Quando avete un allevamento con animali malati chiedetevi: perche’ ad esempio le mucche stanno quasi sempre a terra ?
E’ SOLO COLPA DEGLI ALLEVATORI CATTIVI ?
Animali cosi’ sfruttati e debilitati che non sono piu’ in grado di tenersi in piedi e vengono trascinati e caricati a forza nei camion verso il macello.
Ma quel che non e’ stato detto, mai, e’ di chi e’ la colpa e che cosa puo’ fare ciascuno di noi per evitarlo. “Forse perche’ e’ troppo ‘scomodo’ dirlo ed e’ piu’ semplice dare la colpa agli ‘allevatori cattivi’, nella speranza che vengano controllati e puniti, e tutti possiamo continuare la vita di prima con la coscienza a posto ?” si chiedono gli attivisti di AgireOra Network. “Peccato, non e’ cosi’ semplice !” e’ la risposta.
E se stringe il cuore vedere quelle povere mucche stremate da anni di sfruttamento per la produzione di latte, bisogna rendersi conto che ammazzarle sul posto non cambia di una virgola la loro vita precedente, piena di sofferenza e sfruttamento, non cambia il fatto che dopo 6-7 anni di vita vengono ammazzate per farne hamburger (in natura vivrebbero da 20 a 40 anni), non rende giusto quel che viene fatto loro, non restituisce loro i figli che sono state costrette a partorire (uno ogni anno) e che sono stati portati via a pochi giorni di vita per finire imprigionati in un allevamento intensivo e macellati a 6 mesi per diventare “carne bianca”.
Questo destino non capita solo alle mucche, ma a tutti gli animali, specie i bovini, che essendo piu’ grossi e pesanti risentono di piu’, al momento del trasporto, dell’incapacita’ di muoversi. Esiste un nome, per tutti questi animali, si chiamano “downers” (in italiano si traduce con “a terra”), e il loro destino e’ uguale in tutto il mondo.
E non sono colpevoli solo gli allevatori, ma anche chi, comprando i prodotti di questo sfruttamento e questa morte, implicitamente da’ l’assenso a questo comportamento.
Chiedono gli attivisti di AgireOra Network “Credete che sia possibile continuare a consumare carne, latte, formaggio ai livelli attuali, e a basso costo, senza che questo genere di allevamento diventi obbligatorio (sia per le quantita’ prodotte che per il basso prezzo di vendita) ?”
No, non e’ possibile. Se si desidera anziche’, contribuire a questo massacro, cercare di diminuirne la portata, c’e’ una cosa sola da fare. Non controlli della polizia, non leggi dello Stato, che non cambiano nulla, perche’ tutto continuera’ come ora finche’ i livelli di consumo saranno questi. Una cosa sola, che puo’ fare ciascuno di noi, senza che nessuno debba dare il benestare dall’alto: diminuire i consumi dei prodotti animali. Diminuire quanto ?
Piu’ che si puo’ ! Piu’ queste immagini fanno male, piu’ fanno crescere dentro lo sdegno per una sofferenza e una morte gratuite, non necessarie, piu’ si sente l’empatia verso questi animali che non hanno mai fatto male a nessuno, e che sono in grado di soffrire come ciascuno di noi, come il nostro cane, come il nostro gatto…. piu’ si sente questo, piu’ facile sara’ evitare di comprare e consumare prodotti che hanno causato la loro sofferenza e la loro morte.
Consigli pratici per iniziare a fare questa scelta: www.vegfacile.info
Comunicato di: AgireOra Network: www.agireora.org – info@agireora.org
Recentemente Philip Lymbery, Direttore di CIWF International, ha pubblicato il suo libro, Farmaggedon, frutto di ricerche sui disastri che l’allevamento intensivo ha provocato e continua a provocare agli ecosistemi del nostro pianeta.
Concordiamo con quanto scrive il quotidiano L’Indipendent su Famageddon:
“Da molto tempo conviviamo con i disastri causati dall’allevamento intensivo e crediamo di aver già toccato il fondo. In realtà se non facciamo nulla, le cose continueranno a peggiorare.”
Farmageddon fa vedere con semplicità come inquinamento delle acque, perdita di biodiversità, disuguaglianza alimentare e spreco di risorse siano tutte problematiche legate intrinsecamente alla sofferenza di miliardi di animali allevati in modo intensivo per produrre un cibo per i paesi “ricchi”, spesso malsano.
vedi: Allevamenti intensivi – 1 + Allevamenti intensivi – 2 + Appello agli allevatori + Muoiono tutte le Pecore Vaccinate+ Danni dei VACCINI + Tubercolosi Bovina + Gli animali VACCINATI si ammalano sempre e muoiono in modo prematuro
Bruxelles Ago. 2012 – L’Unione Europea torna ad autorizzare l’uso di farine animali per l’alimentazione dei bovini da carne.
A 12 anni dallo scandalo del morbo della “mucca pazza” l’Europa torna ad autorizzare l’alimentazione degli animali da carne, con resti di pesce e di altri animali !
Commento NdR: la colpa principalmente va data ai danni dei Vaccini che gli animali subiscono obbligatoriamente + siccome si indeboliscono immunitariamente, le malattie avanzano sempre piu’ ed i farmaci utilizzati per tentare di debellare le malattie insorte, finiscono per danneggiare-intossicare ancora di piu’, mantenendo cronicamente malati gli animali.