Le UOVA occupano il primo posto nella scala degli alimenti ad alto valore biologico, cioè contengono tutti gli aminoacidi essenziali e tutti in forma utilizzabile. E’ quindi un cibo molto importante nell’alimentazione.
Un uovo di gallina medio pesa circa 60 g, fornisce 8 g di proteine nobili, ripartite tra albume e tuorlo. Inoltre vitamine, sali minerali e acidi grassi sono presenti in ottime percentuali. Nel tuorlo sono contenuti fosforo, calcio, ferro, zinco, vitamina A, B1, D, E.
Il tuorlo contiene anche circa 7 gr. di grassi, di cui grassi saturi il 30%, con 270 mg di colesterolo ed il 70% insaturi, benefici ed indispensabili. Contiene anche l’acido oleico, acido linolenico e lecitina. Queste sostanze sono in grado di contrastare il colesterolo (comunque necessario al corpo umano in certe quantità).
Le uova non dovrebbero mai bollire, poiché ferro e zolfo alla temperatura di ebollizione, formano il solfuro di ferro, sostanza venefica. Metterle nell’acqua fredda, mantenere il recipiente sul fuoco fino ad ebollizione, quindi spegnere e lasciarle a bagno sino a raffreddamento se si vogliono sode, togliendole prima se le si preferisce alla coque. L’uovo così cucinato è più gustoso di quello bollito e molto digeribile.
Un altro modo veloce per cuocere le uova è per esempio quello delle uova strapazzata al microonde : romperle in un piatto e infilarle nel forno a microonde per 3 minuti.
Le uova si dividono in 3 categorie di base:
– uova fresche cat. A
– uova di seconda qualità e conservate cat. B
– uova declassate destinate all’industria alimentare cat. C
La tossinfezione più comunemente trasmessa dalle uova è la salmonellosi, ma cio’ e’ possibile solo quando le uova provengono da allevamenti intensivi e NON biologici.
L’elevazione degli standard igienici e l’aumento dei controlli hanno consentito di limitare al minimo questa contaminazione: il consumo di uova crude o cotte conservate in modo corretto non costituisce quindi un rischio per la salute, ma le proteine del bianco d’uovo sono meno assorbibili se assunto crudo, ed il giallo con la cottura oltre qualche minuto, modifica le sostanze ivi contenute, trasformandole in tossiche.
Le uova vanno conservate in frigorifero, nella loro confezione originale, non vanno mai lavate con acqua (per non rimuovere la cuticola esterna), al massimo con uno spazzolino o con un panno asciutto.
Qualità nutrizionali: Le uova sono uno degli alimenti più maltrattati dal punto di vista dei luoghi comuni (sbagliati) alimentari.
Vediamo innanzitutto i pregi e i difetti dal punto di vista nutrizionale.
Quali sostanze nutrizionali potranno mai fornire delle uova prodotte all’interno di veri e propri lager per animali ?
Per la salute e il rispetto del mondo animale, fai molta attenzione al codice riportato !
Oggi il 90% delle uova in Italia è ottenuto da galline IMPRIGIONATE A “VITA” negli allevamenti in batteria, in gabbie di metallo, così PICCOLE da NON RIUSCIRE NEANCHE a MUOVERE le ALI, che dovrebbero essere eliminate o notevolmente ampliate e modificate a partire dal 2012, secondo quanto stabilito da una normativa dell’Unione Europea.
Un codice alfa numerico identifica ogni uovo: http://i32.tinypic.com/6t05y1.jpg
il primo numero Indica la tipologia di allevamento .
0 = biologico (1 gallina per 10 metri quadrati su terreno all’aperto, con
vegetazione)
1 = all’aperto (1 gallina per 2,5 metri quadrati su terreno all’aperto, con
vegetazione)
2 = a terra (7 galline per 1 metro quadrato su terreno COPERTO di PAGLIA o
SABBIA) – CAPANNONI PRIVI di FINESTRE e luce sempre accesa !
3 = IN GABBIA (25 GALLINE per m2 in POSTI che OFFRONO 15 cm .per GALLINA) – Una SCATOLA di SCARPE per TUTTA la LORO VITA .
Le seconde due lettere indicano il paese di provenienza o codice dello stato (1T” Italia).
Le tre cifre successive indicano il codice ISTAT dei comune dove è ubicato l’allevamento e le due lettere vicine la provincia di produzione.
Un numero progressivo di tre cifre consente di identificare in modo univoco l’allevamento di provenienza in cui la gallina ha deposto l’uovo.
Può essere, inoltre, aggiunta una lettera (A..2) in coda al numero distintivo per l’identificazione dei singoli branchi di galline ovaiole o dei diversi locali dell’allevamento nei quali esse “soggiornano”.
Numerose ricerche hanno evidenziato un maggiore contenuto di acido folico e di vitamina B2 nelle uova provenienti da galline allevate all’aperto, rispetto a quelle ottenute in allevamenti intensivi.
NON ACQUISTATE UOVA CODICE 1, 2 e 3
Fate attenzione:
Il peggior modo di mangiare le uova
Caro lettore,
La storia della mucca pazza e delle “farine animali”, ha cosi disgustato la gente che anche i polli sono ormai etichettati come “allevati a grani”, come se si trattasse di una garanzia di qualità.
Ma tu, caro lettore , che hai avuto i nonni nel paese con la campagna , o che sono stati oggetto “lezioni ” di scuola elementare, si sa da sempre che il pollo non è mai stato un animale vegetariano, tanto meno un consumatore di mais ! Lo “snack” preferito del pollo è un paffuto verme. Lasciagli la tua cotenna di prosciutto, e sarà in cielo !
Se lo si lascia la libertà, la giornata della vostra gallina sarà nel graffiare il terreno in cerca di vermi e insetti. Se non li trova becchera’ erbe, piante verdi, piccoli germogli, radici e solo occasionalmente semi.
Questo è quello che ci vuole per una gallina per essere felice, sana e fare buone uova. Ma farlo deve avere la possibilità di uscire nei prati !
La Fabbrica dei Polli “allevati all’aperto”
L’arte del marketing è quello di giocare con espressioni, parole e frasi che traggono in inganno il consumatore, senza averne l’aria.
Così, al supermercato, avete notato che è possibile acquistare uova di galline “allevate all’aperto”.
Sulla confezione, la foto di una bella gallina rossa a suo agio, intenta a beccare, in un prato di erba verde e grasso, con il tempo soleggiato.
Ora questo è necessario in base alla legge europea (EU) per il diritto di etichettare ” free-range ” = allevate all’aperto che recita: “Durante il giorno, deve avere accesso a recinti esterni, per lo più ricoperte di vegetazione (4 m2 di terreno per gallina)”.
Beh, direi che solo l’esperto di marketing puo’ rilevare la trappola nascosta sotto questa formula.
Il principiante lui, anche sospettoso, si preoccupa che il pollo abbia il diritto di accesso, non un prato di erba, ma un “campo”, semplice oggetto “in gran parte” coperto di vegetazione, il resto può essere costituito da macerie o calcestruzzo.
Sarà giusto preoccuparsi di questo. Ma in realtà, la vera trappola è nella frase: “l’accesso a recinti esterni”.
Immaginate un capannone di 150 metri di lunghezza di metallo ondulato, pieno di migliaia di polli stipati come sardine. L’odore è vomitevole. Il rumore assordante. Le galline sono in uno stato di stress e aggressività tali, che sono costantemente in lotta, strappandosi le piume, pungendo gli occhi e graffiandosi gli uni agli altri. Alcuni hanno gli arti rotti. Non è possibile avventurarsi nel hangar, senza protezioni speciali.
Sulla parete del capannone, tre piastre amovibili 40 centimetri quadrati, in prossimità del suolo, che vengono rimosse ogni mattina dall’operatore.
Beh, qui è lo stato delle cose: questo è sufficiente perche’ le galline possano essere dichiarate di avere “accesso al percorso esterno” ! Tecnicamente, ci si potrebbe immaginare un numero di polli, infatti escano fuori. Il problema è che i pulcini stessi, nati in capannoni chiusi, non hanno mai visto la luce del giorno e hanno paura di lasciare quel luogo ! Nonostante esista “l’accesso verso l’esterno”, può essere che la stragrande maggioranza dei polli “ruspanti”, abbia mai avuto il coraggio di mettere “fuori” il becco.
Mangiare uova biologiche ?
Dal 2004, tutte le uova vendute nei negozi sono necessariamente codificate. Un piccolo tampone viene applicato a ciascun uovo con un numero particolare :
3: galline in gabbia, alimento da evitare assolutamente.
2 : galline allevate in un capannone senza mai vedere il cielo una volta, nella loro miserabile esistenza. Evitare anche quelle.
1 : polli allevati in capannoni a cielo aperto, abbiamo visto che cosa significa. Da evitare.
0 : Uovo Biologico. Le galline possono uscire fuori, sono stati dati, il riparo e vegetazione sul percorso esterno; all’interno dell’hangar, il numero di galline è limitato, con una densità inferiore e sono stati dati gli alimenti biologici con un minimo del 90%.
Mi dispiace deludervi, ma, per me, il numero 0 non è sufficiente. Sempre più, impianti industriali crescono rispettando sulla carta i criteri BIO, pero’ la loro produzione e’ di milioni di uova dette impropriamente “bio”.
Cio’ e ‘molto lontano dalle vere uova di galline della tradizione contadina, l’unico modo per garantire inconfondibilmente nel piatto le uova reali e sane dei nostri nonni.
Nel 1950, la Francia aveva milioni di aziende agricole attive. In ognuna di esse c’era un fienile, con qualche dozzina di polli, che spesso potevano camminare liberamente. Tutte le uova consumate in questo paese sono state prodotte in questo modo.
L’unico buon modo per produrre uova è uno solo.
Ciò significa per voi che l’ideale è quello di acquistare le uova da un produttore bio che si conosce, che infatti gestisce un allevamento di galline di dimensione normali e casalinghe. Visitate una fattoria vicino a voi, se vivete in un paesino: l’agricoltore mostrerà le sue strutture con gioia, se non ha nulla da nascondere.
Un buon allevatore di galline, monitora il cibo per esse, si assicura di avere acqua fresca e pulita, spazio sufficiente, buona ventilazione nel fienile che dovrebbe essere pulito regolarmente.
Ben curati i polli, loro, depongono le uova che hanno un giallo scuro e non chiaro. Grazie al loro forte sistema immunitario, non saranno infettati con salmonella. Piu’ le uova sono fresche, piu’ il bianco è più viscoso.
Il modo migliore per mangiare le uova .
Ora che avete comprato uova vere, come prepararle per mantenere tutto il loro valore nutrizionale ?
Il peggior modo di mangiare le uova è quello di fare come in un film d’azione in cui l’eroe, dopo l’intenso allenamento fisico, ingoia rapidamente una miscela di bianchi d’uovo crudo, tappandosi il naso, come fa ad esempio, Rocky Balboa nella omonima saga.
Rocky non e’ stato ben consigliato dal suo nutrizionista, perché i ricercatori hanno dimostrato da tempo che il bianco d’uovo cotto (che provoca la coagulazione) aumenta significativamente la biodisponibilità delle sue proteine, mentre mangiando un bianco d’uovo crudo, si digerire il 51 % delle proteine contro il 90% rispetto a quello cotto ! (1)
Ma va notato che è la coagulazione del bianco, e non specificamente la cottura, che ne aumenta la digeribilità. Ecco perché si può mangiare senza paura, se li sbattete, montando il bianco dell’uovo.
L’albume contiene “avidina” che e’ anche una proteina che ha la forma di una pinza e che è in grado di prendere e catturare la vitamina B8 nell’intestino, impedendo loro di essere assorbite. Le persone che hanno la folle idea di mangiare i bianchi d’uovo crudi, in quel caso si espongono ad un rischio grave per la vitamina B8 (2).
Una famosa ricetta e di solito molto apprezzata con il coagulato base di uovo crudo è la mousse al cioccolato:
Prendere 6 uova, 200 grammi di cioccolato biologico scuro. Fate sciogliere il cioccolato a bagno maria. Separare i bianchi dai tuorli e sbattete gli albumi a neve. Quando il cioccolato e’ fuso e si è raffreddato un poco, aggiungete i tuorli. Quindi aggiungete questa miscela a neve degli albumi, con delicatezza, senza romperle. Versare in stampini individuali e lasciate in frigorifero durante la notte. Naturalmente è possibile aggiungere frutta secca, non sono necessarie aggiunte di zucchero, farina o burro.
Personalmente certifico che questa ricetta è dietetica, qualunque sia il “credo dei terroristi” che ci direbbero di privarci di tutte le gioie della vita, “per la nostra salute”.
Le autorità ad esempio vi consiglieranno al contrario prestare attenzione quando si maneggiano le uova crude per evitare la salmonella. Ma questo rischio è particolarmente legato alle galline in cattive condizioni di allevamento ma ed anche in questo caso, solo un uovo su 30.000 è contaminato, nei fatti il rischio è molto basso. Non abbastanza per giustificare privarsi benefici nutrizionali di uova crude.
Tutte le cotture non sono le stesse
Mentre è relativamente importante la coagulazione del bianco per la sua lata digeribilita’, è ancora più importante non cuocere il tuorlo del giallo. Infatti se sei un buon gustaio (o sta per divenirne tale) che mangia uova di qualita’, saprai che il giallo è ricco di colesterolo, omega – 3 acidi grassi e lecitina.
Tutti questi grassi sono benefici per la salute, ma sono fragili e si ossidano con il calore e alla fine diventano tossici.
Il modo migliore per mangiare è fritto o bollito, cotto a bassa temperatura (80 ° C). Non è necessario infatti che l’acqua bolle, poiché l’uovo coagula tra 70 e 80 ° C.
A seconda delle dimensioni del vostro uovo, 4 minuti son sufficienti per ottenere la consistenza perfetta: i vostri albumi devono essere cremosi, il giallo deve essere caldo ed untuoso.
Ma si può anche fare le uova strapazzate a bagnomaria. Il risultato finale dovrebbe essere una crema poco più spessa di una crema Montblanc, ed è possibile aggiungere tutti i tipi di ingredienti per condire: funghi o spezie naturalmente, ma anche erbe e verdure.
Vi garantisco che dopo alcuni tentativi, questo modo di preparare uova strapazzate, è una vera delizia.
Per gli amanti della nutrizione
Infine, ecco alcune informazioni che interesseranno gli appassionati di nutrizione sul perché mangiare le uova fa bene alla salute.
I Prodotti biologici (uova) contengono tradizionalmente un terzo in meno di colesterolo, un quarto in meno grassi saturi, due terzi in più di vitamina A, due volte in più di omega -3, tre volte in più di vitamina E e sette volte di più di beta- carotene, delle uova provenienti da galline allevate in batteria.
Inoltre :
Le proteine presenti in un uovo sono “proteine complete” perché contengono tutti gli otto aminoacidi essenziali, vale a dire quelli che il corpo non può produrre se stesso.
Gli Aminoacidi essenziali sono le proporzioni equilibrate (è per questo che le uova sono utilizzate come parametri di riferimento per valutare la qualità delle proteine e di proteine di altri alimenti dalla FAO e WHO).
Il giallo delle uova di gallina contengono luteina e zeaxantina, della famiglia dei carotenoidi, antiossidanti, che proteggono gli occhi tra cui la cataratta e la degenerazione maculare legata all’età avanzata. Queste sostanze comunque possono essere distrutte dalla troppa cottura. Ricco di colina, il tuorlo d’uovo aumenta e protegge la memoria. Il suo contenuto di acido folico è interessante soprattutto per le donne in gravidanza per prevenire la spina bifida (malformazione del midollo spinale del bambino). Infine, contiene fosforo e zinco.
Il tuorlo non fa salire il colesterolo
Negli anni ’80, il tuorlo è stato ingiustamente accusato di aumentare il colesterolo. Oggi, sappiamo che il colesterolo nel sangue ha poco a che fare con colesterolo alimentare, perché è prodotto dal fegato dallo zucchero.
Ricordate che il colesterolo non è un veleno, ogni cellula del vostro corpo ha bisogno di colesterolo. Esso contribuisce alla produzione della membrana cellulare, ormoni, vitamina D, acidi biliari per digerire il grasso. Il colesterolo aiuta anche a formare i ricordi ed è vitale per la funzione neurologica. Il colesterolo della dieta è tuo amico.
Inoltre, molti studi concludono che le uova non fanno aumentare comunque il colesterolo. Ad esempio, le ricerche pubblicate sull’International Journal of Cardiology (1) hanno dimostrato che negli adulti sani, mangiare uova ogni giorno non vengono attivati gli effetti negativi sulla funzione endoteliale od un aumento del colesterolo.
Così con la pace della mente, dimostro che si può mangiare anche sei uova a settimana ricercando ricette varie e deliziose, per la vostra salute.
Bibliografia:
(1) Pieter Evenepoel, Benny Geypens, Anja Luypaerts, Martin Hiele, Yvo Ghoos, Paul Rutgeerts. Digestibility of Cooked and Raw Egg Protein in Humans as Assessed by Stable Isotope Techniques J. Nutr. 1998 128: 10 1716-1722.
(2) DURANCE, T. D. Residual Avid in Activity in Cooked Egg White Assayed with Improved Sensitivity. Journal of Food Science. 56-3. 1750-3841.
By Jean- Marc Dupuis – Tratto da: santenatureinnovation.com
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Uova alla salmonella – Ago. 2010
Una notizia particolarmente in tema con gli argomenti trattati nel video: in questo periodo in USA, a causa di un’insorgenza di salmonella (più di 1300 persone fin’ora hanno avuto i sintomi), c’è in corso un richiamo di ben 550 milioni di uova.
Come mai così tante uova coinvolte in una cosa del genere ?
Semplice: perchè le dozzine di marche coinvolte nel problema alla fine fanno capo a solo 2 “aziende agricole” (mettere la parola tra virgolette è d’obbligo, visto quanto poco hanno a che fare tali stabilimenti con le fattorie che abbiamo nel nostro immaginario).
Infatti al giorno d’oggi il 95% delle uova prodotte nel paese proviene da un numero di aziende che si può contare sulle dita di una mano.
La Wright County Egg, una delle due aziende coinvolta nel problema, ha 7.5 milioni di galline in gabbia, stipate in maniera così forte che non hanno nemmeno la possibilità di estendere le zampe.
In queste condizioni basta un piccolo focolaio di infezione perchè questo si propaghi in maniera massiccia ed incontrollabile.
Ma questo non è un caso isolato, la settimana scorsa sono stati ritirati dal mercato più di 170.000Kg di affettati per una possibile contaminazione da Listeria monocytogenes.
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Da DIFFONDERE a TUTTI i VOSTRI CONTATTI
Gustose le uova marce…vero ?
Come non le avete mai mangiate ? Siete sicuri ? leggete un po’ sotto…
“Non solo panettoni e pandori, ma quasi tutti i prodotti alimentari preparati impiegando OVOPRODOTTO; cioè quelli che tra gli ingredienti riportano: UOVA o POLVERE d’UOVO.
I Nuclei Anti-Sofisticazione hanno sequestrato TONNELLATE di uova marce, e posto sotto sequestro diverse aziende.
Queste aziende, acquisivano da altri imprenditori, UOVA MARCE CLASSIFICATE COME RIFIUTI SPECIALI, e dopo averle trattate con CLORO e ALTRE SOSTANZE CHIMICHE per nasconderne il puzzo ed abbatterne la carica batterica, le rivendevano come OVOPRODOTTO destinato alla produzione per l’ALIMENTAZIONE UMANA.
La notizia è rimasta un solo giorno sui nostri media, le immagini proposte da TG3 Emilia Romagna mostrano uova piene di vermi, uova nere, o ricoperte di muffe, o contenenti embrioni di pulcini.
Tutto veniva macinato (gusci, spore e sporco sui gusci compresi), pastorizzato, corretto con sostanze chimiche il cui USO E’ PROIBITO nell’ALIMENTAZIONE UMANA e quindi venduto, come OVOPRODOTTO ad altre aziende che lo impiegavano per la confezione di PASTA, PRODOTTI da FORNO, BASI per GELATERIA e molto altro.
Le indagini dei NAS sono durate DUE ANNI, nel corso dei quali le abitudini criminali di queste aziende, con ramificazioni in altri stati europei, hanno prodotto e smerciato tonnellate di ovoprodotto; non si ha notizia di quando questa rete di azienda abbia cominciato la TRUFFA.
Secondo gli Istituti di sanità e zooprofilassi di Lombardia ed Emilia Romagna, i prodotti confezionati con questa sostanza sono PERICOLOSI PER LA SALUTE. Dagli esami di laboratorio emerge che l’ovoprodotto, oltre alle SOSTANZE CHIMICHE ESTRANEE, conteneva anche delizie quali CADAVERINA e PUTRESCINA; secondo i sanitari il miscuglio è in grado di provocare ALLERGIE SCONOSCIUTE, MALATTIE e anche LA MORTE in alcuni casi.
Considerato il volume della produzione, e la sua durata nel tempo, QUASI SICURAMENTE CIASCUNO di noi HA GIA’ MANGIATO PRODOTTI CONTAMINATI.
Al sequestro delle aziende che producevano questo veleno, NON E’ SEGUITO ALCUN SEQUESTRO dei PRODOTTI ALIMENTARI nei QUALI E’ STATO IMPIEGATO.
Fino ad ora la notizia è stata interpretata con la dovuta gravità solo da alcune grandi aziende che hanno affermato l’assoluta sicurezza dei loro sistemi di controllo. NON SI CONOSCE il NOME di ALCUNA AZIENDA CLIENTE !
Non solo panettoni e pandori, ma quasi tutti i prodotti alimentari preparati impiegando OVOPRODOTTO; cioè quelli che tra gli ingredienti riportano: UOVA o POLVERE D’UOVO.
NESSUNA AZIENDA ALIMENTARE ha DICHIARATO ESPLICITAMENTE di NON ESSERE MAI STATA CLIENTE delle AZIENDE INCRIMINATE, almeno fino ad ora.
A oggi, NESSUNA AZIENDA ha DICHIARATO di AVER DISPOSTO il RITIRO dal MERCATO di ALIMENTARI PREPARATI USANDO QUESTO VELENO, né tale misura è stata disposta da alcuna autorità, tace la magistratura, TACE il MINISTERO della SANITA’.
Sugli scaffali dei negozi sono quindi sicuramente in vendita TONNELLATE di PRODOTTI ADULTERATI, e forse la notizia non viene diffusa con la dovuta enfasi PER NON ROVINARE LE VENDITE NATALIZIE.
FATE ATTENZIONE: l’ACQUISTO di QUALSIASI PRODOTTO CONTENTE UOVA tra gli INGREDIENTI, e’ da CONSIDERARSI PERICOLOSO per la SALUTE FINO a che non si AVRANNO ULTERIORI NOTIZIE !
L’ELENCO DELLE AZIENDE POSTE SOTTO SEQUESTRO:
Fattorie Caiconti (Forlì – Cesena)
Biovo (Treviso)
Uovadoro (Verona)
Volcar (Verona)
Angonova (Cuneo)
Agricola Tre Valli (Verona)
Fattorie Guglielmi (stabilimento a Mantova, sede legale a Forlì)
Bionature Agroalimentari (sede legale a Ravenna, stabilimenti a Torino e Cuneo).
A dispetto della ragione sociale Biovo e Bionature non producono uova da allevamento biologico !
Questo articolo è stato girato anche attraverso e-mail e pare sia tratto dal TGcom (ma il link non rimanda ad alcuna pagina) ciò però non sta a significare che tutto quello che è scritto non sia vero. Anzi la situazione, come avete letto, è abbastanza allarmante, anche perchè i media non ne parlano. In ogni caso, ho trovato diversi altri siti che ne parlano e ve ne posato alcuni:
http://news.google.it/news?svnum=10&hl=it&lr=&q=uova%20putrefatte&sa=N&tab=in
o pagine della greenplanet
In ogni caso…
Le ditte che usavano le uova marce non lo sapremo mai, perchè come si dice nel sito di saponari
http://www.marcellosaponaro.it/home/primopiano/uova_marce:
“… Le aziende coinvolte non sono infatti aziende confezionatrici di prodotti finiti ma fornitrici di queste. Essendo, finalmente, sotto sequestro non possono più “smerciare” il loro prodotto marcio. Purtroppo non sapremo molto facilmente se l’hanno fatto in passato e a quali aziende…”.
In molti prodotti (come i biscotti e la PASTA) troviamo scritto tra gli ingredienti: “tracce di uova”…
Sta a significare che hanno usato ovoprodotti ?
Se è così di sicuro ne abbiamo mangiate a tonnellate di uova marce…
Quindi prima di comprare i prodotti… a nostro giudizio…. bisognerà pensarci un po’ su e sperare che in futuro non ci siano emulatori di queste imprese.