GRAVI PERICOLI da VACCINI e FARMACI (di sintesi) – 1
LISTA di alcuni FARMACI TERATOGENI = Veleni
http://www.farmacovigilanza.org/corsi/corso_20020630.01.htm
http://video.google.it/videoplay?docid=-2502546838698762400&sourceid=zeitgeist
Ricordate che anche i Vaccini sono farmaci e fra i più pericolosi !
La descrizione del meccanismo che nel secolo scorso permise ai grossi capitali finanziari dei Rothschild, di impadronirsi dell’intero sistema medico americano e non solo, attraverso il controllo dell’insegnamento universitario, i Rockefeller (legati ai Rothschild), amavano chiamarla “filantropia efficiente”, è qui in questa pagina, ben descritto.
QUESTI I VERI PADRONI del MONDO
Da vedere questio video: il venditore di medicine – Film di A. Morabito (2013)
https://odysee.com/@TraduzioniDalMondoLibero:5/Il-venditore-di-medicine_di-A.-Morabito-%282013%29:9
Da settembre 2013, in tutta l’UE (Unione Europea), sul foglietto illustrativo (bugiardino) di determinati medicinali farà la sua apparizione un triangolo capovolto.
Un contrassegno che segnala a pazienti ed operatori sanitari quei farmaci per i quali i consumatori sono caldamente invitati a segnalare agli operatori nazionali, eventuali effetti collaterali inattesi.
In gergo tecnico, le medicine sottoposte a monitoraggio addizionale.
Si tratta di tutte le confezioni autorizzate dopo il 1° gennaio 2011 che contengono una nuova sostanza attiva; vaccini o prodotti derivati dal plasma di origine biologica; i medicamenti per i quali sono necessarie determinate informazioni supplementari nella fase successiva alla messa in commercio, o la cui autorizzazione è subordinata al rispetto di determinate condizioni o restrizioni per un impiego sicuro ed efficace.
Questa normayiva NON è mai stata applicata, ed ora nel 2023, il bugiardino NON verrà più neppure messo nelle scatole dei farmaci che si acquistano in farmacia…..Direttive di Big Pharma…..ed i governi e gli enti pagati/corrotti e servi eseguono….
– vedi: PDF del comunicato stampa Commissione Europea
l’ASL DEVE per legge affiggere (esporre) su di una parete, gli effetti collaterali dei vaccini in ogni locale ove si vaccina
Me nessuna ASL lo ha mai esposto !
“Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l’arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre “arti”, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica“.
(By Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d’Indipendenza USA – 17 Sett 1787)
Continua in: Pericolo farmaci – 2
Come nascondono la correlazione tra i malori e i vaccini.
Il cardiologo Barbaro spiega gli effetti sul cuore – 28/03/2023 – By Antonio Oliverio
Arrivano nuove conferme, e anche stavolta il lavoro di un medico coraggioso e indipendente (ve ne sono ancora) illumina uno dei peggiori effetti avversi del vaccino contro il Covid: Giuseppe Barbaro, responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia presso il Policlinico Umberto I di Roma, è tornato sul ruolo della proteina Spike, di cui ci siamo già occupati riportando le dichiarazioni dei virologi Loredana Frasca e Maurizio Federico. Dunque, in una lunga intervista a Il Giornale d’Italia, Barbaro – che, come si ricorderà, è stato sospeso per sei mesi, lo scorso anno, perché osava subordinare la vaccinazione contro il Covid nei soggetti cardiopatici a delle preliminari indagini cliniche – illustra come “Le complicanze cardiovascolari post-vaccino Covid sono frequenti, la Spike è tossica, sia in modo diretto che indiretto”. Chi giunga a tali conclusioni, argomenta ancora Barbaro (che è testimonial del film “Invisibili”), sovente non si espone “per paura di provvedimenti disciplinari”, come quello recente e gravissimo comminato dall’Iss a tre ricercatori. In sostanza: “La proteina Spike vaccinale ha un effetto tossico diretto, mediante legame con i recettori ACE-2 sui vasi sanguigni, ed indiretto mediante lo sviluppo di anticorpi antiendotelio. Quest’ultimo fenomeno è responsabile di eventi ischemici a livello dei vasi coronarici con incremento dei casi di eventi ischemici”.
Il problema ulteriore è “Il negazionismo della classe medica”.
Circa la famigerata “Nessuna correlazione”, ecco il trucco svelato da G. Barbaro: “nelle autopsie e nelle analisi immunoistochimiche nessuno ha mai cercato la proteina Spike”.
La medicina, occorre ricordarlo e il noto cardiologo lo fa, è “una disciplina empirica, non un dogma”.
“Correlazione tra cancro e vaccini”. L’allarme lanciato dall’oncologo inglese: “Non è una coincidenza” (VIDEO)
“Multe annullate agli over 50” e risarcimento dall’Agenzia delle entrate, ecco la prima storica sentenza
Le complicanze cardiovascolari più frequenti e gravi – ma non le sole – sono le miocarditi (infiammazione acuta del tessuto associato a una sua necrosi), delle quali possono essere enucleate, dunque, sei tipologie in base all’azione del vaccino, ancora secondo le spiegazioni fornite da Giuseppe Barbaro nell’articolo: azione diretta della proteina Spike sul tessuto miocardico; azione combinata del vaccino e della variante naturale vaccino-resistente; azione autoimmune per reazione crociata con la titina o connectina miocardica, responsabile di miocardite acuta fulminante; riattivazione di virus cardiotropi, specialmente herpesvirus; miocardite ipereosinofila, ovvero associata a una reazione allergica; Miocardite catecolaminergica, che comporta una vera e propria necrosi dei tessuti del cuore. Ecco, dunque, che troviamo la spiegazione scientifica al fenomeno dei malori improvvisi, che, come i nostri lettori sanno, sono aumentate in maniera abnorme proprio in coincidenza dei picchi vaccinali e riguardano, per lo più, persone giovani e altresì in salute: “La morte improvvisa in giovani sani può essere associata a infarto acuto del miocardio (specialmente in soggetti con trombofilia genetica), una miocardite acuta o l’esito di una miocardite subclinica, con la presenza di una cicatrice fibrosa”.
“Un gesto ha evitato la strage”: il dramma di Renato, colpito da un malore improvviso durante un rally
Perché, dunque, non si certifica la correlazione? Semplice: “C’è una specifica volontà di non correlare”, replica Giuseppe Barbaro.
Potrebbe interessarti anche:
Tragedia sfiorata in Spagna, malore in campo per un calciatore (ilparagone.it)
Tratto da: ilparagone.it
Danni dei Farmaci e Vaccini, eminenti medici/ricercatori indipendenti lo confermano
Definizione della parola Farmaco – vedi: Bugiardini + Bugiardini dei Vaccini
La FDA manipola i Mass media del mondo intero….
https://www.scientificamerican.com/article/how-the-fda-manipulates-the-media/
Google, lunga mano, anzi socio di Big Pharma
Il dott. Mercola si unisce con il suo sito e relativi video, a Brighteon, i messaggi del potente video espongono la frode ed il racketering di Google
Il pioniere dell’informazione sanitaria online Dr. Joseph Mercola ha pubblicato alcuni video potenti, che aprono gli occhi, li trovate su Brighteon.com.
In un video, presentato oggi, il dottor Mercola espone l’oltraggiosa frode e il racket di Google, rivelando come Google sia ora solo un’estensione corrotta di Big Pharma.
Racketeering, frode, corruzione antitrust e altro ancora….. questo è ciò che Google rappresenta veramente oggi, mentre spinge farmaci pericolosi e tossici sui vostri figli (e censura i siti web di salute naturale).
Leggi la storia completa (e guarda il video) qui:
https://www.naturalnews.com/2019-11-10-mercola-video-google-racketeering-fraud-health-publishers.html
I farmaci per la pressione arteriosa sono stati trovati con una sostanza chimica che causa il cancro.
Un’intera classe di farmaci popolari per la pressione sanguigna è stato trovato per essere legato con una sostanza chimica che causa il cancro. Ma la FDA dice di non smettere di prendere i farmaci.
Una farmacia sta conducendo test di laboratorio sulle pillole tossiche della Big Pharma, e stanno trovando livelli allarmanti di sostanze chimiche tossiche che in realtà promuovono il cancro.
Questo è il modo in cui funziona il modello di “repeat business” delle Big Pharma.
Vedi la storia completa qui.
Il gravissimo scandalo della sanità Italiana di cui nessuno parla: le case farmaceutiche hanno versato 160 milioni a 32.000 medici, per spingere i loro prodotti. – 2018
Se il medico ti prescrive un farmaco molto probabilmente non è quello che ti farà guarire, ma quello su cui guadagnerà di più…!
Continua QUI:
https://zapping2017.myblog.it/tag/case-farmaceutiche/
Il Ministero della NON salute cosa fa ? NULLA….! quei medici, specie i vaccinatori, dovrebbero essere impediti di svolgere la loro pseudo attività ed incarcerati !
Italia – ISS e MINISTERO della NON salute, nascondono le ricerche, che confermano danni neurologici dei Vaccini…:
sui bambini !
Ordine dei Biologi:
https://www.onb.it/2019/01/08/ecco-lo-studio-segreto-sui-vaccini/?fbclid=IwAR1s2mOFm6Bo1ppIcqhPUmxQxrVISHlgX9GqbC35xVLRBMcXXKWFczB79v4
vedi foto dell’articolo pubblicato sul “il Tempo”, qui nel PDF
FARMACI – dati dell’ISS
Triangolo nero (monitoraggio addizionale) pag 27
3.2.3 Monitoraggio addizionale
Il nuovo vaccino 4CMenB è sottoposto a monitoraggio addizionale.
L’Unione Europea ha introdotto una nuova procedura per contrassegnare i medicinali che sono oggetto di uno stretto e specifico monitoraggio da parte delle aziende produttrici e delle agenzie regolatorie, si tratta in particolare di:
– medicinali contenenti nuove sostanze attive autorizzate in Europa dopo il 1 gennaio 2011;
– medicinali biologici (quali i vaccini e i derivati del plasma) e biosimilari per i quali i dati di esperienza post commercializzazione sono limitati;
– prodotti la cui autorizzazione è subordinata a particolari condizioni (è il caso in cui l’Azienda è tenuta a fornire ulteriori dati) o autorizzati in circostanze eccezionali (quando sussiste una specifica motivazione per cui l’Azienda non può fornire un set esaustivo di dati);
– medicinali soggetti a studi sulla sicurezza dopo la concessione dell’AIC (risultati sull’uso a lungo termine o su reazioni avverse rare riscontrate nel corso della sperimentazione clinica).
Questi medicinali vengono identificati da un simbolo nero, un triangolo equilatero rovesciato, incluso nei fogli illustrativi e nei Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto, insieme ad una dicitura standard, per informare pazienti e operatori sanitari che il farmaco è soggetto a monitoraggio addizionale. Il monitoraggio addizionale è richiesto per un periodo di cinque anni.
Fonte:
https://www.epicentro.iss.it/vaccini/pdf/Istruttoria%20MENINGOCOCCO%20B.pdf
Farmaci oncologici, approvazioni concesse senza il giusto rigore. Studio sul Bmj
Uno studio britannico dimostra che circa la metà delle sperimentazioni cliniche che hanno sostenuto le approvazioni di nuovi farmaci antitumorali in Europa sono state giudicate ad alto rischio di distorsione, il che significa che alcuni effetti terapeutici potrebbero essere stati esagerati sulla base delle metodiche di analisi.
I FITOFarmaci, i FARMACI ed i VACCINI FANNO BENE SOLO a chi li PRODUCE
Video straordinari, Zeitgeist
Temi trattati, problema monetario, problema sociale, problema energia, problema religioni:
qui i links con i sottotitoli in italiano:
Zeitgeist 2: http://video.google.com/videoplay?docid=-922737582620416065
Zeitgeist 1: http://video.google.it/videosearch?q=Zeitgeist&hl=it&emb=0#
Zeitgeist 1: http://video.google.it/videoplay?docid=8843401698699797775&ei=uC_BSLeULI-c2wLFhOy4CQ&q=zeitgeist+sottotitoli
Un gruppo di ricercatori, in qualche modo afferente ai maggiori istituti di ricerca nazionali e finanziati da enti privati di grande notorietà sono stati colti con le mani nel sacco a falsificare gli esiti dei lavori svolti nei loro istituti.
Fin qui, dirà chi legge, tutto normale. In qualunque sistema esiste qualche mela marcia, ed è compito del sistema stesso individuarla ed eliminarla.
Qui però non si trattava di “qualche” mela marcia, ma di un intero sistema organizzato per aggirare i risultati negativi e, come per magia, trasformarli in positivi.
Un trucchetto di cui evidentemente qualcuno, ad alto livello, doveva essersi reso conto visto che le testimonianze parlano di una società specializzata in modifiche con Photoshop a cui numerosi ricercatori si rivolgevano.
Continua QUI:
http://www.laltramedicina.it/in-edicola/laltra-medicina-n-90-ottobre-2019/?fbclid=IwAR3llyVQQ0yKaOxS67h-skLp-7-i8PDaBikqjX9IRiJmQ_eVBFTH3JTNEZI
Sono luminari della ricerca che manovrano milioni di euro provenienti da fondi pubblici, donazioni private, raccolta del 5 per mille.
Hanno ricevuto, solo nel periodo analizzato dalla Procura (2005-2012), cifre altissime: 9,37 milioni Di Fiore; 3,06 Mantovani; 1,48 Pelicci; 3,60 Pierotti, per un totale di 17 milioni erogati dal Cnr, dal ministero della Salute e da quello dell’Università. E sono stati beccati ad “aggiustare” la documentazione delle loro ricerche.
Ora il giudice dell’indagine preliminare Sofia Fioretta ha chiuso l’inchiesta iniziata nel 2014, archiviando le accuse e sostenendo – con argomentazioni ardite – che i professori “non hanno attuato alcuna attività di falsificazione”.
Già i due pm avevano chiesto l’archiviazione, sostenendo che le manipolazioni sono accertate, ma che non esiste in Italia il reato di “frode scientifica” (come c’è invece quello di frode assicurativa e di frode sportiva), dunque non è possibile perseguire i comportamenti dei sette oncologi eccellenti.
La gip è stata più creativa: ha ravvisato “un falso innocuo e innocente”, realizzato “perché non c’era tempo o denaro per eseguire la replica, o perché concorrenti stavano arrivando prima” (che stupidi gli scienziati che invece fanno tutto per bene).
Sono stati dunque commessi “errori poco significativi”. Non sono state eseguite le repliche degli esperimenti, ma questo “non inficiò il contenuto” delle ricerche e “non minò la validità scientifica della tesi pubblicata”. Insomma: i luminari hanno sbagliato, ma in modica quantità.
(NdR: sofismi dialettici tattici per proteggere e giustificare la manipolazione scientifica criminale ! )
Eppure gli esami dei periti della Procura hanno accertato le manipolazioni: tre nei lavori di Pelicci-Ieo, quattro in quelli del gruppo di Pierotti-Istituto dei tumori (e cioè due di Pilotti e una a testa di Greco e Tamburini), una nei lavori di Di Fiore-Ifom e una in quelli di Mantovani-Humanitas. Ma niente di male, va tutto bene così, ci rassicura la gip Fioretta. Chiusa la partita giudiziaria, a questo punto rivolgiamo alcune domande alla comunità scientifica:
1. Esistono, nella pratica scientifica, falsi “innocui e innocenti”, manipolazioni, ma “poco significative”?
2. È normale che sette luminari della ricerca oncologica pubblichino sulle riviste scientifiche internazionali delle immagini che risultano
manipolate in 21 casi su 27 analizzati ?
3. È compatibile con il metodo scientifico che, eseguito il primo esperimento, si tarocchi la replica, “perché non c’era tempo o denaro” per eseguirla, “o perché concorrenti stavano arrivando prima”?
4. Poiché è impossibile, sul piano giudiziario, stabilire la connessione diretta tra ricerche eseguite e fondi ottenuti, è comunque normale, sul piano scientifico ed etico, ottenere soldi, pubblici e privati, con il prestigio guadagnato (anche) con ricerche taroccate ?
5. La comunità scientifica è sicura che fare quadrato (corporativamente) e gioire per i “falsi innocenti” sia il modo migliore per difendere la scienza e il metodo scientifico, oggi minacciati da ciarlatani, cialtroni e no-vax ?
By Gianni Barbacetto
Tratto da:
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/11/28/ricerche-mediche-aggiustate-pero-la-scienza-tace/5583974/
Alleanza per la Salute, la Pace e la Giustizia sociale.
(Allianz für Gesundheit, Frieden und soziale Gerechtigkeit http://www.agfg.de)
Si batte in prima linea contro lo strapotere delle multinazionali farmaceutiche e per una riforma del sistema sanitario ma anche per un mondo giusto e pacifico.
Le promesse fatte da anni delle nostre istituzioni nazionali ed internazionali di creare salute, pace e giustizia sociale non sono state mantenute.
Lo scopo di questa alleanza è di interrompere il dominio mondiale da parte delle multinazionali che controllano istituzioni e politici e mantengono in vita malattie che avrebbero potuto essere debellate da tempo.
Si combatte contro il mantenimento dell’ analfabetismo, e della sottomissione dei poveri tramite il perverso meccanismo della (non) distribuzione delle ricchezze.
Si combatte l’ influenza dei prePotenti (vedi: Sindacato Rockefeller) – Padroni del mondo – che sono la causa di guerre e di false epidemie a livello planetario.
Riassunto e traduzione del preambolo del programma politico dell’ alleanza
http://www.agfg.de/grundsatzprogramm/praeambel.html
Traduzione: Marco Rudin – http://marcorudin.wikispaces.com/medicina
Versione internazionale in inglese:
http://www.health-peace-justice.org/programme/preamble.html
Kaletra: Ecco i bugiardini (schede dei farmaci) antivirali, usati negli ospedali anche italiani per “curare” il cosiddetto corona “virus” (FALSO, perché non è un microorganismo ma una proteina di lipidi contenente DNA/Rna), di formulazione commerciale Kaletra, hanno tra i possibili (innumerevoli) effetti collaterali, anche e non solo le infezioni/infiammazioni alle vie aeree…..es. bronchiti, polmoniti….
Fonte: scheda tecnica EMA:
https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/kaletra-epar-product-information_it.pdf
SEFAP – http://www.sefap.it/web/index.php?class=Comp&className=Content&op=Show¶m=cid,63,preview,0
REAZIONE AVVERSA
Una reazione avversa è considerata accettabile quando la sua frequenza e gravità sono sufficientemente compensate dalla frequenza e ampiezza dei supposti benefici terapeutici del farmaco.
I VACCINI di ultima generazione non contengono soltanto tracce di metalli tossici come ad esempio: alluminio, mercurio, nichel e piombo che ridurranno la durata di vita, ma cosa ancor più orripilante è che sembra siano stati studiati per distruggere l’immunizzazione naturale del corpo interferendo con la produzione e il rilascio di interferoni, proteine prodotte e rilasciate dai linfociti in risposta alla presenza di agenti patogeni come virus, batteri, parassiti o cellule tumorali.
Quando siete malati, vi capita di avvertire dolori muscolari o di essere febbricitanti ?
Ecco, questi sono i sintomi legati alla produzione di interferoni da parte del corpo per combattere l’infezione in corso.
Adesso sono certo che vi domanderete: se dai vaccini gli interferoni saranno disabilitati alla funzione naturale di difesa e non attiveranno più il sistema immunitario, chi difenderà i vaccinati dalle malattie ?
Tranquilli, è già stato tutto pianificato, vi difenderanno le ditte farmaceutiche, e questa volta lo faranno in maniera intensiva e per pochi anni, giacché la vita dei neo vaccinati sarà abbreviata e decimata anche da questo marchingegno satanico.
Però, mentre l’uomo lo troviamo ligio per autodistruggersi con scienziati infami che per fare cassa vendono la pelle dei propri simili al business delle multinazionali, sarà bene ricordare che il nostro Creatore ci aveva già dotato tutto ciò che è necessario per vivere in salute.
Già la Bibbia elencava circa 70 cause di contaminazione fisica e da dettagliati consigli per porvi rimedi e giungere alla guarigione.
Ciò che si legge in tal proposito è sbalorditivo in qualunque settore della “medicina moderna”.
Saggi consigli esposti anche nella Bibbia, incoraggiano l’importanza di un efficiente sistema fognario anche per chi vive momentaneamente in un campo (Deuteronomio 23:12-14), fondamentale è la pulizia fisica e l’igiene (Esodo 30:21), in più l’uomo ubbidiente al Creatore è invitato a mantenersi sempre sobrio, evitando anche la sola compagnia degli smodati bevitori di alcolici e la compagnia dei ghiottoni, soprattutto se mangiatori di carne (Proverbi 28:7; 23:20, 21).
Notate che queste leggi sono scritte da oltre 3000 anni nella Bibbia, ma l’uomo ha vissuto fino in questo secolo con fogne a cielo aperto, spesso lavandosi poco e ubriacandosi spesso. Questo tipo di vita disubbidiente ai consigli anche biblici, ha contribuito a farci invecchiare prima del tempo e ci ha messo in condizione di contrarre malattie spesso anche mortali.
Comunque, oltre a questi consigli di igiene e sana alimentazione già scritti millenni prima di Ippocrate, ci hanno dotato anche di un sistema geniale che ci difende dai mali per avere sempre cura di noi.
Anche se non sappiamo nulla di biologia, il sistema immunitario (che non ha creato la medicina moderna ma il nostro Fattore), è la difesa naturale del nostro corpo contro gli organismi infettivi ed altri invasori.
Attraverso una serie di reazioni, denominata risposta immunitaria, senza neppure pensarci attacchiamo automaticamente gli organismi e le sostanze che invadono i sistemi del nostro corpo per causare la malattia.
Il sistema immunitario è geniale perché è SOLO un insieme di funzioni !
Il sist. Immunitario non ha una propria entita’ fisica quindi non esiste fisicamente come ad es. Il sist. Gastrointestinale che ha la sua entita’ propria fisica, in ciò che si chiama “tubo digerente”, dalla bocca all’ano, oppure come il sistema Nervoso che ha la sua entita’ fisica nei neuroni e nei nervi che lo compongono, quindi il sistema Immunitario è SOLO un programma (software) mentale che dirige quando può, la sopravvivenza del corpo dell’essere per mantenerlo se possibile in vita sana. E quindi SOLO un insieme di FUNZIONI che attiva nei vari sistemi fisici, delle azioni/reazioni, ma non ha una sua propria entita’ fisica non è localizzabile in un sola sede ! Quindi non esiste l’infiammazione del sistema immunitario, ma la sua alterazione funzionale !!!….. Piu’ chiaro di cosi si muore.
Esso è costituito dalle funzioni di una rete di cellule, dei vari tessuti nei vari organi che lavorano/funzionano insieme per proteggere il nostro corpo.
Le cellule coinvolte sono globuli bianchi o leucociti, che sono di due tipi fondamentali che si combinano per cercare e distruggere gli organismi patogeni o simili sostanze. I leucociti vengono prodotti o conservati in molti distretti del nostro corpo, compreso il timo, la milza e il midollo osseo. Per questo motivo, sono chiamati organi linfoidi.
Ci sono anche ammassi di tessuto linfoide in tutto il corpo, soprattutto sotto forma di linfonodi, che ospitano i leucociti. I leucociti circolano nel nostro corpo tra gli organi, attraverso i vasi linfatici e i vasi sanguigni.
In questo modo, il sistema immunitario funziona in modo coordinato per monitorare il nostro corpo e difenderlo da germi o da sostanze che potrebbero causare seri problemi.
Ma poi venne la “nuova cultura unica ” e con essa l’avidità umana che volle fare i soldi ammalando il proprio simile, iniziando con la Vitamina K1 e poi con i Vaccini !
Riflettere anche su questi temi aiuta tutti a crescere con maggiore consapevolezza !
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I dittatori nascosti (clandestini) della medicina, d’altra parte li conosciamo molto bene…..; che vestano gli abiti dei “baroni” e degli “scienziati”, che si mimetizzano nelle “lobbies accademiche” od operino nelle multinazionali del farmaci, od in quelle che forniscono le multinazionali dei vaccini……,sono loro quelli che “contano” e “governano” la medicina ufficiale.
Alle menti aperte e liberali il compito di reagire a questa marea montante di intolleranza anti-scientifica, prima che questi nuovi tiranniarrivino ad insegnarci perfino cosa è giusto e non è giusto pensare…! 220 anni dopo, questa situazione di dittatura sanitaria si e’ realizzata e TU caro lettore cosa fai per contrastarla ??
CORRUZIONE, SPRECHI e FARMACI PERICOLOSI, VACCINI COMPRESI
“Grazie alle spiegazioni di Silvio Garattini spiccano le criticità della legge sull’obbligo vaccinale. Non esistono studi approfonditi sui 10 vaccini obbligatori più gli eventuali 4 da somministrare a un lattante a pochi mesi di vita. Non solo. Non si sa nulla degli adiuvanti contenuti in ciascun vaccino e delle interazioni fra questi e il carico vaccinale.
A onor del vero, da quello che si sa (confronto bambini vaccinati vs non vaccinati) la bilancia della salute pesa sempre a favore dei non vaccinati.
“Secondo la FDA, 192.000 americani perderanno la vita ogni anno per i farmaci/ospedali, che è più che morire in una guerra”.
Inoltre, oltre il 100% dei farmaci e Vaccini approvati, ha gravi effetti collaterali gia’ prima del loro rilascio e tutto viene nascosto….
Ci sono tanti aspetti, senza parlare delle sostanze chimiche presenti nei nostri cibi moderni come aromi, coloranti, conservanti, pesticidi, antibiotici, vaccini, ecc
Dobbiamo cercare, imparare e rispettare i rimedi della Medicina Naturale per la salute del corpo e della mente.
500 miliardi di terapie inutili (e di effetti collaterali) – 05/04/2018
Non solo corruzione e sprechi, la fetta più grossa dei costi della Sanità è rappresentata da terapie sbagliate (e perciò inutili) e dagli effetti collaterali dei farmaci.
È quanto emerge da un’indagine condotta dalla University of California di San Diego e pubblicata su Annals of Pharmacotherapy.
Il portale Doctor 33 ne ha riportato oggi ampi stralci. Cliccate qui. Se non riuscite a leggerlo perché non siete iscritti, ecco una sintesi.Negli Usa i costi degli imprevisti da terapia, nel 2016, sono stati 430 miliardi di euro: 528,4 miliardi di dollari sui 3.300 miliardi sborsati da assicurazioni e cittadini. Pari al 16% delle spese sanitarie totali. Tra eventi avversi e sprechi prescrittivi, ogni americano “pesa” 2.500 dollari, somme ingenti che potrebbero essere risparmiate.
Ed in Italia ?
Spiega la situazione il presidente dell’Istituto farmacologico Mario Negri. Silvio Garattini ha riconosciuto che da noi “non esistono ricerche omogenee”. E che “i dati di farmacovigilanza sono lasciati alle segnalazioni spontanee che producono pochissimi dati. Peraltro – ha aggiunto – tutto il contesto di mercato è teso a magnificare i benefici del farmaco e a nascondere gli effetti tossici, considerati eventi che non si devono verificare: si fanno studi clinici controllati di efficacia, non se ne fanno sulla tossicità.
Questi ultimi dati saltano fuori nel tempo, in modo anomalo ma non si quantificano prima.”
Ecco gli esempi citati da Garattini.
“Dei 10 principi attivi che molti anziani assumono ogni giorno quanti sono utili e quanti no? Noi conosciamo le interazioni tra due farmaci, non quelle su più di due principi attivi. Una statina salva una vita ogni 90 pazienti trattati, sugli altri 89 non ha questo effetto ma noi non sappiamo quanti degli 89 pazienti sviluppino effetti collaterali, possiamo solo immaginare ve ne siano”.
Il direttore del Mario Negri fa notare che quando un medico prescrive gli antinfiammatori, immaginandone gli effetti collaterali, suggerisce anche gli inibitori di pompa che “a sua volta generano costi a fronte di benefici da quantificare…”. E che dire delle emorragie da anticoagulanti ?
Garattini ricorda che “in quanto attivo, in principio ha la sua tossicità” e conclude dicendo che “dovrebbe essere interesse del servizio sanitario pubblico indagare e ridurre quest’ultima”.
Tratto da: http://blog.ilgiornale.it/locati/2018/04/05/500-miliardi-di-terapie-inutili-e-di-effetti-collaterali/
A proposito della necessità di sperimentare tutti i farmaci che un malato assume per poter chiarire le possibili interazioni, ricordo che Garattini mi illustrò questo concetto di persona quando andai al Mario Negri a intervistarlo sul Metodo Di Bella.
In sintesi Garattini spiegò che “è vero che i farmaci e le vitamine previste nel Metodo Di Bella hanno proprietà antitumorali prese singolarmente, ma tutte insieme non erano, e non sono, mai state testate” (a parte durante i tre mesi del 1998 quando la terapia fu bocciata). Ci chiediamo perchè un ragionamento che valga per i farmaci non debba valere anche per i vaccini, quando somministrati a 6-8-10 per volta, con adiuvanti annessi.
Grazie alle spiegazioni di Silvio Garattini spiccano le criticità della legge sull’obbligo vaccinale. Non esistono studi approfonditi sui 10 vaccini obbligatori più gli eventuali 4 da somministrare a un lattante a pochi mesi di vita. Non solo. Non si sa nulla degli adiuvanti contenuti in ciascun vaccino e delle interazioni fra questi e il carico vaccinale.
A onor del vero, da quello che si sa (confronto bambini vaccinati vs non vaccinati) la bilancia della salute pesa a favore dei non vaccinati. Qui uno studio.
Altro che genitori Novax, meglio chiamarli Nostupid…
FORMITROL – FORMALDEIDE
Anni ’40, per rimanere in buona salute consigliavano di ingerire la formaldeide, sostanza altamente tossica, dal 2004 inserita fra le sostanze ufficialmente cancerogene per la salute umana ( cancerogeno di classe 1) .
La $cienzah del Capitale ci ha provato, ci prova e ci proverà… a venderti veleni mortali, spaventandovi a morte e ricattandovi se non vi vaccinate per epidemie inventate.
Le compresse per la gola FORMITROL – https://youtu.be/P4_aCSsBNjM
Prodotte dalla Wander di Milano, la stessa dell’Ovomaltina e del Cioccovo, le compresse per la gola Formitrol erano un prodotto farmaceutico da banco confezionato in pastigliaggi rotondi grossi all’circa come cento lire raccolti in una confezione cilindrica di metallo e veniva utilizzato come antisettico orale in caso di mal di gola, ed è stato uno tra i prodotti di punta, appunto, dei laboratori farmaceutici Dr. Wander.
Le compresse avevano conquistato noi bambini per il loro incredibile e personalissimo sapore, al punto che le consideravamo delle caramelle. Con la scusa di un latente mal di gola, quindi, chiedevamo a zii e genitori di comperarcele e, in tempi molto più rapidi della posologia consigliata, le finivamo.
Già dal nome del prodotto si può evincere che l’ingrediente principe di questo preparato non è nientemeno che la formaldeide.
Questa molecola, che di fatto è l’aldeide più semplice e anche la più piccola, (dal momento che è composta da un atomo di Carbonio, due di Idrogeno e uno di Ossigeno) ha veramente mille usi.
Non solo è un antibatterico potentissimo, ma viene anche impiegata nella produzione di vaccini (basati su microorganismi uccisi), nella conservazione dei campioni istologici, nell’imbalsamazione, nella produzione della bachelite, nelle schiume isolanti, come additivo alimentare nei prodotti affumicati (E240), nelle colle e in diecimila altri modi. Questo potrebbe essere una buona notizia, ma invece non la è, causa un piccolo particolare non trascurabile legato alla formaldeide: è cancerogena nonché mutagena.
Infatti, nel 2004 l’AIRC (Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro) ha deciso di includere la nostra molecolina nell’elenco delle sostanze cancerogene per la specie umana. Comunque non temete, al momento l’UE ha messo al bando la formaldeide nei prodotti finiti, cioè pronti per il commercio e ha impostato una soglia di tolleranza molto severa. Anche il Formitrol si è dovuto adattare: infatti le pastiglie per la gola esistono ancora, ma non c’è più traccia di formaldeide.
Fidatevi della $cienzah medica…. Fidatevi e mi raccomando delegate sempre la responsabilità della vostra salute, perché ci sarà sempre qualcuno pronto a speculare sulla vostra mancata acquisizione di consapevolezza, mica vi arrogherete il diritto di negargli la sua esperienza vero…. ??
– http://curiosando708090.altervista.org/le-compresse-per-la-gola-formitrol/
– https://it.wikipedia.org/wiki/Formaldeide
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PRODUZIONE dei FARMACI e VACCINI
E’ chiaro che per soddisfare il fabbisogno mondiale, di una popolazione indottrinata con il concetto: “hai un sintomo prendi questa pillola che ti passa…” (invece di ricercare ed eliminare le cause che producono quel sintomo, come sempre si dovrebbe fare)….oggi secondo l’industria del farmaco non avrebbe più senso usare mortaio ed alambicco e quindi i processi di fabbricazione farmaceutici, utilizzano composti (artificiali) sintetizzati in laboratorio.
Cio’ significa che le case farmaceutiche utilizzano composti di sintesi per i principi attivi dei farmaci, semplicemente per il fatto che la “sintesi” è brevettabile e costano molto meno rispetto alla raccolta diretta nella natura.
Quindi Non lo fanno solo per mera praticità ma per i bassi costi di produzione.
Ma c’è pero’ una differenza sostanziale tra il principio attivo estratto dalla natura e quello ricreato in sintesi, anche per diversa chiralita’ esistente (disposizione spaziale di punti o atomi) fra una sostanza naturale ed una di sintesi ma e la differenza consiste anche nelle “impurezze” (impossibili da eliminare), dovute al metodo di sintesi delle molecole che permangono nel prodotto finito e sono quasi sempre delle sostanze altamente pericolose.
Le “impurezze” che si assumono con un singolo farmaco e che comprendono anche nanoparticelle, possono apparire “insignificanti”, di certi casi rispondono solo a precisi criteri di legge sulle quantità ammissibili, perché il prodotto possa essere commercializzato, ma c’è una cosa della quale potete essere sicuri, MENO FARMACI di sintesi assumete in vita, migliori saranno le vostre condizioni di salute anche nella vecchiaia.
E cio’ vale soprattutto per i Vaccini, che sono sostanze altamente tossiche, come ben evidenziato dalle analisi effettuate su tutti i vaccini confermate in parte dalle schede di produzione degli stessi, anche se alcune sostanze sono nascoste od ingegnerizzate per ottenere certi risultati nel tempo….ovviamente di ammalamento e non di salute !
Italy – AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) – vedi i suoi Conflitti di interesse, condanne, ecc.
http://www.agenziafarmaco.gov.it/
http://www.aifa.gov.it/content/la-legislazione-di-farmacovigilanza
http://www.aifa.gov.it/sites/default/files/regolamento_di_esecuzione_ue_n._5202012.pdf
http://www.aifa.gov.it/content/farmacovigilanza-nuova-procedura-ue-i-medicinali-sottoposti-monitoraggio-addizionale
Case farmaceutiche e Corruzione: lo scandalo planetario della Glaxo Smith Kline – 26/04/2014
https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/26/case-farmaceutiche-e-corruzione-lo-scandalo-planetario-della-glaxo-smith-kline/964564/
Ex VICEPRESIDENTE PFIZER – dr. Peter Rost afferma su: “il malaffare farmaceutico“
“Le università, le istituzioni sanitarie e tutti coloro che ho incontrato quand’ero a capo di una casa farmaceutica, tutti vogliono soldi.
Nessuno ha soldi e tutti ne hanno bisogno. Il governo non ha soldi, le università non ne hanno.
Le uniche coi soldi, sono le grandi multinazionali e loro ne hanno tanto, e lo usano per esercitare influenza.
Il modo in cui viene fatto è il seguente: dai a queste istituzioni e organizzazioni delle donazioni per ricerche contro il cancro, per sviluppare insieme delle ricerche, sviluppi delle amicizie, ti assicuri che queste istituzioni siano in debito con te, e paghi i professori, i ricercatori e dottori direttamente o come Speaker, li fai andare in giro per il paese per parlare a conferenze, li paghi 1.000, 2.000 dollari al giorno, a volte di più…”.
– vedi video intervista su:
http://www.infoautismo.it/radioautismo.org/watch.php?vid=39bdbae70
vedi: Corruzione
La maggior parte delle case farmaceutiche è stata fondata a meta-fine ottocento o primi del novecento. Inizialmente le nazioni trainanti in questo settore furono Svizzera, Germania ed Italia.
Nel novecento il concetto di scoperta scientifica si è fuso con quello di bene di consumo di massa, per cui le aziende farmaceutiche hanno imposto un nuovo modo di fare medicina pratica.
RICERCA DEVIATA ai MEDICINALI che MANTENGONO la MALATTIA CRONICA.
INTERVISTA al PREMIO NOBEL per la MEDICINA: RICHARD J. ROBERTS. – MEDITATE e CONDIVIDETE !
Il vincitore del Premio Nobel per la Medicina, Richard J.Roberts, denuncia il modo in cui operano le grandi industrie farmaceutiche nel sistema capitalistico, anteponendo i benefici economici alla salute e rallentando lo sviluppo scientifico nella cura delle malattie perché guarire non è fruttuoso come la cronicità.
COME si INVENTANO le MALATTIE (ovvero come i sintomi sono promossi a malattie) + Malattie Inventate
Il venditore di medicine – Film di A. Morabito (2013)
https://odysee.com/@TraduzioniDalMondoLibero:5/Il-venditore-di-medicine_di-A.-Morabito-%282013%29:9
E’ ormai noto che la maggior parte dei Farmaci prescritti dai medici allopati, non curano in modo definitivo il malato e le “malattie“, ma sono solo dei palliativi che, alle volte, alleviano i sintomi od il dolore che spesso provocano esse stesse. Ma chi veramente si risanano sono i fatturati delle multinazionali dei Farmaci e Vaccini, i quali servendosi di medici che ignorano tutte le possibili terapie naturali alternative per ogni malattia, divengono di fatto i rappresentanti di BIG PHARMA.
FARMACO SORVEGLIANZA INESISTENTE e GESTITA dagli AMICI di BIG PARMA – Aprile 2017
E’ una acquisizione scientifica che si conosce ormai da anni,ma che si continua a celare,tranne quando qualche coraggioso centro di ricerca universitario riesce a far trapelare attraverso la “cortina di ferro”.
Immaginate cosa potrebbe voler dire la vendita dei FANS oggi totalmente libera, ad una “sotto controllo, una riduzione drastica delle vendite di tali prodotti,che da queste molecole hanno ricavi ingentissimi.
Le multinazionali farebbero qualsiasi cosa pur di evitare che qualche Parlamento e/o qualche ministro della salute (quella nostra la diplomata cattolicissima Beatrice Lorenzin che non sa distinguere un microbo da un virus…) disponga serie restrizioni.
Nemmeno quando c’è la certezza di una azione immediata e diretta della molecola: chi si ricorda della famosa “Nimesulide” quando parecchi anni fa, si scopri’, che induceva morte per una grave forma di epatite fulminante ?
Venne bloccata per un certo tempo in Svezia, in Danimarca,in Finlandia, ma in Italia nessuno penso’ di fare un filtro, se non dopo parecchio tempo.
Oggi l’Aulin (nome commerciale della Nimesulide) malgrado qualche banale restrizione prescrittoria ,e’ il FANS piu’ prescritto dal medico (sich !)
Ed i giornalisti della carta stampata,”cani di guardia” del padrone ricco, quando dovettero dare la notizia della Nimesulide, scrivevano Nimesulide, e, ovviamente non i nomi commercializzati in Italia,”Aulin”,”Nimen” ad esempio.
Un po’ come dire che Pippo Baudo come lo conosciamo fa male, e loro sono costretti dal padrone a ringhiare contro l’informazione, scrivendo che Giuseppe Baudo fa male, in modo che almeno il 50 per cento della gente non capisca.
Le cose andavano avanti cosi’ tanti anni addietro, oggi e’ molto peggio, siamo direttamente alle notizie false, alle “fake News”.
Un farmaco quando e’ immesso in commercio, non e’ un farmaco sicuro.
Dopo tanta sofferenza degli animali da laboratorio, l’ultima analisi quella piu’ diretta e quindi la migliore viene fatta, inconsapevolmente dal consumatore…noi.
Un medico saggio, non si fa lusingare dal continuo sfornare di molecole nuove, se sa scegliere, deve scegliere molecole vecchie, perche’, un farmaco diventa sicuro, solo dopo 20 anni di uso nella societa’ dei consumatori internazionale, che fanno da cavie…..
Un farmaco che abbia superato i test di milioni di prescrizioni in ogni diversa nazione.
In USA prescrivono molecole che in Italia i medici hanno perfino dimenticato, per due ragioni: la certezza che siano piu’ sicure, ed il risparmio perche’ costano meno.
By Giuseppe Parisi (medico) – giuseppeparisi@gmail.com
FANS: Farmaci molto pericolosi
L’uso di FANS in dosaggi finora considerati sicuri appare associato a un significativo aumento di rischio di arresto cardiaco, secondo uno studio danese pubblicato nel numero di aprile della rivista European Heart Journal – Cardiovascular Pharmacotherapy che secondo gli autori impone di rivedere le modalità di commercializzazione: «Permettere che questi farmaci siano acquistati senza ricetta, e senza alcun consiglio medico né limitazioni all’uso, trasmette al pubblico un messaggio sul fatto che il loro impiego sia sicuro» spiega Gunnar H. Gislason, cardiologo dell’ospedale universitario Gentofte di Copenhagen, in Danimarca.
Per definire meglio i contorni della relazione tra impiego di FANS e aumento di rischio cardiovascolare segnalata in letteratura, Gislason e colleghi hanno esaminato tutti i quasi 29.000 pazienti con arresto cardiaco extraospedaliero censiti tra il 2001 e il 2010 nell’apposito registro nazionale, raccogliendo anche tutti i dati delle ricette per FANS presentate nelle farmacie danesi a partire dal 1995, comprendendo sia le molecole non selettive (diclofenac, naprossene, ibuprofene), sia gli inibitori selettivi della COX-2 (rofecoxib, celecoxib).
Ogni paziente è stato usato sia come caso sia come controllo in due differenti periodi di tempo, così da eliminare l’effetto confondente delle comorbidità. In particolare l’assunzione di FANS nei 30 giorni precedenti all’arresto cardiaco (periodo del caso) è stata confrontata con quella in un diverso periodo di 30 giorni lontani dall’evento (periodo del controllo).
L’unico FANS dispensato in Danimarca come prodotto da banco è l’ibuprofene (Moment) nel dosaggio da 200 mg, e il suo impiego è stato verosimilmente analogo nei due periodi caso-controllo.
L’uso di FANS è risultato essere associato a un incremento del 31% del rischio di arresto cardiaco.
Stessa percentuale è associata all’ibuprofene, mentre per il diclofenac l’aumento di rischio relativo sarebbe del 50%.
Invece l’uso di naprossenne, celecoxib e rofecoxib non è apparso associato all’occorrenza di arresto cardiaco, probabilmente a causa del basso numero di eventi.
“Questo deve ricordarci che i FANS non sono innocui”, ha commentato Gislason in un comunicato-stampa della Società europea di cardiologia.
“Dovrebbero essere usati con cautela e per un’indicazione valida, e probabilmente evitati nei pazienti con malattie cardiovascolari o con molti fattori di rischio cardiovascolare. Anche le formulazioni non soggette a prescrizione dovrebbero essere disponibili in farmacia, in quantità limitate e in bassi dosaggi”.
Quanto alle distinzioni tra diverse molecole, ha aggiunto: “Non bisogna assumere più di 1.200 mg di ibuprofene al giorno. Il naprossene è probabilmente il FANS più sicuro, che si può assumere fino a 500 mg/die. Il diclofenac è il più rischioso, e dovrebbe essere evitato dai pazienti con malattie cardiovascolari e dalla popolazione generale. Sono disponibili farmaci più sicuri con effetti antidolorifici simili, per cui non c’è ragione di usare il diclofenac”, ha concluso.
“Nel registro danese sull’arresto cardiaco extraospedaliero è stato documentato che il trattamento a breve termine con Fans non selettivi, in particolare ibuprofene e diclofenac, è stato associato ad un aumento del rischio di arresto cardiaco”, commenta il presidente Anmco Andrea DI Lenarda. “La mancata associazione tra l’arresto cardiaco e l’uso di Cox-2 inibitori selettivi (rofecoxib e celecoxib), né con il Fans non selettivo naproxene potrebbe essere spiegato dal basso numero di eventi registrati con questi farmaci. Le cause di questi effetti negativi a livello cardiovascolare sono riconducibili all’inibizione della cicloossigenasi (COX) a livello vascolare, che riduce la produzione diprostaciclinecircolanti.
Le prostacicline sono in grado di prevenire l’aggregazione piastrinica(trombosi) e la vasocostrizione. A livello cardiaco la riduzione della produzione di prostacicline può determinare fibrosi miocardica ed aritmie. Questo potrebbe essere il meccanismo legato all’aumentato rischio di arresto cardiaco registrati nel registro danese”.
Questi risultati supportano ancora una volta l’evidenza di uno sfavorevole profilo di rischio cardiovascolare associato all’uso di FANS non-selettivi e sottolineano la necessità di un attento bilancio di rischi e benefici prima di prescrivere Fans.
Il gruppo di studio di Farmacoterapia Cardiovascolare della Società Europea di Cardiologia ha infatti pubblicato un Position Paper nel 2015 le cui conclusioni vengono qui riassunte:
– La prescrizione di Fans (esclusa l’aspirina) richiede in ogni caso una attenta valutazione del rischio di complicanze cardiovascolari e sanguinamento.
– I FANS dovrebbero essere prescritti e venduti solo dopo avere verificato che le misure messe in atto garantiscano che il loro uso sia accompagnato da un adeguata informazione sulle possibili complicanze cardiovascolari
– I FANS, in generale, non dovrebbero essere utilizzati in pazienti con malattia cardiovascolare documentata e/o ad alto rischio
– Quando si prescrivono i FANS, i vecchi COX-2 inibitori selettivi (es. diclofenac), dovrebbero essere evitati, in quanto non vi sono dati che dimostrino la loro superiorità rispetto ad altri prodotti e che ne giustifichino l’uso tenendo conto dei rischi cardiovascolari associati.
Eur Heart J Cardiovasc Pharmacother (2017) 3 (2): 100-107. DOI:10.1093/ehjcvp/pvw041
https://academic.oup.com/ehjcvp/article/3/2/100/2739709/Non-steroidal-anti-inflammatory-drug-use-is
Ciprofloxacina: ATTENZIONE
In Germania, pur essendo ancora in commercio, ne da notizia il telegiornale che il Ciprofloxacin è un antibiotico estremamente pericoloso, con IRREVERSIBILI conseguenze per il sistema nervoso
Non so se sia in commercio anche in Italia, Attenzione. Purtroppo troppi Medici non sono informati viene prescritto sovente e facilmente.
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Danni anche immunitari con i vaccini: in questa ricerca vi è la dimostrazione ed evidenza di autoimmunità
indotta dal vaccino e autoimmunità indotta anche dagli adiuvanti
– https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26275795
Questi meccanismi sono condivisi da diverse condizioni innescate da coadiuvanti portano alla sindrome autoimmune / infiammatoria indotta da adiuvanti (sindrome Asia).
Sindrome infiammatoria chiamata “ASIA” scatenata dai vaccini !
ASIA_Sindrome infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
… ed è noto che… le infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo di sintomi, che i medici impreparati allopati chiamano erroneamente “malattie“..e se questa infiammazione raggiunge le meningi, si chiama meningite, se raggiunge la pelle, si chiama morbillo, e se raggiunge il cervello ed i neuroni si chiama autismo oppure SIDS/SADS…ecc. a seconda di dove va l’infiammazione la cosiddetta “malattia” cambia nome, ma è sempre la stessa…i vari nomi servono per spaventare i popoli che ignorano i fatti, per farli poi vaccinare !!
– vedi le proteine “infiammatorie” che si formano principalmente nel fegato:
Le proteine di fase acuta sono proteine presenti nel plasma sanguigno la cui concentrazione aumenta (proteine positive di fase acuta) o diminuisce (proteine negative di fase acuta) in presenza di infiammazione e questa è la reazione psico-nervosa della mente inconscia, che attiva il sistema endocrino > immunitario, alle intossicazioni dei tessuti colpiti dalle sostanze tossiche, e soprattutto quelle dei vaccini, per insegnare alla mente conscia del soggetto che sta compiendo azioni contro la sua stessa vita !
Questi meccanismi sono condivisi da diverse condizioni innescate da coadiuvanti vaccinali che portano alla sindrome autoimmune / infiammatoria indotta dagli adiuvanti (sindrome Asia).
Una ricerca scientifica ed ufficiale, spiega perchè le infezioni in tenera età non sono ottimali, cioe’ sono pericolose:
http://www.lescienze.it/news/2017/01/26/news/infezioni_infantili_lunghezza_telomeri_salute_globuli_bianchi-3397169/
…ed è proprio ciò che i vaccini inducono…..Brutto colpo per chi sostiene di vaccinare a 2 mesi i bambini indifesi…
Cari vaccinatori vi inchioderemo alle vostre Responsabilità CRIMINALI !
Meno si vaccina, MENO bambini muoiono:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/
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Recentemente Philip Lymbery, Direttore di CIWF International, ha pubblicato il suo libro, Farmaggedon, frutto di ricerche sui disastri che l’allevamento intensivo ha provocato e continua a provocare agli ecosistemi del nostro pianeta.
Concordiamo con quanto scrive il quotidiano L’Indipendent su Famageddon:
“Da molto tempo conviviamo con i disastri causati dall’allevamento intensivo e crediamo di aver già toccato il fondo. In realtà se non facciamo nulla, le cose continueranno a peggiorare.”
Farmageddon fa vedere con semplicità come inquinamento delle acque, perdita di biodiversità, disuguaglianza alimentare e spreco di risorse siano tutte problematiche legate intrinsecamente alla sofferenza di miliardi di animali allevati in modo intensivo per produrre un cibo per i paesi “ricchi”, spesso malsano.
Gli esperti di Vaccini del CDC, hanno spesso conflitti di interesse – 18/03/2010
vedi anche : Big Pharma 1 + Big Pharma 2 + Sindacato Rockefeller + Rapporto Flexner e Dichiarazione di Alma Ata + Danni dei Farmaci + Comparaggio farmaceutico + Conflitto di interesse + Conflitti di interesse PDF – 1 + Conflitti di interesse PDF – 2 + Conflitti di Interesse, denuncia del Governo Ii – PDF + CDC – 1 + CDC – 2 + FDA + Conflitti di Interesse, business farmaci e vaccini + Conflitti di interesse dell’AIFA + ISS + Ministero della salute + EMA + CNR e Corruzione + Consenso Informato + Le case farmaceutiche ingannano i medici e questi danneggiano i malati
CDC e Conflitti di interesse – 1 + CDC e Conflitti di interesse – 2 + CDC e Conflitti di interesse – 3 + Corruzione + Malattie inventate
CDC conflitti di interesse anche per i vaccini
http://healthimpactnews.com/2014/cdcs-purchase-of-4-billion-of-vaccines-a-conflict-of-interest-in-overseeing-vaccine-safety/
Qui trovate tutte le resistenze del produttore (Glaxo), ad esempio del Tamiflu, alla pubblicazione al pubblico dei trials del farmaco:
http://www.bmj.com/tamiflu
Possiamo ancora fidarci di chi dovrebbe controllare l’efficacia e la sicurezza dei farmaci vaccini inclusi ? NO !
Paxil:
…..come la medicina cambia idea dopo aver fatto danni….
L’antidepressivo, utilizzato in età giovanile, Paxill fu considerato sicuro ed efficace nei trial fra il 1994-1998
Un recente studio (1,4) ha dimostrato che questo antidepressivo è assolutamente inutile e pericoloso perché porterebbe al SUICIDIO.
Certo che questi trial clinici prima della commercializzazione di un farmaco (vaccini inclusi) sono proprio una sicurezza per le persone……
Anche FDA dice ciò (3)
It reported that paroxetine was safe and effective for adolescents and was published in the Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry (JAACAP) in 2001.
The study was criticised by the Food and Drug Administration (FDA) in 2002. Yet, that year, over two million prescriptions were written for children and adolescents in the United States al seguente link (AIFA) potete trovare numerosi prodotti con questo deleterio principio attivo…
PAROXETINA
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/cerca-per-principio-attivo?princ_att=Paroxetina
Fonti
1- http://study329.org/wp-content/uploads/2015/09/Study-329-Final.pdf
2- http://bmjcom.c.presscdn.com/company/wp-content/uploads/2015/09/Riat-package.pdf
3- http://www.fda.gov/downloads/Drugs/DrugSafety/ucm088676.pdf
4- http://www.bmj.com/content/351/bmj.h4320
Il 2 luglio 2012 la corte federale degli usa ha condannato la GSK al pagamento di una multa da 3 bilioni di dollari per:
1 – aver commercializzato il paxil in età pediatrica senza autorizzazione FDA
2 – di aver finanziato studi fraudolenti su paxil
3 – di aver omesso dati nella etichettatura del farmaco
Inoltre questo farmaco aumenta fortemente la pulsione al suicidio nei depressi.
Fonte: https://www.justice.gov/opa/pr/glaxosmithkline-plead-guilty-and-pay-3-billion-resolve-fraud-allegations-and-failure-report
Infatti, gli enti a tutela della salute….si ma di quella dei fatturati di Big Pharma….prima permettono la commercializzazione dei farmaci che hanno tutti controindicazioni e poi alcuni li ritirano perche’ pericolosi; questo per fare la sperimentazione sui malati a favore di Big Pharma….
Sarebbe molto piu’ importante non immetterli in commercio ! cosi’ si eviterebbe di ammalare i sudditi…del loro impero CRIMINALE !
FARMACI PERICOLOSI – ORDINATO il RITIRO URGENTE ECCO QUALI SONO:
da GIORNI (Nov. 2013) E’ STATO EMESSO un COMUNICATO dell’AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, che ha emanato un provvedimento cautelativo con il quale vieta l’utilizzo di nove farmaci prodotti dalla ditta Geymonat, (la stessa produttrice delle supposte per neonati) per difetti di qualità. Nello specifico, è possibile che in questi farmaci ci sia un quantitativo di principio attivo inferiore a quello approvato e indicato in etichetta.
SI TRATTA dei SEGUENTI MEDICINALI
Alvenex 450 mg (indicazioni: sintomi attribuibili ad insufficienza venosa; stati di fragilità capillare)
Gastrogel 2g/10ml (indicazioni: ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS, esofagite da reflusso).
Sucrate 2g gel orale (indicazioni: ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS, esofagite da reflusso)
Intrafer 50 mg/ml e Intrafer 100mg/5ml (indicazioni: terapia degli stati latenti o manifesti da carenza di ferro)
Testo Enant 100 mg e Testo Enant 250 mg/2 ml (indicazioni: castrazione, eunucoidismo, ipogenitalismo, criptorchidismo, turbe della potenza sessuale e oligospermia; metropatie, fibromiomatosi uterina e talune forme di carcinoma mammario della donna, come coadiuvante)
Nabuser 30 (indicazioni: artrite reumatoide, osteoartrosi, spondilite anchilosante, artropatia gottosa, reumatismo extraarticolare; affezioni periarticolari come: borsiti, tendiniti, sinoviti e tenosinoviti, periartrite scapolomerale; processi infiammatori acuti inclusi quelli muscolo-scheletrici, lesioni da sport)
Citogel 2g/10ml (indicazioni: ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS; esofagite da reflusso)
Ecomì 1%, Ecomì 150 mg e Ecomì 100 mg (indicazioni: infezioni dermatologiche di origine micotica e batterica; infezioni vulvovaginali di origine micotica e batterica)
Venosmine 4% e Venosmine 450 mg (indicazioni: coadiuvante nel trattamento delle varici e delle complicazioni flebitiche, delle emorroidi interne ed esterne e, in genere, negli stati di fragilità capillare e nelle loro manifestazioni).
L’AIFA invita tutti coloro che dovessero avere in casa confezioni di questi farmaci a non utilizzarle.
Nelle farmacie e presso i grossisti i medicinali sono al momento bloccati.
Fonte: ilfattaccio.it
Ed ogni anno le cose si ripetono……
TABELLA (Francese) indicante il tipo di Farmaci ed i relativi Nutrimenti che vengono a diminuire nell’organismo
Catégorie de médicaments | Nutriments diminués |
Inhibiteurs de l’ECA (maladies cardiovasculaires) : Lopirin®, Xanef® | Zinc, sodium |
Antibiotiques: Pénicilline, érythromycine | Calcium, magnésium, potassium, vitamine K, flore intestinale |
Benzodiazépines (contre l’anxiété) : Valium, Xanax | Mélatonine |
Bêtabloquants (pour les maladies cardiaques) | Coenzyme Q10, mélatonine |
Pilule contraceptive | Acide folique, vitamines B1, B2, B3, B6, B12, C, zinc, sélénium, minéraux trace |
Bronchodilatateurs (pour l’asthme et les problèmes respiratoires): Ventoline, Serevent | Potassium |
Inhibiteurs calciques (pour les maladies cardiaques) | Potassium |
Médicaments contre le diabète : Glucophage®, Stagid® et leurs génériques | Vitamines B12 et B6, acide folique, coenzyme Q10, zinc, magnésium, potassium |
Œstrogènes: Premarin, Prempro | Vitamin B6 |
Anti-inflammatoires non stéroïdiens : Ibuprofène, Naproxène | Acide folique, fer, vitamine C |
Diurétiques épargneurs de potassium : Aldactone, Soludactone | Acide folique, fer, vitamine C, zinc |
Antidépresseurs ISRS: Prozac, paroxétine | Acide folique, mélatonine |
Statines (pour diminuer le cholestérol) : Zocor, Lipitor | Coenzyme Q10 |
Diurétiques thiazides: hydrochlorothiazide (Esidrex) | Magnésium, coenzyme Q10, potassium, sodium, zinc, thiamine, vitamines B6 et C |
Médicaments anti-ulcéreux (anti-H2) | Vitamine B12, vitamine D, calcium, fer, zinc, acide folique. |
Diversi sono i farmaci in commercio la cui presunta (NdR: anzi non presunta) tossicità spaventa molti malati e fa dubitare dell’efficacia dei trattamenti. Ma in alcuni casi gli effetti collaterali possono avere tragiche conseguenze in un numero troppo ampio di pazienti.
Le legislazioni dei vari paesi può essere notevolmente diversa in ambito farmaceutico e spesso le differenze vi sono sia a livello di singoli stati che fra comunità. In commercio ci sono diversi farmaci i cui effetti collaterali, a breve o lungo termine si rivelano troppo spesso essere piuttosto gravi. Chiaramente ogni farmaco può presentare tali effetti, persino una semplice aspirina può avere su alcuni soggetti gravi conseguenze.
Ma la differenza fondamentale fra un farmaco e l’altro risiede nel numero di ammalati su cui questi effetti si verificano e il rapporto fra essi gli effetti positivi.
Un caso cui rivolgere particolare attenzione riguarda un farmaco utilizzato per la “cura” dell’artrite reumatoide e psoriasica: l’Arava.
Negli Stati Uniti questo farmaco è vietato per via dei terribili effetti collaterali, fra cui la necrosi del fegato. Negli Stati Uniti anche un altro farmaco molto comune, l’Aulin, era stato vietato per via degli stessi effetti. L’Italia è stato uno degli ultimi paesi dell’Unione Europea a ritirarlo dal mercato.
Arava presenta come principio attivo il leflunomide, un immunosoppressore necessario a tenere basso il numero di globuli bianchi nei malati di artrite reumatoide attiva e psoriasica attiva, due malattie autoimmune attiva che portano la prima infiammazioni delle articolazioni e la seconda in aggiunta la comparsa di chiazze rosse di desquamazione sulla pelle.
I malati di tali malattie già sono impegnati in una battaglia contro il governo che avrebbe tagliato i fondi al sistema sanitario nazionale per l’acquisto di farmaci biologici (la loro campagna si definisce “curati a metà). Ma ora devono affrontare anche il rischio tossicità delle cure. Trattandosi purtroppo di malattie cui non vi è una cura certa e univoca per tutti i pazienti (NdR: per la medicina ufficiale, non per la medicina naturale), e trattandosi di una malattia che può colpire indistintamente giovanissimi e anziani, le cure si diversificano notevolmente fra gli ammalati.
Anche la riposta ai farmaci si diversifica, tuttavia sembra che i trattamenti per ridurla si rivelino nella maggior parte dei casi tutti piuttosto pesanti.
Basti pensare che viene utilizzato fra gli altri un chemioterapico, il metotressato, per far regredire la malattia. Ad alcuni, soprattutto ai più giovani viene sempre più frequentemente assegnata la cura sperimentale col farmaco biologico, definita devastante da molti che l’hanno provata. Ma uno dei rimedi peggiori sembra proprio l’Arava. Viene erroneamente confuso con il farmaco biologico ma si tratta in realtà di un farmaco di supporto a esso o da utilizzare come farmaco curante.
Tratto da: agoravox.it
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EPATITE C: La FONDAZIONE GIMBE SVELA TUTTI i FALSI MITI del FARMACO “SOFOSBUVIR” – 25/05/2015
In un momento particolarmente critico per la sostenibilità della sanità pubblica, la Fondazione GIMBE invita tutti gli stakeholders (le parti interessate) a valutare con sano scetticismo e adeguato rigore metodologico tutte le innovazioni farmacologiche e tecnologiche evitando, sull’onda di un contagioso entusiasmo, di enfatizzare i benefici e minimizzare i rischi degli interventi sanitari.
Al fine di informare correttamente politiche sanitarie, professionisti e pazienti la Fondazione GIMBE ha pubblicato il Position Statement “Efficacia e costo-efficacia del Sofosbuvir nel trattamento dell’epatite C” da cui emergono alcune criticità metodologiche relative alla robustezza delle prove di efficacia, oltre che all’entità e alla precisione dei benefici del farmaco.
NON ESISTONO STUDI INDIPENDENTI
Quello che emerge fa riflettere molto su come un prodotto farmaceutico pubblicizzato miracoloso nasconda in realtà poca trasparenza sulla sua efficacia. Per questo GIMBE conferma come tutti gli studi che hanno valutato l’efficacia del Sofosbuvir sono stati finanziati, progettati e realizzati dall’azienda produttrice Gilead Science e, al momento, non esiste alcuno studio indipendente. Non solo ma dichiarano ci non conoscere il reale valore aggiunto del farmaco rispetto a un confronto appropriato, sia perché mancano trial di efficacia comparativa del Sofosbuvir con altri agenti antivirali ad azione diretta, sia perché tutti gli studi prevedono l’associazione del Sofosbuvir con ribavirina ± peginterferon-alfa, mentre alcuni studi presentano limiti metodologici rilevanti (controlli storici, assenza di blinding).
FARMACO SOFOSBUVIR: QUELLO CHE NON VIENE DETTO
Ed ecco che la Fondazione GIME elenca i vari punti critici su questo farmaco diventato miracoloso:
. Tutti gli studi hanno utilizzato come misura di esito un end-point surrogato, ovvero la risposta virologica sostenuta al di sotto della soglia minima identificabile a 24 o a 12 settimane dalla sospensione del farmaco.
. La risposta virologica sostenuta non garantisce l’eradicazione del virus dal sangue (che resta solo al di sotto della soglia minima identificabile), né permette di identificare la persistenza del virus nei tessuti.
. Per alcuni sottogruppi di pazienti la stima dell’effetto del trattamento è incerta a causa della loro limitata numerosità campionaria.
. Non esistono prove di efficacia dirette su outcome clinicamente rilevanti: evoluzione dell’epatite in cirrosi, scompenso della cirrosi, insorgenza di epatocarcinoma, mortalità.
. Non è nota la probabilità di re-infezione nei pazienti che hanno ottenuto una risposta virologica sostenuta.
. Non conosciamo gli effetti avversi, oltre che la compliance, nel mondo reale.
ASSENZA PROVE di EFFICACIA NON GIUSTIFICANO il TRATTAMENTO di PREVENZIONE
A seguito di queste valutazioni la Fondazione GIMBE conclude che il Sofosbuvir costituisce una rilevante innovazione terapeutica, ma le evidenze disponibili documentano solo che il farmaco è efficace nel determinare una risposta virologica sostenuta in una percentuale che raggiunge il 90% in alcuni (ma non in tutti) sottogruppi di pazienti.
La storia naturale dell’epatite C e le prove di efficacia disponibili non giustificano in nessun contesto sanitario, indipendentemente dalla disponibilità di risorse, una policy che preveda il trattamento di tutti i pazienti con epatite C con l’obiettivo di prevenire l’evoluzione dell’epatite cronica in cirrosi, lo scompenso della cirrosi, lo sviluppo dell’epatocarcinoma, i trapianti di fegato e la mortalità.
Ma non solo, Gime sottolinea come in assenza di prove di efficacia dirette sulla capacità del Sofosbuvir di rallentare l’evoluzione dell’epatite C verso forme avanzate di malattia scommettere sui potenziali risparmi per l’assistenza sanitaria è puramente speculativo e non supportato da alcun dato scientifico.
SOFUSBIR NON PUO’ ESSERE ETICHETTATO FARMACO SALVAVITA
“Assimilare la risposta virologica sostenuta nel singolo paziente alla eradicazione del virus C dalla popolazione è una suggestiva, spiega GIME -ma inverosimile, strategia di sanità pubblica. Considerato che la mortalità nei pazienti con epatite C è molto bassa e che nessuno studio ha dimostrato che il Sofosbuvir riduce la mortalità , il termine ‘farmaco salvavita’ è improprio e non dovrebbe più essere utilizzato”.
Definire le priorità di trattamento in relazione alla costo-efficacia del Sofosbuvir nei vari sottogruppi di pazienti rappresenta, – la Fondazione GIME ricorda – oggi l’unica soluzione accettabile dal punto di vista clinico, etico ed economico, e i dati relativi a tutti i pazienti trattati dovrebbero essere raccolti in maniera sistematica al fine di documentare l’efficacia e la sicurezza del farmaco nel mondo reale.
By Cinzia Marchegiani – Tratto da: http://www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=4482&red=5&arg=21
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Danni dei farmaci: in Italia, 400 ricoveri al giorno per i farmaci di sintesi – 06/12/2012
Ed uno studio recente avverte: le multinazionali testano molti prodotti sui poveri con procedure dubbie.…
Ci sono diverse buone ragioni per assumere il minor numero possibile di medicinali. Si chiama iatrogenesi la terza causa di morte negli Stati Uniti, dopo l’infarto ed il cancro, e sono morti causate dalle medicine, dai loro effetti collaterali, da cure sbagliate e così via. Negli Usa il problema è molto sentito e il monitoraggio accurato.
In Italia non ci sono dati certi, ma, ha detto Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano e guru nazionale in fatto di ricerca farmacologica: “400 italiani sono ricoverati ogni giorno per effetti collaterali dei farmaci”, ovvero per improvvisi sanguinamenti, macchie, rossori o altri danni cutanei, ipotensione o ipoglicemia.
“Quando prescrivono un farmaco, i medici spesso non sanno esattamente che effetto avrà sul paziente, perché la legge consente alle case farmaceutiche di pubblicare solo i risultati positivi dei test condotti sui medicinali”, ha scritto il medico britannico Ben Goldacre sul Guardian. Goldacre è autore di Bad Pharma, in arrivo in Italia per Mondadori, ma già anticipato sul numero di Internazionale della scorsa settimana.
“È una situazione così vergognosa, che può essere pericoloso perfino parlarne”, dice in riferimento a una serie di “ritorsioni” che alcune industrie del farmaco avrebbero intrapreso contro medici o ricercatori un pò troppo scrupolosi nei loro confronti.
Ma c’è un altro, ottimo, motivo per limitare al massimo l’assunzione di farmaci.
Si tratta delle “serie preoccupazioni” espresse da un recente studio indipendente sull’etica applicata dalle case farmaceutiche ai test clinici condotti su persone povere, nei paesi in via di sviluppo. Sono poche infatti le aziende che controllano i loro test clinici in questi Paesi, e che certificano la sicurezza e l’etica delle loro operazioni. Il report pubblicato dalla Bbc è l’” Access to Medicine Index” – curato nei Paesi Bassi e finanziato da organizzazioni quali la Bill and Melinda Gates Foundation e il Dipartimento per lo sviluppo internazionale del Regno Unito – e pubblica ogni due anni informazioni sulle 20 principali case farmaceutiche del mondo.
vedi: Contro immunizzazione + I medici allopati, specie i vaccinatori, sono una minaccia
Diciamo subito quanto di buono è stato fatto. Negli ultimi 3 anni, quando uscì il primo di questi report, è costantemente aumentato l’accesso ai farmaci, grazie all’impegno garantito in questo senso da più o meno tutte le case farmaceutiche nel mantenere i prezzi bassi. La GlaxoSmithKline è al vertice in questo senso, seguita da Johnson & Johnson e Sanofi, mentre traZeneca è scivolata in fondo alla graduatoria.
Si stima che un miliardo di persone nel mondo non abbia accesso alle cure farmacologiche e queste aziende si impegnano a non ampliare questo numero, anche, perché altrimenti venderebbero meno.
I prezzi “scontati” sono applicati infatti solo nei Paesi più poveri, dove altrimenti è logico ipotizzare che le vendite calerebbero.
Ma perché si fanno test nei Paesi in via di sviluppo ?
Uno degli autori dello studio, David Sampson, ha risposto: ”Le leggi che regolano queste pratiche sono più variabili in questi Paesi. Ma è chiaro che tutto ciò che mette a rischio il paziente è una pratica inaccettabile e un problema significativo“. Eppure, “ la tendenza ad esternalizzare gli studi clinici è in costante crescita” continua, mentre invece non fa passi avanti quel che sarebbe essenziale, ovvero che “il rapporto tra le due parti sia estremamente ben definito e gestito con attenzione”.
Un esempio ? ”Mentre la maggior parte delle aziende fa un gran parlare di codici di condotta etica, revisioni e verifiche – conclude lo studioso -, nei fatti poi solo 4 aziende su 20 hanno rivelato i dettagli di azioni disciplinari intraprese contro condotte scorrette”.
Per il resto, nulla è dato sapere. – Fonte: wired.it
By Michela dell’Amico – Tratto da: uomoplanetario.org
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Migliaia di Farmaci Pericolosi…propinati alla popolazoine ignorante, con permesso di vendita da parte degli “enti a tutela della salute“….collusi o corrotti con/da Big Pharma
300 i farmaci giudicati pericolosi per la salute dell’uomo e 310 i medicinali in circolazione, regolarmente prescritti dai medici, che possono danneggiare i polmoni. Oltre 50 le malattie respiratorie o polmonari che sarebbero dovute all’assunzione di farmaci.
Questa una delle ultime denunce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul problema dei farmaci pericolosi.
Un altro studio condotto in Gran Bretagna ha rivelato che un’assunzione settimanale di alcune sostanze a base di paracetamolo (medicinale usato per le patologie dell’infanzia, in Italia si chiama Tachipirina, efferalgan, ecc.), aumenta dell’80% le probabilità di attacchi asmatici rispetto a chi non ne ha fatto mai uso.
E non sono mancate le sorprese: alcuni principi attivi di uso estremamente ampio compaiono nella lista, come l’acido acetilsalicilico – la comunissima aspirina.
Inoltre l’FDA (Food and Drug Administration), nel mese di novembre 2000, ha preso la decisione di non autorizzare la vendita di prodotti contenenti Fenilpropanolamina. Nel 98% dei casi, la quasi totalità, la sostanza è presente in decongestionanti da raffreddore e in appena il 2 % in prodotti anoressizzanti, ossia medicine che fanno passare l’appetito.
Secondo uno studio condotto dalla Yale University School of Medicine è emerso che alcune donne, dopo 3 giorni di assunzione dei prodotti contenenti Fenilpropanolamina, erano state colpite da ictus emorragico. Anche gli uomini sono a rischio, ma l’incidenza è inferiore rispetto alle donne. Già da qualche tempo si discute dell’opportunità di sostituire la PPA (fenilpropanolamina) con la pseudoefedrina, considerata sicura (l’ipertensione rappresenta uno dei suoi principali effetti collaterali; dosi eccessive od una spiccata sensibilità individuale possono determinare anche tachicardia, nervosismo, agitazione, insonnia ed ansietà .
L’utilizzo di pseudoefedrina è controindicato in presenza di diabete, patologie cardiovascolari, ipertensione, ipertrofia prostatica, ipertiroidismo, gravidanza (donna incita) e glaucoma ad angolo chiuso, anche se con qualche controindicazione per chi ha la pressione alta.
Ma non è solo l’elenco della FDA che desta preoccupazione. Infatti esistono in commercio una serie di farmaci con pesanti effetti collaterali.
Per esempio alcuni farmaci utilizzati per la lotta contro il cancro, come il nolvadex, curano il tumore alla mammella, ma provocano il cancro all’utero e al fegato.
E ancora farmaci come la ciclofisfamide, utilizzata nella chemioterapia per i tumori, provoca infertilità tra i pazienti a cui è stata somministrata.
Gli effetti avversi più comuni associati con l’impiego di ciclofosfamide sono:
– Mielodepressione (pancitopenia) che deve essere controllata attraverso esami emocromocitometrici e farmaci mielostimolanti
– Nausea e vomito (compaiono dopo 30-60 minuti dall’infusione), spesso controllabili con agenti antiemetici come l’ondansetron, ilgranisetron o altri antagonisti del recettore serotoninergico 5-HT3
– Alopecia
– Cistite emorragica, associata inoltre con il rischio di sviluppo di carcinoma della vescica e che spesso può essere prevenuta da un’adeguata idratazione
– Tossicità cardiaca
– Disordini dell’equilibrio idro-elettrolitico …ecc.
Ma la lista è destinata ad allungarsi, se si passano in rassegna farmaci, che vengono ritenuti di “uso comune”.
Alcuni antiasmatici, per esempio, provocano tachicardia e in alcuni casi angina pectoris, gli antiartrosici, possono provocare dolori di stomaco e talora delle emorragie mortali, gli anticoagulanti, possono far sanguinare qualsiasi organo e gli antiipertensivi, provocano tosse e talora un’insufficienza renale che rende necessaria la dialisi. Insomma farmaci comuni che potremmo avere nel cassetto della cucina di casa nostra e che magari utilizziamo quotidianamente.
L’elenco potrebbe continuare all’infinito, se si riuscissero a passare in rassegna tutti i farmaci del prontuario. Infine, un dato curioso che emerge dalla lettura attenta del foglio illustrativo dell’Aulin, l’anti-infiammatorio più venduto: “può causare epatiti fulminanti che in alcuni casi possono risultare fatali”.
Naturalmente la preoccupazione maggiore per gli scienziati è costituita dall’abuso di queste sostanze, che potrebbero causare effetti “devastanti” al nostro organismo. Preoccupazione ampiamente giustificata dal fatto che buona parte di questi farmaci, ritenuti pericolosi, o sono regolarmente prescritti dai medici di base, o sono “farmaci da banco”. Ossia farmaci che vengono venduti senza la ricetta del medico.
Questa situazione, quindi, svela i retroscena di un fenomeno originale e preoccupante che negli ultimi anni è in forte crescita:
la voglia di curarsi da soli e scegliere, seguendo i consigli di amici o parenti, i farmaci che si pensa facciano al caso proprio con l’aggiunta di qualche informazione in più. Attenzione però. Il pericolo è dietro l’angolo. O meglio nelle medicine che si sono comprate.
È necessario, quindi, leggere attentamente le “istruzioni” alla voce “effetti collaterali o indesiderati”. Infatti “una volta acquistato il farmaco da banco, dice il prof. Michele Carruba, ordinario di farmacologia all’università di Milano, “è importante leggere attentamente il foglietto illustrativo”. Comunque è opinione diffusa, oramai, che i farmaci di oggi siano i veleni di domani. Nel caso di questifarmaci il domani è già arrivato.
E tra i farmaci pericolosi messi in commercio c’è il tamoxifen o nolvadex. Gli effetti collaterali sono tantissimi e vanno dal sanguinamento vaginale al cancro al fegato o all’utero, dai polipi alle cisti ovariche, per non parlare della riduzione o alterazione della vista e di alcune malattie collegate alla retina.
Ma l’elenco è lungo e comprende tra gli altri anche i fibromi che provocano un ingrossamento dell’utero. Questi sono solo alcuni degli effetti collaterali del tamoxifen (nome commerciale nolvadex), farmaco utilizzato per la cura del cancro alla mammella da oltre 30 anni.
Milioni di donne in tutto il mondo hanno fatto uso di questo medicinale. Alcune di queste donne sono guarite dal cancro alla mammella, ma si sono ammalate di altri tipi di tumore, altrettanto pericolosi e aggressivi.
Scoperto alla fine degli anni sessanta da alcuni ricercatori dell’azienda britannica ICI (Imperia chemical industries), una della maggiori multinazionali chimiche del mondo, il nolvadex è stato subito proclamato una stella splendente nella battaglia contro il cancro alla mammella. Peccato che la Zeneca però, succursale dell’ICI, da un lato produca farmaci contro il cancro, dall’altro, le divisioni agrochimiche di queste imprese, producono clorurati e altri componenti chimici industriali compresi gli erbicidi.
Sono tutti VELENOSI e molti di loro sono conosciuti come distruttori endocrini accusati di provocare il cancro al seno.
I profitti dell’ICI, quindi, aumentano fabbricando prodotti chimici, che da una parte causano il cancro al seno e dall’altra si reputa che lo curino.
Pierre Blais, ricercatore farmaceutico, attuale chief justice della Corte Federale del Canada, allontanato dall’ambiente sanitario canadese, per aver affermato, che “gli impianti di silicone al seno si sarebbero rivelati estremamente pericolosi”, descrive la storia del tamoxifen come “la storia della progettazione farmaceutica moderna, che produce farmaci spazzatura”. “Il tamoxifen infatti”, conclude Blais, “è un farmaco che si pone ai vertici del mucchio di immondizia”. Un giudizio durissimo che ha diviso la comunità scientifica tra coloro che difendono a spada tratta il farmaco e altri che affermano apertamente la pericolosità del farmaco, perché altamente tossico e nocivo per l’organismo umano. Ma quali sono le caratteristiche principali di questo farmaco ?
“Il tamoxifen è un anti-estrogeno”. Che “impedisce agli estrogeni, che sono il legame comune tra molti fattori di rischio del cancro al seno”, afferma il prof. Richard Peto, capo dell’unità di ricerca alla Oxford University, “di saldarsi ai siti recettori sulle cellule dei tessuti mammari. In altre parole stimola la divisione delle cellule mammarie e inibisce l’attività degli estrogeni regolari”.
Insomma impedisce la crescita delle cellule cancerose. “Ma se funziona come bloccante di estrogeni e riduce le probabilità di estensione di cancro al seno”, si legge in uno studio pubblicato dalla rivista Lancet, allo stesso tempo agisce come estrogeno nell’utero e, in misura minore, in cuore, vasi sanguigni e ossa. Così, se da una parte combatte il cancro al seno, dall’altra si è ben presto rivelato come promotore di cancri particolarmente aggressivi all’utero e al fegato.
Inoltre il tamoxifen si fissa saldamente e irreversibilmente al DNA, provocando una mutazione cancerosa. Perfino il conservatore National Health and Medicale Research Council (NHMRC) australiano mise in guardia sul fatto che non c’è quantità sicura di tamoxifen quando si arriva ad un effetto cancerogeno.
Già dal 1967, comunque, gli scienziati dell’ICI, l’azienda produttrice del farmaco, “notarono come il tamoxifen persista per alcuni giorni nell’utero”. Inoltre l’ICI ha descritto nel Physicians Desk reference, anche l’attività cancerogena del tamoxifen sul fegato. E uno studio, condotto da scienziati svedesi, che collegava il tamoxifen al cancro all’utero, costrinse la Zeneca, l’azienda, succursale dell’ICI, attuale produttrice del farmaco e la più grande azienda produttrice al mondo di farmaci per il cancro, a inviare, nell’aprile 1994, una lettera a 380.000 medici americani, per difendere il tamoxifen.
La ricerca svedese aveva studiato 1371 pazienti con il cancro al seno che avevano assunto 40mg al giorno di tamoxifen per periodi dai 2 ai 5 anni e aveva scoperto che vi era un aumento di 6 volte dei tumori all’utero. Inoltre un secondo studio che coinvolgeva pazienti che avevano assunto 20mg al giorno(la dose raccomandata) mostrava un significativo aumento di cancri uterini.
E ancora i ricercatori dell’Anderson Cancer Center di Houston e quelli della Yale University School of Medicine scoprirono che le pazienti con il tumore al seno che sviluppano cancro all’utero durante la cura con il tamoxifen, possono subire una forma letale di neoplasia dal rapido sviluppo.
Infine nonostante decine di studi provino che il tamoxifen abbia pesanti effetti collaterali, il National Cancer Institute qualche anno fa ha lanciato una campagna di prevenzione del cancro al seno da 60 milioni di dollari, puntando a reclutare 16.000 donne sane in Stati Uniti, Europa, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Ancora in corso, la sperimentazione coinvolge 13.000 donne sane di età superiore ai 35 anni che vengono considerate ad alto rischio.
L’Australia ha reclutato 1350 donne con l’obiettivo di arrivare a 2500. Per cinque anni, metà delle donne riceveranno il tamoxifen e metà il placebo. Il farmaco viene fornito gratuitamente dalla Zeneca.
Il dr. Samuel Epstein, professore emerito di Medicina Occupazionale e Ambientale alla Scuola di Salute Pubblica dell’Università dell’Illinois a Chicago e autore nel 1997 del Breast Cancer Prevention Program (Programma di Prevenzione del Cancro al Seno), solleva gravi preoccupazioni: “Sfortunatamente, questo approccio, fuorviato e pericoloso alla prevenzione, deriva dalla radicata fissazione dell’NCI sull’utilizzo dei farmaci chimici per prevenire il cancro che potrebbe principalmente essere stato indotto da inquinanti chimici, tecnologie medicali (come le radiazioni dai raggi-X) e farmaci cancerogeni/estrogenaci.
Invece di cercare di ridurre il carico di composti chimici cancerogeni con i quali combattiamo per mantenere la nostra salute, l’NCI crede che la soluzione sia quella di aggiungere ulteriori composti chimici alla mistura”.
Una battaglia, comunque, quella sugli effetti cancerogeni del tamoxifen, che ha portato dei risultati soddisfacenti: lo stato della California all’unanimità ha votato una legge chiamata “Proposition 65” che richiede la pubblicazione e il mantenimento di un elenco di tutti i cancerogeni conosciuti.
Nel maggio 1995, il Comitato d’Identificazione Cancerogeni dello stato ha votato in modo unanime l’aggiunta del tamoxifen a questo elenco. In seguito, nel 1996 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha formalmente designato il tamoxifen un cancerogeno umano, accorpandolo ad altri 70 composti chimici – di cui un quarto farmaceutici – che avevano ricevuto questa equivoca distinzione. Comunque, il nolvadex, ancora oggi, risulta il farmaco più prescritto al mondo con un volume d’affari che supera i 400 milioni di dollari.
In Italia il giro d’affari è cospicuo se è vero che sono 35.000 le donne che ogni anno vengono colpite dal cancro al seno che secondo alcuni dati sarebbe la prima causa di morte delle donne nella fascia di età compresa tra i 35 e i 44 anni, e in molte zone rappresenta circa un quarto di tutti i tumori di cui soffre il gentil sesso.
Allarmanti anche i dati europei sulla diffusione della malattia.
Questo tumore colpisce ogni anno 200.000 donne nell’UE e rappresenta il 20-25% dei carcinomi. Alle soglie del terzo millennio, quindi, il cancro continua a mietere le sue vittime. È come la colata lavica, paragonabile solo alle epidemie che colpivano intere popolazioni. Ma barlumi di speranza arrivano dal mondo scientifico e accademico. “I progressi scientifici degli ultimi anni”, afferma il prof. Giampietro Gasparini, primario del reparto di oncologia del S. Filippo Neri di Roma, “sono stati molto significativi e ci hanno permesso di approfondire le conoscenze sui meccanismi che sono coinvolti nello, sviluppo e nella progressione dei tumori”.
“Grazie alla diagnosi precoce”, dice Umberto Veronesi, ex ministro della sanità e oncologo di fama internazionale, siamo riusciti a bloccare il tumore della mammella allo stadio iniziale. Infatti quando il tumore viene operato al di sotto del centimetro di diametro, continua Veronesi, la guarigione è sicura nel 98 per cento dei casi, ma se la massa supera i 3 centimetri di diametro, le possibilità di
sopravvivenza scendono al 35 per cento. In questo caso bisogna affrontare le cure necessarie per cercare di ritardare il più possibile l’estendersi della malattia. Però mentre il baronato della lotta al cancro continua a investire enormi quantità di denaro nella ricerca, nella produzione e nella sperimentazione di farmaci, che successivamente potrebbero risultare dannosi, per la prevenzione e la cura del cancro al seno esistono già alternative sicure ed efficaci.
Si tratta di farmaci non tossici che evitano di attaccare il sistema endocrino o di danneggiare l’organismo.”Per esempio l’estriolo, uno degli estrogeni prodotti dalle ovaie”, dice il dott. Henry Lemon, ricercatore scientifico, “è considerato un estrogeno sicuro per le caratteristiche che ha dimostrato nell’inibizione del cancro al seno”.
Il dott. Lemon, insieme ad altri ricercatori, ha condotto uno studio su donne già malate di cancro al seno, con metastasi in altre aree del corpo. Ad un gruppo è stato somministrato estriolo, ad un altro no. Al termine dell’esperimento, il 37% delle donne che avevano assunto estriolo presentavano una remissione o un arresto dei loro tumori.
Forse l’estriolo, un ormone naturale, sicuro e quasi senza effetti collaterali, è capace di compiere quello che fa il tamoxifen con i suoi effetti tossici. Anche lo stile di vita gioca un ruolo significativo. In uno studio su 25.624 donne norvegesi dai 20 ai 54 anni, dopo circa 14 anni di osservazioni i ricercatori hanno trovato forti evidenze del fatto che esercizi fisici quotidiani, sia per lavoro che per svago, riducevano del 37 per cento il rischio di cancro al seno.
Si è scoperto, inoltre, che le donne che si allenavano almeno quattro ore la settimana durante il tempo libero, avevano una riduzione di rischio di cancro al seno del 37 per cento, se comparate con donne dalla vita sedentaria. Lo studio ha scoperto che più tempo si spende in attività fisica, più basso è il rischio di cancro al seno. Oltre allo stile di vita, anche una corretta alimentazione può prevenire la malattia. Infatti gli esperti consigliano di “consumare frutta e verdura fresca e cibi ricchi di fito-estrogeni, quali soia, legumi, frutti di bosco, noci e frutta secca”. “I loro benefici sono simili a quelli del tamoxifen(senza i pericolosi effetti collaterali)” afferma il dr. John R. Lee, nel suo libro, What Doctors May Not Tell You About Menopause (Quello che i medici non ti dicono sulla menopausa), “nel senso che i fito-estrogeni occupano i recettori di estrogeni e sono meno estrogenici di quelli prodotti dal corpo.
Dato che ora si sa che la riduzione dell’apporto calorico riduce i livelli di estrogeno, e studi recenti hanno dimostrato che il 46 per cento in meno dei tumori al seno viene riscontrato tra le donne che consumano più frutta e vegetali, sembrerebbe che le donne interessate a prevenire il cancro al seno potrebbero fare modesti cambiamenti nell’alimentazione ricavandone risultati migliori e certamente più sicuri.
Altro farmaco che sta facendo nuovamente capolino nel mondo della farmacologia ufficiale come trattamento contro il mieloma multiplo, una forma letale di cancro al midollo osseo è il Talidomide. “Uno studio condotto su 84 pazienti”, scrive sulla rivista “New England Journal of Medicine” Bart Barlogic, della University of Arkansas, “ha fatto rilevare come la somministrazione di talidomide abbia curato i sintomi del male in due persone, e li abbia alleviati in altri 28”. Il farmaco, recentemente, è stato reintrodotto anche come rimedio contro il cancro al seno e l’aids (anche da vaccino), e approvato come terapia per la lebbra.
Peccato però, che quarant’anni fa tutto il mondo rimaneva scioccato nell’apprendere che per effetto del talidomide circa 10.000 bambini erano stati colpiti da mancato sviluppo degli arti e da altre gravissime deformazioni.
Inventato alla fine degli anni ’50 dagli scienziati della Chemie GrÜnenthal di Stolberg, in Germania, il talidomide è stato subito commercializzato con il nome di Contergan. “La campagna pubblicitaria di questo farmaco nel 1958”, spiegano H. SjÖstrÖm e R. Nilsson, autori del libro Il talidomide e il potere dell’industria farmaceutica, ha assunto proporzioni gigantesche: 50 inserzioni sulle riviste mediche, 200.000 lettere e 50.000 “circolari terapeutiche” inviate a medici e farmacisti. Inizia così, con una grossa operazione di “marketing”, la campagna pubblicitaria che ha permesso al talidomide di essere utilizzato in ogni categoria e gruppo di età immaginabile. Non solo.
L’industria farmaceutica tedesca, per aumentare i propri guadagni, combina il talidomide con altri prodotti come l’aspirina, la fenacetina, il chinino; così milioni di tedeschi, tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, hanno assunto farmaci al talidomide per curare raffreddore, tosse, influenza, nervosismo, nevralgie, emicrania e asma. Un successo che porta l’azienda a organizzare il lancio a livello internazionale.
Detto, fatto. Il farmaco alla fine del 1958 si trova sui banchi delle farmacie di 11 paesi europei, tra cui l’Italia, 7 paesi africani, 17 paesi asiatici e 11 dell’emisfero australe. Nella pubblicità del talidomide si sottolineava “la completa atossicità” e si affermava, da parte dell’azienda produttrice, “che il talidomide non danneggia né la madre né il bambino, quindi può essere somministrato alle gestanti e alle madri che allattano”.
Con l’aumento delle vendite di contergan nel 1959, aumentano, però, i rapporti critici sugli effetti del farmaco. Medici e farmacisti iniziarono a inviare schede in cui venivano descritti gli effetti collaterali: vertigini, malessere, perdita della memoria, diminuzione della pressione arteriosa e altri sintomi. Gli ospedali rilevavano, dopo l’assunzione di talidomide, “emorragie cutanee locali e casi di neurite multipla”. L’azienda, per evitare perdite economiche, tace. Intanto le vendite continuano ad aumentare, e gli effetti collaterali anche. E l’azienda continua colpevolmente a TACERE. Anzi, fa in modo che i rapporti dettagliati degli effetti indesiderati, non vengano resi noti.
Nel 1960, dopo alcuni anni che veniva utilizzato in Europa come tranquillante, il talidomide si rilevò essere causa, se preso in un certo periodo della gravidanza, di orrende malformazioni. Così, dopo aver fatto venire alla luce circa 10.000 bambini malformati, il contergan su richiesta del ministero degli interni del Nordrhein-Westfalen è stato ritirato.
Ma la storia del talidomide, non è l’unica. Agli inizi degli anni ’70, si chiuse un vergognoso capitolo riguardante l’impiego di un medicinale conosciuto come cancerogeno e distruttivo del sistema endocrino, chiamato DES (dietilstilbestrolo). “Contro i consigli del suo inventore, sir Charles Dodd”, scrive Sherrill Sellmann, “da 4 a 6 milioni di donne in Europa e Australia, hanno utilizzato il DES per prevenire problemi di aborto e complicazioni durante la gravidanza”.
Inoltre, il DES diventò un medicinale popolare, sebbene non sperimentato, per una varietà di altre patologie: per la soppressione della lattazione, per il trattamento dell’acne, di certi tipi di cancro al seno e di quelli prostatici, come inibitore della crescita nelle adolescenti, come sostituto di estrogeni durante la menopausa e come pillola “del giorno dopo”.
Saranno necessari 30 anni per accettare quello che i test di laboratorio avevano indicato fin dal 1938 – che il DES era un medicinale altamente pericoloso e NOCIVO.
Veniva riportato che, 20 anni dopo aver assunto il DES, le madri avevano tra il 40 e il 50 per cento di probabilità in più di rischio di tumori al seno di quelle che non lo avevano utilizzato. Inoltre, i figli delle “mamme DES” mostravano una maggior incidenza di deformità riproduttive, aborti, tumori vaginali, cancri testicolari, sterilità e disfunzioni immunitarie.
L’ironia di questo totale fallimento è che il sistema medico ha infine riconosciuto che il DES era inutile nella prevenzione degli aborti. Questi i fatti che mettono in luce come le aziende farmaceutiche, ossessionate “dall’odore dei soldi”, passino sopra ogni segnalazione di rischi, connessi all’assunzione di farmaci ritenuti pericolosi e nocivi per la salute dell’uomo.
Tratto da: laleva.org
Commento NdR:
questi i MISFATTI dell’industria farmaceutica, ed è solo la punta dell’iceberg, ma nell’articolo non vengono tenuti in nessuna considerazione i GRAVISSIMI MISFATTI degli enti governativi Italiani ed esteri, a “Tutela della Salute”; dove sono stati, e dove sono ancora oggi questi enti che dovrebbero controllare con i loro laboratori, i farmaci ed anche i vaccini…..forse al bar a prendersi un caffe’….? ..e chiudendo tutti i due occhi su queste azioni Criminali, cio’ significa che sono collusi con i produttori di farmaci e Vaccini, ma significa anche che le case farmaceutiche hanno corrotto e/o immesso nei posti di potere di questi enti, i “loro” uomini affinche’ nascondessero e chiudessero i due occhi su questi CRIMINI contro l’Umanita’ …altro che HITLER….quello ERA un BRAVO RAGAZZO in CONFRONTO a QUESTI CRIMINALI di OGGI !
2.000.000 di reazioni gravi ai farmaci ogni anno !
“Recentemente in Italia, con l’introduzione del D.L. n. 95/03 si è provveduto ad ABOLIRE l’obbligo (diventa spontanea) di segnalazione di tutte le A.D.R. con le correlative sanzioni, ma rimane tuttavia obbligatoria la segnalazione delle A.D.R. gravi o inattese, di tutte le A.D.R. che riguardino i vaccini e quelle per quei farmaci che vengano inseriti in speciali elenchi, periodicamente pubblicati dal Ministero della Salute, riguardanti essenzialmente farmaci immessi di recente in commercio.”
Tratto da: http://www.altalex.com/index.php?idnot=10104
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Farmaci Pericolosi: Attenti a Bisolvon, Zerinol e altri 5 noti.
L’Aifa: “Attenzione a questi sintomi” – 2015
Il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza dell’EMA (PRAC) ha concluso la rivalutazione dei medicinali contenenti ambroxol o bromexina.
Questo a seguito di preoccupazioni per il rischio di reazioni allergiche con questi farmaci, che sono ampiamente usati come espettoranti.
Il PRAC ritiene che il rischio di reazioni allergiche sia basso, ma ha raccomandato che le informazioni di sicurezza di questi medicinali siano aggiornate con ulteriori informazioni sulle reazioni allergiche gravi, e che le reazioni cutanee gravi (SCARs) devono essere aggiunte come effetti indesiderati. Le SCARs includono reazioni quali eritema multiforme e sindrome di Stevens-Johnson.
La revisione di ambroxol e bromexina è stata effettuata su richiesta dell’Agenzia Belga del farmaco (AFMPS) a seguito di segnalazioni di reazioni allergiche e SCARs con ambroxol.
ADVERTISEMENT – AVVERTIMENTO
La rivalutazione di ambroxol e bromexina è stato avviata il 4 aprile 2014 su richiesta del Belgio, ai
sensi dell’Articolo 31 della Direttiva 2001/83 / CE. Alcuni casi di SCARs, possibilmente correlati ad ambroxol, sono stati riportati in letteratura medica. La revisione ha riguardato anche i medicinali contenenti bromexina, poiché bromexina viene convertita principalmente in ambroxolo nell’organismo. Inoltre, ci sono state alcune segnalazioni che collegano l’uso di bromexina a reazioni allergiche.
Il PRAC ha valutato i dati disponibili e tutte le segnalazioni di reazioni allergiche gravi e SCARs con ambroxol e bromexina. Il PRAC ha confermato che il rischio già noto di reazioni allergiche, rimane basso. Il Comitato ha inoltre individuato un basso rischio di SCARs associato all’uso di questi medicinali.
Sulla base di queste conclusioni, il PRAC ha raccomandato di aggiungere il rischio di SCARs alle informazioni di sicurezza dei medicinali, insieme all’avvertenza di interrompere immediatamente il trattamento se si presentano sintomi di SCARs.
La raccomandazione del PRAC sarà ora trasmessa al Gruppo di Coordinamento per le procedure di Mutuo Riconoscimento e Decentrate per i medicinali ad uso Umano (CMDh), che adotterà una posizione finale.
Ecco l’elenco dei medicinali che contengono i due principi attivi venduti in Italia:
BISOLVON LINCTUS*SCIR FL 250ML
BISOLVON*16CPR SOLUB 8MG
BISOLVON*20CPR 8MG
BISOLVON*BLIST 20CPR SOLUB 8MG
BISOLVON*INIET 5F 2ML 4MG/2ML
BISOLVON*OS SOL FL 40ML 2MG/ML
BISOLVON*OS SOL FL 40ML 2MG/ML
BISOLVON*SCIR FL 200ML FRAGOLA
FLUTOXIL*SCIR FL 250ML 4MG/5ML
NIROLEX TOS CATAR*SCIR 250ML
TAUGLICOLO*AD 12SUPP
TAUGLICOLO*BB 12SUPP
TAUGLICOLO*IM 12F 2ML
AMBROMUCIL*GRAT 30BUST 100MG
AMBROMUCIL*SCIR 200ML 10MG/ML
AMBROTUS*NEBUL 10F 15MG 2ML
AMBROTUS*SCIR FL 200ML
AMBROXOL DOROM*NEB 10F 2ML15MG
AMBROXOL TECNIG*SCIR FL 200ML
AMBROXOL UNION*NEBUL 40ML0,75%
AMBROXOL UNION*SCIR 15MG/5ML
AMBROXOLO ABC*OS 20BUST 30MG
AMBROXOLO ALM*NEB 10F 15MG 2ML
AMBROXOLO ALMUS*SCIR FL 200ML
AMBROXOL UNION*NEBUL 40ML0,75%
AMBROXOL UNION*SCIR 15MG/5ML
AMBROXOLO ABC*OS 20BUST 30MG
AZIMIL*OS NEBUL 15FL 15MG 2ML
AZIMIL*OS NEBUL 30FL 15MG 2ML
AZIMIL*SCIR 20FL 5ML 15MG/5ML
BRONCOMNES*GRAT 30BUST 100MG
BRONCOMNES*SCIR 200ML 10MG/ML
BROXOL*AD OS 30BUST 30MG
BROXOL*NEBUL FL 40ML 0,75%
BROXOL*SCIR 150ML 0,3%
BRUFIX*NEBUL 20FL 15MG/2ML
FLUIBRON*30CPR 30MG
FLUIBRON*AD GRAT 30BUST 30MG
FLUIBRON*AER 20FL 15MG 2ML
FLUIBRON*AER 6F 15MG 2ML
FLUIBRON*OS NEBUL FL40ML 0,75%
FLUIBRON*SCIR 200ML 15MG/5ML
MUCOSOLVAN*20CPR 30MG
MUCOSOLVAN*20CPS 75MG RP
MUCOSOLVAN*20PASTL 15MG
VICKS TOSSE MUCOL*20CPR EFFERV
VISCOMUCIL*SCIR 200ML 3MG/ML
ZERINOL GOLA LIMO*18PAST 20MG
ZERINOL GOLA MENTA*18PAST 20MG
ZERINOL GOLA MENTA*20PAST 20MG
ZERINOL GOLA RIBES*18PAST 20MG
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I MISFATTI delle multinazionali dei farmaci e Vaccini
“Richard Gonzalez of AbbVie, and Daniel Welch of InterMune: Drop your legal action blocking access to EMA clinical trial data ” è il titolo, assai esplicito, della nuova importante petizione lanciata da David Healy.
Possiamo riassumere il motto su cui si fonda in poche parole: “mostrateci tutti i dati! I pericoli legati ai farmaci in uso non possono essere considerati un segreto commerciale ”.
Brevemente, le aziende farmaceutiche per massimizzare le vendite dei nuovi farmaci pubblicizzano i benefici, minimizzando i rischi significativi.
L’EMA, a partire dal 2010, ha cominciato a rilasciare dati di studi clinici usati per approvare nuovi farmaci. Un’evoluzione importante verso la sicurezza dei farmaci, ben accolta dai ricercatori di tutto il mondo.
Il processo intrapreso dall’EMA verso la trasparenza è stato BLOCCATO dalle iniziative legali intraprese da AbbVie e InterMune contro l’Agenzia. Ora milioni di pazienti e i loro medici rischiano di restare al buio.
L’EMA è finita in tribunale con il pretesto che i dati sui benefici e i rischi di questi farmaci vanno considerati in realtà come “segreti commerciali”.
La trasparenza dei dati avrebbe danneggiato i profitti di queste aziende.
Dell’azione legale di AbbVie e InterMune per bloccare le iniziative EMA abbiamo già parlato.
Ritorneremo a breve sull’argomento, ma nell’attesa…
Firma la petizione: Richard Gonzalez of AbbVie, and Daniel Welch of InterMune: Drop your legal action blocking access to EMA clinical trial data
Il razionale della petizione: Fateci vedere i dati !
I pericoli legati all’uso di farmaci NON possono essere considerati SEGRETI commerciali !
Le aziende farmaceutiche massimizzano le vendite dei nuovi farmaci, promuovendone i benefici e minimizzandone i rischi anche se significativi.
Nel 2010 l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha cominciato a rilasciare dati sui pazienti provenienti da studi clinici utilizzati per l’approvazione di nuovi farmaci in Europa. Un’evoluzione accolta dai ricercatori di tutto il mondo come un importante passo verso la sicurezza dei farmaci. Un’evoluzione interrotta dall’azione legale intrapresa da due società americane – la AbbVie, che produce Humira, il farmaco più venduto al mondo, con proiezioni di vendita di 10 miliardi dollari nel 2013; e la InterMune, il cui Esbriet, per la fibrosi polmonare, è stato recentemente approvato in Europa ad un costo di 40,000 dollari annui.
AbbVie e InterMune hanno denunciato l’EMA per negare l’accesso ai dati dei loro studi clinici sui benefici e i rischi di questi farmaci, sostenendo che questi dati rappresentano “segreti commerciali”, il cui rilascio avrebbe danneggiato i loro profitti.
La loro manovra ha portato all’interruzione dell’intero programma di accesso pubblico, lasciando milioni di pazienti nel mondo, e i loro medici, nel buio.
Chiediamo che AbbVie e InterMune ritirino la causa e rilascino tutti i dati che riguardano i pazienti trattati con Humira, Esbriet e gli altri loro prodotti. Dati fondamentali sulla sicurezza dei farmaci non possono essere nascosti perché segreti commerciali.
Inviando questa petizione al presidente Barack Obama e ai membri del suo gabinetto chiediamo loro di garantire che un sostanziale accesso pubblico ai dati degli studi clinici diventi una policy della FDA ed sia incluso in tutti gli accordi commerciali internazionali che disciplinano la vendita di farmaci e dispositivi medici.
By Sun Zu – Tratto da: attentiallebufale.it
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Le medicine o farmaci di sintesi, di fatto sono INIBITORI chimici. Mentre da un lato “addormentano” il problema, da un altro inibiscono altri processi naturali del corpo umano, mai eliminando le origini della causa, di fatto quindi, sono DROGHE, che creano dipendenza come le droghe del narcotraffico.
Leggere il libro di Bruce Lipton, insegnante di medicina per 20 anni, “La Biologia delle Credenze”.
A scatenare la TBC nella popolazione, possono essere i vaccini, ma anche le terapie per la cura di altre malattie:
“Un nostro paziente che era risultato positivo alla Tubercolina, ma senza alcuna lesione polmonare alla lastra del torace all’ingresso in carcere – spiega ancora il dott. Babudieri, Associato di Malattie Infettive all’Universita’ di Sassari e presidente SIMSPe – ha iniziato la terapia per l’epatite C con Interferone e, dopo 8 mesi, ha sviluppato una TBC polmonare”.
Il caso è stato cosi’ rilevante che la prestigiosa rivista scientifica ”Emerging Infectious Diseases”, organo ufficiale del Centers for Diseases Control di Atlanta (U.S.A.) ha pubblicato la segnalazione dell’equipe di Babudieri sul rischio di Tubercolosi polmonare durante la terapia con peginterferon-alfa per la cura dell’epatite C.
Conclusione: l’utilizzo di farmaci di sintesi per tentare di curare una “malattia” puo’ provocarne altre !
Antidolorifici. Allarme dagli Usa: nel 2008 hanno ucciso 15.000 persone. Più della droga – 02/11/2011
La denuncia arriva dal CDC statunitense che, in un rapporto, rileva come l’overdose di antidolorifici oppiacei abbia ucciso nel solo 2008 quasi 15 mila americani contro i 4 mila del 1999. E 475.000 sono state, nel 2009, le richieste di soccorso di emergenza per abuso di questi farmaci.
USA – È triplicata la vendita di oppioidi e narcotici negli Stati Uniti dal 1999 ad oggi e più che triplicati sono i decessi legati all’overdose da questi farmaci, tanto da arrivare a 40 morti al giorno.
Nel solo 2008, infatti, sono decedute 14.800 persone per abuso di antidolorifici, contro i 4.000 del 1999.
Numeri allarmanti, che arrivano da un rapporto del Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) statunitense, che nell’ambito di uno studio sull’abuso di prescrizione dei farmaci, accende in particolare io riflettori sull’abuso di antidolorifici oppiacei definendolo una vera e propria “epidemia”.
Queste sostanze, secondo gli esperti americani, provocano ormai più morti dell’eroina e della cocaina.
E proprio come l’eroina e la cocaina, possono creare una forte dipendenza.
Già da una survey dello scorso anno sull’uso dei farmaci, ricorda il rapporto, era emerso che un americano su 20 di età superiore ai 12 anni usa antidolorifici pur non avendo motivi medici per farlo. E il numero di accessi al Pronto soccorso legato all’abuso di questi farmaci, aggiunge il CDC, è raddoppiato in 5 anni raggiungendo quota 475.000 nel 2009.
Un fenomeno in continua crescita. Ogni giorno, secondo il rapporto, sono circa 5.500 le persone che iniziano a fare un uso improprio di antidolorifici. La vendita di questi farmaci, come detto, è aumentata del 300% dal 1999 secondo i dati della Drug Enforcement Administration citati dalla Cdc.
Il modo per ottenerli è per lo più il passaggio da amici e conoscenti, cioè utilizzando i farmaci prescritti per qualcun altro. Ma, secondo il rapporto, anche le prescrizioni hanno subito una forte impennata. Gli oppiacei, dunque, sono sempre più a portata di mano.
Tratto da quotidianosanita.it
L’F.D.A. (USA) ha TENUTO NASCOSTE le PROVE della PERICOLOSITÀ dei CIBI TRANSGENICI e di molti Farmaci e Vaccini (vedi la trasmissione Report -Rai3 del 20704/08)
vedi anche qui nel sito le pagine con questi titoli: Danni dei Vaccini + Contro Immunizzazione + Pericoli dei farmaci – 2 + Terrorismo dei e con i Farmaci e Vaccini + Controindicazioni recenti ed info sui farmaci + Farmaci (s)caduti nel mercato nero + 11 morti da farmaci (Mag. 2008)
Anche il Belgio ritira la Numesulide:
www.rivistedigitali.com/Notiziario_chimico_farmaceutico/2008/3/037/scaricaPdf
EMEA = Ente Europeo Per i farmaci (non effettua controlli sui Vaccini)
DECRETO LEGISLATIVO 24/04/2006 n 219 (attuazione Direttiva EU 2001/83/CE
Corruzione e sistemi sanitari nel mondo: vedi http://www.epicentro.iss.it/focus/globale/globalcorrupt.asp
Visionare questi link: http://www.informatori.it/informatori/filepdf/sperimentazioni.pdf
video: http://www.youtube.com/watch?v=DoS02m0OevM
Malattie e MORTE da farmaci e VACCINI (4° causa di morte negli USA) – vedi: i GRAVI DANNI dei VACCINI
http://www.fda.gov/Drugs/DevelopmentApprovalProcess/DevelopmentResources/DrugInteractionsLabeling/ucm110632.htm
http://jama.ama-assn.org/content/279/15/1200.full.pdf
http://www.nejm.org/doi/pdf/10.1056/NEJM199102073240605
La tossicità dei farmaci rimane una delle cause più frequenti d’interruzione di terapia e dell’ulteriore aggravamento del malato.
Alcune tossicità si sono rivelate più frequenti ed invasive del previsto e rappresentano un grave potenziale di rischio nel paziente che invecchia precocemente o muore.
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PERICOLI dei FARMACI
FDA (Stati Uniti): l’antibiotico Azitromicina associato a gravi rischi cardiaci, talora ad esito fatale
In Italia, l’antibiotico Azitromicina è venduto con diversi marchi, tra cui Ribotrex, Trozocina, Zitromax, e anche come farmaco generico. Non tutti i pazienti sono a rischio di eventi potenzialmente letali. L’FDA segnala che uno dei fattori di rischio è rappresentato dai bassi di livelli di potassio e di magnesio nel sangue.
In Italia, l’Azitromicina trova largo impiego; le indicazioni approvate sono le seguenti: trattamento delle infezioni causate da germi sensibili all’Azitromicina, infezioni delle alte vie respiratorie ( incluse otiti medie, sinusiti, tonsilliti e faringiti ); infezioni delle basse vie respiratorie ( incluse bronchiti e polmoniti ); infezioni odontostomatologiche; infezioni della cute e dei tessuti molli; uretriti non-gonococciche ( da Chlamydia trachomatis ); ulcera molle ( da Haemophilus ducreyi ).
Per un costante aggiornamento sulle Reazioni Avverse da Farmaci ( ADR, Adverse Drug Reactions ) consultare:
www.farmacovigilanza.net
Farmaci antibatterici: rischio di aritmie potenzialmente fatali con Azitromicina
La FDA ( Food and Drug Administration ) ha avvertito gli operatori sanitari e il pubblico che il farmaco antibiotico Azitromicina ( Zithromax o Zmax; in Italia: Ribotrex, Trozocina, Zitromax et altri …
APPROFONDIMENTO
Leggere: Allungamento del intervallo QT associato a fluorochinoloni e macrolidi
Tra i farmaci non-cardiovascolari che possono causare un allungamento del tratto QT all’elettrocardiogramma, gli antibiotici ricoprono un ruolo rilevante visto il loro ampio uso. Capire quali molecole abbiano un maggior rischio e quanto vengano …
I macrolidi e i fluorochinoloni sono associati a insorgenza di aritmie ventricolari e arresto cardiaco
Uno studio, coordinato da Ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca, ha confrontato l’effetto degli antibatterici macrolidi e i fluorochinoni nell’insorgenza di aritmia ventricolare e arresto cardiaco
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Il trattamento con inibitori del TNF-alfa associato a infezioni da Mycobacterium Avium – Giovedì 9 Dicembre 2010
I pazienti trattati con anti-TNF-alfa, hanno un rischio maggiore per la tubercolosi e per altre malattie granulomatose, ma poco si sa sulle malattie causate da micobatteri non-tubercolari.
Sono stati analizzati i database MedWatch dell’FDA ( Food and Drug Administration ) che hanno riportato i casi di malattie causate da micobatteri non-tubercolari, in pazienti sottoposti a terapia anti-TNF-alfa.
L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha completato la sua analisi riguardante gli antagonisti del TNF-alfa, e ha concluso che esiste un aumentato rischio di linfoma e di altri tumori, gli antagonisti del TNF-alfa associati anche a rischio di scompenso cardiaco nei pazienti anziani e sono associati con l’uso di questi farmaci nei bambini e negli adolescenti.
Questa nuova informazione sulla sicurezza dei bloccanti il TNF-alfa verrà aggiunta al Boxed Warning di questi farmaci.
Inoltre, è stato osservato il possibile presentarsi di leucemia e psoriasi di nuova insorgenza nei pazienti trattati con bloccanti il TNF.
L’attuale scheda tecnica degli antagonisti del TNF-alfa contiene già un warning (avvertenza) riguardo all’insorgenza dei tumori, ma non menziona in modo specifico la leucemia.
Pertanto, l’FDA sta richiedendo che questa informazione sia inclusa nella scheda tecnica dei bloccanti il TNF.
Gli antagonisti del TNF-alfa sono stati approvati nel trattamento di una o più malattie del sistema immunitario, tra cui: artrite giovanile idiopatica, artrite reumatoide, artrite psoriasica, psoriasi a placche, malattia di Crohn, e spondilite anchilosante.
Tra le 239 segnalazioni raccolte, 105 ( 44% ) soddisfacevano i criteri di malattia causate da micobatteri non-tubercolari.
L’età mediana dei pazienti era di 62 anni, la maggior parte ( 66.65% ) era di sesso femminile, e il 73.70% soffriva di artrite reumatoide.
Le infezioni da malattie causate da micobatteri non-tubercolari erano associate a Infliximab ( n=73; Remicade ), Etanercept ( n=25; Enbrel ) e Adalimumab ( n=7; Humira ).
La maggior parte dei pazienti stava assumendo, contemporaneamente, Prednisone ( n= 68,65% ) o Metotrexato ( n= 58,55% ).
Il batterio maggiormente coinvolto era il Mycobacterium Avium ( n=52, 50% ).
Nove pazienti ( 9% ) sono morti al momento della loro infezione. È stato anche riportato un alto tasso di manifestazioni extrapolmonari ( n=46; 44% ). – By Xagena Medicina
Tratto da: Emerg Infect Dis, 2009
Fonte: http://wwwnc.cdc.gov/eid/article/15/10/pdfs/09-0310.pdf
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Si segnala un articolo che ha tutto il sapore di opera di convincimento – vogliono a tutti costi farci pensare e richiedere che va bene e è utile un chip inserito nei farmaci da ingerire, si comincia cosi’, poi si arriva ad inserirlo nel braccio, poi nella testa ?
siete d’accordo ? IO NO !
Meglio non utilizzare i farmaci di sintesi, la Medicina Naturale insegna come fare senza di essi, alla faccia di Big Pharma…
Pillola con microchip dice quando assumere la prossima dose….
Prossimamente in Gran Bretagna saranno messi in commercio dei farmaci sotto forma di pillole che, grazie ad un microchip integrato, comunicano con i pazienti e i medici curanti, fornendo loro una serie di utili informazioni.
I pazienti assumono il farmaco insieme ad una sottile tavoletta in cui è integrato un sensore commestibile, della grandezza di un chicco di riso, che interagendo con i liquidi dello stomaco emette un segnale digitale per circa cinque minuti, inviando informazioni ad un ricevitore in forma di patch applicabile sulla spalla o sul braccio.
Il sensore monitora tempi e dosi dei farmaci assunti, avvisando l’utente sulla prossima pillola da assumere, sui parametri corporei come temperatura e battito cardiaco e controlla se il paziente ha un sonno regolare o se fa attività fisica a sufficienza. Le informazioni vengono poi scaricate su un computer o uno smartphone e diventano così accessibili al paziente o al medico.
Questo dispositivo potrebbe tornare utile agli anziani, che per problemi come malattie cardiache e diabete, devono ricordarsi di prendere cinque o più pillole diverse alla volta, tre volte al giorno, così come a tutti quei pazienti sottoposti a regimi farmacologici complessi.
Si chiama sistema Helius ed è stato brevettato dall’azienda americana Proteus Biomedical e sarà disponibile nel Paese di Sua Maestà a partire da settembre ad un costo di 50 sterline al mese.
Si stima che in Gran Bretagna il costo dei farmaci acquistati e poi non utilizzati sia per il Servizio Sanitario Nazionale di 400 milioni di sterline l’anno, probabile dunque che il governo decida di investire risorse nel dispositivo, distribuendolo ad un prezzo irrisorio.
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Farmaci, nel 2010 cresciute ancora le segnalazioni di reazioni avverse – 21/11/2011
I pazienti possono cominciare a dormire sonni più tranquilli. I controlli sulle reazioni avverse dei medicinali sono cresciuti. E l’agognato «gold standard» – una sorta di indice per segnalare se la farmacovigilanza funziona – che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha fissato ad almeno 300 segnalazioni per milione di abitanti è stato addirittura superato:
l’anno scorso la media italiana ha raggiunto quota 335 per 20.191 segnalazioni di «reazioni avverse» dei farmaci (vaccini compresi) in tutto, segnando una crescita di circa il 40 per cento. Un bel balzo in avanti che segue la crescita inarrestabile degli ultimi anni: nel 2009 erano già aumentate del 27% per un totale di 14.586 “denunce”, nel 2008 erano 11.489, mentre nel 2007 se ne registravano 9.740 e solo 6.548 nel 2006. In quattro anni, insomma, sono più che triplicate.
Ad aggiornare gli ultimi dati sulla farmacovigilanza in Italia è la relazione annuale appena inviata al Parlamento «sulla vigilanza post-marketing per l’anno 2010» predisposta dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA, i cui dati sono stati anticipati a febbraio da «Il Sole 24 Ore Sanità» n. 7/2011).
Come già detto la relazione inviata al Parlamento segnala con evidenza come l’anno scorso sia stato «superato, in media nazionale il valore di 300 segnalazioni per milione di abitanti che rappresenta il gold standard fissato dall’Oms». Va detto comunque (anche se la relazione non lo registra) che le segnalazioni da anni si concentrano in buona parte in un drappello di Regioni quasi tutte del Nord (in particolare Lombardia, Veneto e Toscana).
A migliorare i dati sui controlli dei medicinali è stata sicuramente la raccolta e gestione informatizzata delle segnalazioni spontanee in arrivo dalla «rete nazionale di farmacovigilanza, attiva dal 2001, che collega tra loro – spiega la relazione – l’Aifa, le strutture sanitarie, le Regioni e le aziende farmaceutiche». Ma a pesare è anche l’accresciuta formazione e cultura della farmacovigilanza tra gli operatori che sembrano negli ultimi anni anche aver imparato di più.
Secondo la relazione dell’Aifa il «costante» monitoraggio delle segnalazioni spontanee ha consentito anche di «evidenziare alcuni segnali di allarme relativi a medicinali somministrati in età pediatrica e agli anziani; dopo i necessari approfondimenti – scrive l’Aifa – sono state adottate misure regolatorie a tutela dei pazienti». È stata anche effettuata l’attività di valutazione dei rinnovi dell’autorizzazione all’immissione in commercio di 2.515 medicinali registrati da più di cinque anni.
Nel 2010 sono stati valutati, inoltre, 97 progetti di farmacovigilanza attiva regionali e 3 multiregionali: dei progetti regionali 8 si sono conclusi, 63 hanno presentato degli “interim report” che hanno dimostrato «un adeguato grado di avanzamento» e 24 sono partiti molto in ritardo rispetto alle previsioni iniziali. Insomma, secondo la relazione «gli obiettivi posti nelle linee di indirizzo del 2007 sono stati essenzialmente raggiunti».
Intanto però l’Aifa guarda al futuro ricordando che il programma nelle nuove linee di indirizzo approvate a fine ottobre 2010 dovrà puntare all’istituzione e alla manutenzione dei centri regionali di farmacovigilanza, allo studio delle reazioni avverse ai farmaci (Adr) «in articolare riguardanti la popolazione pediatrica», agli anziani con polipatologie e ai pazienti istituzionalizzati.
E infine all’informazione e alla formazione degli operatori sanitari e dei «cittadinipazienti».
By Marzio Bartoloni – Fonte: Il Sole 24 Ore – Tratto da: informasalus.it
I VERI PADRONI della SANITA’ nel MONDO
La descrizione del meccanismo che nel secolo scorso permise ai grossi capitali finanziari di IMPADRONIRSI dell’intero sistema medico americano e non solo, attraverso il controllo dell’insegnamento universitario, i Rockefeller amavano chiamarla “filantropia efficiente”, è qui ben descritto.
Purtroppo il medico che volesse domandarsi oggi da dove nascano tante di quelle “certezze” che gli vengono contestate …. da chi non si fida più della medicina ufficiale, dovrà risalire di quasi un secolo per trovarne l’origine. D’altronde, è lui stesso ad insegnare che il miglior rimedio contro una “malattia“, non sia la semplice rimozione del sintomo, ma quella della causa stessa.
vedi anche:
http://www.youtube.com/results?search_type=&search_query=cancro+ieri+ed+oggi&aq=f
http://www.youtube.com/results?search_type=&search_query=cancro+e+medicina+naturale&aq=f
Per info sui farmaci vedi anche: Informatori.info
FORUM sul pericolo dei Farmaci e delle Case Farmaceutiche
Corruzione nella Sanita’ italiana = Aifa + Riviste mediche + Ricerche nelle mani di Big Pharma + Pericolo grave dei Farmaci + Astenersi dai farmaci diventera’ un crimine + Conflitti di Interesse in Medicina
Farmaci: risultati non pubblicati se test negativi – Fonte: Il Sole 24 Ore (Ce.Do.)
Ecco un’esempio della forza di Big Pharma nel costringere i governi del mondo ai suoi interessi….Gen. 2011
Forse a breve si perderà Therapeutics Initiative, un sito promosso dall’università della British Columbia (Vancouver, Canada) in cui vengono valutate in modo rigoroso, basato sull’evidenza scientifica e indipendente dall’influenza dell’industria farmaceutica, le informazioni sui trattamenti farmacologici così da bilanciare le fonti di informazione sponsorizzate dalle aziende farmaceutiche.
Dopo le PRESSIONI da parte dell’industria farmaceutica, il governo della provincia della British Columbia ha deciso infatti di non rinnovare il contratto all’iniziativa di revisione di farmaci…..Big Pharma ringrazia…
Eppure è la revisione di Therapeutics Iniziative che ha lanciato l’allarme sul profilo di rischio cardiovascolare dovuto al rofecoxib e al rosiglitazone.
Grazie a questo studio il governo ha ristretto l’uso di questi farmaci nella British Columbia molto prima che questi fossero ritirati dal commercio, evitando oltre 500 decessi (1). Inoltre è a Therapeutics Iniziative, che per 14 anni ha garantito al Ministero della Salute della BC le informazioni su cui basare il rimborso dei farmaci, che andrebbe il merito del risparmio sulla spesa farmaceutica della provincia canadese per cui per ogni $ investito nell’organizzazione indipendente se ne sarebbero risparmiati 70. Perché non supportare qualcosa che sembra funzionare così bene ?
vedi:
www.vancouversun.com/opinion/drug+assessments+taking+wrong+path/3979298/story.html
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Corruzione nella Sanita’ italiana = Aifa = Agenzia Italiana del Farmaco = AIFA
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) è un organismo sanitario preposto a promuovere le conoscenze dei farmaci, inclusi i vaccini, i farmaci biotecnologici ed i medicinali a base di erbe. L’agenzia garantisce l’attività di coordinamento, valutazione, della sola documentazione inviata dalle case farmaceutiche (senza nessun controllo di laboratorio) e monitoraggio dei prodotti autorizzati, mettendo a punto linee guida tecniche e fornendo supporto scientifico ai suoi sponsor.
Produzione e controllo: Al fine di garantire la qualità dei farmaci, l’AIFA svolge attività di autorizzazione e controllo sulle officine farmaceutiche e attività ispettive per la verifica della qualità presso i siti di produzione di materie prime farmaceutiche, di gas medicali, di medicinali, di prodotti omeopatici e presso i siti coinvolti nella sperimentazione clinica dei farmaci.
Viene svolta, inoltre, attività di vigilanza post-marketing nel settore della qualità dei medicinali e di gestione delle carenze, sulla carta e’ scritto, ma in pratica sui Vaccini non fanno nessun controllo.
Qualche esempio: La Simvastatina (Zocor, Sinvacor, Sivastin) farmaco che abbassa i livelli del colesterolo ? ma genera GRAVI problemi… – 6 ottobre 2010
la FARMACOPEA CHE FA ?
Il nostro interesse punta su coloro che hanno una antipatia contro la nostra professione di Fitoterapeuti e le erbe (oppure droghe quel che si voglia).
Noi che puntiamo prettamente sul benessere della persona e di noi stessi, visto che queste pratiche, tecniche, stregonerie ed altro ancora (come le vogliono chiamare) le utilizziamo da anni sia sulla nostra persona che sui nostri parenti.
Non si è mai sentito dire che un’”erba” e/o una pianta abbia creato MORTI oppure danni anche irreparabili.
Per contro chi ci accusa di stregoneria: la “SCIENZA medica allopatica con i suoi padroni, Big Pharma”, metta in circolazione farmaci non con eccipienti naturali ma di sintesi, che COPRONO I SINTOMI e non curano la patologia, e non solo, innescano altre situazione creando ALTRE PATOLOGIE .
Quelle più eclatanti ?:
MALOOX, VIOXX, NOVALGINA, ASPIRINA, VOLTAREN…
Dopo anni di somministrazione la Simvastatina, un farmaco che abbassa i livelli del colesterolo, ovviamente eccipiente di sintesi,scoprono che questo crea altre patologie secondarie….
Continua su:
http://centrobenesserekundalini.blogfree.net/?t=2955882
La TACHIPIRINA E’ SICURA ?” NO ! NON è sicura ! – 7 ottobre 2010
Bustine: ogni bustina contiene: Principio attivo:Paracetamolo mg 500 o mg 125noto anche come acetaminofene, che possono danneggiare in modo irreparabile il fegato se assunto in dosi elevate. Ciò accade perché il paracetamolo è ripartito per il corpo in vari metaboliti, di cui uno NAPQI. Ciò è dannoso per il fegato, ma viene normalmente inattivato dal glutatione.
Eccipienti:
– maltitolo, ha proprietà lassative, come tutti gli alcoli degli zuccheri, per il lento assorbimento. Il maltitolo ha una cattiva fama per i suoi effetti gastrici, in quanto pur essendo meno dannoso se comparato ad altri polialcoli, è usato in grosse quantità dall’industria del cibo grazie alla sua somiglianza al saccarosio, il che induce a un consumo eccedente le quantità raccomandate.
– mannitolo,(tossico) comporta gli stessi inconvenienti dello zucchero bianco. Ormoni, estrogeni, antibiotici, vitamine sintetiche, tranquillanti sono contenuti nelle carni e sono cancerogeni e provocano nei bambini fenomeni di iperattivismo, aggressività, dovuti appunto da una dieta carente in nutrienti, raffinata, tossica, provocano anche occhiaie scure, orecchie rosse, sguardo vitreo, disturbi addominali, mal di testa, dolori alle gambe, se si eliminano gli alimenti che contengono additivi si assiste alla scomparsa dei sintomi.(ZESTRIL)
– sodio bicarbonato, industrialmente il bicarbonato si produce tramite il metodo Solvay. Esso consiste nel far passare ammoniaca e anidride carbonica in una soluzione di cloruro di sodio, la reazione che avviene produce cloruro di ammonio e bicarbonato di sodio.
– acido citrico si trova normalmente in natura (agrumi ) limone per essere più precisi, ma in fase di lavorazione lo si ricavava attraverso un complesso processo con soluzione di ammoniaca, cloruro di calcio e acido solforico, usi vari dai prodotti farmaceutici a prodotti per disincrostanti per la casa.
– sodio docusato: Denominazione commerciale: Sodio diottilsolfosuccinato, Nocivo per ingestione. Irritante per gli occhi.
– aroma agrumi
– aspartame.
Per oltre otto anni la FDA (Food and Drug Administration – Amministrazione degli Alimenti e dei Medicinali) ha rifiutato di approvare l’uso dell’aspartame a causa delle convulsioni e dei tumori al cervello che questa sostanza ha provocato negli animali da laboratorio. Poco tempo dopo aver approvato l’utilizzo dell’aspartame anche nelle bevande gassate, il commissario Arthur Hull Hayes, firmò un contratto di collaborazione con l’agenzia delle pubbliche relazioni della G.D. Searle. L’aspartame causa danni “lenti e silenziosi” in tutte quelle persone che sono cos“ sfortunate da non avere reazioni immediate e che non hanno quindi un motivo per evitarlo. Potrebbero volerci uno, cinque, dieci, quarant’anni, ma alla lunga si manifesteranno gravi problemi (alcuni reversibili e altri no) per tutte quelle persone che ne fanno uso abituale.
Sciroppo: 100 ml di sciroppo contengono:
Principio attivo: Paracetamolo g 2,4noto anche come acetaminofene, che possono danneggiare in modo irreparabile il fegato se assunto in dosi elevate. Ciò accade perché il paracetamolo è ripartito per il corpo in vari metaboliti, di cui uno NAPQI. Ciò è dannoso per il fegato, ma viene normalmente inattivato dalle glutatione.
Eccipienti:
– saccarosio semplice zucchero
– saccarina, (1,2-benzenisotiazolin-3-one-1,1-diossido) è stato il primo dolcificante artificiale,potere dolcificante circa 300 (secondo altre fonti: 500) volte superiore a quello del saccarosio,interferisce con alcune proprietà enzimatiche( chiediamoci poi perchè ci sono sempre più bambini che sono intolleranzi ad alcuni alimenti, che tendenzialmente sono portati al diabete
– sodio citrato Sostanza non pericolosa secondo la Direttiva 67/548/CEE.In caso di perdita di conoscenza non dare da bere né provocare il vomito. Provocare il vomito.
– metile p-idrossibenzoato,Come parte del bene e del personale di igiene industriale e procedura di sicurezza, evitare l’esposizione inutile alla sostanza chimica ed accertarsi della rimozione rapida da pelle, occhi e indumenti. può causare mal di gola, tosse e difficoltà respiratorie.(BACTRIM)
– potassio di sorbato <span><span> E 202</span></span> <span>E’ un derivato dell’acido ascorbico e viene usato dalle industrie alimentari come conservante, antibatterico e antimicotico.</span>livemente tossico per ingestione, porta cambiamenti di mutazione
– polietilenglicole preparato per polimerizzazione dell’ossido di etilene; è il polietere che riveste la maggiore importanza commerciale per volumi di produzione e applicazioni. Recentemente è stato scoperto che miscelando questo prodotto a molecole di biossido di silicio si ottiene una sostanza che viene impiegata nella fabbricazione di giubbotti anti-proiettile,
– acido citrico si trova normalmente in natura (agrumi ) limone per essere più precisi, ma in fase di lavorazione lo si ricavava attraverso un complesso processo con soluzione di ammoniaca, cloruro di calcio e acido solforico, usi vari dai prodotti farmaceutici a prodotti per disincrostanti per la casa.
– aroma fragola, aroma mandarino, acqua depurata. ( forse è l’unica cosa pura)
By Renato Ventura – Bioterapeuta
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L’Institute for Safe Medication Practices (Istituto per le pratiche sicure del farmaco; abbreviato in ISMP) ha recentemente pubblicato sulla rivista PLoS One, uno studio dove sono evidenziati i farmaci con obbligo di ricetta, che inducono i consumatori a compiere atti di VIOLENZA.
Nella top-ten dei medicinali più pericolosi, vi sono gli antidepressivi Pristiq (desvenlafaxine), Paxil (paroxetine) e Prozac (fluoxetine).
Questa ricerca mette in luce gli effetti negativi di alcuni antidepressivi e di antipsicotici popolari, che non solo provocano problemi di salute, ma rappresentano anche una minaccia per la società.
L’ISMP dopo aver analizzato le informazioni del database del FDA Adverse Event Reporting System (sistema di rapporto degli eventi avversi, abbreviato in AERS), giunge alla conclusione che molti farmaci noti, sono perfino collegabili ad omicidi.
La maggior parte di quelli presenti nella top ten sono detti “antidepressivi”, ma possiamo individuare anche uno per il trattamento contro l’insonnia, uno contro la malaria e un ultimo per smettere di fumare.
Come riporta il “Time”, la top ten è la seguente:
1. Desvenlafaxine (Pristiq) – Un antidepressivo che agisce sulla serotonina e la noradrenalina. Il farmaco e 7.9 volte più propenso, rispetto altri, ad esser associabile con episodi di violenza.
2. Venlafaxine (Effexor) – Un antidepressivo che tratta i disordini di ansia. É 8.3 volte più propenso, rispetto altri farmaci, ad essere associabile ad episodi di violenza.
3. Fluvoxamine (Luvox) – Appartiene al gruppo degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), 8.4 volte più propenso, rispetto altri farmaci, ad essere associabile ad episodi di violenza.
4. Triazolom (Halcion) – Appartenente alla classe delle benzodiazepine usato per il trattamento dell’insonnia, 8.7 volte più propenso, rispetto altri farmaci, ad essere associabile ad episodi di violenza,
5. Atomoxetine (Strattera) – Usato nei casi di ADHD, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, 9 volte più propenso, rispetto altri farmaci, ad essere associabile ad episodi di violenza.
6. Mefoquine (Lariam) Utilizzato per curare la malaria, 9.5 volte, rispetto altri farmaci, ad essere associabile ad episodi di violenza,
7. Anfetamine – Classe di farmaci usati in casi di ADHD, 9.6 volte più propensi, rispetto altri, ad essere associabili ad episodi di violenza.
8. Paroxetine: (Paxil) – Appartenente al gruppo degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, (SSRI),10.3 volte più propenso, rispetto altri farmaci, ad essere associabile ad episodi di violenza. Crea molto dipendenza e problemi nello sviluppo fetale durante la gravidanza.
9. Fluxetine (Prozac) – Un diffuso antidepressivo della classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, (SSRI), 10.9 volte più propenso, rispetto altri farmaci, ad essere associabile
10. Varenicline (Chantix) . Utilizzato per smettere di fumare; scioccante il fatto che sia 18 volte più propenso, rispetto altri farmaci, ad essere associabile ad episodi di violenza.
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La multinazionale Pfizer ha ritirato farmaco per ipertensione polmonare potenzialmente FATALE
La casa farmaceutica Pfizer ha annunciato un richiamo volontario del farmaco Thelin venduto per ipertensione polmonare, in tutti gli stati in cui è commercializzato, USA, Europa, Canada e Australia, dopo aver osservato che esso può causare danni al fegato potenzialmente letali.
“Anche se il rischio di tossicità epatica è una complicanza tipica di tali farmaci, c’è stato un nuovo pericolo di lesioni al fegato in pericolo”, ha detto la società in un comunicato.
Il gigante farmaceutico ha anche annunciato la sospensione di tutti gli studi clinici di questo farmaco in tutto il mondo e ha raccomandato che questo farmaco non è da prescrivere per ogni paziente.
Per quelli già in trattamento, ha raccomandato che “il cambiamento in terapie alternative più rapidamente possibile”, dopo consultazione con i loro medici.
“Pfizer ha concluso che i benefici di Thelin e non, superano i rischi per i pazienti con ipertensione arteriosa polmonare”, ha detto il gigante farmaceutico.
Il Vice Presidente per lo sviluppo e la clinica Medical Affairs per Pfizer Lung, Cara Cassino, ha anche riferito che il farmaco “è importante comunicare quanto prima tale informazione, per i medici e le autorità competenti in tutte le nazioni in cui è commercializzato.”
Il farmaco, venduto in Europa e in Australia e Canada, è commercializzato per la “cura” dell’ipertensione arteriosa polmonare, una malattia che può causare arresto cardiaco.
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13 donne incinte uccise dal farmaco che doveva curarle – India, 25 febbraio 2011
Almeno 13 donne incinte sono morte e quattro sono in gravi condizioni a Jaipur, nello Stato di Rajasthan. Le puerpere, ricoverate nell’ospedale Umaid, erano state curate con un farmaco prodotto dalla Parental Surgical India Pvt Ltd (Indore) e distribuito da un’altra società, la Anshul Pharma. Si tratta di di una cura che si somministra per via endovenosa.
Secondo le prime analisi della polizia il fluido è risultato positivo all’infezione batterica. Ora ulteriori indagini, stabilite dal governo con un team di medici tra cui un microbiologo e un ginecologo, dovranno stabilire gli esatti agenti della contaminazione. Anche per capire come curare le altre quattro donne (quelle di cui si sa) curate con il farmaco intossicato e che ancora lottano tra la vita e la morte. Gli “assassinii” delle gravide continuano perpetuarsi in India dove, ogni anno decine di migliaia di donne incinte muoiono durante la gravidanza o il parto per l’accesso limitato alle cure di emergenza.
Tratto da: blizquotidiano.it
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Informazione, Sperimentazione clinica, Ricerca e Sviluppo
Tra le attività che qualificano l’AIFA all’interno delle Agenzie Regolatorie europee vi sono la promozione di una ricerca clinica non ai fini commerciali e la diffusione di un’informazione “indipendente” sul farmaco – (NdR: FALSO perche’ si fida UNICAMENTE della documentazione che riceve dalla casa farmaceutica).
(NdR: cosa che NON avviene nei fatti; provate a chiedere direttamente ciò che abbiamo chiesto noi e vedrete le (NON) risposte….
Attraverso differenti programmi, infatti, l’AIFA effettua non solo il monitoraggio e la verifica sulla correttezza della sperimentazione clinica pubblica e privata e sull’attività di promozione sui farmaci svolta dalle aziende farmaceutiche (NdR: quindi non effettua nessun controllo indipendente,… si “fida” di cio’ che riceve dalle case farmaceutiche), coordina e supporta con proprie risorse sia progetti di ricerca utili al Servizio Sanitario Nazionale sia programmi di (in)formazione per gli operatori sanitari e i Comitati Etici locali. Tali attività sono caratterizzate da un elevato rigore metodologico e dalla necessità di trasparenza di processo nei confronti di tutti i cittadini, e sono finalizzate ad accertare che i prodotti medicinali in fase di sviluppo siano sicuri per la popolazione ed efficaci nei confronti delle patologie che devono contrastare.
Tratto dal sito: dell’AIFA + wikipedia.org, con note NdR)
Abbiamo chiesto al Ministero della Salute + all’AIFA + Emea (richieste il 09/01/2008) come si controlla la NON tossicità dei Vaccini e le loro conseguenze a breve e lunga durata… documentazione delle lettere intercorse; FINO ad OGGI… NON hanno ancora risposto…
Le case farmaceutiche non sono obbligate a pubblicare TUTTI i risultati delle loro ricerche….- Gen. 2009
«Dalle sperimentazioni risulta che il risultato complessivo della nuova generazione di antidepressivi è sotto la soglia consigliata dei criteri clinicamente significativi», scrivono gli scienziati. Kirsch sottolinea, inoltre, la necessità di cambiare il sistema attuale, che permette alle case farmaceutiche di non pubblicare una parte dei dati delle loro sperimentazioni:
«La frustrazione sta in questo – dice Kirsch -, rende difficile determinare se i farmaci funzionino. Le case farmaceutiche dovrebbero essere obbligate, quando commercializzano un nuovo prodotto, a pubblicare tutti i dati».
Stavolta, per accedere alle informazioni, gli scienziati si sono avvalsi del Freedom of Information Act, la legge sulla trasparenza.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scienza/grubrica.aspID_blog=38&ID_articolo=607&ID_sezione=243&sezione=News
Ecco cosa afferma il dott. F. Franchi:
“Il più grande ostacolo al progresso della scienza è il monopolio che ne fanno gli esperti, tra i quali si crea una rete (il cosiddetto establishment) che controlla i fondi per la ricerca, le pubblicazioni, gli incarichi accademici, le royalities per i test ed i farmaci, e mira a mantenere la sua posizione dominante di successo evitando per quanto possibile che altre idee, altre soluzioni, altre teorie possano filtrare scalzando le loro.
La censura c’è, e mentre una volta i “dissidenti” venivano fisicamente eliminati, oggigiorno lo stesso effetto viene ottenuto escludendoli dal circuito scientifico e mediatico che conta. Viene incoraggiata la raccolta di dati, una massa di dati sempre crescente, mentre scoraggiata è la loro elaborazione critica”.
Tratto da: http://www.dissensomedico.it
I VERI PADRONI della SANITA’ nel MONDO
La descrizione del meccanismo già indicato sopra, che nel secolo scorso permise ai grossi capitali finanziari di impadronirsi dell’intero sistema medico americano e non solo, attraverso il controllo dell’insegnamento universitario, i Rockefeller amavano chiamarla “filantropia efficiente”, è qui ben descritto.
La maggior parte delle case farmaceutiche è stata fondata a meta-fine ottocento o primi del novecento. Inizialmente le nazioni trainanti in questo settore furono Svizzera, Germania ed Italia.
Nel novecento il concetto di scoperta scientifica si è fuso con quello di bene di consumo di massa, per cui la aziende farmaceutiche hanno imposto un nuovo modo di fare medicina pratica.
“La professione medica viene comprata dall’industria farmaceutica, non solo in termini di pratica medica, ma anche in termini di insegnamento e ricerca. Le istituzioni accademiche stanno diventando gli agenti pagati dell’industria farmaceutica. Penso che sia vergognoso“.
By Arnold Seymour Relman (1923-2014), professore di medicina a Harvard ed ex redattore capo del New England Medical Journal.
BIG PHARMA CORROMPE TUTTE LE ISTITUZIONI !
Grecia, file Fbi su “presunta” maxi frode Novartis. Coinvolti dieci tra ex ministri ed ex premier
I documenti Usa hanno rivelato i nomi dei politici che, secondo l’accusa, avrebbero ricevuto milioni in tangenti per far ottenere alla multinazionale elvetica una posizione di forza nel mercato ellenico
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/06/grecia-file-fbi-su-presunta-maxi-frode-novartis-coinvolti-dieci-tra-ex-ministri-ed-ex-premier/4140095/#commenti-mobile
EMEA (oggi EMA) ha legami con l’Industria Farmaceutica – Roma, 09 giugno 2006
“Nessuno ha ricordato una cosa: l’Emea, l’agenzia europea del farmaco (oggi EMA), non dipende dall’amministrazione comunitaria della sanità ma da quella dell’industria. Un distinzione che dovrebbe far riflettere. A Bruxelles la forza delle lobby è grandissima”. L’osservazione è di Luca Poma, portavoce di “Giu’ le mani dai bambini“, Comitato sui disagi dell’infanzia che raggruppa quasi cento associazioni di volontariato e promozione sociale. “Continuano a trattare i bambini come fossero, dal punto di vista metabolico, degli adulti”, protesta Poma: è “assurdo somministrare ai bambini farmaci pensati per gli adulti.
Soprattutto il Prozac, psicofarmaco molto forte, che richiede prudenza nella somministrazione anche negli adulti”.
Prudenza che “sarebbe stato naturale attendersi, soprattutto dopo drammatici fatti di cronaca avvenuti negli Stati uniti – come le stragi nelle scuole causate da ragazzi in cura antidepressiva con i farmaci per adulti….- ma che non è stata usata”.
Fonte: DIRE
Cosi come i CDC e la FDA, OMS, oltre al Ministero della salute italiano, ISS, gli ordini dei medici, le universita’ ecc., i politici ed i partiti….tutti collusi o corrotti dalle Big Pharma !
CORRUZIONE di BIG PHARMA nella sanità e con i medici
Il mio nome è Peter Gotzche, Direttore del Nordic Cochrane Centre di Copenaghen, Cochrane collaboration – (nel 2022 questo ente è stato acquistato da Bill Gates, soprannominato Kill Gates….proprietario della ModeRna, che prepata i vaccini per inlfuenza Covid19 e che hanno ammalato ed ucciso migliaia di persone….) e Professore di Clinical Research Design and Analysis, presso l’Università di Copenhagen.
Due anni fa, egli afferma, ho scoperto che le prescrizioni di tutti i farmaci che prescriviamo sono la terza causa di morte, dopo i problemi cardiaci e il cancro.
I nostri farmaci uccidono circa 200.000 persone in America ogni anno e la metà di queste persone muoiono perché fanno quello che il loro medici dicono loro di fare, quindi muoiono a causa delle reazioni avverse. L’altra metà muore a causa degli errori, e spesso sono i dottori che commettono gli errori, perché ogni medicinale viene con circa 20 o 30 o 40 controindicazioni, precauzioni, ecc.
Nessun dottore (medico) al mondo conosce tutto questo, quindi danno ai loro pazienti dei farmaci che non dovrebbero dare, perché hanno interazioni pericolose con gli altri farmaci o prodotti alimentari.
Quindi i pazienti muoiono. Questa è l’altra metà.
Quindi un’altra cosa che ho scoperto in questi due anni, è stato che, per la maggior parte ciò che fa l’industria farmaceutica, è crimine organizzato, secondo la legge americana e in molti modi loro si comportano come fa la mafia, corrompono tutti quelli che possono corrompere, hanno comprato ogni tipo di persona, perfino incluso il ministro della sanità in alcuni paesi.
C’è un grande quantità di corruzione; nel mio paese, per esempio, la Danimarca, siamo conosciuti per essere un paese con poca corruzione, ciononostante ci sono migliaia di medici sul libro paga delle case farmaceutiche e in Danimarca siamo solo 20.000 dottori (medici), questo è davvero un tipo di corruzione reale, le case farmaceutiche prima comprano i professori, poi altri direttori, medici e assistenti, non comprano i giovani dottori.
Quindi quando ci sono molte migliaia di dottori (medici) nella libro paga dell’Industria farmaceutica, questo è davvero un male, e questo è il motivo per cui ho scritto il mio libro: “farmaci mortali e crimine organizzato e di come Big Pharma ha corrotto il sistema della salute pubblica, nel mondo intero“.
Spero di convincere i pazienti che non devono prendere così tanti farmaci perché così tante persone muoiono a causa delle medicine che usano.
Nel mio paese le persone prendono tante medicine e ogni singolo cittadino può essere sotto trattamento con una medicina e mezza da quando è nato fino a quando muore.
Questo è INCREDIBILE ! E i farmaci non sono così buoni per la salute e uccidono molte persone.
Noi lo sappiamo, perché il farmaci sono al terzo posto come causa di morte, dopo i problemi cardiaci e il cancro.
Quindi, quello di cui abbiamo bisogno negli anni a venire, prendere molte meno medicine di quelle che prendiamo attualmente, se noi facessimo questo, se fossimo attenti, potremmo vivere più a lungo e più sani, perché le medicine hanno molti controindicazioni e reazioni avverse, e i pazienti spesso non capiscono che quando loro salute peggiora, potrebbe essere un effetto collaterale proprio delle medicine, e continuano a prenderle, perché questo è quello che dicono loro i dottori.
Quando ero uno specialista di Medicina Interna, quello che facevo spesso era fermare il trattamento farmacologico, specialmente nelle persone anziane, ed è incredibilmente rivelatore il fatto che quando un anziano messo molto male veniva dentro il mio studio e quando interrompevo loro il trattamento, stavano meglio e sembravano molto più giovani.
Molte di queste medicine hanno un negativo effetto sul cervello, la maggior parte delle persone non li tollera affatto, cadono e quando si rompono le anche, un quarto di essi poi muoiono.
Per esempio, molti antidepressivi vengono usati sui nostri anziani per oltre il 10%, sembra che uccidono il 3% di questi, ogni anno, intendo, su 100 anziani che prendono antidepressivi per un anno, 3% di loro cadono e si rompono le anche e muoiono, questo è un tasso molto elevato di mortalità.
Così anche altri farmaci, specialmente antidepressivi, possono fa cadere le persone e ucciderli, e possono interferire con la cognizione, la memoria, la coscienza e tutte queste cose, e interagiscono in un modo di cui non sappiamo praticamente nulla, molti anziani prendono più di 5 farmaci al giorno e nessuno sa come questi farmaci interagiscono gli uni con gli altri; quello che invece sappiamo è che tutte le medicine hanno molte reazioni avverse nel corpo, e alcune di queste interferiscono con il loro metabolismo, cosicché si può avere un’alta concentrazione di farmaci nel corpo, se si utilizzano tanti farmaci simultaneamente.
Facciamo così tanto di quel male che nemmeno ci accorgiamo.
Ho una collezione piuttosto colorita di come la gente mi ha chiamato durante tutti questi anni, qualche volta i giornalisti mi hanno chiesto perché tu stai sempre cercando diatribe, e io ho risposto io non le cerco, sono le diatribe che cercano me, perché non è popolare dire la verità per quanto riguarda la salute, si fanno molti nemici, perché molte persone fanno soldi su false premesse, tanto i dottori quanto le industrie farmaceutiche, e i nostri controllori farmaceutici e i politici, sono tutti a bordo del carrozzone, ci sono poche persone indipendenti dal denaro della Salute, ovviamente per questo sono stato attaccato molte volte durante la mia carriera, perché ho toccato molte vacche sacre, la gente ha urlato forte a me, in una rivista francese sono stato chiamato “masturbatore statistico”, perché facevo vedere delle statistiche che gli screening mammografia non funzionavano, sono stato accusato di miscondotta scientifica dall’associazione delle industrie farmaceutiche danesi, è stato veramente ridicolo, non è stato nient’altro che molestia, dall’inizio alla fine, si sono presentati con argomenti vaghi che non hanno riconosciuto le conclusioni dei miei studi, e potevano essere presentati con statistiche e dire che le mie erano sbagliate, ma non hanno fatto nulla, solo molestie, il tutto è durato in totale 18 mesi, mi pare, e poi quando siamo stati assolti, ho fatto in modo che questo comportamento sgradevole fosse raccontato sul British Medical Journal.
Dopo di questo fatto, l’industria farmaceutica danese ha deciso di non perseguirmi più di tanto.
Quando è uscito il mio libro sul crimine organizzato, hanno raccontato un sacco di bugie, come sempre fanno, dicendo che i miei esempi erano vecchi e andavano indietro di 90 anni e così via, ma io sono riuscito a dimostrare che le 10 principali case farmaceutiche sono crimine organizzato.
Questi esempi in realtà non sono vecchi, vanno indietro di 10-15 anni al massimo, i crimini sono aumentati, perché è così che funziona il crimine, più si guadagna e più crimine aumenta, è così che funziona il capitalismo.
https://telegra.ph/Farmaci-mortali-e-crimine-organizzato-e-di-come-Big-Pharma-ha-corrotto-il-sistema-della-salute-pubblica-10-23
Big Pharma, FINANZIA le varie associazioni dei medici pediatri, fondazioni politiche….! – vedi il video….
http://www.infovax.it/news/i-soldi-delle-case-farmaceutiche-a-chi-decide-sui-vaccini/
e le UNIVERSITA’:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1211856718867508&id=100001295757504
By Laura Dana Popescu ha aggiunto 32 nuove foto — con Paolo Colpani e altre 41 persone – 4 febbraio 2017
L’azienda Farmaceutica Glaxo Smith Kline, leader mondiale nella distribuzione di vaccini! Ho fatto un piccolo reportage per capire come mai le istituzioni mediche ci spingono cosi ferocemente a vaccinarci! Questo mostro farmaceutico sponsorizza Associazioni, Federazioni, Fondazioni nazionali, europee e globali !
Incentiva i medici e gli ospedali a scopo di produrre sempre più soldi con i vaccini. Guardate le Federazioni Globali delle malattie rare, autoimmune, HIV / AIDS, tumori, anziani, sclerosi multipla parkinson etc hanno tutte ricevuto finanziamenti!!! Noi diventiamo i loro pazienti a vita! (L’articolo è stato creato dalla sottoscritta Laura Dana Popescu e le slide provengono dai siti ufficiali della Glaxo Smith Kline)
Italia:
Telethon
Dynamo Camp
Save the Children
Leggere per Crescere
AIPI Associazione Ipertensione Polmonare Italiana Onlus
AMIP Associazione Malati di Ipertensione Polmonare Onlus
A.N.I.Ma.S.S. Associazione Nazionale Italiana Malati di Sindrome di Sj¿ogren Onlus
Federanziani Senior Italia FederAnziani
Federasma e Allergie Onlus Federazione Italiana Pazienti
Gruppo LES Gruppo Italiano per la lotta contro il LES Onlus
UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare Onlus
Pan European:
Alzheimer Europe (AE)
Associazione Immunodeficienze Primitive (AIP)
European Federation of Allergy and Airways Disease Patients Association
European Institute of Womens Health
European Multiple Sclerosis Platform
European Organisation for Rare Diseases
European Parkinsons Disease Association
European Patients Forum
Global Alliance of Mental Illness Adocacy Networks
International Diabetes Federation
LUPUS EUROPE
Pulmonary Hypertension Association Europe
National European Groups:
Countries with websites:
Austria
Belgium
Bulgaria
Czech Republic
Denmark
Estonia
Finland
France
Germany
Greece
Ireland
Italy
Latvia
Lithuania
Netherlands
Norway
Poland
Portugal
Romania
Serbia
Slovak Republic
Slovenia
Spain
Sweden
Switzerland
Countries without websites:
Israel
Cyprus
Hungary
Malta
Portugal
UK
Asthma UK
British Lung Foundation
Bloodwise
Eczema Outreach Scotland
Epilepsy Scotland
Genetic Alliance UK
Herts Aid
Jo’s Cervical Cancer Trust
Melanoma UK
Meningitis Now
Meningitis Research Foundation
Parkinsons UK
Pulmonary Hypertension Association UK
Target Ovarian Cancer
WellChild
Emerging Markets and Australasia:
Agentina:
– Alua – Systemic Lupus Erythematosus (SLE) and supports SLE’s
– Casa Angelman – Angelman disease
– FundEPOC – respiratory problems (COPD).
Australia:
– ViiV Healthcare – HIV Company
– Stiefel dermatology – global leader in the field of dermatology
Brazile Website
Canada Website
Cile: Chilean Association of Pulmonary Arterial Hypertension (HAPCHI)
Ecuoador: Ecuadorian association in favour of cancer Patients “Esperanza y Vida”
Hong Kong: The Hong Kong Asthma Society – Hong Kong
Korea:
– Korean Lupus Support Group
– Pulmonary Hypertension Association Korea (PYEISA)
Malaysia Website
Mexico:
– Programa Compañeros, A.C. – HIV / AIDS
– Ministerios de Amor, A.C.
New Zealand:
– ASTHMA NEW ZEALAND
– BODY POSITIVE NEW ZEALAND – HIV/ AIDS
– POSITIVE WOMEN – HIV/AIDS
Philippines: Bravehearts Coalition of the Philippines, Inc. (“Bravehearts”)
Russia: New Zealan Website
Taiwan: Russian Website
Thailand: The Foundation for the Deaf Under The Royal Patronage of Her Majesty The Queen
Turkey: Turkey Website
Ukraine: Down Syndrome Charitable Foundation
Global:
Confederation of Meningitis Organisations (CoMO)
International Alliance of Patient Organisations (IAPO)
International Brain Tumour Alliance (IBTA)
International Patient Organisation for Primary Immunodeficiencies (IPOPI)
Complaint to the European Medicines Agency (EMA) over maladministration at the EMA
CLASS ACTION COMPLAINT: VIOLATION OF CIVIL RIGHTS AND CRIMINAL CONSPIRACY
La frase di Henry W Gadsden, direttore generale della multinazionale farmaceutica Merck tra il 1965 e il 1975 (durante la sua leadership i guadagni della Merck quadruplicarono):
“Il nostro sogno è produrre farmaci per le persone sane, questo ci permetterebbe di vendere a chiunque”.
OGNI COMMENTO E’ VERAMENTE SUPERFLUO !
Commento NdR:
Oggi sono ben noti i misfatti dell’industria farmaceutica, e sono solo la punta dell’iceberg, ma nell’articolo non vengono tenuti in nessuna considerazione i GRAVISSIMI MISFATTI degli enti governativi Italiani ed esteri, a “Tutela della Salute”; dove sono stati, e dove sono ancora oggi questi enti che dovrebbero controllare con i loro laboratori, i farmaci ed anche i vaccini…..forse al bar a prendersi un caffe’….? ..e chiudendo tutti i due occhi su queste azioni Criminali, cio’ significa che sono collusi con i produttori di farmaci e vaccini, ma significa anche che le case farmaceutiche hanno corrotto e/o immesso nei posti di potere di questi enti, i “loro” uomini, come fa la mafia, affinche’ nascondessero e chiudessero i due occhi su questi Gravi CRIMINI contro l’Umanita’ …altro che HITLER….quello ERA un BRAVO RAGAZZO in CONFRONTO a QUESTI CRIMINALI di OGGI !
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FARMACI che AMMALANO
PARIGI – 4 giugno 2009 – Farmaci per dimagrire che causano depressione, calmanti che provocano allucinazioni, bambini trattati con antidepressivi per adulti, miscele esplosive: un’inchiesta shock, dati alla mano, di prossima uscita in Francia, denuncia gli effetti collaterali gravissimi di alcune medicine, anche comunissime. Il libro si chiama “Quelle medicine che ci fanno ammalare”, del dottor Sauveur Boukris.
Oggi il settimanale L’Express ne pubblica in anticipo alcuni passaggi. In Francia tra gli 8.000 ed i 13.000 decessi sono dovuti ai farmaci e sempre i farmaci sono all’origine di 130.000 ricoveri in ospedale all’anno, soprattutto tra le persone di più di 65 anni.
Fra i 30.000 ed i 40.000 bambini e adolescenti vengono trattati ogni anno con antidepressivi strettamente riservati agli adulti.
Alcuni farmaci per curare malattie lievi possono avere effetti GRAVISSIMI: come i trattamenti per l’acne a base di isotretinoina che possono provocare disturbi psichici o quelli per banali mal di gola, venduti anche senza ricetta, che possono provocare disturbi cardiovascolari e neurologici importanti.
Ma la denuncia del dottor Boukris colpisce anche le istituzioni francesi e europee «poco trasparenti» in materia e tutta la “florida industria farmaceutica” che “privilegia i profitti immediati” e che in Francia investe il 12-13% di fatturato annuo in pubblicità (3 miliardi di euro). Boukris ricorda anche un’inchiesta della rivista Prescrire che si chiede senza mezzi termini:
“l’Agenzia francese di sicurezza sanitaria è prima di tutto al servizio del paziente o delle marche/aziende farmaceutiche ?”.
vedi anche: l’Agenzia del Farmaco Italiana
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Le vitamine da frutta e verdura, sono naturali ? Sicuramente. Quelle di sintesi NO !
Domanda: è più pratico frullare 100 kiwy o masticare una caramella al kiwy al giorno ?
Sicuramente è più pratico masticare la caramella.
Le case farmaceutiche utilizzano composti di sintesi per i principi attivi dei farmaci, semplicemente per il fatto che il prodotto sintetico detto di “sintesi” è brevettabile e non lo fanno per praticità, ma per guadagnare di piu’…; ma inoltre vi è una differenza sostanziale tra il principio attivo estratto dalla natura e quello ricreato in sintesi, infatti:
1- La prima differenza consiste nelle “impurezze” dovute al metodo di sintesi delle molecole che rimangono nel prodotto finito e sono quasi sempre sostanze altamente pericolose.
Le impurezze che si assumono con un singolo farmaco, possono apparire insignificanti e rispondono a precisi criteri di legge sulle quantità ammissibili perché il prodotto possa essere commercializzato, ma vi è una cosa della quale potete essere sicuri: l’intossicazione e’ assicurata e con essa, le irritazioni-infiammazioni che determinano, con tutte le conseguenze del caso.
Pensate a quali gravi danni si fanno con l’assunzione di piu’ farmaci…. Meno farmaci assumete in vita, migliori saranno le vostre condizioni di salute, ma la cosa è ancora peggiore con i Vaccini
2 – La seconda differenza è la chiralità del prodotto (molecola) di sintesi rispetto a quelle naturali, quello di sintesi e’ chiaramente e SEMPRE contrario-opposto a quello naturale e quindi l’organismo, quando si introduce il prodotto di sintesi, si attiva contro di esso perche’ riconosciuto come antiVita, generando l’iperattivazione del sistema immunitario, che determina per es. le cosiddette allergie.
Alcuni farmaci, in casi rari, salvano in condizioni estreme, la vita (ma questi si contano sulle dita di una mano), quindi prenderne in continuazione, con il consenso o meno del medico e/o con leggerezza, nel fai da te, pensando siano “innocui” o che facciano bene, è un grave errore che produce sicuramente altri e tanti tipi di sintomi gravi (malattie).
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I Farmacisti, allarme per gli eventi avversi dei farmaci anche in Italia: L’ordine professionale di Roma commenta una ricerca statunitense. vedi: Farmaco, cosa e’ ? + Antibiotico resistenze
Non sono cosi’ lontani i dati della FDA, oggetto di uno studio pubblicato su “Archives of Internal Medicine”, secondo cui in 7 anni gli eventi avversi legati all’assunzione dei farmaci ed anche il numero delle morti e’ cresciuto di quasi quasi 3 volte ( 300 % ) !
La notizia e’ gravissima, ma purtroppo tra l’altro “inattesa” (NdR: dai medici ufficiali della medicina farmacologia ufficiale), commenta E. Croce presidente dell’Ordine dei farmacisti di Roma. “a quanto fossero tentati di minizzare la portata, pensando che si tratti di fenomeni che non ci riguardano, vorrei ricordare che non piu’ di un’anno fa, il direttore dell’Ist. farmacologico Mario Negri S. Garattini, riferi che gli effetti collaterali dei farmaci spingono circa 400 italiani al giorno, in ospedale.
Sono convinto che ne nel nostro paese conducessimo studi come quello americano, i risultati non sarebbero troppo dissimili”
Per comprendere appieno le gravissime dimensioni del fenomeno, sottolinea l’Ordine capitolino dei farmacisti, bisogna anche considerare che lo studio è stato condotto analizzando le segnalazioni VOLONTARIE arrivate alla FDA ed inserite nel data bade Aers. E’ quindi ragionevole ritenere che questi danni iatrogeni siano esponenzialmente molto più gravi di quanto evidenziati nello studio.
Gioverà ricordare al riguardo, conclude, che la ricerca del 1998 pubblicata da Jama ha stimato in almeno 100.000 all’anno, le MORTI legate ai farmaci” –
By I. Sciarra – Tratto da: Informazione scientifica sul farmaco
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INVIATA richiesta di trasparenza su farmaco Meropur all’AIFA
Le associazioni ‘Amica Cicogna ONLUS’, ‘L’altra Cicogna ONLUS’, ‘Cerco un bimbo’, ‘Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica’, ‘Aduc – Associazione per i diritti degli utenti e consumatori’ e ‘Cittadinanzattiva’ hanno inviato una lettera aperta all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Al Direttore Generale e al Presidente dell’Aifa, le associazioni chiedono che il foglio illustrativo del farmaco Meropur, che da recenti studi scientifici presenta 39 elementi impuri nella sua formulazione, informi anche sulla remota possibilita’ di contrarre patologie virali, come previsto su tutti i farmaci di derivazione umana.
Il problema e’ insito nel fatto che il farmaco Meropur appartiene alla categoria gonadotropine urinarie che, nelle avvertenze, prevede la dicitura “Pur non essendo stato riportato alcun caso di contaminazione virale associato alla somministrazione di gonadotropine estratte umane, il rischio di trasmissione di agenti patogeni conosciuti o sconosciuti non puo’ essere totalmente escluso”. Nelle confezioni commercializzate in Italia tali avvertenze non vengono riportate e il paziente che lo assume e’ indotto in errore poiche’ pensa che sia un farmaco senza un simile rischio.
Il Meropur e’ in vendita in Italia con procedura di mutuo riconoscimento che non consente all’Aifa di far aggiornarne il foglio illustrativo, compito che spetta invece alla Danimarca o alla casa farmaceutica produttrice. Avvertenze che invece ci sono nel medesimo farmaco commercializzato in Francia.
Fino ad oggi la casa farmaceutica Ferring ha sostenuto che il farmaco e’ estremamente puro, e quindi anche se tratto da urine di donne in menopausa non presenta elementi contaminanti; pertanto sarebbe diverso da altri farmaci della medesima categoria.
Cosa che invece oggi non corrisponde a realta’: uno studio condotto dall’Universita’ di Strasburgo ha dimostrato che gli elementi impuri nel Meropur, ad oggi, risultano 39.
Su tali evidenze scientifiche le associazioni hanno scritto al direttore generale dell’Aifa, prof. G. Rasi, e al Presidente Prof. S. Percorelli, chiedendo che in assenza di aggiornamento del foglio illustrativo, sia azionata la procedura di sospensione della vendita del farmaco come previsto dalle norme comunitarie e nazionali vigenti.
La corretta comunicazione ai pazienti non è, infatti, una questione indifferente, ma parte integrante di ciò che trasforma una semplice terapia in una cura ed è, inoltre, una questione intimamente connessa all’aumento della consapevolezza dei pazienti, della loro maggiore autonomia e perciò del rispetto dei suoi diritti fondamentali.
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FARMACOLOGIA CLINICA – TOSSICITÀ dei FARMACI – VALUTAZIONE
Negli USA, la ricerca in ambito farmacologico è regolata dalla Food and Drug Administration (FDA).
(NdR: come l’OMS ed il CDC ed altri “enti”. anche la FDA è “SPONSORIZZARA finanziariamente” cioè pagata anche e soprattutto da Big Pharma….)
I dati farmacologici e tossicologici relativi agli studi sugli animali (preclinici) vengono sottoposti alla FDA come parte di una richiesta di approvazione per un nuovo farmaco sperimentale (Investigational New Drug, IND). Se questi dati dimostrano che il farmaco è sufficientemente sicuro ed efficace, vengono intrapresi gli studi sull’uomo (clinici), suddivisi in tre fasi; i dati relativi a questi studi vengono sottoposti alla FDA come parte di una richiesta di autorizzazione di un nuovo farmaco (New Drug Application, NDA).
Sebbene la FDA sia tenuta a prendere posizione riguardo a una NDA entro 6 mesi, l’effettiva approvazione di quest’ultima richiede solitamente da 2 a 3 anni. Il tempo complessivo necessario per lo sviluppo di un farmaco, dalla presentazione della IND all’approvazione finale della NDA, si aggira in media tra gli 8 e i 9 anni.
STUDI sugli ANIMALI
Prima di poter passare alla sperimentazione sull’uomo, la farmacocinetica, la farmacodinamica e le proprietà tossicologiche di un farmaco devono essere valutate e documentate negli animali in ottemperanza alle norme stabilite dalla FDA (Good Laboratory Practices). A questo proposito sono stati stabiliti due principi fondamentali: gli effetti delle sostanze chimiche sugli animali di laboratorio adeguatamente selezionati sono applicabili all’uomo; e la somministrazione di alte dosi di tali sostanze a questi animali è un metodo necessario ed efficace per individuare una loro possibile tossicità nell’uomo.
Le alte dosi sono necessarie a causa del numero relativamente ridotto di animali utilizzati e della necessità di identificare anche le risposte tossiche che hanno una bassa incidenza.
La sicurezza di un farmaco viene determinata valutandone la tossicità acuta, subcronica e cronica in diverse specie di animali.
(NdR: ma qualsiasi dato sui farmaci reperito sugli animali NON e’ possibile riportarlo per gli umani, anzi e’ anche PERICOLOSO per l’uomo !)
Tossicità acuta
Gli studi iniziali di tossicità acuta vengono effettuati per determinare la dose letale (DL50 o DL90, cioè la dose richiesta per uccidere rispettivamente il 50% o il 90% degli animali di laboratorio), i sintomi indicativi di tossicità e il tempo necessario per la loro comparsa. Di solito, vengono impiegate almeno tre specie di animali (compresa una specie di un animale non roditore) e la tossicità acuta viene determinata con l’utilizzo di più di una via di somministrazione.
Negli ultimi anni, per determinare la letalità è stato impiegato un numero minore di animali, con una corrispondente riduzione della precisione dei risultati. Per la valutazione della tossicità complessiva nell’uomo non è necessaria una precisione maggiore, perché la DL50 o la DL90 hanno un modesto valore predittivo se non sono accompagnate dai dati provenienti da studi a lungo termine nei quali siano state impiegate misure della tossicità diverse dalla morte dell’individuo.
(NdR: ma qualsiasi dato sui farmaci reperito sugli animali NON e’ possibile riportarlo per gli umani, anzi e’ anche PERICOLOSO per l’uomo !)
Tossicità subcronica
Gli studi di tossicità subcronica, condotti su almeno due specie di animali, consistono di solito nella somministrazione giornaliera del farmaco per un periodo che può arrivare fino a 90 gg. In ciascuna specie vengono utilizzati almeno tre dosaggi diversi, variabili tra i livelli terapeutici previsti e livelli sufficientemente elevati da provocare tossicità. Idealmente, il farmaco viene somministrato all’animale attraverso la stessa via d’ingresso che verrà usata nelle sperimentazioni sull’uomo. Durante tutto il periodo dello studio vengono eseguiti esami fisici e indagini di laboratorio. Al termine dello studio, gli animali vengono sacrificati e si eseguono esami anatomopatologici per identificare gli organi colpiti.
(NdR: ma qualsiasi dato sui farmaci reperito sugli animali NON e’ possibile riportarlo per gli umani, anzi e’ anche PERICOLOSO per l’uomo !)
Tossicità cronica
Gli studi di tossicità cronica, condotti in almeno due specie (compresa una specie di un animale non roditore), durano solitamente per tutta la vita dell’animale (fino a 2 anni nei roditori o più a lungo nei non roditori), ma la loro durata può dipendere dalla durata di somministrazione del farmaco prevista per l’uomo. Vengono usati tre livelli di dosaggio, variabili da una bassa dose non tossica a una dose superiore al dosaggio terapeutico previsto, la quale sia tossica quando viene somministrata a lungo termine. Durante tutto il periodo della somministrazione del farmaco vengono eseguiti esami fisici e indagini di laboratorio a intervalli prefissati. Periodicamente vengono sacrificati alcuni animali per effettuare esami macroscopici e istologici. Sulla base di questi risultati, i ricercatori stabiliscono quali organi vengono colpiti e se il farmaco è potenzialmente cancerogeno.
In aggiunta, vengono effettuati test riproduttivi estensivi nei ratti e nei conigli allo scopo di identificare alterazioni del ciclo riproduttivo ed effetti teratogeni. Questi test e gli studi di tossicità cronica possono essere condotti contemporaneamente agli studi iniziali sull’uomo, particolarmente quando il farmaco è destinato unicamente all’impiego a breve termine nella nostra specie.
(NdR: ma qualsiasi dato sui farmaci reperito sugli animali NON e’ possibile riportarlo per gli umani, anzi e’ anche PERICOLOSO per l’uomo !)
STUDI in VITRO
L’interesse per gli studi di tossicità in vitro, che forniscono risultati più rapidi rispetto agli studi sugli animali e sono più economici, sta crescendo progressivamente. L’attenzione è focalizzata sulla mutagenicità e il test più diffuso è la bioanalisi di Ames. Una sostanza chimica che si dimostra mutagena per i batteri può essere cancerogena per i mammiferi.
I test di tossicità in vitro non possono sostituire gli studi sugli animali e forniscono esclusivamente informazioni di supporto nel processo di analisi; le industrie farmaceutiche li utilizzano per focalizzare l’attenzione su specifiche sostanze chimiche per studi aggiuntivi in vivo e per lo sviluppo farmacologico.
Comunque sia, il ruolo di questi studi nello sviluppo dei farmaci è andato aumentando. Gli studi in vitro vengono usati per prevedere le vie di metabolizzazione dei farmaci nell’uomo, le quali possono essere diverse da quelle degli animali di laboratorio. L’utilizzo in vitro di linee cellulari che esprimono i principali enzimi umani deputati al metabolismo dei farmaci può aiutare a prevedere la formazione nell’uomo di nuovi metaboliti che gli studi sugli animali non riuscirebbero a identificare. I dati degli studi in vitro possono essere presentati a corredo degli studi convenzionali di assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione.
(NdR: ma qualsiasi dato sui farmaci reperito con questi sistemi NON e’ possibile riportarlo per gli umani, anzi e’ anche PERICOLOSOper l’uomo, infatti successivamente si deve sperimentare in vivo sull’uomo !)
STUDI sull’UOMO (NdR: meglio dire sperimentazioni sull’uomo)
Gli studi sull’uomo devono procedere attraverso tre fasi prima che la FDA approvi un nuovo farmaco per l’introduzione in commercio. (Gli studi sull’impiego generale del farmaco eseguiti dopo la sua approvazione e la farmacosorveglianza successiva all’entrata in commercio possono essere considerati come una quarta fase.)
Gli studi sull’uomo sono necessari perché una quota ritenuta 50% dei più comuni effetti indesiderati (p. es., la depressione, la pirosi, la cefalea, i ronzii auricolari) non può essere identificata negli studi sugli animali.
Poiché gli effetti tossici dei farmaci e l’aumento della gravità della sintomatologia dovuto alla loro inefficacia sono rischi presenti in tutti gli studi condotti sull’uomo, per tutelare chi partecipa allo studio (NdR: meglio dire Cavie umane) sono necessarie alcune misure di garanzia, come le commissioni di controllo istituzionali (Institutional Review Boards, IRB) e il consenso informato.
Fase 1
Negli studi di fase 1, un nuovo farmaco viene somministrato per la prima volta all’uomo, solitamente a un piccolo numero (da 20 a 80) di volontari sani di sesso maschile di età compresa tra i 18 e i 45 anni. Lo scopo è quello di identificare il livello di dosaggio al quale i segni di tossicità fanno la loro prima comparsa nell’uomo e quindi di determinare una dose sicura ben tollerata. Poiché l’end-point di questi studi è la tossicità, il consenso informato è un requisito imprescindibile e i partecipanti devono essere attentamente seguiti da personale medico con possibilità di accesso a strutture di emergenza.
Prima che la fase 1 possa cominciare, viene sottoposto alla FDA un protocollo che descrive le condizioni sperimentali e il personale coinvolto nello studio clinico, protocollo che viene approvato dalla IRB; se la FDA approva il protocollo, essa emette un’autorizzazione di esenzione IND.
Inizialmente, ogni partecipante riceve una dose singola del farmaco e viene controllato attentamente per identificare la comparsa di eventuali reazioni avverse. Se non ne compare alcuna, la dose del farmaco viene progressivamente aumentata fino a che non vengono raggiunti una dose o un livello sierico prestabiliti, oppure finché non compare tossicità. Possono essere misurati anche l’assorbimento, il metabolismo e l’escrezione.
Fase 2
Gli studi di fase 2 cominciano dopo che sono state ottenute prove preliminari soddisfacenti della sicurezza del farmaco.
Essi comprendono la somministrazione controllata del farmaco a circa 80-100 pazienti, per il trattamento o la profilassi della malattia alla quale il farmaco è rivolto. Idealmente, i pazienti non devono avere problemi di salute diversi dalla patologia cui si riferisce lo studio. Di solito gli studi di fase 2 sono randomizzati e mettono a confronto il nuovo farmaco con il farmaco prototipico per la patologia in questione, se ne esiste uno. Spesso questi studi rappresentano la prima opportunità per osservare l’effetto della somministrazione prolungata del farmaco nell’uomo.
Lo scopo della fase 2 è quello di stabilire un intervallo dose-risposta ottimale per il nuovo farmaco e di verificare la sua efficacia per la malattia alla quale è destinato. I partecipanti vengono inoltre controllati per la comparsa di effetti indesiderati; poiché la popolazione di questi studi è più numerosa, è possibile che ne vengano identificati di nuovi. Questa fase è la più critica, perché i suoi risultati vengono utilizzati per determinare se sia il caso di procedere o meno a studi estesi su popolazioni ampie.
Fase 3
Dopo che le fasi 1 e 2 hanno fornito prove ragionevoli della sicurezza e dell’efficacia del farmaco, cominciano gli studi di fase 3; essi continuano fino a quando il composto non viene approvato per l’uso generale. Essi possono coinvolgere molti medici, che possono seguire da diverse centinaia a diverse migliaia di pazienti. Lo scopo è quello di verificare l’efficacia del farmaco e di individuare gli effetti che possono non essersi presentati durante le fasi 1 e 2, in modo che lo sponsor e la FDA possano stabilire che il farmaco è sicuro ed efficace per l’uso per il quale è stato concepito.
Non esistono regole definitive per stabilire in cosa consistano realmente la sicurezza e l’efficacia, le quali devono essere giudicate in relazione alla patologia da trattare e alle terapie alternative esistenti. Quando sono stati raccolti dati sufficienti a giustificare l’uso continuativo del farmaco, viene presentata una NDA.
Solitamente, (meglio dire “raramente”, specie per i Vaccini…) a questo punto sono trascorsi 4 anni o più da quando il farmaco, (la realta’ supera la fantasia…vedi: Influenza suina…., sars, aviaria, covid19, ecc.) sulla base della selezione farmacologica originale, era stato scelto per la sperimentazione.
Fase 4
Gli studi di fase 4 vengono condotti dopo che il farmaco è stato approvato (NdR: ..sulla pelle dei cittadini che li utilizzano spinti dai medici rappresentanti di Big Pharma…); essi sono studi in progressione effettuati su grandi popolazioni.
Spesso vi vengono comprese sottopopolazioni particolari, come le donne in gravidanza, i bambini o gli anziani; l’inserimento di tali sottopopolazioni negli studi sperimentali prima che il farmaco venga approvato potrebbe essere discutibile sia dal punto di vista etico (p. es., perché espone i feti a determinati rischi) sia da quello scientifico (p. es., perché introduce variabili sconosciute).
Gli studi di fase 4 sono in grado di individuare gli effetti indesiderati caratterizzati da una bassa incidenza.
Gli studi preclinici e clinici sono relativamente poco sensibili, essendo in grado di evidenziare le reazioni farmacologiche avverse che si verificano con una frequenza > 1 su 1000 somministrazioni.
Per molti farmaci, una frequenza di 1 su 10000 o 1 su 50000 può essere rilevante dal punto di vista clinico e può essere determinata soltanto con la sorveglianza successiva alla commercializzazione DOPO l’approvazione della NDA.
Essa permette di individuare nuovi effetti terapeutici o tossici, compresi quelli rari o a lungo termine non identificabili in un piccolo numero di pazienti.
Le affermazioni dello sponsor riguardo alla sicurezza e all’efficacia del farmaco, che compaiono sugli opuscoli e sui foglietti illustrativi, vengono recensite e approvate dalla FDA. Relazioni sullo stato degli studi di fase 4 in corso devono essere inviate alla FDA ogni 3 mesi durante il primo anno, ogni 6 mesi durante il secondo e annualmente in seguito. Le relazioni devono comprendere informazioni circa la quantità di farmaco distribuito e una copia del materiale pubblicitario, delle etichette e dei foglietti illustrativi.
Lo sponsor deve notificare alla FDA il verificarsi di qualsiasi effetto indesiderato, danno e reazione allergica o tossica che non siano stati previsti inizialmente. In questo modo, la FDA continua a controllare e a garantire la sicurezza e l’efficacia dei farmaci anche dopo la loro commercializzazione.
Tratto da: msd-italia.it
(NdR: …infatti dopo anni di servizio “onorato” ed aver ucciso e/o ammalato milioni di persone, quei farmaci rimangono, salvo rari casi, in commercio per la delizia e la $alute di Big Pharma…)
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LE REAZIONI AVVERSE AI FARMACI RAPPRESENTANO UNA GRAVE EMERGENZA SANITARIA – L’allarme è stato lanciato dall’AIFA
Le reazioni avverse da farmaci rappresentano una emergenza sanitaria mondiale, di cui in Italia non vi e’ ancora sufficiente coscienza.
L’allarme è stato lanciato da Maria Luisa Casini, dirigente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), nel corso del convegno su ‘Farmaco: bene di progresso e civilta’ organizzato nell’ambito di Cosmofarma, la rassegna sui servizi legati alle farmacie tenutasi a Bologna. Secondo Casini, i risultati degli studi scientifici evidenziano l’importanza del problema delle reazioni avverse da farmaci, dimostrando la necessita’ di migliorare i sistemi con cui gestire il rischio associato alla prescrizione.
La dirigente AIFA ha rilevato come numerose analisi di letteratura e casistiche cliniche indicano che le reazioni avverse ai farmaci richiedono per una quota superiore al 5% il ricovero ospedaliero, e negli Stati Uniti costituiscono la quarta-sesta causa di morte. A ciò si aggiunge che con l’aumento della popolazione anziana, l’impatto sociale di questi effetti provocati dai farmaci e’ destinato a salire. Di qui la necessita’ di potenziare la farmacovigilanza.
Per questo nel 2003 Casini l’AIFA ha creato un nuovo modello per la segnalazione di reazioni avverse a farmaci e vaccini, che deve essere compilato da tutti gli operatori sanitari, farmacisti compresi, e che si basa sulla rete nazionale di farmacovigilanza, creata nel 2001. In questo ambito il ruolo dei farmacisti è in continua crescita tanto che le loro segnalazioni sono quintuplicate dal 2006 al 2008 e hanno quasi raggiunto il livello di quelle provenienti dai medici di medicina generale.
Tratto da: sanitanews.it
Nota Bene: Le reazioni avverse ai farmaci rappresentano complicazioni importanti e frequenti nella pratica clinico-terapeutica.
E’ stato valutato che dal 5 al 15% dei pazienti possono incorrere in reazioni avverse ai farmaci e che fino al 30% dei pazienti ospedalizzati sviluppa almeno una reazione avversa a farmaci.
COME si POSSONO CLASSIFICARE le REAZIONI AVVERSE ai FARMACI ?
Le reazioni avverse ai farmaci sono divisibili in due gruppi principali (A e B) :
– le reazioni abnormi, quelle piu’ gravi, (di tipo A) prevedibili, dose-dipendenti.
Sono principalmente correlate all’azione farmacologica e possono verificarsi anche in soggetti normali.
Esempi sono:
– Errori Iatrogeni (errore medico nel tipo di indicazione del tipo farmaco da assumere e/o errore di somministrazione)
– Sovradosaggio
– Effetti collaterali
– Effetti secondari o indiretti
– Interazioni farmacologiche
– le reazioni bizzarre (di tipo B) imprevedibili, sono correlate all’azione farmacologica ma in rapporto con la risposta individuale dei soggetti che li assumono.
Esempi sono:
– Intolleranza
– Idiosincrasia
– Reazioni Allergiche
– Reazioni Pseudoallergiche
La grande maggioranza (80%) delle reazioni avverse ai farmaci appartengono al gruppo A. Tuttavia quelle di maggiore interesse per la loro pericolosità sono le reazioni del gruppo B, perche’ possono indurre GRAVI malattie e /o la morte del soggetto prematura che li assume.
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