L’ALIMENTAZIONE errata e’corresponsabile della patogenesi
anche e non solo del Cancro
vedi: Prof. De Magistris – Ruolo dell’alimentazione nel Cancro
Il Prof. Renato De Magistris è docente di Chirurgia Generale della prima Clinica Chirurgia della
Facoltà di Medicina e Chirurgia della Seconda Università degli Studi di Napoli.
E’ titolare dell’insegnamento del corso di Chirurgia Generale
L’acidosi e’ la base fisiologica del Cancro – Il Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e’ la Causa primaria
Nutriterapia Biologica Metabolica x Cancro
Circolazione sanguigna: prevenzione degli infarti e del cancro. I citrati eliminano calcificazioni arteriose. Gli ascorbati fanno il resto !
Guarisce dal Cancro con la dieta Vegana utilizzata per 1 anno
http://informatitalia.blogspot.it/2014/12/guarisce-da-tumore-esteso-e-metastasi.html
Paolo-Lissoni: i-segreti-della-pineale-anticancro-io-oncologo-vi-spiego-perche-la-medicina-esclude-di-bella/
Uno studio dell’endocrinologa Maria Luisa Brandi, dell’Università di Firenze, allunga la lista degli alimenti dalle proprietà anti-cancro: olio extravergine di oliva, fagioli e ceci.
Secondo la ricerca dei laboratori del Dipartimento di medicina interna, se trattate con questi alimenti le cellule malate rallentano di molto il proprio sviluppo.
I test sono stati condotti in vitro, utilizzando due colture uguali di cellule umane di cancro del colon (circa 10.000 cellule).
Per dodici giorni uno dei nuclei è rimasto intoccato, mentre l’altro è stato trattato con olio extravergine di oliva, ceci e fagioli.
La proliferazione di entrambe le masse tumorali è stata controllata ogni 48 ore e dopo poco meno di due settimane ecco il risultato: le cellule non trattate si sono sviluppate in misura esponenziale (980.000 cellule), mentre l’altro gruppo è arrivato solo a 86.000 cellule.
Precisa la dottoressa Brandi: «Solo con la biologia molecolare sapremo davvero perché certi cibi fanno bene o male alla salute.
È presto per dire se questo eccezionale processo possa ripetersi sull’uomo, ma di sicuro lo possiamo ipotizzare».
Tratto da: Sanihelp.it
IMPORTANTE:
E’ INDISPENSABILE per stare sempre BENE e’ l’assunzione quotidiana, per certi periodi, di acqua Basica a pH min. di 7,35 > 11 (almeno 1,5 lt)
Le bevande troppo saline e/o le bevande industriali, non vanno bevute giornalmente e/o spesso, anche e per le loro forti acidita’, in quanto influiscono sull’alterazione dei giusti valori di pH dell’acqua del corpo.
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Una dieta vegetariana riduce il rischio di tutti i tumori (o quasi) – Meno rischio di tumore per chi segue una dieta vegetariana. – (NdR: meglio ancora seguire il Crudismo
A segnare un punto in favore dell’abolizione totale della carne dalla tavola è una ricerca pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition che ha coinvolto 52.700 uomini e donne, tra i 20 e gli 89 anni, reclutati nel Regno Unito negli anni Novanta.
Tutti i volontari erano stati divisi in gruppi: consumatori di carne, di pesce, vegetariani e vegani. Nel corso del follow-up si è registrato complessivamente un tasso di tumori inferiore alla media e ciò probabilmente perché la maggior parte dei volontari seguiva uno stile di vita abbastanza sano.
I ricercatori hanno, però, costatato una minore incidenza di tutti i tipi di cancro tra i consumatori di pesce e i vegetariani, ma per quanto riguardava il cancro colon rettale il trend era invertito e i consumatori di carne risultavano essere meno colpiti.
Un dato davvero sorprendente se si pensa che per anni le ricerche hanno dimostrato un legame tra un eccessivo consumo di carne – soprattutto quella rossa – e un aumento del rischio di tumore al colon-retto.
Tim Key, autore dello studio condotto presso i laboratori del Cancer Research britannico, ha spiegato che questo inaspettato dato aprirà la strada a nuove ricerche.
Tratto da. news.paginemedicine.it
Ecco le risultanze di uno studio del WCRF – 2018
Si basano su uno studio svolto su oltre 50 milioni di persone. Si tratta della più grande ricerca sul cancro mai condotta. In totale, è stato diagnosticato il cancro a 3,5 milioni di esse. L’analisi ha rilevato che esistono prove evidenti del fatto che il consumo di carne rossa e quello di carni lavorate siano entrambe cause del cancro del colon-retto.
Per questo motivo, la WCRF esorta tutti a limitare l’assunzione di carne rossa (manzo, vitello, maiale, agnello, cervo e capra) e a consumare poco o per nulla la carne lavorata (prosciutto, pancetta, salame e salsiccia).
Se si mangia carne rossa, la WCRF invita a limitare il consumo a non più di tre porzioni alla settimana, circa 350-500g di peso cotto.
“Non è necessario consumare carne rossa per mantenere uno stato nutrizionale adeguato … mangiare carne non è una parte essenziale di una dieta sana”, si legge nello studio.
La ricerca è ancora più severa sul consumo di carne lavorata. In questo caso, le prove a suo sfavore sono ancora più nette. I dati mostrano che nessun livello di assunzione può essere associato all’assenza di rischio. Anzi. Il rischio di cancro aumenta mangiando anche le più piccole quantità di carne lavorata.
Anche l’alcol è nella lista nera: è collegato ai tumori della bocca, della faringe, della laringe, dell’esofago, del fegato, del colon-retto e del seno.
“Anche piccole quantità di bevande alcoliche possono aumentare il rischio di contrarre vari tumori”, si legge nello studio.
Come per la carne lavorata, la WCRF dice che non c’è quantità di alcol, anche la più piccola, che non aumenti il rischio di avere un tumore.
Cancro carne alcol
Le linee guida, inoltre, in dieci punti hanno sottolineato il legame tra obesità e alcuni tipi di cancro.
Tuttavia, la carne rossa, lavorata e l’alcol erano direttamente collegati al cancro stesso, non solo al peso in eccesso.
World cancer carne
Ecco i dieci punti per ridurre il rischio di cancro:
1 – Mantenere un peso sano
2 – Fare attività fisica
3 – Avere una dieta ricca di cereali integrali, verdure, frutta e legumi
4 – Limitare il consumo di cibo da “fast food” e di altri alimenti trasformati ricchi di grassi, amidi o zuccheri
5 – Limitare il consumo di carne rossa e lavorata
6 – Limitare il consumo di bevande zuccherate
7 – Limitare il consumo di alcol
8 – Non usare integratori per la prevenzione del cancro
9 – Per le madri: allattare il proprio bimbo perché ciò aiuta le mamme a proteggersi dal cancro al seno e previene il sovrappeso dei bambini
10 – Dopo una diagnosi di cancro, continuare a seguire i consigli sopra riportati perché c’è una crescente evidenza che i fattori legati allo stile di vita (come l’aumento della massa grassa e bassi livelli di attività fisica) influenzano le possibilità di sopravvivenza delle donne dopo una diagnosi di cancro al seno e anche di altri tumori.
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Tumori: Succo di melograno contro le metastasi – 16 Dic. 2010
Il melograno è uno dei frutti autunnali per eccellenza: gustoso e simbolo di fertilità può essere annoverato anche tra la frutta amica della salute. Nello specifico, secondo uno studio americano, il succo del melograno sembra in grado di ostacolare la formazione di metastasi tumorali, cioè la migrazione di cellule maligne in altre parti del corpo rispetto al tumore originario.
Lo studio, condotto da ricercatori dell’università californiana di Riverside è stato svolto usando succo di melograno su colture di cellule tumorali della prostata resistenti al testosterone, un tipo di cellula tumorale che tende a sviluppare metastasi. I ricercatori hanno, quindi, osservato come il succo riesca a ridurre la capacità di migrazione delle cellule.
Ma non è tutto: il succo di melograno si è dimostrato in grado di inibire una proteina del midollo osseo che normalmente “attira” le cellule tumorali prostatiche, favorendo la comparsa delle metastasi ossee, che sono frequenti nei carcinomi prostatici.
Il merito sarebbe delle sostanze presenti nel succo del frutto, fenilpropanoidi, acidi idrossobenzoici, flavoni e acidi grassi coniugati, che, secondo gli scienziati americani, potrebbero diventare gli “ingredienti” per nuovi farmaci da utilizzare proprio contro le metastasi tumorali in generale perché i geni e le proteine coinvolti nel movimento delle cellule di tumore prostatico sono gli stessi coinvolti nella migrazione fuori sede di cellule di tumori diversi” spiegano i ricercatori.
Saranno chiaramente necessari ulteriori studi sul succo di melograno: dopo quelli sulle colture si passerà alle sperimentazioni su modelli animali con cancro alla prostata e, se i risultati saranno confermati, si potrà arrivare anche alla sperimentazione sull’uomo.
By Valeria G – Tratto da: tantasalute.it
IMPORTANTE SCOPERTA su Latte materno e Cancro
Ricercatori svedesi dell’Università di Lund hanno trovato risultati promettenti dalla ricerca gli effetti della sostanza sui pazienti. concancro alla vescica – Maggio 2017
Nei primi studi clinici con pazienti affetti da cancro della vescica, quelli iniettati con il composto ha cominciato a gettare le cellule tumorali morte attraverso la loro urina in pochi giorni.
Il composto derivante dal latte materno mira le cellule tumorali da solo, offrendo un’alternativa ai trattamenti chemio e radioterapia che danneggiano le cellule, sia sane e cancerose nel corpo.
http://www.independent.co.uk/life-style/health-and-families/health-news/breast-milk-cancer-sweden-university-of-lund-a7735351.html
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Cancro, la carne sul banco degli imputati
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 30-40 per cento di tutti i tumori potrebbero essere evitati con una “buona dieta” che limiti fortemente il consumo di proteine animali
MILANO – Da trenta anni l’oncologia mondiale studia il rapporto tra cibo e cancro. I dati confermano che il 30-40 % dei tumori si potrebbero evitare se uomini e donne nei paesi ricchi si nutrissero in modo diverso.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità i casi di cancro potrebbero aumentare del 50 % con 15 milioni di nuovi casi entro il 2020.
Sul banco degl’imputati il consumo esagerato di carne e proteine animali e una dieta troppo ricca di calorie, di zuccheri semplici, insieme al fumo e alle infezioni.
“Nei paesi occidentali ricchi, nel corso dell’ultimo secolo ci si è progressivamente discostati dalla dieta tradizionale: cibi che un tempo erano mangiati soltanto occasionalmente, come molti alimenti di origine animale, a cominciare della carne ma anche dal latte, oppure non erano conosciuti, come lo zucchero e le farine molto raffinate, sono diventate un nutrimento quotidiano” afferma Franco Berrino, direttore del dipartimento di medicina preventiva e predittiva nonché responsabile del Servizio di Epidemiologia dell’Istituto dei Tumori di Milano. “Questo modo di mangiare ha contribuito grandemente allo sviluppo di malattie quali l’obesità, il diabete, l’ipertensione, l’aterosclerosi, l’infarto, l’osteoporosi, e molti tipi di tumori tra cui quello dell’intestino, della mammella e della prostata”.
La strategia della prevenzione dei tumori passa quindi anche da una “buona dieta”.
Già nel 1997 il World Cancer Research Fund e l’American Institute for Cancer Research avevano dettato le proprie raccomandazioni per uno stile nutrizionale ‘anticancro’.
Al primo posto, con rammarico per i carnivori più ostinati, si raccomandava si scegliere alimenti prevalentemente di origine vegetale, con un’ampia varietà di verdure e frutta, di legumi e di cereali in chicchi o sotto forma di pane, pasta o polenta integrale.
L’uso abituale della carne rossa è invece fortemente sconsigliato. Da evitare anche il consumo di carni o pesci cotti a elevate temperature, alla griglia o affumicati.
“Il problema” spiega Berrino “non è tanto convincere la popolazione a cambiare modo di mangiare, il problema è il cambiamento di tutto quello che ruota attorno al pianeta cibo, a cominciare dagli interessi economici della produzione e della distribuzione”. Certo è che secondo i diversi studi è altissima la percentuale di tumori che potrebbe essere evitata attraverso una buona alimentazione.
Si parla di una percentuale superiore del 50 % per i casi di tumore al colon e retto, stomaco e esofago, mentre nei casi di mammella e cavo orale le indagini più ottimistiche ipotizzano una riduzione del 50 % con una alimentazione più “naturale”.
By Rosanna Ostini – 11 Giugno 2003
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Regole per evitare il cancro, oltre a risolvere i Conflitti Spirituali:
Contenere l’indice di massa corporea tra i 21 e i 23 ed evitare di essere sovrappeso; evitare bevande zuccherine, non mangiare più di cinquecento grammi di carne rossa al giorno, limitare l’assunzione di alcool giornaliera a un drink per le donne e due per gli uomini. Sono questi alcuni dei consigli del decalogo pubblicato dal World Cancer Research Found dell’American Institute for Cancer Research per prevenire l’insorgenza del cancro.
Tra gli altri consigli quello di tenere il consumo di sale al di sotto dei sei grammi giornalieri e evitare il più possibili carni sottoposte a processi di conservazione perché spesso contengono nitrati che, una volta metabolizzati, possono dar luogo a composti nitrosi considerati cancerogeni. E ancora: mangiare almeno cinque porzioni di frutta al giorno e fare dai 30 ai 60 minuti di attività fisica, anche moderata.
L’alimentazione sana e equilibrata, dunque, è uno dei passi fondamentali per prevenire l’insorgenza di tumore.
Non a caso Mike Richards, direttore del centro nazionale dei tumori inglese, nel commentare il decalogo pubblicato negli Stati Uniti sottolinea come ormai siano sempre più le evidenze scientifiche che dimostrano il legame tra un’elevata assunzione di calorie e il rischio di tumore.
Fonte: Geddes L. Ten ways to avoid cancer. New Scientist, 3 Nov. 2007
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Finalmente qualcuno se ne accorge !
Tumori: 1 su 3 dipende dal cibo – Tessuto adiposo produrrebbe processi infiammatori
(ANSA) – TRAPANI, 5 DIC – ‘Un tumore su tre dipende dall’alimentazione’, sostiene il prof. Michele Carruba, del centro studi sull’obesita’ dell’Universita’ di Milano. Ad incidere non solo la quantita’ eccessiva ma anche la qualita’.
‘Gli uomini obesi, soggetti che mangiano molti grassi, hanno un rischio maggiore del 62% di ammalarsi di tumore.
Il grasso in eccesso – spiega Carruba – provoca un processo infiammatorio molto importante con compromissione del sistema di difesa dell’organismo’.
(ANSA) – CERNOBBIO (CO), 25 MAR – Gli italiani non superano la prova della bilancia, oltre 1 su 3 pesa troppo: sono 16 milioni quelli in sovrappeso e 4 milioni gli obesi. A questi si contrappone 1,5 milioni di persone sottopeso. L’eta’ peggiore per la linea delle donne e’ fra i 65 e i 74 anni,per gli uomini fra i 55 e i 64. I dati sono stati forniti dal centro studi sull’obesita’ dell’universita’ di Milano.
Il ministro Sirchia ha sottolineato che e’ molto difficile contrastare la martellante pubblicita’ tv.
(ANSA) -Aumentano in Italia i tumori gastrointestinali e sotto accusa, secondo gli esperti oncologi che da oggi, e fino a venerdi’, partecipano alla IX Conferenza nazionale dell’ Associazione italiana di oncologia medica, ci sono carne e sigarette.
I dati diffusi dal presidente della conferenza e direttore del dipartimento oncologia dell’ ospedale Careggi di Firenze, Francesco Di Costanzo, dimostrano che le neoplasie del pancreas colpiscono ottomila persone ogni anno in Italia mentre sono 17 mila i malati di cancro allo stomaco.
Preoccupa il basso tasso di sopravvivenza a cinque anni che per il carcinoma gastrico e’ pari al 20-25% mentre per il pancreas non supera il 5%.
”I tumori gastrici – ha detto Di Costanzo che con il presidente nazionale dell’ Aiom Roberto Labianca ha tenuto una conferenza stampa di presentazione dell’ evento – rappresentano un grosso problema, in particolare in alcune zone del Centro Italia come Toscana, Umbria ed Emilia Romagna, e specificamente tra Citta’ di Castello, Arezzo e Forli’. Qui i tassi riportati dai registri tumori indicano un’ incidenza che e’ seconda soltanto a quella del Giappone, Paese dove si contano il maggior numero di vittime al mondo”.
I dati forniti riguardano i malati oncologici maschi: ”il registro di Firenze – ha detto Di Costanzo – riporta 58,7 nuovi pazienti ogni 100 mila abitanti, quello di Parma 57,2 mentre quello di Forli’-Ravenna 53”.
Alla base di questa situazione, secondo gli oncologi, ci sono cause genetiche ma anche alimentari: ”mi riferisco – ha specificato Di Costanzo – all’ abitudine di queste aree, e in particolare della zona appenninica, a consumare carni cotte alla brace. Con questo non voglio dire che bisogna smettere di mangiare carne, ma che insieme andrebbero assunti vegetali gastroprotettivi come cavolfiore, carote e patate”.
Ancora piu’ difficile la situazione per i malati di tumore al pancreas: ”Anche in questo caso – ha detto Labianca – l’ incidenza e’ in aumento e sembra quasi impossibile prevenire anche perche’ i sintomi arrivano quando la malattia e’ in stato avanzato. Il tabacco e’ senz’ altro il fattore di rischio principale”.
Anche il diabete e’ considerato uno dei possibili fattori di rischio.
Tra i fattori ambientali, gli studi hanno indicato che tra i lavoratori chimici, quelli impiegati nel campo della lavorazione del carbone, dei gas, dei metalli, dei pellami, dei tessuti e dell’ alluminio maggiore e’ l’incidenza del tumore. Il registro tumori di Venezia, che comprende l’area industriale di Marghera, con 1350 casi mostra l’ incidenza piu’ alta di tutta la penisola.
Tratto da: ansa.it
vedi anche e sopra tutto per il Cancro: Protocollo della Salute + Cancro + Cancro e Medicina naturale + Nutriterapia per il cancro
L’acidosi e’ la base fisiologica del Cancro – Il Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e’ la Causa primaria
Cancro = Combattere l’acidita’ per sconfiggerlo – Le ultime ricerche
Nutriterapia Biologica Metabolica x il Cancro e non solo + Terapia Biologica Metabolica CRAP + Cura metabolica per il Cancro + Stress Ossidativo + PREVENZIONE, TERAPIA per il Cancro, perche’ NON si vuole applicare ? + Terreno Oncologico + Bioelettronica + Semeiotica e Biofisica
Documenti provanti l’indispensabilita’ delle Vitamine della Frutta e verdura, oltre ai sali minerali:
Doc.1 + Doc.2 + Doc.3 + Doc.4 + Doc.5 + Doc.6 + Doc.7 + Doc.8 + Doc.9 + Doc.10 + Doc.11 + Doc.12 + Doc.13 + Doc.14 + Doc.15 + Doc.16 + Doc.17 + Doc.18 + Doc.19 + Doc.20 + Doc.21 + Doc.22 + Doc.23 + Doc.24 + Doc.61
Guarisce dal Cancro con la dieta Vegana utilizzata per 1 anno
http://informatitalia.blogspot.it/2014/12/guarisce-da-tumore-esteso-e-metastasi.html
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Le SOVRACRESCITE nella VISUALE IGIENISTICA – 05/07/2017
By Valdo Vaccaro – (Conferenza di Imola, 2 Luglio 2017) – Tratto da: valdovaccaro.com
UN AMPIO SALUTO È D’OBBLIGO
Buongiorno amici italiani e stranieri. Buongiorno cittadini tartassati e spoetizzati. Un invito a tenere duro. Buongiorno anche agli immigrati autentici e in drammatica sofferenza, augurando che la buona sorte li assista dato che ne hanno veramente necessità. Buongiorno amici del mondo intero. E Buongiorno a voi qui presenti di persona. Buongiorno agli ospiti e agli studenti del corso Master. buongiorno a chi ci segue da lontano. Buongiorno anche a chi non ha ancora capito chi siamo e cosa facciamo, o a chi parla un linguaggio diverso dal nostro. Quando ci conoscerà meglio finirà per cambiare opinione.
L’ULTIMO PENSIERO, QUELLO PIÙ NOBILE E GENUINO, È DEDICATO A VOI TUTTI
Buongiorno e un grazie speciale anche a chi si ricorda di cliccare il tasto “Supporta Valdo Vaccaro”, come Salvo da Palermo che ha inviato 10 euro di incoraggiamento, e come Giuseppe da Firenze che ieri, alla sua generosità 100 volte più alta, ha aggiunto come battuta di buon auspicio: “Per continuare a remare vigorosamente, senza cedimenti”, ottima davvero. Sono grato a tutti in ogni caso. Non facciamo sollecitazioni e tantomeno questue, pur se gli stessi Soros, Clinton e Bill Gates le fanno in continuazione e le gestiscono mediante fondi esentasse, senza nemmeno arrossire. Questo mio è un saluto importante che travalica pareti e muri della sala Tosa all’Hotel Olimpia di Imola. Perché tanto importante? Per un motivo assai semplice, che si ripete del resto ad ogni nostro pubblico evento. Ed è che noi qui alla HSU cerchiamo di applicare e di fare nostri alcuni principi basilari chiamati Leggi Naturali, cosa che nessuno altro promuove con la nostra coerenza. In particolare cerchiamo di far sì che quanto pensiamo, diciamo, scriviamo, attuiamo, insegniamo e promulghiamo siano l’ultimo pensiero e l’ultima azione della nostra vita, cioè quel pensiero e quell’azione che lasciano il segno, che marcano il meglio di noi stessi nel percorso verso il vero e verso gli obiettivi di reale e universale progresso che ci siamo preposti, incidendo soprattutto nel cuore e nella mente di chi ci segue da vicino e da lontano.
OPERIAMO IN TOTALE LIBERTÀ ED IN ASSOLUTA AUTONOMIA
Noi costiamo sì cari, perché vivere, vestire, mangiare, muoversi, studiare, comunicare, andare contro corrente, è diventato oggigiorno ultra-dispendioso. Ma non speculiamo. Non abbiamo nulla da vendere e non abbiamo nessuno da favorire o da proteggere. Non siamo sorretti da stipendi e pensioni, non siamo sul libro paga di nessuna azienda e di nessun partito. Né tantomeno abbiamo spinte o tendenze al servilismo, all’inchino e alla genuflessione nei riguardi di nessuno che non sia Madre Natura e la sua sovranità su tutte le cose visibili e toccabili, e anche su quelle che non appaiono alle nostre percezioni fisiche.
UNA MOTIVAZIONE SERIA CI DEVE PUR ESSERE
Che senso ha trovarsi qui la domenica mattina buttati giù dal letto, disposti a spendere tempo, danaro e risorse, a passare un’intera giornata sbuffando e faticando. E poi per che cosa? Per parlare di tumore e di cancro, quando siamo attorniati da spiagge magnifiche, di località turistiche, di attrazioni sportive e di altri eventi svaganti, rilassanti e divertenti? C’è evidentemente qualcosa che non quadra. O siete delle persone di straordinario valore, prossime alla santità ed all’eroismo, oppure siete degli sciocchi, dei curiosi, dei perditempo e degli illusi. Che senso ha prestare ascolto in apertura dei lavori sul tema cancro a un Valdo Vaccaro che non è medico, non è oncologo, non appartiene alla Intellighenzia Sanitaria, che non è mai entrato in un ospedale se non in un paio di emergenze che non contano e che dichiara apertamente di non curare e di non guarire, e che definisce il bisturi, in linea col prof Oliver Wendell-Holmes, il simbolo del fallimento della medicina curativa. Siccome vengo tirato in causa dovrò darvi, se me lo concedete, un alibi ed una giustificazione accettabili alla vostra presenza.
VE LO DICO IO IL MOTIVO, CORREGGETEMI PURE SE SBAGLIO
Voi siete qui perché avete percepito, grazie alle vostre antenne sensibili, che dalle nostre parti non ci sono cure false ed illusorie, non ci sono superstizioni, non ci sono arroganze e presunzioni, non ci sono chiusure, dogmi e verità rivelate, non ci sono imposizioni ideologiche prive di spiegazione e di fondamento. Voi siete qui, necessariamente in numero limitato, ma a rappresentanza di un gran numero di persone attente e qualificate, poco disposte a farsi mettere nel sacco da chi che sia, medico, omeopata, naturopata, nutrizionista, psicoterapeuta o persino igienista. Voi siete qui perché ne avete le palle piene di essere snobbati, raggirati, disinformati, presi in giro da un regime sanitario autoritario e presuntuoso, oltre che da chi lo coccola e lo protegge in modalità buffonesche e teatrali, si tratti di presidenti, premier, ministri, istituzioni, televisione e carta stampata. Voi siete qui perché avete capito che la salute è un conquista dura ma possibile, da attuarsi in proprio e in massima autonomia, in piena responsabilità individuale, ed avete capito che i veri valori non cadono gratuitamente dal cielo e non si comprano in nessun negozio pieno di luci e suoni, ma si raggiungono faticosamente mettendoci corpo, mente ed anima. Voi siete qui perché avete capito che un grammo di buona e corretta educazione salutista vale di più di una tonnellata di cure. Siete qui perché avete inteso che la nostra è la verità filtrata, selezionata, distillata, condivisa dai più grandi spiriti della storia umana.
UNA PICCOLA REFERENZA NEI MIEI RIGUARDI ESISTE
Quanto alle referenze, qualche cosuccia ce l’ho pure io. Prima ancora di uscire con testo-chiave Alimentazione Naturale, avevo pubblicato ancora nel 2008 la mia tesina Zona Tumore Zona Cancro, assai polemica-piccante-documentata contro l’oncologia ufficiale. Fece allora scalpore il fatto che Umberto Veronesi la pubblicasse sul suo sito, commentandola personalmente con un “Questa è una campana che merita seguita e che ascolteremo ancora nei tempi a venire”. L’allora Ministro della Salute Veronesi sarà stato quanto si vuole lodato e criticato duramente a giorni alterni, ma su questo piccolo dettaglio l’ha indovinata, visto che la mia umile campana si fa tuttora sentire.
PASSIAMO PERTANTO AL CANCRO
Ma veniamo finalmente al dunque ed affrontiamo per l’ennesima volta la cosa, il mostro che genera paura e terrore, sempre dal nostro specifico punto di vista, e sempre con qualche inevitabile ripetizione. Le nostre premesse e le nostre teorie non sono dogmatiche ma rimangono inamovibili finché qualcuno non sarà in grado di smentirle e di sbriciolarle, prove alla mano, e buon senso alla mano. Tutti bravissimi a guarire in tanti modi diversi che vanno dal succo magico vegano o non vegano, al bicarbonato, agli ormoni, allo sperma di capra, alla pinna di squalo. Tutti pronti a curare e a distruggere il sintomo orribile, il mostro incompreso, il male oscuro. Tutti pronti a vedere nella malattia una entità, qualcosa di maligno e di negativo, una nemica giurata da annientare, senza rendersi conto di aver imboccato in tal modo un percorso fuorviante e una strada senza uscita. Tutti dimentichi che l’unico vero protagonista guaritivo è la forza interiore che sta all’interno di noi stessi, e che tutto il resto, ma davvero tutto il resto, va inesorabilmente confinato nella categoria delle comparse rimediali, più o meno valide.
LE COSE CHE SI CONTINUANO A NON CAPIRE
Pochissimi hanno capito che la tossiemia interna è causa primaria e universale di tutte le malattie e che solo la pulizia interna può curare e niente altro che quella. Pochissimi hanno capito che il rimedio principe rimane quello di stroncare ogni fattore inquinante, e di assecondare gli sforzi guaritivi della natura. Pochi al mondo, pochi nelle università, pochi negli ospedali e nelle cliniche, pochi negli studi televisivi, hanno capito che il recupero della salute e l’inversione delle patologie, incluse quelle tumorali, è la costante tendenza naturale del corpo umano. Pochi hanno capito che la natura della malattia è difensiva-rimediale-eliminativa-adattiva e dunque benefica ed amica, e che pertanto curare il sintomo, quando esso è lo scarico-veleni propiziato dalla crisi eliminativa, fa da interferenza ed insulto contro il medico interno, oltre che da perniciosa superstizione. Pochi hanno capito che, al di là del pronto soccorso e della autentica emergenza, il bisturi vale molto di più se inattivo, piuttosto che quando usato ed abusato. Pochi hanno capito che servono super-scuole di rieducazione e di riqualificazione dei medici e della cittadinanza, super-scuole di genuino riorientamento e di acculturazione alimentare e comportamentale, con meno ospedali e meno luoghi di cura. Pochi hanno capito che servono più docenti di salute e meno medici convenzionali indotti a praticare quella perversa ed improduttiva curomania che finisce per essere sempre, all’infuori di poche eccezioni, non vera guarigione stabile ma espediente-apparenza-tentativo- sperimentazione- ricrescita-recidiva e accanimento terapeutico.
LE CIVILTÀ E GLI UOMINI DEL TEMPO ANTICO CI BATTEVANO IN CHIAREZZA E RISULTATI
Le antiche civiltà cinesi, veda, indiane, mesopotamiche, egizie, fenicie, etrusche, persiane, greche, cartaginesi, arabe e romane, impersonate da nomi come Zarathustra, Buddha, Pitagora, Parmenide, Eraclito, Socrate, Platone, e nei secoli a seguire Ippocrate, Galeno, Marco Aurelio, Giordano Bruno, Leonardo, Luigi Alvise Cornaro, Paracelso e le varie Scuole Nobili come il Regime Sanitatis Salernitanum, le naturopatie di Germania-Francia-Olanda-Svizzera-Inghilterra e la formidabile Scuola Igienistica Naturale Americana dei Jennings e Silvester Graham, dei Trall, Tilden e Shelton. Tutta questa gente sì. Questa gente speciale le ha capite ed applicate con coerenza e con profitto, anche se in diversi dettagli e sfaccettature.
600 ANNI DI ROMA SENZA MEDICI E 1000 ANNI DI SCUOLA MEDICA SALERNITANA
Non è casuale che Roma Imperiale sia stata sanissima e super-efficiente, conquistatrice irripetibile del mondo di allora, in assenza totale di cure mediche al di fuori dei bendatori e dei cerusichi di emergenza al seguito dei legionari e dei costruttori di strade, acquedotti, gallerie e ponti, in presenza di un divieto drastico di pratica dell’arte medica durato oltre 600 anni di seguito. Non è casuale che i re d’Inghilterra, pur disponendo di grandi medici come William Harvey, chiedessero sempre lumi paralleli alla Scuola Medica Salernitana che insegnava loro niente altro se non mente serena, riposo e moderazione nel mangiare.
LA VITA SOBRIA DI LUIGI ALVISE CORNARO
Non è casuale che il nobile veneziano Cornaro, autore del primo testo igienistico mondiale “Intorno alla vita sobria”, scritto alla soglia dei 100 anni, sopravvisse non solo ai medici che gli avevano diagnosticato 2 soli mesi di vita quando era appena trentenne, ma anche ai figli, ai nipoti e ai pronipoti dei medici stessi. Lo fece semplicemente rimuovendo di netto le sue magagne comportamentali e adottando gli strepitosi principi della Scuola di Salerno.
CLAUDE BERNARD E PADRE TADDEO
Non è casuale che cento anni fa il più intelligente medico nella storia della Medicina Moderna, il francese Claude Bernard, smentisse Louis Pasteur e stabilisse i criteri più avanzati e sensati di malattia e benessere, affermando che 1) Il terreno corporale è tutto e il microbo è niente, 2) La malattia è amica segnalatrice di problemi e scaricatrice di veleni, 3) Se non cambi radicalmente il tuo Milieu Interieur ovvero la tua biochimica interna pesantemente ostruita, alterata e compromessa, non salterai mai fuori dal tuo tunnel patologico sia esso il banale raffreddore o il più temuto cancro. Non è casuale che Padre Taddeo, straordinario frate cappuccino da Wiesent-Baviera e insegnante formatore di Manuel Ocharan Lezaeta (1851-1959), dicesse già un secolo fa che “Nessuno al mondo muore di cardiopatia o di cancro, ma tutti muoiono di sangue guasto, grasso e viscoso”, ovvero di sangue difettoso causato da digestioni complicate, lunghe e incomplete.
TROPPO PESSIMISMO E TROPPI PREGIUDIZI ? PURTROPPO NO.
Più si cura sul sintomo e più si compromette la possibilità di sbloccare la situazione e di invertire il percorso tumorale. Più si cura sul sintomo e più si rovinano sani e malati. Più si annunciano nuovi strumenti, nuovi farmaci, nuove tecniche avanzate e nuovi progressi in oncologia e in abilità chirurgica e peggio è. Non sarà che siamo prevenuti, pessimisti e catastrofisti? Magari fosse così, magari fossimo smentiti dai fatti. La realtà è che più la medicina ufficiale avanza e progredisce, più si evolve e si tecnicizza, e meno si fa nella direzione giusta, nella bada bene unica direzione risolutiva, ovvero nella direzione di semplificare le cose anziché ingarbugliarle e sofisticarle, anziché mettere il corpo umano delle condizioni ideali di autoguarire.
SERVE UN RIVOLUZIONARIO BAGNO DI UMILTÀ ED UNA INVERSIONE DI PERCORSO
Quello che serve per salvare la gente è un grande bagno di umiltà non tanto da parte nostra che contiamo per ora come il fante di briscola, ma dai padroni del vapore sanitario e dagli stessi oncologi. Occorre allinearsi su un linguaggio comune e privo di mascherature e di manipolazioni. Serve in particolare una nozione condivisa su cosa significa successo e guarigione. Per il momento la medicina si accredita trionfi e tripudi che non esistono affatto. Per lei una asportazione e un raschiamento condotti a buon fine con precisione, col paziente che non lascia le penne in sala operatoria, e che sopravvive per alcuni mesi o per al massimo 4 o 5 anni in stato indebolito e reso precario dalle chemio, è un regalo al paziente, è un recupero strepitoso da inserire nelle statistiche e nelle mostrine del camice. Per noi igienisti si tratta invece di una millantazione e di una vittoria di Pirro contrabbandata per salvataggio. Per noi la unica guarigione possibile e degna di questo nome è una sopravvivenza almeno tripla ma in condizioni normali e non precarie, raggiungibile solo evitando la tipica trafila oncologica. Il problema è che solo cambiando radicalmente strada si guarisce, e questo tipo di inversione di rotta non è mai compreso nello schema medico e nel menu sanitario.
SEMPLIFICHIAMO LE COSE ANZICHÉ COMPLICARLE
La medicina si fa il vanto di spiegare in televisione, tramite super-specialisti dalla recita a memoria e dai termini aulici e cervellotici, le differenze tra i linfomi Hodgkin, rari, standardizzati e dai contorni definiti e di facile operatività, e quelli non-Hodgkin assai più diffusi, insidiosi, differenziati, e diretti contro i linfociti B e T del sistema immunitario, cioè del midollo, della milza, del timo e delle tonsille, per cui si programmano e di inventano cure distruttive diverse per 50 e oltre patologie tumorali, senza considerare 1) che le cause ricadono sempre nella tossiemia interna superiore ai limiti di tolleranza e che gli aspetti diversi del tumore contano assai poco, 2) che i malati di cancro sviluppano carenze di molteplici micronutrienti a causa dell’indebolimento da malattia e a causa dei trattamenti medici a cui vengono ahimè sottoposti.
QUANDO SCATTA E INSORGE LA TUMOROSITÀ CORPORALE
Partiamo da una considerazione basilare, e cioè che la condizione tumorale o la tumorosità peggiorativa e incrementante di un corpo, ossia la tendenza fisiologica e normale del corpo a sviluppare nuove crescite a centinaia, nuove neoplasie che anziché formarsi e disfarsi, anziché andare e venire con innocente continuità, si stabilizzano e crescono in modalità abnormi e patologiche, è un fatto logico e consequenziale. Un fatto regolato dalla legge eterna per cui ogni malattia e ogni tumore insorgono solo quando serve e durano solo finché necessario. Questa insorgenza e questa crescita avvengono non a caso, non per sfortuna, non per maledizione di chicchessia o per altre motivazioni simili ma per cause logiche regolate dalla legge di causa ed effetto. Non siamo cioè in balia di niente e di nessuno, ma siamo in rigorosa condizione di consequenzialità nei nostri pensieri e nelle nostre azioni. La malattia-sintomo, e in particolare la malattia multi-fattoriale a lunga gittata, chiamata tumore in crescita o carcinoma maligno, scatta allorquando nel corpo si crea uno stato biologico particolare chiamato Cancer Milieu e Ambiente Cancerogeno, ossia quando si supera il limite personale di tolleranza ai veleni. Limite che potrebbe aggirarsi ad esempio intorno al 10%, secondo il tipo di veleni, la resistenza e la scorza immunitaria di ognuno. Ed è a quel punto che il medico interiore, o l’angelo custode dell’auto-assistenza, attua una provvidenziale canalizzazione ed incapsulazione dei veleni corrosivi in eccesso, onde evitare che vadano in libera e devastante circolazione.
LA NATURA PROTAGONISTA SOVRANA E INTELLIGENTE
Ed è esattamente a quel punto di rottura e di superamento del tetto di tolleranza che entra in campo la Natura. Nature keeps the show on the road, ovvero la natura prende in mano le redini dl gioco al fine di mantenere la sua efficienza operativa. E lo fa nel modo più razionale e favorevole possibile, attraverso i suoi meccanismi ipotalamico-endocrino-immunitari. Lo fa usando il principio del male minore. Lo fa incapsulando l’eccesso di materiale tossico in una nuova crescita chiamata neoplasma o tumore. Oppure, in altra modalità, lo fa depositando il materiale tossico ed estraneo nei giunti, nelle articolazioni e nelle cellule grasse, dandoci comunque vivaci e visibili avvertimenti che occorre urgentemente cambiare rotta, causando non tumori ma patologie croniche come reumatismi, gotta, artrite, lupus, psoriasi, sclerosi.
QUALI I MAGGIORI VELENI ?
Quali le tossine e quali i corrosivi veleni da cui difendersi? Parliamo di 1) Materiale acidificante che altera il pH, come tutte le carni e le proteine animali, come lo zucchero, come la vitamina C e le altre vitamine nella versione di sintesi, 2) Materiale corrosivo (tutti i veleni corrodono i tessuti), 3) Materiale lipidico (grassi animali, grassi saturi, grassi idrogenati, grassi cotti, oli riutilizzati, grassi autoprodotti come colesterolo-trigliceridi-omocisteina), 4) Materiale minerale pesante da vaccini, d6 scie chimiche e da inquinamento (mercurio, alluminio, piombo, nichel), 5) Materiale minerale inorganico da cibi ultra-cotti, da integratori, da acque minerali ad alto residuo (ferro, calcio, magnesio, zolfo), 6) Materiale minerale velenoso (cloruri, bromuri, solfuri, acque trattate, amianto, glifosato), 7) Materiale devitalizzato-lavorato-ostruente-rallentante nei riguardi del sangue, del linfatico e del ricambio cellulare (scorie interne o detriti cellulari ovvero virus morti, espulsi con lentezza e difficoltà per condizioni immunitarie indebolite, 8) Materiale putrefattivo (carni e formaggi), 9) Materiale dolcificante (zucchero raffinato, aspartame, dolciumi, pasticcini, gelati, caramelle, cioccolato dolce al latte, nutelle, cremine, marmellate, succhi confezionati), 10 Materiale dopante stimolante o calmante (droghe, farmaci, the, caffè, cole, nicotina, fumo), 11) Materiale mental-depressivo-traumatico (paura, ansia, emozioni negative, traumi prolungati, scarsa autostima, scarsa progettualità, scarsa spiritualità, rimorso, musoneria, seriosità, ipocondria, negatività in generale).
C’È CHI HA TORTO E CHI HA RAGIONE
Esistono diverse visuali, diversi modi di intendere ed interpretare la realtà. Si dice che la verità non appartiene a nessuno visto che nessuno è dotato della mitica sfera di cristallo. Eppure la verità c’è ed è unica , per cui è giusto capire cosa pensano, dicono e fanno le varie scuole. È opportuno anzi fare dei confronti, evidenziando le teorie e i metodi che più si avvicinano alla comprensione del problema cancro e soprattutto alla risoluzione del medesimo col massimo risultato e col minore impatto possibile. Occorre insomma stabilire con chiarezza chi ha torto e chi ha ragione, quali sono le campane giuste e quali le stonate.
HERBERT SHELTON CI HA LASCIATO INSEGNAMENTI INOSSIDABILI
Shelton trova assai difficile educare i medici inquadrati e i loro pazienti altrettanto inquadrati. Preferisce insegnare a chi ha la mente libera e sgombra da pregiudizi. I medici e gli oncologi tradizionali, che lui chiama preti vudù, credono alle antiche bufale.
Credono che la malattia, ed in particolare la malattia tumorale, sia una entità estranea a nemica che per qualche motivo ci odia e ci attacca. Potremmo scusare questo modo di pensare solo in un Zulu appena sceso dall’albero, ma non certo un medico o un cittadino con un minimo di preparazione universitaria. La realtà è che le sovra-crescite avvengono nei tessuti e nelle cellule del paziente e non altrove, e non per via di rozzi, crudeli e dispettosi invasori esterni. Si tratta di evoluzione interna originata nel suo corpo e non da altre parti.
IRONIE A GETTO CONTINUO SULLA METODOLOGIA MEDICA
Il mioma è un tumore ai muscoli, il lipoma è composto da materia grassa, l’osteoma è formato da tessuto osseo, il neuroma è formato da tessuto nervoso, un adenoma contiene tessuto ghiandolare, un tumore mammario può addirittura secernere del latte.
Tutte sostanze appartenenti al soggetto colpito e nulla di esteriore. Quanto ai trattamenti chi ha mai sentito che la chirurgia guarisce davvero ?
Rimuovere una neoplasia non significa affatto ripristinare la normalità e la salute, ma solo creare le basi per una ricorrenza del fenomeno, per una ripetizione e una recidiva. Nessun tipo di tumore si sviluppa comunque sul tessuto sano. Il vero ed unico avanzamento lo otteniamo quando impariamo a mantenerci in uno stato di forma ottimale, in una forma tale che non esistono le condizioni di sviluppare tumori.
ESPEDIENTI E FUMOSITÀ PIUTTOSTO CHE AVANZAMENTI REALI
I miglioramenti nella conoscenza-tecnica-abilità chirurgica dovrebbero essere auspicabili ma invece rappresentano un avanzamento nelle cose che non si devono fare, ovvero negli espedienti. Il fatto stesso che ci si vanti di questi progressi o che si progredisca effettivamente in tale direzione è un brutto segno. Indica che nessuno sforzo genuino e reale viene fatto per il progresso della autentica conoscenza e della guarigione integrale. Medici, neurologi e chirurghi sono già soddisfatti ed appagati quando possono rimuovere il tumore senza ammazzare il paziente. Ma non fanno sforzo alcuno per insegnare alla gente a prevenire e ad evitare la formazione di nuove crescite. La gente chiede pane e i chirurghi danno sassi. La gente chiede forza e i chirurghi danno stampelle. La gente chiede vitalità e quelli danno depressione. La gente chiede sicurezza e quelli danno paura. Mancando però alternative serie e tutelate dalla legge (solo la medicina ha questo privilegio), la gente tende a precipitarsi dai medici e a restare intrappolata nel vortice e nella trafila delle cure.
DEFINIZIONI SFUGGENTI E MISTERIOSE
Alla gente viene insegnato che il tumore è una cosa indefinibile e misteriosa che compare improvvisamente in qualche parte del corpo, senza alcun motivo specifico e senza alcuna causa apparente. Malattia idiopatica, lantanica, cripto-genetica, auto-immune. Dire che la causa è insondabile e procedere in ogni caso a interventi asportativi e mutilanti costituisce flagrante confessione di ignoranza e di malafede. La medicina americana osa dire che guarisce ogni anno dal cancro 70 mila pazienti, il tutto senza conoscere la causa del male e procedendo con bisturi, radium e chemio. Beati siano i creduloni che le prestano ascolto, la assecondano e l’applaudono.
LE CONCLUSIONI DELLA AMERICAN NATURAL HYGIENE SOCIETY
In cancro in realtà è una sepsi, uno stato di avvelenamento settico. La morte da cancro è una morte da avvelenamento progressivo. Se si potessero rastrellare e poi drenare le sostanze tossiche che si sono accumulate nell’organismo, o se si potesse predisporre un sistema regolare ed automatico di smaltimento dei detriti cellulari e delle scorie putrefattivi interne, e se la tossiemia generale del sistema, causa di tutte le patologie, potesse essere rimossa, la guarigione e la remissione dal cancro sarebbe cosa fatta. In effetti il ristabilirsi della salute si ha quando il corpo viene messo in grado di eliminare i veleni accumulati e quando il paziente accetti nel contempo di correggere drasticamente il suo stile di vita. Ma, se tale regolare drenaggio depurativo viene a mancare e se gli avvertimenti di Madre Natura vengono ignorati troppo a lungo, viene il momento della espiazione finale per tutte le disobbedienze alle leggi naturali. I classici nodi che vengono al pettine.
LA FRENESIA INDOTTA DI FARSI OPERARE
Le frenetiche campagne tumorali, basate su grida di allarme, su segni premonitori, su marcatori del cancro, spingono la gente a farsi operare senza la minima necessità. Liberarsi dalla crescita tumorale diventa la priorità in assoluto. Tutto questo mentre la causa reale del cancro se la ride di un sistema sanitario cieco e vittima delle sue stesse illusioni, e se la ride di un pubblico male informato. È così che gli ospedali si riempiono di malati e che si manda prematuramente al cimitero troppa gente.
L’AVVELENAMENTO AVVIENE CON MODALITÀ LOGICHE E SCONTATE
In effetti le cause del cancro, come del resto di tutte le malattie, non sono per niente misteriose. Quando si mangiano alimenti innaturale ed impropri, quando si adottano abitudini cibarie abominevoli, siamo già in zona tumorale. Quando esiste uno stato di auto-intossicazione cronica, e nel contempo esiste una inattività degli organi depurativi-emuntori-escretivi (polmoni, fegato, reni, pelle, intestini), il sistema diventa avvelenato e i veleni si accumulano intorno agli organi più deboli. Il cancro è raro se non si assume carne e cibi devitalizzati, lavorati, conservati, stracotti, dove le qualità rivitalizzanti e vibrazionali delle vitamine naturali e dei minerali sono state rimosse. Sarà bene ricordare che le proprietà rivitalizzanti mantengono il sangue allo stato puro.
JETHRO KLOSS NATURALISTA DELLA LOMA LINDA UNIVERSITY-CALIFORNIA, CELEBRE AUTORE DI BACK TO EDEN
La maggior parte dei tumori sorge nello stomaco e nell’intestino. A volte la vittima pensa a una indigestione. Per Jethro Kloss il primo passo da fare sta nella purificazione del sangue. Occorre dunque risolvere la costipazione e rimettere in funzione tutti gli organi eliminativi, ricreando nel contempo un sano appetito, tutte cose impossibili nella curomania medica a base di farmaci. Ottima una dieta fruttariana a base di pompelmi, arance, limoni, mele, mirtilli, lamponi, ciliegie, pesche, fragole, pere, avocado, ananas, pomodori. Meloni e angurie da prendersi da soli. Pure i pomodori da soli, o anche abbinati a pane integrale o a bruschette. In genere fare il minor numero di mescole possibili, sia nella frutta presa lontano dai pasti che nelle verdure assunte in apertura dei pasti principali. Pure nei frullati nelle spremute e nei succhi evitare troppe mescole. Formidabili i succhi di sedano, cetriolo, prezzemolo, lattuga e carota. Il succo di carota è straordinario per i malati di cancro. Dopo qualche giorno a frutta e succhi, procedere con una dieta ricca di minestre vegetali, purè di patate, riso integrale, cavoli, carote, melanzane, piselli, cipolle, aglio, cavolfiori, ravanelli, spinaci, zucca. Mai abbinare nello stesso pasto verdure e frutta. Respirare aria fresca a tutte le ore e fare esercizio all’aperto con camminate, nuotate e pedalate. Abbondare con bagni e assorbimento solare. Questa la ricetta globale anticancro di Jethro Kloss.
ANTONIO ROTTINO DEL ST VINCENT’S HOSPITAL IN NEW YORK CITY
Occorre dare al corpo la possibilità di svolgere compiutamente il proprio lavoro. Il dr Rottino aggiunge che non esistono segreti e che un corpo trattato bene sa risolvere la maggior parte dei tumori da solo. Il cancro si previene mantenendo il corpo sano attraverso dieta appropriata di cibi naturali e crudi, abbinata a esercizio giornaliero e riposo, evitando le sostanze dannose tipo proteine animali, alcol, dolciumi, cibi raffinati-lavorati-stracotti nonché le cole e le bevande gassate. Esiste una crescente consapevolezza sulla responsabilità individuale di ciascuno nei riguardi della propria salute e delle proprie patologie, oltre che sull’importante ruolo delle abitudini nutrizionali e degli stili di vita. Il concetto della Natural Hygiene è che la gente deve imparare a dipendere da sé e non dagli altri, e che deve pertanto acquisire una Indipendenza Salutistica.
LE COMUNITÀ LONGEVE VIVONO SECONDO NATURA
È dai primi anni ’70 che, grazie anche al prof Alexander Leaf della Harvard University, Vilcabamba, paesello dell’Ecuador, incuriosisce il mondo intero insieme ad altre località remote come Hunzaland in Pakistan e Ogimi nell’isola di Okinawa. In queste terre si mantengono le regole del buon vivere, mentre nelle città civilizzate succede il contrario, essendo le nostre genti divenute schiave e succube di automobili, strade, televisione, telefonini, rumori e tutto il resto. Possiamo dire in omaggio al nostro Celentano nazionale che il mondo contemporaneo è una colossale via Gluck strapiena di asfalto e di cemento.
CAUSE DI SALUTE E DI MALATTIA
Salute ? Aria pura, acqua pura, riposo, cibo fresco, innocente e organico dal Regno Vegetale, esercizio, sole e luce naturale, temperatura confortevole, pulizia, equilibrio emozionale, ambiente esterno accogliente e amico. Malattia? Cibi avversi, scelte di alimenti denaturati e compensazione tramite pillole integrative, eccessi alimentari, superlavoro, indulgenza nelle cose sbagliate della vita, assenza di esercizio, poco sole e poco riposo, lavoro insoddisfacente, carenza di valide interrelazioni personali, abitudini avvelenanti (tabacco, alcol, bevande gassate, cole, cibo spazzatura e non-food), attitudini emozionali negative (odio, gelosia, preoccupazione, ansietà, rabbia). Queste le conclusioni unilaterali che si ricavano da migliaia di esperienze raccolte tra i migliori studiosi del mondo, quando si parla di strategie anti-cancerogene.
IL DECALOGO SALUTISTICO ANTICANCRO DEI VILCABAMBAS
La ricercatrice dr Grace Helsell, nel suo testo Los Viejos, dedicato ai popoli più longevi dell’emisfero occidentale, ha scoperto che il segreto di lunga vita dei Vilcabambas ecuadoriani deriva da un preciso decalogo di vita sana: 1) La salute non è merce che si ottiene in farmacia o presso l’ambulatorio, 2) I trattamenti medici e le ospedalizzazioni peggiorano lo stato della malattia anziché guarirla, 3) Buona salute e longevità sono basilarmente risultato di quanto facciamo noi stessi giornalmente, 4) Vivere in modo indipendente ed autosufficiente per tutti i giorni è la scelta più indovinata, 5) Per mantenerti giovane e prolungare la vita adotta un piano di esercizi, smetti di assumere qualsiasi tipo di carne, mangia naturale, mangia cibi crudi e non in scatola o lavorati o carichi di additivi chimici, vivi una vita attiva, motivata, e mai oziosa, e dormi bene la notte, 6) Non accettare di vivere nella senilità, usa cervello e corpo come fanno tutto le persone sane, 7) Impara a gestire lo stress, impara a far fronte alle emozioni, 8) Mantieni ottime relazioni con la gente che ti attornia e con tutti, 9) Fa il meglio che puoi e liberati poi di ogni preoccupazione, 10) Evita odio, vendetta, amarezza, aggressiva competizione. Una delle massime in circolazione tra i Vilcabambas è che abbiamo a disposizione due dottori che sono gamba destra e gamba sinistra. Non mancando tra loro i burloni, qualcuno ha variato la battuta dicendo che i dottori sono tre, essendoci anche una terza e fondamentale gamba centrale.
CONSIGLI CARICHI DI SAGGEZZA E DI APPLICABILITÀ CONCRETA
Questa gente vive in modo sobrio, semplice e naturale. Ovvio che nel nostro ambiente, nel mondo occidentale, non si possono copiare e ripetere integralmente questi loro stili di vita. Ma possiamo comunque utilizzare i consigli e i buoni esempi della nostra qui presente Scuola Superiore di Igiene Naturale che offre un pacchetto comportamentale ai massimi livelli, e non molto diversi dagli stilo delle Comunità più longeve. Scoprirete ed apprezzerete che le fondamentali regole della nostra Scuola non sono utopistiche, non sono sofisticate e difficili, sono applicabili e producono ottimi risultati.
CANCRO MALATTIA DA CIVILIZZAZIONE
Il cancro è sostanzialmente una malattia da forzata civilizzazione. Nei pazienti cancerosi il sistema immunitario è generalmente compromesso. Tuttavia l’esperienza insegna che molta gente riesce a riagganciare la normalità anche in situazioni drammatiche da cancro terminale. Ridando forza immunitaria, rigenerando fegato e sistema ghiandolare, si riesce a sconfiggere ogni male. In ogni caso l’inversione della malattia non avviene certamente grazie alla distruzione delle cellule cancerogene, ma solo grazie alla correzione drastica di quei difetti di biochimica corporale chiamati Cancer Milieu che hanno generato l’intero fenomeno.
VISCOSITÀ DEL SANGUE
Il grado di viscosità del sangue è un fattore chiave, un fattore cruciale in tutte le malattie, e ancora di più nel caso di tumorosità corporale. La dieta occidentale, e tutte le indiscrezioni del nostro modo di vivere, danno come risultato un sangue tossico e lipidico che rallenta circolazione e fluidità portando a quelle condizioni chiamate: 1) Deterioramento cellulare, 2) Caduta di vitalità, 3) Ostruzione e rallentamento del linfatico, 4) Rallentamento dell’intero organismo, organico e cellulare, 5) Privazione di adeguata fornitura di ossigeno alle cellule, come da ricerche del Nobel Otto Heinrich Warburg e del suo connazionale H. A. Schweigart (Il tessuto canceroso risulta sempre privo di ossigenazione e privo di vitamina C). Da sottolineare che ogni singola cellula dell’organismo è una città vivente con tutti i suoi diritti e le sue esigenze di essere rifornita di nutrienti e di ossigeno, e di essere ripulita dai propri scarti.
GRAVI CARENZE VITAMINICHE E MINERALI NELLE DIETE OCCIDENTALI
Le biopsie, le mammografie e la chirurgia esplorativa sono pratiche estremamente dannose. Esse accelerano lo sviluppo e la estensione interna del cancro. Aggregazione di eritrociti, collosità piastrinica e alta viscosità sanguigna invariabilmente accompagnano una dieta alto-grassa e alto-proteica come quella occidentale, aggravata e peggiorata da integratori, da vitamine sintetiche, da zucchero, alcol, the, caffè, sale, cibi e bevande spazzatura con cui il nostro corpo viene letteralmente preso d’assalto. Oltre a tutto questo, la dieta occidentale è decisamente carente di vitamina C per l’inadeguato apporto di frutta e di vegetali crudi. La vitamina C è notoriamente essenziale per mantenere integro il collagene, per tenere legato il tessuto cellulare, per l’utilizzazione dell’ossigeno, per tenere legato il tessuto cellulare, per l’utilizzazione dell’ossigeno, per l’integrità immunitaria e per la detossificazione del corpo. Tutte le vitamine e i minerali sono essenziali, specie le vitamine C, A ed E nella prevenzione del cancro, ma la vitamina C è la più difficoltosa da ottenere e mantenere nelle adeguate quantità. Anche il potassio, ovviamente solo nella forma naturale e organicata, è di importanza fondamentale nella prevenzione e nella inversione dei processi cancerogeni. Idem per il magnesio. Magnesio e potassio sono assenti nelle diete composte da carne, uova, formaggio, zuccheri e cereali.
RUOLO PRIMARIO DELLA STITICHEZZA IN OGNI TIPO DI SVILUPPO CANCEROGENO
Per secoli gli oncologi attenti hanno notato in ogni parte del globo che l’ingrediente più comune, associato ad ogni forma di cancro, è la costipazione o stitichezza. Pertanto la dieta occidentale tipica non è solo prima causa di avvelenamento del sangue e prima causa di alta viscosità del sangue ma anche prima causa di costipazione. Sir William Arbuthnot Lane, celebre chirurgo inglese, ha enfatizzato più volte nelle decine di migliaia di operazioni effettuate che non ha mai conosciuto un singolo caso di cancro non preceduto da una prolungata stasi o stipsi intestinale.
ENORMI DIVERSITÀ EVACUATIVE TRA AFRICA RURALE ED EUROPA
I dottori Dennis Burkitt e Hugh Trowell spesero 25 anni in Africa per le loro ricerche. Osservarono che gli africani delle zone rurali producono oltre una libbra (circa mezzo chilo) di materiale fecale al giorno, di tipo soffice, voluminoso e quasi privo di odore (vale a dire quattro volte del cittadino medio inglese), e che il transito fecale di questi soggetti richiede 24 ore, contro i 3-4 giorni degli inglesi. La conseguenza è che malattie cardiovascolari e cancro, entrambe cause leader di morte nei paesi occidentali, sono praticamente sconosciute nell’Africa rurale. Stessa cosa per diabete, ipertensione, appendicite, emorroidi, diverticolite, vene varicose, flebite, obesità ed ernia.
SERVE UN MICROBIOTA INTESTINALE EQUILIBRATO E SIMBIOTICO
La gente sana ha in prevalenza un microbiota intestinale composto da batteri aerobici e non anaerobi e putrefattivi. Dispone in altri termini di un ecosistema di batteri simbiotici e protettivi che colonizzano l’intestino e sono basilari per mantenersi in salute.
Questo esercito provvidenziale è tra l’altro responsabile del buon umore in quanto produce il 90% della serotonina, l’ormone della serenità che incrementa pure la melatonina, e stimola il sistema immunitario a lavorare al top difendendo l’organismo da infiammazioni e altri problemi. Stress, zucchero, carni e grassi animali alterano l’assetto del microbiota. Importante pertanto terminare alle 20 con cena leggera e digeribile, coricarsi presto e prolungare il ciclo circadiano notturno (20-4) accorciando la fase assimilativa e riservando alle ultime ore del ciclo il digiuno notturno e la riarmonizzazione della flora batterica.
DIETE OCCIDENTALI CONDUTTIVE VERSO IL CANCRO
Chi indulge in cibi carnei e grassi si carica di residui putrefattivi che si trasformano rapidamente e intasano il colon, reagendo con gli acidi della bile e formando acido apocolico e deossicolico, entrambi cancerogeni filtrati dalla bile stessa verso il fegato e poi nel sangue, producendo rischio tumorale in tutto l’organismo. Le proteine cotte sono molto difficili da digerire e, quando elaborate in modo incompleto, entrano nel colon e formano ammoniaca e creatinina, nemiche acerrime del sistema renale. Nel 1975 il dr Raymond Shamberger, al meeting di San Diego, identificò forte presenza del cancerogeno malonaldeide nelle carni cotte di bovini, maiali, pollame e pesce. La carne cotta, in ogni forma, causa gravi danni agli organi vitali. Tutti i cibi cotti e in particolare le carni sono causa di ipertrofia del pancreas e del fegato, condizioni assai comuni tra i malati terminali. La dieta occidentale porta ulteriormente al cancro in quanto carente di fibre vegetali e di sostanze anti-cancerogene tipiche proprio dei frutti e dei vegetali mancanti. Come diceva il celebre medico inglese William Harvey, geniale scopritore della circolazione sanguigna, “Solo comprendendo la saggezza dei cibi naturali e i loro effetti sul corpo, otterremo la padronanza delle malattie e dei dolori, e potremo così alleviare l’oppressione e i tormenti del genere umano”.
DIETA ANTICANCRO DELLE CLINICHE AMERICANE PRITIKIN
Ogni persona colpita da tumore rivela l’esistenza di una chimica sanguigna difettosa, con organi vitali funzionanti ai minimi margini di vitalità e di attività enzimatica. È imperativo sempre, ma soprattutto in tali condizioni, che solo i più semplici, i più puri, i più digeribili cibi, come la frutta matura e le verdure crude siano assunti. La frutta matura è virtualmente pre-digerita, per cui la sua digestione richiede insignificante attività enzimatica e quindi zero fatica digestiva. Già con la dieta vegetariana e anti-grassa del dr Nathan Pritikin, ribadita oggigiorno nei Longevity Centers di Santa Monica-California e Miami- Florida, dirette dal figlio dr Robert Pritikin, il 90% dei batteri disbiotici, anaerobi e putrefattivi, viene eliminato nel giro di 4-8 settimane, una autentica bonifica enterica in grado di proteggere in particolare dal cancro al colon, dal cancro al seno e dal cancro alla prostata.
DIETA ANTICANCRO DEL DR MAX GERSON
Il dr Max Gerson, autore di eccezionali recuperi specialmente tra i malati terminali, mediante intensive cure fruttariane, sosteneva giustamente che il cancro non si sviluppa mai fin quando il fegato non sia stato danneggiato e non ci siano stati nel contempo peggioramenti patologici nei reni, nella milza e nel sistema linfatico. Altro prerequisito è una caduta potenziale o un fallimento del sistema immunitario. In altre parole la crescita tumorale è sintomo di una reale condizione patologica chiamata lipo-toxemia, la quale conduce a degenerazione del tessuto e a debolezza del sistema immunitario. È ovvio che il cancro, in ogni caso, non si origina come pensa la citologia ufficiale da una mutazione nel nucleo di una cellula sana. La dieta Gerson, basata su frutta e vegetali crudi, bassa in sodio e alta in potassio, si è rivelata formidabile nel recupero di pazienti cancerosi operati e scartati come inguaribili.
LA DIETA ANTICANCRO DEL DR ARBUTHNOT LANE
Il citato Sir Arbuthnot Lane (1856-1943) ha sintetizzato magnificamente la sua visuale strategica dicendo che per evitare il cancro nulla di meglio esiste se non affidarsi alla frutta, a vegetali crudi, accompagnati da buon pane integrale e da sradicamento radicale di ogni alimento carneo. In tal modo non si ottiene solo un buon nutrimento, ma anche una facile e regolare eliminazione delle scorie interne accumulate e pertanto un adeguato e salutare drenaggio della casa dove vivono le nostre cellule. Il dr Wattenberg, citato nel celebre The Health Revolution dell’igienista australiano Ross Horne, scoperse che cavoli crudi, cavolini di Bruxelles, rape, broccoli, cavolfiori, ravanelli, crescione, spinaci, sedano, finocchio e aneto, moltiplicano la produzione di enzimi digestivi e protettivi. Trovò anche che i frutti acidi degli agrumi e i frutti poco dolci tipo mirtilli, uva ribes, uva spina, more, uva, ciliegie, fragole di bosco, contengono i flavoni che hanno gli stessi effetti protettivi degli indoli.
CARATTERE E PERSONALITÀ TRA I FATTORI PREDISPONENTI
Abbiamo citato tra le prime cause di cancro costipazione e lipo-toxemia, ma anche l’avvelenamento del sangue da infezioni e da riparazioni dentali imperfette ha la sua importanza. La SAD, Standard American Diet, alta in grassi e proteine, alta in carboidrati raffinati, cioè in amidi e zuccheri raffinati, in dolcificanti ed aspartame, è fattore aggravante in una enormità di casi analizzati. Il fumo fa ovviamente il resto. Ma non sono da dimenticare i problemi della personalità, del carattere, della sensibilità alle emozioni, della tendenza alla malinconia, della paura economica, del timore nascosto e represso della propria scomparsa, dell’ansia di doversi staccare dai propri affetti. La gente felice si ammala raramente di cancro.
DEPURARE, DEPURARE E DEPURARE
Abbiamo anche visto che per lo scatenamento del cancro occorre come prerequisito lo stato precanceroso chiamato Cancer Milieu, condizione che si risolve con accurata depurazione corporale e con un ripristino coerente nel corpo di uno stato di vigorosa salute. Molti cancri sono legati alla scarsità di serotonina e di melatonina, e pertanto di luce naturale e di energia elettromagnetica solare. Tutte le sostanze che causano effetti debilitanti sull’immunocompetenza, su tessuti immunitari protettivi come tonsille, adenoidi, appendice e su ghiandole come tiroide, ipofisi e surrenali, sono potenziali cause di cancro. Tutte le sostanze che abbassano la resistenza come la clorina, il cloro, il cloroformio e i prodotti sterilizzanti in genere, diventano alla lunga fattori di cancro. Antidolorifici e tranquillanti hanno effetti paralizzanti su globuli bianchi, linfociti e leucociti. Idem per molti dei trattamenti medici effettuati normalmente negli ospedali. Come dimostrato dal celebre endocrinologo americano dr Broda Otto Barnes, la tiroide è una importante componente del sistema immunitario. L’ipotiroidismo diffuso in particolare in Austria e nei paesi ad alto consumo di carne, è condizione sicuramente cancro-proliferante, e riguarda tutte le popolazioni che basano la loro vita su diete carnivore.
IL CANCRO PUÒ DIVENTARE PROBLEMA DI FACILE RISOLUZIONE
Vero è che esistono 100 e oltre diversi tipi di cancro, per cui pensare a cure specifiche per ognuno di essi sarebbe grande complicazione. In realtà tutti i cancri sono prevenibili attraverso una purificazione integrale del corpo, per cui il problema cancro è in realtà un fenomeno di semplice risoluzione, a patto però di essere affrontato nel modo giusto, coerente e conveniente. In che modo? Per tutti i tipi di cancro si adotteranno succhi verdi e vitali, succhi alla clorofilla, succhi di ciliegie, di mirtilli, di carote, di rape, di sedano, di cavolo, e si useranno pure rimedi erboristici come cipolle, aglio, salvia, piantaggine, tarassaco, ortiche e germogli.
ALCUNI ESEMPI PARTICOLARI DI CANCRO
Il cancro all’intestino e al colon è attribuibile alle solite diete alto-proteiche tipiche dei paesi occidentali, dove intenso è il consumo di carni bovine e suine ma anche carni bianche, illusoriamente considerate meno pericolose. Vedasi l’esempio di Aberdeen in Scozia o di paesi come Australia, Nuova Zelanda, Islanda, USA, Canada e Argentina, dove l’incidenza è ai massimi livelli. Il cancro allo stomaco prevale nei paesi ad alto consumo di pesce, come Giappone, Islanda e Norvegia, ma anche nei paesi ad alto consumo di salumi, carichi di nitrati e nitriti che si trasformano nella cancerogena nitrosammina. Salse piccanti, curry, cibi conservati e simili risultano essere particolarmente rischiosi. Il cancro al fegato riguarda bevitori e fumatori, nonché i consumatori di cibi cotti conservati e di aflatossine (stare attenti alle noci brasiliane e alle arachidi difettose che sviluppano muffe). Fare anche attenzione alle pentole in alluminio, in ferro e altri metalli che rilasciano spesso particelle pericolose. Il cancro al seno prolifera nei paesi ad alto consumo di cibi grassi, latticini e carni. È spesso caratterizzato e preceduto da cisti. L’uso di pillole contraccettive e di estrogeni comporta alti livelli di prolattina prodotta dalla ipofisi e coinvolta nelle funzioni mammarie e rappresenta alto rischio. Come riportato dal dr Ernst Wynder ad una commissione del senato Usa, un gruppo di infermiere che adottarono volontariamente una dieta vegetariana ipoproteica fece sì che i livelli di prolattina scendessero del 40%-60% nel giro di 4 settimane. Il cancro alla bocca, alla laringe e all’esofago riguarda i bevitori di alcolici e di caffè, i consumatori di spezie piccanti. Il cancro polmonare dipende non solo dal fumo attivo e passivo, non solo dalle particelle disseminate nell’aria, ma anche da una dieta alto-grassa che porta a eccessi di colesterolo. La leucemia, o cancro del sangue ha una bassa incidenza tra i vegetariani e la malattia in ogni caso si risolve rapidamente non appena si adotti una dieta crudista, vegetariana e ipolipidica. Il cancro renale ha la sua massima diffusione in Australia. Questo è dovuto non solo all’alto consumo di carni e latticini ma anche alla enorme assunzione di analgesici e tranquillanti, dieci volte superiore nelle donne rispetto agli uomini.
TRATTAMENTO MEDICO DEL CANCRO SOTTO ACCUSA DA PARTE DEGLI STESSI MEDICI
I tre trattamenti di base sono chirurgia, radiazione e radioterapia, tutti traumatici e tutti causa di una accelerazione evidente e drammatica nel declino del paziente. È stato largamente provato che le asportazioni e gli interventi di contorno non solo abbreviano la vita del paziente ma aggravano pure le sue sofferenze. Se vogliamo prevenire il cancro dovremmo dedicare particolare attenzione alle cattive abitudini causanti enervazione e tossiemia. È dalla tossiemia che partono tutte le manifestazioni patologiche. Considerati sotto ogni possibile aspetto i trattamenti ortodossi del cancro attuati nei giorni nostri, essi risultano troppo spesso un fallimento e una disgrazia. Per diversi aspetti il modo di concepire il cancro e di affrontarlo in concreto costituiscono addirittura una deficiente pratica professionale, scrive il dr Brian Richards. “I miei lunghi studi qui in America mi permettono di affermare che le vittime di cancro non trattate medicalmente per rifiuto delle cure, vivono 4 volte di più in media (12 anni e mezzo) e vivono assai meglio di chi accetta la trafila tipica, che registra una sopravvivenza media di soli tre anni”. La stessa valutazione viene tra l’altro espressa dal celebre dr Robert Mendelsohn.
RUOLO DISTRUTTIVO DELLA RADIOTERAPIA
Il prof Harding Jones, docente di fisiologia medica alla University of California rincara la dose: “Dopo la chirurgia, la radio e la chemio sono il passo successivo, perché si spera che ritardando la crescita tumorale e le inevitabili recidive, il paziente otterrà una specie di extra-time da vivere. Ma è solo un miraggio illusorio, una banale diminuzione provvisoria del sintomo, visto che con tali sistemi si attua una distruzione enorme dei globuli bianchi circolanti e un autentico attentato al sistema immunitario”. Sir James Paget, noto chirurgo inglese, afferma che: “Siccome il radium è diretto solo al sintomo finale del cancro, non è solo inutile ma distrugge i tessuti sani intorno al tumore, distrugge i vasi sanguigni e le ghiandole protettive, tutto materiale indispensabile nel processo guaritivo, per cui ogni cura vera e ogni recupero vero risultano alla fine impossibili”.
RUOLO LETALE DELLA CHEMIO
Il dr W. A. Dewey, docente di terapeutica alla University of Michigan, afferma: “Sono fortemente contrario alla chemio senza eccezione alcuna. Rende debolissimi e irrecuperabili i pazienti. Esistono al mondo cose peggiore della morte, e una di queste è la chemio. Usata poi assieme alla radioterapia diventa procedura letale che i medici usano solo perché ossessionati dalla voglia di distruggere sconsideratamente la crescita senza alcun riguardo per tutto il resto”.
L’IGNORANZA DELLA MEDICINA È TALE DA SUSCITAR SOSPETTI
Il prof Charles Huggins, docente alla Chicago University e premio Nobel afferma: “C’è da chiedersi il perché si ignorino tuttora fatti medici scientificamente provati e conosciuti benissimo da oltre due secoli, visto che già il dr Lambe, nel 1809 trattò con successi strepitosi i suoi pazienti inglesi, correggendo semplicemente i disordini costituzionali dei loro corpi. Il fatto è che la professione medica attuale rimane ignorantissima su molte informazioni vitali e su molti concetti, non solo sul cancro ma anche su tutto il resto. I fatti vitali su cardiopatie e diabete sono pure noti da oltre un secolo, se non di più, ma rimangono un rebus per la grande maggioranza dei medici”. Ovvio che ci sono di mezzo enormi interessi che coinvolgono la medicina, le multinazionali, la politica, le banche e i media, tutti coalizzati contro la conoscenza cristallina e contro la salute umana, tutti contrari a chi si batte per un drastico cambiamento della situazione.
REMISSIONE NATURALE DI TUMORI E CANCRI
Il fenomeno della remissione naturale del cancro è confermato da massicce testimonianze, e i nomi dei medici coinvolti sono tutti di rilievo. Paget, Brodie, Muller, Sauerbach, Gleitmann, Rohdenburg, Lomer e diversi altri, hanno elencato migliaia di casi provati. Non si tratta di un miraggio e nemmeno di una illusione. Esistono prove positive e concrete che li corpo umano può essere messo nelle condizioni di ingaggiare ed intraprendere una lotta vincente contro il cancro ottenendo una completa remissione, ottenibile soprattutto mediante drastico cambio dieta. La remissione si basa sui seguenti fattori: 1) Residua funzionalità del fegato e degli altri organi vitali, 2) Residua capacità del sistema immunitario di essere rigenerato, 3) Spirito di lotta e voglia autentica di vivere del paziente, 4) Potere del sistema immunitario di eccedere la capacità moltiplicativa delle cellule cancerogene. In altre parole tutte le cure del cancro vengono realizzate positivamente dal corpo, a condizione che gliene diamo la possibilità, a condizione che mettiamo in atto tutte le condizioni favorevoli e che blocchiamo quelle contrarie.
RIDUZIONE RISCHIO TUMORI GRAZIE AL VEGETARIANISMO E AL VEGAN-CRUDISMO
Nel corso degli ultimi decenni la nostra alimentazione è profondamente cambiata, Siamo passati in tempi brevissimi da una società rurale ad una società industrializzata, da una mala-nutrizione per difetto a una mala-nutrizione per eccesso. Nelle ultime statistiche dei maggiori enti mondiali sul cibo si è confermato quanto già si sapeva, e cioè che la dieta vegetariana riduce il rischio di qualsiasi tipo di cancro dell’8%, e che con la vegana si arriva al 15%. Se si facesse uno studio sul vegan-crudismo tendenziale la percentuale di calo rischio rispetto alla media generale aumenterebbe ulteriormente.
MIGLIORAMENTO DECISIVO DEI PARAMETRI METABOLICI ED ANTI-INFIAMMATORI
Il rischio tumori cala, come scrive sulla rivista Crudo Style il dr Paolo Bianchi, biologo nutrizionista, perché con le diete vegane o vicine al vegano si ottiene un miglioramento decisivo di tutti i principali parametri metabolici ed anti-infiammatori. Gli alimenti vegetali contengono carboidrati complessi a lento assorbimento, per cui si riduce il picco glicemico postprandiale e migliora la sensibilità periferica all’insulina. Con l’alimentazione tipica occidentale, inclusa la dieta mediterranea odierna carica di salumi, prosciutti e latticini, si genera invece una resistenza insulinica che favorisce lo sviluppo tumorale, visto che l’insulina si comporta come fattore di crescita. I grassi vegetali poi hanno un basso rapporto Omega6-Omega3 per cui si attua un miglioramento dell’intero quadro lipidico. La dieta vegan-crudista inoltre apporta una grande quantità di antiossidanti, di micronutrienti come vitamine naturali e minerali organicati, oltre che di fitonutrienti speciali come resveratrolo, licopene, antocianine, flavoni e polifenoli, ed è pertanto potentemente anti-infiammatoria.
STRATEGIE AVANZATE DI DECURTAZIONE RISCHI TUMORALI
In tutti gli studi si osserva una diminuzione di peso nei vegani rispetto ai vegetariani e agli onnivori. La riduzione del tessuto adiposo diminuisce la secrezione di sostanze pro-infiammatorie, decurtando ulteriormente il rischio tumori. Ricordarsi pertanto di adottare una dieta consona come quella vegan-crudista tendenziale, sostenibile e personalizzata che pratichiamo e promulghiamo qui alla HSU, e di affiancare alcune limitazioni drastiche, con un No a margarine, grassi idrogenati, oli vegetali idrogenati, alcol, superalcolici, fumo, zucchero, dolcificanti visto che è buona regola non dolcificare affatto. No deciso a glutammato, bevande gassate, cole, succhi di frutta confezionati e quindi sempre pastorizzati e devitalizzati. No ai fritti e ai fast-food, no ai conservanti, no agli spuntini notturni, no al mangiare in fretta, no al mangiare senza un autentico appetito, no al mangiare quando si sta poco bene.
VEGANO FINO ALLA MORTE
Come scrive sempre sul numero di luglio della rivista appena citata, Stefano Momentè, vegetariano dal 1985, “Sono vegano sino alla morte”. Una delle mie decisioni più belle, se non addirittura la migliore che potessi prendere. Più vado avanti e più si rafforza l’dea. Benedico quel giorno in cui ho compreso che non c’era nessuna differenza tra animali da affezione e animali cosiddetti da cibo. Finalmente, come in una visione, vedevo rendersi concreta la frase “Io amo gli animali”. Ed è stata la scelta più importante della mia vita. Del resto c’è tutto da guadagnare e nulla da perdere. Mangiare frutta e ortaggi tutti i giorni preserva la salute e questa non è una novità. Lo sappiamo non da secoli ma da millenni. I prodotti vegetali non forniscono solo zuccheri naturali, vitamine e minerali, ma anche fitocomposti, sostanze formidabili presenti nelle piante, sostanze che catturano l’energia del sole e la trasformano in profumi deliziosi, in colori vivaci ed invitanti, tutti amici della salute e del benessere.
PLANT-BASED DIET RICCA DI FITO-COMPOSTI
Negli ultimi 30 anni ci sono state ricerche scientifiche internazionali ripetute e ad alto livello, coinvolgenti le maggiori università del globo, incluse Cambridge, Oxford e le varie americane. Sono risultate tutte favorevoli alla plant-based diet. Questo non sorprende più nessuno. L’alimentazione vegetale costituisce senza alcun dubbio strumento principe ed insostituibile contro tutte le patologie, e in primo luogo contro le patologie tumorali. Il ruolo protettivo e preventivo degli alimenti vegetali è da attribuirsi a 1) Presenza di preziose vitamine naturali antiossidanti, 2) Elevata quantità di fibre, 3) Adeguata presenza di acidi grassi insaturi, 4) Presenza di sostanze speciali definite fito-chimici o fito-composti che le piante producono a loro stessa difesa, sostanze dotate di intensa azione antiossidante, depurativa, anti-infiammatoria e antitumorale. I fito-chimici sono una recente scoperta del mondo scientifico.
VEGAN-CRUDISMO TENDENZIALE, SOLUZIONE INTELLIGENTE E BENEFICA PER TUTTI
Enzimi, vitamine e minerali sono indispensabili per il corretto funzionamento del nostro corpo. Purtroppo si tratta di sostanze termo-labili, sostanze che vengono distrutte e perdono gran parte del loro valore se cotte ad alte temperature e in modo prolungato. È provato che gli alimenti crudi, specie le verdure, sono capaci di ridurre il rischio oncologico (rischio mammario, vescicale, prostatico, cerebrale, gastro-intestinale). Da qui la nostra raccomandazione a tutti di puntare senza remore e senza timori al vegeto-crudismo tendenziale, sostenibile e personalizzato.
OGNI PAESE CIVILE DOVRÀ IMBOCCARE IL GIUSTO PERCORSO ALIMENTARE
Nonostante queste cose si sappiano, la gente fatica molto a uscire dai suoi schemi alimentari e dalle sue pessime abitudini. Ma non esistono scappatoie. Una alimentazione vegetale ha qualità e caratteristiche straordinarie sul piano della digeribilità, della estetica, del buongusto e del sapore. Essa rispetta la salute dell’uomo, la salute delle altre creature e della stessa Natura. Una alimentazione vegetale si pone tra quei passi che ogni paese deve compiere per potersi definire intelligente, razionale e civile.
CONCLUSIONE
L’ho tirata per le lunghe, ma credo che ne valesse la pena. Spero di essere stato chiaro e convincente, e spero di non avervi annoiati. Chi vuole completare il quadro è invitato a leggere le mie 100 ed oltre tesine su questo argomento, digitando sul blog le parole tumore, cancro, chemio, lipoma, glioblastoma, carcinoma mammario, Hodgkin e non-Hodgkin e simili. Come conclusione vi posso dare la definizione igienista e se volete valdiana di cancro. Il cancro non è certamente il sintomo, l’ingrossamento, la neoplasia, la crescita irregolare in sé che ci ritroviamo al nostro interno come ospite non invitato. Il cancro è primariamente quel sentimento di pena e di precarietà che si prova ogniqualvolta si ottiene qualcosa alle spese del prossimo, generando in noi un sentimento di rimorso e una caduta di autostima. Il cancro è vivacchiare alla buona e in mediocrità, senza passioni, senza progetti, senza motivazioni e stimoli, senza entusiasmo, senza credere davvero e fino in fondo in quello che facciamo. Il cancro è pensare che basti dire che si vuol bene, che proviamo affetto, rispetto e stima per i nostri cari e per la gente che ci circonda, per Madre Natura e per le creature indifese e innocenti tutte, e non soltanto cane gatto e canarino, mentre occorre dimostrarlo tutti i giorni coi fatti, mentre spesso non basta il tiepido sentimento di amore ma ci vuole ben altro, mentre ci vuole qualcosa che si avvicina al sentimento profondo e alla adorazione.
VI VIENE RICHIESTO DI ESSERE PROTAGONISTI DELLE VOSTRE SORTI E DI ESSERE MEDICI DI VOI STESSI
Vi posso anche dare la migliore cura per la malattia chiamata cancro. La strategia ideale non sta affatto nell’azione fisica concreta e nel protagonismo precario ed invasivo degli oncologi. Ma nemmeno nella lotta di mille terapisti alternativi in concorrenza l’uno contro l’altro per dimostrare la loro bravura e la loro superiorità nel guarire e nello sconfiggere il nemico cancro. Non siamo qui a curare o a guarire nessuno, visto che queste prerogative appartengono a ognuno di voi, al medico interno che alberga in ognuno di voi.
Faccio piuttosto quello che dovrebbero fare con umiltà e coraggio i veri medici, astenendosi dall’intervenire sul sintomo ed insegnandovi ad autoguarire. Vi sto dando preziose istruzioni per acquisire autonomia, libertà, indipendenza e responsabilità, per cavarvela da soli, per togliere le vostre castagne dal fuoco da soli. Se sono riuscito in questo intento, se sono riuscito a darvi questa idea e questo coinvolgimento, ho raggiunto l’obiettivo, ho impiegato al meglio il mio e il vostro tempo odierno, e la mia quotazione sale enormemente. Nel caso contrario, ci sarà ancora tanto da remare e tanto da soffrire.
By Valdo Vaccaro
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