velenosa-straniera di altre creature viventi (fastidiosi-velenosi-stranieri di animali o pesci, che provocano puntuali interventi selettivi ed espulsivi del sistema immunitario).
Il nostro sistema immunitario è costretto pure a intervenire in fase espulsiva contro i batteri estranei che frequentano altri esseri tipo il maiale e la mucca, e che (associati ai batteri animali) finiscono nel nostro sistema non disegnato per accoglierli e nutrirli.
L’igienismo punta al riequilibrio generale che va poi a risolvere anche i sintomi specifici
I metodi igienistici non vanno mai a curare i sintomi specifici, come quelli citati dalla Guendalina (disturbi intestinali, problemi di concentrazione e sbalzi di umore).
Alcune strategie rimediali di supporto, tipo respirazione yoga e attività fisica, possono benissimo starci, ma fanno sempre parte del bagaglio generale di comportamenti accessori per il conseguimento e la riconquista dell’equilibrio.
Disintossicazione e chelazione chimica con flebo di EDTA
Disintossicare l’organismo e il sangue significa mandar fuori tutte le sostanze estranee che stanno nel sangue stesso ma anche quelle depositate (come male minore) nell’adipe e in altre parti del corpo, tipo i residui di minerali inorganici, le droghe, le caffeine, le nicotine e gli acidi urici.
Per fare questo, l’unico sistema raccomandato dall’igienismo naturale è il ricorso al digiuno.
L’EDTA, che altro non è se non acido etilendiamminotetracetico, è uno degli anticoagulanti, ovvero dei fluidificanti del sangue più usati dal sistema medico, e consiste di sali di sodio (fluoruro di sodio), ossalato di potassio e di ammonio, e citrato di sodio.
Il fluoruro di sodio dell’EDTA in particolare impedisce la coagulazione del sangue mediante la chelazione (cioè il sequestro) dello ione calcio. Trattasi sempre di sostanze sintetizzate e dunque innaturali, cariche di effetti collaterali.
Il fluidificante immorale di nome eparina e le sue tante contro-indicazioni
L’eparina, in commercio come farmaco monopolizzato a livello mondiale dalla Pfizer, viene considerata l’anticoagulante per eccellenza, in quanto già presente a bassi livelli nel sangue umano e nei tessuti.
Agisce inibendo la trombina, i componenti fastidiosi degli acidi grassi, degli eicosanoidi, degli Omega3-Omega6, e gli altri fattori di coagulazione.
Essendo derivata per pressatura di intestini e frattaglie, appartenenti a suini e bovini macellati, l’eparina è nel contempo un veleno per l’essere umano, e gli provoca effetti collaterali, tipo aggregazioni leucocitiche e piastriniche.
La complicazione più temuta del farmaco eparina ? È la trombocitopenia da eparina, chiamata anche sindrome HIT.
Le sostanze grasse e la patologica viscosità del sangue
C’è da aggiungere un fatto importante. E cioè che, in linea generale, la viscosità del sangue è un fattore di malattia nel corpo umano. Gli ematologi ne sono perfettamente al corrente.
Le sostanze simil-ormonali tipo le prostaglandine, derivate dagli acidi grassi, vengono usate dalle cellule epiteliali dei vasi sanguigni per produrre prostacicline, e vengono pure usate dalle piastrine per produrre tromboxani.
Ed è proprio il troboxano a determinare la densità delle piastrine e causare una contrazione dei vasi.
Se gli acidi grassi derivano da proteine animali, latticini e uova, si formano le PgH2, e il risultante tromboxano TxA2 rende le piastrine viscose.
Anche con i vegetali superproteici, tipo le noci occorre andarci piano. Ma in quel caso non c’è almeno l’aggravante del non-cibo animale e degli effetti collaterali, per cui noci e simili, purché non sottoposte a lavorazioni, sono molto ben tollerate soprattutto dai vegani crudisti.
L’esame dell’iride rimane un metodo diagnostico importante.
Il comodo ma terribile mercurio contenuto nelle porcherie biochimiche chiamate vaccini.
L’esame dei capelli non penso onestamente che dia tutte le risposte che si cercano, trattandosi sempre di rivelatori locali significativi ma non completi. Credo che l’esame dell’iride sia molto più approfondito.
Quanto ai farmaci, e soprattutto ai vaccini, essi sono tra le peggiori forme di inquinamento da metalli pesanti e da minerali inorganici velenosi. Basti pensare all’onnipresente mercurio, prescelto non a caso per essere l’unico minerale che a temperatura ambiente rimane allo stato liquido, restando amalgamato con molte altre sostanze strane inserite in tali porcherie biochimiche, acerrime e traumatiche nemiche dell’organismo umano e del suo sistema immunitario.
By Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)
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Visionare anche questi articoli:
Intervista al prof. Boyd Haley sulle caratteristiche di OSR e sui primi risultati ottenuti
http://www.emergenzautismo.org/content/view/715/48/
Anche il dott. Richard G Cutler è un esperto in chelazione e stress ossidativo.
“La quantità di anti-ossidanti di mantenere nel vostro corpo è direttamente proporzionale a quanto tempo si vive”. ”
By Dr. Richard Cutler, Direttore del governo anti-invecchiamento dipartimento di ricerca del National Institutes of Health.
È un gerontologo molecolare di fama internazionale. È conosciuto soprattutto per il suo gene determinante della longevità e per l’ipotesi della disdifferenziazione di Aging. Oggi è riconosciuto a livello internazionale come esperto nel campo della profilazione dello stress ossidativo e nello sviluppo di mezzi genetici e farmaceutici per controllare il tasso di invecchiamento e le malattie età-dipendenti legate allo stress ossidativo. Il dottor Cutler è entrato a far parte del Centro di ricerca in gerontologia del National Institute on Aging, National Institutes of Health, come ricercatore principale. È rimasto lì come ricercatore produttivo per 18 anni.
Il dottor Cutler ha fondato la Genox Corporation e ha sviluppato la procedura di profilazione dello stress ossidativo. Successivamente è entrato a far parte del Kronos Group in qualità di presidente e direttore scientifico. Qui ha progettato il laboratorio e ha messo a punto gli strumenti e i test analitici, con particolare attenzione alla medicina preventiva e alla prevenzione dello Stress ossidativo.
Dr Cutler, served briefly as the director of the Kronos Foundation and with The Aurora Foundation as a consultant. He is now a Senior Scientist with the Kronos Longevity Research Institute.
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Tisana – infuso rinfrescante e disinfiammante dell’intestino:
1 pugno per ogni erba in circa 1 lt. di acqua * : Menta selvatica, Rosmarino, Aneto o Finocchio selvatico, Erba Medica (o Alfa-Alfa), + 10 foglie di NOCE grandezza media + 5 Noci Verdi tagliate a spicchi sottili, con frutto interno schiacciato, altrimenti 30/40 g di mallo secco di noci.
Far BOLLIRE per mezz’ora circa, con coperchio sul recipiente, in 1 lt, circa, di acqua (sorgiva ottima) od oligominerale o filtrata con argilla, per eliminare cloro ed altre sostanze chimiche, con acqua di rubinetto, e la stessa, dopo averla rimescolata più volte, fatta decantare per un minimo di 12 ore !, prima dell’utilizzo per preparazione tisana).
Ad ogni tazza aggiungere, un cucchiaio di PICCOLO AMARO SVEDESE a base di acqua vite, aloe vera, mirra. zafferano, foglie di cassia, rabarbaro radice, curcuma radice, manna, triaca veneziana, carlina radice, angelica radice.
Bere a temperatura corporea 3 o 4 tazze al giorno con 1 o 2 cucchiai di miele Millefiori Integrale, cioè, miele ricavato senza trattamenti vari, es. riscaldato per renderlo liquido, e/o con sostanze per conservarlo tale, ecc. ..
Risultato: Le feci diventano compatte senza odore, quindi significa che la parete del tubo digerente si disinfiamma e migliora la digestione e quindi l’evacuazione delle feci.
La macerazione avviene, utilizzando lo stesso preparato nelle diverse ore della giornata od al massimo il giorno successivo.
Per evitare la perdita di aromi e olii essenziali, usare sempre un coperchio e tegame in terracotta, senza smalto !
* L’acqua sorgiva si può conservare solo in recipienti di terracotta, perché, a contatto con argilla, non perde le sue proprietà di magnetizzazione, cioè , rimane quasi come quando è prelevata da sorgente.
*È BUONA e curativa, anche l’acqua piovana, sempre se conservata in recipienti di terracotta (argilla), a Matera detto “u’ chichm”, perché non viene meno la dinamizzazione.
By: ruggierifp@inwind.it
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Futuri papà, niente alcol – COMUNICATO STAMPA 44 – del 20/05/2015
Un esperimento condotto dall’Ibcn-Cnr in collaborazione con il Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio, rivela per la prima volta che l’alcol influenza il Dna paterno incidendo negativamente sullo sviluppo del sistema nervoso centrale del bambino. Inoltre, gli abusi paterni indurrebbero nel figlio adulto il rischio di assumere comportamenti analoghi. I risultati sono pubblicati su Addiction Biology.
Alimentazione sana, attività fisica e soprattutto niente fumo ed alcol. Sono le regole basilari che le aspiranti mamme dovrebbero seguire prima di programmare una gravidanza. Per l’alcol oggi c’è una novità che riguarda gli uomini: anche le abitudini alcoliche dei padri prima del concepimento possono infatti incidere sull’esito della gravidanza e sulla salute del feto e del bambino. La notizia arriva dall’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr) che, in collaborazione con il Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio, diretto da Mauro Ceccanti, ha pubblicato uno studio sulla rivista Addiction Biology.
“Secondo i dati del nostro esperimento l’esposizione paterna prenatale ad alcol è in grado di influenzare lo sviluppo dei piccoli e in particolare il corretto funzionamento delle cellule del sistema nervoso centrale”, spiega Marco Fiore, ricercatore dell’Ibcn-Cnr e coordinatore dello studio insieme al collega d’Istituto Roberto Coccurello. “In particolare, l’alcol inciderebbe sul fattore Ngf, scoperto da Rita Levi Montalcini più di cinquant’anni anni fa e che le è valso il premio Nobel per la medicina nel 1986, elemento chiave per la sopravvivenza e la funzionalità di diverse popolazioni cellulari neuronali e non neuronali, e sul Bdnf, coinvolto prevalentemente nella fisiopatologia cerebrale. Questi due fattori assieme costituiscono degli indicatori chiave del danno indotto dall’intossicazione da alcol”.
Ma come avviene questo passaggio dal padre alcolista al figlio ?
“Sicuramente l’alcol influenza il Dna paterno: direttamente tramite mutazioni, oppure indirettamente tramite meccanismi epigenetici. Sono aspetti ancora in fase di studio”, precisa Fiore.
Il lavoro è stato condotto somministrando al topino maschio bianco di laboratorio l’equivalente di alcol corrispondente nell’uomo adulto a un consumo cronico pluriennale. I topini sono stati fatti poi accoppiare con delle femmine che non avevano assunto alcol. “I risultati hanno inoltre dimostrato che l’esposizione paterna è in grado di indurre nei figli una maggiore sensibilità agli effetti gratificanti dell’alcol, che potrebbe determinare nella vita adulta un maggior rischio di abuso di questa sostanza”, conclude Coccurello dell’Ibcn-Cnr. “Anche per questo aspetto è possibile osservare una trasmissione transgenerazionale del consumo di alcol attraverso meccanismi epigenetici che indagheremo nelle prossime ricerche. In ogni caso il consiglio per gli uomini è di limitare al massimo il consumo di alcol in previsione di una gravidanza”.
vedi anche: Le bibite producono gli stessi danni ai denti di cocaina e metanfetamine + Vino si o no ? + Bevande zuccherate + Zucchero dolce veleno + Alcool e Cancro
COME TENTARE di RIPULIRE il SANGUE (anche dei Vaccinati), dalle NANOPARTICELLE di METALLI ed OSSIDO di GRAFENE
La contaminazione costante del nostro organismo, determinata dall’inquinamento ambientale, induce malattie neurodegenerative e tumori. È fondamentale prevenire l’accumulo di nanoparticelle di metalli nel sangue, che poi si depositano nei vari organi nonché nel cervello, danneggiando irreparabilmente i neuroni. Un mix di prodotti chelanti è suggerito di seguito.
Attenzione all’alga klamath, spirulina e la clorella, poiché sono facilmente contaminate da alluminio, bario ed altri metalli tossici, giacché crescono esposte all’aria aperta in aree pesantemente sottoposte a geoingegneria clandestina.
Oltretutto la spirulina, soprattutto, affatica i reni e, in soggetti predisposti, può provocare blocco renale o dolorosissime coliche.
Stesso discorso vale per il Glutathione, che non va assunto direttamente per i medesimi motivi appena esposti, ma deve essere sostituito dall’N-Acetilcisteina, che è il naturale precursore del Glutathione e permette così l’eliminazione dei contaminanti attraverso le urine e le feci. L’associazione dei prodotti di seguito indicati aiuta a mantenere pulito il sangue, per quanto sia oggettivamente impossibile risolvere situazioni gravi, dovute al diuturno inquinamento atmosferico, delle acque e del cibo, dei Vaccini e farmaci.
Comunque i test eseguiti in questi anni su un certo numero di soggetti, dimostra l’efficacia di tale trattamento, tanto da far regredire, in alcuni casi, sintomi determinati da malattia neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson.
Senza stimolare falsi ottimismi è comunque consigliabile seguire i suggerimenti del dott. Ercole Cavalieri, scomparso recentemente e che, per tutta la sua vita, ha lavorato nella ricerca su come prevenire cancro e malattie neurodegenerative, oltre all’alimentazione di tipo crudista (verdure crude) per almeno 3 mesi con pochissime proteine, carboidrati, salvo le leguminose.
– N-Acetilcisteina: https://amzn.to/3NVW5ks
– Enterosgel: https://amzn.to/3OdY5UX
– Vitamina D3: https://amzn.to/3O2HzYj
– Resveratrolo: https://amzn.to/3MPxZXl
– Melatonina: https://amzn.to/3QmKkVV
PROTOCOLLO DISINTOSSICANTE del dr. STEFANO SCOGLIO: VALIDO ANCHE POST INOCULAZIONE
“Una settimana prima del vaccino: per 5 gg, Klamextra 1 bustina x 3 volte al dì; Algozym 2 compresse x 3; KlamaCor 1 caps x 3; Nutrflor 1 caps x 3. Due gg. prima del vaccino, fino a una 1 settimana dopo il vaccino, stessi prodotti e dosi ma per 4 volte al dì invece di 3 volte al dì; in questa fase, aggiungere Nutricol, 2 caps x 2 volte al dì. Ultima delle 3 settimane: tornare alle 3 somministrazioni al dì, mantenendo Nutricol 2 caps x 2. Ovviamente, se si decide di fare anche la seconda dose, che è la più dannosa, mantenere l’uso dei prodotti, e aumentare a 4 somministrazioni 3 gg prima della vaccinazione, etc.
Aggiungo: il prodotto per ridurre il rischio di risultare positivi al tampone si chiama OxyAid Spray, da spruzzare in bocca e/o nelle narici prima del test”
Dr. Stefano Scoglio
Lo stesso protocollo può essere utilizzato per disintossicare l’organismo dopo aver fatto i pericolosi vaccini anche quelli per la sindrome fasulla chiamata Covid19, per un virus inesistente (sars-cov2) nell’aria, ma creato in laboratorio al Computer, per poter fare i brevetti dei vaccini tossico mortali = ammalamenti continui o “Morte improvvisa”.
vedi anche: http://www.biodiagnosticagiovannini.com
e
Detox – eVenti Avversi (eventiavversinews.it)
Rare Miracle Mineral rimuove tossine mortali e metalli pesanti in soli 30 secondi al giorno – David Icke
https://t.me/c/1304504328/6058)
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Vedi anche: Sale Inglese o di Epson