BUONA ALIMENTAZIONE con Prodotti Biologici
“Che il Cibo sia la Tua medicina, e che la Medicina sia il Tuo cibo…” (Ippocrate di Kos)
Il pasto della giovinezza per tutti
UE – Metodo di produzione biologico di prodotti agricoli – REGOLAMENTO 404/2008
Regolamento (CE) n. 404/2008 della Commissione, del 6 maggio 2008, recante modifica dell’allegato II
del regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli per quanto riguarda l’autorizzazione ad adoperare lo spinosad, il bicarbonato di potassio e l’octanoato di rame nonché l’etilene
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2008:120:0008:0010:IT:PDF
(lingua italiana – il testo della norma – formato pdf)
Una corretta alimentazione Biologica e se possibile meglio anche se Biodinamica, aiuterà a diminuire la probabilità che ci si ammali di malattie e vi conserverà delle arterie e vene più “pulite
Cosa si può suggerire per rendere “ottimale” l’alimentazione quotidiana ?
Vi molte sono persone che sbagliano le abitudini alimentari. Analizzare l’alimentazione non è per nulla una cosa facile, perché anche nello stesso luogo vi possono essere abitudini completamente differenti a seconda del tipo di lavoro, di come è stata abituata la famiglia, ecc., ma vi sono molte delle abitudini alimentari che vanno corrette.
1 – L’alimentazione suggerita è quella che fa scarso uso di grassi animali terrestri (es. carne grassa, burro, lardo, salumi. In pratica, è bene diminuire i grassi; ma se si deve usare un pò di condimento grasso, è meglio preferire l’olio vegetale vergine di oliva di accertata origine e provenienza.
2 – Per compensare la mancanza di grassi, è bene aumentare i cibi con una grande percentuale di fibre contenute nella verdura e frutta (crude), riso, mais ed altri cereali, pane integrale, ecc.
Le fibre hanno molti vantaggi, riempiono senza far ingrassare, aiutano l’intestino e la sua peristalsi e prevengono ovviamente diverse malattie gravi !
3 – E’ importante evitare le abitudini sbagliate, es.: mangiare poco a mezzogiorno e molto la sera !
4 – Utilizzare le DIETE DISSOCIATE: Sono state studiate diete alternative o diete che non tengono conto solo delle calorie totali, ma anche del tipo di cibo che si sceglie e della sua distribuzione nell’ambito dei singoli pasti, perché ogni cibo (sostanze) ha i suoi tempi di digestione intestinale.
Si suggerisce quindi di non associare i glucidi, i protidi e i grassi nello stesso pasto.
5 – Usate pesce, uova, animali volatili, avicoli (galline, faraone, tacchini, struzzi, ecc.); riducete la carne di animali terresti e scegliete quella di animali piccoli, e mangiatela solo alle feste comandate come facevano i nostri nonni; aumentate i legumi per aggiungere proteine all’organismo. Il tutto sempre con verdure e crudità vegetali ad ogni pasto.
Ricordiamo che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo
– vedi: CRUDISMO ed Emodieta
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Prodotto Biologico:
Il termine “biologico” definisce un prodotto – fresco o trasformato – che è stato ottenuto attraverso pratiche agricole o tecniche di allevamento che rispettano l’ambiente naturale. Il prodotto biologico è perciò ottenuto senza aggiungere fitofarmaci al terreno di coltura, senza somministrare agli animali da allevamento sostanze di sintesi che ne accelerino la crescita quali farmaci e/o ormoni e senza aggiungere al prodotto finale coloranti, conservanti e additivi alimentari.
Occorre una “Comunicazione istituzionale per far conoscere i valori del mangiar sano”
BOLOGNA. «Sul biologico è necessaria una comunicazione istituzionale per far conoscere i valori positivi del consumo di questi prodotti, anche con un’azione pedagogica che insegni ai giovani a mangiare in modo sano ed equilibrato». Parola di Stefano Boco, sottosegretario al ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, durante il talk show “BioBenessere” tenutosi a Roma e promosso da Pro.B.E.R. (Associazione dei Produttori Biologici e Biodinamici dell’Emilia-Romagna), insieme ad Unione Europea ed Agea.
Ciò che sostiene Boco è condivisibile non solo nel metodo (comunicazione istituzionale), ma anche nel merito (far conoscere i valori positivi del consumo di questi prodotti). Come greenreport ha scritto qualche settimana fa, infatti, per mettere in discussione i benefici del biologico si è scomodato un ministro inglese e precisamente David Miliband, quello dell’industria e dell’ambiente. Miliband aveva dichiarato che «non esistono prove che il cibo biologico sia migliore di quello tradizionale», aggiungendo poi che «questa produzione costituisce soltanto il 4 per cento di quella nazionale, non il 40 e io non me la sento di affermare che il restante 96 per cento dei nostri prodotti è inferiore soltanto perché non è biologico».
Boco ha sottolineato che «al trend di crescita registrato dall’agricoltura biologica in Italia (+21% gli operatori e +11% la superficie coltivata), si è aggiunto negli ultimi anni il sensibile incremento dell’uso dei prodotti biologici nella ristorazione scolastica» ricordando che «a livello comunitario l’Italia deve contrastare con una decisa azione politica la proposta di tollerare la presenza dello 0,9% di OGM nei prodotti biologici».
Alimentarsi con prodotti biologici significa attuare una scelta importante per la prevenzione ed il controllo delle malattie cardiovascolari e cronico-degenerative. Ma i plus nutrizionali e salutistici dell’alimentazione biologica (sicura, senza residui chimici e rispettosa dell’ambiente e degli animali), devono essere comunicati più efficacemente al consumatore per dar luogo a nuovi modelli di consumo, in tutte le fasi della vita, orientati alla qualità sia per i pasti in casa che per la ristorazione collettiva pubblica.
Il talk show “BioBenessere” ha poi coinvolto il mondo medico-scientifico, esperti nutrizionisti e le istituzioni (Regioni, Comuni, Asl e strutture ospedaliere) per analizzare la relazione tra cibo, salute ed ambiente, in riferimento alla prevenzione e allo sviluppo sostenibile.
Dopo gli studi sulla qualità nutrizionale dei prodotti da agricoltura biologica, attestanti la maggiore concentrazione di sostanze ad azione antiossidante che prevengono i problemi di patologie legate alla moderna civiltà (Giovanni Quaglia, Università della Tuscia-Viterbo), Enrico Finotti e Flavio Paoletti, ricercatori presso l’Unità Tecnologie Alimentari Speciali Inran, hanno esaminato gli elementi determinanti la qualità del prodotto biologico, rispetto a quello da agricoltura tradizionale, per la maggiore concentrazione di polifenoli.
Antonino De Lorenzo e Laura di Renzo – rispettivamente responsabile e coordinatore scientifico del progetto Sabio “Nutrire per Prevenire”, condotto dall’Università di Tor Vergata-Roma – hanno reso noto i risultati della ricerca che evidenza la riduzione dei mediatori dell’infiammazione e l’aumento della capacità totale antiossidante ematica in soggetti alimentati con prodotti provenienti da agricoltura biologica.
«Questo è un elemento saliente – hanno rilevato – per prevenire le malattie cardiovascolari e cronico-degenerative che, con sempre maggiore frequenza, colpiscono la popolazione”. “D’altronde – ha evidenziato De Lorenzo – la dieta mediterranea, che rappresenta il meglio in fatto di alimentazione sana ed equilibrata, era in origine una dieta composta da prodotti biologici, cioè una dieta biomediterranea».
Ma un’efficace prevenzione sulle nuove generazioni deve prevedere l’alimentazione biologica fin dal divezzamento ed in seguito nell’età pre-scolare e scolare.
«L’esperienza clinica con divezzamento biologico – ha rilevato Guido E. Moro, primario di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Macedonio Melloni di Milano – ha confermato che gli alimenti biologici sono più sicuri e meglio tollerati dai bambini e che mangiare biologico nei primi due anni di vita aiuta a prevenire le malattie dell’età adulta».
«Il pasto biologico nell’infanzia deve essere sempre più una consuetudine sia a casa che a scuola – ha sottolineato Luciano Proietti, pediatra – per contrastare il fenomeno dell’obesità tramite l’educazione ad una corretta e sana alimentazione che deve svilupparsi proprio in ambito scolastico per creare i consumatori di domani».
Tratto da: http://www.greenreport.it:80/contenuti/leggi.php?id_cont=5662
Commento NdR: ricordiamo che ogni tipo di “fanatismo”, anche nel campo dell’alimentazione può produrre altri problemi….di malnutrizione, in certi soggetti.
Noi, come specialisti in Medicina Naturale, consigliamo a tutti i Vegetariani di nutrirsi almeno una volta al mese e con parsimonia, di qualche alimento con proteine animali, preferendo: uova, pesce, e/o carne di animali piccoli (come stazza, molto meglio i volatili). Ma ricordiamo sopra tutto di ridurre od eliminare il latte ed i formaggi (pochi) dalla propria alimentazione.
L’alimentazione errata è alla base di ogni tipo di malattia, che non derivi da traumi, avvelenamenti o da farmaci e Vaccini, mangiate quindi POCHI carboidrati (si trasformano in zucchero), aumentate la frutta e le verdure fresche (crude) ed eliminate i dolci – mangiate proteine animali (meglio pesce e carne di uccello e pochi formaggi) di tanto in tanto (raramente od abolitele).
Siate tendenzialmente vegetariani, ma attenzione ad assumere tutto ciò che serve alla salute, altrimenti vi ammalerete per carenze!
vedi: Consigli Alimentari + Crudismo + Vegetarianesimo + Vegetariani 1 + Vegetariani 2 + Germogli