Ancel Keys, nutrizionista americano, si accorse che disturbi e presenze delle malattie del benessere quali infarto, diabete, ipertensioni, trombosi arteriosclerosi, malattie digestive, obesità, erano meno frequenti nelle popolazioni dell’Italia Meridionale, rispetto alle popolazioni in cui era presente una diversa dieta alimentare.
Uno studio avviato nel 1960 (condotto su un numero elevato di individui di diverse età e provenienti da Paesi con abitudini alimentari diverse quali Stati Uniti, Giappone, Finlandia, Olanda, Jugoslavia, Grecia ed Italia) dimostra, scientificamente, come diete alimentari diverse dal tipo mediterraneo possano causare le malattie del benessere.
Recenti studi, condotti dall’Istituto Nazionale della Nutrizione, in collaborazione con altre istituzioni italiane e straniere, hanno confermato che il consumo abituale di moderate quantità di pasta, pane, pesce, prodotti ortofrutticoli ed olio d’oliva protegge dal rischio di malattie cardiovascolari.
Ecco alcuni consigli:
“Rivalutiamo la tavola ed il pasto, come punto di incontro ed intervallo distensivo.
– Diamo importanza ai cibi preparati con semplicità e con ingredienti esclusivamente naturali e biodinamici.
– Consumare il riso e l‘avena come primo piatto, la pasta non piu’ di una volta alla settimana.
Nel condirli diamo preferenza alle verdure ed all’olio d’oliva.
– I cereali vanno cotti al dente in modo da conservarne il valore nutritivo ed ottenere un senso di sazietà prolungato.
– Preferire l’olio d’oliva crudo, tra i grassi da condimento. L’olio d’oliva risulta meno dannoso anche per le fritture.
PER una MIGLIOR SALUTE e LONGEVITA’ usare, l’OLIO EXTRAVERGINE , SEMPRE e SOLO proveniente dalla spremitura a freddo di OLIVE MATURE e POLPA VIOLA !
MAI quello proveniente da olive verdi (OLIO VERDE) per le sostanze insaponificabili che, sono in eccesso nell’olio verde e super carente di polifenoli antociani, oltre a maggior acidità.
vedi: Olio di oliva nella Dieta Mediterranea.pdf
vedi anche: Olive ed Olio benefico
– Consumiamo abbondantemente i prodotti ortofrutticoli crudi, alternando quelli ricchi di vitamina A (carote, insalata verde, albicocche, meloni, ecc.) con quelli ricchi di vitamina C (agrumi, pomodori, peperoni, fragole…), e se si intende cucinarli, con meno acqua possibile.
– Consumiamo pesce ed in particolare quello azzurro (alici, sarde, tonno, sgombro) tipico del mediterraneo, capace di offrire un maggior gusto ed un elevato valore nutritivo.
– Un mezzo bicchiere di vino rosso, durante il pasto principale, esalta il gusto delle pietanze con le quali si accompagna, stimolando la produzione di succhi gastrici.
“Gli europei sono una popolazione eterogenea. Il territorio, nella sua pur contenuta estensione, offre ben cinque diversi biomi. Dal ghiaccio del Nord della Norvegia e della Russia, passando per la tundra e per la porzione continentale che include Germania, Francia, Olanda, Belgio, ecc., si arriva alla nostra Italia ed alla Spagna, quasi al confine col Tropico (Sicilia, Gibilterra). La presenza del Mediterraneo mitiga in modo sostanziale la temperatura e l’umidità relativa delle regioni Italiane del Sud ma, in Spagna, dove questo effetto ammortizzante del mare è spento dall’estensione in latitudine, si trovano zone aride.
In base a tali considerazioni di ordine geografico ci aspettiamo che al variare delle caratteristiche ambientali, differenti anche per potenzialità produttive dal punto di vista alimentare, corrispondano diversità biologiche e somatiche delle popolazioni che vi abitano da millenni e che la selezione naturale ha in qualche modo adattato all’ambiente.
Nelle Nazioni del Nord Europa, ad esempio, vi sarà maggior consumo di amidacei (patate, tuberi) e grassi animali (non vi sono uliveti né colture di vegetali dai quali possa essere estratto olio), cosa che, nei millenni, ha reso le popolazioni autoctone atte, dal punto di vista enzimatico e metabolico, al miglior utilizzo di questi nutrienti. Un Tedesco del Nord od uno Svedese, quindi, avranno una prole che, geneticamente, rispetterà già dalla nascita questa tendenza.
Stessa situazione si rileva in Italia dove la produzione alimentare è prevalente in graminacee (cereali glutinati e non, verdure a foglia, pesce, latte vaccino od ovino, legumi, olii vegetali, frutta (l’eccellente “dieta mediterranea” che tutti ci copiano). Nello svezzamento si dovranno tenere in debito conto questi fattori poiché ciò che può essere valido, dal punto di vista dietetico, per un soggetto mediterraneo può non esserlo per un soggetto continentale o nordico e viceversa.
Le frontiere politiche, in questo caso, non corrispondono a quelle biologiche. Con quanto appena detto vorrei intendere che le indicazioni alimentari per i bambini, frutto di studi ad esempio tedeschi o norvegesi, possono avere una validità limitata per noi italiani, geneticamente e metabolicamente differenti.”
” Inoltre: non prendiamo direttive alimentari dagli americani. Hanno il più alto tasso di obesità della terra !!, hanno inoltre il più alto tasso di malattie cardiocircolatorie e di diabete !!!!
L’alimentazione basata sugli “iperconsumi” di prodotti industriali non è sana. Quello è marketing non salute ! Mangiamo i nostri prodotti: è meglio. E quando svezziamo i bambini scegliamo i giusti tempi (inizio al IV mese) ed evitiamo dolciumi e merendine: meglio un pezzo di pane.
By dott. Stefano Tasca (medico)
Commento NdR: ricordiamo che ogni tipo di “fanatismo”, anche nel campo dell’alimentazione puo’ produrre altri problemi….di malnutrizione, in certi soggetti.
Ma sopra tutto di ridurre od eliminare il latte ed i formaggi dalla propria alimentazione.
L’alimentazione errata e’ alla base di ogni tipo di malattia, che non derivi da traumi, avvelenamenti o da farmaci e vaccini, mangiate quindi POCHI carboidrati, aumentate la frutta e le verdure fresche (crude) ed eliminate i dolci – mangiate proteine animali (meglio pesce e carne di uccello e pochi formaggi) di tanto in tanto (raramente od abolitele) e siate tendenzialmente vegetariani, ma attenzione ad assumere tutto cio’ che serve alla salute, altrimenti vi ammalerete per carenze !
vedi: CRUDISMO + Consigli Alimentari + Dieta Mediterranea 1 + 10 Comandamenti del Pasto + Dieta Paleolitica + Vegetarianesimo + Vegetariani 1 + Vegetariani 2 + Germogli + Molecole Buone = Cibo adatto