INIBITORI della PROTEASI
HIV = AIDS ?… NO !
AZT, DDI, 3TC, inibitori della proteasi: questi sono i nomi dei farmaci più noti per la lotta all’AIDS. Sono tutti nati qui, negli Stati Uniti d’America, e ad essi è aggrappata la speranza di centinaia di migliaia di ammalati.
Ma da tempo un gruppo di autorevoli ricercatori sostiene che l’approvazione di questi farmaci è passata attraverso test incompleti e pressioni di ogni tipo.
Il tutto per nascondere al pubblico che gli effetti a lungo termine degli inibitori della proteasi sono sconosciuti e che l’AZT sarebbe inefficace o, addirittura, che avrebbe accelerato la morte di migliaia di ammalati.
Quest’ultima accusa è particolarmente scioccante e viene estesa anche alla classe medica ma, soprattutto, alla casa farmaceutica produttrice dell’AZT che, secondo alcuni ricercatori, sarebbe sempre stata a conoscenza della pericolosità di questo medicinale.
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Secondo la medicina ufficiale i medici raccontano che gli inibitori della proteasi sono farmaci (altamente tossici) che riproducono pezzi della catena di proteine normalmente tagliata dalla proteasi.
Bloccando la “forbice” della proteasi, gli inibitori della proteasi dell’HIV impediscono alla proteasi di scindere le lunghe catene di proteine ed enzimi nei frammenti piú corti di cui l’HIV ha bisogno per creare nuove copie di se stesso.
Nuove copie di HIV sono ancora create e continuano a fuoriuscire attraverso la parete della cellula infetta anche se il taglio delle lunghe catene nei frammenti piú piccoli non è avvenuto. Queste copie di HIV sono però “difettive” (cioè non completamente formate) e di conseguenza non sono in grado di procedere all’infezione di nuove cellule.
Dopo trascrizione nel nucleo, l’mRNA virale entra nel citoplasma ed usa il meccanismo cellulare per la produzione di proteine. Le lunghe catene polipeptidiche vengono scisse in frammenti più piccoli (dall’enzima proteasi) ed utilizzate dal virus per concludere la sua maturazione.
Gli inibitori della proteasi raggiungono il sito in cui questa forbice taglia la catena polipeptidica, inibendone la funzione e interrompendola, col risultato di ridurre notevolmente la replicazione del virus.
Gli inibitori della proteasi possono ridurre considerevolmente il numero di nuove copie infettanti di HIV prodotte dentro le cellule. Se gli inibitori della proteasi riescono a rendere difettive la maggior parte delle nuove copie prodotte di HIV, l’infezione da HIV non si diffonderà nell’organismo cosi velocemente come avviene in loro assenza. Talora, gli inibitori della proteinasi sono anche detti inibitori della inibitori della proteasi; i due termini sono equivalenti.
Tratto da Liquidarea.com
Sicuramente se provate a chiedere a una persona qualsiasi qual è la causa primaria dell’AIDS questi vi risponderà che è il virus HIV, senza ombra di dubbio.
Commento NdR: tutte illazioni, per di piu’ fasulle, perche’ la malattia chiamata AIDS NON e’ generata da un virus, l’ipotetico HIV, ma bensi da varie concause, quindi cercare di distruggere un ipotetico virus e’ follia totale, mentre e’ il riordino del Metabolismo cellulare che va garantito e ripristinato !
“Il paziente malato di Aids NON muore a causa del virus dell’HIV ma per alterazioni dell’assorbimento intestinale e quindi per ipoalimentazione (malNutrizione), dovuta a una grave micosi.” (By Dott. Gerhard Orth, Leuthkirch)
La vera terapia per l’aids e’ questa: Nutriterapia Metabolica + L’altra storia dell’Aids + Hiv virus inventato
vedi: HIV e’ uno pseudovirus + L’Aids e’ realmente causato da un virus ? + HIV Virus inventato ? + Bibliografia su Aids + La dott.essa Papadopoulos e l’aids + l’aids e’ stato inventato in USA ? + I Postulati di Koch