I sali minerali sono sostanze inorganiche che, pur rappresentando complessivamente solo il 6,2% del peso corporeo, svolgono funzioni essenziali per la vita dell’uomo: partecipano infatti ai processi cellulari come la formazione di denti e ossa, sono coinvolti nella regolazione dell’equilibrio idrosalino, nell’attivazione di numerosi cicli metabolici e costituiscono fattori determinanti per la crescita e lo sviluppo di tessuti e organi.
A differenza di carboidrati, lipidi e proteine, i sali minerali non forniscono direttamente energia, ma la loro presenza permette di realizzare proprio quelle reazioni che liberano l’energia di cui abbiamo bisogno.
Gli esseri viventi non sono in grado di sintetizzare autonomamente alcun minerale: i sali vengono assimilati attraverso l’acqua e gli alimenti, oppure sotto forma di condimento aggiunto al cibo, come il sale da cucina.
Ai fini di una dieta corretta, bisogna tener conto che la quantità di sali minerali introdotta nel nostro organismo spesso non coincide con quella “biodisponibile”, e cioè con la quota che viene effettivamente assorbita e metabolizzata.
Diversamente dalle vitamine, i sali minerali non si alterano né si disperdono durante la cottura o il riscaldamento degli alimenti, anche se in parte possono sciogliersi nell’acqua utilizzata per la cottura.
Rispetto ad altre sostanze vitali (lipidi, proteine e carboidrati in particolare), il fabbisogno giornaliero di sali minerali è minimo. Ma, dal momento vengono continuamente eliminati con il sudore, le urine e le feci, devono essere assunti con una corretta ed equilibrata alimentazione.
In base al fabbisogno, i sali minerali possono essere suddivisi in:
– macroelementi: sono presenti nell’organismo in quantità discrete. Il fabbisogno giornaliero è dell’ordine dei grammi o dei decimi di grammo.
– oligoelementi o microelementi: sono presenti solo in tracce nell’organismo e il fabbisogno giornaliero va da qualche microgrammo ad alcuni milligrammi.
Tratto da: http://www.epicentro.iss.it/problemi/sali/sali.asp
I Minerali base sono suddivisi in: Macro Minerali; Elettroliti; Minerali traccia; Ultra traccia; Minerali traccia in via di analisi; Metalli tossici.
Esistono Tre tipologie di minerali base: metallico, chelato e colloidale. I minerali metallici sono quelli nella loro forma elementare pura o come sali, esempio: come il cloruro di sodio e solfato dello zinco; quelli chelanti sono quelli solubili (aggregabili) con altre sostanze; i colloidali, si presentano in natura in questa condizione “colloidale”, quelli derivanti dalle piante; sono piccole particelle che possono essere sciolte in un mezzo di dispersione, solitamente acqua; quelli colloidali si chiamano anche minerali organici; quelli metallici, inorganici, nei nostri corpi vengono accumulati; quelli colloidali vengono assimilati nutrendoci; quelli chelanti sono utilizzati per eliminare altri sostanze, in genere tossiche.
I minerali sono i componenti essenziali dei sistemi enzimatici che regolano praticamente TUTTE le funzioni corporee e mantengono i sistemi omeostatici nei giusti rapporti.
I minerali colloidali derivati dalle piante, forniscono il miglior apporto, poiché la natura ha preparato le sostanze in modo che gli esseri viventi siano nutriti nel migliore dei modi.
Quelli colloidali derivati da piante, della più alta qualità nel mondo, sono estratti da argilla friabile organica da miniere. Circa 75 milioni di anni fa, le terre fertili, contenevano almeno 84 minerali.
I minerali svolgono un ruolo importante nella nostra vita. Fungono da co-vitamine e coenzimi; cioè generano le condizioni necessarie affinchè molte vitamine e gli enzimi “funzionino”; con l’età vi è un declino nell’assorbimento dei minerali. Lo sforzo e l’inquinamento ambientale possono aumentare le quantità necessarie all’organismo.
È possibile mangiare con una dieta “equilibrata” ed essere ancora carenti in minerali.
Un grave problema è quello dei minerali organicati che, confezionati pazientemente dalla natura tramite la fotosintesi clorofilliana, ridiventano minerali morti ed inorganici, buoni solo per il terreno agricolo e per le radici delle piante che, col prezioso aiuto dell’acqua piovana e dei microrganismi, riescono a riprenderseli e a rispedirli nelle foglie, nei tuberi, nei germogli, nei fiori e nei frutti, persino gli zuccheri caramellizzano, i grassi creolizzano e le proteine coagulano, per colpa del fuoco, per cui assistiamo dunque a una degenerazione dei nutrienti a 360 gradi, con la cottura.
Il problema principale in campo terapeutico è comprendere bene l’assorbimento degli stessi nell’organismo da considerare ed i sinergismi od antagonismi che intervengono e quelli depositati.
Ovviamente i minerali inorganici sono quelli che danno maggior tossicità in quanto si accumulano e non vengono assorbiti come quelli colloidali.
Oggi in piena era tecnologica detta “moderna” assistiamo impotenti alla recrudescenza delle malattie chiamate degenerative che poi modificano la genetica della specie umana.
Per comprendere bene cosa significhi tale affermazione occorre definire prima il quadro biologico che invece fa parte dell’individuo sano.
E’ noto che nel nostro organismo avvengono fenomeni di natura atomica ed elettronica sia negli scambi all’interno che all’esterno della cellula; essa possiede regole precise per definire i giusti rapporti degli apporti e delle eliminazioni da e per essa con l’ambiente extra cellulare che si fondano sulla stabilità del potenziale di membrana e sulla regolarità di funzionamento della “pompa sodio/potassio”.
Cerchiamo invece di comprendere bene attraverso la giusta informazione, come funziona il nostro corpo:
Esso è formato dall’insieme di miliardi di cellule viventi che per rimanere giovani e sane debbono mantenere costante la loro pressione osmotica (la capacità di nutrirsi degli elementi vitali ed eliminare i fattori tossici) che deve avere un potenziale transmembrana di circa 70mV; nella cellula ammalata od anziana questo valore scende sotto i 50mV e nei corpi dei cancerosi il potenziale scende al di sotto dei 15mV.
La cellula malata è una cellula con difficoltà bio elettriche e quelle con bassi potenziali trasmettono segnali di dolore alla mente ed all’Ego/IO.
Il potenziale transmembrana è anche la fonte di energia che attiva la pompa sodio/potassio della cellula, il quale a sua volta il responsabile della concentrazione di ioni (atomi) nella cellula e del mantenimento del potenziale stesso.
Il cattivo funzionamento della pompa sodio/potassio o la caduta del potenziale transmembrana sono i responsabili della vita stessa della cellula, se non intervengono fattori esterni, ambientali, cioè le variazioni bio elettriche dei liquidi extra cellulari, la cellula collassa; occorre fare in modo che si riportino alla normalità le alterazioni termico/nutrizionali, disintossicando l’organismo, anche attraverso il riordino dei fattori bio elettronici del terreno (i liquidi del corpo).
E’ la differenza di potenziale bio elettrico fra i liquidi extra cellulari ed intra cellulari che permette il mantenimento dei giusti valori di potenziale transmembrana attorno ai 70mV, senza i quali la vita della cellula non è possibile perché si inquina, si intossica e degenera fino alla morte; il corpo umano si comporta ugualmente come una macro cellula.
Quindi tendete ad utilizzare vitamine e minerali ionizzati (con carica bio elettronica) sufficiente ad “aprire” la membrana osmotica.
Gli eccessi e le carenze alimentari provocano SEMPRE cattive digestioni, alterazioni Termico/Nutrizionali e di conseguenza disordini cellulari (variazione dei giusti rapporti fra i minerali e le sostanze vitali che soprassiedono alla buona funzione cellulare) disordini organici o quelli dei sistemi, che poi interagiscono sempre sulle condizioni Spirituali o Psichiche.
L’impiego dei minerali (oligoelementi nutrizionali e biocatalizzatori) per la cura delle malattie, è quasi sconosciuta ai medici allopati, mentre in ogni malattia vi è da ripristinare l’ordine dei giusti rapporti fra di essi, le vitamine e le sostanze vitali (vitalie).
Un recente studio effettuato nell’Istituto della Salute di Neperville, Illinois (USA) ha dimostrato e confermato che alcune forme di comportamento umano tendenzialmente violente ed asociali, derivano o sono amplificate da una carenza di Zinco e da un alto tasso di Rame, alterazioni che fino ad ora affermato in questo trattato, sono sempre causate da Malnutrizione dovuta ad una alimentazione scorretta, da vaccinazioni, dall’uso di farmaci, ecc.
L’uomo NON può dissociare il corpo, il soma, dalla Mente, Psiche o Spirito, la sua Salute totale (Fisico/Spirituale) deriva sempre dalla interazione fra questi piani.
Il codice genetico e l’ambiente nel quale viviamo, (famiglia, luogo geografico, momento storico, livello sociale, pensiero filosofico religioso) promuovono od ostacolano questo processo; anche il minimo malessere è responsabile delle variazioni che intervengono nel corpo.
La malattia come abbiamo visto abbastanza chiaramente nei precedenti capitoli, è l’insieme di cofattori spirituali e fisici, è quindi la sommatoria di errori comportamentali (consci ed inconsci), cioè di una vita percorsa nell’incoerenza, che determinano le variazioni bio elettro chimiche del Terreno (i liquidi), cioè variano i giusti rapporti fra i minerali stessi e fra le vitamine polarizzando i liquidi del corpo; queste variazioni inducono di conseguenza tutte le malattie.
I virus od i batteri non simbionti, in un corpo sano nei giusti rapporti fra minerali, vitamine e fattori vitali, Nutrizionalmente a posto, cioè non intossicato, NULLA possono e vengono bloccati ed al limite eliminati appena dovessero entrare nel corpo e ciò senza produrre anticorpi; ma il fatto importante è che sopra tutto essi NON vengono GENERATI o MUTATI dal corpo stesso, quando questo è sollecitato dalle condizioni bio elettroniche dell’ambiente (variazioni bio elettro diamagnetiche del cosmo, sole, pianeti, luna, terra, aria, acqua); questo modo di essere si chiama impropriamente “reazione immunitaria aspecifica”; in questo modo di essere, non si contrae la malattia.
Nel caso in cui queste condizioni non siano ottimali, il corpo ha previsto che vi siano altre barriere, cioè il sistema immunitario (programma mentale di sopravvivenza) cerca di riconoscere l’agente disturbatore creato od introdotto e tenta di renderlo inoffensivo senza scatenare la malattia; se non vi riesce facilmente subito, ecco che insorge una malattia di tipo lieve con la conseguente produzione di anticorpi, che se ritrovati con gli esami del sangue, danno la prova certa che la malattia si è scatenata in quell’individuo; in genere la malattia viene fatta come si dice “in piedi”.
Colui che produce anticorpi specifici, è un individuo nel quale le difese sono certamente deboli ma comunque non disastrose.
In quest’ultimo caso invece se l’organismo è debilitato (i rapporti microbici, minerale/vitaminici e quelli dei fattori vitali, sono fortemente compromessi), questi si ammala facilmente di qualsiasi malattia ed è certamente portatore di malattie dette “croniche”, mediamente gravi.
Questi è un individuo che usa facilmente farmaci chimici perché spaventato dall’idea di essere continuamente malato di qualche cosa, ma quello che è certo è che questo essere è sicuramente vaccinato (di quale vaccino non ha nessuna importanza), qualcheduno ha subito trasfusioni di sangue, il suo Sistema Immunitario è ormai compromesso ed in più i rapporti microbici, minerale/vitaminici sono seriamente compromessi.
L’ospedalizzazione è facile in queste condizioni e gravi patologie entrano a far parte della sua esperienza di vita; infine se le condizioni peggiorano, la morte sopraggiunge.
La stragrande maggioranza degli esseri umani vive purtroppo in queste pessime condizioni.
Occorre aiutare in modo particolare questi essere umani che soffrono la loro psico dipendenza da farmaci, vaccini, che sono stati loro consigliati purtroppo da medici non seri (perché non si informano) quindi poco istruiti su tutte le possibili tecniche della medicina Olistica (totale).
Mantenere un corpo sano, ben nutrito, con buone digestioni ed assimilazioni, diviene il fattore di ricerca e di attuazione principale.
La buona digestione inizia in bocca; mediante la masticazione tutti i cibi ingeriti vengono ridotti e decomposti in particelle più piccole ed insalivati per poter essere trasformati dagli enzimi e dalla flora batterica in energia utile al corpo. Molta importanza riveste quindi la masticazione dei cibi e la relativa insalivazione per ottenere buone digestioni. Avere una buona dentatura e delle perfette occlusioni dentali, diviene indispensabile per ottenere buone digestioni.
Oltre a questo occorre ottimizzare le digestioni stomacali ed intestinali mantenendo o ripristinando i giusti rapporti della micro flora batterica simbiotica viscerale.
Secondo le attuali conoscenze mediche, sappiamo di avere bisogno di 27 elementi biochimici per vivere; la maggior parte di questi è abbastanza nota ed include l’ossigeno, l’idrogeno, il carbonio; il calcio, il sodio, il magnesio, il potassio, ecc.; gli oligo elementi sono quelle sostanze inorganiche che abbiamo bisogno di consumare come tutti gli altri elementi biochimici, ma in dosi minime, ci occorrono solo come “elementi traccia” ma non dimeno essi sono essenziali per la buona salute; quelli importanti sono: rame, cobalto, arsenico, cromo, fluoro, iodio, ferro, manganese, molibdeno, piombo, selenio, stagno, silicio, nichel, vanadio, zinco; comunque ciò che sappiamo su di essi è ancora insufficiente.
Nell’assunzione di minerali e vitamine è opportuno ricordare che essi debbono essere utilizzati solo in forma colloidale e se possibile ionizzata.
Mangiate seguendo giuste diete indicate nel presente trattato; sopra tutto molti alimenti freschi e crudi, non cotti e di stagione; alimenti integrali (non raffinati, non elaborati) e se possibile biologici; molto cruscame è indispensabile, assieme alle parti esterne delle verdure e della frutta purché siano ben lavate, se non provengono da colture biologiche.
I 4 elementi fondamentali per la Vita (macro elementi o macro minerali) sono: Sodio (Na) regola la composizione dei fluidi del corpo;Potassio (K) necessario per la normale funzione dei nervi, dei muscoli e dei reni; Calcio (Ca) necessario per la formazione delle ossa, ormoni, uso della vitamina D; Magnesio (Mg) necessario per il normale metabolismo del potassio e del calcio.
L’individuo sano possiede tutti gli elementi necessari nei giusti rapporti e quantità; egli ha una regolare funzionalità della pompa sodio/potassio, un regolare potenziale di membrana e di conseguenza un efficiente ed integro Sistema Immunitario in quanto la sua alimentazione è nei giusti rapporti Termico/Nutrizionali, con regolare pH intestinale, affinché la flora batterica simbiotica intestinale e la mucosa gastrointestinale non siano alterate ed irritate e tutto è preposto a preparare e disporre tutti gli elementi vitali e nutrizionali perché l’organismo funzioni bene.
La buona e giusta alimentazione è l’elemento più importante per avere i giusti rapporti fra questi minerali in modo da mantenere i giusti apporti Termico/Nutrizionali ed avere buona salute; persino gli alimenti biologici (di tipo biodinamico), possono contenere meno oligo elementi a seconda del tipo di terreno e questo dipende dal modo in cui sono stati coltivati, dal tipo di fertilizzante, come sono stati raccolti, conservati e sottoposti ai vari processi, al tipo di cottura (se cucinati).
Il fenomeno naturale delle “trasmutazioni biologiche, atomiche a bassa energia” (effetto Kevran) è fra i vari meccanismi biologici basilari quello più importante; esse si producono negli organismi animali per mezzo degli enzimi ed avvengono sotto i nostri occhi ad ogni istante, costituendo uno dei meccanismi di base della Vita; esse sono reazioni nucleari non radioattive e senza una produzione di vera e propria energia, ma non sono reazioni chimiche.
Mentre noi umani con la nostra civile, moderna scienza tecnologica mettiamo mano al nucleo atomico dell’atomo e facciamo scoppiare la bomba atomica, madre natura invece, possedendo la chiave della “cassaforte” della vita, riesce ad aprirla dolcemente facendo sì che il pulcino quando nasce, contenga 4 volte più di calcio, di quella presente in origine nell’uovo, con il contenuto di calcio nel guscio che è rimasto invariato ! oppure fa evaporare l’acqua dei fiumi, laghi, mari, non a 100 gradi ma a temperatura molto inferiore, ecc.
In natura ove viene generato azoto il carbonio scompare e dove scompare l’azoto compaiono i carboidrati secondo la legge, “nulla si distrugge, tutto si trasforma”.
Nel lavoratori ai pozzi petroliferi nel Sahara, controllati da Kevran per 6 mesi, egli aveva notato un bilancio positivo di azoto di 9 gr. al giorno che aumentava a 13,7 gr., nei mesi molto caldi, in quanto i minatori mangiavano molto meno.
In queste condizioni meno azoto viene eliminato perché si trasforma in carboidrati; tanto più azoto alimentare è disponibile per essere trasformato in carboidrati tanto meno si rende necessaria una sua produzione da parte dell’organismo.
Tutto ciò è l’opera meravigliosa dei funghi, microbi, nostri veri “angeli custodi” in ogni occasione, ma sopra tutto ci aiutano quando siamo malati.
Un esempio: voler assumere del calcio quando vi è carenza dello stesso in un organismo è semplicemente stupido, perché indurremo una anomala calcificazione e deposizione del calcio nei tessuti cellulari preparando e costruendo per esempio vene ed arterie arteriosclerotiche, invece di farlo preparare e distribuire dall’organismo stesso mediante le trasmutazioni di: Potassio, Silicio, Magnesio.
Sopra tutto quando ingeriamo prodotti farmacologici inorganici, le manifestazioni patologiche, le malattie sono assicurate, proprio per l’effetto Kevran.
Recenti ricerche effettuate negli USA all’Henry Ford Sciences Center dai neurologi Welch e Ramadan hanno confermato per esempio che carenze di magnesio si trovano in tutti i problemi neurologici (emicranie, epilessie, meningiti, paralisi, poliomielite, distrofie, sclerosi, disturbi neurologici ed intestinali, ecc.).
Ecco perché i medici naturisti da sempre consigliano una delle tecniche adatte, l’utilizzo del Cloruro di Magnesio per curare queste patologie, anche quando la paralisi è già avvenuta, purché ingerito entro le 48 ore e per endovena.
Il Magnesio ha un ruolo importante ed essenziale nelle performance neuronali, perché serve a stabilizzare la membrana esterna delle cellule nervose (mielina) ed a fare in modo che molti enzimi all’interno dei neuroni funzionino correttamente.
Di fatto il calo di Magnesio destabilizza i neuroni che non sono più in grado di inviare informazioni corrette e se aggiungiamo un’intossicazione da Mercurio (amalgami, vaccinazioni, ecc.) avremo le malattie che generano handicap gravi e perenni oppure la morte.
La presenza dei metalli tossici nei corpi dei viventi, è rilevabile attraverso specifiche analisi del sangue ed il mineralogramma, oppure l’esame delle urine chiamato Tumtu.
Per poterli eliminare occorre trovare i rispettivi chelanti, presenti nell’urina e/o con sostanze omeopatiche appropriate.
Calcio: Pochi sanno che il cavolo crudo contiene il doppio di calcio del latte intero. Il Calcio è un antiacido per eccellenza.
Magnesio: serve per attivare gli enzimi muscolari e nervini, e si trova nel germe di grano, nelle mandorle, negli anacardi, nelle noccioline, nel miglio, nel sesamo, nel quinoa.
Potassio, Sodio e Cloro: servono a condurre l’elettricità nei liquidi corporali. Il sodio si trova nelle olive, nel sedano e nel tarassaco.
Il potassio si trova nelle banane, nel girasole, nelle mandorle e nella frutta secca.
Zolfo: è un elemento nutritivo chiave per le strutture proteiche di articolazioni e capelli. Si trova nel crescione, nei cavolini di Bruxelles, nel cavolfiore, nel ravanello, nel cren, nel porro, nel cetriolo, nella lattuga, nella cicoria, nel radicchio, nell’asparago.
Molibdeno è utile nella detossificazione da alcol e nel metabolismo dello zolfo.
Boro è basilare nella produzione di ormoni sessuali e ha in particolare un effetto positivo sugli estrogeni. E’ anche un attivatore del gruppo vitaminico B. E’ proprio grazie al boro, e alla vitamina K1 antiemorragica delle foglie verdi, che i vegani non sanno cosa sia l’osteoporosi.
Cromo: è un sensibilizzatore insulinico, nonché un elemento fondamentale negli enzimi. Entra regolarmente negli ormoni insulina e glucagone (ormone del pancreas). Scarsità di cromo significa alto zucchero nel sangue.
Trattasi di minerali di traccia che si trovano un po’ in tutte le radici e le verdure e i semi. L’importante è che si abbia una buona sinergia tra i cibi crudi della natura, e che non si vada a perturbare tale equilibrio con vitamine sintetiche e con sali minerali inorganici abusivi (integratori, sale marino, sale dell’Himalaya, ecc).
Vanadio: entra nello squilibrio degli zuccheri, nel diabete (o iperglicemia) e nella ipoglicemia.
Iodio: è importante per il sistema ghiandolare e la tiroide. Si trova nelle alghe, ma quello migliore sta nei cavoli.
Rame: gioca un ruolo importante nella produzione di emoglobina e di collagene.
Manganese: contrasta i radicali liberi ed entra nell’utilizzazione del glucosio all’interno dei neuroni.
Selenio: è componente dell’enzima antiossidante glutatione perossidasi che agisce con la vitamina E contro i radicali liberi.
Silicio: sta nelle fibre e nel collagene.
Zinco: entra nella composizione di 200 enzimi conosciuti.
Indispensabile per il sistema immunitario. Fondamentale per gli ormoni timici e per le funzioni sensoriali (olfatto, vista, udito, gusto, sesso). Prezioso nelle ferite e nei decorsi post-operatori.
Ferro: merita attenzioni particolari. Non deve essere in carenza ma nemmeno in eccesso. Può far conto su fattori antianemici, come la vitamina C e la cistina (aminoacido dei cereali integrali), ma teme i fattori inibitori come il the (abbassa del 75% l’assorbimento di ferro), il caffè e l’alcol, la soia, le fibre, i fosfati e il pane integrale.
Teme ancor più i ferro distruttori come il fumo (attivatore di radicali liberi e distruttore di vitamina C), l’aspirina, i tranquillanti, gli analgesici, il sale (anche quello del grana, dei salumi, del pesce).
Come fattori coadiuvanti e amici c’è il rame, il manganese, il cobalto, la vitamina C e la vitamina E.
PICCOLO SEGRETO:
Con questo piccolo segreto riuscirete ad integrare la maggior parte di tutti gli elementi sopracitati:
Mangiate vegetale crudo ed integrate con un’alga che si chiama Ascophyllum Nodosum che contiene 80 tra micro e macro elementi.
La ditta I Prodotti Della Vittoria , ha questo prodotto e si chiama “Algavit”.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Elenco dei MINERALI più importanti:
Argento: azione battericida ed antisettica; si trova nelle alghe marine. (utilizarlo solo in forma colloidale)
Alluminio: stimolatore delle funzioni cellulari, regolatore del ritmo sonno/veglia, attivazione delle vitamine gruppo B; si trova nei cereali, acqua del rubinetto, latte; è presente in: vaccini, pentole di alluminio, lattine di alluminio, antiacidi, anti traspiranti, emodialisi, agenti essicanti, cosmetici, riserve di acqua, nei prodotti per sbiancare la farina ed in certi emulsionanti per i formaggi industriali.
Cadmio è presente in: riso, grano raffinati che crescono in suoli contaminati da fanghi di depurazione, fertilizzanti superfosfati, acqua da irrigazione, tonno, merluzzo, ostriche, carni (fegato, reni) tutti i cibi raffinati dall’industria, nei rivestimenti dei cibi per l’imballo, carne lavorata, caffè, bevande gasate, in certe acque potabili, pile, semiconduttori, elettrodeposizione, amalgami per denti ed altri materiali per dentisti, batteria per auto, fumo della sigaretta, oli per motori, scarichi, incenerimento gomma, plastica, vernici, scarichi degli autoveicoli.
Cobalto: è il costituente della vitamina B12, essenziale per la vita; una carenza di tale vitamina provoca anemia, muscoli deboli, disturbi gastrointestinali ed eventualmente malattie del sistema nervoso.
Gli alimenti che contengono la B12 (cobalto) sono: semi di soia, cibi fermentati, alimenti ricchi di lievito; yogurt, uova, pesce, carni muscolose, fegato, rognone, insalate verdi, albicocche, pomodoro, ciliegie, pere, alghe marine (attenzione possono essere inquinate da mercurio).
Cromo: necessario al metabolismo degli zuccheri e dei grassi; si trova in cereali integrali, funghi, piselli, crescione, patate (nella buccia), fegato, carne di manzo.
Ferro: necessario per il trasporto dell’ossigeno nel sangue; si trova in tutte le verdure a foglia verde, albicocche, prezzemolo, frutta secca, fave, patate, cereali, pane integrale, pesce, carne rossa, fegato, pollame, cacao, tuorlo d’uovo, lievito, l’assorbimento di tale minerale è favorito dalla vitamina C; è presente in: cibi specialmente carni, crostacei, fegato, interiora, birra, vino, pentole, tubature in ferro, acqua potabile, integratori alimentari, ripetute trasfusioni di sangue, contenitori galvanizzati con il ferro.
Ecco il contenuto in ferro dei principali alimenti crudi
Alghe seccate al naturale e consumate senza procedimenti di cottura, forniscono un contenuto di ferro straordinario, con quote attorno ai 150 mg su 100 grammi di prodotto.
Vengono poi, tutti molto staccati, i semi di zucca (11.2), di sesamo (10.5), di girasole (7.1), il miglio (6.8), le mandorle (4.7), il riso nero (4.2), l’uvetta secca (3.5), le noci (3.1), il tarassaco (3.1), i datteri (3.0), la lattuga (2.0), le castagne (1.7), il crescione (1.7), il riso integrale (1.6), i broccoli-cavoli-cavolfiori (1.1), i cetrioli (1.1), gli asparagi (1.0), il riso bianco (0.8), la banana (0.7), la carota (0.7), i fichi (0.7), la patata (0.6), l’anguria (0.5), il pomodoro (0.5), la mela (0.3), i succhi d’arancia e di pompelmo (0.2).
Fluoro: in tè, pesce e certe acque potabili, tè, cereali integrali, latte, tuorlo d’uovo, albicocche, uva, asparagi, aglio, cipolla, crescione, cavolo, spinaci, pomodori, patate, carote, prezzemolo, semi di girasole, alghe, pesci, frutti di mare, carni rosse.
Fosforo: formazione delle ossa, regolazione degli ormoni e vitamina D. E’ il minerale anche della memoria.
Il fosforo è abbondante nelle cellule degli esseri viventi, del cui metabolismo è un componente essenziale: è presente nelle molecole del DNA, è un elemento strutturale di denti, ossa e cellule, è indispensabile in diversi processi di produzione di energia e nella trasmissione degli impulsi nervosi.
Al fosforo (e in generale al consumo di pesce) viene attribuito un effetto positivo sull’intelligenza e sulla memoria.
Una dieta equilibrata è sufficiente a soddisfare il fabbisogno quotidiano di fosforo, ma in particolari condizioni cliniche di malassorbimento possono determinarsi difficoltà nella crescita, disturbi ossei, osteoporosi, alterazioni della conduzione nervosa, stanchezza mentale e fisica.
Fonti alimentari di fosforo sono pesce, cereali, verdure, latte, carni bovine, pollame e legumi.
Iodio: si trova in alghe marine, frutti di mare, pesce, uova, latte.
Germanio (Ge-132)
Il germanio funziona legandosi a molecole di ossigeno, che vengono trasportate nel corpo per migliorare l’ossigenazione cellulare: l’ossigeno infatti è necessario all’organismo perché consente al sistema immunitario di funzionare correttamente e inoltre depura il corpo da tossine e veleni. Secondo lo scienziato giapponese Asai tutte le malattie sono causate da un insufficiente apporto di ossigeno, per cui ha verificato che somministrando 100-300 milligrammi al giorno di germanio, malattie come artrite reumatoide, allergie da alimenti, colesterolo alto, candidosi, infezioni virali croniche, tumori e AIDS, miglioravano.
Si trova in aglio, aloe vera, cipolle, consolida maggiore, funghi shitake, ginseng, suma.
Magnesio: necessario al sistema nervoso centrale, al potenziamento di vitamine C,E,D e gruppo B; si trova nella frutta fresca, e secca, legumi, cereali integrali, ortaggi a foglia verde.
Manganese: costituente di enzimi vitali; si trova in verdure ricche di foglie verdi, ribes nero, frutta secca, noci, spezie, farine integrali, cacao, tè.
Mercurio: metallo molto tossico; è presente nei vaccini, amalgami dentali, pesci di grosse dimensioni (tonno, pesce spada), acqua potabile, sementi trattate con funghicidi al mercurio, medicazioni (mercurocromo, metiolato), nelle soluzioni per le lenti a contatto, diuretici al tiazide, in alcuni anti emorroidali, usato ampiamente nell’industria, anche per l’estrazione dell’oro, pentole di peltro, funghicidi, alghicidi per le piscine, adesivi, cere per pavimenti, ammorbidenti e nella produzione della candigina.
Si concentra maggiormente nella tiroide, nella ghiandola pituitaria, nei reni, nel cervello, ecc., ecc.
Mobildeno: necessario per il metabolismo; si trova in farine integrali, germe di grano, cavoli, ravanelli, crescione, legumi in genere, semi di girasole, fagioli, fegato.
Nichel: necessario all’attività degli acidi nucleici (DNA/RNA) alla sintesi di alcune vitamine (A,C, gruppo B), potenzia l’insulina, all’assorbimento del ferro nell’intestino, al metabolismo di alcuni amminoacidi.
Oro: necessario alla stimolazione dell’attività cellulare ed azione anti infettiva.
Piombo: è presente in: atmosfera per gli scarichi industriali e dei veicoli, sigaretta, lattine, risi soffiati, sidro di mela, filetti di acciughe, lievito per dolci, pannocchie surgelate, farina di grano intero, gelatine essicate, salcicce, sardine, aragoste, wurstel al fegato, coloranti per capelli, pitture, vernici, polvere, piatti in ceramica, acqua potabile.
Rame: fa parte di molti enzimi è vitale per la formazione dei globuli rossi e per la crescita delle ossa.
Le fonti alimentari più ricche di rame sono: cereali integrali, frutta secca e fresca, funghi, pesce in genere, i legumi, i frutti anicciolo, la melassa, il cacao, l’estratto di manzo, il fegato, il rognone, i crostacei; è presente in: tubature per l’acqua, impianti produzione ghiaccio, pentole di rame, in certe zone si utilizza il solfato di rame per depurare le acque, pillola e dispositivi intrauterini per il controllo delle nascite, vitamine ed integratori minerali, funghicidi (piscine), il solfato di rame è spruzzato sulla frutta e sui vegetali, i vegetariani facilmente accumulano molto rame, è un costituente delle amalgami che usano i dentisti per le otturazioni dentali.
Selenio: lo si trova in: lievito di birra bilanciato, aglio, cipolla, frutta e funghi secchi, uova, pesce e fegato.
Zinco: indispensabile per il normale metabolismo dell’acido nucleico e delle proteine, per la crescita e nella riproduzione lo si trova in: fagioli, piselli, noci, farine integrali, carne in generale, frutti di mare, ostriche in particolare, cereali (germe e crusca).
Alcuni prodotti sono anche preparati con estratti da piante officinali, ve ne diamo un piccolo elenco:
Anamelide: Manganese – Cobalto – Iodio: utile alla circolazione ed alle varici
Artiglio del Diavolo: Rame – Magnesio – Manganese: utile ai reumatismi, artriti
Betulla: Iodio – Fluoro – Fosforo – Zolfo: utile alle artrosi
Biancospino: Manganese – Cobalto – Iodio: utile alle ipertensioni
Carciofo: Zinco – Nichel – Cobalto: utile al fegato, digestione lenta
Crescione: Ferro – Rame – Cobalto – Iodio – Manganese : utile alle artrosi
Equiseto: Cobalto – Rame – Litio – Potassio – Magnesio – Manganese: utile alle artrosi
Fiori di arancio: Manganese – Cobalto – Litio – Fosforo: utile alla depressione, nervosismo
Ginepro: Litio – Potassio – Fosforo – Iodio – Magnesio: utile alla diuresi
Mirtillo: Rame – Magnesio – Zinco – Manganese: utile alle colibacillosi intestinali ed urinarie
Olivo: Manganese – Zinco: utile al piccolo diabete
Rabarbaro: Magnesio: utile alla stitichezza
Salvia: Rame – Magnesio – Manganese – Zinco: utile agli stati infettivi
Occorre ricordare che essi vanno assunti in forma colloidale e ionizzata, come quelli che si trovano in natura e nell’urina di ognuno di noi –
vedi: Crudismo + Protocollo della Salute + MICRO DIETE + MicroCristalli nel Cancro
Ricordiamo che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo, in quanto si instaurano processi di malnutrizione, per cui anche assumendo questi minerali, vi possono essere delle forti carenze di qualcuno di essi.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Elenco dei vari minerali e delle possibili malattie ad essi collegate per carenze del minerale.
Ag (Argento) Reumatismi infettivi ,irritazione delle corde vocali, catarro nella laringe.
Al (alluminio) Atonia e deficienze intellettuali, mongolismo, insonnia
sovraffaticamento,agitazione, irritabilità , problemi a: pancreas , testicoli , ovaie, fegato, reni , sangue , muscoli.
As (Arsenico) Sfinimento generale, anemia, caduta di capelli, forfora, problemi : sistema arteriale, arttrosi, artrite.
Au (Oro) Agitazioni del cuore: (aorta e coronarie) oppressione. Dolore, dilatazione, afflusso del sangue verso la testa, ipertensione, emorroidi, varici, reumatismi. sclerosi a placche.
B (Boro) Infezioni diverse, angina, stomatiti, afte, mughetto, dispepsie nervose, gastriti, paralisi agitate, epilessia.
Ba (Bario) Arteriosclerosi, senilità.
Be (Berilio) Problemi: cuore e circolazione, esofago, prostata, ipofisi, cortico surrenali.
Bi (Bismut) Tonsillite, infiammazione del naso-orecchie-gola, dispepsia.
Br (Bromo) Agitazione nervosa, spasmi, tosse spasmotica, insonnia.
C (Carbone) Disturbi gastro-intestinali, insufficienza epatica, aumento anormale dei globuli bianchi.
Ca (Calcio) Carie, problemi nella crescita, decalcificazione, fratture, osteoporosi, rachitismo, spasmofilia.
Cd (Cadmio) Alcolismo, rinite cronica.
Ce (Serio) Problemi a occhi e a intestini, neoplasi, infezioni diverse, stomatite, afte, dispepsia nervosa, gastrite, e al sistema nervoso.
Co (Cobalto) Tumori, aerofagia, artrite degli arti inferiori, cellulite, ipertensione, emorroidi, varici, tranquillizanti.
Cr( Cromo) Problemi al pancreas, in particolare assimilazione deficente dei grassi e dei glucidi; diabete, sete anormale.
Cs (Caesio) Disturbi del cuore, depressione, litiasi renale, uremia.
Cu(Rame) Stati influenzali, malattia virali, neoplasi e stati pre-tumorali, disturbi agli organi genitali femminili, crampi, reumatismi, poliartrite, disturbi epatici.
Dy (Disproium) Disturbi all’ apparato digestivo, all’udito, alla vista, pelle, reni, vescica.
Er (Erbio) Fa scomparire le piccole rughe, difficoltà apparato respiratorio, asma.
Eu (Europium) Contro la putrefazione intestinale, disturbi all’ apparato digestivo, reni, vescica, prostata.
F (Fluoro) Aiuta la fissazione del calcio nei problemi di decalcificazione, carie, rachitismo, osteoporosi, tiroide.
Fe (Ferro) Anemia, convalescenza, crescita, mestruazioni anormali, pallore, leucemia, artrite.
Ga (Gallium) Tubercolosi polmonare, inappetenza.
Gd (Gadolinio) Stimola i cortico surrenali. Aiuta a combattere il morbo di Khrone, fibromi, tumori.
Ge (Germanio) Ipertensione, decalcificazione, rachitismo, affezioni sifilitiche, neoplasie.
Hf (Hafnium) Dissolve e previene i calcoli biliari, depressione nervosa, morbo di Khrone, sinusite, problemi ai denti, all’ apparato circolatorio, alla circolazione linfatica.
Hg (Mercurio) Linfatismo, sifilide, stomatite, nefrite.
Ho (Olmio) Ipotiroide, decalcificazione, morbo di Khrone, Tumori, diabete, emiplagie, crampi, spasmi, circolazione vascolare, stasi venose, varici, gambe pesanti.
I (Iodio) Regola la tiroide, Viscosità sanguigna, ipertensione, artereosclerosi, obesità, problemi a: pancreas, milza ipofisi.
In (Indio) Insufficienza ormonale, problemi a : testicoli, ovaia, disintossicante delle conseguenze della putrefazione intestinale, malattie della pelle.
Ir (Iridio) Ossificazione, problemi all’ apparato circolatorio, allo stomaco, al sistema linfatico, ai bronchi, afte, litiasi biliare, tonsille, pancreas, prostata, apparato genitale maschile esterno.
K (Potassio) Metabolismo dell’acqua: ritenzione, cellulite, obesità, reumatismi cronici evolutivi, surrenali, debolezza muscolare.
La (Lantano) Ipertensione intra-oculare, Stomatite, afte.
Li(Litio) Abulia, iper-ansietà, iper-emotività, depressione, cambiamenti d’umore e del comportamento, Insonnia degli ansiosi, manie, ossessioni, litiasi renale, uremia, reumatismi. Nei bambini : Instabilità caratteriale, agitazione. Nelle persone anziane : indifferenza, manie, perdita del senso critico, indebolimento cerebrale.
Lu (Lutezio) Facilita il passaggio cationico a livello cellulare; agisce sulla balbuzie, sulle cellule del cervello, sui denti, nell’ apparato respiratorio, nel sistema nervoso periferico e sul sistema linfatico.
M (Molibdene) Anemia, spossatezza, stanchezza anormale, neoplasie.
Mg (Magnesio) Metabolismo del calcio(+F), demineralizzazione, decalcificazione, crescita, gravidanza, allattamento, rachitismo, spasmofilia, enuresia, senescenza, nevrite, artrosi, sterilità, disturbi intestinali, colite, costipazione, verruche.
Mn (Manganese) Astenia mattinale, aggressività, emotività, irritabilità, timidezza, disturbi della memoria, rinite, cefalee,
Nb (Nibio) Insufficienza del miocardo, contro le vampate di calore, Malattia di Parkinson, ossificazione, depressione, problemi di: udito, pelle, sclerosi, asma, reni, vescica, fibromi, psoriasi, eczema, acne.
Nd (Neodinio) Facilita la sintesi della vitamina D, tumori, leucemie, qualità del sangue, pelle, micosi.
Ni (Nikel) Cellulite, obesità, stanchezza, equilibrio ematopancreatica, diabete, neoplasie.
Os (Osmio) Densificazione delle ossa, problemi al sistema renale, intestino grele, grande intestino, vescica, organi sessuali, vescica biliare, pancreas, prostata, ghiandole mammarie, ghiandole cortico-surrenali.
P (Fosforo) Astenia cerebrale, perdita della memoria, stanchezza muscolare, tetania, spasmofilia, asma spasmotica, disturbi paratiroidini.
Pb (Piombo) Affezioni sifilitiche(+Bi-Sn), Neoplasie.
Pr(Praseodimio) Problemi al cuore, apparato circolatorio, ghiandola lacrimale, ghiandole surrenali, Intestino grele, retto, sistema simpatico, disturbi del fegato, nervi lombari, costipazione, emorroidi, varici, ipotalamoipofisi, sviluppo dei seni.
Pt (Platino) Diabete, affezioni sifilitiche.
Rb (Rubidio) Problemi : sistema renale, fegato, milza, pancreas, sistema nervoso, apparato genitale maschile, vescica, naso, gola, orecchie, prostata, sviluppo dei seni.
Re (Renio) Problemi: ossa, vista, apparato circolatorio, cuore, mucose delle arterie, circolazione linfatica, apparato digestivo, depressione nervosa; elimina le rughe.
Rh (Rodio) Problemi al sistema nervoso, sistema respiratorio, occhi, e alla laringe, trachea, bronchi, polmoni, esofago, intestino grele, disturbi gastro-intestinali, e alla prostata.
Ru (Rutenio) Calcificazione dello scheletro. Disturbi al fegato, milza, pancreas; fortificante del sistema nervoso, assimilazione della digestione, problemi ai reni, alla vescica, al cuore, agli organi sessuali, alla carotide, paratiroide.
S (Zolfo) Allergie, dermatosi, eczema, disfunzionamento epato-biliare, artrosi, reumatismi, sindrome ipostenica.
Sb (Antimonio) Artrosi, bronchite, coriza cronica, epatite cronica, disturbi della prostata, reumatismi acuti.
Sc (Scandio) Problemi agli occhi, intestini; neoplasie, infezioni diverse, stomatite, afte, dispepsia nervosa, gastrite.
Se(Selenio) Neoplasie, tumori, leucemie, anemie gravi, astenie, stadi pretumorali, micosi, pelle, reni.
Si (Silicio) Colesterolemia, ipertensione, rigenerazione cutanea, decalcificazione, rachitismo.
Sm (Samario) Fegato, pancreas, milza, sistema nervoso, canale di Wirsing, vescica, affezioni dei polmoni, Ipotalamo, ipofisi, carotide.
Sn (Stagno) Tonsillite, rinite, sinusite, otite problemi alla pelle.
Ta (Tantalo) Ossificazione, densificazione ossea, cartilagine, pelle, apparato respiratorio, malattie nervose.
Tb (Terbio) Problemi all’ apparato uro-genitale; manie, prurito, litiasi renale, uremia, equilibrio epato-pancreatico, astenia cerebrale, perdita della memoria.
Te (Tellurio) Problemi al grande intestino, appendice, insonnia.
Th (Torio) Puo’ fare asciugare le verruche esterne, neoplasie, problemi di memoria, problemi agli occhi, gastrite, diabete, ipofisi, cura dimagrante.
Ti (Titanio) Tutte le affezioni della pelle; infezioni.
Tl (Tallio) Problemi al sistema respiratorio, colon, sinus, larince, esofago, ovaia, testicoli, asma.Vitalizzante delle ghiandole.
Tm (Tullio) Migliora la circolazione dell’energia nell’organismo, provoca il rilassamento nervoso, evita i crampi.
U (Uranio) Tossine intestinali, insufficienza sessuale, diabete, anemia, tumori.
Va (Vanadio) Fissa il calcio nel sistema osseo, ipostenia, neoplasie, problemi alla memoria, agli occhi, al sistema nervoso, verruche esterne, cura dimagrante, rivitalizzante.
W (Tungsteno) Disturbi all’ apparato digestivo, al fegato, alla milza, alle ghiandole surrenali, all’ intestino grele, alle vertebre lombari, all’ ipofisi, alla paratiroide, alle ovaia, ai testicoli.
Y (Ittrio) Disturbi agli occhi, al sistema nervoso, infezioni diverse: stomatiti, afte, dispepsia nervosa, gastrite.
Yb (Itterbio) Cuore, apparato circolatorio, ghiandola lacrimale, surrenali, nervi lombari, ipotalamo, ipofisi ; sviluppo dei seni.
Zn (Zinco) Disfunzionamento dell’ipofisi, disturbi epato-biliari e nervosi, convulsioni, irritabilità, impotenza, senescenza, memoria debole, insonnia, ipomenorrea, psoriasi.
Zr (Zircomio) Disturbi all’ apparato genitale femminile e maschile, sistema nervoso, esofago, vasi sanguigni dell’addome, organi genitali esterni, appendice, vescica, prostata, testicoli, e cortico surrenali.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
CRISTALLI vedi: FORMAZIONE DI CRISTALLI ED OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO + MicroCristalli nel Cancro
Un cristallo (dal greco κρύσταλλος, krýstallos, ghiaccio) è un oggetto solido costituito da atomi, molecole e/o ioni aventi una disposizione geometricamente regolare, che si ripete indefinitamente nelle tre dimensioni spaziali, detta reticolo cristallino o reticolo di Bravais.
In altre parole è una formazione minerale solida che ha una disposizione periodica e ordinata di atomi ai vertici di una strutturareticolare, che si chiama reticolo cristallino; la presenza di tale organizzazione atomica conferisce al cristallo una forma geometrica definita. I cristalli si formano per solidificazione graduale di un liquido o per brinamento di un gas. Possono formarsi spontaneamente in natura o essere prodotti per cristallizzazione.
Anche i virus possono essere trasformati da questo processo, in cristalli e rimanere inerti per decenni per poi rilasciare, magari in uno stato febbrile, il DNA anomalo.
Una caratteristica distintiva dei cristalli, dovuta proprio alla loro struttura, è l’anisotropia, ovvero la presenza di proprietà fisiche e chimiche dipendenti dal loro orientamento nello spazio.
La formazione e le caratteristiche di un cristallo dipendono dalla velocità e dalle condizioni della solidificazione (detta anche “cristallizzazione”). Ad esempio, i liquidi che formano il granito talvolta vengono eruttati in superficie come lava vulcanica e si raffreddano in fretta. Se il raffreddamento è più lento si forma una roccia afanitica, con cristalli non visibili ad occhio nudo; invece se il raffreddamento avviene in maniera ancora più lenta si forma una roccia porfirica.
La struttura cristallina di un minerale gli conferisce una forma geometrica poliedrica. Se invece il minerale non è dotato di una struttura cristallina sarà identificato come amorfo ossia privo di una struttura cristallina regolare.
Tratto da it.wikipedia.org
I cristalli sono quindi composti di piccolissime particelle chiamate Atomi che a loro volta sono agglomerati di particelle ancora piu’ piccole chiamate Protoni–Neutroni–Elettroni.
Sono sottili vibrazioni in sintonia con la forza cosmica e non reale materia.
Formazione dei Cristalli – vedi anche: http://venus.unive.it/miche/chimrestau/capitoli/05-2re.htm
I cristalli si formano per solidificazione graduale di sostanze disciolte in un liquido o per sublimazione di un gas. La materia allo stato solido presenta nella maggior parte dei casi una struttura cristallina; fanno eccezione materiali detti amorfi, come ad esempio il vetro, che dal punto di vista strutturale sono più simili ai liquidi che non ai solidi.
La formazione e le caratteristiche di una struttura cristallina dipendono dalla rapidità e dalle condizioni del processo di solidificazione. Sono determinanti fattori come la composizione del fluido, la temperatura, la pressione.
Alcune sostanze mostrano una forte tendenza a formare nuclei di cristallizzazione, cosicché, se una soluzione contenente tali sostanze viene raffreddata lentamente, avviene la crescita di pochi grandi cristalli, al contrario se il raffreddamento è rapido si formano numerosi cristalli di dimensioni minuscole.
I cristalli raramente crescono isolati, molto spesso si sviluppano gli uni vicino agli altri con disposizioni casuali, formando dei raggruppamenti. In alcuni casi invece essi crescono seguendo particolari leggi: si hanno allora associazioni che apparentemente sembrano un unico cristallo ma che invece sono un insieme di due o più cristalli uniti in maniera simmetrica. Questi cristalli, detti geminati, rappresentano l’unione di individui cristallini compenetrati o l’unione di individui con una superficie piana in comune.
I cristalli geminati, in molti casi, con la forma assunta simulano l’appartenenza a una classe di simmetria (vedi parte 1^ parte) superiore rispetto alla propria, e quindi una forma più regolare, quasi come se nella materia non vivente esistesse una “vanità” che sappiamo propria degli esseri viventi.
Alcuni cristalli manifestano proprietà elettriche come la piezoelettricità o la piroelettricità (ossia acquistano carica elettrica se vengono compressi o riscaldati),
Alla cristallizzazione partecipano ampiamente anche i componenti volatili.
Si formano così, di solito cristalli di silicati e talvolta anche di elementi rari come contenenti cloro, fluoro, ossidrili.
Il calcare delle acque utilizzate da bere contribuisce, per esempio, alla formazione di strutture cristalline arricchisce, nei corpi umani liquidi di cui e’ composto un’organismo, di bicarbonato di calcio Ca(HCO3)2.
Nell’alterazione dei solfuri, ad esempio, si forma facilmente H2SO4, che, oltre a produrre calore, attacca con facilità gli altri minerali in circolazione, che gradualmente subiscono una totale trasformazione.
I cristalli nel corpo umano si formano per assunzione di minerali dall’esterno o per formazione endogena alla temperatura corporea dai 36,5° ai 41° negli stati febbrili.
Perche’ si formano ? vedi: http://venus.unive.it/miche/chimrestau/capitoli/05-2re.htm
…….Questo però rende conto del fatto che due ioni di segno opposto formino una coppia ionica, ma non che si formino strutture cristalline, reticoli cristallini.
E’ possibile capirlo se si prendono in considerazione tutte le possibili interazioni elettrostatiche che esistono in un reticolo ionico.
E di energie elettrostatiche i corpi umani ne sono “pieni”, non “scaricandosi” convenientemente !
Quindi i cristalli si formano per solidificazione graduale di un liquido (attorno ad un sale entrocontenuto) o per sublimazione.
Esempio, i Calcoli renali: da larepubblica.it
Una nuova ricerca conferma un’ipotesi che risale al 1940 – 05/03/2009
Come si formano i calcoli renali – Confutata la teoria prevalente sulle cause dei calcoli e sulla loro composizione chimica
Una nuova teoria sull’origine della formazione dei calcoli renali, pubblicata sul numero del 1 marzo della rivista “Journal of Clinical Investigation”, potrebbe modificare la direzione della ricerca di base del settore. Lo studio, condotto dai ricercatori dell’Università dell’Indiana e dell’Università di Chicago, si oppone alle attuali convinzioni su dove comincia la formazione dei calcoli. Andrew P. Evan, principale autore della ricerca e docente di anatomia e di biologia cellulare alla Scuola di Medicina dell’Università dell’Indiana, afferma che il risultato conferma un’ipotesi pubblicata dal medico Alexander Randall nel lontano 1940.
Randall aveva ipotizzato che i calcoli si sviluppassero da cristalli di fosfato di calcio in una regione del rene localizzata centralmente, nota come papilla. Tuttavia, gli strumenti di analisi disponibili negli anni quaranta erano inadeguati a confermare la sua teoria. Oggi, l’ipotesi prevalente è che sia necessario un danneggiamento delle cellule prima che i cristalli si attacchino ai tessuti del rene e si sviluppino, e che i cristalli siano formati da ossalato di calcio.
La nuova ricerca confuta queste teorie. “Abbiamo localizzato il sito del deposito minerale originario per il gruppo più comune di pazienti – spiega Evan – e abbiamo determinato la composizione dei cristalli”. Si tratterebbe di fosfato di calcio, un componente comune delle ossa e dei denti. Usando analisi all’infrarosso, i ricercatori hanno esaminato i tessuti di tre gruppi di pazienti.
“A seconda del tipo di paziente, – conclude Evan – sono presenti caratteristiche uniche e specifiche legate alla fisiologia e alla dieta”. Tratto da: lescienze.espresso.repubblica.it
Nei vari tipi di Cristalli, le imperfezioni del reticolo cristallino sono più o meno “stabilizzate” dalla presenza di particolari impurità, anche in tracce esigue tali da sfuggire ai più comuni metodi di analisi. Per questo motivo cristalli di uno stesso minerale con diversa intensità di colore o incolori possono risultare della stessa composizione.
I cristalli si formano per solidificazione graduale di sostanze disciolte in un liquido o per sublimazione di un gas. La materia allo stato solido presenta nella maggior parte dei casi una struttura cristallina; fanno eccezione materiali detti amorfi, come ad esempio il vetro, che dal punto di vista strutturale sono più simili ai liquidi che non ai solidi.
La formazione e le caratteristiche di una struttura cristallina dipendono dalla rapidità e dalle condizioni del processo di solidificazione. Sono determinanti fattori come la composizione del fluido, la temperatura, la pressione.
Ad esempio gli stessi fluidi che quando solidificano gradualmente in profondità nella crosta terrestre formano il granito, quando vengono eruttati in superficie come lava vulcanica e si raffreddano rapidamente formando una roccia vetrosa chiamata ossidiana.
Quando poi le condizioni sono favorevoli (es. bassa velocità di raffreddamento) e l’ambiente di deposizione offre degli spazi nella roccia già formata (fessure) oppure il fluido penetra con pressione in una roccia facendosi spazio e formando “bolle” più o meno sferiche, il minerale che cristallizza può assumere forme geometriche ben visibili ad occhio nudo e di rara bellezza. Ecco che questi “gioielli della natura” prendono il nome di cristalli nella comune accezione del termine, mentre le “bolle” da loro rivestite vengono chiamate gèodi e le fessure litoclasi.
Alcune sostanze mostrano una forte tendenza a formare nuclei di cristallizzazione, cosicché, se una soluzione contenente tali sostanze viene raffreddata lentamente, avviene la crescita di pochi grandi cristalli, al contrario se il raffreddamento è rapido si formano numerosi cristalli di dimensioni minuscole.
I cristalli raramente crescono isolati, molto spesso si sviluppano gli uni vicino agli altri con disposizioni casuali, formando dei raggruppamenti. In alcuni casi invece essi crescono seguendo particolari leggi: si hanno allora associazioni che apparentemente sembrano un unico cristallo ma che invece sono un insieme di due o più cristalli uniti in maniera simmetrica.
Questi cristalli, detti geminati, rappresentano l’unione di individui cristallini compenetrati o l’unione di individui con una superficie piana in comune.
Cristalli liquidi in fase nematica
Molte sostanze organiche passano dalla fase solida a quella liquida attraverso una mesofase in cui le molecole che le compongono non sono né completamente fisse le une rispetto alle altre come accade nella fase cristallina, né sono completamente libere di orientarsi in tutte le direzioni, come accade nella fase liquida.
La denominazione di cristalli liquidi risale al botanico austriaco Friedrich Reinitzer che attorno al 1888 scoprì questa nuova fase della materia studiando come reagiva all’innalzamento della temperatura una sostanza derivata da colesterolo (sostanza che è stata successivamente analizzata e classificata come benzoato di colesterile).
Negli anni che seguirono, molte altre scoperte hanno confermato l’importanza dei cristalli liquidi in natura. Negli ultimi decenni, l’impiego di queste sostanze ha avuto un enorme sviluppo anche in vari campi dell’industria e della tecnologia.
I cristalli liquidi si formano perché gli atomi di carbonio e di idrogeno, che costituiscono l’ossatura delle molecole organiche, si dispongono in modo da formare delle unità dotate di una certa simmetria (bastoncelli, prismi, dischi, coni) che si allineano con diversi gradi di libertà, conferendo alla sostanza da esse composta le proprietà ottiche che risultano osservabili nelle micrografie.
La configurazione delle sostanze visualizzate in tutte le immagini è quella detta nematica (da una radice indoeuropea che significa “filo”). Le molecole, di forma allungata e di una lunghezza media di circa 2 nm, si allineano come un banco di pesci: lungo direttrici parallele, ma senza mantenere righe o colonne.
Nell’immagine principale si osserva una configurazione che deriva da un film nematico confinato tra due substrati di vetro, condizione che determina l’allineamento ibrido delle molecole: un allineamento omeotropico (perpendicolare al substrato) su un lato del film e un allineamento tangenziale (parallelo al substrato) su quello opposto.
Le altre immagini si riferiscono a un film nematico sottile (0,4 µm) su un substrato liquido isotropico. Il diverso allineamento delle molecole (striature periodiche) è un effetto del confinamento delle molecole, cioè della competizione tra le forze elastiche interne e quelle di superficie. Le prime tendono ad allineare le molecole lungo una direttrice parallela alla base del sottile strato nematico, le seconde perpendicolarmente alla superficie opposta. Quando il film nematico è sufficientemente sottile, ne risultano delle strutture a periodicità monodimensionale, bidimensionale o mista.
Tratto da: da ulisse.sissa.it
vedi anche: Microscopio a luce polarizzata e Cristalli
Commento NdR: Purtroppo dobbiamo osservare le che la medicina ufficiale non ha per ora studiato a fondo il tema dei cristalli = minerali tossici nei corpi viventi, ne’ i loro nefasti effetti, cosi come non ha tenuto in vera considerazione sia la formazione di Gas ed i loro effetti nocivi, ne’ ha tenuto in considerazione il Terreno (matrice) nel quale le malattie nascono e si riproducono successivamente nei tessuti degli organi bersaglio dei Conflitti Spirituali (consci ed inconsci) irrisolti con i soliti e ben noti meccanismi, nella medicina naturale, e cioe’: Errori Etici = stress cronico = intossicazioni, alterazione di: pH digestivo, sistema enzimatico, flora batterica = immissione di sostanze tossiche endoprodotte da batteri e funghi = formazione dei cristalli = infiammazione = nascita dei sintomisempre piu’ intensi fino ad arrivare alla malattia degenerativa, il cancro.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Fra i prodotti della Natura che contengono il più alto tenore di Minerali vi sono le ALGHE; esse si dividono grosso modo in Alghe di acqua dolce senza iodio e quelle di mare che lo contengono; esse sono di vari colori: verdi, verdi azzurre, brune, ve ne sono circa 20.000 specie; esse sono alle volte utili per regolare intestino, metabolismo, nutrizione e potere osmotico della mucosa intestinale.
La vita sulla Terra si è formata nell’acqua di mare con il contributo dei batteri e le alghe sono state fra le prime forme di vita vegetale. Sono ricche di minerali, cellulosa, lipidi, protidi, glucidi. Il contenuto dei minerali è stato preparato dalla natura da millenni secondo le leggi che regolano i vari sinergismi e gli antagonismi fra di essi (potere chelante), che ne condizionano l’assorbimento, quindi l’alga con i suoi giusti ordini nella miscelatura fra i vari minerali presenti, rappresenta il cibo più adatto per regolare il potere nutrizionale dell’organismo.
Dato che le carenze di minerali nell’organismo per gli antagonismi ed i sinergismi, determinano negli organismi anche umani, qualsiasi malattia, poter regolare e normalizzare i giusti rapporti fra di essi, è la PRINCIPALE VIA da seguire per recuperare la Salute compromessa in qualsiasi caso; esse si trovano sotto forma di vegetale intero da cucinare, micronizzate (in polvere), in capsule, in compresse, in preparati liquidi.
Per la preparazione in cucina come pasto, occorre tenere presente che bisogna preventivamente controllare il loro contenuto tossico esempio, mercurio (metallo tossico e pericoloso) che facilmente è presente nelle alghe di mare acquistate in negozi anche specializzati.
Per quelle di acqua dolce, la presenza dei metalli pesanti è molto meno frequente, ma deve essere tenuta presente quando si acquistano per cucinarle, quindi informarsi per avere certezze.
Per quelle micronizzate in capsule, compresse, liquidi, da utilizzare come integratori nelle micro diete, si presume che le varie case di produzione si siano attivate per conoscere il loro eventuale contenuto tossico evitando di preparare i prodotti solo con quelle preventivamente controllate.
I Pigmenti in esse contenuti permetto l’uso anche in agricoltura, quando i terreni sono stati depauperati dagli ingrassi chimici; esse sopravvivono in tutti gli ambienti (pH) e riescono a raddrizzare ogni tipo di terreno (i liquidi dei corpi) fisiologico e sono ad alto contenuto proteico, il 53 % circa del loro peso secco totale.
Ricordiamo anche che la profilassi della medicina cellulare consiste nel riordino del fabbisogno di vitamine e minerali degli organismi viventi, attraverso degli apposti integratori di vitamine + minerali (in genere capsule), oligoelementi (in genere liquidi), ed alcuni amminoacidi, da assumere giornalmente per un periodo di tempo minimo di 45 giorni, prima dei pasti.
Inoltre occorre tener presente che il giusto apporto di ossigeno alle cellule e’ FONDAMENTALE per il buon funzionamento della cellula stessa, infatti l’ipossia e’ fondamentalmente la condizione in cui si trova una cellula che non hqa un adeguato apporto di ossigeno.
“Qualunque dolore sofferenza o malattia cronica, e’ causato anche da una insufficiente ossigenazione a livello cellulare”; questo e’ quanto ci riferisce nel suo libro di Fisiologia Umana, il dr. Arthur C. Guyton, M.D.
Sapevate che esiste l’oro commestibile ?
È stato presentato in Giappone durante la ventesima edizione di Interphex Japan, famosa manifestazione nipponica, che ogni anno lancia importanti novità relative al settore medico farmaceutico. Quest’anno tutta l’attenzione era rivolta alla medicina d’oro.
Potrebbe essere questa la medicina del futuro ? Gli esperti si dicono molto ottimisti. A quanto pare questi preziosi confetti porterebbero enormi benefici a tutto l’organismo, benefici che nessun altra medicina sarebbe capace di dare.
Commento NdR:
Sapevate che gia’ gli antichi Egizi utilizzavano i minerali in forma Spargirica e quindi anche l’oro ?
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
NESSUN MINERALE VALE se PRIVO di VIBRAZIONI – L’importanza fondamentale dell’energia elettromagnetica e delle vibrazioni – vedi i lavoro di: Simoneton
Vibrare (sinonimo della parola frequenza) vuol dire vivere.
Vibrazione (elettromagnetica) nei cibi significa onde elettromagnetiche vicine all’infrarosso (7600-9000 A) che si trasmettono da una molecola all’altra, significa potenza enzimatica e reattiva, significa alla fine vitalità ed assimilabilità.
Ce l’ha insegnato non solo il grande Nikola Tesla, ma pure l’ingegnere francese Simoneton, che per 20 anni ha concentrato i suoi studi sul valore dei vari cibi in relazione al grado di vibrazione che essi dimostrano sulla scala dei valori radianti, associando ai cibi più sani, nutrienti e digeribili, quelli dotati di onde di colore rosso (da 6200 a 7600 Angstrom), mentre i cibi di appoggio e di compromesso, vanno dalle onde di colore violetto aa quelle blu, verdi, gialle ed arancio, ovvero dai 3000 ai 6200 A).
I cibi inferiori sono quelli dotati di onde di colore ultravioletto (appena sotto i 3000 A), mentre i cibi morti sono quelli caratterizzati dai raggi X, con onde dai 600 ai 3000 A.
L’ho appena detto ieri, nella mia tesina sulla fame, ma è un discorso importante, meritevole di replica.
I soli cibi promossi a pieni voti sono la frutta e la verdura allo stato naturale
Il fatto che i soli cibi promossi a pieni voti, in quanto caratterizzati da onde Angstrom superiori ai 6500, siano la frutta e la verdura allo stato naturale, e quindi cariche di enzimi, di vitamine veraci, di ormoni della crescita e di carboidrati virtuosi, ossia di succhi zuccherini bilanciati, la dice lunga su quali siano veramente i cibi di elezione per l’uomo e quali no.
Il fatto poi che tutti gli altri parametri-spia fondamentali, tipo il fattore di potenza alcalinizzante, quello di potenza antiossidante, quello di adattabilità gastrointestinale, quello di compatibilità etica e psicologica, vadano tutti nella stessa direzione e non da altre parti, rappresenta un ulteriore segno di coerenza e di armonia del creato, una ulteriore testimonianza, se vogliamo, di una precisa intenzione e volontà divina, ed anche di un insegnamento illuminante, di una direttiva comportamentale.
In un pezzo di carne morta è impossibile trovare dei valori
Quando poi si passa dal cibo concreto e visibile, ai suoi micro-componenti interni, il discorso non cambia.
Per avere un cibo sano e digeribile, privo di controindicazioni e di effetti collaterali, anche i suoi singoli componenti devono essere in linea con le stesse caratteristiche prima accennate.
E’ logico pertanto pensare che in un fico o in un mirtillo ci siano al loro interno sempre e solo dei minerali organicati, e non dei minerali inorganici.
Ed è altrettanto ovvio che in un pezzo di carne morta, soggetta cioè a un processo immediato di putrefazione, sia impossibile trovare dei valori, sia in senso etico e morale che in senso nutritivo.
L’assoluta necessità di assumere minerali organicati
Parlando specificamente di minerali, siamo tutti d’accordo che al corpo servano determinati minerali affinchè esso possa svolgere il suo lavoro al meglio, mantenendosi in buona salute.
Pochi invece si rendono conto che tali minerali, per essere assimilati, per essere preziosi e non dannosi alla salute, devono essere in stato organico, devono cioè essere stati organicati naturalmente dalla funzione clorofilliana e dal magico e paziente intervento del sole.
Solo in questo caso i minerali vengono accettati senza riserve, senza effetti collaterali, e apportano beneficio subito, domani e dopodomani, e non solo in via provvisoria e con modalità stimolatorie, illusorie, scombussolanti e droganti.
Un minerale organicato od organico è tutto un’altra cosa rispetto a un minerale duro
Per capire meglio la netta distinzione tra minerale organico (sempre buono) ed inorganico (sempre cattivo), occorre fare alcune considerazioni ed alcuni raffronti, che hanno valore di leggi precise e inamovibili, e che nessuna industria e nessun ricercatore Nobel o non-Nobel potranno mai stravolgere o modificare:
Ogni volta che i minerali stanno depositati nel terreno, o disciolti nell’acqua, o fusi in una struttura metallica, essi sono in stato inorganico.
Ogni volta che i minerali stanno all’interno di una pianta viva, non sottoposta a processi di cottura o di trasformazione industriale, essi sono invece allo stato naturale ed organico.
Al mondo nessuno è in grado di trasformare i minerali dallo stato inorganico in quello organico, all’infuori delle piante vive ed esposte al sole, con radici attecchite su un terreno fertile ed irrigato.
Gli animali alati e quadrupedi, ma soprattutto i bipedi umani, devono per forza prendersi la propria quota giornaliera minerale dal regno vegetale, oppure mediante sopraffazione su altri animali, catturandone la carne e consumandola a crudo.
I minerali inorganicati non sono solo inutili ma anche velenosi per l’organismo.
Il ferro del sangue e quello del chiodo hanno la stessa formula chimica
I chimici sono spesso simili ai medici. Sono ammalati di una malattia che si chiama smania di protagonismo.
Siccome i minerali organici e inorganici possiedono la stessa formula chimica, i tecnici di laboratorio hanno abboccato facilmente, e così pure hanno fatto i primi nutrizionisti, ereditando la confusione in modo automatico ed acritico.
Il ferro che abbiamo nel sangue ha infatti la stessa esatta composizione del minerale ferro che sta in un comune chiodo. Chimicamente parlando, ferro è ferro dovunque esso sia.
Stesso discorso per il calcio delle ossa, che è simile a quello della roccia, ovvero alla dolomite.
Essere simili chimicamente non vuol dire esserlo biologicamente ed alimentarmente
L’errore che facevano i primi nutrizionisti dei secoli scorsi era quello di pensare che la similarità dei minerali organici ed inorganici significasse anche similarità biologica e nutritiva delle molecole che li contenevano, per cui il minerale delle acque e del suolo fosse adatto pure alla nutrizione.
Tanto è vero che nei tempi andati si ricavavano supplementi minerali direttamente dai chiodi, e molti medici pretendevano addirittura di curare l’anemia facendo bere bottiglie su bottiglie di acqua ferruginosa.
Purtroppo non è così.
Non siamo mangiatori di sali ma bensì mangiatori di piante, ovvero consumatori di frutta e verdura, cioè delle 160 mila diverse specie di vegetali messici a disposizione sul suolo terrestre da parte di un previdente e fin troppo generoso Creatore.
Gli esperimenti del dr Abderhalden
Agli inizi del secolo scorso, uno scrupoloso scienziato tedesco di nome Abderhalden condusse una lunga serie di esperimenti sul comportamento e sugli effetti concreti del ferro nelle sue diverse forme e variazioni.
Trovò che gli animali alimentati con cibi ferro-carenti, integrati però perfettamente da ferro inorganico, non erano in grado nel lungo periodo di produrre emoglobina al pari di quelli che invece affrontavano la medesima carenza mediante una normale dieta naturale e ferro-virtuosa.
Succede infatti che, mentre il ferro del ferro inorganico può essere assorbito dal corpo, non può però essere utilizzato per la formazione dell’emoglobina, e rimane in parte eliminato con le urine, ed in parte disperso ed inutilizzato nei tessuti, depositato nelle placche arteriose, nei giunti e negli organi.
Abderhalden arrivò alla conclusione ed alla dimostrazione concreta che il beneficio apportato dal minerale inorganico era apparente e transitorio, in quanto risultante dall’effetto-stimolazione che ogni veleno, ed ogni sostanza estranea non-utilizzata, provoca nel sistema immunitario e nell’organismo, creando leucocitosi, stress ed accelerazione cardiaca nel tentativo di espellerla.
L’idea del dr Hansel di utilizzare minerali inorganici come alimenti
E’ un gravissimo errore pensare che il corpo possa digerire ed assimilare costruttivamente chiodi e roccia polverizzati per il suo fabbisogno minerale.
L’idea di somministrare minerale inorganico come cibo e come rimedio arriva sempre dalla Germania di cento anni orsono, da un ricercatore di nome Hensel.
Sulla spinta delle sue prime sperimentazioni, i primi ad abboccare furono i soliti omeopati, all’eterna ricerca del rimedio più ancora dei medici.
Espansero l’idea e la pratica e si tuffarono a capofitto nella preparazione di molti preparati minerali chiamati sali cellulari, e li proposero al pubblico in centinaia di bottigliette colorate intese a risolvere le carenze minerali vere o fasulle della popolazione.
Il tempo delle boccettine e degli imbrogli
Erano più o meno i tempi in cui l’ambulante John Rockefeller vendeva in America con grande successo boccettine di petrolio grezzo agli ignari e sprovveduti contadini americani, spacciandole per pozione magica, per panacea contro tutti i mali.
Pare che circolasse anche della gente che vendeva in boccette semplice acqua marina, come ottimo rimedio al cloruro di sodio e di magnesio, facendo ottimi affari, fino a quando la gente si accorse e pensò che poteva anche rifornirsi da sola e direttamente in riva al mare.
Se c’era da ridere sulle boccettine di Rockefeller non c’era meno da ridere su quelle degli omeopati, entrambi abili truffatori degni delle storielle medievali del Decamerone di Giovanni Boccaccio, tipo quella famosa di Chichibio e la gru.
Le mescole innaturali, al pari dei cibi non-della-specie, fanno solo danni
Tutti questi preparati, indipendentemente da come vengono prodotti, mescolati, confezionati e commercializzati, sono purtroppo inutili e dannosi da un punto di vista salutistico, e questa è la verità nuda e cruda.
Come mai ?
Non sono utilizzabili perché il corpo non li può semplicemente assimilare.
E’ un po’ come le vitamine sintetiche, che hanno la medesima formula chimica delle vitamine naturali, ma che non servono al corpo se non per tormentarlo ulteriormente.
O come le proteine animali, che devono prima essere demolite e trasformate in aminoacidi perché il corpo le possa utilizzare (cosa che non può avvenire nel corpo umano, per cui ogni pasto carneo si trasforma in un evento leucocitosico ed in un avvelenamento putrefattivo, accompagnati da costante febbre gastrointestinale).
L’azione irritante e stimolante degli integratori, spesso scambiata per azione benefica
Cosa succede dunque quando si assume del minerale inorganico ?
Il corpo va immancabilmente sotto stress eliminativo, in quanto deve rimboccarsi le maniche ed affrontare la nuova emergenza creata da questi invasori sibillini.
Deve accelerare le sue attività escretorie e svolgere del superlavoro per espellere tali sostanze, con grave dispendio energetico.
Ecco allora il ricorso alla banca enzimatica interna ed alla auto-stimolazione che fa marciare il corpo intensamente, con temperatura più alta del normale.
Tale stimolazione viene scambiata e barattata per azione benefica del supplemento. In realtà i supplementi sono sempre dannosi.
Essi sono letteralmente inanimati, e pertanto incapaci di qualsiasi azione, all’infuori di quella irritante di carattere chimico.
La legge del minimo di Gustav Von Liebig
Il barone Gustan von Liebig (1803-1873), chimico tedesco e professore a Giessen e poi a Heidelberg, stabilì un famoso principio universale chiamato la legge del minimo, secondo il quale Lo sviluppo degli esseri viventi è regolato e condizionato dalla fornitura dell’elemento presente nella misura minima.
Tradotto in soldoni, ciò significa che, se ti manca del ferro, e i 20 mg di ferro che vuoi introdurre con un cibo hanno bisogno, detto a caso, di 5 mg di rame e 3 di manganese per essere sinergicamente assimilati, mentre nel medesimo cibo ce ne sono 40 di ferro 10 di rame e 1 solo mg di manganese, chi comanda tutta la reazione e la partita è proprio lo striminzito milligrammo di manganese, che va a rendere inutili e quindi espellibili con costi e fatica circa 33 mg di ferro e circa 7 mg di rame.
Nessun sale inorganico fa bene al corpo umano, parola di Shelton
Herbert Shelton ha scritto interi capitoli per dimostrare che tutti i sali sono dei potenti irritanti del sistema gastrointestinale.
Irritanti al punto che gli agricoltori usano il cloruro di sodio e simili come insetticida.
Pure gli antichi egizi lo conoscevano bene, visto che lo usavano per imbalsamare i loro morti.
Del resto basta mettere una piccolissima presa nell’occhio o su una ferita, per farci saltare di dolore, e farci capire di quale pasta è fatto il sale.
Nessuna meraviglia che i sali facciano aumentare la pressione e siano apportatori di stimolazione.
Se si vieta il troppo sale sulle insalate e sulle vivande, il discorso vale ovviamente anche per gli integratori.
Non esiste azione singola ed isolata dei minerali
I minerali non lavorano isolati, ma sempre in compresenza attiva di co-vitamine (naturali e non-sintetiche pure quelle), nonché di altri minerali, di enzimi e di magnetismo.
Anche immaginando che esista un’industria avanzatissima e quasi divina, capace di compiere il miracolo di mettere assieme le dosi equilibrate, il processo di estrazione dei minerali distruggerebbe ogni qualità benefica e vitale dei medesimi.
I minerali contenuti nelle acque potabili non portano alcun beneficio
Non c’è Santo o Nobel che tenga, i minerali devono essere consumati nel loro stato naturale, organico, non frammentato e non isolato.
Al pari dei supplementi, le acque minerali naturali e ancora di più quelle mineralizzate industrialmente non portano alcun vantaggio al corpo umano.
Tutti gli ioni minerali ivi contenuti devono essere espulsi.
Se tali acque sono poi troppo dure, l’espulsione non avviene con la necessaria intensità, ed i minerali vengono allora depositati in diverse zone del corpo, formando calcoli renali, depositi incrostanti lungo le arterie, disturbi cardiaci, artrite, ossificazione del cervello, ed altri guai niente affatto trascurabili.
Le arterie indurite e cementate, spaccabili solo col martello
Ma uno dei danni più evidenti è quello causato dall’aggregazione minerale nelle placche del colesterolo.
Gli anatomisti delle autopsie, parlano di arterie riempite di colesterolo misto a minerali, indurite e cementate al punto di richiedere un grosso martello per essere disgregate.
Tali placche portano a problemi cardiovascolari, e formano pure micidiali alleanze con l’acido urico dei caffè, dei the e della carne, provocando fenomeni artritici e reumatici.
La cottura dei vegetali disorganizza i minerali organici ritrasformandoli in minerali duri da suolo
Le cellule umane possono usare solo acqua distillata, come quella che sta all’interno delle piante crude, della frutta e dei meloni in particolare, che viene pure chiamata acqua biologica (viva ed organicata).
La prova di quanto sopra, e dei gravi danni arrecati all’uomo da tutti i minerali inorganici, si ha regolarmente con la cartina di tornasole della leucocitosi, che scatta nel corpo umano tra la mezz’ora e le 3 ore dopo che l’acqua mineralizzata è stata bevuta, o dopo che un cibo vegetale ma cotto è stato consumato, dove i suoi minerali organicati di origine sono stati disaggregati, rovinati, resi inorganici dalla cottura.
Il fenomeno della leucocitosi
La leucocitosi, per chi non lo sapesse, è una proliferazione patologica di globuli bianchi, che funge da prima linea difensiva contro tutte le sostanze dannose introdotte nel corpo, e che nei casi ora citati, sono i minerali inorganici.
Per il corpo non esistono alternative all’assimilazione.
Se la sostanza non è assimilabile viene scartata e messa da parte. A quel punto esatto scatta la leucocitosi e il sistema immunitario punta alla sua espulsione tramite i suoi canali escretori (reni, polmoni e pelle), ma non sempre è un lavoro facile, e il più delle volte esso è costretto a depositare il sovraccarico minerale nei punti meno vitali e vulnerabili del corpo, causando in ogni caso problemi a raffica.
La velenosità dell’acqua marina fa capire meglio la differenza tra organico e inorganico
Le acque minerali non possono offrire altro che la loro componente acquea, e non certo quanto contengono di minerale in aggiunta ad essa. Tale minerale significa solo extra-lavoro e grattacapi per il sistema emuntorio, ed un aggravamento della gessificazioine nel corpo.
L’acqua minerale più ricca e concentrata è infatti quella del mare, che è ottima per la nostra pelle esterna, ma che bevuta in quantità diventa veleno mortale per l’organismo.
L’acqua dei mari salatissimi, come il Mar Morto, è ancora più micidiale.
Pure le acque dei pozzi neri sono ricchissime di minerali inorganici, oltre che di microrganismi e sporcizia, e sono infatti oltremodo velenose.
Anche le piantine ai primi germogli non sopportano il minerale inorganico
Persino le piante, nel loro stato embrionale, fino a quando non spuntano le prime radici e le prime foglie, non sono in grado di assorbire i minerali inorganici, e sono costrette a nutrirsi del materiale incluso nei propri semi.
In pratica, pure per esse esiste un periodo di lattazione, seguito dallo svezzamento a suon di latte idrominerale, non appena il seme-mamma ha finito le sue scorte.
Solo la presenza di clorofilla nelle piante rende possibile l’utilizzo delle molecole di carbonio inorganico e la conversione delle stesse in idrogeno e ossigeno combinati organicamente in amidi e zuccheri.
Poi, alla fine del ciclo, la pianta organizza e combina l’azoto e gli altri minerali del suolo in composti più complessi, come i fiori e i frutti.
Le piante hanno l’esclusiva mondiale della organicazione dei minerali.
Senza piante e frutta potremmo chiudere baracca e andarcene tutti quanti al creatore.
Solo le clorofillate piante hanno dunque l’abilità di assimilare ferro, calcio, magnesio e altri minerali presi dal suolo, e di usare le combinazioni risultanti per costruire proteine.
Cambiamenti vitali avvengono in tutti i minerali allorquando essi passano nella struttura vegetale.
Tali cambiamenti non possono essere ricostruiti o replicati in processi di laboratorio, visto che tali processi distruggono inevitabilmente i tessuti della pianta stessa.
Questa tendenza a voler estrarre la vita dalla vita, è tipico della mentalità medica e chimica, e rassomiglia al voler dissezionare dei cadaveri per tirargli fuori l’anima.
Diete improprie e difficoltà assimilative alla base di carenze e deficienze
I minerali inorganici non servono dunque a correggere o a integrare le proprie deficenze minerali.
Tali deficenze avvengono per diete improprie o per inabilità dell’organismo di assimilare un determinato minerale.
Dieta impropria significa dieta incompatibile con il disegno del nostro corpo e con la nostra ereditarietà biologica, che ci impongono di consumare cibi integrali nel loro stato più naturale possibile.
Non siamo assolutamente adatti al cibo carneo-latteo ed alle proteine animali, perché i nostri succhi gastrici non hanno la concentrazione necessaria a disintegrare il guscio proteico di carne, ossa, cartilagini, grasso, caseina, sangue degli animali.
Gli umani che si cibano di carne e pesce ricevono una dieta poverissima e carente in sodio, calcio, potassio, zolfo, ferro e magnesio.
La scarsità di sodio nei cereali
Come le carni, anche i cereali scarseggiano di sodio. Questo il motivo per cui l’umanità sparge in continuazione del sale, ossia cloruro di sodio, su carni e cereali.
Naturalmente, il corpo non può poi assimilare tale sodio, per cui lo deve espellere.
Ecco perché i cereali non sono il massimo per l’alimentazione umana, essendo mineralmente sbilanciati.
Se poi ci aggiungiamo la cottura, questo processo implica la trasformazione, da organici in inorganici, di tutti i minerali ivi esistenti. Alcuni minerali tipo l’avena, il miglio, il grano saraceno e lo stesso mais, possono essere consumati con cotture limitate e virtuose, per cui vanno tenuti in particolare considerazione.
Per i cereali germinati, come del resto per i legumi germinati, non ci sono problemi, a patto di consumarli a crudo.
La paradossale carenza di minerali in un corpo carico di minerali
Il cibo ideale per l’uomo è quello rappresentato dalle sostanze adatte e naturali al corpo umano, senza che sia necessario sottoporle a complesse procedure di preparazione.
Una carenza di minerali può avvenire persino in compresenza, nel corpo stesso, di enormi quantità del minerale carente.
Nel caso dell’anemia perniciosa, che viene spesso interpretata come una grave carenza di ferro, esiste paradossalmente un’eccessiva presenza di pigmento ferrico in giro per il corpo.
Gli esami post-mortem di molti pazienti anemici dimostra che c’era al loro interno, ad esempio nella milza, tutto il ferro che serviva ed anche di più, ma si trattava di ferro sbagliato, inorganico, non assimilabile, oppure di ferro che non era accompagnato da sufficiente rame.
Il digiuno che rende metabolizzabile il minerale corporeo
Anche in fase di digiuno dei pazienti anemici, si è scoperto che il numero di globuli rossi aumenta, e che il ferro interno viene utilizzato più efficientemente durante il digiuno stesso, quando il paziente non sta ricevendo alcun apporto di ferro dall’esterno.
Questo succede perché la procedura del digiuno abilita il paziente a metabolizzare e cannibalizzare il ferro già depositato nel sistema. Similmente succede con pazienti affetti da rachitismo, condizione associata a deficienza di calcio organico. Dopo un digiuno le loro condizioni migliorano.
Se vengono esposti al sole migliorano ulteriormente, in quanto sviluppano vitamina D al loro interno, la quale favorisce un utilizzo razionale del calcio già esistente nell’organismo.
Fattori di incapacità assimilativa
Molti fattori possono causare incapacità assimilativa nei riguardi di un minerale regolarmente contenuto nella propria dieta.
Abitudini personali, condizioni di lavoro, stato della mente, modo di cucinare, stati di rabbia e nervosismo, carenza di sonno, preoccupazioni, sovralimentazione, sono tutti fattori in grado di condizionare il processo assimilativo.
Occorre pertanto, in linea generale, che l’individuo corregga i suoi modi di vivere.
Può aver bisogno di un riposo mentale e fisico, o persino di un riposo fisiologico chiamato digiuno.
L’importanza delle condizioni minerali del terreno di coltura
A volte un motivo di carenza è quello di alimentarsi con cibi naturali che crescono però in terreni demineralizzati.
Se il suolo è carente, sarà difficile ottenere dei minerali da una pianta cresciuta in tale situazione.
Nel caso dell’uva, tanto per fare un esempio, è stato rilevato che:
Certi grappoli variano nel quantitativo di sodio dallo 0,29 al 10,54%
Certi grappoli variano nel quantitativo di calcio dall’ 1,70 al 22,60
Certi grappoli variano nel quantitativo di ferro dallo 0,05 all’ 1,68
Questo significa una variabilità fino a 35 volte, tra una zona e l’altra.
Il miglior modo di garantirsi è quello di consumare diversi tipi di frutta e verdura cruda provenienti da diverse zone e da diversi paesi.
Due esempi di menù sheltoniani mineralmente validi
Ad esempio, un menù estivo, ideato dal dr Herbert Shelton, prevede solo anguria a colazione, lattuga, zucca gialla e semi di girasole a pranzo, ciliegie, nettarine e banane a cena, ed in tale modo si totalizzano: 400 mg di calcio, 18,2 mg di ferro, 316 mg di magnesio, 1150 mg di fosforo e 0,245 mg di iodio.
Un menù autunnale/invernale del medesimo autore, con arance e pompelmi a colazione, lattuga, asparagi, cardi e mandorle a pranzo, uva, cachi e mele per cena, offre il seguente contenuto minerale:
600 mg di calcio, 18,9 mg di ferro, 458 mg di magnesio, 800 mg di fosforo e 0,235 mg di iodio.
La dieta più ricca del mondo ? E’ senza alcun dubbio la dieta vegana tendenzialmente crudista.
Il consumo di carne e latte significa che il corpo deve produrre calcio organico per metabolizzare e tamponare le tossine acidificanti della carne e dei suoi acidi urici.
Il fabbisogno di calcio è infatti molto più alto nei carnivori che nei vegani.
Aderendo a una dieta saziante di frutta fresca, vegetali, noci, tuberi, semi e germogli, una persona non ha bisogno in alcun modo di preoccuparsi, o di controllare i propri minerali e le proprie vitamine.
Al contrario di quanto la gente pensa, la dieta vegana tendenzialmente crudista è la dieta più ricca del mondo.
Solo la natura è in grado di distribuire i micronutrienti con saggezza ed armonia
Il dr William Hay, citato da Shelton, dice: La natura provvede a tutte le sostanze chimiche necessarie per il nutrimento del corpo nella forma di colloidi organicati. L’uomo ha cercato invano di imitare tali sostanze, per cui deve per forza ricorrere alle piante. L’uomo, sano o malato, non potrà mai ottenere dal droghiere, dal farmacista, dal biochimico, la sostanza in grado di rimpiazzare le sue perdite e le sue carenze minerali.
C’è pure il problema delle sinergie.
Se hai nel corpo rame sufficiente a mescolarsi con 10 mg di ferro, sarebbe del tutto inutile ed autolesionistico prendere 30mg di ferro, che per il corpo diverrebbero un’offesa fastidiosa, soprattutto se il ferro è inorganico, cioè da integratore.
Un eccesso di ferro naturale non pone invece problemi.
Non confondere gli effetti placebo e la stimolazione per benefici dell’integrazione
Qualcuno sostiene che prendendo certi integratori è migliorata la propria vita ?
La realtà è che quando uno ricorre all’integratore, sopravviene in lui una serie di comportamenti e di attenzioni che prima non aveva, tipo incremento delle attività fisiche, maggior consumo di verdure, minore assunzione di alcol.
Si crea così un fattore sostitutivo-placebo per cui si attribuisce a un determinato integratore i meriti del nuovo benessere.
In aggiunta a ciò esiste pure, vero e reale, l’effetto stimolazione, causato dalla reazione naturale del sistema immunitario alla oggettiva estraneità dell’integratore e del supplemento.
Il calcio dei latticini che causa osteoporosi e calcificazioni improprie.
Ci sono più minerali assimilabili in una mela che in un intero vasetto di integratori.
Chi si imbeve non solo di latte, ma anche della pubblicità dei grandi casari Nestlé e Danone, a sostegno del buon calcio contenuto nel loro buon latte, è bene che sappia come stanno in realtà le cose.
Il calcio del latte, del gelato e del latte-cacao, o anche quello del formaggio, viene assimilato poco o niente dal corpo, a causa delle sostanze di contorno che quel calcio implica, tipo la caseina, usata come collante, e tipo gli ormoni o somatotropine, usate per incrementare la lattazione e la crescita carnea.
In questi casi, i valori inerenti al minerale calcio, non solo vengono negati, ma implicano in primo luogo una acidificazione da calcio inorganico (cotto), da stoppare con buon calcio organico interno (osseina) a scapito delle ossa (osteoporosi), e in secondo luogo una difficile processo espulsivo del calcio cattivo, con calcificazioni improprie e calcoli renali.
La realtà è che ci sono più minerali assimilabili in una singola mela che in una intera bottiglia o scatola di supplementi.
Una perversa pianificazione ordita a scapito della salute
In concomitanza con il peggioramento pericolosissimo delle attitudini alimentari umane, spinto e voluto dalle industrie alimentari e dalle industrie chimiche-farmaceutiche, il tasso di carneo-latteo-ittico- alimentazione, di medicalizzazione, di vaccinazione, di integrazione e di supplementazione, di salazione e dolcificazione, sta aumentando in modo spaventoso sul pianeta Terra, a spese dell’alimentazione naturale, a scapito della alimentazione crudista, fruttariana e vegana, a scapito della salute.
Il ripescaggio delle cose sbagliate ma redditizie
I furfanti di Big Pharma e i loro compari associati, nascosti sotto le spoglie di ministeri per la salute, di ministeri per l’economia, di ministeri per l’istruzione, di scuole ed istituti per il turismo e le attività alberghiere, vanno a recuperare in continuazione vecchi errori e vecchie attitudini bocciate del passato.
Anziché prendere il buono degli anni scorsi, vanno a ripescare il marcio.
Tutto purché redditizio e conveniente. Tutto purché commercializzabile. Tutto purché non salubre.
Ecco dunque il ripristino delle vaccinazioni che nel dopo-Pasteur erano andate in crisi totale.
Ecco il rilancio di gravi errori del passato a livello di integrazioni minerali.
La salute non è una questione di magnesio, e tanto meno di magnesio inorganico
Si riprendono in mano cure medievali anti-anemiche a base di bistecche di cavallo al sangue, o anche di sangue fresco dai macelli, quando già allora vennero interrotte perché, oltre all’aspetto orribile in etica ed estetica, esse producevano la stimolazione iniziale, facendo poi cadere il soggetto nella più nera depressione.
Si riprendono poi teorie assurde tipo la citofilassi del chirurgo francese Pierre Delbet, e la magnesio-terapia del dr Raul Vergini, e le cure al magnesio dei miracoli rilanciate in Australia e negli Stati Uniti da Peter Gillham, o le cure di padre Bene Shorr, del collegio di Santa Caterina in Italia, dimenticando che la salute e la regolazione dell’intestino non sono una questione di magnesio, e tanto meno di magnesio inorganico, quanto di equilibrio e di saggezza nutrizionale.
Non esistono al mondo pozioni miracolose e minerali prodigiosi
Chiaro che il magnesio è un sale importante. Prova ne è che la linfa delle piante, ovvero la clorofilla, ha una formula chimica in tutto e per tutto rassomigliante a quella dell’emoglobina. Solo che, al posto di un atomo di ferro, essa ospita un atomo di magnesio. Questo non significa che il magnesio preso come integratore sia una panacea, o abbia dei poteri miracolosi e prodigiosi come proclamato dagli opuscoli pubblicitari.
Lo diceva anche la famosa Magnesia San Pellegrino, che ti ripuliva e ti purgava, indebolendoti e disastrandoti poi l’intestino per diversi giorni.
La legge della natura non fa purtroppo sconti a nessuno.
L’unico rimedio al mondo è il veganismo, ha ammesso il dr Strand, il più spinto integratorista d’America
Bisogna che l’umanità maturi e punti alla qualità in tutto, con cercando scorciatoie ed artifizi, ma riprendendo la retta via.
Non è che il corpo umano abbia bisogno di magnesio o di cloruro di magnesio.
Esso ha bisogno di tutti i minerali in proporzioni ottimali e ben distribuite, per cui l’unico rimedio al mondo rimane la dieta crudista vegana, come ha francamente ammesso lo stesso Strand, il più spinto e sperticato dietologo integratorista d’America.
Il magnesio, come del resto tutti gli altri minerali, non manca in natura
Tanto più che il magnesio non manca affatto in natura:
il cacao contiene 420 mg in 100 g di prodotto
il germe di grano 336
le mandorle 252
le arachidi tostate 181
le nocciole 150
i fiocchi d’avena 145
i fagioli secchi 132
il riso integrale 119
i piselli secchi 116
i fichi secchi 82
le lenticchie secche 77
le banane 31
le carote 21
arance, pesche, lattuga 10
Il contributo delle diete farabutte allo sbandamento generale
Tutte le diete farabutte alla moda, basate generalmente sul micidiale sistema basso-carboidrato e alta-proteina, tipo dieta Robert Atkins, dieta Zona di Barry Sears, dieta Gruppi Sanguigni di Peter D’Adamo, dieta South Beach di Arthur Agatson, puntano sullo sballo alimentare e sulla correzione a base di stampelle chimico-integratrici, col risultato di contribuire pure esse allo sbandamento generale di una umanità sempre più debole, malata e drogata.
Ed è esattamente quello che desiderano da sempre la Pfizer e i suoi compari.
Più malati ci sono e più digestivi, aspirine, antipiretici, antibiotici, antidolorifici, statine, eparine e vaccini si vendono.
Il peggiore dei nutrizionisti americani è Ray Strand, ma almeno dice apertamente la verità
Il già menzionato dietologo americano dr Ray Strand lo ha dichiarato con chiarezza.
Per me, non solo imporrei a tutti la dieta crudista-fruttariana modello Cambridge, quella del five-per-day, ma addirittura la porterei al seven-per-day, sapendo quanto bene faccia la frutta alla gente.
Ma, siccome il 95% della popolazione non ne vuole sapere, ho deciso di prescrivere integratori a raffica, e sempre in proporzione sovrabbondante.
La gente si trova bene e risolve i suoi problemi. Per la gente va bene così. E si sceglie il male minore.
Con gli integratori non torni indietro, e questo è il vero guaio
Chiaro che, con gli integratori, non si può tornare indietro.
Bisogna continuare a prenderli regolarmente ed anche in quantitativi crescenti, altrimenti si cade in depressione. Un modo come un altro per stimolarsi e drogarsi a tempo indeterminato.
Anche il caffè fa stare meglio molta gente, per un certo tempo, e a condizione di continuare a berlo.
Non certo un modo razionale per risolvere in modo salubre e a lungo le proprie carenze.
Vietatissimo e immorale dunque dare integratori ai bambini, ai giovani e persino agli adulti.
Se a un anziano malmesso l’integratore è in grado di regalargli qualche mese di benessere, anche-anche.
Gli effetti collaterali degli integratori
Controindicazioni ed effetti collaterali ?
In abbondanza, e non come promettono i falsi profeti del farmaco e del farmaco-integratore.
Stimolazione vuol dire alti e bassi cardiaci e termici, vuol dire indebite interferenze col sistema nervoso centrale, vuol dire odore cattivo del proprio corpo per la costante espulsione di prodotto chimico sballato attraverso i pori, vuol dire invecchiamento precoce, e vuol dire dipendenza.
Vuol dire anche lasciare irrisolto il problema della carenza iniziale, dieta sballata o inassimilabilità specifica che sia.
Integratori e integratori, modi e modi, circostanze e circostanze
Certamente che esistono integratori ed integratori, modi e modi di usarli.
Si ripete un po’ ad altri livelli il discorso che si fa coi medicinali. Esistono dei farmaci considerati giustamente indispensabili, e sono quelli delle emergenze e delle sale operatorie.
Una persona messa davvero male potrebbe necessitare in fase di recupero, e per qualche giorno almeno, di qualche sferzata di energizzazione minerale o vitaminica, soprattutto quando il soggetto si dimostra incapace o inadatto a seguire una dieta restauratrice naturale.
Il fattore diseducativo non è da sottovalutare
Come dicono gli igienisti americani, viviamo in un mondo disegnato per farci ammalare sempre di più.
Gli integratori purtroppo non risolvono questo problema né chimicamente né concettualmente.
Più si ricorre all’integrazione e più si disimpara come mangiare, e più si disabitua il corpo al frutto e alla verdura, innescando conseguenze a non finire, incluso allergie ed intolleranze a questo o a quel cibo naturale.
Coerenza con la natura e informazione trasparente
Il mio consiglio personale a tutti i naturopati e terapeuti, vicini e lontani, è di essere coerenti sempre con la natura, e non con le spinte e le tentazioni a drogare che stanno sempre pronte dietro l’angolo.
I clienti, prima ancora che trattati e possibilmente migliorati, vanno sempre informati su cos’è un integratore e su quali sono i suoi esatti limiti e difetti. Poi, alla fine, ognuno si fa le sue scelte.
Così si evita anche di ricevere critiche sferzanti e stroncanti.
L’unica cura vera è quella della natura, non dimentichiamolo mai
Una vera cura naturale richiede sicuramente più tempo e più pazienza, ma porta con sicurezza e senza effetti collaterali al ripristino totale dell’equilibrio.
Il farmaco, la cura, il rimedio, il decotto, l’impiastro, il preparato omeopatico, il siero ed il vaccino, faranno sempre di tutto, fuorchè prevenire, fuorché guarire in modo sicuro e stabile.
Il minerale, per fare davvero bene, deve vibrare elettro-magneticamente, deve penetrare, deve flottare in forma collaginosa nel liquido e non precipitare sul fondo del bicchiere.
Per fare tutto questo, il minerale deve essere necessariamente preso da un frutto, da una foglia, da un seme, da un germoglio o da una radice.
By Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista) – Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)
Commento NdR: siamo d’accordo al 99 %, con questo scritto, salvo l’assolutismo che non condividiamo, ogni caso e’ un caso a se, che va valutato a secondo delle circostanze in cui si trova il soggetto, che DEVE imparare ad autogestirsi utilizzando le terapie naturali le meno invasive, ma risolutive per arrivare successivamente al crudismo, per non incorrere in danni.
IMPORTANTE: quando si assumono le micro diete (integratori in qualsiasi forma SOLO provenienti da verdure e frutta) e’ bene assumere contemporaneamente dei fermenti lattici e degli enzimi adatti alla persona, per aiutare l’assimilazione intestinale delle sostanze contenute nelle micro diete: sali minerali e vitamine.
Piano piano disabituare il corpo a questi integratori in modo che esso impari a funzionare da solo.
Ricordiamo che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.