Battuta di caccia contro le Amalgami
ELIMINAZIONE effetti bioelettrici delle AMALGAMI e Protesi DENTALI
PROTESI SALUBRI
Il Thiomersal dei vaccini produce danni anche gravi
Metalli tossici
Danni al sistema enzimatico da Vaccini e metalli
By Giusy Arcidiacono (CT) – arcidiaconogiusy@hotmail.com – Perito Commerciale – chimico
Sindrome della permeabilita’ intestinale ed autismo
Metalli tossici dei vaccini = Autismo vedi: PDF – dott. M. Proietti
Il Thimerosal dei vaccini distrugge e/o altera la flora intestinale essendo una sostanza altamente tossica
AMALGAMI
E non si tratta solo di motivi antiestetici causati dal suo colore grigio.
Sono stati avanzati seri dubbi sulla sicurezza d’impiego di natura differente.
Sul banco degli imputati vi è uno dei suoi componenti, il mercurio, che avrebbe effetti tossici, in particolare sul sistema nervoso centrale. “Se così fosse i dentisti avrebbero vinto al lotto in quanto avrebbero guadagni sicuri per i prossimi dieci anni, garantiti dalla necessità di sostituire le vecchie otturazioni con materiali nuovi più sicuri” ironizza Laura Strohmenger, direttore dell’Unità operativa di odontoiatria all’Ospedale San Paolo di Milano.
Tra questi le resine composite, i cementi vetro-ionomerici, le fusioni in oro e altre leghe e la porcellana, materiali che garantiscono un risultato estetico migliore ma che sono più costosi dell’amalgama.
Un aspetto non indifferente per molti visto che la carie colpisce l’80 per cento della popolazione nei paesi sviluppati. “Non c’è alcun dubbio che l’otturazione sia l’intervento che i dentisti eseguono più spesso, non solo nei soggetti giovani, ma anche negli anziani che sempre più numerosi conservano i propri denti naturali” commenta Strohmenger. D’altra parte si sta allevando una generazione di bambini con meno denti cariati grazie alla diffusione della Fluoroprofilassi, che aumenta la resistenza dello smalto e arresta la progressione della carie, e dell’igiene orale che blocca la placca batterica impedendole di lavorare indisturbata”.
Oggi non si può dire che l’amalgama dentale sia dannoso perché mancano le prove scientifiche che confermino una relazione diretta di causa-effetto.
Quantitativi annui di amalgama dichiarati in Lombardia smaltito
(g) dichiarato
(g) dichiarato
(capsule) dichiarato
(dosi) studi privati media 55 228 207 303 minimo 0 0 2 2 massimo 2.600 13.160 2.940 3.750 strutture pubbliche media 317 416 350 1.193 minimo 0 0 2 20 massimo 5.000 1.500 1.500 9.400
Lo United States Public Health Service statunitense nel 1995 ha riaffermato quello che già aveva dichiarato due anni prima: l’assenza di prove scientifiche a sfavore dell’impiego dell’amalgama e a favore della sua rimozione, a eccezione di dichiarati casi di allergia o intolleranza individuale.
A fare da eco la Commissione di tossicologia del Ministero della sanità britannico che ha rimarcato le prove a favore della sicurezza dell’amalgama in risposta a un rapporto di esperti della Comunità europea e ha concluso che la lega è priva di rischi di tossicità sistemica, mentre è possibile che provochi rari casi di ipersensibilità.
L’Organizzazione mondiale della sanità è comunque corsa ai ripari e ha sottolineato la necessità di diminuire il più possibile l’esposizione della popolazione al mercurio in ambito lavorativo e industriale e di ridurre l’impiego di materiali che lo contengono.
La http://www.regione.lombardia.it/ Regione Lombardia ha colto al volo l’appello dell’ http://www.who.org/OMS e tra gennaio e marzo del 1999 ha iniziato un’indagine sull’uso dell’amalgama in odontoiatria.
La prima tranche dei risultati è stata raccolta in un fascicolo appena pubblicato, intitolato: Quantitativi di amalgama di mercurio utilizzati, raccolti e smaltiti nella pratica odontoiatrica in Regione Lombardia. “La seconda sarà disponibile nei prossimi mesi” sottolinea Vittorio Carreri, medico igienista e responsabile del Servizio prevenzione sanitaria della Regione. Che aggiunge: “Si spera di riuscire a presentare i dati nuovi agli organi di vigilanza e di controllo regionali entro la primavera prossima e di raggiungere un obiettivo: stimolare alla riflessione chi opera in questo settore affinché si comporti con la massima sicurezza nei confronti del paziente e dell’ambiente, senza farne drammi eccessivi”.
Stima dei quantitativi di amalgama smaltiti ogni anno in Lombardia media (g) stima media (ton) massimo (g) stima massima (ton) pubblico 317 0,051 5.000 0,809 privato 55 0,180 2.600 8,491 totale 0,231 9,300
La Regione ha condotto questa ricerca inviando un questionario a tutte le aziende sanitarie locali e ospedaliere lombarde. Sono state raccolte più di duemila risposte tra ambulatori pubblici e privati. “Da questa indagine è emersa la tendenza a sostituire, soprattutto negli studi privati, l’amalgama con materiali alternativi ed è risultato diffuso l’impiego di prodotti predosati” spiega Carreri. “Le formulazioni utilizzate sono numerose; principalmente hanno un tenore medio di mercurio compreso tra il 48 e il 51 per cento. Quindi su dieci tonnellate di amalgama da smaltire in media ogni anno in Lombardia, la metà è rappresentata dal mercurio. Scorrendo questi dati si è inoltre sentita la necessità di attivare procedure di segnalazione e approfondimento delle sintomatologie attualmente soltanto dichiarate e di estendere ai pazienti la pratica di consenso informato già utilizzata in altri paesi europei: ciò per lo meno per le donne incinte”.
L’esempio è offerto dalla Svezia: le limitazioni imposte in questo paese circa l’innesto e la rimozione dell’amalgama durante la gravidanza si basano sul pericolo di esporre le donne al vapore di mercurio. Niente allarmismi comunque. Come ha anche dichiarato l’Associazione britannica dei dentisti sulle pagine di Effective Health Care:
“Da ricerche estese non sono emersi dati che facciano collegare l’uso dell’amalgama allo stato di salute generale.
I paesi che ne limitano l’uso lo fanno soprattutto perché cercano di ridurre i livelli di mercurio nell’ambiente”.
Non rischio per il singolo, insomma, ma conseguenze generali.
E’ il caso ancora una volta dei paesi nordici. In Svezia era stato calcolato che nel 1988 nelle bocche degli svedesi erano presenti da 40 a 60 tonnellate di amalgama e che, a causa della cremazione, sarebbero stati liberati 300 chili circa di mercurio nell’aria. Uno studio ulteriore confermava che nelle acque erano presenti da duecento a quattrocento chili di mercurio provenienti dagli studi odontoiatrici. Partendo da queste considerazioni, nel 1995 lo stato scandinavo ha ridotto al 15 per cento le otturazioni eseguite in amalgama.
Sulla stessa scia è la Finlandia. Nel 1994 se n’è utilizzato poco più di una tonnellata. Attualmente l’impiego è infrequente nei giovani e negli adolescenti per i quali, dal 1987, si preferiscono i cementi vetro-ionomerici.
“Un discorso diverso va fatto per la Germania dove vige un sistema sanitario che coinvolge le assicurazioni.
In questo paese non era possibile essere rimborsati per le ricostruzioni in composito, quindi i materiali scelti per le otturazioni dei denti posteriori erano solo l’amalgama e gli intarsi in oro. A causa delle continue domande di rimborso formulate dai malati e visti i dubbi ipotizzati circa la sicurezza dell’amalgama, il governo tedesco ha disposto di non usare questo materiale in casi precisi, come allergia, gravidanza, età inferiore ai sei anni, malattie renali gravi e ha concesso i rimborsi per le ricostruzioni in composito” commenta Carreri.
In Gran Bretagna la lega è usata con successo da 150 anni.
Dal 1995-1996 non è più utilizzata nei ragazzi non maggiorenni; anche negli adulti se ne usa meno, preferendo i compositi. In Italia, per ora, i dati mancano.
By Anna Fregonara
vedi: Materiali Dentari e denti tossici + Bandita amalgama da EU
IMPORTANTE: DENTI DEVITALIZZATI e CANCRO
Collegamento scioccante: il 97% di tutti i pazienti oncologici terminali, aveva fatto in precedenza una procedura dentale (denti devitalizzati)
vedere su:
http://humansarefree.com/2014/02/shocking-connection-97-of-all-terminal.html?m=0#sthash.YzBWXGrm.dpuf