DIETA BASE per STAR BENE e MANTENERE la SALUTE
BASIC DIET for ONE’S WELL-BEING and HEALTH
E’ INDISPENSABILE per stare sempre BENE e’ l’assunzione quotidiana, per certi periodi, di acqua Basica a pH min. di 7,35 > 11 (almeno 1,5 lt)
Le bevande troppo saline e/o le bevande industriali, non vanno bevute giornalmente e/o spesso, anche e per le loro forti acidita’, in quanto influiscono sull’alterazione dei giusti valori di pH dell’acqua del corpo.
L’acidosi e’ la base fisiologica del Cancro – Il Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e’ la Causa primaria
“Che il Cibo sia la Tua medicina, e che la Medicina sia il Tuo cibo…” (Ippocrate di Kos)
Il pasto della giovinezza per tutti
Trovate nanoparticelle di metalli tossici nelle farine utilizzate anche per la panificazione
La DIGESTIONE RICHIEDE:
1- Alimenti adeguati, basata sul CRUDISMO, biologici ed integrali o semi integrali, secondo quanto di seguito indicato, facendo attenzione ai giusti abbinamenti dei cibi nell’ambito dello stesso pasto ed utilizzando gli alimenti adatti al periodo dell’anno.
2 – Temperatura normale e pH digestivo regolare, nel tubo digerente; deve essere nel tenue e nel colon, basico, non acido, in modo da ottenere delle feci da pH 7 fino a 7,6.
3 – Essere sobri, mangiare solo avendo appetito e cercare di non riempire troppo lo stomaco.
4 – Masticare e deglutire lentamente, insalivare bene i cibi e mangiare se possibile in piedi.
5 – Semplificare tutti i piatti, evitando le incongrue associazioni (troverete più avanti le tabelle con i giusti abbinamenti) ed utilizzando in minime dosi in diversi giorni della settimana certe spezie utili alla digestione: esempio il peperoncino, la salvia, la malva, la menta, ecc., in modo da preparare i pasti in funzione dei sapori principali: acido, dolce, amaro, piccante, salato.
7 – Mangiare con animo tranquillo ed allegro.
8 – Il pasto principale sia fatto al mattino o nel mezzo del giorno, mai alla sera.
Ad ogni pasto il 70/80% deve essere composto da prodotti (biologici ed integrali) ortofrutticoli sopra tutto crudi; il 20/30% di prodotti che contengono proteine vegetali, sopra tutto riso, avena, segale, miglio; raramente quelle animali, meglio eliminarle del tutto.
9 – Integrare la propria alimentazione con integratori naturali a seconda dei casi.
Attenzione all’alimentazione, solo i cibi crudi e freschi contengono le sostanze naturali attive e vitali (le vitalie) che aiutano a mantengono la salute.
Per i cereali preferite in quest’ordine: riso, avena, miglio, segale; l’orzo, farro, frumento, state attenti ed utilizzateli con parsimonia e di rado.
Mangiate secondo il detto Arabo: “A colazione mangia quanto vuoi; il pranzo dividilo con un amico e la cena lasciala al tuo nemico”.
10 – Ricordarsi che gli alimenti principali degli antichi nostri progenitori erano: a base di cereali e verdure, frutta semi, radici e legumi freschi e biodinamici, oltre al pane preparato con farine integrali o semi integrali, acqua e lievito naturale, cotto sulla pietra scaldata al sole.
Il companatico (che significa: con il pane) è stato ed è di conseguenza un alimento che non deve avere la predominanza nell’ambito del pasto che deve essere il più crudo possibile piuttosto che cotto, questo per non introdurre molti fattori ossidanti (radicali liberi) nell’organismo.
Per quanto riguarda i cibi con proteine animali, essi vanno utilizzati sporadicamente ed in piccole quantità, preferendo: Carni, quelle degli animali che da adulti sono di piccola dimensione, naturalmente selvatici o di cortile, ma sicuramente non di allevamento industriale intensivo.
Latte, NON il latte vaccino (di mucca), solo quello di capra, allevate in modo biologico, ma e sopra tutto per i bambini, solo questo tipo di latte può essere indicato per l’alimentazione umana, NIENTE latte vaccino.
Formaggi, quelli freschi, derivanti da animali allevati in modo biologico, utilizzare in minime quantità, meglio evitarli.
Uova, biologiche e solo quelle della cui provenienza e preparazione si è sicuri, meglio quelli di quaglia.
Desideriamo ricordare una dieta utile in molti casi, per disintossicare l’organismo, perdere peso, dai 4 ai 5 kg in una settimana; essa si chiama la “dieta del minestrone”, si basa sul principio che facendo uso in tutti i pasti della settimana di verdure crude e cotte nel minestrone, che ne è l’alimento base, eliminando quasi del tutto le proteine, i grassi, lo zucchero, gli amidi, i legumi, obbliga il corpo ad attingere dalle riserve di grassi ed amidi presenti, per ottenere le energie necessarie, provocando una sostanziale perdita di peso in poco tempo, senza avere controindicazioni e riducendo la dimensione dello stomaco e sgonfiando anche l’intestino alla fine dei 7 giorni.
NON si deve ingerire nient’altro e ci si può cibare della quantità desiderata; bere solo quanto e quando si desidera.
Al 5° ed al 6° giorno, per coloro che mangiano il pesce e la carne, si consiglia di bere almeno 1,5 lt di acqua a basso residuo di minerali, massimo 50. Questa dieta andrebbe ripetuta nel corso dell’anno, almeno 4 volte, una settimana al trimestre. Se vi sono attacchi di fame, durante il giorno, cibarsi solo del minestrone; se siete fuori casa o dovete uscire per lavorare, portatevi il minestrone in un termos.
Questa dieta essendo depurativa può provocare nei primi giorni, alcuni fastidi, non allarmatevi sono le tossine che si rimuovono dai depositi e tendono ad uscire.
Si consiglia a tutti coloro che fanno questa dieta, di bere giornalmente dal 4° giorno in avanti, la propria urina in ragione di almeno 1/2 bicchiere al dì al mattino.
E’ comunque sconsigliata a chi è già asciutto con un peso regolare in funzione della sua altezza.
Ogni tanto qualche giorno o settimana di digiuno non fara’ che aiutare la perfetta salute.
PROMEMORIA:
“Si puo’ mangiare di tutto, ma ricordiamo che un uomo triste ha poca adrenalina e serotonina in circolo, se è felice è perché produce più catecolamina. E’ possibile stimolare il pensiero positivo o negativo di una persona, solo agendo sugli ormoni, ed e’ possibile farlo con il cibo, e facendo in modo che la flora batterica intestinale sia accuratamente in ordine assieme al ; solo cosi facendo e’ possibile avere il giusto peso e la buona salute.
– Pane e farinacei: il pane bianco e tutti i farinacei a base di farina bianca (compreso la pizza), sono poveri di fattori vitali (vitamine e minerali) che vanno perduti nei processi di raffinazione della farina, inoltre la lievitazione (in genere i panettieri ed i pizzaioli utilizzano il lievito chimico e sono prodotti con un tipo di grano OGM = Grano Creso) contribuisce a renderli alimenti poco adatti per il nostro nutrimento (provocano spesso gonfiore addominale e formazione di gas), consigliamo quindi di ridurre notevolmente il consumo di tali farinacei, dando la preferenza a quelli che contengono farina integrale o semi integrali e non lievitati, ad esempio il pane azzimo (che oltretutto è molto gustoso).
Meglio l’utilizzo del pane di Mais assolutamente NON OGM.
Date anche a preferenza al Riso integrale o semi integrale (non utilizzate il riso bianco raffinato) rispetto alla pasta ed al pane di grano. Se possibile eliminate od almeno riducete al massimo il pane dalla vostra alimentazione, cosi come la pasta.
PASTA e PANE di farina di Grano… attenzione a questi particolari:
Questo post è dedicato a chi ancora non ha ben compreso per quale motivo i prodotti derivati dalle farine di grano, possono se indutrializzati, disturbare non poco la salute
Qualche informazione SCIENTIFICA di BOTANICA elementare.
Il GLUTINE è l’unione di due proteine, la GLUTENINA e la GLIADINA.
Queste due proteine sono contenute nella parte interna del chicco di grano chiamata ENDOSPERMA, e sono SEPARATE. Non esiste cioè nessun legame chimico tra le due proteine fintanto che restano all’interno del chicco.
Quindi NON è esatto dire che il grano contiene “glutine”, ma contiene solo le due sostanze che, se ingerite dagli umani, lo formano !
Un chicco di grano è costituito da una pellicola esterna chiamata CRUSCA. Rappresenta una protezione, una sorta di mantello che riveste il chicco.
La parte interna è divisa in due camere. Una, molto grande, si chiama ENDOSPERMA e contiene, oltre le proteine appena nominate, la glutenina, la gliadina ed anche l’AMIDO.
L’altra camera, più piccola, ubicata nel polo inferiore del chicco, è abitata dal GERME. Quest’ultimo non è altro che l’embrione da cui prenderà origine una nuova pianta.
PRODUZIONE della FARINA:
La macinazione del grano comporta una perdita progressiva dei suoi componenti.
Quando la crusca è TUTTA eliminata, la farina corrispondente si chiama FARINA 00 (DOPPIO ZERO).
La farina 00 è la più raffinata perché oltre la crusca viene eliminato anche il germe.
Se il processo è meno aggressivo, resta un pò di crusca ma si perde ugualmente il germe e la farina si chiama FARINA 0 (ZERO).
Riducendo ancora l’eliminazione dello strato esterno, si forma la FARINA 1 che contiene ancora più crusca e, stavolta, anche il germe.
Una via di mezzo tra la farina 00 e la farina 1 è rappresentata dalla farina 2, detta anche FARINA SEMINTEGRALE.
Infine, la farina che contiene TUTTE LE PARTI ORIGINARIE DEL CHICCO (CRUSCA, ENDOSPERMA E GERME), si chiama FARINA INTEGRALE.
Precisazione:
Con la macinazione meccanica, oltre che surriscaldare il chicco e rovinare già la qualità della farina, si raggiunge doppio zero che, come detto sopra, è oltre che senza crusca, anche senza germe. Viene prima smerigliato il grano e poi macinato ciò che rimane.
Con la macinazione a pietra, a bassa velocità perché spinta da acqua o comunque corrente nelle stagioni più asciutte, il grano viene macinato direttamente integrale. Quindi la prima farina è integra.
Solo tramite il passaggio attraverso setacci sempre più sottili si ottiene la farina 2, 1, 0 o il germe del grano puro. In questo caso non esiste la 00 perché il germe è più sottile della farina ed è sempre presente nel prodotto a qualsiasi finezza di setaccio.
Cercate sempre farina integrale macinata a pietra e vedrete che avrete tutto il vero grano ! Se poi è di grani antichi, ancora meglio.
La farina bianca non macinata a pietra, essendo senza glutine, viene arricchita, altrimenti non tiene bene l’impasto ! È troppo povera !
PROCESSO di PANIFICAZIONE:
La farina, viene miscelata con acqua e lievito e impastata (con le mani o con impastatrice) forma un composto particolare di consistenza collosa ma elastica. Tale consistenza dipende da quanta GLIADINA e GLUTENINA, sono contenute in quel Grano. MAGGIORE E’ la QUANTITA’, PIU’ ELASTICO SARA’ l’IMPASTO. Responsabile dell’effetto “colla” è la gliadina, mentre “l’elasticità” è determinata dalla glutenina.
ATTENZIONE ! PROPRIO nella FASE di IMPASTO si FORMA il GLUTINE !
Il glutine, assente come tale nel grano, si forma per mezzo di tre fattori indispensabili: FARINA, ACQUA ed ENERGIA (per energia si intende quella determinata dalla necessaria forza applicata dalle mani o dall’impastatrice). La glutenina si è unita finalmente alla gliadina formando il Glutine.
La FARINA INTEGRALE.
Come abbiamo visto, è formata dalla presenza di tutte le componenti che formano il chicco, compresa la parte più esterna, la crusca. La crusca è la componente del grano che entra in contatto con l’ambiente (come può essere la nostra pelle).
La maggior parte della farina integrale utilizzata per panificazione, pastificazione e per la produzione di croissant, merendine, fette biscottate, biscotti, proviene dal Canada, dall’Australia, dagli Stati Uniti, nazioni tutte queste dove E’ PERMESSO purtroppo l’UTILIZZO di DISERBANTI e DISSECCANTI per la produzione e per la MATURAZIONE ARTIFICIALE del GRANO.
Il grano, una volta raccolto, viene trasportato in grandi navi mercantili, dentro stive di 7 mila tonnellate, fino a sette stive per nave, cioè, 49.000 tonnellate che navigano per gli oceani per 40-48 giorni.
Inutile dirvi che il grano arriva a destinazione mezzo ammuffito (la muffa produce le AFLATOSSINE, molecole altamente cancerogene) ed e’ ancora contaminato dal diserbante e dal disseccante (GLIFOSATO, molecola cancerogena).
Cio’ SIGNIFICA che:
TUTTI i CONSUMATORI di PRODOTTI della PANIFICAZIONE, della PASTA e di TUTTI i DERIVATI da FORNO INDUSTRIALI, NON BIOLOGICI, GUSTERANNO, INSIEME al CIBO, ANCHE le MOLECOLE CANCEROGENE DESCRITTE, in QUANTITATIVO SUPERIORE RISPETTO alle FARINE RAFFINATE (DANNOSE UGUALMENTE, queste ULTIME, PER ALTRI MOTIVI).
La MAGGIORE PRESENZA dei VELENI E’ DOVUTA alla circostanza che la parte piu’ ESTERNA del CHICCO (CRUSCA) e’ anche quella che trattiene PIU’ DISERBANTE/DISECCANTE.
I CONSUMATORI che COMPRERANNO gli STESSI PRODOTTI ma di ORIGINE BIOLOGICA INCAPPERANNO SOLO nell’AZIONE INFIAMMATORIA PROVOCATA dalla GLIADINA.
– Carne vegetale: Con certi cereali e legumi e’ possibile preparare la carne vegetale, detta anche muscolo vegetale.
– Riso alimento ideale – da millenni il Riso e’ ritenuto l’alimento cerealicolo ideale per l’alimentazione umana; va consumato nella forma integrale e/o semi integrale; vi sono molte varieta’ di riso ognuna con caratteristiche particolari.
– Pasta – Pizza: consumarla al massimo una volta alla settimana (meglio se integrale o semi integrale e NON di grano Creso), come per i farinacei infatti oggi si utilizza preferibilmente la pasta raffinata che è povera di elementi vitali ed inoltre tende a provocare fastidiosi fenomeni di fermentazione nell’intestino, è quindi preferibile utilizzare il riso che deve essere integrale o semi integrale e può essere consumato quando si vuole; metterlo in ammollo la sera prima.
Meglio l’utilizzo della pasta di Mais assolutamente NON OGM
Non utilizzare il pomodoro cotto (specie la pelle, precetto fondamentale seppur poco seguito), per condire la pasta, il riso o la pizza, in quanto acidifica le digestioni, è consentito invece utilizzare per il condimento pomodori freschi e crudi in piccola quantità. Nel caso dell’uso eliminare la pelle, perche’ non adatta all’alimentazione umana, irrita la mucosa e contiene sostanze leggermente tossiche, che in alcuni soggetti possono anche dare molto fastidio.
Ricordiamoci che i carboidrati (pasta, pane ecc.) fanno ingrassare e se consumati spesso sono produttori di zucchero e quindi di malattie !
Ecco le semplici modalità per star bene:
La Medicina Biologica o Naturale è la Scienza che procede indagando sulle Vere cause che provocano le malattie, cercando di risolverle nel miglior ed unico modo possibile e cioè, rimuovendo tutte le cause ri-trovate, senza ricorrere ad interventi cruenti o nocivi per gli stati fisiologici e psichici generali, (che invece sono sempre presenti negli “effetti collaterali” utilizzando i farmaci allopatici moderni), seguendo procedure che siano in sintonia con le “Leggi Cosmiche” dalle quali tutti i complessi biologici dipendono.
Si tratta dell’applicazione, attraverso l’Educazione alla Salute, di procedimenti fisici, psicologici, l’impiego di sostanze naturali ed atossiche, atte a ripristinare le “alterazioni” Psicofisiche e le intossicazioni intervenute nello stato di malattia o per Vaccini e/o farmaciutilizzati, in modo da recuperare la Perfetta Salute, in quanto questa è un patrimonio ed un diritto acquisito dalla nascita, da parte di tutti gli esseri viventi ma e sopra tutto dalla “forma Umana” e per mantenerla tale occorre rispettare delle regole fondamentali che si possono sintetizzare nel saper controllare il corpo in modo che sia mantenuto il più possibile con un pH fisiologico verso l’alcalino ed il piu’ pulito possibile.
La forma Umana è stata progettata per funzionare con un pH corporeo tendente all’alcalino e come tale deve essere mantenuto per star bene e vivere il più possibile nel benEssere.
Per rimanere in quei limiti occorre che ci si alimenti con diete idriche di acque le più pure possibili (a basso tenore di minerali residui e pH oltre il 7) e con cibi integrali, biologici, con prevalenza di verdura e frutta crude, alle volte cotte, poche proteine di tipo vegetale e rarissimamente di quelle animali, preferendo carne di pesce piccolo (niente o pochi molluschi, crostacei) ed alle volte di piccoli animali terrestri; mai cibarsi di quelli grandi nemmeno se sono ancora lattanti, ricordandosi di seguire la propria dieta, in funzione del proprio gruppo sanguigno; praticando ginnastiche o movimento all’aria aperta e con la pelle in contatto con il sole e l’aria, facendo regolarmente sesso/amore con il proprio partner, riposando adeguatamente, respirando bene e profondamente, cercando di non crearsi degli inutili conflitti spirituali oltre a quelli che la vita stessa propone, arrivando a pensare in positivo il più possibile in modo da digerire bene anche tutte le asperità della vita.
Fare all’Amore spesso e bene con il proprio partner, Meditare, Riflettere, pregare, ascoltare o fare musica melodiosa, ballare con musiche rilassanti o gioiose, giocare e passeggiare in mezzo alla Natura, sono medicine gratuite e piacevoli, che vanno utilizzate il più possibile per mantenersi in Perfetta Salute.
Commento NdR: ricordiamo che ogni tipo di “fanatismo”, anche nel campo dell’alimentazione puo’ produrre altri problemi….di malnutrizione, in certi soggetti.
Noi, come specialisti in Medicina Naturale, consigliamo a tutti i Vegetariani di nutrirsi almeno una volta al mese e con parsimonia, di qualche alimento con proteine animali, preferendo: uova, pesce, e/o carne di animali piccoli (come stazza, meglio i volatili).
Ma ricordiamo sopra tutto di ridurre od eliminare il latte ed i formaggi dalla propria alimentazione.
L’alimentazione errata e’ alla base di ogni tipo di malattia, che non derivi da traumi, avvelenamenti o da farmaci e vaccini, mangiate quindi POCHI carboidrati, aumentate la frutta e le verdure fresche (crude) ed eliminate i dolci – mangiate proteine animali (meglio pesce e carne di uccello e pochi formaggi) di tanto in tanto (raramente od abolitele) e siate tendenzialmente vegetariani, ma attenzione ad assumere tutto cio’ che serve alla salute, altrimenti vi ammalerete per carenze!
vedi: Consigli Alimentari + Crudismo + Combinazioni alimentari + Molecole Buone = Cibo adatto
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La dieta perfetta è nel DNA ? – Dal nostro profilo genetico i consigli su cosa mangiare
Se l’uomo è ciò che mangia, potrebbe essere vero anche il contrario. Nel Dna di ognuno di noi, infatti, possiamo scoprire suggerimenti e indicazioni utili a prenderci cura del nostro corpo attraverso l’alimentazione.
Dai laboratori dell’Area Science Park di Trieste arriva la notizia di un possibile nuovo approccio al cibo, che potrebbe aiutarci nel conseguimento del tanto agognato “peso forma” e di uno stile di vita più sano.
Il professor Paolo Gasparini, responsabile scientifico di G-Life e primario di genetica all’Ospedale Burlo Garofolo di Trieste, spiega che il profilo genetico offre informazioni fondamentali sul metabolismo e sui comportamenti alimentari di una persona: “Una volta ottenuto il profilo, lo rappresentiamo per aree metaboliche e per ogni area metabolica proponiamo gli interventi da fare dal punto di vista nutrizionale e comportamentale. Tutto questo contribuisce a migliorare il benessere individuale”.
L’idea è quella di utilizzare le ricerche nel campo della nutrigenomica e sul gusto applicandole al mondo delle diete, pieno di falsi miti e di improvvisazioni.
“Alcuni individui – continua Gasparini – hanno delle variazioni genetiche che li rendono particolarmente sensibili all’amaro e di conseguenza tendono a eliminare dalla dieta cibi come i broccoli, il radicchio e altre verdure, la birra, l’acqua tonica, il caffè.
La conseguenza è che rischiano carenze alimentari ed è bene allora suggerire, per la loro dieta, fonti alternative di vitamine e sali minerali”. Al contrario, il rischio per chi ha una scarsa percezione dell’amaro e del piccante è quello di essere troppo attratto da cibi e bevande nuovi e quindi maggiormente a rischio di obesità.
I più sfortunati potrebbero presentare anche una variante sfavorevole della grelina, un ormone che stimola l’appetito, con il risultato di combattere sempre con un senso di fame accentuato.
Una risposta a questi problemi potrebbe venire da due kit concepiti e brevettati appunto da un’azienda dell’Area Science Park di Treviso e che saranno in commercio già a dicembre.
Si tratta del G-Profile e del G-Diet: il primo prevede l’occorrente per un test del gusto amaro, il prelievo di di un campione di saliva, come nel più classico dei telefilm all’americana, e un breve questionario.
I risultati vengono analizzati dai laboratori G-Life, che per tutta risposta offriranno una serie di consigli utili per uno stile di vita e un’alimentazione più sani. Il G-Diet si basa sugli stessi principi, ma prevede un questionario molto più approfondito che, abbinato alle analisi effettuate, condurrà a un piano nutrizionale personalizzato. Il tutto, assicura il dott. Gasparini, senza troppa sofferenza:
“Le informazioni che ricaviamo dalla genetica e dai dati sul gusto — conclude Gasparini — ci permettono di scegliere e di dosare gli alimenti in modo che la dieta risulti gradevole al palato e non comporti sacrifici eccessivi”.
Dimagrire senza pena imparando ad ascoltare il nostro organismo e mantenere il proprio corpo sano e in forma potrebbe rappresentare l’ultima frontiera dell’alimentazione.
Tratto da: italiasalute.leonardo.it