Preservativi Obbligatori per i Clienti delle Prostitute in Germania !!!
Ovvero la dittatura sanitaria avanza……
Entro poche settimane il governo locale della Baviera varerà una legge per obbligare i clienti delle prostitute a utilizzare i preservativi.
Lo ha reso noto il ministero della sanità del land – GERMANIA – Baviera, Monaco, 12 apr. 2000
In Germania la prostituzione e’ legale e nella sola Baviera sono 1.500 le professioniste del sesso regolarmente registrate.
Da anni ormai la maggior parte pretende di avere rapporti protetti, soprattutto contro la minaccia dell’Aids, ma non mancano clienti pronti a pagare di più pur di fare a meno del profilattico. “Rendere obbligatorio l’uso dei preservativi e’ necessario per impedire la diffusione di malattie”, ha spiegato Erika Goerlitz, sottosegretario alla Sanità dello stato. “E’ non solo nell’interesse delle prostitute e dei loro clienti, ma anche dei loro partner”, ha sottolineato.
La Baviera sarà il primo land tedesco a dotarsi di una normativa in materia e, ha promesso il ministero, “questione di settimane e la legge sarà in vigore”.
AGI/REUTERS
Commento NdR:……Poi vedremo che l’aids non è una malattia a trasmissione sessuale……….perché in Italia l’80% dei clienti delle prostituta NON usa più il preservativo (passata la paura dell’aids degli anni 80) e malgrado ciò le quantità di malati si sono stabilizzate, anzi nel 2000, sono in leggero calo !
“Il paziente malato di Aids NON muore a causa del virus dell’HIV ma per alterazioni dell’assorbimento intestinale e quindi per ipoalimentazione (malNutrizione), dovuta a una grave micosi.” (By Dott. Gerhard Orth, Leuthkirch)
Dal punto di vista medico scientifico tentare di combattere l’AIDS con l’uso dei preservativi è una cosa sciocca.
Ha detto a Sidney John Billings, specialista nei metodi di regolazione della natalità:
“Il preservativo non è garanzia sufficiente per prevenire il contagio dell’AIDS e gli esperti si sono resi conto un’altra volta, che in questo senso, la verità è stata ormai detta”. È assolutamente certo che gli spermatozoi possano passare per i buchi microscopici dei preservativi (che hanno una misura di 5 micron), ragione per la quale i preservativi hanno una percentuale di inefficacia per evitare le gravidanze: falliscono nel prevenire le gravidanze al meno in un 17,7 % del tempo durante un anno di uso e possono arrivare a fallire il 36,3 % del tempo nel caso delle giovani non sposate dei gruppi minoritari [2].
Se questo accade nelle gravidanze, dobbiamo tenere conto che:
1) i fallimenti per evitare una gravidanza (dal 15,7 al 36,3 % del tempo) si producono malgrado che la donna ovula soltanto una volta durante il suo ciclo, e quindi il tempo di fertilità durante ogni ciclo è molto limitato, mentre le persone possono contagiare l’AIDS in qualsiasi momento della loro vita.
2) gli spermatozoi possono essere danneggiati per le alte o basse temperature. I pori di lattice dei preservativi delle migliori qualità sono disegnati per evitare, non senza difficoltà, il passo degli spermatozoi, però il virus del AIDS è, secondo alcuni dati scientifici, 3 volte più piccolo che il virus che trasmette l’herpes, 6 volte più che la spirocheta che causa la sifilis, e 450 volte più piccolo che gli spermatozoi . altri senza arrivare a tanto affermano che “sta ben stabilito che il Latex contiene difetti inerenti che sono almeno 50 volte più grandi che il virus del AIDS [3].
3) i preservativi vengono con difetti che li fanno rompere durante l’uso. [4]
4) anche quando un preservativo di buona qualità potesse impedire il passo del virus dell’AIDS, bisogna considerare che, quando l’uomo lo tocca, lo fa con le mani umide di secrezioni uretrali e bulbo uretrali pre-eiaculatorie che appaiono prima della erezione, per lo che il lato esterno del preservativo si contamina con questi fluidi, e tutte le secrezioni pre-eiaculatorie (dell’ordine del 0,2 a 0,5 ml.) di un infetto possiedono il virus del AIDS, identico a quello che si incontra nello sperma, per questo tutto soggetto zero positivo potrebbe contagiare la sua copia, anche nel caso nel quale il preservativo non lasciasse passare nulla. [5]
Nel bollettino di ONAIDS (principale diffusore dei preservativi per combattere l’AIDS) ha dichiarato, nella sua analisi del 1998 che ai “preservativi distribuiti o venduti per numero di persone che ricevono materiale educativo”, no se li imputano variazioni nella zero prevalenza del VIH nella popolazione” [6], vale a dire che: la distribuzione di preservativi non diminuisce la quantità di infetti per più preservativi che si regalino alla popolazione sessualmente attiva.
Così si capisce che, per esempio, nell’anno 1998 la quantità di persone infette sono aumentate di un 10 % (quasi 6 milioni di persone più che nel 1998; una media di 11 persone per minuto) [7], per questo il dottore Peter Piot, direttore di ONAIDS, informa recentemente che la epidemia del AIDS si trova fuori controllo.
Per questa ragione nessuno degli 800 sessuologi che assistevano alla conferenza (la National Conference on HIV, Washinton DC 15-18 novembre 1991) sollevò la mano quando fu domandato loro se affidassero la vita ad un preservativo durante le relazioni sessuali con una persona che loro sapessero avesse l’AIDS [8].
Note:
[1] Questo articolo si può leggere nella sezione: il Teologo risponde nella pagina
http://www.iveargentina.org/>WWW.iveargentina.org
[2] Cf. Family Planning Perspectives, 21, May/June 1989, 103, 105.
[3] C.M.ROLAND,del United States naval research laboratory, Rubber World, citazione fatta per John Kelly, Ostetra consultore e Ginecologo del Birmingham Maternity Hospital (Inghilterra), in The Tablet, 16 dicembre 1995, p. 1620.
[4] Cf. tutti questi datti si possono trovare in : Nature 335, 1 de settembre 1988; American Journal of Nursing, ottobre di 1987; Social Science of Medicine, Vol. 36, n° 113, giugno 1993.
[5] Cf. MARIA ISABEL PEREZ DE PIO, el preservativo masculino no es seguro para la mujer, en Bolletino di notizie ONU, n° 99, 16/99; Bs. As. 22 marzo 1999. Utilizza i datti del professore Henri Lestradet, membro della Accademia di Medicina Francese, Cf. LE Figaro, 22 giugno 1994.
[6] Cf. ONUSIDA, Analisis de la eficacia del costo y VIH/SIDA: Actualización técnica del ONUSIDA, agosto 1998, p. 5.
[7] Datti pressi da ONUSIDA.
[8] Citazione di THERESA CRENSHAW, In Defense of a ittle Virginity, USA Today, 14 aprile 1992.