BAMBINI e GIOVANI SEMPRE piu’ MALATI, con i VACCINI – 1
BAMBINI e GIOVANI SANI SENZA i VACCINI
Meno si vaccina, meno morti ci sono !
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21543527
https://vactruth.com/vaccines-and-mortality-rates/
400 studi scientifici sui Danni dei Vaccini
Vaccine-story-Peer-Review-1000
Bibliografia aggiuntiva:
http://treasoncast.com/2014/04/05/anti-vaccination-peer-reviewd-research-list/
http://edgytruth.com/2016/08/21/vaccine-quackery-bombshell-key-studies-cited-prove-vaccines-safe-funded-almost-entirely-vaccine-manufacturers/#
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ESPOSTO – Tribunale: Danni dei Vaccini – 1 (01/12/2014)
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ESPOSTO – Tribunale: Danni dei Vaccini – 2 (23/11/2015)
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ESPOSTO – Tribunale: Danni dei Vaccini – 3 (Nov. 2016)
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ESPOSTO – Tribunale: Danni dei vaccini – 4 (Sett.2017)
vedi: Suprema Corte US, sui DANNI dei Vaccini
FDA: Indagare sui Virus nelle cellule utilizzate per
produrre Vaccini; e valutare la potenziale minaccia posta, dalla trasmissione di virus agli umani.
Principal Investigator: Arifa S. Khan, PhD – Office / Division / Lab: OVRR / DVP / LR – 2018
Politico della Lega, afferma, i danneggiati da vaccino ci sono !
vedi le recenti Conclusioni della Commissione Italiana Uranio Impoverito, indagine sui vaccini per militari:
– Relazione Finale della Commissione Uranio Impoverito 2013
– Relazione finale di ulteriore indagine sui Vaccini di detta Commissione 2018
vedi anche:
2.500 studi medico clinico scientifici che dimostrano i GRAVI DANNI dei VACCINI
La letteratura medica ha un numero sorprendente di studi che documentano il
fallimento e tossicità dei vaccini.
vedi: Effetto Gregge + 200 anni di fallimenti e inazione dei vaccini !
Dopo i VACCINI ed in particolare l’esavalente ecco i risultati ……
….ed aumenteranno dopo i 10 vaccini della legge INCOSTITUZIONALE e CRIMINALE della B. Lorenzin n° 119/2017
http://www.nocensura.com/2016/05/bambini-disabili-nelle-scuole-40-in-10.html
Video shock sui vaccini pediatrici !
La Food and Drug administration ha iniziato ad inserire Autismo come conseguenza delle vaccinazioni
http://yournewswire.com/fda-autism-dtap-side-effect/
Vaccinati e NON vaccinati: studio comparativo, by MawsonStudyHealthOutcomes5.8.2017.pdf
http://telegra.ph/Prima-di-Vaccinare-i-Vostri-Figli–Raccolta-di-200-Studi-Scientifici-04-22
Continua QUI: Bambini più malati con i vaccini- 2 + Bambini più malati con i Vaccini – 3 + Bambini più malati con i vaccini – 4
Video sulle dichiarazioni, davanti ad una Commissione di indagine governativa, del Padrino dei Vaccini, da visionare !
https://www.corvelva.it/it/approfondimenti/video/il-padrino-dei-vaccini-la-deposizione-di-stanley-plotkin.html
BIMBI sempre più malati, se Vaccinati – Agosto 2009
Vaccini obbligatori, cosa accadrà ai nostri figli ?
I Vaccini aumentano anticorpi e quindi potenzialmente creano malattie autoimmuni
Purtroppo per alcuni bambini i Vaccini sono gravemente invalidanti !
TROVATI Virus del Vaccino per il Morbillo, nelle urine di soggetti…..PDF
Bibliografia sui Danni del Vaccino per HPV (Gardasil)
Bimbi sempre più malati con i Vaccini
vedi qui la raccolta di dati sui Danni dei Vaccini – PDF
30 studi medico scientifici, mostrano un legame tra Vaccini ed Autismo, confutando il mito che non esistono documenti di ricerca ufficiali, a sostegno di ciò che i medici alternativi dicono da anni.
Fonte: http://www.trueactivist.com/30-solid-scientific-studies-that-prove-vaccines-are-linked-with-autism/
Tratto da: https://www.vivereinmodonaturale.com/2018/04/30-studi-scientifici-solidi-che.html?m=1
Vedi anche: Biblio_scientifica/Biblio_scientifica_indice.htm (oltre 2600 studi che dimostrano i Danni dei Vaccini)
VACCINI CANCEROGENI
La FOOD and DRUG ADMINISTRATION (FDA) degli STATI UNITI ha PUBBLICATO I RISULTATI di una INDAGINE APERTA, che ha SCOPERTO che la MATERIA CELLULARE UTILIZZATA nella PRODUZIONE di MOLTI VACCINI per l’INFANZIA È SPESSO CONTAMINATA da GRAVI SOSTANZE che CAUSANO MALATTIE.
Condotto da Arifa S. Khan, PhD, lo studio ha esaminato i vaccini a base virale come vaccini antinfluenzali stagionali ottenuti da cellule viventi o substrati cellulari replicabili.
A quanto pare, queste cellule in continua crescita sono spesso contaminate da frammenti virali nascosti di natura tumorigenica, il che significa che hanno il potenziale per causare il cancro.
Traduzione a cura di: Vivereinmodonaturale.com
https://disquisendo.wordpress.com/2020/01/06/2-2/?fbclid=IwAR09aJW5MFrk1TSZXrANMQU77oQC4JieT8dv9vWTBfgu_H4WlOzK0hCExvQ
Ultima pensata CRIMINALE dei medici vaccinatori, per incrementare i malati e le morti di neonati o perpuere:
Vaccinare le mamme incinta (gravide):
https://m.vk.com/@davide_suraci-madri-vaccinate-e-influenze-sulla-futura-immunit-del-neonato
Ricevo da Robert Kennedy jr. alcuni risultati riportati da Children Health’s Defense relativi a comparazioni tra bambini vaccinati e NON vaccinati.
Li riassumo di seguito. Per chiarezza, la patologia o la condizione elencata è quella rilevata nei bambini vaccinati e il segno ed indica l’incremento rispetto a chi non è stato vaccinato.
Autismo + 760%
Disturbi del sonno +500%
Disturbi della parola +210%
Allergie +163%
Necessità di avere un supporto all’educazione +863%
Infezioni non relative all’influenza +440%
Mortalità nelle femmine +1.000%
Mortalità nei maschi +393%
Disturbi dello sviluppo neurologico nei nati a termine +370 %
Disturbi dello sviluppo neurologico nei prematuri +670%
Riniti allergiche +3.000%
Diabete in Finlandia: da 14/100.000 nei non vaccinati a 41/100.000 nei vaccinati
Diabete di tipo 1 in chi ha ricevuto tutte e tre le vaccinazioni antipolio: da 8,27/100.000 nei non vaccinati a 20,87/100.000 nei vaccinati
Asma nei vaccinati contro il Papilloma virus +801%
Pubertà prematura nei vaccinati contro l’epatite B +210%
Morbo di Crohn nei vaccinati con vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia +301%
Colite ulcerosa nei vaccinati con vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia +253%
Aborti nelle donne gravide vaccinate contro l’influenza che furono vaccinate anche l’anno precedente +770%
Aborti nelle donne gravide vaccinate contro l’influenza H1N1 e contro l’influenza corrente +1.140%
Narcolessia in Svezia dopo vaccinazione contro l’influenza suina +2.500%
Intussuscezione (invaginazione di alcuni tratti dell’apparato digerente) dopo vaccinazione contro il Rotavirus +580%
Atopia in Guinea Bissau dopo vaccinazione contro il morbillo +280%
Mortalità in Nuova Zelanda nelle bambine vaccinate contro la tubercolosi +245%
Mortalità nelle bambine vaccinate con vaccino trivalente contro difterite, tetano e pertosse +568%
Mortalità nelle bambine indiane vaccinate con vaccino trivalente contro difterite, tetano e pertosse e, insieme, con vaccino contro la tubercolosi confrontate con le bambine indiane vaccinate con uno solo dei due vaccini +240%
Mortalità nei bambini della Guinea Bissau dopo richiami vaccinali contro difterite, tetano e pertosse (1° richiamo +181%; 2° richiamo +436%)
Asma +1.140%
Rinite allergica (febbre da fieno) +1.000%
Mortalità nei bambini che hanno ricevuto la vaccinazione contro il morbillo e (vaccino trivalente) contro difterite, tetano e pertosse in confronto ai bambini che hanno ricevuto solo il vaccino contro il morbillo +259%
Sclerosi multipla nei vaccinati contro l’epatite B rispetto a chi non è stato vaccinato contro quella malattia +310%
Morte in culla (SIDS) associata ai vaccinati con vaccino trivalente contro difterite, tetano e pertosse 70% contro il 30% delle morti non associate a quel vaccino
Per evitare perdite di tempo, rendo noto che tutti i dati derivano da ricerche regolarmente pubblicate. A volte si potrà trovare la stessa condizione patologica con due risultati diversi (es. rinite allergica). La differenza nelle due pubblicazioni è quella normale quando si tratta di ricerche mediche. Il succo, però, resta immutato.
Sintesi by: S. Montanari – Tratto da: https://childrenshealthdefense.org/
Feb. 2019
Una bellissima notizia dall’America:
in Arizona, una commissione legislativa guidata dalla deputata di Stato Nancy Barto, repubblicana, ha appena approvato tre diverse leggi riguardanti le vaccinazioni.
La prima introduce per i genitori l’opzione di rifiuto per “convinzione personale” (personal belief) della vaccinazione per i minorenni. Si noti che non coincide necessariamente con motivi religiosi, che sono comunque incluse come legittima motivazione per esentare il figlio dalle vaccinazioni. Questa legge tra l’altro elimina la necessità di sottoporsi ad una procedura burocratica per ottenere l’esenzione: da oggi ai genitori basta firmare un foglio in cui si dichiara di voler esentare i proprio figlio, punto.
La seconda legge approvata obbliga i medici a offrire ai genitori un test sul livello anticorpale dei minorenni prima delle vaccinazioni, per scoprire se il bambino risulta già coperto da immunità e dunque non necessita della vaccinazione.
La terza legge approvata obbliga i medici a fornire completa documentazione sugli ingredienti dei vaccini, sui rischi possibili e insomma tutte quelle informazioni che vengono accuratamente tenute nascoste.
Proprio quelle informazioni che poi noi diffondiamo in rete prendendoci dei complottisti, bufalari e via dicendo.
Proprio quelle informazioni tanto spesso bollate come “fake news”, dai vari intelligentoni di regime. Sono mediamente 30 pagine di informazioni del tutto assenti dal bugiardino normalmente consegnato.
Ecco, da oggi i medici sono obbligati a fornirle ad ogni genitore cui si apprestino a vaccinare il figlio.
Ma la notizia forse più soddisfacente di tutte le la dichiarazione della dottoressa Elizabeth McKenna, pediatra, strenua oppositore di queste proposte, che riguardo a questa terza e ultima legge ha affermato: “consegnare queste informazioni senza un adeguato contesto e senza adeguate spiegazioni può confondere e spaventare genitori e comportare un calo nelle vaccinazioni”
Hai capito questi geni ?
Prima ci nascondono informazioni, poi, quando per legge son costretti a tirarle fuori, avvisano che “potremmo spaventarci” leggendole. Quindi era per il nostro bene che le tenevano nascoste, così un genitore “non si spaventa” e fa vaccinare tranquillamente ignorando i rischi reali.
Queste leggi in Arizona non arrivano per caso, sono frutto della diffusione di dati, prima tenuti nascosti, e delle conseguenti denunce da parte della Vaccine Safety Commission guidata da Robert F Kennedy e di molte associazioni contro l’obbligo vaccinale attive negli USA.
Festeggiamo: dall’Arizona arriva una vittoria importantissima in questa guerra per la libertà di scelta.
By Stefano Re
CONFRONTO BAMBINI VACCINATI con BAMBINI NON VACCINATI:
Il documento è stato divulgato al giornalista e autore James Grundvig, che ha pubblicato un articolo che descrive aspetti dello studio su Medium il 22 febbraio 2017. Grundvig descrive come il documento gli è stato fatto trapelare (e altri?), E descrive come lo ha autenticato con l’autore dello studio e con il diario che lo ha censurato.
https://toba60.com/il-primo-studio-peer-review-sui-bambini-vaccinati-contro-i-non-vaccinati-ora-pubblico/
Il Giappone è all’avanguardia: nessun obbligo vaccinale e nessun vaccino MMR = bambini più sani ! e riduzione della SIDS
Vedi anche: Biblio_scientifica/Biblio_scientifica_indice.htm
Uno studio-ricerca dimostra, che bambini NON vaccinati sono più sani che i bambini vaccinati
Microbioma, omeostasi, stress ossidativo, mutazioni DNA, danni da farmaci e VACCINI
Malattie autoimmuni generate dai Vaccini – PDF
Allergie dai e con i Vaccini – PDF
Il vaccino per il Tetano causa una “nuova malattia” nota come “sindrome antifosfolipidica” – 10/05/2019
….trattasi invece di semplice Anafilassi….da vaccino (qualsiasi), vedi sotto.
I nuovi adiuvanti sono composti da fosfolipidi, un potenziale disastro.
Il vaccino contro il tetano causa una nuova malattia nota sia come sindrome di Hughes sia come sindrome antifosfolipidica (APS).
È una condizione autoimmune che può attaccare qualsiasi parte del corpo, sebbene sia meglio nota per infarti e feti mortali.
È probabile che l’APS diventi più comune con la nuova generazione di adiuvanti vaccinali attualmente in produzione.
I malati di (APS) sono per lo più donne, e la sua diagnosi è spesso fatta a causa di molteplici perdite di gravidanza. Come è tipico delle nuove malattie, la ricerca si concentra sulla ricerca di una causa genetica, nonostante il fatto che la connessione con i vaccini sia ben nota e documentata.
Come suggerisce il nome, l’APS è una condizione in cui i fosfolipidi, sostanze naturali e necessarie richieste da ogni parte del corpo, sono visti come un agente infettivo dal sistema immunitario. Quindi, questa sostanza che esiste in ogni cellula diventa soggetta all’attacco.
Tratto da:
http://healthimpactnews.com/2013/tetanus-vaccine-causes-a-new-disease-known-as-antiphospholipid-syndrome/?fbclid=IwAR354Hq95XXZBenuS_k3KI8XXXYJRpoTo70luNqo_lq4U5HeA8by0yeMsX4
Trad. Aut.: https://tinyurl.com/y2ekh2su
Ecco cosa avviene con farmaci e Vaccini nei corpi sani, specie quelli dei Bambini !
ANAFILASSI con i VACCINI e farmaci (Vitamina K1 = Konakion e Tachipirina = Paracetamolo)
Il termine inglese “aphylaxis” fu coniato nel 1902 da Charles Richet e successivamente modificato in anaphylaxis, che deriva dalle parole greche ἀνά (“contro”), e φύλαξις (“protezione”). Richet fu insignito nel 1913 del premio Nobel per la medicina per i suoi studi al riguardo.
L’anafilassi è definita come «una grave reazione allergica a rapida comparsa e che può causare anche la morte. Nelle forme più gravi si parla di “shock anafilattico”. È causata da una particolare forma di ipersensibilità, comunemente detta “allergia”, verso una sostanza antigenica (detta allergene, come quelli contenuti nei vaccini=antigeni e contaminanti od adiuvanti).
L’anafilassi è una reazione acuta e violenta dell’organismo verso un particolare antigene o allergene (sostanza normalmente innocua che in taluni individui scatena manifestazioni allergiche; ne sono esempio i Vaccini, i veleni iniettati con essi ed alcuni farmaci, in particolare la penicillina od ad esempio anche dall’ape al momento della puntura).
Affinché questa reazione, mediata da una brusca, generale ed anomala attivazione del sistema immunitario, in genere attivata daiVaccini e le loro sostanze tossiche. – vedi: Danni dei Vaccini
Quel grido/pianto acuto ed inconsolabile dopo la vaccinazione, ha un nome. Si chiama “DTaP Scream”.
Il cervello di tuo figlio si sta gonfiando all’interno del loro cranio. Il bambino sta avendo una “reazione vaccinale” (danno vaccinale, per le reazioni alle tossine – virus – che i vaccini contengono) nota e chiamata ENCEFALITE !
– vedi: trivalente od esavalente o qualsiasi altro vaccini, gli effetti possono essere simili !
ENCEFALITE: essa è un’infiammazione (ASIA) dei tessuti del cervello od un aumento di temperatura anche se minimo del liquor cerebrospinale (LCR), spesso scatenata da un virus vaccinale, o dalle sostanze vaccinali stesse, che causa sintomi simili a quelli di un’influenza, ma che in alcuni casi può avere conseguenze molto più gravi, persino la morte (SIDS) !!!
Arresto della crescita dei Bambini dopo i Vaccini. (Failure to thrive after vaccines) – Bibliografia scientifica
Questo il registro del VAERS statunitense, nel quale vengono elencati anche e non solo gli arresti di crescita (disfunzioni dello sviluppo – Danni dei vaccini) conseguenti a diversi tipi di vaccini pediatrici:
https://www.rulabinsky.com/vaersdb/findfield.php?EVENTS=ON&PAGENO=1029&PERPAGE=20&ESORT=ENTRY-DATE&REVERSESORT=ON&VAX
In particolare dopo i vaccini: DTAP + IPV + HIB e PREVNAR13
Vedi anche: Biblio_scientifica/Biblio_scientifica_indice.htm
DANNI IMMUNOLOGICI dai VACCINI – Aprile 2019
Recentemente, il dr. Afredo Guarino, Dirigente della “Unità Malattie Infettive Pediatriche” all’Ospedale Federico II di Napoli, ha dichiarato (in TV vedi video punto 1) che per la prima volta nella storia dell’uomo, nell’epoca contemporanea vi siano casi di morbillo nei neonati, e che questa cosa non fosse mai accaduta fino a qualche tempo dopo l’inizio delle vaccinazioni raccomandate di massa, essendo prima tutte le madri in possesso dell’immunità naturale conferita dal morbillo (1), che conferisce anticorpi protettivi ai figli durante i primi 12 mesi di vita (2), un’età in cui la malattia diventerebbe (per davvero) pericolosa e in cui non è possibile ricevere tale vaccinazione.
La letteratura scientifica documenta questo fenomeno, spiegandone il motivo.
Ecco alcune citazioni:
– “L’immunità che si attenua potrebbe diventare un problema crescente mano a mano che la copertura vaccinale aumenta: poiché molte madri saranno state vaccinate e non avranno contratto il morbillo naturale, trasmetteranno livelli più bassi di anticorpi materni. In questo modo i loro figli saranno suscettibili al morbillo dai 3 ai 5 mesi di età.” (3)
– “I figli di madri vaccinate contro il morbillo e, possibilmente, la rosolia, hanno concentrazioni più basse di anticorpi materni e perdono protezione dagli anticorpi materni in età precoce rispetto ai figli di madri in comunità che si oppongono alla vaccinazione. Ciò aumenta la possibilità di trasmissione della malattia in popolazioni altamente vaccinate.” (4)
– “In questo studio, la concentrazione iniziale di anticorpi materni nei neonati dipendeva moltissimo dalla concentrazione di anticorpi della madre e dalla sua condizione vaccinale. I neonati di donne vaccinate iniziavano con un numero di anticorpi significativamente inferiore rispetto ai neonati di donne immuni per via naturale” (5) (…) I figli di donne vaccinate per il morbillo, ricevono meno anticorpi materni e così hanno una protezione più breve dei figli di madri con un’immunità acquisita per via naturale.” (5)
– “I nostri risultati suggeriscono che i neonati nati da madri che hanno acquisito l’immunità al morbillo dalla vaccinazione, possono avere una quantità di anticorpi relativamente ridotta, con la conseguente perdita dell’immunità al morbillo prima dell’età per la vaccinazione.” (6)
– “L’anticorpo passivo di morbillo conferito dalla madre, può interferire con l’immunità indotta da vaccino nei bambini di età inferiore ai 12 mesi. Tuttavia, la precoce perdita di anticorpi anti-morbillo passivi può verificarsi nei neonati di donne che hanno ricevuto il vaccino contro il morbillo, perché il vaccino induce titoli di anticorpi più bassi rispetto all’infezione naturale.” (7)
– (…) il numero di bambini suscettibili inferiori ai 12 mesi di età, è previsto in aumento tra le popolazioni altamente vaccinate poiché la maggior parte delle donne in età fertile, ha l’immunità al morbillo indotta da vaccino, con studi recenti che mostrano come nel 99% dei bambini nati da madri vaccinate, non siano rilevabili anticorpi anti-morbillo entro 6 mesi.” (8)
La raccomandazione di rivaccinare le donne prima della gravidanza non ha portato a grandi risultati, proprio perché l’immunità vaccinale non viene trasferita così bene come quella naturale.
Per questo motivo, si sta cercando una soluzione sia per vaccinare ancor prima dei 12 mesi di vita, e sia per aggirare il problema della neutralizzazione del vaccino causata dalla presenza dell’immunità placentare e dal latte materno (9) (7).
Questa neutralizzazione, avviene perché l’immunità naturale di derivazione materna protegge il bambino dal morbillo per diverso tempo, in alcuni casi anche fino a un massimo di 10 anni di vita (2).
I VACCINI hanno causato una situazione che richiede ancora più vaccini e ulteriore manipolazione del sistema immunitario: una situazione di vantaggio economico per i produttori di vaccini, ma scellerata dal punto di vista scientifico ed immunologico sulla popolazione. (By dott. F. Franchi, medico)
FONTI:
(1)https://www.facebook.com/fabio.franchi.921/videos/pcb.2183042661945132/2183040648612000/?type=3&theater
(vedere al secondo 0.30)
(2) “Breast-Feeding and a Subsequent Diagnosis of Measles”, Acta Paediatrica, 2009
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/j.1651-2227.2008.01180.x
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/j.1651-2227.2008.01180.x
(3) Oxford Textbook of Medicine, vol. 1, 2005.
https://books.google.it/books?id=EhjX517cGVsC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false (pagina 357)
https://www.amazon.com/Oxford-Textbook-Medicine-1-fourth/dp/0198570147
(4) “Waning of maternal antibodies against measles, mumps, rubella, and varicella in communities with contrasting vaccination coverage”. The Journal of Infectious Diseases, 2013.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=23661802 (leggere sul paragrafo “Conclusion”)
https://academic.oup.com/jid/article/208/1/10/796786
(5) “Early Waning of Maternal Measles Antibodies in Era of Measles Elimination: Longitudinal Study”, The British Medical Journal, 2010.
https://www.bmj.com/content/340/bmj.c1626.long
https://www.bmj.com/content/bmj/340/bmj.c1626.full.pdf (leggere, in ordine di citazione: i primi 6 righi di “Discussion”, a pag. 4 del PDF; leggere al paragrafo “What is already known on this topic”, a pag. 6 del PDF)
(6) “Low titers of measles antibody in mothers whose infants suffered from measles before eligible age for measles vaccination”, Virology Journal, 2010. (leggere su “Conclusion”)
https://virologyj.biomedcentral.com/articles/10.1186/1743-422X-7-87
https://virologyj.biomedcentral.com/track/pdf/10.1186/1743-422X-7-87
(7) “Early loss of passive measles antibody in infants of mothers with vaccine-induced immunity”. Pediatrics, 1995.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=7651776 (leggere sul paragrafo “Background”)
(8) “Loss of Passively Acquired Maternal Antibodies in Highly Vaccinated Populations: An Emerging Need to Define the Ontogeny of Infant Immune Responses”. The Journal of Infectious Diseases, 2013.
https://academic.oup.com/jid/article/208/1/1/796926
(9) “Insights into the Regulatory Mechanism Controlling the Inhibition of Vaccine-Induced Seroconversion by Maternal Antibodies”. Blood, 2011.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3122939/
http://www.bloodjournal.org/content/117/23/6143.long?sso-checked=true
http://www.bloodjournal.org/content/bloodjournal/117/23/6143.full.pdf?sso-checked=true
Uno studio-ricerca dimostra, che bambini NON vaccinati sono più sani che i bambini vaccinati
I BAMBINI NON Vaccinati sono MOLTO PIU’ SANI dei Vaccinati…dimostrazione:
Studio comparativo pilota sulla salute di bambini statunitensi vaccinati e non vaccinati di età compresa tra 6 e 12 anni
By Anthony R Mawson, Professor, Department of Epidemiology and Biostatistics, School of Public Health, Jackson State University, Jackson, MS 39213, USA – Email : bhuvaneswari.bibleraaj@uhsm.nhs.uk
and By Brian D Ray, President, National Home Education Research Institute, PO Box 13939, Salem, OR 97309, USA
and By Azad R Bhuiyan, Associate Professor, Department of Epidemiology and Biostatistics, School of Public Health, Jackson State University, Jackson, MS 39213, USA
and By Binu Jacob, Former graduate student, Department of Epidemiology and Biostatistics School of Public Health, Jackson State University, Jackson, MS 39213, USA
DOI: 10.15761/JTS.1000186
Estratto
Le vaccinazioni hanno prevenuto milioni di malattie infettive, ospedalizzazioni e decessi tra i bambini degli Stati Uniti ?, tuttavia i risultati a lungo termine sulla salute del programma di vaccinazione rimangono incerti. Gli studi sono stati raccomandati dall’U.S. Institute of Medicine per rispondere a questa domanda.
Questo studio mirava
1) a confrontare i bambini vaccinati e non vaccinati su una vasta gamma di esiti di salute, e
2) a determinare se un’associazione trovata tra vaccinazione e disturbi del neurosviluppo (NDD), se presente, rimaneva significativa dopo aggiustamento per altri fattori misurati.
Uno studio trasversale di madri di bambini istruiti a casa è stato condotto in collaborazione con organizzazioni homeschool in quattro stati degli Stati Uniti: Florida, Louisiana, Mississippi e Oregon.
Alle madri è stato chiesto di compilare un questionario online anonimo sui loro bambini biologici dai 6 ai 12 anni in relazione a fattori legati alla gravidanza, storia della nascita, vaccinazioni, malattie diagnosticate dal medico, farmaci usati e servizi sanitari.
L’NDD, una misura diagnostica derivata, è stata definita come caratterizzata da una o più delle seguenti tre diagnosi strettamente correlate: una disabilità dell’apprendimento, un disordine da deficit di attenzione e iperattività e un disturbo dello spettro autistico.
È stato ottenuto un campione di convenienza di 666 bambini, di cui 261 (39%) non vaccinati. I vaccinati erano meno probabili rispetto a quelli non vaccinati a cui era stata diagnosticata la varicella e la pertosse, ma con maggiore probabilità di essere stati diagnosticati con polmonite, otite media, allergie e NDD.
Dopo la regolazione, la vaccinazione, il sesso maschile e il parto prematuro sono rimasti significativamente associati al NDD.
Tuttavia, in un modello aggiustato finale con interazione, la vaccinazione ma non il parto pretermine è rimasta associata a NDD, mentre l’interazione tra parto pretermine e vaccinazione è stata associata a un aumento di 6.6 volte maggiore di NDD (IC 95%: 2.8, 15,5).
In conclusione, è stato riscontrato che i bambini homeschool vaccinati hanno un più alto tasso di allergie e NDD rispetto ai bambini homeschool non vaccinati.
Mentre la vaccinazione è rimasta significativamente associata con NDD dopo il controllo di altri fattori, la nascita pretermine associata alla vaccinazione è stata associata ad un evidente aumento sinergico delle probabilità di NDD.
Sono necessarie ulteriori ricerche che coinvolgono campioni più grandi e indipendenti e progetti di ricerca più rigorosi per verificare e comprendere queste scoperte inaspettate al fine di ottimizzare l’impatto dei vaccini sulla salute dei bambini.
Fonte originale: https://archive.fo/PwUrN – vedi il PDF dello studio
https://sadefenza.blogspot.com/2019/03/vaccinato-vs-non-vaccinato-studio-di.html?m=1
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Italy 2017 – BAMBINI DISABILI + 40% IN 10 ANNI (fonte Min. Pubblica Istruzione), COSA STA SUCCEDENDO ?
PERCHE’ NESSUNO NE PARLA ?
http://www.complottisti.info/bambini-disabili-40-in-10-anni-fonte-min-pubblica-istruzione-cosa-diavolo-sta-succedendo-perche-nessuno-ne-parla-2/
Ecco dei documenti pubblici sui Vaccini, del medico, dott. Fabio Franchi – PDF
Bibliografia sui Danni dei VACCINI + Bibliografia sui Danni dei Vaccini
Vedi la truffa dei CDC, FDA e di TUTTI gli enti governativi collusi con BIG PHARMA
Intervista della dottoressa Paola Boschi al dott. Serge Rader (e’ stato relatore alla conferenza a Cattolica (RM) del 7 dicembre 2018).
GIA’ FARMACISTA A PARIGI, OGGI IMPEGNATO AL MASSIMO NELLA LOTTA CONTRO L’OBBLIGO VACCINALE, amico del dr. STEFANO MONTANARI – HA RISPOSTO AD ALCUNE DOMANDE
1) Quali sono i Suoi trascorsi sia educativi sia professionali ?
Sono nato nel 1952 da genitori di origine vicentina a Senlis, 40 km a nord di Parigi.
Dopo il liceo scientifico ho frequentato la facoltà di farmacia a Reims e dopo la laurea ho frequentato anche una scuola di marketing a Parigi dato che volevo intraprendere un’attività commerciale nell’industria farmaceutica.
Invece nel 1982 ho avuto la possibilità di aprire una farmacia a nord di Parigi.
Nel 1992 ho acquistato la farmacia a Gare de l’est a Parigi, in esercizio fin dal 1937.
Nel 1995 a causa della concorrenza delle parafarmacie e dei supermercati ho creato la “Cooperativa dei farmacisti de l’Ile de France”, che ha riunito fino a 650 farmacisti azionisti, su 4.000 farmacie della regione. L’iniziativa nacque per tentare di acquistare all’ingrosso prodotti distribuiti in farmacia, diversi dai farmaci, per essere competitivi con la grande distribuzione.
Nel 1998 la Cooperativa è stata riconosciuta dal Ministero della Sanità come stabilimento farmaceutico. Questo riconoscimento consentiva alla Cooperativa la distribuzione dei farmaci da banco non rimborsati e anche l’incremento dell’utilizzo dei farmaci generici.
Ciò è avvenuto con grande difficoltà per l’ostilità dell’industria del parafarmaco che non vedeva positivamente questo tipo di organizzazione malgrado avrebbe potuto produrre vantaggi economici per la popolazione.
Nel 2005 ho venduto la farmacia alla Gare de l’est
Nel 2008 la Cooperativa è stata acquisita dalla “Cerp-Astera”, terzo grossista francese.
In seguito, per l’esperienza maturata e per la conoscenza diretta fatta, ho ritenuto mio dovere denunciare gli abusi e gli illeciti delle case farmaceutiche che ho descritto in un mio primo libro.
2) Lei è francese, come avviene la somministrazione di vaccini oltralpe ?
Per le fasce meno abbienti esistono i centri PMI (Protezione Materna e Infantile) che si preoccupano di tutto in forma gratuita.
La restante popolazione infantile, nel rispetto del calendario di vaccinazione obbligatorio, deve rivolgersi ad un pediatra di fiducia che prescrive e somministra i vaccini che vengono forniti dalle farmacie gratuitamente presentando la tessera sanitaria e la tessera dell’assicurazione complementare.
3) Quale evento Le ha fatto capire la pericolosità dei vaccini ?
La nascita, 5 anni fa, del mio nipotino.
Devo precisare che fino al 2005, anno in cui ho venduto la farmacia, in genere la richiesta di vaccini si limitava al tetravalente (difterite, tetano, polio e pertosse), con l’obbligo limitato alle prime tre malattie indicate.
Quando il mio nipotino ha compiuto due mesi ho accompagnato mia figlia dal pediatra e sono rimasto stupito quando ho visto i due vaccini, già acquistati da mia figlia, che dovevano essere somministrati contemporaneamente con iniezioni nelle coscette del bimbetto: 1 esavalente (difterite, tetano, polio, pertosse, haemophilus influenzae tipo b, epatite B); 1 vaccino antipneumococco con 13 ceppi.
La somministrazione di uno dei due vaccini ha toccato un capillare del mio nipotino circostanza che viene assolutamente esclusa dalla pratica. Superato lo stupore ho chiesto al pediatra il perché di tutti quei vaccini e mi è stato risposto che stava applicando le direttive dei “Manitou” del Ministero della Salute.
Da lì decisi di approfondire per conto mio l’argomento dei polivaccini perché c’era qualcosa che non andava.
Il mio nipotino ad un mese era stato già vaccinato contro la tubercolosi con il vaccino BCG. Tale vaccino in Germania è stato ritirato dalla pratica di massa nel 1973, in Svezia nel 1975 (a causa di osteite post vaccinale con 29 casi/100.000 bambini negli anni 1972-74).
Primo studio mai eseguito da pari di bambini vaccinati contro bambini non vaccinati, risultato, i bambini vaccinati hanno una maggiore percentuale di malattia, es.: aumento del 470% nell’autismo – 07 maggio 2017
Il primo studio di revisione tra pari è stato pubblicato confrontando la salute totale nei bambini vaccinati e non vaccinati.
Il Dott. Anthony Mawson ha guidato un gruppo di ricerca che ha studiato la relazione tra esposizioni vaccinali e malattie acute o croniche nei bambini a casa. I bambini vaccinati avevano un tasso di autismo e ADHD molto più alto, con un tasso del 470% superiore a quelli che non avevano ricevuto colpi. I bambini vaccinati erano anche più vulnerabili alle allergie e all’eczema.
I bambini non vaccinati contraggono più frequentemente le malattie infantili lievi, ma le loro controparti vaccinate soffrono più frequentemente di polmoniti e infezioni alle orecchie. La scoperta che la vaccinazione introduce un rischio significativo per l’autismo è devastante per l’industria dei vaccini e, pertanto, sarà fortemente attaccata. – GEG
Continua QUI:
https://needtoknow.news/2017/05/first-ever-peer-reviewed-study-vaccinated-vs-unvaccinated-children-shows-vaccinated-kids-higher-rate-sickness-470-increase-autism/
BIMBI US, Confronto fra Bambini Vaccinati e NON vaccinati
Studio comparativo pilota sulla salute di bambini statunitensi vaccinati e non vaccinati di età compresa tra 6 e 12 anni
By:
– Anthony R Mawson, Professore, Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica, Scuola di salute pubblica, Jackson State University, Jackson, MS 39213, USA
– Brian D Ray, Presidente, Istituto nazionale di ricerca per l’educazione domestica, casella postale 13939, Salem, OR 97309, USA
– Azad R Bhuiyan, Professore associato, Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica, Scuola di salute pubblica, Jackson State University, Jackson, MS 39213, USA
– Binu Jacob, Ex-studente universitario, Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica School of Public Health, Jackson State University, Jackson, MS 39213, USA
DOI: 10.15761 / JTS.1000186
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Estratto
Le vaccinazioni hanno prevenuto milioni di malattie infettive, ospedalizzazioni e decessi tra i bambini statunitensi, tuttavia i risultati a lungo termine sulla salute del programma di vaccinazione rimangono incerti.
Gli studi sono stati raccomandati dall’Istituto di Medicina degli Stati Uniti per rispondere a questa domanda.
Questo studio mirava 1) a confrontare i bambini vaccinati e non vaccinati su una vasta gamma di esiti di salute, e 2) a determinare se un’associazione trovata tra vaccinazione e disturbi del neurosviluppo (NDD), se presente, rimaneva significativa dopo aggiustamento per altri fattori misurati. Uno studio trasversale di madri di bambini istruiti a casa è stato condotto in collaborazione con organizzazioni homeschool in quattro stati degli Stati Uniti: Florida, Louisiana, Mississippi e Oregon.
Alle madri è stato chiesto di compilare un questionario online anonimo sui loro bambini biologici dai 6 ai 12 anni in relazione a fattori legati alla gravidanza, storia di nascita, vaccinazioni, malattie diagnosticate dal medico, farmaci usati e servizi sanitari.
L’NDD, una misura diagnostica derivata, è stato definito come avente una o più delle seguenti tre diagnosi strettamente correlate: una disabilità dell’apprendimento, un disordine da deficit di attenzione e iperattività e un disturbo dello spettro autistico. È stato ottenuto un campione di convenienza di 666 bambini, di cui 261 (39%) non vaccinati. I vaccinati erano meno probabili rispetto a quelli non vaccinati a cui era stata diagnosticata la varicella e la pertosse, ma con maggiore probabilità di essere stati diagnosticati con polmonite, otite media, allergie e NDD. Dopo aggiustamento, vaccinazione, sesso maschile, e la nascita pretermine è rimasta significativamente associata con NDD.
Tuttavia, in un modello aggiustato finale con interazione, la vaccinazione ma non il parto pretermine è rimasta associata a NDD, mentre l’interazione tra parto pretermine e vaccinazione è stata associata a un aumento di 6.6 volte maggiore di NDD (IC 95%: 2.8, 15,5). In conclusione, è stato riscontrato che i bambini homeschool vaccinati hanno un più alto tasso di allergie e NDD rispetto ai bambini homeschool non vaccinati.
Mentre la vaccinazione è rimasta significativamente associata con NDD dopo il controllo di altri fattori, la nascita pretermine associata alla vaccinazione è stata associata ad un evidente aumento sinergico delle probabilità di NDD. Ulteriori ricerche coinvolgono più grandi,
Parole chiave
malattie acute, malattie croniche, epidemiologia, valutazione, politica sanitaria, immunizzazione, disturbi del neurosviluppo, vaccinazione
Abbreviazioni
ADHD: Disturbo da deficit di attenzione e iperattività; ASD: Disturbo dello spettro autistico; AOM: Otite media acuta; CDC: Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie; CI: intervallo di confidenza; NDD: Disturbi dello sviluppo neurologico; NHERI: Istituto nazionale di ricerca sull’educazione domestica; OR: odds ratio; PCV-7: Vaccino-7 del coniugato pneumococcico; VAERS: sistema di segnalazione degli eventi avversi vaccino.
Introduzione
I vaccini sono tra le più grandi conquiste della scienza biomedica e uno degli interventi di sanità pubblica più efficaci del XX secolo [1]. Tra i bambini statunitensi nati tra il 1995 e il 2013, si stima che la vaccinazione abbia prevenuto 322 milioni di malattie, 21 milioni di ospedalizzazioni e 732.000 decessi prematuri, con un risparmio complessivo di $ 1.38 trilioni [2]. Circa il 95% dei bambini statunitensi in età di scuola materna riceve tutti i vaccini raccomandati come requisito per la frequenza scolastica e di assistenza ai bambini [3,4], al fine di prevenire l’insorgenza e la diffusione di malattie infettive mirate [5]. I progressi della biotecnologia stanno contribuendo allo sviluppo di nuovi vaccini per uso diffuso [6].
Secondo il programma di vaccinazione pediatrica attualmente raccomandato [7], i bambini statunitensi ricevono fino a 48 dosi di vaccini per 14 malattie dalla nascita all’età di sei anni, una cifra che è aumentata costantemente dagli anni ’50, in particolare da quando è stato creato il programma Vaccines for Children nel 1994. Il programma Vaccines for Children è iniziato con vaccini mirati a nove malattie: difterite, tetano, pertosse, poliomielite, malattia di Haemophilus influenzae tipo b, epatite B, morbillo, parotite e rosolia. Tra il 1995 e il 2013, sono stati aggiunti nuovi vaccini contro cinque altre malattie per bambini di età pari o inferiore a 6 anni: varicella, epatite A, malattia da pneumococco, influenza e vaccino contro il rotavirus.
Sebbene i test immunologici e di sicurezza a breve termine siano eseguiti sui vaccini prima della loro approvazione da parte della Food and Drug Administration statunitense, gli effetti a lungo termine dei singoli vaccini e del programma di vaccinazione rimangono sconosciuti [8]. I vaccini sono riconosciuti come portatori di rischi di gravi effetti avversi cronici e acuti, come complicazioni neurologiche e persino morte [9], ma tali rischi sono considerati così rari che il programma di vaccinazione è ritenuto sicuro ed efficace per quasi tutti i bambini [10] .
Esistono pochissimi studi randomizzati su qualsiasi vaccino esistente raccomandato per i bambini in termini di morbilità e mortalità, in parte a causa di preoccupazioni etiche che riguardano la somministrazione di vaccini da parte di bambini assegnati a un gruppo di controllo. Un’eccezione, il vaccino contro il morbillo ad alto titolo, è stata ritirata dopo diversi studi randomizzati in Africa occidentale che hanno mostrato che interagiva con il vaccino contro la difterite-tetano-pertosse, con un conseguente aumento significativo del 33% della mortalità infantile [11]. L’evidenza di sicurezza derivante da studi osservazionali include un numero limitato di vaccini, ad esempio il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia e il vaccino contro l’epatite B, ma nessuno sul programma di vaccinazione infantile stesso. La conoscenza è limitata anche per i vaccini con una lunga esperienza di sicurezza e protezione contro le malattie contagiose [12]. Anche i livelli di sicurezza e gli effetti a lungo termine degli ingredienti vaccinali come adiuvanti e conservanti sono sconosciuti [13]. Altre preoccupazioni riguardano la sicurezza e l’efficacia in termini di costi dei nuovi vaccini contro malattie potenzialmente letali per gli individui, ma hanno un impatto minore sulla salute della popolazione, come il vaccino per il meningococco di gruppo B [14].
La conoscenza degli eventi avversi dopo le vaccinazioni si basa in gran parte su segnalazioni volontarie al Vaccine Adverse Events Reporting System (VAERS) da parte di medici e genitori. Tuttavia, il tasso di segnalazione di gravi lesioni da vaccino è stimato a <1% [15]. Queste considerazioni hanno portato l’ex Istituto di Medicina (ora National Academy of Medicine) nel 2005 a raccomandare lo sviluppo di un piano quinquennale per la ricerca sulla sicurezza dei vaccini da parte dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) [16,17]. Nelle sue revisioni del 2011 e del 2013 sugli effetti avversi dei vaccini, l’Istituto di Medicina ha concluso che pochi problemi di salute sono causati o associati a vaccini e non hanno trovato prove che il programma di vaccinazione fosse pericoloso [18,19].
Un’altra recensione sistematica, commissionato dall’Agenzia statunitense per la ricerca e la qualità dell’assistenza sanitaria per identificare le lacune nelle prove sulla sicurezza del programma di vaccinazione infantile, ha concluso che eventi avversi gravi dopo le vaccinazioni sono estremamente rari [20]. L’Istituto di Medicina, tuttavia, ha osservato che erano necessari degli studi: confrontare i risultati di salute dei bambini vaccinati e non vaccinati; esaminare gli effetti cumulativi a lungo termine dei vaccini; i tempi della vaccinazione in relazione all’età e alle condizioni del bambino; il carico totale o il numero di vaccini somministrati contemporaneamente; l’effetto di altri ingredienti del vaccino in relazione agli esiti di salute; e i meccanismi del danno associato al vaccino [19]. L’Istituto di Medicina, tuttavia, ha osservato che erano necessari degli studi: confrontare i risultati di salute dei bambini vaccinati e non vaccinati; esaminare gli effetti cumulativi a lungo termine dei vaccini; i tempi della vaccinazione in relazione all’età e alle condizioni del bambino; il carico totale o il numero di vaccini somministrati contemporaneamente; l’effetto di altri ingredienti del vaccino in relazione agli esiti di salute; e i meccanismi del danno associato al vaccino [19]. L’Istituto di Medicina, tuttavia, ha osservato che erano necessari degli studi: confrontare i risultati di salute dei bambini vaccinati e non vaccinati; esaminare gli effetti cumulativi a lungo termine dei vaccini; i tempi della vaccinazione in relazione all’età e alle condizioni del bambino; il carico totale o il numero di vaccini somministrati contemporaneamente; l’effetto di altri ingredienti del vaccino in relazione agli esiti di salute; e i meccanismi del danno associato al vaccino [19].
Un fattore di complicazione nella valutazione del programma di vaccinazione è che i vaccini contro le malattie infettive hanno effetti non specifici complessi su morbilità e mortalità che vanno oltre la prevenzione della malattia mirata. L’esistenza di tali effetti pone una sfida all’ipotesi che i singoli vaccini influenzino il sistema immunitario indipendentemente l’uno dall’altro e non abbiano alcun effetto fisiologico diverso dalla protezione contro il patogeno bersaglio [21].
Gli effetti non specifici di alcuni vaccini sembrano essere benefici, mentre in altri sembrano aumentare la morbilità e la mortalità [22,23]. Ad esempio, sia il morbillo che il vaccino Bacillus Calmette-Guérin riducono la morbilità e la mortalità complessive [24], mentre i vaccini contro la difterite-tetano-pertosse [25] e l’epatite B [26] hanno l’effetto opposto.inter alia : interazioni tra vaccini e loro ingredienti, ad esempio se i vaccini sono vivi o inattivati; il vaccino somministrato più recentemente; integratori di micronutrienti come la vitamina A; la sequenza in cui vengono somministrati i vaccini; e i loro possibili effetti combinati e cumulativi [21].
Una delle principali controversie in corso è la questione se la vaccinazione abbia un ruolo nei disturbi dello sviluppo neurologico (NDD), che comprendono in generale disabilità dell’apprendimento, Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e Disturbo dello spettro autistico (ASD). La polemica è stata alimentata dal fatto che gli Stati Uniti stanno vivendo quella che è stata descritta come una “pandemia silente” di neurotossicità dello sviluppo per lo più subclinica, in cui circa il 15% dei bambini soffre di difficoltà di apprendimento, deficit sensoriali e ritardi di sviluppo [27] , 28]. Nel 1996 la prevalenza stimata di ASD era dello 0,42%. Nel 2010 era salito all’1,47% (1 su 68), con 1 ragazzo su 42 e 1 su 189 ragazze colpite [29]. Più recentemente, sulla base di un’indagine sui genitori condotta da CDC nel 2011-2014, il 2,24% dei bambini (1 su 45) aveva un ASD stimato. I tassi di altre disabilità dello sviluppo, tuttavia, come disabilità intellettiva, paralisi cerebrale, perdita dell’udito e menomazioni della vista, sono diminuiti o sono rimasti invariati [30]. Anche i tassi di prevalenza del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) sono aumentati notevolmente negli ultimi decenni [31]. I precedenti aumenti nella prevalenza della disabilità dell’apprendimento sono stati seguiti da tassi decrescenti nella maggior parte degli stati, probabilmente a causa di cambiamenti nei criteri diagnostici [32].
Si ritiene che gran parte dell’aumento delle diagnosi NDD negli ultimi decenni sia dovuta alla crescente consapevolezza dell’autismo e di strumenti di screening più sensibili, e quindi a un maggior numero di bambini con sintomi lievi di autismo. Ma questi fattori non tengono conto di tutto l’aumento [33]. L’aumento geograficamente diffuso di ASD e ADHD suggerisce un ruolo per un fattore ambientale a cui praticamente tutti i bambini sono esposti. Le sostanze chimiche agricole sono al centro dell’attenzione della ricerca [34-37].
Un possibile ruolo contributivo per i vaccini nell’aumento delle diagnosi NDD rimane sconosciuto perché mancano dati sugli esiti sanitari dei bambini vaccinati e non vaccinati. La necessità di tali studi è suggerita dal fatto che il Programma di risarcimento delle lesioni da vaccino ha pagato $ 3,2 miliardi di risarcimento per il danno da vaccino sin dalla sua creazione nel 1986 [38]. Uno studio sulle affermazioni compensate dal Programma di compensazione degli infortuni vaccino per l’encefalopatia e il disturbo convulsivo indotto da vaccino ha rilevato 83 affermazioni che sono state riconosciute come dovute a danni cerebrali. In tutti i casi è stato notato dalla Corte dei Crediti Federali, o indicato in accordi transattivi, che i bambini avevano autismo o ASD [39]. D’altra parte, numerosi studi epidemiologici non hanno trovato alcuna associazione tra il ricevimento di vaccini selezionati (in particolare il morbillo combinato, la parotite,
Una sfida importante nel confronto tra bambini vaccinati e non vaccinati è stata quella di identificare un bacino accessibile di bambini non vaccinati, poiché la maggior parte dei bambini negli Stati Uniti sono vaccinati. I bambini istruiti a casa (“homeschool children”) sono adatti per tali studi poiché una percentuale maggiore non è vaccinata rispetto ai bambini delle scuole pubbliche [47]. Le famiglie homeschool hanno un reddito mediano approssimativamente uguale a quello delle famiglie sposate a livello nazionale, un po ‘più di anni di istruzione formale e una dimensione familiare media più alta (poco più di tre bambini) rispetto alla media nazionale di poco più di due bambini [48-50 ]. Le famiglie di homeschooling sono leggermente sovrarappresentate nel sud, circa il 23% sono non-bianchi, e la distribuzione per età dei bambini homeschool nei gradi K-12 è simile a quella dei bambini a livello nazionale [51].
Gli obiettivi di questo studio erano: 1) confrontare i bambini vaccinati e non vaccinati su una vasta gamma di esiti di salute, comprese le condizioni acute e croniche, l’uso di farmaci e servizi sanitari e 2) determinare se un’associazione ha trovato tra vaccinazione e NDD, se ce ne sono , è rimasto significativo dopo la regolazione per altri fattori misurati.
Metodi
Pianificazione dello studio
Per implementare lo studio, è stata costituita una partnership con il National Home Education Research Institute (NHERI), un’organizzazione che è stata coinvolta nella ricerca educativa sulla homeschooling per molti anni e ha contatti forti ed estesi con la comunità homeschool in tutto il paese ( www. nheri.org ) . Il protocollo di studio è stato approvato dall’Institutional Review Board della Jackson State University.
Studio di progettazione
Lo studio è stato concepito come un’indagine trasversale delle madri in età scolastica sui loro bambini biologici vaccinati e non vaccinati di età compresa tra 6 e 12. Poiché le informazioni di contatto sulle famiglie homeschool non erano disponibili, non esisteva una popolazione definita o una struttura di campionamento da cui poter condurre uno studio randomizzato fuori, e da che i tassi di risposta potrebbero essere determinati. Tuttavia, lo scopo del nostro studio pilota non era quello di ottenere un campione rappresentativo di bambini in età prescolare, ma un campione di convenienza di bambini non vaccinati di dimensioni sufficienti per testare differenze significative nei risultati tra i gruppi.
Abbiamo proceduto selezionando 4 stati (Florida, Louisiana, Mississippi e Oregon) per il sondaggio (Fase 1). NHERI ha compilato un elenco di organizzazioni statali e locali di homeschool, per un totale di 84 persone in Florida, 18 in Louisiana, 12 in Mississippi e 17 in Oregon. I contatti iniziali sono stati effettuati nel giugno 2012. NHERI ha contattato i leader di ciascuna organizzazione statale per e-mail per richiedere il loro supporto. Una seconda e-mail è stato poi inviato, spiegando la finalità di studio e di fondo, che i leader sono stati invitati a trasmettere ai loro Stati s(Fase 2). È stato fornito un collegamento a un questionario online in cui non sono state richieste informazioni di identificazione personale. Con finanziamenti limitati a 12 mesi, abbiamo cercato di ottenere il maggior numero possibile di risposte, contattando le famiglie solo indirettamente attraverso le organizzazioni homeschool. Alle madri biologiche di bambini di età compresa tra 6 e 12 anni è stato chiesto di servire come intervistati al fine di standardizzare la raccolta di dati e di includere dati sui fattori relativi alla gravidanza e sulla storia della nascita che potrebbero riguardare la salute attuale dei bambini. L’intervallo di età tra 6 e 12 anni è stato selezionato perché la maggior parte delle vaccinazioni raccomandate sarebbero state ricevute entro tale data.
Assunzione e consenso informato
Ai dirigenti delle scuole elementari è stato chiesto di firmare un memorandum di accordo a nome delle loro organizzazioni e di fornire il numero delle famiglie associate. Ai non rispondenti è stato inviato un secondo avviso, ma pochi hanno fornito le informazioni richieste. Tuttavia, le chiamate di follow-up ai leader hanno suggerito che tutti avevano contattato i loro membri sullo studio. Sia la lettera alle famiglie sia le domande del sondaggio sono state dichiarate in modo neutrale rispetto ai vaccini. La nostra lettera ai genitori iniziò:
“Caro genitore, questo studio riguarda una importante questione sanitaria attuale: ovvero se la vaccinazione sia collegata in qualche modo alla salute a lungo termine dei bambini. La vaccinazione è una delle più grandi scoperte in medicina, ma poco si sa sul suo impatto a lungo termine. L’obiettivo di questo studio è di valutare gli effetti della vaccinazione confrontando i bambini vaccinati e non vaccinati in termini di una serie di importanti risultati di salute … “
Agli intervistati è stato chiesto di indicare il loro consenso a partecipare, fornire il proprio stato di residenza e il proprio codice di avviamento postale e confermare di avere figli biologici dai 6 ai 12 anni. La società di comunicazioni Qualtrics ( http://qualtrics.com ) ha ospitato il sito web del sondaggio. Il questionario includeva solo domande a risposta chiusa che richiedevano risposte sì o no, con l’obiettivo di migliorare sia i tassi di risposta che di completamento.
Un certo numero di madri homeschool si sono offerte volontarie per aiutare la NHERI a promuovere lo studio nelle loro ampie cerchie di contatti homeschool. Un certo numero di organizzazioni nazionali ha anche accettato di promuovere lo studio negli stati designati. Il sondaggio online è rimasto aperto per tre mesi nell’estate del 2012. Gli incentivi finanziari per completare il sondaggio non erano né disponibili né offerti.
Definizioni e misure
Lo stato di vaccinazione è stato classificato come non vaccinato (cioè senza precedenti vaccinazioni), parzialmente vaccinato (ricevuto alcune ma non tutte le vaccinazioni raccomandate) e completamente vaccinato (ricevuto tutti i vaccini raccomandati per l’età raccomandati), come riportato dalle madri. Queste categorie sono state sviluppate sulla base del presupposto che eventuali effetti a lungo termine dei vaccini sarebbero stati più evidenti nei bambini completamente vaccinati rispetto ai bambini parzialmente vaccinati e rari o assenti nei non vaccinati. Alle madri è stato chiesto di utilizzare i registri delle vaccinazioni dei loro figli per indicare i vaccini raccomandati e le dosi che il loro bambino aveva ricevuto. Le date delle vaccinazioni non sono state richieste per non sovraccaricare gli intervistati e per ridurre la probabilità di segnalazione non accurata; né sono state richieste informazioni su eventi avversi correlati ai vaccini, in quanto questo non era il nostro scopo. Inoltre, non abbiamo chiesto le date delle diagnosi perché le malattie croniche sono spesso di insorgenza graduale e rese molto tempo dopo la comparsa dei sintomi. Poiché la maggior parte delle vaccinazioni viene somministrata prima dei 6 anni, ci si aspetta che la vaccinazione preceda il riconoscimento e la diagnosi della maggior parte delle patologie croniche.
Alle madri è stato chiesto di indicare su un elenco di oltre 40 malattie acute e croniche tutte quelle per le quali il suo bambino o i suoi figli avevano ricevuto una diagnosi da un medico. Altre domande riguardavano l’uso di servizi e procedure sanitarie, check-up dentali, “visite di malati” ai medici, farmaci usati, inserimento di tubi per l’orecchio di ventilazione, numero di giorni in ospedale, l’estensione dell’attività fisica (numero di ore del bambino impegnati in attività “vigorose” in un tipico giorno della settimana), numero di fratelli, struttura familiare (madre e padre che vivono in casa, divorziati o separati), reddito familiare e / o massimo livello di istruzione di madre o padre e interazione sociale con bambini fuori casa (es .quantità di tempo trascorso in gioco o altri contatti con bambini al di fuori della famiglia). Domande specifiche per la madre comprendevano condizioni relative alla gravidanza e anamnesi, uso di farmaci durante la gravidanza ed esposizione ad un ambiente avverso (definito come vivere entro 1-2 miglia da una fabbrica di produzione di mobili, sito di rifiuti pericolosi o fabbrica di lavorazione del legname ) . L’NDD, una categoria diagnostica derivata, è stata definita come caratterizzata da una o più delle seguenti tre diagnosi strettamente correlate e sovrapposte: disabilità dell’apprendimento, Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e Disturbo dello spettro autistico (ASD) [53].
Metodi statistici
Le analisi bivariate non aggiustate usando i test del chi quadro sono state inizialmente eseguite per testare l’ipotesi nulla di assenza di associazione tra stato vaccinale e risultati di salute, cioè malattie acute e croniche diagnosticate dal medico, farmaci e l’uso di servizi sanitari. Nella maggior parte delle analisi, i bambini parzialmente e completamente vaccinati sono stati raggruppati come gruppo “vaccinato”, con bambini non vaccinati come gruppo di controllo. Il secondo obiettivo dello studio era di determinare se qualche associazione trovata tra vaccinazione e disordini dello sviluppo neurologico fosse rimasta significativa dopo aver controllato per altri fattori misurati. Le statistiche descrittive su tutte le variabili sono state calcolate per determinare frequenze e percentuali per variabili categoriali e medie (± DS) per variabili continue. La forza delle associazioni tra lo stato di vaccinazione e gli esiti di salute sono stati testati usando odds ratio (OR) e 95% Confidence Intervals (CI). Gli odds ratio descrivono la forza dell’associazione tra due variabili categoriali misurate simultaneamente e sono misure appropriate di tale relazione in uno studio trasversale [54]. Le analisi di regressione logistica non regolate e aggiustate sono state eseguite utilizzando SAS (versione 9.3) per determinare i fattori associati agli NDD.
Risultati
Caratteristiche socio-demografiche dei rispondenti
Le informazioni contenute in 415 questionari hanno fornito dati su 666 bambini in età prescolare. La tabella 1 mostra le caratteristiche dei rispondenti al sondaggio. Le madri avevano in media circa 40 anni, erano in genere bianchi, laureati, con redditi familiari tra $ 50.000 e $ 100.000, cristiani e sposati. Le ragioni dell’insegnamento a domicilio per la maggior parte degli intervistati (80-86%) riguardavano un ambiente morale, relazioni familiari migliori o più contatti con i loro figli o i loro figli.
Tabella 1. Caratteristiche degli intervistati a
Media (SD) a | |
Età (n = 407) | 40,59 (6,7) |
Numero (%) a | |
Gara | |
Bianca | 382 (92,5%) |
Non-Bianco | 21 (7,6%) |
Totale | 413 |
Formazione scolastica | |
Diplomato o meno | 35 (8,5%) |
Qualche college | 114 (27,5%) |
Laureato | 187 (45,2%) |
Post-laureati | 78 (18,5%) |
Totale | 414 |
Totale reddito familiare lordo | |
<$ 49.999 | 123 (30,8%) |
$ 50.000-100.000 | 182 (45,5%) |
> $ 100.000 | 95 (23,8%) |
Totale | 400 |
Affiliazione religiosa | |
Cristianesimo | 375 (91,2%) |
Non-Cristianesimo | 36 (8,8%) |
Totale | 411 |
Stato civile | |
Sposato | 386 (93,7%) |
Non sposato | 26 (6,3%) |
Totale | 412 |
un osservazioni mancanti sono esclusi.
I bambini come gruppo erano per lo più bianchi (88%), con una leggera preponderanza di femmine (52%) e una media di 9 anni.
Per quanto riguarda lo stato di vaccinazione, 261 (39%) non erano vaccinati, 208 (31%) erano parzialmente vaccinati e 197 (30%) avevano ricevuto tutte le vaccinazioni raccomandate. Tutte le analisi statistiche sono basate su questi numeri.
> Malattia acuta
I bambini vaccinati (N = 405), che combinavano parzialmente e completamente vaccinati, erano significativamente meno probabili rispetto a quelli non vaccinati di aver avuto la varicella (7,9% vs 25,3%, p <0,001; Odds Ratio = 0,26, 95% Intervallo di confidenza: 0,2, 0.4) e pertosse (pertosse) (2,5% vs 8,4%, p <0,001; O 0,3, IC 95%: 0,1, 0,6) e meno probabile, ma non significativamente, per avere avuto la rosolia (0,3% vs. 1,9%, p = 0,04; OR 0,1, IC 95%: 0,01, 1,1). Tuttavia, i vaccinati erano significativamente più probabili rispetto ai non vaccinati a essere stati diagnosticati con otite media (19,8% vs 5,8%, p <0,001; OR 3,8, IC 95%: 2,1, 6,6) e polmonite (6,4% vs 1,2% , p = 0,001; OR 5,9, IC 95%: 1,8, 19,7). Non sono state osservate differenze significative riguardo all’epatite A o B, febbre alta negli ultimi 6 mesi, morbillo, parotite, meningite (virale o batterica), influenza,
Tabella 2. Stato di vaccinazione e risultati di salute – Condizioni acute
Vaccinato (n = 405) | Non vaccinato (n = 261) | Totale
(N = 666) |
Chi-
quadrato |
P-value | Odds Ratio
(95% CI) |
|
Varicella | ||||||
sì | 32 (7,9%) | 66 (25,3%) | 98 (14,7%) | 38,229 | <0,001 | 0,26 (0,2 – 0,4) |
No | 373 (92,1%) | 195 (74,7%) | 568 (85,3%) | |||
Otite media | ||||||
sì | 80 (19,8%) | 16 (5,8%) | 96 (14,4%) | 26,643 | <0,001 | 3.8 (2.1 – 6.6) |
No | 325 (80,2%) | 245 (94,2%) | 507 (85,6%) | |||
Polmonite | ||||||
sì | 26 (6,4%) | 3 (1,2%) | 29 (4,4%) | 10,585 | <0,001 | 5.9 (1.8 – 19.7) |
No | 379 (93,6%) | 258 (98,8%) | 637 (95,6%) | |||
Pertosse | ||||||
sì | 10 (2,5%) | 22 (8,4%) | 32 (4,8%) | 12,326 | <0,001 | 0,3 (0,1 – 0,6) |
No | 395 (97,5%) | 239 (91,6%) | 634 (95,2%) | |||
Rosolia | ||||||
sì | 1 (0,3%) | 5 (1,9%) | 6 (0,9%) | 4.951 | 0.037 | 0,1 (0,01 – 1,1) |
No | 404 (99,6%) | 256 (98,1%) | 660 (99,1%) |
> Malattia cronica
I bambini vaccinati erano significativamente più probabili rispetto ai non vaccinati a cui era stata diagnosticata la seguente: rinite allergica (10,4% vs 0,4%, p <0,001; OR 30,1, IC 95%: 4,1, 219,3), altre allergie (22,2% vs. 6,9%, p <0,001; OR 3,9, IC 95%: 2,3, 6,6), eczema / dermatite atopica (9,5% vs 3,6%, p = 0,035; OR 2,9, IC 95%: 1,4, 6,1), una disabilità di apprendimento (5,7% vs 1,2%, p = 0,003; OR 5,2, IC 95%: 1,6, 17,4), ADHD (4,7% vs 1,0%, p = 0,013; OR 4,2, IC 95%: 1,2, 14,5), ASD (4,7% vs 1,0%, p = 0,013, OR 4,2, IC 95%: 1,2, 14,5), qualsiasi disturbo dello sviluppo neurologico (cioè disabilità dell’apprendimento, ADHD o ASD) (10,5% vs. 3,1%, p <0,001; 3,7, IC 95%: 1,7, 7,9) e qualsiasi malattia cronica (44,0% vs 25,0%, p <0,001; OR 2,4, IC 95%: 1,7, 3,3). Non sono state osservate differenze significative riguardo a cancro, stanchezza cronica, disturbo della condotta,
Tabella 3. Stato di vaccinazione e risultati sulla salute – Condizioni croniche
Malattia cronica | vaccinato
(N = 405) |
Non vaccinato (n = 261) | Chi-
quadrato |
P-value | Odds Ratio
(95% CI) |
Rinite allergica | |||||
sì | 42 (10,4%) | 1 (0,4%) | 26.21 | <0,001 | 30.1
(4.1 – 219.3) |
No | 363 (89,6%) | 260 (99,6%) | |||
allergie | |||||
sì | 90 (22,2%) | 18 (6,9%) | 29.44 | <0,001 | 3.9
(2.3 – 6.6) |
No | 315 (77,9%) | 243 (93,1%) | |||
ADHD | |||||
sì | 19 (4,7%) | 3 (1,0%) | 6.23 | 0,013 | 4.2
(1.2 – 14.5) |
No | 386 (95,3%) | 258 (99,0%) | |||
ASD | |||||
sì | 19 (4,7%) | 3 (1,0%) | 6.23 | 0,013 | 4.2
(1.2 – 14.5) |
No | 386 (95,3%) | 258 (99,0%) | |||
Eczema (dermatite atopica) | |||||
sì | 38 (9,5%) | 9 (3,6%) | 8,522 | 0.035 | 2.9
(1.4 – 6.1) |
No | 367 (90,5%) | 252 (96,4%) | |||
Difficoltà di apprendimento | |||||
sì | 23 (5,7%) | 3 (1,2%) | 8,6803 | 0.003 | 5.2
(1.6 – 17.4) |
No | 382 (94,3%) | 258 (98,9%) | |||
Disturbo del Neurosviluppo | |||||
sì | 42 (10,5%) | 8 (3,1%) | 12,198 | <0,001 | 3,7
(1,7 – 7,9) |
No | 313 (89,5%) | 253 (96,9%) | |||
Qualsiasi condizione cronica | |||||
sì | 178 (44,0%) | 65 (24,9%) | 24,8456 | <0,001 | 2.4
(1.7 – 3.3) |
No | 227 (56,0%) | 196 (75,1%) |
Parziale controVaccinazione totale
I bambini parzialmente vaccinati avevano una posizione intermedia tra il completamente vaccinato e non vaccinato per quanto riguarda diversi, ma non tutti i risultati di salute. Ad esempio, come mostrato nella Tabella 4, i vaccinati parzialmente avevano una posizione intermedia (apparentemente dannosa) in termini di rinite allergica, ADHD, eczema e disabilità di apprendimento.
Tabella 4. Parziale contro vaccinazione completa e condizioni di salute croniche
Non vaccinato
(n = 261) |
Vaccinato parzialmente
(n = 208) |
Completamente vaccinato
(n = 197) |
Totale
(N = 666) |
Chi-
Square |
P-value | |
Condizioni croniche | ||||||
Rinite allergica | ||||||
sì | 1 (0,4%) | 17 (8,2%) | 25 (12,7%) | 43 (6,5%) | 29,6306 | <0,001 |
No | 260 (99,6%) | 191 (91,8%) | 172 (87,3%) | 623 (93,5%) | ||
allergie | ||||||
sì | 18 (6,9%) | 47 (22,6%) | 43 (21,8%) | 108 (16,2%) | 27,4819 | <0,001 |
No | 243 (93,1%) | 161 (77,4%) | 154 (78,2%) | 558 (83,8%) | ||
ADHD | ||||||
sì | 3 (1,2%) | 8 (3,9%) | 11 (5,6%) | 22 (3,3%) | 7,1900 | 0,075 |
No | 258 (98,8%) | 200 (96,1%) | 186 (94,4%) | 644 (96,7%) | ||
ASD | ||||||
sì | 3 (1,2%) | 11 (5,3%) | 8 (4,6%) | 22 (3,3%) | 6,7109 | 0,034 |
No | 258 (98,8%) | 197 (94,7%) | 189 (95,4%) | 644 (96,7%) | ||
Eczema
(dermatite atopica) |
||||||
sì | 9 (3,5%) | 18 (8,7%) | 20 (10,2%) | 47 (7,1%) | 8,8683 | 0,012 |
No | 252 (96,5%) | 190 (91,3%) | 177 (89,8%) | 619 (92,9%) | ||
Difficoltà di apprendimento | ||||||
sì | 3 (1,2%) | 11 (5,3%) | 12 (6,1%) | 26 (3,9%) | 8,8541 | 0,012 |
No | 258 (98,8%) | 197 (94,7%) | 185 (93,9%) | 640 (96,1%) | ||
NDD | ||||||
sì | 8 (3,1%) | 21 (10,1%) | 21 (10,7%) | 50 (7,5%) | 12,2443 | 0.002 |
No | 253 (96,9%) | 187 (89,9%) | 176 (89,3%) | 616 (92,5%) | ||
Qualsiasi condizione cronica | ||||||
sì | 65 (24,9%) | 94 (45,2%) | 84 (42,6%) | 243 (36,5%) | 25,1301 | <0,001 |
No | 196 (75,1%) | 114 (54,8%) | 113 (57,4%) | 423 (63,5%) |
Differenze di genere nella malattia cronica
Tra i vaccinati (che combinavano i bambini parzialmente e completamente vaccinati), i maschi avevano più probabilità rispetto alle ragazze di essere diagnosticati con una condizione cronica – significativamente così nel caso della rinite allergica (13,9% vs 7,2%, p = 0,03; OR 2,1, 95 % CI: 1,1, 4,1), ASD (7,7% vs 1,9%, p = 0,006; OR 4,3, IC 95%: 1,4, 13,2) e qualsiasi disturbo neurosviluppo (14,4% vs 6,7%, p = 0,01; 2.3, IC 95%: 1.2, 4.6) (Tabella 5).
Tabella 5. Condizioni croniche e genere tra i bambini vaccinati
Maschio
(N = 194) |
Femmina
(N = 209) |
Totale
(N = 403) |
Chi-quadrato | P-value | Rapporto di probabilità
(95% CI) |
|
Rinite allergica | ||||||
sì | 27 (13,9%) | 15 (7,2%) | 42 (10,4%) | 4,8964 | 0,0269 | 2.1 (1.1 – 4.1) |
No | 167 (86,1%) | 194 (92,8%) | 361 (90,0%) | |||
allergie | ||||||
sì | 50 (25,8%) | 40 (19,1%) | 90 (22,3%) | 2,5531 | 0,1101 | 1,5 (0,91 – 2,4) |
No | 144 (74,2%) | 168 (80,9%) | 313 (77,7%) | |||
ADHD | ||||||
sì | 13 (6,7%) | 6 (2,9%) | 19 (4,7%) | 3,2856 | 0,0699 | 2,4 (0,90 – 6,5) |
No | 181 (93,3%) | 203 (97,1%) | 384 (95,3%) | |||
ASD | ||||||
sì | 15 (7,7%) | 4 (1,9%) | 19 (4,7%) | 7,5810 | 0.0059 | 4.3 (1.4 – 13.2) |
No | 178 (92,3%) | 205 (98,1%) | 384 (95,3%) | |||
Eczema | ||||||
sì | 19 (9,89%) | 19 (9,1%) | 38 (9,4%) | 0,0582 | 0,8094 | 1.1 (0.6 – 2.1) |
No | 175 (90,2%) | 190 (90,9%) | 365 (90,6%) | |||
Difficoltà di apprendimento | ||||||
sì | 14 (7,2%) | 9 (4,3%) | 23 (5,7%) | 1,5835 | 0,2083 | 1.7 (0.7 – 4.1) |
No | 180 (92,8%) | 200 (95,7%) | 380 (94,3%) | |||
NDD | ||||||
sì | 28 (14,4%) | 14 (6,7%) | 42 (10,4%) | 6,4469 | 0,0111 | 2.3 (1.2 – 4.6) |
No | 166 (85,6%) | 195 (93,3%) | 361 (89,6%) | |||
Qualsiasi condizione cronica | ||||||
sì | 94 (48,5%) | 83 (39,7%) | 177 (43,9%) | 3,1208 | 0,0773 | 1.4 (1.0 – 2.1) |
No | 100 (51,5%) | 126 (60,3%) | 226 (56,1%) |
Uso di farmaci e servizi sanitari
I vaccinati (che combinavano parzialmente e completamente vaccinati) erano significativamente più probabili rispetto ai non vaccinati ad usare i farmaci per le allergie (20,0% vs 1,2%, p <0,001; OR 21,5, 95% IC: 6,7, 68,9), per usare antibiotici negli ultimi 12 mesi (30,8% vs 15,4%, p <0,001; OR 2,4, IC 95%: 1,6, 3,6) e aver usato farmaci per la febbre almeno una volta (90,7% vs 67,8%, p <0,001; O 4.6, 95% CI: 3.0, 7.1). I vaccinati avevano anche più probabilità di aver visto un medico per un controllo di routine negli ultimi 12 mesi (57,6% vs 37,2%, p <0,001; OR 2,3, IC 95%: 1,7, 3,2), visitato un dentista nel passato anno (89,4% vs 80,5%, p <0,001; OR 2,0, IC 95%: 1,3, 3,2), visitato un medico o una clinica a causa di malattia nell’ultimo anno (36,0% vs 16,0%, p <0,001; 3,0, IC 95%: 2,0, 4,4), sono stati dotati di tubi auricolari per la ventilazione (3,0% vs 0,4%, p = 0,018;
Tabella 6. Stato di vaccinazione, uso di farmaci e utilizzo dei servizi sanitari
Vaccinato
(n = 405) |
Non vaccinato
(n = 261) |
Totale
(n = 666) |
Chi-
quadrato |
P-value | Odds Ratio
(95% CI) |
|
Uso di farmaci | ||||||
Farmaco per allergia | ||||||
sì | 81 (20,0%) | 3 (1,2%) | 84 (12,6%) | 51,170 | <0,001 | 21,5 (6,7 – 68,9) |
No | 324 (80,0%) | 258 (98,8%) | 582 (87,4%) | |||
Antibiotici usati negli ultimi 12 mesi | ||||||
sì | 124 (30,8%) | 40 (15,4%) | 164 (24,7%) | 20,092 | <0,001 | 2.4 (1.6 – 3.6) |
No | 279 (69,2%) | 220 (84,6%) | 499 (75,3%) | |||
Farmaco usato per febbre 1+ volte | ||||||
sì | 350 (90,7%) | 173 (67,8%) | 523 (81,6%) | 53,288 | <0,001 | 4.6 (3.0 – 7.1) |
No | 36 (9,3%) | 82 (32,2%) | 118 (18,4%) | |||
Utilizzando tubi di drenaggio auricolari montati | ||||||
sì | 12 (3,0%) | 1 (0,4%) | 13 (2,0%) | 5,592 | 0.018 | 8.0 (1.0 – 66.1) |
No | 389 (97,0%) | 260 (99,6%) | 649 (98,0%) | |||
Farmaci usati per l’ADHD | ||||||
sì | 7 (1,7%) | 3 (1,2%) | 10 (1,5%) | 0,346 | 0,556 | – |
No | 398 (98,3%) | 256 (98,8%) | 654 (98,5%) | |||
Farmaci usati per le convulsioni | ||||||
sì | 4 (1,0%) | 1 (0,4%) | 5 (0,8%) | 0,769 | 0,653 | – |
No | 400 (99,0%) | 258 (99,6%) | 658 (99.2) | |||
Servizi sanitari
utilizzo |
||||||
Visita del dipartimento di emergenza negli ultimi 12 mesi | ||||||
sì | 38 (9,5%) | 23 (9,0%) | 61 (9,3%) | 0.047 | 0,828 | – |
No | 364 (90,5%) | 234 (91,0%) | 598 (90,7%) | |||
Visita malata al dottore l’anno scorso | ||||||
sì | 145 (36,0%) | 41 (16,0%) | 186 (28,2%) | 31,096 | <0,001 | 3.0 (2.0 – 4.4) |
No | 258 (64,0%) | 216 (84,0%) | 474 (71,8%) | |||
Mai trascorso una o più notti in ospedale | ||||||
sì | 80 (19,8%) | 32 (12,3%) | 112 (16,8%) | 6,267 | 0,012 | 1.8 (1.1 – 2.7) |
No | 325 (80,2%) | 228 (87,7%) | 553 (83,2%) | |||
Visto medico per il controllo negli ultimi 12 mesi | ||||||
sì | 233 (57,7%) | 97 (37,2%) | 330 (49,6%) | 26,336 | <0,001 | 2.3 (1.7 – 3.2) |
No | 172 (42,4%) | 164 (62,8%) | 336 (50,4%) | |||
Visto dentista negli ultimi 12 mesi | ||||||
sì | 362 (89,4%) | 210 (80,5%) | 572 (85,9%) | 10,424 | <0,001 | 2.0 (1.3 – 3.2) |
No | 43 (10,6%) | 51 (19,5%) | 94 (14,1%) |
Fattori associati ai disturbi dello sviluppo neurologico
Il secondo obiettivo dello studio si è incentrato su uno specifico risultato di salute ed è stato progettato per determinare se la vaccinazione fosse associata a disturbi del neurosviluppo (NDD) e, in tal caso, se l’associazione rimanesse significativa dopo aggiustamento per altri fattori misurati. Come notato, a causa del numero relativamente piccolo di bambini con diagnosi specifiche, NDD era una variabile derivata che combinava i bambini con una diagnosi di uno o più di ASD, ADHD e una disabilità di apprendimento. La stretta associazione e sovrapposizione di queste diagnosi nello studio è mostrata nella figura sopra (Figura 1). La figura mostra che il singolo gruppo più grande di diagnosi era la disabilità di apprendimento (n = 15) seguita da ASD (n = 9) e ADHD (n = 9), con numeri più piccoli comprendenti combinazioni delle tre diagnosi.
Figura 1. La sovrapposizione e la distribuzione dei disturbi del neurosviluppo diagnosticati dal medico, sulla base delle relazioni delle madri.
Analisi non aggiustata
La Tabella 7 mostra che i fattori associati con NDD nelle analisi di regressione logistica non aggiustate erano: vaccinazione (OR 3,7, IC 95%: 1,7, 7,9); genere maschile (OR 2.1, IC 95%: 1.1, 3.8); ambiente sfavorevole, definito come vivere entro 1-2 miglia da una fabbrica di produzione di mobili, sito di rifiuti pericolosi o fabbrica di lavorazione del legname (OR 2.9, IC 95%: 1.1, 7.4); uso materno di antibiotici durante la gravidanza (OR 2,3, IC 95%: 1,1, 4,8); e parto pretermine (OR 4.9, IC 95%: 2.4, 10.3). Due fattori che hanno quasi raggiunto la significatività statistica sono stati la vaccinazione durante la gravidanza (OR 2,5, IC 95%: 1,0, 6,3) e tre o più ultrasuoni fetali (OR 3,2, IC 95%: 0,92, 11,5). I fattori che non erano associati a NDD in questo studio includevano l’istruzione della madre, il reddito familiare e l’affiliazione religiosa; uso di paracetamolo, alcol e antiacidi durante la gravidanza; Diabete gestazionale; preeclampsia; Rhogham ha sparato durante la gravidanza; e allattamento (dati non mostrati).
Tabella 7. Analisi non corretta dei potenziali fattori di rischio per i disturbi dello sviluppo neurologico
NDD | ||||||
Stato di vaccinazione | sì
(N = 50) |
No
(N = 616) |
Totale*
(N = 666) |
Chi-
Square |
P-value | OR (IC 95%) ** |
vaccinato | 42 | 363 | 405 | 12,198 | <0.001 | 3,7 (1,7 – 7,9) |
Non vaccinato | 8 | 253 | 261 | arbitro | ||
Gara | ||||||
Non-Bianco | 9 | 71 | 80 | 1,8208 | 0,177 | 1.7 (0.7 – 3.6) |
bianca | 41 | 544 | 585 | arbitro | ||
Sesso del bambino | ||||||
Maschio | 32 | 283 | 315 | 5,9471 | 0,015 | 2.1 (1.1 – 3.8) |
Femmina | 18 | 331 | 349 | arbitro | ||
Ambiente avverso | ||||||
sì | 6 | 27 | 33 | 5,8706 | 0,053 | 2.9 (1.1 – 7.4) |
No | 40 | 523 | 563 | arbitro | ||
Non lo so | 4 | 66 | 70 | 0.8 (0.3 – 2.3) | ||
Farmaci durante la gravidanza –
antibiotici |
||||||
sì | 10 | 61 | 71 | 4.950 | 0.026 | 2.3 (1.1 – 4.8) |
No | 40 | 555 | 595 | arbitro | ||
Farmaci durante la gravidanza –
vaccinato |
||||||
sì | 6 | 32 | 38 | 3.965 | 0,057 | 2.5 (1.0 – 6.3) |
No | 44 | 583 | 627 | arbitro | ||
Nascita prematura | ||||||
sì | 12 | 37 | 49 | 22,910 | <0,001 | 4.9 (2.4 – 10.3) |
No | 38 | 578 | 616 | arbitro | ||
ultrasuono | ||||||
Nessuna | 3 | 71 | 74 | 5,898 | 0,052 | arbitro |
1-3 volte | 30 | 419 | 449 | 1,7 (0,5 – 5,7) | ||
> 3 volte | 17 | 124 | 141 | 3,2 (0,92 – 11,5) |
* I numeri non possono aggiungere ai totali delle colonne a causa di dati mancanti o incompleti.
** Si noti che gli Odds Ratio sono i rapporti tra prodotti diversi delle voci nelle tabelle 2 per 2 e sono una stima dell’incidenza relativa (o del rischio) del risultato associato al fattore di esposizione.
Continua QUI: Bambini sempre piu’ malati con i vaccini – 2 + Bambini piu’ malati con i Vaccini – 3 + Bambini piu’ malati con i vaccini – 4 + CURE per BAMBINI + Alimentazione naturale dei bambini
Uno studio-ricerca dimostra, che bambini NON vaccinati sono più sani che i bambini vaccinati
Sostanze che aiutano la riparazione dei danni cellulari da vaccino e NON:
La laminine è un integratore alimentare naturale al 100% a base di uova di galline fecondate. È l’unica miscela nota di estratto di uovo e proteine organiche in grado di riparare i danni alle cellule, ai nervi e ai tessuti muscolari.
Le laminine influenzano, al pari della fibronectina, la migrazione embrionale, la crescita ed il differenziamento cellulare, ad esempio mediando lo spostamento delle cellule germinali primordiali dal sacco vitellino embrionale alle gonadi in via di sviluppo, attraverso il circolo sanguigno. Qui daranno origine a spermatozoi o uova.
Quindi esse sono riparatrici delle cellule, in particolar modo di quelle nervose.