Il Lombrico è un anellide appartenente alla sottoclasse degli oligocheti I lombrichi strisciano nel terreno, inghiottendo il terriccio e digerendone le componenti organiche. Per questa ragione svolgono un ruolo molto importante nell’areazione dei terreni e nella formazione dell’humus. Sul lato superiore del canale digerente è presente una doccia, detta tiflosole, che permette un miglior rimescolamento del terriccio e fornisce una superficie maggiore per l’assorbimento delle sostanze nutritive. Riproduzione I lombrichi sono ermafroditi insufficienti. Gli apparati riproduttori maschili e femminili si trovano in segmenti diversi. Un ispessimento detto clitello, ricco di ghiandole mucipare, permette l’adesione dei due individui, che si accoppiano disponendosi in versi opposti. Tratto da: it.wikipedia.org vedi: Ortopertutti + Le Piante Aromatiche + Compostaggio + Concime naturale http://www.eticamente.net/40442/guida-per-lorto-sinergico-come-realizzare-lorto-piu-naturale-assoluto.html >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> I lombrichi sono degli anellini che vivono nel sottosuolo perché hanno bisogno di un ambiente umido. Quando piove molto, per motivi che non si conoscono bene, i lombrichi escono dalla terra e se non riescono a rientrare rischiano di morire disidratati, perché il sole e l’aria gli asciugano la pelle. I lombrichi adulti scavano nel terreno delle gallerie lunghe dai 2 ai 4 metri. Grazie ai loro scavi, la terra diventa più soffice, leggera e fertile, in grado di ricevere più acqua e aria e così le piante crescono più rigogliose. I lombrichi si nutrono di terra dalla quale risucchiano le sostanze nutritive, e poi la espellono sotto forma di humus, che è un ottimo concime per le piante. Il corpo dei lombrichi è formato da tanti segmenti a forma di anelli, detti metameri. Ciascuno di essi possiede nella parte ventrale due coppie di buchi dai quali escono due setole per ognuno. I metameri sono 140 e sono tutti uguali tranne quello della testa e quello dell’ano. l lombrichi possono distinguere il buio dalla luce anche se non hanno occhi, grazie alla presenza di cellule fotorecettrici che si trovano nel capo. Su tutto il corpo hanno delle cellule specializzate per il tatto che permettono di riconoscere la terra dalle pietre. I lombrichi possiedono dei muscoli in posizione longitudinale e circolare che servono per il movimento. I muscoli longitudinali servono per accorciarsi, quelli circolari per allungarsi, la contrazione dei muscoli longitudinali favorisce la fuoriuscita delle setole che impedisce lo scivolamento. I lombrichi sono animali ermafroditi, cioè possiedono sia l’organo riproduttore maschile sia quello femminile; sono però insufficienti quindi per riprodursi hanno bisogno di un partner. Per accoppiarsi i lombrichi s’intrecciano in posizione opposta uno rispetto all’altro; dall’organo genitale maschile escono gli spermi che entrano nell’orifizio genitale femminile e viceversa, si viene a creare così una doppia fecondazione. A una certa altezza si trova un piccolo rigonfiamento detto clitello, visibile solo nella parte dorsale; dopo l’accoppiamento il clitello si ingrossa e nella parte esterna viene emesso una sorta di grosso anello: il bozzolo che conterrà le uova e una sostanza detta albumina nutritizia; a questo punto il bozzolo viene spinto in avanti e fatto passare sull’orifizio genitale maschile che lo riempirà di liquido seminale. Lo sperma può quindi fecondare le uova e il bozzolo viene espulso dal corpo dell’animale, si chiude e al suo interno si sviluppano gli embrioni. La stagione riproduttiva dura tutta la primavera e l’autunno e l’accoppiamento avviene ogni tre giorni. Tratto da: ddmacomer.it >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Il Lombrico – Lumbricus terrestris Ha una lunghezza di 90-300 mm ed una larghezza di 6-9 mm. Ha un corpo composto da 110-180 metameri, con addome appiattito. Questo verme vive soprattutto nei terreni argillosi e come tutti gli altri lumbricidi è una specie utilissima per la fertilità del terreno; scava, infatti, gallerie nel terreno migliorandone l’aerazione e dando un importante contributo ai processi di umificazione. La maggior parte del tempo la passano sotto terra, scavando gallerie o spingendo la terra in ogni direzione, se il terreno è morbido, o ingerendo la terra e facendola passare nel tubo digerente se il terreno è compatto. Mentre la terra attraversa l’apparato digerente, il lombrico utilizza i piccoli frammenti organici presenti (semi, parti decomposte di piante, uova, larve) per il suo sostentamento. Contemporaneamente questa attività di ingestione di terra e di sua espulsione in superficie consente una notevole ossigenazione del suolo e quindi un arricchimento dell’humus. Le sostanze di scarto vengono espulse sotto forma di piccoli caratteristici cumuli. Sia l’estremità anteriore che quella posteriore di un lombrico sono in grado, entro certi limiti, di rigenerarsi. La capacità di rigenerazione dipende dalla specie, dalla posizione della ferita e dalla taglia del frammento che rimane. Generalmente più è grande il numero dei segmenti perduti più corto sarà il verme rigenerato, fino al punto in cui la rigenerazione non avviene affatto Nella parte centrale del corpo si trova un anello rigonfio detto clitello formato da un ispessimento del tessuto di rivestimento: se il lombrico viene sezionato a questo livello, non rigenera la parte mancante. In corrispondenza del clitello i lombrichi si scambiano i gameti. Come diversi altri lumbricidi, il lombrico è ermafrodita ed oviparo. Depone le uova in una ooteca (chiamata coccon) che costruisce con i secreti espulsi dal clitello, che si estende dal 31° al 37° metamero. Tratto da: naturamediterraneo.com >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> E’ il Lombrico quel Magico Drago che fertilizza il suolo By Rocky C. Storm Provate a immaginare di essere un drago magico. Così magico/a che questo drago riunisce in sé entrambi i sessi. Sì, è femmina e maschio contemporaneamente e così quando incontra un altro di questi magnifici draghi, fanno l’amore inseminando e ovulando al tempo stesso. Dopo questo atto meraviglioso i due si allontanano l’uno dall’altro e gettano anelli perfetti di uova di drago che si solidificano e possono aspettare millenni fino a che non ci siano le giuste condizioni per la nascita. Pensate che anche se questo fosse l’ultimo drago sulla terra, lui/lei è così importante che gli/le è stato dato il potere di autofecondarsi. Questo drago non conosce la morte e in condizioni favorevoli può vivere per sempre. Non solo: sboccia con le piante in sincronia con la loro stagione. Il drago non giace su un mucchio d’oro, tuttavia qualsiasi cosa lui/lei tocchi si arricchisce cento volte di più. Attenzione, questo drago può mangiare tutto! Vetro, pietre, sostanze vegetali o animali, tutto è cibo, e non ha denti. Lui/lei macina tutto insieme nel suo grande trasformatore lasciando dietro di sé particelle ricche di microrganismi resistenti all’acqua che aspettano la sottile peluria bianca delle radici per dischiudere il loro magico tesoro. Ogni giorno questo incomparabile drago magico trasforma il proprio peso in tesoro. Questo drago cammina senza gambe. Non ha ali. Questo drago può “nuotare” attraverso la Terra ! Non ha bisogno di polmoni perché è pensato in maniera così perfetta che assorbe l’ossigeno che gli/le serve attraverso la pelle. Muovendosi, lui/lei costruisce delle strade perfette attraverso il suolo. Anche queste strade sono impermeabili e diventano i sentieri che le piante usano per dirigere le loro radici al centro della Terra. Le strade che la pioggia usa per irrigare il suolo in profondità. E le strade dalle quali sfiatano i gas dalla Terra, diventando nuvole per purificare nostra Madre Terra. Forse conoscete questo Drago ? Questo drago è chiamato Lombrico. Gli scienziati pensano che il lombrico sia uno degli esempi più raffinati dell’evoluzione di microrganismi specializzati per dar vita ad un essere che era più grande dell’insieme delle sue parti. Questo è stato uno dei primi gradini verso la creazione di organismi complessi come gli esseri umani !
Il lombrico ha in sé entrambi i sessi e quando si accoppia feconda ed è fecondato contemporaneamente. L’anello che probabilmente avrete notato sono gli organi sessuali e da lì viene rilasciato un anello formato da una coroncina di uova. Si pensa che queste uova siano capaci di sopravvivere fino a che non ci siano le condizioni adatte alla loro schiusa. Se il lombrico non trova un/una compagno/a può autofecondarsi ! Il lombrico non ha polmoni ma respira ossigeno assorbendolo attraverso tutto il corpo. Può digerire qualsiasi cosa. Le pietre diventano il suo “apparato digerente” e la materia organica ed inorganica viene macinata ed espulsa come delle fini gettate che sono rese completamente PH grazie alle ghiandole calcifere del/della lombrico stesso. Queste gettate hanno un contenuto di azoto cinque volte superiore a quello che si trova naturalmente, sette volte superiore per quanto riguarda i fosfati e undici volte superiore per il potassio. Tutto ciò dà vita ad un perfetto fertilizzante organico. Queste gettate sono impermeabili e tuttavia completamente accessibili alle radici delle piante. Anche i tunnel che i lombrichi lasciano sono impermeabili e servono ad ossigenare e drenare il terreno. Dipende dal lombrico che queste gettate siano lasciate in questi tunnel o depositate in superficie. Il lombrico trasforma quotidianamente il peso del suo corpo in cibo. I lombrichi studiati in cattività hanno mostrato un’assoluta mancanza di ossidazione. Questa totale mancanza di invecchiamento ha portato gli scienziati a credere che in condizioni ideali il lombrico potrebbe vivere per sempre ! E adesso per quelli tra voi che hanno pensato che quando è tagliato in due il lombrico possa diventare due lombrichi, pensate ancora! Sebbene non possano compiere questo miracolo, essi sono capaci di rigenerare una delle loro metà, a meno che la parte anteriore (quella più corta e più scura dalla “striscia” davanti) non sia danneggiata. (L’altra metà avrà vita per diversi giorni. Questo è dovuto alla sua capacità di respirare attraverso l’assorbimento di ossigeno. Tuttavia, essendo privo di apparato digerente, rischia di morire di fame). E ultima cosa, ma non meno importante, per quelli di voi che sono scettici sulla mia analogia sul drago… Il lombrico appartiene ad uno dei più antichi gruppi animali terrestri, vecchio almeno diverse centinaia di milioni di anni. Si può trovare in vari colori, tra i quali marrone, viola, rosso, violetto, verde e marrone rossiccio. Il più grande della famiglia dei lombrichi può crescere fino a 3 metri, sebbene si abbiano notizie di lombrichi ancora più grandi, e il più piccolo è meno di due centimetri e mezzo. Tratto da: catpress.com >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Lombrichi “ingegneri ecologici” – 03-01-2007 Ricercatorori dell’Istituto olandese di ecologia in un articolo pubblicato nella rivista «Trends in Ecology and Evolution», spiegano che animali scavatori come i vermi hanno svolto un ruolo fondamentale 540 milioni di anni fa nella cosiddetta esplosione cambriana, quando sono comparse numerose forme di vita nuove. Lo studio è stato finanziato in parte dal progetto MarBEF (Marine Biodiversity and Ecosystem Functioning), una rete di eccellenza sulla biodiversità marina e il funzionamento degli ecosistemi, sostenuta dall’UE. Charles Darwin si è interessato ai lombrichi per gran parte della sua vita e ha condotto su di essi numerosi esperimenti, ad esempio facendo suonare il fagotto a suo figlio per verificare se i lombrichi erano in grado di sentire la musica. Nel suo ultimo libro, pubblicato nel 1881, Darwin ha spiegato come i lombrichi e gli altri animali che vivono nel suolo fossero responsabili della formazione e del funzionamento dei suoli. «Il libro di Darwin ha insegnato al vasto pubblico l’importanza degli organismi che vivono nel suolo», ha affermato Filip Meysman, del Centro per l’ecologia estuarina e marina, che ha guidato la ricerca. «Fino ad allora, i lombrichi e simili erano visti come parassiti da sterminare». Eppure, a dispetto degli ampi consensi ricevuti dall’opera, gli scienziati hanno prestato scarsa attenzione a questo settore dei lavori del professore fino alla fine del XX secolo. È ben noto adesso che la «bioturbazione» (il rimaneggiamento dei terreni e dei sedimenti da parte di organismi vivi, quali gli animali scavatori) incide enormemente sui nostri paesaggi. Sulla terraferma, questi «ingegneri ecologici» creano terreno, scomponendo, erodendo e trasportando roccia di letto. Le attività di escavazione spesso indeboliscono il suolo, rendendolo più incline all’erosione. «Nel lungo periodo, queste attività portano all’appianamento del paesaggio, all’appiattimento delle colline e al riempimento delle valli, con conseguente maggiore spostamento di sedimenti dalla terra verso gli oceani attraverso i fiumi», scrivono i ricercatori. Gli scienziati stanno riconoscendo sempre più il ruolo che la bioturbazione svolge negli oceani per quanto riguarda il trasporto di sedimenti e il corrugamento della superficie del fondo oceanico, processi che incidono sull’idrodinamica delle acque al di sopra dei sedimenti. Nel periodo cambriano «Il fondo oceanico si è modificato nettamente: si è trattato di una vera e propria “rivoluzione sotterranea”, ha spiegato Meysman. «Gli strati stabili di microbi del precambriano sono scomparsi e al loro posto si è formato il fondo oceanico corrugato che conosciamo. Gli abitanti dei sedimenti dell’oceano hanno dovuto adattarsi a questo nuovo mondo. La bioturbazione è stata una forza trainante di un’evoluzione veloce, e in questo senso entrambi i libri di Darwin combaciano». Fonte: cordis.europa.eu vedi: Muoiono tutte le Pecore Vaccinate + Danni dei VACCINI + Tubercolosi Bovina + Gli animali VACCINATI si ammalano sempre e muoiono in modo prematuro