EMODIETA o dieta del Gruppo Sanguigno – 1
Una corretta alimentazione biologica e Biodinamica, e CRUDISTA aiuterà a eliminare la possibilita’ che ci si ammali di malattie e vi conserverà delle arterie e vene più “pulite.
Come ogni terapia e/o dieta, invece di cercare prove teoriche in studi, e ricerche, che in questo argomento NON sono stati effettuati dalla medicina ufficiale per la loro totale ignoranza sull’alimentazione Naturale e congeniale al soggetto…., e’ MOLTO meglioprovare su di se’ il CRUDISMO + l’Emodieta e controllarne i risultati !
vedi anche: Sangue succo peculiare + Test goccia di sangue + Circolazione sanguigna
https://www.ambientebio.it/salute/gruppo-sanguigno-curiosita/
Cosa si può suggerire per rendere “ottimale” l’alimentazione quotidiana ?
Vi molte sono persone che sbagliano le abitudini alimentari. Analizzare l’alimentazione non è per nulla una cosa facile, perché anche nello stesso luogo vi possono essere abitudini completamente differenti a seconda del tipo di lavoro, di come è stata abituata la famiglia, ecc., ma vi sono molte delle abitudini alimentari che vanno corrette.
1 – L’alimentazione suggerita è quella che fa scarso uso di grassi animali (es. carne grassa, burro, lardo, salumi. In pratica, è bene diminuire i grassi; ma se si deve usare un po’ di condimento grasso, è meglio preferire l’olio vegetale.
2 – Per compensare la mancanza di grassi, è bene aumentare i cibi con una grande percentuale di fibre contenute nella verdura, frutta, riso e pane integrale ecc. Le fibre hanno molti vantaggi, riempiono senza far ingrassare, aiutano l’intestino e prevengono diverse malattie gravi, ma in certi casi e’ meglio NON abbondare. !
3 – E’ importante evitare le abitudini sbagliate !
– Utilizzare le DIETE DISSOCIATE:
Sono state studiate diete alternative, o diete che non tengono conto solo delle calorie totali, ma anche del tipo di cibo che si sceglie e della sua distribuzione nell’ambito dei singoli pasti. Si suggerisce quindi di non associare i glucidi, i protidi e i grassi nello stesso pasto.
Un consiglio a tutti quanti, provate anche su di Voi, questo modello di alimentazione il CRUDISMO (cibi vegetali crudi) !
Specialmente se avete qualche problema di salute, digiuno e/o crudismo sono l’ideale per disintossicarvi e disinfiammarvi.
Anche chi la pratica ne parla MOLTO bene !
Inoltre pur essendo in accordo con l’emodieta, ricordo che va utilizzata assieme al CRUDISMO e per coloro ai quali l’emodieta consiglia le proteine animali, utilizzatele comunque con parsimonia ed in pochissima quantita’ settimanali ed attenzione, per il gruppo O, ai cereali…, che ne debbono utilizzare pochi ! Comunque ognuno deve trovare quale sia il miglior carburante per lui stesso…quindi state sempre attenti a quale reazione avete per ogni cibo che ingerite.
vedi: Emodieta 2 + Emodieta 3 + Scienza della Nutrizione + Glicemia + Molecole Buone = Cibo adatto
Comunque occorre fare una premessa:
Quello che e’ indicato nella “emodieta” e’ tratto dagli studi del figlio di D’Adamo e secondo me ed alcuni altri studiosi contiene ancora delle imprecisioni: esempio: il latte vaccino (mucca) e derivati, e’ controindicato per i malati, ma anche per i sani, quindi meglio non assumerlo (in certi soggetti e’ tollerato il latte di capra o di asina) !
Condivido per intero il principio, ma mancano a mio parere alcuni dati, es. Ognuno oltre ad avere ed appartenere ad un proprio gruppo sanguigno ed ai successivi eventuali sotto gruppi ed essere secretore o non-secretore e’ anche ipo-ossidatore o iper-ossidatore
inoltre come in tutte le cose NON si deve essere “fondamentalisti” estremisti, specie nal cibo, occorre controllare sempre cio’ che per la persona va bene oppure no !
vedi: Mineralogramma
NON siate quindi troppo “fanatici” anche su questo modello alimentare, meglio controllare su di se’ tutto quanto, ma questo comunque e’ il tipo (dieta) di alimentazione che ha dimostrato di essere buona per la salute di ognuno, salvo la Dieta Crudista che e’ indubbiamente la migliore soluzione per stare sempre bene, per tutti i Gruppi sanguigni, assimilandola/utilizzandola alle indicazioni del proprio gruppo sanguigno.
dr. Jean Paul Vanoli – vedi: Sangue succo peculiare
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Gruppo sanguigno: cos’è ?
Il gruppo sanguigno è una componente ereditaria e si identifica grazie agli antigeni presenti sulla superficie dei globuli rossi.
Ogni gruppo può essere Rh positivo o Rh negativo, a seconda della presenza o meno dell’antigene Rh D, una proteina.
Il GENE del GRUPPO SANGUIGNO
Che cos’è che fa di me ciò che tu non sei ? Ecco la domanda che è nel cuore del puzzle genetico e che rappresenta il perno delle nostre ricerche sui gruppi sanguigni. Qual è il principio fondamentale che determina l’insieme unico dei caratteri che fa la tua specificità ?
La chiave si nasconde nella tua eredità genetica, il legame indistruttibile che ti lega ai tuoi antenati più lontani nel tempo. Tu, uomo o donna del XXI secolo, condividi delle caratteristiche con i tuoi avi. le informazioni genetiche che li rendevano unici sono state trasmesse da generazione in generazione, per pervenire fino a te.
Questo processo somiglia al modo con cui un computer gestisce delle informazioni. Quando io scrivevo questo libro, per esempio, seduto davanti alla tastiera del mio computer, solo le mie capacità creatrici e la mia velocità di battuta mi limitavano.
Ero libero di spostare delle parole, delle frasi o anche dei paragrafi interi. Tutte queste informazioni sono depositate nella memoria viva del mio computer, chiamato RAM. Se un blocco della corrente elettrica sopraggiungesse all’improvviso ed io dimenticassi di salvare queste modifiche sul mio hard disc, esse sarebbero perse; ma se io fossi soddisfatto di un capitolo, io potrei salvarlo definitamene sul mio hard disc, alfine di utilizzarlo più tardi.
Un buon modo per immaginare le relazioni all’interno di questa complessa rete è compararla al nostro rapporto con l’universo che ci è attorno. Immaginiamo che il nostro pianeta Terra rappresenti una cellula umana. Esso si suddivide in numerosissimi Paesi (i nostri cromosomi), i quali sono formati da diverse regioni (i segmenti del cromosoma).
Queste regioni ospitano molte città (i geni), e loro stesse sono popolate d’individui (il DNA).
La tua eredità genetica costituisce il tuo hard disc biologico, portatore delle “scritture” salvate in vista d’un uso ulteriore, come pure nel caso di qualche “messaggio d’errore”.
Tutte queste informazioni sono immagazzinate nel tuo DNA e tra esse i dati concernenti il tuo gruppo sanguigno.
Che cos’è che determina tutto questo ? Ogni gene possiede parecchi “alleli”, o varianti.
Questi sono quelli che decidono per esempio del colore dei nostri occhi o dei nostri capelli, della nostra statura e di ben altre caratteristiche.
Esistono tre varianti del gruppo sanguigno: A, B, e O, dunque tre possibilità genetiche per il gruppo sanguigno. Ora questo gene possiede un’influenza molto più grande di quello che comanda il colore degli occhi;la sua importanza è perla maggior parte legata alla sua posizione ed modo con cui interagisce con gli altri geni.
Gruppo sanguigno: dove abiti ?
Il gene del gruppo sanguigno ABO è localizzato sulla trancia “q” del cromosoma 9, nei dintorni del segmento 34.l’”indirizzo” del nostro gruppo sanguigno è dunque 9q34. E’ in questo posto che si individuano i tre “alleli” di base del sistema ABO, le quali fanno sì che noi si appartenga al gruppo O, A, B o AB .l’influenza del gruppo sanguigno sembra obbedire agli stessi meccanismi di quelli che dirigono l’azione di un gene sui suoi vicini e che, in apparenza, siano senza rapporti con lui. Ciò spiega come il gruppo sanguigno può esercitare un impatto sugli elementi anche diversi degli enzimi digestivi o sui neurotrasmettitori.
Conosciamo già alcuni intimi rapporti tra il gruppo sanguigno e gli altri geni che agiscono sulla nostra salute ed il nostro benessere. Così, nel 1984, dei ricercatori hanno esposto al Genetic Epidemiology un patrimonio genetico, dentro il quale un gene determinante la propensione al cancro del seno era localizzato vicino al segmento q34 del cromosoma 9. Esiste dunque una correlazione genetica chiara tra il gruppo sanguigno ed il cancro.
Molti esperti della nutrizione si dichiarano perplessi quando si spiega loro per la prima volta il nesso esistente tra gruppo sanguigno-digestione, senza dubbio perché considerano che il gruppo sanguigno giochi unicamente il ruolo di antigene esterno. Difatti, non è l’antigene del gruppo sanguigno che influisce sul tasso di acidità gastrica, ma piuttosto il gene stesso, con l’azione che esercita su dei geni in apparenza senza rapporti con lui ma situati proprio accanto o molto vicino. Questo fenomeno, battezzato “catenaccio genetico”, rimane ancora mal compreso, anche se lo “conoscono “ bene. Questo avviene a molti livelli.
Ricordiamo ora un altro rapporto che stabilisce una relazione tra il gruppo sanguigno ed il cervello, Il gene che comanda la secrezione dell’enzima dopamina-betaidrossilasi (DBI),la quale converte la dopamina in noradrenalina, si situa giusto sul segmento 9q34, completamente di fronte al gruppo sanguigno. Come lo vedremo ulteriormente, ciò implica delle strette relazioni tra il gruppo sanguigno e lo stress, l’equilibrio mentale ed anche alcuni aspetti della personalità.
Diffusione etnica dei gruppi sanguigni
La diffusione di un gruppo sanguigno può variare in funzione del gruppo etnico considerato:
Inghilterra, circa il 40% degli individui è di gruppo A e solo il 10% è di gruppo B;
India, il gruppo A è presente nel 27% dei casi e il gruppo B nel 50%.
Il gruppo sanguigno AB è il più raro in Europa e non solo: secondo la Stanford School of Medicine, solo lo 0,6 per cento della popolazione mondiale ha il gruppo sanguigno di tipo AB negativo.
La nostra sotto-tipologia
Sebbene esistano quattro gruppi sanguigni – O, A, B, ed AB -, sarebbe evidentemente ridicolo suggerire che il mondo intero sia di soli quattro tipi d’individui, la realtà è molto più complessa.
Si tratta dunque di approfondire un po’ le nostre ricerche, stabilendo una sotto-tipologia di ogni gruppo sanguigno, specialmente lo “stato secretorio”.
Il gruppo sanguigno non è solamente un elemento del corpo umano; esso si presenta in mille modi che fanno tutta la differenza. Prendiamo ad esempio un rubinetto: a seconda della pressione dell’acqua, gocciola o lascia colare il liquido a flotti. Allo stesso modo, il nostro stato secretorio è legato all’intensità della pressione dell’antigene del nostro gruppo sanguigno ed alle regioni corporee nelle quali andrà a manifestarsi.
Secretore: il cugino tedesco di 9q34
I primordiali “cugini tedeschi” del gruppo sanguigno, che sono i geni del gruppo secretore residente in alcune gomene dal 9q34, sui cromosomi 9 ed 11. Anche se il gene secretore è indipendente da quello del gruppo sanguigno, esso influisce sul modo in cui quest’ultimo si manifesta. Ognuno di noi porta nelle proprie cellule sanguigne, un antigene del gruppo sanguigno, mala maggior parte della gente (tra l’80 e l’85%) ne trasporta anche nelle proprie secrezioni corporee, quali la saliva, le mucose o lo sperma.
Di questi individui, si dice che sono “secretori”. Se tu lo sei, si può determinare il tuo gruppo sanguigno anche grazie alle tue secrezioni ed il tuo sangue. Coloro i quali solo il loro sangue contenesse degli antigeni sanguigni, sono chiamati logicamente non –secretori.
I secretori, trasportando i loro antigeni sanguigni in numerose parti del corpo, sono più influenzati da questi, a differenza dei loro congeneri non-secretori. Ecco perché dal nostro stato secretorio dipende largamente il funzionamento del nostro sistema immunitario, così pure la propensione a soffrire di alcune malattie e di certi squilibri metabolici.
Determinare il proprio Statuto Secretorio
Esiste un metodo rapido per determinare questo statuto, il quale passa da una tipologia dei gruppi sanguigni chiamata sistema Lewis. Questo sistema studialo stesso gene (situato sul cromosoma 19) che è colui che comandalo statuto secretorio. Esso si attacca a due possibili antigeni chiamati Lewis a e Lewis b (attenzione: non si confondano l’a e la b del sistema Lewis con la A e la B del sistema ABO).
Noi apparteniamo tutti ad uno di questi tre tipi: Lewis a+b , Lewis a-b+ e Lewis a-b- (la quarta variante, Lewis a+b+ , è rarissima) . Questa tipologia permette di determinare lo statuto secretorio in quanto si constata che gli individui Lewis sono anche non-secretori, mentre quelli dotati degli antigeni Lewis a-b+ sono secretori. Questa correlazione scaturisce dal fatto che i secretori trasformano tutti i loro antigeni Lewis a in Lewis b; ciò li rende Lewis b+ .
I non-secretori non lo fanno, i quali restano dunque Lewis a+. Si tratta comunque di un test rudimentale, anche perché si rivela inutilizzabile, trattandosi degli individui Lewis a-b- .
Sprovvisti in partenza della capacità di produrre delle sostanze Lewis, non trasportano mai né dentro il loro sangue né all’interno delle proprie secrezioni dei caratteri a+ o b+. Qualsiasi dei non-secretori di sostanze Lewis, può come minimo essere secretore in senso sanguigno.
Accade spesso che i soggetti Lewis negativi presentano delle particolarità in termini di reazioni alle malattie, ai microbi o ai problemi metabolici. Quando utilizzo il sistema Lewis per determinare lo stato secretorio dei pazienti, archivio senz’altro i Lewis negativi con i Lewis a+ tra i non-secretori. Fortunatamente, solo una piccola minoranza della popolazione appartiene al tipo Lewis a-b- , questo permette al maggior numero di utilizzare questo semplice test.
Il SISTEMA LEWIS
Lo (a+b ) = non-secretore
Lo (a-b+) = secretore
Lo (a-b-) = Lewis negativo (qui possono essere secretori oppure non –secretori)
L’importanza dello statuto secretorio
Noi ignoriamo ancora perché la natura vuole e che alcuni di noi siano secretori ed altri no, ma possiamo supporre che essa abbia così cercato di dotarci ad un livello di protezione supplementare, assente tra i primi esseri umani. le conoscenze genetiche sembrano indicare ch elo statuto non-secretore sarebbe il più antico e che era probabilmente meglio adatto ai bisogni digestivi dei nostri antenati cacciatori-raccoglitori.
Lo statuto secretore è senza dubbio un adattamento immunologico della specie umana. Quando l’essere umano è capace di secernere degli antigeni del gruppo sanguigno nella saliva, i suoi succhi digestivi, ecc., questi qui sembrano agire come una barriera contro le aggressioni venute dall’esterno, quali i batteri,la sporcizia ed altri agenti irritanti. In termini immunologici, i non-secretori praticherebbero piuttosto una strategia da trappola, lasciando penetrare in loro gli intrusi patogeni per meglio attaccarli e sradicarli.
Ecco alcuni dei campi destinati o controllati dallo statuto secretorio:
- il grado al quale i batteri esterni penetrano nell’organismo;
- l’aggregazione agli alimenti nel sistema digestivo delle Lectine e di altri elementi sensibili al gruppo sanguigno;
- la sindrome X ola sindrome di resistenza all’insulina;
- l’equilibrio batterico intestinale;la previsione dell’efficienza dei marcatori tumorali per diagnosticare il cancro;
- la coagulazione del sangue;
- la composizione del latte materno;
- la predisposizione alle carie dentarie;
- le difese immunitarie;
- la sensibilità ai batteri responsabili delle ulcere;
- il relativo rischio di soffrire della sindrome del colon irritabile; la capacità respiratoria e la resistenza ai virus;
- la prevalenza delle malattie autoimmuni;
- il rischio cardiovascolare;
- la predisposizione genetica all’alcolismo.
Ecco un esempio di ramificazione pratica del nostro stato secretore. Ammettiamo che si appartenga al gruppo O e che ci si appresti di subire un intervento chirurgico. Si tratta del gruppo sanguigno che possiede meno fattori di coagulazione e dunque che rischia di più coi problemi da sanguinamento. I secretori sono anche loro impoveriti nei fattori di coagulazione. Un individuo secretore del gruppo O soffre dunque di un rischio di sanguinamenti aumentati rispetto ad un non-secretore dello stesso gruppo.
Altro esempio, che riguarda il gruppo A: l’esperienza dimostra che circa il 10% delle persone che seguono il Regime del gruppo A di “4 Gruppi sanguigni 4 Regimi” incontrano dei problemi in proporzione elevata di glucidi che questo programma comporta; la maggior parte di questi refrattari sono donne. Questo libro non preoccupandosi che dei quattro gruppi sanguigni principali ( O, A, B ed AB ), aveva giocatola carta della maggioranza, mettendo a punto dei regimi destinati ai secretori.
Io ho scoperto che le persone che reagivano male al Regime del gruppo A erano infatti non-secretori e che i loro problemi derivavano da una resistenza all’insulina, frequente in seno a questo sotto-gruppo. I non-secretori del gruppo A hanno spesso bisogno d’aumentare l’apporto di proteine nella loro alimentazione – mangiando del pesce di mare o dei volatili – e di limitare quello dei glucidi semplici. Noi abbiamo dunque adattato i quattro regimi di base in funzione delle variazioni legate allo statuto secretorio.
Tradotto da Luigi Lupo dal Libro di D’Adamo: “4 Gruppi Sanguigni, 4 Modi di Vivere”.
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Trovata possibilita’ di Trasformazione di gruppi sanguigni ad altri gruppi: da A a 0, grazie a una coppia di enzimi di un batterio fecale – Giugno 2019
I ricercatori dell’Università della British Columbia (UBC) hanno scoperto che questi enzimi possono essere molto efficienti nel convertire l’antigene A, presente sui globuli rossi dell’omonimo gruppo sanguigno, in antigene H, tipico del gruppo 0.
vedi anche: Emodieta
Nature Microbiology (2019) – Download Citation – Published: 10 June 2019
An enzymatic pathway in the human gut microbiome that converts A to universal O type blood
By Peter Rahfeld 1, 2, Lyann Sim na1 1, 2, Haisle Moon 3, 4 na1, Iren Constantinescu 3, 4, Connor Morgan-Lang 5, 6, Steven J. Hallam ORCID: orcid.org/0000-0002-4889-6876 5, Jayachandran N. Kizhakkedathu ORCID: orcid.org/0000-0001-7688-7574 3, 4 &[…], Stephen G. Withers ORCID: orcid.org/0000-0002-6722-5701 1, 2, 7 – Show fewer authors
Estratto
L’accesso ad enzimi efficienti in grado di convertire i globuli rossi di tipo A e B in donatore “universale” O aumenterebbe notevolmente l’offerta di sangue per le trasfusioni. Qui riportiamo lo screening funzionale metagenomico del microbioma dell’intestino umano per la ricerca di enzimi in grado di rimuovere gli antigeni zuccherini di tipo A e B affini. Tra i geni codificati nella nostra libreria di 19.500 fosmidi espressi contenenti DNA batterico intestinale, identifichiamo una coppia di enzimi dall’anaerobo obbligatoFlavonifrattore plautii che lavorano di concerto per convertire efficacemente l’antigene A all’antigene H del sangue di tipo O, attraverso un intermedio di galattosamina. La struttura a raggi X della deacetilasi N-acetilgalattosamina rivela il sito attivo e il meccanismo del membro fondatore di una famiglia di esterasi. La galattosaminidasi espande le attività all’interno della famiglia CAZy GH36.
La loro capacità di convertire completamente da A a O dello stesso tipo di rhesus a concentrazioni enzimatiche molto basse nel sangue intero ne semplificherà l’incorporazione nella pratica trasfusionale, ampliando l’offerta di sangue.
I gruppi sanguigni
In linea di massima esistono quattro gruppi sanguigni: A, B, AB e 0. Ciò che li distingue è la presenza (o assenza) sulla superficie degli eritrociti o globuli rossi, di diverse molecole di zucchero. Questi zuccheri sono chiamati “antigeni” perché sono molecole che possono essere riconosciute dalle cellule del sistema immunitario, che in questo modo riesce a distingue tra ciò che appartiene all’organismo e ciò che invece è estraneo e potenzialmente pericoloso, ovviamente se questi svolge le sue normali funzioni e non e’ stato alterato da qualsiasi tipo di vaccino….se esso trova un antigene alieno (eterologo), reagisce e dà il via a una risposta difensiva per tentare di eliminare l’intruso: per questo, quando è necessario trasfondere (trasfusione) del sangue, bisogna conoscere bene il gruppo del donatore e quello del ricevente. L’unico gruppo sanguigno che può essere trasfuso senza rischi è il gruppo 0in quanto questo gruppo i globuli rossi del loro sangue, non hanno nessun antigene e per questo è chiamato possibile donatore universale.
Dallo studio però si evince, ma gia’ lo si sapeva, che alcuni enzimi riuscissero a rimuovere gli antigeni A e B dai globuli rossi, convertendo di fatto un gruppo A, B o AB in un gruppo 0, ma il processo non si era dimostrato molto efficiente e in definitiva sembrava poco conveniente su larga scala, per cui era stato accantonato.
Ora però i ricercatori della UBC hanno sviluppato un nuovo sistema che pare dia buoni risultati:
– analizzando il microbiota intestinale, in particolare l’insieme del patrimonio genetico della flora batterica del nostro intestino, hanno identificato due enzimi che, lavorando in coppia, privano i globuli rossi del gruppo A del loro antigene, lo zucchero:
N-acetilgalattosamina.
In particolare gli enzimi sono stati isolati dal batterio anaerobio Flavonifractor plautii:
– il primo – l’N-acetilgalattosamina deacetilasi – converte l’antigene A in una molecola chiamata galattosamina
– il secondo – la galattosaminidasi – rimuove l’ammina lasciando il globulo rosso privo di antigene. Proprio come gli eritrociti del gruppo 0.
Secondo i dati riportati dagli autori della ricerca, questo sistema è molto più efficiente di quelli identificati in passato e funziona anche su sangue intero, non solo nella soluzione di laboratorio.
Tuttavia, sottolineano gli stessi ricercatori, al momento non è stato possibile dimostrare che tutti gli eritrociti di gruppo A nei campioni vengano convertiti. È possibile che la conversione non sia totale, quindi è prematuro impiegare il sangue convertito artificialmente nelle trasfusioni negli esseri umani, perché potrebbero scatenarsi risposte immunitarie anomale (malattie immunitarie); i ricercatori quindi suggeriscono cautela e nuove ricerche in merito, per tentare di migliorare la metodologia.
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Dalla Rivista “Natura e Scienza”, del 1997, la rivoluzionaria proposta del dr. Peter D’ADAMO, (naturopata statunitense) con la collaborazione di Catherine Whitney.
Il suo studio decennale sulla compatibilità degli alimenti con riferimento ai gruppi sanguigni del sistema ABO, dal quale emerse che i gruppi sanguigni sarebbero lo specchio in cui è possibile leggere il passato alimentare dei nostri antenati, con la progressiva trasformazione alimentare della specie umana.
La specie umana ed i gruppi sanguigni
I nostri antenati avevano programmi biologici identici, che nel tempo si sono gradatamente adattati alle diverse condizioni ambientali in cui i grandi gruppi umani trovavano il loro habitat.
– Il tipo O è il gruppo più antico, il basilare, quello degli antenati predatori. Le proteine della carne fornivano tutta l’energia di cui avevano bisogno. Il tipo O Possiede un sistema immunitario forte e reattivo.
– Il tipo A appartiene al momento in cui si verificarono gli stanziamenti fissi con l’introduzione dell’agricoltura, nasce l’uomo agricoltore che addomestica anche gli animali. L’alimentazione con i cereali integrali e lo stile di vita in gruppi abitativi associati, villaggi, provocò modificazioni anche a carico del sistema immunitario degli esseri umani che vi vivevano, con un suo potenziamento nei confronti di nuovi agenti estranei, infatti l’antigene A si potenziò.
– Il tipo B si differenziò nei villaggi delle zone fredde e montagnose sopra tutto del Pakistan e dell’India. Quel tipo di uomo divenne, pastore e quindi nomade e bellicoso per difendere i propri greggi, utilizzando principalmente una alimentazione dei prodotti lattei derivanti dagli ovini e caprini, ciò favorì il potenziamento dell’antigene B.
– Il tipo AB è più recente ed è il più raro ma anche il più equilibrato. Ha ereditato la tolleranza di entrambi i tipi A e B e si è anche specializzato nella produzione di anticorpi (ad esempio il tipo AB può ricevere sangue da tutti ma può donarlo solo al tipo AB, altrimenti distruggerebbe tutti i globuli rossi dell’estraneo).
Se gli anticorpi prodotti in grande numero gli consentono una difesa migliore contro le infezioni, generano anche una certa difficoltà a riconoscere sostanze estranee in possesso di antigeni A o B.
Il fondamento verosimile del rapporto fra alimenti e gruppo sanguigno del dr. P. D’Adamo.
Tra sangue e cibo si verificano reazioni bioelettrochimiche che interferiscono ed inter reagiscono con il nostro patrimonio genetico.
Il sistema digestivo e quello immunitario, ad esso strettamente connesso perché presente per un buon 65% proprio nell’apparato digerente, conservano una predilezione per i cibi consumati dagli antenati di gruppo sanguigno simile al proprio. E non solo a livello del tubo digerente per l’assorbimento e il trasporto attraverso l’apparato vascolare, ma anche al semplice contatto della mucosa orale e gastro-esofagea, che sono sempre ricche di enzimi e di antigeni di superficie.
Particolari proteine denominate lectine, sono presenti negli alimenti, sulla mucosa del tubo digerente (compresi i dotti epatici e pancreatici), sui microrganismi saprofiti che presiedono al processo digestivo e sui microrganismi patogeni.
Le lectine di cui sono ricchi i microrganismi (per esempio) hanno una struttura di ventose che consentono loro di ancorarsi sulle mucose della parete del tubo digerente. Le lectine che tappezzano i dotti epatici, attraverso i quali la bile si riversa nel duodeno, possiedono una specie di tentacoli atti ad afferrare e bloccare batteri e parassiti.
Le lectine dell’apparato digerente, tuttavia, non sono per tutti della medesima composizione chimica. Esse seguiranno le caratteristiche che le apparentano agli antigeni A o B, presenti sulla membrana degli elementi figurati del sangue, in particolare dei globuli rossi. (Nel gruppo 0 sono quindi assenti sia gli antigeni che le lectine ad essi simili).
Ognuno di noi, quindi, sulla mucosa del tubo digerente sarà in possesso di lectine secondo il gruppo sanguigno a cui appartiene.
Quando ingeriamo un alimento contenente lectine incompatibili col nostro gruppo sanguigno (e quindi con quelle dell’apparato digerente) esse si sistemano in un organo (rene, fegato, stomaco, sistema nervoso centrale etc) e iniziano ad agglutinare globuli rossi in quell’area. Il latte, ad esempio, possiede lectine simili all’antigene B: se una persona di tipo A ne ingerisce, il suo sistema immunitario metterà subito in moto i meccanismi di difesa nel tentativo di eliminare l’intruso.
Per fortuna la maggior parte delle lectine presenti nei cibi non è così pericolosa, sebbene possa causare una lunga sequela di problemi. Il 95% delle lectine alimentari viene allontanato senza problemi dall’organismo; il restante 5% però riesce a raggiungere il sangue innescando una serie di reazioni, fino alla distruzione dei globuli rossi.
Ma le lectine possono danneggiare le pareti dell’apparato digerente, scatenando una violenta infiammazione delle mucose che provoca disturbi simili a quelli di un’allergia alimentare, senza raggiungerne l’intensità. Si verifica quindi meteorismo, diarrea, stipsi, nausea, cefalea, vomito, ritenzione della quota liquida fino a una lenta eziologia neoplastica o cancerogena.
I GRUPPI SANGUIGNI: I sistemi di classificazione dei gruppi sanguigni umani sono numerosi.
Il gruppo sanguigno ABO è il più importante di tali sistemi.
L’identificazione ABO permette di individuare 4 tipi diversi di gruppo sanguigno: O, A, B, AB.
Questi “gruppi” vengono detti “sanguigni” in quanto formano i diversi gruppi di persone che possono scambiare il sangue tra di loro senza gravi reazioni avverse immediate.
Per i sotto gruppi, vedi: http://www.dadamo.com (English)
In breve, le caratteristiche dei 4 gruppi:
– Soggetti del tipo O (leggere “zero”, come la cifra) non hanno antigeni e possiedono anticorpi diretti contro gli antigeni del gruppo A e B.
– Soggetti del tipo A hanno l’antigene A e anticorpi anti-B, quindi non possono ricevere sangue del gruppo B.
– Soggetti del tipo B hanno l’antigene B e anticorpi anti-A, quindi non possono ricevere sangue di gruppo A.
– Soggetti del tipo AB hanno gli antigeni A e B, mentre non possiedono anticorpi anti-A e anti-B, quindi possono ricevere il sangue dagli altri gruppi, ma non possono donare il sangue se non a soggetti dello stesso gruppo.
La determinazione del gruppo sanguigno di appartenenza è fondamentale per evitare che le trasfusioni siano incompatibili.
La trasfusione tra gruppi sanguigni incompatibili comporta dei fenomeni di agglutinazione che possono portare a morte.
La frequenza dei 4 gruppi sanguigni appare diversa nelle popolazioni dei vari continenti. In Europa la percentuale media di soggetti appartenenti ai diversi gruppi è la seguente:
40% del gruppo O,
40% del gruppo A,
15% del gruppo B
5% del gruppo AB.
Alcuni ricercatori hanno evidenziato che molte sostanze contenute negli alimenti sono in grado di provocare l’attivazione di fenomeni di agglutinazione, anche se molto più deboli, nei confronti delle cellule di determinati gruppi sanguigni, provocando l’attivazione di fenomeni di vero e proprio rigetto.
Peter D’Adamo chiarisce l’importanza delle connessioni tra alimenti e gruppi sanguigni: “Molte lectine che sono proteine presenti negli alimenti, dotate della proprietà di agglutinazione, presentano caratteristiche simili a quelle degli antigeni dei gruppi sanguigni e si comportano pertanto come nemici per le persone che possiedono anticorpi diretti contro quello specifico antigene.
Il latte per esempio possiede lectine simili all’antigene B: se una persona con sangue di tipo A ne beve un po’, il suo sistema immunitario metterà subito in moto i meccanismi di agglutinazione nel tentativo di eliminare l’intruso. Ciascuna lectina, però, ha le sue predilezioni e quindi gli organi che possono essere colpiti sono diversi. Una volta giunta a destinazione, la lectina esercita un effetto magnetico sulle cellule che la circondano; le attira e favorisce la formazione di microscopici agglomerati che, in un secondo tempo, vengono distrutti”.
Questi agglomerati si chiamano “Cluster di sostanze” indigerite; essi sono i maggiori responsabili di molte crisi di “rigetto” che impropriamente vengono chiamate “allergie alimentari”.
SCHEDE DIETETICHE per i VARI Gruppi SANGUIGNI
L’effetto delle lectine sui diversi gruppi sanguigni non sono una semplice teoria, ma evidenze scientifiche. Ho esaminato praticamente tutti gli alimenti più comuni e, utilizzando metodiche cliniche e di laboratorio, ne ho saggiato la reattività con i diversi gruppi sanguigni. Posso acquistare presso laboratori specializzati le lectine isolate da alimenti diversi come arachidi, lenticchie, carne o frumento, e i risultati delle prove sono ben visibili al microscopio: l’unione con un gruppo incompatibile determina agglutinazione.
– By Peter J. D’Adamo.
Le nostre considerazioni sull’alimentazione in base al gruppo sanguigno:
Secondo il dr. J. P. D’Adamo il gruppo sanguigno è l’informazione fondamentale con cui comprendere i motivi di malattia ed il modo per raggiungere il vigore fisico e la serenità. È infatti dal gruppo sanguigno che nasce la simpatia e l’antipatia che il nostro organismo prova per alimenti, bevande e il tipo di attività a cui lo sottoponiamo.
Pur essendoci seri fondamenti su questo tipo di approccio alimentare, noi riteniamo che la visione proposta dal dr. J. P. D’Adamo sia ancora piuttosto riduttiva, sperando che nel futuro sia reso piu’ completo come dati sui vari cibi.
Importanza del fattore RH
Un secondo tipo di distinzione dei gruppi sanguigni è rappresentata dal Fattore Rh, che contraddistingue il sangue delle persone ed è un fattore capace di determinare la comparsa di agglutinine specifiche nel sangue di altri individui. Le agglutinine sono anticorpi capaci di distruggere i globuli rossi contenenti antigeni di gruppo diverso tramite una reazione chiamata agglutinazione. Come per gli antigeni del sistema A, B, AB, O, anche la presenza o l’assenza del fattore Rh è ereditaria ed in base a questa le persone vengono suddivise in due gruppi: Rh+ (positivo) in cui è presente l’antigene Rh, e Rh-(negativo) in cui manca. Se il sangue Rh- viene a contatto con il sangue Rh+, per esempio una futura mamma tramite il feto, questo provoca nel sangue della madre Rh- la comparsa di anticorpi capaci di agglutinare il sangue Rh+ del feto provocandone danni.
Fattore Rh, video spiega cosa e’:
Per chi vuole approfondire l’argomento vedi:
L’Alimentazione su misura, di Peter J. D’Adamo con Catherine Whitney. Edizioni Sperlink & Kupfter (Milano) 1997
Gruppo O – vedi anche Ricette: http://www.dadamo.com/typebase4/recipes.htm (English)
- E’ uno dei gruppi sanguigni più antichi ed appartiene a circa il 40% della popolazione europea.
- I soggetti con questo gruppo sanguineo presentano di solito un apparato digestivo molto attivo, ma non molto capace di adattarsi a repentini cambiamenti ambientali e nutrizionali.
- E’ consigliata un’attività fisica regolare ed intensa.
Consigli dietetici
- Cercate di limitare l’assunzione di cereali, in particolare frumento.
- Scegliete pesce e carni magre, cercando di limitare salumi e carni conservate.
- Limitate il consumo di latte e latticini derivanti da ovini e caprini, meglio evitare quelli derivanti dal latte vaccino (vacche).
- Mangiate molta frutta lontano o prima dei pasti e verdura condita con olio extra vergine di oliva.
- Non eccedete (meglio evitareli) con il caffe’ e the’, evitate bevande a base di cola e quelle gasate (riducetele al massimo od eliminatele).
- Limitate gli alcolici ad un mezzo bicchiere di vino per pasto.
Ciò significa che mentre le persone con sangue di tipo O dovrebbero consumare proteine, carne, pollame, pesce e molte verdure, cotte e crude, dal momento che sono inclini a problemi di digestione e stomaco.
Gruppo A – vedi anche Ricette: http://www.dadamo.com/typebase4/recipes.htm (English)
- Come lo O anche questo gruppo sanguigno è molto diffuso in Europa (40%).
- I soggetti che appartengono al gruppo A sono caratterizzati da una grande capacità di adattamento, sebbene abbiano un apparato digerente fragile ed un sistema immunitario non molto efficiente.
- E’ consigliato scegliere attività fisiche rilassanti come lo yoga.
Consigli dietetici
- Mangiate molta frutta prima o lontano dai pasti.
- Preferite un tipo di dieta quasi vegetariana (semi od integrale) ma limitate il consumo di prodotti a base di farina di frumento.
- Preferite il pesce alla carne, che deve essere preferibilmente di animale piccolo.
- Mangiate semi oleosi e frutta secca, NON dopo un pasto.
- State lontani da insaccati e cibi precotti industriali.
Le persone con gruppo sanguigno A hanno un sistema immunitario sensibile e dovrebbero mangiare molti agrumi, broccoli, aglio e spinaci.
Inoltre, dovrebbero evitare i grassi trans, oli vegetali e alcol.
Gruppo B – vedi anche Ricette: http://www.dadamo.com/typebase4/recipes.htm (English)
Non è molto diffuso in Europa (15%), e le sue origini sono da ricercarsi tra le popolazioni più orientali. Essendo un gruppo “recente” presenta caratteristiche migliori degli altri, infatti l’apparato digerente di questi soggetti è particolarmente efficiente ed ha grandi capacità di adattamento. E’ consigliata un attività fisica moderata ed equilibrata.
Consigli dietetici
- Mangiate in modo molto differenziato.
- Prediligete latte e latticini derivanti da ovini e caprini, attenzione con il latte vaccino e suoi derivati.
- Consumate preferibilmente carni magre di animale piccolo.
- Mangiate pesce, evitando però i frutti di mare di qualsiasi tipo.
- Prediligete la verdura a foglia e consumate molta frutta prima o lontano dai pasti.
- Cercate di non esagerare con i prodotti a base di frumento e con frutta secca e semi oleosi.
Gruppo AB – vedi anche Ricette: http://www.dadamo.com/typebase4/recipes.htm (English)
E’ il gruppo sanguigno più raro in Europa (5%) ed anche il più giovane essendo comparso non più di mille anni fa. Questo tipo di sangue si adatta in modo straordinario ai cambiamenti che spesso si verificano nella vita di oggi. Purtroppo i soggetti con il gruppo AB presentano un apparato digerente piuttosto debole ed un sistema immunitario abbastanza vulnerabile. Per loro è indicata una moderata attività fisica
Consigli dietetici
1. Cercate di evitare le carni rosse, preferendo il pesce e i frutti di mare che hanno apparato digerente.
2. Limitate il consumo di prodotti a base di farina di frumento integrale, privilegiando il riso integrale e/o semi integrale alla pasta.
3. Bevete latte di capra (non bovino, latte vaccino) e mangiate latticini e formaggi derivanti da ovini e caprini, più che da vacche.
4. Abbondate con la frutta (prima dei pasti) e la verdura preferendo per un leggero condimento di olio di oliva extra vergine.
5. Bevete moderatamente vino, (meglio il sidro), caffé o tè “verde” se lo desiderate.
Gruppo sanguigno AB, quelle persone non hanno abbastanza acido dello stomaco, il che significa che dovrebbero stimolare la sua produzione e consentire così una corretta digestione. Questo può essere ottenuto attraverso il consumo di miele di Manuka e aceto di sidro di mele.Si è riscontrato che l’ingestione, anche sporadica, di un cibo non compatibile per un determinato gruppo sanguigno crea delle reazioni molto evidenti non evidenziabili nei soggetti che hanno un gruppo sanguigno compatibile con quell’alimento. Se ad esempio una persona di tipo A mangia un insaccato, magari un po’ di mortadella, i nitriti (sostanze ad azione conservante) in essa contenuti avranno un’attività tossica novanta volte superiore a quella svolta in un soggetto appartenente a un altro gruppo sanguigno.
Probabilmente è la prima volta che sentite parlare del test dell’indacano, usato dalla medicina ufficiale fino a pochi anni fa per diagnosticare la presenza di problemi alla flora batterica intestinale. Pensiamo che quando molte persone impareranno a elaborare la loro dieta in base ai legami che esistono tra lectine e gruppo sanguigno, questo test diventerà nuovamente utile e attuale.
Conclusione del dr. Peter D’Adamo
Non vi chiedo l’impossibile, ma solo di fare tre cose:
1. consultate il vostro medico prima di iniziare questo programma
2. se ancora non l’avete fatto, sottoponetevi a un esame del sangue per conoscere il gruppo sanguigno a cui appartenete
3. provate la dieta associata al vostro gruppo sanguigno per almeno due settimane (15gg).
Questo esiguo lasso di tempo è stato sufficiente alla maggior parte dei miei pazienti per raggiungere i primi risultati apprezzabili: aumento della vitalità, perdita di peso, riduzione dei problemi digestivi e miglioramento di disturbi cronici come l’asma, il mal di testa e i bruciori di stomaco. Date a questo metodo l’opportunità di regalarvi il benessere che è già stato dispensato a più di quattromila persone. Credetemi! Il sangue non si limita a fornire al vostro organismo le sostanze nutritive di cui ha bisogno per funzionare a dovere, ma è anche un mezzo per raggiungere una salute migliore.
By D’adamo
Commento NdR: facciamo presente che pur condividendo di massima questo tipo di approccio ideologico, vogliamo precisare che noi siamo “animali” che dovrebbero alimentarsi principalmente con Crudita’ e non con prodotti straCOTTI !
Ricordiamo anche che ogni tipo di “fanatismo”, anche nel campo dell’alimentazione puo’ produrre altri problemi….di malnutrizione, in certi soggetti. Ma sopra tutto di ridurre od eliminare il latte ed i formaggi dalla propria alimentazione.
L’alimentazione errata e’ alla base di ogni tipo di malattia, che non derivi da traumi, avvelenamenti o da farmaci e vaccini, mangiate quindi POCHI carboidrati, aumentate la frutta e le verdure fresche (crude) ed eliminate i dolci – mangiate proteine animali (meglio pesce o carne di uccello e pochi formaggi) di tanto in tanto (raramente od abolitele) e siate tendenzialmente vegetariani, ma attenzione ad assumere tutto cio’ che serve alla salute, altrimenti vi ammalerete per carenze !
Potete scaricare una applicazione per i vostri cellulari sulla emodieta in modo gratuito: Dieta del Gruppo sanguigno
oppure per altri particolari visionare il sito del dott. Mozzi: Dieta del gruppo sanguigno
Vedi anche QUI: https://www.melarossa.it/dieta/dimagrire/dieta-gruppo-sanguigno/
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Personalita’, caratteristiche emotive e spirituali, dei vari gruppi sanguigni:
Che sangue hai ? Il gruppo sanguigno svela la tua personalità e i tuoi talenti
Il gruppo sanguigno svela la tua personalità e i tuoi talenti
Gruppo Sanguigno e Alimentazione
Nel libro del dottor Peter J. D’Adamo si afferma che il gruppo sanguigno e’ una sorta di marcatore evolutivo che svela quale cibo e’ meglio per noi.
Ad esempio, le persone di tipo A dovrebbero seguire una dieta piu’ vegetariana, mentre per il tipo O e’ piu’ indicata una dieta con molta carne rossa. Per scoprire tutte le caratteristiche della dieta adatta a te vedi Il medico che ascolta la voce del sangue.
In Giappone il gruppo sanguigno è considerato da sempre il più attendibile indicatore della personalita’ e delle attitudini psicofisiche degli individui, e il ketsu-eki-gata, la “dottrina dei gruppi sanguigni“, riscuote molto piu’ credito di ogni altra veneranda sapienza esoterica.
E la cosa risale a tempi molto lontani; gia’ nel 1916 un medico giapponese, Hara Kimata, pubblico’ una ricerca che legava il tipo di sangue al carattere e, intorno al 1925,l’esercito giapponese fece propria questa teoria per identificare i punti di forza e le debolezze dei propri soldati, per selezionare gli uomini piu’ adatti a un determinato incarico.
La teoria ricevette la sua prima formulazione nel 1927, a opera di Takeji Furukawa, quando ancora la scoperta dei gruppi sanguigni era fatto recente e clamoroso.
Furukawa, professore di psicologia in una scuola superiore femminile di Tokyo, si mise ad osservare le differenze di temperamento tra le sue studentesse. Al termine dei suoi studi, pubblico’ il primo libro: “Studio del temperamento attraverso i gruppi sanguigni“.
Secondo Furukawa le caratteristiche di ogni persona erano determinate dal tipo di sangue che gli circolava nelle vene, attribuendo le varie tipologie di carattere che avevano ai diversi gruppi sanguigni ai quali appartenevano.
Nel settembre del 1971, il giornalista Masahiko Nomi, pubblico’ il libro “Ketsuekigata de wakaru aisho” (titolo inglese “Understanding Compatibility from Bloody Types“), Capire le affinita’ in base al gruppo sanguigno (un libro giunto ormai alla ristampa numero 240).
Da allora il ketsuekigata, la “dottrina dei gruppi sanguigni” appunto, e’ letteralmente dilagata, grazie anche alla complicita’ di giornali e tv, inculcandosi nella coscienza popolare nipponica.
Secondo alcuni giapponesi, l’impasto dei vari gruppi sanguigni determinerebbe anche il temperamento dei popoli.
Negli Stati Uniti, per esempio, domina il gruppo O, mentre in Giappone prevale il gruppo A (A 38.1%, O 30.7%, B 21.8%, AB 9.4%).
In Giappone ci si chiede “di che gruppo se ?” come da noi e’ comune domandare “di che segno sei ?”
In passato al gruppo O venivano assimilati i guerrieri, al gruppo A la casta dei contadini, B i commercianti e AB gli artigiani.
Ecco qual è il profilo della personalità e caratteristiche corrispondente ad ogni gruppo sanguigno, diviso per uomini e donne.
Uomo di tipo “A”
Nella tipologia A rientrano uomini molto metodici che organizzano la propria vita passo dopo passo con minuzia. Sono severi nel giudicare gli altri e se stessi, tuttavia hanno un grande senso di responsabilità e non recriminano mai se le persone si allontanano da loro. Essendo molto ligi al dovere e rispettosi delle regole possono risultare piuttosto severi e dal momento che pretendono lo stesso comportamento dagli altri, appaiono anche un po’ prepotenti.
Gli uomini A amano vederci chiaro nelle situazioni e hanno una opinione netta e decisa su ogni cosa, quindi non si astengono mai dall’esprimere le proprie idee e amano ascoltare quelle degli altri. Cio’ puo’ risultare un po’ pesante in una normale conversazione.
Spesso poco emotivi, sono pignoli in qualsiasi cosa facciano, per questo riescono sempre ad osservare le situazioni con calma e a dare giudizi obiettivi.
Proprio per queste qualità, sono considerati dei gran lavoratori e godono spesso della fiducia delle altre persone, diventando una presenza fondamentale in qualsiasi ambiente.
Gli uomini di tipo “A”, sono capaci di concentrarsi completamente e di dedicarsi a un compito con tutti se stessi. Tuttavia, mancano di flessibilità e per questo anche davanti ai problemi più insignificanti, non sanno come reagire. Se falliscono, sono capaci persino di perdere la fiducia in se stessi e passare dall’ottimismo più estremo alla disperazione più nera. Anche se da un lato sono capaci di tirare fuori un’energia enorme, sono anche pronti a scoraggiarsi davanti a un minimo problema. Pero è proprio questo il lato positivo degli maschi “A”, perché quella rigidità e severità di carattere, cela, in realtà, una grande cura delle cose e una gentilezza nascosta.
Quelli con gruppo sanguigno A producono quantità aumentate di cortisolo, quindi hanno anche aumentato i livelli di stress.
Il tipo A, il suo fisico reagisce male a determinati cibi come: molluschi, latticini e carne, e provoca gonfiore, reflusso acido, indigestione ed un rischio aumentato di diabete. Inoltre, queste persone trovano più difficile perdere il grasso che si colloca nella pancia.
Maschio GRUPPO “B”
I maschi “B” sono dotati di un carattere molto solare e rilassato. Se vengono sollecitati da qualcuno, si dispongono subito a fare cio’ che viene loro richiesto e sono capaci di prendere decisioni repentine e puntare dritti all’obiettivo prefissato.
Godono della fiducia degli altri e spesso vengono considerati dei leader. Tuttavia credono di essere sempre nel giusto e mancano di una visione oggettiva delle situazioni.
A volte si auto compiacciono e cio’ procura loro l’ostilità delle persone, che tendono ad allontanarli. Hanno un carattere sincero fino all’estremo e finiscono col rimanere spesso soli, pero sono molto bravi a cambiare umore repentinamente e a ritornare quelli di sempre.
Il maschio “B” si muove sempre e solo secondo i propri ritmi, senza farsi coinvolgere dalle regole impostegli dalla società o dagli altri. Al primo posto ci sono sempre se stesso e il proprio benessere. Nonostante cio’, non ha un suo stile di vita ben definito e irremovibile, anzi, è molto influenzabile e spesso in lui si riflettono i comportamenti di altre persone, per cui spesso viene definito un lunatico.
Maschio GRUPPO “O”
Il maschio “O” ha bene in mente quali sono i suoi obiettivi e percio’ li persegue senza sosta, impegnandosi con costanza.
Non conta sull’aiuto altrui ed è capace di superare qualsiasi difficoltà grazie alla propria enorme forza d’animo.
Non è dotato di grandi capacità di pianificazione e non va molto per il sottile, piuttosto affronta ogni situazione al momento, quando se ne presenta la necessità. Ha un’enorme fiducia nelle proprie capacità e, senza accorgersene, pecca un po’ di presunzione.
A volte viene considerato un po’ leggero e superficiale.
Il maschio “O” odia, più di ogni altra cosa, perdere e non riesce a trovare pace qualora dovesse subire una sconfitta.
Proprio perché odia perdere, lotta con tutte le sue forze per l’autoaffermazione e la realizzazione delle proprie aspirazioni.
Dotato di grande autodisciplina, nel momento in cui ha preso una decisione, va avanti per la sua strada finché non arriva al compimento della stessa. Una volta che si è messo in marcia, è inarrestabile, ma in caso di fallimento, precipita verso la depressione con altrettanta velocità.
Il maschio “O” ha un carattere solare e affettuoso e dà molta importanza alle relazioni con il prossimo. Ha molto rispetto per i sentimenti altrui e per il bene degli altri è anche disposto a sacrificarsi. Per questo è benvoluto da tutti e diventa una figura di riferimento all’interno di un gruppo.
Gli individui con gruppo sanguigno O sono in genere più soggetti a scoppi d’ira, Pertanto, se ti senti arrabbiato o stressato tutto il tempo, spesso si preoccupano molto, ma sono pratiche e organizzate, potresti dover controllare il tuo gruppo sanguigno.
Cancro e gruppo sanguigno:
Questo problema è stato esaminato così tante volte e le persone con sangue di tipo O hanno il 20% di rischio in più di sviluppare il cancro allo stomaco.
Un’altra ricerca simile ha dimostrato che il tipo di sangue O è anche associato a una maggiore probabilità di ulcera allo stomaco.
Maschio GRUPPO “AB”
Il maschio “AB” è dotato di ingegno e talento. E’ molto sensibile, per questo anche suscettibile, ed è piuttosto idealista.
Anche se è abile nel risolvere i propri compiti lavorativi, è dotato contemporaneamente di un lato non pratico, sognatore. Spesso si esprime in modo originale e viene considerato ambiguo o strambo.
Il maschio “AB” ha dei tratti di ingenuità nel carattere. E’ anche molto diffidente e non rivela se stesso finché non è sicuro di potersi fidare al 100%. A primo impatto, rischia di fare una cattiva impressione, per questo, nel caso si abbia a che fare con un uomo di questo tipo, è necessario andare ben oltre le apparenze.
Il maschio AB si lascia trasportare dagli eventi e vive la vita con naturalezza, seguendone il suo fluire. Tuttavia manca un po’ di autonomia e tende ad ottenere il successo personale a spese degli altri, pur non volendolo.
A prima vista puo sembrare molto disponibile e dotato di spirito di collaborazione, ma in realtà si tratta più che altro di spirito di sacrificio. E’ capace di valutare anche i problemi personali in modo molto distaccato, come se non lo riguardassero personalmente.
Le sue opinioni sono, in realtà, decisioni ed è molto difficile fargli cambiare idea. Questo lato del suo carattere lo rende capace di valutare cio’ che è meglio per lui e agire di conseguenza.
Poiché affronta qualsiasi cosa con molto distacco, è considerato freddo, ma proprio questa apparente freddezza fa sì che sia il destinatario della fiducia degli altri, i quali gli affidano volentieri i più disparati compiti.
Gli AB sono forti, razionali e non si creano od hanno molte preoccupazioni.
Femmina GRUPPO “A”
Molte femmine di tipo “A” sono dotate di un carattere limpido, ingenuo e discreto. Spesso sono costanti in cio’ che fanno e tendono ad isolarsi, ma allo stesso tempo sono dotate di una natura caparbia e competitiva. Sempre molto attenti e gentili verso gli altri, amano prendersi cura del prossimo.
Poiché sono dotate di un carattere discreto, fanno molta fatica ad esprimere se stesse e a mostrare le proprie qualità, per questo corrono il rischio di essere sottovalutate o, peggio ancora, fraintese. Se vogliono evitare che cio’ accada, dovrebbero cercare , un po’ alla volta, di farsi valere di più e proporsi con maggiore fiducia in se stesse.
Il loro carattere riservato non le rende brave nelle relazioni con gli altri e spesso rimangono sole anche nei momenti di difficoltà.
Il loro asso nella manica è certamente la grande pazienza, che permette loro di non mollare e di farsi comprendere dagli altri un po’ alla volta. Il tipo A, in genere pensano sempre piu’ agli altri in quanto sono molto compassionevoli.
Femmina GRUPPO “B”
La femmina “B” segue sempre i propri ritmi e si lascia trasportare dall’umore del momento, per questo è considerata incoerente dalle altre persone. La natura della donna “B” è generosa, calda e passionale e, quando vede qualcuno in difficoltà, prova un sincero bisogno di fare di tutto per aiutarlo. Tuttavia, proprio a causa della sua lunaticità, cambia molto velocemente opinione e anche l’impulso ad aiutare gli altri puo’ svanire da un momento all’altro. Una volta che l’impeto del momento si è esaurito, la femmina “B” è capace di assumere un atteggiamento di totale indifferenza verso una persona che prima era al centro della sua attenzione e cio’ la fa apparire fredda agli occhi degli altri.
La femmina “B” è affascinante e vivace, ha sempre qualcosa di cui parlare e ha uno spiccato senso dell’umorismo. Queste sue caratteristiche la rendono particolarmente popolare tra i maschi. Molto comunicativa, non impone mai la propria opinione.
Non si sforza di andare a tutti i costi d’accordo con chi non le piace, anzi fa di tutto per tenersene alla larga.
Il gruppo B tendono ad essere piu’ estroversi, emotivamente flessibili, amichevoli.
Femmina GRUPPO “O”
La femmina “O” è ingenua, sognatrice e romantica. Dotata di una personalità delicata, ama gli animali e i fiori e aspira ad una vita ricca di significato. Generalmente molto sensibile, si commuove e si emoziona facilmente. Sempre ottimista e propositiva, non si lascia influenzare dalla forma e dalle apparenze. E’ sincera con se stessa e a volte si butta alla cieca in quello che fa.
Dà molta importanza alle relazioni con il prossimo e parla sempre apertamente. Ama mettersi a disposizione sia con gli amici, sia sul posto di lavoro. Molto socievole, è dotata di una rete di amicizie e conoscenze piuttosto vasta.
Tuttavia, la donna “O” è piuttosto originale, quindi sarà attratta da qualcuno completamente opposto a lei.
Ha le idee molto chiare su che tipo di persona le piace e, al contrario, ignora totalmente coloro con cui ritiene di non avere affinità.
Femmina GRUPPO “AB”
La femmina “AB” è piena di interessi, si appassiona agli argomenti più svariati ed è dotata di talento.
Con la sua aura di donna dal cuore puro, conquista gli uomini, che sono attratti dal suo fascino “mistico”. Le donne invece tendono a trattarla come una sorellina minore e a coccolarla.
Molto brava a gestire le relazioni personali, spesso si trova a rivestire il ruolo di arbitro durante le liti.
Allo stesso tempo, ha un carattere riservato e timido, per questo ha bisogno di tempo prima di aprirsi agli altri.
Non ama particolarmente rivelare i propri sentimenti agli altri, non per cattiveria, semplicemente perché si sente a disagio e cio’ la fa apparire fredda e scostante. Vive facendosi trasportare molto dal fluire della vita, ma ha anche un lato negativo. Infatti, anche se sembra molto solare, nasconde un lato inconsapevolmente ostile.
Non è una grande osservatrice e manca di capacità di giudizio, per cui talvolta finisce col parlar male degli altri ferendo le persone con il suo comportamento. Senza accorgersene, rovina i rapporti interpersonali e viene allontanata.
Tuttavia, la donna “AB” è in realtà molto sensibile e delicata. Ama prendersi cura degli altri e ha l’animo della volontaria.
Spesso è oggetto di ammirazione, ma quando si dedica con tutta se stessa a un progetto, finisce con il forzare la gente alla sua volontà, pur senza volerlo. Farebbe bene a controllare il suo comportamento.
Malattie dei vari gruppi sanguigni
Ovviamente trattasi di indicazioni di massima, salvo le eccezioni soggettive. Lungi dall’essere semplici lettere, i gruppi A (+ e -), B (+ e -), AB (+ e -), O (+ e -) sono indicatori di buona o cattiva salute. Scopri cosa rivela effettivamente ciascun gruppo sanguigno sulla tua salute.
Gruppo sanguigno A (+ e -):
I portatori di questo gruppo sanguigno sono i più numerosi in Italia; è più probabile che sviluppino il cancro allo stomaco, particolarmente se fumano o bevono bevande alcoliche; le persone appartenenti ai questi gruppi sanguigni sono anche piu’ suscettibili di sviluppare problemi di comportamento con l’età. Le donne tendono a restare fertili in età avanzata.
Gruppo sanguigno B (+ e -):
Questi hanno molta più probabilità di sviluppare un tumore al pancreas ! hanno maggiori probabilità di soffrire di problemi di memoria con l’età e di sviluppare malattie es. il morbo di Alzheimer. Sono anche molto sensibili alle ulcere e alle infezioni intestinali, pero’ sviluppano una resistenza fisica e una resistenza fuori dalla norma anche con l’età.
Gruppo sanguigno O (+ e -):
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le persone appartenenti al gruppo sanguigno O + sono le più diffuse al mondo ! Si dice che siano speciali, perche’ (specialmente il gruppo O +) non hanno antigeni nei loro globuli rossi !
Questi soggetti hanno meno probabilità di contrarre malattie cardiovascolari es. ictus.
D’altra parte,un maggior rischio di contrarre ulcere gastriche e’ piu’ alto. Inoltre, pere che la fertilità sia negli maschie che nelle femmine è bassa, rispetto agli altri gruppi sanguigni e tendono ad essere meno sotto stress.
Gruppo sanguigno AB (+ e -):
Questi soggetti hanno un rischio molto più elevato di sviluppare ipertensione, anche quello di sviluppare malattie cardiovascolari è piu’ elevato. Inoltre, le femmine hanno maggiori probabilità di sviluppare il cancro alle ovaie.
vedi: https://www.ambientebio.it/salute/gruppo-sanguigno-curiosita/
Ketsuekigata, la dottrina orientale dei gruppi sanguigni
Secondo una credenza molto radicata in Giappone e in Corea del Sud, il gruppo sanguigno di una persona, ne determinerebbe la personalità, l’indole e la compatibilità con altri individui. Si tratta di una sorta di tradizione culturale tipica dell’Asia orientale.
Secondo questa teoria, gli individui, a seconda del gruppo sanguigno di appartenenza, presenterebbero le seguenti caratteristiche positive e negative:
Gruppo A – 型 Agata
Riservati, sensibili, pazienti, responsabili, perfezionisti, saggi, ossessivi, testardi, seriosi.
Gruppo B – 型 Bgata
Creativi, flessibili, amichevoli, ottimisti, irresponsabili, smemorati, pigri, impazienti.
Gruppo AB – 型 ABgata
Calmi, socievoli, intelligenti, adattabili, indecisi, distaccati, ipercritici.
Gruppo 0 – 型 Ogata
Determinati, ambiziosi, intuitivi, competitivi, freddi, aggressivi, arroganti, invidiosi.
Commento NdR: questa ultima parte sulle varie personalita’, e’ ancora una teoria, che pero’ andrebbe studiata piu’ a fondo per conoscere realmente i suoi limiti o le sue potenzialita’.