Anticorpi (contro il corpo) non indicano IMMUNITA’ !
Studio su 4000 dipendenti di Humanitas: il 15% ha sviluppato gli anticorpi
L’indagine ha coinvolto i sanitari delle diverse sedi. Il dato più basso a Varese con il 3%, a Bergamo il più elevato con il 43%
Comprendere l’effettivo sviluppo della risposta immunitaria (IgG) a Covid-19, tra i professionisti delle strutture lombarde del gruppo Humanitas: medici, infermieri, operatori socio sanitari, tecnici ma anche personale di staff.
https://www.varesenews.it/2020/05/studio-4000-dipendenti-humanitas-15-sviluppato-gli-anticorpi/932760/
La risposta è Semplice, gli “anticorpi”, non indicano immunità, semmai indicano che quei soggetti sono immunodepressi, in quanto chi è sano e con “sistema immunitario funzionale, NON CREA anticorpi perché le sostanze tossiche che introduce nel corpo, di qualsiasi tipo, vengono immediatamente e velocemente eliminate attraverso sistema linfatico e le vie emuntorie, PRIMA che si creino anticorpi.
La PROVA sta nel fatto che, ad esempio, i soggetti vaccinati solo nel 55-60 % (alle volte anche meno) dei casi, creano anticorpi, l’altro 40-45% non né crea. !
Ecco perché molte volte i medici (vaccinatori) molte volte li rivaccinano finché non né creano, perché i vaccinatori, che non conoscono nulla delle funzioni immunitarie, pensano ignorantemente che gli anticorpi siano indicazione di immunità, mentre indicano semplicemente malfunzione del sistema linfatico e delle vie emuntorie, che non eliminano velocemente le tossine introdotte e pregresse, come fanno quelli sani, quindi indicano immunodepressione.
Un pò di logica non guasta mai…
A riprova sulla e della falsa teoria degli anticorpi:
https://www.sciencedaily.com/releases/2012/03/120301143426.htm
Le Università (le cattedre di medicina) che hanno “istruito” i medici, ignorano completamente, non solo cosa siano i Virus, ma anche le funzioni corporee, specie le funzioni immunitarie, che sono solo un programma software mentale che coordina le funzioni di organi, ghiandole endocrine e vari sistemi, infatti il sistema immunitario NON ESISTE, come ad esempio il sistema gastrointestinale, in quanto è solo un insieme di funzioni.
Medici riflettete seriamente alle false teorie che vi hanno insegnato.
https://www.sciencedaily.com/releases/2012/03/120301143426.htm
Un test del titolo (anticorpale) misura tipicamente solo un aspetto della risposta del sistema immunitario, e non esiste un test per la misurazione qualitativa di queste cellule di memoria.
Dopo tutto, i vaccini di Big Pharma si basano esclusivamente sulla stimolazione artificiale di una risposta immunitaria (in particolare con adiuvanti tossici come l’alluminio) inducendo l’organismo a produrre anticorpi (NdR: cosa che non sempre avviene, infatti i sani non ne producono, ma i meno sani si…).
Anticorpi (contro il corpo) = ammalamento (debolezza immunitaria)
Se desiderate ulteriori conferme sui danni indotti dai vaccini mediante produzione di autoanticorpi:
“…Come negli esseri umani, l’induzione di autoanticorpi è possibile in seguito alla vaccinazione negli animali.
Gli autoanticorpi sono più frequentemente presenti nei cani più vecchi che in quelli più giovani (Papini et al., 2005).
Di conseguenza, quando i cani anziani vengono vaccinati e testati per gli autoanticorpi dopo la vaccinazione, è difficile definire quale sia una conseguenza diretta del vaccino e cosa si è accumulato durante la vita.
Nel primo studio sperimentale controllato per studiare la produzione di autoanticorpi dopo la vaccinazione di routine, i ricercatori hanno arruolato giovani cani che non erano stati precedentemente vaccinati (Hogenesch et al., 1999).
Hanno dimostrato che la vaccinazione obbligatoria contro la rabbia, il virus del cimurro canino e il parvovirus canino 9 ha provocato la produzione di vari autoanticorpi…” Cosa significa produzione di autoanticorpi ?
Vuol dire reazioni e patologie autoimmuni presto e/o più avanti negli anni.. (Autoantibodies Induced by Vaccine – Nataša Toplak and Tadej Avcˇin – Department of Allergology, Rheumatology and Clinical Immunology, University Children’s Hospital, University Medical Centre Ljubljana, Ljubljana, Slovenia) – pp 93-102 of “Vaccines and Autoimmunity” by Yehuda Shoenfeld et al. Wiley Ed. 2015.
Teoria degli anticorpi è una BALLA – vedi qui il PDF
– vedi anche: Epidemie inventate + Effetto gregge NON esiste
Ecco il meccanismo del passaggio dei batteri (microbiota) dalla madre al neonato, con la nascita attraverso il canale uterino, immunizzando il piccolo appena nato !
vedi: Danni dei Vaccini (producono proprio queste alterazioni immunitarie e malattia in forma più o meno intensiva, vedi l’enorme aumento anche e soprattutto nei bambini, di allergie, asma, autismo e non solo…..)
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
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Anticorpi Mononucleati
autoimmunità e reazioni avverse dell’asse Intestino-Cervello-Midollo Spinale-Nervi.
Ognuno di noi alla nascita possiede un’immunità innata (naturale) che si sviluppa durante il corso della vita trasformandosi in immunità adattativa (specifica o acquisita) in seguito al rafforzamento delle difese immunitarie primitive o innate. Le capacità del sistema immunitario sono mediate dalle precoci reazioni chimico-batteriche costituite da patogeni primitivi innati nell’uomo, e di una risposta immunitaria più tardiva detta “adattativa” che si sviluppa grazie all’interazione dell’uomo con l’ambiente e al suo stretto contatto con nuovi microrganismi durante l’arco della vita.
Le difese innate dell’organismo si producono per mezzo del microbioma, se mantenuto od arricchito in modo naturale dei batteri occorrenti residenti, e quindi nel tubo gastrointestinale, con un esteso sistema nervoso del tutto simile a quello che abbiamo nella testa, fra i due apparati, intercorre infatti una rete bidirezionale di neurotrasmettitori specchio costituenti l’asse “Intestino-Cervello-Midollo Spinale-Nervi”.
Mentre un tempo si pensava che fosse il cervello “nervoso” ad avere gerarchicamente il comando sul microbioma, oggi l’appellativo di “primo cervello” è conteso tra queste due entità.
La connessione tra il nostro cervello, l’intestino e il microbiota può avere un’enorme influenza sulla nostra salute. Questo a causa dell’asse cervello-intestino – la connessione a due vie tra l’intestino e il cervello. Questi due organi comunicano direttamente attraverso il nervo vago e indirettamente attraverso il sistema endocrino, gli ormoni dell’intestino e i neurotrasmettitori.
Molti di questi ormoni e neurotrasmettitori sono prodotti nel tratto gastrointestinale dal microbiota intestinale. Gli acidi grassi a catena corta (SCFA), per esempio, sono i principali metaboliti prodotti dalla fermentazione batterica delle fibre alimentari.
Studi precedenti hanno rivelato che gli SCFA svolgono un ruolo importante nel circuito comunicativo tra l’intestino e il cervello.
Ma i meccanismi attraverso i quali questi metaboliti batterici influenzano le nostre emozioni e la capacità di pensare NON sono chiari.
Così Boushra Dalile, di KU Leuven, in Belgio, e i suoi colleghi hanno esaminato e riassunto i dati esistenti su come gli SCFA regolano la comunicazioni tra cervello e intestino, compreso il modo in cui influenzano i sistemi immunitario, endocrino e nervoso.
La loro revisione della letteratura è stata pubblicata su Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology.
Un esempio: se un enzima intestinale si disintegra senza essere rimpiazzato, l’interlocutore-specchio non può ricevere e riflettere l’impulso elettrochimico che dai nervi del midollo spinale scorre al sistema endocrino, fino ai circuiti della corteccia cerebrale che li trasferisce al cervello (SNC), creando disturbo dell’attività neurologica da un range “lieve-moderato” a un range “moderato-severo”, fino all’invalidità fisica.
A livello lieve-moderato abbiamo il 90% della popolazione che vive di stress, cibo e informazione spazzatura, l’altro 10% comprende i generalizzati disturbi della personalità, dribblando le devianze comportamentali e gli acrobatici livelli alternati umorali, provenienti da un disordine psicologico non ancora dichiarato.
Nel caso moderato-severo rientrano le patologie autoimmuni con danni cerebrali come la sindrome autistica, indotta da grave “disbiosi” post vaccinale, laddove i neurotrasmettitori anticorpali innati vengono espulsi da ripetuti attacchi gastroenterici, da cui ne consegue il danno cerebrale.
L’Agenzia Italiana del Farmaco classifica i vaccini pediatrici come “immunosoppressori di attivazione”, infatti a breve e a lungo termine predispongono a forme poliedriche di autoimmunità, ossia l’organismo non riconosce più il proprio sistema di difesa e lo aggredisce. Cosa accade quando il sistema immunitario riconosce come estranei i tessuti del corpo umano distruggendo se stesso ?
Noti esempi di infiammazione cronico degenerativa sono; “psoriasi, vitiligine, artrite reumatoide, intolleranze gravi, mieliti, sindromi mieloproliferative come le malattie del sangue; “spondilite, SM, mielopatia cervicale, SLA e relative paresi spastiche”. Tutte le forme di cancro, tutte le sindromi midollari (es. leucemia, talassemia, anemia emolitica e falciforme), tutte le forme di diabete e malattie della tiroide, tutte le forme morbose tipo Alzheimer e Parkinson indotti da farmaci anticolesterolo e antipertensivi che ledono il metabolismo dei lipidi, indispensabili per la cellula senza limiti di range imposti.
Gli “immunosoppressori” vengono generati da tre modelli di cellule modificate in vitro; murina (ratto), chimeriche (ratto-umane) e umanizzate contenenti solo il 5-10% di murina, il loro utilizzo e il modello scelto soggiace al tipo di farmacoterapia richiesta. Sono cellule “clone” ricombinate con cellule di mieloma umano (tumore del sangue o leucemia), che in’Immunochimica e Farmacodinamica vengono definite “Anticorpi Mononucleati” o Immunoglobuline dalla caratteristica forma a “Y”.
Trattasi di cellule “immortalizzate”, per prolungarne la proliferazione in modo indefinito nel tempo, attraverso i nervi del midollo spinale che li invia alla corteccia cerebrale mandando in corto il Sistema Nervoso Centrale, con gravi infermità.
Questi organismi artificiali rimangono sopiti per anni dopo l’inoculazione vaccinoprofilattica oppure post terapia immunosoppressiva infettiva e oncologica.
Questo è lo scopo unico, di fiaccare il Sistema Immunitario innato nel bambino, bloccando la maturazione del Sistema Immunitario adattativo dall’età puerile a quella adulta.
Gli immunosoppressori mononucleati sono contenuti in diverse categorie di farmaci inibitori della risposta immunitaria; “Vaccini, antibiotici, antinfiammatori, antifebbrili, antimicotici, antitiroidei, antiaggreganti, gastroprotettori, agenti alchilanti, cortisonici, nefrosici, analgesici, antipertensivi e in zona cesarini il cavallo di Troia per eccellenza; gli anticolesterolemici”.
L’azione di questi farmaci neuro-inibitori è proprio quello di bloccare gli ormoni steroidei, messaggeri chimici derivanti dalla sintesi del colesterolo agendo indovinate dove?
Primariamente nell’apparato gastrointestinale, cade il velo sulla giustificata guerra intestina al colesterolo. Essendo gli immunosoppressori virus a DNA, distruggono le difese immunitarie del microbioma, riverberando il danno al Sistema Nervoso Centrale (SNC), diversamente equivale a mettere del tritolo sotto un edificio per demolirlo.
L’indiscusso intervento normativo dell’AIFA e l’EMA sponsorizza un gran numero di farmaceutiche come Novartis, Pfizer, Sanofi, Glaxo ecc,. a sostegno di un progetto “altro” molto ambizioso e molto ignorato dal settore medico del piano inferiore che si limita a osservare le linee guida di Farmaffari.
A fare da intercapedine fra le due Authorities è l’amministrazione politica, complice delle sperimentazioni sull’uomo, mentre a stanziare il tutto sono le Banche, la Finanza e le donazioni ai fondi di ricerca ed i prePotenti del Mondo….
Prima di continuare, vi invito a leggere con attenzione questa pagina che spiega e cita il:
Sistema immunitario in situazione di Anergia
E’ l’elenco più aggiornato e completo di 106 degli studi scientifici di più alta qualità, completi e robusti e rapporti di prova/dichiarazioni di posizione sull’immunità naturale:
Vedi anche: Quadro Bio-Logico sull’epidemia e Covid19