Ecco pochi semplici principi base, che forniscono il criterio con cui selezionare i cibi e programmare i pasti e costituiscono le Linee Guida per questo tipo di Alimentazione vegetariana
vedi anche: Vegetali e Salute + Crudismo ed Emodieta + Zucchero = danno per la salute
- Consumare abbondanti quantità e varietà di cibi vegetali.
I cibi vegetali devono essere consumati quotidianamente, in modo variato e abbondante, ed includono: tutti i tipi di cereali integrali, legumi, verdura, frutta, noci, semi, olii vegetali, alimenti dolci naturali, erbe e spezie. Consumare regolarmente cibi appartenenti a tutti i gruppi di cibi vegetali, in quantità sufficienti a soddisfare il fabbisogno calorico, cotti e crudi, è garanzia di assunzione di tutti i Nutrienti (ad eccezione della Vitamina B12), Fibre, Antiossidanti, e Sostanze Fitochimiche, necessari affinché la Dieta possa definirsi equilibrata.
State molto attenti ai carboidrati che si trasformano TUTTI in Zucchero ! riducete le quantità e la frequenza dell’assunzione di pane, pizze, pasta, cereali, (comunque se li utilizzate, meglio solo in grani)
- Privilegiare cibi vegetali non raffinati o poco trasformati.
Vanno privilegiati questi cibi, poco lavorati e quindi ricchi di Nutrienti essenziali (Vitamine, Minerali) e Fibre, piuttosto che cibi raffinati e trasformati che molto spesso apportano molte calorie e pochi Nutrienti. Possono fare eccezione alcuni Alimenti di lavorazione industriale, che vengono “arricchiti” con Vitamine e Minerali (Vitamina B12, Calcio).
- Il consumo di latte (sconsigliato) latticini (meglio quelli di capra) ma comunque con moderazione, invece le uova vanno bene, (uova: per chi le mangia,2 o max 3 volte alla settimana, al mattino, al tegamino e/o la coque, cioe’ con il rosso NON cotto).
Vale a dire che una Dieta Vegetariana deve limitare (od abolire) i cibi animali indiretti, che non solo non sono necessari per ottenere l’adeguatezza nutrizionale della Dieta, ma possono condurre a situazioni di “eccesso” collocando i Lacto-Ovo-Vegetariani nelle stesse fasce di rischio degli Onnivori. In sostanza, il problema delle Diete Lacto-Ovo-Vegetariane può essere quello di essere poco variate (penalizzando l’assunzione di cibi vegetali), di comportare un’eccessiva assunzione di Grassi e Proteine animali e risultare quindi nutrizionalmente NON adeguate. Per contro, l’adeguatezza Nutrizionale di una Dieta Vegana si realizza solo con l’integrazione della Vitamina B12 e la regolare assunzione, tramite gli alimenti, di Calcio, Vitamina D ed acido alfa-linolenico.
- Il consumo di una vasta gamma di Grassi Vegetali non è dannoso
I cibi animali indiretti sono ricchi di Grassi Saturi e Colesterolo, mentre i Grassi vegetali, provenienti da noci, semi oleaginosi, avocado, olive, soia ed olii vegetali sono ricchi di Acidi Grassi Polinsaturi e Monoinsaturi, poveri di Grassi Saturi e privi di Colesterolo. Da quanto abbiamo detto sinora, è chiaro come vada privilegiato il consumo di questi Grassi, che può raggiungere anche il 30% delle calorie totali, salvo indicazioni mediche particolari.
- Consumare generose quantità di acqua ed altri fluidi
Il consumo di Acqua, succhi di frutta e verdura, tisane e tè più volte al giorno permette l’assunzione di Vitamine, Antiossidanti e Sostanze Fitochimiche. Il tè verde è presente nella dieta delle Popolazioni Asiatiche da oltre 5.000 annni, e risulta essere una ricca fonte di Antiossidanti, soprattutto Flavonoidi.
- Ricordarsi di porre attenzione anche agli altri fattori responsabili di uno Stile di Vita sano.
Come già sottolineato, la Dieta costituisce uno dei fattori che determinano un sano Stile di Vita.
Va posta attenzione anche alla pratica di regolare esercizio fisico, alla frequente esposizione alla luce solare, ad adeguato riposo, all’astenzione da abitudini voluttuarie nocive quali fumo ed alcool, ed a limitare esposizioni prolungate a stress di qualunque natura.
Tratto da: scienzavegetariana.it
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Definizione della parola: Vegetaliano (o Vegano):
è un ulteriore salto di qualità, molto importante, da utilizzare fino a quando il corpo non da segnali di carenze.
Il Vegetaliano rinuncia a tutti i prodotti di origine animale (uova, latte, miele, formaggio), proprio perché sa che il corpo umano è adatto ad assumere e digerire prodotti vegetali e, se non lo fa, alla lunga subirà dei forti danni.
Il termine Vegetaliano deriva dal latino Vegetalis, ossia “appartenente al regno vegetale”. è ampiamente dimostrato che questa dieta evita all’uomo inutili sofferenze, prevenendo tutte quelle malattie e quei disturbi che egli stesso provoca mangiando carne: disturbi cardiaci, infarti, arteriosclerosi, diabete, cancro.
Molti popoli e tribù nel mondo sono Vegani e vivono a lungo e senza malattie. Pero’ nel mondo occidentale alcuni vegani (Vegetaliani) si ammalano di anemie ed altre malattie, quindi si consiglia di fare molta attenzione a questo tipo di alimentazione restrittiva – consiglio: integrare ogni tanto con l’alimentazione vegetariana.
ALCUNI CONSIGLI sul come preparare i vostri pasti:
Questo per la colazione del mattino
FIOCCHI d’AVENA
I fiocchi d’avena vanno messi in ammollo in qualsiasi bevanda naturale, latte di riso, avena, succhi di mela, ananas, cocco, ecc..
A volte basta l’acqua, ma in tal caso aggiungete farina di mandorle, uvetta e datteri.
CEREALI ABBRUSTOLITI
Per i cereali in grani (non pasta, pizza, pane) leggermente abbrustoliti va bene la piastra oppure la padella, dove si possono mescolare durante la cottura. Meglio ancora messi in ammollo e masticati, o anche germogliati.
Per il mais va bene la pannocchia nel suo cartoccio, ed anche il pop-corn, ma senza zucchero e senza sale, che diventa delizioso con banana, datteri e fichi.
State molto attenti ai carboidrati che si trasformano TUTTI in Zucchero ! riducete le quantità e la frequenza dell’assunzione di pane, pizze, pasta, cereali, (comunque se li utilizzate, meglio solo in grani)
CACAO
Per produrlo usano sistemi industriali basati sul calore, ed il suo ferro è stato disorganicato.
Puo essere utile oltre che piacevole, ogni tanto, bere una tazza di cacao puro, durante i mesi invernali, usando del latte di soia o di cereali, ma e’ sempre una bevanda stimolante.
E’ importante liberarsi dalla schiavitù della tavoletta di cioccolato, e propendere per datteri, uvetta,
Il rigore invernale e la lotta per la giusta caloria si risolve principalmente con le arance e i mandarini, i kiwi e i pompelmi, gli ananas e le banane, il radicchio ed il tarassaco, non certo con troppe bevande al cacao, torroni ecc.
Pranzo e Cena
FRUTTA SECCA e CIBI AMIDACEI
Il modo migliore di consumare la frutta secca è decisamente all’inizio del pasto, trattandosi di un cibo più impegnativo delle verdure e dei carboidrati.
Se qualcuno ama mettere dei pinoli o delle noci nel primo piatto d’insalata verde mista con: lattuga, rucola, ravanelli, foglie di cicoria e tarassaco, più carciofini, cipolline e qualche noce o pinolo, carote grattugiate, rape, cavolfiori, carciofi, cavolini di bruxelles (crudi o impercettibilmente scottati), lupini, castagne crude o secche o caldarroste, patate dolci grattugiate crude o cotte al dente e di considerarlo come pasto completo, preferibilmente per pranzo o per cena a seconda dei casi.
Trattasi di un abbinamento sempre accettabile, condito con pane di riso e mais, magari spalmato con crema di olive o di carciofi..
Tenete presente che la frutta secca se ingerita alla sera, non rilassa, ma tende in molti soggetti, ad eccitare, quindi non concilia il sonno.
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Attenzione però a NON diventare come questi indiani di Bombay: – DOPO le ZONE «non Fumatori» ecco le ZONE «NON carnivori»
A Bombay, dei ricchi vegetariani e vegetaliani vogliono bandire i carnivori dalla città. Degli immobili e dei quartieri interi stanno per diventare “zone senza carne”. Sulla Marina Drive (i Campi Elisi della megalopoli indiana) i ristoranti non servono carne, pesce, uova. Anche Pizza Hut è diventato un locale vegetariano.
In causa: l’odore della grigliata, disgusta questi “ultras” vegetariani.
Tratto da Marie Claire (France) http://www.appelguery.150m.com/appelguery_articles_interessants.htm
Après les zones “non fumeurs” les zones “non carnivores”
A Bombay, de riches végétariens et végétaliens veulent bannir les carnivores de la ville.
Des immeubles et des quartiers entiers sont en passe de devenir des “zones sans viande”.
Sur le Marine Drive (les Champes Elysées de la mégapole indienne), les restaurants ne servent ni viande, ni poisson, ni oeufs. Même Pizza Hut est devenue végétarien.
En cause : l’odeur de grillade, qui dégoute ces ultra végétariens. – Source Marie Claire (France)
vedi: China Study + Consigli Alimentari + Crudismo + Vegetarianesimo + Vegetariani 2 + Germogli + Tracciabilità dei Cibi + Gesù il Nazareno era Vegetariano ? + Molecole Buone = Cibo adatto
Commento NdR: Come specialisti in Scienza della Nutrizione e Medicina Naturale, consigliamo a tutti i Vegetariani di nutrirsi una volta alla settimana di carboidrati e proteine vegetali, mangiate quindi POCHI carboidrati e cereali, aumentate invece la quantità difrutta e le verdure fresche (crude) ad ogni pasto e mangiate possibilmente i prodotti del vs orto biodinamico, e per chi vuole essere onnivoro, ma e con parsimonia qualche alimento con proteine animali, preferendo: uova, formaggio fresco o grana, insetti, pesce magro pescato, e/o al limite, per coloro che vogliono mangiare anche la carne di animale terrestre, ma e solo quella di animali di piccola stazza e preferibilmente carne di volatili = uccellagione, struzzo, gallina, anatra, tacchino, oca, ecc., e/o al massimo coniglio, lepre, ecc., ma mangiate questi cibi a dosi piccole, siate comunque tendenzialmente vegetariani per tutta la vita, ma attenzione ad assumere tutto ciò che serve alla salute, altrimenti vi ammalerete per carenze !
Ma ricordiamo sopra tutto di ELIMINARE, dalla propria alimentazione, il latte vaccino e di stare molto attenti anche ai formaggi (latticini).
L’alimentazione errata è alla base della malattia, che non derivi da traumi, avvelenamenti o da farmaci e vaccini, mangiate quindi POCHI carboidrati, aumentate la frutta e le verdure fresche (Crude) ed eliminate i dolci.
Ma quello che quasi nessuno vuole ammettere fra i vegetariani, è che anche le Piante (vegetali) come dimostrato, sono intelligenti, come lo è qualsiasi “cosa” manifestata in questa dimensione; come la mettiamo con i Vegani e/o Vegetariani fondamentalisti ?
Ricordiamo ancora una volta a TUTTI che, “la vita si alimenta con la vita”:
La Legge della Natura-Terra nostra madre, fa si che la Vita si alimenti con la Vita !… infatti noi TUTTI distruggiamo ogni giorno miliardi di batteri (sono anch’essi esseri viventi e senzienti che vivono dentro di noi), oltre agli acari, parassiti che convivono con noi….sulla pelle e che si vedono magari solo al microscopio….e quindi pare non esistano…..
Quella è la vera ed unica Legge.
I cibi debbono essere salubri, per la specie che se ne ciba – Per l’Uomo, vedi Crudismo + Emodieta + Vegetali e Salute
Quindi nessun fondamentalismo e/o estremismo, rispettiamo la Vita in qualsiasi forma si esprime e se necessario cibiamoci di essa, tenendo conto che OGNI sostanza, cibo che introduciamo ha ripercussioni buone o cattive sulla nostra Salute e per di più ogni soggetto risponde in modo unico alle sostanze che introduce in se stesso…
vedi anche: Le Piante parlano e comunicano fra di loro (infatti sono anch’essi esseri viventi e senzienti)
Ma e sopra tutto ai Vegetariani-Vegani, ecc., ricordiamo è che fa molto ma molto più male Vaccinarsi e Vaccinare che non mangiare ogni tanto e/o alle volte un poco di carne !
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Meno tumori tra i vegetariani – Lunga e sistematica ricerca in Gran Bretagna conferma le stime: chi evita la carne ha il 12% in meno di possibilità di ammalarsi, il 45% nel caso delle leucemie
LONDRA – è un diffuso luogo comune: mangiare più frutta e verdura fa bene alla salute. Ora una vasta ricerca rivela che non solo ciò è vero, ma chi fa una dieta vegetariana ha meno probabilità di ammalarsi di cancro rispetto a chi fa una dieta a base di carne. Non è la prima volta che un’affermazione di questo genere proviene dalla comunità scientifica internazionale: la novità, tuttavia, è che non c’era mai stato uno studio così ampio e prolungato nel tempo sulla questione. I risultati sono impressionanti: i vegetariani hanno il 45 per cento di probabilità in meno di ammalarsi di cancro del sangue e un 12 per cento in meno di ammalarsi di qualsiasi tipo di cancro, rispetto a coloro che fanno una dieta carnivora.
Pubblicato sul British Journal of Cancer e ripreso oggi con grande rilievo dalla stampa nazionale britannica, lo studio ha seguito lo stato di salute di 61 mila persone nel corso di 12 anni. “Ricerche precedenti avevano indicato che la carne può aumentare il rischio di cancro all’intestino, cosicché i nostri risultati sono apparsi plausibili da questo punto di vista”, dice al quotidiano Guardian di Londra la dottoressa Naomi Allen, ricercatrice del Cancer Research della Oxford University e co-autrice del rapporto. “Ma non sappiamo perché il cancro del sangue ha un’incidenza più bassa nei vegetariani”.
La differenza, un 45 per cento di probabilità di ammalarsi in meno, è enorme, e riguarda sia la leucemia che altri tipi di cancro del sangue. Non solo, ma chi si nutre di verdura, frutta e pesce, evitando la carne, ha anche il 12 per cento di rischio in meno di ammalarsi di qualsiasi altro tipo di tumore, afferma la ricerca.
“Sono dati significativi”, osserva la dottoressa Allen, “anche se vanno presi con un po’ di cautela poiché si tratta del primo ampio studio di questo genere in materia. Abbiamo bisogno di farne altri e di saperne di più. Per esempio dobbiamo scoprire quale aspetto di una dieta a base di verdura, frutta e pesce protegge dal cancro. E dobbiamo stabilire quanto influisce positivamente una dieta vegetariana, così come quanto influisce negativamente una a base di carne”. Lo studio fa parte di un progetto internazionale a lungo termine chiamato “European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition”, che andrà avanti, ad Oxford e in altri centri di ricerca sul cancro.
Altri studi hanno comunque già dimostrato che mangiare carne, o perlomeno mangiarne troppa, può essere nocivo. Non solo per la salute degli umani, tanto per cominciare, ma pure per quella del pianeta: l’anno scorso un rapporto della Commissione dell’Onu sul Cambiamento Climatico ha esortato a rinunciare alla carne almeno una volta alla settimana poiché la produzione di carne, ovvero gli allevamenti di bovini, produce da sola un quinto delle emissioni di gas nocivi.
Un rapporto della World Cancer Research Fund, due anni or sono, ha raccomandato di non mangiare più di 300 grammi di carne alla settimana a causa del rapporto tra una dieta altamente carnivora e il cancro all’intestino. E nel 2005 uno studio finanziato dal Medical Research Council britannico e dalla International Agency for Research on Cancer, ha riscontrato che mangiare due porzioni di carne al giorno, l’equivalente di un panino con la pancetta e di una bistecca, aumenta del 35 per cento il rischio di cancro all’intestino.
By Enrico Franceschini
Tratto da: repubblica.it – 01/03/2009