“Dieta”, dal greco significa stile di vita
Questo tipo di dieta rievoca il piacere ed il gusto di una tradizione attraverso una alimentazione mediterranea, ma non sana, per il notevole quantitativo di zuccheri che apporta nell’organismo, perche’ i carboidrati si trasformano in zuccheri, che sono lo ripetiamo deleteri per le cellule del corpo che usano soprattutto i grassi e poco gli zuccheri, salvo le cellule cerebrali che usano al contrario gli zuccheri e poco i grassi.
Nella tradizione secolare la dieta è da sempre legame fra uomo ed ambiente; natura e cultura riaffiorano caratterizzando l’identità di un popolo ed il suo territorio. Nei paesi del mediterraneo e quindi anche in Italia esiste una secolare tradizione di cucina ed alimentazione abbastanza comune agli altri paesi che si affacciano sul bacino del mare “nostrum”, che è composta dagli alimenti prodotti nei rispettivi luoghi.
Tramandatasi nei secoli, oggi è stata rivalutata e riproposta con il nome “dieta mediterranea”.
In questa dieta si ricongiungono: cultura, agricoltura, cucina ed alimentazione.
Questa dieta rievoca il piacere ed il gusto dei vari prodotti agricoli: pane, olio, pasta, legumi, ortaggi, frutta, vini, i quali sono i veri protagonisti di questa dieta, elementi che sapientemente combinati, offrono anche, con l’aggiunta facoltativa di prodotti di derivazione animale (latte, yogurt, formaggio, uova, pesce, carne) sapori che definiscono questo tipo di cucina ed alimentazione particolarmente piacevole, diffusa ed accettata anche da popolazioni con tradizioni alimentari differenti.
Questo modello alimentare assicura una nutrizione cellulare valida, adatta a qualsiasi età ed è in grado di prevenire se assunta nelle adatte quantità e qualità solo con alimenti derivanti da agricoltura ed allevamenti biodinamici, di prevenire molte malattie tipiche della civiltà occidentale. Infarto, diabete, ipertensione, trombosi, arteriosclerosi, gastroenteriti, enterocoliti, obesità ecc., ecc., sono meno frequenti nelle popolazioni che utilizzano questo tipo di cibi e di alimentazione.
Uno studio avviato nel 1960 e condotto su di un numero elevato di persone provenienti da paesi con abitudini alimentari diverse (Italia, Grecia, Jugoslavia, Giappone, Stati Uniti, Finlandia, ha dimostrato scientificamente come gli individui che non utilizzano la dieta mediterranea sono molto più soggetti alle malattie prima citate.
Anche recenti studi condotti dall’Istituto Nazionale della Nutrizione con la collaborazione di altri Istituti stranieri hanno confermato che moderate quantità di cibo della dieta mediterranea, proteggono anche dal rischio di malattie cardiovascolari.
Ciò premesso, si consiglia di rivalutare nell’ambito dei pasti quotidiani, questo tipo di dieta, cucinati con semplicità e con prodotti ed ingredienti naturalmente biodinamici.
Meglio consumare prevalentemente riso ed avena (cotti al dente), come primo piatto, la pasta non più di una volta alla settimana e come condimenti dare la preferenza alle verdure ed all’olio crudo di oliva e di riso, alternando i giorni di assunzione.
Ovviamente ad ogni pasto, tanta verdura e prodotti dell’orto, possibilmente crudi se possibile, ricordando che lo sono quasi tutti; quelli che debbono essere cotti, vanno cucinati con pochissima acqua.
E’ da preferire il pesce azzurro di mare o di allevamento biologico, che ha un alto valore nutritivo ed un maggiore gusto; per la carne preferire quella di uccelli (uccellagione, struzzo, tacchino, pollo, anatra, quaglia, ecc., allevati con alimentazione biologica; per la carne, preferire quella di animali piccoli, coniglio, lepre, capra, pecora, ecc., facendo molta attenzione e come sono allevati: devono essere allevati all’aperto e lasciati liberi nei campi, cioe’ DEVONO essere ruspanti !
Utilizzare pochissimo pane, preparato con il lievito madre e non con lievito di birra, meglio se azzimo, preparato con farina semi od integrale, ma comunque biologica, impastata con acqua tiepida e lasciata a riposare coperta per due ore, infine prima di mangiare, mettere sulla piastra calda a cuocere poco.
E’ tollerato un mezzo bicchiere di buon vino/sidro biologico (meglio il sidro del vino rosso) assunto centellinando e sorseggiandolo nell’ambito del pasto.
Commento NdR:
In realta’ la balorda dieta Mediterranea di oggi, e’ un’autentica rovina della salute e della reputazione italiana nel mondo. L’Italia non può accontentarsi della mediocrità in campo scientifico e nutrizionale.
Esiste infatti la vera dieta Mediterranea, ed è quella greco-siculo-fenicea, interamente vegana e tendenzialmente crudista, ma che produce anch’essa dei danni al corpo per l’apporto comunque di troppi zuccheri e di pochissimi grassi.
Meglio seguire i giusti apporti fra grassi all’80% e zuccheri 20% ed in ceticasi abolirli questi ultimi del tutto,per un certo periodo.
Ricordiamo anche che ogni tipo di “fanatismo”, anche nel campo dell’alimentazione puo’ produrre altri problemi….di malnutrizione, in certi soggetti.
L’alimentazione errata e’ alla base della malattia, che non derivi da traumi, avvelenamenti o da farmaci e vaccini, mangiate quindi POCHI/meglio pochissimi carboidrati, aumentate di molto la frutta e le verdure fresche (crude) ed eliminate i dolci – mangiate uova e proteine animali – se decidete di mangiare carne, scegliete almeno quella meno dannosa = meglio pesce e carne di uccello e pochi formaggi) e se decidenet si essere vegetariani siatelo ma non assoluti, ma sempre fate attenzione ad assumere tutto cio’ che serve alla vostra salute, altrimenti vi ammalerete per carenze !
vedi: Consigli Alimentari + Emodieta + Crudismo + Dieta MEDITERRANEA – 2 + Dieta Paleolitica + Combinazioni alimentari+ Molecole Buone = Cibo adatto + Vegetarianesimo + Vegetariani 1 + Vegetariani 2 + Germogli