COMUNICATO STAMPA dell’ADUC – Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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L’ANTITRUST AVVIA UN PROCEDIMENTO DOPO LA SEGNALAZIONE DELL’ADUC. DOPO IL CORDONE SANITARIO PER L’AFTA EPIZOOTICA CHE DILAGA IN SUD AMERICA, STA VENENDO A MANCARE OGNI CERTEZZA E IL DUBBIO E’ BENE CHE SIA L’ELEMENTO DOMINANTE NELL’INFORMAZIONE AI CONSUMATORI
Firenze, 19 Marzo 2001.
Agli inizi di febbraio l’Aduc aveva segnalato all’Ufficio Pubblicita’ Ingannevole dell’Antitrust la pubblicità degli omogeneizzati di manzo Plasmon e di quelli Mellin, che entrambi vantavano di avere prodotti importati da nazioni “riconosciute non a rischio Bse” (Plasmon) o “aree oggi esenti da rischio Bse: sud America, Uruguay e Argentina”. L’Aduc aveva chiesto l’intervento dell’Autorità perché nel caso della Plasmon non era chiaro chi fosse l’autorità nazionale o internazionale che avrebbe effettuato il riconoscimento della mancanza di rischio, mentre nel caso della Mellin si era in presenza di un’affermazione che contrastava con al decisione Usa di bloccare l’importazione di carne dal Brasile, Paese che ha intensi scambi commerciali con l’Uruguay e l’Argentina.
Il Garante, ritenendo fondate le richieste dell’Aduc, per la Plasmon ha chiesto: – documentazione idonea a certificare la provenienza dall’Uruguay e dall’Argentina della carne utilizzata per produrre gli omogeneizzati di carne – elementi che giustifichino l’affermazione “riconosciute non a rischio Bse”, precisando l’organismo che avrebbe effettuato tale riconoscimento – informazioni concernenti le Oasi Biologiche citate nel messaggio precisandone l’ubicazione, le pratiche e le modalità di allevamento seguite, nonché’ la tipologia e la frequenza dei controlli effettuati – ogni altra informazione opportunamente documentata ritenuta utile a supportare i claim pubblicitari volti a garantire la sicurezza degli omogeneizzati, quali ad esempio “Con gli omogeneizzati di carne Plasmon puoi stare sicura …”
L’Autorità ha anche chiesto informazioni al ministero della Sanità e all’istituto Superiore della Sanità sui controlli degli alimenti per l’infanzia, sui provvedimenti contro Uruguay e Argentina, sulle Oasi Ecologiche. Stesse richieste, sostanzialmente per i prodotti della Mellin
(tranne le Oasi Ecologiche che la Star/Mellin non propaganda), con la differenza che la giustificazione del claim pubblicitario è per “gli omogeneizzati di Manzo Mellin … da sempre assolutamente sicuri …”.
Il procedimento deve concludersi entro 75 giorni da questa richiesta dell’Autorità.
Nel frattempo -dice il presidente dell’Aduc, Vincenzo Donvito, che aveva a suo tempo firmato la denuncia – c’è da aggiungere -anche se non strettamente correlato alla Bse, ma sicuramente alla salubrità del prodotto – in quei Paesi c’e’ un cordone sanitario a causa dell’afta epizootica, e le esportazioni verso Usa e Ue sono bloccate.
Una situazione che è tutt’altro che secondaria e che evidenzia ancor di più la gravità di certe affermazioni rassicuranti in un periodo e in un contesto in cui sta venendo a mancare ogni minima certezza, e dove il dubbio è bene che sia l’elemento dominante nell’informazione ai consumatori.
vedi: Tracciabilità dei Cibi