FORMALDEIDE, ovvero FORMALINA
(Prodotto Cancerogeno contenuto nei Vaccini)
Ecco il recente studio che ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni
Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.
La FORMALDEIDE (Formalina)
– E’ un prodotto Cancerogeno ! + Formaldeide cancerogena
….ed e’ un Eccipiente contenuto nei Vaccini, negli alimenti ed altri prodotti, come conservante !
La SICUREZZA della FORMALDEIDE E’ CERTIFICATA: CANCEROGENA !
Ultim’ora: Formaldeide cancerogeno 1B: spostato temine ! -01/04/2015 in News ANMA
Il 24 marzo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento (UE) 2015/491 del 23 marzo 2015 che, facendo seguito a notizie già diffuse in forma ufficiosa nelle scorse settimane, conferma lo spostamento del termine del periodo transitorio per l’applicazione alla formaldeide della nuova classificazione come cancerogeno di categoria 1B al 1 gennaio 2016.
La data precedentemente prevista era il 1 aprile 2015, lo spostamento si è reso necessario in quanto il periodo transitorio previsto tra la pubblicazione del regolamento 605/2014 che ha sancito il cambio di classificazione e la data prevista per l’entrata in vigore è stato ritenuto troppo breve rispetto ad altri casi analoghi.
Con pubblicazione nella G.U. dell’Unione Europea (6 giugno 2014) la Formaldeide dal 1 aprile 2015 viene considerata: cancerogena 1/B (Regolamento U.E. n.605/2014 del 5 giugno 2014).
In pratica, ove la formaldeide sia presente e ci siano lavoratori esposti, bisognerà procedere a rivedere il Documento di Valutazione di Rischio secondo le indicazioni del Titolo IX del D.Lvo 81/08 (protezione da agenti cancerogeni e mutageni) e dare corso a tutti gli obblighi previsti (sistemi chiusi, eliminazione o riduzione del rischio, registro esposti, sorveglianza sanitaria …), tutto entro il primo aprile.
Fonte: http://www.anma.it/news-anma/formaldeide-da-sospetta-a-classificata-cancerogeno-1b/
Contenuto dei Vaccini: Formaldeide
La Formaldeide ha una lunga storia nella fabbricazione di alcuni vaccini virali e batterici. Viene utilizzata per tentare di inattivare ivirus che essi e per tentare di decontaminare tossine batteriche, come la tossina usata per il vaccino per la difterite.
La formaldeide è diluita durante il processo di fabbricazione, ma i quantitativi residui di formaldeide si trovano in alcuni vaccini attuali.
Ricordiamo la pubblicazione nella G.U. dell’Unione Europea (6 giugno 2014) secondo la quale la Formaldeide dal 1 aprile 2015 viene considerata: cancerogena 1/B (Regolamento U.E. n.605/2014 del 5 giugno 2014).
In pratica, ove la formaldeide sia presente e ci siano lavoratori esposti, bisognerà procedere a rivedere il Documento di Valutazione di Rischio secondo le indicazioni del Titolo IX del D.Lvo 81/08 (protezione da agenti cancerogeni e mutageni) e dare corso a tutti gli obblighi previsti (sistemi chiusi, eliminazione o riduzione del rischio, registro esposti, sorveglianza sanitaria …), tutto entro il primo aprile.
Nei vaccini vi sono anche: Zuccheri, aminoacidi e proteine, aggiunte come stabilizzanti. Essi consentono di “proteggere” il vaccino da condizioni avverse come il processo di liofilizzazione.
Gli Stabilizzatori aggiunti ai vaccini comprendono: zuccheri come saccarosio e lattosio, amminoacidi come glicina o il sale monosodico dell’acido glutammico e proteine come l’albumina sierica umana o la gelatina, tutte sostanze che producono reazioni anche allergiche, oltre a porzioni di DNA sintetico, cioe’ ingegnerizzato, per produrre danni a lungo termine !
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
FORMALDEIDE nei VACCINI
Molti vaccini in commercio contengono formaldeide il cui meccanismo di interazione col DNA umano dà come risultato la formazione di “addotti al DNA”, ovvero di DNA entro cui le molecole di formaldeide sono “incastrate”. In sostanza, ibrido biologico-chimico che altera tutti i processi metabolici più profondi della cellula, riflettendosi poi nell’innesco di processi carcinogenici.
Si ricordi che la formaldeide – come altre molecole di origine organica – può dare origine potenzialmente a numerosi tipi di “addotti al DNA” le cui conseguenze sul metabolismo non sono state ancora accertate. Si tratta in sostanza di gruppi chimici estranei al DNA e come tali non vengono riconosciuti dalle cellule che così possono indirizzare il proprio destino verso l’apoptosi (suicidio cellulare) come verso la moltiplicazione cellulare scoordinata (tumori).
La National Library of Medicine statunitense del NIH, nel gennaio 2010, ha pubblicato online il “Final Report on Carcinogens Background Document for Formaldehyde”. [1] Si tratta di un documento che dettaglia gli studi in vitro e in vivo sugli animali da laboratorio, cioè ratti, topi e criceti. È noto che il corpo metabolizza gli “ingredienti” dei composti e delle miscele in modo diverso a seconda che siano ingeriti e transitino nel tratto digestivo, oppure se vengano iniettati per via intramuscolare.
È vero ed accertato che l’ingestione di formaldeide induce fatti irritativi e lesioni a livello gastrointestinale seguiti da depressione del SNC, depressione miocardica, collasso circolatorio, acidosi metabolica e insufficienza multiorgano.
Gli effetti tossici della formaldeide negli animali da esperimento comprendono irritazione, citotossicità e proliferazione cellulare nel tratto respiratorio superiore, irritazione oculare, iperattività polmonare, broncocostrizione, irritazione gastrointestinale e sensibilizzazione cutanea.
Altri effetti segnalati comprendono lo stress ossidativo, la neurotossicità, gli effetti neurocomportamentali, l’immunotossicità, la tossicità testicolare e la diminuzione del fegato, della ghiandola tiroidea e dei pesi dei testicoli (IARC 2006, Asian et al., 2006, Sarsilmaz et al., 2007, Golalipour et al., 2008, Ozen et al., 2005, Majumder e Kumar 1995). Quali effetti?
Innanzitutto effetti genetici e correlati:
La formaldeide è un composto genotossico ad azione diretta che agisce su molteplici vie di espressione genica, comprese quelle coinvolte nella sintesi del DNA e nella riparazione e regolazione della proliferazione cellulare. …
Studi in vitro con cellule di mammifero e umane erano positivi per addotti di DNA, legami crociati di DNA, crosslink di DNA-DNA, sintesi di DNA non programmato, rotture a singolo filamento, mutazioni ed effetti citogenetici (aberrazioni cromosomiche, scambio di cromatidi fratelli e induzione di micronucleo).
I tumori infantili sono aumentati in modo precipitoso e concomitante, a quanto pare, con l’aumento delle vaccinazioni obbligatorie che iniziano fin dalla nascita (il vaccino contro l’epatite B viene quindi somministrato).
Che legame c’è tra formaldeide e formalina nei vaccini con i tumori infantili ?
In che modo questa domanda è correlata a queste informazioni del “National Cancer Institute FactSheet Childhood Cancers ?”
Come al solito, mi ero dimenticato di aggiungere una lista incompleta, ma indicativa dei vaccini, pediatrici e non, che ancora oggi contengono formaldeide:
DTaP (tutte le marche), DTaP-Hep B-PPV (Pediarix), DTaP-Hib (TriHIBit ), DT (tutte le marche), Td (tutte le marche), Epatite A (Havrix, Vaqta), Epatite A -Epatite B (Twinrix), Hib (ActHIB), Hib-Epatite B Comvax), Influenza (Fluzone, Fluarix, Fluaval ), Encefalite giapponese (JE-Vax), Polio virus inattivato (Ipol), Tdap (Adacel, Boostrix).
Tutto ciò senza aver considerato gli altri componenti vaccinali che assommano, tra gli altri, DNA, materiali di derivazione organica e inorganica, filamenti di DNA single e double-stranded ed altre amenità che non nomino per una questione di delicatezza.
[1] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20737003
[2] http://www.cancer.gov/canc
By Davide Suraci
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Uno studio dell’American Academy of Neurology, ha dimostrato che la formaldeide puo’ produrre anche la Sclerosi !
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) sin dal 2004 ha inserito la Formaldeide nell’elenco delle sostanze considerate con certezza cancerogene per la specie umana.
Va considerato che le concentrazioni di Formaldeide presenti normalmente all’interno degli edifici sono generalmente basse, mentre vanno accuratamente valutati i rischi per gli addetti alle lavorazioni industriali che impiegano formaldeide.
Descrizione:
La Formaldeide, aldeide dell’acido formico, è un gas incolore e dall’odore acre e irritante; molto solubile in acqua, reattivo in molte sintesi e utilizzato per le più varie lavorazioni: trova larghissimo impiego nella fabbricazione di, resine sintetiche, colle, solventi, conservanti, disinfettanti e deodoranti, detergenti, cosmetici, tessuti. Costituisce il composto organico volatile (Voc) più diffuso e più noto.
Malgrado l’evidenza della sua pericolosita’…NESSUNO si batte per eliminarla dai Vaccini….chissa’ perche’ ?
Nel 2004 le autorità francesi avevano scoperto inaspettatamente elevati livelli di formaldeide nei gelificanti.
La presenza di formaldeide viola i requisiti di purezza degli additivi, ma veniva comunque aggiunta dalle imprese alle alghe da cui si estraggono i gelificanti perché il trattamento di essiccazione risulta più costoso.
Sebbene l’uso di formaldeide nella produzione di carragenano e di arginati sia stata eliminata da alcuni produttori di additivi, altri hanno richiesto un livello massimo di residuo di questa sostanza nell’acido alginico e nel suo sale pari a 50 mg/kg.
Al momento, nessun limite per questo residuo è incluso nella legislazione corrente (EU) su criteri di purezza per questi additivi. Tuttavia, questa sostanza, sotto forma di tetramina esametilene (E239), è attualmente permessa ad un livello massimo di residuo di 25 mg/kg (espresso come formaldeide) nel formaggio “provolone”, ai sensi della direttiva 95/2/EC del Consiglio e del Parlamento Europeo. Inoltre la direttiva 2002/72/EC sulle materie plastiche a contatto con gli alimenti fissa un limite specifico di migrazione pari a 15 mg/kg. )
Dati tratti anche da: http://www.sicurezzadeglialimenti.it
vedi anche: Coca-Cola & Pepsi-Cola + Aspartame + Bevande zuccherate
Fonti
Adesivi, vernici, impregnanti, resine.
Numerosi materiali da costruzione, per finitura e per arredamento (pannelli di legno compositi, truciolari, carte, tessuti sintetici, moquettes, rivestimenti plastici, isolanti, schiume poliuretaniche e altri).
Prodotti per l’igiene e per la manutenzione della casa. Insetticidi, antitarme, tarlicidi.
Prodotti per il bricolage. Evaporazione di derivati del petrolio (benzine). Processi di combustione, fumo di sigaretta.
Vaccini ed altri prodotti farmaceutici
Effetti
Il gas è irritante per le mucose e potenzialmente cancerogeno. Gli effetti sul breve periodo sono irritazioni, infiammazioni, in particolare delle vie respiratorie e delle mucose, disturbi della vista, nausea, eczemi. L’assorbimento prolungato può dare effetti genotossici e forme tumorali (la sperimentazione ha dimostrato che è cancerogena per inalazione per gli animali).
Precauzioni
Verificare i componenti dei materiali di costruzione e di finitura, dei prodotti detergenti e per la manutenzione. Preferire materiali da finitura esenti da solventi sintetici e arredi realizzati in legno massiccio, con ridotto uso di colle, o in prefiniti esenti da formaldeide. Se per questioni economiche si acquistano arredi realizzati in pannelli truciolari, esigere almeno la certificazione E1 (basso contenuto di formaldeide).
Evitare di installare arredi realizzati con pannelli truciolari nelle stanze di lungo soggiorno, nei bagni e nelle cucine (il calore e l’umidità aumentano l’intensità e la nocività delle emissioni). Preferire sempre tessuti naturali per l’arredamento. Posare le moquette “tirate” piuttosto che con l’uso di colle.
Chiudere bene i flaconi dei prodotti per la pulizia e la manutenzione, e confinarli in armadi ben chiusi e lontani dalle scorte alimentari; in particolare gli alimenti secchi assorbono facilmente ogni sostanza e le componenti grasse dei cibi assorbono gli inquinanti volatili.
Preferire olii e cere naturali per la manutenzione degli arredi in legno e detergenti a base vegetale. Non fumare. In particolare non fumare nei locali di soggiorno prolungato e soprattutto mai nelle camere da letto.
Evitare di fumare durante le fasi di lavorazione o di posa in opera di materiali contenenti formaldeide.
Ventilare spesso i locali della casa, in particolare durante e dopo le operazioni di pulizia e di manutenzione e in presenza di fumo di sigaretta.
Ridurre nell’arredamento la presenza di ampie superfici assorbenti, come tendaggi e mantovane, moquettes, tappeti, stuoie, tappezzerie di rafia, librerie aperte: tutte queste superfici assorbono le sostanze inquinanti occasionali (fumo di sigarette, smog, esalazioni di solventi) per poi rilasciarle lentamente nell’ambiente. Osservare maggiori precauzioni per i bambini e per i soggetti deboli.
Tratto anche da: http://www.adriaticateam.com/ecodomus/08_formaldeide.htm
vedi anche: Falsita’ della medicina ufficiale + 1000 studi sui Danni dei Vaccini + Come distruggere in maniera scientifica il sistema immunitario, con i Vaccini + Formaldeide e’ cancerogena + Illusoria la copertura vaccinale + Medici pagati dall’industria dei Vaccini + Contenuto dei Vaccini + Danni dei vaccini
IMPORTANTE: OGNI tipo di Vaccino produce Stress ossidativo cellulare e quindi tissutale !
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Formaldeide come conCAUSA fisiologica di tumore
Il Department of Health and Human Services ( HHS ) statunitense ha aggiunto la Formaldeide alla lista dei cancerogeni noti e ha indicato lo Stirene come una sostanza in grado, con alta probabilità, di provocare il cancro.
L’aggiornamento del Rapporto sulle sostanze cancerogene, preparato dal National Toxicology Program, ha finora identificato 240 agenti chimici e biologici.
La Formaldeide era già stata identificata come sostanza in grado di causare il cancro.
La Formaldeide è una sostanza chimica ampiamente utilizzata, incolore, dal forte odore, usata per le resine di articoli casalinghi come oggetti compositi in legno, plastica e rivestimenti in tessuto. È anche comunemente impiegata nei laboratori medici, negli obitori, negli smalti per le unghie e nei prodotti per stirare i capelli, ma e soprattutto nei Vaccini !
La Formaldeide è identificata dalla sigla E 240, ed è anche usata come conservante alimentare.
Studi sull’uomo hanno dimostrato che gli individui con più elevata esposizione alla Formaldeide hanno un più alto rischio per alcuni tipi di tumori, come il cancro del rinofaringe e il carcinoma sinonasale, così come per la leucemia mieloide.
Gli Acidi Aristolochici, presenti in natura, utilizzati in un’ampia varietà di prodotti a base di erbe, spesso venduti per il trattamento di condizioni come artrite, gotta e infiammazione, hanno dimostrato di causare alti tassi di tumore della vescica o del tratto urinario superiore tra le persone con malattie renali.
Il rapporto ha aggiunto anche lo Stirene e altre 5 sostanze (Captafolo, Carburo di Cobalto-Tungsteno in polvere o in forma metallica, alcune fibre di lana di vetro inalabili, o-Nitrotoluene e Riddelline) all’elenco delle sostanze che sono definibili come cancerogene per l’uomo.
Lo Stirene è un prodotto chimico di sintesi utilizzato nei contenitori di polistirolo per il cibo e nella produzione di vernici di lattice, gomme sintetiche, barche e vasche da bagno; ma la più grande esposizione allo Stirene avviene attraverso il fumo di sigaretta.
Tratto da: Xagena2011 – Fonte: Health & Human Services 2011 – Onco2011
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Esposizione a formaldeide ed asma nei bambini: una revisione sistematica – 17 agosto 2010
Gli effetti a breve termine dell’esposizione alla formaldeide sono irritazione degli occhi, della mucosa nasale e della gola, e manifestazioni cutanee. Gli effetti a lungo termine sono prevalentemente neoplasie delle prime vie respiratorie (naso e seni paranasali) e asma bronchiale.
La maggior parte degli studi sugli effetti della formaldeide sulla salute umana hanno riguardato le patologie di tipo neoplastico, mentre in misura inferiore è stata indagata la sua relazione con l’asma bronchiale.Tra gli adulti alcuni studi hanno riportato un’associazione positiva tra formaldeide ed asma (Wieslander et al. 1997), mentre altri non l’hanno confermata (Krzyzanowski et al.1990).
Nei bambini i dati sono contrastanti, troviamo infatti alcuni studi che confermano un’associazione positiva con l’esposizione (Garrett et al. 1999) ed altri no (Symington et al. 1991).
La relazione tra formaldeide e sintomi respiratori ha suscitato una particolare attenzione recentemente riguardo alla qualità dell’aria indoor dei camper e delle roulotte usate per ospitare le popolazioni superstiti dell’uragano Katrina che ha colpito la città di New Orleans.
Una revisione sistematica della letteratura riguardante l’associazione tra asma nei bambini e esposizione alla formaldeide è stata condotta in questo studio pubblicato su Environmental Health Perspectives quest’anno.
La recensione è stata condotta usando una versione modificata del Metanalysis of Observational Studies in Epidemiology (MOOSE) guidelines per condurre revisioni sistematiche e metanalisi di studi osservazionali (Stroup et al. 2000).
Gli studi sono stati identificati attraverso i database PubMed/MEDLINE (National Library of Medicine 2009) e Google Scholar 2009 usando una strategia di ricerca che combinava l’uso di parole chiave (formaldeyde and asthma and children) e medical subject headings per identificare lavori riguardanti l’esposizione a formaldeide ed asma. Sono stati selezionati 10 studi che coinvolgono 6387 pazienti. Tre dei dieci studi selezionati non contenevano i dati riguardanti le misurazioni dei livelli di formaldeide, e i tentativi per ottenere tali dati dagli autori non hanno avuto successo.
I risultati per il fixed effect model (modello statistico utilizzato per combinare gli effect sizes e, quindi, per calcolare l’effect size medio. Tale modello assume che gli studi inclusi nella meta-analisi abbiano lo stesso effect size: per es. odds ratio, risk ratio, risk difference) indicano un aumento del 3% (95% CI, 1.021.04, p< 0.001) nel rischio di asma per ogni incremento di 10 microg./m3 di formaldeide. Mentre per il random effect model (tale modello assume che nella meta-analisi considerata gli effecet sizes possano variare tra loro) l’aumento è del 17% ( 95% CI, 1.011.22, p= 0.0158). I parametri Q e I 2 erano 14.28 (p< 0.0001) e 51% rispettivamente indicando la presenza di moderata eterogeneità tra gli studi.
I risultati di questa metanalisi suggeriscono una relazione positiva tra l’esposizione alla formaldeide e l’asma infantile. Al fine di porre in evidenza il significato della correlazione (OR 1.17 per 10 microg./m3 di aumento) tra esposizione e non esposizione, si osserva chei soggetti con i maggiori livelli di esposizione nei sette studi selezionati (80 microg/m3) hanno da 3 a 5 volte maggiori probabilità di sviluppare asma. I risultati pubblicati nello studio sono in accordo con la maggior parte degli studi sin qui presenti in letteratura riguardanti la correlazione tra esposizione a formaldeide e asma e forniscono una consistente evidenza riguardo al legame tra esposizione a formaldeide e asma nei bambini.
Per fare ulteriore luce su questo problema sono necessari ulteriori studi epidemiologici di tipo prospettico.
Bibliografia:
– Gerald McGwin Jr.; Jeffrey Lienert; John I. Kennedy Jr.Formaldehyde exposure and asthma in children: a sistematic revew. Environmental Health Perspectives.2010;118 (3).
– Delfino RJ, Gong H Jr, Linn WS, Pellizzari ED, Hu Y 2003. Asthma symptoms in Hispanic children and daily ambient exposures to toxic and criteria air pollutants. Environ Health Perspect 111: 647-656
– Garret MH, Hooper MA, Hooper BM, Rasyment PR, Abramson MJ1999. Increased risk of allergy in childrendue to formaldehyde exposure in homes. Allergy 54: 330-337.
– Krzyzanowski M, Quackenboss JJ, Lebowitz MD 1990. Chronic respiratory effects of indoor formaldehyde exposure. Environ. Res. 52: 117-125.
– Smedje G, Norback D, Edling C. 1997. Asthma iamong secondary school children in relation to the school environment. Clin Exp Allergy 27: 1270-1278.
– Stroup DF, Berlin Ja, Morton SC, Olkin I, Williamson GD, Rennie D, et al 2000. Meta-analysis of observational studie in epidemiology: a proposal for reporting. Meta-analysis of Observational
– Studies in Epidemiology (MOOSE) group. JAMA 283 (15): 2008-2012.
– Symington P, Coggon D, Holgate S. 1991. Respiratory symptoms in children at schools near a foundry. Br J Ind Med 48: 588-591.
– Wieslander G, Norback D, Biornsson E, Janson C, Boman G 1997. Asthma and the indoor environment: the significance of emission of formaldehyde and volatile organic compounds from newly painted indoor surfaces. Int Arch Occup Environ Health 69: 115-124.
Tratto da: pumpacp.blogspot.com
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Parliamo di Vaccini costituiti da virus inattivati con formaldeide.
vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Formaldeide
Tratto da quel sito: “la formaldeide è in grado di interferire con i legami tra DNA e proteine.
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) sin dal 2004 ha inserito la formaldeide nell’elenco delle sostanze considerate con certezza cancerogene per la specie umana”.
Siccome la formaldeide è in grado di interferire con i legami tra DNA e proteine, in pratica si lega alle proteine del rivestimento esterno del virus vaccinale e a questo punto la struttura chimica di tali proteine risulterà cambiata, cioè diversa da quella del virus originale.
In realtà anche se tali virus fossero stati inattivati non con la formaldeide ma, ad esempio col calore o in qualunque altro modo non avrebbero comunque indotto l’immunità, il vaccino pare debba funzionare, solo se costituito da virus attenuati, in caso contrario dovrebbe essere somministrato in enormi quantità per produrre l’immunità.
Tornando al discorso della formaldeide, i macrofagi fagocitano fra l’altro piccoli corpi estranei come particelle di polvere e batteri eterologhi = estranei. Anche se tali particelle virali vaccinali, inattivati con formaldeide non possono neppure produrre l’immunità verso quel tipo di antigene: proteina virale + formaldeide, vengono ugualmente fagocitate dai macrofagi (questo fenomeno però non è sufficiente a produrre immunità verso virus che possedessero tal antigene) una volta fagocitati, tali particelle virali, vengono distrutte dentro i macrofagi da enzimi da essi prodotti, gli enzimi scindono le grosse molecole nelle molecole più piccole che le costituiscono, quindi la formaldeide viene liberata dalla proteina alla quale era attaccata e passa direttamente in circolo !
Praticamente farsi tale vaccino é come farsi il pieno di formaldeide iniettandosela direttamente in vena.
Le cellule umane, che nell’organismo sono più esposte agli agenti esterni (come le cellule epiteliali delle mani o le cellule delle pareti dello stomaco), sono probabilmente lievemente più resistenti agli agenti cancerogeni come la formaldeide (perchè può capitare che le cellule esposte ad agenti esterni vengano in contatto con agenti cancerogeni), ma se ti inietti la formaldeide direttamente nel sangue con il vaccino, non hai scampo !
Ma poi tutta questa formaldeide dove va a finire?…nell’organismo ad intossicare, infiammare, creando anche e non solo malattie autoimmuni nei soggetti vaccinati.
Quindi i vaccini costituiti da virus “inattivati con formaldeide” sono tossici e per di piu’ inefficaci perchè le proteine sulla superficie dei virus per il quale si vuole ottenere l’immunità hanno una struttura chimica differente da quella del virus originario.
Sono anche quindi inefficaci per sviluppare immunità, ma efficaci per innescare risposte autoimmunitarie che causano malattie autoimmuni (nel caso che la proteina del virus a causa della formaldeide che vi si é legata acquisirà una struttura chimica simile a una proteina antigenica di qualche cellula dei tessuti del paziente).
Ma allora tutti quegli “studi e ricerche” nelle quali viene “dimostrato scientificamente” che questi vaccini funzionano cosa sono ? …sono falsificati ! Sappiate che, oltre ad intossicare gravemente il vaccinato, non possono funzionare.
Leggendo gli effetti indesiderati dei vaccini, si puo’ osservare e dire che sono gli stessi effetti causati dall’ingestione di formaldeide. Inoltre i virus inattivati da formaldeide vengono degradati dai macrofagi gradualmente, quindi la liberazione di formaldeide é graduale, se fosse brusca darebbe un avvelenamento probabilmente anche mortale (per conoscere la quantità di formaldeide che é legata alle proteine dei virus vaccinali e la quantità di virus che vengono somministrati con ogni vaccino, occorre consultare il “bugiardino” del vaccino).
vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Jonas_Salk
Tratto dal sito: Qui, nel 1953, annunciò di essere a buon punto nella preparazione del vaccino antipolio composto di virus inattivati dal formolo[1] ed inoculabile per iniezione. L’anno dopo il vaccino di Salk veniva inoculato in 400 mila bambini, ma si dimostrò non del tutto efficace; anzi, durante questa vaccinazione di massa, furono riscontrati alcune centinaia di casi della malattia. Era ovvio che non avrebbe funzionato.
……Tuttavia il vaccino fu subito perfezionato e nel 1955 le autorità sanitarie degli Stati Uniti ne autorizzarono la vendita. Da qui in poi hanno iniziato a falsificare i risultati sull’efficacia.
Ecco dimostrata anche in questo caso, l’efficacia dei vaccini”…..per ammalare le persone !
By Luminare – News Group: it.salute