Obesità infantile: in Europa cresce l’allarme
vedi: Obesità origina Diabete e Cancro + Acidosi=riordino del pH + Crudismo + Tracciabilità dei Cibi + Molecole Buone = Cibo adatto
Un bambino su tre in Italia è obeso, con punte regionali del 49 per cento in Campania, seguita dal 39 per cento della Calabria e dal Lazio con il 31 per cento, Giugno 2012.
L’obesità è un problema alla cui base vi sono sia fattori ambientali: vaccinazioni (che alterano la flora batterica, il sistema enzimatico, oltre al pH digestivo), alimentazione inadatta, che genetici. Inoltre, i bambini ed i ragazzi obesi sono destinati ad essere degli adulti e spesso soffrono fin dall’età infantile di ipertensione, ipercolesterolemia, steatosi epatica (fegato grasso) o di iperinsulinemia, anticamera del diabete e di altre patologie. Proprio in questi giorni i maggiori esperti nel settore sono riuniti a Roma per il secondo congresso congiunto EUPSA (European Paediatric Surgeons Association)-BAPS (British Association of Paediatric Surgeons) organizzato in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. L’incontro mondiale si sofferma anche sulle cosiddette “sindromi dei ricchi” – come il morbo di Chron o la rettocolite ulcerosa.
Nel 2010 in Europa i bambini obesi sono già 15 milioni. L’allarme è talmente serio che in molti hanno deciso di “scendere in campo” per contrastare il fenomeno.
In prima fila Coop e Coldiretti. Ma anche Coca Cola e McDonald.
L’allarme è stato lanciato a Istanbul durante la Conferenza Ministeriale Europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) contro l’obesità. Un problema prima di tutto di salute: secondo i dati dell’OMS l’obesità causa in Europa 1 milione di morti e 12 milioni di malati (soprattutto diabetici, cardiopatici e ipertesi). Ma anche un problema di costi pubblici, visto che in alcuni Paesi europei la spesa per curare l’obesità raggiunge l’1 per cento del prodotto interno lordo e rappresenta il 6 per cento della spesa sanitaria diretta.
L’allarme è talmente serio che alcune multinazionali dell’agroalimentare, come Coca Cola a McDonald, hanno deciso di “scendere in campo” collaborando con la Commissione Europea nella lotta contro l’obesità.
Lo ha dichiarato a Istanbul lo stesso Markos Kiprianou, commissario europeo responsabile della sanità.
Secondo l’ultimo rapporto dell’OMS in Italia mediamente il 4% dei bambini e degli adolescenti è obeso e il 26,9% dei maschi e il 21,2% delle femmine tra i 6 e i 17 anni, è in sovrappeso e il fenomeno è in accelerazione.
La fascia d’età in cui si riscontra maggiormente un eccesso di peso è quella tra i 6 e i 9 anni.
Per quanto riguarda gli adulti, in Italia, gli obesi sono 4 milioni; un adulto su 3 è in sovrappeso; il 9,1% è obeso.
Le ricerche mostrano che il sovrappeso e l’obesità nei bambini sono più marcati nei paesi del Sud Europa, poiché è in forte aumento il consumo di alimenti industriali ricchi di grassi, zuccheri e sale.
Le cause principali dell’obesità sono quindi la non corretta alimentazione e la riduzione dell’esercizio fisico e quindi queste nuove generazioni potrebbero essere le prime a vivere meno dei propri genitori.
I comportamenti alimentari sbagliati si apprendono dalla tv. Spiega il pediatra Antonio Comito della società italiana di Pediatria (Sip): “Nel 2004 abbiamo compiuto una indagine da cui è emerso che il bambino che vede due ore al giorno la televisione, in un anno ha guardato ben 5.000 spot di alimenti.
In più obesità e tv sono correlate perché la maggior parte dei bambini quando si piazza davanti al piccolo schermo sgranocchia o mangia qualcosa. E quasi mai sono alimenti sani come la frutta”.
Anzi i fuori pasto sono purtroppo una regola quotidiana. E in molti casi si tratta di alimenti dal chiaro effetto ingrassante: biscotti nel 32,4% dei casi, panini nel 34,9%, cioccolata 29,2%, caramelle 23,5%, gelati 23%, patatine 22,9% e merendine confezionate 21,7%.
Spiega il pediatra ancora Antonio Comito “Ogni bambino è il progetto di un uomo in divenire”.
Questo progetto inizia con la vita prenatale. Nei Paesi a più elevato tenore socio-economico l’obesità infantile e adolescenziale costituisce il problema nutrizionale di grande rilievo sociale perché è in aumento progressivo, i bambini obesi hanno un forte rischio di diventare adulti obesi, si associa ad altri disturbi e alla manifestazione di almeno uno dei fattori di rischio per diabete e malattie cardiovascolari.
E’ necessario che nello sbilancio fra entrate e uscite caloriche che sfocia nell’obesità occorre recuperare ed incentivare il movimento, favorire la scelta di uno stile di vita sano e attivo a casa a scuola e in comunità”.
Tratto da: prontoconsumatore.it
Commento NdR: quello che non si vuole dire è che oltre al mangiar male, se insegnassero il Crudismo alle scuole elementari questi ed altri problemi di salute NON si presenterebbero, ma alla base di questi ed altri problemi di salute vi è un FATTO importante e cioè che tutti quei bambini sono super vaccinati e quindi la loro flora batterica + sistema enzimatico intestinale sono molto alterati, e per questo motivo l’assorbimento=malassorbimento delle sostanze nutrizionali estratte dai cibi, avviene in maniera anomala, anche perché il pH digestivo è stato modificato dai vaccini che hanno subito !
ECCESSO di Proteine, specie animali e di carboidrati (zuccheri) nella dieta quotidiana = Disbiosi croniche = Acidificazione dei liquidi del corpo e dell’Organismo = Diminuzione del Sodio = Congestione endo cellulare = stress ossidativo = alterazioni ormonali = Immunodeficienza = Malattie, …..anche quelle cronico Degenerative come il cancro ad esempio ! Alimentatevi con il Crudismo seguendo i dettami dell’Emodieta |
Antropologicamente siamo transitati a livello evolutivo, da una condizione di uomo che resta vigile per procacciarsi il cibo e nutrirsi per la sopravvivenza, ad oggi, che deve digiunare per restare in forma per sopravvivere: qualcosa non ha funzionato, ma non e’, assolutamente colpa di madre natura, ecco qui una delle varie spiegazioni documentate.
Fonte Consiglio Nazionale delle Ricerche
L’appetito vien mangiando e… rimanendo svegli….
Svelato il paradosso del cervello degli obesi. Esso risiede nei circuiti ancestrali che si attivano per garantire la sopravvivenza degli animali producendo il peptide orexina-A che promuove la veglia e il comportamento di allerta durante la caccia al cibo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista PNAS
L‘idea che l’appetito vien mangiando e chi dorme non piglia peso non è più solo un luogo comune. Il nostro cervello mette in atto una precisa strategia, affinché questo accada, mediante un meccanismo che è stato ora svelato da una ricerca scientifica tutta italiana targata Consiglio nazionale delle ricerche.
Lo studio guidato da Luigia Cristino, ricercatrice dell’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli, in collaborazione con Ceinge, Istituto di biochimica delle proteine del Cnr, Università Federico II di Napoli e Università Carlo Bo di Urbino, è stato pubblicato sulla rivista PNAS e prende spunto da una proprietà fondamentale del cervello: la plasticità sinaptica, ovvero l’abilità dei circuiti neurali di essere rimodellati in funzione degli stimoli che il cervello riceve.
Questa abilità è anche alla base dell’apprendimento.
“Quando la fame ci assale, il livello circolante dell’ormone leptina (il freno della fame) cala mentre sale significativamente quello dell’endocannabinoide 2-AG (l’acceleratore della fame che normalmente è frenato dalla stessa leptina) nell’ipotalamo” afferma Vincenzo Di Marzo, direttore dell’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli e co-autore di questo studio.
“Questa è una piccola regione del cervello che regola molte funzioni neuroendocrine, tra cui appetito e sazietà, e riorganizza i propri circuiti per rispondere alla richiesta di cibo e produrre, tra l’altro, maggiori quantità di una piccola molecola, un peptide di appena 33 amminoacidi chiamato orexina-A. Dal punto di vista evolutivo l’orexina-A, dal greco orexis, che vuol dire appetito, promuove la veglia e il comportamento attentivo-cognitivo di allerta garantendo la sopravvivenza dell’animale durante la caccia del cibo e consentendone la fuga in caso di pericolo (ad esempio al sopraggiungere di un predatore)”.
“Gli endocannabinoidi sono piccole molecole segnale che utilizzano gli stessi recettori di membrana a cui si lega anche il principale costituente psicotropo della cannabis, il THC (Δ9-tetraidrocannabinolo).
Che gli endocannabinoidi stimolassero l’appetito è noto da tempo, come ampiamente dimostrato dalle nostre ricerche”, spiega Cristino. “La novità di questa ricerca è stata scoprire che l’orexina-A è un potente induttore della sintesi del 2-AG che, a sua volta, attiva il recettore CB1 del sistema endocannabinoide nei neuroni POMC dell’ipotalamo, spegnendo così la produzione di a-MSH, un altro ormone che blocca la fame.
Sebbene tale meccanismo serva ad assicurare un corretto apporto di energia durante la veglia in individui normopeso, esso diventa difettoso durante l’obesità a causa del malfunzionamento della leptina. Ciò innesca il circolo vizioso dell’aumento di appetito e del peso corporeo che porta al punto di non ritorno a cui il cervello non riesce a spegnere più il senso di fame”.
Commento NdR: ecco dimostrato come avviene uno dei tanti e vari meccanismi nocivi di azione delle sostanze vaccinali sulle cellule, in questo caso anche cerebrali/nervose, attivando e stimolando (più o meno a seconda dei casi), od inibendo le maggiori o minori produzioni di sostanze stimolanti la fame e/o l’appetito, con le conseguenze di obesità o magrezze strane, (bulimia o anoressia), ed in questo ultimo caso si ottengono anche e non solo disfunzioni dello sviluppo del bambino/a.
Esempio: in sovrappeso il 40% dei bambini in Italia al 18/09/2012 – oltre il 25% dei bambini di otto anni di età è obeso…..
Il tutto parte dallo stato di stress ossidativo (malfunzione cellulare) che può determinare anche le alterazioni nelle ghiandole endocrine (nella produzione di ormoni, con conseguenze anche molto varie come sintomi, che possono alterare anche la personalità e lasessualità del soggetto), dovuta anche e non solo alle sostanze vaccinali, ma anche ad amalgami dentali, farmaci utilizzati,alimentazione inadatta e NON salubre di tipo industriale od intossicante, cioè adulterata.
Le alterazioni metaboliche ed ormonali determinano quei desideri di appetito o di NON appetito, e quindi malnutrizione, accumulo di peso (obesità che arriva alla Bulimia, oppure il suo contrario, magrezze eccessive che sfociano poi in Anoressia) a queste alterazioni fisiologiche, si sommano poi quelle psicologiche, quando il soggetto si rende conto di non poter inibire e/o stimolare il suo appetito, rientrando in situazioni di depressione e di non amore per se stesso, con tutte le conseguenze del caso.
By CNR – Rivista PNAS, marzo 2016
Ricordiamo che:
1 – le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
2 – Nel grasso e quindi anche e soprattutto nel cervello, sono contenute anche TUTTE le tossine liposolubili, o lipoaggregabili, in specie i metalli tossici contenuti nei cibi, acque malsane, materiali dentari, Farmaci, cosmetici e soprattutto nei Vaccini, ecc.