ACIDI – BASI (Principi)
E’ INDISPENSABILE per stare sempre BENE e’ l’assunzione quotidiana, per certi periodi,
di acqua Basica a pH min. di 7,35 > 11 (almeno 1,5 lt)
Le bevande troppo saline e/o le bevande industriali, non vanno bevute giornalmente e/o spesso,
anche e per le loro forti acidita’, in quanto influiscono sull’alterazione dei giusti valori di pH dell’acqua del corpo.
Un corpo in acidosi e’ un corpo malato, anche se non ha ancora sintomi apparenti…prima o poi…questi compaiono
Il mantenimento di uno stabile giusto rapporto acido-base è una componente vitale dell’omeostasi corporea.
Oltre cento diagrammi, nomogrammi, equazioni e regole sono state introdotti per rappresentare il rapporto acido-base: lungi dal semplificare le cose, queste diverse rappresentazioni hanno contribuito a complicarle a causa dell’introduzione di diversi nuovi termini e definizioni.
Terminologia e definizioni
Molta gente sperimenta difficoltà a capire il rapporto acido-base.
Molte di queste difficoltà derivano dall’assenza di familiarità con la terminologia impiegata. Se noi abbiamo una scarsa comprensione dei comuni termini come neutro, pH, acidosi metabolica, eccesso di basi, ecc., non deve sorprendere che abbiamo anche difficoltà a capire, i concetti, i modelli, le sindromi descritte.
Indicatore acido-base: Piaccametro
vedi: Terminologia e definizioni dell’equilibrio acido-base + Soluzioni Tampone + Acidi e basi secondo Arrhenius
Continua nel sito: http://www.unipa.it/~lanza/gtai/acido-base/abindexit.html#Rep
vedi anche: http://digilander.libero.it/itisaltamura/arizona/acqua/acidibasi.htm
L’EQUILIBRIO ACIDO-BASE – Una breve introduzione scientifica
Forse ti sei già accorto una volta che il sudore del tuo corpo è acido, ma probabilmente non ti sei mai chiesto perché. Addirittura tutte le sostanze escrete dal nostro corpo sono leggermente acide e questo è anche normale perché fa parte del funzionamento del nostro metabolismo – bisogna prima spiegare qualche termine.
I GIUSTI RAPPORTI del pH
Il nostro sangue come elemento critico del nostro metabolismo deve tenere per forza sempre un pH di 7,4 (leggermente basico) quando già una deviazione di 0,2 pH può portare dei seri rischi per la stabilità dei processi biochimici all’interno delle cellule – ad una destabilizzazione seguirebbe subito la morte.
Il nostro corpo quindi ha una serie di meccanismi per compensare un’acidità ma anche un’alcalinità del sangue troppo elevata – per esempio può sciogliere del calcio dalle ossa per neutralizzare gli acidi in eccesso – ma a lungo tempo soffre l’intero organismo.
Con uno stile di vita più attento ma soprattutto tramite un’alimentazione cosciente possiamo aiutare al nostro corpo a mantenersi con facilità in questo stretto equilibrio del bilancio acido-base.
Al giorno d’oggi, con dei cibi molto denaturati e raffinati e con un inquinamento esterno da cui non è possibile difendersi è consigliabile comunque concedersi ogni tanto una cura disintossicante.
La COMBUSTIONE OSSIDATIVA
La trasformazione degli elementi nutritivi in energia organica (crescita), energia fisica (movimento muscolare) ed energia elettrica (funzioni nervose) avviene tramite un processo di “combustione”, la cosiddetta ossidazione, che spiega anche l’importanza dell’ossigeno che dobbiamo fornire al nostro organismo con ogni respiro per garantire questa continua “combustione” degli alimenti che alla fine – a parte la mano di Dio – ci tiene in vita !
GLI SCARTI ACIDI
Come la combustione in un motore produce dei gas di scarto, anche questa ossidazione biochimica produce degli scarti di vari tipo ma tutti con un pH acido: per semplificare possono essere chiamati “acidi”. Più ossigeno è disponibile (esercizi fisici quotidiani, aria pulita) meglio funziona questo processo e meno nocivi sono gli scarti prodotti.
La DISCARICA
Ancora più importante però è il sistema di smaltimento di questi scarti e, come noi depositiamo i rifiuti di cucina fuori sulla strada e non li teniamo all’interno della nostra casa o come il tubo di scappamento di un motore non finisce all’interno della macchina, anche la cellula umana deve liberarsi immediatamente delle sostanze metaboliche di scarto, secernendole nel cosiddetto spazio extracellulare, una matrice complessa in cui sono immerse le cellule.
Una persona sana di conseguenza ha delle secrezioni – come l’urina, derivata dalla filtrazione del sangue, o il sudore – leggermente acidi.
Quando però le cellule vengono cronicamente mal nutrite (fast-food, troppa carne, troppo zucchero, alcool) e poco fornite di ossigeno (poco movimento, troppe sigarette) si formano degli elementi sempre più nocivi e sempre più acidi che la matrice extracellulare ha difficoltà a smaltire. Quando la sua efficacia è sufficientemente ridotta, tutto il sistema collassa e gli scarti metabolici rallentano tutto il processo di smaltimento e di scambio di nutrienti, portando ad un’accelerazione dell’acidificazione.
Le SCORIE
Per evitare che gli acidi aggressivi depositati temporaneamente danneggino subito tutti gli elementi circostanti la natura ha pronto un programma d’emergenza: lega gli acidi a dei grassi e dell’acqua, imprigionandoli in una forma che consente comunque di accumularli senza danni, come una quarantena. Queste scorie, dei liquidi gelatinosi, quando presenti in eccesso si manifestano nell’epidermide come pelle a buccia d’arancia – la famosa cellulite !
Con un accumulo giornaliero di solo 1 gr di questa sostanza, dopo 45 anni si potrebbe arrivare ad una massa di ben 16 kg.
Non per niente, nutrizionisti come Ragnar Berg, il dottor Franz Mayr, Maximilian Bircher Benner e Friedrich Sander hanno ripetutamente sottolineato che l’equilibrio acido-base ha un’importanza fondamentale !
L’ACIDOSI ACUTA
Quando però le scorie hanno riempito lo spazio extracellulare in modo tale che la cellula stessa non riesce più a stare lontana dagli scarti e in un pH neutrale, i processi all’interno, soprattutto la duplicazione del DNA, sono sottoposti ad errori gravi non più compensabili da meccanismi di riparazione e si riproducono delle cellule con un programma (DNA) sbagliato: anche la medicina convenzionale ha scoperto la relazione tra un’eccessiva acidità e le cellule tumorali.
By ASSOCIAZIONE SalusBellatrix – …se conosci puoi scegliere…
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COME MANTENERE L’EQUILIBRIO ACIDO-BASE
Ecco come il nostro corpo è tremendamente organizzato per mantenere questo equilibrio.
I sistemi tampone mantengono l’equilibrio acido-base.
Lo stock acido corporeo viene mantenuto attraverso sistemi regolatori interdipendenti: sistemi tampone.
Questi sistemi possono essere attivati in pochi secondi se l’equilibrio del pH del sangue viene disturbato. Regolano grandi variazioni ricevendo o rilasciando ioni H +. Resta il fatto che il mantenimento di questo equilibrio vitale può essere fatto a scapito dei sistemi tampone stessi, quando questo o quello è sovraccarico.
Il tampone più importante si trova nel flusso sanguigno e utilizza la capacità di emoglobina dei globuli rossi per fissare ossigeno o anidride carbonica a seconda che il sangue ossigenato inizi dal cuore sinistro ai tessuti e alle cellule della periferia o ritorni per passare attraverso il cuore e i polmoni giusto per la riossigenazione.
Sono attivi anche fegato, reni, polmoni e persino il sistema osseo. Ognuno è specializzato nell’eliminazione di un tipo specifico di acido:
– il rene ovviamente non è in grado di eliminare la CO2.
– il polmone ovviamente non è in grado di eliminare gli acidi.
– Il fegato collegato direttamente al sistema digestivo fornisce la regolazione metabolica più importante, ma può subire i contro-effetti di una dieta dirompente: alcol e zuccheri in eccesso, cibo industriale, sovralimentazione, inquinamento alimentare …
Ogni organo ha il suo ruolo!
In caso di guasto di uno dei sistemi tamponi, l’altro è in grado di compensare, ma nessuno deve essere sovraccarico.
Questi sistemi molto attivi sono quindi localizzati per la prima volta nei liquidi presenti all’esterno delle cellule (il sangue e il fluido interstiziale tra le cellule e la circolazione sanguigna) e negli organi che costituiscono la nostra salute: i reni, i polmoni, il tratto digestivo , il fegato e persino il sistema osseo.
Quindi le conseguenze sul nostro cervello appaiono ovvie, perché hanno assolutamente bisogno dei nutrienti giusti, senza che sia possibile considerare il tratto digestivo anche come un secondo cervello, come infatti e’.
Nel sangue, i globuli rossi
I globuli rossi (da 3 a 4,5 milioni per mm3) trasportano l’emoglobina (Hb) che svolge il primo ruolo tampone. L’Hb si lega all’ossigeno (HbO2) per l’attività cellulare o alla CO2 (HbCO2) lasciando le molecole che verranno consegnate ai polmoni per il rilascio.
Quando la CO2 è unita alla molecola d’acqua H2O, si ottiene HCO3- o bicarbonato, che alcalinizza il sangue ed aumenta il pH, se esso diventa troppo acido.
I nostri due reni, diversamente giorno e notte
Eliminano nelle urine gli ioni H+ in collaborazione con le escrezioni di azoto, sotto forma di ione ammonio altamente acido (NH4), che sarebbe tossico se persistesse nel corpo. Fortunatamente i reni si prendono cura di esso.
L’ammoniaca NH3- è al contrario molto alcalina, formata dalla degradazione delle proteine nel tratto digestivo. Aumenta notevolmente il pH del colon. L’aggiunta di un H+ a NH3- rende possibile passare da una base NH3 a un acido NH4+ e facilita l’eliminazione urinaria.
Pertanto eliminiamo nelle urine molto acido NH4 soprattutto di notte. Durante il giorno, il corpo subisce un reflusso acido secondo le nostre abitudini alimentari. Questo è il motivo per cui l’urina del mattino è generalmente più acida che durante il giorno.
Quando i reni funzionano correttamente, il potassio presente in tutte le piante che assimiliamo, protegge i reni, entra nelle cellule e rilascia gli ioni acidi in eccesso. Questa produzione di potassio della circolazione sanguigna protegge il cuore dall’eccesso, quindi meno malattie cardiovascolari nei vegani e nei vegetariani.
È il contrario quando consumiamo troppo sodio e troppo calcio di origine animale con i prodotti caseari. Noi acidifichiamo noi stessi e neutralizziamo questa acidificazione che può sembrare paradossale, il calcio dell’osso è il percorso paradossale dell’osteoporosi mentre consumiamo il calcio. Questo è ciò che differenzia il calcio animale, dal calcio derivato dalle piante.
Comprendiamo perché i grandi consumatori di prodotti lattiero-caseari e cereali (frumento di qualità scadente, avena, segale, orzo, mais, ecc.) nei paesi nordici, hanno più osteoporosi rispetto agli altri, perché eliminano con le diete acide, il massimo di calcio che viene dalle ossa.
Quando i geriatrici dicono che con l’età si perde il 50% della funzionalità renale, bisogna dire che non è obbligatorio. Dipende anche dalle nostre abitudini alimentari e dalla quantità dei liquidi che beviamo.
Non dimentichiamo che gli anziani sono troppo spesso in uno stato di impercettibile disidratazione cronica, quando aspettano di avere sete da bere. Le lobby cercano di far loro bere bibite o coca cola per ringiovanire ma che in realtà aggrava la cosa.
Così la nostra dieta troppo nascosta (carni rosse e salsicce più prodotti caseari) diventa responsabile di una tendenza all’acidosicronica che finisce per avvelenare i reni. Il consumo di 1,5-2 litri di liquidi al giorno negli adulti è molto necessario per ottenere urine chiare e non troppo concentrate. E dobbiamo stare già attenti al bambino. Le buone abitudini sono prese presto !
L’importanza dei polmoni: evitare l’apnea notturna
I polmoni consentono l’eliminazione di CO2 anidride carbonica, espellendo 300 litri al giorno di questo gas, che equivale a neutralizzare una quantità di ioni H+ che sarebbe contenuta in 15 litri di acido cloridrico. Questo regolamento fornisce quasi il 75% della gestione degli squilibri acido-base.
L’apnea notturna crea quindi acidosi, insufficiente escrezione di CO2 e insufficiente inspirazione di ossigeno, quindi affaticamento cronico. Può essere evitato abbassando il suo valore se è troppo alto e, naturalmente, cambiando le sue abitudini alimentari, in modo che siano più alcalinizzanti: la forza delle piante, escludendo i cereali acidificanti, è essenziale. Ovviamente una piccola insalata e uno o due frutti al giorno non sono sufficienti !
I rischi di ictus sono 3 volte più alti al mattino al risveglio a causa di apnee ricorrenti e cattive abitudini alimentari del giorno, soprattutto con bevande insufficienti (esclusi vino e birra in eccesso per evitare da qui la disidratazione cronica. Questo è il motivo per cui gli anticoagulanti per prevenire la trombosi (coaguli di sangue nelle vene/arterie) sono al 2 ° posto dei farmaci più venduti, specialmente negli anziani.
Fortunatamente, la respirazione reagisce in modo riflessivo quando il pH tende a cadere. Ciò si traduce in un aumento della ventilazione polmonare, con un aumento della frequenza e dell’ampiezza dei movimenti respiratori che rimuovono l’eccesso di CO2.
Il pH si riequilibra rapidamente.
Questo regolamento mira anche a mantenere stabile il pH del cervello, in particolare il liquido cerebrospinale (CSF) che lo circonda.
Il calo del pH del CSF stimola il controllo respiratorio.
L’espirazione profonda (addominale) è il mezzo migliore e più importante di disacidificazione.
Promuove il rilassamento e abbassa la pressione sanguigna. Quindi con l’inspirazione da 2 a 3 volte più aria diffusa fino alle parti più piccole dei polmoni. Puoi arrivare anche tu con la divertente terapia respiratoria, anche se la vita è spesso difficile, sarai felice e non te ne pentirai !
Il tubo digerente: evitare la disbiosi e la permeabilità intestinale
Lo stomaco è l’organo più acido del corpo, produce un liquido il cui pH è compreso tra 1,3 e 4.
Permette l’eliminazione di germi pericolosi per l’organismo e la digestione del cibo che, iniziata nel palato dei sapori, per farli diventare “nutrienti”. I cibi sono quindi pronti per essere assorbiti dal tratto digestivo e, dopo la selezione, passano nel flusso sanguigno.
Questo è il caso dell’alcol assorbito per il 20% dell’assunzione molto rapidamente già a livello dello stomaco. Entra quindi nel flusso sanguigno e crea vasodilatatori periferici a cui le donne non fanno bene. Molte pensano di essere allergiche, ed imitano gli uomini. In realtà, bevono troppo velocemente e troppo nel pasto.
Il consumo diffuso di medicinali (NdR: anche Vaccini) per l’acidosi gastrica, contenente idrossido di alluminio [1], che sia Maalox, Xolaam, Phosphalugel, Roggel, Moxydar, deve essere considerato dannoso.
Questo è quanto abbiamo compreso con il nostro collega, il professor Jean-Bernard Fourtillan, specialista in chimica terapeutica, tossicologo, dalle incredibili quantità di alluminio contenuto in questi farmaci.
Infatti dimentichiamo che l’assorbimento gastro-intestinale dell’alluminio che passa nel flusso sanguigno non deve superare l’1% della dose ingerita. È tossico oltre questo livello almeno per le ossa, i reni e il sistema nervoso centrale, perché l’alluminio ha la particolarità di essere “biopersistente” e diventa neurotossico, perche’ non viene metabolizzato, ma rimane (NdR: perche’ non metabolizzato) come nanoparticella metallica.
Il pancreas in contrasto con lo stomaco, produce un liquido fortemente alcalino con un pH tra 8 e 9, neutralizzando il contenuto acido dello stomaco. I piccoli fluidi intestinali hanno un pH più acido che va da 5 a 6 per aumentare le prestazioni degli enzimi.
Per quanto riguarda il colon, ha un’acidità compresa tra pH 6 e 6,5, che è essenziale per il mantenimento della flora intestinale necessaria per il continuo sviluppo delle difese immunitarie.
È la degradazione nel tratto digestivo delle proteine, con un alto potenziale di azoto, che rilasciano grandi quantità di azoto sotto forma di ammoniaca NH3. L’ammoniaca raggiunge il fegato dove sarà trasformata in urea, eliminata dai reni mediante il funzionamento del ciclo entero-renale, quindi il rischio di uremia o di azotemia, se i reni sono insufficienti ed ipofunzionanti.
Solo 5 mg di ammoniaca (NH3) possono essere fatti circolare nel sangue, mentre il fegato deve eliminare almeno 5000 mg al giorno a seconda della nostra dieta. Gli elementi azotati che passano la barriera intestinale per passare nel sangue vanno direttamente al fegato dalla grande vena porta (porta del fegato) che deve gestirli.
Se non può, il corpo è intossicato dall’iperammoniemia e il paziente entra lentamente ma sicuramente nel sonno e poi nelle diverse fasi del coma epatico.
L’alcalinizzazione del colon da parte di troppe molecole di ammoniaca, promuove la putrefazione intestinale e la crescita eccessiva di tossine. Se il pH delle feci è superiore a 6,5, è perché il fegato è sovraccarico e ha difficoltà ad eliminare gli acidi e le tossine prodotte dalla flora intestinale.
Disbiosi intestinale e formazione di NH3 che alcalinizza
Il nostro intestino contiene almeno 100.000 miliardi di batteri, 10 volte di più di quanto abbiamo cellule per rendere il nostro corpo. Questi “microbi” – più di 1500 famiglie di batteri intestinali inclusi Bifidobacteria e Lactobacilli; 15.000 specie … – le nutriamo come noi.
Sono essenziali per la digestione e mantengono le nostre difese immunitarie. L’intestino e la sua flora sono per noi ciò che la terra con tutti i suoi microrganismi è per le piante.
Va notato che maggiore è il consumo di prodotti animali, maggiore è la quantità di ammoniaca NH3 (si tratta di una base) che alcalinizza troppo il colon. E il fegato riceve il NH3, più sovraccarico, più deve acidificare NH3 in modo che sia escreto come urea o NH4.
Il ruolo del Fegato strettamente associato ai Reni
È l’organo principale responsabile della disintossicazione del corpo quando viene attaccato, ma attenzione, rimane fragile.
Lavora a stretto contatto con i reni. Nell’insufficienza epatica, i reni sono sempre indeboliti. Parliamo di sindrome epatorenale e più il fegato è malato più indebolisce i reni. Così le persone con fegato debole devono maggiormente essere parte dei vegetariani, evitando tutti i prodotti alcolici, cereali e prodotti lattiero-caseari, per fegato e reni perche’ ne soffrono ancora di più …
Il fegato deve quindi eliminare le quantità di ammoniaca NH3 che risultano in particolare dalla digestione delle proteine animali. Sarà eliminato nelle urine come NH4+ e/o urea.
Tutti i nutrienti essenziali effettivamente convergono al fegato, che seleziona per utilizzare alcuni di loro a formare migliaia di molecole essenziali per l’intero corpo: proteine come albumina, coagulazione adatta, vettori ormonali, enzimi in gran numero, per nutrire e mantenere le cellule del sistema immunitario. Il fegato può disacidificare il corpo 40 volte di più dei reni.
Le cellule di tutti i nostri tessuti devono essere rispettate
I mitocondri, le caldaie delle cellule che abbiamo visto producono energia. Producono grandi quantità di acidi (lattici, citrici) che potenziano il metabolismo energetico formando ATP (adenosina trifosfato [2]).
Questi acidi vengono convertiti per combustione in anidride carbonica per l’escrezione polmonare.
Ma se le nostre abitudini alimentari sovraccaricano i nostri mitocondri, sono sovra-stimolati, li distruggiamo con un’eccessiva acidificazione e le cellule possono diventare cancerose. Sono quindi molto sensibili al pH del sangue. Fortunatamente il potassio vegetale deacidifica le nostre cellule rimuovendo gli ioni H + dalla cellula e sostituendoli.
Il sistema osseo entra in azione in caso di acidificazione prolungata a causa del consumo eccessivo di prodotti animali, in particolare prodotti lattiero-caseari. Cercherà di neutralizzare l’acidificazione eccessiva rilasciando suoi depositi di calcio, (acido essa caccia, ioni H+ fuori della cellula), potassio e magnesio per neutralizzare gli acidi.
Il calcio è in particolare legato alle proteine animali e dal latte. Nella piccola acidosi cronica viene rilasciato. Libero può legarsi naturalmente ai fosfati e diventare fosfato di calcio, creando calcificazioni che si trovano in molti organi dove creano infiammazione.
La molecola essenziale di coagulazione del calcio aumenta il rischio di coagulazione e quindi di trombosi di vasi, cuore o cervello. Il potassio al contrario ammorbidisce i vasi mentre il sale li indurisce.
Il corpo utilizza quindi riserve minerali di base, quindi il saccheggio di minerali e la demineralizzazione delle ossa. La conseguenza è un aumento dell’osteoporosi.
Gli acidi sono quindi predatori del tessuto osseo.
Da qui l’ascesa dell’osteoporosi nei paesi occidentali che tende a diffondersi. Richiede di cambiare abitudini alimentari piuttosto che costose prescrizioni di farmaci per l’assicurazione sanitaria, con molti effetti negativi e di scarso interesse terapeutico.
Le conseguenze dell’acidificazione del corpo
– Le conseguenze cardiovascolari
Quando la parete del vaso diventa meno flessibile, diventa calcificata e il suo tessuto si avvicina alle cellule contenenti osso che costruiscono le ossa (osteoblasti) e le distruggono alla fine della loro vita (osteoclasti).
Le proteine dal tessuto osseo si trovano anche nello spessore dei vasi, nelle placche ateroma, come la proteina della matrice Gla prodotta dalle cellule muscolari e dalla parete del vaso, quindi la formazione di fosfato di calcio e rigidità vascolari. Da qui il rischio di ostruzione vascolare all’origine degli incidenti vascolari.
– Tumorizzazioni primarie o metatastiche indotte
Ovviamente i siti tumorali dipendono da molti fattori, raramente genetici (5% dei casi), principalmente quelli dell’epigenetica.
– Il tabacco che raggiunge i polmoni, il cervello, gli assi vascolari del cuore, il cervello, i reni delle periferie distrugge le difese immunitarie locali. I fumatori, sempre più donne ed il Servizio Sanitario nazionale stanno pagando un prezzo elevato.
– Gli interferenti endocrini che raggiungono le ghiandole ormonali: tiroide, surrenali, ovaie e testicoli e organi ormono-dipendenti: seno (nelle donne come negli uomini), dell’utero e della prostata ed i pericoli per l’embrione in il primo trimestre di gravidanza.
– Il tratto gastrointestinale superiore (esofago, stomaco, pancreas, fegato) o basso colon e retto da irritazione cronica.
Il mantenimento dell’acidificazione può solo favorire la recidiva del cancro, perché l’ambiente delle cellule tumorali è acido.
Resta inteso che l’alcalinizzazione generale del corpo deve essere promossa imperativamente attraverso i cambiamenti delle abitudini alimentari per prevenire la metastasi nelle persone già colpite.
Come evitare concretamente l’acidificazione del corpo per la tua salute
Come avrai capito, il pH del nostro sangue è molto stabile grazie al meraviglioso funzionamento dei sistemi tampone, che sono i principali meccanismi di compensazione. Disturbarli troppo forte è estremamente pericoloso.
I rianimatori sono ben consapevoli che la cura per i pazienti tra la vita e la morte. Misurano in queste persone molto fragili il pH e i gas del sangue molto regolarmente.
Esaminano costantemente le funzioni del sangue, delle vie respiratorie, del fegato e dei reni, con controlli regolari più volte al giorno.
Usano la rianimazione più sofisticata, la respirazione e i mezzi venosi per riequilibrare il pH del sangue, poiché l’acidosi al di sotto di un pH del sangue di 7 o alcalosi superiore a 7,8 porta a alla morte.
In terapia intensiva e terapia intensiva, il pH del sangue è uno dei parametri principali
Nella terapia intensiva e durante il monitoraggio dell’anestesia di procedure chirurgiche pesanti il pH del sangue viene seguito molto rigorosamente.
Quando cade, l’acidosi stimola la respirazione quindi crea l’iperventilazione, al contrario quando il pH sale, l’alcalosi deprime la respirazione. Il pericolo di un’alcalosi importante è quindi l’ipoventilazione.
L’acidosi come l’alcalosi può essere di origine metabolica, respiratoria o più grave.
È il verificarsi simultaneo di un disturbo metabolico e di un disturbo respiratorio che devia il pH nella stessa direzione che può impedire il funzionamento dei meccanismi di compensazione e costituisce un grave pericolo.
Prendiamo alcuni esempi che distinguono le Acidosi dalle Alcalosi.
Le Acidosi: Possono quindi essere metabolici o respiratori.
* L’acidosi metabolica inondando gli ioni acidi nel corpo dal mezzo cellulare provoca febbre, una riduzione dell’ossigenazione con conseguente reazione di iperventilazione respiratoria.
È osservato nelle complicanze del diabete, nell’alcolismo acuto, in uno stato eccessivo di digiuno. È quindi un acido-chetosi, con accumulo di corpi chetonici tossici per il cervello che rendono il sangue molto acido.
Si osserva nelle complicanze del diabete di tipo 1 o di tipo 2 quando è presente uno stress significativo.
In questi casi le cellule non usano più il glucosio e tutto il corpo alla ricerca di energia, degrada le cellule del tessuto adiposo sotto forma di corpi chetonici [1]. Tutti i meccanismi di compensazione vanno male.
Il meccanismo di compensazione è l’iperventilazione per abbassare la pressione parziale del sangue in anidride carbonica.
* Acidosi respiratoria, compare quando nell’unità di terapia intensiva il ventilatore è mal regolato o a causa di un’ostruzione delle vie aeree da parte di un corpo estraneo o durante broncospasmo grande.
L’angoscia respiratoria porta a coma con edema polmonare spesso acuto, i polmoni sono invasi dall’acqua che porta dall’ipossia allo scompenso cardiaco.
Tali complicanze sono state osservate all’indomani di un pesante intervento chirurgico polmonare, come nel caso dell’intossicazione acuta da fumi emessi da incendi o da avvelenamento da monossido di carbonio [2].
Queste intossicazioni con CO – la prima causa di morte da parte di tossici in Francia – sono responsabili molto rapidamente di mal di testa, nausea, vomito.
In questi casi, è necessario ventilare ed evacuare i locali per chiamare le emergenze il 15 o il 112.
Nei casi di intossicazione acuta con una concentrazione molto elevata di CO, è possibile l’arresto respiratorio immediato quindi il cuore che non ci mette molto ad arrestarsi.
L’Alcalosi: Possono anche essere metabolici o respiratori.
* L’alcalosi metabolica è visto nel caso di perdite gastrointestinale superiore, quali vomito profusa o fondo con abbondante diarrea, o l’uso eccessivo di diuretici che eliminano potassio.
* L’alcalosi respiratoria si osserva quando il ventilatore è impostato in modo non corretto, nella sepsi grave con le condizioni febbrili, in attacchi di panico e lo stress e risultati in vertiginose, crampi, a volte un sequestro.
Si è visto anche in montagna, ad alta quota dove si trova di fronte ad un calo della pressione atmosferica di ossigeno (un terzo del livello del mare fino alla cima dell’Everest, e il 70% a 3.000 metri), che stimola la ventilazione .
Non torneremo alla rianimazione nelle bilance tecniche di recupero che sono complesse e dipendenti dalle capacità di resistenza dell’organismo soggette a vincoli importanti che sono in pericolo di vita. Essi riguardano il rigoroso monitoraggio del pH e dei gas del sangue, le tecniche di assistenza respiratoria e il contributo delle cosiddette soluzioni tampone intese a mantenere l’equilibrio acido-basico.
Le 7 condizioni nella vita di tutti i giorni per mantenere un pH stabile senza sovraccaricare i meccanismi di regolazione
L’importante è capire come evitare di sovraccaricare i sistemi di controllo: i globuli rossi e funzione cardiaca, polmoni, reni, fegato, ghiandole ormonali, sistema muscolo-scheletrico, mantenere breve buona immunità quindi le migliori difese immunitarie.
* Prima condizione, mantenere la circolazione sanguigna.
Una corretta pressione sanguigna richiede un buon ritorno del sangue venoso al cuore, quindi una buona forza cardiaca. Dipende ovviamente dall’età, evitando trattamenti antipertensivi eccessivi [3], spesso prescritti nelle persone anziane che finiscono con una pressione sanguigna troppo bassa.
Il cervello è quindi irrigato meno bene ma anche tutti gli organi: polmoni, fegato, reni, sistema muscolare … Segue uno stato di affaticamento e depressione sia psicologico che immunitario.
È normale che con l’età la pressione del sangue aumenta. I pericoli sono principalmente le scosse di tensione con ipotensione ortostatica all’alba del mattino e ipertensione da stress durante il giorno.
* Seconda condizione, assicurare uno stato respiratorio regolare.
I polmoni ossigenano l’intero corpo, evitando le complicanze delle broncopatie croniche del fumo, dell’enfisema o di altre malattie respiratorie croniche. La respirazione addominale completa e regolare consentirà la massima quantità di ossigeno di cui il corpo ha bisogno.
* Terza condizione, scegli una dieta con una forte tendenza vegetariana.
Abbiamo visto cibi animali, qualunque essi siano e qualunque sia il loro gusto tendono ad acidificare il nostro corpo. Questa acidificazione è secondaria alla degradazione del tratto digestivo delle proteine animali – carni rosse – salumi, carni bianche, carne di mare e prodotti caseari in eccesso.
Si formano così residui di azoto, sotto forma di ammoniaca in particolare, che è una base.
Questo NH3 sarà acidificato dal fegato e quindi trasformato in NH4 e urea che dopo il ciclo entero-renale vengono eliminati dai reni nelle urine. L’acidificazione delle urine (il loro pH molto inferiore a 7) protegge l’intero organismo da troppo acido eliminandoli.
Abbiamo visto che tutte le piante, nella misura in cui sono ben fatte e lunghe da masticare per evitare i fitati, hanno un’azione alcalinizzante.
* La quarta condizione mantiene il miglior funzionamento del fegato, evita il sovraccarico di cibo e sempre più interruzioni del farmaco.
Piastra metabolica principale dove converge attraverso la vena porta (porta del fegato) tutto ciò che l’intestino ha lasciato passare: prima i nutrienti di cui il corpo ha bisogno.
Per non parlare di troppi farmaci: molecole di ogni tipo che si consumano senza rendersene conto e che dimentichiamo o nascondiamo tutti gli effetti collaterali o indesiderati.
La massa epatica viene normalmente rinnovata ogni anno, tranne che quando c’è troppo zucchero (lactoolismo), alcol (alcolismo) [4], troppi interferenti endocrini lo raggiungono. Tra questi, non sono solo quelli nell’ambiente a parlare di più. Dimentichiamo tutti gli ormoni sintetici che inondano il corpo, presi come dolci i cui fiumi e fiumi sono silenziosi testimoni [5].
Tra i nutrienti necessari per un buon stato nutrizionale, uno può contare ventiquattro [6]:
Acqua legata a minerali e oligoelementi,
– zuccheri semplici o legati derivati da carboidrati,
– amminoacidi essenziali (o meno) da solo o collegati insieme (peptidi) derivati dalla degradazione delle proteine associate con ammoniaca NH3 nell’origine di ammoniaca nel plasma (tasso di ammoniaca superiore o inferiore nel vena porta),
– di acidi grassi da soli o interconnesse (gliceridi), da grassi grassi animali o vegetali (acido oleico, acido grasso essenziale Omega 6 e 3 della relazione pressi)
– molte vitamine idrosolubili e liposolubili.
Il funzionamento del fegato è biologicamente valutabile, almeno dai livelli ematici dei principali enzimi TGO, TGP, GammaGT, proteine della coagulazione, livelli di albumina e proteine che trasportano il ferro in particolare.
* Quinta condizione, assicurare una buona funzionalità renale.
I reni forniscono una funzione di eliminazione di grande importanza. Hanno bisogno di una buona idratazione, portata dalla circolazione. Normalmente non passano zuccheri o proteine ma eliminano i prodotti in eccesso di azoto.
Se non funzionano o male, il corpo è intossicato da ciò che non viene eliminato, urea, quindi la sindrome uremica che si riflette nel sangue da iperazotemia che porta a coma e iperkaliemia ( troppo potassio nel sangue) che intossica il cuore. L’unica soluzione quindi, le tecniche perfettamente al punto di “rene artificiale” o trapianto di rene.
* Sesta condizione per avere un’attività fisica regolare.
Ovviamente lei consuma energia, mantiene funzioni muscolari e osteo-articolari. Così la massa muscolare e la struttura ossea si rinnovano ogni 10 anni, quando tutto va bene anche a 100 anni.
Questa attività può anche facilitare un’abbondante traspirazione che permette di eliminare i pesticidi ambientali, gli interferenti endocrini immagazzinati in parte nei tessuti sottocutanei vicino alle ghiandole sudoripare che quindi ci lavorano per disintossicarsi utilmente.
* Settima condizione, impara a gestire il tuo stress.
Stanno anche acidificando, come abbiamo visto in alcalosi respiratoria, ma anche attraverso la depressione delle difese immunitarie secondarie al rilascio di ormoni surrenali, adrenalina troppo spesso e corticosteroidi in modo cronico.
L’obiettivo generale è quello di proteggere tutti questi organi che ciascuno svolge il proprio ruolo al loro posto per evitare di disturbare un po ‘l’equilibrio acido di base.
È il funzionamento armonioso di queste 7 condizioni che è alla base della nostra salute.
Come evitare l’acidificazione dell’organismo
È quindi necessario evitare l’acidità cronica o la tendenza acidificante, perché è una fonte di infiammazione cronica, in diverse aree del corpo secondo le predisposizioni genetiche di ciascuno.
I più comuni sono osteo-articolari e tendinei e risultano quando l’acidità diventa cronica per condizioni osteoartritiche – che richiedono così tante protesi articolari – e osteoporosi.
Quest’ultima diventa la patologia dell’ambiente vivente e non solo, sia per le donne che per gli uomini, diagnosticata mediante densitometria ossea parametrizzata in modo tale che nessuno sia in buona salute. E quindi tutti hanno bisogno di un trattamento compensativo.
Troppa acidità porta all’esaurimento di potassio, magnesio e calcio. La principale conseguenza è l’aggravamento dello stress e dell’osteoporosi più o meno coscienti perché il corpo per compensare l’acidità cercherà il magnesio e il calcio nel nostro corpo per tamponare l’eccesso di acido che distrugge il nostro metabolismo e la flora intestinale, così come la nostra ossificazione. Da qui l’ascesa dell’osteoporosi nei nostri cosiddetti paesi “sviluppati”.
È comprensibile il motivo per cui le malattie autoimmuni possono colpire tutti gli organi, la tiroide (tiroidite); il sistema nervoso centrale o periferico (SM, Alzheimer, Parkinson, demenza); la pelle (Lupus, Scleroderma, Psoriasi ..); il sistema osteo-articolare e tendineo (poliartrite, spondiloartrite, polimite, fibromialgia); il tubo digerente da cima a fondo (la malattia di Crohn e colite o UC) e le sue ghiandole, del pancreas (pancreatite autoimmune) e del fegato (epatite, colangite autoimmune) ..
Comprendiamo anche come le 7 condizioni sopra dimostrino l’importanza e la coerenza delle funzioni tra gli organi. Ognuno è importante quanto gli altri, e la base per il buon funzionamento di tutto dipende in gran parte dal nostro cibo, che passa attraverso il tratto digestivo, incluso il fegato, che è spesso sovraccarico.
Non dimentichiamo mai che l’intestino e il fegato da soli e insieme sono responsabili del 70-80% delle nostre difese immunitarie.
Riassumiamo i consigli nutrizionali
Alimenti acidificanti
– Proteine animali, carni e prodotti caseari tutti confusi.
– Cereali, in particolare grano con aggiunta di glutine, avena, segale, orzo, mais, farro …
– Tutti gli alimenti industriali, in particolare quelli caricati con additivi, conservanti, compresi solfiti e acidi citrici o altri dolcificanti, esaltatori di sapidità.
– Tutte le bibite e succhi in bottiglie o pacchi.
– Alcuni frutti con gusti acidi come pompelmo e arance, per evitare la stessa sera fresca e cruda. Con contro il limone non è perché consuma poco.
– Alcune verdure: prestare attenzione a pomodori e acetosella, non troppo di sera/notte.
Alimenti alcalinizzanti
Queste sono tutte piante (frutta e verdura fresche e secche), specialmente per la loro ricchezza di potassio e magnesio, eccetto quelle sopra menzionate.
Comportamento acidificante
– mangia troppo in fretta senza masticare abbastanza per purea e fai molta saliva; la saliva è alcalina e contiene diversi enzimi digestivi, tra cui l’amilasi per digerire l’amido delle nostre verdure crude e la lipasi, specialmente nei bambini. Senza amilasi salivare, produciamo fitati che sono acidi di origine vegetale.
– se lo stomaco riceve anche il cibo dai denti non preparati e la saliva, o poco cotto (cotto e troppo ricca), fa un sacco di acido muriatico e contratti crampi e dolori, causando reflusso gastroesofageo.
Come cambiare le tue abitudini alimentari [7]
– In via prioritaria rimuovere il glutine e i derivati del latte animale [8]: latte, burro, formaggio, gelato, bruciato … sostituire con latte di mandorle o nocciole o castagne ma non liquidi perché sono aggiunti conservanti e zuccheri: portali in polvere organica.
Scegli di fare il tuo pane farina di grano saraceno, quinoa, farro, castagne più ricche di minerali e meno iperglicemici. Sostituiranno vantaggiosamente le solite farine.
– Rimuovere gli zuccheri veri o falsi ad eccezione dei mieli naturali non riscaldati di castagno o di acacia ad alto contenuto di fruttosio.
– Spostati verso il vegetale e la bio, le crudité e le insalate, ricche di potassio e magnesio, oltre al calcio di qualità.
– Stop acidi: aceti e salse tutti pronti (attenzione ai ristoranti, chiedere senza salsa e con olio d’oliva)
– Vai alla cottura a vapore dolce che pulisce pesticidi, acidi, additivi e conservanti, molto breve (vedi sito e libri www.christinebjoyeux.com), che dà al dente del cibo che forza a masticare e salivare, primo passo essenziale per digerire e assimilare
– Prendi il magnesio di qualità, quindi riduci in base alle esigenze e allo stress. Preferisco uno o due quadrati di Omegococo [9]!
– In caso di cena acida, bere lentamente uno o due bicchieri grandi di acqua di Vichy, bicarbonato o aggiungere un po ‘di bicarbonato nel bicchiere d’acqua …
– Sciogli sulla lingua un cucchiaino di finocchio in polvere con la saliva e deglutisci delicatamente: è un ottimo lenitivo e digestivo; e hai sempre in tasca compresse di propoli o propoli di gomma, succhiare tranquillamente durante le tue giornate impegnative, o intensa polvere di propoli da mescolare con miele di lavanda (miele lenitivo da usare spesso) per far sciogliere sulla lingua
– Il nostro collega Dr. Ludwig Jacob ha sviluppato per le persone senza insufficienza renale, una formula alcalinizzante contenente il 95% di citrato di potassio, magnesio e calcio, a basso contenuto di sodio, con in aggiunta silicio, zinco e vitamina D. Esso contiene senza lattosio, senza zucchero, senza dolcificanti, senza glutine. (www.medicatrix.be)
Soprattutto, lascia cadere i tuoi antiacidi contenenti alluminio e vai verso più naturale. E per le minestre in sacchetto, finito, per visualizzare l’acidità di questo tipo di cibo mettici un cucchiaino di bicarbonato e vedrai la reazione chimica: schiuma !
Una semplice zucchina mescolata in acqua con timo e olio d’oliva, anche cruda o appena riscaldata, o qualche fetta di carota o finocchio crudo fresco e cumino, sono più veloci e molto più soddisfacenti e benefici della polvere di qualsiasi borsa.
Oh stavamo per dimenticarlo ! Respirate profondamente e muovetevi, perché l’ossigenazione è anche un buon modo per disacidificare, l’aerazione è importante. E abbi sempre con te acqua ricca di bicarbonati, come Vichy o Badoit, o magnesio come Hepar o Rosanna.
Ora hai capito come gestire questo equilibrio. La tua salute e vitalità dipendono da questo.
By Prof. Henri Joyeux
[1] Anche le cellule tumorali le usano, il che rende le diete “chetoniche” in oncologia non necessarie e persino pericolose, contrariamente a una tendenza attuale.
[2] Il monossido di carbonio (CO) è un gas asfissiante non rilevabile, invisibile, inodore e non irritante. Si diffonde molto rapidamente nell’ambiente e può essere fatale in meno di un’ora. L’avvelenamento si verifica dopo l’inalazione di questo gas, risultante dalla combustione dei materiali organici delle caldaie, in condizioni di insufficiente apporto di ossigeno, che impedisce la completa ossidazione del biossido di carbonio (CO2). Il monossido di carbonio provoca l’intossicazione legandosi ai globuli rossi (attraverso la respirazione e i polmoni) e impedendo a queste cellule di trasportare correttamente l’ossigeno nel corpo.
[3] per paura di emorragia o trombosi responsabile di incidenti cardiovascolari o cerebrovascolari.
[4] Lo zucchero e l’eccesso di alcol sono la causa del fegato grasso o della NASH (Steato epatite non alcolica), cioè in due parole “foie gras”.
[5] Due libri molto importanti di cui nessun media medico ha parlato:
– Disordini endocrini e malattie emergenti – Dott. Alain Collomb, Dott. Jean Yves Gauchet, Dott. Claude Lagarde – Ed Dangles 2015
– The Contraceptive Pill – Pericoli e alternative – Pr Henri Joyeux e Dominique Vialard – Ed. Rocher 2013
[6] Portati tutti insieme in un sacchetto nutriente, chiamato “All in One” infuso dalla via venosa, possono garantire la completa sostituzione delle funzioni nutrizionali. È “l’intestino artificiale”.
[7] Mangia Meglio e Meglio da 0 a 100 anni – Ed Rocher 2018
[8] Conserva solo una piccola porzione di formaggio di capra (sterco) o pecora, Tomme, Pérail o Roquefort …
[9] www.nutergia.com – www.VitaSanaTua.com – www.omegachoco.com
By Docteur/Prof. Henri Joyeux – Tratto da: famillessanteprevention.org
[1] Per il dosaggio massimo consentito di 12 compresse al giorno, un uomo di 60 kg assorbirà 2,3 x 12 = 27,6 volte la dose tossica più bassa al giorno.
Per il dosaggio massimo consentito di 6 cucchiai al giorno, un uomo di 60 kg assorbe 3 x 6 = 18 volte la dose tossica più bassa al giorno.
[2] L’ATP fornisce l’energia necessaria a tutte le reazioni chimiche dell’organismo, alla divisione cellulare, al trasporto di molecole necessarie per lo sviluppo e il mantenimento della vita.
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Il Bicarbonato altera il pH ! ed il pH e’ fondamentale nel metabolismo cellulare.
La Biochimica ci insegna che determinate reazioni chimiche esigono un ambiente piu’ basico, altre meno basico !
Nessun medico e in grado di sapere quali modificazioni possano avvenire nel corso di particolari reazioni metaboliche. Affermare infatti che il fumo provochi il cancro ai polmoni e l’equivalente dell’affermare che il sapone serve per lavarsi le mani.
E’ il “come” che occorre precisare, analizzando i tipi di detersivi o saponi vari, le reazioni chimiche che avvengono quando si usa un prodotto. Ma cio’ non basterebbe nemmeno, visto che siamo ricolmi di batteri, solo sulla cute, che ammontano a circa 150 mila per centimetro quadro) e sui quali un detergente puo’ influire positivamente, o addirittura negativamente, se induce una flogosi della cute che ne aumenta la permeabilita’ ai medesimi. Gli esempi potrebbero essere miliardi.
Conosciamo gli agenti patogeni delle svariate neoplasie maligne ? NO ! Se li conoscessimo avremmo gia’ individuato una terapia adeguata! (come avvenne con la scoperta della Penicillina).
Perche’ una cellula non riconosce piu’ il tessuto cui apparteneva ?
Perche’ diventa cancerogena ? Carenza di un enzima ? Alterazioni a livello dei mitocondri ?
Cosa non ha funzionato nella medesima per alterarla totalmente ?
L’agente etiologico e’ un virus ? E’ un batterio ? In che modo cio’ si verifica ?
Una Piorrea e indotta dallo Streptococco Piogene. Ed un Carcinoma Gastrico ?
Esiste un oncologo che sappia rispondere a tali domande? Purtroppo, no”!, ma con il tempo, ci arriveranno, comunque.
By Karman – Tratto da it.salute.
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COSA SONO GLI ACIDI
Si considerano “acide” tutte le sostanze che hanno il sapore aspro, fanno diventare rossa la cartina di tornasole e producono ioni di idrogeno (atomi di idrogeno modificati, n.d.r.). Quando un acido viene a contatto con determinati metalli si creano dei composti definiti “sali”. Gli acidi vengono neutralizzati dalle sostanze basiche (dette anche alcaline), ad es. il bicarbonato di sodio.
Gli acidi possono essere minerali (es. cloridrico, solforico, nitrico) ed organici (es. urico, citrico, tartarico, ossalico). Se vengono a contatto con la pelle la irritano e, se sono molto forti, possono avere un’azione caustica.
In medicina vengono utilizzati molti acidi, tra essi citiamo: acetico, acetilsalicilico (vedi l’aspirina), ascorbico (vitamina C), citrico, cloridrico, ecc. Tra gli acidi organici quello di cui ci occuperemo in questo trattato è l’acido urico, uno dei principali componenti dell’urina.
COME SI MISURANO
Per misurare quanto una sostanza è acida o alcalina si usa una scala di valori a cui viene dato il nome di “pH”. Nel campo medico, il pH viene utilizzato per misurare il liquidi organici ed in particolare il sangue, la saliva e l’urina. Questi liquidi vengono definiti:
acidi, quando il pH è compreso tra 0 e 7,06,
neutri, quando il pH è uguale a 7,07,
basici o alcalini, quando il pH è compreso tra 7,08 e 14,14.
Pertanto, più basso è il pH e più è acida la sostanza in esame.
IL RAPPORTO ACIDO BASICO
Tutte le reazioni all’interno del nostro organismo, che definiscono le condizioni essenziali di un ambiente in cui la “vita” sia possibile, si svolgono nell’ambito di determinati valori, tra questi il più importante è il rapporto acido/basico. Per una buona salute questo rapporto dovrebbe sempre rimanere costante, si possono però creare delle condizioni troppo acide (situazione assai frequente) o troppo basiche (condizione abbastanza rara).
Affinché l’equilibrio vitale delle cellule si possa mantenere, il loro nucleo deve presentare una reazione acida ed il citoplasma basica o alcalina. Questa differenza è fondamentale, in quanto permette lo scambio di nutrimenti e informazioni tra nucleo e citoplasma. Solo in presenza di una differenza può avvenire uno scambio, la batteria fornisce corrente proprio perché i suoi poli hanno un potenziale elettrico differente.
Se l’ambiente in cui vivono le cellule diventa molto acido questa acidità penetrerà all’interno delle cellule alterando il pH del nucleo e creando i presupposti per quei fenomeni incurabili che vengono comunemente chiamati “malattie da degenerazione cellulare”.
COME SI CREANO gli ACIDI nell’ORGANISMO
Nell’organismo umano troviamo diversi acidi, alcuni utili (come quelli che costituiscono i succhi gastrici) ed altri assai pericolosi che, quando si accumulano, sono la causa primaria di molte malattie, tra cui l’artrite, l’osteoporosi e la gotta. Vi sono due fonti principali dell’acidità organica:
1 – il ricambio cellulare
2 – l’alimentazione.
A queste vanno aggiunte un’intensa attività muscolare, gli stati febbrili accompagnati da un’accelerazione del metabolismo dovuta a malattie ematologiche (p. es., linfoma, leucemia o anemia emolitica) e le situazioni in cui aumenta la proliferazione e morte delle cellule organiche (p. es. la psoriasi).
IL RICAMBIO CELLULARE
Nel ricambio cellulare, che avviene incessantemente nel nostro organismo, le cellule vecchie o degradate vengono distrutte ed eliminate, ed è proprio la distruzione del nucleo di tali cellule che, dopo vari passaggi, crea acido urico e ammoniaca.
L’ALIMENTAZIONE
Vi sono bevande e alimenti che non sono affatto acidi mentre altre, ad esempio gli agrumi, lo sono in modo notevole, si pensi che il succo di limone presenta un pH uguale a 2.00-2.60. Altri alimenti, pur non essendo acidi, creano con la loro digestione una notevole produzione di acido urico in quanto contengono molte purine, una sostanza bianca e cristallina che si trova nel nucleo delle cellule e rappresenta uno dei componenti elementari del DNA.
Si può determinare se un alimento è acido o alcalino esaminando le ceneri residue dopo la sua digestione. Se i minerali alcalini (calcio, potassio, sodio e magnesio), predominano sui minerali acidi (cloro, azoto, zolfo e fosforo), quell’alimento sarà classificato come alcalino e viceversa.
L’ACIDITÀ negli ALIMENTI
Alcuni tipi di frutta o verdura fresca. L’organismo di una persona sana e non affaticata, è normalmente in grado di trasformare gli acidi naturali di molti alimenti crudi (ad es. limoni, pompelmi, pomodori, acetosa, frutti aciduli) in carbonati alcalini, che sono basici ed utili all’economia dell’organismo. Quando, invece, la persona è stanca o stressata, l’energia nervosa necessaria per una completa digestione e assimilazione non è sufficiente, pertanto l’organismo non è in grado di operare le dovute trasformazioni e gli acidi degli alimenti entrano nella circolazione sanguigna.
Bevande. Quasi tutte le bevande gassate, acqua esclusa, tendono ad essere molto acide. I vari tipi di Cola, ad es. hanno un pH che si aggira intorno al 2,4, mentre limonate e aranciate vanno da 2,9 a 3,2 (1).
Cereali. Tutti i cereali, ad eccezione del miglio, lasciano delle ceneri acide. Frumento (pane, pasta, ecc.) ed Avena sono i più acidi di tutti.
Latticini. I latticini di vacca, sono generatori di molta acidità ed andrebbero sostituiti con quelli di capra o di pecora (2).
Prodotti carnei. La digestione dei prodotti carnei crea una notevole quantità di acido urico, il fegato di un animale carnivoro (ma non l’uomo) è in grado di trasformare l’acido urico causato dall’alimentazione in una sostanza più semplice: l’allantoina che viene espulsa con l’urina.
Prodotti conservati. Tra i prodotti conservati risultano molto acidi tutti i succhi di frutta ed i vari tipi di “latte” derivato dai cereali: latte di soia, avena, riso, ecc. (3)
I MEZZI di DIFESA
L’organismo non può permettere che l’equilibrio acido/basico venga turbato, pertanto deve provvedere, per quanto gli risulta possibile, a neutralizzare gli acidi in eccesso. Questa neutralizzazione viene compiuta mobilitando alcune sostanze alcaline e vari sali minerali, entrambi prelevati dalle riserve proprie dell’organismo. I minerali alcalinizzanti (calcio, potassio, sodio e magnesio), per es., vengono sottratti alle ossa, ai denti ed alle cellule di tutti i tessuti. Questo spiega in modo evidente perché i grandi consumatori di aceto e sottaceti hanno una dentatura con molti problemi.
Anche gli organi emuntori (reni, pelle, intestino, ecc.) vengono sottoposti ad un super lavoro nel tentativo di eliminare gli acidi pericolosi ed i minerali in eccesso dovuti ai processi di neutralizzazione di cui sopra. Le mucose di questi organi, a cui dovremmo aggiungere i bronchi, le ghiandole salivari e lacrimali, l’utero, ecc., sono ovviamente danneggiate da queste sostanze corrosive e si possono creare i presupposti per vari disturbi (problemi della pelle, infezioni cosiddette microbiche, infiammazioni, litiasi o calcoli, ecc.).
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
1. Dale Alexander, “Arthritis and common sense” (Artrite e buon senso).
Witkower Press Incorporated – Hartford, Connecticut, USA, 1956.
2. P. Antognetti, “Latte e formaggio”, rischi e allergie per adulti e bambini.
Macro/Edizioni, Diegaro di Cesena (FO). Ordinabile al 0547-346.290.
3. www.procaduceo.org/it_ricerche/alimsalu/acidi.htm
Tratto da: http://www.studirosacrociani.com
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ACIDIFICAZIONE ORGANICA + vedi le varie definizioni delle tipologie di ACIDOSI
Danni provocati dall’ acidita’ organica
In ogni organismo vivente, osmosi, diffusione e filtrazione sono responsabile per il trasferimento delle sostanze al fine di mantenerne inalterato l’equilibrio dinamico vitale.
I fattori che influenzano il movimento delle sostanze attraverso la membrana cellulare (osmosi) sono la grandezza delle molecole, solubilità, carica elettrica, viscosità del sangue e quantità di muco congestionato sulle pareti delle cellule.
Se due soluzioni (sostanze nel tratto digestivo una, sangue o sistema linfatico, l’altra) hanno una concentrazione diversa e sono separate da una membrana semipermeabile (come le pareti delle cellule), passeranno l’acqua e le sostanze dissolte in essa. Il soluto (tossine e nutrimenti) passeranno dalla soluzione con concentrazione più alta nella soluzione con concentrazione più bassa, mentre il solvente (l’acqua) passera nella direzione opposta fino a che tra le due soluzioni si sarà stabilito un equilibrio dinamico.
Dopo un pasto, i nutrimenti e le tossine (rifiuti organici) derivanti dalla digestione, fluiscono dal tratto intestinale nel sangue e sistema linfatico. Attraverso l’osmosi i nutrimenti e le tossine si apriranno anche un passaggio verso il citoplasma all’interno delle cellule organiche.
Tutte le cellule hanno una caratteristica comune: il citoplasma ha una reazione alcalina (negativa) e il nucleo ne ha una acida (positiva), ciò crea una differenza di potenziale elettrico tra il citoplasma ed il nucleo. Questa differenza di potenziale elettrico determina la vitalità delle cellule.
Se questo potenziale elettrico si riduce sotto un certo livello la cellula si ammala ed eventualmente può anche morire. Quando il sangue porta con sé molte sostanze acide, per esempio le tossine, le stesse possono penetrare all’interno delle cellule e neutralizzare l’alcalinità del citoplasma.
Se la concentrazione delle tossine nella circolazione del sangue è più alta di quella nelle cellule, le tossine continueranno a fluire nel citoplasma delle cellule ed, eventualmente, possono precipitare creando dei cristalli.
Periodicamente, durante i periodi in cui la vitalità è elevata, l’organismo tenta di correggere questa condizione attraverso delle acute crisi di guarigione (le cosiddette “malattie”). Dopo molti anni, se una persona non migliora le sue abitudini di vita, verrà a crearsi una malattia cronica in grado di durare negli anni. Ed alla base di tale malattia possiamo trovare un grande accumulo di tossine.
Punto di vista dell’Omotossicologia
Secondo l’insegnamento di H.H. Reckeweg, fondatore della Omotossicologia, tutti quei processi, quadri clinici e manifestazioni che noi chiamiamo malattie sono espressione della lotta dell’organismo contro tossine per renderle innocue e poi espellerle.
L’organismo può vincere o perdere questa battaglia, in ogni caso quei processi che noi chiamiamo malattie non sono altro che utili funzioni biologiche, tendenti alla difesa contro i veleni, finalizzate cioè alla disintossicazione naturale. L’organismo cerca comunque e sempre di compensare i danni che ha subito e che non è riuscito nel frattempo ad eliminare.
Probabile causa di tutte le malattie
Praticamente tutti dolori, le patologie e la distruzione delle cellule è dovuta ad un eccesso di acidità del sangue, dovuta all’assunzione di una quantità troppo elevato di proteine, specialmente quelle dei prodotti animali (carne, pesce, pollame, salumi e formaggio).
Comunque anche le proteine vegetali, come i semi ed i cereali, quando sono assunte troppo spesso o in notevole quantità, possono causare questo tipo di tossicità. Il Dr. Bieler afferma che la causa principale dell’acidità organica va ricercata nell’assunzione di proteine in eccesso che disturbano alquanto l’equilibrio dell’azoto. Una condizione acida, generata da una dieta con molte proteine, distrugge effettivamente le cellule del corpo, pertanto delle nuove cellule devono essere costruite…
L’effetto a lungo termine di una dieta con molte proteine è sempre deleterio per la salute; crea infatti a un’accumulazione di prodotti di rifiuto dovuti alla loro digestione ed assimilazione, che acidificano l’organismo. Per esempio, il lavoro del fegato e dei reni è in grado di espellere solo circa 8 grani di acido urico nell’arco delle 24 ore mentre 500 grammi di carne possono generare fino a 18 grani di acido urico. Ne consegue ad ogni pasto a base di carne una parte dell’acido urico che verrà generato sarà accumulato nel corpo.
Questo fenomeno, nel tempo, potrà provocare la gotta, reumatismi o le varie forme di artrosi. Dopo un pasto, i nutrimenti e le tossine (rifiuti organici) derivanti dalla digestione, fluiscono dal tratto intestinale nel sangue e nel sistema linfatico. Mediante l’osmosi i nutrimenti e le tossine si apriranno anche un passaggio verso il citoplasma all’interno delle cellule dell’organismo.
L’Acidosi precede e provoca le malattie
È ormai riconosciuto da molte autorità, il fatto che molte malattie si sviluppano a causa di una riduzione delle funzioni organiche ed un abbassamento della resistenza dell’organismo a causa di una condizione di acidosi cronica. A questo riguardo il Dr. George W. Crile, direttore della Clinica Crile in Cleveland, uno dei più famosi chirurgi del mondo, così si esprime: “Non esiste la morte naturale. Tutti i casi così definiti sono soltanto il punto finale di una progressiva acidificazione dell’organismo”.
L’acidosi, infatti, precede e causa le malattie. Anche un corpo originariamente sano alla fine soccombe sotto le malattie fisiche quando la sua stessa produzione di acido si accumula ad un punto tale in cui non può più opporvi resistenza e, conseguentemente, diventa suscettibile ai germi, al freddo, alla fatica o all’esaurimento nervoso.
Quando il livello di tossine nel corpo raggiunge il massimo tollerabile l’organismo inizia un’azione di pulizia che può prendere varie forme, tra cui: diarrea, mal di testa, raffreddore, eruzioni della pelle, ascesso, foruncoli, reumatismo, infiammazione degli occhi o altri organi, catarro, sensazione di freddo, febbre e tutta la complessa casistica di sintomi che viene riconosciuta con i nomi delle varie malattie. Ma tutte queste problematiche hanno un’origine comune: un accumulo di rifiuti acidi nel corpo.
Perche’ si crea l’acidosi ?
Ogni giorno che passa il cibo e le bevande che utilizziamo stanno diventando sempre più “produttrici di acido”, specialmente i pasti veloci come quelli offerti dai fast-food e gli alimenti precotti. Anche i dolci ed i dessert formano acido così come il caffe’, il vino e la birra. Un altro elemento che crea acidità è un’alimentazione eccessiva = mangiare piu’ del necessario cibi troppo solidi e poveri di liqidi. Va notato che anche coloro che seguono una dieta vegetariana possono ritrovarsi con un alto livello di acidità se consumano troppi cereali.
Le preoccupazioni, l’ansia, la paura e lo stress troppo intenso e/o cronico sono altri fattori in grado di produrre acidità organica, e così pure le sostanze inquinanti e le eventuali tossine presenti nell’ambiente in cui viviamo.
Nuova luce sull’equilibrio acido basico
Una certa acidità del corpo è necessaria alla manutenzione della vita; se non vi fosse non vi potrebbe neppure essere la circolazione di energia lungo i nervi. È infatti necessaria una differenza di polarità elettrica affinché tale flusso possa aver luogo.
Quando un’area diventa malata o danneggiata, vi è un’accelerazione di energia nei suoi confronti, perché il primo effetto di una malattia o di un danneggiamento è quello di aumentare il grado di acidità dell’area colpita. Con l’aumento di acidità cambia anche il potenziale di quella area e questo fatto aumenta il flusso di energia proveniente dal cervello e, con essa, aumenta pure il flusso del sangue in arrivo.
Come si può facilmente immaginare l’aumento dell’energia nervosa e del flusso del sangue creano un maggior potere curativo nella zona colpita. Comunque è bene sottolineare che una quantità maggiore o minore del necessario sconvolge il processo di guarigione.
Un eccesso di acidità nei tessuti dell’organismo stimola infatti un flusso di energia nervosa troppo grande e, se questa condizione permane troppo a lungo, interferisce con la capacità delle cellule del cervello di continuare a fornire l’energia nervosa richiesta.
Una diminuzione di tale capacità conduce invece ad una minor differenza di potenziale tra il cervello e il resto del corpo. Quando questa differenza si annulla, come accade nei casi di severa acidosi, ne consegue la morte. La vita è infatti possibile solo quando viene mantenuta una differenza di polarità elettrica tra il cervello e le altre parti del corpo. Si è scoperto che un’acidità eccessiva dipende quasi interamente una dieta sbagliata; pertanto il rimedio giace in un’alimentazione adeguata (…).
Nel passato si sono elaborati vari mezzi per esaminare l’acidità e alcalinità del sangue, orina, saliva e feci. Lo sviluppo e l’utilizzo del Neuro-Micrometro (strumento elettronico per misurare il passaggio della corrente nei nervi, N.d.T.) creò però una sorpresa quando venne alla luce che tali misurazioni non davano affatto l’indicazione di quanto fosse il grado di acidità o alcalinità presenti in realtà:
Talvolta si sono riscontrati dei casi in cui la persona aveva un livello di acidità organica maggiore del normale per denunciando una situazione alcalina nei fluidi corporei che venivano misurati.
Pertanto i test “regolari” offrono spesso dei valori non corretti e, segnalando una falsa necessita di una dieta neutralizzatrice degli acidi, può portare ad una cura che può solo far peggiorare il paziente.
La ragione di questi errori di misurazione vanno ricercati nel fatto che la misura dell’acidità del sangue, saliva, feci ed orina cambia la in relazione a ciascuno pasto, e perciò fluttua da un pasto all’altro in accordo con la capacità del cibo ingerito di creare una situazione più o meno acida. L’acidità dei tessuti rappresenta una media delle variazioni tra il massimo e il minimo dei valori dell’acidità propria del sangue.
Esami statici e dinamici
Lavorando nel campo dell’indagine biopsichica si possono fare degli esami della situazione acido/basico alquanto diversi da quelli in uso attualmente. Tali esami (ad esempio quelli citati qui sopra), sono infatti “statici”, perché, come un’istantanea, rivelano una condizione di fatto esistente in quel momento, ma non indicano quale lavoro l’organismo sta facendo per mantenere tale condizione.
Con una indagine mediante la B.P.H.D. è possibile, per esempio, scoprire che una persona, la cui acidità del sangue appare perfetta agli esami consueti, presenta tale condizione perché il corpo “compie una continua correzione” prelevando il calcio necessario, così come altri minerali, dalle ossa. Sarebbe perciò auspicabile, che gli esami attuali fossero riveduti al fine di verificare il lavoro fatto dall’organismo per compiere la correzione che abbiamo esaminato, e non la valutazione di una situazione comunque già corretta organicamente.
Vera causa dell’Osteoporosi e non solo….
Per poter sopravvivere il corpo deve mantenere il sangue ad un pH pari a 7.4: un valore leggermente alcalino, un valore neutro sarebbe invece rappresentato da un pH = 7.0
In presenza di un’acidità eccessiva il corpo utilizzerà parte del calcio presente nelle ossa e gli altri minerali basici, per ridurre l’acidità. Perché ?
Perché se non agisse in questo modo si creerebbe una situazione di pericolo, non solo per salute ma per la sua stessa sopravvivenza.
Il corpo, per neutralizzare l’acido in eccesso, utilizzerà anche le sue riserve di potassio, magnesio, bicarbonato di sodio, cioe’ i sali minerali basici.
In questa situazione un individuo perde dei minerali preziosi che non possono essere assorbiti dal cibo ingerito, non solo ma anche gli eventuali supplementi alimentari non potranno essere utilizzati a causa dell’ambiente acido che si è venuto a formare. Si può facilmente comprendere come questa situazione possa dar luogo all’osteoporosi, classica malattia dovuta ad una mancanza di calcio nelle ossa.
Se questa situazione dovesse persistere le stesse cellule si saturerebbero di acido e si creerebbero i presupposti per altre innumerevoli malattie. Alcuni sintomi che dichiarano un aumento di acidità sono: la stanchezza senza ragione, il sentirvi vuoti e nervosi. La presenza di dolori muscolari, stitichezza, problemi digestivi ed acidità di stomaco.
Bibliografia
- 1. Viktoras Kulvinskas, Survival into the 21th century (Sopravvivere nel 21° secolo), pp. 218-219.
Omangod Press, Connecticut, U.S.A., 1975. 2.
- Le Formulazioni Cosmochemia, p. 7. Pubblicazione riservata, distribuita dalla Guna, via Palmanova, 71, 20132 Milano.
- 3. Viktoras Kulvinskas, Survival in the 21th century, citato.
- 4. Hogle di C. di Mary, Food that alkalinize and heal (Cibi che alcalinizzano e guariscono), p. 8.
Healt Research, P.O. Box 850, Pomeroy, WA 99347, U.S.A.
- 5. Dr. A. George Wilson, A New Slant to Diet (Un approccio nuovo alla dieta).
Standard Research Laboratories, 10th, Ave. and Jersey St., Denver, Colorado, U.S.A., 1960.
- 6. Progetto Caduceo, appunti dalle sperimentazioni con la B.P.H.D. (non pubblicato).
Tratto da: http://www.procaduceo.org
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ACQUA IONIZZATA
La cura dell’acqua ionizzata (basica od acida) ormai e’ utilizzata anche in certi ospedali nel mondo con risultati eclatanti, sconosciuti aimedici allopati che non conoscono la Medicina Naturale.
Essa puo’ essere utilizzata a seconda dei casi, sia per via orale, da bere, sia per l’esterno del corpo per le malattie della pelle(anche per ferite da trauma o da operazioni chirurgiche).
Nel sito qui riportato si possono vedere dei video che illustrano le varie applicazioni dell’acqua ionizzata.
vedi: http://glowing-health.com/alkaline-water/videos-aw.html
Vedere qualche applicazione di quest’acqua: ACIDA e/o BASICA + CISTE (eliminata con l’acqua basica)
Per riordinare il pH del Terreno in modo semplice e naturale, oltre all’apposita alimentazione Vegetariana (vegetaliana = a base di crudita’ per un certo periodo – minimo 2 mesi), quest’acqua ionizzata (basica) DEVE essere utilizzata (in ragione di almeno 1 litro al di’) assieme a delle capsule e/o pastiglie e/o prodotti basicizzanti da assumere prima e/o dopo i pasti a seconda dei casi.
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I BASIFICANTI – vedi anche: Soluzioni Tampone
L’importanza dei cosiddetti “basificanti”, sono stati affrontati in uno studio pubblicato su J. Am. Geriatr. Soc. 2005; 53: 1875-80)
Il Magnesio, cosi come gli altri minerali, intesi come basificanti, giocano un ruolo protettivo nei meccanismi di depauperamento osseo, come sovente accade nei soggetti in eta’avanzata e specie nelle donne post-menopausale.
Non di rado, uno dei segni clinici piu’ rilevanti e’ il dolore femorale, che, in una buona casistica di casi, e’ ridotto, se non del tutto eliminato, dalla somministrazione di tali sostanze.
Essi, intervengono sui sistemi tampone, e quindi sul pH organico, che, anche a cagione dell’alimentazione occidentale, si mantiene pericolosamente sotto la soglia di neutralita’.
Lo studio, ha dimostrato, che l’uso del Magnesio e del carbonato di calcio, per esempio, hanno effetti sulla matrice ossea, con un meccanismo che cationi bivalenti sostituiscono il Calcio nella formazione dell’Idrossipatite dell’osso.
La terapia di fondo, della sola tendenza osteoporotica, e quindi della prevenzione delle fratture, e’ decisamente condizionata dall’uso dei basificanti.
Bibliografia:
1. Frassetto Lynda and Sebastan Antony – “Age and Systemic Acid-Base Equilibrium”, Analysis of Pubblished Data, Journal of Genrontology: Biological Sciences 1996, Vol51A. N° 1,B91-B99
2. Frassetto Lynda et al – “Diet, evolution and aging”, European Journal of Nutrition, Vol40, N° 5, 2001
3. Prakova Gospodinga R. – “Mornitoring of Acid-Base Status of Workers at a methylMethacrylate and Polymethyl Metha crylate Production Plant in Bulgaria”, American Industrial Hygiene Association Journal 64:11-16, 2003
4. Wang Sang – “Reverse Aging”, ISP Publishing, Miami FL, 1990
Commento NdR: a tutti gli sportivi vengono somministrati prima e dopo le loro pratiche sportive, dei liquidi “natrium bicarbonaat” a base di bicarbonato di sodio, per aiutare il riequilibrio acido-basico verso il neutro leggermente basico, per l’alterazione che si verifica durante una prestazione sportiva.
vedi: Ecosistemi Microbici + Legge per la guarigione + Catene Concausali + DOTTRINA TERMICA + Riordino del pH del Terreno
IMPORTANTE:
Come Portale segnaliamo vari personaggi che hanno avuto contrasti con le autorita’ mediche, e per essere precisi, affermiamo che NON condividiamo in toto le loro terapie, in quanto per noi seguaci della Medicina Naturale la malattia (cancro compreso) e’ MULTIFATTORIALE, quindi NESSUN prodotto puo’, da solo, guarire dalla malattia della quale si e’ malati !
Consigli: L’osteoporosi ad esempio e cosi come il cancro, e’ dovuta dall’acidosi che genera le malattie croniche, disturbi ormonali, carenze alimentari; può essere ereditaria oppure causata dall’assunzione di alcuni farmaci. Nelle forme più avanzate diventa indispensabile la terapia farmacologica, mentre l’attività fisica, con la dieta naturalmente, è fondamentale in fase di prevenzione, cosi come in questa fase e nei casi meno gravi, si può ricorrere all’uso di farmaci omeopatici.
Tra rimedi più indicati abbiamo l’acqua basica assunta giornalmente e la Silice organica, Calcarea carbonica, considerato il principale rimedio dei disturbi provocati da un’alterazione del metabolismo del calcio, ma anche altri rimedi della stessa famiglia delle “calcaree”, come Calcarea fluorica e anche Calcarea phosphorica.
Anche Silicea è un rimedio indicato, soprattutto se sono presenti sintomi che derivano da un alterato assorbimento intestinale, in particolare se c’è intolleranza per il latte e i suoi derivati che sempre vanno eliminati.
Se vuoi conoscere il tuo stato di Benessere e migliorarlo con queste speciali apparecchiature modernissime, che neppure gli ospedali hanno, prenota via mail la consulenza QUI. Esso permette anche di analizzare qualsiasi prodotto esistente e la sua compatibilita’ o meno, con il soggetto analizzato….
vedi anche: Medicina Quantistica
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