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CARNE BOVINA: BLITZ DELL’ADUC NELLE MACELLERIE, NESSUNA ESPONE L’ETICHETTA.
Blitz dell’Aduc nei supermercati, mercati rionali e macellerie: nessuno espone l’etichetta con l’indicazione del luogo di macellazione dei bovini.
Non puo’ certo essere invocata l’eccessiva rapidita’ del provvedimento visto che il primo Regolamento comunitario risale al 1997 (n.820) e ne avevano previsto l’entrata in vigore dal 1 gennaio di quest’anno, data prorogata al 1 settembre. Il rischio è il sequestro della merce ma nessuno se ne preoccupa tanto i controlli saranno “all’italiana”. Per ora l’indagine è stata limitata a Roma.
Certo è che la indicazione del solo luogo di macellazione non garantisce assolutamente il consumatore sulla qualita’ della carne bovina. Infatti l’etichetta prevista del Regolamento Ue 820/97 era completa e prevedeva luogo di nascita e di allevamento, tipo di alimentazione, luogo di abbattimento e conservazione del bovino. Ma tant’è: gli interessi di allevatori, importatori e commercianti hanno la precedenza su quelli dei consumatori e grazie ai Parlamentari europei il regolamento comunitario è stato modificato. A tutti i consumatori rivolgiamo un appello: non mangiate carne bovina !
vedi: Tracciabilita’ dei Cibi + Alimenti contaminati - ARANCE A SETTEMBRE CON CONSERVANTI NOCIVI.
Trovare le arance a settembre per la spremuta mattutina non è difficile anche se insolito. In effetti siamo abituati a vedere questi agrumi dall’autunno fino alla primavera e trovarle d’estate desta sorpresa. Le arance possono essere soggette a trattamento di conservazione se i conservanti non sono nocivi ed ammessi. Non è il caso delle arance importate dalla Spagna che possono essere trattate con resina maleica-pentaeritrite, per conservarle piu’ a lungo. La sostanza è tossica e proibita nella Ue ma è stata autorizzata in Spagna, contro la quale la Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione alle norme comunitarie. Il nostro consiglio ai consumatori è sempre quello di mangiare frutta di stagione, tralasciare le primizie o i prodotti tardivi e soprattutto, in questo caso, chiedere la provenienza delle arance. Se sono spagnole lasciar perdere. - LA BIBBIA A SCUOLA
Il ministro della Pubblica Istruzione, Tullio De Mauro, in un’intervista al settimanale Famiglia Cristiana, ha detto che imporrebbe la Bibbia come libro di testo dell’ora di religione, e che ha gia’ avviato contatti inproposito con il cardinale Ruini, esperto di problemi della scuola.
Speriamo si tratti di una foga oratoria e amicale verso l’intervistatore del settimanale della Chiesa romana, perchè altrimenti, vista l’autorevolezza dell’incarico che gli è stato affidato, il ministro De Mauro si sta impegnando a distruggere, con un solo gesto, il lentissimo processo di de-confessionalizzazione della scuola pubblica italiana.
Sono state necessarie lotte infinite perchè l’ora di religione non fosse piu’ obbligatoria, e ancora oggi il problema non è risolto, perchè, chi chiede l’esonero di questa dottrina, puo’ solo “penzolare” in palestra, o entrare dopo o uscire prima dalla scuola, in quanto la struttura didattica non prevede la possibilita’ dell’insegnamento di altre dottrine oltre quella della Chiesa romana. Per noi l’ora di religione, stante la scuola pubblica nell’attuale struttura, andrebbe abolita, ma in attesa che cio’ si realizzi non si possono chiudere gli occhi di fronte a cio’ che avviene ogni giorno nelle scuole, e non vedere che la “popolazione scolastica” ha decisamente seguito i cambiamenti dei costumi degli italiani e delle provenienze non-italiane delle nuove registrazioni anagrafiche. Ebbene in questa situazione, per rispettare il diritto di tutti ad una propria istruzione, sarebbe stato auspicabile che la massima autorita’ esecutiva dello Stato in materia, non confondesse il suo Stato con quello del Vaticano, e invece di obbligatorieta’ della Bibbia nell’ora di religione, avesse auspicato la scelta fra vari testi, tra cui anche il Corano (per fare un solo esempio di testo sacro, oltre la Bibbia, traquelli delle numerose religioni del mondo), cioè un testo di riferimento scelto rispetto alla confessione che lo studente intende studiare in quell’ora.
Se invece di un refuso, il ministro avesse volutamente auspicato questo cambiamento dell’ora di religione, ci scusiamo di averlo importunato, perchè vuole dire che abbiamo totalmente frainteso la sua funzione, e che per noi la battaglia per il diritto ad una scuola libera e a-confessionale, è ancora ardua. - ABOLIRE IL BOLLO DELL’AUTO. SI DELL’ADUC MA PER AUTO NON INQUINANTI.
Si al lbollo auto ma con discernimento. L’abolizione di una tassa, tra l’altro trasformata furbescamente da tassa di circolazione in tassa di possesso nel 1983, non puo’ che rendere felici i contribuenti. Il Governo ha l’occasione di decidere una mossa popolarissima e una meno popolare ma che indirizzi il settore automobilistico verso scelte meno inquinanti. Mezzi elettrici, a gpl e a metano potrebbero essere esentati dal bollo. Anche le automobili che usano sistemi di abbattimento degli inquinanti dovrebbero essere favoriti con una riduzione del 50% (perplessita’ le abbiamo per le auto catalizzate, perchè non si è affrontato il problema dello smaltimento delle marmitte catalitiche che sono vere bombe ecologiche).
Insomma il Governo deve scegliere tra una mossa popolare ed elettorale e un atto di indirizzo nello sviluppo dei trasporti a minor impatto ambientale. - MUCCA PAZZA – vedi anche: http://it.wikipedia.org/wiki/Mucca_pazza
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MUCCA PAZZA: APPELLO DELL’ADUC NON MANGIATE CARNE BOVINA, se non ne conoscete la provenienza.
Appello dell’Aduc ai consumatori: non mangiate carne bovina. Non ci piace fare le Cassandre ricordando gli appelli e la petizione inviata al Parlamento europeo sulla pericolosita’ del morbo della mucca pazza e sui provvedimenti. La tragedia impone misure adeguate e alla richiesta di blocco delle importazioni di carne bovina da Gran Bretagna, Francia, Portogallo, Danimarca e Svizzera, aggiungiamo un appello ai consumatori perchè facciano sentire la propria voce e, soprattutto, tutelino la propria salute: non mangiate carne bovina. Non mangiatele finchè la etichettatura della carne non sara’ completa, cioè finchè non sara’ indicato il luogo di nascita, di allevamento, il tipo di alimentazione, il luogo della macellazione e di conservazione dell’animale.Non sappiamo come faccia Confagricoltura a garantire la carne italiana visto che l’etichetta completa sara’ obbligatoria nel 2002 e non comprendiamo il ruolo di pompiere dell’Istituto superiore di sanita’ che discetta sul morbo di Creutzfeldt-Jacob, non trasmissibile e della sua variante, morbo della mucca pazza, trasmissibile; l’Unione europea non ha avvertito l’Italia del pericolo di infezione anche in Italia? Quanto al Ministro delle Politiche agricole (meno male che è un verde), non possiamo che ricordargli di aver perso una occasione per tutelare la salute umana e l’ambiente, visto che il suo decreto sulla etichettatura della carne bovina si limita alla indicazione del luogo di macellazione. Chi ci rimette, tragicamente, è il consumatore.
vedi:
Idrocolonterapia + Acqua del corpo + Proprieta’ dell’acqua + INFORMAZIONE, CAMPO UNIVERSALE e SOSTANZA-Campi MORFOGENETICI + Bioelettronica