FLORA BATTERICA (funghi, batteri, enzimi)
I fermenti probiotici NON sono tutti uguali, perché ad ogni tratto dell’apparato digerente occorre uno o più tipi di determinati funghi,batteri ed enzimi. vedi: Molecole Buone = Cibo adatto
Anche nell’ambito della stessa specie batterica alcuni ceppi sono diversi per vigore ed attività probiotica specifica che è anche legata al luogo specifico (parte del tubo digerente – dalla bocca, all’ano), nel quale svolgono la loro normale attività probiotica.
L’assunzione dei probiotici serve per diminuire le reazioni, le intossicazioni, infiammazioni, pH alterato della digestione e quindi le irritazioni ed intolleranze a livello delle mucose intestinali e per creare il giusto pH digestivo, sanguigno e tissutale che devono essere rispettivamente: digestivo e sanguigno, leggermente alcalino – tissutale neutro.
Per questa ragione si suggerisce l’assunzione mirata di alcuni lattobacilli specifici (almeno i ceppi principali), accettati e biocompatibili con il terreno intestinale ed il sistema immunitario del soggetto.
Ciò serve a riordinare la flora autoctona e biovitale che in TUTTI i malati è sempre compromessa più o meno intensamente, da sostanze estranee al metabolismo umano (anche farmaci e soprattutto vaccini) e/o da stress cronico o bevande non salubri e/o dieta alimentare non idonea al soggetto.
Occorre avvicendare i fermenti in certi periodi (specie nei cambi di stagione), anche perche’ ognuno di noi e maggiormente i malati, alteriamo nel corso dell’anno la nostra flora nel tubo digerente; i batteri sono fotosensibli alla luce solare (alternanza giorno-notte) e ionosensibili nei cambi di stagione e/o dopo temporali forti e/o luoghi diversi da dove si abita regolarmente.
Ma ognuno di noi puo’ avere determinati ceppi, che non riescono a risiedere perennemente nel tubo digerente, per cui e’ necessario supplementarli con appositi integratori in capsule da assumere per certi periodi prima del pasto. Altri hanno colonizzato l’intestino anche da batteri transienti e non residenti, per cui la supplementazione di batteri autoctoni residenti, elimina quelli transienti.