Uno dei consigli principali della Medicina Naturale sui Vestiti e’ quello di NON utilizzare Mai dei vestiti sintetici !
Per la produzione dei vestiti sintetici, si usa petrolio e suoi derivati che vengono prodotti dalle multinazionali.
Utilizzandoli giornalmente essi facilitano l’accumulo dello stress e sono cofattori di malattie; avete mai provato a levarvi un maglione di lana misto sintetico ? Fatelo al buio, si vedono le scintille blu !
Scarpe di gomma, vestiti sintetici, sono pericolosi per le cariche elettrostatiche (+) che si aggiungono al vostro corpo e che vi rendono carichi di energia elettrostatica positiva, rispetto alla massa della Terra !
Quando scendete dall’auto avendo indosso delle scarpe di gomma o sintetiche, cosa succede ?: appena toccate con le mani qualcosa all’esterno dell’auto, avrete una scarica elettrica !
Quindi le scarpe da tennis e/o similari sono controindicate cosi come tutte le altre scarpe che non sono di cuoio, suola compresa; le scarpe con la gomma isolano il corpo dalla terra e quindi le cariche positive di elettricita’ statica NON si scaricano a massa.
Quando NON vi e’ molto freddo, neve o pioggia, utilizzare solo scarpe con suola di cuoio.
Tutta questa energia elettrostatica accumulata non fa altro che aggiungere tensione cellulare e nervosa, quindi stress allo stressdella vita quotidiana, generando forte nervosismo, e con il tempo anche alterazione della flora batterica intestinale la quale e’ molto sensibile alle variazioni elettromagnetiche degli organismi viventi.
Ricordate: Vi e’ SEMPRE un accumulo di energia elettrostatica (+), quando vi e’ intossicazione di cellule e tessuti e quindi infiammazione.
vedi: Sudore, Odore del CORPO + Odori, profumi e salute + Odore e Scelte Sessuali
Consigli naturali utili:
– Divenire vegetariani ed abbondare quindi con verdure tipo lattuga e valeriana. Tutta la frutta va bene, ma particolarmente papaia, banana ed ananas per la frutta tropicale, e agrumi, mele, pere, cachi e uva per la frutta di casa nostra.
Curare l’alimentazione adatta: Crudismo con Emodieta
– Eliminare radicalmente ogni latticino, salumi, dolci, il caffè, il the, la cioccolata. Tenere costantemente in tasca o a portata di mano uvetta secca, fichi secchi e datteri.
– Mezz’oretta al giorno da dedicare alla respirazione yoga, e mezz’ora a camminate rilassanti più esercizi a corpo libero.
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Le scarpe hanno quarantamila anni – Si pensava che ne avessero «solo» 10 mila. Abbiamo cominciato a usarle quando l’alluce si è rimpicciolito.
- LOUIS (USA) – C’è chi non le sopporta e se le sfila appena può, chi si affeziona a un paio in particolare e chi, invece, non sa resistere alla tentazione di comprarne sempre di nuove e le colleziona addirittura. Parliamo delle scarpe, prezioso accessorio-protezione che, come rivela una ricerca condotta presso la Washington University di St. Louis, sarebbe nato addirittura 40 mila anni fa, e non 10 mila come testimoniato dalle scarpe più antiche finora rinvenute.
LO STUDIO – L’indagine degli studiosi americani ha cercato di mettere in luce in che modo le calzature hanno modificato la nostra postura e il nostro fisico, spiegando che ci sono parecchie differenze – sia a livello osseo che tendineo – tra i piedi di chi le indossa regolarmente e quelli di chi va scalzo per tutta la vita. Quindi, tramite l’identificazione della prima comparsa di queste differenze è stato possibile stabilire in quale periodo della nostra storia le scarpe hanno fatto la loro comparsa.
ORIGINE E DIFFERENZE – Secondo quanto sostenuto nella ricerca, il momento in cui l’alluce umano è diventato più piccolo – ovvero circa 40 mila anni fa, appunto – corrisponderebbe all’introduzione dell’uso delle prime calzature. Si sa infatti che indossare scarpe troppo strette può modificare la conformazione dell’alluce, che portare sempre i tacchi alti influisce sulla struttura muscolare del polpaccio, che postura e modo di camminare dipendono molto da cosa calziamo e che i piedi di chi le scarpe non le porta sono generalmente più grandi. Come ha spiegato da Tim Weaver, antropologo della University of California, il principio è che «nel corso dell’esistenza, le ossa di una persona rispondono agli stress meccanici cui sono sottoposte», che si tratti di allenamenti in palestra o di una vita trascorsa indossando scarpe troppo strette.
By Alessandra Carboni – 06 giugno 2008
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Scarpe da ginnastica dannose per articolazioni
Le scarpe da ginnastica e da corsa proteggono il piede durante l’attività fisica, ma trasferiscono gli impatti con il suolo alla caviglia, ginocchio ed anca, danneggiando le articolazioni.
Lo hanno scoperto gli scienziati dell’Università di Charlottesville, Stati Uniti: “le scarpe da ginnastica applicano una forza sulle articolazioni anche maggiore dei tacchi alti” hanno dichiarato i ricercatori, autori di uno studio pubblicato su PM&R: The journal of injury, function and rehabilitation.
Le scarpe da corsa sono al centro di un lungo dibattito con sostenitori della corsa a piedi nudi, giudicata più naturale e meno dannosa per i piedi.
“Abbiamo studiato 68 corridori privi di precedenti come ferite e distorsioni. I volontari hanno corso per 20 chilometri alla settimana in scarpe da ginnastica ed a piedi nudi” hanno spiegato i ricercatori.
“Abbiamo quindi confrontato i due stili di corsa, e scoperto che quando si corre con le scarpe da ginnastica si aumenta la forza di torsione della caviglia, anca e ginocchio. Questa forza è minore se si corre a piedi nudi”.
La forza applicata sulle articolazioni è paragonabile a quella, calcolata in uno studio precedente, che si subisce indossando i tacchi alti.
“La struttura delle scarpe da ginnastica moderne, piene di cuscini e solette, è stata disegnata per migliorare la posizione del piede ed è diventata uno standard accettato dalle industrie” commentano i ricercatori.
“Tuttavia, non ci sono prove scientifiche che questi accorgimenti migliorino la salute del piede dei corridori. Le scarpe da corsa dovrebbero imitare l’effetto di correre a piedi nudi, senza però rinunciare a proteggere il piede”.
Tratto da: AGI Salute
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Elettricità statica: É il grande nemico invisibile dei componenti elettronici e della salute umana.
Tutti i dispositivi elettronici sono estremamente sensibili alle cariche elettrostatiche e possono venirne danneggiati.
Elettricità statica é prodotta generalmente per strofinamento di materiali isolanti, ad esempio abiti in tessuto sintetico, soprattutto in ambiente secco, e può raggiungere valori di tensione estremamente alti, anche decine di migliaia di volt.
Questo fenomeno é stato osservato e descritto fin dall’antichità; i greci effettuarono esperimenti in tal senso con l’ambra gialla, dal cui nome greco, elektron “ήλεκτρον” (il cui significato è ambra), prende il nome la nostra parola elettricità.
Questo perché storicamente l’ambra ebbe un ruolo fondamentale nella scoperta dei fenomeni elettrici. Gli antichi Greci, ad esempio, erano a conoscenza del fatto che strofinandone un pezzo con un tessuto di lana, questo assumeva una carica elettrica che si manifestava sotto forma di una scintilla quando si avvicinava a particolari oggetti.
Infatti ogni materiale conduttore, ed il corpo umano lo e’, perche’ contiene molta acqua – a 30 anni il 70% circa del proprio peso corporeo – raccoglie le cariche generate dal gradiente elettrico della Terra. Se il “conduttore” e quindi anche il corpo umano è isolato dalla massa della terra con scarpe di gomma e/o vestiti sintetici, le cariche si accumulano e saturano il conduttore, finché l’equilibrio è ripristinato dalla scarica che deve essere effettuata regolarmente, e il ciclo ricomincia.
vedi anche: Storia dell’elettricita’ + Natura dell’elettricita’ + Elettrizzazione di un corpo + La carica elettrica + La legge di Coulomb
Quando l’aria è secca è sufficiente camminare con suole di gomma isolanti o in casa con magari ciabatte o vestiti sintetici per caricarsi elettrostaticamente (+).
Computer: Per quanto riguarda le cariche elettrostatiche, è sufficiente non indossare vestiti sintetici (pile, poliestere e simili) e non operare in ambiente molto secco. Quando si estrae un banco di Ram, dal computer, fare molta attenzione perche’ la cosa è abbastanza delicata, cercate di non farlo con vestiti sintetici e scarpe di gomma.
Ricordate che i Danni derivati da elettricità statica, non sono coperti da garanzia.
Inoltre se tendete ad indossare i vestiti sintetici, la vostra pelle non respirerà liberamente, con tutte le conseguenze del caso. I vestiti sintetici stretti e non traspiranti possono creare vari problemi alla vagina, specie quella rasata !
Alcuni individui avvertono irritazione cutanea con i vestiti sintetici e devono utilizzare vestiti fatti con fibre naturali (cotone, lana, lino, canapa, ecc.)
I vestiti sintetici limitano non solo il calore del corpo ma anche umidità. Ciò conduce facilmente alla moltiplicazione veloce dei batteri cutanei, vaginali, ascellari che conducono allo sviluppo di malattie.
I vestiti sintetici e le scarpe di gomma, attirano ancora più elettricità; l’ambiente e’ sempre piu’ caricato elettricamente e quindi e’ meglio evitare di indossare scarpe di gomma, se non piove o vi e’ neve.
Ricordarsi che i vestiti sintetici ardono con fiamma viva, al contrario delle fibre naturali.
Per un ritorno di fiamma i vestiti sintetici indossati prendono facilmente fuoco.
Evitate d’indossare dei vestiti sintetici o ampi quando cucinate unitamente a scarpe con la suola in gomma.
Sudore, vestiti sintetici e non traspiranti rischiano di irritare la pelle. Può servire un bagno con amido di riso e abiti in tessuti leggeri e naturali.
Per scaricare naturalmente questa elettrostaticita’ (+) e’ possibile farlo con: Docce, bagni, frizioni fredde, cataplasmi di terra fredda sul ventre – vedi Tecniche naturali – camminando a piedi nudi sulla terra umida o nel giardino sull’erba bagnata oppure in un ruscello, per almeno 30 minuti, oppure con l’Equilibratore Ionico.
Ecco cosa vestiamo, oltre ai vestiti sintetici:
Quando parliamo della fisica, della chimica, dei controlli, delle malattie e dell’egoismo umano qualunque esso sia ne scopriamo delle “belle”…..!
Sul TIRRENO (Giornale di Prato – Toscana) indagine a Prato:
Le etichette cucite sui nostri vestiti non dicono la verità, od almeno, affermano una verità molto parziale.
A sostenerlo è un’indagine commissionata dalla Camera di Commercio di Prato ed eseguita dall’istituto Buzzi.
Le analisi su un campione di indumenti hanno da dato un responso preoccupante: la situazione generale è di irregolarità diffusa.
Magliette 100% poliestere vengono spacciate per puro cotone, o viceversa.
Molti capi contengono sostanze proibite o ritenute dannose per la salute.
Sostanze allergizzanti come i metalli pesanti o pH dannosi per la pelle, sono presenti in entrambi i casi nell’8,2% dei casi.
Ma questa percentuale sarà vera o è più alta ?
Giusto così tanto per informare, in un documento la Comunità Europea ha dichiarato di “aver perso il controllo della chimica e di tutti i suoi derivati”, siamo messi veramente male……
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Misto cotone e glutine – Jeans di cheratina, interni d’auto in cocco: decine di tonnellate di fibre sintetiche potrebbero essere sostituite da proteine ingegnerizzate, provenienti dagli scarti naturali
Una nuova generazione di prodotti “eco-friendly” si appresta a entrare sul mercato: da jeans e maglioni ecologici ricavati dalle piume dei polli, che nulla hanno da invidiare a quelli tradizionali in fatto di comfort, eleganza e resistenza, ai tessuti in cocco. Buona parte dei 38 milioni di tonnellate di fibre sintetiche prodotte ogni anno dall’industria petrolchimica potrebbero infatti essere sostituite da eco-fibre composte da proteine provenienti dagli scarti naturali, come la cheratina delle penne degli uccelli, o il glutine ricavato dal grano.
Ad affermarlo è un gruppo di ricercatori del centro australiano Csiro, in uno studio pubblicato dalla rivista ACS Biomacromolecules. Inoltre, per Walter Bradley, docente di Ingegneria presso la Baylor University (Texas, Usa), anche le fibre ricavate dal mallo delle noci di cocco – resistenti quanto quelle in poliestere, e assai meno costose – possono essere utilizzate per rivestimenti di interni, automobili e navi.
Riciclabili, biodegradabili, facilmente lavorabili e duttili, le fibre naturali potrebbero garantire una produzione di materiali costante nel tempo, con un impatto ambientale minimo. Secondo i ricercatori inoltre, la loro commercializzazione aumenterebbe i profitti dei mercati più deboli (il reddito medio dei commercianti di cocco nei paesi equatoriali è ancora fermo a 500 dollari l’anno) in un contesto in cui il progressivo esaurimento dei giacimenti petroliferi rende sempre più necessario il ricorso a risorse alternative.
Grazie ai progressi delle nanotecnologie, gli scienziati sperano adesso di potenziare la struttura molecolare delle eco-fibre, per ottenere materiali più robusti di quelli utilizzati nella prima generazione di tessuti ecologici, lanciati negli Stati Uniti nel 1930 e ritirati dal mercato dopo neppure un ventennio a causa della loro scarsa resistenza all’acqua.
Mentre proseguono gli studi sui possibili utilizzi di altri derivati biologici, come la canapa o il bambù, il progetto degli eco-tessuti sta già diventando realtà per alcune industrie tessili, tra cui l’austriaca Lenzing: i primi modelli di rivestimenti interni per automobili realizzati con fibre di cocco, nonostante debbano ancora ottenere la certificazione e superare i test di sicurezza, hanno già spinto alle trattative diverse industrie automobilistiche. (ga.c.)
Tratto da: galileonet.it
Se vuoi conoscere il tuo stato di Benessere e migliorarlo con queste speciali apparecchiature modernissime, che neppure gli ospedali hanno, prenota via mail la consulenza QUI. Esso permette anche di analizzare qualsiasi prodotto esistente e la sua compatibilita’ o meno, con il soggetto analizzato….
vedi anche: Medicina Quantistica
Quindi se volete fare un Test di Bioelettronica (test di controllo del livello di Salute_benessere)….
– scrivete QUI: info@mednat.news
Ecco un metodo utile per mantenere e/o recuperare la Salute
Metodo MC in sintesi si basa su tre fattori primari per ottenere risultati di eccellenza. Serve per disintossicare, deparassitare ed aiutare il ripristino della flora batterica autoctona, alterata per vari fattori: Vitamina K1, Vaccini, Farmaci, acque inquinate, cibi industriali intossicati da agricoltura chimica, ecc.
– Primo tra tutti la selezione e la qualità dei prodotti
– Secondo la compatibilità e il valore sinergico dei prodotti con il soggetto che li deve utilizzare
– Terzo il monitoraggio dei prodotti con test di contrazione muscolare (mediante un controllo Kinesiologico personalizzato), per valutare l’utilizzo ideale delle sostanze all’interno di protocolli certificati.
– Vanta risultati che sfiorano il 100%.
Tutto questo può sembrare una banalità ma nasconde una selezione ed uno studio di anni con l’ausilio di Professionisti di altissimo livello.
Poi un altro contributo essenziale lo hanno portato la Passione per la materia, l’Amore per il Prossimo, il desiderio di raggiungere l’Eccellenza.
Metodo MC continua a selezionare prodotti, tecniche e Professionisti per continuare a migliorarsi ed essere sempre piu’ di supporto per tutti i bisognosi.
Per visionare il tutto imparare ad utilizzarlo ed accedere all’acquisto del Metodo MC: clicca subito QUI:
MetodoMC da utilizzare ogni giorno per il periodo indicato:
https://www.metodomc.it/vanolijeanpaul.html
– Link per acquistare i loro prodotti: www.prodottidellavittoria.com/p0047.html
http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=tDd9cCYklQQ – vedi: Sensibilita’ chimica multipla