Istituto di Patologia Vegetale
Malattie fungine della vite: l’eutipiosi e l’oidio sono due gravi malattie della vite. Per Eutypa lata, si sono studiate le modalità riproduttive del patogeno, dimostrando, per la prima volta, che in Italia e in Germania il fungo si riproduce sessualmente e questo tipo di inoculo è l’unico capace di diffondere la malattia. Di Uncinula necator, agente dell’oidio della vite, si sono indagate le modalità di svernamento del patogeno, che possono condizionare le strategie di difesa.
– E’ stata indagata la dinamica di germinazione delle oospore di Plasmopara viticola in due località del Veneto e la durata del periodo d’incubazione della malattia su foglie e grappoli a seguito di inoculazione sperimentale. Sono stati altresì utilizzati due modelli epidemici per la simulazione del progresso della malattia in campo e l’impostazione delle conseguenti strategie fitoiatriche.
– Gli effetti secondari indesiderati dei prodotti fitosanitari, legati al loro utilizzo ripetuto e continuato, hanno favorito un ritorno d’interesse verso prodotti alternativi ai prodotti chimici.
In questo ambito, è stata valutata, sia in vitro che in vivo l’attività del bicarbonato di sodio per la prevenzione e il controllo delle tre principali malattie della vite: oidio, peronospora e botrite.
Le osservazioni effettuate sia al microscopio ottico che elettronico a scansione hanno messo in evidenza che il bicarbonato di sodio, alla concentrazione dell’1%, determina il collasso delle ife e dei rami conidiofori di Uncinula necator presenti su acini e foglie di vite,influendo negativamente sulla capacità del patogeno di colonizzare l’ospite e di produrre inoculo attivo………………. http://users.unimi.it/~agra/patveg1.html
E-Mail: patoveg@mailserver.unimi.it
Direttore: Prof. Giuseppe Belli – Macro-Settore: Scienze Agrarie – Area di afferenza 1: Scienze Agrarie
Tratto da http://ricerca.unimi.it/annrpt/rpt2001/istituto patologia vegetale.pdf
Commento (NdR):
Fare molta attenzione al pH dell’acqua che irrora quel vitigni, NON deve essere acida; E’ quindi utile irrorare la base della radice, con acqua basica al 5% di bicarbonato.