L’ultima Truffa del secolo passato….
“Tutti sono pronti a credere che la CIA menta, che il governo menta, che l’FBI menta, che la Casa Bianca menta. – dice il microbiologo americano Harvey Bialy – Ma che menta l’Istituto di Sanità no, non è possibile, la Sanità è sacra, tutto ciò che esce dagli Istituti Nazionali di Sanità è parola di Dio. Niente fa differenza, nemmeno la storia di come Gallo scoprì il virus, nemmeno il fatto che sia uno scienziato screditato e condannato per truffa. La strategia dell’establishment è sempre la stessa: ignorare. Meglio non rispondere, vuoi vedere che ci si accorge che c’è qualcosa di strano ?”
Una musica che non suona del tutto nuova, e che in questo caso arriva da un fronte ancora più controverso di quello dell’undici settembre: la medicina moderna – o meglio, l’industria farmaceutica che la condiziona ormai alla radice – stretta nella morsa letale del conflitto fra altruismo e egoismo, fra missione umana e interesse privato, in una spirale ormai inarrestabile che la porta a inventarsi malattie inesistenti pur di vendere più farmaci, mentre non riesce stranamente a trovare nessuna cura valida per le malattie che esistono davvero.
Quello che presentiamo è un lavoro di ricerca particolarmente illuminante .http://tinyurl.com/ygn7vq
visionare su arcoiris.tv il filmato:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=5508
http://www.youtube.com/watch?v=mpvfOAk6ry0
È possibile che la pandemia di AIDS sia stata causata da vaccini antipolio contaminati con un virus delle scimmie e utilizzati in Africa alla fine degli anni ’50 ? Ebbene purtroppo SI !!
Continua in: Africa e AIDS – 2 – vedi anche: L’altra storia dell’Aids + Hiv virus inventato
“Il paziente malato di Aids NON muore a causa del virus dell’HIV ma per alterazioni dell’assorbimento intestinale e quindi per ipoalimentazione (malNutrizione), dovuta a una grave micosi.” (By Dott. Gerhard Orth, Leuthkirch)
vedi: Aids its the Bacteria stupid – PDF + Aids its really caused by a virus ?
Gli sconvolgenti documenti ufficiali, alcuni dei quali totalmente inediti in Italia, che provano la truffa dell’Hiv-Aids.
Fatti a me ben noti, da giornalista investigativo e dati per scontati gia’ nel 1983….
Frutto di 3 anni di ricerca intesa e ostacolata di un dottore italiano che, minacciato di morte, è emigrato all’estero. Facciamo girare e diffondiamo il più possibile per favore. Grazie a tutte/i.
http://www.scribd.com/doc/135713547/Hiv-La-Frode-Scientifica-Del-Secolo-documenti-Ufficiali
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Siamo martellati in questi giorni dalla propaganda ufficiale per cocktail tossici con i quali combattere l’AIDS, e più esattamente il virus che secondo la versione ufficiale starebbe alla base del problema. La 13ª conferenza internazionale sull’AIDS, in corso dal 9 luglio a Durban, in Sudafrica, questa volta sta sotto l’insegna dei pesanti dubbi che il virologo di fama internazionale Peter Duesberg e alcuni suoi colleghi hanno avanzato. Dicono che l’aids non dipenda dal virus HIV ma da droga (poppers) e altri fattori di rischio ambientali, non serve a niente intervenire con medicinali tossici e costosi per debellare il male.
La differenza importante rispetto ad altri convegni precedenti è che il presidente Sudafricano Mbeki ha insistito perché gli scienziati del campo ortodosso si confrontino con quelli dissidenti. Mbeki sta subendo pesanti attacchi perché “dubita” delle ipotesi ufficialmente avvallate.
Non è permesso dubitare, le domande non le vogliono neanche sentire i proponenti dell’ortodossia medica ufficiale.
HIV = AIDS = MORTE ?
E’ questa l’equazione che non quadra, secondo Mbeki e secondo i ricercatori del campo dissidente, quelli che nei comunicati ufficiali e nei reportage della stampa accreditata non trovano spazio. Sarebbero proprio i micidiali cocktail di farmaci promulgati a suon di fondi governativi, la causa o perlomeno la concausa di molte delle morti ascritte al virus.
Torneremo ancora sull’argomento, ma nel frattempo guardate la stampa, la TV ascoltate la radio, e fate caso se trovate riferimento alla controversia, se sentite che c’è in atto un dibattito scientifico tra due punti di vista opposti.
..o siamo già del tutto controllati e sommersi dal velo della propaganda e quindi della farsa sull’aids ?
Buone notizie dall’Africa
Il continente del dolore si sta risvegliando. La ricostruzione del Mozambico dopo le alluvioni ha dato vita a uno straordinario movimento, basato su cooperative di villaggio e sul microcredito. Nello Zimbawe (ex Rodesia) è nato un movimento di aiuto ai malati di Aids che coinvolge migliaia di volontari che pagano di tasca propria il cibo per i malati e gli orfani che assistono ogni giorno. Si tratta di contadini poverissimi…
A partire dal loro bisogno di trovare un po’ di denaro sono nati orti collettivi. E allevano capre, tutti assieme, per finanziare la loro associazione. Grazie a queste esperienze sono rinate in tutta l’Africa Nera le tradizioni di cooperazione e gestione collettive che dominavano il continente prima dell’arrivo dei colonialisti.
Erano società acefale dove le terre erano di proprietà collettiva. Una tradizione mai sopita che ora sta esplodendo. In Senegal l’organizzazione delle “banche di villaggio” ha millenni di storia ma ora raccoglie centinaia di villaggi collegati tra loro. Gli unici progetti che hanno ottenuto risultati contro la desertificazione bloccandola sono quelli delle cooperative di villaggio realizzati con antichissimi sistemi di “cattura dell’umidità dell’acqua” e creazione di barriere di terreno contro i venti caldi.
E ora l’ONU sta iniziando a adottare queste tecnologie “elementari” anche in altri continenti. Anche a livello culturale e scientifico l’Africa si sta muovendo. E il presidente del Sud Africa Thabo Mbeki è stato il primo politico importante che ha denunciato al mondo la truffa dell’aids
Rif: Conferenza internazionale AIDS (Durban, Sud Africa)
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Ecco ciò che Sepp Hasslberger di Health Supreme riporta, su di un recente scambio di email con Jonathan Campbell, consulente sanitario Statunitense.
Ecco le informazioni che Jonathan Campbell gli ha fornito: “Sono arrivato al puzzle AIDS da una prospettiva completamente diversa. Quando ho cominciato a fare ricerca sull’AIDS, ero affascinato ed atterrito dal fatto che sembrava che fosse comparso prima ad Haiti e poi si fosse diffuso in seguito a San Francisco e New York. Un dottore che aveva in cura due tra i primi pazienti colpiti dall’AIDS – due immigrati Haitiani a Boston – il Dottor Joseph Viera, ha suggerito che la malattia era stata portata a San Francisco ed a New York dagli uomini omosessuali che erano stati in vacanza ad Haiti, nota località turistica.
Non aveva idea però di come il virus fosse arrivato proprio ad Haiti prima che in altri luoghi.
Dopo, quando ero a New York per una manifestazione nei primi anni ’80, ho trovato un volantino in cui si sosteneva che il Virus della Febbre Suina Africana (ASFV) è stato coltivato ad Haiti tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 per essere utilizzato nella guerra biologica contro Cuba.
L’ASFV uccide i maiali distruggendo il loro sistema immunitario.
Questo era provato da un articolo di parecchi anni prima, che sosteneva il fatto che gli Stati Uniti avevano mandato la Guardia Nazionale ad Haiti per sterminare la popolazione locale di maiali in quanto infestata dall’ASFV.
C’erano anche altri articoli: lo studio dei Dottori Jane Teas e John Beldekas che hanno scoperto l’infezione ASFV in soggetti umani che avevano contratto l’AIDS, ceppi di AIDS e ASFV a Belle Glade, in Florida, dove degli immigrati Haitiani avevano esportato maiali illegalmente dall’isola ed una prevalenza di ASFV nello Zaire fra i maiali all’epoca in cui l’epidemia di AIDS sembrava essere concentrata in Africa
.”
Comunque mancava un passaggio:
Da dove diavolo veniva il retrovirus dell’HIV scoperto da Gallo e perché sembrava essere prevalente negli uomini con l’AIDS ?”
L’AIDS è un’operazione del governo Statunitense finalizzata al controllo della popolazione, fuoriuscita dalle ricerche segrete condotte nei laboratori della guerra biologica sugli agenti patogeni.
Questa è la visione di Donald W. Scott, M.A., M. Sc. del Common Cause Medical Research Foundation, un gruppo in Canada che pubblica il Journal of Degenerative Diseases.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il 1 Maggio 2000 la Casa-Bianca ha dichiarato l’AIDS una minaccia per la sicurezza nazionale, e ha dato con ciò mandato allaCIA (…sempre loro) per gestire ufficialmente la faccenda. Viene spontaneo pensare che la minaccia sia rappresentata dalla diffusione dell’epidemia negli USA, ma non è cosi: i dati del CDC (Center for Disease Control) mostrano che i casi di AIDS negli ultimi anni sono calati notevolmente, e sono circa il 30% rispetto al picco degli anni 92/93.
Il problema non è quindi la crescita del fenomeno, ma, per quanto paradossale e grottesco possa apparire, l’esatto contrario, la sua eventuale scomparsa. Sono ormai così imponenti gli interessi economici politici e burocratici legati al virus HIV che la sua morte prematura potrebbe sconvolgere parecchi equilibri:
– 100.000 ricercatori e medici, in buona parte americani, hanno carriere e stipendi legati al virus.
– 93 miliardi di US $ sono stati stanziati fino ad oggi nei soli Stati Uniti per le ricerche sull’AIDS.
– più di 1000 associazioni raccolgono in totale migliaia di miliardi di lire all’anno per aiutare i malati di AIDS.
– alcune decine di migliaia di miliardi di lire all’anno impinguano i bilanci delle multinazionali del farmaco con la vendita dei farmaci “salvavita” antiretrovirali e dei test HIV (ELISA, Western Blot, Viral Load).
– organismi come USAID (U.S. Agency International Development) UNAIDS (United Nations AIDS program), WHO (World Health Organization), ricevono stanziamenti annuali di migliaia di miliardi di lire per combattere l’AIDS. L’ONU ha appena chiesto uno stanziamento di 20.000 miliardi di vecchie lire per affrontare l’emergenza.
C’è da credere che tale virus sarà tenuto in vita artificialmente per parecchio tempo. C’è anche da credere che la successione temporale tra la lettera del Presidente Mbeki e l’annuncio della Casa Bianca non sia pienamente casuale. D’altronde lo stesso Mbeki ha apertamente accusato la CIA e le multinazionali del farmaco di aver orchestrato la campagna di discredito nei suoi confronti.
Tutto ciò non deve stupire. Il dissenso ha ripetuto le proprie critiche per 16 anni senza che l’establishment scientifico e gliinteressi che esso rappresenta, e da cui è sostenuto, si sentissero minimamente minacciati, visto il loro enorme potere e la conseguente capacità di emarginare e imbavagliare i settori della scienza non graditi.
Ma ora il Presidente Mbeki con la sua Commissione mista sull’AIDS ha dato voce alla dissidenza, e la relazione (Presidential AIDS Advisory Panel Report), pubblicata nel mese di Marzo 2001, prevede 10 progetti di ricerca che potrebbero seppellire la teoria ufficiale sull’ipotesi virale dell’AIDS. Forse si capisce come mai, il tam-tam mediatico sui 30 milioni di malati africani continua a suonare senza tregua al massimo del volume.