Inizio della primavera
Arare la terra quando le gelate dell’inverno hanno spaccato il suolo. Preparare i campi per la semina di primavera, con un frangizolle a dischi e a punte, aggiungendo calce o fosfato se necessario. Approfittate della stagione della caccia prima della chiusura. State pronti per la stagione degli agnelli; l’inizio della primavera è l’ideale, perché gli agnellini possono crescere contemporaneamente all’erba.
Primavera Inoltrata
Spargete i semi, o usate le macchine da semina, e siate pronti a combattere le erbacce che cercheranno di battere in velocità i germogli nella crescita verso il sole. Piantate le patate precoci sotto vetro, per farle crescere più in fretta, e usate campanature e cuffie per proteggere meloni e altre cucurbitacee dalle gelate tardive. È il momento migliore per preparare la birra, per quando verrà la stagione della sete, come quella della tosatura e della fienagione. Macinate un po’ di grano ogni mese, in modo da avere sempre farina fresca.
Inizio deIl’estate
Compito delizioso, la tosatura delle pecore: la lana di cinque pecore servirà a vestire una numerosa famiglia.
Con l’abbondante foraggio estivo le vostre mucche produrranno molto latte e sarà bene fare il burro quasi tutti i giorni. Conservate il latte per l’inverno, facendo molto formaggio.
A metà estate ci saranno le fatiche, pesanti ma soddisfacenti, della fienagione.
Vi occorrerà l’aiuto di amici e vicini e avrete bisogno di tanta birra casalinga.
Le 4 Stagioni
Tarda estate
La mietitura del grano rappresenta il coronamento degli sforzi dell’anno. Vi occorrerà ancora l’aiuto degli amici, e vi meriterete ancora una volta il diritto di festeggiare la prodezza di esservi guadagnato un anno di pane.
È tempo di raccolta anche nel frutteto, dei frutti senza nocciolo, delle noci e delle nocciole, dei funghi e delle bacche selvatiche; tenete pronti vasi e vasetti per conserve e marmellate per l’inverno. Siamo anche nella stagione del vino, e gli ultimi pomodori, soprattutto quelli rimasti verdi, servono a preparare le conserve e i chutney.
Autunno
L’autunno è la stagione della raccolta delle bietole, da mettere in bidoni o da sistemare nelle apposite cantine di raccolta.
Piantate il grano invernale, fave e fagioli.
La linfa è bassa, negli alberi, e questo è il momento ideale per il taglio di quelli giunti alla maturità. Contemporaneamente portate a casa il legname caduto, prima che prenda l’umidità e servitevene per il fuoco.
Nel tardo autunno il vostro orzo è pronto per la maltatura, e dovreste trovare il tempo per filare la lana e il lino raccolto nell’anno.
Inverno
A metà inverno, quando le foglie sono cadute, è il momento per piantare nuove siepi, per migliorare quelle vecchie, per preparare e riparare staccionate, cancelli e steccati, per affilare e riparare gli attrezzi. Il tempo sarà freddo quanto
occorre per macellare e per appendere manzi e ovini, e l’inizio dell’anno è la stagione migliore per
ammazzare il maiale.
Pancetta e prosciutto possono essere salati, oppure conditi a dolce, o messi in salamoia, o portati all’affumicamento.
E soprattutto, questo è il momento in cui potrete godervi i frutti delle vostre fatiche.
A proposito di “consociazioni” fra le piante, nell’orto…
Popolo degli ortolani, vi siete mai chiesti perché certe piante sembrano prediligere particolarmente la vicinanza di altre piante ?
E perché invece si vedono delle piante allontanarsi letteralmente da quelle vicine ?
Le piante si amano e si odiano ?
Scientificamente parlando non possiamo dire che abbiano dei sentimenti o che abbiano dei problemi “famigliari”, ma sicuramente possono essere più o meno compatibili. Si chiama allelopatia, la scienza che studia questo loro comportamento, ma qualcuno la definisce “la scienza dell’amore” perché le piante si attraggono o si respingono come in una storia d’amore.
Allelopatia, che cos’è, cosa ci rivela
L’allelopatia è un sistema di difesa naturale messo in atto dalle piante (alle volte stimolata da alcuni parassiti) per preservarne il loro habitat, ai fini di mantenerne la specie. Il termine coniato dal botanico Molisch nel 1937, spiega i fenomeni biologici per cui le piante si attraggono o si respingono:
– competizione chimica, ovvero il rilascio di sostanze allelopatiche prodotte dal metabolismo (acidi, aldeidi, chetoni, lattoni, terpeni, fenoli, ammine, ecc.) che direttamente o indirettamente inibiscono (per es. alterazione delle membrane cellulari, dell’equilibrio osmotico, di processi fisiologici, o della resistenza alle malattie, della capacità di fissazione dell’azoto atmosferico, ecc.) la crescita delle piante vicine limitandone la germinazione, la crescita e lo sviluppo.
– antagonismo radicale, dovuto al rilascio di fitotossine attraverso le radici, in modo da garantirsi il proprio spazio vitale. Ad esempio estraendo più acqua dal terreno o comunque limitando la disponibilità di altre risorse (nutrienti, luce, etc.). In alcuni casi è la corteccia a emettere sostanze tossiche (es. aldeidi), creando intorno alla pianta una barriera protettiva che la difende dall’infestazione di microrganismi.
Dunque, nella progettazione dell’orto è importante tener conto dell’interazione allelopatica tra piante ricorrendo alle regole della cosiddetta consociazione. Vale a dire che una volta scoperto come, ad esempio, le melanzane crescano meglio vicino ai fagioli, eviteremo altre combinazioni. Tipo non mettete le melanzane vicino alle patate. Ma non preoccupatevi, esistono già delle tabelle delle “consociazioni ortaggi”che vi aiutano a riconoscere la giusta consociazione !
vedi: Ortopertutti + Le Piante Aromatiche
http://www.eticamente.net/40442/guida-per-lorto-sinergico-come-realizzare-lorto-piu-naturale-assoluto.html