Che sia rossa o verde, purché sia almeno una bistecca Biologica !
Nonostante da più parti si affermino i rischi connessi ad un’alimentazione a base di carne, ed in cio’ concordiamo anche noi cultori della Medicina Naturale, e nonostante dati e statistiche correlino una dieta carnivora con malattie a carico del sistema cardiocircolatorio, e nonostante il diffondersi anche di tesi estreme che affermano l’incompatibilità di un’alimentazione a base di carne e il corpo umano, purtroppo la “bistecca” continua ad essere la base della dieta per la maggioranza degli italiani.
A questa realtà si contrappone una crescente paura nei confronti di ciò che mangiamo, e più in particolare – dopo i casi più eclatanti di “mucca pazza” prodotti dalla sindrome della BSE – una fobia quasi immobilizzante per l’acquisto e il consumo di carne. Molte notizie sui giornali confermano questa tendenza.
La Giunta Comunale di Giffoni (Salerno) ha di recente preso una decisione che ha destato scalpore: non autorizzare l’apertura di Fast Food “tipo McDonald’s” che non utilizzano prodotti locali e che somministrano ai consumatori, soprattutto ai più giovani, cibi prodotti con materie prime massificate, provenienti da trattamenti industriali contrari alla tradizione locale.
Un caso diverso, ma sintomatico dello stesso cambiamento di sensibilità nei cittadini, è avvenuto vicino a Bologna: Monzuno è divenuta quest’estate capitale della bistecca biologica, per la scelta di una macelleria di specializzarsi nella vendita di carni rigorosamente biologiche prodotte da un’azienda piemontese che da anni si dedica alla produzione secondo metodi esclusivamente biologici. Lo scontrino rilasciato dalla macelleria è all’insegna dell’assoluta trasparenza, indicando la provenienza dell’animale, l’alimentazione seguita, la data di macellazione e perfino i pascoli..
Chi non ama la carne “vera” può scegliere la “bistecca” di soia, che può assumere le forme più svariate: dallo spezzatino ai würstel (o meglio, i tofürstel).
Ma anche qui occorre prestare attenzione alla scelta dato che nella maggior parte dei casi parlare di soia vuol dire parlare di OGM(Organismi Geneticamente Modificati).
La soia è, infatti, insieme al mais il vegetale che ha le più alte percentuali di manipolazione genetica.
Tra il 50 e l’80% della soia in circolazione nel mondo, prodotta in Brasile, USA e Argentina, è transgenica OGM.
E anche se l’importazione in Unione Europea è sottoposta a dei limiti ben precisi, i consumatori italiani facilmente possono ingerire in modo inconsapevole della soia manipolata.
La soluzione può venire dall’acquistare della Soia a certificazione biologica che, oltre ad essere molto più ricca dal punto di vista nutrizionale, non contiene OGM.
In questi casi è importante assicurarsi che sull’etichetta sia riportato il marchio di un ente certificatore riconosciuto.
Insomma è importante che la bistecca sia buona ma è ancora più importante che sia Biologica.
Tratto da www.naturanetwork.it
Commento NdR: ricordiamo che ogni tipo di “fanatismo”, anche nel campo dell’alimentazione puo’ produrre altri problemi….di malnutrizione, in certi soggetti.
Noi, come specialisti in Medicina Naturale, consigliamo a tutti i Vegetariani di nutrirsi almeno una volta al mese e con parsimonia, di qualche alimento con proteine animali, preferendo: uova, pesce, e/o carne di animali piccoli (come stazza, meglio i volatili). Ma ricordiamo sopra tutto di ridurre od eliminare il latte ed i formaggi dalla propria alimentazione.
L’alimentazione errata e’ alla base di ogni tipo di malattia, che non derivi da traumi, avvelenamenti o da farmaci e vaccini, mangiate quindi POCHI carboidrati, aumentate la frutta e le verdure fresche (crude) ed eliminate i dolci – mangiate proteine animali (meglio pesce e carne di uccello e pochi formaggi) di tanto in tanto (raramente od abolitele) e siate tendenzialmente vegetariani, ma attenzione ad assumere tutto cio’ che serve alla salute, altrimenti vi ammalerete per carenze!
vedi: Consigli Alimentari + Crudismo + Vegetarianesimo + Vegetariani 1 + Vegetariani 2 + Germogli