MACROBIOTICA
Il termine è di etimologia greca (macros = grande, bios = vita) – vedi: Vegetarianesimo + Crudismo
Uno dei principali profeti moderni della Macrobiotica è Michio Kushi; egli ha divulgato sopra tutto in Occidente la via o vita macrobiotica scrivendo anche diversi libri.
Se si volesse spiegarla in termini biochimici, si potrebbe dire che yin corrisponde a un pH acido (cibi acidificanti) e yang a uno basico (cibi alcalinizzanti), ma non sempre si riscontra questo tipo di coincidenza.
Può essere considerata una tecnica di evoluzione personale, allo stesso modo dello yoga, del budō giapponese nella sua essenza o delle varie discipline spirituali. Essa si basa sulle fondamentali nozioni dello Yang e lo Ynn, facili da ricordare per poter classificare non solo alimenti ma anche comportamenti. Questo modo di vivere proviene dall’antico e in tutte le parti del mondo si sono trovati scritti in tal senso.
Secondo George Ohsawa – ambasciatore della dieta macrobiotica dal Giappone al continente europeo afferma che l’equilibrio dell’organismo umano sarebbe di cinque Yin per uno Yang (questa relazione corrisponderebbe a quella della presenza di sodio Yin e potassio Yang, nella composizione del nostro sangue).
Non è una moda alimentare, ma un modo di concepire la vita ed i comportamenti da tenere in ogni sua espressione. Viene comunque conosciuta più per il tipo di scelta alimentare, che non per la sua etica globale. Essa si avvicina alle tecniche di alimentazione che la Medicina Naturale Biologica insegna; quello che si nota comunque fra i suoi aderenti che molti di loro, probabilmente mal informati, tendono ad alimentarsi più con cibi cotti, tralasciando facilmente e/o spesso quelli crudi, mentre in Medicina Naturale la tendenza è inversa, per stare bene e/o guarire dalla malattia, occorre alimentarsi con il Crudismo.
Rimane il fatto comunque che i maestri di questa dottrina sanno dare la giusta importanza ai cibi cotti ed a quelli crudi.
Essa serve come tutte le medicine naturali sopra tutto tende a preventive ad evitare di cadere malati facendo attenzione sopra tutto all’alimentazione che deve essere attuata con cibi di tipo biodinamico, ma essa è estremamente importante, secondo i suoi aderenti e procacciatori, per eliminare qualsiasi malattia, anche quelle dette dalla medicina allopatica “degenerative” (tumori).
L’insegnamento della Macrobiotica è sopra tutto quello di alimentarsi individualmente ed a seconda del tipo di Salute di ognuno, seguendo nel saper cucinare i cibi ed anche i corretti abbinamenti dei cibi secondo le regole dello Ynn e Yang, nei quali ogni cibo ha la sua caratteristica Ynn o Yang; pertanto in funzione del tipo di salute o malattia di ognuno, l’alimentazione sarà di conseguenza appropriata e personalizzata seguendo le corrette regole di questo metodo di vita.
La dieta macrobiotica ha il merito di aver fatto conoscere a tutto il mondo alimenti di sapore e origine orientale dalle notevoli proprietà curative, come le alghe. Si tratta di una dieta ottima per chi vuole ridurre il colesterolo o eliminare le tossine.
Il vero aspetto problematico di questa dieta è che poggia su una filosofia ben precisa, che chi si mette in cammino verso un percorso macrobiotico deve aver prima assimilato, fatto sua, per quanto possibile. Però alle volte, si va incontro a carenze o sbilanciamenti perché si trascura o si sottovaluta il principio fondamentale dell’equilibrio, che sia tra cibi yin e yang, che sia anche nella vita e nelle decisioni su cui essa si articola.
Secondo il prof. Berrino “La macrobiotica ha un impatto positivo sull’intero organismo perché riduce le infiammazioni (all’origine di molte malattie), tiene sotto controllo l’innalzamento della glicemia e aiuta a prevenire problemi cardiaci, diabete, demenza senile.
I principi della macrobiotica prevedono di basare la nostra alimentazione su cereali non industrialmente raffinati, possibilmente in chicco, verdure di stagione, una piccola porzione di legumi (uno o due cucchiai), frutta di stagione.
Inoltre, essendo un’alimentazione povera di proteine, stimola poco i fattori di crescita: elemento fondamentale per bloccare la proliferazione di cellule tumorali.”
Il prof. Berrino (Istituto dei Tumori di Milano) la applica ai suoi studi sulla correlazione tra salute e alimentazione, all’interno del Progetto Diana per le donne con Tumore al seno.
Il dott. Neal Barnard parla così della macrobiotica: “Ho visto molti pazienti scoraggiati, che hanno affrontato problemi di salute per i quali l’approccio tradizionale si era rivelato semplicemente inefficace, e che, seguendo i principi della Macrobiotica, hanno riconquistato la loro salute e vitalità.”