LEGGE di GUARIGIONE (Legge di Hering)
Legge di GUARIGIONE di Hering
”Ogni guarigione comincia dall’interno e procede verso l’esterno, dalla testa verso il basso, e in ordine inverso da com’erano apparsi i sintomi della malattia”.
La GRANDE ed UNICA caratteristica della Guarigione Naturale avviata dall’eliminazione dello Stress generato dalle incoerenze derivanti dai Conflitti Spirituali attraverso l’acquisizione delle conoscenze sulle Leggi che regolano gli organismi Viventi, deve essereeffettuata con le Cure Naturali ed i rimedi naturali correttamente utilizzati, rimedi omeopatici compresi (in certi casi) + alimentazione corretta.
vedi: Leggi Cosmiche + Ormesi + Come nasce la malattia + Falsita’ della medicina ufficiale + La Teoria dei Germi e’ Falsa
Hering asseriva che quando si incomincia a pensare, mangiare, vivere in modo piu’ sano, si fa l’esperienza inversa di tutte le situazioni e di tutti i sintomi che hanno condotto allo stato patologico, tale percorso inverso continua fino a quando si raggiunge di nuovo lo stato di benessere, questa legge stabilirebbe che la salute incominci a reinstaurarsi dall’interno procedendo verso l’esterno. Con l’aiuto della mappa dell’iride e della legge di Hering si potrebbe dunque comprendere l’idea centrale dell’olismo cioe’ la stretta, secondo questa teoria, interconnessione tra corpo, mente e spirito.
Un altro aspetto della legge di Hering evidenzierebbe che sulla via del raggiungimento dello stato di benessere si constata un miglioramento in ogni organo o sistema danneggiato che procede al contrario, dalle viscere all’esterno dell’organo o della pelle.
Tale legge e’ conosciuta anche come principio di reversibilita’ e interviene in pratica quando una persona che ha intrapreso la via della malattia cronica decide di fermarsi e cambiare direzione, questo sarebbe il primo passo verso la guarigione, il secondo sarebbe quello di cambiare abitudini, cioe’ rifare il cammino per tornare verso la salute, che, si suppone ricostruire la nostra integrita’ di tessuto.
Questa e’ l’unica via verso il vero benessere generale e che, sebbene altri mezzi possano procurare sollievo, senza un cambiamento Etico si abbia una continua perdita di integrita’ di tessuto (infiammazione + intossicazione ecc.), che avvicina ad una situazione cronica o degenerativa.
Questa Legge e’ detta “Centrifuga”, perche’ tutte le Tecniche Naturali mirano a “buttar fuori” la “malattia“, anziche’ tendere a reprimere i sintomi trattenendo all’interno del corpo l’ammalamento stesso, come normalmente fanno i medici allopati con i farmaci di sintesi.
Questo indispensabile ed unico meccanismo (questa Legge naturale) serve per ottenere il ripristino dell’energia vitale e la Perfetta Salute (P.S.).
Nelle VERE guarigioni, dopo l’applicazione delle giuste tecniche e con la somministrazione dei rimedi corretti, il paziente non giunge allo stato di pieno benessere in modo casuale, bensì seguendo un iter scandito da una Legge di Guarigione ben precisa di eliminazione dei sintomi.
Cio’ significa che i sintomi spariranno dall’alto (Ego/IO, mente, cervello, testa – lato Spirituale>fisico) verso il basso (fisico-corpo, il che vuol dire che sparira’ prima uno stato d’ansia che una pirosi gastrica = bruciore di stomaco); spariranno dall’interno verso l’esterno (al miglioramento di un’asma puo’ far seguito un peggioramento di un eczema cutaneo che poi a sua volta migliorera’ e non viceversa) questo per la caratteristica “centrifuga” della cura naturale e/o omeopatica, che mira a “buttar fuori” la malattia anziche’ tendere a sopprimerla.
Spariranno inizialmente i sintomi che sono comparsi piu’ recentemente e in un secondo tempo quelli che hanno un’origine piu’ remota nel tempo, cioe’ in ordine inverso alla loro comparsa.
Tale Legge e’ conosciuta anche come principio di reversibilita’ (Il cammino di ritorno dall’Angolo critico – la malattia – e ed una riflessione interiore, Spirituale, ma totale, sui propri Conflitti=incoerenze fra i propri comportamenti e le Leggi della Salute Naturale) ed interviene in pratica quando una persona, che ha intrapreso la via della malattia cronica (*), decide di fermarsi e cambiare; questo e’ il primo passo verso la guarigione = la decisione di FARE qualcosa per se stessi.
Il secondo e’ quello di cambiare abitudini, comportamenti (Etica), cioe’ rifare il cammino inverso per tornare verso la Salute, in modo da ricostruire l’integrita’ e la funzionalita’ di cellule, tessuti, organi e sistemi.
Nel contesto anche nell’iridologia, si conferma che questo processo, in accordo con la legge di Hering, e’ l’unica via verso il verobenessere generale e che, sebbene altri mezzi possano procurare sollievo, senza un cambiamento di Vita, si attua una continua e progressiva perdita di integrita’ delle cellule, tessuti, organi e/o dei sistemi del corpo, il che avvicina progressivamente e velocemente ad una situazione cronica o degenerativa che continua fino alla morte, se non si interviene per bloccare e/o invertire questo processo con apposite cure, le meno invasive possibili, tipo le Cure naturali.
(*) Con il termine “malattia cronica” si intendono dei sintomi, cioe’ la malattia, che persista per un tempo prolungato, che non abbia sostanziali prospettive di guarigione e che alteri le funzioni Spirituali-Psichiche, emotive, fisiche; essa inoltre determina anche inabilita’ parziale o completa.
IMPORTANTE per gli operatori della Salute (medici, infermieri, terapeuti, pazienti):
Crisi di eliminazione – fin dall’inizio delle terapie naturali e durante il periodo di disintossicazione e disinfiammazione (cio’ vale per tutte le malattie, ma in special modo per le malattie degenerative, tipo Cancro)…..
……occorre quindi aiutare e supportare il malato in modo che i sistemi e gli organi di eliminazione (specialmente reni e vie urinarie, intestino e fegato) tendano a funzionare al meglio (per il malato) in modo che possa il piu’ presto e facilmente eliminare le tossine accumulate disinfiammare l’organismo, riordinare con alimentazione appropriata, integratori (micro diete) + gli enzimi e la flora batterica sempre compromessi, irrobustendo il sistema immunitario, se cio’ non avviene, si puo’ arrivare alla morte del soggetto durante la “Crisi di eliminazione” !
In questa “Crisi di eliminazione” normalmente e’ possibile (non sempre avviene) che si verifichi un leggero aggravamento dei sintomi, che e’ sempre passeggero e viene facilmente superato, sempre che non sia stato irrimediabilmente compromesso daiVaccini che il soggetto ha subito o dalle Amalgami dentali che il soggetto ha in bocca o per intossicazione da Farmaci e/o Vaccini o per altre forme di intossicazione alimentare, ambientale, ecc.
Inoltre e’ bene ricordare che questa “Legge per la Guarigione” viene sempre eseguita-vissuta inconsapevolmente – piu’ o meno intensamente, in genere in forma lieve, da ogni individuo che voglia attuare l’eliminazione della malattia in modo completo, per mezzo delle Cure Naturali.
Descrizione delle Crisi di Eliminazione o Crisi Purificatrici
Le reazioni che si succedono nell’organismo quando ci si inizia alla cura disintossicante come da trofoterapia, sono chiamate da noi “crisi purificatrici”.
Dette reazioni sono più evidenti in quei soggetti che non sono psicologicamente preparati a questo nuovo stile di vita, il quale richiede dei ripensamenti alimentari, a volte anche drastici, se si vuole mantenere o recuperare la salute. Se guardiamo come la maggior parte degli individui mangia e beve in quei locali alla moda, tanto frequentati e non solo dai giovani, si giustifica alla grande ciò che il nostro organismo mette in atto per ripulirsi e tornare alle sue funzioni naturali a favore della vita.
Secondo la metodica della nostra Medicina Naturale L&C, quando una persona si approccia alle nostre discipline, in particolar modo, se è ammalata, si consiglia qualche giorno di digiuno idrico, centrifugati di frutta ed ortaggi freschi, decotti di erbe disintossicanti e depurativi; segue poi il semidigiuno di frutta di stagione, possibilmente mele, che può essere protratto per diversi giorni, ed a questo segue una iniziale alimentazione a base di insalata di verdure ed ortaggi freschi associate a volte a noci e mandorle dolci.
Un’alimentazione come innanzi detto, attua nell’organismo un’azione disintossicante e purificatrice, è pertanto ovvio che in esso qualche cosa succeda.
Mancando l’abituale apporto tossinico dovuto ad una alimentazione, ricca di errori dietetici (NdR: o di cibi contaminati), si risveglia la forza vitale dell’organismo stesso, cioè le difese immunitarie, che non venendo più ostacolate dalle sostanze tossiche iniziano la loro battaglia per distruggere ed eliminare tutte quelle sostanze medesime che hanno creato e dato origine all’alterazione della salute in grado variabile.
Alla reazione quindi dell’effetto psicologico dovuto al cambio ed alla privazione dell’abituale alimentazione e trovandosi privato dello stimolo tossinico, l’organismo, nel suo insieme, entra in una fase apparentemente astenica, accusando mancanza di forze, voglia di dormire, a volte anche capogiri ed una sensazione di vuoto in testa. Questo non deve essere interpretato come un fattore che denutre, ma come una reazione dell’organismo alla mancanza dello stimolo tossinico.
Questa prima crisi può durare dai 7 ai 30 giorni e ciò dipende dallo stato di intossicazione e dalle possibilità di reazione del proprio corpo. Trascorso questo periodo, il soggetto entra in una fase di benessere fisico ottimale; riacquista le forze, la volontà e la voglia di vivere. Nel prosieguo della vita igienistica possono verificarsi altre crisi, ma meno intense.
Nelle crisi di eliminazione possono manifestarsi a livello cutaneo delle eruzioni, foruncoli ed anche delle piaghe sulla colonna vertebrale e sui linfonodi e ciò vuol dire che la disintossicazione è stata condotta bene e l’organismo ha risposto altrettanto bene.
Tutte queste manifestazioni non devono essere interpretate in senso negativo e cercare di soffocarle con i farmaci, ma si devono agevolare stimolandone l’uscita con l’uso della coda cavallina e la pomata di fieno greco.
By Fernando Vincenti
vedi: Crudismo + Iridologia + Disintossicazione + Disinfiammazione + Protocollo della Salute + Micro Diete + Flora e fermenti + Idro colon terapia ecc., anche per irrobustire il sistema immunitario
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
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Biografia di Costantin Hering
Tutti gli Omeopati conoscono il nome di Hering per essere associato a parole o frasi quasi lapidarie nell’omeopatia: “legge di Hering”, “treppiede di Hering”, “croce di Hering”, Lachesis, “Guiding Symptoms”.
Pochi pero’ ne conoscono la vita, le opere e i tratti essenziali del carattere. E’ considerato il “padre dell’omeopatia americana”, l'”Hahnemann d’oltreoceano”.
Vero uomo del XIX° secolo, nacque a Oschatz, in Sassonia, il 1° gennaio 1800, di domenica, in una famiglia numerosa e poco fortunata. Il piccolo Constantin diede subito prova d’una notevole precocita’ intellettuale: era uno scolaro studioso, dotato per la matematica, la qual cosa lo condurra’ piu’ tardi ad essere metodico, rigoroso preciso ed analitico. Inizio’ gli studi di medicina a Dresda, poi proseguì a Weitzburg, e termino’ a Lipsia.
Era l’anno 1821. Hahnemann s’era appena rifugiato nella cittadina di Koethen, nel principato di Anhalt, dopo molte vicissitudini e persecuzioni da parte della classe medica a Lipsia. Hering era uno studente avanzato, assistente d’un chirurgo molto reputato a Lipsia, il dr. Robbi, un feroce detrattore dell’omeopatia. Costui gli affido’ il compito di scrivere un libro che mettesse in ridicolo l’ “eresia omeopatica” in generale e il suo fondatore in particolare. Hering, per soddisfare tale richiesta, decise di studiare a fondo tutte le opere pubblicate da Hahnemann. Tale studio risveglio’ in lui un vivissimo interesse, tanto che decise, seguendo un avvertimento di Hahnemann nel terzo volume della ‘Materia Medica Pura’, di “ripetere gli esperimenti”.
Naturalmente si convertì davanti all’evidenza delle sue stesse investigazioni.
“Ero allora occupato a scrivere contro l’omeopatia. Era l’inverno del 1821, e allorche’ manifestai la mia intenzione di fare delle esperienze a riguardo, il farmacista di Lipsia, di cui avevo guadagnato i favori e che m’aveva spesso procurato buoni campioni per la mia collezione farmacologica, mi avviso’ del pericolo a cui un giovane si sarebbe esposto in tali circostanze, del rischio di cadere in una trappola e dell’inevitabile delusione finale. Storsi il naso davanti a quegli avvertimenti molto significativi. Ma, esaminando accuratamente la questione, trovai che vi era in effetti qualcosa, qualcosa che non potevo rifiutare.
La redazione del mio libro tardava e, con i violenti attacchi che in quel periodo si rinnovavano contro Hahnemann, ebbi a soffrire molto, anche i tormenti della fame. Alcuni amici mi consigliarono con benevolenza di rinunciare a simili sacrifici per una causa che era gia’ morta in partenza.”
“Ma, malgrado tutto, un anno piu’ tardi l’omeopatia era sempre ben viva ed io rischiai quasi di morire di quella terribile morte di cui sono vittime tanti giovani medici. Fui portato a praticare un’autopsia sul corpo d’un suicida che era stato riesumato dalla tomba, poiche’ altri avevano avuto paura di intraprendere questo lavoro. Avevo troppo a lungo lavorato in quei visceri corrotti ed un taglio che avevo al dito e che era ricoperto d’una crosta fu messo a vivo, anche per un lavaggio con acqua calda e sapone.
Nel giro di qualche giorno, il mio dito comincio’ a incancrenire.
Potei così studiare la malattia contro cui sanguisughe, calomelano e pietra infernale si mostrarono impotenti. Rifiutai l’amputazione poiche’ la perdita del mio dito indice m’avrebbe seriamente menomato nella pratica della mia professione. In quel periodo, tuttavia, ero così profondamente scettico sull’azione dei rimedi applicati per via interna, che con molta difficolta’ un discepolo di Hahnemann mi persuase a prendere una dose ridicolmente minuscola di Arsenicum.
Appena ebbi l’impressione che stavo guarendo da quella terribile malattia, allora svanì l’ultimo ostacolo che si interponeva tra i miei occhi e il sol levante della Nuova Arte di Guarire. Quel dito e’ sempre in mio possesso, e’ quello con cui sto scrivendo queste righe. Ad Hahnemann, che gli rese la salute, donai la mia mano, ed anche di piu’, l’uomo, il corpo e l’anima; i suoi insegnamenti non sono stati solamente gli strumenti che m’hanno salvato la vita, ma una nuova vita che mi riempie fino all’anima.”
Tratto da: corporazioneomeopati.org
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Legge di guarigione Totale
Se siete dotati di spirito critico e di interesse al conoscere cio’ che riguarda la salute e la malattia, sicuramente vi sara’ capitato di avere una scarsa fiducia, per un vostro problema di salute, in una terapia proposta da qualsiasi medico, terapeuta, operatore sanitario, soprattutto quando la terapia si avvicina a qualcosa di simile alla stregoneria pura, come purtroppo troppo spesso accade, oltre che nella medicina alternativa, anche nella medicina ufficiale ove in essa esistono molti ottimismi che nel tempo si rivelano fasulli e cio’ per tutti i tipi di farmaci e/o terapie.
Spesso chi propone una terapia ha una conoscenza teorica sulla stessa e sarebbe inutile iniziare una discussione lunga e interminabile.
Alla fine di questa pagina imparerete come svelare l’inganno terapeutico e/o farmacologico e come bloccarlo alla fonte, a prescindere dalle motivazioni teoriche addotte dal medico e/o terapeuta.
Si puo’ fare molto poco, se non nulla, farmacologicamente (in modo ufficiale od alternativo), e si e’ attualmente molto facilmente impotenti e incapaci di una cura reale e definitiva, se non si cambia stile di vita (Etica).
Eppure esistono molti farmaci per le varie patologie, con moltissime controindicazioni.
Una persona intelligentemente critica di fronte ai farmaci indicati per la tale patologia, dovrebbe ragionare all’incirca così:
…..se il tal farmaco funzionasse veramente la tale patologia non esisterebbe piu’.
Purtroppo esistono una serie di casi intermedi in cui il farmaco “sembra fare qualcosa per far star meglio il malato”, ma si tratta di fenomeno apparente, anche perche’ successivamente il farmaco (di sintesi) si rivela SEMPRE e comunque pieno dicontroindicazioni che possono far ammalare gravemente anche di altre patologie l’utilizzatore, o far aggravare lo stato di malattia stessa per la quale si e’ assunto quel tipo di farmaco.
Appare fondamentale stabilire il NESSO causale fra terapia e miglioramento e/o guarigione del paziente.
Tale nesso e’ spesso inficiato da vari trucchi usati ad arte perche’ purtroppo, fin dall’antichita’, il concetto di rimedio-farmaco non ha mai trovato una definizione chiara e praticamente accettabile perche’ dimostrata dai fatti, se non in alcuni casi.
La terapia sfrutta l’effetto tempo
Varie patologie comunque guariscono naturalmente nel tempo anche senza fare nulla.
Esempi di tali patologie sono l’influenza ed i malanni di stagione, le cefalee, i dolori mestruali, ecc.
L’effetto tempo vale anche per patologie medio-lunghe: basta far durare la cura un tempo paragonabile con la guarigione spontanea della malattia.
La terapia sfrutta l’effetto coincidenza temporale
Esistono patologie che si risolvono da se’, senza un motivo apparente. Sicuramente in tutti i casi, all’insaputa del medico ed alle volte anche del paziente, e’ stata rimossa la causa o le cause scatenanti. Causa magari ignota alla medicina ufficiale.
La terapia sfrutta la psicologia del paziente
Non si tratta solo dell’effetto placebo (il soggetto si sente meglio perche’ crede di assumere una medicina che realmente puo’ giovare alla sua situazione) ma anche di un’influenza sulle abitudini dei comportamenti del soggetto che in qualche modo sono coinvolte nella manifestazione della patologia.
Anche in questo caso la terapia non ha nessun pregio medico perche’ le abitudini del soggetto possono essere modificate senza la necessita’ di coinvolgere una terapia medica.
La terapia sfrutta l’effetto contenimento
Alcune malattie (per esempio le malattie infettive, dove si usano nella medicina ufficiale farmacologica, antibiotici) alle volte esiste una cura apparente e non risolutiva a prescindere dalla gravita’ della malattia, ma per moltissime altre la medicina ufficiale non puo’ che proporre terapie di contenimento, se non quando addirittura le aggrava con terapie errate, per imperizia del medico, oppure per le controindicazioni dei farmaci utilizzati.
Se per esempio non ci fosse la chirurgia che risolve molte situazioni, la medicina farmacologica e la medicina alternativa risolverebbero veramente poche patologie in modo certo e rapido:
Queste situazioni sono sottolineate dal fatto che molte persone non usano farmaci; il paziente non guarisce, sta meglio, a volte solo leggermente, a volte decisamente, ma non e’ guarito, perche’ non ha eliminato cause e concause.
I “trucchi precedenti” consentono di definire tre tipi di terapia:
– inefficace
– proponibile
– valida
La terapia proponibile
Tralasciando il primo caso, una terapia e’ proponibile quando:
– “sembra” funzionare su un numero ristretto di casi oppure
– “sembra” funzionare con tempi di intervento molto lunghi oppure
– “sembra” funzionare perche’ produce miglioramenti parziali, spesso non definitivi.
L’indice di efficienza
Il concetto di terapia proponibile consente di definire l’indice di efficienza di una terapia. Si considera un insieme di soggetti affetti dalla patologia sotto esame. Si applica correttamente la terapia per un periodo ragionevolmente breve da evitare l’effetto tempo e l’effetto coincidenza; ragionevolmente breve significa realisticamente non mesi.
Al termine del periodo prefissato si verifica la percentuale di chi ha completamente rimesso i sintomi della patologia.
Si definisce indice di efficienza il rapporto fra il numero di soggetti in remissione e il numero totale.
e’ ovvio che per molte patologie remissione non significa guarigione totale, ma l’indice di efficienza vuole stabilire un rapporto causale fra terapia e remissione dei sintomi (cioe’ in parole povere se la terapia ha fatto veramente qualcosa), non tanto la bonta’ in assoluto della terapia (che per esempio potrebbe essere solo sintomatica).
e’ pero’ importante notare che l’indice di efficienza e’ estremamente basso per moltissime terapie ufficiali ed alternative.
Infatti: Troppe terapie vengono trascinate per mesi o per anni, convincendo il paziente che e’ un malato cronico e magari attribuendosi meriti ogni volta che ci sono occasionali miglioramenti.
Molti pazienti migliorano leggermente, ma non eliminano nemmeno temporaneamente le cause della patologia.
La terapia valida
Per la definizione di terapia valida si puo’ utilizzare la legge di guarigione:
– una terapia e’ valida quando la patologia e’ guarita completamente nella quasi totalita’ dei casi in un tempo breve.
Una terapia valida e’ immune dai vari “trucchi”.
Scopo del medico-terapeuta e’ di trovare terapie valide e di non fermarsi a quelle proponibili e generalmente applicate, ma utilizzare tutte quelle che conosce o dovrebbe conoscere per aiutare il paziente a guarire definitivamente.
L’inganno terapeutico
Per gli interessi commerciali di chi e’ coinvolto nel business della salute (terapeuti e aziende), spesso ricorre all’inganno terapeutico, cioe’:
….far credere al potenziale paziente che una terapia proponibile sia valida ! = “Stia tranquillo le risolviamo il problema”
Cio’ e’ veramente squallido soprattutto perche’ spesso chi tenta di contestare la terapia cade nell’errore di scendere sul piano teorico specifico, mentre la contestazione della validita’ deve rimanere sul piano di: terapia proponibile ed indice di efficienza.
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
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vedi anche: Medicina Quantistica
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