Sull’AIDS RIMANE un GRANDE DUBBIO ?
Nell’era moderna il cittadino chiede sempre più di essere informato.
vedi: Bugie sull’aids + L’altra storia dell’Aids + Hiv virus inventato
L’argomento sulla salute è uno dei più richiesti.
La comunità scientifica deve rispettare la pluralità delle informazioni sulle malattie e sui sistemi di cura.
Il caso Aids è tra questi. Mi sembra che le notizie su questa malattia arrivino ai cittadini in modo unilaterale, e allora cercherò di informare i lettori che esistono visioni e ricerche diverse da quelle diffuse dai mezzi di informazione.
Ricercatori, biologi, microbiologi, immunologi etc. in varie parti del mondo lanciano da tempo messaggi di dissenso rispetto alla versione più ufficiale sull’Aids. La versione ufficiale sostiene che:
Dicono che il virus Hiv è la causa dell’Aids; un test individua il virus; il virus può avere una latenza di oltre dieci anni; i farmaci antiretrovirali (es.: Azt) combattono il virus.
La versione dissidente sostiene che: il virus Hiv non è stato mai isolato nel modo giusto (dr. Turner, Lanka, Philipott, De Harven etc); l’Aids non è causato da un virus; l’Aids è il risultato di un insieme di fattori (droghe pesanti, superesposizione ad agenti patogeni, farmaci, croniche e gravi disbiosi) che indeboliscono fortemente il sistema immunitario.
La positività al test Hiv non è indice di niente e non giustifica nessuna terapia.
Un gruppo di ricercatori del Royal Perth Hospital, in Australia, (dr. Papadopulos, Turner, Miller ed altri) ha esaminato i test Elisa, Western Blot e Viral Load (i più usati). Ciò che risulta dalle loro ricerche appare sconcertante: nessuno dei lavori pubblicati dimostrerebbe che l’Hiv sia stato mai isolato nel modo giusto !
Il dr. Kary Mullis, premio Nobel nel 1993, ripete da tempo che non esiste nessun documento che provi che l’Hiv sia causa dell’Aids.
Il dr. P. Duesberg, direttore del laboratorio di Biologia Molecolare dell’Università di Berkeley, California, ha addirittura scritto un libro su questo argomento dal titolo: “Il virus inventato”.
E allora in Africa ? Il presidente sudafricano Thabo Mbeki ha rivolto una toccante lettera ai governi occidentali sul caso Aids nella quale, con gentilezza, invita a considerare il caso africano in modo diverso da quello occidentale, in altre parole a ridimensionare tale fenomeno coadiuvato in questo dal dr. D. Rasnick della Commissione Presidenziale del Sudafrica. Sottolineando che il bollettino del World Health Organisation riferisce: 26 novembre 1999: Aids in Africa dall’inizio dell’epidemia al nov. 1999: 794.444 casi. 24 novembre 2000: casi di Aids in Africa dall’inizio dell’epidemia al novembre 2000: 876.009.
In pratica, in un anno vi sarebbero stati 81.565 casi di Aids in tutta l’Africa che conta circa 700 milioni di persone dove ne muoiono circa 10 milioni l’anno, e non di Aids !
Alla luce di queste brevi notizie appare chiaro che c’è qualcosa di poco chiaro. Se ricercatori, premi Nobel, medici, biologi da ogni parte del mondo lanciano appelli e smentite su quanto diffuso dai mass-media sull’argomento Aids, qualcosa di vero deve pur esserci.
E’ possibile che venga chiamata con un solo nome una sindrome che raccoglie differenti patologie ? E’ possibile che tale sindrome non sia causata da un virus ma da stili di vita che devastano il sistema immunitario ? Ed è possibile che i farmaci antivirali non siano la soluzione più idonea ad affrontare questo problema ? Il dibattito deve essere aperto come le menti dei cittadini la cui coscienza non deve mai essere obnubilata o manipolata, da nessuno.
Per maggiori informazioni: www.ilvirusinventato.it – www.virusmyth.net – www.aidsmyth.com
By dr. Marco Lombardozzi – Medico (Articolo apparso su “Metro”, giornale distribuito gratuitamente sulla metro di Roma il 4 marzo 2002) – By Sergius 2002